n. 9 settembre

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n. 9 settembre
IN
LIBANO
PERIODICO D’INFORMAZIONE
ECONOMICO-COMMERCIALE
Numero N.9
Ambasciata d’Italia
Beirut
Ufficio Economico Commerciale
Settembre/Ottobre 2010
In crescita la presenza di turisti nel Paese
Import macchinari
In aumento, nei primi sette mesi del
2010, le presenze di turisti in Libano.
In aumento le importazioni di macchinari
Le importazioni di macchinari ad uso industriale sono aumentate del 13% nei primi
sette mesi del 2010, per un valore globale di
135,5 milioni di USD.
Tale incremento e’ indice dell’intensificazione dell’attivita’ industriale e manufatturiera, che gia’ contribuisce per il 10% circa
alla formazione del Prodotto Interno Lordo.
Dalle statistiche rese note dal Ministero
dell’Industria libanese si evince che il principale fornitore di macchinari del Libano e’
l’Italia, con un volume di export di circa
38,9 milioni di USD nei primi sette mesi
dell’anno (28,7% del totale), seguita dalla
Cina, con 21,4 milioni di USD (15,8%),
Germania, con 19,5 milioni di USD
(14,4%), Turchia, con 7,4 milioni di USD
(5,4%) e Francia, con 7,2 milioni di USD
(5,3%).
L’incremento dell’import di macchinari ad
uso industriale fa stato della dinamicita’ del
settore industriale libanese, che mostra un
buon livello ed interessanti prospettive di
crescita, come anche rilevato in un recente
studio realizzato dalla Banca Mondiale.
Secondo i dati dal Ministero del Turismo
libanese, nei primi sette mesi del 2010, il
numero dei turisti che hanno visitato il Libano e’ aumentato del 22% rispetto al corrispondente periodo del 2009 (1,32 milioni di
presenze, contro 1,08 milioni di presenze del
periodo gennaio/luglio 2009).
La distribuzione per Paese d’origine mostra
una prevalenza di turisti provenienti dai Paesi
Arabi (42,3%), seguiti dall’Europa (24,2%),
dall’Asia (17,1%), dall’America (11,9%), dall’Oceania, (2,7%) e dall’Africa (1,7%).
Tale incremento si e’ tradotto in un incremento del traffico aeroportuale (+20,6%) nei primi sei mesi del 2010) e delle presenze negli
hotel, che hanno registrato un piu’ elevato
numero di occupanti.
Le prospettive di crescita del settore hanno
indotto nello scorso mese di luglio, la
“Libanese Civil Aviation Authority” ad annunciare un piano per l’espansione dell’Aeroporto di Beirut attraverso la realizzazione di
un nuovo terminale e 23 nuove “gates” e la
costruzione di nuovi hangar. I lavori dovrebbero iniziare nel 2011 ed essere completati in tre
anni.
Relazioni con Istituzioni Finanziarie Internazionali
La Banca Mondiale ed il Governo libanese
hanno di recente finalizzato un Accordo di
collaborazione per la concessione di un prestito di 375 milioni di USD, elevabile fino a
550 milioni di USD, da destinare al finanziamento di un programma di sviluppo
economico e sociale.
La decisione e’ stata presa dal Consiglio di
Amministrazione della Banca nel corso di una
riunione tenutasi ad inizio settembre.
In tale occasione, e’ stata definita la “Country
Partnership Strategy” che regolera’ le attivita’
della Banca Mondiale in Libano nel periodo
2011-2014.
Il documento sottoscritto e’ frutto di una serie
di consultazioni durate circa un anno tra i
Responsabili dei Servizi della Banca ed il Governo libanese ed individua i settori chiave che
usufruiranno del supporto finanziario della
Banca, quali quelli: elettrico, idrico, dell’ambiente e dei trasporti.
La scelta dei settori prioritari non comprende
quello industriale, riguardo al quale la Banca
ha espresso, in un recente studio, valutazioni
sufficientemente positive rispetto agli altri
Paesi MENA riguardo a: capacita’ di accesso
al credito, burocrazia, facilitazioni fiscali, occupazione femminile e qualita’ delle produzioni.
Un punto di debolezza e’ rappresentato dalle
carenze infrastrutturali, in particolare nel
campo dell’erogazione dell’energia elettrica.
Sommario
In crescita la presenza di turisti nel Paese
Pag.1
Importazione macchinari
Pag.1
Relazioni con Istituzioni Finanziarie InternaPag.1
zionali
Trasporti marittimi
Pag.2
Budget 2011
Pag.2
Cooperazione Italia-Libano
Relazioni Libano-UE
Pag.2
IN FOCUS
Pag.3
Eventi
Pag.3
Pagina 2
IN
LIBANO
Trasporti marittimi
Cooperazione Italia-Libano
In crescita gli introiti delle attivita’
portuali
Lanciato il Progetto di sostegno
alla pubblica amministrazione
finanziato dalla Cooperazione
italiana
Nei primi otto mesi del 2010, il numero dei
container (408.190) smistati dal porto di Beirut e’ aumentato del 3,5% rispetto al corrispondente periodo del 2009. Gli introiti generati dalle attivita’ portuali si sono attestati sui
111,4 milioni di USD, in aumento del 2,95
rispetto ai primi 8 mesi del 2009, mentre il
tonnellaggio globale del porto, nel periodo
considerato, ha raggiunto le 4.475 tonnellate,
in aumento del 5,1% rispetto al medesimo
periodo dell’anno precedente.
Il porto di Beirut, gestito dalla “Gestion et
exploitation du port de Beyrouth”, società’ di
proprietà’ dello stato, rappresenta un importante hub per lo smistamento del traffico marittimo nel Mediterraneo orientale ad uso, non
solo del Libano, ma anche di Siria, Iraq, Giordania e Paesi del Golfo.
La gestione del terminal container e’ stata
subappaltata nel 2004 dal “Beirut Container
Terminal Consortium” che ha dato l’avvio ad
un progetto di espansione del terminal container. La relativa gara d’appalto e’ stata vinta
dalla joint-venture libano-danese Pihl-Hourie.
Il progetto, del valore di 128 milioni di dollari,
consentira’ l’aumento della capacita’ del
terminal container da 450.000 a 1.500.000
TEU l’anno e sara’ terminato nel 2012. Successivamente sara’ lanciata una nuova gara d’appalto per l’ampliamento delle banchine.
L’Ambasciatore d’Italia, Gabriele Checchia
ed il Ministro delle Finanze libanese, Raya
el-Hassan, hanno presieduto il 30 settembre u.s. alla cerimonia di lancio del progetto “Capacity Building Programme in Public Procurement”, finanziato dalla Cooperazione italiana con un dono di 452.000
Euro.
Il relativo memorandum d’intesa era stato
firmato il 3 maggio scorso dall’Ambasciatore d’Italia e dal Ministro delle Finanze
libanese.
Relazioni UE-Libano
Firmato Accordo per il sostegno
delle PMI
E’ stato sottoscritto nei giorni scorsi un
Accordo tra l’UE, la Banca del Libano e
l’ Organismo parastatale Kafalat preposto
Budget 2011
Il Ministro delle Finanze presenta progetto di legge finanziaria
per il 2011
Il Ministro delle Finanze ha recentemente
presentato al Consiglio dei Ministri il budget per il prossimo anno.
Il progetto di legge finanziaria prevede un
deficit di bilancio di 3,6 miliardi di USD,
contro i 3,5 miliardi di USD del 2010. Il
rapporto deficit/PIL e’ previsto in diminuzione dall’8,9% del corrente anno finanziario, all’8,6% nel 2011.
Il budget si basa su un PIL stimato di 42,6
miliardi di USD (39,2 miliardi di USD nel
2010).
Le entrate sono state calcolate in 10 miliardi di dollari, con un incremento del 15,9%
rispetto all’anno precedente (8,7 miliardi di
dollari), mentre le uscite sono stimate in
13,7 miliardi di dollari, con un incremento
del 12,7% rispetto al bilancio 2010.
In aumento le spese per infrastrutture (+69
milioni di USD rispetto al 2010).
Il costo del servizio del debito estero e’
stimato in calo dell’8,7% ed e’ prevista una
diminuizione del rapporto debito pubblico/PIL al 129,2% del PIL (139% secondo il
Fondo Monetario Internazionale).
Previsioni ottimistiche anche per quanto
riguarda il tasso di inflazione (2,8% contro
il 3,2% della prima meta’ del 2010).
Sul progetto di legge finanziaria e’ stato
raggiunto un accordo di massima da parte
dei Ministri presenti, ma l’approvazione
definitiva richiedera’ altre riunioni ed una
maggiore coesione.
alla concessione di garanzie finanziarie sui
prestiti alle PMI, un Accordo finanziario
per la concessione di 13 milioni di Euro, a
titolo di dono, destinati al finanziamento di
un programma di sostegno alle PMI che
investono nel settore delle energie rinnovabili, per ridurre i costi energetici.
Le PMI svolgono un ruolo determinante ai
fini della crescita economica e della creazione di impiego, ma incontrano tuttora difficoltà’ di accesso al credito e soffrono di
carenze infrastrutturali soprattutto in campo energetico.
Del finanziamento UE beneficiera’, per
12,2 milioni di Euro, la Banca del Libano e
per 2,5 milioni di Euro, Kalafat, cui potranno ricorrere le PMI libanese per chiedere
prestiti e garanzie.
Nel corso di una Conferenza stampa tenutasi in occasione della firma dell’Accordo, il
Rappresentante dell’UE ha sottolineato
come il Programma sia un esempio di soluzioni creative finalizzate ad uno sviluppo
durevole, ferma restando la necessita’ di
individuare delle soluzioni a lungo termine
per ridurre il deficit della bilancia energetica libanese.
IN
LIBANO
IN FOCUS
Interscambio Italia-Libano
Pagina 3
EVENTI
Presentazione prodotti Artemide
Nei primi sette mesi del 2010 importazioni
aumentano del 12,1% e l’export italiano del
18%
Nei primi sette mesi del 2010, il valore dell'export italiano è stato pari a $796 milioni, con
una quota di mercato del 7,6%, registrando il
maggior incremento tra i principali paesi
fornitori del Libano con +18% rispetto ai
primi 7 mesi del 2009. L’Italia consolida
quindi la propria posizione di primo fornitore europeo del Libano, essendo in terza posizione dopo la Cina, che ha esportato merci
per 935 milioni di dollari (+15,3% rispetto al
2009) con una quota di mercato pari al 9,7%
delle importazioni totali libanesi e USA, ora
prima, con 1 miliardo e 7 milioni (+13,5%) e
9% di quota del totale importato. Al quarto
posto è piazzata la Germania con $740 milioni (+3,9%) e una quota di mercato del 7,1%
seguita al quinto posto dalla Francia con
$681 milioni (quota di mercato 6,5%) con
una contrazione del 36,1% rispetto al 2009.
Questi dati sono, resi noti dall’Ufficio Statistica delle Dogane Libanesi, indicano che nei
primi sette mesi dell’anno in corso, l’import
del Paese si è attestato a 10 miliardi 340 milioni di dollari, in aumento del 12,1% rispetto al corrispondente periodo del 2009. Il
deficit commerciale è ammontato a 8 miliardi
e 14 milioni di dollari (+8,6% rispetto al
2009), nonostante l’incremento dell’export
del 26% con 2 miliardi e 416 milioni di dollari.
A livello di disaggregazione settoriale, l’export
italiano è composto da: petrolio raffinato con
il 34,5% sul totale esportato, meccanica
(15,1%), prodotti chimici (8,5%), tessili
(6,8%), metallurgia (6,4%), mezzi di trasporto
(4,1%), materiali edili (3,5%) alimentari
(3,3%), articoli in plastica (3,1), e calzature
(2,3%). Ciò conferma ancora una volta la
maggior strutturazione dell’export italiano
rispetto ai principali concorrenti. Infatti,
l’export degli USA è composto per il 39,6%
da petrolio raffinato e dal 16,7% da mezzi di
trasporto; quello della Germania dagli autoveicoli per il 54%, mentre quello della Francia per il 37% da petrolio raffinato e dal 18,2% dai prodotti chimici (profumi e cosmetici).
Le principali voci dell’import libanese, sono:
prodotti petroliferi raffinati con $2,1 miliardi
(20,58% del totale), macchinario con $1,3
miliardi (12,4%), mezzi di trasporto con 1,2
miliardi (11,4%), prodotti dell’industria chimica con $927 milioni (8,9%), metalli e lavori di metallo con $775 milioni (7,4%), oreficeria e gioielleria con $703 milioni (6,7%) e
alimentari con $640 milioni (6,1%)..
I principali prodotti dell’export libanese,
sempre nei primi sette mesi del 2010, sono
invece: oreficeria e gioielleria con $679 milioni (28,1% di quota sul totale esportato), macchinario con $432 milioni (17,9%), metalli e
lavori di metallo con $270 milioni (11,2%),
alimentari con $188 milioni (7,8%) e prodotti chimici con $172 milioni (7,1%).
I principali mercati di sbocco del Libano si
confermano essere la Svizzera con $349 milioni (14,4% di quota sul totale dell’export libanese), gli Emirati Arabi con $248 milioni
(10,3%), l’Iraq con $156 milioni (6,5%),
l’Arabia Saudita con $145 milioni (6%), e la
Turchia con $131 milioni (5,4%).
Va precisato che l’export verso la Svizzera è
costituito prevalentemente da rottami d’oro e
oro usato destinati alla fusione e la successiva
importazione in Libano come lingotti d’oro
per l’industria orafa.
Infine, vale la pena citare un paese che non è
mai figurato tra la rosa dei mercati dell’export
libanese. E’ il Sud Africa, che nel mese di
luglio 2010 si è piazzato al terzo posto tra i
principali acquirenti di prodotti libanesi con
$182 milioni e 7,5% di quota sull’export
libanese totale. La fornitura riguarda oro
greggio (Voci 71081210 e 71081290 della
nomenclatura HS) che fa ricordare le esportazioni libanesi verso la Svizzera.
Pubblicazione a cura di
Ambasciata d’Italia a Beirut
Ufficio Economico-Commerciale
Email: [email protected]
Tel.. +961 5 954955
Internet: www.ambbeirut.esteri.it
Istituto Commercio Estero (ICE)
Sezione per la promozione degli
scambi dell’Ambasciata d’Italia a
Beirut
Email: [email protected]
Tel. +961 5 959640
Internet: www.ice.gov.it/paesi/asia/
Si e’ svolta il 24 settembre u.s. a Beirut, la
presen-tazione della collezione degli articoli di
illuminazione di Artemide, organizzata dal
distributore Debbas Group, alla presenza del
Presidente della società Ernesto Gismondi. La
presentazione e’ stata effettuata agli operatori
del settore ed agli architetti, che sono intervenuti
molto numerosi.
Secondo i dati delle dogane libanesi, le esportazioni italiane di lampade per illuminazione nel
2009 verso il Libano, sono ammontate a $5,1
milioni con un incremento del 53,2% sul 2008
e quota di mercato del 30%, mentre i primi 7
mesi del 2010 indicano un valore di $2,64
milioni.. Per le lampade da comodino, e da
interni, invece, l’export italiano si e’ attestato,
sempre nel 2009, a $1,34 milioni con incremento del 249% sul 2008 e quota del 29%. Gli
ultimi dati a luglio del 2010 ci indicano, invece,
un export di $211.760.
Per entrambi i prodotti l’Italia e’ il secondo
fornitore del Libano, preceduta dalla Cina.
ICE
Nel secondo semestre del 2010, sono previste le seguenti iniziative:
- Missione di cinque operatori libanesi alla fiera
Valenza Gioielli, Valenza, 2 – 5 ottobre;
- Missione di quattro operatori libanesi del settore cartario alla Fiera MIAC, Lucca, 13 –
15 ottobre;
- Missione di 25/35 buyers libanesi, all’interporto CIS di Nola (beni di consumo), Nola, 17 –
20 ottobre;
- Missione di quattro operatori libanesi del settore materiali da costruzione alla Fiera SAIE,
Bologna, 27 – 30;
- Missione di un operatore libanese alla Borsa
Ambiente, Torino, 3 – 4 novembre;
- Missione di quattro operatori libanesi alla
Fiera EIMA, Bologna, 10 – 14 novembre;
- Missione di quattro operatori libanesi alla
Fiera Sicurezza, Milano, 17 – 19 novembre.