classe terza a linguistico. leggi e scarica il pdf
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0112_PDC_01122014_6.pdf - Cremona - Stampato da: cfrancio - 02/12/2014 19:49:44 QUESTIONE di Stile Liceo Ginnasio Statale Daniele Manin La Provincia Cinture e abuso d’alcol Obiettivo sicurezza N IN REDAZIONE LA CLASSE TERZA SEZIONE ‘A’ LINGUISTICO DEL LICEO MANIN Hanno partecipato al progetto... S iamo i ragazzi della terza ‘A’ linguistico del Liceo classico-linguistico Manin di Cremona e vorremmo raccontarvi la nostra avventura giornalistica, vissuta durante le settimane precedenti al Salone dello Studente e poi direttamente ‘sul campo’. Tutto è cominciato quando la nostra insegnante di storia e filosofia, Rossella Russo, ci ha parlato di questo progetto tra la scuola e il giornale «La Provincia»: scrivere alcuni pezzi riguardanti i vari eventi programmati in occasione del giorno di apertura del Salone. In questi incontri Mariagrazia Teschi e Cinzia Franciò, giornaliste del quotidiano, ci hanno spiegato come è formata la redazione di un giornale e i compiti di ogni suo dipendente. La prima lezione insieme è stata dedicata all’aspetto tecnico, ovvero su come strutturare e impaginare gli articoli, calcolare i tempi di produzione e stampa e trovare e verificare le fonti. La seconda, invece, è stata una lezione organizzativa, nella quale la classe è stata divisa in diversi gruppi di lavoro, in modo che ciascuno di questi potesse seguire e approfondire una delle manifestazioni correlate al Salone. E’ stata un’esperienza formativa molto interessante perchè ha illustrato in modo chiaro quella che è la professione del giornalista, una professione seria, impegnativa e non così facile come potrebbe sembrare. Barbara Piseroni, Joanna Dema ò ò ò ò ò ò ò ò ò ò ò ò ò ò ò ò ò ò ò ò ò ò ò ò ò ò ò ò ò Laura Amaximoaiei Martina Alquati Alice Ardigò Anita Brembilla Martina Boccia Martina Bolli Chiara Cheng Greta Capoani Joanna Dema Sabrina Dipinto Carlotta Ghisleri Giulia Grassadonia Laura Iazzi Guido Jackson Giulia Micheli Greta Meazzi Pereira Neves Barbara Piseroni Valentina Pirotti Angelo Russo Elena Scaglioni Sara Scaravella Silvia Serventi Francesca Savazzi Valentina Telò Alice Tenconi Sara Ulisse Bianca Vigoni Francesco Vuoto Bernardi e Ferrari ella mattinata di mercoledì 26 novembre, si è tenuto l’incontro con la polizia locale nella Sala Consiliare della Fondazione della città di Cremona. Il vice comandante Roberto Ferrarie l’assi sten teSonia Bernardihanno presentato il progetto ‘Uno slogan per la sicurezza’. Sono stati proposti due filmati: il primo sulla cintura di sicurezza, elemento salvavita, e il secondo sull’abuso di alcol p r i m a d i m e ttersi alla guida e le gravi conseguenze che ne possono derivare. Terminata la visione, i ragazzi presenti in sala si sono impegnati nel trasferire su un foglio, attraverso un personale elaborato, le emozioni suscitate dalle proiezioni (foto Giulia Grassadonia) b r e v i m a d a l «Crea il tuo slogan», un’iniziativa promossa dalla polizia locale sull’importante tema della prevenzione contenuto particolarmente forte e toccante. Diversamente dagli scorsi anni, i giovani hanno lavorato sul progetto la mattina stessa dell’incontro. L’obiettivo di questa nuova modalità è quello di far emergere la spontaneità dei loro pensieri. I migliori lavori saranno successivamente premiati. Mentre gli alunni erano al- I ragazzi della classe terza A liceo linguistico Manin che hanno vestito per un giorno i panni dei cronisti «Orientiamo i ragazzi» Il messaggio del sindaco A 1 dicembre 2014 lle 11 di mercoledì 26 novembre in Sala Rodi di Santa Maria della Pietà ha avuto luogo l’inaugurazione della diciannovesima edizione del Salone dello Studente. Le autorità presenti al tavolo erano il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, l'assessore e vice sindaco Maura Ruggeri, il presidente della Provincia Carlo Vezzinie Stefano Musarra in rappresentanza della prefettura. Il primo a prendere la parola è stato il sindaco, il quale ha esordito con un augurio appassionato indirizzato ai giovani e al loro futuro lavorativo. Successivamente il presidente Vezzini è intervenuto dicendo di valorizzare le passioni e le capacità di cui sono dotati i ragazzi fornendo loro gli strumenti Le studentesse del Manin intervistano il sindaco Galimberti necessari per trovare lavoro, no«Vedo i giovani con grandi possibilità, forza e nostante la crisi. In seguito l'assessore Ruggeri, dopo aver esteso i suoi ringraziamenti a tutti colo- risorse», ha affermato il sindaco Galimberti giro che hanno reso possibile la realizzazione del rando per gli stand dopo l'inaugurazione. Rispetto a quando era ragazzo come vede i gioSalone, ha sottolineato il tema centrale dell'iniziativa: l'orientamento. È stato precisato però vani e la scuola di oggi? «I giovani vivono in un contesto triste ed è comche non ci si riferisce solo ad un consiglio orientativo fornito agli studenti, ma al loro accompagna- pito degli adulti stimolarli trasmettendo loro mento in tutte le fasi salienti del percorso scola- l'importanza dell'onestà, della competenza e delstico e lavorativo. Infatti questa edizione è stata la lealtà avendo un atteggiamento entusiasta». Quali iniziative sono previste per presentare la dedicata agli alunni di terza media che dovranno affrontare l'importante passaggio alla scuola su- città di Cremona all'Expo? «Verrano esposti alcuni progetti proposti dai periore. L'ultimo a intervenire è stato Musarra che ha portato i saluti del prefetto e ha consegna- cittadini e ci saranno degli eventi che coinvolgeto la medaglia al sindaco da parte del Capo dello ranno il Museo del Violino e la Pinacoteca». Perché ha deciso di candidarsi a sindaco di CreStato la quale attesta il successo dell'iniziativa. Al termine del discorso è stata scattata una foto mona? «Per lo stesso motivo per cui avevo intrapreso con tutte le autorità intervenute durante l'inaugurazione. A questa si sono aggiunti, inoltre, la di- la via dell'insegnamento: costruire un futuro mirigente del Settore Politiche Educative Silvia To- gliore per i ragazzi». Come si sente a essere sindaco? È come se lo era ninelli, la dirigente dell'Ufficio Scolastico Territoriale Francesca Bianchessi, il preside del Cr. immaginato? «In parte era come me lo aspettavo. Infatti è un Forma e due studentesse dell’istituto professionale che, insieme ai compagni di classe, hanno lavoro intenso che richiede un'altissima concentrazione, il tutto mantenendo un giusto equilibrio preparato un rinfresco. Tra le novità di quest'anno il Salone propone con le relazioni familiari, centro della mia vita». sabato pomeriggio 29 novembre un incontro deAlice Ardigò, Martina Bolli, dicato alle famiglie con la psicologa Federica FroLaura Iazzi, Valentina Pirotti si. Obesità, giovani a rischio Il cibo spazzatura è un film I n occasione della prima giorna- massa corporea, dipendenza da cita del Salone dello Studente, bo spazzatura, tachicardia e livelli mercoledì 26 novembre, alcuni dell’emocromo fortemente alterati. ragazzi frequentanti l'ultimo anno Il fine del progetto è la sensibilizdelle scuole secondarie di primo zazione rivolta a tutte le generaziogrado, hanno assistito alla proiezio- ni, ma soprattutto ai più giovani, rine del film documentario ‘Super Si- guardo a questa tematica. Il film ha ze me’. «In America tutto è piùgran- riscosso un forte interesse da parte de: abbiamo le macchine piùgrosse, degli studenti cremonesi che dile case più grosse, le più grosse aziende, il cibo più grosso e infine le persone più grosse». Con questo esordio viene introdotto il tema del l’obesità, seconda causa della mortalità negli Stati Uniti, problema che si sta diffondendo anche nel resto del mondo. Il film, candida(foto Laura Amaximoaiei) to all'Oscar come La platea del Monteverdi miglior documentario nel 2005, tratta il problema le- chiarano di essere rimasti davvero gato alla grande diffusione dei fast colpiti. La visione del documentafood negli Stati Uniti. Qualche anno rio ha portato a un cambiamento di fa, infatti, due adolescenti di quat- opinione riguardo i cibi che queste tordici e diciannove anni hanno catene propongono: i ragazzi hanno mosso un’accusa contro McDonald’s capito che questi alimenti valgono ritenendolo la causa del loro so- quello che costano e che il piacere vrappeso. Le due ragazze hanno at- di mangiarli non compensa i danni taccato la nota azienda sostenendo che essi apportano. I presenti si sodi essere state incastrate da pubbli- no quindi riproposti di diminuire o cità ammiccanti, che non le ha in- addirittura eliminare il consumo di formate dei pericoli a cui si espo- pasti presso questo genere di luoghi nevano. Nel film, il regista e prota- di ristorazione. Essendo la problematica considegonista Morgan Spurlock, dimostra attraverso un esperimento quanto rata piuttosto attuale, gli organizzal’eccessivo consumo di junk food sia tori hanno ritenuto opportuno insenocivo per la salute. La sua prova rire la proiezione del film anche nel consiste nel mangiare unicamente programma dei giorni seguenti. Alcibo prodotto dalla famosa catena tre classi avranno quindi la possibiper la durata di un mese. L'intero lità di assistervi presso la Sala Rodi percorso è stato seguito da tre me- in Santa Maria della Pietà, che ospidici e una dietologa che hanno pe- ta in questi giorni la XIX edizione riodicamente sottoposto Spurlock a del Salone dello Studente. controlli medici e analisi. Al termiLaura Elena Amaximoaiei, ne dell'esperienza i sintomi manifeGreta Capoani, stati sono apparsi allarmanti: deFrancesca Savazzi, Bianca Vigoni pressione, letargia, aumento di INCONTRO CON LA POLIZIA DI STATO L’intervista a Federica Deledda, dirigente della sezione Polizia Stradale di Cremona, vice questore aggiunto della Polizia di Stato (foto Chiara Cheng e Giulia Micheli) l’opera, è stato possibile intervistare i rappresentanti delle forze dell’ordine presenti. Nell’intervista con il vice comandante Ferrari si è sottolineata la differenza tra la gioventù di oggi e quella di una volta: «La situazione è decisamente migliorata: lo dicono i «Ragazzi, siate responsabili» I I ragazzi lavorano allo slogan numeri, i fatti e l’ esperienza. Ognuno si deve rendere conto che ha una propria responsabilità; con questi video vogliamo appunto sollecitarla», ha detto Ferrari. In sintonia con il vicecomandante, l’assistente Bernardi evidenzia una fiducia per il futuro dei giovani ribadendo più volte che il compito degli agenti della polizia locale non consiste solamente nel fare sanzioni, ma si mettono a disposizione per ogni evenienza, purché non banale. Ferrari e Bernatdi si sono mostrati disponibili e soddisfatti del risultato ottenuto dalla partecipazione degli studenti. Giulia Grassadonia, Sara Scaravella, Martina Alquati, Greta Meazzi, Elena Scaglioni n occasione della giornata inaugurale della XIX edizione del Salone dello Studente, si è tenuta presso la Sala Rodi, in Santa Maria della Pietà, una conferenza per la prevenzione stradale rivolta agli alunni di alcune classi di terza media della provincia di Cremona. L’assistente Matteo Mennella e il vice questore Federica Deledda, assistiti dall’agenteCarmine Casella hanno presentato attraverso materiale multimediale, alcuni esempi di infrazioni del codice stradale realmente accaduti. L’incontro si è poi focalizzato sulla proiezione di alcuni scene tratte da vari film per ragazzi nei quali venivano rappresentati esempi di cattiva condotta stradale, sottolineando la differenza tra finzione e realtà. In seguito dopo una piccola premessa sulle cause e le conseguenze degli incidenti, gli studenti sono stati coinvolti dagli agenti a provare alcuni degli strumenti per simulare e certificare lo stato d’ ebrezza. Alla fine del convegno il vice questore si è resa disponibile a rispondere ad alcune domande. La provincia di Cremona crea particolari problemi dal punto di vista delle violazioni del codice della strada? Nella provincia di Cremona siamo particolarmente impegnati nel controllo dei mezzi pesanti affinchè essi non superino il tonnellaggo massimo consentito e non trasportino animali non autonomamente deambulanti. UN LABORATORIO AL MUSEO ARCHEOLOGICO Alla scoperta della cucina dei Romani N 7 el giorno di apertura, il Salone dello Stuliti o al forno. dente ha organizzato una visita guidata da Diversamente da come accade oggi si iniziava Marina Volontè presso il Museo Archeoil banchetto mangiando l’uovo, da cui l’espreslogico San Lorenzo. La conservatrice ha avuto sione latina ‘ab ovo’. Molto consumata era anche occasione di mostrare ad una classe di terza mela frutta, tra cui mele, susine e datteri, già esportati dall’Africa. dia il lato divertente della storia, tramite il progetto «Cucina romana antica» . Per cominciare, i Dopo il percorso, la dottoressa ha accettato di rispondere ad alcune domande. ragazzi sono stati divisi in vari gruppi, ciascuno ha ricevuto delle schede per rendere il breve Come mai ha scelto questo lavoro ? Da dove è nata la sua passione? incontro più interattivo. La finalità dell’esercizio era di far associare le immagini assegnate ai «E’ un lavoro che ho scelto durante i miei stureperti corrispondenti. Essi appartengono alla di universitari, in cui avevo già deciso di studiare lettere classiche perché mi interessava il collezione dello spazio privato della casa, ovvero la sezione più ampia e consistente, rinvenuta nemondo antico. Questa mia passione è nata durante un’esperienza di gli scavi di Piazza Marconi. Tra il vasellame scavi archeologici. Diversamente dall’immapossiamo trovare numerosi oggetti relativi ginario comune si tratalla vita quotidiana e ta di un mestiere prealle abitazioni. valentemente femminiIl materiale esposto le». Da dove è nata la sua comprende anfore, classificate in base al passione per la storia? «Proprio dagli studi loro utilizzo, mortai, recipienti, contenitori che ho intrapreso. Tendenzialmente mi è semper la cottura degli alimenti e servizi da tavopre interessato il monla, quali piatti, cucdo antico, greco e romano in particolare. chiai e coltelli. Il tutto poteva essere prodotto Inoltre vivendo e avendo studiato in Italia in argilla, vetro, terracotta e marmo. Settentrionale mi sono indirizzata all’a p pr oLa fonte che ha permesso la ricostruzione fondimento di quella della cucina romana è che era la civiltà romal’Apicio, antichissimo na e l’Italia Settentrioricettario che prende il nale. Però se avessi ponome dal gastronomo La visita al museo archeologico San Lorenzo tuto scegliere avrei dell’antica Roma. La preferito studiare la cidieta dell’epoca si basava soprattutto sul conviltà greca». sumo di legumi, cereali, frutta, carne e pesce. Di cosa si occupa esattamente la conservatrice di un museo, quali sono i suoi compiti? Quest’ ultimo veniva impiegato nella produzione della prelibata e costosa salsa denominata «Il conservatore di un museo si occupa in pri‘garum’, paragonabile al nostro aceto balsamico. mo luogo della conservazione, cioè monitorare Essa veniva preparata facendo macerare il pelo stato di conservazione del materiale. L’altra sce, in seguito insaporito con spezie, molto utiparte importante del lavoro è la ricerca, lo studio perché quando si ha del materiale in collizzate nel mondo antico. Al contrario per dolcificare gli alimenti si utilizzava il miele. lezione devi conoscerne la cronologia, la funzioPer quanto riguarda la carne, grazie al cibo ne e il loro inserimento nella cultura di un decarbonizzato, sono stati identificati resti di aniterminato territorio, quindi la ricerca sulle colmali come suini, bovini e inaspettatamente drolezioni e sul territorio da cui provengono. Poi c’è medari e ghiri, molto succulenti. I ghiri, in parl’attività didattica di divulgazione non solo con ticolar modo, venivano posti all’ interno di vasi le scuole ma con tutto il pubblico». forati che impedivano loro di muoversi. Lo scopo di questo crudele trattamento era di farli ingrasMartina Boccia, Sabrina Dipinto, sare, per poi cucinarli allo spiedo, su griglie, bolValentina Telò Qual è l’infrazione maggiormente commessa nel territorio cremonese, in particolare dai giovani? Per quanto riguarda i giovani è l’ eccesso di velocità causato dallo stato di ebrezza. Come riesce a conciliare un lavoro impegnativo come il suo con l’essere madre di due figli di cui uno molto piccolo? Semplicemente non li concilio. Ci vuole tanta passione per il proprio lavoro, spirito di sacrificio e aiuti da parte del marito, della famiglia e da strutture come gli asili nido. Quali sono gli aspetti positivi e quelli negativi del suo lavoro? L’aspetto positivo è il contatto con la gente, l’ aspetto più negativo è certamente quello di dover comunicare le brutte notizie alle famiglie delle persone coinvolte negli incidenti. Come vive l’essere donna in un ambiente convenzionalmente maschile? Nella mia esperienza lavorativa ventennale, non ho mai riscontrato nessun tipo di discriminazione. Dalle vostre esperienze personali, le campagne di sensibilizzazione fra i giovani, hanno ottenuto dei risultati positivi? Molti miglioramenti. Nel decennio 2001-2010, l’ Italia ha quasi raggiunto l’ obiettivo europeo di dimezzare il numero di incidenti Angelo Russo, Chiara Cheng, Francesco Vuoto, Giulia Micheli Non rimandare a domani quello che puoi fare oggi I n occasione della prima giorna- chi». ta del salone dello studente si è Lei mette in pratica ciò che cerca svolto un incontro nella biblio- di insegnare? teca della scuola media statale «Ritengo che il rimandare faccia Campi tenuta dalla dottoressa Fe- parte di una condizione umana e derica Frosi, psicologa. La relatrice della nostra società. Spesso però riha ampiamente illustrato la temati- sulta essere possibile ed utile, rivelandosi una rica della ‘procrasorsa». stinazione’ agli studenti dell'iE i suoi figli, stituto Diotti di seguono i suoi Casalmaggiore, consigli? « N o n o st a n t e chiedendo loro frequentino anun'attiva e continua partecipacora le elementari, li sto allezione. «Rimannando — dice dare è più semsorridendo — plice, l’impegno sembra scompaovviamente, corire» Interviene me tutti i bamuno degli allievi bini della loro età, nel momendella scuola casalasca. Un alto in cui devono tro compagno fare i compiti, cercano inutili sottolinea il fatscuse. Insieme to che, così facendo, si accuperciò arriviamo ad un commulano gli impegni, scatenanpromesso.» Anche la prodo il cosiddetto Federica Frosi (foto Anita Brembilla) ‘effetto valanfessoressa R oga’. milda Pezzoli, insegnante accompaMa cosa spinge, in realtà, le per- gnatrice di una delle classi partecipanti, ha gradito l’intervento. «Cresone a posticipare? «Le motivazioni sono molteplici: do che questo incontro possa servil’eccesso di perfezionismo per il re per prendere maggior consapequale spesso si arriva alla non con- volezza di sé e delle proprie azioni. clusione di qualsiasi attività; la Solo in questo modo i ragazzi riuscipreoccupazione o la paura di non es- ranno ad orientarsi una volta posti sere all’altezza, piuttosto che il so- davanti ad una scelta». vraccarico del daffare. Ciò implica In un mondo così disorganizzato, l’adozione di un vero e proprio stile è utile che i giovani imparino a riordi vita, ovvero un’abitudine, tale a dinare le proprie priorità?» rimandare per la quale si ha diffi«La vita è organizzarsi! Sicuracoltà a riprendere il controllo della mente gli adolescenti sono condizionati dal loro contesto familiare. Non situazione». Qual è il modo migliore per pre- sono da considerare colpevoli, ma venire questa tendenza? hanno bisogno di essere guidati e di «Fare è sempre meglio che non avere punti di riferimento fissi» fare! Il segreto sta nell’organizzarsi Il motto perciò è: Non rimandare a al meglio al fine di evitare un quan- domani quello che puoi fare oggi! titativo eccessivo di carico da svolgere e da affrontare. Adottando Anita Brembilla, questo metodo si escludono quindi Carlotta Ghisleri, Silvia Serventi, demoralizzazioni e ulteriori blocAlice Tenconi, Sara Ulisse