Falso prete abusava dei minori
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Falso prete abusava dei minori
di Puglia NUOVO * Tandem con altri quotidiani (non acquistabili separatamente); nella provincia di Brindisi dal lunedì al sabato Qu otidiano + E1,20. La E 1,40 domenica, con l’inserto www.quotidianodipuglia.it Sabato 26 marzo 2016 Anno XVI N. 85 q 1,20* Lecce L’ANNUNCIO IL POSTICIPO L’acquedotto pugliese assume 75 addetti Lecce non distrarti oggi servono i 3 punti A pag. 7 A pag. 43 Nelle scuole del Salento cresce la mobilitazione per il “cedolino day”: buste paga inviate a Renzi Stipendi bassi, presidi in rivolta Altolà dei prof: noi i sottopagati Ventidue responsabilità sulle loro spalle: cresce la protesta dei dirigenti scolastici, soprattutto in raffronto al livello degli stipendi. Lo stato di agitazione dei capitani delle scuole, chiamati ancora prèsidi da studenti, famiglie e personale, è stato dichiarato su base nazionale dai sindacati della scuola e nel Salento è alta l’adesione al “Cedolino day”, ossia la consegna – al premier Matteo Renzi e ai ministri Stefania Giannini e Pietro Carlo Padoan –, il 13 aprile, dei cedolini del mese di marzo dei dirigenti scolastici per gli anni compresi tra il 2010 e il 2016. L’iniziativa è di Uil Scuola, Flc Cgil, Cisl Scuola, e Snals Confsal, in pista per sostenere la battaglia dei dirigenti. LA RISOLUZIONE Battaglia sul Nautico il caso Gallipoli arriva in Parlamento La politica si mobilita per evitare nuovi “scippi” al Salento. Il progetto di riqualificazione per il recupero della ex sede dell’istituto Nautico di Gallipoli è nuovamente a rischio e così, dopo l’appello del presidente della provincia Antonio Gabellone, arriva la presa di posizione del consigliere regionale Erio Congedo, del vicepresidente Anci Paolo Perrone e dell’onorevole Rocco Palese. MONGIÒ alle pagg. 16 e 17 Una recente protesta del mondo della scuola A pag. 24 Falso prete abusava dei minori L’INCHIESTA Fondò il campo scuola per bimbi, torna in cella: sconterà due anni e 3 mesi Rifiuti, sprechi e affari i pm leccesi chiedono il dossier di Cantone Padre Pietro, stando al nome che si era auto-assegnato, al secolo Angelo Maria Chiriatti, 61 anni, originario di Surbo, “sedicente” prete dalle numerose vicissitudini giudiziarie, è stato condannato in via definitiva per abusi su minori. Per questo è stato condotto in carcere dai carabinieri di San Pietro Vernotico (dove vive) per scontare una pena residua di due anni e tre mesi. Chiriatti, fingendosi sacerdote, abusò di quattro minorenni di età compresa fra 10 e 17 anni. ANCORA a pag. 19 GRASSI a pag. 21 SALICE, LA SOLIDARIETÀ DOPO IL FURTO DELLA COLLETTA In campo anche i campioni raccolta la somma derubata: il malato di Sla potrà operarsi LA SQUADRA RIVOLUZIONARIA DOVE TUTTI ERANO CRUIJFF di Stefano CRISTANTE P oche settimane fa è morto un grande artista, David Bowie, due giorni fa è morto un grande calciatore, Johan Cruijff. Avevano la stessa età, 69 anni, ed entrambi hanno rivoluzionato a proprio modo il mondo. I social network crepitano: su Bowie i post sono fioccati come in una tormenta improvvisa, e si sono placati solo dopo diversi giorni. Su Cruijff giovedì e venerdì la nevicata info-emotiva è stata impressionante. Con una differenza fondamentale: su Bowie hanno scritto tutti e tutte, su Cruijff principalmente maschi. Il calcio, per quanto mediaticamente onnipresente, continua a rivolgersi e a piacere soprattutto agli uomini: è parte integrante di una socializzazione universale di genere che lavora sull’adepto maschio come obiettivo. Tutti gli sforzi del capitalismo spettacolare costruttore del calcio moderno vanno nella direzione di bombardare i bambini, i ragazzini, i giovani, gli adulti e gli anziani. Incessantemente, senza pausa alcuna tra coppe, campionati nazionali e tornei. Però il calcio è anche una pratica di massa, e quindi il fervore del tifoso si sposa di frequente con la conoscenza tecnica dello sportivo. PACELLA a pag. 26 Continua a pag. 12 LA PROVA GENERALE PER L’AVVIO DELLA STAGIONE TURISTICA L’INTERVISTA AL CICLISTA CAMPIONE DEL MONDO A MONTERONI Musei, spiagge e concerti: ecco servito il menu di Pasqua Moser 40 anni dopo l’oro «Che ferita quel velodromo» Per Pasqua musei aperti a Lecce. Diverse le alternative per i turisti e i curiosi che vogliano andare alla scoperta dei contenitori culturali e delle collezioni permanenti o mostre temporanee. Per Gallipoli siamo alle prove generali d’estate: si comincia oggi, ma il clou sarà toccato a Pasqua e Pasquetta con qualche puntata nei locali delle località vicine. Lidi, discoteche e locali del centro storico sono tutti aperti e in attività, grazie all’articolato programma del “Peninsula Music and Art Festival” che parte in queste ore per trentasei ore di musica. Quaranta anni fa, Francesco Moser - il ciclista italiano che ha ottenuto più vittorie (273) conquistò nel Salento due medaglie iridate: a Ostuni l’argento ai mondiali su strada, l’oro sul velodromo di Monteroni nel mondiale dell’inseguimento. In un’intervista a Quotidiano, lo “sceriffo” ripercorre le emozioni più belle di quei giorni, racconta la bellezza dei percorsi pugliesi e si rammarica per la fine del velodromo di Monteroni, “una vera e propria ferita”. Alle pagg. 14 e 15 IMPERIALE a pag. 11 ATTUALITA' 2 Sabato 26 marzo 2016 INODIDELLOSVILUPPO Nuova programmazione Fondi Ue da spendere su turismo e servizi corsa contro i ritardi STRUMENTO AGEVOLATIVO N. Iniziative presentate Investimento complessivo Contratti di Programma 15 404.032.243,60 di cui per investimenti esteri n.4 243.552.946,00 PIA Medie imprese 20 108.719.233,33 PIA Piccole imprese 23 53.866.943,57 14 1.250 105.002.205,86 220.200.764,20 133 55.456.183,86 1.455 947.277.574,42 PIA Turismo Titolo II ordinario Capo III Titolo II Turismo Capo VI TOTALE Già proposti investimenti per 947 milioni di Nicola QUARANTA Turismo, agricoltura e servizi: Dall'Europa ossigeno per lo sviluppo: le risorse disponibili ammontano a 7,12 miliardi da spendere sul fronte della crescita e dello sviluppo della Puglia entro il 2020. Il budget della Regione, soltanto nell’ambito del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), nella programmazione 2014-2020, è pari a 2,4 miliardi di euro (50% fondi europei, 35% fondi statali, 15% fondi regionali). E in prospettiva Pil, se la Puglia fosse capace di sfruttare appieno tale opportunità, il divario con il Nord Italia potrebbe assottigliarsi. A margine delle proiezioni della Svimez, dunque, previsioni di crescita che ora bisognerà tradurre in progetti concreti. Ad oggi i bandi cui si possono candidare le imprese (start-up o già esistenti) sono nove, tutti a sportello, quindi privi di scadenza: vale a dire che resteranno aperti sino all'esaurimento delle risorse disponibili. La dotazione complessiva iniziale di questi bandi è di 405,3 milioni di euro. Si tratta, peraltro, di una dotazione che potrà essere aumentata in relazione alla domanda e alle risorse disponibili. Già, ma quali i campi sui quali i fondi in cassa andranno a incidere? E quante le iniziative ad oggi presentate? Il quadro è in evoluzione. Ma già significativo per quanto attiene i nove bandi già aperti: Microprestito (dotazione 59 milioni di euro), Nidi (Nuove iniziative di impresa, dotazione 54 milioni di euro), Aiuti agli investimenti delle piccole e medie imprese (detto Titolo II Capo III, dotazione 30 milioni di euro), Titolo II Turismo (dotazione 15 milioni di euro), Contratti di Programma (dotazione 80 milioni di euro), Pia Turismo (dotazione 40 milioni di euro), Pia Medie Imprese (dotazione 20 milioni di euro), Pia Piccole Imprese (dotazione 15 milioni di euro), Aiuti per la Tutela dell'Ambiente (dotazione 92,3 milioni di euro). I progetti: sono complessivamente 1.455 quelli legati alla nuova programmazione 2014-2020, per un investimento complessivo di 947.277.574,42 euro, che comprende progetti sia nel campo dei materiali che sul fronte della ricerca e dell'innovazione. Le agevolazioni richieste ammontano a 335.848.354,66 euro. Un piano destinato a produrre un incremento occupazionale pari a 3.115 unità. Turismo in primo luogo ma anche agricoltura i settori sui quali si starebbe concentrando in Puglia il maggior numero dei progetti, targati anche Lecce, Brindisi e Taranto. Il nodo Tra istanza di finanziamento ed erogazione dei fondi trascorrono anche 15 mesi A margine delle proiezioni della Svimez, previsioni di crescita che ora bisognerà tradurre in progetti concreti. Ad oggi i bandi aperti sino a esurimento dei fondi sono 9 LE OPPORTUNITÀ Piccola impresa Progetti per 300 milioni nell’ambìto del “Titolo II” d Il dato del Titolo II del nuovo ciclo dimostra l’interesse della piccola e media impresa: nell’arco di un anno le domande per i progetti di investimenti superano il valore di 300 milioni di euro. Gli interventi Le aziende puntano sui materiali e la ricerca d Sono complessivamente 1.455 i progetti, per un investimento di 947.277.574,42 euro, che comprende progetti sia nel campo dei materiali che sul fronte dell'innovazione In cassa Sette miliardi da spendere sul territorio entro il 2020 d Le risorse disponibili ammontano a 7,12 miliardi da spendere sul fronte della crescita e dello sviluppo della Puglia entro il 2020. In dotazione già 405 milioni di euro per 9 bandi L’INTERVISTA /1 Non solo fondi per lo sviluppo (Fesr) e per il sostegno alle fragilità e alla formazione (Fse). I finanziamenti europei arriveranno anche attraverso il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 (Fondo europeo di sviluppo rurale) della Puglia che ha una dotazione finanziaria di 1,64 miliardi di euro ed è in grado di generare investimenti di oltre 2,1 miliardi. Con il Nuovo Psr oltre 2200 agricoltori otterranno un sostegno per la ristrutturazione o l'ammodernamento delle loro aziende e circa 2000 giovani agricoltori riceveranno sostegno finanziario per avviare la propria attività Piccola impresa in movimento. Il dato del Titolo II del nuovo ciclo lo dimostra: in poco più di un anno le domande per i progetti di investimenti superano il valore di 300 milioni di euro. Ma resta il nodo legato ai lacci burocratici, che rischiano di scoraggiare le imprese: tra la presentazione della domanda e l'erogazione del contributo possono trascorrere tra i 12 e i 15 mesi. Aspetto - fa presente la Regione - su cui si interverrà adeguatamente ma che in ogni caso, come dimostra il numero delle istanze presentate, sembra non rappresentare comunque un ostacolo all'accesso ai fondi. Mauro D’Attis, membro del Comitato delle Regioni a Bruxelles «Politici e burocrati impreparati a gestire la programmazione» d «Risorse sprecate? Spesso politici e burocrati non conoscono la funzione della programmazione economica del territorio». È quanto sostiene Mauro D'Attis, membro del Comitato delle Regioni a Bruxelles, già vice sindaco di Brindisi ed attuale assessore alle politiche comunitarie di un piccolo Comune della Sicilia, Roccafiorita. Cosa impedisce oggi al Mezzogiorno di sfruttare appieno le risorse Ue a disposizione? «Gli impedimenti sono diversi e riguardano condizioni soggettive (la classe dirigente politica e amministrativa) e oggettive (le leggi italiane e soprattutto i procedimenti amministrativi). Per quanto concerne la prima causa di rallentamento, c’è una parte consistente di politici e burocrati che non conoscono la funzione della programmazione economica del territorio. Un Comune non è solo il “suo bilancio finanziario” ma è anche la “sua strategia di sviluppo” e quindi i progetti collegati. Mancano a volte, ahinoi, i progetti da candidare al finanziamento o quanto meno l’insieme della d Stato e Regioni spesso in conflitto Questo determina situazioni di stallo Mauro D’Attis bacchetta i Comuni strategia che poi li sorregge. Altro aspetto di difficoltà riguarda i procedimenti amministrativi e quelli della giustizia amministrativa. Per le autorizzazioni, le gare d’appalto e i ricorsi pendenti su interventi finanziati dall’UE quasi sempre non c’è una corsia preferenziale e quindi, spesso, i tempi italiani (e del Sud) sono più lunghi delle “deadlines” europee. In Italia, infine, Stato e Regioni sono spesso in conflitto e questo non fa che creare situazioni di stallo». La burocrazia spesso scoraggia gli imprenditori. Come accorciare i tempi per l'erogazione dei contributi? «La burocrazia dipende dalle leggi in vigore. Alcune griglie di comportamento sono imposte dalla stessa UE, altre sono aggiunte dagli Stati membri. La soluzione sta nel rendere quanto più trasparente possibile il procedimento perché non è solo la pesantezza della burocrazia che condiziona l’erogazione di contributi ma anche il clientelismo e la corruzione». In quali settori investire? «Siamo ormai in uscita dal- l’area Obiettivo 1 (quella, per intenderci, degli Stati membri o delle Regioni con maggiori difficoltà). Non attingeremo più ai classici fondi strutturali almeno dopo questa programmazione 2014-2020. In questa fase l’UE premia la ricerca, l’innovazione, la conoscenza, le infrastrutture di collegamento. Tutte queste aree di intervento sono trasversali a tutti i settori economici primari pugliesi: logistica, industria avanzata, agricoltura e turismo». L'Europa che favorisce gli investimenti pubblici è la stessa che ha imposto le politiche di austerità. «Sono due aspetti diversi, per fortuna. Le politiche cosiddette di austerità riguardano i dati tipicamente di bilancio dell’UE e quindi degli Stati membri. Il rispetto del “patto di stabilità” ne è la principale sintesi e riguarda, in linea generale, l’obiettivo di riduzione del debito pubblico. La nuova presidenza della Commissione europea ha varato il piano di investimenti denominato “Juncker”. Il nuovo fondo europeo per gli investimenti strategici (Efsi) con il coinvolgimento della Banca Europea degli Investimenti (Bei), dispone di un capitale iniziale di 21 miliardi di euro destinato prevalentemente a grandi progetti strategici. La delegazione italiana del Comitato delle Regioni ha più volte richiesto che, proprio per evitare conflitto tra politiche di austerità e quelle di crescita, le spese degli investimenti pubblici derivanti dal piano Juncker siano completamente esonerate dai vincoli del patto di stabilità». Lei oggi è assessore alle Politiche comunitarie di un piccolo Comune della Sicilia, Roccafiorita «La dimensione del comune è determinante per l’accesso e l’utilizzo dei fondi. Se si è piccoli occorre aggregarsi ad altri per concorrere al finanziamento di opere strategiche comuni. Se si è grandi occorre essere attrattori di interessi anche privati per sviluppare assieme investimenti produttivi. Direi che possono favorire il pieno sviluppo innanzitutto se hanno sindaci, assessori e tecnici che sanno di cosa stiamo parlando». N.Qua. ATTUALITA' Sabato 26 marzo 2016 Agevolazioni richieste Occupazione preesistente Occupazione a regime Incremento occupazionale 139.748.305,03 5.021,66 5.277,79 256,13 45.372.632,75 990,20 1.132,98 142,78 25.094.360,20 547,59 641,20 93,61 43.643.314,92 61.006.300,38 318,84 12.389,14 433,18 14.577,34 114,34 2.188,20 20.983.441,38 1.160,85 1.481,70 320,85 68.481.961,05 335.848.354,66 20.428,28 23.544,19 3.115,91 3 Un mestiere in bottega: 500 imprese assumono di Maria Claudia MINERVA Sono più di 500 le imprese pugliesi che hanno aderito al bando di Italia Lavoro “Botteghe di mestiere e dell’innovazione”, confermando la validità del progetto di politica del lavoro finalizzato a sostenere le imprese nella ricerca e formazione di manodopera specializzata per le proprie produzioni. Un obiettivo che sembra rispondere a pieno alle richieste specifiche di lavoratori di settore, che spesso le aziende si trovano costrette a rivolgere altrove, proprio per mancanza di risorse sul territorio in cui operano. «Si tratta di un grande successo, che va oltre ogni previsione – commenta Paolo Reboani, presidente e amministratore delegato di Italia Lavoro – ma serve maggior sostegno alle politiche attive che moltiplicano l’occupazione». Il progetto, in questa prima fase, aperto solo alle aziende e ai soggetti promotori di tiroci- Al bando di Italia Lavoro spopola l’enogastronomia ni, a livello nazionale ha raccolto adesioni da parte di oltre 5.000 imprese disponibili ad ospitare circa 8.000 tirocini in più di 900 progetti di bottega, a fronte di una previsione e disponibilità iniziale che consentiranno di attivare 934 tirocini, in circa 100 botteghe, rivolti a giovani tra i 18 e i 35 anni non compiuti, al fine di imparare una professione e specializzarsi nei principali comparti del Made in Italy. Per i giovani tirocinanti è prevista una borsa mensile di 500 euro; per le aziende LA SFIDA DI BOCCIA “Digiton”, la maratona dell’innovazione d «Vorrei che la Puglia diventasse per quattro giorni all'anno la capitale dell'economia digitale italiana ed europea». È la sfida che lancia il presidente della commissione Bilancio alla Camera, Francesco Boccia, organizzando la maratona ('Hackathon') nel corso della quale 100 idee innovative, che saranno selezionate nelle prossime settimane, verranno presentate a una platea di numerosi imprenditori, tra cui i rappresentanti di Facebook, Twitter e Google, nella cornice delle Vecchie segherie Mastrototaro di Bisceglie (Barletta-Andria-Trani). La maratona rientra nell'ambito di “Digiton”, la quattro giorni (dal 23 al 26 giugno prossimi) di dibattiti e confronti tra i vertici delle grandi imprese, che si svolgeranno in varie località della provincia. «Con Confindustria - ha detto Boccia - abbiamo spinto il tasto 'on': dall'1 al 30 aprile i giovani, le start up, tutti coloro che hanno un'idea connessa all'economia digitale possono provarci». L’INTERVISTA /2 Francesco Boccia, promotore dell’iniziativa Vincenzo Cesareo, presidente di Confindustria Taranto «Le risorse per la ricerca volàno per tutti i comparti» d di Michele MONTEMURRO «Risorse fondamentali»: lo sostiene Vincenzo Cesareo, vicepresidente vicario di Confindustria Puglia e presidente di Confindustria Taranto. Se venissero in gran parte utilizzati quanto potrebbero incidere i 7,1 miliardi di euro a disposizione della Puglia nei fondi europei 2014-2020? «Potrebbero incidere in maniera considerevole; in termini di cifre non sono in grado di sapere quanto ma sarebbe un ottimo viatico per consentire alle nostre imprese di affrancarsi dalle monocolture, specie a Taranto e a Brindisi. Si potrebbero affrontare i temi dell’innovazione e dell’internazionalizzazione e abbracciare, quindi, le linee guida tanto care anche alla Regione Puglia, che ha promosso una serie di investimenti. In più non vorrei dimenticare il grande connubio tra agricoltura e industria, il cosiddetto comparto agroalimentare, che nelle eccellenze di Puglia si sta sviluppando in as- Parliamo di cifre che equivalgono a una “finanziaria” Il peso è rilevante Vincenzo Cesareo Confindustria senza di politiche specifiche. Il primo vino d’Italia è pugliese ed è una situazione impensabile fino a qualche anno fa». I fondi destinati al Mezzogiorno potrebbero colmare il gap tra Nord e Sud? «Parliamo di una cifra che equivale a mezza manovra finanziaria pertanto è rilevante. Non so se sono risorse sufficienti ma sono opportune sicuramente per ridurlo. Il problema è individuare la modalità e la possibilità di spesa. Troppo spesso in passato, per la Cassa del Mezzogiorno prima e per i fondi strut- turali 2007-2013 poi, non c’è stata la capacità di spendere tutte le risorse da parte delle imprese, ma non per incapacità delle stesse. Noi vogliamo che le aziende siano messe in condizione di spendere in base all’oggettività e alla meritocrazia». Come si snellisce la burocrazia? «In questo caso, contrariamente ad altri enti, la Regione Puglia sta lavorando bene per velocizzare le pratiche. Noi chiediamo risposte certe. Spesso il freno agli investimenti è determinato dal lasso di tempo tra cui si concepisce il progetto e la sua attuazione. Questa perdita di tempo risulta dannosa in molti casi e non deve accadere. È opportuno godere di tempi brevi e di un sostegno finanziario reale. Necessitano garanzie alle imprese per accedere al credito e per supportare gli investimenti». Quali sono i settori che dovrebbero essere maggiormente investiti dai fondi europei? «Credo che, in relazione alla posizione geografica strategica della Puglia, le risorse debbano essere destinate soprattutto verso il turismo e la cultura. Ogni euro investito in questi due settori sviluppa un coefficiente di ritorno superiore a molti altri comparti industriali di stampo tradizionale. Innovazione tecnologica, ricerca e sviluppo, rapporti con le università: così si può colmare il gap tra Nord e Sud. Dobbiamo inoltre investire sulle infrastrutture perché, come sostiene Montezemolo, i turisti non li portano i cigni. Col Salento che “esplode” e con “Ma- tera 2019” avremo flussi turistici sempre crescenti, considerando soprattutto che asiatici ed americani preferiscono le nostre coste rispetto ad altre mete trascurate per ragioni di sicurezza». Il Governo ha contestato un eccesso di programmi senza progetti. In Puglia come si può favorire una visione d’intenti? «In Puglia abbiamo registrato il primato di spesa dei fondi europei nelle regioni del Sud. In molti casi programmi ambiziosi non si sono tradotti in progettualità. Per favorire una comune visione d’intenti bisogna ascoltare le imprese e intercettare le loro esigenze. Non c’è stato sempre questo naturale percorso, pertanto non tutte le risorse riescono ad atterrare nel modo giusto e alle imprese giuste. Come evidenzia sempre il presidente Squinzi, se la politica ci consegna un Paese normale le imprese possono cambiarlo. Siamo convinti che una compensazione, tavoli più snelli, un’interlocuzione fluida e veloce possano tradursi in atti concreti». ospitanti e per i soggetti promotori rispettivamente contributi pari a 250 euro mensili e 500 euro per l’intero percorso. Scopo prioritario è imparare una professione e specializzarsi nel made in Italy. «Il finanziamento a oggi previsto è di circa 5 milioni di euro – continua Reboani - ma i dati di adesione impongono un’attenta riflessione sia a livello nazionale sia a livello regionale affinché nuovi finanziamenti possano aggiungersi a quelli esistenti. L’obiettivo principale di Botteghe è recuperare lavoro qualificato per le imprese inserendo giovani verificando la possibilità di politiche del lavoro con obiettivi precisi. La volontà è soprattutto valorizzare il lavoro di alta qualifica sviluppato in settori particolari, specie nei distretti più caratteristici del Made in Italy, e sopperire alla mancanza di alcune professionalità che si riscontra in alcune regioni. Molte imprese richiedono, infatti, profili specializzati che non riescono a trovare». Oltre il 50% delle proposte pervenute sono riconducibili ai comparti dell’agroalimentare, dell’enogastronomia e della ristorazione; il 14% al sistema della Gdo, l’11% alla meccanica ed il 10% all’abbigliamento, moda e calzature. Il dato regionale conferma la tendenza riscontrata a livello nazionale. Delle oltre 500 imprese pugliesi che hanno aderito al Bando, per un totale di 83 proposte progettuali pervenute, circa 300 appartenenti al settore enogastronomico e agroalimentare sono state coinvolte per la presentazione di oltre 40 proposte progettuali. Si annoverano realtà di eccellenza dei viti-vinicolo, lattiero-caseario dell’arte bianca e della pasticceria, che con i loro prodotti tipici impongono il Made in Puglia anche oltre i confini nazionali. Al successo della prima fase del bando, per le attività di coinvolgimento delle imprese, predisposizione e presentazione dei progetti di bottega, ha contribuito il sistema locale di rappresentanza delle imprese dell’artigianato, del commercio, e dell’agricoltura, con le principali associazioni datoriali (Confindustria, Laica, Cna, Confartigianato, Claai, Casartigiani, Confesercenti, Laica), oltre che il sistema della formazione professionale (in primis, Ascla, Programma Sviluppo, Bioes, Asform, Medeur, Ciofs), quello delle Agenzie per il lavoro (Manpower, Etjca e Quanta) e degli ordini Professionali (Consulenti del Lavoro). Nei prossimi giorni si procederà con la valutazione delle proposte progettuali pervenute, ai fini della individuazione di quelle che saranno inserite nella graduatoria delle Botteghe ammesse e finanziabili, pubblicata, alla quale sarà possibile per i giovani dai 18 ai 35 anni candidarsi, per la realizzazione dei tirocini messi a disposizione. Tirocini Per i giovani stagisti una borsa di studio mensile di 500 euro ATTUALITA' 4 Sabato 26 marzo 2016 L’EUROPASOTTOATTACCO Banda dei passaporti legami sospetti con le reti jihadiste Indagini a tutto campo dopo l’arresto dei 3 iracheni di Vincenzo DAMIANI I collegamenti Le misure Chi fornisce i passaporti falsi? Da dove arrivano i documenti che, ipotizza la Dda di Bari, servono a far circolare in Europa presunti foreign fighters? E’ questa la domanda alla quale stanno cercando di dare una risposta gli investigatori della Digos e dei Ros che stanno svolgendo una delicata inchiesta sul terrorismo internazionale, indagine coordinata dai pm Roberto Rossi e Renato Nitti. Gli inquirenti, dopo aver arrestato in una settimana 3 iracheni accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e possesso di documenti falsi, hanno eseguito diverse perquisizioni e ora stanno analizzando il materiale sequestrato. L’obiettivo primario, in questo momento, è ricostruire il flusso dei passaporti tarocchi destinati ai presunti jihadisti sospettati di aver scelto Bari come porta d’ingresso per Al vaglio degli inquirenti Dopo le stragi in Belgio i contatti “pericolosi” innalzati per Pasqua del gruppo finito in cella i livelli di sorveglianza Le attività di controllo sono state intensificate negli scali aerei e marittimi di Bari e Brindisi, dove l’esercito ha ormai delle postazioni fisse Bari e venduti ad un gruppo di iracheni. Il capoluogo pugliese non è solo luogo di approdo e passaggio per persone legate alle reti jihadiste, ma anche città scelta dai fiancheggiatori del terrorismo per fornire supporto materiale e logistico ai foreign fighters. Dalla lettura degli atti di un'altra inchiesta parallela sul terrorismo, quella che nel dicembre scorso ha portato all'arresto di un altro iracheno, il 45enne Muhamad Majid, emerge che fu proprio Majid a fornire all'iracheno arrestato la settimana scorsa, il 38enne Ridha Shwan Jalal, un documento d'identità greco fal- so intestato a tale Panagiotis Stamatiou. «Ho chiamato il mio amico degli Emirati Arabi - gli disse Majid - mi ha detto che mi manderà uno (un documento, ndr)». Jalal dopo l’arresto ha deciso di collaborare e ha permesso agli inquirenti di arrestare, mercoledì scorso, altri due iracheni con cittadinanza britannica. Ma arrivare a lui non è stato facile: Jalal, infatti, prima di essere bloccato dalla polizia, è riuscito ad eludere i controlli spacciandosi per persone diverse. Ad esempio, ad agosto, fermato a Matera per un controllo, si presentò come un medico greco che si trovava in Basilicata per un l’Europa. Gli investigatori sono certi che la centrale di fabbricazione dei documenti falsi non sia nel capoluogo pugliese, che qui i passaporti arrivino già confezionati. Ma da dove? È cruciale per la Dda ricostruire il percorso per arrivare a chi sta supportando i terroristi. Dalle prime verifiche sembra che i documenti vengano realizzati in Italia, non in Puglia, e venduti da egiziani e albanesi in particolare. Non viene, però, tralasciata la strada che porta proprio all’Albania, dove potrebbero essere fabbricati in maniera pressoché perfetta. I passaporti, poi, vengono portati a tirocinio nell’ospedale di Matera e consegnò un passaporto falso. A Bari, poco prima di essere arrestato, provò ad ingannare i poliziotti spacciandosi per un avvocato e mostrando un documento con il timbro della Repubblica Ceca, ovviamente risultato tarocco. La falsa identità, quindi, sarebbe la strategia con cui tenterebbero di muoversi indisturbati in Europa, facendo poi perdere le proprie tracce. D’altronde, anche uno degli attentatori di Parigi, Salah, attraversò tutta l’Italia e passò dal porto di Bari con lo stesso stratagemma. Ridha Shwan Jalal ne aveva ben 5 di passaporti falsi quando è stato fermato dalla Digos, per sua stessa ammissione i documenti dovevano essere consegnati ad altre persone. Lui è lo stesso uomo che, l'agosto scorso, chiese ad un’agenzia di viaggi di Matera un preventivo per il trasferimento di 20 cittadini iracheni dall’aeroporto di Sulayrmaniyah (Kurdistan iracheno) a Parigi, con uno scalo intermedio ad Istanbul (Turchia). Secondo la magistratura barese Jalaj "può considerarsi contiguo" alla cellula jihadista "Ansar Al Islam" che ha base a Parma. La stessa cellula di cui fa parte Muhamad Majid: pezzo dopo pezzo, gli inquirenti baresi stanno ricostruendo il puzzle. ATTUALITA' Sabato 26 marzo 2016 L’INTERVISTA 5 «Nessuna città ormai è sicura In Puglia controlli efficaci» De Iesu lascia Bari per assumere la guida della Questura di Milano Intanto, si innalza ulteriormente l’allerta nei porti e aeroporti di Puglia. Le attività di controllo sono state intensificate negli scali aerei e marittimi di Bari e Brindisi, dove l’esercito ha ormai delle postazioni fisse. Negli scali marittimi ogni traghetto è un osservato speciale, stesso discorso vale per i mercantili. Il timore, fondato, è che le imbarcazioni possano essere utilizzate per far passare migranti. Ipotesi che trova conferma da un dato diffuso dall’autorità portuale di Patrasso: da gennaio a febbraio, le forze di polizia greche hanno arrestato 46 presunti siriani nascosti in auto e tir e pronti a salpare verso la Puglia. d «Sono pronto a scommettere che le coste salentine e pugliesi non rivivranno i tragici giorni dei primi anni Novanta. Il tanto temuto esodo di immigrati dall’Albania o dalla Grecia non ci sarà e vi spiego il perché». Antonio De Iesu da circa 48 ore è a capo della questura di Milano, dopo aver guidato per circa un anno e mezzo la polizia di Bari. È un uomo del Sud, 60 anni, napoletano, ma soprattutto è uno “sbirro”, nell’accezione positiva del termine, così come ama definire se stesso. «La strada, per me esiste solo il lavoro in strada e l’olio di gomito», dice. La sua promozione è stata improvvisa, un trasferimento lampo. Dopo tanti anni al servizio del Sud, come si sta preparando a questa nuova esperienza? «Effettivamente è stata una cosa scioccante, inaspettata ma molto stimolante. Un bello scossone che sto ancora metabolizzando, ma quì a Milano ho già percepito empaticamente una grande disponibilità. Non posso che essere orgoglioso che l’Amministrazione mi abbia scelto per questo incarico e mi ritengo privilegiato di succedere a Luigi Savina. Rispetto a Bari e alle precedenti esperienze non cambierà il mio approccio: con i miei uomini sarò sul pezzo 24 al giorno per garantire il massimo li- vello di sicurezza. Milano è una città diversa da quelle del Sud, però ritengono di avere l'esperienza per interpretare i bisogni della collettività. Esiste il lavoro di ogni giorno, in cui credo, l'olio di gomito». È stato chiamato ad un altro importante compito in un momento delicato: il terrorismo islamico ha colpito il cuore dell’Europa, anche a Bari sono in corso inchieste delicate, come dimostrano i recenti arresti di tre iracheni. «Sulle indagini non posso parlare, ma è chiaro che in questo momento storico nessuna città si può dire sicura, così come nessun Paese è esente dai rischi. Il pericolo terrorismo è latente ma presente ovunque, d Sono convinto che le nostre coste non saranno invase dai profughi però non bisogna enfatizzarlo. Il livello di allerta in Puglia e nel resto d’Italia è altissimo, il massimo grado. Questo già dice tutto. La nostra guardia è altrettanto alta». Spesso, al rischio terrorismo viene legato un altro possibile problema: la gestione dell’immigrazione. «Su questo argomento ho un’idea ben precisa, credo che il problema sia stato esaltato dai media». È stato lo stesso ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ad ammettere, dopo una riunione in prefettura a Bari, che potrebbe riaprirsi la rotta Adriatica e che dall’Albania o dalla Grecia potrebbero giungere in Puglia i migranti bloccati dai muri eretti nei Balcani e dall’Austria. «Che siano stati colti dei segnali in questa direzione è indubbio, però ho letto di 150mila persone pronte a raggiungere la Puglia. Secondo me è altamente improbabile, se non impossibile, che ciò avvenga». Perché? «Rispetto ai primi anni No- vanta, in Albania come in Grecia ci sono governi stabili con i quali si sta affrontando la problematica. Grecia e Albania hanno le loro capitanerie perfettamente funzionanti ed efficienti, noi abbiamo mandato i nostri poliziotti lì, insomma c’è una stretta collaborazione. I controlli sono serrati, la nostra costa è pattugliata notte e giorno, per spostare 150mila persone ci vogliono navi, non gommoni, e mi sembra impossibile che possano partire e arrivare indisturbate. Certo, potrebbero esserci casi sporadici di piccole imbarcazioni che tenteranno di arrivare in Salento, ma dubito che ci sarà un esodo di massa così come è stato scritto. Diversa è la situazione in Libia, lì non c’è un governo stabile e la situazione è molto in bilico e senza controlli tutto è possibile». Dopo un anno e mezzo che Bari ha lasciato? «Una città che ha i suoi problemi, ma che sa reagire. A Bari c’è una grande sinergia istituzionale e mi resterà davvero nel cuore». E del resto della Puglia? «Ecco, il mio rimpianto e non essere riuscito a godermi questa regione meravigliosa. Avrei voluto, ad esempio, visitare meglio e di più il Salento, ma il tempo è stato poco. La Puglia è una terra straordinaria, ha i suoi problemi ma è fatta di gente coraggiosa». V.Dam. ATTUALITA' 6 Sabato 26 marzo 2016 ILCASO SUDEST d «Non abbiamo la bacchetta magica, ma Fse deve ritornare i tempi stretti, ad offrire servizi efficienti e soprattutto confortevoli ai suoi utenti. Lo meritano il nostro territorio e la storia dell'azienda, un tempo fiore all'occhiello dei trasporti pugliesi». Questo in sintesi l’auspicio emerso dal "tavolo tecnico operativo" che si è svolto nella mattinata di ieri, presso la sede leccese dell’azienda. L'incontro sollecitato dal consigliere regionale Luigi Manca, ha visto confrontarsi le rappresentanze amministrative dell'Unione dei Comuni Nord Salento ed il responsabile di esercizio di Fse Cosimo Re. Al centro del confronto gli annosi disagi causati a pendolari, studenti e alle loro famiglie, lungo la tratta salentina San Donaci - Guagnano - Lecce e che attraversa la frazione di Villa Baldassarri i Comuni di Guagnano, Salice Salentina, Campi Salentina, Novoli e Novoli - zona Lallo, la frazione di Villa Convento, Lecce Ecotekne e Lecce capolinea. Già nelle scorse settimane, prima in "Commissione Trasporti" alla presenza dell' assessore regionale Giovanni Giannini, e poi a margine dell'ultimo consiglio regionale, Manca e Re hanno analizzato la questione e soprattutto le continue problematiche verificatisi sulle tratte salentine, concordando un primo piano d'azione, che ieri hanno voluto condividere con gli amministratori locali dei Comuni Nord Salentini. «I problemi ci sono, sono all'ordine Fse, dopo lo scandalo promesse ai sindaci Pronto un piano contro i disservizi «Saranno presto riattivati 20 bus» Il summit a Novoli L’incontro Tavolo tecnico in Comune promosso da Manca per trovare valide soluzioni del giorno e non ci nascondiamo dietro un dito», è stato detto dai vertici di Fse. «Disagi e disservizi sono causati da carenza di mezzi e di personale, oltre al fatto che molti nostri bus siano inutilizzati perché fermi in manutenzione. Proprio su questo aspetto l'azienda sta lavorando sodo ha chiarito Re - cercando di reperire soldi utili a sistemare i mezzi, ed eventualmente reperire anche il personale, che è sotto organico. Faremo il massimo per risollevarci e garantire il meglio». Sulla stessa lunghezza d'onda Manca. «Inutile negarlo il problema c'è e si vede ogni giorno in tutta la sua gravità - ha spiegato Manca. Debbo però riconoscere a Re e ai suoi collaboratori, un lodevole impegno. Ci hanno garantito che cercheranno di porre un freno al diffuso disservizio che si verifica a sin- ghiozzo sul territorio in danno dei passeggeri. Non ho motivo di non credere ai buoni propositi manifestati. Anche perché già aver accettato una sfida difficile come quella di Fse è elemento positivo». Nel corso del vertice, sarebbero già stati individuati i primi interventi, accolti con soddisfazione dagli amministratori locali presenti, tra cui i sindaci Giuseppe Tondo (Sa- L’impegno La tratta del Nord Salento sarà potenziata «Supereremo i problemi» lice Salentino) e Fernando Leone (Guagnano), il vice sindaco di Novoli Pasquale Palomba ed il rappresentante dell’Unione dei Comuni Nord Salento delegato ai trasporti, Giovanni De Luca. Proprio il nuovo management di Fse, in questi giorni sta valutando le ipotesi, fondi permettendo, per riuscire a rimettere in circuito e recuperare una ventina di pullman di proprietà, che necessitano di manutenzione generale. Probabile anche la publicazione di un bando per nuove assunzioni di personale. Se queste ipotesi si verificassero ed i bus fossero messi in servizio, molte tratte salentine ritroverebbero quelle corse mancanti e molti studenti non resterebbero più a terra nonostante il biglietto o l’abbonamento pagato. «Il mio impegno - ha detto Manca - non termina certo qui. A stretto giro, spero entro la metà di aprile, ho intenzione di organizzare un tavolo allargato, che veda la partecipazione dell'assessore regionale Giannini, che mi ha dato ampia disponibilità, del Commissario di Fse Andrea Viero, del presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone, del sindaco di Lecce Paolo Perrone, dei sindaci Nord salentini e di una delegazione di famiglie di studenti. Obiettivo comune: programmare e pianificare iniziative tese a migliorare il sertvizio, magari studiando e prevedendo con largo anticipo le esigenze di mobilità dei pendolari. Abbiamo bisogno di creare sinergie per superare le difficoltà fin troppo evidenti». F.D.P. ATTUALITA' Sabato 26 marzo 2016 7 ILBATTERIODEGLI ULIVI Xylella, dopo Pasqua via libera al nuovo piano Resistono i dolci regionali Linee-guida riscritte con le osservazioni della task force di Maria Claudia MINERVA L’allarme Rinviata a dopo Pasqua l’approvazione del nuovo piano anti-xylella. L’Osservatorio fitosanitario della Regione Puglia sta praticamente riscrivendo le linee-guida alla luce delle osservazioni presentate la settimana scorsa dalla task force di esperti voluta dal governatore Michele Emiliano, perché quelle presentate nel corso dell’ultima riunione del gruppo di lavoro contenevano, secondo il parere degli scienziati e dei giuristi, delle evidenti lacune da colmare. Il direttore della task force aveva così dato 48 ore di tempo per le osservazioni che poi ha girato all’Osservatorio e che ora diventeranno parte integrante del nuovo piano contenente le misure di contrasto al batterio che divora gli ulivi del Salento. È stato lo stesso Nardone a far sapere che il nuovo documento sarà portato all’attenzione della Giunta regionale la prossima settimana. Una notizia confermata anche dal segretario della task force, Gianluigi Cesari: «Meglio perdere qualche giorno in più e redigere un piano ineccepibile anche dal punto di vista giuridico, che approvare un documento con delle lacune che può generare errori ed equivoci. Il piano è quasi pronto e sarà approvato dopo Pasqua». Nel frattempo, poiché, come hanno confermato dall’Osservatorio Fitosanitario la schiusura delle uova della sputacchina, scientificamente il Philaenus spumarius, è in anticipo di quindici giorni rispetto allo scorso anno, il suggerimento che arriva dagli esperti della Regione è È di ieri la notizia pubblicata da un ricercatore del Cnr sul ritrovamento in anticipo di insetti vettori già adulti OCCUPAZIONE d Il 51% degli italiani non rinuncia al tradizionale uovo di cioccolato, ma resistono i dolci della tradizione locale tipici della Pasqua. È quanto stima la Coldiretti, che ha tracciato la mappa delle specialità pasquali lungo lo stivale. «Per gli adulti Pasqua - sottolinea Coldiretti - è un'occasione per riscoprire sapori del passato sulla base di ricette della tradizione». FARMACIE Assegnate le sedi a 188 candidati Il consiglio Gli esperti suggeriscono di procedere subito con le buone pratiche: arature e trinciature d Concluse le procedure di assegnazione delle 188 sedi straordinarie di farmacia in Puglia. I primi 188 candidati sono stati chiamati ad esprimere le proprie preferenze e da metà marzo si è proceduto con le assegnazioni: sono state assegnate 155 sedi, 28 sono rimaste disponibili per rifiuto espresso o per mancata accettazione mentre 5 sedi sono state sospese su disposizione della giustizia amministrativa. La foto pubblicata ieri sul sito del progetto europeo “Ponte” «di avviare subito la lavorazione meccanica del terreno». Che significa principalmente: procedere con le arature e le trinciature. «Solo così è possibile abbattere la popolazione giovanile dei vettori - ha spiegato Cesari, agroecologo, direttore scientifico del Nepri - in modo da evitare che una volta adulti gli insetti possano infettare gli ulivi». A proposito di vettori, ieri sul sito del progetto europeo “Ponte”, finanziato con Horizon 2020, l’entomologo Vincenzo Cavalieri che lavora con il Cnr di Bari, ha pubblicato la notizia del ritrovamento di alcuni adulti di sputacchina presso Gallipoli. Ciò significa che il ciclo del vettore del batterio è ampiamente in anticipo nel 2016 rispetto allo scorso anno. La comunicazione formale è stata data ieri al Servizio Fitosanitario Regionale. «A noi non risulta che sia stata monitorata la presenza di vettori adulti, però potrebbe essere notizia di queste ore. Quello che ci ha detto l’Osservatorio Fitosanitario nel corso dell’incontro con la task force era quella del ritrovamento di sputacchine già al secondo stadio giovanile, con ben 15 giorni di anticipo del ciclo rispetto a marzo 2015- ha sottolineato Cesari -. Ecco perché vanno sollecite le lavorazioni dei terreni, al fi- Diverse le figure di specialisti richiesti dall’azienda ne di ottenere la massima riduzione della popolazione di insetti vettori». Il ritrovamento di vettori nella fase adulta preoccupa perché potrebbe favorire la propagazione del contagio anche in zone fino a questo momento indenni. Come è stato detto più volte, anche nella nuova bozza delle linee guida, è probabile che il trasferimento dei vettori in altre zone avvenga pure in modo passivo, con il trasporto attraverso gli indumenti o attraverso mezzi di trasporto sui quali gli insetti si aggrappano. Motivo per cui bisogna stringere i tempi e approvare subito il nuovo piano. L’APPUNTAMENTO Acqua bene comune Sanità Incontro tra Emiliano Riordino ospedaliero: e il Comitato confronto con Anci d Il presidente Michele Emiliano ha incontrato ieri una delegazione del Comitato pugliese “Acqua Bene Comune”, che aveva richiesto un confronto sulla questione della Legge sull’Acqua Pubblica nazionale, sulla ripubblicizzazione dell’Acp e sulla concretizzazione del diritto umano all’acqua potabile. d Piano di riordino ospedaliero: la Regione Puglia ha avviato un confronto permanente con l'Associazione nazionale dei Comuni di Puglia. L’Anci ha consegnato un documento in cui vengono evidenziate le criticità del Piano, tra cui «la mancanza di un coinvolgimento serrato nel merito del Piano». Il prossimo primo aprile all’aeroporto di Bari Selezioni, Acquedotto Pugliese L’astronauta Cristoforetti assume 75 nuovi dipendenti ospite dell’Apulia Space Day d Acquedotto Pugliese ha avviato le procedure per la selezioni di 75 nuovi dipendenti da inserire nei ranghi tecnici e amministrativi della società. Si tratta di 22 operatori per la conduzione degli impianti di depurazione nelle province di Bari, Bat, Brindisi, Taranto, Foggia e Lecce, 5 manutentori elettrici specialisti, 5 addetti di contact center, 1 esperto SAP, 2 laureati in giurisprudenza, 1 Project manager per attività internazionali, 5 Manutentori meccanici specialisti, 4 laureati in chimica, 10 geometri, 2 ingegneri con laurea magistrale in Ingegneria Civile per attività in ambito strutturale, 2 ingegneri con laurea magistrale in Ingegneria edile-architettura, 10 ingegneri con laurea magistrale in Ingegneria Civile, percorso idraulica, 2 ingegneri con laurea magistrale in Ingegneria Civile esperti in analisi dei dissesti e dei consolidamenti strutturali, 2 ingegneri con laurea magistrale in Ingegneria Elettrica, 2 Ingegneri con laurea magistrale in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio. Le assunzioni rispondono all’esigenza di dotare l’azienda di nuove professionalità, in grado di garantire i programmi di sviluppo, anche internazionali, già avviati, con una particolare attenzione alla gestione e ma- LAVORO L’Acquedotto Pugliese ha avviato le selezioni per assumere 75 nuovi dipendenti nutenzione degli impianti depurativi, nel rispetto del piano di adeguamento e potenziamento in atto del settore. Tutte le informazioni sono disponibili su www.aqp.it. Un servizio di news letter elettronica (myaqp aggiorna) consente, inoltre, agli aspiranti candidati di ricevere direttamente sul proprio indirizzo di posta elettronica ogni utile aggiornamento sulle selezioni in corso. d Il primo aprile avrà luogo presso l’aeroporto internazionale di Bari, l’Apulia Space Day, evento organizzato dal Distretto Tecnologico Aerospaziale Pugliese (Dta) in collaborazione con Aeroporti Di Puglia, l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), l’Esa e Nereus, la Rete delle Regioni Europee che utilizzano Tecnologia Spaziale. L’ospite d’onore sara l’astronauta dell’Esa Samantha Cristoforetti: con la missione Futura, ha trascorso 200 giorni a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (Iss), e rappresenta oggi non solo un •modello per le generazioni future, ma anche un passo importante per le esperienze scientifiche e tecnologiche in microgravita. L’Apulia Space Day si inserisce prioritariamente tra le iniziative del Distretto Tecnologico previste da Destinazione futuro: Cosa farò da grande, progetto ideato, realizzato e autofinanziato dal Dta, in stretta collaborazione con Ellessedu, con il patrocinio della Regione Puglia e dell’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia e con un contributo anche da parte della •Fondazione Its Aerospazio Puglia. Quest’evento è anche l’occasione per celebrare il progetto che nello scorso anno scolastico ha visto la partecipazione di 150 scuole, di 550 insegnanti e di oltre 15.000 alunni del- EVENTO Grande attesa per l’incontro con l’astronauta Cristoforetti all’Apulia Space Day le scuole pugliesi di ogni ordine e grado. Nella prima parte dell’Apulia Space Day i bambini delle scuole elementari che hanno partecipato al progetto avranno l’opportunità di incontrare Samantha, dal vivo o anche collegandosi via internet (in streaming). Nella seconda parte giovani imprenditori, ricercatori, e specialisti del settore potranno assistere ad una tavola rotonda sulla “Dimensione Regionale dello Spazio”. 8 Sabato 26 marzo 2016 ATTUALITA' Sabato 26 marzo 2016 9 ISEGRETIARAGONESI Un ipogeo nel Castello La macchina del tempo indietro di tremila anni Taranto: gli eccezionali e inediti risultati degli ultimi scavi di Francesca RANA Passerelle, scalette, caschi protettivi e si scende fino all' ultima scoperta, laggiù, nello scavo archeologico del Torrione di San Cristoforo, dove solo un misterioso tunnel di 10 metri fa terminare l'esplorazione, temporaneamente. Il Castello Aragonese di Taranto sembra parlarci e volerci raccontare le stratificazioni della città di più epoche, viaggiando indietro nel tempo fino al X secolo, il 1000, ed al periodo della rifondazione bizantina. Non mancava proprio nessuno, ieri pomeriggio, in questo suggestivo ritorno al passato: l'archeologo ufficiale, Federico Giletti; il curatore dell’immagine e degli interessi della Marina Militare Italiana nell’opera di tutela del Castello Aragonese, ammiraglio Francesco Ricci; Antonio Minella, componente del team di scavo. Ultimamente, la loro osservazione si è concentrata sulle fasi, le trasformazioni, gli adeguamenti di un cripta/reliquiarium, fino all'interramento di questo luogo di culto complesso ed alla realizzazione di una cisterna nel XIV secolo. Tante sono ancora le domande della ricerca archeologica e tante sono le ambizioni in un'area dove sorgeva l'antica Acropoli. La prima novità riguarda il metodo dell'indagine archeologica nello scavo sotto i pavimenti dell'area quadrangolare centrale coperta a volta, la seconda è la vera e propria scoperta: «Non ce l'aspettavamo L’archeologo Federico Giletti: «Attestazioni fino al X Secolo» LE IMMAGINI IN ANTEPRIMA Le immagini della zona di scavo archeologico del Castello Aragonese di Taranto (foto Studio Ingenito) minimamente - racconta Giletti - al livello della sistemazione pavimentale, c'era un grande blocco di riutilizzo, probabilmente di un edificio di età antica, uno dei due lati conserva una cornice. Presumibilmente, era di un edificio importante, monumentale, dell' area santuariale dell'edificio templare, il Tempio Dorico, annessa e connessa alle pratiche cultuali. Il blocco circolava in fase post classica, dal tardo antico in poi, fino alla mes- LA SOPRINTENDENZA sa in opera nel X secolo, anni della rifondazione bizantina di Niceforo Foca. Sembrava una chiusura, un tappo, di 400 kg, e sotto sono emerse altre cavità scavate nel banco calcarenitico, una via di accesso diretta verso i sotterranei, con limo ed argilla bagnata ed ora dobbiamo riprendere lo scavo in periodi più caldi». Nel settembre 2011, iniziò l'avventura ed i risultati stanno affascinando lo stesso archeologo. I ritrovamenti non sono ancora visitabi- li ed aperti al pubblico e sono osservabili percorrendo uno spazio ipogeo, una cisterna a corridoio di 12 metri, specus di età romana pare o “impluvium”, altezza media di 3 metri, esattamente al di sotto di un pozzo quadrangolare. A volersi sbilanciare, potrebbe essere stata una chiesa, un luogo di culto connesso ad una sorta di reliquiario nel X secolo ed in una fase successiva estesa in un ambiente trasformato in cisterna. Tombe ad arcosolio, nicchie a scopo cultuale, lasciano successivamente spazio alle tracce di una frequentazione cristiana ed alle mangiatoie del bestiame, un secolo dopo. L'archeologo immagina, sogna, eppure è cauto quando si tratta di datare e definire in modo preciso gli ipogei del costone di Mar Grande, abitati e frequentati magari in età tardo antica ed imperiale. I periodi chiave dello scavo, a suo avviso, sarebbero 5: età antica in virtù dell'esistenza di una grande cisterna “a corridoio”, alta circa 3 m, lunga 12 m; bassa età imperiale, verso sud, lungo il salto di quota dell’altura e l'ipogeo nel banco calcareniti- Il funzionario archeologo responsabile, Antonietta Dell’Aglio «Esito importante, siamo meravigliati» d Un gruppo di lavoro coeso ed un risultato eccezionale, ribadisce il funzionario archeologo responsabile della Soprintendenza, Antonietta Dell'Aglio: «Si precede in sintonia. I lavori sono di restauro ed all'interno si concordano periodicamente le indagini archeologiche. Uno scavo difficile, al Castello Aragonese, logisticamente, relativamente alle profondità raggiunte. La stratificazione antica è conservata. Siamo meravigliati. Un esito importantissimo, sull'istmo del salto di quota, sfruttato ed abitato con funzioni cimiteriali ed abitative diverse. Un punto di passaggio molto importante, difensivo, nel corso del tempo, a cominciare dalla fase ellenistica. Un palinsesto rilevante con strutture tombali sfruttate con altri scopi ipogei, interessanti e complessi strutturalmente». Il braccio operativo della Soprintendenza, sul campo, è l'ar- I risultati «La stratificazione antica è conservata in un punto di passaggio difensivo, a cominciare dalla fase ellenistica» cheologo, Federico Giletti. In passato, collaboravano i giovani archeologi della Cooperativa Ethra e, purtroppo, in assenza di fondi, non è stato più possibile coinvolgerli. Prossimamente, non si escludono valutazioni, sul sito, di Luigi La Rocca, già soprintendente. Sul loro ruolo, interverrà in qualche maniera la riforma Franceschini bis sulla soppressione della Soprintendenza Archeologica Puglia e la nascita di soprintendenze multidisciplinari. Tuttavia, il loro interessamento non dovrebbe mutare e dovrebbero restare i referenti istituzionali degli scavi archeologici. F.Ra. co, con una funzione funeraria; rifondazione della città, ai tempi dei bizantini, tra la metà del X secolo e i primi decenni del XI secolo d.C., perchè in entrambi gli ipogei si nota un riutilizzo degli spazi con destinazione cultuale/funeraria, una monumentalizzazione, la nascita di una nuova rete di percorsi, un nuovo piano di calpestio, un apparato decorativo sacrale specifico e la realizzazione della cripta/reliquiarum; fine dell’XI e XIII secolo, tra ricovero di bestiame e vani di servizio; interro sistematico ed obliterazione, agli inizi del XIV sec. Lo scopo sarà in futuro aumentare la fruizione di questi spazi: «Si va indietro nel tempo fino al 1000, il X secolo dopo Cristo. Fino a quel punto, è archeologicamente attestato. Non manca nulla. Sono 3000 anni. Una buona parte delle fasi storiche. In un punto militarmente sempre sfruttato». L’ipotesi Ipogei di mar Grande forse già frequentati in età tardo antica 10 Sabato 26 marzo 2016 ATTUALITA' L’intervista Sabato 26 marzo 2016 11 A sinistra Francesco Moser nella cavalcata trionfale sul velodromo di Monteroni che gli valse l’oro nell’inseguimento (Foto Quarta - Archivio Giuseppe Guido); sopra, a Ostuni, medaglia d’argento su strada dietro Maertens; in basso a sinistra, il sopralluogo nel 2003 sul velodromo ormai abbandonato; a destra il record dell’ora battuto a Città del Messico nel gennaio 1984 FRANCESCO MOSER «Ho osato vincere anche qui ma quel velodromo è una ferita» di Antonio IMPERIALE Il ciclista italiano con più vittorie Francesco Moser è l’italiano che vanta il maggior numero di vittorie nella storia del ciclismo: 273. Tra i suoi innumerevoli trionfi ci sono il Giro d’Italia e alcune delle classiche più importanti, come la Milano-Sanremo, la Freccia Vallone, il Giro di Lombardia e la Parigi-Roubaix, vinta per tre volte consecutive. Campione del mondo su strada e nell’inseguimento su pista, nel 1984 a Città del Messico stabilì il record dell’ora, battendo quello precedente di Eddy Merckx, e ottenendo poi anche il primato nel 1986 a Milano al livello del mare e nel 1988 a Stoccarda al coperto. In alto, la copertina del suo libro “Ho osato vincere”, scritto con Davide Mosca, edito da Mondadori “Io la bicicletta l’ho sempre vista per casa, un arnese da lavoro come la vanga e la roncola. A correre, corse ufficiali, intendo, ho cominciato abbastanza tardi,a 18 anni compiuti. C’erano già abbastanza Moser in sella ad una bici da corsa, non mi sentivo predestinato”. Lo racconta a Gianni Mura, nel “Non gioco più, me ne vado” del giornalista che è considerato da tutti l’erede del grande Gianni Brera. Mura lo chiama il “Bocia”, il più piccolo di quella grande famiglia arrampicata lassù, a Palù, cinquecentotrentasette abitanti, frazione di Giovo, nel Trentino, il vino buono, il Muller Turgau e tanti altri. Anche il vino dei fratelli Moser, nelle cantine fra la suggestioni del Maso, il Villa Warth, un tiro di schioppo da Trento. La vanga, la roncola, la bicicletta, una questione di famiglia, di una famiglia d’altri tempi,dodici fratelli, prima di Francesco sulla due ruote c’erano saliti già Gustavo, Aldo, Enzo e Diego. La bicicletta e la cultura del vino, della terra. Quando sale sulla bici Francesco diventa subito lo “Sceriffo”. Poi lo chiameranno anche Franz, Kaiser, Moserone e naturalmente Checco. Un leader naturale, forgiatosi con il lavoro duro dei campi. La faccia da montanaro come simbolo della grandezza dell’animo, della scorza dura, del non arrendersi mai. Il fascino sulle folle che si fa universale, perché è uno vero Corre e vince, più di tutti. Su strada, su pista. In Italia, in Europa, nel mondo. 273 volte. Ha vinto praticamente tutto. Nessun altro italiano come lui. Scarpe grosse e cervello fino, si è sempre detto dei contadini. E lui che viene dalla montagna e dalla passione per i campi, per la vite, per il vino, diventa anche uno dei più grandi innovatori. Una sorta di rivoluzione. La bicicletta con le ruote lenticolari, le lenti antivento. Servirono per intestarsi a Città del Messico il record dell’ora. Il “contadino” che supera Merckx il “borghese” del ciclismo, soprannominato “il cannibale”. Tre volte recordman ai diversi livelli di altitudine. Quaranta anni fa lo “sceriffo” conquistava ai mondiali l’argento su strada a Ostuni e l’oro su pista a Monteroni Moser e la Puglia, una storia d’amore e di vittorie. Sbocciata esattamente 40 anni fa. Un incontro con i colori dell’iride, medaglia d’argento su strada e madaglia d’oro su pista. Correva il 1976, la Valle d’Itria, il Salento diventano capitali mondiali, il Mondiale su strada a Ostuni, il mondiale su pista a Monteroni, sul Velodromo nuovo di zecca, che durerà lo spazio del Mondiale e poco altro e che si fa fatica a rimettere in vita, e che per adesso è ancora appeso alle speranze che le promesse diventino realtà. “Ho osato vincere”, come “Consumi così velocemnte quei momenti che non è che hai tempo per ricordarti. Il momento della premiazione è sempre un’emozione che si rinnova. Ricordo che era venuto anche Andreotti. Non ricordo se quell’anno fosse presidente del Consiglio (lo era, ndr). Magari aveva aiutato qualche politico locale per la realizzazione del bellissimo Velodromo”. Già. Bellissimo velodromo. Peccato che dopo pochi anni è rimasto una sorta di cattedrale nel deserto. Ed ora è completamente abbandonato. Si sta riprovando a ridargli vita, fra mille difficoltà. d Che bello il percorso della Valle d’Itria Provai un allungo a Cisternino ma i belgi aiutarono Maertens Ci provai ma in volata era più forte il titolo del libro nel quale si racconta uscito a metà dell’anno scorso (molto bello e molto vero anche il sottotitolo: “Ho vinto spesso, qualche volta ho perso, non ho mai partecipato”). Ha osato vincere anche in Puglia. Cosa ricorda, Moser? “Ad Ostuni alla fine della corsa, su un percorso non difficilissimo, avevo provato uno strappo a Cisternino all’ultimo giro, la squadra belga aiutò compatto Maertens, arrivammo in volata tutti e due e ce la stavamo giocando, ma la volata era il punto di forza di Maertens. A Monteroni nella gara ad inseguimento, l’emozione di salire sul podio più alto, la maglia iridata, l’inno nazionale, in una struttura nuova, una soddisfazione immensa”. Un ricordo particolare, il più bello di quelle giornate? “Così come era stato concepito era inevitabile. Se ad una così grande struttura in legno non metti un tetto, sotto le intemperie del tempo necessariamente finisce in rovina. E così è stato. Una ferita vederlo così, soprattutto per me, visto che ci ho conquistato un oro mondiale». Non solo pista. In bici su quei percorsi del Salento che allora pochi conoscevano e che oggi invece sono diventati grande attrattiva per i turisti. Che ricordi ha? “Il percorso del mondiale su strada era davvero fantastico dal punto di vista paesaggistico. Venivo dalla campagna, già allora facevamo il vino in Trentino. Ammiravo la cura con la quale anche qui era tenuta la campagna. I vigneti della Valle d’Itria gestiti davvero bene. E poi la bellezza della Valle, con i suoi luoghi caratteristici, il fascino dei trulli, delle grandi masserie. E poi le bellezze del Salento. Mi porto ancora dentro una partenza del giro d’Italia da Lecce, è molto di più di una città. Un ricordo eccezionale: il regalo del presepe in cartapesta, quelle straordinarie opere dei vostri artigiani. Era un signore che aveva una di quelle botteghe nel cuore di Lecce dove si coglie il respiro antico della città, la sua cultura. In occasione del Giro finalmente l’ho conosciuto. Peccato che adesso ci sono così poche occasioni di correre al Sud. Eppure il ciclismo può essere un volano eccezionale per far d A Monteroni c’era anche Andreotti Un peccato l’abbandono della struttura: il ciclismo resta un veicolo eccezionale per il turismo conoscere e valorizzare ancora di più questa terra”. Lei ha anche corso il giro della Puglia. “Certo. Ed era bellissimo, in cinque tappe. Le tappe fra i trulli, il Gargano, Manfredonia, Pugnochiuso, Brindisi, Bari. Una volta sconfinammo verso Matera, con l’acqua che veniva furori dai tombini. Poi è scomparso tutto. Ormai ci si ferma in Toscana. Non si corre in Puglia, ma nemmeno in Campania, neppure in Sicilia, in Calabria. Dal punto di vista ciclistico il Sud lo hanno fatto diventare un deserto”. Quali le cause, secondo lei? “C’è stata una riforma che ha cambiato le cose in peggio. Ed in queste realtà fare ciclismo oggi è più problematico. Se ricordo bene, l’ultimo pugliese a mettersi in luce oltre regione è stato Di Tano nel ciclocross”. Eppure Nibali è un siciliano e Aru è sardo... “È vero, ma sono stati costretti ad emigrare per realizzare le loro grandi potenzialità. Lo hanno fatto al Nord.” Cosa le ha dato il ciclismo? “Mi ha cambiato la vita. Sarei rimasto solo nel mio Trentino. Invece ho conosciuto il mondo” Torniamo al suo libro: quanto c’è di fatica e quanto di poesia, nel ciclismo? “C’è tanta fatica ed ogni volta che cadi ti devi rialzare, una, dieci, cento volte. Ti devi rialzare sempre, non ti devi arrendere mai. Io devo molto alla cultura di una famiglia abituata a lottare, a sudare. Ecco, bisogna sempre avere la forza di osare. I giovani hanno bisogno di esempi, il ciclismo e lo sport in genere hanno il dovere di proporli con coerenza... C’è tanta poesia, tanta umanità nelle carovane che invadono strade e paesi, nell’incontro con la gente, con i paesaggi diversi. È uno sport bellissimo”. L’agguato del doping quanto pesa? “È un male mondiale che va estirpato. Il ciclismo ha il vantaggio di possedere i suoi anticorpi ed un rigore diverso nei controlli rispetto ad altre situazioni. Siamo sulla strada buona per uscirne”. Che ne pensa del “caso Pantani” ultima versione? “Non si possono tirare fuori certe cose a distanza di vent’anni. Non è possibile. Poi si sa come vanno le cose. Si spara la notizia e poi tutto quello che viene detto viene archiviato. Difficile capire i fondi di verità. Pantani è morto. Sarebbe bene lasciarlo in pace”. Lei si racconta nel suo libro. Antonio Conte, leccese, si è raccontato in questi giorni nel suo “Testa, cuore e gambe” mentre sta per lasciare la Nazionale. “Lasciando la Nazionale potrà fare quello che vuole. Le squadre che comprano i giocatori non li vogliono rischiare e chi sta su quella panchina è costretto a fare salti mortali per mettere in campo una formazione competitiva. Tanto è vero che non c’è una grande corsa per sostituire Conte. E questo è un peccato”. ATTUALITA' 12 LE OPINIONI DALLA PRIMA PAGINA Quando si tirano tanti calci al pallone, si sa giudicare il gesto magnifico di certi calciatori più dotati degli altri. Cruijff era uno di questi. È stato l’alfiere di due grandi squadre europee, l’Ajax e il Barcellona, e della squadra nazionale olandese. Lo è stato proprio negli anni in cui l’Olanda ha lasciato la serie B delle nazionali europee ed è diventata l’equipe-guida del calcio mondiale. Ha sfiorato la conquista dei Campionati del mondo nel ’74: tutti, anche i tedeschi, riconobbero la vittoria morale dell’Olanda, come del resto quattro anni dopo in Argentina. Cruijff della squadra orange era il capitano. Le sue origini erano working class, destino condiviso da molte celebrità nate quando la seconda guerra mondiale era da poco finita. Era una classe operaia in ascesa sociale: il Welfare State fu la soluzione del Nord-Europa allo sfacelo del dopoguerra, e il contratto sociale che ne derivò per circa tre decenni consentì un’inedita mobilità sociale. Non tutti i figli della classe operaia dotati di talento calcistico ebbero la carriera di Cruijff. Il personaggio più emblematico fu forse Geor- LA SQUADRA RIVOLUZIONARIA... ge Best, che investì i soldi dovuti al suo grandissimo estro di goleador in consumi vistosi, tentando un passaggio sempre rischioso verso un’esasperata trasgressione. Cruijff no, non si è costruito mediaticamente come un esponente dell’accoppiata genio e sregolatezza. La sua solidità traspariva anche nel suo fisico normale. Era decisamente carismatico, come spesso accade ai capitani. La sensazione che comunicava era energia. Quando gli olandesi si gettavano all’attacco Cruijff era alla loro guida: dai suoi piedi partiva l’orchestrazione di azioni rapidissime e spesso sofisticate, non prevedibili. Cruijff impostava l’azione perché sapeva vederne gli sviluppi potenziali, scegliendo di buttarsi in avanti da solo spronando i compagni a seguirlo come un branco di lupi oppure creando movimento senza palla per poi apparire dal nulla dietro a un attaccante arancione, felice di passargli la palla perché, in qualsiasi modo, Cruijff l’avrebbe agganciata e poi sparata in porta. Intorno a Cruijff è nato un modo nuovo di giocare a calcio. I polmoni del giocatore di- PUNTO DI VISTA NO ALLE TRIVELLAZIONI L’IMPORTANZA DI VOTARE E SUPERARE IL QUORUM di Diego DANTES I l prossimo 17 Aprile i cittadini italiani saranno chiamati ad esprimersi sull’attività di ricerca e di estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi entro 12 miglia marine (circa 22,2 km) dalla costa: decideranno in sostanza se consentire agli impianti già esistenti entro la fascia costiera di continuare l’estrazione di petrolio e metano fino all’esaurimento del giacimento, anche oltre la scadenza delle concessioni. Se vincerà il sì, come auspico, sarà abrogato l’articolo 6 comma 17 del codice dell’ambiente, dove si prevede che le trivellazioni continuino fino a quando il giacimento lo consente. La vittoria del sì bloccherà tutte le concessioni per estrarre il petrolio entro le 12 miglia dalla costa italiana, quando scadranno i contratti. Vo- ventano il suo organo più importante: la figura del goleador perennemente in attesa del pallone a ridosso dell’area avversaria si sbriciola. Emerge invece il motore eterno dell’atleta di multiforme ingegno, che può asfissiare un avversario avanzato per togliergli la palla e una volta riuscitoci buttarsi a centrocampo, indovinare il passaggio spiazzante al compagno più lontano e quindi riproporsi come una saetta per un tiro inaspettato. Aveva un bel tocco, Cruijff, usava i suoi piedoni piatti con il rigore balistico di un ingegnere. Ma ciò che più stupiva era il suo uso di tutte le possibilità offerte dai piedi e dalle gambe: ci sono state partite in cui ha segnato anche se era in clamoroso ritardo sulla palla. Ha segnato perché non cercava il colpo già scritto: avrebbe insaccato anche con la suola della scarpa, colpendo la palla con la pianta del piede. Lo fece una volta con la maglia del Barcellona, dando un balzo da karateka che impaurì il malcapitato portiere, che non poté che assistere al volo di Cruijff mentre il pallone si inchiodava nella rete e il Camp tando No, invece, si chiede di mantenere le norme attuali, che prevedono lo sfruttamento fino alla scadenza della concessione. Va ricordato che il referendum popolare sulle trivellazioni non riguarda i nuovi impianti, in quanto la legge già vieta i giacimenti entro le 12 miglia dalla costa. Non saranno interessate dal referendum, quindi, tutte le 106 piattaforme petrolifere presenti nel mare italiano per estrarre petrolio o metano, ma solamente il giacimento Guendalina (Eni) nell’Adriatico, il giacimento Gospo (Edison) nell’Adriatico e il giacimento Vega (Edison) davanti a Ragusa, in Sicilia. Perché il referendum sia valido occorre raggiungere il quorum previsto dall’articolo 75 della Costituzione, devono cioè andare a votare il 50 per cento degli aventi diritto. Si tratta di un impegno che tutti i cittadini dovrebbero assumersi per un confronto leale nelle urne tra chi vuole proteggere l’ambiente e sviluppare un’energia pulita (che voterà Sì) e chi vuole trivellare e continuare con l’energia fossile (che voterà No). Il Governo con la decisione di indire il referendum sulle trivelle per il 17 aprile è riuscito nel capolavoro di fare una scelta doppiamente sbagliata, rendendo NECROLOGI GIOVANNA ROSARIA FRACASSO GIOVANNI LILLO Nou esplodeva. Facebook trabocca di scene come questa, così come di finte e dribbling talmente ingannevoli da far andare a gambe all’aria il difensore avversario. L’impressione non è quella di un tocco “divino”: è piuttosto quella di un fulmine di energia che passa accanto ad atleti condannati, di fronte a lui, alla lentezza. Non solo fisica, ma mentale. Intorno a questo giovanotto moderno e progressista - tanto da defezionare ai campionati del mondo del ’78 nell’Argentina fascista dei militari golpisti si costruì uno stile collettivo. Tutti, nella possente compagine arancione, erano Cruijff. Quel nome divenne di fatto una personalità collettiva: i difensori non attendevano gli avversari davanti all’area di rigore, li braccavano anche a rischio di subire un dribbling, certi che altre maglie arancioni sarebbero sbucate in un lampo, pronte a sostituirsi ai compagni. Poi, una volta strappata la palla anche i difensori erano pronti all’attacco, sferrato senza preavviso oppure meditato secondo geometrie che liberavano zone impreviste del cam- manifesta la sua idea di quale politica energetica ed ambientale abbia in mente per il nostro Paese. Non era facile! Dopo lo Sblocca Italia, il Governo ha fatto in modo, senza accorpare referendum ed elezioni amministrative, di spendere ben 300 milioni di euro dei contribuenti. E pensare che solo fino a poche settimane fa Renzi avrebbe voluto accorpare referendum costituzionale e amministrative! Rifiutando l’idea dell’accorpamento, l’ovvio obiettivo di questa manovra è quello di impedire che si raggiunga il quorum così da rendere inutile la consultazione. Renzi tira dritto, dimenticandosi che si tratta di una consultazione richiesta da Regioni spesso guidate dal partito di cui il premier è segretario. Il 17 aprile anche per questa ragione è necessario recarsi al voto. È sufficiente domandarsi se si vota per o contro le trivellazioni? Secondo me no. È utile parlare di quanto si può fare al posto delle trivelle, puntando su investimenti qualificati e qualificanti (con un molteplicatore molto alto) per rendere il nostro Paese sempre più autonomo sotto il profilo energetico e per consegnarlo ai nostri figli perché non dipendano da altri. Bisogna incentivare le energie rinnovabili e rendere autonomo questo paese, www.quotidianodipuglia.it/casa GOFFREDO CIULLO Sabato 26 marzo 2016 po, spesso indicate da Cruijff con i suoi movimenti e i suoi richiami. I comparti del calcio tradizionale vacillavano: i centrocampisti sembrano fermi di fronte al coraggio offensivo degli olandesi. Persino il portiere, l’eccentrico e gigantesco Jongebloed, si buttava avanti con gli altri, ottenendo l’effetto di spaventare gli avversari, come travolti da un’incursione barbara. Dopo aver vinto scudetti e tre palloni d’oro, Cruijff ha allenato e ha vinto ancora, inventando dal vivaio del Barcellona un modo di giocare che è stato a lungo sul tetto d’Europa. Gli anni ’70 sono stati il decennio di Cruijff. Ne ha interpretato il potenziale rivoluzionario nel più efficace dei modi: al di là delle prodezze individuali, Cruijff è stato l’ideologo di una pratica nuova, dove la qualità collettiva travolgeva l’organizzazione dei ruoli tradizionali. Da Rensenbrink a Krol, tutti i grandi giocatori olandesi sono stati Cruijff: hanno cioè militato in un calcio strategicamente egualitario, superando la fantasia individuale (la libertà) e gli apparati difensivisti (la fraternità). In realtà, potenziandole entrambe nel nuovo livello mentale della centralità del gruppo. Una rivoluzione che ora ha perso il suo stratega e il suo poeta sociale. Stefano Cristante rifiutando la politica che preferisce, ostinatamente, mantenere (se non addirittura investire) sulle energie fossili, portando avanti un modello vecchio e dannoso, che non porta alcun beneficio al Paese. Le stime dicono che tutto il petrolio presente nei fondali del mare italiano basterebbe a coprire solo 7 settimane di fabbisogno energetico, e quelle di gas appena 6 mesi. Il voto del 17 aprile è un voto che ci chiede di scegliere tra il vecchio ed il nuovo, tra la pace con l’ambiente e la rapina delle risorse naturali, tra la ricerca del profitto privato e il soddisfacimento del benessere collettivo, tra il grigiore del mondo visto esclusivamente con gli occhi economici del Pil e la ricerca di un vero sviluppo, etico prima ancora che economico. Quello di aprile sarà un’occasione eccezionale perché i cittadini si riapproprino del loro diritto di scegliere il futuro del loro Paese: uno sviluppo distorto fatto di diseguaglianze oppure un progresso vero basato non sull’abuso ma sull’uso rispettoso delle risorse della natura? Il tempo è poco ma le idee sono chiare: votare Sì per dire No alle trivelle! Lecce Salento Felix (ma non troppo) FEDERCAR LECCE, VIA LEQUILE 175 0832.092140 www.federcar.net Il report 2015 basato sui contenuti emozionali: ben piazzati, ma perdiamo il podio. E tutti si chiedono: cosa ci è successo? In festa Duomo in Top ten d Il 31 maggio del 2015 è stato il giorno più felice per i salentini nella classifica rilevata con i tweet: coincide con l’ingresso del Duomo di Lecce nella Top ten di Trip Advisor. Un riconoscimento molto apprezzato Tristi La piaga Xylella d Il 20 giugno 2015 è stato il giorno più triste secondo i tweet monitorati: coincide con una delle manifestazioni contro l’abbattimento degli ulivi malati e colpiti dalla Xylella L’INTERVISTA/1 d Livio Romano, scrittore con il mito dell’Altrove, dove si sta sempre meglio che in patria: ha senso, di questi tempi, interrogarsi sulla felicità di un luogo, e proclamare – nella fattispecie – che non esiste più il Salento Felix di una volta? «Eccome, e proprio a parlarne qui. Vede, io sono sempre stato molto critico rispetto alla retorica che negli ultimi anni abbiamo intessuto su noi stessi, su quanto – per dirla con un’espressione colorita – ce la suoniamo e ce la cantiamo da soli. Adesso, però, mi pare che siamo caduti in una retorica esattamente opposta alla prima. Se prima tutto era fantastico e unico, adesso siamo diventati, nel nostro auto-immaginario, la terra di tutti i mali: Cerano, l’Ilva, i tumori, la Xylella, le trivelle, la Tap. Insomma, cupio dissolvi totalmente opposta all’autocelebrazione di qualche anno fa. E siccome a me la retorica dà fastidio in generale, penso che si stia esagerando anche in questo senso». Quindi non siamo infelici come calcolato da Twitter? «Penso proprio di no, pur con tutte le contraddizioni e i problemi di questa terra che in questi giorni, per esempio, è stata oggetto di un bellissimo articolo di Piero Ottone. E poi, scusate, siamo ancora il luogo dove restano ammaliati gli stranieri, che qui trovano dolce, più che felice, vivere. Insomma, siamo ancora la regione del Sud Italia in cui è La felicità misurata con Twitter: Lecce con la provincia dal 2˚ al 18˚ posto di Leda CESARI Forse è vero, ci accorgiamo della felicità per assenza: quando è già finita. Così adesso, a ripensare all’anno scorso – quando in classifica eravamo secondi, mentre ora siamo piombati al 18˚ posto – ci tocca sospirare e dire: “Peccato, l’anno scorso sì che eravamo felici”. Già, perché secondo Twitter (e i suoi complicati algoritmi) è praticamente finita la favola bella del “Salento Felix”, l’Eldorado della qualità della vita dove tutti vorrebbero vivere, semplici turisti e visitatori illustri: non lontano dal ventesimo posto, appunto, laddove solo lo scorso anno si erano liberati i peana del podio e del secondo posto, al di sotto solo di Cagliari, città felice 2015. Il termometro della felicità degli italiani, visto appunto con l’occhio digitale di Twitter, si basa sull’analisi del contenuto emotivo dei milioni di “cinguettii” pubblicati quotidianamente nelle 110 province italiane. Un monitoraggio a campione diffuso, tuttavia limitato quantitativamente e senza alcuna caratteristica statistica capace di renderlo rappresentativo del mood dell’in- tero popolo di Twitter; e però pur sempre uno spaccato di verità, un diario dei sentimenti e delle emozioni che agitano gli italiani. A partire dal quale - integrando una codifica manuale periodica e applicando l’algoritmo iSA® (Integrated Sentiment Analysis) - è stato possibile clas- Lo scrittore Livio Romano «Ma quale infelicità qui è bello vivere» più bello vivere». Un Livio Romano inedito... «Sarà che sto invecchiando? Guardi, ultimamente ero nel mio Nord mitizzato e mi sono ritrovato a pensare: “Ma io ci vivrei davvero, qui?”. E ho concluso che, se sono tornato nel Salento una volta, lo farei di nuovo. Per il clima, il mare, la gentilezza innata dei salentini che ti accolgono anche se sei straniero facendoti sentire a casa». Un Dna particolare? «Immagino di sì. Siamo le terre di Omero e Ulisse, dove lo straniero, approdando, trova ancelle che lo rifocillano e lo ristorano con unguenti. D’altron- d Prima tutto era fantastico ora è la terra dei mali Ma è solo retorica de perché tutti i ragazzi che se ne vanno a trovare fortuna fuori, prima o poi, ritornano? Poi, se uno vuole una boccata di ossigeno metropolitano, in due ore arriva ovunque». La felicità di un salentino di Nardò stanziale sul mare di Santa Caterina? «Giornata di luglio, caldo ma non troppo, poco turismo di massa: sole, aperitivo alcolico che ti stona un po’, sigaretta, pranzo con pasta al pomodoro, pesce e tanto peperoncino; pomeriggio di lettura e poi corsa e tramonto alla Torre. Sarà pure oleografico, ma chi se ne importa?». L.Ces. sificare l’intero universo dei tweet da 140 caratteri postati quotidianamente in Italia, e dunque ricostruire il grado di “felicità” nazionale. Un’informazione caratterizzata peraltro localmente, dal momento che gli utenti di Twitter sono identificabili in base alla località geografica da cui L’INTERVISTA/2 d Simona Toma, scrittrice leccese, si sente un poco Pollyanna, dunque legittimata a interrogarsi sulla possibilità di essere felice: «Nonostante i tempi, dobbiamo continuare assolutamente a farlo, altrimenti poco avrebbe senso, nella vita». La domanda la conosciamo. E la risposta? «La mia è stata che, avendo vissuto venti anni tra Bologna e Milano, da due anni sono tornata a vivere nel Salento. Dove risiede la mia felicità. La “rete”. Gli affetti». Quindi il Salento va bene, per essere felici. «Diciamo la verità, a Bologna e Milano ho lasciato anche tante cose. Ad esempio la stupenda dimensione dell’incontro continuo, che qui purtroppo in parte manca. Voglio dire che qui, qualsiasi cosa io decida di fare, il copione è già scritto: so chi incontrerò, dove, come. Il che, per una che fa il mio lavo- scrivono: ecco quindi il quadro offerto dagli “pennuti” italiani. Per il terzo anno consecutivo la Puglia, con un coefficiente pari a 54,4, si conferma ai vertici della classifica italiana della felicità secondo l'indice iHappy di Twitter - così si chiama il metodo di calcolo - anche se cede il primo posto, come regione più sorridente in assoluto, all'Umbria (che si aggiudica un bel 54,9). Dolori invece per la provincia di Lecce, che precipita quasi a capofitto nella classifica totale: nel 2015 al 18esimo posto mentre nel 2014 era al secondo. Dovendo peraltro sopportare l’affronto di Bari, che invece rimane salda sul settimo gradino, e la Bat in grande spolvero: più 12 posizioni, con piazzamento al nono posto. Scivolone anche per Brindisi, che si posiziona sul 25esimo gradino. Fanalini di coda, infine – per restare al territorio regionale - le province di Foggia e Taranto: la prima è al 38esimo posto e perde 27 posizioni, la seconda è al 53esimo e sprofonda di ben 31 posizioni. Un indice, l’iHappy di Twitter, capace anche di registrare il giorno più “felice” e quello più “triste” del Salento, sempre nel 2015: il top della felicità il 31 maggio, quello dell’arrivo del certificato di eccellenza Tripadvisor per il Duomo di Lecce; il secondo il 20 giugno, giorno di manifestazione contro l'abbattimento degli ulivi infetti dalla Xylella. Più che un giorno di ordinaria infelicità, un vero e proprio Doomsday: e a ben vedere non ci sarebbe stato neanche bisogno di Twitter per capirlo. La scrittrice Simona Toma «Una bolla di sapone si rischia di soffocare» ro, è un po’ un handicap, perché si traduce in una mancanza di stimoli. Risolvo questo problema andando via spesso. E scrivendo magari di Salento altrove. Insomma stare qui, a lungo andare, toglie un poco il respiro. Ma qui ci sono anche mio nipote, e la mamma che mi fa le polpette: la felicità, quindi». Quella di casa, rassicurante e prevedibile. «Lecce è così, ha la dimensione di un abbraccio, è una bolla di sapone ripiena di ovatta che a un certo punto può soffocarti. Ovvio che poi anche qui si facciano piacevolissimi incontri, ma manca la sorpresa. Ed io, ripeto, per scrivere ho bisogno di stupirmi ogni giorno. Se no d Salento grande abbraccio ma manca la sorpresa e allora bisogna partire di che parlo? Per questo spesso e volentieri prendo e parto. E va bene così: ricetta di vita». Il nipote, le polpette della mamma e... «Banale: il mare. Dopo venti anni a Milano è normale pretenderlo. E poi la possibilità di aprire la finestra e respirare». Cerano a parte. «Be’, quello sì, è un altro discorso: quello di una terra che è stata brutalizzata di nascosto. Sono sconvolta dall’incidenza di tumori, qui, tra persone della mia età. E i rifiuti pericolosi interrati? Siamo una vera e propria “terra dei fuochi”, di cui solo ora si parla. Mangiamo i carciofi coltivati sopra il veleno...». Non sarà esagerata a n c h e questa idea? «È che quando arrivi a 40 anni non puoi più raccontartela». Ricordo di felicità salentina? «Torre Chianca con i miei nonni. Anche se dalla spiaggia si vedeva Cerano, appunto». Insomma, felicità è anche accontentarsi. «Per nulla, bisogna combattere per il meglio, è un dovere sociale. Per noi stessi e per chi ci sta intorno. Io, per esempio, ci provo a essere felice. Anche per mio nipote». L.Ces. LECCE CRONACA 14 Sabato 26 marzo 2016 PROVE D’ESTATE: PARTE LA STAGIONE Pasqua di fede e d’arte con i musei aperti per tutto il week end Dal Castello al Must: tutte le mostre a Lecce Ma le chiese restano chiuse all’ora di pranzo di Ilaria MARINACI Carlo V Week end di Pasqua e musei aperti a Lecce. Tante, infatti, sono in città le alternative per i turisti e i curiosi che vogliano andare alla scoperta di prestigiosi contenitori culturali e delle collezioni permanenti o mostre temporanee ospitate in città. Nel cuore del capoluogo si staglia, imponente, il Castello Carlo V che sarà aperto con orario continuato dalle 9.30 alle 20.30 (ingresso con biglietto). Qui, oltre a visitare le collezioni permanenti – quella sulla storia dell’antico maniero, quella sulla cartapesta e la “donazione Pignatelli” – e la mostra temporanea sulla presenza ebraica in Provincia di Lecce negli ultimi 200 anni, sarà anche possibile prenotarsi per visitare i sotterranei, venuti alla luce durante i recenti lavori di restauro, che ora, fra l’altro, interessano il prospetto e un’altra ala del Castello. Queste gallerie, che corrispondono all’antico fossato, circondavano, sui quattro lati, il perimetro della fortezza medievale, ma si può visitare solo quella meridionale che collega il bastione di San Giacomo con quello della Trinità. Sono previste tre visite di mattina e quattro nel pomeriggio (info orari e costi: 0832.246517). Per chi ama antichità e modernità insieme, è d’obbligo, invece, una tappa al Must – Museo Storico della città, che sarà aperto in questi tre giorni dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 20 (ingresso a pagamento). Qui viene proposto un originale tour “dal social al reale”. Si possono, infatti, ammirare le opere della collezione permanente “De Sculptura” e la mostra “CinematoGrafica”, che raccoglie le locandine originali di film proiettati al Teatro Apollo negli anni Cinquanta, e, poi, fare un’emozionante visita nell’antica Lecce romana, grazie ai coinvolgenti video in 3D del LivingLab Museum. Sarà regolarmente aperto dalle 8.30 alle 19.30, salvo domani che osserverà solo l’orario mattutino dalle 9 alle 13.30, il Museo Archeologico “Sigismondo Castromediano”, che è il più antico di Puglia (ingresso gratuito). Istituito nel 1868 dal Consiglio Provinciale di Terra d’Otranto, conserva le collezioni formatesi grazie a ritrovamenti fortuiti e scavi programmati a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, arricchite, poi, con le campagne archeologiche a Rudiae, Roca Vecchia, Cavallino, Poggiardo e Alezio, offrendo, quindi, un panorama organico della civiltà dei Messapi nel Salento. Oggi, il Museo, con i suoi oltre 5000 metri quadrati di sale espositive, è articolato in un antiquarium, una sezione preistorica, un percorso topografico, una pinacoteca – organizzata formalmente dopo il 1979 con l'acquisizione della collezio- Il Castello sarà aperto con orario continuato dalle 9.30 alle 20.30 ne Palmieri – e una galleria dedicata agli artisti salentini di Otto e Novecento. Il Museo Archeologico Faggiano (aperto dalle 9.30-20, ingresso a pagamento), è di proprietà privata ed è stato istituito dopo che alcuni lavori di ristrutturazione di un edificio moderno avevano rivelato la presenza di importanti reperti, fra i quali un pavimento presumibilmente di epoca messapica con dei fori circolari scavati nella roccia per la costruzione di capanne, un ampio silos circolare utilizzato per conservare grano e derrate in epoca medievale, un pozzo profondo 10 metri dal quale si può vedere l’acqua del fiume Idume, che scorre sotto Lecce, e numerosi altri ambienti sempre scavati nella roccia e tutti resi visitabili. Proprio un anno fa, il New York Times ha dedicato un lungo articolo alla storia di questo prezioso luogo. Infine, a Palazzo Vernazza, aperto solo oggi e domani, ma chiuso lunedì (orari 10-12 e 17-20, ingresso gratuito), si può visitare ancora per pochi giorni la mostra di arte contemporanea, curata da Lorenzo Madaro, e dedicata a cinque giovani artisti selezionati con un bando pubblico promosso dal Comune di Lecce, nell’ambito del progetto CreArt. Si tratta di Nicholas Dima, Idume Studio (Daniele e Paolo Ferrante), Marco Musarò, Assunta Resta e Antonio Strafella. Castromediano Faggiano Palazzo Vernazza Un viaggio nella storia su un’area di 5.000 mq Nel cuore del centro storico In mostra 5 artisti salentini è “ospitato” in un’abitazione nell’ambito di CreArt d Sarà aperto dalle 8.30 alle 19.30, salvo domani che osserverà solo l’orario mattutino dalle 9 alle 13.30. Il Castromediano è il più antico di Puglia (ingresso gratuito). d Il Museo Archeologico Faggiano sarà aperto dalle 9.30-20. Importanti le testimonianze messapiche. Un anno fa, il New York Times gli ha dedicato un lungo articolo. L’altro polo Il Museo comunale aperto dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 20 I LUOGHI L’OFFERTA di Rita DE BERNART e Gianfranco TUNDO Primavera e arte binomio perfetto. Con l’aumento seppur lieve di temperatura e la riapertura parziale al traffico il centro storico di Gallipoli torna a vivere dopo i mesi invernali. E per le festività pasquali anche quest’anno i principali luoghi di cultura della Città ionica osserveranno aperture prolungate e straordinarie, per consentire una maggiore fruibilità e andare incontro alle esigenze dei turisti che invaderanno il Salento. Bella conferma, dopo il successo dello scorso anno, l’open day di Pasquetta, «giornata - secondo il parere unanime degli operatori- in cui i visitatori sono più propensi a rinunciare al canonico pranzo». Il Museo civico Emanuele Barba, la sala Collezione Coppola e il Museo del Mare, gestiti dal Comune in collaborazione con l’Associazione Amart, il lunedì dell’Angelo saranno aperti senza sosta dalle 10 alle 20 offrendo anche il servizio di guida. Sabato e domenica invece pausa pranzo e apertura dalle 10 alle d A Palazzo Vernazza, aperto solo oggi e domani, (orari 10-12 e 17-20), si può visitare ancora la mostra curata da Lorenzo Madaro, nell’ambito del progetto CreArt. Dalla Città jonica a Galatina: le visite ai tesori del territorio Frantoi ipogei, chiese e antichi manieri: fra miti e storia, l’altro viaggio nel Salento 13 e dalle 15.30 alle 18. Anche per il Castello, affidato alla società Orione, assicurato per lunedì l’ingresso continuato dalle 10 alle 21, mentre sabato e domenica il maniero angioino si potrà visitare dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Chi volesse scoprire i segreti della Gallipoli sotterranea e la storia del commercio del rinomato olio lampante gallipolino potrà recarsi in alcuni dei principali frantoi Ipogei. Il frantoio Granafei fruibile da 40 anni grazie all’Associazione Gallipoli Nostra attivo dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 17.30; il Frantoio Del Vicerè accoglierà i visitatori dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Più complicato visitare le dodici antiche chiese della città vecchia. In assenza del progetto Chiese Aperte il servizio è affidato al- A sinistra, un frantoio ipogeo a Gallipoli. A destra, la cattedrale di Santa Caterina a Galatina che attrae ogni anno migliaia di turisti da tutto il mondo la bontà dei componenti delle Confraternite. La Cattedrale di Sant’Agata e la Chiesa di San Francesco d’Assisi tuttavia saranno aperte la mattina e il pomeriggio di Pasqua negli orari delle celebrazioni eucaristiche dalle 8 alle mezzogiorno circa e dalle 17 alle 20. Alcuni gioielli architettonici della città saranno aperti al pubblico il giorno di Pasqua e Pasquetta anche a Galatina, dove i turisti potranno scegliere fra passeggiate all’aria aperta e visite a musei e luoghi d'arte. Si comincia dalla Basilica Pontificia di Santa Caterina d'Alessandria, esempio fra i più mirabili di architettura religiosa che custodisce al suo interno affreschi della scuola giottesca. I dipinti cateriniani sono un immenso tesoro artistico che ogni anno richiama nu- LECCE CRONACA Sabato 26 marzo 2016 15 A destra, Skin, voce degli Skunk Anansie. A sinistra, turisti a Gallipoli. Nella foto al centro, il Samsara beach GLI EVENTI Primo test per turismo e accoglienza nella città regina del divertimento Musica no-stop sul mare: a Gallipoli è già pienone merosissimi visitatori sia italiani che stranieri. Gli affreschi della Basilica gotico-normanna, assurta ormai da decenni al rango di Monumento nazionale, risalgono alla prima metà del 1300; parte di essi sono purtroppo andati perduti per lo scorrere inesorabile del tempo. La Basilica Pontificia sarà aperta dalle 9 alle 12 e dalle 15.30 alle 19. Altra tappa per il turista sarà quella al museo cateriniano che custodisce al suo interno interessanti oggetti di pregio artistico come il calice orsiniano, l'ostensorio del XV secolo, il Bambino Gesù opera della fine del 1400. Per poi passare ad ammirare la Chiesa Matrice del XIV secolo, aperta dalle 9 alle 12 e dalle 17 alle 19.30. Da visitare anche la cappella di San Paolo che rimane un’icona del mito della civiltà contadina mediterranea ed è da anni oggetto di studio, collegata com’è al mito della taranta. La chiesetta verrà aperta dalle 8 alle 19. Portoni sbarrati invece per il Museo “Pietro Cavoti”, ospitato nel Palazzo della Cultura in piazza Alighieri che in questi giorni di festa rimarrà chiuso al pubblico. d Prove generali d’estate per Gallipoli nei prossimi tre giorni. Si comincia oggi, ma il clou sarà toccato a Pasqua e Pasquetta con qualche puntata nei locali delle località vicine. In riva allo Jonio alberghi e b&b sono già vicini al pienone, una ventina di pullman sono diretti verso Gallipoli dal Lazio in giù e lidi, discoteche e locali del centro storico sono tutti aperti e in attività, grazie all’articolato programma del “Peninsula Music and Art Festival” che parte in queste ore. Per trentasei ore di musica: la prima kermesse no-stop che, di fatto, apre la stagione dei grandi eventi. Marzo che sembra già estate. Un’idea nuova che si candida a diventare uno start tradizionale per lanciare in netto anticipo la volata alla bella stagione e che si poggia, soprattutto, sul concetto di condivisione. Dal Samsara al Parco Gondar, dal Prèmiere al RioBo, dal Kumi alla Corte d’Angiò, fino a “sforare” al Palarock di Aradeo, solo per fare qualche esempio, si fa festa tutti insieme, in un ricco e fitto susseguirsi di concerti e dj set, che porteranno in riva allo Ionio nomi di primo piano della musica nazionale ed internazionale, come Skin degli Skunk Anansie, star di questa giornata inaugurale. Prova generale, si diceva, ma anche prova del fuoco, visto che sono attese circa 15mila presenze, per la gran parte costituite da giovani. Con questa iniziativa, infatti, che mette insieme programmazione, qualità e destagionalizzazione, Gallipoli prova a darsi delle regole per togliersi di dosso l’etichetta di “divertimentificio” ed appuntarsi, invece, la stelletta di avamposto turistico della Puglia intera. Le danze si aprono oggi al Samsara, il beach club più famoso d’Italia, attico fin dalle 8 del mattino, dove, nel pomeriggio, si ballerà con Andrea Maggino e Flavio Santoro in consolle e Max Baccano al microfono. Alle 19, ora dell’aperitivo, alla Corte d’Angiò suona dal vivo il Black Soul Trio seguito dai dischi soulful di House Of Frankie. Al Kumi, invece, c’è Nite Clerks, progetto protagonista dell’underground elettronico leccese. Da mezzanotte alle 4, si al- Concerti e dj set in spiaggia: 15mila arrivi. E Skin è la star za il sipario al Première con un dj set di Provenzano dj e, a seguire, musica house di livello. Alle 23, si alza il sipario sul Palarock di Aradeo con il dj set di Skin, icona del rock e artista dalla carriera multiforme: da tempo, infatti, è un’ottima dj, oltre ad essersi cimentata come giudice all’ultima edizione di X-Factor. I suoi dj set sono una miscela esplosiva di Il PeninsulaFest e il Gondar prepara la Pasquetta E c’è l’evento di Aradeo suoni di derivazione indie rock, house ed electro, con cui travolge per tutta la notte le dancefloor dei migliori club del mondo (ingresso 13 e 18 euro). Domani si prosegue sempre con la musica no stop del pomeriggio del Samsara, dove al mixer si alterneranno Emilio Perulli aka Dj Spike, Dj Osso SULL’ADRIATICO Dalla Cattedrale al Faro della Palacia: Otranto apre le braccia ai vacanzieri di Elio PAIANO Tutto pronto per accogliere i turisti che arriveranno in città durante queste festività. Il centro storico è completamente rinnovato, con attività ristrutturate di recente e altre di recente apertura. I monumenti da visitare sono numerosi ma, allo stesso tempo, sono tanti quelli interessati da lavori di manutenzione la cui fruizione, quindi, non è ancora possibile. È visitabile il Castello Aragonese (dalle 10 alle 17, dal lunedì al sabato, al costo di tre euro). Domani, domenica, resterà quindi chiuso al pubblico, anche a causa di alcuni lavori particolari da ultimare e relativi ai grandi sotterranei, con le sale ipogee e le feritoie che inquadrano vari scorci della città. La cattedrale resterà aperta (dalle 7 alle 12; dalle 15 alle 17) e sarà visitabile anche la cripta con i recenti restauri che fanno vedere le parti sottostanti delle colonne e leggere il suggestivo percorso tra i capitelli. Suggestiva sarà la riapertura del Ponte sulla Cortina Muraria che permette di guardare il corso principale e la Porta a Mare dall’alto. Sarà aperto per tutte le vacanze il Frantoio Ipogeo di Torrepinta. Grande apertura al La Cattedrale di Otranto Faro di Palascìa con escursioni giornaliere e laboratorio presso l’ex Alloggio dei Faristi. Si possono vedere le orchidee e la macchia mediterranea intorno al Faro, oppure osservare le erbe, i fiori, una goccia d’acqua con gli speciali stereoscopi dell’aula didattica del Centro di Educazione Ambientale Terre di Enea. Che organizza per i giorni di festa diversi appuntamenti. In particolare le aperture a Pasqua e Pasquetta e la Pasquetta al Faro. Dalle 10.30 escursione sulla falesia alta: orchidee e macchia mediterranea, storie e leggende; alle 12 laboratorio sulle erbe e sul cibo visti allo stereoscopio; alle 13.30 show cooking con pittule, polpette e pucce con le olive. Alle 15 Sound Design e alle 16.30 “Storie del Faro, saluto al Sole”, per il quale è prevista una quota di partecipazione (info: ceaterredieneaotranto@gmail. com 3471221422). e Osvaldo Dell’Anna con Fabio Marzo alla voce. Poi, dalle 19 all’1, alla Corte di Gallipoli, protagonisti saranno i Toromeccanica, mentre, in Piazza Tellini, Danilo Seclì e la sua Miusika Records Crew. Da mezzanotte alle 4, il Castello di Gallipoli sarà location esclusiva di un party targato Meltin’Pot con i protagonisti di Samsara House e la partecipazione di The Cube Guys, autori di “Music In My Head”. Al RioBo, invece, si balla con il super ospite Rudeejay, tra i produttori dance italiani in maggiore ascesa negli ultimi anni, che ha firmato il singolo “Supermash”. In contemporanea, il Première propone un’altra fuoriclasse come Anfisa Letyago, sempre più quotata nel mondo del clubbing internazionale. A Pasquetta il Peninsula Fest chiude con il botto. Il Samsara, nel pomeriggio, ospita le selezioni di Andrea Mariano, tastierista dei Negramaro e dj di successo sotto il nome di Andro i.d., che sorprende con un sound potente e sempre innovativo. Si continua, quindi, fino a sera con un autentico fuoco di fila in consolle, completata dalle percussioni di Luca Bovino e dalla tromba di Gabriele Blandini. Aperto dal mattino fino a mezzanotte il Postepay Parco Gondar, che propone più di 50 ospiti distribuiti su cinque palchi diversi. Il main stage è dedicato a chi ama i suoni mediterranei e vedrà, fra i protagonisti, gli Opa Cupa di Cesare Dell’Anna, i Crifiu, i Salento Calls Italy con Cesko e Puccia degli Après la Classe. Il second stage, nella nuova tensostruttura, ospiterà la maratona techno, mentre il terzo palco sarà riservato agli amanti del rock e della musica indie. La quarta pista, sul prato, non poteva che essere una dancehall dedicata alle sonorità reggae e, per finire, lo stage numero cinque, dalle 21 a mezzanotte, diventerà pista da ballo con i protagonisti del Samsara on Beach Tour. Ultimo appuntamento, infine, dalle 19 all’1, al Kumi con i veterani della nightlife salentina, Maurizio Macrì e Paolo Mele. I.Mar. LECCE CRONACA 16 Sabato 26 marzo 2016 LAPROTESTAA SCUOLA Presidi, cresce la rabbia «Stipendi troppo bassi e corriamo tanti rischi» Mobilitazione negli istituti salentini: le buste paga inviate a Renzi. Tutte le responsabilità dei dirigenti d I dirigenti scolastici e le 22 responsabilità che sono sulle loro spalle a fronte di stipendi bassi. Questo il tema che agita i dirigenti scolastici e la protesta cresce. Lo stato di agitazione dei capitani delle scuole, chiamati ancora prèsidi da studenti, famiglie e personale della scuola, è stato dichiarato su base nazionale dai sindacati della scuola e nel Salento è alta l’adesione al “Cedolino day”, ossia la consegna – al premier Matteo Renzi e ai ministri Stefania Giannini e Pietro Carlo Padoan –, il 13 aprile, dei cedolini del mese di marzo dei dirigenti scolastici per gli anni compresi tra il 2010 e il 2016. L’iniziativa è di Uil Scuola, Flc Cgil, Cisl Scuola, e Snals Confsal, in pista per sostenere la battaglia dei dirigenti e le segreterie dei sindacati, in questi giorni, sono travolte dall’invio a valanga della prova documentale che ai dirigenti scolastici la riforma renziana della scuola non ha L’INTERVISTA/1 d «La differenza di stipendio, tra noi dirigenti scolastici e i nostri colleghi del Miur, non è giustificata». Parte diretta Gabriella Margiotta, dirigente scolastica del Liceo Capece di Maglie. Responsabilità crescenti, la Provincia che ormai non riesce più a far fronte alle richieste delle scuole, fondi risicati: la giornata del dirigente scolastico è complicata e per Margiotta comincia molto presto. Dirigente Margiotta, con il “Cedolino Day” state protestando per la disparità tra stipendio e responsabilità che vi sono attribuite: devono aumentare il primo o diminuire le seconde? «Devono adeguare lo stipendio al carico di lavoro che ci viene chiesto perché la differenza con i dirigenti del Miur non è giustificata. Su di noi gravano molte responsabilità e dobbiamo governare il processo della riforma che comporta 0molte innovazioni. La scuola la facciamo noi perché crediamo nella formazione dei giovani, ma ci deve essere riconosciuto questo grande impegno». Per quante ore al giorno vi impegna il vostro lavoro? «La mia giornata comincia alle 7.15 quando esco da casa per andare al lavoro, poi c’è la pausa pranzo e si va avanti sino a sera. Se poi consideriamo che arrivata a casa lavoro ancora un paio d’ore, fate un po’ il conto. Non abbiamo orari, non timbriamo il cartellino. Rientra nella funzione del dirigente, il prèside faceva orari di ufficio: dalle 8 alle 14 e poi era libero. Ora i ritmi sono davvero intensi e in più ci sono le ore che dobbiamo dedicare alla formazione continua». bilanciato le crescenti responsabilità con un pari riconoscimento in termini di stipendio. Lo scontento è alle stelle, pur con i dovuti distinguo. C’è chi batte il ferro sul puro piano del carico di lavoro, c’è chi snocciola il lungo elenco di responsabilità e ne enumera almeno 22, c’è chi riflette sulla carenza di dirigenti Al presidente del Consiglio Matteo Renzi saranno inviate le buste paga dei presidi in segno di protesta L’iniziativa scolastici e sui tagli di posti di lavoro (i sindacati hanno calcolato che nel prossimo anno scolastico in Italia ci saranno meno di settemila dirigenti e le reggenze nelle scuole saliranno a 1.500, nel Salento saranno 15 in più), c’è chi mette in relazione lo stipendio con il valore che lo Stato riconosce a chi dirige una scuola. Questi i temi che fanno discutere. Cinque le responsabilità fondamentali: penale, civile, amministrativa, di risultato (legata al mancato raggiungimento degli obiettivi) e disciplinare. E anco- ra. Al dirigente scolastico spetta di realizzare le condizioni per l’esercizio della libertà di insegnamento, per la libertà di scelta delle famiglie, per il diritto all' apprendimento degli alunni. Sulla carta sono principi ottimi e presuppongono un dirigente scolastico che non è chiamato a ricoprire un arido ruolo da burocrate. Per mettere in atto una politica della scuola in cui siano garantiti i diritti di formazione degli studenti, il dirigente deve avere competenze manageriali, ma anche di didattica, di pedagogia e di educazione. Il tutto nel- Gabriella Margiotta (Capece di Maglie) «Lavoriamo fino a sera Ora un riconoscimento per il nostro impegno» Gabriella Margiotta, dirigente del Capece di Maglie Qual è la cosa che maggiormente la impegna in una normale giornata di lavoro? «Più che di impegno parlerei dell’attività più delicata e impegnativa. Per quel che mi riguarda è mantenere l’equilibrio tra le varie componenti scolastiche. Serve la giusta dose di equilibrio nell’interagire con docenti, genitori e famiglie. È un esercizio complesso, ma essen- d Facciamo noi la scuola: ci sia riconosciuto questo grande impegno ziale. Fortunatamente nella mia scuola ho trovato un clima favorevole con le famiglie molto presenti e partecipi. Sono arrivata al Capece nel 2013 e prima ho diretto il Galilei e poi il Virgilio a Lecce. In provincia ho trovato una più forte collaborazione da parte delle famiglie che, presumo, sia legata al fatto che qui ci sono meno distrazioni e, quindi, c’è una minore possibilità di avere distrazioni». E la maggiore preoccupazione? «L’ultima in ordine di tempo è stata quella dell’intossicazione alimentare dei nostri studenti in gita. Mi trovavo a Roma al Ministero, quando mi è stato comunicato il problema e ho vissuto momenti di grande preoccupazione. Ho fatto intervenire le forze dell’ordine e che hanno coinvolto i Nas e stanno indagando ancora, ma posso assicurare che ho sofferto molto per gli studenti». M.Mon. Il “Cedolino Day” è fissato per il 14 aprile: tante le adesioni L’INTERVISTA/2 d «Dovremmo guadagnare almeno mille euro in più, facendo un calcolo al ribasso». Fa due “conti”, la dirigente del Polo 2 di Leverano, Maria Antonietta Rucco, che guida un Istituto comprensivo inclusivo di scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola media. Bambini a partire dai tre anni e ragazzini che arrivano ai tredici, questa la fascia di età degli alunni che ogni mattina varcano la soglia della scuola e, proprio per la giovane età, le responsabilità – specie quelle sulla sicurezza – sono ancora più pesanti. Dirigente Rucco, la differenza di stipendio tra voi e altri dirigenti della Pubblica amministrazione è significativa: anche il 50 per cento in più. Ritiene che sia una differenza corretta? «Non voglio fare i conti in tasca agli altri, ma certo noi dovremmo guadagnare di più. È scandaloso che dopo 44 anni di servizio nella scuola, di cui nove da dirigente, il mio stipendio sia di poco più di 2.500 euro. Purtroppo quando siamo immessi in ruolo come dirigenti partiamo, per quello che riguarda lo stipendio, da zero. L’anzianità di servizio maturata come docenti viene azzerata e questo fa capire perché i nostri stipendi sono bassi. Un dirigente appena entrato in ruolo e un docente con 25 anni di servizio hanno lo stesso stipendio e magari quel dirigente ha alle spalle gli stessi anni di servizio. Voglio tenermi al minimo, ma credo che almeno mille euro in più do- la cornice dell’autonomia scolastica. Mica roba da poco. La rivista specializzata “Tuttoscuola”, con un dossier ad hoc, ha fatto le pulci ed evidenziato le differenze di responsabilità e di trattamento tra dirigente scolastico e dirigente di altro settore della Pubblica amministrazione. «Ha alle proprie dipendenze in media almeno 100 persone tra docenti e amministrativi - si legge nel dossier - mentre un dirigente amministrativo ne ha mediamente 5 o 6. Il dirigente scolastico amministra mediamente un migliaio di studenti, spesso di settori scolastici diversi, e ne ha la responsabilità civile. Il dirigente scolastico ha la rappresentanza legale dell’istituzione che rappresenta anche in giudizio. La retribuzione media di un dirigente scolastico è di 57mila e 300 euro all’anno, quella di un dirigente amministrativo della pubblica amministrazione di 100mila euro. Il dirigente amministrativo svolge un compito delicato che richiede notevole professionalità, e la sua retribuzione è in linea con il mercato. È la retribuzione del dirigente scolastico a non essere adeguata. La re- Maria A. Rucco (Comprensivo di Leverano) «Ritocco necessario Ci meritiamo almeno mille euro in più» Maria Antonietta Rucco dell’Istituto Comprensivo di Leverano vremmo averle: un ritocco è indispensabile». Quante ore al giorno lavora? «La mente non stacca mai e se qualcosa è rimasta in sospeso capita di pensarci anche di notte. In una giornata tipo arrivo a scuola alle 8 e vado via alle 14, poi capita spesso di dover tornare a pomeriggio: dalle 16 alle 20». La riforma della scuola vi ha attribuito molte responsabilità, quali sono le attività che vi assorbono di più? «Abbiamo il problema del Gli appalti «Noi gestiamo Pon e Fesr ma non possiamo contare su uffici tecnici dedicati» d I genitori sono sempre molto presenti anche in maniera esasperante rapporto con le famiglie, ma questo al netto della riforma. I genitori sono molto presenti, ma a volte in maniera esasperata. Spesso vengo chiamata in causa anche se una docente ha mosso un rimprovero a un alunno. Prima la famiglia accompagnava la scuola nel processo educativo, ora vedono il docente come una controparte e questo non fa bene a nessuno. A me tocca interagire con i genitori e spiegare che la nostra azione è rivolta al bene dei ragazzi». E le responsabilità? «Tante. Quella che vivo con più stress riguarda gli appalti: noi gestiamo i Pon e i Fesr come fossimo un’amministrazione comunale che, però, può contare su uffici tecnici dedicati. È una grossa responsabilità anche perché non è semplice seguire un appalto». M.Mon. LECCE CRONACA Sabato 26 marzo 2016 L’ALTRO FRONTE tribuzione annuale media di un dirigente scolastico corrisponde a quella di un quadro del settore privato». In sintesi: dirigenti per mandato, impiegati per stipendio. Mediamente l’accredito mensile dello stipendio oscilla attorno ai 2.400 euro, per salire a un po’ meno di tremila dopo 30 anni di carriera. Sull’altra faccia della medaglia gli stipendi dei dirigenti del Miur che arrivano a toccare anche i 123mila euro lordi e sono in tanti ad avere stipendi al di sopra dei centomila euro. Riusciranno i dirigenti della scuola a far allargare i cordoni della borsa a Renzi? Tutto da vedere. d «I veri sottopagati siamo noi». E i docenti passano al contrattacco avanzano l’idea di organizzare un “Cedolino Day” alternativo a quello lanciato dai presidi. «Dovremmo essere noi, ancor prima dei dirigenti, a lamentarci»: è il messaggio che arriva dai professori con tanto di numeri. Stipendi più bassi del 30 o del 40 per cento rispetto alla media europea o dei precari. La protesta dei dirigenti scolastici risveglia così la mai sopita ribellione dei docenti contro la riforma renziana della scuola e l’amarezza per uno stipendio che non riconosce dignità al loro lavoro. Ma in questa fase i sindacati stanno cercando di ricucire quella frattura del muro-contro muro: da una parte i docenti, dall’altra i dirigenti scolastici. Il bersaglio comune è la riforma della scuola e su questo sono tutti d’accordo, anche perché i 500 euro una tantum che sono stati riconosciuti ai prof sono considerati una “mancia” che non dà un riconoscimento reale, in termini di stipendio, del lavoro dei prof e men che meno pareggia il conto con il carico di lavoro a cui sono costretti. Mette i puntini sulle ”i” Santa De Siena, docente di Filosofia al liceo Palmieri di Lecce: «I veri sottopagati siamo noi. È vero che i dirigenti han- 17 I prof al contrattacco: «Noi i veri sottopagati» I docenti uniti: «Facciamo anche il lavoro burocratico» I volti e le parole Accanto, dall’alto in basso, i professori Santa De Siena e Francesco Tarantini che insegnano, rispettivamente, al Palmieri e al Virgilio di Lecce Il nodo «Tante le procedure che sono da sempre sulle nostre spalle» no responsabilità giuridica, ma il carico di lavoro burocratico che riguarda l’espletamento materiale di tutte le procedure è sulle spalle del corpo docente». Non ci sta la prof di uno dei licei più conosciuti del capoluogo e del Salento e lo dice a chiare lettere: «Quello che non si conosce è la quantità di operazioni che devono essere svolte dai docenti e dalle docenti che va oltre la funzione specificatamente didattica e riguardano l’organizzazione della scuola. Basti citare la realizzazione del Piano dell’offerta formativa, ora triennale. Coinvolge tutti i docenti e le docenti e comporta: viaggi per accompagnare i ragazzi nelle gare, attività pomeridiane, attività di recupero, iniziative pubbliche, organizzazione di iniziative come ad esempio gli “Open Days”. E questo è tutto gratis». In sintesi, si lavora tanto, ma si guadagna poco. E i 500 euro concessi con la riforma? «Lo stipendio di un docente è mediamente inferiore del 30, se non del 40 per cento rispetto ai colleghi dei Paesi europei: questo è il dato di fatto. Anche i 500 euro che ci ha “regalato” Renzi sono un’offesa alla nostra dignità professionale perché a fronte di un mancato adeguamento dello stipendio ci è stata fatta l’elemosima. Di contro, a scuola non arrivano più soldi, a causa dei tagli lineari, e andiamo avanti con il contributo volontario delle famiglie». E Francesco Tarantini, docente di Matematica al “Virgilio-Redi” punta, sul filo dell’amarcord, il dito sulla competenza e sulla valutazione. «Mi torna in mente la frase della mia vecchia prèside “Tutti vogliono diventare generali, ma se scoppia la guerra vogliono restare a casa”. Un fondo di verità esiste perché i dirigenti non sono stati reclutati dopo aver frequentato l’accademia, ma dopo tanto onorato servizio da fante. Da qui nasce il primo problema: deve essere data l’opportunità di una preparazione all’altezza dei compiti amministrativi da svolgere, il secondo deriva dalle troppe funzioni attribuite». Critica urticante per chiedere la separazione netta tra «il compito di indirizzo affidato al dirigente e agli organi amministrativi della scuola da quello della gestione demandata al direttore amministrativo. Per tutti dirigenti e docenti esiste il problema della responsabilità ed è difficile da risolvere nel pubblico impiego. Siamo sulla stessa barca, dirigenti e docenti, ed è legittima la richiesta e la giusta aspirazione di un legame tra responsabilità e retribuzione, tanto più che i docenti non hanno un peso inferiore». Lory De Simone, docente di Filosofia e Scienze umane al “Siciliani” di Lecce, spera nel riconoscimento del merito: «Sicuramente in un confronto europeo siamo tutti sottopagati, in compenso ci sono tanti politici che guadagnano molto di più, magari con due tre mesi a Montecitorio. Lavoro da 33 anni nella scuola e l’impegno è in costante crescita, ma il problema non è semplicemente di stipendio. È importante il riconoscimento del merita, a partire dal reclutamento. Bisogna che ci sia una selezione più severa, un processo questo che inizia a muovere i primi passi, e sia per i docenti che per i dirigenti scolastici il sistema deve tendere alla qualità. Indubbiamente a questo deve corrispondere una maggiore retribuzione, anche perché noi docenti abbiamo la responsabilità di formare i futuri cittadini. E serve una qualificazione economica dei diversi ruoli». 18 Sabato 26 marzo 2016 LECCE CRONACA Sabato 26 marzo 2016 19 L’ALLARMECORRUZIONE Rifiuti e Aro, l’ipotesi commissariamento sul tavolo di Emiliano Ritardi, sprechi e violazioni segnalate da Anac: le valutazioni della Regione. Un vertice a giorni di Paola ANCORA Gestione dei rifiuti nel caos. Dopo i rilievi dell’Autorità nazionale anticorruzione su sprechi, ritardi e illegittimità consumate da Foggia a Lecce, per gli Ambiti di raccolta ottimale si apre la strada del commissariamento, già toccato in sorte, all’inizio del mese, agli Organi di governo delle Ato. È questa, infatti, una delle ipotesi che il presidente della Regione Michele Emiliano esaminerà subito dopo Pasqua, quando a Bari si terrà una riunione operativa con dirigenti e funzionari del settore per capire come far uscire dallo stallo il ciclo dei rifiuti in Puglia. Di «gravi anomalie» ed «effetti distorsivi», di «stasi» e amministrazioni poco attente a garantire la leale concorrenza fra le imprese e a prevenire la corruzione ha parlato il presidente Anac, Raffaele Cantone, a conclusione di una lunga attività di approfondimento e vigilanza sugli Aro pugliesi. Cantone ha invitato la Regione a intervenire subito per risolvere le criticità evidenziate ed evitare che il nuovo modello di gestione dei rifiuti, pure riconosciuto come «altamente innovativo», diventi inefficace. Ma ha anche inviato tutti gli atti al ministero dell’Ambiente, alla Corte dei Conti e alla Procura di Bari, dove il sostituto procuratore Lino Giorgio Bruno ha già aperto un’inchiesta contro ignoti. Il j’accuse di Cantone, contenuto nelle trenta pagine di rela- LA SVOLTA Sopra, rifiuti da destinare al compostaggio. Accanto, il presidente della Regione Michele Emiliano. Più a sinistra, il presidente Anac Raffaele Cantone Le questioni bollenti I controlli Secondo Anac sono stati attivati in ritardo e si sono rivelati poco efficaci Le gare Dovevano essere bandite e chiuse nel 2013: si è proceduto per proroghe Le risorse Sprecate anche con l’affidamento di consulenze legali e contenziosi zione inviata a Bari il 2 marzo scorso, è rivolto ai Comuni, agli Aro, alla Regione per i mancati controlli e i ritardi e persino ai commissari ad acta intervenuti in alcuni Aro e che non sono riusciti a bandire nei tempi previsti le gare per l’affidamento del servizio di raccolta, spazzamento e trasporto dei rifiuti. Per questo gli uffici regionali hanno chiesto ai sindaci di inviare entro il 31 marzo prossimo tutti i documenti relativi alle gare, alle imprese partecipanti e alle eventuali aggiudicatarie, con le offerte presentate e i ribassi proposti e ottenuti, i contenziosi in essere e i responsabili dei relativi procedimenti. Poi, il faldone dovrà esse- re inviato dalla Regione ad Anac entro il 18 aprile. «L’acquisizione dei dati - spiega il dirigente del settore “Rifiuti e Bonifiche” della Puglia, Giovanni Scannicchio - è partita subito e abbiamo anche fornito tutti i dati richiesti dalla presidenza della Regione. Si valuterà se commissariare tutto o intervenire soltanto su alcuni specifici Aro, atteso che i profili giuridici di un eventuale commissariamento, in questo caso, sono da esaminare con attenzione». Trattandosi infatti di funzioni fondamentali dei Comuni, «la questione - continua Scannicchio - va approfondita per evitare illegittimità». Una vicenda, questa, nella quale «il I documenti nelle mani del procuratore aggiunto che ha già indagato sulle Aro 4 e 6 E i pm leccesi chiedono il dossier di Cantone Il procuratore aggiunto di Lecce Antonio De Donno. Sua l’inchiesta chiusa a novembre scorso, sulle Aro 4 e 6 “Confronto” con l’inchiesta per corruzione e falso d Il procuratore aggiunto Antonio De Donno chiederà al collega Giorgio Lino Bruno della Procura di Bari, di acquisire la relazione sulla gestione delle Aro (ambiti di raccolta ottimali) salentine depositate dal presidente dell’“Autorità nazionale anticorruzione”, Raffaele Cantone. Il magistrato che ha condotto e chiuso a novembre dell’anno scorso l’inchiesta sulle Aro 4 e 6 di Lecce contestando la concussione ed il falso ideologico anche all’ex presidente dell’Ato Le/2, Silvano Macculi, 50 annil, di Botrugno, vuole capire se la relazione possa contenere fatti, valutazioni e circostanze utili poi a sostenere l’accusa in giudizio. E’ un atto dovuto, quello del procuratore aggiunto che campanilismo ha spinto molte amministrazioni ad una sorta di ostruzionismo» si spinge a dire Scannicchio, che sottolinea, così come ha fatto Cantone nella sua relazione, come «le proroghe degli appalti siano state fatte in molti casi ricorrendo a forme e provvedimenti “strani”». Così, esattamente come è avvenuto per gli Oga, nei prossimi giorni ci sarà un incontro alla Regione, «perché bisogna capire anche se e come costituire le strutture tecniche necessarie ad andare avanti, con figure preparate e capaci di portare a conclusione le gare sui progetti predisposti dagli Aro. Prima, però, sarà indispensabile un approfondimento giuridico, la questione è complicata». E che l’intero sistema di gestione dei rifiuti in Puglia sia inciampato su «ideologie e interessi di parte» lo dice anche chi, prima di Scannicchio, ha occupato la poltrona di dirigente del settore Rifiuti regionale, Giovanni Campobasso, trasferito lo scorso settembre alla Sanità. «La difficoltà più grande che la Regione ha incontrato - dice - è quella di spingere i Comuni a ragionare insieme, come territorio», presupposto indispensabile per ottenere le economie di scala e i risparmi di risorse pubbliche alla base del nuovo modello gestionale. «È un problema che ho riscontrato personalmente - conclude -. Poi se in alcune zone esistono anche problemi diversi, lo sapranno le forze di polizia e la magistratura. Noi non abbiamo gli strumenti per arrivare fino a quel punto». ha condotto, con i carabinieri del Nucleo investigativo, l’unica indagine della Procura di Lecce che contesta l’ipotesi di un giro di mazzate uscito dagli appalti gestiti dalle amministrazioni pubbliche. Perché se è vero che l’analisi di Cantone, magistrato in aspettativa ed a lungo componente della Procura di Napoli dove ha condotto in- chieste sugli interessi della camorra, ha riguardato le Aro 9 (Casarano, Matino, Ruffano, Parabita, Miggiano, Montesano e Specchia), 10 (Taurisano, Acquarica del Capo, Presicce ed Ugento), ed 11 (Gallipoli, Melissano, Racale, Taviano ed Alliste), e non dunque, le Aro 4 e 6, dell’indagine di De Donno, è vero che oggi c’è un’Aro uni- ca. E la relazione dell’“Autorità nazionale anticorruzione” riguarda procedure su cui, in taluni casi, potrebbero innescarsi fenomeni corruttivi: ritardi nell’indire le gare FARMACIE Di turno: Alemanno, via S. Cesario 110; Chiga, via Ariosto 45; De Pace Licignano, via Oberdan 26; De Pascalis, via D. Birago 11; Ferocino, piazza S. Oronzo; Grasso, via Ragusa 13; Greco, via Palmieri; Lolli, viale della Repubblica; Motagna, viaLeuca; Moschettini ,viale della Libertà; Petrelli, via Minicio 29. Servizio pomeridiano e notturno (dalle 13.00 alle 16.30 e dalle 20.30 alle 8.30): Chiga, via Ariosto 45; Migali, viale Leopardi 74. Servizio facoltativo (dalle 8.30 alle 21.00) Ferocino, piazza S. Oronzo 31. CASTROMEDIANO Degli Atti, via Leuca 11. CARMIANO Barbagallo Edvige, via S. Francesco 25. CASARANO Stea, via Solferino 18. COPERTINO Nestola, via Margherita di Savoia. GALATINA Sabato, via Siciliani 101. GALLIPOLI Merenda Luigi, Corso Roma 11. MAGLIE Pranzo, via Muro. NARDÒ Colangelo Onorato, via Duca degli Abruzzi 36. SQUINZANO Bianco, via Raffaello Sanzio. d’appalto, affidamenti diretti con proroghe e ricorsi sistematici alle consulenze. Si tratterà, dunque, di non tralasciare una relazione che ha studiato e criticato puntualmente la gestione delle Aro, ora che il magistrato dovrà stabilire se chiedere il rinvio a giudizio dei sette imputati o se optare per l’archiviazione parziale oppure totale dell’inchiesta. Insieme a Macculi, a cui viene contestata una tangente da un milione di euro, sono indagati anche Fernando Bonocuore, 51 anni,, nel ruolo di responsabile unico dei procedimenti delle gare d’appalto; Anna Maria Bonocuore, 40 anni, di Lecce; Valerio Contaldo, 59 anni, di Galatina, sindacalista; il funzionario della Provincia Giorgio Rausa, 63 anni, di Poggiardo; Giovanni Biasco, 59 anni, di Botrugno; Riccardo Bandello, 45 anni, di Otranto; e Luana Greco, 46 anni, di Tricase. E.M. LA RELAZIONE Al setaccio anche le carte in mano ai sindaci d L’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) ha demolito la gestione dei rifiuti in Puglia e nel Salento. Nella relazione approvata dal Consiglio presieduto dal magistrato Raffaele Cantone è scritto che il sistema pugliese è viziato «da gravi anomalie» e rischia di implodere. Peggio, le riforme che la Giunta regionale avrebbe voluto calare nei territori hanno avuto l’effetto di «cristallizzare» il comparto al 2012. A quando, cioè, con la legge 24 – pubblicata nel Bollettino ufficiale il 15 febbraio 2013 - la Regione ha stabilito che il servizio di raccolta e trasporto dovesse essere erogato dai Comuni suddivisi in Aro, con l’obiettivo di realizzare economie di scala e azzerare gli sprechi. «I ritardi e le inadempienze negli affidamenti del servizio - scrive Cantone - (...) fanno sì che in moltissimi territori comunali la teorica gestione unitaria dei servizi a livello Aro sia in pratica frammentata e affidata nei singoli Comuni agli stessi operatori economici già aggiudicatari di vecchi contratti, ripetutamente prorogati oppure destinatari di ordinanze contingibili e urgenti o beneficiari di ripetuti “affidamenti temporanei”». Provvedimenti - ordinanze e proroghe oltre i 18 mesi - «dai gravi effetti distorsivi» e «illegittime», là dove violano chiaramente le direttive dell’Unione europea. Di più. Cantone evidenzia «alcuni rilevanti aspetti di criticità sulle procedure di gara in corso, che potrebbero compromettere il raggiungimento degli obiettivi del nuovo assetto gestionale, in particolare l’azione di prevenzione della corruzione». Fra le criticità segnalate, la partecipazione alle gare d’ambito di imprese raggiunte da interdittiva anti-mafia (Aro di Bari e Taranto); alle gare partecipano anche società «alle quali sono stati risolti i contratti per servizi analoghi per inadempienza o mancanza dei requisiti» (Aro di Bari e Taranto); risultano diverse «incongruenze» nei documenti a base di gara, sulla scorta dei quali si firmano contratti «incongrui» e si producono «maggiori costi del servizio». E, questo, nonostante proprio gli Aro o i commissari ad acta affidini incarichi di consulenza e redazione dei progetti a società esterne anche senza gara pubblica e dilatando i tempi di indizione delle gare. LECCE CRONACA 20 Sabato 26 marzo 2016 LACITTÀEI CANTIERI L’ira dei negozianti: «Incassi ridotti da 800 a 100 euro» Disagi in zona Ariosto per la rete fognaria: a giorni i lavori in via Imperatore Adriano Alcune immagini del cantiere aperto all’incrocio fra via Giusti e via Imperatore Adriano d Casse vuote per i negozianti di via Giusti, fra via Imperatore Adriano e piazza Ludovico Ariosto. E disagi per gli automobilisti che ogni giorno frequentano la zona dopo l’apertura del cantiere per l’ampliamento della rete fognaria nella zona nord della città e nel centro storico. L’appalto, del valore di 10 milioni e 400mila euro circa, è stato affidato dalla Regione Puglia alla ditta Fratelli Andresini srl, la stessa che ha già eseguito lavori simili lungo viale dello Stadio. E nonostante i residenti e gli operatori commerciali del quartiere ritengano «necessario l’intervento finanziato» come dicono alcuni dei passanti - i guai per chi in zona ci lavora non si sono fatti attendere. Con la chiusura al traffico anche temporanea di via Giu- sti, infatti, bar, macellerie, parrucchieri, gelaterie e ristoranti hanno perso gran parte dell’incasso delle ultime settimane. «Siamo passati - racconta un esercente - da guadagnare 800 euro al giorno ad averne in cassa appena cento. Nessuno contesta l’importanza dei lavori, ma se si fossero organizzati meglio, forse non sarebbe La rabbia «Strada chiusa a tempo e nessuna pianificazione: le casse si sono svuotate» IL NODO Per la pubblicità LECCE Via dei Mocenigo, 25 Tel. 0832/2781 Fax 0832/278222 d «Controlli da estendere anche alle strisce blu». A chiedere che, dopo strisce pedonali e scivoli per disabili, il Comune esamini anche lo stato dell’arte dei parcheggi a pagamento in città, è il capogruppo del Partito democratico in Consiglio comunale, Paolo Foresio. «Bene la verifica su strisce pedonali e scivoli per disabili irregolari, sollecitata dalla diffida di Adoc e Codacons, che ha dato la sveglia al Comune, finora incurante su questa delicata materia» dice Foresio. «Ma, visto che si sta mettendo mano ad un progetto che si auspica ridisegnerà le strisce pedonali di tutta la città, sarebbe utile approfittare di questa occasione - insiste - per estendere i controlli alle strisce blu che non rispettano la distanza rego- stato necessario chiudere la strada, visto che comunque macchine e operai occupano solo una parte della corsia». Qualcuno ha persino pensato di ridurre gli orari di apertura dei negozi, per contenere le perdite. A giorni il cantiere, però, si trasferirà più giù su via Imperatore Adriano, in direzione della Villa comunale. «Entro maggio - dicono gli operai al lavoro - chiuderemo i lavori, arrivando fino all’incrocio a ridosso dei giardini pubblici». I disagi, quindi, sono tutt’altro che finiti. Anche perché, stando a quanto riferisco- no dalla ditta, via Imperatore Adriano non verrà chiusa al traffico giacché i lavori interesseranno soltanto una corsia. Disagi tanto per gli automobilisti che, su una arteria con tre semafori solo nel primo tratto, si troveranno a fare i conti con code e traffico, come e più del solito, che per i commercianti, le cui vetrine saranno “occultate” dal cantiere. «Speriamo facciano in fretta - dice un altro negoziante della zona - perché in questo periodo non possiamo proprio permetterci che gli affari vadano male». P.Anc. Proposta di Foresio: «Verifiche su zebre, scivoli e parcheggi a pagamento» «Strisce fuorilegge: controllate quelle blu» Il capogruppo Pd, Paolo Foresio lamentare dagli incroci e verificare se rispettano le percentuali con le cosiddette strisce bianche, cioè i parcheggi non a pagamento». Un problema, questo, «che abbiamo portato in commissione Traffico all’inizio di febbraio - ricorda Foresio -, insieme al consigliere di Lecce 2017, Roberto Martella. Secondo l’articolo 158, lettera f, del Codice della Strada, infatti, la fermata e la sosta sono vietate “nei centri abitati, sulla corrispondenza delle aree di intersezione e in prossimità delle stesse a meno di 5 metri dal prolungamento del bordo più vicino della carreggiata trasversale, salvo diversa segnalazione”. Allora, documentammo con foto, che, in moltissimi casi, soprattutto nel centro della nostra città, questa regola non viene rispettata mettendo a rischio l’incolumità di chi vi transita in auto o a piedi. Chiedemmo, quindi, una revisione scrupolosa, anche a costo di rinunciare a qualche stallo blu, visto che è meglio scongiurare situazioni di potenziale pericolo per automobilisti e pedoni invece di privilegiare, come sempre, l’ansia di fare cassa. Per questa questione, come per quella di strisce pedonali e scivoli per disabili - conclude l’esponente Pd - chiediamo tempi certi e risultati tangibili a breve». LECCE CRONACA Sabato 26 marzo 2016 21 ILCASO LA TRAGEDIA Pedofilia e abusi: il falso prete torna in carcere Siringa letale: muore a 27 anni Indagati anche medici del Fazzi Aveva fondato un campo scuola per bimbi: deve scontare ancora due anni e tre mesi di Roberta GRASSI Il “sedicente” prete dalle numerose vicissitudini giudiziarie è stato condannato in via definitiva per abusi su minori: Padre Pietro, stando al nome che si era auto-assegnato, al secolo Angelo Maria Chiriatti, 61 anni, originario di Surbo, è stato condotto in carcere dai carabinieri di San Pietro Vernotico (dove vive) per scontare una pena residua di due anni e tre mesi di reclusione. Chiriatti fingendosi sacerdote abusò di quattro minorenni, tre fratelli e un loro cugino, tutti di età compresa fra 10 e 17 anni. Venne arrestato nel febbraio 2009 dagli agenti della Squadra Mobile di Bari. Chiriatti si professava prete di rito cattolico, ma sia secondo la Curia, sia secondo gli accertamenti della polizia non risultava essere un religioso. Le indagini scattarono in seguito alla segnalazione di un'assistente sociale della pro- vincia di Bari, dopo che l'uomo aveva chiesto in affidamento un 14enne. L'operatore chiese informazioni alla polizia e spuntarono i precedenti penali. Chiriatti, durante le vacanze estive, accolse nel suo finto oratorio, che si trova tra le province di Bari e Brindisi, diversi minorenni (bambini e ragazzini). Nei suoi confronti risulta nel 2008 una sentenza di condanna passata in giudicato della Corte d'Appello di Lecce per atti di libidine e violenza relativa a fatti avvenuti nell'89. Nel 2007 invece è stato condannato per turbamento di funzione religiosa in una chiesa di San Pietro Vernotico e per aver strappato i manifesti Il protagonista Angelo Chiriatti, 62 anni di Lecce, era conosciuto come “Padre Pietro” fatti affiggere sui muri dalla diocesi di Lecce con i quali la gente veniva avvisata del fatto che Angelo Maria Chiriatti non era un prete. Nel 2001 l'uomo era stato denunciato dai carabinieri per usurpazione di titolo ecclesiastico e nel 2000 era stato arrestato e poi assolto, per non aver commesso il fatto, dal Tribunale di Lecce con l'accusa di violenza sessuale. Quanto alle violenze per cui è stata stabilita la condanna, passata in giudicato di recente, essi si sarebbero consumate nel finto oratorio gestito durante il periodo estivo dall'altrettanto finto prete ad Alberobello, in provincia di Bari. I ragazzini subirono violenze quando a turno mangiavano e dormivano nella struttura. Le giovani vittime, appartenenti tutte a famiglie indigenti, furono costrette a compiere atti omosessuali tra di loro, e minacciate affinché tacessero. Un silenzio che il 54enne leccese comprava con pochi spiccioli: dai 5 ai 20 euro, a seconda Angelo Chiriatti, 62 anni, leccese: è il falso prete che tornerà in cella con l’accusa di abusi su minori che dovrà scontare una pena residua di due anni e tre mesi delle prestazioni, che avvenivano a qualsiasi ora della giornata. Chiriatti aveva inoltre aperto un sito internet, dove aveva inserito, tra le altre, anche alcune foto che lo ritraevano con papa Giovanni Paolo II, nonché dipinti e sculture di “padre Pietro”. Le diocesi pugliesi in cui aveva operato avevano preso le distanze dallo pseudo sacerdote, cercando di dissuadere i fedeli dal ritenerlo tale. E scatenando in taluni casi le ire dello steso Chiriatti che in ogni modo aveva tentato di affermare la genuinità della propria opera spirituale, prestata nel Salento, nel Barese e anche nel Tarantino. Chiriatti aveva fondato la comunità dei “Missionari di nostra Signora della Cava”. Numerose e varie sono state le inchieste che hanno coinvolto “padre Pietro”, quella che più di tutte ha destato scalpore è l'ultima, quella per cui è stato condannato e che riguarda fatti che risalgono al 2008. d Il dolore e l'incredulità non hanno arrestato la sete di verità e giustizia di un giovane padre e marito che, dopo aver combattuto al fianco della moglie, ha dovuto arrendersi alla sua scomparsa. E così, dopo l'esposto, dopo un mese trascorso in attesa, è arrivata la notizia sperata: la Procura di Brindisi sta facendo chiarezza sulla morte di Dora Distante, 27 anni appena, di Villa Castelli, rimasta per otto mesi in stato di incoscienza dopo una iniezione lombare e morta il 19 febbraio scorso. E tra gli indagati ci sono anche alcuni medici dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce. La salma da allora è a disposizione della magistratura: il 7 aprile sarà effettuata l'autopsia disposta dal pm Antonio Costantini che ha iscritto nel registro degli indagati 18 medici di 8 ospedali. Il Perrino di Brindisi, dove è stato effettuato il primo ricovero nel giugno del 2015 e le altre strutture di Taranto, Lecce, Fasano, Monopoli, Ceglie, Francavilla Fontana e Bari dove si è tentato disperatamente di salvare la vita alla 27enne, madre di un bimbo di 7 anni. Invano. Il compagno si è affidato agli avvocati Giuliano Calabrese e Stefano Del Vecchio per formulare una dettagliata denuncia in cui sono stati ricostruiti i fatti, istante per istante. Secondo quanto specificato nell'esposto tutto è iniziato proprio nell'estate dello scorso anno quando Dora Distante ha avvertito per qualche giorno uno strano senso di vertigini. Sabato 26 marzo 2016 22 Provincia La scelta del candidato sindaco di Gallipoli per il centrodestra arriverà subito dopo Pasqua. Quintana tra i papabili Lecce Barba: «Mai più con Fitto» Quintana dice sì a Fi e Udc Gallipoli: la coalizione conferma la linea dopo l’ultimo strappo E spunta il ticket con Rosaria Russo. E ora tocca ai Cor di Vittorio CALOSSO Subito dopo Pasqua la scelta del candidato sindaco del centrodestra. O di una parte considerevole della coalizione gallipolina, secondo la rinnovata intesa che viaggia sull’asse di Vincenzo Barba, di Forza Italia e dell’Udc. E che per ora tiene fuori da tale schema la compagine fittiana dei Conservatori e riformisti, dopo la trasumanza dell’ex senatore e dell’intero parlamentino gallipolino nelle fila degli azzurri diretta conseguenza dello strappo sull’intesa per Giuseppe Perruccio sindaco. Si vedrà quindi entro pochi giorni se verrà confermata la convergenza sull’indicazione dell’ex consigliere provinciale Sandro Quintana o se tra le sorprese annunciate dallo stesso Vincenzo Barba L’ex senatore Il “papabile” «L’ex consigliere provinciale è un’ipotesi che ci piace Proporremo i nostri nomi e puntiamo a un’intesa» «Mi metto orgogliosamente a disposizione della città Bene l’apertura di Barba aspetto la scelta dei partiti» potrebbe esserci un ulteriore nome nuovo sul quale fare breccia. Di certo c’è che l’ex senatore sta tessendo le fila della nuova intesa, riabilitando la sua veste di leadership, e attende di valutare le risposte sulle varie ipotesi in campo che saranno vagliate con i referenti di Forza Italia, Udc, Italia Destati (con i movimenti civici Giovani liberi gallipolini e il Cittadino), la Dc, e le civiche e i movimenti e le associazioni laiche che hanno inteso supportare la coalizione in itinere. «Abbiamo appreso dalla stampa questa idea di candidare l’ex consigliere provinciale Quintana a sindaco - dice Barba - ed è stata una sorpresa positiva, un’idea che non ci dispiace. Ma ribadisco che nulla è ancora deciso e che tutti siamo pa- A giugno le Amministrative anche a Gallipoli e Nardò pabili, anche Quintana. E soprattutto nel nostro schieramento, quello dei barbiani e di Forza Italia, abbiamo i nostri validi candidati che proporremo al tavolo della coalizione. Dalla valutazione delle nostre proposte e di quelle dell’Udc uscirà sicuramente la scelta condivisa partendo dal presupposto che non è l’uomo singolo il protagonista, ma è la compagine che deve essere coesa, unitaria e vincente». Ma la sintonia con l’Udc e Salvatore Ruggeri sembra or- mai un fatto acclarato. E questo potrebbe favorire una convergenza già ipotizzata su Quintana sindaco. «Con il senatore Ruggeri abbiamo subito trovato una prima intesa che è reciproca - conferma Barba noi abbiamo le nostre idee e i nostri uomini e le nostre donne, ma se si dovesse convergere tutti con Fi, Udc e le altre forze su un nome condiviso siamo pronti a fare un passo indietro e appoggiare il candidato migliore nell’interesse della coalizione e di Gallipoli». Se non è ancora un sì definitivo, quel- LECCE PROVINCIA Sabato 26 marzo 2016 23 NARDÒ Corsa partita: più di 20 liste L’esercito dei 500 candidati Quattro dei candidati sindaco con almeno 5 gruppi Volti nuovi e riconferme per la caccia al posto di consigliere di Giuseppe TARANTINO la su Quintana non è nemmeno una bocciatura. Intanto Barba, rafforzando le quota rosa, punta sul volto nuovo della dottoressa Rosaria Russo quale possibile candidata e protagonista nel Consiglio comunale. O, perché no, come alternativa da porre in corsa come sindaco o per un eventuale ticket come vice del candidato sindaco espresso in quota Udc o Italia Destati. Barba invece non lascia per ora margini di apertura e riconciliazione con i fittiani e l’asse Gabellone, Marti e del commissario cittadino Fra- sca: «Credo che non ci sarà spazio in questa alleanza per un’intesa con i Cor», ribatte a muso duro l’ex deputato. Attende il responso definitivo il diretto interessato, Sandro Quintana rinnovando la sua disponibilità. «Sono disponibile, anche se la scelta definitiva e condivisa spetta al tavolo della coalizione e ai partiti, ma credo che il nuovo corso avviato da Barba e la sua voglia di apertura e di collaborazione è un bene per tutta la coalizione. Nel caso, io sono orgogliosamente pronto». Un esercito di candidati al Consiglio comunale per le prossime Amministrative: dovrebbero essere circa 500 i candidati pronti a contendersi i voti per conquistare un posto a Palazzo Personè. Cinque gli schieramenti e altrettanti i candidati sindaco: Massimo De Marco (M5S), Pippi Mellone (Alleanza per il Cambiamento), Marcello Risi (Centrosinistra), Flavio Maglio (Centrodestra) e Antonio Vaglio (Polo dei Moderati). Fatta eccezione per il M5S, che presenterà una sola lista a sostegno di De Marco, gli altri si presenteranno con 5 o 6 liste ognuno. In ogni lista potranno esserci non più di 24 candidati. Ecco che, facendo due conti, a giugno gli elettori avranno l’imbarazzo della scelta tra più di 500 nomi. In molti sono pronti a scommettere che nemmeno la questione della presunta incandidabilità o ineleggibilità di qualche candidato dipendente di ente pubblico, sollevata nei giorni scorsi da Mellone, inciderà più di tanto sul numero dei candidati consiglieri che resterà, comunque, altissimo. Continuano febbrili, quindi, nei vari schieramenti, i contatti per accaparrarsi uomini e donne Cinque candidati sindaco si sfideranno alle prossime Amministrative di giugno. Ognuno porta in dote cinque o sei liste, fatta eccezione per il M5S che si presenta con una sola lista a sostegno del candidato sindaco “di peso” in modo da costruire liste forti. Nel Polo dei Moderati di Vaglio, sono certe, tra i Conservatori e Riformisti, le candidature degli uscenti Mirella Bianco e Alessandro Presta, del segretario cittadino, Lucio Calabrese, di Maurizio Sanasi e di Francesco Personè ultimo arrivo dalle file della maggioranza di Risi. Nella Libra, dovrebbero esserci Oronzo Capoti, Roberto Russo ed Annalisa Cuppone. La lista "Insieme per Antonio Vaglio", vedrà tra i candidati Giancarlo Marinaci, Stefania Albano e Alessandro De Cupertinis. Tra i "Popolari per Antonio Vaglio" l'ex assessore Giuseppe Romeo, Piero Errico, Gianpiero Lupo e Massimo Colomba. Il sindaco uscente, Risi, prepara un Centrosinistra in cui le varie aree politiche concorreranno a formare almeno 5 liste ed ha guadagnato il sostegno della forte civica "Obiettivo Comune", in cui si presenteranno Cesare dell'Angelo Custode (primo degli eletti nel 2011 con 648 voti), Gino Prete e Giuseppe Bollino. Poi ci sarà Daniele Parisi (capogruppo PD), il vicesindaco Carlo Falangone, Gianni Gaballo e Diego De Razza (Noi a Sinistra). Il giovane Lorenzo Siciliano (Città Nuova PD) cercherà di raccogliere l'eredità politica e soprattutto elettorale del padre Giovanni attuale consigliere provinciale. E poi: l'attuale assessore Antonio Filograna (Nardò Insieme), l'assessore Giuseppe Tarantino e Piero Di Gesù (Progetto Nardò), Daniele Piccione (Semplicemente neritini - PD), l'assessore Francesca De Pace (Nardò nel cuore), Paolo Maccagnano (Noi X Nardò), Pino Cordisco (Nardò Liberal), il "decano" dei consiglieri comunali Antonio Cavallo, Roberto My e Maurizio Leuzzi (Partecipa), Alberto Calignano (Italia Unica). L’Alleanza per il Cambiamento di Mellone presenta candidati quasi tutti giovani nelle 6 liste: Maria Grazia Sodero, Ettore Tollemeto e Antonio Tondo (Andare Oltre); Andrea Giuranna (Riprendiamoci Nardò), Fabrizio Durante (Pippi Mellone Sindaco); Graziano De Tuglie (Tutto per Nardò), Germano Alemanno nella lista "di sinistra" L'Altra Nardò e, infine, per "Grande Nardò", Paolo Arturo Maccagnano, Carlo Pranzo e Giuseppe Zacà (negli anni '80 consigliere comunale e assessore per il PLI e anima "liberale" del gruppo). Nel Centrodestra di Maglio: Salvatore Donadei e Mino Tarantino (Nuovocorso per Nardò), Paola Mita (Forza Italia), Pierpaolo Losavio e Anna Sabato (Udc) e in An/Fratelli d'Italia da confermare la presenza in lista del leader cittadino Giuseppe Fracella. Infine, il Movimento 5 Stelle, nel quale più di qualcuno spera nella discesa in campo del portavoce alla Regione, Cristian Casili, esponente in grado di attirare molti consensi verso le i pentastellati. LECCE PROVINCIA 24 GALLIPOLI Palese, Congedo e Perrone in campo. Il caso in Parlamento Nautico, pressing su Emiliano e Renzi d Il progetto di riqualificazione per il recupero della ex sede dell’istituto Nautico è nuovamente a rischio e la politica si mobilita per evitare potenziali “scippi” al Salento. Dopo l’appello del presidente della provincia, Antonio Gabellone, ai parlamentari salentini, arriva l’interrogazione a firma del consigliere regionale dei Cor, Erio Congedo. «Come Regione Puglia non possiamo rimanere inermi. Per questo con un’interrogazione urgente ho sollecitato il presidente Emiliano, ma anche gli assessori all’Istruzione e al Turismo (Leo e Capone) perché si attivino con il governo e il premier Renzi per scongiurare questa evenienza e garantire i finanziamenti promessi». Sulla stessa lunghezza d’onda, Paolo Perrone, in qualità di vicepresidente Anci: «Sento di dover unire la mia voce al dissenso del presidente Gabellone - dice il sindaco di Lecce -. Sarebbe ingiusto sottrarre al Salento quei finanziamenti, utili a rendere il Nautico una scuola modello, così come è nelle intenzioni della Provincia. Ancor più inopportuno sarebbe che questi finanziamenti venissero sottratti soltanto al Salento, rispetto ad altri istituti pugliesi». In campo anche l’onorevole Rocco Palese: «Scendiamo tutti in campo per evitare l’ennesimo “scippo” al Salento da parte del Governo e la Regione non può fare il Ponzio Pilato. Noi parlamentari proponiamo una risoluzione di indi- rizzo nella commissione a Roma in modo che i fondi vengano assegnati solo ed esclusivamente a chi li ha chiesti». In gioco c’è un intervento di edilizia scolastica promosso dalla Provincia, già ammesso dalla Regione a un finanziamento di 12 milioni di euro, che ora potrebbe essere stralciato dal Miur nell’ambito della definizione delle aree progettuali del concorso di idee “Scuole Innovative”. L’allarme lo ha lanciato il presidente Gabellone, perché quei finanziamenti potrebbero essere sottratti al Salento e dirottati verso altri istituti pugliesi. E da qui le prime avvisaglie di una nuova mobili- GALATONE tazione, con il pressing su Emiliano e su Renzi. Proprio al presidente del Consiglio e ai suoi programmi sulla Buona Scuola erano stati rivolti lo scorso anno gli appelli dell’ex sindaco Francesco Errico e della Provincia per reperire i fondi necessari al recupero della sede storica dell’istituto di via Grasmci. Tutto sembrava risolto con l’inserimento nella graduatoria della Regione dell’intervento per la ristrutturazione della sede. Al Ministero spettava solo il compito di ratificare il tutto e restituire alla Provincia solo l’onere della fase esecutiva e dell’appalto dei lavori. Ma ora il nuovo stop. V.Cal. Torna la rivista della “Cupertinum” Nuova edizione di “Cupertinum doc. Il Cuore del Negroamaro”, il giornale della storica Cantina Cupertinum. Al centro, la qualità dei prodotti e la qualità delle relazioni. All’interno le interviste alla giornalista Floriana Bertelli, al master-chef Antonino Cannavacciuolo, al musicista Andrea Mariano dei Negramaro, al professore Angelo Costacurta, agli “agitatori culturali” Squat Party, all’enologo Giuseppe Pizzolante Leuzzi. Per il presidente Francesco Trono, “la consistenza del progetto qualitativo della Cupertinum, situata a metà tra il Santuario della Grottella e il castello, è dimostrata anche dall’organizzazione di molte iniziative e dalla partecipazione attiva a molte altre”. Su tutte, il recupero del vigneto sull’antico maniero. COPERTINO Viaggio della memoria con Guccini La sede dell’ex Nautico di Gallipoli Nisi sul cavalcaferrovia: «Si vada avanti» Ponte sulla ferrovia tra Galatone e Nardò: soddisfazione da parte dell’amministrazione comunale di Galatone «per la determinazione con cui l’amministrazione provinciale si sta muovendo per la realizzazione di un’opera importantissima per i comuni di Galatone e Nardò. Si sblocca - dice il sindaco, Livio Nisi - un’opera che le comunità aspettano da Il sindaco di Galatone, Livio Nisi anni e che ha visto impegnate le amministrazioni provinciale e comunali delle due città confinanti nel superare i numerosi intoppi di carattere burocratico, amministrativo e giudiziario». Il progetto prevede la realizzazione del sovrappasso in corrispondenza del passaggio a livello situato sulla Galatone-Nardò, dove spesso le auto, ma anche le ambulanze - rimangono in coda. «Ringrazio quindi il presidente della Pro- Dai Comuni COPERTINO Opera bloccata da anni: il sindaco si schiera con la Provincia di Daniele COLITTA Sabato 26 marzo 2016 vincia, Antonio Gabellone, i responsabili amministrativi ed il consigliere provinciale Giovanni Tundo - ha aggiunto Nisi - che stanno seguendo con solerzia le problematiche che nella passata consiliatura sono state portate avanti da me e Mino Frasca, in qualità di consiglieri provinciali. Speriamo che tutto possa proseguire nel migliore dei modi, diversamente le nostre comunità non riuscirebbero a capirne le ragioni». d Tutto il “Viaggio della Memoria” insieme al poeta e cantautore Francesco Guccini. Un’esperienza unica, quella che hanno vissuto cinque studenti del liceo classico “Don Tonino Bello” di Copertino, Alessia Cascione, Francesca Erroi, Angelica Fumarola, Aurora Imbriani e Matteo Trono insieme al professore Dario Chiriatti. Un cammino in treno verso Auschwitz, organizzato e sostenuto dalla città di Copertino e dal liceo, con un compagno di viaggio particolare che risponde al nome del cantautore emiliano. E anche per Guccini, che aveva scritto la canzone “Auschwitz” senza aver visitato quel lager, è stato il primo incontro a tu per tu con gli orrori del campo di concentramento nazista. L’artista, che ha cantato alcune delle sue canzoni insieme ai ragazzi, si è infortunato ad un braccio durante la visita. Gli studenti di Copertino, intanto, sono riusciti a strappargli una promessa: Guccini ha dato la sua parola che, appena possibile, farà una capatina nella città del Santo dei Voli. M.Cai. LECCE PROVINCIA Sabato 26 marzo 2016 SANNICOLA Scontro con un’auto: giovane di Neviano in prognosi riservata Un grave incidente stradale tra un’auto e una moto, si è verificato ieri sera alle 19 circa sulla strada che collega Sannicola con Aradeo, all’altezza del civico 121. A rimanere gravemente ferito V.T., di Neviano, di 28 anni, nato a Galatina ma residente a Neviano. Illesa invece la donna C.L.M., 43enne di Sannicola che era alla guida della vettura e i due figli che si trovavano con lei. Il ragazzo, a causa delle gravi ferite riportate è stato trasportato presso il Vito Fazzi di Lecce e ricoverato in prognosi riservata. L’uomo si trovava a bordo della sua Kawasaki quando, per cause ancora da accertare, è andato a scontrarsi contro la Nissan alla cui guida vi era la donna di Sannicola. In seguito all’impatto il giovane centauro è stato sbalzato dalle sella per poi cadere rovinosamente sull’asfalto. A richiedere i soccorsi è stata proprio la donna che si trovava alla guida della sua Nissan insieme ad altri automobilisti di passaggio che nel frattempo si sono fermati per soccorrere il ferito. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno prestato le prime cure al ferito. Le condizioni di V.T., che in seguito allo scontro non ha mai perso conoscenza, sono apparse subito piuttosto gravi. Per questo i soccorritori hanno ritenuto opportuno trasportarlo presso il nosocomio leccese in codice rosso. Giunto al pronto soccorso i medici hanno sottoposto il 28enne a tutti gli accertamenti diagnostici per scongiurare la presenza di ferite interne. Il ragazzo ha riportato una frattura alla gamba, ferite multiple su tutto il corpo, un lieve trauma cranico e per lui è stato disposto il ricovero in prognosi riservata, probabilmente sarà sottoposto a un intervento chirurgico. Fortunatamente non è in pericolo di vita CARMIANO ma le sue condizioni sono costantemente monitorate dal personale sanitario. Su luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri della stazione di Sannicola guidati dal maresciallo Luca Russo che hanno effettuato tutti i rilievi del caso al fine di ricostruire l’esatta dinamica del sinistro ed attribuire eventuali responsabilità. Saranno infatti le indagini dei militari a chiarire il motivo per cui i due mezzi, che viaggiavano in direzioni opposte, si sono scontrati. A tal proposito i carabinieri hanno ascoltato le rispettive versioni dei fatti fornite dai conducenti dei mezzi. I fotogrammi del ragazzo seviziato dai due presunti bulli L’ospedale Vito Fazzi di Lecce Sentenza d’appello sui terreni “Pranzo-Zaccaria” Contenzioso: 480mila euro al Comune d Nell’uovo di Pasqua ci sono anche 480mila euro per le casse del Comune di Carmiano. L’Ente ha vinto anche in appello la querelle giudiziaria che si trascina da diversi anni e ha come oggetto del contendere il terreno “Pranzo-Zaccaria”. Quel terreno era stato vincolato dal Comune per realizzare opere pubbliche, senza poi realizzarle. Dopo alcuni anni, il proprietario aveva chiesto i danni per il vincolo e il Comune in un primo momen- Il municipio di Carmiano to aveva pagato, ma ora otterrà il rimborso. A breve, quindi, nell’erario del Comune rientreranno quindi i circa 480 mila euro versati anni fa dalla ragioneria al proprietario del lotto di via stazione. Sta per concludersi una storia che sembrava infinita per via dei vari ricorsi e successive sentenze. Diverse le amministrazioni che si sono dedicate all’argomento. Adesso isoldi dovrebbero tornare quanto prima nelle casse del Comune. Lo ha stabilito il CAMPI Nuova richiesta di patteggiamento per i due “bulli” Moto contro auto: gravissimo 28enne di Federica SABATO 25 tribunale di Lecce con la sentenza in appello dell’altro giorno. «Ci apprestiamo a vivere la Pasqua - dice il sindaco Giancarlo Mazzotta - nel modo migliore con la bella notizia pervenuta in questi giorni. Abbiamo vinto il contenzioso “Pranzo-Zaccaria” in corte d’appello. Quei soldi ci permetteranno di completare una serie di opere già avviate e daranno respiro alle casse comunali. Subito dopo le festività riprenderemo a pieno ritmo le attività». L.Taf. d Torneranno il 12 maggio davanti al giudice per le indagini preliminari i due giovani accusati di sequestro di persona, violenza privata e atti persecutori nei confronti di un minore. Riccardo Cassone ed Eduardo Tauro, entrambi 21enne di Campi Salentina, sapranno in quella circostanza se il gip Michele Toriello accetterà la richiesta di patteggiamento concordata dai legali (l’avvocato Massimo Bellini per Cassone e l’avvocato Giovanni Gabellone per Tauro) con il pubblico ministero Angela Rotondano. La condanna concordata con il magistrato è di due anni, con pena sospesa: più bassa (era di due anni e mezzo) di quella respinta il 26 febbraio scorso dal giudice Vincenzo Brancato. Il motivo è tutto in punta di diritto: il reato di sequestro di persona, infatti, al quinto comma prevede una pena ridotta fino alla metà per gli imputati che si adoperino per liberare la vittima. Proprio come è accaduto nel caso in questione. Ad ammettere di essere stato liberato da Cassone e Tauro fu infatti lo stesso ragazzino. Se il giudice dovesse rigettare ulteriormente la richiesta di patteggiamento, gli avvocati hanno già annunciato di voler seguire la strada alternativa del rito abbreviato. I fatti avvennero alla fine dello scorso anno, e furono anche ripresi in un video, poi finito in mano ai carabinieri. Nel filmato si vedono i ragazzi - con loro ce n’era anche uno che all’epoca dei fatti era minorenne - che legano il ragazzino a un cancello e lo costringono a fumare uno spinello. Tauro e Cassone furono arrestati il 5 dicembre: e da allora si trovano agli arresti domiciliari. LECCE PROVINCIA 26 NARDÒ Sabato 26 marzo 2016 Ieri la partita di solidarietà con i campioni del Lecce SAN CASSIANO Comunione negata a casa del disabile? Caso già risolto Il calcio raccoglie i soldi rubati al malato di Sla La chiesa madre di San Cassiano di Fabiana PACELLA La prima grande partita è andata, sul rettangolo di gioco del Comunale di Nardò. Tre pareggi per altrettanti tiri dritti in porta. Cristian Ledesma, Guillermo Giacomazzi e Gilberto Martinez, che hanno vestito le maglie dell’Us Lecce, ieri hanno militato per qualche ora nelle fila del Galatone, tenendo alta la bandiera dello sport, ma soprattutto della solidarietà. Quella per Paolo Arnesano, di Salice, affetto da Sla e vittima del furto delle somma raccolta dai suoi amici d’infanzia, riuniti nell’associazione Smile, per consentirgli di sostenere un delicato intervento sperimentale con cellule staminali in una clinica privata a Vienna. A meno di due settimane da quel brutto episodio, si sono moltiplicate le manifestazioni per raccogliere fondi in favore di Paolo, come la partita in cui ieri si sono cimentati il Galatone, il Leverano e il Nardò di capitan Carlo Vicedomini. Primo match Galatone-Leverano finito sullo 0 a 1, poi è stata la volta del Nardò-Galatone con identico risultato e infine Nardò-Leverano, 1-0. Poche E oggi a Salice ci sarà Miccoli Paolo Arnesano potrà operarsi I fondi a Paolo a cui i ladri hanno portato via soldi e speranze presenze sugli spalti, sufficienti però a crederci ancora. Come accadrà questo pomeriggio, a Salice, quando a scendere in campo sarà l’ex capitano del Lecce, Fabrizio Miccoli. Partita finale, prima dello stop agli eventi pubblici organizzati per raccogliere fondi. La cifra rubata, 7mila 500 eu- ro, è stata raggiunta, ma la gara di solidarietà continuerà ancora attraverso donazioni dirette sull’Iban di Paolo Arnesano ( I T 7 1 L 0101079931100000004765). Alle 15.30, oltre a Miccoli scenderanno in campo, il cantante Davide Mogavero - stella di XFactor ed Amici - e il co- mico salentino Piero Ciakky. Con loro, la squadra dei magistrati leccesi, avvocati, esponenti degli uffici giudiziari del capoluogo e componenti dell’associazione Smile. Al termine della partita sarà resa nota ufficialmente la somma raccolta per Paolo, che fino a qualche anno fa si cimentava in numerosi sport, era un karateka provetto e sognava di correre lontano. Tre giorni fa è diventato papà della piccola Maria Sole, la sua storia ha varcato i confini locali, solleticando anche la sensibilità de “Le Iene”, che oggi potrebbero essere allo stadio. «Ringrazio tutti - dice Paolo -, non da ultimo la famiglia del Nardò calcio per la solidarietà e l’affetto che mi ha dimostrato». Sopra, un momento del match disputato al Comunale di Nardò. Accanto, da sinistra, alcuni dei protagonisti in campo: Gilberto Martinez, Cristian Ledesma, Paolo Arnesano e Guillermo Giacomazzi d Si conclude per il meglio la vicenda che ieri ha visto contrapporsi la madre di un disabile al parroco di San Cassiano, accusato di non aver portato - secondo la signora - la comunione al figlio immobilizzato nel letto. L’allarme è rientrato: «Non c’è stato nessun rifiuto da parte mia - spiega don Oreste Maggiulli - e non è vero che non ho voluto porgere la Comunione». L’accusa era arrivata da Antonietta, madre di un ragazzo di 33 anni, disabile, immobilizzato a letto che non riesce a muoversi e a parlare. Il caso nasce da una lamentela nei confronti del parroco, reo secondo la signora di «non aver portato la comunione» al figlio, che in passato ha ottenuto regolarmente tutti i sacramenti dal battesimo alla comunione alla cresima e che oggi si ritrova in una condizione fisica di disagio per via di una rara malattia. «Comprendo a pieno la situazione di disagio che la famiglia del giovane sta passando, e sono loro vicino - spiega don Oreste - ma ho avuto un colloquio chiarificatore con la madre e sono dell’avviso che sarebbe stato meglio non fare tanto clamore. Avrei preferito che la signora fosse venuta da me personalmente ad illustrarmi la questione. Comunque, a casa del giovane sono già stato 3-4 volte in passato. Di recente insieme ad un’altra signora mi sono recato nella sua casa e quel giorno la madre era assente. Non sono riuscito purtroppo a porgere la comunione per un problema legato alla difficoltà di inserire l’ostia nella bocca del disabile. Non c'è stato nessun rifiuto da parte mia». Oggi il parroco tornerà a casa del disabile e proseguirà il giro anche nelle case di altri malati per la comunione. Caso risolto. D.Nuz. ANNUNCI ECONOMICI “ “ Ogni giorno hai un’ottima ragione per seguirci on line. Anzi, dieci. Vai su quotidianodipuglia.it! Il nuovo sito che si fa in dieci per te. MESSAGGI quotidianodipuglia.it è dieci volte nuovo, ogni giorno. Vieni a trovarci sul sito che ti sorprende ogni volta! LECCE PROVINCIA Sabato 26 marzo 2016 MELENDUGNO 27 Sotto accusa i mancati interventi di riqualificazione già programmati «Le vere Maldive siamo noi» Duello sul marchio «Porto non sicuro» I pescatori al Tar contro il Comune di Fernando DURANTE Le cooperative di pescatori di San Foca, “La Folgore” e “Il Delfino”, si accingono ricorrere al Tar per chiedere il risarcimento danni al comune di Melendugno. Ritengono che siano stati fortemente danneggiati dalla mancata messa in sicurezza ed igiene dell'area portuale destinata alle attività di pesca professionale, di cui le due cooperative sarebbero le uniche concessionarie. La storia che raccontano attraverso una lettera aperta inizia nel 2012, esattamente il 13 di febbraio. Giorno in cui sottoscrivono un protocollo d'intesa con l'amministrazione comunale in cui i soggetti interessati si sarebbero impegnati a sostenere il progetto denominato “Interventi di ammodernamento del porto peschereccio di San Foca per migliorare le condizioni di sbarco del pescato e la sicurezza dei pescatori”, sia in fase preliminare che attuativa. Immediatamente, le due coop mettevano a disposizione dei progettisti la propria conoscenza ed esperienza, con l'intento di agevolare la risoluzione di problemi collegati alla sicurezza ed igiene dell' CAMPI Coinvolte le cooperative “La Folgore” e “Il Delfino” «Attrezzature inutilizzabili e nessun posto per la vendita» area portuale destinata alla loro attività. Tale accordo e la conseguente proficua attività progettuale permettevano al comune di partecipare al Bando “Porti, luoghi di sbarco e ripari di pesca” ed ottenere perciò il finanziamento. Finalmente questa era la speranza dei pescatori - potevano essere realizzati quei tanti ed indispensabili interventi che avrebbero potuto agevolare l'attività di pesca e modernizzare il porto, a costo zero per le casse comunali. A loro dire, però, tutto l'iter si sarebbe complicato con il subentro della nuova amministrazione che avrebbe messo in atto «una gestione scriteriata del progetto», accusano. Ritardi nella cantierizzazione dei lavori ed una frettolosa emanazione di una ordinanza sindacale con la quale si imponeva lo spostamento di tutte le imbarcazioni da pesca ormeggiate nella zona oggetto di intervento, nonché la liberazione delle grotte in concessione da tutti gli attrezzi di pesca depositati al loro interno, avrebbero complicato notevolmente l'iter. Il tutto senza dare alcuna alternativa all'ormeggio delle barche, seppure temporaneo, né al deposito delle attrezzature di pesca. Esclusi da qualsiasi coinvolgimento nella vicenda, cominciava per i pescatori «un vero e proprio calvario», senza alcun ormeggio assegnato, “ospiti” di altri concessionari e con le attrezzature lasciate alla mercè di tutte le intemperie. «Oggi sono del tutto inutilizzabili», sostengono. Senza, peraltro, alcuna postazione per la vendita del pescato. SALVE di Attilio PALMA I sacrifici affrontati a causa della situazione persistente ed i mancati introiti sarebbero stati dimenticati se, almeno, fosse stata presente la speranza di realizzazione del progetto. Purtroppo pare che non sia così. Anzi, denunciano che al danno si potrebbe aggiungere la beffa di interminabili lavori a causa di varianti che «determinavano uno stato dei luoghi ancor più rischioso per la sicurezza e tutt' altro che idoneo al rispetto delle norme di igiene». L'amministrazione, intanto, avrebbe ignorato le segnalazioni che le coop facevano pervenire in comune. La paura dei lavoratori del mare, ora, è la «sostanziale vanificazione del finanziamento». Ovvero, tutto ciò che è stato realizzato potrebbe essere stato danneggiato a tal punto da richiedere un pesante intervento di riparazione. Il porto di San Foca. Il bando prevedeva lavori di ammodernamento legati alla sicurezza e all’igiene dell’area portuale destinata alle attività dei pescatori “Maldive del Salento”, nuova querelle sull’uso di quello che è diventato un marchio di fabbrica di uno dei lidi più noti del Salento. Vito Vergine, il titolare del lido di Pescoluse, denuncia ancora una volta l’uso abusivo del proprio marchio aziendale e annuncia battaglia legale. Nel mirino, stavolta, un’agenzia immobiliare di Castrignano del Capo che avrebbe anteposto al nome Maldive l’articolo determinativo “le”, utilizzando la dicitura sul proprio sito internet e su Facebook. «Segnalo quello che accade - dice Vergine su Facebook - affinché le persone che in buona fede cercano sul web località e alloggio per trascorrervi le vacanze possa diffidare da questi ormai reiterati tentativi di approfittare della popolarità del nostro marchio aziendale. “MaldiVe del Salento” è il nome del nostro stabilimento balneare in località Pescoluse nel Comune di Salve, sorto in luglio del 2000. Ogni altra azienda che utilizza il marchio lo fa in modo abusivo arrecando grave danno per l’immagine turistica di tutto il Salento». Pronta la replica di Mariangela Cordella, dell’agenzia Cordella Immobiliare: «Ho registrato due domini “lemaldivedelsalento” nel 2007, mentre Vergine ha registrato il suo marchio nel 2010. Non capisco perché ce l’abbia con me. La mia attività è affitto di casa-vacanza, in teoria ha tutto da guadagnarci avendo un lido. Non comprendo il suo accanimento nei miei confronti: mi ha scritto già diverse volte e se questa storia va avanti sarò costretta anch’io a rivolgermi ai miei legali per tutelare la mia immagine». Insomma, si profila un'altra battaglia a suon di carte bollate. Vergine avrebbe già dato mandato all’avvocato Alessandro De Matteis di valutare la questione. Già due anni fa, il titolare delle “Maldive del Salento” aveva avviato una causa nei confronti di un altro stabilimento balneare per lo stesso motivo, vincendo poi il contenzioso ed è ora è in attesa del risarcimento danni quantificato in 333mila euro. Il responsabile del settore finanziario chiede 5mila euro per i permessi retribuiti pagati ad Angelo Sirsi «Rimborsi all’assessore non dovuti». E il Comune batte cassa Il Municipio di Campi Salentina. A sollevare il caso è stata la consigliera di opposizione Serena Assenzio di Mirto DE ROSARIO Si tratta certamente di un punto a favore dell’opposizione. Cosa peraltro non di poco conto, perché a sancire che qualcosa non va nei permessi retribuiti all’attuale assessore ai Lavori Pubblici Angelo Sirsi nel periodo che va dal 2009 al 2014, e cioè durante tutta la precedente consiliatura, nella quale Sirsi faceva già parte dell’esecutivo cittadino, è stato un organo tecnico, nello specifico il responsabile del settore finanziario del Comune. Se novità, L’OPPOSIZIONE «I rilievi sollevati erano giusti ora il sindaco Zacheo risponda» Un malore mentre torna a casa: si accascia e muore un 91enne Si accascia in strada e muore davanti ai passanti, a pochi passi dalla porta di casa. È accaduto ieri pomeriggio a Guagnano sulla centralissima via Provinciale, nel cuore del paese. L’uomo, Giuseppe Leone, 91enne del posto, intorno alle 16 stava facendo rientro a casa a bordo della sua sedia a rotelle, dopo una breve passeggiata pomeridiana che era solito fare nelle belle giornate di sole. Qualche metro prima dell’ingresso della sua abitazione, forse colto da un malore improvviso, l’anziano ha perso conoscenza, si è accasciato ed è finito riverso sull’asfalto. Soccorso da alcuni passanti, l’uomo non dava segni di ripresa e le sue condizioni sono apparse subito critiche. fatti l’eccedenza corrisposta dal comune solo negli anni 2013 e 2014, gli unici per i quali Findomestic Banca Spa ha fornito il carteggio richiesto. Sulla vicenda anche una dettagliata relazione del revisore dei conti, Paola Martina, in cui si parla di «diverse incongruenze in relazione alle ore certificate per le richieste di rimborso». Durissimo il commento di Serena Assenzio, la consigliera comunale di opposizione che con il suo lavoro capillare ha fatto emergere il caso. «I rilievi sollevati dall’opposizione in merito ai permessi giustificativi inidonei e falsi dell’assessore Sirsi - ha detto Serena Assenzio - sono stati certificati e confermati anche dal revisore dei conti. Rispetto a questa vicenda, il sindaco Zacheo ha cercato di comportarsi come gli struzzi, fuggendo dalle risposte e riproponendo una visione dell’accaduto fuori luogo, zittendo l’opposizione con escamotage formali, invocando pareri legali mai conosciuti neppure dalla stessa maggioranza. Noi riteniamo che a seguito del ricalcolo dei rimborsi, il referto del revisore dei conti possa finalmente fare luce sull’intera vicenda». L’INIZIATIVA DI QUOTIDIANO GUAGNANO di Valentina PERRONE dunque, doveva esserci in questa vicenda, non poteva essere più risolutiva. Una svolta cruciale che certifica tutte le criticità che da tempo la minoranza ha sollevato sui giustificativi prodotti da Sirsi per motivare la richiesta di permessi retribuiti per svolgere la sua attività amministrativa. E così il responsabile finanziario del comune di Campi, dopo aver esaminato tutta la documentazione inerente il caso, ha chiesto alla società di cui è dipendente l’assessore, la Findomestic Banca Spa, una restituzione di ben 5 mila euro. A tanto ammonta in- I soccorsi all’anziano che purtroppo non ce l’ha fatta Chi c’era ha subito allertato il 118 e in pochi minuti due ambulanze hanno raggiunto il luogo dell’accaduto. Inutili gli innumerevoli tentativi di rianimazione messi in atto dai sanitari del 118: purtroppo per l’uomo non c’è stato nulla da fare. L’anziano è deceduto sotto gli occhi dei passanti, probabilmente a causa di un infarto che gli è stato fatale e che lo ha strappato alla vita proprio un attimo prima di fare ritorno tra le mura della sua casa. Sul posto, oltre alle due ambulanze, anche i carabinieri e la polizia municipale di Guagnano. Pasquetta al Gondar, un giro gratis al luna park d Tutto pronto per la Pasquetta al Parco Gondar di Gallipoli che oltre agli eventi musicali (50 artisti su 5 palchi) offre anche un luna-park con giostre adatte per grandi e piccini. Ritagliando e presentando il coupon che trovate a fianco al botteghino, avrete diritto a un giro gratis su una delle giostre posizionate nell’arena. Il ticket omaggio, però, dovrà essere consumato prima delle ore 14, altrimenti perde la sua validità. Resta inteso che l’ingresso al Parco Gondar richiede il pagamento di un biglietto che costa 10 euro intero o 7 euro ridotto. LECCE PROVINCIA 28 SANNICOLA Pesce senza etichette e controlli sanitari: sanzione da 4mila euro tre privo della prevista documentazione sanitaria di accompagnamento. In altre parole, era impossibile risalire al luogo e al giorno in cui era stato pescato e non c’era alcuna certezza sulla bontà del prodotto, vista l’assenza di certificazioni sanitarie. L’intero quantitativo è stato posto sotto sequestro. Ma non è l’unica irregolarità riscontrata dal personale della Polizia e della Guardia costiera in quel ristorante. È stata inoltre accertata - e di conseguenza sanzionata - anche la mancata esposizione, TAURISANO in un luogo visibile al pubblico, così come prescrive la legge, della licenza, dell’autorizzazione e delle tariffe dei prezzi. Complessivamente, nei confronti del titolare del ristorante è stata elevata una multa di ben 4mila euro. «Le verifiche - spiegano le forze dell’ordine, impegnate in questi giorni in intense attività di controllo - proseguiranno nei prossimi giorni allo scopo di garantire un costante rispetto delle norme poste a tutela del consumatore e delle leggi di pubblica sicurezza». Nuovo comandante alla Polstrada I circa 25 chili di pesce sequestrato Torna in carcere un 41enne: era già ai domiciliari Droga nascosta nel camino: arrestato d Non solo non poteva uscire di casa, visto che si trovava agli arresti domiciliari; ma durante la perquisizione i carabinieri hanno trovato anche della droga e migliaia di euro in contanti. Inevitabile, dunque, che per lui si aprissero le porte del carcere: in manette è finito Stefano Icaro, 41enne di Taurisano. È accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed evasione. L’uomo è stato sorpreso gio- Stefano Icaro, 41enne di Taurisano vedì sera dai carabinieri della stazione di Taurisano, che erano nel pieno di un’attività di prevenzione e controllo del territorio. I militari hanno notato che Icaro si era allontanato da casa, in violazione dunque dell’obbligo di non uscire disposto dall’autorità giudiziaria per reati dello stesso tipo. Dopo averlo fermato e identificato, i carabinieri sono passati a perquisire l’abitazione, avendo già il sospetto che Icaro nascondes- Dai Comuni MAGLIE Controlli di Pasqua: multato ristorante d Partono i controlli in locali e ristoranti in vista delle festività pasquali. Il rischio di comportamenti scorretti, truffe e danni ai consumatori è molto alto, soprattutto nelle località in cui l’arrivo dei turisti in questo periodo aumenta in maniera esponenziale. Per questo l’attenzione delle forze dell’ordine cresce di conseguenza. Un’azione congiunta della Capitaneria di porto di Gallipoli e del Commissariato di polizia di Gallipoli, in questo caso, ha portato a scoprire alcune irregolarità in un ristorante di Sannicola, al quale è stata notificata una maxi multa: ben 4mila euro. I controlli, negli ultimi giorni, hanno riguardato in particolare la zona del Basso Salento. Sotto la lente d’ingrandimento sono finiti alcuni ristoranti, soprattutto quelli specializzati nel servire piatti di pesce. E proprio in uno di questi gli investigatori hanno riscontrato diverse irregolarità. Gli agenti hanno infatti accertato la presenza di 25 chili di prodotto ittico detenuto nelle celle frigorifere del locale in assenza di qualsiasi documento o etichetta che ne attestasse la rintracciabilità. Parte del pescato era inol- Sabato 26 marzo 2016 se attività illecite. E in effetti la sorpresa non ha riguardato tanto il ritrovamento della droga, quanto il luogo usato per nasconderla: dietro la canna fumaria in cemento, infatti, c’erano 11 grammi di marijuana, due bilancini di precisione e seimila euro in banconote di vario taglio. Il tutto è stato posto sotto sequestro, e su disposizione del magistrato di turno in Procura, il pubblico ministero Paola Guglielmi, il 41enne è stato accompagnato in carcere. d Dallo scorso gennaio il distaccamento della Polizia Stradale di Maglie ha un nuovo comandante. Si tratta dell’ispettore capo Maurizio Maggio, 54 anni, laureato in Giurisprudenza e con un Master in Criminologia, Investigazione e Security. Fino allo scorso anno Maggio è stato in servizio presso la Sezione Polizia Stradale di Lecce dove ha ricoperto la funzione di Comandante della Squadra di Polizia Giudiziaria, portando a termine diverse operazioni di servizio. Maggio ha prestato servizio per diversi anni a Trieste, dove ha ricoperto vari incarichi, mentre agli inizi degli anni ’90 ha prestato servizio presso la Criminalpol Sezione distaccata di Lecce. Tanti riconoscimenti ricevuti fin qui: è stato insignito della medaglia di bronzo al merito di servizio; della croce di bronzo per anzianità di servizio. Ha ricevuto due Encomi del Capo della Polizia per Operazioni di servizio e tre Lodi del Capo della Polizia per Operazioni di Servizio. Nel 2000 ha frequentato il 16˚ corso di specializzazione nei servizi di Polizia Stradale riservato al ruolo Ispettori presso il Caps di Cesena. Dal ’99 è stato trasferito presso la Sezione Polizia Stradale di Lecce. L’INIZIATIVA Sette comuni tra le Città del Vino d L'Unione dei Comuni del Nord Salento ha aderito all'Associazione nazionale città del vino. A darne comunicazione il consigliere della stessa Unione Giovanni De Luca, ed il sindaco di Campi Salentina e presidente di turno Egidio Zacheo, che di fatto hanno ufficializzato l'affiliazione dei sette Comuni, di cui due doc, Salice e Squinzano, alla Rete Europea delle Città del Vino. «Siamo orgogliosi di aver traghettato l'Unione in un contesto d'avanguardia, che porterà benefici notevoli al territorio», afferma soddisfatto De Luca. LECCE PROVINCIA Sabato 26 marzo 2016 LEQUILE 29 Tragedia a S.Cataldo: avviata la procedura per la morte presunta «Picchiato in cella e poi la morte il pm vada avanti» Scomparso in mare: il Tribunale “chiude” le ultime ricerche di Erasmo MARINAZZO Scomparve 14 anni fa nel tratto di mare a 500 metri dalla darsena di San Cataldo. Ed ora il Tribunale di Lecce ha dato l’assenso all’avvio della procedura per la dichiarazione di morte presunta. Stiamo parlando di Giancarlo Caputo, l’artigiano di 34 anni, di Lequile che quel pomeriggio del 27 aprile del 2002 prese il mare in barca con tre amici per una battuta di pesca con la canna. Il forte vento di scirocco alzò un’onda e trasformò quell’uscita programmata da un mese in una tragedia che rischiò di avere conseguenze ancora più gravi: l’onda sommerse la prua e la loro imbarcazione in vetroresina di 4 metri e 60 centimetri colò a picco. Riuscì a raggiungere la riva, sebbene dopo un’ora e mezzo, solo Giancarlo Signore. Roberto Spinelli ed il fratello Giuseppe trascorsero 14 ore in un mare con una temperatura vicina ai 12 gradi, facendosi forza l’uno con l’altro fino a quando furono separati dalle onde di un vento di maestrale montante ed impetuoso: Roberto fu salvato nel canale d’Otranto verso le 8 della mattina successiva, Giancarlo Caputo era a bordo di una barca con tre amici nel 2002 L’imbarcazione andò a picco: in due riuscirono a salvarsi Di lui più nulla dal personale di un traghetto diretto da Corfù verso Brindisi. Il freddo spezzò le ultime resistenze del fratello: venne trovato a quattro miglia da San Foca aggrappato ad un salvagente. Nessuna traccia, invece di Giancarlo Caputo: il mare se l’era inghiottito. E da allora non ha mai restituito alcuni indizio per far riprendere le ricerche. Il padre Antonio, la madre Carmela De Siato e la compagna Gabriella Toraldo trascorsero giornate intere sulla darsena di San Cataldo a scrutare il mare nella speranza di vedere affiorare la speranza di dare a Giancarlo una degna sepoltura. Portarono con loro anche una foto con gli stessi indumenti indossati il giorno del naufragio: una felpa rosa, un paio di jeans verdi e scarpe da ginnastica. Il mare rimase sempre ai loro occhi una tavola gelida, immobile e sorda alle loro richieste. Restituì soltanto l’imbarcazione di Giancarlo, trovata adagiata su un fondale roccioso di 22 metri. Una tragedia che ha segnata per sempre la vita di quei quattro amici e delle loro famiglie. Ora la figlia di Giancarlo Caputo, la 20enne Federica, ha presentato ricorso per la dichiarazione di morte presunta del padre con l’avvocato Antonella Indirli. L’istanza è stata esaminata dal presidente del Tribunale, Francesco Giardino, che ha dato il via all’iter nominando giudice istruttore della procedura Sergio Memmo. SAN CESARIO Prima che venga dichiarata la morte presunta di quel pescatore dilettante, è necessario che vengano pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale e su due quotidiani, uno locale e l’altro nazionale, gli annunci dell’avviata procedura e l’invito fornire al Tribunale eventuali notizie sullo scomparso. Se entro la fine dell’anno non si dovessero arrivare nuove indicazioni, verrà dichiarata la morte presunta di Giancarlo Caputo. Si tratta, in pratica, della procedura prevista per le persone scomparse. Che siano scomparse sulla terra ferma o in mare. Il mare, tuttavia, è noto, non lascia spazio alle illusioni. Giancarlo Caputo aveva 34 anni, quando nel pomeriggio del 27 aprile del 2002 prese il mare in barca con tre amici. Da allora non si sono avute più sue notizie d È morto nell’ospedale di Taranto dove fu trasferito dal carcere in condizioni gravissime. Ed a fronte della richiesta di archiviazione dell’inchiesta per omicidio colposo avanzata dal pubblico ministero della Procura di Taranto, Lelio Festa, è stata presentata opposizione dai legali della famiglia di Cesario Fiordisio, di San Cesario deceduto a 31 anni l’8 diecembre dell’anno scorso. Gli avvocati Pantaleo Cannoletta e Paolo Vinci hanno chiesto al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Taranto di verificare due circostanze a cui, intanto, non avrebbe dato abbastanza importanza il magistrato inquirente: primo, la natura dei lividi riscontrati sul corpo del ragazzo. Perché le indagini difensive hanno fatto emergere la possibilità che Fiordisio sia stato picchiato da un gruppo di rumeni, mentre era detenuto a Lecce nel carcere di Borgo San Nicola. La seconda circostanza riguarda le condizioni in cui Fiordisio giunse in ospedale: i medici lo trovarono denutrito, disidratato, con una infezione che aveva colpito diversi organi, polmonite, insufficienza renale ed altro. Ed a fronte di un quadro clinico così grave, i legali della famiglia di Fiordisio hanno chiesto al gip di Taranto di accertare come sia possibile che un detenuto si riduca in quello stato di salute, senza aver avuto una adeguata assistenza medica. E senza che venisse disposto un ricovero ancora prima che il quadro generale degenerasse in modo irreversibile. Peraltro i legali hanno fatto notare che, trattandosi di un detenuto psichiatrico, era sottoposto al trattamento di “Grande sorveglianza” E come tale chi lo ha avuto in cura poteva accorgersi se è vero che non si alimentasse. Un’altra delle istanze inoltrate al gip sostiene la necessità di affidare tutta la documentazione medica al parere di un consulente. E di considerare anche la possibilità di sottoporre Fiordisio ad una autopsia. Spetta ora al gip di Taranto stabilire se condividere i motivi del pubblico ministero o quelli dei legali della famiglia della vittima. 30 Sabato 26 marzo 2016 SPECIALE Sabato 26 marzo 2016 i Riti pasquali La Settimana Santa tra fede e tradizione popolare 31 L’INVITO Il gentile “no” del sindaco di Siviglia d Era stato invitato a Taranto, per assistere ai Riti, anche il sindaco, l’alcalde, di Siviglia, città “gemellata” proprio per le similitudini dei Misteri. Ma il collega del sindaco Stefàno, ha spiegato che, data proprio l’importanta dei Riti per Siviglia, gli sarebbe stato impossibile venire a Taranto. A darne notizia è stato Carmine Carlucci, del Comitato Qualità della vita che tante iniziative ha realizzato proprio in occasione di questa Settimana Santa. Una folla straripante ieri per la processione. Per la prima volta la chiesa di San Francesco aperta durante la pausa. Oggi il rientro di Paola CASELLA Una tradizione che si rinnova e si arricchisce ogni anno di un nuovo significato. Questa la magia dei Riti della Settimana Santa tarantina che costituiscono uno dei momenti più importanti della religiosità popolare e che ieri hanno toccato il culmine con la processione dei Misteri organizzata dalla confraternita del Carmine. Alle 17 in punto il portone della chiesa Maria Santissima del Monte Carmelo si è spalancato, facendo uscire ad uno ad uno su piazza Giovanni XXIII i simboli della Passione di Cristo. Nonostante il vento freddo, cittadini e turisti si sono assiepati lungo le transenne sin dal primissimo pomeriggio per non perdere neppure un attimo della processione. Come nel pellegrinaggio dell’Addolorata, anche durante la processione dei Misteri sono le note delle marce funebri suonate dalle bande musicali a creare quel clima di compassione e pietà che si conserva immutato nei secoli. Il primo simbolo ad uscire sulla piazza è la troccola, strumento in legno con una serie di maniglie in acciaio, che con il suo suono caratteristico dà il via alla processione. Subito dopo è la volta del gonfalone, della croce dei Misteri e delle statue Cristo all’orto, la Colonna, Ecce homo, la Cascata, il Crocifisso, la sacra sindone, Gesù Morto e l’Addolorata. Sono trascorse molte ore prima che tutte le statue fossero fuori dalla chiesa, procedendo a passo lentissimo, quasi impercettibile. La luce pomeridiana ha lasciato così spazio al buio della notte, quando la gente, con la complicità delle T ROCCOLA E MISTERI TARANTO SI FERMA L’EMOZIONE SI RINNOVA marce funebri, si è stretta ancora di più intorno ai simboli della Passione di Gesù. Quest’anno sono stati invitati a reggere il laccio della statua di Cristo Morto l’avvocato Francesco Tacente, il professor Paolo De Stefano, il professor Domenico Rana, il professor Aldo Siciliano (nella prima parte), il cavalier Francesco Tamburrini, il dottor Mario Giosuè Balzanelli, il colonnello Pietro Mastropasqua, il commendatore Antonio Gigante (nella seconda parte). Le statue di Gesù Morto e IL RICORDO Così il documentario di De Baggis raccontò i Riti La processione di ieri sera (Foto Studio Ingenito) d Commuove, la storia di Marcellino De Baggis. Quando, nel 2008 stava lavorando ad un progetto sui riti, nessuno poteva prevedere la sua morte, tre anni dopo, a soli 40 anni. L'altro ieri, a Sant'Andrea degli Armeni, hanno proiettato il suo “Mistero e Sgomento”, ora postato nella pagina facebook del premio. Lui, lo raccontava così il suo documentario: «Tutto è nato perché ho trovato alcuni vecchissimi video super 8 di almeno 35 anni fa. Non so chi li abbia girati in realtà. In ogni caso, questo personaggio misterioso sarà il protagonista fittizio. Si ascolterà una voce narrante e coinciderà con il mio punto di vista». Si calò nelle anime incappucciate senza giudicarle, con poesia e delicatezza. F.Ra. dell’Addolorata, fatte costruire a Napoli nel 1700 da don Diego Calò, sono anche “scortate” da carabinieri e vigili urbani in alta uniforme. La processione, dopo essersi snodata lungo via D’Aquino, piazza Maria Immacolata, via Di Palma e via Regina Elena, ha sostato, secondo tradizione, nella chiesa di San Francesco di Paola, in una città letteralmente paralizzata dall’evento. Quest’anno, per la prima volta, le porte della chiesa sono state aperte per accogliere, oltre ai confratelli e ai loro familiari, anche la gente comune. La processione ha poi ripreso il cammino lungo le vie Anfiteatro e Massari per ritornare questa mattina, Sabato Santo, su piazza Giovanni XXIII. È questo uno dei momenti più attesi e coinvolgenti: il troccolante bussa alla chiesa per chiedere un sepolcro per il Cristo Morto, il portone si apre e la processione rientra lentamente nell’edificio sacro. La troccola tace: è l’ora del silenzio. Le campane ritorneranno a suonare nella notte di Resurrezione. SPECIALE 32 Sabato 26 marzo 2016 Giovedì notte dalla Città vecchia il pellegrinaggio terminato solo alle 16 di ieri tra ali di fedeli ma anche di turisti, affascinati dalle tradizioni tarantine i Riti pasquali «MAMMA, ORA LA VEDO» L’ADDOLORATA INCANTA Sullo sfondo lo spettacolo e le luci dei due mari di Francesca RANA Alla vita di tutti i giorni, si tornerà alla fine del triduo pasquale. La Confraternita dell’Addolorata si dedicherà con discrezione alle attività finanziabili grazie al sistema delle offerte ed aggiudicazioni dei simboli, raccontato nelle pubblicazioni del “Pendio”: il “Casa”, sostegno ad 80 famiglie affamate, l'80% di città vecchia, aiutate nel sostegno alimentare; il doposcuola; lo screening delle condizioni del simulacro ligneo dell'Addolorata, risalente al 1600 e coincidente con la fondazione della confraternita nel 1670; la ricerca di fondi destinati alla manutenzione di San Domenico, di pavimento, facciata, tetto, il tutto confinante con un muro magnogreco di un sito archeologico della fondazione spartana; i preparativi della “festa grande” della Beata Vergine Addolorata il 15 settembre. Una professione di fede, messa in pratica tutti i giorni, in occasione della “festa pic- d Una donna piange bacia la statua e urla: solo tu ci puoi aiutare L’Addolorata giovedì notte nella Città vecchia. Accanto un’altra immagine della processione durata fino alle 16 di ieri pomeriggio cola” dei riti della Settimana Santa tarantina si incrocia, una volta all'anno, con la città, la gente, la pietà e la religiosità popolare, i giudizi, i dubbi di chi non sa e cerca di capire. Alle 16 di ieri pomeriggio, il portone si è chiuso, facendo compiere l'ultimo atto al pellegrinaggio della madre in cerca del figlio, ed ognuno, confratello, fedele, osservatore, custodiva dentro di sé i ricordi della lunga nottata, di domande e risposte, iniziata all' incirca 5 minuti dopo la mezzanotte, con l'applauso, il messaggio dell'arcivescovo, Monsignor Filippo Santoro, sui drammi delle cronache di questi giorni, la troccola, le pesare di cartapesta al collo di due bambini, la croce dei misteri, il trono, le poste di confratelli, i crociferi con la croce sulle spalle, gli unici scalzi, le marce funebri della passione delle bande Paisiello e Santa Cecilia, i carabinieri in abito d'ordinanza. Il turista settentrionale esclamava: «Hanno la giubba nera», riferendosi alla mozzetta dell'abito rituale. La bimba esultava: «Mamma, la vedo!», appena la statua sulle stanghe dei confratelli è arrivata sul sagrato. La brezza era fredda, e, lungo il pendio, verso Piazza Fontana, una donna, disperata, in lacrime, dopo aver visto consegnare un mazzo di fiori all'Addolorata, con il suo ve- stito nuovo, con ricami argentei, ed i capelli veri donati, ha incominciato ad urlare a squarcia gola: «Solo tu ci puoi aiutare. Non posso più stare senza di te!». Baci e carezze sulle stanghe, preghiere, eccola la devozione. E si può cogliere particolarmente in questo rito del giovedì santo, notando quanti fedeli “FURCÈ...’NGUÈ”, IL DIZIONARIO ITALO-DIALETTALE SUI RITI TARANTINI d Antonio Fornaro, noto studioso delle tradizioni e della storia tarantina, ha pubblicato con la casa editrice Edita di Domenico Sellitti, il suo ultimo lavoro sulla Settimana Santa tarantina che ha intitolato “Furcè…’nguè”, un dizionario italo-dialettale che contiene anche lessemi, fonemi, curiosità, personaggi e tanto altro che ha contribuito nel tempo a scrivere, anno dopo anno, la plurisecolare storia dei nostri Riti pasquali. siano disposti a seguirlo in corteo, dietro, con i ceri accesi, perfino a piedi nudi. I vicoli, la marina, via Garibaldi, i pescherecci, Mar Piccolo, l'alba, tutto è stato immortalato in uno scatto o un filmato, amatoriale e d'autore. La pausa, alcune ore dopo, in ritardo, all'Istituto Maria Immacolata, nel Borgo, ha fatto slittare tutto. Chissà, forse, la cautela, sulle nuove stanghe nere, di legno più sottile, era necessaria. Il vento del nord soffiava sempre più forte e, dopo le 13, i confratelli hanno legato il vestito della statua e, rito nel rito, il pullman di città l'ha scortata, proteggendola, durante l'attraversamento del Ponte Girevole. I riti della Settimana Santa sono configurabili in tante emozioni di chi le ha provate, scoperte e ricordate. Il bimbo a volte si risveglia nell'anima dell'adulto, malinconicamente, tra affetti di ieri e di oggi, legati ad uno struggente appuntamento con la tradizione, intimo, famigliare, ancor prima di essere spirituale. SPECIALE Sabato 26 marzo 2016 33 Oggi per le strade di Mottola il lento cammino della Passione d 1956 – 2016. Sono trascorsi sessant’anni, da quando la processione dei Misteri della confraternita del Carmine si tiene la mattina del Sabato santo. Inizialmente, la processione si teneva la mattina del Venerdì santo. Con la riforma della Settimana santa, conclusasi nel 1955, la processione slittò alla mattina del sabato santo. Era il 31 marzo del 1956. Da allora, esce alle prime ore dell’alba, dalla chiesa del Carmine. Sono dodici, i complessi statuari: Gesù nell’Orto degli Ulivi, Gesù alla Colonna, Gesù incoronato di spine, la Caduta, la Veronica con il volto di Gesù e la Veronica con la tunica, Gesù in croce, Gesù deposto alla croce, la Pietà, il Calvario, la bara di Gesù Morto e l’Addolorata. La processione è scandita dal lento incedere delle paranze, oltre novecento. Sono incappucciate. I piedi sono impolverati, dolenti, stanchi. Sono uomini, donne e bambini, tutti confratelli e consorelle del Carmine. In perfetta e silenziosa compostezza, a passo lento ed andante, annunciato dal troccolante, ripercorrono le vie principali del paese, accompagnati dalle marce funebri della Passione. M.Flo. Il messaggio dell’arcivescovo Filippo Santoro, nella notte del Giovedì Santo e ieri sera, dedicato alle tante problematiche della città d «Vergine santa ti seguiremo tutta la notte e nel giorno di domani perché possiamo riceverti, fin sotto il Calvario, consegnata dalle labbra morenti del Tuo Signore quale madre della Chiesa, e mamma di ciascuno di noi. Siamo qui, perché profondamente legati a te, siamo qui perché abbiamo bisogno di guardare a te ed essere da te portati»: sono le parole pronunciate dall’arcivescovo Filippo Santoro mentre, con la processione dell’Addolorata, si dava inizio alla parte più visibile dei Riti della Settimana Santa che è invece un impegno, più che annuale, addirittura totale, perenne, per i tanti confratelli ai quali va ascritto il merito di questa straordinaria impresa religiosa e sociale. Un discorso bellissimo, nel cuore della notte, e poi ripreso ieri sera per la processione dei Misteri, che ha toccato i sentimenti delle migliaia di tarantini e forestieri presenti. Partendo da ciò che si ha accanto, secondo il QUESTA TERRA CHE VUOLE RIALZARSI principio della misericordia, monsignor Santoro ha poi allargato il contenuto del suo messaggio a temi e problemi che attanagliano l’Europa e il mondo. «In queste ore mi sono chiesto: di che cosa sono le tue lacrime Madre Santa? Mi è venuto in mente che nei nostri paesi quando moriva qualcuno, anche un disgraziato, un poco di buono, i nostri vecchi solevano conclude- L’uscita dalla chiesa del Carmine Gli altri temi I marò, Bruxelles l’immigrazione i martiri della fede re: “è sempre figlio di mamma”. Come a dire che la sofferenza di una mamma vince qualsiasi giudizio e ci dona la tregua della compassione, impone a noi il silenzio e ristabilisce il principio umano della comprensione». Proprio questa frase è il collante con l’attualità: «Terribile il mondo nel quale viviamo: siamo raggiunti da più parti, da immagini e da fatti di morte. 42 morti sinora in Belgio: pianto, smarrimento e strazio. 13 ragazze morte in Spagna di cui sette italiane falciate nel fiore della vita. E le quattro suore martirizzate ad Aden nello Yemen insieme ad altri cristiani e musulmani. E quante altre vittime ogni giorno per il terrorismo in Medio Oriente ed in Africa per la cosa più assurda che ci sia, come ha detto papa Francesco, uccidere in nome di Dio. E poi il dramma senza fine dei nostri fratelli migranti. Madre come portare avanti l’annuncio di Pace del Vangelo? Da dove partire?». Da Taranto certamente che definisce «la nostra amata terra che vuole a tutti i costi rialzarsi». Nelle case di Taranto, ha detto l’arcivescovo, c’è «chi ha nel cuore, un pena, una sofferenza, una preghiera, una richiesta di aiuto; o piange per la perdita di un parente per l’inquinamento o è in angustia per il marito o il figlio disoccupato o che rischia il lavoro. Io ti affido la Chiesa e la città di Taranto, dal più piccolo al più grande e sostengo i confratelli in questo pio pellegrinaggio. Ti preghiamo anche per i nostri marò: per Salvatore Girone, tuttora trattenuto in India e per Massimiliano Latorre ricoverato in una nostra clinica». E ieri sera ha ribadito: «Prego ogni giorno perché Taranto si affranchi dal dover affrontare l’improponibile scelta tra salute e lavoro: abbiamo diritto ad entrambi! Le scelte future sono morali se salvano e custodiscono la vita nella salute e nel lavoro». E poi un appello all’unità: «Vedendo i misteri della passione del Signore che uniscono tutta la città, mi rinasce la preghiera e l’invito a deporre gli interessi particolari, le litigiosità, l’indifferenza e cooperare tutti per la stessa causa; per la rinascita della nostra terra a cominciare dalla città vecchia». SPECIALE 34 A Gallipoli la tradizionale processione della Desolata: i penitenti (l’identità resta segreta) aprono il corteo. Alle 10 il momento più suggestivo: la Madonna incontra il figlio morto i Riti pasquali IL DOLORE E IL SILENZIO DEL SABATO SANTO di Antonella MARGARITO È notte, è la notte del dolore, dello strazio, è la notte dove l’uomo non può dormire. Da poco, solo da un paio d’ore si è ritirata la processione del venerdì santo, in cui si celebrano i misteri dolorosi e la morte di Cristo e che come ogni hanno ha visto il solito bagno di folla. Solo qualche ora, ma non per dormire, giusto per tirare il fiato prima del successivo corteo, quello funebre, in cui la Madonna Addolorata lascia spazio alla Desolata, che piange e vaga, alla ricerca di suo figlio morto. Fino allo struggente incontro, al mattino, davanti al mare, nello spiazzo della Chiesa della Purità, nel centro storico. E il popolo gallipolino, forte nella sua fede le si stringe intorno, quasi a consolarla. La processione del sabato santo o della Desolata è predisposta dalla confraternita di Santa Maria della Purità, o dei “Bastaggi”, la cui divisa è bianca con la mozzetta giallina. Il rituale di preparazione è simile a quello della processione dei Misteri, si preparano le statue: la bara del Cristo morto, preziosa e ricoperta di oro zecchino, viene sistemata nella sacrestia mentre la settecentesca statua della Desolata nel cortile esterno. Poi con l’arrivo dei fratelli e al suono sinistro della “trozzula” il corteo prende il via. Prima i penitenti, la cui identità rimane sempre segreta, con gli strumenti di costrizione, la croce, i flagelli, le pietre, poi il prete e le due statue. La processione del Sabato si svolge a Gallipoli in un’atmosfera particolarmente surreale. Dal buio alle prime luci dell’alba, il corteo segue il suo amaro rituale, di piazza in piazza, di strada in strada fino a quando il sole non diventa alto nel cielo. Intorno alle 10, si commemora forse il momento più suggestivo dei riti della settimana santa. La Madonna desolata è lì, con il suo volto che trasuda lacrime e dolore, davanti alla Chiesa e al seno della Purità, di fronte a lei viene posizionato suo figlio morto. È l’incontro della mamma con il fi- Sabato 26 marzo 2016 Dalla notte all’alba (in attesa della Resurrezione) L’appuntamento predisposto dalla Confraternita dei “Bastaggi” Nelle immagini, due momenti della processione del Venerdì santo che si è tenuta ieri a Gallipoli, con i penitenti, la cui identità deve rimanere segreta Tutto si chiude con la Caremma vestita di nero che viene bruciata glio, agnello sacrificale dell’umanità ed è ancora silenzio, tutto è compiuto. Il sacerdote impartisce la benedizione ai fedeli e al mare, poi le statue mestamente rientrano in chiesa, e la folla, sempre con lo stesso silenzio, lascia lo spiazzo. È la fine, l’animo è greve e si scioglierà soltanto questa notte, quando le campane delle chiese si snoderanno per annunciare la resurrezione. Ora il sacro lascia il posto al profano, e nel giorno di Pasqua prima di pranzo si consuma il rito del falò della Caremma. La Caremma è il fantoccio di una vecchia vestita di nero che già dal mercoledì delle ce- le sette settimane della Quaresima. Ogni settimana viene sfilata una penna, fino al giorno di Pasqua, quando, a mezzogiorno, l’inquietante vecchia, che secondo alcuni ricorda le parche greche, viene bruciata. E con la sua distruzione vanno via gli affanni e i dolori dei 40 giorni di quaresima vissuti e della vita. neri viene appesa in alto nelle strade e nei crocicchi della città. In mano ha un fuso e la conocchia in segno di laboriosità ma anche dello scorrere del tempo, un tempo rappresentato da un’arancia amara, che con il suo sapore aspro rappresenta la sofferenza, in cui sono infilzate sette penne di cappone, ovvero Si chiude la Settimana Santa: da Galatone a Zollino passando per Lecce e Soleto di Fernando DURANTE e Daniele COLITTA “Sparu ti lu pannu”, questa notte, nel corso della veglia pasquale che avrà inizio alle 23, all’interno dell’insigne collegiata dell’Assunta, nel borgo antico galateo. «Il rito è un residuo della tradizione greco-bizantina, a sua volta e a suo tempo trasformata in coreografia barocca», spiega lo storico Francesco Danieli. Al canto del “Gloria”, mentre le campane suoneranno a distesa annunciando al centro storico e all’intera città di Galatone la resurrezione di Cristo, diversi giovani esperti de “lu sparu”, con un sofisticato sistema di corde e carrucole testato più volte durante tutta la mattinata del Sabato santo, faranno saltare in aria, sincronicamente dal retro altare, dal coro capitolare, un panno che nasconde la statua settecentesca di Gesù risorto, posta sulla sommità dell’altare maggiore, mentre l’aula liturgica verrà avvolta dal profumo dell’incenso fatto bruciare in grandi bracieri alle spalle dell’altare. Nello stesso momento, dalla porta maggiore del luogo di culto, entrerà, portato a spalla ed in processione, il simulacro della madonna Immacolata custodito dalla confraternita di San Giovanni Battista. «Quando l’insigne collegiata dell’Assunta era antica cattedrale gre- IL SALENTO RITROVA LA TRADIZIONE BIZANTINA Le antiche preghiere nella veglia pasquale A sinistra, la cerimonia del Cristo morto a Zollino. A destra, un particolare della processione del Venerdì santo a Lecce ca, i bizantini, al momento della commemorazione della resurrezione di Cristo - così come fanno tuttora nel corso del loro rito liturgico - omaggiavano la madre di Gesù, la prima a godere dei frutti della resurrezione del Figlio, cantando l’inno Akathistos», racconta Danieli. Fino alla fine degli anni Sessanta, il tradizionale e suggestivo “sparu ti lu pannu” era accompagnato dall’esplosione - “sparu”, appunto - di una batteria pirotecnica all’interno del tempio. La statua della Vergine, invece, faceva ingresso nella chiesa madre scortata da uno stuolo di bambini vestiti da angioletti. E mentre anche a Lecce la tradizionale processione si è di- Il canto La Passione in grico sul sagrato della chiesa di Sant’Anna panata come sempre tra le strade del centro cittadino, si chiudono i riti della Settimana Santa anche nei paesi di Soleto e Zollino, prima della domenica di Resurrezione. Nel primo la processione di Cristo morto ha mosso il primo passo alle ore 4.30. La statua della Madonna Addolorata è stata portata a spalla da donne in gramaglie. Quella di Cristo in croce ha seguito il mesto corteo scandito dalle strazianti note eseguite dalla banda della Grecìa Salentina. A Zollino, è stata l’esecuzione della Passione in grico a chiudere il rito, sul sagrato della chiesa di Sant’Anna. Protagonisti della cantata sono stati i componenti della Bottega del Teatro, in cui è presente il più anziano cantore della Passione nell’antico idioma dell’area grica, l’83enne Antimo Pellegrino. Quali siano le motivazioni che hanno portato i due paesi a programmare la processione del Cristo morto all’alba non è dato di sapere. Si potrebbe trattare di quel senso del “rimorso” del cristiano per aver provocato la morte del Salvatore, di cui parla il ricercatore francese, Andrèe Jacob, nelle conclusioni delle sue ricerche. Ma potrebbe essere stato visto come l’avanzare della luce sulle tenebre, ovvero, la vittoria del bene (Gesù Cristo) che vince sul male, le tenebre. SPECIALE Sabato 26 marzo 2016 i Riti 35 Dopo le liturgie con i Pappamusci e i Crociferi oggi è il giorno della riflessione in attesa che domani muova la confraternita dell’Immacolata per annunciare la vita pasquali IL CRISTO RISORTO TORNA A FRANCAVILLA L’ultima suggestiva processione nel giorno di Pasqua d Il sabato è giorno di riflessione, prima della celebrazioni pasquali. Ai giorni dedicati al lutto e al ricordo della Passione di Cristo della Settimana Santa subentra la gioia per la Resurrezione. La confraternita dell'Immacolata chiude a Francavilla Fontana i suggestivi riti con l'ultima processione in programma domani sera, quella del Cristo Risorto. La statua in cartapesta di Cristo si erge nudo nell'aspetto coperto da un mantello e con in mano una bandiera bianca segnata da una croce rossa. In corteo a partire dalle 19 per le vie del centro cittadino si muoveranno i confratelli della chiesa dell'Immacolata. Questa congrega risale ai primi anni del 1700 (per la data di fondazione l'unico riferimento possibile è il primo verbale oggi gelosamente conservato nell'archivio della congrega datato 1712) e i confratelli vestono camice bianco e mozzetta celeste. Nel secolo scorso come scrive lo storiografo Pietro Pa- d In questi giorni della Settimana Santa si vive e si respira il clima di fede RICERCA I “Pappamusci” verso l’altare del Cristo e, a destra, la statua di Gesù risorto, nella processione di Francavilla la domenica di Pasqua lumbo nella sua “Storia di Francavilla Fontana” questa processione che di fatto chiude i riti della Settimana Santa “prorompeva in inni di allegrezza, nella sera di Pasqua. Una processione sen'ordine, a gruppi, a ondate, cantando il Magnificat a squarciagola”. La processione di Cristo Risorto uscirà dalla chiesa dell' Immacolata con la banda musicale al seguito seguendo il tradizionale percorso cittadino, passando per via Roma e piazza Umberto I. La statua sarà scortata da agenti della Polizia municipale e dai fedeli della parrocchia dell'Immacolata, la cui chiesa si presenta con una facciata imponente, di stile neoclassica che richiama l'architettura romana di Giacomo della Porta. Le secolari ritualità della Settimana Santa francavillese sono tra le più significative e suggestive della Puglia e costituiscono nell'intera provincia brindisina una eccezionale unicità. Non sono semplicemente una attrattiva per i forestieri, ma questi riti (dai Pappamusci ai Crociferi) costituiscono una vera e propria tradizione religiosa che segna il coinvolgimento di una comunità cittadina che non rinuncia ad essere se stessa nel corso dei tempi. I suggestivi ed antichi riti di Francavilla Fontana, come da più parti è stato sottolineato nel corso degli anni, si rinnovano col passare del tempo tra fede e tradizione. Raccontano il tempo del sacro e costituiscono un secolare patrimonio storico, culturale e religioso della città degli Imperiali. Anche domani sera marcia- piedi e strade saranno affollate di gente per seguire l'ultimo rito. «Nei giorni della Settimana Santa - ricorda Alessandro Rodia autore di diverse mostre fotografiche sui riti francavillesi- si vive e si respira il clima di fede, l'aria di religiosità che spontaneamente si crea dalla Domenica delle Palme al giorno di Pasqua”. C'è da parte delle confraternite, in primis quelle del “Carmine” (che cura il rito dei Pappamusci) e dell'Orazione e Morte (organizza la processione dei Misteri), una sostanziale continuità nei gesti, nei simboli, nelle forme rituali di uno degli eventi più sentiti e significativi in cui si rivivono i drammatici momenti della Passione di Cristo. Da visitare le mostre artistiche (scultura e pittura) e fotografiche sul tema della Passione promosse da varie associazioni del luogo. “Fotografando la Settimana Santa a Francavilla Fontana” è il titolo del concorso fotografico indetto dal Centro culturale francavillese “Rosa Tardio”. Torre Santa Susanna stasera sarà set per la rappresentazione degli ultimi giorni di Gesù: l’ingresso a Gerusalemme, la congiura, il processo IN SCENA LA PASSIONE di Giuseppe PERRUCCI Con la morte di Cristo in croce e la resurrezione si conclude anche per quest’anno a Torre Santa Susanna (Brindisi) la 35ª edizione della Passione e morte di Cristo nell’apprezzata interpretazione della compagnia teatrale torrese emanazione diretta del Comitato per la Passione e Morte di Cristo che ha sede in Torre. Gli ultimi giorni della vita terrena di Gesù vengono oggi portati in scena con un copione scritto e diretto dal regista Franco Tomai “Tu..Noi” in forma itinerante. Si inizia oggi alle 17 con il lungo e sfarzoso corteo dei circa duecento tra attori, comparse, figuranti, soldati romani a piedi e a cavallo che sfilano per le vie cittadine tra due ali di folla che applaude festosa al passaggio. Quindi l’entrata trionfale in Gerusalemme di Gesù, attorniato dagli apostoli e da una folla di popolani, che viene spiato dal sommo sacerdote Caifa, da farisei e sacerdoti scortati dalle guardie del tempio, segue Ponzio Pilato con la moglie Procula su di una biga romana tirata da 4 cavalli scortati da un pool di soldati romani a cavallo, poi è la volta di Erode con le sue ancelle, Maria madre di Gesù, Maria di Magdala, le pie donne, giuda Iscariota. Uno sfarzo di colori, di vestiti, di divise dei soldati presi a nolo dalle produzioni cinematografiche di Cine- CON DUECENTO ATTORI In forma itinerante il “capitolo finale” KOLOSSAL Nelle foto, alcuni frame della raffigurazione della Passione portata in scene itineranti dal regista Franco Tomai. È una sorta di kolossale che vede impegnati 200 attori: stasera a Torre Santa Susanna la rappresentazione conclusiva citta, un impegno organizzativo veramente eccezionale con impiego di uomini e mezzi veramente imponente. E’ all’entrata in Gerusalemme con Gesù che ammonisce i suoi detrattori “guai a voi scribi e farisei ipocriti, che sedete sulla cattedra di Mosè e comandate…siete come sepolcri imbiancati…” che inizia la drammatizzazione vera e propria, con la commovente scena della guarigione del cieco. La cospirazione di Giuda con i sacerdoti del tempio, l’ultima ce- na, l’orto degli ulivi e la cattura da parte delle guardie del tempio. Le scene sui due grandi palchi allestiti all’aperto si susseguono con estrema rapidità, grazie ai bravissimi tecnici e attrezzisti di scena su cui conta la compagnia. Quindi il sinedrio che nottetempo processa e condanna frettolosamente Gesù, il pianto disperato di Pietro (il veterano Giuseppe Scredi) pentito di aver tradito il suo Maestro, la sfarzosa scena del pretorio con Pilato attorniato da 10 soldati in smaglianti divise e corazze prese a nolo Entusiasmo Da ormai 35 anni la raffigurazione di Franco Tomai dalle produzioni cinematografiche di Cinecittà, e la moglie Procula che scaraventa per terra i gioielli gridandogli in faccio “sei un vigliacco, Ponzio…” Di grande effetto la lussuriosa scena di Erode, con il balletto di sei bellissime e sinuose odalische che danzano pronte a compiacere al sovrano. Clima turbato dall’arrivo inaspettato a corte dei sinedriti con Gesù. Poi la via del calvario con il commovente incontro di Gesù con la madre che piange e singhiozza e provoca a sua volta il pianto nel pubblico. Il pentimento di Giuda con la drammatica scena dell’impiccagione, la crocifissione e la resurrezione. Indubbiamente questa di Torre è una rappresentazione della passione che coinvolge, attrae e incanta il pubblico, ha incantato il pubblico e la stampa tedesca nel 1986 e nel 1990 quando venne chiamata a recitare sugli scavi romani nella centralissima Rommerplatz di Francoforte sul Meno e Brechen, riscuotendo grande risonanza su tutti i maggiori quotidiani nazionali tedeschi, tra cui il Frankfurter Allgermeine che dedicò un'intera pagina all’evento e titolò “Passione a Francoforte, gli ultimi giorni della vita di Cristo in perfetto stile Hollywoodiano, ieri Cristo è morto nella Rommer ad opera di una compagnia di attori non professionisti provenienti dal sud dell'Italia, il regista è un impiegato del lotto”. 36 Sabato 26 marzo 2016 L’APPUNTAMENTO “Eunomia” e la prima guerra mondiale d Verrà presentato giovedì prossimo, 31 marzo, alle 16 presso il Monastero degli Olivetani di Lecce “La prima guerra mondiale e la distruzione dell’Europa, 1914-1918”, numero speciale della rivista Eunomia. La presentazione si svolgerà in occa- LA CONFERENZA sione dell’inaugurazione del Comitato di Lecce dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, alla presenza della segretaria generale dell’Istituto, Ester Capuzzo, che terrà una conferenza su “L’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano”. Franco Cassano il 1˚ aprile a Tricase d Venerdì 1˚ aprile a Tricase con la partecipazione di Franco Cassano, docente di sociologia dell’Università di Bari “Aldo Moro”, ci sarà la conclusione del ciclo di conferenze “Filosofica-mente. Riflessioni sul Pensare e sull’Agire”, organizzate dal corso di laurea in Filosofia dell’Università del Salento e dai licei “Comi” e “Stampacchia” di Tricase, con il patrocinio del Comune di Tricase. L’appuntamento è fissato per le 15, nell’auditorium del “Comi” dove Cassano terrà una conferenza sul tema “Identità e conflitti nel mondo che viene”. Cultura&Spettacoli Nelle foto, tre esempi di dipinti di Ugo Tapparini che risalgono agli anni ’70 e che sono stati definiti “ecologici”: popolati da corvi nerastri, da fabbriche fumanti e da figure umane e non umane afflitte e sfigurate da maschere antigas. L’artista salentino seppe cogliere una sensibilità diffusa, ma non ancora dominante, sui danni che l’industria arrecava all’ambiente Ugo Tapparini e l’ambiente Alla Galleria “L’Osanna” di Nardò retrospettiva sulla stagione “ecologica” del pittore salentino scomparso lo scorso gennaio di Marinilde GIANNANDREA Nel 1972 Ugo Tapparini esponeva a Milano, nella Galleria “Il Vertice”, un ciclo di opere legate al tema dell’ecologia e le dedicava a Leo Longanesi, al quale si sentiva particolarmente vicino. «Sentivo chiaramente - scriveva nel catalogo - che c’era un filo che ci legava, ma non riuscivo a definirlo». Lavori storici, che riemergono, riuniti per la prima volta in un nucleo omogeneo, nella mostra “E vissero ... infelici e scontenti”, a cura di Toti Carpentieri, in corso nella galleria L’Osanna di Nardò. Negli anni Settanta l’artista recentemente scomparso faceva anche altri mestieri. Giornalista, scrittore, costruttore edile, non aveva con la pittura quel rapporto che negli ultimi vent’anni lo ha spinto a costruire il suo mondo antiborghese, irridente, dalle proporzioni spesso sconvolte, dai colori forti e pieni di contrasti. Le opere degli anni Settanta sono diverse. Inquietanti gruppi familiari siedono sulle panchine di giardini urbani per respirare “una boccata d’ossigeno” con le maschere antigas, le nubi incombono all’orizzonte di paesaggi catastrofici, cupi o desertificati, popolati da personaggi desolati e animali mortiferi. Il periodo storico, del resto, era quel- IL MONDO E I VELENI DELLA MODERNITÀ lo della nascita di una nuova consapevolezza ecologica. Si cominciava a prestare attenzione ai pericoli cui il pianeta era esposto e le cronache erano funestate dai primi disastri ambientali, dalla perdita del petrolio nel mare, dall’esplosione delle piattaforme petrolifere, dalla scoperta che nel Vietnam erano stati usati diserbanti contaminati da una sostanza chiamata diossina, che in Italia avrebbe avuto una tragica risonanza con l’incidente di Seveso. Tapparini sembra metabolizzare questi eventi e lo fa con una caratteristica che gli è propria, senza speranze. Registra quello che è e anche quello che sarà, dipingendo un mondo distopico e inquietante in cui l’umanità avvilita di Antonio ERRICO Quest’anno l’inverno non c’è stato. Almeno qui, dove il Sud è più sud. È passato così, come una tenue primavera, tiepido, leggero, senza assalti di pioggia, senza sorprese di neve, senza furie di vento. Un tempo di passaggio tra l’autunno e la primavera, un piccolo varco di giorni. L’inverno che non c’è stato ci ha negato la sua bellezza. Ha molte bellezze, l’inverno. Ma quella più profonda è, forse, la condizione dell’attesa. Probabilmente nessuno aspetta l’inverno durante l’autunno, nessuno aspetta l’estate nei mesi di primavera. Ma tutti aspettiamo la primavera durante l’inverno. Come la sentinella che passa la notte aspettando il chiarore dell’alba, il raggio di sole che riscalda la schiena. È e depressa sembra avere subito anche una mutazione genetica, nascosta dietro le maschere antigas, con i volti che appaiono come teschi o apparati meccanici. Lo stile evoca i pittori della Nuova Oggettività La retrospettiva dedicata a Tapparini alla Galleria L’Osanna di Nardò si potrà visitare fino al 20 aprile Primavera meno attesa quando manca l’inverno questa la bellezza che non abbiamo avuto, e quando verrà l’estate asfissiante di calura, magari sentiremo la mancanza del ricordo di una corsa sotto la pioggia a cercare un riparo, e dovremo andare più indietro, dovremo tornare ad altri inverni. Le stagioni servono ai sentimenti degli uomini come servono alla terra. Se non sono come devono essere, allora ci mancano, inevitabilmente. Ci manca la loro luce, ci mancano i loro colori, le sensazioni che danno. Abbiamo lo stesso bisogno di vedere gli alberi spogli e gli alberi in fiore, la calma piatta del mare e l’impeto delle onde sugli scogli, i vortici di nevischio e il fuoco dei tramonti. In fondo il senso profondo di ogni stagione probabilmente consiste nella prefigurazione che essa fa di quella che deve venire, nella sua tensione verso un tempo ulteriore, nella sua espressione di transito, in quel costituirsi sempre come soglia che permette all’immaginazione di entrare in un universo che ci attende con altre stagioni che avranno comunque lo stesso senso del transeunte, della finitudine inevi- tabile, dell’incognita, dell’attesa, della speranza. Le stagioni vanno e vengono e noi abbiamo il desiderio che quando vengono si portino dietro le condizioni che hanno perché a quelle condizioni sono legate le nostre storie. Noi ci rispecchiamo nelle stagioni, nel tempo del nostro esistere e nelle sue storie, e poiché non c’è mai un tempo che rassomigli a un altro passato, nessuna stagione che viene rassomiglia mai ad un’altra che è andata. A volte questo ci fa piacere, a volte ci dispiace. A volte ci inquieta, ci impaurisce, a tedesca e, per gli italiani, soprattutto Mino Maccari, il tono è duro e non ammette alcun alibi e sicuramente nessuna prospettiva. Ma la verve ironica, graffiante, divertita e tragicomica, quasi grottesca, è in linea con il futuro prossimo, quello delle matrone crudeli e degli omuncoli goffi con cappello, dei giocatori di carte e delle feste volgari. Tuttavia qui il segno è più deciso ed espressivo con un’asprezza cromatica, che non si ritrova nei suoi lavori più noti, quasi a segnalare un umore esistenziale e una consonanza con le questioni socialmente sensibili. In quegli stessi anni il critico d’arte Pietro Marino definiva questa produzione «inconsueta nel panorama pugliese, non fosse altro che per la stessa tematica che affronta i temi dell’alienazione urbana, della morte della natura, dell’immagine inconscia». E Tapparini è veramente diverso. Negli anni Settanta i suoi compagni di strada, Antonio Massari, Edoardo De Candia, Tonino Caputo, non sembravano essere toccati da temi socialmente sensibili, ma si concentrano su una riflessione che ha come oggetto il linguaggio stesso dell’arte. A loro rimarrà sempre legato da un rapporto fraterno e sodale, anche se i percorsi umani e le strade artistiche, che si snodano tra Lecce e Roma, seguiranno direzioni diverse. Tapparini resterà ostinatamente e tenacemente fedele alla pittura e al disegno, con una naturale predisposizione a indagare sarcasticamente i vizi e le debolezze di una società alla deriva, anche quando questa indagine assume quel tono più diretto e immediato che costituisce la sua cifra stilistica più nota e la sua riconoscibilità più immediata o commerciale. La mostra è aperta fino al 20 aprile, ore 18-21 (chiuso lunedì e festivi). volte ci consola. Ma è così che va la vita e nessuno può davvero farci niente. Aveva perfettamente ragione Nazim Hikmet quando diceva “veder cadere le foglie mi lacera dentro/ soprattutto se il cuore, quel giorno,/ non mi fa male”. Alle stagioni dobbiamo consegnare il nostro volto, i nostri sentimenti, le forme che assume la nostra esistenza. A volte ringraziandole per quello che ci danno, altre volte rammaricandoci per quello che non ci danno o che ci tolgono. L’inverno che quest’anno non c’è stato ci ha tolto la bellezza della primavera da aspettare. La primavera matura è venuta a Natale, nel tempo che doveva esserci neve e una sottile malinconia mentre ardono ceppi nel camino. Ci mancherà l’inverno, probabilmente, quando tra poco sarà estate. PROGRAMMI TV 38 Sabato 26 marzo 2016 RAITRE – 14.55 RAIUNO - 21.10 ITALIA1 - 21.10 CARABINIERI DANZANTI ARRANGIARSI OGGI COME IERI KUNG FU PANDA IL RITORNO Nino Frassica e Simone Montedoro smettono i panni di carabinieri della squadra di Don Matteo e per una sera indossano quelli di ballerini in questa sesta puntata di “Ballando con le stelle” condotta da Milly Carlucci. Commedia sull’arte di arrangiarsi. Enzo (Vincenzo Salemme), Carmine (Giuseppe Battiston) e Bandula (Hassani Shapi), lavorano in un pastificio nel Salento. Ma con la crisi, decidono di riciclarsi come falsari. Il guerriero dragone, Po , torna per saziare la sua "fame di giustizia". Questa volta Po e i cinque cicloni dovranno affrontare Lord Shen , un pavone in cerca di vendetta dopo essere stato esiliato e privato del trono. I programmi televisivi possono subire variazioni di cui “Nuovo Quotidiano di Puglia” non è responsabile. Raiuno Raidue 6.00 Cinematografo. Attualità. 6.30 Memex. «La scienza raccontata dai protagonisti». Attualità. 7.00 Tg1 Telegiornale. 7.05 Tg Parlamento settegiorni. Attualità. - Tg1 Telegiornale / Dialogo. 7.00 Sitcom. The Millers. 7.45 Telefilm. Heartland. 8.25 Unomattina in famiglia. Attualità. Con Tiberio Timperi, Ingrid Muccitelli. - Tg1 Telegiornale (9.00). 9.30 Tg1 L.I.S. 10.30 Buongiorno benessere. Attualità. 11.00 Il Giubileo di Francesco. Attualità. 11.30 Linea verde orizzonti. «Mantova: città fortezza nella campagna padana». Attualità. Con Chiara Giallonardo, Ivan Bacchi. 12.00 La prova del cuoco Sabato in festa. Attualità. 13.30 Tg1 Telegiornale. 14.00 Linea bianca. «Val Senales». Attualità. Con M. Ossini. 15.00 Sabato in. Attualità. Con T. Timperi, I. Muccitelli. 16.15 Telenovela. Legàmi. 17.00 Tg1 / Che tempo fa. 17.15 A sua immagine. «Giubileo». Attualità. 17.45 Passaggio a Nord-Ovest. Attualità. 18.45 L’eredità. Quiz. Con Fabrizio Frizzi. 20.00 Tg1 Telegiornale. 20.35 Affari tuoi. Game. Con Flavio Insinna. 21.10 Ballando con le stelle. Varietà. Con Milly Carlucci. 00.30 Top. Tutto quanto fa tendenza. Attualità. 9.10 Sulla via di Damasco. Att. 9.45 Tg Parlamento punto Europa. 10.15 Telefilm. Il nostro amico Charly. 11.00 Mezzogiorno in famiglia. Varietà. 13.00 Tg2 Giorno. 13.25 Sport Dribbling. Attualità. Con Simona Rolandi. Canale5 6.00 Fuori orario. Cose (mai) viste. Attualità. 6.00 Prima pagina. Traffico - Meteo.it 7.05 Telefilm. Zorro. 7.55 Tg5 Mattina. 8.45 Life - Lo spettacolo della vita. Documenti. 7.55 Film-Drammatico. Antonio di Padova. Con Aldo Fiorelli, Aldo Fabrizi. 9.45 Superpartes. Attualità. 10.25 Supercinema. Attualità. 9.30 Film-Comico. Un turno napoletano. Con Totò, Isa Barzizza. 10.55 Forum. Attualità. Con Barbara Palombelli. 11.00 Tgr Bellitalia / Tgr officina Italia (11.30). 13.00 Tg5 Telegiornale. 12.00 Tg3. K.K Meteo.it. 12.25 Tgr Il settimanale. 13.40 Soap. Beautiful. 12.55 Tgr Ambiente Italia. 14.00 Telefilm. Last Cop - L’ultimo sbirro. «La nuda verità». 13.25 Tg Regioni e ragioni del Giubileo. Attualità. 15.40 Telefilm. Squadra speciale Lipsia. «Pazzi d’amore - La rivolta». 14.00 Tg Regione / Tg3 (14.20). 14.45 Tg3 Pixel / Meteo. 16.00 Telenovela. Il segreto. 17.10 Sereno variabile. Attualità. 18.05 Viaggi da record. Attualità. 14.55 Film-Commedia. Senza arte nè parte. Con Vincenzo Salemme. 16.30 Verissimo. Attualità. Con Silvia Toffanin. 18.45 90˚ minuto - Serie B. Sport. 16.25 Presa diretta. Attualità. 19.35 Telefilm. Squadra speciale Cobra 11. «Mercato nero». 18.00 Per un pugno di libri. Attualità. 18.45 Caduta libera. Game show. Con Gerry Scotti. 20.30 Tg2 20.30. 21.05 Telefilm. Castle. «A distanza ravvicinata». 21.50 Telefilm. Elementary. «Rivelazioni - Tecniche di persuasione». 23.40 Tg2 dossier / Storie / Mizar / Cinematineé / Achab libri / Sì, viaggiare / Eat parade. 1.25 Cinematografo. 3.20 Film-Commedia. Una stella in cucina. Con Don Mckellar. TeleRama Buongiorno news. Tr News.it. Telerama News. 1ª edizione. Tr News “Ore 8”. Tr News.it. Stampa oggi. Miss Mondo. Open. Telerama News Salento. Telerama News Salento. Telerama News Salento. Nero su bianco. Tr Sport. Terre del Salento. Tr News. Nero su bianco. A tu per tu. Tr News Salento. Tr News Salento. Tr News Salento. Tr Sport. Capitani d’impresa. Tr News / Tr Sport. Fashion One. 14.05 Amici. Talent. Con Maria De Filippi. 19.55 Tg5 - Prima pagina. 19.00 Tg3 / Tg Regione / Meteo. 20.00 Tg5 Telegiornale. 20.00 Blob. Varietà. K.K Meteo.it. 20.10 Per ridere insieme con Stanlio e Ollio. 20.40 Striscia la notizia - La voce dell’invadenza. Varietà. Con Ficarra & Picone. 21.05 Scala Mercalli. Attualità. Con Luca Mercalli. 21.10 C’è posta per te - Il meglio. Varietà. Con Maria De Filippi. 23.10 Tg3 / Tg Regione. 23.25 Tg2 notizie. 1.10 Tg1 / Che tempo fa. 6.00 7.00 7.30 8.00 8.30 9.00 11.00 12.00 13.30 14.00 14.30 15.15 15.18 15.30 17.00 17.15 17.18 19.30 20.00 20.30 21.15 21.30 23.00 00.00 Raitre 3.10 Telefilm. Squadra speciale Lipsia. 3.55 Film-Drammatico. Altri uomini. 5.20 Videocomic. 23.35 Stelle nere. Attualità. «Milena Quaglini. Una vittima spietata». 00.30 Tg5 Notte / Meteo.it 1.00 Striscia la notizia - La voce dell’invadenza. Varietà (R). 00.30 Tg3 / Tg3 Agenda del mondo. 1.25 Film-Drammatico. Qui non è il paradiso. Con Fabrizio Gifuni, Valerio Binasco. 00.55 Tg3 chi è di scena. 1.20 Fuori orario. 1.50 Film-Drammatico. Due lettere anonime. 5.45 Soap. Lena. TeleNorba 5.00 7.30 8.30 K.K 11.00 13.15 13.30 14.00 14.35 15.30 16.25 16.30 19.15 19.45 20.40 21.10 23.00 23.15 23.40 K.K Buongiorno. Tg Norba / Rassegna stampa. Luciano. con Fabio e Mingo. Tg L.I.S. / Shopping in tv. I riti della settimana santa. Luciano. Con Fabio & Mingo. Tg Norba. Sitcom. Mudù. Serie tv. Raccontami. Telenovela. La donna del mistero. Tg L.I.S. Shopping in tv. Tg Norba. I riti della settimana santa. Sitcom. Mudù. Film. Tg Norba24. Sitcom. Mudù. Film. «Diceria dell’untore». Tg L.I.S. 5.15 Tg5 / Meteo.it TeleDue 5.00 6.30 7.15 8.00 8.20 13.00 13.30 14.00 14.30 15.00 17.00 19.00 19.45 20.30 Buongiorno. Telenovela. Zingara. Telenovela. Top Model. Sitcom. Una pantofola per due. Shopping in tv. Sitcom. Aldila. Sitcom. Very strong family. Tg Norba 24. Comò. Rubrica di moda e costume. Tg Norba 24 Sport. Shopping in tv. Telenovela. Zingara. Telenovela. Top Model. Film. «Per quel viaggio in Sicilia». ItaliaUno La7 Rete4 7.55 Omnibus. Attualità. 7.00 Cartoni. Iacchi Du-Du; Pixie e Dixie (7.15); Titti e Silvestro (7.30); I Flintstones (7.45). 6.50 Tg4 Night news. 8.35 FilmTv-Animazione. Scooby-Doo e la mummia maledetta. 9.30 Fiction. Carabinieri 7. «Una presenza inquietante». 7.40 Telefilm. Quincy. «Il giurato - Perchè ignorarli?». 10.20 Film-Commedia. Amore 14. Con Veronica Olivier. 10.35 Donnavventura. Attualità. 12.25 Studio aperto / Meteo.it 12.00 Telefilm. Un detective in corsia. «Nessuna buona azione». 13.00 L’isola dei famosi. Reality. 13.20 Sport Mediaset. 13.55 Film-Fantastico. Batman & Robin. Con George Clooney. 16.20 Film-Commedia. Blue crush. Con Kate Bosworth. 18.30 Studio aperto / Meteo.it 19.00 L’isola dei famosi. Reality. 19.15 Film-Commedia. Alla ricerca dell’isola di Nim. Con Jodie Foster. 21.10 Film-Animazione. Kung Fu Panda 2. 23.00 Film-Animazione. Il topolino Marty 2 Amici per sempre. Con Claudia Fontàn, Manuel Manquiña. 00.50 Studio aperto - La giornata. 1.05 Premium Sport. 1.30 Telefilm. Parenhood. 4.45 Sitcom. Le regole dell’amore. 5.30 Sitcom. The Middle. 11.30 Tg4 Telegiornale / Meteo.it 11.00 L’aria che tira Sabato. Attualità. Con Myrta Merlino. 12.00 Il pollice verde sono io. Attualità. Con Luca Sardella. 13.00 Telefilm. La signora in giallo. «Esplosioni al Nord». 12.45 Magazine Sette. Attualità. 14.00 Lo sportello di Forum. Attualità. 13.30 Tg La7. Diretto da Enrico Mentana. 15.30 Ieri e oggi in tv. Varietà. 14.00 Tg La7 Cronache. Attualità. 15.55 Telefilm. Detective Monk. «Il sig. Monk e la fidanzata del capitano». 16.45 FilmTv-Giallo. Poirot. «Fermate il boia». 18.55 Tg4 Telegionale / Meteo.it 19.35 Soap. Tempesta d’amore. 20.30 Film-Storico. Il re dei re. Con Jeffrey Hunter, Siobhan McKenna. 23.40 Film-Storico. Secondo Ponzio Pilato. Con Nino Manfredi, Stefania Sandrelli. 1.45 Tg4 night news. 4.00 Film-Commedia. Romanzo popolare. Con Ugo Tognazzi. 5.35 Fiction. Mamma Lucia. Con Sophia Loren, Edward James Olson, John Turturro. 6.15 100 News 100 Notizie edizione regionale 100 Notizie: edizioni provinciali. 8.30 Life Project / Live / Ultimissime. 13.30 100 Notizie edizione regionale. 14.00 100 Notizie: edizioni provinciali. 15.00 100 Sport: edizioni provinciali. 15.30 Dcd - Life Project. 15.45 100%100 Salute. 16.00 Ultimissime. 17.05 Replica speciale 100 Notizie Edizione del venerdì Ultimissime. 19.15 100 Notizie edizione regionale 100 Notizie: edizioni provinciali. 20.15 100 Sport: edizioni provinciali. 20.30 Life Project - Coming soon. 21.00 Village. 23.00 100 Notizie edizione regionale. 23.15 100 Notizie: edizioni regionali. 00.10 100 Sport: edizioni provinciali. 14.20 Telefilm. Jack Frost. «Acque profonde - Verità dal confessionale». Con David Jason. 18.00 Film-Western. I giganti del West. Con Charlton Heston, Brian Keith, Victoria Racimo. 20.00 Tg La7. Diretto da Enrico Mentana. 20.35 Otto e mezzo - Sabato. Attualità. Con Lilli Gruber. 21.10 Telefilm. L’ispettore Barnaby. «Il club del volo - Gli omicidi di Copenhagen». Con Neil Dudgeon, Daniel Casey. 3.20 Zodiaco 1985. Studio 100 00.25 By night. 9.45 Coffee Break. Attualità. Con Andrea Pancani. 00.50 Tg La7. Diretto da Enrico Mentana. Trcb 7.00 Rubrica Meteo / Trcb informa. 7.35 L’angolo della fede / Come stiamo / Speciale Adnkronos. 10.30 L’angolo della fede / Trcb informa. 13.35 Piazza Montecitorio. 14.10 Trcb notizie: ultimi fatti, collegamenti diretti dalle redazioni di Brindisi, Martina Franca, Mesagne e Francavilla Fontana. 14.45 Speciale Trcb. 16.00 Trcb notizie: ultimi aggiornamenti e inchieste Trcb. 17.00 Come stiamo / Trcb Notizie (R. 17.30). 18.00 Magazine Aci sport. 19.30 Trcb informa: I fatti del giorno. 20.05 Momenti di fede. 20.10 New Magazine. 20.30 Motor News. 21.00 Terra nostra: notiziario agricolo. 22.00 Come stiamo. 22.30 Trcb informa: I fatti del giorno. 23.00 Piazza Montecitorio. 00.30 Trcb informa: I fatti del giorno. 01.10 Ora musica. CULTURA & SPETTACOLI Sabato 26 marzo 2016 39 Gianni Moradi e Claudio Baglioni saranno al Palaflorio il 29 ed il 30 marzo: tre ore di musica Grande attesa a Bari per i “Capitani coraggiosi” d Dopo il clamoroso successo dei dodici eventi di settembre, nell’Arena Centrale del Foro Italico di Roma e delle due serate in diretta tv del 6 e 7 ottobre, su RaiUno, continua il tour dei “Capitani Coraggiosi” Claudio Baglioni e Gianni Morandi. I due si sono riuniti e sono di nuovo ripartiti, per un viaggio che ha già registrato 27 sold out. E che approderà a Bari, al Palaflorio, la prossima settimana, il 29 ed il 30 marzo. Un concerto che conta tre ore di musica dal vivo e 50 memorabili titoli del repertorio italiano de- gli ultimi cinquant’anni, eseguiti con un supergruppo di polistrumentisti, in uno spazio scenico innovato e spettacolare nei grandi spazi delle arene indoor delle città italiane. Dire Morandi e Baglioni significa davvero coprire mezzo secolo di musica italiana, perché il primo già nei primi anni Sessanta diventò popolarissimo, un giovanissimo divo capace di vendere milioni di dischi, essere una vera star della televisione e fare il pieno di spettatori anche al cinema, protagonsta dei cosiddetti “musicarelli”. Un fenomeno che oggi è difficile immaginare. Ba- glioni è stato invece un cantautore “moderno”, un dominatore delle classifiche di vendita e una star da stadio pieno per innumerevoli concerti. Insieme i due costituiscono una formula inedita che ha ottenuto e continua ad ottenere il consenso di un pubblico transgenerazionale. “Capitani Coraggiosi - Il Live” è anche un doppio album dal vivo, in versione Cd, Deluxe e Vinile, realizzato nel corso delle serate al Foro Italico di Roma e disponibile dallo scorso 5 febbraio in tutti negozi e in digitale. Già certificato disco d’oro, ha raggiunto i vertici delle classiche di vendita. Il 2 aprile al Palarock di Aradeo l’atteso concerto-show del reggae man con il suo nuovo album “Tears of love” Anthony B, voce della Giamaica Sul palco la sua carica esplosiva e lo spessore sociale dei testi di Ilaria MARINACI La star giamaicana del reggae, Anthony B., festeggerà il suo quarantesimo compleanno con un grande e atteso concerto al Palarock di Aradeo, in programma il prossimo 2 aprile (ore 23, info biglietti: 328.9677055). L’evento sarà una delle tappe italiane del tour di promozione del suo nuovo album “Tears of Love”, prodotto dall’etichetta da lui stesso fondata nel 2002, Born Fire Music. Del disco è appena uscito il terzo singolo, “Bad Mind”. «Io vengo spesso nel Salento perché è una terra che amo e amo molto anche i miei fan italiani. Penso anch’io che sia la Giamaica d’Italia perché qui sanno cosa succede nel mio paese», ha dichiarato a Quotidiano l’artista che è uno dei pionieri della musica reggae. Il suo punto di forza sono proprio le esibizioni dal vivo che, secondo chiunque abbia partecipato, vanno annoverate fra le più energetiche e coinvolgenti nel panorama della dancehall, mentre la sua missione dichiarata è quella di farsi portavoce dei poveri e degli oppressi, denunciando attraverso la sua musica ingiustizie politiche e problemi quotidiani. Come, infatti, ha avuto modo di ripetere più volte, «la cosa più bella della musica reggae è che non tratta di concetti astratti o di idee, ma parla alla gente di problemi che vive e con cui si relaziona ogni giorno». A confermare questa missione c’è una storia musicale iniziata in una chiesa di Clark’s Town, centro rurale della Giamaica, dove il giova- ne Keith Anthony Blair si dedicava ai fragorosi canti del rito avventista e, intanto, ascoltava Otis Redding e Peter Toosh. La svolta arriva quando si trasferisce nella capitale, Kingston. Qui, però, non condivide la tendenza a cantare canzoni monotematiche su ragazze e pi- stole, di modo all’epoca, e continua a puntare su parole di consapevolezza spirituale e convinzioni sociali, spalleggiato, in questo, dal produttore Richard “Bell” Bello della Star Trail Records, che si accorge subito del suo talento e della sua voce fuori dal comune. Da lì parte una carriera gloriosa che lo porta ad incidere hit di successo come “Repentance time”, “Fire pon Rome” (censurato, fra l’altro, perché criticava un bel numero di leader giamaicani), “One Thing”, “A De Man”, “Rumour” e “Raid di Barn” e album, accla- Tarantarte, “Passo a Sud” venerdì a Francavilla d Appuntamento il 1˚ aprile alle 21, al Teatro Italia di Francavilla Fontana con lo spettacolo di TarantArte “Passo a Sud”. Le danzatrici sono Silvia De Ronzo, Manuela Rorro, Maristella Martella, Laura De Ronzo; i musicisti di Officina Zoè Cinzia Marzo, voce e tamburo; Donatello Pisanello, organetto diatonico e chitarra elettrica; Lamberto Probo, tamburi a cornice; Silvia Gallone, tamburi a cornice e voce; Giorgio Doveri, violino; Luigi Panico, chitarra. Coreografie e regia di Maristella Martella. mati dalla critica, che hanno segnato la storia del genere come “Real Revolutionary”, “Universal Struggle”, “7 Seals”, “Black Star” e “Untouchable”. L’originalità del suo stile gli fa fare concerti praticamente in tutto il mondo, non solo in Nord America, Europa e Africa, ma anche in India e in Sud America. Nel corso degli anni, ha collaborato con artisti del calibro di Bone Crusher, Akon, Wyclef Jean, Snoop Dogg, R. Kelly, Martina e Toots. Ha al suo attivo una trentina di album in studio, oltre 100 singoli e altrettante apparizioni in compilation varie. È titolato, insomma, a dire la sua su dove sta andando la musica reggae in questo specifico periodo storico. «Sta ancora attraversando un momento incerto – ha spiegato – ma il futuro appare luminoso. C’è una nuova generazione che si sta facendo strada con il fuoco negli occhi. Nello stesso tempo, vorrei ricordare Jimmy Riley, che è scomparso proprio pochi giorni fa, ed è stato uno di coloro che hanno dato un vero contributo alla musica reggae, oltre ad essere stato anche il produttore di uno dei miei singoli che hanno spopolato di più in classifica, “Waan back mi waterpumpee”». Il saluto finale di Anthony B è in perfetta coerenza con il personaggio. «Sforzatevi di contribuire a portare in giro per il mondo un messaggio di pace e amore». Prima del concerto dell’artista giamaicano, al Palarock spazio alla musica di Heavy Hammer Sound System: Bad Side Family, Sound of Nardò, Salento West Coast Representing. Gianni Morandi e Claudio Baglioni L’ANNUNCIO In autunno il tour di Alessandra Tappa a Bari il 18 ottobre d Dopo il successo delle anteprime di maggio a Roma e a Milano, Alessandra Amoroso ha annunciato le nuove tappe del suo tour. In Puglia Alessandra verrà a cantare in ottobre: il concerto è fissato il giorno 18 a Bari. È stata Alessandra stessa ad annunciare la notizia sul suo profilo Facebook. Nuovo look, capelli corti, esibito anche nell’ultima puntata di “C’è posta per te”, Alessandra è sempre in contatto diretto con i suoi fan. Per il “Vivere a colori tour” che prende il nome dall’album (un disco innovativo che permette alla cantante di utilizzare appieno la voce) e che comincerà appunto in ottobre al Palapartenope di Napoli, il giorno 7, i biglietti sono già disponibili in prevendita presso Ticketone e Amazon che hanno proposso alcune facilitazioni per chi acquista i biglietti del “Vivere a Colori Tour” e l’album “Vivere a Colori”, disco che ha riscosso grande successo raggiungendo il traguardo del disco di platino in poche settimane dall’uscita. In scena sabato al Comunale “Garibaldi” di Gallipoli Roberto Ciufoli e Gaia De Laurentiis al Ducale con la commedia “Ti amo o qualcosa del genere” In “Codice nero” di Lanzarone l’odissea di un paziente in opedale Commedia degli equivoci martedì a Cavallino d Sabato prossimo 2 aprile, a Gallipoli, per la Stagione di Prosa del Teatro Comunale al “Garibaldi” andrà in scena “Codice Nero”, scritto, diretto e interpretato dal siciliano Riccardo Lanzarone, con le musiche dal vivo di Giorgio Distante, prodotto dai Cantieri Teatrali Koreja. Un viaggio surreale e a tratti grottesco nella sanità italiana vissuto attraverso le vicissitudini del fuochista pugliese Salvatore Geraci. Il testo racconta ciò che avviene nel cuore e nella mente di un paziente nel momento in cui affida il proprio corpo al sistema sanitario italiano. Il pubblico seguirà l’artificere Salvatore d Andrà in scena martedì prossimo al Teatro Il Ducale di Cavallino la commedia “Ti amo o qualcosa del genere”, con Roberto Ciufoli, Gaia De Laurentiis, Francesca Nunzi e Diego Ruiz Uno spettacolo divertente e sorprendente che ha già conquistato migliaia di spettatori e che prende il via da un interrogativo storico: esiste l’amicizia tra uomo e donna, oppure c’è sempre un’attrazione nascosta? Scoprirete qual è la risposta offerta dalla commedia. I quattro protagonisti danno vita a una girandola di equivoci e di fraintendimenti impossibili creando un groviglio inestricabile di bugie e mezze verità. Tra risate, situazioni imbarazzanti e Geraci, look anni ’70, croce d’oro appesa al collo, dal suo ingresso in ospedale fino alla sua uscita. Un tempo sospeso e indefinito che egli racconta alla statuetta di una Madonna, nella paura di essere abbandonato. gag, tutti i nodi verranno al pettine e sarà l’amore a trionfare su tutto … o forse no. Una sera, con la tavola ormai apparecchiata per due, le candele accese, la luna e le stelle luminose, arrivano all’improvviso l’amica di lui e il fidanzato di lei. Si scopre che c’è anche un gay, ma visto che era atteso, c’è evidentemente un secondo uomo che lo aspetta. Ma di chi è innamorato lui? Di lei o dell’altra? E di chi è innamorata lei? Ingresso 12 euro, ridotto 10 euro. Orario biglietteria: lunedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle ore 17 alle ore 20. Infotel: 0832.6171208 (durante gli orari di apertura del botteghino) – 331.63935489 (ore 17-20). Una scena della commedia CULTURA & SPETTACOLI 40 occhio ai film Sabato 26 marzo 2016 mmmmm Capolavoro mmmm Da non perdere mmm Interessante mm Discreto m Da evitare A cura di VITO LUPERTO Giornalisti d’assalto L’ultima Lolita Un mondo di finti giovani d Dopo il robusto “Spotlight” ecco un altro film sul senso del dovere giornalistico, tra informazione e mistificazione. Esordio alla regia dello sceneggiatore Vanderbilt, “Truth” è basato sulla storia vera di Mary Mapes, produttrice a Boston del programma della Cbs “60 minuti”. Parte da lei l'inchiesta condotta dall'anchorman Dan Rather che avrebbe potuto impedire la rielezione di Bush nel 2004. Scoprendo una “macchia” nel suo passato, la fuga dal servizio di leva e dalla guerra nel Vietnam, imboscato in un incarico di comodo nella Guardia nazionale del Texas. Tutto vero ma la destra si scatena trovando delle contraddizioni in una delle fonti e la storia si rovescia penalizzando Rather e la sua producer. Di impianto classico il film ricostruisce la vicenda guardando al presente, agli intrecci di collusioni e scambi di favore, ai nuovi assetti proprietari nei media e agli interessi economici che manipolano l’informazione. Magnifica la Blanchett. d Tutto sarebbe cambiato se questo strampalato remake di un film di Claude Berri, definito “scandaloso” alla sua uscita (1977, inedito in Italia) per le ripetute scene di sesso e per il beffardo manifesto disegnato dal grande Wolinski, fosse finito nelle mani di Maïwenn, la regista che meglio ha valorizzato il carisma di Cassel (il discusso “Mon roi”). A lei si era rivolto il produttore Thomas Langmann che è il figlio di Berri ed ha poi voluto una versione più soft, da innocua commedia per famiglie aggiornata ai tempi, ai nuovi rapporti genitori-figli, dove non si sa chi è il più infantile. Per farla breve, due amici, amiconi da sempre e con irrisolti problemi sentimentali, prendono il traghetto per la Corsica in compagnia delle loro figlie. La più giovane, non ancora maggiorenne, prenderà di mira il bel Cassel incapace di resister alle sue avances. Con tanto di finale aperto e irrisolto come l’intero film che vale per i duetti fra Cassel e Cluzet e per scenari naturali mozzafiato. d Ennesima delusione italiana in una stagione che fenomeno Zalone e qualche rara eccezione (come “Perfetti sconosciuti”) a parte, ha finora rivelato un appiattimento desolante. Il problema è sempre lo stesso, sceneggiature che nonostante l’intervento di più mani non vanno oltre la parodia e il riciclaggio di idee. Voleva misurarsi con la satira di costume il volenteroso Brizzi – la diffusa ossessione a sfidare il tempo che inesorabilmente passa – ma nel risultato si è perso il significato stesso della parola. Quattro situazioni over 50 tentano di intrecciarsi: Bentivoglio direttore di una radio sta con una ventenne ma non smette di cercare donne della sua età, per lui da decenni lavora il dj Lillo destinato ad essere rimpiazzato da un giovane rampante, l’estetista Ferilli cede a un ragazzo che è il figlio dell’amica Ranieri fissata con i toyboys e Teocoli è in frenetica corsa contro il tempo. Solo qualche spunto e gag riuscita in un prevedibile accumulo di banalità. TRUTH - IL PREZZO DELLA VERITÀ di James Vanderbilt con Cate Blanchett, Robert Redford, Elisabeth Moss, Dennis Quaid, Stacy Keach, Dermot Mulroney, Topher Grace mmmm UN MOMENTO DI FOLLIA di Jean-François Richet con Vincent Cassel, François Cluzet, Lola Le Lann, Alice Isaaz, Philippe Nahon, Romain Apelbaum mm FOREVER YOUNG di Fausto Brizzi con Sabrina Ferilli, Luisa Ranieri, Fabrizio Bentivoglio, Teo Teocoli, Pasquale Petrolo, Emanuel Caserio, Stefano Fresi, Lorenza Indovina mm ALLISTE Cinema Oriente Tel. 349/1298985 17.00-18.30-20.00-21.30 «Dio esce allo scoperto» SALA 6 ANDIAMO AL CINEMA BRINDISI ANDROMEDA MAXICINEMA Via Bozzano 2 Tel. 0831/546880 q 3,00 «Il mio grosso grasso matrimonio greco 2» BOTRUGNO Aurora q 6.00, rid q 4.00 il merc 19.00-21.00 sab e dom anche 17.00 «Perfetti sconosciuti» SALA 1 16.30-18.30-20.30-22.30 SALA 2 «Kung Fu Panda 3» 16.30-18.30, «Truth-Il prezzo della verità» 20.15-22.30 CALIMERA Nuovo Cinema Elio/Circuito d’Autore q 4.50 21.00 sab e dom anche 19.00 «Truth» SALA 3 «Heidi» 16.30-18.30-20.30, «Un momento di follia» 22.30 SALA 4 «Un momento di follia» 16.30, «La macchinazione» 18.30-20.30-22.30 SALA 5 - «Forever Young» 16.30, «Batman Vs Supeerman-Down Of Justice» 18.15-21.00 SALA 6 -16.30-19.15-22.00 «Batman Vs Superman-Down Of Justice» CASARANO Manzoni Tel. 0833/505270 q 6,00 rid. q 4.00 mar. 4 (sab e dom anche 17.00)-19.00-21.00 «Heidi» COLLEPASSO Ariston Tel. 336-5945972 q 6.00-rid. 4,00 19.00-21.00 «50 sbavature di nero» GALATINA Tartaro Tel. 0833/568653 q 6,50 rid. q 4,50 17.30-19.30-21.15 «Heidi» SALA 7 - 16.30-18.30-20.30-22.30 «Un paese quasi perfetto» GALLIPOLI Teatro Italia Tel. 0833-266940 IMPERO Via De’ Terribile Tel. 0831/523846 18.30-20.30 «Suffragette» SALA 1 - 18.15-21.00 «Batman vs Superman» SALA 2 - 3d «Kung Fu Panda 3» 18.30, «La macchinazione» 20.30-22.30 SALA 3 - 18.30-20.30-22.30 «Il mio grosso grasso matrimonio greco 2» GALLIPOLI Teatro Schipa Tel. 0833/266940 18.30-20.30-22.30 «Un paese quasi perfetto» CISTERNINO Cinema “Paolo Grassi” Tel. 380.6310437 / 339.6388670 17.30-19.30-21.30 «Suffragette» ERCHIE Nuovo Cinema Paradiso SALA 1 - 19.00-20.45 «Heidi» SALA 2 - 19.00-21.00 «The Danish Girl» SALA 3 - 19.15-21.00 «Perfetti sconosciuti» FASANO Teatro Kennedy Tel. 080/4413150 Sala riservata FRANCAVILLA Teatro Italia Tel. 0831/812373 17.30-19.30-21.30 Kung Fu Panda 3» da giov 24 a merc 30 «Il mio grosso grasso matrimonio greco» 19.30-21.30 fest e pref anche 17.30 ORIA Multisala Salerno Tel. 0831/840214 - q 6,50 rid. q 5,00 merc. e rassegne q 4,00 - Prezzi 3D: q 9,00 rid. q 8,00 merc. q 7,00 SALA GASSMAN 17.00-19.30-22.00 da merc 23 a merc 30 giov ultimo spett ore 19.30 ven chiuso «Batman vs Superman» SALA DE SICA da giov 24 a merc 30 giov santo ult spett ore 20.00 ven chiuso «Un paese quasi perfetto» 0STUNI Slow Cinema Tel. 388.7256656 q 6,00 rid. q 4,00 - 19.00-21.00 «Bropoklyn» OSTUNI Teatro Roma Tel. 0831/338065 q 6,00 rid. e merc. non fest. q 6,00 rid. e merc. q 4,00 «Kung Fu Panda 3» 17.30, «Un paese quasi perfetto» 19.30-21.30 S.PIETRO VERNOTICO 0831-652154 Massimo (in digitale 4K e Dolby digital)cinemassimo.it 18.30-20.45 «Il caso Spotlight» LECCE MULTISALA MASSIMO Tel. 0832/307433 - q 7,50 rid. q 5,00 (under 10, over 60) - q 5,00 merc. (escl. anteprime) e primo spett. entro le ore 19.00 (escl. fest. e prefest.) - univ. q 4,00 lun. mart. e giov. (non fest) q 5,00 gli altri giorni (non fest.) - convenzionati q 5,50 mart. e q 5,50 ven. (non fest.) - abbonamento cinecard q 5,00 tutti i giorni - spettacoli 3D q 10,00 rid. q 7,50 SALA 1 - 18.00-20.45 SALA 2 «Il mio grosso grasso matrimonio greco 2» «Un paese quasi perfetto» SALA 5 «Kung Fu Panda 3» 17.00, «La corte» 18.50, «Un momento di follia» 20.45-22.35 «Il condominio dei cuori infranti» SALA 9 «Heidi» 16.50, «Perfetti sconosciuti» 19.40, «Attacco al potere 2» 22.10 TAVIANO Multiplex Teatro Fasano Tel. 0833/912242 SALA 1 - q 6,00 rid 5,00 16.30-18.30-20.30-22.30 «Heidi» SALA 2 - q 6,00 rid 5,00 16.30-18.20-20.00-21.40 «Kung Fu Panda 3» 3d SALA 3 - q 6,00 rid 5,00 17.30-20.00-22.30 «Batman vs Superman» SALA 4 Nessuna programmazione TRICASE Moderno Tel. 0833/ 545855 q 7.00 rid. q 5,00 -18.30-21.15 «Batman vs Superman» TRICASE Paradiso Tel. 0833/545386 q 7,00 rid. q 5,00 17.30- 19.30-21.15 «Heidi» TRICASE Aurora Tel. 0833/545386 q 7,00 rid. q 5,00 19.30-21.30 sab-dom-merc anche 17.30 «Il mio grosso grasso matrimonio greco » TARANTO SALA 1 - «Kung Fu Panda» 2d 18.00, «Un momento di follia» 20.00-22.00 SALA 2 - 18.00-20.00-22.00 «Il mio grosso grasso matrimonio greco» BELLARMINO / Circuito d’Autore Tel. 099.7302794- 7.00- Riposo da sab «Suffragette» 17.30, «La macchinazione» 19.30-21.30 SALA 3 - 18.45-21.30 «Batman vs Superman» DANIELA Tel. 099/7771856 q 7,00 rid. q 5,00 - «Heidi» 16.30-18.30-20.30, «Vita, cuore battito» 22.30 MELENDUGNO Nuovo Cinema Paradiso Tel. 0832-834401 - 18.30-20.30 «Gods Of Egypt» LUMIERE Tel. 099/7362051 17.00-19.00-20.45-22.30 «Kung Fu Panda 3» CINEMA ORFEO Tel. 099/4533590 q .7,00 rid q 5,00 18.00-20.15-22.30 «Un paese quasi perfetto» SAVOIA Tel. 334.9423552 3d q 5,00) ,q 9,00 rid. 7,00 Film univ. q 3,00, q5,00 3d 16.00-19.00-22.00 «Batman vs Superman» NARDÒ Multisala Pianeta Cinema Tel. 0833-832182 q 7,00 prime, fest, e pref., 6,00 feriali, merc 5,00, mart tariffa unica 5,00, ridotto 5,00 il merc ridotto 4,00 «Il mio grosso, grasso matrimonio greco» SALA 1 18.00-21.00 «Batman vs Superman» SALA 2 «Kung Fu Panda 3» 16.20-18.15, «Risorto» 20.15-22.20 Sala Vittoria «Se mi lasci non vale» 18.00-20.00, «Creed» 22.00 SALA 3 «Heidi» 16.00-18.10-20.20, «Regali da uno sconosciuto» 22.30 Sala Fellini «Creed - Nato per combattere» 17.45, «Quo vado?» 20.00-22.00 SAVA Tel. 099/726070 SALA 4 16.35-18.30-20.25-22.20 «Il mio grosso grasso matrimonio greco 3» SALA 5 - 16.40-18.35-20.30-22.25 «Un paese quasi perfetto» SURBO The Space Cinema Tel. 892111 (no prefisso) - q 5,90 sino alle 17.55 sab,dom,fest, 8.70 ,rid.,mil,dis.6.40 over 65 lun-ven. 5.20 SALA 1 - 18.10-21.40 «Batman vs Superman» SALA 2 «Kung Fu Panda» 2d 17.00-19.30-22.00, 19.30-22.00 no il 29, «Un paese quasi perfetto» 19.30-22.20 solo il 29, ore 19.30 solo il 30 SALA 3 - 3d «All egiant» 16.10-19.05-22.00 il 28 no ore 16.10,e 19.05, il 29 solo ore 16.10, solo il 29 «Il caso Spotlight» 19.00-22.00, solo il 28 ore 17.00-19.30 «Un paese quasi perfetto», solo il 30 «Un paese quasi perfetto» 16.40-22.20 SALA 4 - «Kung Fu Panda» 2d 16.10-18.35, «Batman vs Superman» 21.00 SALA 5 - 3d «Il mio grosso grasso matrimonio greco 2» 17.15-19.45-22.15 TEATRO POLITEAMA GRECO CINETEATRO DB d’ESSAI/ Circuito D’Autore Tel. 0832-390557 q 6,50 q 5,00 19.00-21.00 «Batman vs Superman» 17.10-21.20 «Heidi» 16.10-19.15, « Batman vs Superman» 22.00 ARISTON Tel. 099-7388314 q 9,00q .rid q 7,00 18.00-20.15-22.30 «Heidi» 17.00-19.00, «Truth- Il prezzo della verità» 21.00 SALA 4 - 17.15-19.00-20.45-22.30 SALA 7 - 3d (dal 27 al 30 in 2d) SALA 8 MAGLIE Multisala Cinema Moderno Tel. 0836/484100 Big. int.q 7,00,rid. 5,00 ,mer ingr rid «Batman vs Superman» SALA 3 17.00-18.45-20.30-22.15 «Un paese quasi perfetto» 16.00-17.00-19.40-22.20 il 28 solo ore 22.20, no il 29, 30, ore 16.00 solo il 29, «La terra degli orsi» solo il 28 2d 16.00-18.05-20.10, solo il 29«Barca dreams-La vera storia della FC Barcellona e dei suoi campioni» 18.00-20.40 CASTELLANETA Valentino Tel. 099/8435005 19.45-21.30 «Avengers - Age of Ultron» GINOSA Metropolitan q 6,00 rid. q 4,00 Sala riservata GROTTAGLIE Vittoria 2d Riposo da sab «Kung Fu Pandsa 3» 18.00, «Un paese quasi perfetto» 20.00-22.00 MARTINA FRANCA Teatro Nuovo «Kung Fu Panda 3» 17.30, «Batman vs Superman» 19.00-21.30 MARTINA FRANCA Teatro Verdi «Heidi» 17.30-19.30, «La macchinazione» 21.30 MASSAFRA Spadaro Sala 1 «Kungu fu Panda 3» 17.00-19.00, Lo chiamavano Jeeg Robot» 21.00 Sala 2 19.00-21.00 «Ave Cesare» SAVA Vittoria da merc 23 a merc 30 giov santo ult spett ore 19.30 ven santo chiuso 17.00-19.30-22.00 «Batman vs Superman» SAVA Fellini 18.00-20.00-22.00 da giov 24 a merc 30 giov santo ultimo spett ore 20.00 ven santo chiuso «Il mio grosso grasso matrimonio greco 2» ALLE OFFICINE ERGOT IL LIBRO DI MALERBA AL TERENGA 2.0 IL CONCERTO DEI CRICKETS AL PREMIERE WEEKEND DI MUSICA CON I DJ DI M2O d Francesca Malerba presenterà il suo ultimo libro alle Officine culturali Ergot con gli scrittori Davide Potente e Gianluca Ricciato. L’appuntamento è alle 18.30 a Lecce con il romanzo "Salento Rock. Andati via senza salutare" edito da Kurumuny. d Al Terenga 2.0 di Ugento vigilia di Pasqua all’insegna del rock’n’roll e del rockabilly, in via Giannuzzi, che stasera ospiterà i Crickets. La band salentina, forte del successo ottenuto con il singolo “Molo 13”, propone il meglio del rock’n’roll degli anni Cinquanta. Start alle 22. d Parte il weekend di Pasqua al Premiere di Gallipoli, questa sera con il Peninsula Fest. Line up eccezionale con i dj di M20 Amerigo Provenzano, Black legend e Gary Caos, Matteo Botteghi e il salentino Tello sempre più forte nelle sue produzioni. Giorno&Notte LOCALI Musica a Lecce, Gallipoli, Alezio Cutrofiano, Guagnano, Novoli Zoom LECCE Il sax di Luciano Scalinci “All’Ombra del barocco” Cabaret, concerti e dj set: un sabato tutto da ballare d Un sabato tutto da ballare nei locali del Salento. Opening Exclusive Night Party nel nuovo locale Vlounge a Gallipoli. Si parte alle 21 con la cena spettacolo e la musica live di Valentina Grande & Aldo Natali e dalle 23 dj set con Paolo Mele e Salvatore Patisso. Al One Way di Racale alle 21.30 si terrà il concerto live de “I Voyage”. Il Duo Soul R&B nato nel gennaio 2015 è composto da Clarissa Colucci e Pier Andrea Capoccia. Al Corto Maltese Jazz Club il trio Les Passantes proporrà un repertorio caratterizzato dal sound curato e ipnotico. Musica Reggae e DubI con iVibronics, ospiti dell’Istanbul Cafè di Squinzano dalle 19 alle 21. Una serata a tema quella che propone l’Exit 101 di Lequile dalle 21.30. La musica live di Shary Soul Trio sarà protagonista al Club 84 di Maglie alle 22. Azzurro night party con la musica di Roberto Serra dj e tanti gadgets per tutti al Tesoretto Grill Music Hotel di Poggiardo. Dalle 21.30 un appuntamento da non perdere per tutti gli amanti della musica italiana. Alle 22 all'Agricola Piccapane di Cutrofiano, Alfredo Ronzino presenterà “Uno”, un “piccolo disco” di sei tracce. Al Movida Cafè di Muro Leccese alle 22 in programma una serata tra drink e musica da ballare con le selezioni del dj Nicko Milani. Dalle 22.30 all'Arci Rubik di Guagnano andrà in scena la musica dei Weird Black. Alle 21 al Tequila Bum Bum di Alezio ospiti musicali della serata I 3Accordi, trio acustico formato da Denise Stanca, Enrico Cataldo e Francesco Pacella. A seguire speciale sabato di Pasqua con la L’ESCURSIONE CLUB d Al Club20 di Lecce musica d’eccellenza dalle 20 alle 23, per salutare il week end di Pasqua. All’Ombra del Barocco musica balla Italia con Roby Tex e Stefano Marra. A Castrignano dei Greci si torna a ballare nell'attico del Ciak dalle 23.3 con dj Osvaldo Dell'Anna e I-Dren. Supporters: Alessandro Levante, Leandro Catanese e Andrea dell' Anna. Saturday hight street sound in programma dalle 23 all'Urban Cafè di Lecce in piazzetta Santa Chiara con dj Mattia Sincero, voice Walker e percussioni Kokoria. Vigilia di Pasqua in musica all'Area 51 di Novoli dalle 21.30 con il live dei Rewind, mentre per il “ReOpening party” del Birreghe a San Foca dalle 22 Kosmik Vynil Set. Sul palco del Belloco lounge bar di Melendugno di scena l’imperdibile live dei Liga 2.0, tribute band a Luciano Ligabue. Si comincia alle 22. A Villa dei Fiori Eventi a Gallipoli dalle 23 party PeninsulaFest. La consolle sarà affidata a Maurizio Macrì, Andrea Maggino e Flavio Santoro. Le voci saranno quelle di Mariafrancesca Discipio e Toni Tinelli. VEGLIE Al Gianna Rock cafè torna il live degli Habanero d Habanero live al Gianna Rock Cafè di Veglie. Domani andrà in scena uno spettacolo divertente e goliardico nel quale verranno presentati in una nuova veste acustica e gyspy i brani del disco “Made in Salento” del progetto Salento All Stars e alcune reinterpretazioni del tutto personali di brani nazionali e internazionali. Sul palco la voce rock e versatile di Alfredo Quaranta, le chitarre di Mattia Carluccio, la fisarmonica eclettica di Luigi Tarantino e il basso di Davide Qba Apollonio, fondatore e anima dei Salento All Stars. Ospite d'eccezione Marco El Kun Giaffreda. Dalle 22. TORRE SUDA Il sound dei Notagitana per la notte ”Da Sasà” Valentina Grande e Aldo Natali LECCE Alle Officine Cantelmo show e dj set del duo musicale “Le Donatella” Le Donatella d Alle Officine Cantelmo di Lecce dalle 22 - in collaborazione con Bmcidea saliranno sul palco “Le Donatella”, duo musicale e televisivo italiano formato dalle gemelle Giulia e Silvia Provvedi che dopo un lungo tour in varie città italiane approda a Lecce. Il loro esordio risale al 2012 con la partecipazione al talent show X Factor dopo il quale, nel 2013, prodotte da Agidi e distribuite da Sony Music Entertainment, pubblicano il loro primo album Unpre- dictable. Nell'estate dello stesso anno duettano con Juan Mag nel brano Mal de amores, colonna sonora dello spot per Maxibon in rotazione in Spagna e Italia. Nel 2014 pubblicano un singolo sperimentando tonalità rap. Nel 2015 partecipano e vincono la decima edizione del reality show “L'Isola dei Famosi”. In seguito alla vittoria del programma iniziano un tour di dj set nelle discoteche e partecipano come ospiti a diversi programmi televisivi, fra cui Grand Hotel Chiambretti e Colorado. Appuntamento oggi al Laboratorio Mobilità: 17 chilometri fra storia e natura In bici fra S.Cassiano e Botrugno a scoprire i Paduli d È arrivata la primavera. Per festeggiare si pedalerà oggi tra paesi e campagna alla scoperta di luoghi, riti e natura del Parco Paduli. L’incontro è alle 9.45 presso il Laboratorio Mobilità e Territorio a San Cassiano (via della Vittoria 151). Da qui, in bicicletta, si percorreranno le strade del paese. Si attraverserà la piazza con i suoi monumenti e ci si muoverà in direzione della vicina chiesa di San Solomo a Botrugno, appena fuori dal centro abitato, eretta nel Quattrocento lungo una delle antiche vie di pellegrinaggio verso Leuca. Dopo una sosta, il centro storico di Botrugno si aprirà ai visi- tatori. Si visiterà la chiesa confraternale dell'Assunta, con gli affreschi medievali di pregevole rilevanza, messi in luce dai recenti lavori di restauro e testimonianza dell'antico legame della cultura locale con la tradizione religiosa bizantina. In questa chiesa, nel periodo della Settimana Santa, viene allestita una postazione dei Sepolcri del paese. Dopo aver ammirato il palazzo marchesale, uno dei più grandi del Salento, si pedalerà verso la campagna, lasciandosi immergere nel bosco di ulivi del Parco, dopo aver costeggiato il boschetto Maramonte, traccia residua dell'antico e rigoglioso Bosco Belvedere. Tra sinuosi cana- CHIESE E PALAZZI Visita all’Assunta e al Marchesale d Alle 21 appuntamento al Ristorante Caffè “All’Ombra del barocco” con una cena concerto da non perdere. Sul palco del locale Luciano Scalinci trio con Scalinci al sax, Stefano Compagnone al basso, Roberto Cati alla batteria. Il repertorio rivisiterà brani che spaziano dai classici più rappresentativi della storia del jazz, come “Just friends”, “Caravan”, “Have you met Miss Jones” ai brani più moderni come “Happy people”, “Brother hubbard”. Il bosco dei Paduli li, querce ed alberi di ulivi secolari, si giungerà all'Uliveto Pubblico, luogo suggestivo per la presenza dei nidi d’artista, rifugi biodegradabili legati all'abitare sostenibile. Qui si sperimenterà la multifunzionalità del Parco Paduli, legata principalmente alla produzione dell'olio extravergine di oliva Terre dei Paduli, che nasce dal recupero di uliveti in stato di abbandono nel Parco. La biciclettata si concluderà al Laboratorio Mobilità, punto di partenza. Durante il percorso sono previste delle soste per il racconto dei luoghi e del progetto Abitare i Paduli. L’itinerario previsto è di 17 chilometri. Per info, prenotazioni e costi: 377/5341053. d Salive Music Lab regala a tutti i suoi amici una serata davvero incantevole “Da Sasà” a Torre Suda. Uno show a cura di Notagitana in collaborazione con la Salive Roots vi farà vivere un viaggio ricco di suoni e vibrazioni che spazieranno dall'Africa alla Spagna passando per imponenti influenze del popolo di Etiopia. Il sound dei Notagitana è un mix di musica folk, pop e rock cantato in spagnolo. Le influenze della band sono nella patchanka di Manu Chao, nei classici della tradizione sudamericana proposti da Buena Vista Social Club, Osvaldo Ferres, Mercedes Sosa. Dalle 22. TRICASE Giampaolo Catalano e dj set sul palco del Movida Cabaret, musica e drink per la serata del Movida d Party Rock Salento vs Party Salento andrà in scena al Movida Live e Music di Tricase. Giampaolo Catalano Morelli e la sua troupe di comici, daranno vita a uno show esilarante all’insegna della comicità e del trash a partire dalle 22. In seconda serata spazio al format radiofonico fresco di candidatura al World Music Awards, composto da Salvatore Patisso, Massimo Manca, Street Angel, Toni Tinelli e Mauro Stiky. Una notte per divertirsi e ballare fino a tardi. CHE TEMPO FA Rovesci Temporale Grandine LE PREVISIONI IN PUGLIA Vieste Neve Nebbia DOMANI Vieste BARLETTA FOGGIA BARI BRINDISI TARANTO LECCE BARLETTA FOGGIA Poco mosso Calmo LOCALITÀ VENTO TARANTO 8 6 5 Vieste Forza 1-3 Forza 4-6 Forza 7-9 OGGI Vigilia di Pasqua con cielo nuvoloso o molto nuvoloso su entrambe le regioni. In Puglia cielo coperto con deboli precipitazioni sparse, eccetto sulla Penisola salentina. Temperature massime comprese tra 12 e 15 gradi, valori notturni che scenderanno fino TORO 21/4.20/5 BARI BRINDISI TARANTO UMIDITÀ MIN MAX 12 13 15 55 51 42 LECCE Grandi capacità di comando, grazie al trigono Sole-Marte. Forse verrete scelti per coordinare un progetto interessante e pure redditizio. Non tiratevi indietro di fronte a una novità, anche se ciò dovesse comportare l’assunzione di maggiori responsabilità. Attenzione a chi promette facili guadagni con il minimo impegno. Tenendo gli occhi aperti e seguendo il vostro ben noto buonsenso, non sbaglierete. Fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio… A meno che non abbiate già verificato in prima persona. ANNUNCI GRATIS Inviare il tagliando completo in ogni parte, indirizzandolo a: • Tuttomercato/Piemme Rubriche escluse: Consegnare il tagliando completo in ogni parte alle edicole convenzionate o a uno sportello Piemme. (v. elenco a fianco) • Finanziamenti • Messaggi • Investigazioni • Cuore & batticuore • Opportunità d’affari • Offerte di lavoro • Massaggi/Centri relax • Matrimoniali • Salute/ Cure estetiche • Astrologia/Chiromanzia - Un solo annuncio per rubrica - Gli annunci verranno pubblicati secondo disponibilità di spazio - Rubrica “Matrimoniali”: è obbligatorio domiciliarsi presso un fermo posta - I dati personali vanno sempre indicati e resteranno riservati come previsto dalla legge 675/96. Rubriche Mercatino Lavoro e affari codice 5001 5002 5003 5004 5005 5006 5007 5008 5010 5009 5011 5012 5013 5014 5015 Auto e Motori codice 6001 6002 6003 6004 6005 6006 codice Offerte di lavoro Ricerca di lavoro Opportunità d’affari Finanziamenti 8001 8002 8003 8004 Tempo Libero codice Messaggi Scuole / lezioni Hobby / passatempi Attività artistiche Collezioni Sport / fitness Massaggi / Centri Relax Salute / Cure estetiche Cuore e Batticuore Matrimoniali Investigazioni Astrologia / Chiromanzia 9001 9002 9003 9011 9004 9005 9008 9009 9006 9010 9007 9012 Casa Compravendita Affitti Soggiorni / vacanze Uffici / locali / terreni Una situazione in stallo da tempo, potrebbe sbloccarsi e generare un po’ di scompiglio. L’importante, comunque, è mantenere sempre la calma. La verità prima o poi viene a galla, ma se avete la coscienza a posto, non avete proprio nulla da temere. VERGINE 24/8.22/9 Potete accaparrarvi una bella fetta della torta, se arrivate prima degli altri. Dunque non tergiversate e portate avanti un’idea nella quale credete fermamente. Volete essere generosi? Condividete il vostro progetto con chi in passato ha avuto fiducia in voi. TEMPERATURA MIN MAX 6 5 6 FOGGIA LECCE TARANTO UMIDITÀ MIN MAX 13 15 15 58 44 45 87 90 83 BILANCIA 23/9.22/10 Per sviluppare e incrementare la vostra attività, occorrono investimenti mirati e attenti, all’avanguardia rispetto al mercato attuale. Non potete fermarvi di fronte alle apparenze: rischiereste di sciupare importanti chance lavorative. MIN MAX Alghero Ancona Aosta Bari Palese Bologna Bolzano Cagliari Campobasso Catania Cuneo Firenze Genova Imperia p L'Aquila 10 10 2 8 8 6 11 3 7 4 6 8 10 4 15 12 14 12 17 19 17 10 17 15 18 17 15 12 MIN MAX Messina 10 Milano 6 Mondovi' 4 Napoli 8 Palermo 9 Perugia 6 Pescara 10 Pisa 5 Potenza 1 Reggio Calabria 8 Roma 8 Roma Ciampino 8 S.M. di Leuca 5 Torino 5 14 17 16 14 16 14 12 17 9 15 17 17 14 17 dal 1762 SCORPIONE 23/10.22/11 Grazie alla Luna in trigono a Nettuno, si farà avanti la possibilità di un viaggio in cui potrete unire l’utile al dilettevole. Non fatevi sfuggire l’occasione! Abbandonate le indecisioni, e andate a braccia aperte incontro alle novità che incontrerete sul cammino. SAGITTARIO 23/11.21/12 Ottime chance, per voi, di salire nella graduatoria e arrivare a un posto di prestigio, grazie al Sole in perfetta armonia con il vigoroso Marte. Non dovete far altro che spedire il vostro curriculum e aspettare che il pesce grosso abbocchi all’amo! CAPRICORNO 22/12.20/1 Molti si accorgeranno del vostro talento, grazie a Venere in sestile a Plutone. È un buon momento anche per chiedere un piccolo aumento. Il successo forse arriverà quando meno ve lo aspettate, e sarà di sicuro una sorpresa meravigliosa! ACQUARIO 21/1.19/2 PESCI 20/2.20/3 Con il partner il dialogo langue, con il rischio di andare incontro a incomprensioni poi difficili da risolvere. Il weekend è perfetto per superare l’impasse! In ogni caso, meglio spiegazioni chiare, magari un po’ ruvide, ma che non generino equivoci. Il fine settimana si fa intrigante, grazie a molti astri che si danno da fare per migliorarvi la qualità della vita. Ma anche voi dovete metterci del vostro! È tempo di tirare fuori dal cassetto un vecchio sogno, e di trasformarlo in splendida realtà! Compilare il tagliando in ogni sua parte A mano: Edicole convenzionate Per Posta / A Mano. A mano. LEONE 23/7.23/8 DOVE RECAPITARE IL TAGLIANDO Tagliando originale (non si accettano fotocopie) Solo per privati - esclusi operatori e aziende 81 86 92 VENTO TEMPERATURE IN ITALIA LECCE CANCRO 22/6.22/7 Grazie alla vostra sensibilità amplificata dalla Luna in Scorpione, capirete subito se la persona che avete di fronte sta dicendo la verità. Coltivare le vostre doti e condividerle con gli altri vi farà sentire soddisfatti, in pace con voi stessi. LOCALITÀ NORD: Vigilia di Pasqua con sole prevalente. Più nubi sono attese sui settori alpini orientali e localmente sul Friuli Venezia Giulia, ma scarsi fenomeni. Temperature massime tra 13 e 17˚. CENTRO: Viglia di Pasqua con con qualche pioggia lungo le coste adriatiche, sull'Appennino abruzzese, laziale, molisano e sul Frusinate. Sul resto delle regioni e in Sardegna bel tempo. SUD: Vigilia di Pasqua con tempo piuttosto nuvoloso su gran parte delle regioni. Piogge più probabili e con intensità anche moderata su Campania, Basilicata e Calabria centro-settentrionale. a raggiungere 6/8 gradi. In Basilicata il tempo sarà più coperto con precipitazioni più diffuse e localmente moderate sul Potentino. Temperature massime comprese tra 8 e 15 gradi, valori notturni che scenderanno fino a raggiungere 1/6 gradi. GEMELLI 21/5.21/6 Alcune interpretazioni personali potrebbero non essere del tutto corrette, soprattutto se non fondate sulla reale conoscenza dei fatti accaduti. Per evitare errori e anche di fare brutte figure, non esponetevi troppo, rimanete sul vago. Giornata di Pasquetta all'insegna di un tempo piuttosto variabile con annuvolamenti che si alterneranno a schiarite soleggiate. Non si escludono occasionali piovaschi. Temperature massime a 12/17 gradi. DOPODOMANI S. Maria di Leuca BARBANERA l’Astronomo e filosofo di Foligno ARIETE 21/3.20/4 Variabile BARLETTA FOGGIA OGGI IN ITALIA S. Maria di Leuca Auto Moto Bici Nautica Caravan e roulottes Ricambi Agitato/ Grosso Tempesta Domenica di Pasqua all'insegna di un tempo piuttosto soleggiato su entrambe le regioni, anche se saranno possibili alcuni annuvolamenti locali, ma senza fenomeni. Temperature massime tra 12 e 18˚. TEMPERATURA MIN MAX BARI BARLETTA BRINDISI BRINDISI Abbigliamento Arredamento Antichità Elettrodomestici Giardinaggio Biancheria Oggettistica Attrezzature ufficio HI-FI / Strum. musicali Foto / Ottica / Video Computer / informatica Telefonia D'oro e d'argento Animali Di tutto un po’ Molto mosso S. Maria di Leuca BARI N.B. Mosso VENTO Rovesci Molto Poco Sereno Variabile nuvoloso Nuvoloso nuvoloso Pioggia isolati Sabato 26 marzo 2016 MARE CIELO 42 codice 7001 7004 7007 7010 BRINDISI - SCARDICCHIO BIANCA Via Appia, 316 SCARDICCHIO VITALIANO P.zza Sapri FONTANA DE TORRES Via C. Battisti, 2 PISCOPIELLO Viale Commenda OSTUNI MARCELLO Via Fontanesi MARI CLARA Via Benedetto Brin CHIOSCO Piazza di Summa CEGLIE MESSAPICA - ARGENTIERO GIUSEPPE P.zza S.Antonio, 14 CHIRICO CAMILLO Via Moro, 1 FASANO - GABRIELE ROSALIA Via Roma, 72 CARPARELLI COSIMO Corso Vittorio Emanuele, 20 FRANCAVILLA - ZAMMARANO GIUSEPPE Piazza Umberto I PALAZZO ALESSANDRO Via D’Angiò LATIANO - DE FAZIO VINCENZA Piazza B. Longo MESAGNE - RAHO PIETRO Via Falcone, 4 GALASSO PATRIZIA Via Marconi ORIA - CAPRINO ROSARIA Via Torre OSTUNI - EDICOLE’ Viale Pola FUSCO LUIGI Piazza Della Libertà, 30 S. PIETRO V. - DE GAETANO ELENA Via Stazione, 9 MORELLI FABIO Via Brindisi S. VITO DEI N.NNI - SEMERARO FRANCESCO Via Mesagne, 84 LECCE - ARSENI ORNELLA P.zza Indipendenza, 1 (S. Rosa); CARASCOSI PAOLO Via dell’Università, 115; MARGIOTTA SOFIA Via S. Trinchese, 49; MALINCONICO ANNA LEDA P.zza Napoli, 26; CAMPILONGO ANTONIO Via XXV Luglio ang. via Trinchese; RAPANÁ DOMENICO Via Del Mare; PRENNER Via San Domenico Savio; Q8 Via Merine; CHIRIACÒ ARMANDO Via Taranto; BOCCIA COSTANTINO, Via Leuca 42 Castromediano; PETRELLI CARMELO, Piazza Bottazzi CASARANO - RAUSA LEONARDO Via Matino, 102; CAVALERA GIANNI Via Fermi COPERTINO - CALASSO VANTAGGIATO Via Menga, 12; SEDERINO CHRISTIAN Via Ten. Colaci; RAGANATO GIUSEPPE Via V. Emanuele GALATINA - APOSTROPHE C. di Portaluce, 4; NEW AND SCHOOL Via Soleto, 59 GALATONE - FILONI LUIGI Via Pagliarulo, 24; VAINIGLIA SEBASTIANO Via R. Elena, 15 GALLIPOLI - BONO MAURIZIO C.so Roma, 91; DE VITA ROBERTO Corso Italia 1a Piazzale MAGLIE - DE GIOVANNI GIAMPIERO Via Conciliazione, 1; LIONETTO FRANCESCO Via Tahon De Revel, 39 NARDÒ - CARRINO MARIA Via Galatone, 19; MARRA DANIELE ANTONIO Piazza Umberto; LODOLA ANTONELLA Via Raho SQUINZANO - ANTICA EDICOLA DI LONGO Via Matteotti, 2 TRICASE - DE FRANCESCO LUIGI P.zza V. Emanuele, 12; ALBERTO CIARDO P.zza Cardinale Panico TARANTO - BABUSCIO ANTONIO Via Liguria, 89;VENTAPANE LUIGI Via Dante 279/a; PUGLIESE GIUSEPPE Via Galeso, 21 (rione Tamburi); OCCHINEGRO MARIA STELLA Centro comm. Ipercoop; ROMANAZZI CATALDO Via Atenisio, 3; COLLOQUI NICOLA Viale Europa Tramontone;ACCLAVIO GIUSEPPE Via Cripta del Redentore, 2; TRICOLORE GAETANO Via Anfiteatro, 14; GATTI GIULIA Via Cesare Battisti angolo via Fiume CASTELLANETA - D’ORAZIO MICHELE Via Roma,7 GROTTAGLIE - MARIELLA FRANCESCO Viale Matteotti COVIELLO ROSARIA Via Campitelli, 69 MANDURIA - PERRUCCI GREGORIO Via XX Settembre 80 D’ELIA MARIANGELA Piazza G. Garibaldi, 2 MARTINA FRANCA - NAPOLETANO IMMACOLATA Via dei Lecci, 48; GIOIELLO GIANCARLO Piazza XX Settembre, 17 MASSAFRA - I CARE Viale Magna Grecia, 153 SAN GIORGIO JONICO - DE MARCO MARIA CRISTINA Via Diaz, 36 Settimanale Pugliese di annunci economici NUOVO di Puglia TAGLIANDO PER ANNUNCI GRATIS Rubrica: / /codice (vedi elenco a fianco) Testo fino a 20 parole - max 150 caratteri escluso n° di telefono lasciare una casella fra una parola e l’altra Numero di telefono per recapito dell’annuncio Dichiaro di non svolgere attività a fini di profitto, personale o per conto terzi, nel settore o nel campo oggetto dell’inserzione. Dati del richiedente per esclusivo uso archivio che resteranno riservati ai sensi del D.Lgs. 196/03 (ex Legge 675/96) Nome ..................................................Cognome ................................................................... Via ............................................................................................Cap............................................ Città ....................................................Tel.........................../..................................................... Firma LEGA PRO / LA NOVITÀ Le ultime tre giornate si giocheranno in contemporanea larità del Campionato, in applicazione dell’art. 54 n. 3 delle Norme Organizzative Interne della Figc (Noif), viene ridotto a soli dieci minuti primi il periodo massimo di tolleranza consentito alle squadre per la presentazione in campo nelle ultime tre giornate del Campionato Lega Pro. Viene data altresì facoltà agli arbitri designati di sospendere la gara di categoria inferiore che eventualmente fosse disputata sullo stesso campo e la cui prosecuzione pregiudicasse l’applicazione della disposizione sopra citata. d FIRENZE - La Lega Pro ha disposto che le gare delle ultime tre giornate del Campionato Lega Pro abbiano contemporaneo inizio relativamente ad ogni singolo girone. Si precisa, inoltre, che per ogni girone vengono programmate giornate diverse e con diverso orario d’inizio. Le gare dei tre gironi verranno disputate nel week end, tra il sabato e la domenica, con differenza d’orario per ogni intero girone. Proprio per evitare “fughe in avanti”, la Lega ha disposto che per esigenze strettamente connesse alla rego- Sport I giallorossi nella tana del Cosenza: c’è voglia di riacciuffare il Benevento ma senza correre rischi Lecce, è un esame di maturità dall’inviato Lino DE LORENZIS IL TECNICO BRAGLIA INDICA LA STRADA STADIO “SAN VITO - GIGI MARULLA” COSENZA - Testa fredda e cuore caldo. Da una parte c’è la necessità di rispondere con forza alla nuova fuga del Benevento che vincendo l’anticipo di mercoledì contro la Juve Stabia si è riportato a +4 in classifica; dall’altra, invece, c’è la consapevolezza di non doversi lasciar prendere dalla frenesìa della vittoria a tutti i costi, anche a rischio di restare a mani vuote. Ecco perché allora il Lecce, oggi pomeriggio, nel delicato confronto in trasferta con il Cosenza, dovrà usare principalmente la testa e tenere presente che anche un pareggio alla fine potrebbe rappresentare un risultato utile per continuare l’assalto alla vetta della classifica. Non bisogna dimenticare infatti che nelle restanti sei partite della stagione regolare il Benevento dovrà affrontare anche test insidiosi come ad esempio quello in trasferta con il Cosenza (sarà un posticipo di lunedì) oppure quello casalingo contro il rinato Catania di Checco Moriero cui non dispiacerebbe fare un favore alla squadra del cuore. Senza dimenticare poi lo scontro diretto con il Lecce, in programma alla penultima giornata, che potrebbe rivelarsi decisivo considerato che Papini e compagni hanno già battuto i sanniti nel match d’andata giocato allo stadio di Via del Mare prima della sosta natalizia. Quindi, ci sono tutte le ragioni affinché oggi il Lecce abbia la testa fredda e il cuore caldo. A Cosenza non sarà affatto una passeggiata per la formazione salentina: i calabresi ottimamente guidati da mister Giorgio Rosseli, professionista molto conosciuto e apprezzato nella vicina Taranto, cullano il sogno della qualificazione ai play off. Un traguardo di prestigio che riporterebbe tanto entusiasmo nell’ambiente rossoblù desideroso di rivivere i bei tem- 4-3-3 3-4-3 ORE 14.30 7 Lepore 3 Pinna 10 Fiordilino 11 Cavallaro 10 Surraco 2 Alcibiade «Per fare risultato serve una grande prestazione» 8 Salvi 6 Blondett 1 Perina 4 Arrigoni 9 Arrighini 9 Moscardelli 5 Cosenza 4 Papini 5 Tedeschi 8 Caccetta 7 Statella 11 Doumbia 6 Abruzzese 3 Legittimo 2 Ciancio ALLENATORE Giorgio Roselli IN PANCHINA 12 Saracco 13 Di Nunzio 14 Corsi 15 La Mantia 16 Parigi ALLENATORE Piero Braglia IN PANCHINA ARBITRO Guccini di Albano Laziale 17 Ventre 18 Vutov 12 Bleve 13 Camisa 14 Beduschi 15 Lo Sicco 16 De Feudis FEDERCAR pi della serie B quando Cosenza e Lecce si contendevano la promozione in serie A. All’epoca il Cosenza girava attorno al suo bomber principe, quel Gigi Marulla scomparso prematuramente a luglio scorso all’età di 52 anni e al quale la città ha intitolato lo stadio ora ribatezzato “San Vito-Gigi Marulla”. Non ci sarà il pienone questo pomeriggio (fischio d’inizio alle ore 14.30) come speravano i dirigenti cosentini, di sicuro però ci sarà una buona cornice di pubblico grazie anche alla presenza di circa duecento sostenitori giallorossi che in mattinata si muoveranno dal capoluogo salentino per raggiungere la Calabria. La formazione del Lecce non dovrebbe subìre variazioni rispetto a quella utilizzata lunedì scorso contro il Catanzaro. 17 Sowe 18 Vécsei 19 Curiale 20 Caturano 21 Carrozza LECCE, VIA LEQUILE 175 Conferma in blocco per la formazione che ha battuto lunedì il Catanzaro gioco organizzato, un gruppo formato due anni fa e in questa La partita di Cosenza sareb- stagione hanno inserito altri be stata complicata anche se due, tre elementi. Serve una avessero giocato tutte in con- grande prestazione e fare un temporanea. Invece, il Lecce grande risultato». Il Lecce, olconosce già il risultato del Be- tre a cercare di imporre il pronevento, che interessa più di prio gioco, ha studiato come tutti. «Le ultime tre hanno stabi- imbrigliare gli avversari. «È lito si giocheranno in contempo- una squadra bravissima a ribalranea anche se mi sembra un tare l’azione con Arrigoni e po’ tardi. È chiaro che un po’ Fiordilino, i quali cercano semdi ansia ti viene quando cono- pre la velocità di Arrighini, se sci il risultato degli altri – am- gioca da solo. Sennò possono mette Piero Braglia -, ma dob- contare anche su La Mantia, biamo guardare in casa nostra». nel tenere palla, con Arrighini che gli gira intorI giallorossi sono no. Secondo me è costretti a vincere una squadra pericoper mantenere inallosa per gli esterni terato il distacco di che ha: Statella e un punto dalla caCriaco sono ottimi polista. «Calma giocatori per la cacon la parola vincetegoria, è una square - avvisa -, non dra vera e se te la affrontiamo una ritrovi tra i piedi squadra che si denei play off ti posve salvare o è fuosono rompere le ri dai giochi, noi scatole. Questo è dovremo fare quelun campionato mollo che sappiamo fato strano forse perre». ché molte squadre Sulle caratterisono più o meno stiche della squatranquille. Oltre al dra allenata da RoBenevento e a noi, selli aveva già fatMister Piero Braglia si sono rifatte vive to un rapido accenFoggia e Casertana no a caldo, qualche minuto dopo la vittoria di lunedì sera con- che possono sfruttare un calentro il Catanzaro. «Ha dimostra- dario più agevole. Siamo tutti to in campo di valere le prime, lì, vedremo». Il precedente vittorioso di perciò faremo attenzione a non affrontarla con superficialità. Coppa Italia sul campo del CoTroveremo un avversario in ot- senza lo lascia indifferente. tima condizione che ci può far «La Coppa non interessa a nessuno, ma se ti ritrovi in finale... male». Il tecnico giallorosso - aggiunge -, dovrebbero fare sembra ben informato sul club un'unica competizione, dalla A cosentino. «È una società per alla C, come in Inghilterra, ma bene, hanno un progetto e si ve- poi dicono che in A e in B giode. Ci sono già le basi per il fu- cano troppo. Ci sono troppi inturo. La squadra, invece, ha un teressi nel calcio». di Tonio DE GIORGI 1 Perucchini 0832.092140 www.federcar.net Di conseguenza, Braglia dovrebbe presentare in campo Perucchini tra i pali; Alcibiade, Cosenza e Abruzzese in difesa; in mezzo al campo Lepore e Legittimo sulle corsie esterne con Papini e Salvi in mediana; infine, l’attacco con Moscardelli punta centrale supportato ai lati da Surraco e Doumbia. Il Cosenza invece dovrebbe rispondere con il 4-3-3, il sistema di gioco provato a lungo nel corso della settimana e che prevede la presenza in attacco di Statella e Cavallaro al fianco del centravanti Arrighini. LEGA PRO / 28ª GIORNATA Guccini di Albano Laziale dirige la sfida del “San Vito” Mercoledì Ischia-Paganese 0-2 Juve Stabia-Benevento 0-1 Matera-Martina 1-0 Giovedì Catanzaro-Lupa Castelli 2-0 Casertana-Akragas 4-0 Catania-Messina 2-1 Melfi-Fidelis Andria 0-1 Monopoli-Foggia 1-3 Oggi Cosenza-Lecce ore 14.30 Guccini di Albano Laziale Classifica Benevento (-1) Lecce* Foggia Casertana Cosenza* Matera (-2) Messina Andria (-1) Paganese (-1) Akragas (-5) Juve Stabia Catanzaro Catania (-10) Monopoli Melfi Ischia (-4) Martina (-1) Lupa Castelli (-1) *: una gara in meno 56 52 50 50 48 45 40 38 37 35 32 30 29 29 24 21 21 8 PARABITA MIGGIANO CASARANO RACALE SPECCHIA NOCIGLIA TAVIANO SPORT 44 Sabato 26 marzo 2016 Lega Pro Il portiere Viotti esalta le qualità del tecnico romano giunto in Valle d’Itria da circa un mese «Il Martina è rinato con Franceschini» IL PROBLEMA di Massimiliano MARTUCCI MARTINA FRANCA - La cura Franceschini sta funzionando, nonostante la sconfitta in trasferta con il Matera dei tanti ex, il Martina ha preso vigore e ha iniziato a riconoscersi come squadra. La sconfitta non ha demoralizzato lo spogliatoio, che da martedì tornerà a lavorare concentrato sull’Agrigento. La sconfitta, appunto, non mette in discussione il cammino, seppur breve, fatto finora, come ammette Sergio Viotti, numero uno biancazzurro, le cui prestazioni non passano mai inosservate: «Veniamo da quattro risultati utili consecutivi, abbiamo perso l’ultima partita per uno a zero a Matera, nonostante fossimo organizzati bene in campo e avessimo giocato abbastanza bene, secondo il mio punto di vista. Abbiamo subito tre o quattro occasioni da gol, ma alla fine potevamo anche pareggiarla. Da quando è arrivato il mister, è cambiata la mentalità, ci ha messo tranquillità e si sono visti i risultati». La cura Franceschini, quindi, quarto (o quinto) mister della stagione, dopo Salerno, Incocciati e Cari, e la meteora di Moriero che non ha nemmeno, letteralmente, disfatto le valigie:«Il mister ha messo a disposizione la sua voglia, mettendosi anche in discussione» continua il portiere biancazzurro, «È arrivato con tanto entusiasmo ed è riuscito a trasmetterlo. Aver fatto quattro risultati con Catanzaro, Catania, Casertana e Melfi non è facile». SERIE D Grana stipendi, deferiti Tilia e la società Il presidente Luca Tilia Sergio Viotti, estremo difensore del Martina Franca Una spinta emotiva è stata data, indubbiamente, anche dalla sconfitta per sei a zero subita in trasferta a Castellammare. Non c’è tempo, comunque, per recriminare, né per fare strategie a lunghissima durata:«Noi dobbiamo solo pensare alla prossima partita, e le prossime sette che dovremo affrontare saranno per noi sette finali. Come ho già detto, bisogna pensare una partita alla volta». Franceschini non lesina le autocritiche, comunque, anche pubblicamente, indicando dove devono migliorare i suoi. Dopo la sconfitta contro il Matera il giovane mister ha indicato come la difficoltà a saltare l’uomo che il Martina deve in questo momento superare. L’8 maggio è vicino e mancano molte meno partite di quante d MARTINA FRANCA - Luca Tilia è stato deferito dal Procuratore Federale al Tribunale Federale perché non avrebbe documentato alla Commissione per la Vigilanza e il Controllo delle società di Calcio, entro il 16 febbraio, l’avvenuto pagamento degli stipendi di novembre e dicembre 2015 ai tesserati della società del Martina. Il provvedimento è giunto su segnalazione della Co. vi.so.c. Il deferimento è stato fatto per «aver violato i doveri di lealtà probità e correttezza». Deferita anche la società, per responsabilità diretta e oggettiva. Tilia è stato deferito anche per «aver depositato alla Co. vi.so.c. una dichiarazione non veridica attestante il versamento degli emolumenti dovuti ai tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di novembre e dicembre 2015». se ne siano giocate, ma non per questo bisogna smettere di lavorare: «C’è sempre da migliorare. Deve farlo la Juventus, a maggior ragione dobbiamo farlo noi. È l’obiettivo di ogni giocatore e di ogni allenatore, migliorarsi giorno dopo giorno. Infatti noi giocatori stiamo dando il cento percento in ogni allenamento cercando di trarre il massimo dei benefici», afferma Viotti, che continua: «Ora stiamo bene, psicologicamente e il mister prepara benissimo le partite durante la settimana e noi lo seguiamo molto. Ora stiamo pensando ad Agrigento, che non sarà una partita facile. Martedì riprendiamo la preparazione per essere pronti a fare la nostra prestazione», ci dice infine il portiere. Verrebbero le vertigini a Il giovane centrocampista crede nella rimonta in classifica: «Per la salvezza ci siamo pure noi» di Rocco SCHIAVANO Alessandro Pirretti, centrocampista del Gallipoli, è arrivato in estate dal Lecce Il tecnico Antonio Germano La formazione di mister Germano occupa l’ultimo posto in classifica CALCIO A 5 DONNE Capitan Nicoletti suona la carica: Statte, bisognare restare tutti uniti Grinta Pirretti: Gallipoli, prova a vincerle tutte GALLIPOLI - La pausa sta servendo al Gallipoli per ricaricare le batterie, soprattutto dopo la delusione patita a Bisceglie, per poi giocarsi le ultime possibilità di salvezza nelle ultime restanti sei giornate del campionato. Il centrocampista salentino Alessandro Pirretti non guarda la classifica, pur nella consapevolezza della delicata situazione nella quale è collocata la propria squadra. Pirretti, siete chiamati ad una missione impossibile? «Dobbiamo vincerle tutte, con i diciotto punti che restano a disposizione non è che ci siano alternative diverse, ci dobbiamo provare, tutto il gruppo ne è consapevole, in questi giorni è cresciuta in noi la voglia di continuare a lottare e non mollare mai, la determinazione e la rabbia agonistica rimangono prerogative assolute di questo Gallipoli». D’altra parte, nelle ulti- guardare ora la classifica, ma i biancazzurri non ci pensano, a testa bassa sulla loro preparazione: «Non guardiamo la classifica, sono sette finali, e l’8 maggio tracciamo la riga e vediamo dove siamo arrivati». Le prestazioni di Viotti lo confermano come uno dei migliori, da sempre, eppure per un paio di partite non è stato tra i pali. Proviamo a chiedergli un commento, ma risponde in maniera molto diplomatica: «Non voglio parlare di quanto è successo. Mister Cari ha fatto le sue scelte, posso non condividerle, ma sono un professionista e devo accettarle. L’unico metodo che conosco è il campo e il lavoro». Infine una battuta sui riti prima di scendere in campo: «Sono scaramantico e non parlo di queste cose». Quindi sicuramente ne avrà almeno uno... me gare avete confermato qualità solo che di punti ne sono arrivati pochini. «È nel calcio, purtroppo, contano i punti, il resto è tutto una cornice che lascia il tempo che trova. Basti pensare non solo a Bisceglie domenica scorsa ma anche con Potenza e Manfredonia meritavamo ben altro, invece, è andato l’esatto contrario, a conferma di un’annata che continua ad essere negativa». A livello personale, cosa sta rappresentando l’esperienza con la maglia del Gallipoli. «Sto giocando in un campionato difficile ma allo stesso coinvolgente come quello di serie D, che rappresenta veramente un trampolino di lancio per chi come me ha avuto esperienze soprattutto a livello di settore giovanile. Il fatto che abbia accumulato tanti minuti giocati non può che gratificarmi, perciò, a livello professionale, è in atto un percorso di crescita di fondamentale importanza in prospettiva futura. Devo ringraziare la società e il mister per avermi dato questa opportunità come anche i compagni di squadra, che mai hanno fatto mancare il proprio sostegno, prodigan- dosi continuamente nel darmi suggerimenti». Alla ripresa c’è il derby con il Taranto, lanciato nella corsa verso la Lega Pro. Che partita sarà? «Sono convinto che lo spettacolo non mancherà, da parte nostra c’è la consapevolezza di giocarcela a viso aperto, d’altra parte con le cosiddette big del campionato abbiamo sempre offerto prestazioni di alto livello e notevole intensità. Ci proveremo a farlo anche con il Taranto, anche perché, se il Gallipoli vuole alimentare le speranza di salvezza, deve solo vincere». d STATTE - Dalla stoica partita contro la Lazio l’Italcave Real Statte deve ripartire per poter capire come affrontare le prossime due gare di gold round. Gli aspetti che le ioniche possono e devono tenere in considerazione sono due: il primo quello dell’infermeria, ossia il recupero delle due giocatrici ai box nel match della scorsa settiamana, Dalla Villa e Mannavola. In tanti hanno voluto sottolineare il modo di giocare delle 5 ragazze che hanno disputato 27 minuti effettivi senza soluzio- IL MONITO ne di continuità. Susy Nicoletti, capitano dell'Italcave Real Statte, suona la carica. «Le defezioni sono state un aspetto che in questa stagione si sono evidenziate, ora vediamo chi riusciremo a recuperare e noi ragazze, comunque, ci crederemo fino all’ultimo istante di gioco: stringiamoci tutti insieme adesso e cerchiamo di fare il massimo per conquistare questi 3 punti importantissimi». «Lotteremo finoall’ultimo digioco pervincere» SPORT Sabato 26 marzo 2016 45 Serie D Il direttore generale esce allo scoperto anche per mettere a tacere alcune voci ricorrenti «Il Francavilla vuole la Lega Pro» Donatiello: non molliamo di un millimetro, puntiamo alla vittoria del campionato di Renato RUBINO FRANCAVILLA FONTANA - Niente più passi falsi. È questo il diktat della Virtus Francavilla calcio inviato a tutti, giocatori, tifosi e avversari. Lo spirito di questi giorni è molto positivo e in tutti i giocatori c’è quella sana voglia di riscatto e di dimostrare il proprio valore, che è senz’altro meritevole del salto di categoria. E il messaggio è ovviamente rivolto alle partite interne, che in questi ultimi mesi si è rivelato il vero tallone di Achille del team di mister Calabro. Il morale è alto e in ogni giocatore prevale di più l’aspetto positivo del primo posto in classifica che quello negativo, frutto dei tanti pareggi interni. Si deve ripartire dalla buona prova offerta col Fondi, con l’auspicio che quel tipo di prestazione venga fuori anche nelle partite giocate davanti al proprio pubblico. L’appello proviene anche dal direttore generale Donatiello, che puntualizza anche alcune cose. Direttore, come sta la squadra i questi giorni? «Tutti i giocatori lavorano con grande impegno, consapevoli che siamo giunti nella fase più calda del campionato. E’ vero, dobbiamo ripartire dalla prova di fondi, ma voglio aggiungere che noi, anche in casa, ci esprimiamo così, cioè bene. Purtroppo, per vari Il direttore generale Donatiello con il patron Magrì motivi non riusciamo più a vincere con continuità in casa. Ma posso assicurare che col Picerno, alla ripresa del campionato, sarà tutt’altra musica. Non si guarda in faccia più a nessuno, testa bassa e tanta corsa. Noi vogliamo vincere il campionato». Donatiello, perché queste precisazioni? «Mah, perché sento in giro cose false su di noi, come se la Virtus stesse tirando il freno a mano. Niente di più falso. Tutta la società, a partire da patron Magrì, per finire ai raccattapalle, non vede l’ora di vincere il campionato e approdare in Lega Pro. Abbiamo lavorato per questo e ciò rappresenta il nostro obiettivo. E’ giusto e opportuno ripeterlo all’infinto, in modo da stoppare alcune critiche». Ma i tifosi come sanno reagendo? «È evidente che c’è stato un po’ di abbattimento per alcuni pareggi interni. Però, i tifosi hanno visto che a Fondi la squadra ha risposto benissimo e sapranno esserci vicino sempre. Anche loro vogliono vincere il campionato e tutti insieme ci riusciremo. Dobbiamo essere tutti uniti. Siamo sempre la capolista, anche se in coabitazione». Vista la sua esperienza, come sta vedendo la squadra, a partire anche dal punto di vista psicologico? «Procede tutto in maniera tranquilla. Calabro sta motivando al punto giusto tutti i giocatori e ognuno di loro sta recependo i giusti consigli. Io, nella mia vita nel mondo del calcio, ho visto tante di queste situazioni, cioè di momenti poco redditizi dopo una lunga scia di successi. Un po’ come è accaduto a noi. Ma poi i veri valori vengono a galla e noi ci faremo trovare pronti per il rush finale. Anche perché il mister sa riversare e alternare sui giocatori consigli paterni a parole che sanno tanto di sveglia. Insomma, come suol dire, bastone e carota». Intanto, la squadra effettuerà questa mattina l’ultimo allenamento prima di una breve pausa per la Santa Pasqua. Tutti sul campo nuovamente martedì per preparare la sfida interna col Picerno. Mancheranno Riccio, appiedato per due turni dal giudice sportivo, e Gallù, ancora infortunato. Dovrebbero rientrare Tundo e Montaldi dopo una parentesi in infermeria. Più sicuro il secondo che il primo. Disponibili al 1cento per cento, invece, Turi e De Toma, che hanno scontato due turni di squalifica. E poi ci sarà senz’altro il sostegno del proprio pubblico. LA NOVITÀ Tutte le promosse dei 9 gironi premiate in campo Antonio Cosentino, presidente Lnd d ROMA - Una grande novità per la serie D. Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Antonio Cosentino, fa sapere che il Consiglio del Dipartimento ha stabilito di procedere alla premiazione delle squadre vincitrici i nove gironi del Campionato di Serie D 2015/2016, sul campo di queste ultime, in occasione delle rimanenti gare ufficiali di Campionato ovvero della Prima Fase della Poule Scudetto, secondo un calendario ed un cerimoniale all’uopo predisposto che sarà comunicato. I granata impegnati ieri in un triangolare a scopo benefico mentre i rossoblù pensano già alla ripresa NARDÒ TARANTO Ledesma e “Giaco” mettono alla prova i ragazzi di Ragno di Marcello CRETI’ NARDO’ - Una bella cornice di pubblico a fare da sfondo all'iniziativa messa in atto dal capitano del Nardò, Carlo Vicedomini e tre società pronte ad aiutare Paolo Arnesano, il giovane di Salice Salentino che dovrà affrontare un delicato intervento chirurgico nei prossimi mesi. Sull'erbetta del 'Giovanni Paolo II' si sono date battaglia il Nardò, il Galatone ed il Leverano. Tre incontri da 45 minuti terminati tutti con il punteggio di 1-0. Nel primo match fra il Leverano di Schito ed il Galatone di Cimarelli, nelle cui fila si sono inseriti gli ex capitani del Lecce Ledesma e Giacomazzi, l’ha spuntata la compagine che milita nel campionato di Eccellenza grazie al gol messo a segno da Paladini. I giallorossi hanno affrontato nel secondo incontro i padroni di casa e si sono imposti grazie ad una splendida punizione messa a segno proprio da Ledesma. Nell’ultimo match il Nardò è riuscito a spuntarla sul Leverano grazie al gol di Cassano. Per mister Ragno è stato un buon test prima del classico 'rompete le righe' in occasione delle festività pasquali. Nel match contro il Galatone si è rivisto in campo anche “El Tuma” Martinez assente a Potenza per un problema fisico. Il trainer neretino ha potuto sperimentare anche alcune soluzioni tattiche che potrebbero tornare utili in queste ultime sei giornate di campionato, determi- I ragazzi di Cazzarò ricaricano le batterie per lo sprint finale nanti ai fini della promozione in Lega Pro. La ripresa è fissata per martedì prossimo ed i granata saranno chiamati dal l'impegno casalingo contro il Serpentara, a caccia, quest'ultimo, di punti importanti per conquistare la permanenza in Quarta Serie. Dovrebbe rientrare a pieno regime anche il centrocampista Oretti fermo da un mese per un problema fisico. Purtroppo al match contro la compagine laziale non potrà assistere il pubblico a causa della conferma della sanzione del Giudice Sportivo relativa al derby contro il Taranto. Si prospetta l'installazione di un maxischermo nei pressi dello stadio. L'ipotesi sta prendendo corpo negli ultimi giorni e dovrebbe ave anche il 'placet' da parte dell'Amministrazione comunale. Il tutto verrà valutato è deciso soltanto durante la prossima settimana. di Mimmo CARRIERI TARANTO - Il Taranto si congeda con gli allenamenti e si gode la Pasqua da secondo in classifica a due punti dal primo posto. È questo il dato di partenza dal quale, martedì alla ripresa degli allenamenti, i ragazzi di Michele Cazzarò ripartiranno per preparare la trasferta di Gallipoli, impegno che li vedrà di scena in Salento quando riprenderà il campionato, e per cominciare a ragionare su tutte e sei le gare di stagione regolare che rimangono fino al termine. Tracciare un bilancio di quanto accaduto negli ultimi due mesi, cioè da quando è tornato in panchina Michele Cazzarò è fin troppo facile, perché i numeri parlano chiaro. Prima di Taranto-Picerno (31 gennaio), Genchi e soci avevano 10 punti di distacco dalla Virtus Francavilla (capolista) ed erano stanchi, spenti, depressi, praticamente evaporati, tanto da far pensare quasi tutti ad un torneo precocemente concluso, con ambizioni gettate al vento. Da quel giorno, 3 a 0 inflitto al Picerno, il Taranto si è rialzato piano piano, con quella gradualità tipica di chi deve prima guarire, riacquistare serenità ed infine riappropriarsi di identità (anche tattica), gioco e risultati. Così il pari di Isola del Liri fu deludente, una specie di contraccolpo che poi si rivelerà positivo. La settimana successiva allo “Iacovone” ci vollero 50 minuti per sbloccarsi contro il Torrecuso, battuto 2 a 1, ma in una gara che probabilmente segnerà la svolta psicologica, lo sblocco, appunto, definitivo. Sensazione che sette giorni più tardi troverà conferma a San Severo, dove i rossoblù giocheranno la miglior partita esterna dell’annata, dominando e segnando: 3 a 1. Sarà la prima consacrazione, o meglio guarigione definitiva, della cura Cazzarò. Perché è vero che una settimana dopo arriverà un successo striminzito sulla Turris (1 a 0), ma il Taranto adesso piace, convince e soprattutto vive di autostima ritrovata. Una solidità di gruppo che troverà applicazione perfetta nelle avversità a Nardò (0 a 0) e poi nell’ultima vittoria contro l’Aprilia (2 a 0) conseguita nei minuti conclusivi del match. Sette gare senza sconfitte, 17 punti fatti, 11 gol realizzati, appena 2 subiti, ma soprattutto 8 punti recuperati sul primo posto e campionato riaperto. Un cammino nettamente da promozione che adesso dovrà essere confermato fino alla fine, ed è questo il compito più difficile che attende gli ionici. Ieri la società ha inviato gli auguri ufficiali alla città. Ecco il comunicato: «Pasqua è un’occasione per ritrovarsi idealmente tutti assieme, attraverso percorsi che unifichino, che stimolino la voglia di essere solidali. Gli orrori ai quali assistiamo negli ultimi anni devono sortire un unico effetto: no alla violenza, no alla cattiveria, sì alla pace dovunque! Lo sport, il calcio rappresentano uno dei percorsi attraverso i quali indirizzare le nostre migliori intenzioni a tutela dei deboli, dei bambini, di tutti i più deboli. Auguri, auguri per un domani migliore». d Il presidente Zelatore invia gli auguri di Pasqua: “per un domani migliore” SPORT 46 Sabato 26 marzo 2016 Basket La serie A in campo questa sera. Il Brindisi al “PalaPentassuglia” insegue la vittoria della speranza IL PROGRAMMA PALAPENTASSUGLIA, ORE 20,30 21 Anosike Milano-Reggio Emilia è la sfida di cartello LEGA A 10ª giornata di ritorno - ore 20,30 Il programma - Cantù-Venezia; Avellino-Varese; Bologna-Cremona; Brindisi-Capo d’Orlando; Pistoia-Torino; Pesaro-Caserta. Trento-Sassari (ore 18,00); Milano-Reggio Emilia (ore 20,45). Classifica: Milano 38; Reggio Emilia 36; Cremona 34; Avellino 32; Pistoia 26; Venezia e Sassari 24; Trento e Brindisi 22; Varese e Cantù 20; Caserta, Capo d’Orlando, Pesaro e Bologna 18; Torino 14. Prossimo turno (03/04/2016): Capo d’Orlando-Milano; Varese-Pistoia; Torino-Avellino; Venezia-Pesaro; Sassari-Caserta; Reggio Emilia-Brindisi; Bologna-Trento; Cremona-Cantù. 0 Banks 19 Zerini 2 Scott 3 Cournooh 8 Laquintana 13 Jasaitis 21 Bowers ARBITRI Roberto Begnis di Crema (Cr) Carmelo Lo Guzzo di Pisa (Pi) Lorenzo Baldini di Firenze (Fi) ENEL BRINDISI 11 Boatright 42 Oriakhi BETALAND CAPO D’ORLANDO Panchina Panchina Allenatore: Gennaro Di Carlo 7 Harris Allenatore: 9 Cardillo Piero Bucchi 10 Milosevic 11 Trotter 14 Gagic 15 De Gennaro 33 Marzaioli 0 Galipò 1 Stojanovic 5 Basile 9 Perl 10 Nicevic 20 Munafò 52 Nankivil Enel, Capo d’Orlando crocevia dei play off di Antonio RODI BRINDISI - Enel, se ci sei batti un colpo. Perché, nei fatti, quella odierna contro Capo d’Orlando rappresenta davvero una sorte di partita da dentro o fuori. Vincere, infatti, significherebbe continuare ad alimentare la speranza di entrare nel lotto che darà vita alla post season, al contrario un passo falso avrebbe il significato di una sorta di resa, un peso troppo grande, “una sciagura” alla quale dopo sarebbe difficile (se non impossibile) porre rimedio. Tutto in quaranta minuti? Probabilmente si. Anche guardando il calendario dell’Enel: dopo la compagine siciliana, ecco giungere a stretto giro Reggio Emilia (in trasferta) e Milano (in casa). Due sfide che non fanno stare sereni. Per ovvi motivi. Intanto la sfida più immediata, i restanti capitoli della storia. Magari RALLY Coach Piero Bucchi con un rinforzo in più che potrebbe giungere da qui a poco. Brindisi, infatti, si guarda attorno per un’ala forte europea. Se dovesse capitare l’occasione giusta, allora il Gm Alessandro Giuliani sarebbe pronto a piaz- Parla il pilota leccese Greco: prestazione okay al “Trofeo del Levante” zare il colpo. «È una partita, quella di stasera, che non possiamo permetterci di sbagliare. Bisogna vincerla assolutamente», è il grido (forte) di coach Piero Bucchi. Il quale fa i conti con una settimana passata in piena emergenza. Zerini è alle prese con un distorsione alla caviglia, Harris invece fa i conti un forte stato influenzale mentre Banks, nella seduta di giovedì, ha rimediato una botta alla spalla mentre, invece, gagic (fermo da quasi tre settimane) è tornato a lavorare (anche se al piccolo trotto) con il resto del gruppo. «Dovrebbero essere tutti arruolabili, nonostante ci sia qualche incertezza sulle loro condizioni - sottolinea il capo allenatore dell’Enel -. Sappiamo che loro sono una buonissima squadra, che hanno inserito un americano (la guardia Ryan Boatright il cui fatturato in sette partite è di 19,9 punti di media a partita, con il 44,7 per cento dal- PALLAMANO l’arco, 2,6 assist, 3 rimbalzi e 18,4 di valutazione, ndc) di grande produttività. È una squadra, adesso, in forma, tra quelle che hanno fatto meglio nel girone di ritorno (10 punti in 9 gare, rispetto ai soli 8 certificati al giro di boa, ndc), inoltre ha esperienza e gioca una pallacanestro di pregevole fattura. Sarà un impegno difficile, lo sappiamo. Così come sappiamo benissimo di non poterci permettere distrazioni. Mi auguro che i ragazzi non sentano troppo addosso la pressione di dover vincere a tutti i costi. Posso, però, garantire che ci tengono molto a fare risultato. Vogliono mettercela tutta per riuscire a centrare l’obiettivo play off. Per questo sono decisi e motivati». Sono sei le partite che restano da qui al termine della regular season (sabato 30 aprile); in tutte ci sarà da stringere i denti e gettare il cuore oltre l’ostacolo. Nella maniera più assoluta. Stasera il primo passo di questa volata finale. Facile non lo è, ma non lo saranno nemmeno i prossimi. Bisognerà cercare di portare in cascina quanti più punti possibili, non ci sono alternative. Per farlo, la “banda Bucchi” dovrà giocare ognuna di queste gare come se fosse l’ultima, come se ognuna di essere fosse una finale. Se Brindisi ha bisogno (urgente) di punti, lo stesso dicasi per l’Orlandina, attesa ora dalla seconda trasferta consecutiva. Dopo Sassari (domenica scorsa) ecco giungere il viaggio alla volta della Puglia. La permanenza, infatti, è ancora lungi dall’essere stata raggiunta. Torino (ultima della graduatoria) morde il freno e di arrendersi non ne vuole affatto sapere. «Sappiamo cosa non è andato domenica scorsa, abbiamo riconosciuto immediatamente i nostri errori e speriamo di non ripeterli a Brindisi. Mancano sei gare alla fine della stagione, ma noi siamo concentrati solo sulla gara di sabato, al momento è inutile pensare alle prossime gare nelle quali dobbiamo provare ad ottenere quanti più punti possibili». ha detto nell’immediata vigilia l’ala lituana Simas Jasaitis. A poche ore dalla palla a due, anche coach Gennaro Di Carlo (subentrato in corsa a Giulio Griccioli) ha detto la sua sul match del PalaPentassuglia. «In un campionato così competitivo è importante rimanere sul pezzo ogni gara. A Brindisi dovremo essere pronti ad affrontare un avversario motivato a ottenere il risultato e con il sangue negli occhi. Per salvarci adesso abbiamo l’esigenza di stare concentrati, bisogna alzare l’attenzione ai livelli massimi. Non pensiamo a cosa faranno le nostre avversarie, non possiamo distarci, l’Orlandina deve combattere le sue battaglie con mente e corpo sul campo». In serie A c’è pla poule play off. Per lo Junior una trasferta impegnativa Fasano, c’è l’insidia Siracusa Una fase del derby pugliese tra Junior Fasano e Conversano disputato nei giorni scorsi e vinto dalla formazione di coach Ancona di Vito MAGGI d Buona performance del pilota leccese Gabriele Greco alla prima prova del “III Trofeo del Levante”, competizione di rally che si è svolta nei giorni scorsi presso l’autodromo di Binetto, in provincia di Bari. Soddisfatto il direttore interessato: «La mia partecipazione al Trofeo del Levante è stata più che positiva in termini di esperienza e di punti per il campionato sottolinea Gabriele Greco, pilota della Scuderia Casarano Rally Team -. Purtroppo ero solo nella classe Formula Junior 1.200 a causa di alcune defezioni dell’ultimo momento, attendo di incontrare i miei avversari nelle prossime due gare in programma dopo l’estate nei mesi di ottobre e novembre. La mia Reggiani 32P - ha proseguito Greco - è andata molto bene sia in qualifica che in gara e per questo desidero ringraziare Stilo Corse e la mia scuderia Casarano Rally Team. Soddisfacente è stato il miglior tempo sul giro in gara di 59 secondi. Il mio compito era solo quello di portare la macchina al traguardo e accumulare esperienza in pista dopo 19 anni di rally». Oderah "O.D." Anosike è un cestista statunitense con cittadinanza nigeriana FASANO - Le imminenti feste di Pasqua non fermano la poule play off di serie A di pallamano. Si disputa oggi, alle ore 18.30, la gara tra Teamnetwork Albatro Siracusa e Junior Fasano. Tes insidioso per lo Junior Fasano, che nella prima fase è stato sconfitto ai rigori dal Siracusa, autore di una prodigiosa rimonta. I biancazzurri di coach Ancona, infatti, vincevano di sei reti a Siracusa, ma nei minuti finali i padroni di casa portarono a compimento la rimonta chiudendo la gara in parità. Poi, ai rigori, la spuntò il Siracusa. In quella occasione, però, diversi giocatori dello Junior Fasano non erano al top della condizione e, proprio nel finale di gara, il calo fisico di alcuni atleti pesò sulla sconfitta. Di certo sarà un Siracusa arrembante, guidato dal forte terzino destro Martin Molina, che è uno dei giocatori più forti della formazione siciliana. Lo Junior Fasano, che è in testa con 15 punti, in caso di vittoria potrebbe chiudere il discorso qualificazione paly off. Ma sarà dura per capitan Messina e compagni. Il tecni- co dello Junior Fasano, Francesco Ancona, è fiducioso: «Ci siamo preparati come al solito bene anche a questo impegno - dice l’allenatore fasanese -. Ci aspettiamo di incontrare un Siracusa voglioso e determinato. Giocheremo come sempre per vincere, rispettando i nostri prossimi avversari». Ancona non fa il minimo cenno alla sconfitta subita nella prima fase di campionato, segno tangibile di aver passato agli archivi un semplice incidente di percorso, che non ha modificato per niente i programmi ambiziosi della squadra biancazzurra. Dopo aver vinto la Coppa Italia, lo Junior Fasano non nasconde affatto la volontà di puntare alla conquista del tricolore. Ma occorrerà giocare sempre con impegno e determinazione. Così come è sempre avvenuto fino ad ora. Questi gli impegni del girone C dei play off di serie A: Città Sant’Angelo-Accademia Conversano (ore 18.00); Teamnetwork Albatro-Junior Fasano (ore 18.30). Classifica: Junior Fasano 15 punti, Teamnetwork Albatro 9, Conversano 6, Città Sant’Angelo 0. PER CHI VIAGGIA Sabato 26 marzo 2016 CHIFFI Tel. 0833/873378 335/426260 www.chiffibus.it Per Bari Partenze da Gallipoli p.za Giovanni XXIII ore 4.45; Rivabella, Kale ore 4.48; Nardò, p.zza Mazzini ore 5.00; Copertino, via Menga Castello Svevo ore 5.11; Leverano, largo S. Croce ore 5.16; P.to Cesareo, Boncore, Torre Lapillo ore 5.27; Avetrana, p.zza Giovanni XXIII 5.37; Manduria, p.zza Vittorio Emanuele II ore 5.48; Sava, p.zza Della Vittoria ore 5.54; Fragagnano, Osteria 4 Venti ore 6.02; Monteparano, p.zza Castello ore 6.07; S. Giorgio J., via Lecce ore 6.12; Taranto, capolinea bus 1/2 ore 6.21; Massafra, Via Appia ore 6.40; Gioia del Colle, Aereoporto/Ospedale ore 7.05; Bari, Ospedale Militare/Policlinico, via Capruzzi ore 7.50. Partenza da: Bari, ore 14.15; Gioia del Colle, ore 15.00; Massafra, ore 15.25; Taranto, ore 15.44; S. Giorgio J., ore 15.53; Monteparano, ore 15.58; Fragagnano, ore 16.03; Sava, ore 16.11; Manduria, ore 16.19; Avetrana, ore 16.28; Torre Lapillo/Boncore/P.to Cesareo, ore 16.38; Leverano, ore 16.49; Copertino, ore 16,54; Nardò, ore 17.05; Rivabella, ore 17.17; Gallipoli, ore 17.20. ELIOS Tel. 0832/871153 - 871016 Lecce-Bari Andata: (1) (lun-sab) Alessano p. 04.30; Lucugnano p. 04.35; Montesano p. 04.40; Nociglia p. 04.45; Botrugno p. 04.50; Cursi p. 05.05; Melpignano p. 05.08; Castrignano dei Greci p. 05.12; Martano p. 05.17; Calimera p. 05.21; Castrì di Lecce p. 05.25; Lizzanello p. 05.30; Cavallino p. 05.35; Lecce (Hotel Tiziano) p. 05.40; Brindisi (incrocio) p. 06.10; Bari (Staz. Fs) a. 07.20. (2) (lun-ven) Maglie p. 05.00; Corigliano p. 05.06; Galatina p. 05.17; San Cesario p. 05.31; Lecce (Hotel Tiziano) p. 05.40; Brindisi (incrocio) p. 06.10; Bari (Apt Militare, q.re S. Paolo) a. 07.40. (3) (sab.) Maglie p. 5.00; Corigliano 5.06; Galatina 5.17; San Cesario 5.31; Lecce 5.40; Brindisi 6.10; Bari (Stazione Fs) 7.30. (4) (lun-ven) Galatina p. 05.45; San Cesario p. 06.00; A. Sana p. 06.05; Lecce (Hotel Tiziano) p. 06.15; Brindisi (incrocio) p. 06.40; Bari (Stazione Fs) a. 08.10. (5) (lun-ven) Martano p. 05.25; Castrignano dei Greci p. 05.30; Melpignano p. 05.35; Cursi p. 5.37; Maglie p. 5.45; Corigliano p. 5.50; Lecce p. 6.15; Brindisi p. 6.40; Bari a. 8.10. (6) (sab) Martano p. 5.25; Castrignano dei Greci p. 5.30; Melpignano p. 5.35; Cursi p. 5.37; Maglie p. 5.45; Corigliano p. 5.50; Galatina p. 6.00; San Cesario 6.10; Aria Sana p. 6.15; Lecce p. 6.20; Brindisi p. 6.50; Bari a. 8.20. (7) (lun -ven) Calimera p. 5.45; Castrì p. 5.50; Lizzanello p. 5.55; Cavallino p. 6.00; Castromediano p. 6.03; Lecce p. 6.15; Brindisi p. 6.40; Bari (Caserme Militari Mungivacca, Policlinico) a. 8.10. Ritorno: (1) (lun-gio) Bari (Largo Sorrentino) p. 13.20; Brindisi (incrocio) p. 14.40; Lecce (Hotel Tiziano) p. 15.10; San Cesario p. 15.15; Galatina p. 15.25; Corigliano p. 15.35; Maglie p. 15.45; Cursi p. 15.50; Melpignano p. 15.53; Castrignano dei Greci p. 15.56; Martano p. 16.05; Calimera a. 16.10. (2) (lun-sab) Bari p. 14.15; Brindisi p. 15.30; Lecce p. 15.55*; Castromediano p. 16.05; Cavallino p. 16.12; Lizzanello p. 16.16; Castrì p. 16.21; Calimera p. 16.25; Martano p. 16.32; Castrignano dei Greci p. 16.38; Melpignano p. 16.43; Cursi p. 16.47; Botrugno p. 16.57; Nociglia p. 16.59; Montesano p. 17.05; Lucugnano p. 17.14; Alessano a. 17.22. (3) (lun-gio) Bari (Caserme militari Mungivacca) p. 16.30; Brindisi (incrocio) p. 17.45; Lecce (Hotel Tiziano) p. 18.10; Castromediano p. 18.20; Cavallino p. 18.32; Lizzanello p. 18.37; Castrì di Lecce p. 18.43; Calimera a. 18.48; Martano a. 18.52. (4) (lun-gio) Bari (Apt Militare, q.re S.Paolo) p. 16.25; Brindisi (incrocio) p. 17.45; Lecce (Hotel Tiziano) p. 18.10; Maglie p. 18.40; Botrugno p. 18.45; Nociglia p. 18.50; Montesano Salentino p. 18.55; Lucugnano p. 19.00; Alessano a. 19.05. (5) (ven) Bari (Apt Militare, q.re S. Paolo) p. 16.00; Bari (Stazione Fs) p. 16.30; Brindisi (Incrocio) p. 17.45; Lecce (Hotel Tiziano) p. 18.10; Maglie p. 18.40; Botrugno p. 18.45; Nociglia p. 18.50; Montesano p. 18.55; Lucugnano 19.00; Alessano p. 19.05. (6) (lun-ven) Bari p. 16.30; Brindisi p. 17.50; Lecce p. 18.10; San Cesario p. 18.20; Galatina a. 18.30. * Navetta per Maglie e Galatina (7) (lun-ven): Lecce p. 15.55; San Cesario p. 16.10; Galatina p. 16.20; Corigliano p. 16.25; Maglie a. 16.40. Biglietteria a bordo autobus. Y Gli orari potrebbero subire variazioni, vi invitiamo pertanto a consultare per conferma le agenzie di viaggio MARINO - Tel. 080/3112335 Corse Nazionali - Corse diurne (frequenza giornaliera) Partenza da Nardò 5.50 Lecce 6.25 Brindisi 7.00 Grottaglie 7.35 Taranto 8.00 Massafra 8.15. Arrivo a: Rimini 13.10 Bologna 17.05 Modena 17.35 Parma 18.30 Milano 20.10 Novara 20.50 Villarboit 21.20 Torino 21.55. Corse diurne (giovedì e domenica) Partenze da: Nardò 5.50 Lecce 6.25 Brindisi 7.00 Grottaglie 7.35 Taranto 8.00 Massafra 8.15 Arrivo a: Ancona 14.30 Pesaro 15.40 Urbino 16.20. Corse diurne (stagionale Giu./Sett) Partenza da: Nardò 5.50 Lecce 6.25 Brindisi 7.00 Grottaglie 7.35 Taranto 8.00 Massafra 8.15. Arrivo a: Fiuggi 14.00 Chianciano 16.30 Montecatini 18.30.Corse notturne (frequenza giornaliera) Partenze da: Nardò 16.00 Maglie 16.35 Lecce 17.10 Brindisi 17.45 Ceglie Messapica 17.05 Martina Franca 17.25 Gallipoli 17.00 Boncore 17.20 Avetrana 17.35 Manduria 17.45 Francavilla 18.15 Grottaglie 18.20 Taranto 18.50 Massafra 19.05. Arrivo a: Milano 7.00 Novara 7.50 Villarboit 8.15 Torino 9.15. Corse notturne (frequenza giornaliera) Partenze da: Nardò 16.00 Maglie 16.35 Lecce 17.10 Brindisi 17.45 Ceglie Messapica 17.05 Martina Franca 17.25 Gallipoli 17.00 Boncore 17.20 Avetrana 17.35 Manduria 17.45 Francavilla 18.15 Grottaglie 18.20 Taranto 18.50 Massafra 19.05. Arrivo a: Bologna 4.30 Modena 5.25 Sassuolo 5.45 Mantova 6.45 Verona 7.25 Vicenza 8.35. Corse Notturne (frequenza giornaliera) Partenze da: Nardò 16.00 Maglie 16.35 Lecce 17.10 Brindisi 17.45 Ceglie Messapica 17.05 Martina Franca 17.25 Gallipoli 17.00 Boncore 17.20 Avetrana 17.35 Manduria 17.45 Francavilla 18.15 Grottaglie 18.20 Taranto 18.50 Massafra 19.05. Arrivo a: Reggio Emilia 5.30 Parma 6.05 Cremona 7.40 Brescia 8.25. Corse notturne (ven. sab. dom.) Partenze da: Nardò 16.00 Maglie 16.35 Lecce 17.10 Brindisi 17.45 Ceglie Messapica 17.05 Martina Franca 17.25 Gallipoli 17.00 Boncore 17.20 Avetrana 17.35 Manduria 17.45 Francavilla 18.15 Grottaglie 18.20 Taranto 18.50 Massafra 19.05. Arrivo a: La Spezia 7.20 Genova 9.00. Corse notturne (venerdì) Partenze da: Nardò 16.00 Maglie 16.35 Lecce 17.10 Brindisi 17.45 Ceglie Messa- TRAGHETTI AUTOLINEE BORMAN - Tel. 0833/261751-336/542552. Per Bari - Linea giornaliera. Andata: Melissano ore 04.50; Felline ore 04.55; Alliste ore 05.00; Racale ore 05.05; Taviano ore 05.10; Alezio ore 05.20; Sannicola ore 05.25; Galatone ore 05.30, Bari ore 07.30. Ritorno: Bari ore 14.15; Galatone ore 16.20; Sannicola ore 16.30; Alezio ore 16.35; Taviano ore 16.45; Racale ore 16.50; Alliste ore 16.55; Felline ore 17.00; Melissano ore 17.05. pica 17.05 Martina Franca 17.25 Gallipoli 17.00 Boncore 17.20 Avetrana 17.35 Manduria 17.45 Francavilla 18.15 Grottaglie 18.20 Taranto 18.50 Massafra 19.05. Arrivo per Busto Arsizio 7.45 Varese 8.20 Malnate 8.35 Como 9.20. Corse notturne (giovedì e domenica) Partenze da: Gallipoli 19.15 Casrano 19.35 Maglie 20.05 Galatina 20.30 Lecce 21.00 Brindisi 21.30 Francavilla 22.10 Grottaglie 22.20 Taranto 22.35 Massafra 22.45 Gioia del Colle 23.00. Arrivo a: Spoleto 6.30 Foligno 7.05 Assisi 7.25 Perugia 7.55 Arezzo 9.15. Corse Internazionali - Corse diurne (giovedì-sabato) Partenze da: Nardò 10.15 Gallipoli 10.30 Galatone 10.45 Maglie 11.10 Lecce 11.35 Brindisi 12.10 Gioia del Colle 12.15 Francavilla 12.40 Grottaglie 12.55 Taranto 13.15 Massafra 13.30. Arrivo a: Olten 5.10 Basilea 5.55 Metz 9.25 Esch 11.15 Luxemburg 11.35 Liegi 13.35. Corse diurne (giovedì-sabato) Partenze da: Nardò 10.15 Gallipoli 10.30 Galatone 10.45 Maglie 11.10 Lecce 11.35 Brindisi 12.10 Gioia del Colle 12.15 Francavilla 12.40 Grottaglie 12.55 Taranto 13.15 Massafra 13.30. Arrivo a Munchen 6.00 Augsburg 7.15 Ulm 8.15 Stuttgart 9.30 Kasrlsruhe 10.30 Mannheim 11.30 Darmstat 12.15 Frankfurt 13.00 Koln 15.45. Corse notturne (giovedì) Partenze da Gallipoli 16.40 Maglie 17.15 Gioia del Colle 17.30 Lecce 17.45 Brindisi 18.15 Grottaglie 18.45 Taranto 19.20 Massafra 19.25. Arrivo a Grenoble 11.35 Lyon 13.05. Corse notturne (giovedì-sabato) Partenze da Gallipoli 16.40 Maglie 17.15 Gioia del Colle 17.30 Lecce 17.45 Brindisi 18.15 Grottaglie 18.45 Taranto 19.20 Massafra 19.25. Arrivo a Lugano 9.00 Lucerna 10.30 Zurigo 12.00 Winterthur 12.30 Singen 13.15. MAROZZI Roma - Lecce Da Lecce, city Terminal v.le Porta d’Europa p. 10.20 a. 17.30; p. 10.30 a. 18.30; p. 14.35 a. 22.30; p. 21.30 a. 6.30. Da Roma p. 10.00 a. 17.00; p. 11.00 a. 19.10; p. 15.30 a. 23.30; p. 23.59 a. 8.30. Il capolinea delle partenze da Roma è alla Stazione Tiburtina. Lecce - Brindisi - Padova Da Lecce city Terminal v.le Porta d’Europa p. 17.30; Brindisi cimitero, p. 18.05; Molfetta via Dante 30, p. 19.55; Barletta piazza F.lli Cervi, p. 20.35; Area di servizio A/14 “Canne della Battaglia” p. 20.55; Padova, a. 6.00. Da Padova, p. 21.50; Area di servizio A/14 “Canne della Battaglia p. 6.45; Barletta (piazza f.lli Cervi) p. 7.15; Molfetta via Dante 30, p. 7.55; Brindisi cimitero, p. 9.45; Lecce city Terminal v.le Porta d’Europa a. 10.20. Otranto - Pisa Da Otranto p. 20.00; Maglie p. 20.20; Lecce p. 20.50; Brindisi p. 21.25; Mesagne p. 21.50; Latiano p. 22.00; Grottaglie p. 22.25; Taranto p. 23.00; Bari p. 0.30; Siena p. 9.30; Firenze p. 10.30; Pisa 11.30. Pisa - Otranto Da Pisa p. 19.00; Firenze p. 20.15; Siena p. 21.20; Ba- Grecia Euroferry Olympia 8.30 (Patrasso); Euroferry Egnatia 8.30 (Igumenizza). Grecia Euroferry 21.00 (Patrasso); Euroferry 14.00 (Igumenizza). Albania Red Star 19.30 (Valona). Albania Red Star 23.30 (Valona). ri p. 5.30; Taranto p. 7.00; Grottaglie p. 7.20; Latiano p. 7.45; Mesagne p. 7.55; Brindisi p. 8.20; Lecce p. 8.55; Maglie p. 9.25; Otranto 9.45. Tricase - Lecce Da Tricase p. 18.50 a. 20.50; da Lecce p. 8.55 a. 10.55. (effettua le seguenti fermate: S. Maria di Leuca, Ugento, Casarano, Matino, Parabita, Collepasso, Galatina). Otranto - Maglie Da Otranto p. 9.30 a. 9.50; p. 13.45 a. 14.05; p. 20.00 a. 20.20; da Maglie p. 9.20 a. 9.40; p. 17.40 a. 18.00; p. 0.00 a. 0.10. Otranto - Lecce Da Otranto p. 9.30 a. 10.30; p. 13.45 a. 14.35; p. 20.00 a. 20.50; da Lecce p. 8.30 a. 9.40; p. 17.00 a. 18.00; p. 23.30 a. 0.10. Gallipoli - Lecce Da Gallipoli p. 9.30 a. 10.30; p. 20.30 a. 21.30; da Lecce p. 8.30 a. 9.30; p. 19.10 a. 20.10; (effettua le seguenti fermate: Galatone, Nardò, Copertino). MICCOLIS Gli orari sono forniti dai vettori e sono suscettibili di modifica, per conferma tel. compagnie autolinee o agenzie di viaggio. Per inf. tel. 099/4704451 - 080/5315334 - www. miccolis-spa.it Puglia - Basilicata - Campania Partenze da Lecce: 6.00-14.45-16.45; da Brindisi: 6.35-15.25-17.25; da Mesagne: 6.45-15.35-17.35; da Latiano: 6.55-15.45-17.45; da Francavilla Fontana 7.05-15.55 -17.55; da Grottaglie 7.10-16.05-18.05; da Taranto 7.30-16.30-18.30; da Bivio Chiatona 7.45-16.45-18.45; da Castellaneta M. 8.00-17.00-19.00; da Metaponto 8.05-17.05-19.05; da Ferrandina 8.20-17.20-19.20; da Salandra 8.45-17.45-19.45; da Potenza 9.30-18.30-20.30; da Salerno 10.40-19.40-21.40; da Napoli p. 11.20-20.20- 22.20. Campania - Basilicata - Puglia Partenze da Napoli: 6.20-15.00-17.00; da Salerno: 7.15-15.40-17.40; da Potenza 8.05-16.50-18.50; da Salandra: 8.45-17.45-19.45; da Ferrandina: 9.05-18.05-20.05; da Metaponto 9.25-18.25-20.25; da Castellaneta M. 9.35-18.35-20.35; da Bivio Chiatona 9.45-18.45-20.45; da Taranto 10.00-19.00-21.00; da Grottaglie 10.20-19.20-21.20; da Francavilla Fontana 10.25-19.25-21.25; da Latiano 10.35-19.35-21.35; da Mesagne 10.45-19.45-21.45; da Brindisi 10.55-19.55-21.55; da Lecce: 11.30-20.30-22.30. TRA.JM REISEN TARANTO Tel. 099/ 4711343 - www.autolineetraim.com Linea giornaliera Metaponto-Termoli a/r. Partenza da Metaponto 5.30, Taranto 6.15, Massafra 6.35, Mottola 6.50, Gioia del Colle 7.15, Acquaviva delle Fonti 7.35, Adelfia 7.55, Valenzano 8.25, Bari 8.50, S.Giovanni Rotondo 11.45, Termoli (Porto per isole Tremiti) 12.50. Partenza da Termoli (Porto) 14.10, S.Giovanni Rotondo 15.21, Bari 16.40, Valenzano 18.15, Adelfia 18.40, Acquaviva delle Fonti 19.20, Gioia del Colle 19.30, Mottola 19.50, Massafra 20.15, Taranto 20.30, Metaponto 20.50. AUTOLINEA REGIONALE LECCE-BRINDISI AEROPORTO (SITA SUD Srl) Orario giornaliero in vigore dal 25 marzo 2015 Partenze da Lecce (Largo Carmelo Bene): 5.10, 7.10, 9.25, 10.35, 13.50, 15.15*, 16.45, 17.40*, 20.20*. Arrivo Brindisi Aeroporto: 5.45, 7.50, 10.05, 11.15, 14.30, 15.55*, 17.25, 18.20*, 21.00*. Partenze da Brindisi (Aeroporto): 6.20, 8.40, 10.45, 12.50, 14.30, 16.00*, 18.40, 19.35*, 23.00*. Arrivo Lecce (Largo Carmelo Bene): 6.55, 9.20, 11.25, 13.30, 15.10, 16.40*, 19.20, 20.15* 23.40*. PUNTI VENDITA ACQUISTO BIGLIETTI SITA: LECCE: Agenzia Viaggi Elios Tours via Salandra 9, Agenzia Viaggi Mazzini via N. Sauro 7, Ag. Theutra (Largo Carmelo Bene), Garden Coffee via Adriatica 16. BRINDISI: Libreria Giunti c/o Aeroporto Casale. A bordo degli autobus con sovrapprezzo di q 1,50. Tariffa di c.s. q 6,50. (*) Corsa esercitata da Seat Srl per conto di Sita Sud Srl. Orari ed informazioni su www.sitasudtrasporti.it - Infotel anche al n˚ 0832/256124. PARTENZE ARRIVI 47 Il Cruciverba del Grande Salento Verticali 1. Insieme al latte nel cappuccino; 2. Aria britannica; 3. L’organo riproduttivo del fiore; 4. Armi in centro; 5. Una specchia di Galatone; 6. La poetessa Negri; 8. Esseri… come noi; 9. Il regista Polanski; 10. Un grande giardino; 11. La respiriamo; 13. Si contrappone al bene; 14. Un dolore all’orecchio; 15. Vi si attraccano le navi al porto; 16. Gioielli di famiglia; 19. Cura strade statali (sigla); 22. Il patrono di Corsano; 24. Analitiche e meticolose nelle proprie scelte; 26. Località di Laterza in cui si rinvenne una necropoli risalente al 2000 a.C.; 28. Feticcio adorato dagli indiani d’America; 31. Un’emittente radiofonica nazionale; 34. Completamente priva di capelli; 36. Si contrappongono… ai vinti; 38. Tele Giornale; 41. Si trova tra le sue braccia… chi dorme; 43. Marco Antonio, tra i feudatari di Latiano; 44. La polizia federale degli Usa (sigla); 45. Doppio zero; 46. Molto stanca e affaticata; 47. Grosso volume eniclopedico; 48. Limiti del bello; 50. Sevizio vincente a tennis; 51. Monte…, tra le pietrefitte di Giurdignano; 54. Vi nacque Pergolesi; 55. Istituto per la Ricostruzione Industriale; 57. Un’opera scultorea; 58. Racchiudono… ogni sorriso; 59. Gridare; 62. Un’esclamazione di Paperino; 63. Amò Radames; 64. Organo propulsore di navi ed aerei; 67. Un condimento per l’insalata; 69. In che modo?; 70. Non lo dice… chi mente; 72. Ripetuto, è il nome della ‘mosca del sonno’; 74. Abbastanza largo; 80. Mantova; 82. Il divo Pacino. Orizzontali 1. Edificio militare; 7. Il ‘vecchio’ continente; 12. Iniziali della Morić; 14. Lo esplorò Bottego; 17. Tra le baite; 18. La segue… chi è chic; 20. Adesso… a Napoli; 21. Arte latina; 23. Il compositore Piazzolla; 25. Tait, marsina; 27. La patrona di San Donaci; 29. Fausto, che cantava “Mi manchi”; 30. Lo sciatore Girardelli; 32. Un’antica abitante della Beozia; 33. Da’ accesso a una proprietà privata; 35. Un’occasione molto speciale; 37. Sbiadito, scolorito; 39. Sigla del capoluogo pugliese; 40. La Gregoriaci (iniz.); 42. Il decilitro; 44. Vincenzo, pittore di Manduria; 46. Godono di personalità giuridica; 48. Il berillio per il chimico; 49. Matematica in breve; 52. L’antico nome di Parabita; 53. NUOVO Claudio Scamardella Ufficio coordinamento: Renato Moro (Responsabile) Rosario Tornesello Direzione, Redazione e Amministrazione: di Puglia LECCE: via Dei Mocenigo, 29 Brindisi, Lecce, Taranto Direttore responsabile: Una deviazione laterale della colonna vertebrale; 56. Francesco, tra gli ex Presidenti della Repubblica; 59. Cuore di gufo; 60. Anouk, attrice francese; 61. Il metallo… per il secondo classificato; 63. Un verbo ausiliare; 65. Il violinista Ughi; 66. L’attrice Braga; 68. I confini della Georgia; 69. Masseria dell’area leccese; 71. Chiudono il discorso; 72. Vi può finire il flipper; 73. -Machine…, a Las Vegas; 75. Congiunzione eufonica; 76. Le vocali… in rima; 77. Una combinazione nel poker; 78. Si può leggere secondo; 79. Complesso archeologico ad ovest di Monteiasi; 81. Il verso della cornacchia; 83. Area Investigativa; 84. Gretto e avaro; 85. Relative a un mantello equino; 86. Antica moneta cinese. Tel. 0832/338200 E-mail: [email protected] [email protected] BRINDISI: via De’ Terribile, 9 Tel. 0831/562213-562216 E-mail: [email protected] TARANTO: via XX Settembre, 3 Tel. 099/4535596-4535223 E-mail: [email protected] Giornale iscritto al n. 752 del Registro Stampa del Tribunale di Lecce l’8.2.2001. Stampatore: Martano Editrice srl - Viale delle Magnolie, 23 - Z. I. - Bari -Tel.080/5383820 SOLUZIONE DI IERI (in collaborazione con la rivista “CruciSalento”) Editrice: Quotidiano di Puglia Spa Sede Legale: Via Barberini n. 28 - 00187 Roma Presidente: Azzurra Caltagirone Consiglieri: Albino Majore, Mario Delfini Certificato n˚ 7901 del 09-02-2015 Il giornale si riserva di rifiutare qualsiasi inserzione pubblicitaria Abbonamenti: ITALIA: 5 numeri annuale (con. dec.PT) q 228,00, semestrale q 125,00; trimestrale q 70,00. Estero: stesse tariffe più spese postali. Copie arretrate q 2,40 - conto corrente postale n. 15421001 intestato a Quotidiano di Puglia S.p.A. via dei Mocenigo n. 29 73100 Lecce. Sped. Abb. Post. - Art. 1, Legge 46/04 del 27/02/2004 Lecce. Pubblicità: PIEMME Spa Via Montello, 10 - 00195 Roma Tel. 06/377081. LECCE - Via dei Mocenigo, 25 - Tel. 0832/2781. Prezzi delle inserzioni: edizione nazionale commerciale q 163,00 (feriale) - q 196,00 (festivo) al modulo (mm. 42x23); manchettes 1a pagina q 975,00 (feriale) - q 1.170,00 (festivo) cadauna; finestrella 1a pagina (mm 90x92) q 2.345,00 (feriale) - q 2.815,00 (festivo); Edizioni locali: Commerciale ed. Lecce q 65,00 (feriale) - q 78,00 (festivo); Commerciale ed. Brindisi e Taranto q 50 (feriale) - q 60 (festivo); Notizie Liete ed. Lecce, Brindisi e Taranto (mm 90x69) q 50,00; manchettes di 1a pagina ed. Lecce q 385,00 (feriale) - q 460,00 (festivo) cadauna; manchettes di 1a pagina ed. Brindisi e Taranto q 290,00 (feriale) - q 345,00 (festivo); finestrella di 1a pagina (8 moduli) ed. Lecce q 935,00 (feriale) - q 1.125,00 (festivo) cadauna; finestrella di 1a pagina (8 moduli) ed. Brindisi e Taranto q 720,00 (feriale) - q 865,00 (festivo). Finanziaria q 190,00 (feriale) - q 225,00 (festivo) a modulo, legali e sentenze q 175,00 (feriale) - q 210,00 (festivo) a modulo; necrologie sportello q 1,05 per parola; anniversari, ringraziamenti, partecipazioni lutto sportello q 1,10 per parola; necrologie telefoniche q 1,15 per parola; anniversari, ringraziamenti, partecipazioni lutto telefoniche q 1,20 per parola; necrologie sportello q 5,25 per simbolo; anniversari, ringraziamenti, partecipazioni lutto sportello q 5,50 per simbolo; necrologie telefoniche q 5,75 per simbolo; anniversari, ringraziamenti, partecipazioni lutto telefoniche q 6,00 per simbolo; ricerche di personale ed. nazionale q 95,00 a modulo. Annunci in neretto (a parola, min. 20 parole): q 1,37. Pubblicazione vincolata sul sito www.tuttomercato.it (per annuncio al giorno) q 5,50. 48 Sabato 26 marzo 2016