Il barman? Un robot. L`idea della start up italiana Makr Shakr
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Il barman? Un robot. L`idea della start up italiana Makr Shakr
5/11/2014 Il Messaggero articolo 03112014 sezione: TECNOLOGIA Il barman? Un robot. L'idea della start up italiana Makr Shakr debutta su una nave Royal Caribbean SOUTHAMPTON «Si dovrebbe poter comprare il sonno», sorride Alessandro dopo l'ennesima dimostrazione davanti a decine di giornalisti e agenti di turismo provenienti da ogni parte del mondo l'ha fatta. Ventisei anni, una laurea in ingegneria della Produzione industriale a Torino e un master in Project management in Australia, è uno dei giovani di Makr Shakr, start up tutta italiana che in vita può contare su un fatturato di 3 milioni di euro. DISATTIVA SLIDESHOW Il barman un robot: ecco il bionic bar inventato dalla start up italiana Makr Shakr A Southampton per la presentazione della Quantum of the seas, l'ultima nave da crociera del colosso norvegese-americano Royal Caribbean, le star erano loro. La società dei tr voluto che realizzassero al centro del ponte cinque un bionic bar, o bar bionico: al posto del barista due bracci meccanici come quelli utilizzati nelle catene di montaggio della F servono drink creati e ordinati smanettando su un tablet. Cocktail e robot, insomma. IL PROGETTO L'idea nasce qualche anno fa e nel 2013 un primo prototipo suscita curiosità al Salone del mobile di Milano. Poi il grande balzo al Google I/O di San Francisco, il più importan annuale dell'azienda di Mountain View. «Da lì in poi è cambiato tutto - racconta Saverio Panata, architetto 36enne con un master ad Harvard - A novembre 2013 ci ha contattat giugno è nata Makr Shakr. Dal punto di vista economico la mia vita sta migliorando ma produrre utile non è l'unico obiettivo. Quello principale è fare innovazione». All'origine della storia di Saverio, Alessandro e una manciata di ragazzi c'è un incontro fondamentale: quello con Carlo Ratti, architetto e designer torinese che dal 2004 è dirett City Lab del Mit. «Anche lui fa parte di Makr Shakr, è una specie di advisor d'eccezione», spiega Saverio. Nei due giorni pre-inaugurali della Quantum of the seas, il bionic bar attrazioni più visitate ed è senz'altro tra quelle che più fanno meritare alla nave il titolo della «più tecnologica al mondo». LE MAGIE Sul ponte superiore della Quantum, salpata domenica alla volta di New York per la sua crociera inaugurale, una bolla di vetro appesa a una gru porta i passeggeri a oltre 90 met uno skydiving e una pista con 40 autoscontro che può trasformarsi in una discoteca o in un campo da basket. Le camere che non affacciano sul mare hanno un balcone virtuale 80 pollici che riproduce il panorama circostante (rumore delle onde compreso). Ogni ospite può pianificare la crociera grazie a una app di bordo e indossa un braccialetto elettro da chiave della camera come da carta di credito. OBIETTIVO LAS VEGAS I due robot del bar bionico amministrano oltre 100 bottiglie di alcolici appese al soffitto, pestano, mixano e versano nel bicchiere. Il drink prende forma sui tablet davanti al ban cliente potrà postare sui social il cocktail appena creato», spiegano i ragazzi di Makr Shakr. «Alla base del bar bionico - continuano - c'è l'idea di creare qualcosa che per la prim i robot alle persone: sono i clienti a manovrare la macchina e il tutto è estremamente facile. Non è il robot che si sostituisce all'uomo, al contrario è l'uomo che diventa barman d Progetti per il futuro? «Una versione low cost e... sbarcare a Las Vegas». http://www.ilmessaggero.it/includes/_stampa_articolo.php?id=991003 1/1