Chitarra_Artuso Federica

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Chitarra_Artuso Federica
CORSO LIBERO
CHITARRA CLASSICA
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Conservatorio di Musica di Vicenza “Arrigo Pedrollo”
Contrà San Domenico, 33 - 36100 Vicenza
Tel: 0444 507551 - Fax: 0444 302706
www.consvi.it
per informazioni: [email protected]
La proposta del corso libero è aperta a tutti coloro che nutrono un motivato interesse verso la chitarra classica.
L'iniziativa, infatti, è dedicata sia a chi non ha mai suonato lo strumento ma è dalle sei corde in qualche modo affascinato,
sia a chi già suona ma intende svincolarsi dai ritmi di un percorso didattico obbligato. Le lezioni, inoltre, sono suggerite
a coloro che hanno già affrontato un autonomo periodo di studio e che sono intenzionati a sviluppare le proprie potenzialità già dimostrate in altre occasioni. Il corso pertanto si propone sia di divulgare la conoscenza e la pratica dello
strumento tra gli appassionati, sia di valorizzare i talenti presenti nel territorio, offrendo loro la possibilità di stabilire
un contatto diretto e costruttivo con il Conservatorio di Vicenza e orientandoli verso un percorso formativo di livello.
Il percorso didattico si articola in due tipologie di attività. Una sezione del corso è dedicata al lavoro individuale, i cui
obiettivi formativi sono volti all'acquisizione, da parte dell'allievo, di una postura efficace e di un'impostazione tecnica
che faciliti l'esecuzione risultando così funzionale all'ampliamento del repertorio. Le questioni tecniche saranno affrontate tramite lo studio non soltanto di esercizi mirati al singolo argomento, ma anche di composizioni musicalmente
stimolanti. In ogni caso le lezioni saranno condotte al livello che più si addice alle esigenze formative di ogni allievo. La
seconda parte del corso prevede una serie di lezioni collettive, che richiederanno una particolare interazione da parte
degli studenti. Una sezione del lavoro d'insieme, infatti, sarà dedicata ad attività di laboratorio riguardo a questioni
connesse alla pratica strumentale (tecniche di studio, di memorizzazione e di concentrazione, utilizzo delle unghie, indicazioni sulle tipologie di corde per chitarra, organologia dello strumento, ascolto attivo di registrazioni storiche, esecuzione in presenza di altri allievi- dei brani preparati durante le lezioni individuali). Nell'ambito del secondo periodo
di lezioni sarà creato un ensemble. La pratica strumentale svolta in compresenza e l'ascolto reciproco costituiscono,
infatti, esperienze fondamentali per sviluppare una genuina consapevolezza riguardo ai propri mezzi e allo stato della
propria ricerca personale, che spesso necessita di essere incoraggiata dai risultati altrui. Non è da sottovalutare, inoltre,
la gratificazione provata dall'allievo nell'essere parte attiva di un gruppo strumentale in grado di eseguire dei brani il
cui livello supera i risultati permessi in quel momento dalla preparazione individuale. L’attività in ensemble quindi consente di creare un ambiente musicale adatto al confronto e alla crescita personale. Durante le scorse edizioni del
corso libero tenute dalla docente (dal 2010 al 2013) alcuni allievi hanno partecipato a concorsi internazionali di esecuzione per giovanissimi, collocandosi sempre ai primi posti. La docente suggerisce ai partecipanti di assistere in qualità
di uditori alle lezioni degli altri allievi e degli studenti dei corsi di base ed accademici, cogliendo così l'occasione per
trovare motivi d'ispirazione utili al proprio percorso musicale. Per ricevere informazioni più dettagliate sulle lezioni
(modalità di svolgimento, orari, argomenti, repertorio)
nonché sulla data del primo incontro, si consiglia di contattare la docente.
Federica Artuso è una chitarrista classica vicentina. La sua formazione accademica le ha permesso di approfondire la tecnica ed il repertorio del suo strumento, conseguendo il Diploma in chitarra e il Diploma Accademico di II Livello in Discipline Musicali, entrambi con massimo dei voti, la lode e la menzione
speciale sotto la guida di Stefano Grondona. Ha poi partecipato alle lezioni di chitarristi di fama internazionale come Mondiello, Galbraith, Grondona, Dieci,
Ghiglia,Trepat ottenendo più volte Borse di Studio e Diplomi di merito da istituzioni come la Fondazione S.Cecilia di Brescia e l’Accademia Chigiana di Siena.
Per le sue interpretazioni ha ricevuto premi e menzioni in vari concorsi internazionali di esecuzione, tra cui il concorso di Gargnano nel 2010. Federica si è
esibita in Italia, Spagna (Casa Luthier di Barcellona), Ungheria (Istituto italiano di cultura di Budapest), Germania (Lake Konstanz guitar research meeting),
Svizzera (Les Jeudis de la guitare di Ginevra). Si dedica allo studio delle musiche del compositore fiorentino Mario Castelnuovo-Tedesco, di cui ha inciso la
Passacaglia op.180 per il CD Guitaromanie (produzione Conservatorio di Vicenza) su una chitarra realizzata dall’argentino Juan Galan nel 1931. Sta registrando
la prima opera omnia di Emilia Giuliani per l’etichetta discografica Tactus su una chitarra del liutaio Lacote del 1840. Federica collabora con la musicologa
Nicoletta Confalone nell’allestimento di spettacoli musicali dedicati al binomio donna-chitarra. Il loro ultimo spettacolo è stato recensito dalla rivista Amadeus,
dove l’esecuzione chitarristica è stata descritta “elegante, brillante, impeccabile”. Federica ha partecipato come camerista all'incisione di due CD dedicati al
compositore Heitor Villa-Lobos realizzati da Andrea Bissoli (con cui suona in duo dal 2006) per l'etichetta Naxos. Il primo CD ha ricevuto lusinghieri riscontri
dalla critica musicale internazionale, ottenendo il titolo di CD Naxos del mese in Germania nel gennaio 2014 e di CD della settimana da Radio Cultura FM
Brasile. Il chitarrista scozzese Paul Galbraith ha scritto di Federica: “il suo suonare è qualcosa di speciale, fuori dall'ordinario, raro, nel più senso profondo”.
Si è dedicata alla musica anche attraverso una prospettiva filosofica, conseguendo nel 2006 la Laurea di I livello in Filosofia con il massimo dei voti e discutendo
una tesi sull'interpretazione della musica nella filosofia de Le Je-ne-sais-quoi et le Presque-rien di V. Jankelevitch. In seguito, a conclusione del corso magistrale
in Scienze Filosofiche, ha iniziato una ricerca sulle corrispondenze tra l’espressività del gesto musicale e le risorse del linguaggio verbale. Si dedica da anni
anche alla didattica musicale: è docente di chitarra alle scuole medie ad indirizzo musicale, collabora dal 2010 con il Conservatorio di Vicenza come docente
per il corso libero di chitarra e ha conseguito nel 2014 il Diploma Accademico di II livello in Didattica dello strumento musicale con il massimo dei voti e la
Lode, ottenendo poi nel 2015 l’abilitazione all’insegnamento.
Federica nel 2006 ha fondato con Andrea Bissoli il duo chitarristico Phèdre Adroit, premiato al Concorso Amici del Conservatorio (Vicenza, 2007 e 2008).
La formazione ha approfondito l’interpretazione del repertorio barocco con M. Huggett e S. Kuijken (in Italia e Belgio) e ha studiato con O. Ghiglia all'Accademia
Chigiana, con Borsa di studio (2007). Il duo esegue il repertorio dell'Ottocento su strumenti d'epoca realizzati dai liutai francesi Petitjean e Lacote. La formazione sta registrando un CD con trascrizioni inedite tratte dal repertorio sinfonico di Villa-Lobos e ha inciso una trascrizione inedita della Passacaglia
BWV 582 di Bach per il documentario Tradurre, realizzato da Jolefilm di Marco Paolini. Il duo si esibisce con Adriano Marcolini negli spettacoli Platero y yo
(per voce recitante e chitarra, testi del Nobel J.R. Jiménez e musiche di M. Castelnuovo-Tedesco), La musica proibita (dedicato al complicato rapporto tra
musica e regimi dittatoriali), Alma brasileira (ispirato alla serie discografica Naxos su H.Villa-Lobos) e La serenata interrotta (sull’influenza tra la prima guerra
mondiale e alcuni compositori dell’epoca).