Ossigenoiperbarico e ossigenoterapia

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Ossigenoiperbarico e ossigenoterapia
A chi voglia
cimentarsi con queste
originali metodiche
applicate alla
medicina estetica
raccomandiamo di
leggere questo
istruttivo articolo
ssigenoterapia e Ossigeno
iperbarico sono due concetti
che stanno trovando grande spazio
nella moderna medicina estetica. Come per ogni metodica, però, la comprensione di come si possa giungere
ai risultati sperati passa attraverso ricordi di antiche lezioni di biochimica
e fisiologia che non fa mai male ripercorrere con pazienza e semplicità.
Il punto da cui bisogna inevitabilmente partire è che l’ossigeno è un
gas che compone l’atmosfera nella
quale noi tutti viviamo. L’aria che respiriamo è costituita infatti da un
quinto (20%) di ossigeno e circa
quattro quinti (80%) di azoto, circa
perché vi ritroviamo altri gas come
l’anidride carbonica e i gas nobili.
L’ossigeno ha - come tutti sappiamo
- una funzione importante, direi fondamentale: è infatti alla base della
respirazione di tutti gli esseri viventi,
vertebrati e non, i quali attraverso
un loro processo metabolico ossidano fondamentalmente gli idrati di
carbonio, cosi chiamati perché rispondono alla formula generica
nCH2O, e lo trasformano in CO2, recuperando così l’energia bio-chimica
immagazzinata precedentemente attraverso il processo della fotosintesi
in cui l’anidride carbonica viene cosi
ridotta, attraverso un processo di sintesi, nei cloroplasti delle foglie verdi
delle piante in nCH2O, liberando acqua H2O ed ossigeno O2 . Come si
evince si tratta di un ciclo di accumulo e rilascio energetico in cui l’ossigeno risulta essere l’attore fondamentale. In natura non esiste soltanto la fotosintesi come processo di accumulo energetico, ma anche la che-
O
biochimica
Ossigeno iperbarico
e ossigenoterapia
del Dott.
Ugo Citernesi,
resp. scientifico
I.R.A. Istituto
Ricerche
Applicate srl
miosintesi, che anziché sfruttare la
luce come sorgente energetica, usa
l’energia prodotta da specifiche reazioni chimiche, comunque sempre
l’ossigeno riveste una parte fondamentale. Gli organismi in grado di
produrre, attraverso la sintesi clorofilliana, ossigeno libero e idrati di carbonio sono definiti autotrofi, mentre
gli organismi che utilizzano gli idrati
di carbonio per recuperare energia libera per il proprio metabolismo, sono definiti eterotrofi, questi vivono
in stretta dipendenza, nella catena
alimentare, ai precedenti autotrofi.
L’uomo, con tutti i vertebrati, mam-
miferi, è un tipico organismo eterotrofo. Dipendiamo cioè in maniera
più o meno diretta dagli autotrofi, le
piante! Si, ma cosa centra l’ossigeno
terapia e l’ossigeno iperbarico? Per
prima cosa è importante il ruolo naturale e fondamentale che l’ossigeno
svolge proprio nella nostra vita, inoltre occorre rilevare che un eccesso
di ossigeno, soprattutto se respirato
ad una pressione parziale di 1,3 bar a
sua volta risulta tossico, addirittura
mortale! Lo sanno benissimo i sub
che si immergono con i respiratori a
ossigeno puro che non possono
scendere oltre i 13 mt, perché la pres-
la Pelle
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sione parziale respirata dell’ossigeno sarebbe appunto oltre 1,3 bar.
Che cosa è la pressione parziale? Abbiamo detto che l’aria si compone di
un quinto di ossigeno e di quattro
quinti di azoto, che al livello del mare ha una pressione costante di 1 atmosfera o bar (Torricelli). La pressione parziale dell’ossigeno è la pressione che questo avrebbe se occupasse da solo tutto lo spazio. Nell’aria infatti è presente per un quinto
per cui la sua pressione parziale è di
0,2 atm o bar, mentre la pressione
parziale dell’azoto è di 0,8 atm o bar,
la somma dei due infatti fa 1 bar o
atm. Nell’ossigeno terapia si parla di
ossigeno iperbarico, ciò significa che
si veicolano i principi attivi in soluzione approfittando di una maggiore pressione parziale dell’ossigeno
(ovviamente non tossico) e inferiore
a 1,3 bar, permettendo un migliore
assorbimento dei principi attivi. Ritornando ai trattamenti estetici, lo
scopo dell’ossigeno terapia è proprio
quello di utilizzare l’effetto stimolante a livello tissutale dell’ossigeno iperbarico, cioè a pressione superiore di
0,2 bar per veicolare sostanze e principi attivi che meglio penetrano nel
lume cellulare stimolandole e nutrendole fornendo a questo nutrimento e possibilità di ossigenazione, carburante e comburente, detto
in termini automobilistici! Tutto questo avviene molto semplicemente
sfruttando un sistema di irrorazione
che anche questo risale a un principio base della fisica: Venturi è stato il
suo ideatore, e ha moltissime applicazioni, non solo nell’ossigeno terapia iperbarica. Altro non è che un si-
la Pelle
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stema spray, cioè, se si fa passare un
gas in pressione attraverso un tubo,
il quale spinge il gas perpendicolarmente a un altro tubo immerso in
un liquido, si crea, nel tubo immerso
Lo scopo dell’ossigeno terapia è di utilizzare l’effetto stimolante a livello tissutale dell’ossigeno
iperbarico
Trattamenti a base di Ossigeno
tratti dal sito www.bioformula.it
Queste alcune proposte di trattamenti a base di ossigeno messe a punto dalla Bioformula:
- O2 Oxytherapy Revital + Face, miscela di principi
attivi in soluzione fisiologica, senza conservanti,
specifici per la rivitalizzazione dei tessuti del volto,
aminoacidi e vitamine essenziali.
- O2 Oxytherapy Perfect Body composto essenziale
per il trattamento corpo, con attivi che eliminano
l’adipe, quali il desossicolato e i fosfolipidi, rinforzandolo
con aggiunta di LCarnitina.
- O2 Oxytherapy Jalu Face, soluzione di aminoacidi e di peptidi in gel a
base di Ac. Ialuronico biotecnologico. - O2 Oxytherapy Revital C- Face Liquid, soluzione base in gel
per scioglierci O2 Oxytherapy Revital C- Face Powder, polvere senza conservanti, a base di ac. LAscorbico, sia per uso cosmetico che in medicina
estetica. In test di laboratorio in vitro sia in vivo su
volontari, è stata verificata la velocità di assorbimento degli stessi principi attivi veicolati e non con
ossigenoterapia, e la diversa funzionalità cosmetica. L’aumento è stato di almeno il 20% di assorbimento cutaneo e i risultati funzionali in viso su volontari hanno ottenuto un incremento superiore
dal 35% al 40% dovuti alla capacità che l’ossigeno
iperbarico ha nello stimolo metabolico delle cellule
dei tessuti superficiali. Un sinergismo di funzionalità fra bio-disponibilità e incremento metabolico.
nel liquido, una depressione che
aspira il liquido spingendolo e nebulizzandolo con una certa energia e
in maniera uniforme, spray. Per portare sempre un esempio automobilistico, questo è il sistema di miscelazione nel carburatore del carburante
con l’aria prima di entrare nel cilindro, ma di esempi ne abbiamo a migliaia. Ritornando alla nostra ossigeno terapia, questa si compone di un
sistema di irrorazione iperbarica di
ossigeno che veicola e spruzza distribuendo sulla pelle un liquido contenente prodotti che sono miscelati
e attivati dall’ossigeno che ne è il veicolo. Sono importanti a questo punto sia i macchinari usati, ovviamente
completamente automatizzati e sotto controllo elettronico, ma soprattutto il prodotto distribuito e i principi attivi utilizzati. È ora importante
soffermarci sulle caratteristiche che il
prodotto deve avere: questo, che genericamente si definisce cosmetico,
non deve tuttavia contenere conservanti, perché essendo le loro molecole piccole ed attive, vengono assorbite per prime causando irritazioni o comunque rappresentano un
forte rischio nel lungo periodo. Si
consigliano perciò preparati monodose, contenuti in flaconcini, chiusi
ermeticamente e privi di conservanti, da usarsi immediatamente dopo
l’apertura. Le classiche bottigliette
per penicillina da 5-10 ml. I trattamenti che possono essere effettuati,
dipendono ovviamente dai principi
attivi contenuti in soluzione sterile e
vanno dalle applicazioni contro gli
inestetismi della cellulite, per contrastare la pelle disidratata e asfittica,
contro le couperose, per un trattamento rigenerante e ringiovanente
in genere, per i diversi inestetismi
della pelle. L’uso del sistema, previa
preparazione della superficie del derma da trattare, risulta essere molto
semplice e soprattutto sicuro ed efficace. La preparazione della superficie da trattare consiste in una sua detergenza profonda e completa. Successivamente segue il trattamento
specifico e un successivo massaggio
sulla parte trattata. Al termine sarà
sufficiente un trattamento con un’ottima crema idratante ed emolliente.
Se si prevede una successiva esposizione ai raggi solari si consiglia una
buona crema foto protettiva con filtri solari non assorbibili.
biochimica