GRUPPO FEDRIGONI

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GRUPPO FEDRIGONI
GRUPPO FEDRIGONI BILANCIO CONSOLIDATO Al 31 dicembre 2013 San Colombano S.p.A.
Sede in Verona – Vr
Capitale Sociale Euro 10’000’000 i.v.
Registro delle Imprese n° 00125840223
Esercizio Chiuso
al 31 dicembre 2013
Relazione sulla gestione
Relazione sulla Gestione del Bilancio chiuso il 31/12/2013
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1. L’ECONOMIA IN GENERALE
Il 2013 ha sancito la fine della crisi economico-finanziaria che ha colpito, in misura
diversa, tutte le economie dei Paesi industrializzati a partire dal 2008 con il fallimento
della Lehman Brothers in USA.
Rimangono tuttavia ancora fortemente presenti le conseguenze di questa crisi
soprattutto a livello produttivo e occupazionale. La ripresa che si è manifestata nella
seconda parte del 2013 sta mostrando ritmi e andamenti differenti nelle varie aree
geografiche del pianeta e comunque inferiori alle aspettative con cui si era aperto
l'anno.
Come si evidenzia nel prospetto sottostante la crescita economica globale è stata del
2,5% contro una previsione del 3,5% di un anno fa e anche nel 2014 è previsto un
andamento meno positivo di quanto ipotizzato precedentemente.
PIL 2013 e 2014 nei principali Paesi (%)
Mondo
Stati Uniti
Area Euro
Germania
Francia
Italia Spagna
Giappone
Regno Unito
Canada
Russia Cina
India
Brasile
Proiezioni
2013
2014
2,5%
1,9%
‐0,4%
0,5%
0,2%
‐1,8%
‐1,3%
1,7%
1,9%
1,6%
1,7%
7,6%
4,7%
2,3%
3,4%
3,0%
1,1%
1,6%
0,9%
0,4%
0,4%
1,6%
2,5%
2,6%
2,5%
7,8%
5,7%
2,6%
Intanto bisogna riconoscere che rispetto alla crisi degli anni 1929-33 cui questa crisi
è stata generalmente paragonata, le analisi e gli strumenti di intervento sono stati
indubbiamente più sofisticati, più coordinati a livello internazionale e quindi più
efficaci nonostante una realtà enormemente più complessa.
Il ritorno alla crescita in molti Paesi è da attribuirsi in gran parte all'utilizzo di
strumenti c. d. "non convenzionali" che tutti i Paesi hanno messo in campo (es.:
"quantitative easing" in USA, "Abenomics" in Giappone, LTRO nell'area Euro, etc..)
per cercare di ridurre l'impatto negativo della crisi su produzione e occupazione.
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L'utilizzo di questi strumenti è stato sicuramente provvidenziale ma ha reso la ripresa
più fragile e meno duratura.
La crescita è sì ritornata (anche in Italia e Spagna la crescita del PIL si è manifestata
nell'ultima parte dell'anno) ma è una crescita debole e inferiore alle aspettative in
tutte le economie avanzate e in quelle c.d. "emergenti" salvo poche eccezioni.
La mancanza di dinamismo dell'economia mondiale si manifesta anche con l'atonia
del commercio che cresce a stento al ritmo del 2% annuo. Siamo ben lontani dall'8%
annuo registrato nel periodo tra il 2004 e il 2007. Inoltre negli ultimi due anni il
commercio mondiale è cresciuto meno del PIL, fatto del tutto anomalo che forse si
spiega con la reindustrializzazione dell'economia USA di questo biennio.
Questi segnali (bassa crescita del PIL e debolezza del commercio mondiale)
accompagnati da un’inflazione vicina a zero stanno facendo emergere un fenomeno
nuovo pressoché sconosciuto nelle nostre economie: la deflazione.
Le correzioni molto rapide e significative di bilancio dei vari Paesi possono
determinare correzioni positive di finanza pubblica (es.: riduzione deficit) ma hanno
effetti controproducenti. A seguito dell'aumento della tassazione e dei tagli di spesa
pubblica il PIL dei Paesi scende e questo può fare ulteriormente aumentare il debito
pubblico in una spirale a dir poco perversa: le azioni intraprese per risanare i conti
pubblici si rivelano controproducenti e gli effetti recessivi vengono enfatizzati dai
comportamenti privati. Privati e imprese riducono i consumi e gli investimenti
aggravando la recessione e frenando una vera e propria crescita.
Questo fenomeno si sta manifestando con forza in Europa. E' significativo il fatto che
i Paesi che hanno adottato politiche di bilancio e fiscali notevolmente restrittive (per
es. Italia e Spagna) hanno una domanda interna inferiore di circa il 10% rispetto a
quella del 2005. A livello di UE la produzione industriale, nonostante la ripresa del
2013 non ha ancora raggiunto i livelli ante crisi.
Va da sè che con una ripresa così fragile la disoccupazione (specialmente quella
giovanile) non si riduce e rimane, nella maggior parte dei Paesi europei a livelli di due
cifre.
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2. L’INDUSTRIA CARTARIA NEL 2013
2.1 L’andamento dell’industria cartaria internazionale
A seguito del perdurare degli effetti della crisi finanziaria sull’economia reale
l’industria cartaria ha segnato nel 2013 un nuovo calo nella produzione di carte e
cartoni passando dai 92,1 milioni di tonnellate registrate nel 2012 a 91 milioni di
tonnellate (-1,2%).
Un esame dei risultati dei principali produttori internazionali evidenzia per l’area CEPI
una diminuzione complessiva dell’1,2% rispetto ai livelli del 2012. Al di fuori dell’area
europea i dati mostrano una sostanziale stazionarietà dei volumi prodotti negli Stati
Uniti (-0,5%) e variazioni positive per Canada (+3,6%), Cina (+3%), Brasile (+1,6%),
Giappone (+1,1%) e Sud Corea (+3,7%).
Dal confronto tra i volumi complessivamente realizzati dai quattro principali produttori
mondiali (USA, Cina, Giappone e Canada) e dall’area CEPI tra il 1999 e il periodo
2008-2013, emerge la sostenuta vitalità dell’industria cinese, proseguita anche nel
2013.
Elaborazioni su dati CEPI, AF&PA, PPPC, JPA, CPA/NBS, FAO, RISI, Assocarta
Ponendo l’attenzione sull’Europa, si evidenzia come i risultati dell’industria cartaria
siano stati condizionati anche nel 2013 dalle difficoltà del continente a superare con
vigore le difficoltà legate alla crisi economica dell’area.
Focalizzando l’attenzione all’area europea, si può osservare come i risultati per
l’industria cartaria durante il 2013 siano stati influenzati dal perdurare della
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stagnazione economica dell’area. La produzione di carta e cartoni nel 2012 ha
registrato una media di 22,7 milioni di tonnellate per trimestre, che rappresenta la
media produttiva più bassa dal 2003, con eccezione del 2009.
La produzione semestrale della prima parte dell’anno è stata di circa 45,8 milioni di
tonnellate, in diminuzione a 45,2 milioni di tonnellate nella seconda parte.
Nel complesso dell’anno la produzione dell’area è stata pari a 91,0 milioni di
tonnellate, in calo dell’1,2% rispetto al 2012.
Produzione cartaria in Europa
variazioni trimestrali rispetto all’anno precedente
Produzione trimestrale 2010-2013
Elaborazioni CEPI
Tra i principali paesi produttori dell’area da segnalare le riduzioni dei volumi in
Finlandia (-1%), Italia (-0,6%), Francia (-0,7%), Germania (-0,7%) e Svezia (-5,6%).
Il Regno Unito rappresenta l’unica significativa eccezione con un incremento
dell’1,8%.
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Europa – 2013 – Carte e cartoni - I principali produttori
Elaborazioni su dati CEPI
Il comparto delle carte grafiche registra nel 2013 un forte calo (-4,9%) con una
produzione complessiva che si riduce da circa 40 milioni di tonnellate del 2012 a 38
milioni.
All’interno delle carte per usi grafici, la carta da giornale (-5,1%) e le carte con legno
(-7,3%) realizzano le perdite più significative.
E’ continuata anche nel 2013 la crescita dei volumi realizzati complessivamente dal
comparto dell’imballaggio (+2,1%).
In miglioramento l’output di carte per usi igienico-sanitari (+0,9%), specialità per cui
l’Italia rappresenta il secondo produttore europeo.
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Europa – 2013 – Composizione merceologica della produzione di carte e cartoni
Elaborazioni su dati CEPI
2.2 L’industria cartaria italiana
L’analisi dei dati del 2013 evidenzia come l’industria cartaria italiana abbia risentito
delle difficoltà del Paese ad affrontare e superare le difficoltà legate alla crescita, alla
disoccupazione ed ai consumi interni in continua contrazione.
La produzione di carte e cartoni, si è attestata a 8,5 milioni di tonnellate confermando
sostanzialmente i livelli già depressi del 2011 (-0,6%).
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ITALIA - Carte e cartoni - produzione e consumo - 1990-2013
-milioni di tonnellate13,0
Produzione
12,0
Consumo apparente
11,0
10,0
9,0
8,0
7,0
6,0
5,0
Elaborazioni su dati Assocarta
L’ultimo biennio conferma per il settore volumi di attività analoghi a quelli del 2001. Di
seguito i dettagli per comparto di volumi prodotti e le sintesi dei dati di commercio
estero e consumo apparente relativi al 2013.
L’andamento dei volumi delle carte per usi grafici sconta gli effetti della chiusura,
all’inizio dell’anno, delle attività dell’unico impianto di produzione di carta da giornale.
Italia - Produzione di Carte e Cartoni - evoluzione della composizione merceologica
- 1990-2013
milioni di
tonnellate
12
Altre qualità
Carte e cartoni per imballaggio
Carte per usi igienico-sanitari
Carte per usi grafici
10
5%
8
47%
6
5%
47%
4
16%
9%
2
32%
39%
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
Elaborazioni Assocarta
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2013
INDUSTRIA CARTARIA ITALIANA
Elaborazioni Assocarta su dati Istat
I prezzi medi del settore, in discesa dall’estate 2011 e per tutto il 2012 hanno
mostrato i primi modestissimi recuperi al termine del 2013.
Nel dettaglio delle diverse tipologie di prodotti, hanno continuato a presentare criticità
le carte per usi grafici legate agli investimenti pubblicitari in caduta anche nel 2013.
Qualche riduzione, meno evidente, nei prezzi di alcune tipologie di carte e cartoni per
imballaggio con l’eccezione dei prodotti destinati alla fabbricazione di cartone
ondulato.
In ripresa le quotazioni delle qualità destinate ad usi igienico-sanitari.
PREZZI: Raffronto tra andamento del costo della cellulosa e andamento
dei prezzi di alcuni tipi di carte
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Elaborazioni Assocarta
L’effetto congiunto delle dinamiche dei volumi prodotti e venduti e dei prezzi è un
fatturato di circa 6,8 miliardi di Euro in crescita di circa lo 0,5% rispetto al valore
dell’anno precedente.
Italia - Produzione e fatturato
- numeri indici 1997=100 125,0
120,0
115,0
110,0
105,0
Produzione
Fatturato
100,0
95,0
1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Elaborazioni Assocarta
Anche nel 2013 si è confermato il contributo alla domanda della componente estera
a fronte di quella interna che, nonostante il recupero del quarto trimestre, nel corso
dell’anno ha registrato un nuovo ridimensionamento
Si tratta quindi, per l’industria cartaria italiana, di un quadro che nonostante alcuni
cauti segnali di miglioramento, rimane preoccupante a causa di un contesto
nazionale caratterizzato da una ripresa ancora estremamente debole ed incerta.
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3. L’INDUSTRIA DEI PRODOTTI ADESIVI ED ANTIADESIVI NEL 2013
Nel corso del 2013 si stima che la produzione mondiale di etichette autoadesive sia
stata di circa 16,4 miliardi di mq con una crescita prossima al 4% rispetto ai dati del
2012.
I mercati di sbocco delle etichette autoadesive sono trasversali a tutti i settori
produttivi dall’alimentare, al retail, alla logistica, al farmaceutico.
Per questa ragione l’andamento del PIL mondiale è il primo driver della crescita dei
volumi del settore.
Il secondo driver di crescita è legato alla sostituzione di tecnologie di etichettatura
tradizionali con etichette autoadesive che permettono maggiori velocità di
applicazione, migliori effetti di stampa e una più ampia gamma di supporti gestibili.
Dietro a questo fenomeno si nasconde il più significativo potenziale di crescita del
settore per i prossimi anni in particolare in Asia e Sud America caratterizzati
attualmente da consumi procapite inferiori rispetto ai mercati più maturi.
Ripartizione per area geografica del mercato mondiale di prodotti autoadesivi
Stime interne
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-- IL GRUPPO FEDRIGONI
4.1 – LE ATTIVITA’
Il Gruppo Fedrigoni, al 31 dicembre 2013, oltre alla Capogruppo San Colombano
SpA, era così composto:
Società controllata
direttamente
FEDRIGONI Spa
Società controllate
indirettamente
Città o Stato Estero
Verona
Val.
Euro
Città o Stato Estero
Arco-TN
Euro
ARCONVERT BRASIL
Ltda *
San Paolo Brasile
R$
ARCONVERT Sa **
FEDRIGONI
DEUTSCHLAND. Gmbh
Sant Gregori GironaSpagna
Oberhaching MonacoGermania
Utile/(Perdita) d'eser. Patrimonio Netto (Euro)
(Euro) 2013
al 31/12/2013
40.000
Val.
ARCONVERT Spa
Capitale sociale
Euro
Capitale sociale
22.480
269.326
99,999
Utile/(Perdita) d'eser. Patrimonio Netto (Euro)
(Euro) 2013
al 31/12/2013
33.317
Valore in Bilancio al
31/12/2013
%
299.101
%
Società controllante
4.000
189
99,999
FEDRIGONI Spa
64.883
(2.680)
17.558
82,48
FEDRIGONI Spa
1.250
11.922
57.540
99,99
FEDRIGONI Spa
Euro
600
402
2.832
99,999
FEDRIGONI Spa
FEDRIGONI ESPANA Sl Madrid-Spagna
Euro
1.000
424
2.926
99,999
FEDRIGONI Spa
FEDRIGONI FRANCE
Sarl
Choisy Le Roi - Francia
Euro
500
1.003
3.882
99,999
FEDRIGONI Spa
FEDRIGONI UK Ltd
Northampton UK
GBP
7.500
593
2.342
99,999
FEDRIGONI Spa
Bruxelles
Euro
500
(896)
(1.083)
99,999
FEDRIGONI Spa
FEDRIGONI BENELUX
BVBA
CARTAMANO
DEUTSCHLAND Gmbh
FEDRIGONI AUSTRIA
GmbH
Monaco-Germania
Euro
100
98
657
99,999
FEDRIGONI Spa
Vienna
Euro
35
1
37
99,999
FEDRIGONI Spa
FEDRIGONI ASIA Ltd
Hong-Kong
$HK
500
(49)
(38)
99,999
FEDRIGONI Spa
MILIANI IMMOBILIARE
Srl
Verona
Euro
2.080
(361)
5.153
99,999
FEDRIGONI Spa
* La restante quota del 17,52% è detenuta da una società di diritto brasiliano.
Altre partecipazioni
Città o Stato Estero
Consorzio Canale
Verona
Industriale G. Camuzzoni
Val.
Euro
Capitale sociale
Utile/(Perdita) d'eser. Patrimonio Netto (Euro)
(Euro) 2013
al 31/12/2013
100
809
10.692
%
25%
Società controllante
FEDRIGONI Spa
ed opera oggi nei seguenti settori:
- produzione trasformazione e distribuzione di carte grafiche patinate e naturali per i
settori della stampa generale e specializzata, editoria, legatoria, packaging,
rivestimento, cartotecnica per usi commerciali e personali, usi tecnici ed industriali,
usi d’ufficio, usi artistici e scolastici.
In questo settore operano: Fedrigoni S.p.A.(ex Fedrigoni Cartiere S.p.A.) e le
società distributive Fedrigoni Deutschland GmbH; Fedrigoni Austria GmbH;
Fedrigoni Benelux B.V.; Fedrigoni Espana SL; Fedrigoni France S.a.r.l.; Fedrigoni
UK Ltd e Fedrigoni Asia Ltd.
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- produzione di carte e materiali adesivi e antiadesivi presso gli stabilimenti di
Arconvert S.p.A., Arconvert S.A. e Arconvert Brasil Ltda.
- commercializzazione di articoli da regalo e cartoleria, attraverso i punti vendita di
Fedrigoni S.p.a., di Fedrigoni UK e di Cartamano Deutschland GmbH.
- produzione di prodotti speciali di sicurezza più in particolare:
 carta per banconote;
 altre carte di sicurezza (per assegni, passaporti, lauree, ecc...) presso lo
stabilimento di Fabriano;
 fili ed ologrammi di sicurezza, stampe di sicurezza (assegni, biglietti per
spettacoli artistici e sportivi, tagliandi autostradali, ecc…) presso lo
stabilimento di Bollate.
Fa inoltre parte del Gruppo la società di gestione immobiliare:
- Miliani Immobiliare S.r.l. con sede a Verona.
4.2 -- L’ORGANIZZAZIONE
Le attività produttive, commerciali e amministrative si sono svolte negli stabilimenti e
nei centri distributivi e negli uffici riportati nella tabella seguente:
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Holding del Gruppo
San Colombano S.p.A.
Sede Amministrativa
Produzione e trasformazione di carte grafiche e prodotti di sicurezza
Fedrigoni S.p.A.
Sede Amministrativa
Stabilimenti:
Produzione di prodotti adesivi e antiadesivi
Arconvert S.p.A.
Sede e stabilimento
Arconvert S.A.
Sede e stabilimento
Arconvert brasil L.t.d.a.
Sede e stabilimento
Distribuzione di carta in Italia
Fedrigoni S.p.A.
Centro Logistico
Filiali con deposito Lombardia
Veneto e Trentino A.A.
Friuli Est
Toscana
Lazio
Campania, Molise, Sicilia
e Calabra
Filiali Emilia Romagna
Piemonte e Valle d'Aosta
Umbria, Marche e Abruzzo
Distribuzione di carta all'estero
Società con deposito
Germania:
Fedrigoni Deutschland GmbH Sede e Filiale
Depositi
Ufficio vendite
Austria:
Spagna:
Fedrigoni Austria Gmbh
Fedrigoni Espana S.L.
Francia:
Fedrigoni France S.a.r.l.
Belgio:
Fedrigoni Benelux B.V.
Gran Bretagna: Fedrigoni UK Ltd
Sede e Filiale
Sede e Filiale
Filiale
Sede e Filiale
Sede e Filiale
Sede e Filiale
Ufficio vendite
Sede
Cina:
Fedrigoni Asia Ltd
Altri distributori specializzati
Commercializzazione articoli da regalo e cartoleria
Fedrigoni S.p.A.
Sede
Deposito
Negozi
Cartamano Deutschland GmbH
Fedrigoni UK Ltd
Sede e Negozio
Negozio
Negozio
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Verona
Verona
Arco
Riva del Garda
Verona
Fabriano
Pioraco
Castelraimondo
Ospiate di Bollate
Ancona
Macerata
Macerata
Milano
Arco
Gerona
S. Paolo
Trento
Spagna
Brasile
Buttapietra
Rocchetta
Verona
Ancona
Settala
Verona
Muggia
Calenzano
Roma
Milano
Trento
Trento
Trieste
Firenze
Melito
Napoli
Bologna
Torino
Corciano
Perugia
Oberhaching
Dortmund
Dresda
Colonia
Stoccarda
Berlino
Amburgo
Dusseldorf
Norimberga
Berlino
Amburgo
Vienna
Getafe
Barcellona
Choisy Le Roi
Bruxelles
Northampton
Londra
Hong Kong
in 80 Paesi
Roma
Rocchetta
Roma
Milano
Firenze
Venezia
Verona
Aeroporto di Fiumicino
Aeroporto di Monaco B.
Aeroporto di Berlino
Londra
Monaco B.
Madrid
Parigi
Ancona
Roma
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14
4.3
-- SITUAZIONE COMPLESSIVA DEL GRUPPO
4.3.1 – ASPETTI GENERALI
4.3.1.1 - Produzione e trasformazione di carte grafiche
Nel contesto di mercato descritto precedentemente, le aziende del Gruppo che
operano in questo settore hanno ottenuto anche nel 2013 risultati positivi.
Questi risultati, in un settore che affronta le difficoltà descritte nei paragrafi
precedenti, sono frutto delle scelte strategiche del Gruppo che hanno permesso nel
corso degli anni di consolidare significativi vantaggi competitivi in quelle nicchie di
mercato che continuano a registrare crescite positive nei volumi.
Punti di forza dell’offerta commerciale del Gruppo sono infatti carte destinate a
mercati di sbocco che registrano le migliori performance quali la moda (+4,1%), la
cosmetica (+5,3%), il Wine & Spirit (+6,0%) ed il Gourmet Food (+5,4%).
Nel paragrafo 4.4 vengono fornite ulteriori informazioni relative al fatturato, agli
investimenti e ad altre iniziative messe in atto dalle aziende del Gruppo che operano
in questo settore.
4.3.1.2 - Produzione di carte e materiali adesivi e antiadesivi
L’esercizio ha segnato una crescita del 6% del fatturato complessivamente realizzato
dalle tre aziende del Gruppo che operano in questo segmento di business.
Il 2013 è stato caratterizzato da una serie di interventi mirati ad incrementare
l’integrazione strategica e commerciale tra le società al fine di ottimizzare i risultati
del settore.
Anche per questo settore nel paragrafo 4.4 vengono fornite ulteriori informazioni.
4.3.1.3 - Produzione e commercializzazione di prodotti di sicurezza
Il mercato delle carte per banconote e degli elementi di sicurezza, dopo alcuni anni di
forte competizione sui prezzi, a seguito degli investimenti che avevano portato
all’avvio di nuove linee di produzione, ha visto un significativo riequilibrio della
domanda nei confronti dell’offerta.
Questi fattori di mercato insieme alla continua crescita della reputazione del Gruppo
Fedrigoni in questo settore hanno permesso di conseguire un significativo
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incremento del fatturato (+15,6%) con un conseguente miglioramento della redditività
del segmento.
Ulteriori dati e informazioni sono riportati nel paragrafo 4.4.
4.3.1.4 - Commercializzazione di articoli da regalo e cartoleria
Le nostre aziende che operano in questo settore, anche grazie all’apertura di nuovi
negozi a Berlino e Londra, hanno fatto registrare anche nel 2013, un incremento del
loro fatturato complessivo di circa il 18,2%, con una conferma del risultato economico
positivo.
Ulteriori dati e informazioni sono riportati nel paragrafo 4.4.
4.3.2-- LA SITUAZIONE ECONOMICA
Al fine di fornire un’analisi quanto più completa della situazione economica del
Gruppo, dell’andamento e del risultato della gestione é stata effettuata una
riclassificazione del Conto Economico.
Euro’000
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CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO
Ricavi delle vendite
Produzione interna
VALORE DELLA PRODUZIONE
Costi operativi
Risultato dell'area accessoria
Valore aggiunto
Costi del personale
MARGINE OPERATIVO LORDO - EBITDA
Ammortamenti e accantonamenti
RISULTATO OPERATIVO - EBIT
Risultato della gestione straordinaria
EBIT INTEGRALE
Proventi (oneri) finanziari e rett. val. att. fin.
RISULTATO LORDO
Imposte sul reddito
RISULTATO NETTO
Utile (perdita) di terzi
Utile (perdita) del Gruppo
2013
811.875
(6.582)
805.293
595.375
4.587
214.505
119.613
94.892
38.102
56.790
(426)
56.364
(8.198)
48.166
18.381
29.785
(466)
30.251
2012
788.556
16.544
805.100
601.733
4.108
207.475
119.269
88.206
38.846
49.360
4.576
53.936
(11.411)
42.525
16.320
26.205
(1.326)
27.530
2011
768.251
8.781
777.032
584.172
4.360
197.220
112.714
84.506
36.134
48.372
29
48.400
(14.022)
34.379
14.329
20.050
(2.110)
22.160
I ricavi consolidati sono aumentati di circa 23,3 milioni di Euro, pari al 2,9% rispetto al
2013 raggiungendo gli 811,9 milioni di Euro, contro i 788,6 dell’esercizio precedente.
Il valore delle rimanenze di magazzino dei prodotti finiti di nostra produzione è
diminuito nell’anno di circa 6,6 milioni di Euro.
Nel successivo paragrafo “Andamento della Gestione” sono riportati ulteriori dettagli
e commenti sull’andamento delle vendite e del fatturato.
I costi operativi sono diminuiti complessivamente di circa 6,4 milioni di Euro.
I costi delle materie prime e degli altri prodotti sono diminuiti di circa 7,2 milioni di
Euro principalmente in funzione dell’andamento dei prezzi di mercato.
Sempre tra i costi operativi i costi energetici sono diminuiti di circa 2,4 milioni di Euro
a seguito dell’andamento dei costi di approvvigionamento del gas metano la cui
diminuzione ha più che compensato l’incremento dei consumi.
Nel paragrafo “’Andamento delle principali materie prime” vengono analizzate più
dettagliatamente le evoluzioni dei prezzi nell’esercizio.
Il costo del personale è rimasto sostanzialmente invariato da 119,3 milioni di Euro a
119,6 milioni. Quest’andamento è stato originato principalmente da mirati interventi
organizzativi che hanno permesso di compensare sostanzialmente gli incrementi
retributivi previsti dai contratti di lavoro.
L’insieme di queste variazioni ha fatto sì che il Margine Operativo Lordo sia passato
da 88,2 milioni di euro del 2012 ai 94,9 milioni di Euro del 2013.
Il risultato della gestione straordinaria è negativo per 0,4 milioni di Euro contro 4,6
milioni positivi di dell’esercizio precedente.
Relazione sulla Gestione del Bilancio chiuso il 31/12/2013
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17
La voce nel 2012 includeva un provento pari a 3,8 milioni di Euro per maggiori
imposte esercizi precedenti versate ed oggetto di istanza di rimborso conformemente
a quanto disposto dal D.L. 16/2012.
L’incidenza degli “Oneri e proventi finanziari” rispetto al “Valore della Produzione” è
diminuito dall’1,4% del 2012 all’1 % del 2013.
Il miglioramento di 3,2 milioni di Euro è dovuto ad una più favorevole gestione dei
rischi cambi ed ad una diminuzione degli interessi passivi resa possibile dalla positiva
evoluzione della posizione finanziaria netta del Gruppo.
Nella Nota Integrativa del bilancio consolidato sono evidenziati in modo analitico tutti
i dati economici più rappresentativi.
A completamento di quanto sopra esposto si riportano i principali indicatori economici
e di redditività del Gruppo.
Euro’000
INDICATORI ECONOMICI
2013
Fatturato
Valore aggiunto
Margine operativo lordo - EBITDA
Risultato operativo - EBIT
Risultato netto
2012
811.875
214.505
94.892
56.790
29.785
2011
788.556
207.475
88.206
49.360
26.205
768.251
197.220
84.506
48.372
20.050
INDICI DI REDDITIVITA'
2013
2012
2011
ROE
Risultato netto / Mezzi propri medi
10,6%
9,8%
7,9%
ROI
Risultato operativo / Cap.Investito
Operativo medio
12,2%
10,2%
8,8%
ROS
Risultato operativo / Ricavi di vendite
7,0%
6,3%
6,3%
Legenda Indicatori
Mezzi propri Medi
E' il Patrimonio Netto medio dell'esercizio al netto del
Risultato dell'esercizio stesso
Capit. Investito
Operativo medio
E' la differenza tra il Capitale investito medio dell'anno e le
passività correnti e consolidate al netto dei debiti finanziari
medi dell'esercizio
Relazione sulla Gestione del Bilancio chiuso il 31/12/2013
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18
4.3.3 – LA SITUAZIONE PATRIMONIALE
Lo Stato Patrimoniale consolidato é stato riclassificato secondo un criterio finanziario
come riportato nello schema seguente:
Euro ‘000
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO RICLASSIFICATO
Attivo
ATTIVO FISSO
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
Partecipazioni e Attivo circolante a
lungo
Passivo
31/12/2013
31/12/2012
31/12/2011
31/12/2013
31/12/2012
31/12/2011
296.423
306.595
321.073 MEZZI PROPRI
305.118
287.378
271.068
17.366
19.222
23.439 Capitale sociale
10.000
10.000
10.000
264.393
275.320
261.887
245.822
233.135
14.664
12.053
289.960 Riserve
7.674
Risultato d'esercizio
Patrimonio netto del Gruppo
Capitale e riserve di terzi
Risultato di terzi
Patrimonio netto di Terzi
ATTIVO CORRENTE
431.104
420.398
421.602 PASSIVITA’ CONSOLIDATE
Magazzino e imm. destinati alla
vendita
169.431
175.586
166.120 Fondi rischi ed oneri a ML
548
0
249.737
234.186
11.388
10.627
Liquidità differite finanziarie
Liquidità differite non finanziarie
Liquidità immediate
0 Fondo TFR a ML
247.524 Debiti vs banche a ML
7.958 Debiti vs altri finanziatori a ML
3.446
5.352
7.883
-466
-1.326
-2.110
2.980
4.026
5.773
77.885
76.448
113.669
16.059
9.682
7.297
18.934
20.651
21.932
28.594
28.575
63.810
11.023
13.524
15.874
1.803
2.212
2.620
1.471
1.804
2.137
PASSIVITA’ CORRENTI
344.524
363.167
357.939
Fondi rischi ed oneri
3.171
6.051
7.951
Fondo TFR
1.712
2.112
1.400
108.868
140.120
138.628
7.886
2.455
8.878
85
50
566
190.914
180.261
172.969
Debiti tributari
8.861
10.339
7.196
Debiti previdenziali
7.898
7.971
7.748
14.234
12.867
11.859
896
942
743
727.526
726.993
742.675
Acconti
Debiti vs Fornitori
Altri debiti
Ratei e risconti
726.993
22.160
265.295
Debiti previdenziali a ML
Debiti vs altri finanziatori
727.526
27.530
283.352
Debiti tributari a ML
Debiti vs banche
CAPITALE INVESTITO
30.251
302.139
742.675 CAPITALE DI FINANZIAMENTO
Prima di passare a commentare le variazioni delle singole voci dello Stato
patrimoniale si sottolinea che al fine di esporre una rappresentazione più corretta
delle passività correnti e consolidate, il fondo TFR e i fondi per altri rischi ed oneri
sono stati suddivisi in quota a breve termine e in quota a medio – lungo termine sulla
base di valutazioni realistiche del futuro turn-over del personale e degli agenti.
La diminuzione del valore delle Immobilizzazioni Immateriali è dovuta, per circa 1,1
milioni di Euro a nuovi oneri capitalizzati nell’anno e per circa 3,0 milioni di Euro agli
ammortamenti ed alle svalutazioni.
Il decremento delle Immobilizzazioni materiali per 10,9 milioni di Euro è
sostanzialmente originato da 20,7 milioni di Euro di nuovi investimenti, da
ammortamenti per circa 28,4 milioni di Euro e da 1,9 milioni di Euro di effetti cambio.
Relazione sulla Gestione del Bilancio chiuso il 31/12/2013
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19
Nel paragrafo 3.4.3 sono riportati alcuni dettagli sugli investimenti più significativi
realizzati nel corso dell’esercizio.
L’aumento dell’attivo corrente di circa 10,7 milioni di Euro, comprende:
- il decremento delle rimanenze per circa 6,2 milioni di Euro,
- l’incremento delle imposte anticipate attive per 4,4 milioni di Euro,
- la crescita dei crediti commerciali per circa 12,9 milioni di Euro a seguito della
crescita del fatturato consolidato.
Il Patrimonio Netto si è incrementato di circa 17,7 milioni di Euro per effetto:
- del risultato dell’esercizio per 29,8 milioni di Euro;
- del pagamento di dividendi per 8 milioni di Euro;
- del decremento per circa 4 milioni di Euro, della Riserva di conversione per le
partecipazioni in valuta.
Le passività consolidate sono aumentate di circa 1,4 milioni di Euro per:
- aumento della quota a medio lungo termine dei fondi per rischi ed oneri per
circa 6,3 milioni di Euro;
- decremento della quota a medio-lungo termine del fondo TFR per circa 1,7
milioni di Euro;
- calo della quota a medio-lungo termine dei debiti finanziari per circa 2,5
milioni di Euro;
- riduzione di circa 0,7 milioni di Euro, dei debiti tributari e previdenziali a
medio-lungo termine, relativi alla parte non cancellata dei debiti sospesi per il
terremoto del 1997, per i quali la Legge 103/2008 aveva previsto una
restituzione decennale.
Le passività correnti sono diminuite di circa 18,6 milioni di Euro principalmente per:
- l’incremento dei debiti commerciali e degli acconti per circa 10,6 milioni di
Euro;
- la diminuzione della quota a breve dei debiti finanziari per 25,8 milioni di Euro;
- il decremento della quota a breve del fondo TFR di 0,4 milioni di Euro;
- il calo dei fondi per rischi ed oneri per circa 2,9 milioni di Euro;
- l’incremento dei debiti tributari e previdenziali per circa 1,6 milioni di Euro;
- l’aumento di circa 1,3 milioni di Euro dei debiti diversi e dei ratei passivi.
4.3.4 -- GESTIONE FINANZIARIA
Il rendiconto finanziario consolidato sintetizzato nella seguente Tabella (il prospetto
dettagliato tradizionale è riportato nella Nota Integrativa del bilancio consolidato)
riporta i principali elementi della gestione finanziaria dell’esercizio.
Euro ’000
Relazione sulla Gestione del Bilancio chiuso il 31/12/2013
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20
Sintesi del Rendiconto finanziario consolidato
Flusso generato dalla gestione reddituale
2013
2012
60.390
69.984
Flusso derivante dalle attività d'investimento
(18.597)
(15.123)
Flusso operativo totale
41.793
54.861
(28.751)
(42.278)
Dividendi pagati
(8.000)
(8.000)
Riserve di terzi ed altre rettifiche
(4.280)
(1.915)
Totale delle variazioni del Patrimoniali
(12.280)
(9.915)
5.042
4.583
(4.280)
(1.915)
762
2.668
Variazione dell'indebitamento finanziario
Flusso della gestione
Riserve di terzi ed altre rettifiche
Variazione delle disponibilità
Il flusso di cassa operativo conseguente all’effettiva gestione risulta positivo per circa
41,8 milioni di Euro, rispetto al flusso positivo di 54,9 milioni di Euro dell’esercizio
precedente.
Gli investimenti netti hanno assorbito circa 18,6 milioni di Euro, 3,5 milioni in più
rispetto al 2012.
Le variazioni patrimoniali in diminuzione, che nel complesso sono risultate pari a
circa 12,3 milioni di Euro, derivano dalla variazione negativa delle riserve di
conversione delle partecipazioni detenute in valuta per 4,3 milioni di Euro, mentre i
dividendi pagati nell’anno ammontano a 8,0 milioni di Euro.
Il flusso netto complessivo, derivante dalla gestione, risulta così essere un aumento
delle disponibilità liquide per circa 0,8 milioni di Euro.
Di conseguenza la variazione complessiva della posizione finanziaria netta, quale
somma della variazione dovuta all’attività di finanziamento e della variazione delle
disponibilità, risulta quindi positiva per circa 29,6 milioni di Euro.
Di seguito riportiamo alcuni indicatori patrimoniali, finanziari e di solvibilità.
Relazione sulla Gestione del Bilancio chiuso il 31/12/2013
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21
NDICATORI PATRIMONIALI E FINANZIARI
Euro'000
2013
Indice di struttura
(allargato)
2012
(Mezzi Propri +Passività
consolidate)/Attivo fisso
129,2%
118,7%
119,8%
86.580
57.231
63.663
-144.435
-174.047
-219.231
61.165
60.042
51.006
Capitale Circolante
Attivo corrente - Passività correnti
Netto
Posizione
finanziaria netta
Cash Flow
economico
Liquidità immediate + Liquidità differite
finanziarie - debiti finaziari
2011
Ris. Netto + ammortamenti +
svalutazioni delle immobilizzazioni
INDICATORI DI SOLVIBILITA'
2013
Indice di liquidità
(Disponibilità + Cred. a breve) /
Passività a breve
Indice di solvibilità Attivo Corrente / Passività correnti
Relazione sulla Gestione del Bilancio chiuso il 31/12/2013
2012
2011
75,95%
67,41%
71,38%
125,1%
115,8%
117,8%
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22
4.4 -- ANDAMENTO DELLA GESTIONE
4.4.1 -- LE VENDITE
Qui di seguito sono riportati i dati consolidati relativi ai fatturati realizzati dal Gruppo
nei vari settori in cui esso opera
Euro ’000
Fatturati per settore di attività
Carte grafiche
Prodotti di sicurezza
Prodotti adesivi e antiadesivi
Cartoleria
Altri
Totale
2013
2012
Variazione
452.250
457.074
(1,1%)
90.178
78.027
15,6%
262.889
247.897
6,0%
6.293
5.322
18,2%
266
236
12,7%
811.875
788.556
3,0%
Come si può vedere il fatturato complessivo ha fatto registrare un incremento del 3%
rispetto all’esercizio precedente.
Le crescite più significative sono state ottenute nel settore dei prodotti di sicurezza
(+15,6%), nel segmento dei prodotti autoadesivi (+6,1%) e nelle cartolerie (+18,2%).
4.4.2
– L’ANDAMENTO DELLE PRINCIPALI MATERIE PRIME
L'andamento del prezzo delle cellulose ad inizio anno ha proseguito il trend iniziato a
fine 2012 registrando un’ulteriore flessione. Nel secondo trimestre si è assistito ad un
irrigidimento dei prezzi, tipico peraltro di quel periodo, anche a seguito di
un’evoluzione non favorevole del cambio.
Nella seconda metà dell’anno si è innescata una discesa dei prezzi, prima più cauta
e poi più marcata fin dopo l’estate, in parte anche dovuta al rafforzamento della
moneta europea.
Si può attribuire questa evoluzione ad una combinazione di fattori quali un’offerta
sempre a buoni livelli (specie per la fibra corta) e senza eventi negativi di rilievo, un
livello di consumi stagnante in Europa e l’assenza di un rinnovato slancio negli altri
mercati specie quello asiatico. Solo in chiusura d’anno la discesa ha segnato un
rallentamento sostanzialmente legato alla tenuta della fibra lunga.
Con riferimento ai costi energetici, l’anno ha registrato una generale disponibilità di
gas grazie ai buoni flussi dal nord e dall’est Europa oltre che dal Nord Africa.
Le rinegoziazioni dei contratti all’ingrosso da parte dei principali trader del gas,
proseguita anche quest’anno, hanno ulteriormente contribuito ad un ribasso dei
Relazione sulla Gestione del Bilancio chiuso il 31/12/2013
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23
prezzi, che comunque non sono mai stati seriamente sotto pressione a seguito della
mancata ripresa economica in molti paesi dell’area europea.
4.4.3
– GLI INVESTIMENTI
Nel 2013 le aziende del Gruppo hanno sviluppato un importante piano di investimenti
in immobilizzazioni materiali con un impegno che ammonta a 20,7 milioni di Euro
(2,5% dei ricavi).
La tabella seguente riporta il dettaglio per settore.
Euro ’000
Investimenti per settore di attività
Carte grafiche
Prodotti di sicurezza
Prodotti adesivi e antiadesivi
Cartoleria
Altri
Totale
2013
9.320
5.020
6.183
151
0
20.674
2012
8.001
3.396
4.464
176
41
16.078
Quest’anno gli investimenti più significativi che hanno riguardato il settore delle carte
grafiche e dei prodotti di sicurezza, sono stati:
- il nuovo metallizzatore con stampa a registro dello stabilimento di Bollate;
- il rewamping della macchina sesta di Fabriano per la produzione di banconote;
- il potenziamento della linea di taglio e confezionamento della linea piccole
risme dello stabilimento di Rocchetta;
- la nuova linea per l’applicazione ologrammi;
- la nuova sezione presse della macchina 2 di Pioraco;
- interventi volti ad una maggiore efficienza energetica degli stabilimenti.
Tra gli investimenti destinati agli altri settori si possono segnalare:

Per il settore dei prodotti adesivi ed antiadesivi:
- il nuovo magazzino automatico dello stabilimento di Arco per la gestione e la
movimentazione dei materiali;
- il nuovo impianto Hotmelt dello stabilimento di Girona.

per il segmento cartolerie:
- i nuovi negozi di Berlino e Londra.
In tutti gli stabilimenti si sono sviluppati progetti di miglioramento della flessibilità ed
efficienza delle macchine e degli impianti esistenti
Relazione sulla Gestione del Bilancio chiuso il 31/12/2013
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24
4.4.4
– IL PERSONALE
L’organico medio del Gruppo è diminuito, nel corso del 2013, di 15 unità, passando
da 2.165 a 2.150 effettivi, non considerando il personale della “Consorzio Canale G.
Camuzzoni S.c.a.r.l.”.
La ripartizione degli organici per settore è la seguente:
Settori di attività
2013
2012
Produzione e trasformazione di carte grafiche
1.262
1.322
Produzione di prodotti adesivi e antiadesivi
469
459
Distribuzione estera
166
159
Produzione e commercializzazione prodotti di sicurezza
205
183
46
40
2
2
2.150
2.165
Commercializzazione di articoli da regalo e cartoleria
Altri
Totale del personale
Le variazioni più significative sono dovute:
- all’incremento del personale del segmento dei prodotti di sicurezza necessario per
sostenere l’aumento della produzione;
- alla riduzione del personale del settore carte grafiche a seguito degli interventi di
azioni di razionalizzazione ed efficientazione organizzativa;
- al potenziamento degli organici di Arconvert Brasil Ltda, Arconvert S.p.A. e
Arconvert S.A;
- al continuo rafforzamento della struttura delle società distributive estere per
favorire la crescita dei volumi.
La formazione del personale continua ad essere al centro dell’attenzione del Gruppo.
Anche nel 2013 numerose sono state le iniziative, che fanno seguito ai corposi
programmi degli scorsi anni, sia di formazione manageriale, sia di natura tecnicospecialistica, sia linguistica. Una speciale attenzione è stata riservata, come sempre,
alla tutela dei lavoratori sui luoghi di lavoro con attivazione di corsi sulla sicurezza sul
lavoro non solo derivante da disposizioni di legge, ma anche volta alla
sensibilizzazione e al miglioramento dei comportamenti.
Le relazioni industriali continuano ad essere positive ed improntate a trasparenza e
reciproca fiducia nella ricerca di assetti e modalità di lavoro più produttivi ed efficienti.
Relazione sulla Gestione del Bilancio chiuso il 31/12/2013
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25
4.4.5
– LA QUALITA’, LA SICUREZZA E L’AMBIENTE
Tutte le società industriali del Gruppo assicurano il costante monitoraggio del
funzionamento degli impianti e dei macchinari ed il loro continuo aggiornamento al
fine di garantire la piena osservanza delle norme sulla sicurezza e sulla tutela
dell’ambiente. Sempre sul fronte della sicurezza e della tutela ambientale sono state
messe in atto numerose attività di formazione ed informazione del personale.
Di seguito illustriamo le principali attività svolte dalle aziende del Gruppo in tema di
gestione della Qualità, della Sicurezza e della tutela dell’Ambiente.
-
per Fedrigoni S.p.A.:
- rinnovo della Certificazione di Qualità secondo la norma UNI EN ISO
9001/2008;
- rinnovo della Certificazione Ambientale ISA 14001/2004;
- conferma della Certificazione BSI OHSAS 18001/2007 per la salute e la
sicurezza sui luoghi di lavoro;
- mantenimento dell’accreditamento degli stabilimenti di Fabriano e Bollate
presso la Banca Centrale Europea come produttori e fornitori di carta moneta,
valori, ologrammi e fili di sicurezza.
-
per Arconvert S.p.A.:
- rinnovo della Certificazione di Qualità secondo la norma UNI EN ISO
9001/2008;
- rinnovo della certificazione del Sistema di Gestione per l’ambiente secondo la
norma UNI EN ISO 14001:2004;
- superamento dell’audit di sorveglianza della certificazione di prodotto FSC e
PEFC.
-
per Arconvert S.A.:
- rinnovo della Certificazione di Qualità secondo la norma UNI EN ISO
9001/2008;
- rinnovo della certificazione del Sistema di Gestione per l’ambiente secondo la
norma UNI EN ISO 14001:2004;
- conferma della Certificazione BSI OHSAS 18001/2007 per la salute e la
sicurezza sui luoghi di lavoro
- rinnovo della certificazione UNE 166002:2006 per il Sistema di Gestione di
Ricerca e Sviluppo;
- superamento dell’audit di sorveglianza della certificazione di prodotto FSC e
PEFC.
-
per Arconvert Brasil Ltda:
- rinnovo della Certificazione di Qualità secondo la norma UNI EN ISO
9001/2008.
Relazione sulla Gestione del Bilancio chiuso il 31/12/2013
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26
4.4.6 -– LA RICERCA E SVILUPPO
Le aziende industriali del Gruppo hanno proseguito, anche nel 2013, nella loro
attività di ricerca e sviluppo, finalizzata soprattutto alla creazione di nuovi prodotti, al
miglioramento di quelli esistenti ed alla definizione di nuovi e più efficienti processi
produttivi ed organizzativi.
4.4.7– ALTRE INIZIATIVE COMMERCIALI
Come di tradizione è stata curata la partecipazione delle aziende del Gruppo alle più
importanti fiere del settore, manifestazioni che sempre più spesso vedono la
partecipazione congiunta di più aziende del Gruppo, a dimostrazione della sempre
maggiore integrazione.
Il 2013 ha visto la partecipazione delle aziende del Gruppo alle seguenti
manifestazioni:
-
il Luxepack, di Montecarlo, il salone del packaging dei prodotti di lusso;
la Currency Conference di Atene fiera del segmento delle banconote e degli
elementi di sicurezza;
il Big Buyer di Bologna;
la Intergraf di Vienna,
la Creativeworld di Francoforte;
per il settore dei prodotti adesivi ed antiadesivi la Labelexpo Europa di Bruxelles,
la Labelexpo Asia a Shangai e la Enomaq a Saragoza;
per il settore delle cartolerie la Writing di Milano e la Maison et objet di Parigi.
Grande successo di partecipazione e di qualità delle realizzazioni ha conseguito
anche nel 2013 il “Top Application Award”, manifestazione che premia i migliori lavori
realizzati con i prodotti Fedrigoni.
4.4.8
– OBBIETTIVI E POLITICHE IN MATERIA DI GESTIONE DEI RISCHI
Per quanto riguarda gli obbiettivi e le politiche in materia di gestione dei rischi si può
segnalare quanto segue:
- Rischio sulle materie prime: Le aziende del Gruppo acquistano le proprie materie
prime ed in particolare le materie prime fibrose, sui mercati internazionali i cui
prezzi, influenzati dall’andamento della domanda mondiale, sono validi per tutti gli
operatori del settore.
Non si può essere certi di poter recuperare pienamente l’aumento dei prezzi delle
materie prime fibrose attraverso aumenti dei prezzi della carta.
Per quanto riguarda il gas metano, altra importante materia prima per le nostre
aziende cartarie, le stesse, al fine di ridurre il rischio derivante dall’aumento del
Relazione sulla Gestione del Bilancio chiuso il 31/12/2013
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27
suo prezzo, hanno realizzato importanti investimenti tesi alla riduzione dei
consumi ed hanno provveduto a sviluppare rapporti di collaborazione con i
principali fornitori ed alla stipula di contratti di fornitura pluriennali.
- Rischio indipendenza finanziaria:
Le Società del Gruppo hanno affidamenti più che adeguati alle loro necessità di
tesoreria.
I flussi di cassa generati dalle società, l’attenta gestione della tesoreria, il
monitoraggio effettuato dalla Capogruppo garantiscono un efficace ed efficiente
gestione delle risorse.
- Rischio di cambio: tutte le società che sono esposte significativamente a questo
tipo di rischio, derivante dall’acquisto di materie prime e dalla vendita di prodotti in
dollari e sterline hanno attivato specifiche azioni di copertura tramite acquisti e
vendite di dollari a termine.
- Rischio di credito: tutte le principali società sono coperte da specifiche polizze
assicurative sui crediti verso clienti esteri ed inoltre hanno attivato sistematiche
procedure di controllo del credito.
- Rischio di tasso: Arconvert S.A. a fronte di un’importante operazione di leasing ha
stipulato uno specifico contratto di copertura.
Nella Nota Integrativa del bilancio consolidato viene fornita un’esauriente
informazione.
4.4.9
– L’EVOLUZIONE DELLA GESTIONE
Per quanto riguarda le materie prime fibrose, il perdurare di una domanda statica in
Europa ed in Asia e l’avvio previsto nel primo semestre 2014 di nuova capacità
produttiva fanno prevedere ulteriori flessioni dei prezzi dopo quelle della seconda
metà del 2013.
Con riferimento alle energie, l’inizio del 2014 è stato caratterizzato da prezzi inferiori
a quelli registrati nel 2013 nonostante la tensione politica tra Russia ed Ucraina che
non sembra aver condizionato significativamente i mercati anche grazie ad un
inverno molto mite.
Si conferma ancora il pesante svantaggio esistente tra il mercato italiano dell’energia
e quello delle altre piazze europee.
Le vendite dei primi mesi del 2014 registrano un’importante crescita dei volumi e dei
fatturati per tutti i settori di business, confermando i primi timidi segnali di ripresa dei
mercati.
La marginalità risente positivamente del sopradescritto andamento dei costi
energetici e della cellulosa.
Relazione sulla Gestione del Bilancio chiuso il 31/12/2013
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28
Continuano le attività di rinnovamento ed ampliamento della gamma di prodotti
unitamente all’aggiornamento tecnologico degli impianti.
Nel complesso quindi è ragionevole prevedere che anche nel 2014 il Gruppo saprà
migliorare i propri risultati sia sul fronte delle vendite e dei ricavi sia su quello dei
risultati economici e finanziari.
Verona, 17 aprile 2014
per il Consiglio d’Amministrazione
il Presidente
(Alessandro Fedrigoni)
Relazione sulla Gestione del Bilancio chiuso il 31/12/2013
Pag
29
GRUPPO FEDRIGONI BILANCIO CONSOLIDATO Al 31 dicembre 2013 30 SAN COLOMBANO S.P.A.
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO
ATTIVO
A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti
B) Immobilizzazioni
I. Immateriali
1) Costi di impianto e di ampliamento
2) Costi di ricerca e sviluppo
3) Diritti di brevetto industriale e di utilizzo opere di ing.
4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
5) Avviamento
6) Immobilizzazioni in corso ed acconti
7) Altre immobilizzazioni
8) Differenze di consolidamento
Totale immobilizzazioni immateriali
II. Materiali
1) Terreni e fabbricati
2) Impianti e macchinari
3) Attrezzatute industriali e commerciali
4) Altri beni
5) Immobilizzazioni in corso e acconti
Totale immobilizzazioni materiali
31 Dicembre 2013
-
31 Dicembre 2012
-
2.911.784
13.815.538
44.064
594.683
17.366.069
3.246.084
15.166.671
58.752
34.687
715.778
19.221.972
121.856.069
127.567.462
6.052.121
3.139.505
5.777.750
264.392.907
125.487.055
139.126.078
5.651.537
3.370.984
1.684.754
275.320.408
2.673.111
8.405
2.681.516
2.438.748
8.404
2.447.152
547.500
547.500
605.475
522.623
82.852
1.152.975
3.834.491
703.932
491.220
212.712
703.932
3.151.084
285.593.467
297.693.464
III. Finanziarie
1) Partecipazioni
a) in imprese controllate
b) in imprese collegate
c) in altre imprese
e) in corso di acquisizione
2) Crediti
a) verso imprese controllate
- entro 12 mesi
- oltre 12 mesi
b) verso imprese collegate
- entro 12 mesi
- oltre 12 mesi
c) verso controllanti
- entro 12 mesi
- oltre 12 mesi
d) verso altri
- entro 12 mesi
- oltre 12 mesi
3) Altri titoli
4) Azioni proprie
Totale immobilizzazioni finanziarie
Totale immobilizzazioni
31 C) Attivo circolante
I. Rimanenze
1) Materie prime, sussidiarie e di consumo
2) Prodotti in corso di lavorazione
3) Lavori in corso su ordinazione
4) Prodotti finiti e merci
5) Acconti
Totale rimanenze
II. Crediti
1) Verso clienti
- entro 12 mesi
- oltre 12 mesi
- fondi svalutazione
2) Verso imprese controllate
- entro 12 mesi
3) verso imprese collegate
- entro 12 mesi
4) Crediti v/controllanti
- entro 12 mesi
4-bis) Crediti tributari
- entro 12 mesi
- oltre 12 mesi
4-ter) Imposte anticipate
-entro 12 mesi
- oltre 12 mesi
5) verso altri
- entro 12 mesi
- oltre 12 mesi
- fondi svalutazione
Totale crediti
Immobili destinati alla vendita
III. Attività fin. che non costituiscono immobilizzazioni
1) Partecipazioni in imprese controllate
6) Altri titoli
Totale attività finanziarie
IV. Disponibilità liquide
1) Depositi bancari e postali
2) Assegni
3) Denaro e valori in cassa
Totale disponibilità liquide
Totale attivo circolante
D) Ratei e risconti
Totale attivo
61.524.587
26.168.436
72.438.165
160.131.188
59.552.653
29.652.568
77.080.416
166.285.637
251.105.174
187.705
(12.579.559 )
238.713.320
236.432.745
92.582
(10.729.009 )
225.796.318
-
-
-
-
-
-
3.495.841
5.117.112
8.612.953
2.545.453
6.457.642
9.003.095
1.960.430
6.198.475
8.158.905
1.243.757
2.551.075
3.794.832
3.287.553
395.999
(500.371 )
3.183.181
258.668.359
9.300.000
-
3.304.952
291.639
(477.890 )
3.118.701
241.712.946
9.300.000
-
11.250.717
24.411
113.303
11.388.431
10.469.704
24.704
132.319
10.626.727
439.487.978
427.925.310
2.445.043
1.374.611
727.526.488
726.993.385
32 PASSIVO
Patrimonio netto
I. Capitale sociale
II. Riserva da sovrapprezzo azioni
III. Riserve di rivalutazione
IV. Riserva legale
V. Riserva per azioni proprie un portafoglio
VI. Riserve statutarie
VII. Altre riserve
VIII. Utili/perdite portate a nuovo
IX. Risultato d'esercizio
Totale patrimonio netto del Gruppo
X Capitale e riserve di terzi
XI Risultato di pertinenza di terzi
Totale Patrimonio netto di pertinenza di terzi
Totale Patrimonio Netto
31 Dicembre 2013
10.000.000
32.792.760
2.000.000
227.094.385
30.251.436
302.138.581
3.445.502
(465.949 )
2.979.553
31 Dicembre 2012
10.000.000
32.792.760
2.000.000
211.028.761
27.530.265
283.351.786
5.351.874
(1.325.615 )
4.026.259
305.118.134
287.378.045
B) Fondi per rischi ed oneri
1) per trattamento di quiescenza
2) per imposte, anche differite
3) Altri
Totale fondi per rischi ed oneri
2.646.723
9.722.250
6.860.705
19.229.678
2.522.694
7.027.860
6.182.696
15.733.250
C) Trattamento di fine rapporto
20.645.652
22.763.175
D - DEBITI
1) Obbligazioni
- entro 12 mesi
- oltre 12 mesi
3) Debiti v/soci per finanziamenti
- entro 12 mesi
- oltre 12 mesi
4) Debiti v/banche
- entro 12 mesi
- oltre 12 mesi
5) Debiti v/altri finanziatori
- entro 12 mesi
- oltre 12 mesi
6) Acconti
7) Debiti v/fornitori
- entro 12 mesi
- oltre 12 mesi
8) Debiti rappresentati da titoli di credito
9) Debiti v/ controllate
- entro 12 mesi
10) Debiti v/collegate
- entro 12 mesi
11) Debiti v/controllanti
- entro 12 mesi
- oltre 12 mesi
-
-
-
-
108.867.959
28.593.938
137.461.897
140.119.669
28.574.621
168.694.290
7.885.879
11.023.406
18.909.285
85.372
2.455.060
13.524.386
15.979.446
50.050
190.913.569
190.913.569
-
180.260.969
180.260.969
-
-
-
-
-
-
-
33 12) Debiti tributari
- entro 12 mesi
- oltre 12 mesi
13) Debiti v/enti previdenziali
- entro 12 mesi
- oltre 12 mesi
14) Altri debiti
- entro 12 mesi
- oltre 12 mesi
Totale debiti
E) Ratei e risconti
Totale passivo
CONTI D'ORDINE
8.860.951
1.803.306
10.664.257
10.338.596
2.211.630
12.550.226
7.897.930
1.470.933
9.368.863
7.971.182
1.804.027
9.775.209
14.233.567
14.233.567
381.636.810
12.866.804
12.866.804
400.176.994
896.214
941.921
727.526.488
726.993.385
31/12/2013
31/12/2012
Beni di terzi in deposito
21.269.794
‐
31.995.458 25.546.714
390.016 531.726
4.210.828 3.451.424
TOTALE CONTI D'ORDINE
58.911.203
Garanzie
Rischi
Impegni verso banche per operazioni di copertura
Altri impegni
22.314.901
-
50.799.658
34 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
A) Valore della produzione
1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni
2) Variaz. delle rimanenze dei prodotti in corso e finiti
3) Variaz. lavori in corso su ordinazione
4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
5) Altri ricavi
Esercizio
Esercizio
2013
2012
811.875.205
(7.201.031 )
618.656
788.556.142
16.399.557
143.950
9.487.870
8.562.816
589.440
116.357
814.780.700
813.662.465
6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
409.863.361
408.622.522
7) per servizi
8) per godimento di beni di terzi
180.364.841
7.521.172
179.899.529
7.096.145
9) per i personale
119.612.775
119.269.191
a) salari e stipendi
86.474.618
86.070.959
b ) oneri sociali
di cui contrib uti in conto esercizio
Valore della produzione
B) Costi della produzione
26.809.285
26.626.490
c) trattamento di fine rapporto
2.094.103
2.443.570
d) trattamento di quiescenza
3.623.673
3.509.664
611.096
618.508
35.846.562
37.971.618
2.848.551
3.240.122
28.402.737
28.106.442
128.552
2.490.710
4.466.722
4.134.344
(2.374.034 )
6.114.684
e) altri costi
10) Ammortamenti e svalutazioni
a) ammortamento immob . immateriali
b ) ammortamento immob . materiali
c) altre svalutazioni delle immob ilizzazioni
d) svalutazioni dei crediti e altri valori
11) variaz. rimanenze materie prime, sussidiarie e di
consumo
12) accantonamento per rischi
13) altri accantonamenti
2.155.528
100.000
874.261
-
14) Oneri diversi di gestione
4.900.640
4.454.483
B) Costi della produzione
757.990.845
764.302.433
56.789.855
49.360.032
Differenza tra valore e costi della produzione
35 C) Proventi e oneri finanziari
15) proventi da partecipazioni
16) altri proventi finanziari
192.423
237.223
a) da crediti iscritti nelle immob ilizzazioni
-
-
b ) da crediti iscritti nelle immob . non di partec.
-
-
c) da titoli iscritti nell'attivo circolante
d) proventi diversi
d1) da imprese controllate
d2) da imprese collegate
d3) da controllanti
d4) da altri
17) interessi passivi ed altri oneri finanziari
a) a controllate
b ) a controllante
192.423
237.223
-
-
3.349
-
-
-
189.074
237.223
7.834.822
9.778.611
-
-
7.834.822
9.778.611
(789.539 )
(1.888.923 )
a) utile su camb i
7.409.256
10.516.859
b ) perdite su camb i
8.198.795
12.405.782
(8.431.938 )
(11.430.311 )
d) altri oneri finanziari
17) bis utili e perdite su cambi
C) Proventi e oneri finanziari
D) Rettifiche di valore di attività finanziarie
18) rivalutazioni
234.363
19.469
a) di partecipazioni
-
-
b ) di titoli iscritti nell'attivo immob ilizzato
-
-
c) di titoli iscritti nell'attivo circolante
d) di partecipazioni valutate con il metodo del PN
19) Svalutazioni
234.363
19.469
-
-
a) di partecipazioni
-
-
b ) di titoli iscritti nell'attivo immob ilizzato
-
-
c) di titoli iscritti nell'attivo circolante
-
-
d) di partecipazioni valutate con il metodo del PN
-
-
e) accanton. fondi copertura perdite partecipate
-
-
D) Rettifiche di valore di attività finanziarie
234.363
19.469
20) proventi staordinari
2.453.196
6.085.089
21) oneri straordinari
2.879.241
1.509.551
E) Proventi ed oneri straordinari
(426.045 )
4.575.538
E) Proventi ed oneri straordinari
Risultato prima delle imposte
48.166.235
42.524.728
a) Imposte sul reddito dell'esercizio
20.410.011
17.018.815
b ) Imposte differite / (prepagate)
(2.029.263 )
22) Imposte
(698.737 )
22) Imposte
18.380.748
16.320.078
23) Utile / (perdite) dell'esercizio
29.785.487
26.204.650
Utile/(Perdita) di terzi
Utile/(Perdita) del gruppo
(465.949 )
30.251.436
(1.325.615 )
27.530.265
36 GRUPPO FEDRIGONI
Nota Integrativa
del Bilancio Consolidato
chiuso il 31/12/2013
Premessa
L’attività svolta dal Vostro gruppo, l’evoluzione delle gestione ed i fatti di rilievo verificatisi nel
corso dell’esercizio 2013 e nei primi mesi del 2014 sono ampiamente descritti nella Relazione di
Gestione.
L’Assemblea Straordinaria degli Azionisti della Capogruppo, in data 28 giugno 2012, ha deliberato
il cambiamento della denominazione sociale da “Cartiere Fedrigoni & C. SpA” in “San Colombano
SpA” ed il contestuale trasferimento della sede legale da Arco a Verona.
Nonostante il cambio di denominazione sociale, l’attività del Gruppo continua ad identificarsi
principalmente con quella della controllata Fedrigoni SpA, e pertanto il Gruppo continua a
riconoscersi come Gruppo Fedrigoni.
Criteri di formazione
Il bilancio consolidato è conforme al dettato del Dlgs 127/91 e degli articoli 2423 e seguenti del
Codice Civile e la presente Nota integrativa, redatta ai sensi dell'articolo 38 del Dlgs 127/91,
costituisce, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 29 del citato Dlgs, parte integrante del bilancio.
Non si è provveduto a nessun accorpamento di voci.
Area di consolidamento
La struttura del Gruppo è già stata descritta nella Relazione sulla Gestione.
Sono consolidati i bilanci di tutte le società controllate direttamente o indirettamente da San
Colombano Spa.
Le società incluse nell’area di consolidamento consolidate integralmente sono le seguenti, oltre
alla capogruppo San Colombano S.p.A.:
Nota integrativa al Bilancio Consolidato chiuso al 31/12/2013
37
Società
Capitale
sociale
Sede
Fedrigoni Spa
Viale Piave -Verona €
Arconvert Spa
Arco (TN)
Sant Gregori Gerona
- Spagna
Oberhaching Monaco di Baviera Germania
Madrid - Spagna
Arconvert SA
Fedrigoni Deutschland Gmbh
Fedrigoni Espana SL
Fedrigoni France Sarl
Parigi - Francia
Northampton Regno Unito
Oberhaching Monaco di Baviera Germania
Viale Piave -Verona
Fedrigoni UK Ltd
Cartamano Deutschland Gmbh
Miliani Immobiliare Srl
Quota
detenuta
dal gruppo
40.000.200
99,99%
€
4.000.000
99,99%
€
1.250.000
99,99%
€
600.000
€
1.000.000
99,99%
€
500.000
99,99%
99,99%
GBP
€
7.500.000
99,99%
100.000
99,99%
€
2.080.000
99,99%
Arconvert Brasil Ltda
San Paolo - Brasile R$
64.882.853
82,48%
Fedrigoni Austria Gmbh
Vienna - Austria
€
35.000
99,99%
Fedrigoni Benelux BV
Bruxelles - Belgio
€
500.000
99,99%
Fedrigoni Asia Ltd
Hong Kong
HK$
500.000
99,99%
E’ inoltre valutata con il metodo del patrimonio netto la seguente partecipazione:
Società
Sede
Consorzio Canale Industriale G. Camuzzoni Scarl
Verona
Capitale
sociale
€
Quota
Risultato Patrimonio
detenuta dal
d'esercizio
netto
gruppo
100.000
808.870 10.692.442
25,00%
Valore in
bilancio al
31/12/2013
2.673.111
A Marzo 2013 l’assemblea dei soci di Arconvert Brasil Ltda ha deliberato la copertura perdite
tramite diminuzione del capitale sociale per 12.897 Reais/000 e contemporaneamente, ha
aumentato lo stesso di 21.000 Reais/000. L’aumento di capitale sociale è stato interamente
sottoscritto da Fedrigoni Spa portando la quota di partecipazione al 82,4%.
Nell’ottobre del 2013 la controllata Manipulador del Ter SA ha cambiato denominazione in
Arconver SA.
Metodo di consolidamento
I bilanci delle società controllate consolidate integralmente sono stati consolidati evidenziando,
ove esistenti, capitale sociale, riserve ed utili di pertinenza dei terzi.
Nota integrativa al Bilancio Consolidato chiuso al 31/12/2013
38
Principi di consolidamento
Nella redazione del bilancio consolidato, in ossequio al dettato dell'art. 31 del Dlgs 127/91, sono
stati ripresi gli elementi dell'attivo e del passivo, nonché i proventi e gli oneri delle imprese
incluse nel consolidamento. A tal fine sono stati utilizzati i bilanci redatti dai Consigli di
Amministrazione delle singole Società controllate e collegate.
Sono state apportate le necessarie rettifiche per uniformare tra loro i criteri di valutazione dei
singoli bilanci.
In particolare i criteri di consolidamento seguiti sono i seguenti:
 il valore di carico delle partecipazioni consolidate è eliminato a fronte dei corrispondenti
patrimoni netti;
 sono elisi i rapporti di credito e debito e le transazioni economiche tra le società consolidate;
 i valori aggregati sono stati rettificati per tenere conto dei seguenti principali elementi:
- margine su giacenze acquistate da società del gruppo;
- margine su cessioni di cespiti tra società del gruppo;
- dividendi distribuiti dalle società consolidate;
- storno delle svalutazioni delle partecipazioni;
- contabilizzazione dei contratti di leasing finanziari secondo il metodo finanziario;



nel caso di acquisizione di nuove aziende i valori patrimoniali della partecipata vengono
confrontati con i rispettivi valori correnti; eventuali differenze positive non imputabili a
specifiche voci dell’attivo e del passivo vengono iscritte tra le Immobilizzazioni immateriali
quale “Differenza di consolidamento” ed ammortizzate a quote costanti;
per le società del gruppo che non utilizzano l’Euro è stato confermato il criterio adottato negli
scorsi esercizi che prevede la conversione delle attività e passività ai cambi correnti a fine
anno e la conversione dei valori economici ai cambi medi dell'esercizio;
per tutte le società il patrimonio netto è stato convertito al cambio storico di formazione. La
differenza tra i cambi storici e il cambio in essere al 31/12/2013 è stata imputata alla riserva
di consolidamento.
Questi i cambi utilizzati:
Valuta
GBP
BRL
HKD
Media 2013
0,8493
2,8686
10,3016
Media 2012
Al 31 dicembre
2013
Al 31 dicembre
2012
0,8109
2,5084
9,966
0,8337
3,2576
10,6933
0,8161
2,7036
10,2260
Criteri di valutazione
I criteri utilizzati nella formazione del presente bilancio consolidato di gruppo non si discostano
da quelli utilizzati per la formazione del bilancio d'esercizio della Capogruppo. La valutazione
delle voci di bilancio si basa su criteri generali di prudenza e competenza nella prospettiva della
continuazione dell'attività nell’osservanza degli art. 2423 bis e 2426 del Codice civile e sulla base
dei principi contabili dei Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e Ragionieri rivisti
dall’Organismo Italiano di Contabilità.
In particolare, i criteri di valutazione adottati nella formazione del bilancio sono stati i seguenti:
Nota integrativa al Bilancio Consolidato chiuso al 31/12/2013
39
Immobilizzazioni
Immateriali
Sono iscritte al costo d'acquisto, rettificato per effetto dell’allocazione
della differenza di consolidamento, al netto degli ammortamenti
determinati con riferimento alla loro residua possibilità di
utilizzazione.
Materiali
Sono iscritte al costo d'acquisto o di costruzione, rettificato per effetto
dell’allocazione della differenza di consolidamento. Per le società
operanti in Italia tale costo è rettificato dalle rivalutazioni effettuate a
norma di legge nel 1975, 1983, 1991, 2000, 2008.
La vita utile stimata dal Gruppo per le principali categorie di immobilizzazioni materiali è la
seguente:
Terreni
Fabbricati
Impianti e macchinari
Attrezzature
Altri beni
Non ammortizzati
2,5%
5-10 %
7- 12,5%
7-20 %
Partecipazioni
Le partecipazioni in società controllate e collegate non consolidate
integralmente sono valutate con il metodo del patrimonio netto,
altrimenti sono iscritte al costo d'acquisto rettificato per tenere conto
di eventuali perdite permanenti di valore.
Crediti
Sono esposti al loro presumibile valore di realizzo.
Rimanenze magazzino
Sono valutate al costo medio ponderato. Il valore rilevato delle
rimanenze di magazzino non è superiore al valore di realizzo desumibile
dall’andamento del mercato.
Debiti
Sono rilevati al loro valore nominale.
Ratei e risconti
Sono stati determinati secondo il criterio dell'effettiva competenza
temporale dell'esercizio.
Fondi per rischi e oneri Sono stanziati per coprire perdite o debiti di esistenza certa o
probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non erano
determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza.
Nella valutazione di tali fondi sono stati rispettati i criteri generali di
prudenza e competenza e non si è proceduto alla costituzione di fondi
rischi generici privi di giustificazione economica.
Nota integrativa al Bilancio Consolidato chiuso al 31/12/2013
40
Fondo TFR
Rappresenta l'effettivo debito maturato verso i dipendenti calcolato in
conformità alle leggi e ai contratti di lavoro vigenti.
Imposte sul reddito
Le imposte correnti sono state accantonate secondo le aliquote e le
norme vigenti.
Le imposte differite e anticipate esposte in Bilancio Consolidato sono
relative a differenze temporanee tra il valore attribuito ad attività e a
passività secondo criteri civilistici ed il valore attribuito alle medesime
attività e passività ai fini fiscali nell’ambito delle normative fiscali
locali.
In caso di tassazione anticipata le relative imposte sono rilevate solo se
sussiste la ragionevole certezza dell’esistenza di un sufficiente reddito
imponibile negli esercizi successivi in cui si riverseranno le relative
differenze temporanee.
Ai fini della determinazione del saldo netto tra imposte differite attive
ed imposte differite passive si è tenuto conto della posizione di
ciascuna società: è così emersa una posizione attiva, indicata alla voce
“Crediti per imposte anticipate” dell’Attivo Circolante, ed una
posizione passiva indicata tra i “Fondi per Imposte” all’interno della
voce “Fondi per rischi ed oneri” del Passivo.
Gli Amministratori ritengono che l’apposizione del “Credito per imposte
anticipate” sia in linea con il principio di prudenza previsto dall’art.
2423 bis del Codice Civile.
Nel paragrafo a commento della voce “Imposte sul reddito” è riportato
il dettaglio delle principali differenze temporanee ad inizio esercizio e
alla data di bilancio.
Crediti e debiti in valuta I crediti e debiti in valuta sono stati convertiti applicando il cambio di
fine esercizio. Gli effetti economici sono rilevati a conto economico al
rigo 17 bis “Utili e perdite su cambi”; qualora emerga un utile netto da
valutazione, in sede di destinazione del risultato d’esercizio esso viene
accantonato in apposita riserva a norma dell’art. 2426 c. 8bis del
Codice Civile.
Conti d’ordine
Includono i rischi per garanzie prestate a favore di terzi, gli impegni
assunti e i beni di terzi presenti presso le società del Gruppo.
Parti correlate
Con riferimento all'informativa richiesta dall'art. 2427 / n°22 bis del
C.C., si segnala che le operazioni con parti correlate sono concluse a
normali condizioni di mercato. Per i dettagli relativi a suddette
operazioni si rimanda alla Relazione sulla gestione ed ai commenti alle
singole voci di bilancio incluse in queste Note.
Nota integrativa al Bilancio Consolidato chiuso al 31/12/2013
41
Dati sull'occupazione
L'organico del Gruppo al 31 Dicembre 2013 è pari a 2.139. La suddivisione tra società consolidate
con il metodo integrale e società consolidata con il metodo del patrimonio netto è la seguente:
Società consolidate
Società consolidate con il
con il metodo integrale metodo del Patrimonio Netto
Dirigenti
Impiegati
Operai
41
723
1.369
2.133
1
2
3
6
Totale
42
725
1.372
2.139
Tutti gli importi iscritti nello Stato Patrimoniale e nel Conto Economico sono in Euro mentre nella
Nota Integrativa sono in migliaia di Euro.
Nota integrativa al Bilancio Consolidato chiuso al 31/12/2013
42
STATO PATRIMONIALE
IMMOBILIZZAZIONI
Immobilizzazioni immateriali
Ammontano a 17.366 Euro contro 19.222 Euro dello scorso esercizio e le movimentazioni sono
così dettagliate:
Dir. brevetto ind. e utilizz.opere d'ingegno
Concessioni, marchi e licenze
Avviamento
Immob. in corso ed acconti
Altre imm. immateriali
Totale
Saldo
Rivalutazioni/
Iniziale
Incrementi Riclassifiche Ammortamenti (Svalutazioni)
3.246
1.064
14
(1.387)
(2)
15.167
26
(1.259)
(118)
59
(15)
35
(33)
(1)
716
50
23
(187)
(7)
19.222
1.140
4
(2.849)
(129)
Differenza
Cambio
(23)
-
Saldo
Finale
2.912
13.816
44
595
(23)
17.366
La variazione della voce “Diritti di brevetto industriale” si riferisce principalmente ai costi di
natura esterna riguardante l’acquisizione di software applicativi e costi sostenuti per la loro
personalizzazione.
Le svalutazioni sono relative a brevetti non più in uso.
La voce “Concessioni, licenze e marchi” si riferisce principalmente a marchi di impresa e di
prodotto di proprietà del gruppo.
Le svalutazioni sono relative ai marchi non più in uso.
L’avviamento si riferisce a quanto corrisposto a tale titolo, oltre gli oneri accessori, nelle
operazioni che hanno portato all’apertura di nuovi esercizi commerciali, connessi all’operatività
del brand Boutique nella città di Firenze.
La voce “Altre immobilizzazioni immateriali” riguarda principalmente:



gli oneri per il subentro nel contratti di locazione (euro 151), compresi i costi accessori, che
sono stati corrisposti per il subentro nel contratto di locazione del negozio di Verona. La voce
rappresenta la cosiddetta “rendita di posizione” del punto vendita, in forza della sua
strategica posizione commerciale, suscettibile di utilità futura in termini di potenzialità
economica. I costi sono ammortizzati in misura proporzionale alla durata residua del
contratto di locazione. Il valore residuo si considera recuperabile anche alla luce del valore
corrente di mercato tuttora applicato in caso di subentri nella medesima area.
gli oneri per la ristrutturazione dei locali e negozi gestiti in locazione, di cui euro 83 sono
relativi agli interventi effettuati nel nuovo negozio di Verona. Anche in questo caso l’aliquota
di ammortamento utilizzata è corrispondente alla durata residua del contratto di locazione.
oneri relativi al finanziamento acceso alla controllata Arconvert SA
Nota integrativa al Bilancio Consolidato chiuso al 31/12/2013
43
Immobilizzazioni materiali
Ammontano a 264.393 Euro contro 275.320 Euro dello scorso esercizio.
Al 31/12/2013 il loro valore netto è così composto:
Terreni e Fabbricati
Impianti e macchinari
Attrezzature
Altri beni
Immobilizzazioni in corso ed acconti
Totale
Fondo
Costo storico ammortamento
195.448
73.592
537.835
410.267
15.335
9.283
15.013
11.873
5.778
769.409
505.016
Valore
netto
121.856
127.567
6.052
3.140
5.778
264.393
Di seguito sono riportate le tabelle di dettaglio delle movimentazioni e delle componenti dei
valori dell’esercizio.
Immobilizzazioni materiali (Attivo lordo – valori 31/12/2013)
Terreni e Fabbricati
Impianti e macchinari
Attrezzature
Altri beni
Immobilizzazioni in corso ed acconti
Costo storico
originario
162.505
509.217
15.314
14.998
5.778
Rivalutazioni
32.943
28.617
21
15
-
Totale costo
storico
195.448
537.835
15.335
15.013
5.778
707.812
61.596
769.409
Totale
Immobilizzazioni materiali (Attivo lordo – movimentazioni dell’esercizio e valori
31/12/2013)
Terreni e fabbricati
Impianti e macchinari
Attrezzature industriali
Altri beni
Immobilizzazioni in corso ed acconti
Totale
Saldo
iniziale
195.289
527.702
14.042
14.911
1.685
Acquisti
1.468
12.020
1.227
563
5.396
753.629
20.674
Dismissioni/
Altri
Differenza
Storni
Movimenti
Cambio
Riclassifiche
(17)
(80)
(1.619)
408
(868)
(249)
(1.490)
720
(84)
149
(382)
(100)
22
(1.303)
(1.351)
(330)
(3.210)
(4)
Saldo
finale
195.448
537.835
15.335
15.013
5.778
769.409
Il Gruppo ha realizzato nel corso dell’esercizio nuovi investimenti in immobilizzazioni materiali
per complessivi Euro 20.674
Nota integrativa al Bilancio Consolidato chiuso al 31/12/2013
44
Gli investimenti effettuati nell’esercizio, in linea con i programmi industriali del Gruppo, hanno
interessato tutti i siti in cui è svolta l’attività produttiva ed hanno continuato a riguardare il
potenziamento ed il miglioramento tecnologico degli impianti e dei macchinari di proprietà.
Tra gli impianti e macchinari, gli incrementi si riferiscono al revamping tecnologico di una delle
macchine destinate alla fabbricazione della carta per banconote (euro 1.363), al potenziamento
della macchina dello stabilimento di Pioraco (euro 1.156) ed alla costruzione della nuova cabina
elettrica presso lo stabilimento di Arco (euro 1.136). Nel corso dell’esercizio è stato perfezionato
il nuovo impianto di metallizzazione nello stabilimento di Bollate (euro 1.714), determinandone il
suo ingresso nel ciclo di produzione con la riclassificazione dalle immobilizzazioni in corso, per
euro 304, di quanto acquisito negli anni precedenti.
Le dismissioni effettuate nel corso dell’esercizio sono da ricondurre al continuo processo di
ottimizzazione degli impianti produttivi caratterizzati da modifiche, sostituzioni di parti di
macchinari ed inserimento di nuovi impianti.
Le altre movimentazioni si riferiscono ai contributi deliberati nel 2013 dalla Provincia Autonoma
di Trento, riferibili ad investimenti effettuati negli anni precedenti, ed iscritti a diretta riduzione
delle immobilizzazioni interessate da detta agevolazione.
La voce immobilizzazioni in corso ed acconti accoglie i costi sostenuti per impianti non ancora
entrati in esercizio unitamente agli anticipi accordati a fornitori.
Fondi Ammortamento
Terreni e Fabbricati
Impianti e macchinari
Attrezzature
Altri beni
Totale
Saldo
Differenza
Iniziale Ammortamenti Cambio
69.802
3.951
(161)
388.576
22.803
(229)
8.391
941
11.540
706
(46)
478.309
28.403
(436)
Storno
Fondo
Riclassifiche
(16)
15
(868)
(15)
(49)
(327)
(1.259)
-
Saldo
Finale
73.592
410.267
9.283
11.873
505.016
Immobilizzazioni finanziarie
Partecipazioni
Ammontano a 2.681 Euro contro 2.447 Euro dello scorso esercizio.
Le movimentazioni dell’esercizio sono le seguenti:
Nota integrativa al Bilancio Consolidato chiuso al 31/12/2013
45
31/12/12
Consorzio Canale Industriale
G. Camuzzoni Scarl
Altre
2.439
8
TOTALE
2.447
Incrementi
-
Dismissioni /
Altri
Risultato
svalutazioni movimenti
2013
0
0
0
31/12/13
234
-
2.673
8
234
2.681
Consorzio Canale Industriale G. Camuzzoni Scarl. La partecipazione in questa collegata è
valutata con il metodo del Patrimonio Netto; l’applicazione di tale criterio ha generato un
incremento di 234 Euro classificata a Conto Economico nella voce D) 19 d) “Rettifiche di valore di
attività finanziarie” dovuto all’adeguamento del valore della partecipazione al patrimonio netto
per la quota di competenza del Gruppo.
Crediti
Ammontano a 1.153 Euro contro 704 Euro dello scorso esercizio.
I crediti finanziari verso società collegate si riferiscono al finanziamento concesso alla
partecipata Canale Camuzzoni Scarl a fronte dello storno dei contributi consortili degli anni 2011
e 2012, che hanno determinato, per lo stesso importo, la contabilizzazione di un importo
straordinario nel conto economico. La restituzione di detto credito è prevista nel corso dell’anno
2016.
I crediti finanziari verso terzi a breve sono costituiti prevalentemente da depositi cauzionali
inerenti a contratti di somministrazione di servizi. I crediti finanziari verso terzi a lungo termine
si riferiscono per la quasi totalità all’imposta sul TFR erogato ai sensi del DL 79/97 convertito con
L. 140/97 e alla relativa sua rivalutazione, ed ai sensi della Legge 662/96 e successive modifiche.
Nota integrativa al Bilancio Consolidato chiuso al 31/12/2013
46
ATTIVO CIRCOLANTE
Rimanenze
Ammontano a 160.131 Euro contro 166.286 Euro dello scorso esercizio.
I criteri di valutazione adottati sono illustrati nella prima parte della nota integrativa.
Materie prime, sussidiarie e di consumo
Fondo svalutazione materie prime
Materie prime, sussidiarie e di consumo
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
Fondo svalutazione prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
Lavori in corso su ordinazione
Prodotti finiti nostra produzione, prodotti finiti commercializzati
Fondo svalutazione prodotti finiti
Prodotti finiti e merci
Acconti
Totale rimanenze
31/12/13
31/12/12
64.064
62.189
(2.540)
(2.637)
61.525
59.553
27.632
30.853
(1.464)
(1.200)
26.168
29.653
78.322
81.217
(5.884)
(4.137)
72.438
77.080
160.131
166.286
Variazione
1.875
97
1.972
(3.221)
(264)
(3.485)
(2.896)
(1.747)
(4.642)
(6.155)
La variazione complessiva delle Rimanenze rispetto al 31 dicembre 2013 ammonta a 6.155 Euro
ed è correlata sia all’effetto prezzi che volumi.
Crediti
Alleghiamo di seguito le tabelle con i dettagli delle voci.
Crediti verso clienti
Clienti
Portafoglio
Clienti in contenzioso
Totale crediti verso clienti a breve termin
Clienti a medio/lungo termine
Totale crediti verso clienti a medio/lungo
Fondo svalutazione crediti verso clienti
Totale crediti verso clienti
31/12/13
147.185
96.622
7.299
251.105
188
188
(12.580)
238.713
31/12/12
Variazione
148.612
(1.428)
81.363
15.259
6.458
841
236.433
14.672
93
95
93
95
(10.729)
(1.851)
225.796
12.917
Nota integrativa al Bilancio Consolidato chiuso al 31/12/2013
47
La ripartizione geografica dei crediti commerciali è la seguente:
Italia
Altri paese UE
Altri Pesei extra Ue
Africa
America
Asia
Oceania
Totale crediti verso clienti
31/12/13
132.016
53.498
9.186
4.296
17.909
20.755
1.054
238.713
Di seguito sono dettagliate le movimentazioni dei fondi svalutazione crediti verso clienti.
Fondo sval. crediti contenzioso
Fondo sval. crediti
Fondo sval. crediti inter. mora
Totale fondo svalutazione crediti
Saldo
Iniziale Accantonamenti Decrementi
127
251
(79)
10.030
4.199
(2.444)
572
454
(350)
10.729
4.905
(2.874)
Differenza
Cambio
(180)
(180)
Saldo
Finale
299
11.605
676
12.580
Crediti tributari
Ammontano a 8.613 Euro contro 9.003 Euro dello scorso esercizio.
Crediti per IVA
Altri crediti tributari diversi
Totale crediti tributari a breve termine
Crediti per IVA a m/l termine
Altri crediti tributari diversi a m/l termine
Totale crediti tributari a medio/lungo termine
Totale crediti tributari
31/12/13 31/12/12 Variazione
2.755
1.826
929
741
719
22
3.496
2.545
950
1.358
2.741
(1.383)
3.759
3.716
43
5.117
6.458
(1.341)
8.613
9.003
(390)
Il credito tributario a medio lungo si riferisce ad un’istanza di rimborso IRES relativa agli anni
2007 – 2011 per la mancata deduzione dall’IRAP delle spese del personale dipendente e
assimilato, così come previsto dall’art.2, comma 1 quater del DL 6 dicembre 2011 n°201 e dal
Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate n°2012/140973 del 17 dicembre 2012.
Il credito per IVA si riferisce principalmente alla società Arconvert Brasil Ltda.
Crediti per imposte anticipate
Nota integrativa al Bilancio Consolidato chiuso al 31/12/2013
48
Ammontano a 8.159 Euro contro 3.795 Euro dello scorso esercizio.
Per il dettaglio si rimanda alla tabella relativa alle differenze temporanee inserita a commento
delle imposte d’esercizio.
Crediti verso altri
Ammontano a 3.183 Euro contro 3.119 Euro dello scorso esercizio, e sono così dettagliati:
Crediti per contributi da ricevere
Crediti vs enti di previdenza
Crediti vs dipendenti
Crediti vari
Totale crediti verso altri a breve termine
Crediti verso altri a medio/lungo termine
Totale crediti verso altri a medio/lungo termine
Fondo svalutazione crediti verso altri
Totale crediti verso altri
31/12/13 31/12/12 Variazione
1.233
1.227
6
431
130
301
83
72
11
1.541
1.877
(335)
3.288
3.305
(17)
396
292
104
396
292
104
(500)
(478)
(22)
3.183
3.119
64
I crediti per contributi da ricevere sono relativi:
 Per 1.200 Euro alle quote di contributi concessi dal Ministero dello Sviluppo Economico, con
riferimento alle agevolazioni finanziarie della legge 488/92, a fronte di programmi di
investimento finalizzati al risparmio ed alla ottimizzazione energetica ed al miglioramento
tecnologico di alcuni impianti;
 per 33 Euro alla quota esigibile nell’esercizio successivo, dei contributi da ricevere dalla
Provincia Autonoma di Trento relativamente a programmi di investimento che hanno
interessato lo stabilimento di Arco e per cui sono già state incassate le prime annualità.
Nei crediti verso enti di previdenza trova allocazione il credito verso INAIL, per 244 Euro, relativo
all’eccedenza di premio versato.
Tra i crediti verso enti di previdenza sono inclusi, inoltre, i crediti relativi ai contributi Inps a
carico dei dipendenti e sospesi nel pagamento in seguito alle provvidenze relative agli eventi
sismici del 1997. Per questi crediti la società incorporata Cartiere Miliani Fabriano Spa aveva
assunto la qualifica di sostituto previdenziale. Per euro 67 sono iscritti tra i crediti esigibili entro
l’esercizio successivo, mentre per la parte da rimborsare negli esercizi successivi sono iscritti per
euro 234.
In considerazione delle possibili difficoltà di recupero di detti crediti per quei dipendenti ormai
non più in forza, si è prudenzialmente provveduto a costituire uno specifico fondo di svalutazione
per complessivi euro 169.
Si informa che nel corso dell’esercizio ha trovato definizione l’iter burocratico relativo all’atto di
esproprio della porzione di terreno nel sito di Peschiera Borromeo, per cui è stato
definitivamente incassato il credito, che trovava allocazione tra i crediti vari, di 197 Euro.
Tra i crediti esigibili oltre l’esercizio successivo trova allocazione, per 162 Euro, la quota
corrispondente del credito relativo a contributi da ricevere dalla Provincia Autonoma di Trento.
Nota integrativa al Bilancio Consolidato chiuso al 31/12/2013
49
I crediti vari sono principalmente costituiti da anticipi pagati a fornitori.
Immobili destinati alla vendita
La voce, 9.300 Euro accoglie il valore contabile del complesso industriale di Peschiera Borromeo
(MI), rappresentativo del suo valore di cessione, così come risulta negli accordi preliminari di
vendita di cui è oggetto.
Disponibilità Liquide
Ammontano a 11.388 Euro contro 10.627 Euro dello scorso esercizio.
Il saldo rappresenta posizioni transitorie di liquidità e si riferisce principalmente a disponibilità
sui conti correnti bancari.
Per quanto riguarda l’analisi delle variazioni delle disponibilità liquide, si rimanda al rendiconto
finanziario allegato alla presente Nota Integrativa.
RATEI E RISCONTI ATTIVI
Il saldo totale ammonta a 2.445 Euro contro 1.375 Euro dello scorso esercizio.
Il dettaglio è il seguente:
31/12/13
Ratei interessi attivi
Ratei attivi vari
Totale ratei attivi
Risconto assicurazione
Risconti affitti
Risconti attivi vari
Totale risconti attivi
Totale ratei e risconti attivi
8
8
10
8
2.419
2.437
2.445
31/12/12 Variazione
8
8
18
(7)
23
(16)
1.334
1.086
1.375
1.063
1.375
1.070
Nota integrativa al Bilancio Consolidato chiuso al 31/12/2013
50
PATRIMONIO NETTO
Il Patrimonio Netto totale ammonta a 305.118 Euro contro 287.378 Euro dello scorso esercizio.
I movimenti che sono intervenuti nelle voci di Patrimonio Netto sono i seguenti:
Capitale
Sociale
31/12/2011 - Patrimonio Netto del Gruppo
10.000
Destinazione utile 2011
Distribuzione dividendi San Colombano. Spa
Differenze cambio su elisione partecipazione
Utile 2012
31/12/2012 - Patrimonio Netto del Gruppo
10.000
Riserva
sovrapprezzo
azioni
452
(452)
0
Riserva di Riserva
Altre Riserve Risultato TOTALE
Rivalut.ne Legale
32.793
32.793
2.000
2.000
31/12/2011 - Patrimonio Netto di terzi
Destinazione risultato 2011
Differenza cambio
Utile 2012
31/12/2012 - Patrimonio Netto di terzi
31/12/2012- Patrimonio Netto totale
10.000
Destinazione utile 2012
Distribuzione dividendi San Colombano. Spa
Differenze cambio su elisione partecipazione
Risultato
31/12/2013 - Patrimonio Netto del Gruppo
27.530
265.295
0
(8.000)
(1.473)
27.530
211.030
27.530
283.352
7.883
(2.110)
(421)
(2.110)
2.110
5.773
0
(421)
(1.326)
4.026
287.378
5.352
Capitale
Sociale
31/12/2012 - Patrimonio Netto del Gruppo
197.891
22.612
(8.000)
(1.473)
10.000
Riserva
sovrapprezzo
azioni
0
0
0
31/12/2012 - Patrimonio Netto di terzi
Destinazione risultato 2012
Differenza cambio
Risultato
31/12/2013 - Patrimonio Netto di terzi
31/12/2013- Patrimonio Netto totale
22.160
(22.160)
(1.326)
(1.326)
Riserva di Riserva
Altre Riserve Risultato TOTALE
Rivalut.ne Legale
32.793
32.793
2.000
2.000
211.030
27.530
(8.000)
(3.465)
30.251
283.352
0
(8.000)
(3.465)
30.251
227.095
30.251
302.138
5.352
(1.326)
(580)
(1.326)
1.326
4.026
0
(580)
(466)
2.980
305.118
3.446
27.530
(27.530)
(466)
(466)
Il capitale sociale della San Colombano SpA è rappresentato quanto al 51% da azioni ordinarie con
diritto di voto e quanto al restante 49% da azioni privilegiate nella distribuzione dei dividendi,
postergate nell’incidenza delle perdite e prive del diritto di voto.
Le riserve di rivalutazione esposte si riferiscono per 31.445 Euro alle riserve conseguenti la
rivalutazione ex L. 342/2000 effettuata dalle società italiane e per 1.348 Euro alla quota di
competenza del Gruppo Fedrigoni della riserva di rivalutazione L. 185/08 effettuata dal
Consorzio
Canale Industriale G. Camuzzoni Scarl.
Nota integrativa al Bilancio Consolidato chiuso al 31/12/2013
51
Nella voce “Altre Riserve” la componente più rilevante è la Riserva Straordinaria pari a 17.570
Euro.
Si precisa che le Riserve in sospensione di imposta, in caso di distribuzione, concorrono a formare
il reddito imponibile. Esse ammontano a 36.488 Euro. Si segnala, tuttavia, che per tali riserve
non è prevista la distribuzione o il relativo utilizzo con modalità tali da far venir meno il
presupposto di non tassabilità e pertanto in bilancio non sono state stanziate le corrispondenti
imposte differite.
A norma dell’art. 2427 c.4 del Codice Civile si espone il prospetto della formazione e
dell’utilizzazione delle voci del Patrimonio Netto, escluse le riserve di consolidamento.
Natura / descrizione
Importo
Possibilità di
utilizzazione
Quota
disponibile
Riepilogo degli utilizzi effettuati negli ultimi quattro
esercizi (2007-2011)
per operazione di
fusione
Capitale sociale
Riserve di capitale
Versamento conto capitale
Riserva sovrapprezzo azione
Riserva di rivalutazione L
342/2000
Riserva di rivalutazione RDL
7/96 -Espana
Riserva di rivalutazione L
185/2008
Riserve di utili
Riseva legale
Riserva straordinaria
Riserva indisponibile
Partecipazione PN
Riserva disponibile
Partecipazione PN
Altre riserve
Riserve di traduzione
Totale
Residua quota distribuibile
10.000
per altre
ragioni
(3.250)
A, B
A, B, C
18.671
per copertura
perdite
A, B, C
(1.000)
18.671
(8)
14.121
A, B, C
14.121
2.000
17.570
B
A, B, C
17.570
229.319
A, B
8.000
786
300.467
A, B, C
A
A, B
(650)
(14.791)
(4.474)
(12.136)
8.000
(196)
58.362
58.362
(18.691)
(5.670)
(12.144)
Legenda:
A = per aumento di capitale
B = per copertura perdite
C = per distribuzione ai soci
FONDI PER RISCHI ED ONERI
Ammontano a 19.230 Euro contro 15.733 Euro dello scorso esercizio.
Di seguito riportiamo il dettaglio dei movimenti dei Fondi di quiescenza e degli Altri fondi. Il
commento al Fondo Imposte è riportato nella sezione del Conto Economico.
Nota integrativa al Bilancio Consolidato chiuso al 31/12/2013
52
Differenza
Saldo Iniziale Accantonamenti
Fondi trattamento di quiescenza
Fondo imposte
Altri fondi
TOTALE
Utilizzi
Cambio
Saldo Finale
2.523
7.028
6.183
206
3.566
2.540
(82)
(872)
(1.853)
(9)
2.647
9.722
6.861
15.734
6.311
(2.806)
(9)
19.230
I fondi per trattamento di quiescenza accolgono i fondi indennità suppletiva di clientela a fronte
delle somme che, maturate per legge e per contratto, potrebbero emergere dalla risoluzione di
rapporti di agenzia.
Per ulteriori dettagli sulla movimentazione dei fondi imposte si rimanda alla tabella relativa alle
differenze temporanee inserita a commento delle imposte di conto economico.
La voce altri fondi è così dettagliata:
31/12/13
Fondi cause legali
Fondi rischi ambientali
Fondi garanzia prodotti
Fondi rischi diversi
Totale altri fondi
3.352
784
2.487
238
6.861
Il fondo rischi ambientali accoglie lo stanziamento per la copertura degli oneri relativi a
bonifiche ambientali.
Il fondo garanzia prodotti di sicurezza accoglie gli oneri che si potrebbero sostenere in caso di
contestazione per forniture di banconote, prodotti di sicurezza e per le forniture di altri prodotti
cartari. Nel corso dell’esercizio il fondo ha registrato un decremento di 954 euro conseguente
alla definizioni di alcune contestazioni relative a precedenti esercizi. Gli accantonamenti
dell’esercizio, pari a 1.816 euro, si riferiscono a specifiche situazioni di criticità, per cui sono
ancora in corso le trattative per la definizione delle controversie e ai costi che, sulla base della
consolidata esperienza, verranno ragionevolmente sostenuti per adempiere all’impegno di
garanzia contrattuale.
Il fondo rischi legali è costituito per fronteggiare le passività ritenute probabili che potrebbero
manifestarsi in seguito a cause legali e contenziosi in corso ed in seguito ai rapporti contrattuali
posti in essere dal Gruppo e ad altri rischi, rappresentando un prudente apprezzamento
dell’onere presunto alla chiusura dell’esercizio.
Si ricorda che risulta ancora pendente la causa instaurata dall’Amministrazione Finanziaria
riguardante il diverso criterio di applicazione e di liquidazione delle imposte sui consumi di
energia elettrica. Nel corso dell’esercizio 2007 con sentenza del Tribunale di Ancona sono state
respinte le tesi difensive di Cartiere Miliani Fabriano Spa, società incorporata da Fedrigoni Spa.
Con sentenza della Corte di Appello di Ancona, intervenuta nel corso del 2013, è stato respinto il
ricorso presentato. La società, anche supportata da parere legale, ritenendo non giuridicamente
corrette le argomentazioni dell’Amministrazione Finanziaria, sia nel merito che nel diritto, ha
impugnato tale sentenza avanti la Corte di Cassazione. L’Amministrazione Finanziaria, ritenendo
concluso l’iter giuridico, ha iniziato il recupero del suo credito e pertanto nel corso dei primi
mesi dell’esercizio 2014 è stato richiesto il pagamento delle somme contestate.
L’Amministrazione Finanziaria ritenendo oramai definito il criterio di liquidazione delle imposte,
ha notificato un ulteriore avviso di pagamento per gli anni dal 2008 al 2013, relativamente ai
Nota integrativa al Bilancio Consolidato chiuso al 31/12/2013
53
consumi dello stabilimento di Rocchetta ed ha notificato un processo verbale di accertamento
relativamente ai consumi dello stabilimento di Castelraimondo per gli anni dal 2008 al 2012.
L’onere probabile del contenzioso instaurato ed istaurando trova riscontro nel fondo.
Si segnala che la Società Agenzia Nazionale per l’Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo
d’Impresa S.p.A. (già Sviluppo Italia Spa) ha notificato nell’esercizio 2007 un atto di citazione
per presunti crediti dalla stessa vantati e rinvenienti dall’acquisto, nel 1984, di una
partecipazione da parte della società Cartiere Miliani Fabriano Spa., quest’ultima incorporata da
Fedrigoni Spa. La società incorporata si era costituita in giudizio rigettando le richieste e
richiedendo la condanna per l’inadempimento degli obblighi di garanzia nel contratto di cessione
della partecipazione. Nel fondo viene considerata la probabile passività.
Si segnala che la Commissione Tributaria Regionale delle Marche presso cui era pendente
l’impugnativa di avvisi di accertamento riguardanti le imposte dirette degli anni 2000 e 2001,
notificati a seguito delle verifiche effettuate dalla Direzione Regionale delle Entrate delle
Marche, ha riformato la decisione di primo grado ed ha accolto integralmente il ricorso
presentato, come da sentenza depositata in data 22 gennaio 2013. A fronte di tale sentenza e
limitatamente ad una parte di essa, l’Amministrazione Finanziaria ha proposto ricorso in
Cassazione. Nel fondo si considera il probabile onere. Come descritto nella nota a commento dei
Crediti vari, la stessa Amministrazione non ha ancora provveduto al rimborso delle somme pagate
in pendenza di giudizio
FONDO TRATTAMENTO FINE RAPPORTO
Nel corso dell'esercizio 2013 il fondo di trattamento di fine rapporto è stato così movimentato:
Saldo Iniziale Accantonamenti
Fondo TFR
Totale
Utilizzi
Saldo Finale
22.763
411
(2.529)
20.646
22.763
411
(2.529)
20.646
Il fondo accantonato rappresenta l’effettivo debito del Gruppo al 31/12/2013 verso i dipendenti
in forza a tale data, al netto degli anticipi corrisposti.
DEBITI
Debiti verso banche
Ammontano a 137.462 Euro contro 168.694 Euro dello scorso esercizio e sono così composti:
31/12/2013
Debiti C/C, anticipi su cred. commerciali
Altri finanziamenti
Debiti v/banche a breve termine
Altri finanziamenti v/banche a m/l
Debiti v/banche a medio lungo
Debiti v/banche
31/12/2012 Variazione
73.696
35.172
108.868
98.044
42.076
140.120
(24.348)
(6.904)
(31.252)
28.594
28.575
19
28.594
28.575
19
137.462
168.694
(31.232)
Nella tabella seguente è riportato il dettaglio delle scadenze previste:
Nota integrativa al Bilancio Consolidato chiuso al 31/12/2013
54
Debiti bancari C/C, anticipi su cred. comm.
Altri finanziamenti
Totale debiti v/banche
2014
2015
2016
73.696
35.172
108.868
24.676
24.676
2.455
2.455
2017 Oltre
1.352
1.352
Totale
73.696
110 63.766
110 137.462
La voce altri finanziamenti si riferisce principalmente alle quote capitale di debiti a medio e
lungo termine relativi principalmente a due finanziamenti in pool di istituti di credito, di cui il
primo per un importo di originari 170.000 euro, rimborsabile entro il 2015 e con un saldo residuo
al 31 dicembre 2013 di 19.691 Euro, il secondo, rimborsabile nel 2014, per originari 6.000 euro
con un saldo residuo alla stessa data di 857 euro. Nella stessa voce trovano allocazione due
finanziamenti, entrambi di 10.000 euro, con scadenza rispettivamente in febbraio ed in maggio
2015, un finanziamento di euro 15.000 con scadenza in maggio 2014 ed un finanziamento, per
originari 620 euro, acceso in novembre 2013 e rimborsabile in 60 rate mesili.
Debiti verso Altri Finanziatori
Ammontano a 18.909 Euro contro 15.979 Euro dello scorso esercizio.
La voce accoglie principalmente il debito maturato a fronte di crediti fattorizzati con la clausola
pro-solvendo e il debito finanziario per le quote capitale residue dei leasing finanziari in essere a
fine 2013.
La scadenza di tali debiti è la seguente:
Debiti v/altri finanziatori
2014
2015
2016
2017
2018
Oltre
Totale
7.886
2.505
2.540
2.000
222
3.756
18.909
Debiti verso Fornitori
Ammontano a 190.914 Euro rispetto a 180.261 Euro dello scorso esercizio.
L’aumento dei debiti commerciali, come descritto nella relazione sulla gestione, è
principalmente dovuto al miglioramento delle condizioni medie di pagamento ed all’incremento
dei volumi.
La suddivisione dei debiti per area geografica è la seguente:
Nota integrativa al Bilancio Consolidato chiuso al 31/12/2013
55
Italia
Altri Paesi UE
Resto d'Europa
Asia
Africa
America
Oceania
Totale debiti verso fornitori a breve
31/12/2013
85.509
32.034
58.540
412
118
13.623
677
190.914
Debiti tributari
Ammontano a 10.664 Euro contro 12.550 Euro dello scorso esercizio.
Il dettaglio dei debiti tributari è riportato nella tabella seguente:
Debito per IVA
Imposte d'esercizio
Erario c/ritenute
Debiti tributari per sospensiva terremoto
Debiti tributari diversi
Totale debiti tributari a breve termine
Debiti tributari per sospensiva terremoto
Totale debiti tributari a medio/lungo termine
Totale debiti tributari
31/12/13
665
3.082
4.426
408
279
8.861
1.803
1.803
10.664
31/12/12
Variazione
2.113
(1.448)
3.347
(265)
4.150
277
408
321
(42)
10.339
(1.478)
2.212
(408)
2.212
(408)
12.550
(1.886)
I debiti tributari per sospensiva terremoto si riferiscono al debito connesso alla sospensione dei
versamenti tributari a seguito degli eventi sismici verificatisi negli anni scorsi nella Regione delle
Marche che hanno coinvolto direttamente i siti produttivi di Fabriano.
Tali debiti, in considerazione al piano di liquidazione decennale, sono considerati esigibili entro
l’esercizio successivo limitatamente all’importo di 408 Euro.
Debiti verso istituti previdenziali
Ammontano a 9.369 Euro contro 9.775 Euro dello scorso esercizio.
Il dettaglio dei debiti verso istituti previdenziali è riportato nella tabella seguente:
Debiti v/istituti previdenziali
Debiti sospensiva terremoto
Debiti v/fondi pensione integrativa
Totale debiti previdenziali a breve termine
Debiti previdenziali per sospensiva terremoto
Totale debiti previdenziali a medio/lungo termine
Totale debiti vs istit. previdenziali
31/12/13
6.165
333
1.400
7.898
1.471
1.471
9.369
31/12/12
Variazione
6.251
(86)
333
1.387
13
7.971
(73)
1.804
(333)
1.804
(333)
9.775
(406)
I debiti verso istituti previdenziali si riferiscono al debito, inclusa la quota correlata agli
stanziamenti per il costo del personale, verso gli istituti di previdenza e di assistenza connesse
con la gestione del personale dipendente e del personale legato da rapporti di mandato con
Nota integrativa al Bilancio Consolidato chiuso al 31/12/2013
56
agenzia. Per 1.804 euro si riferiscono al debito verso gli stessi istituti per i contributi oggetto di
sospensiva, di cui 333 euro esigibili entro l’esercizio successivo sulla base delle modalità di
restituzione degli stessi.
Altri debiti
Ammontano a 14.234 Euro contro 12.867 Euro dello scorso esercizio.
Il dettaglio è il seguente:
Debiti v/dipendenti
Debiti v/amministratori e coll.sindacale
Altri debiti
Totale altri debiti
31/12/13
12.254
1.220
760
14.234
31/12/12
Variazione
10.369
1.885
1.143
77
1.355
(595)
12.867
1.367
I debiti verso i dipendenti sono connessi alle modalità temporali con cui le retribuzioni sono
liquidate, al debito per ferie non godute e indennità aggiuntive ed al debito per incentivazioni
all’esodo, connesso ai programmi di ristrutturazione aziendale degli stabilimenti di Varone e
dell’area marchigiana.
RATEI E RISCONTI PASSIVI
Ammontano a 896 Euro contro 942 Euro dello scorso esercizio.
Il dettaglio è il seguente:
Ratei passivi su interessi
Altri
Totale ratei passivi
Altri
Totale risconti passivi
Totale ratei e risconti
31/12/13
328
407
735
161
161
896
31/12/12
Variazione
157
171
488
(81)
645
90
297
(136)
297
(136)
942
(46)
CONTI D’ORDINE
Garanzie - Al 31 dicembre 2013 risultano rilasciate garanzie per 22.315 Euro, di cui 18.539 Euro
quali garanzie del corretto adempimento di obblighi contrattuali e, 3.776 Euro, quali lettere di
patronage emesse da Fedrigoni Spa nel 2004, nel 2007, 2008 e 2010 nell’interesse della collegata
Consorzio Canale Industriale G. Camuzzoni Scarl.
Nota integrativa al Bilancio Consolidato chiuso al 31/12/2013
57
Impegni per operazioni di copertura rischio tasso – Le operazioni in essere al 31/12/2013 sono
le seguenti:
Società
Tipologia
Arconvert SA
Arconvert SA
Nozionale
CAP
CAP
Totale
Fair value
Attvità/passività coperta
2.758
1.741
0 Contratto di leasing stabilimento
0 Contratto di leasing stabilimento
4.499
0
Scadenza
2016
2016
Nei conti d’ordine sono indicati i valori relativi ai contratti di copertura con fair value positivo
per un importo di 0,1 Euro.
Impegni per operazioni di copertura rischio cambio – Le operazioni in essere al 31/12/2013
sono le seguenti:
Società
Arconvert Spa
Fedrigoni Spa
Fedrigoni Spa
Fedrigoni Spa
Arconvert SA
Totale
Tipologia
Vendita a
termine
Acquisto a
termine
Vendite a
termine
Vendite a
termine
Vendita a
termine
Nozionale
$
Rischio
coperto
Fair value
Copertura/spe
culativo
Attvità/passività coperta
Scadenza
4.125.000
Cambio USD
3.047
copertura
Crediti v/clienti in USD
2014
$ 33.110.000
Cambio USD
24.426
copertura
Debiti v/fornitori cellulosa in USD
2014
$
3.215.000
Cambio GBP
3.839
copertura
Crediti v/clienti in GBP
2014
Rs 22.800.000
Cambio INR
260
copertura
Crediti v/clienti in INR
2014
Cambio GBP
424
copertura
Crediti v/clienti in GBP
2014
£
335.230
31.996
Risultano inoltre presenti beni di terzi per 4.211 Euro, di cui 368 Euro per beni in comodato e
3.843 Euro per beni di terzi in deposito.
Nota integrativa al Bilancio Consolidato chiuso al 31/12/2013
58
RENDICONTO FINANZIARIO AL
31/12/2013
Operazioni di gestione reddituale
Utile di esercizio del gruppo
Ammortamenti e svalutazioni
Incremento fondo TFR
(Indennità pagate)
(Aumento)/Diminuzione crediti verso clienti
(Aumento)/Diminuzione rimanenze
(Aumento)/Diminuzione ratei e risconti attivi
Aumento/(Diminuzione) fornitori
Aumento/(Diminuzione) ratei e risconti passivi
Aumento/(Diminuzione) Debiti per imposte
(Aumento)/Diminuzione crediti tributari
Aum./(Dim.ne) altri debiti
(Aumento)/Diminuzione altri crediti
Aumento/(Diminuzione) altri fondi
31/12/2012
(1)
29.785
31.380
411
(2.529)
(12.917)
6.154
(1.070)
10.653
(46)
(1.886)
(3.974)
996
(64)
3.496
60.390
26.205
33.837
766
(1.334)
10.352
(9.465)
325
7.292
199
2.734
(1.406)
381
(591)
690
69.984
(2)
(8.000)
(8.000)
(3)
(20.674)
91
3.108
(1.122)
(18.597)
(16.078)
(467)
3.078
(1.719)
62
(15.123)
(4)
33.792
46.861
(5)
16.142
(47.374)
2.930
(449)
(28.751)
(2.787)
(35.955)
(8.772)
5.000
111
125
(42.278)
(6)
5.041
4.583
Movimenti che non hanno generato flussi di cassa
Differenze cambio
Differenza camio su riserve di terzi
Valutazione partecipazione al Patrimonio netto
(3.465)
(580)
(234)
(1.474)
(421)
(20)
TOTALE MOVIMENTO CHE NON HANNO GENERATO FLUSSI FINANZIARI
(4.279)
(1.915)
10.626
11.388
7.958
10.626 Pagamento dividendi
Attività d'investimento
(Investimenti dell'anno)
Valore netto contabile dei cespiti ceduti
Riclassifiche/effetto cambio su investimenti ed altri movimenti
(Incremento immobilizzazioni immateriali)
(Acquisti partecipazioni/Aumento immob. fin.)
FABBISOGNO FINANZIARIO (4=1+2+3)
Attività di finanziamento
Incremento/(Decremento) debiti a B/T v/banche
(Rimborso mutui)
(Rimborso) INCREMENTO debiti v/so altri finanziatori) - NETTO
Accensione nuovi mutui
(Incremento)/Decremento altre immob. Finanziarie
(Incremento)/Decremento finanziamenti Soc. Collegate/Controllate
Flusso di cassa complessivo
(6= 4+5)
Disponibilità liquide e di titoli iniziale
Disponibilità liquide e di titoli finale (8=6+7)
(7)
(8 )
59 CONTO ECONOMICO
Valore della produzione
Ricavi di vendita
Premi a clienti
Ricavi accessori
Ricavi di vendita materie prime
Affitti attivi immobiliari
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Variazioni rimanenze semilavorati e prod
Variazioni lavori in corso su ordinazione
Incrementi immobilizzazioni per lavori in
Ricavi da gestioni accessorie
Plusvalenze da alienazioni beni
Sopravvenienze e insussistenze attive
Proventi diversi non finanziari
Contributo in conto esercizio
Altri ricavi e proventi
Totale valore della produzione
2013
814.156
(4.445)
982
1.004
179
811.875
(7.201)
619
6.841
154
359
1.545
589
9.488
2012
790.716
(4.186)
915
923
188
788.556
16.400
144
6.894
49
417
1.088
116
8.563
Variazione
23.440
(260)
67
80
(9)
23.319
(23.601)
475
(53)
106
(58)
457
473
925
814.781
813.662
1.118
I ricavi delle vendite e delle prestazioni sono aumentati nell’esercizio di 23.319 Euro. Per
un’analisi approfondita dell’andamento delle vendite si rimanda a quanto descritto nella
Relazione sulla Gestione.
I “Ricavi da gestioni accessorie” derivano prevalentemente dalla cessione di energia elettrica
da parte delle società manifatturiere (4.352 Euro) e dalla cessione di titoli di efficienza
energetica (certificati bianchi).
La voce “proventi diversi non finanziari” comprende principalmente rimborsi assicurativi ed
altri proventi maturati a vario titolo.
Ricavi per area geografica
La ripartizione dei ricavi per area geografica è la seguente:
Africa
America
Asia
Altri Pesei extra UE
Italia
Oceania
Altri paese UE
Totale
2013
11.918
65.675
95.691
39.501
299.411
6.622
293.058
2012
10.424
63.425
71.839
48.798
318.244
6.522
269.304
811.875
788.556
Nota integrativa al Bilancio Consolidato chiuso al 31/12/2013
60
Costi della produzione
Nell'esercizio sono stati sostenuti costi per complessivi 757.991 Euro contro 764.302 Euro dello
scorso anno.
La voce “costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci” (409.863 Euro contro
408.623 Euro del 2012) è essenzialmente ascrivibile ad acquisti di materie prime e scorte per
la produzione.
La voce “Costi per servizi” è così dettagliata:
Trasporti
Manutenzione
Assicurazioni
Provvigioni
Gas-acqua-elettricità
Spese telefonia
Consulenza
Lavorazioni esterne
Pubblicità e propaganda
Spese viaggio
Prest. manodopera esterna
Smaltimento rifiuti
Altri servizi
Totale costi per servizi
2013
58.217
9.847
4.007
17.504
56.507
770
3.982
3.813
5.802
2.807
3.677
1.722
11.710
180.365
2012
58.273
11.167
3.432
12.125
58.890
855
4.097
3.015
5.958
2.713
3.480
1.876
14.019
179.900
Variazione
(56)
(1.320)
575
5.379
(2.383)
(85)
(115)
798
(156)
94
197
(154)
(2.309)
465
L’aumento delle provvigioni è collegato all’incremento del volume di vendita delle banconote.
La diminuzione del costo dell’energia si riferisce principalmente alla diminuzione del prezzo
del metano. La diminuzione del prezzo è stata tale da coprire l’aumento del costo dovuto ai
maggiori volumi.
Il costo per godimento di beni di terzi è così dettagliato:
Locazioni
Royalties
Noleggi
Leasing
Totale costi per godimento beni di terzi
2013
4.144
212
2.839
326
7.521
2012
3.790
252
2.751
303
7.096
Variazione
354
(40)
88
23
425
2012
86.071
26.626
2.444
3.510
619
119.269
Variazione
404
183
(349)
114
(7)
344
Il costo del personale è suddiviso come segue:
Salari e stipendi
Oneri sociali
Trattamento di fine rapporto
Trattamento di quescenza
Altri costi
Totale costi del personale
2013
86.475
26.809
2.094
3.624
611
119.613
Nota integrativa al Bilancio Consolidato chiuso al 31/12/2013
61
Gli ammortamenti sono sostanzialmente in linea con il precedente esercizio. Nel 2012 le “Altre
svalutazioni delle immobilizzazioni” comprendevano la svalutazione di costi relativi al progetto
di quotazione in borsa per 2.451 Euro.
Ammort imm immateriali
Amm. imm. materiali
Altre svalutazioni immobilizzazioni
Svalutazione crediti e altri valori attivi
Totale ammortamenti e svalutazioni
2013
2.849
28.403
129
4.467
2012
Variazione
3.240
(392)
28.106
296
2.491
(2.362)
4.134
332
35.847
37.972
(2.125)
Accantonamento per rischi
Riguardano l’adeguamento, come già esposto a commento della correlata voce patrimoniale,
dei rischi relativi al contenzioso di varia natura ed al fondo garanzia dei prodotti di sicurezza.
Di seguito riportiamo il dettaglio della voce “Oneri diversi di gestione”, rimandando allo
schema del Conto Economico per le altre voci.
2013
Minus da alienazione cespiti
Sopravv e insuss dei valori dell'attivo
Imposte e tasse
Cessioni gratuite
Contributi associativi
Liberalità
Altre spese e perdite
Totale oneri diversi di gestione
2012
43
383
2.299
81
575
200
1.318
4.901
4
275
2.165
116
616
81
1.197
4.454
Variazione
39
108
134
(34)
(41)
119
121
446
Proventi ed Oneri Finanziari
2013
Interess attivi su prestiti da altre società
Proventi diversi da altre società
Totale altri proventi finanziari
Interessi passivi bancari
Interessi passivi M/T
Interessi passivi leasing
Altri interessi passivi
Altri oneri finanziari
Totale interessi ed altri oneri finanziari
2012
Variazione
3
189
192
237
237
3
(48)
(45)
2013
3.516
746
592
112
2.868
7.835
2012
4.074
1.964
794
50
2.898
9.779
Variazione
(558)
(1.217)
(202)
63
(29)
(1.944)
Nota integrativa al Bilancio Consolidato chiuso al 31/12/2013
62
La variazione degli interessi passivi è da imputare alla diminuzione dell’indebitamento di
Gruppo.
Utili e perdite su cambi
Utili su cambi clienti
Utili su cambi fornitori
Altri utili su cambi
Totale utili su cambi
Perdite su cambi clienti
Perdite su cambi fornitori
Altre perdite su cambi
Totale perdite su cambi
Totale utili e perdite su cambi
2013
2.075
1.420
3.914
7.409
(2.932)
(932)
(4.335)
(8.199)
(790)
2012
3.019
1.878
5.620
10.517
(2.854)
(2.991)
(6.560)
(12.406)
(1.889)
Variazione
(944)
(458)
(1.706)
(3.108)
(77)
2.059
2.225
4.207
1.099
2013
2.058
80
315
2.453
1.943
527
410
2.879
(426)
2012
1.921
3
4.161
6.085
38
1.103
311
58
1.510
4.576
Variazione
137
78
(3.847)
(3.632)
(38)
840
216
352
1.370
(5.002)
Proventi ed oneri straordinari
Sopravv. attive straordinarie
Proventi straord. da eser prec.
Imposte eserc. precedenti
Totale proventi straordinari
Minusvalenze straordinarie
Sopravvenienze passive straordinarie
Oneri esercizi precedenti
Imposte esercizi precedenti
Totale oneri straordinari
Totale proventi e oneri straordinari
Nel 2012 tra i proventi “Imposte esercizi precedente” sono compresi 3.762 Euro relativi al
provento iscritto per maggior imposta IRES versata ed oggetto di istanza di rimborso,
conformemente a quanto disposto dal D.L. 16/2012.
La voce sopravvenienze attive straordinarie si riferisce, per 1.064 euro, come già anticipato
nella voce “altri crediti”, alla parte del contributo di cui alla legge 488 non correlato ai costi
dell’esercizio.
Imposte d'esercizio
Il totale della voce imposta ammonta a 18.381 Euro contro 16.320 Euro dello scorso esercizio.
La voce imposte sul reddito del Conto Economico è suddivisa come segue:
1. Imposte Correnti, pari a 20.410 Euro: la voce include le imposte sul reddito dovute per
l’esercizio chiuso al 31 Dicembre 2013 calcolate secondo prudente interpretazione della
normative locali. La voce include gli effetti dell’adesione per il triennio 2013-2015 al
consolidato fiscale nazionale da parte delle società italiane del Gruppo.
Nota integrativa al Bilancio Consolidato chiuso al 31/12/2013
63
2. Imposte differite pari a -2.029 Euro: la voce accoglie il saldo delle Imposte anticipate o
differite di competenza dell’esercizio relative a differenze temporanee tra il valore
attribuito ad attività o passività secondo criteri civilistici ed il valore attribuito alle stesse
secondo le normative fiscali
Per completezza d’informazione si espongono in dettaglio le differenze temporanee che hanno
originato imposte prepagate o differite.
IRES
differenza
imposte
2012
differite 2012
differenza
2013
imposte
differite 2013
effetto a conto
economico
Effetto
cambio
Fondo svalutazione valori dell'attivo
6.492
1.786
8.907
2.464
678
Fondo Indennità suppletiva di clientela
2.523
694
2.441
671
(23)
Fondo rischi diversi
5.914
1.627
6.722
1.849
222
Fondo svalutazione magazzino
7.282
2.890
9.104
3.364
474
(3.465)
(953)
(1.943)
(534)
419
304
84
302
83
(1)
(15.021)
(9.141)
(13.972)
(8.355)
786
Fondi ammortamento (maggior valore fiscale)
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
Altri
2.513
3.810
8.840
3.051
(759)
Valutazione partecipazioni al patrimonio netto
(309.372)
(4.254)
(329.489)
(4.530)
(276)
TOTALE
(302.830)
(3.457)
(309.088)
(1.936)
1.521
IRAP
differenza
imposte
2012
differite 2012
differenza
2013
imposte
differite 2013
effetto a conto
economico
Fondo Indennità suppletiva di clientela
2.523
101
2.441
97
(4)
3.686
148
5.775
232
84
73
Fondi ammortamento (maggior valore fiscale)
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
359
Effetto
cambio
Fondo rischi diversi
Fondo svalutazione magazzino
359
7.283
292
9.104
365
(2.824)
(113)
(2.792)
(112)
1
304
12
302
12
0
(6.480)
(260)
(5.948)
(239)
21
Altri
1.089
44
439
18
(26)
TOTALE
5.581
224
9.321
373
149
Totale conto
economico
678
(23)
222
474
419
(1)
786
(400)
(276)
1.880
Totale conto
economico
(4)
84
73
1
0
21
(26)
0
149
Tra la voce “Altri” sono contabilizzate 2.652 Euro di imposte anticipate conseguenti a perdite
fiscali maturate da alcune società. Lo scorso esercizio erano pari a 3.350 Euro.
In assenza di ragionevole certezza del loro recupero, non sono iscritte imposte anticipate
conseguenti a 12.109 Euro di perdite fiscali maturate da alcune società estere.
Il totale delle imposte differite, pari a 1.563 Euro, è rilevato in parte nello Stato Patrimoniale
al rigo C4-ter dell’Attivo, “Imposte anticipate” per 8.159 Euro, e parte al rigo B2 ”Fondi
imposte” per 9.722 Euro.
Altre informazioni
Agli Amministratori e ai Sindaci sono stati corrisposti compensi rispettivamente per 3.717 Euro
e per 517 Euro.
Agli Amministratori e ai Sindaci della Controllante sono stati corrisposti i seguenti compensi per
le funzioni svolte in imprese del Gruppo diverse dalla Controllante:
 Amministratori:
2.920 Euro;
 Sindaci:
227 Euro.
Nota integrativa al Bilancio Consolidato chiuso al 31/12/2013
64
Il totale dei corrispettivi spettanti alle società di revisione del gruppo per la revisione dei conti
annuali è di 439 Euro.
I compensi complessivamente maturati a favore del revisore della capogruppo
(PricewaterhouseCoopers SpA) e di altre società estere del network PricewaterhouseCoopers
SpA per la revisione dei conti annuali 2013 delle società del Gruppo Fedrigoni ammontano ad
Euro 369.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
(Sig. Alessandro Fedrigoni)
Nota integrativa al Bilancio Consolidato chiuso al 31/12/2013
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