pdf - 44.28 KB - Manerba del Garda

Transcript

pdf - 44.28 KB - Manerba del Garda
Comune di Manerba del Garda
Rassegna Stampa 2007
Giornale di Brescia
30 aprile 2007
I giovani bresciani si sono riuniti alla Rocca di Manerba, dove rimarranno fino a domani
Mille boy per i 100 anni degli scout
Il Vescovo Sanguineti ha celebrato la Messa, momento clou della giornata
Il Vescovo Sanguineti, a fine Messa, indossa il cappello donato dagli scout
La Rocca di Manerba, parco naturale a picco sul grande lago, da ieri fino a domani 1 maggio, è palcoscenico di…
grandi movimenti.
Meglio, di un grande Movimento, quello degli Scout bresciani, in azione sui 110mila mq di verde compreso tra le
radure e l’acqua sottostante: oltre 1.000 ragazzi e ragazze dai 12 ai 16 anni sono arrivati qui, ieri mattina, da vari
angoli della provincia, piegati da pesanti zaini e carichi di entusiasmo.
Un incontro organizzato per celebrare nel grande campo provinciale dedicato a San Giorgio, loro patrono, il
centenario del movimento internazionale fondato dal generale inglese Robert Baden Powell.
Sistemate le tende verdi e blu tra gli ulivi del parco e abbozzati gli spazi per i fuochi che all’imbrunire hanno
illuminato e continueranno ad illuminare nelle prossime sere, i tanti cerchi di gruppo, gli scout si sono preparati.
In uniforme perfetta si sono presentati al momento culminante dell’evento: la Messa, celebrata alle 16.30 dal
Vescovo di Brescia Giulio Sanguineti.
Prima, il benvenuto da parte dei responsabili della Zona Brescia, Maurizio Chiarini e Liliana Savoldi e della Zona
Sebino, Pietro Milini e Sara Marmaglio, ha salutato la moltitudine di fazzolettoni multicolori ben ordinata in
grandi segmenti intorno al palco costruito dagli stessi ragazzi. Poi, Clara Merici, assessore alla Pubblica istruzione
del Comune di Manerba, a nome dell’Amministrazione ha espresso la soddisfazione di ospitare i ragazzi.
«I valori, il rispetto della natura, lo spirito di gruppo, che contraddistinguono il vostro Movimento - ha detto
l’assessore - dimostrano una forza tale da attirare i giovani da più generazioni. Divertendovi - ha concluso riuscite a portare a termine molteplici compiti, anticamera eccellente per diventare buoni cittadini».
L’alzabandiera che ha visto issati i vessilli dell’Italia, dell’Europa e dell’Agesci insieme, ha dato il via alla
celebrazione del Vescovo.
«Un arcobaleno di anime…» recita una canzone che gli scout amano cantare durante le loro Messe all’aperto. Ed
era proprio un grande arcobaleno di fazzolettoni e di anime quello che si è messo sull’attenti, all’ascolto del
Vangelo. Poi al momento del Padre Nostro si sono tenuti tutti per mano.
«Coraggio, strada e fraternità universale, sono i cardini della vostra mission». In questo modo il Vescovo
Sanguineti incornicia l’attività degli scout che hanno voluto donargli, a ricordo della giornata, un cappello da
rover, i distintivi dei gruppi presenti e un calice. Oggetti che riassumono la semplicità scout.
I ragazzi bresciani oggi proseguono le attività. Un po’ di pionieristica: costruzioni di torrette e passaggi con pali e
corde. Ma la giornata lascerà spazio anche ad alcune «imprese»: canoa, arrampicata, perlustrazioni in bicicletta.
Domani tutti insieme smonteranno il grande campo, sistemeranno il tutto, secondo l’insegnamento di B.P. «uno
scout lascia il posto migliore di come lo trova».
Oltre 38 milioni di scout festeggiano quest’anno, in tutto il mondo, il centenario del Movimento. Anche nella
nostra provincia convegni e raduni sono stati pianificati per tutto il 2007, tra i quali questo grande campo intitolato
a San Giorgio, loro modello: «per salvare la figlia del re dal drago, simbolo di difficoltà e pericolo - si legge tra i
dettami di B.P.- con una semplice lancia il Santo si gettò sul suo avversario e lo uccise. Difficoltà o pericoli, li
affrontava… proprio come uno scout dovrebbe fronteggiarli arditamente e fiduciosamente usando le migliori
facoltà per superarli».
Adonella Palladino