Rassegna Stampa Il Sole 24 Ore

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Rassegna Stampa Il Sole 24 Ore
Il Sole 24 Ore
Venerdì 25 Marzo 2011 - N. 81
Tecnologia 31
Copyright. Motori di ricerca nella polemica dopo il provvedimento del tribunale di Roma sui link pirata
Tv. La norma inserita nel decreto omnibus del Governo
«Yahoo! ora ci paghi i danni»
Meno frequenze alle locali
per l’asta a favore delle Tlc
Marraffa(PfaFilms):èconcorrenzaparassitaria, alzeremoil tiro
Marco Mele
Daniele Lepido
MILANO
«La nostra battaglia contro
Yahoo! non finisce qui: la settimana prossima passeremo
all’azione di merito e chiederemo il ristoro dei danni derivanti
da una concorrenza parassitaria».Dannichepotrebberoaggirarsi, nella possibile richiesta
dell’accusa, intorno al milione.
Sono parole di fuoco quelle
espresse al Sole 24 Ore dell’avvocato Roberto Marraffa, legale della Pfa Films, la società che
distribuisce la pellicola About
Elly al centro della storica ordinanza che ieri ha intimato a
Yahoo! Italia di eliminare i link
"pirata" che riconducevano al
film iraniano, contribuendo a
violarne il copyright. In realtà
nel suo procedimento Marraffa
aveva citato insieme a Yahoo!
anche Google Italy Srl e Microsoft Srl, le controllate italiane
dei colossiUsa, ma gli straligiudiziari nei loro confronti sono
caduti, di fatto, per ragioni procedurali.Ovvero:sonostaticitati i soggetti sbagliati perché non
sonoleSrl "nostrane" acontrollare le attività di ricerca dei motori,malebigcompanycherisiedono negli Stati Uniti. Una svista?«Tutt’altro–spiega Marraffa – ma una citazione che segue
il filo logico di una precisa economia processuale per portare
allo scoperto anche questi signori quando dovessero compiere degli illeciti».
GLI ESPERTI
Scorza (La Sapienza):
«Ordinanza aberrante,
non coinvolto il sito illegale»
Apa: «In Francia vicenda
simile e conclusioni opposte»
Si legge nella parte finale del
documento, infatti, che il magistrato designato «inibisce a
Yahoo! Italia Srl la prosecuzioneelaripetizionedellaviolazione dei diritti di sfruttamento
economico della Pfa Film Srl
sul film "About Elly" mediante
il collegamento a mezzo
dell’omonimo motore di ricerca ai siti riproducenti in tutto o
in parte l’opera, diversi dal sito
ufficiale del film».
Ma cadono le altre accuse
perché in realtà l’ordinanza del
giudice Gabriella Muscolo,
esperta di lunga data di diritto
d’autore e tematiche industriali, ha recepito solo una parte,
per quanto importante, delle richieste di Pfa. Oltre al tentativo
di coinvolgere, almeno per ora,
le filiali italiane di Google e Microsoft, viene meno proprio
l’accusa di concorrenza sleale
visto che «l’offerta di Pfa da un
latoediGoogle eYahoo! dall’altro – si legge nell’ordinanza di
ieri–nonsonodestinateasoddisfare le medesime o analoghe
domande di mercato e tra loro
non sussiste alcun rapporto
concorrenziale (...)».
Gli esperti di diritto dell’informazione sembrano comunque prendere le parti di Yahoo!.
TraquestiGuidoScorza,docentedi dirittodell’informatica alla
Sapienza di Roma, che porta a
galla un altro problema: «Nella
sostanza si tratta di un’ordinanza aberrante e colpisce che se
da un lato si afferma la necessità di eliminare i link pirata
dall’indicizzazione, dall’altro
non è stato coinvolto nel provvedimento il gestore del sito pirata,sia pereventualmente sanzionarlo, sia per dargli la possibilitàdidifendersi.Perchéil fatto che fossero siti illeciti è stato
ritenuto un dato di fatto, ma
non è stato accertato».
Più sfumato il giudizio sulla
vicenda di Ernesto Apa dello
studioPortolano ColellaCavallo: «Una pronuncia ben argomentata che effettua un’ampia
ricognizione delle norme e dei
precedenti, anche stranieri, in
materia. Ma la decisione del tribunale di Roma su Yahoo! affronta un caso sostanzialmente
identico a quello riguardante
Google Images deciso il 26 gennaio 2011 dalla Corte di appello
diParigi.Ambeduei pronunciamenti qualificano il prestatore
del motore di ricerca come caching provider, cioè come fornitore di un servizio di memoriz-
Tablet in Italia
zazione temporanea delle pagine internet, ma le conclusioni
della corte francese sono opposte rispetto a quelle del giudice
italiano.Ecioè:purriproducendo fra i suoi risultati di ricerca
naturalilinkasitipirata,ilmotorediricercainFrancianon èstatoritenutoresponsabiledialcuna violazione del copyright».
Un’ordinanza che farà comunque giurisprudenza, anche
se Yahoo! è stata "pizzicata" solo perché non ha rimosso dei
linkchegiàgli eranostatisegnalati, visto che una censura preventiva dei risultati di ricerca
derivanti da un algoritmo automatico non sembra possibile.
Sullosfondo, la "madre" di tutte
le cause in materia: quella tra
Youtube e Mediaset sui video
del Grande Fratello, dove sempre il Tribunale di Roma diede
ragione a Mediaset, mentre su
una causa del tutto simile, in
Spagna, l’esito fu opposto.
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http://danielelepido.blog.
ilsole24ore.com
ANSA
Sbarcal’iPad2
EAppleprepara
il sorpasso a Ibm
Il "D-day" è arrivato. Oggi sbarca
nei negozi italiani l’iPad2 (e in altri
25 paesi del mondo, dopo l’esordio
negli Usa da 500mila pezzi in 24
ore). Intanto, proprio grazie al
traino rappresentato dai nuovi
device e dall’universo delle
applicazioni ad essi dedicate,
Apple potrebbe aumentare i propri
ricavi del 50% di qui al 2012,
superando Ibm l’anno prossimo e
Hp l’anno successivo. La previsione
è stata formulata dal ceo di
Forrester research, George Kolony.
A New York fuori da uno dei
negozi di elettronica di consumo
della catena Best Buy c’è un tizio
simpatico, con cappellino e
t-shirtdagamers.Dicedichiamarsi Triforce e da lunedì aspetta
l’uscita della Nintendo 3DS. Sul
web i suoi video sono cliccatissimi anche perché negli Stati Uniti
la nuova console della Nintendo
arriverà solo domenica. Dovrà
quindi aspettare ancora parecchio. Meglio andrà in Italia e più
ingeneraleinEuropadovegiàoggi i fan della grande N potranno
toccare con mano la prima macchinadagiococon effettiin tredimensioni senza occhiali.
Sei anni dopo il lancio della Ds,
laCasadiKyotoritornasulmercato con un nuovo hardware, il 3D
CANALI DA LIBERARE
Il nodo riguarda il «range»
dal 61 al 69 assegnato nelle
regioni digitali. In cambio
saranno date altre frequenze
in base a future graduatorie
soggetti in posizione utile nelle
graduatorie regionali che libereranno i canali necessari alla
gara per la banda larga mobile
saranno dati altri canali nelle
bande 174-230 Mhz (è la banda
Vhf: include anche il canale 12
riservato alla radio digitale) e
470-790 Mhz, cioè la restante
banda Uhf. Quelli in posizione
"nonutile"avrannodiritto aveicolare due programmi sulle
frequenze degli altri. Le tv nazionali? Mai citate nella norma.
«Ilnostrogiudizioèassolutamente negativo – sottolinea
Marco Rossignoli, presidente
di Aeranti-Corallo –: alcune tv
locali saranno operatori di rete
conlefrequenzeealtrefornitori di contenuto. Nelle dieci
aree digitalizzate, tutte le locali
sono oggi operatori di rete».
Un terzo delle frequenze sono
in uso alle tv locali, due terzi alle tv nazionali. «Si tolgono frequenze tutte alle tv locali mentre se ne danno altre sei alle tv
nazionali, gratuitamente. Una
cosa condivisibile solo per i
nuovi entranti. Tale scelta, se
confermata – continua Rossignoli – rischia inoltre di rinviare lo spegnimento della tv analogica. Altro che 2011 o 2012: viste le procedure previste, penso ci vorranno sui due anni per
arrivare in fondo, tra decreto,
regolamento, disciplinare, domande di assegnazione, commissioni regionali, formazione
delle graduatorie e inevitabili
ricorsi al Tar».
A saltare sarebbe la prescrizione di legge che riserva alle
tv localiun terzo delle frequenze televisive. In molte regioni,
tra cui Veneto ed Emilia-Romagna, sarebbeun risultato automatico. A meno di non far
"saltare"il Piano diassegnazione delle frequenze digitali
dell’Agcom – mai amato dal
Governo – assegnando tutte le
frequenze in tutte le regioni. A
rimetterci sarebbero gli utenti, a fronte delle inevitabili
aree di interferenza tra tv di regioni contigue.
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MILANO
Il 3D portatile secondo Nintendo
MILANO
«Se saltasse la norma sulle
tv locali, saremmo felici». Non
hadubbiMaurizioGiunco,presidente delle tv locali della Frt.
Lanormaèstatainseritaneldecretoomnibusvaratomercoledì dal Consiglio dei ministri.
Nonmancherebberoperplessità da parte del Quirinale sulla
necessitàdiinserireinunprovvedimento d’urgenza una norma che prevede un meccanismo complesso di commissioni, graduatorie regionali e, nei
fatti, un sorta di "esproprio"
del diritto d’uso delle frequenze nei confronti di una parte
dell’emittenza locale.
L’obiettivo è quellodi liberare una banda di frequenze da
mettere all’asta secondo quanto previsto dalla legge di stabilità 2011. Un’asta particolare,
che ha un introito prefissato:
2,4 miliardi di euro per le casse
dello Stato. Quelle frequenze,
i canali dal 61 al 69 della banda
Uhf, nelle regioni digitali sono
stati tutti assegnati alle emittenti locali e non alle tv nazionali. Un caso?
La norma approvata dal
Consiglio dei ministri prevede la formazione di graduatorie per ogni regione o area tecnica (Viterbo sta nell’Umbria
e non nel Lazio, Piacenza in
Lombardia) dei soggetti che
ne facciano richiesta, sulla base di quattro parametri: patrimonioal netto delleperdite; dipendenti a tempoindeterminato; ampiezza della copertura
della popolazione (termine
tecnico che favorirà chi ha impianti più potenti); priorità
cronologica d’insediamento
nell’area regionale (tanto per
favorire i nuovi entranti).
Nelle aree dove c’è ancora la
tv analogica, i canali dal 61 al 69
nonsarannopiùassegnati.Ilcalendariodelpassaggioal digitale sarà rivisto entro il settembre2011(fino adalloratuttofermo). Nelle regioni digitali, ai
Libri. Aprirà nuovo centro - In vista un centinaio di assunzioni
Videogame. Arriva in Italia la console tascabile della multinazionale giapponese
Luca Tremolada
ROMA
un effetto speciale che promette
meraviglie e l’ambizione di risollevare le proprie vendite.
«L’obiettivo – spiega Andrea Persegati, numero uno di Nintendo
Italia – è quello di ripetere il successo della Ds (146 milioni di unità vendute nel mondo circa
ndr)». In Giappone in effetti il debuttoavvenutounmesefaèandatabene,quasiil90%dellamacchine distribuite sono andate a ruba.
Con Europa e Stati Uniti i vertici
della Nintendo si aspettano di
PREVISIONI
I vertici di Kyoto si aspettano
di vendere 4 milioni di unità
in tutto il mondo
già entro fine mese
Domenica debutto negli Usa
vendere4 milioni di unità entro la
fine dell’anno fiscale che si conclude appunto a fine marzo. Una
attesadisoldoutquindichenonostante un prezzo giudicato dagli
analisti finanziari piuttosto alto
per una console portatile (259 euro su Mediaworld) rischia di passare alla storia come il lancio dei
record. Secondo Amazon.co.uk, i
pre-ordini della 3DS sono il doppio di quelli registrati dalla Wii e
più di cinque volte quelle del precedente modello Dsi. Eppure, se
per un secondo ci scordiamo del
3D,laconsolenonècambiatamolto: due schermi, quello inferiore è
tattile,pennino,videocameraetastia croce.Sottoil "cofano",gliingengeri giapponesi hanno infilatopiùtecnologia(giroscopio,sensore di movimento e una camera
in più) e un chip più potente per
In arrivo. La Nintendo 3DS
gestire il 3D. La novità è infatti il
potenziometro, uno slider che si
alza e si abbassa come se fosse il
volume di una radio producendo
l’effetto tridimensionale. Il Sole
24 Ore ha provato in anteprima la
console:l’immagineacquistaprofondità, i personaggi dei videogame diventano piccole minature solide come in una palla di vetro con dentro la neve. Con un gestosiritornaal 2D,l’effettoèregolabile e si può anche annullare del
tutto.Il3Dsenzaocchialipuòaffaticare la vista e di fatto è sconsigliatodalla stessa Nintendoaiminoridi seianni. Inognicasoattenzione a passare troppo tempo davantialloschermo.Perilresto,poco più di una decina i titoli nei negozi. Dal classico Nintendogs-cats a Super Street Fighter IV 3DS a
Rayman 3D. Giochi a parte le sorprese più interessanti sono legate
a realtà aumentata, connettività e
contenuti in 3D. Quanto a Triforceleultimenotizielodannolontano da Best Buy. Pare che il commesso abbia chiamato la polizia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
AAAAmazon assume personale qualificato in Italia, per
apertura sede nel nord del paese. La più grande libreria online del mondo – e non solo libri
vengono venduti dalla società
diJeff Bezos– dopo aver aperto
lo scorso novembre il sito «.it»,
totalmente in italiano e con un
ampio catalogo di prodotti «oltre il libro», dai dvd ai piccoli
elettrodomestici, passando
per l’elettronica di consumo,
per la musica e per i giocattoli
(oltre un milione di prodotti),
ha deciso di fare anche qui da
noi il grande passo, aprendo
una propria filiale e iniziando il
recruiting del personale.
E, secondo quanto risulta al
Sole 24 Ore confrontando la dimensione degli equivalenti
centri di distribuzione presenti in altri paesi d’Europa, l’opportunità di impiego dovrebbe
riguardare almeno un centinaio di persone.
Le figure ricercate lavoreranno in un nuovo centro di distribuzione e logistica che sarà operativo entro un anno, e
che consentirà alla società di
Seattle di ampliare l’offerta
per i clienti italiani anche ad
articoli sportivi, scarpe, abbi-
gliamento, attrezzi da giardinaggio, articoli per la casa e altri prodotti di largo consumo.
Il centro sarà situato in una località del Nord Italia ancora
da decidere, e la selezione del
personale riguarda figure manageriali, responsabili di team e addetti al ricevimento, allo smistamento e al confezionamento della merce.
In dettaglio, sul sito amazon.
LE DIMENSIONI
1 milione
I prodotti disponibili
Amazon.ithaapertoanovembre
2010edaallorailsitoha
incrementatolapropriaofferta
conoltreunmilionediprodotti.
Amazonstacercandooraunsito
perlanuovasedelogistica
100
Le assunzioni
Lasocietànonharivelato
particolari,maunconfrontocon
lastrategiacondottainaltri
paesieuropei,portaaipotizzare
inalmenouncentinaiole
personecheverranno
probabilmenteassunte
it/lavoro è già presente una pagina dove chi è interessato può
vedere i requisiti delle figure
professionali richieste e inviare il proprio curriculum. Si va
dal responsabile della sicurezza al controllore finanziario,
passando per il responsabile
delle risorse umane: tutte le figure vengono ampiamente descritte, anche se sulla pagina
non è presente esplicitamente
il numero di persone che vengono ricercate.
L’obiettivo che il colosso
della vendita online si propone è ben sintetizzato da Diego
Piacentini, manager con un
passato in Apple Computer,
in Amazon dal 2001 e attualmente Senior vice president
international retail: «Il nostro
nuovo centro di distribuzione
in Italia ci aiuterà ad assicurare a tutti i clienti italiani la consegna della merce con la massima precisione e velocità. Abbiamo già iniziato le assunzioni per le posizioni di manager
e responsabili di team; nei
prossimi mesi – continua Piacentini – continueremo con
tutte le funzioni necessarie
all’operatività di un centro di
distribuzione e logistica».
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