I compiti assunti dalle cure palliative negli ospedali

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I compiti assunti dalle cure palliative negli ospedali
Prof. Dr. Gian Domenico Borasio,
cattedra di medicina palliativa
I compiti assunti dalle cure palliative negli ospedali
L'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) definisce le cure palliative nel modo seguente:
"Le cure palliative sono un approccio atto a migliorare la qualità di vita dei pazienti, confrontati
con una malattia inguaribile ed evolutiva, e dei loro familiari, attraverso la prevenzione e
l’alleviamento della sofferenza ottenuti grazie alla precoce identificazione, alla valutazione accurata e al trattamento del dolore e dell’insieme dei problemi fisici, psicosociali e spirituali." 1
Il punto più importante in questo contesto è:
le cure palliative non sono sinonimo di cure alla fine della vita (end of life care).
Purtroppo la confusione tra cure palliative e "end of life care" spesso porta al fatto che si faccia
capo con molto ritardo alle offerte di cure palliative o che non se ne faccia uso per niente, come
esposto in maniera molto convincente recentemente in un lavoro di orientamento pubblicato nel
New England Journal of Medicine. 2 In fondo le cure palliative sono un approccio volto a ottimizzare l'assistenza sanitaria di pazienti con affezioni croniche nelle loro ultime fasi di vita e si basa
sui desideri e sulle priorità dei pazienti e delle loro famiglie. Per questo motivo la pianificazione
della parte finale della vita dal punto di vista sanitario (Advance Care Planning,3 comprese le
direttive anticipate e mandato precauzionale) è parte integrante delle cure palliative e andrebbe
promossa e implementata negli ospedali già soltanto nell'interesse di questi ultimi (evitare ricoveri e trattamenti indesiderati e inutili).
Perché è così importante che gli ospedali e le cliniche offrano le cure palliative?
Le offerte di cure palliative negli ospedali e nelle cliniche non sono importanti, sono irrinunciabili. E ciò per diversi motivi:
1. già oggi il 40% circa degli Svizzeri muore in un ospedale, si tratta quasi della medesima
quota di decessi riscontrati nelle case per anziani. Lo sviluppo demografico però porterà
nei prossimi 20 anni a un aumento dei decessi di circa un terzo, da circa 60'000 a
80'000. Nel 2055 secondo i calcoli dell'UST oltre 100'000 persone di ogni età moriranno
ogni anno (cfr. illustrazione ). La maggior parte degli ospedali non è preparata all'aumento della richiesta di cure palliative che automaticamente ne risulta.
2. Lo sviluppo demografico citato comporta inoltre un numero sempre maggiore di pazienti
ricoverati negli ospedali affetti da diverse malattie e molto anziani. Le cure palliative geriatriche a livello concettuale e di personale sono però ancora sottosviluppate, cosa che
già oggi si rivela essere un problema grave. I pazienti geriatrici nelle cure palliative sono
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in aumento nei reparti di cure urgenti degli ospedali, a causa di concetti di assistenza
ambulatoriale e ospedaliera insufficiente per tale fascia della popolazione.
3. A causa delle difficoltà - dovute a una formazione in cure palliative insufficiente o assente - che hanno molti medici nell'adeguare per tempo gli obiettivi terapeutici nelle fasi
terminali della vita, in molti casi vengono effettuate inutili terapie eccessive. Le conseguenze:
a) gravi sofferenze evitabili per pazienti e famigliari,
b) spese elevate per provvedimenti diagnostici e terapeutici non indicati e onerosi
alla fine della vita,
c) frustrazione e pericolo di burnout nei medici e nel personale infermieristico.
Le offerte di cure palliative - basate sull'evidenza - possono contribuire in maniera decisiva al
miglioramento dell'effettività e dell'efficienza delle prestazioni ospedaliere. 5 Senza un miglioramento sensibile delle offerte di cure palliative specializzate da una parte e delle conoscenze
(dello know-how) generale in cure palliative di tutto il personale dall'altra in futuro non sarà possibile dirigere ospedali e cliniche in maniera sostenibile.
Autore
Prof. Dr. Gian Domenico Borasio
telefono 021 314 02 88
e-mail [email protected]
Referenze:
Organizzazione mondiale della sanità National Cancer Control Programmes: policies and managerial guidelines. 2nd ed., WHO, Ginevra 2002, pp. 83-91
Parikh RB, Kirch RA, Smith TJ, Temel JS. Early specialty palliative care – translating data in
oncology into practice. N Engl J Med 2013 369(24):2347-51.
Mitchell SJ, Dale J. Advance care planning is everybody's business. BMJ 2013;347:f6748.
Ufficio federale della sanità pubblica Documento “Strategia nazionale in materia di cure palliative 2013–2015“, online all'indirizzo
http://www.bag.admin.ch/themen/gesundheitspolitik/13764/index.html?lang=it
Smith S, Brick A, O'Hara S, Normand C. Evidence on the cost and cost-effectiveness of palliative care: A literature review. Palliat Med 2014;28(2):130-50.
Illustrazione: Sviluppo del numero di decessi annui in Svizzera fino al 2060
Fonte: Ufficio federale di statistica, citato in rif. 4
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