2_ESECUTIVO_RAVA SR45 Croisette AYAS Calcolo strutturale
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2_ESECUTIVO_RAVA SR45 Croisette AYAS Calcolo strutturale
Assessorato Opere Pubbliche, Difesa del Suolo e Edilizia Residenziale Pubblica Dipartimento Programmazione, Difesa del Suolo e Risorse Idriche -Attività GeologicheOGGETTO OPERE DI MITIGAZIONE DEL RISCHIO DA CADUTA MASSI A MONTE DELLA S.R. n. 45 DELLA VALLE D’AYAS IN LOC. CROISETTE – LOTTI N. 3-4-5 PROGETTO ESECUTIVO 2 PER L’APPROVAZIONE IL R.U.P. Dott. Geol. Davide BERTOLO RELAZIONE DI CALCOLO COLLABORATORI TECNICI SCALA PROGETTISTI DATA FEBBRAIO 2016 Ing. Patrick THUEGAZ Geol. Marco PAGANONE Geom. Mauro GHIRALDINI Nome file C:\VERIFICHE MASSI\AYAS\ESECUTIVO\3_ESECUTIVO_RAVA SR45 Croisette AYAS Calcolo strutturale ancoraggi lotti 3-4-5 03 febbraio 2016 PTh.doc CONTENUTO DELLO STUDIO Nr. Capitolo Pag. 1 PREMESSA ……………..……………………………………………… 3 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO ……………………………...……. 3 3 TIRANTI PRELIMINARI DI PROVA ………………………….…..… 4 4 METODO DI CALCOLO (BUSTAMANTE E DOIX) …………….…. 7 5 CARATTERISTICHE DIMENSIONALI FUNI DI ANCORAGGIO …. 11 6 ANALISI DEI CARICHI ……………..………………………………… 13 6.1 ANCORAGGI DI MONTE …………................................... 13 6.2 ANCORAGGI LATERALI …………................................... 13 6.3 MICROPALI SOTTO I MONTANTI …………................... 13 VERIFICHE ……………….………………………................................. 14 7.1 ANCORAGGI DI MONTE …………................................... 14 7.2 ANCORAGGI LATERALI …………................................... 15 7.3 MICROPALI SOTTO I MONTANTI …………................... 16 CONCLUSIONI ………………………………………………………… 21 7 8 FOGLI DI CALCOLO 2 1 - PREMESSA La presente relazione strutturale è volta al dimensionamento degli ancoraggi delle opere di difesa passiva di tipo barriere paramassi da installare lungo la SR 47 della Val d’Ayas, in località Croisette, secondo quanto definito nella relazione generale. Le analisi di possibili caduta, eseguite in conformità con le norme tecniche delle costruzioni e le normative di settore, in particolare le norme UNI 11211:1-4, hanno definito quale tipologia dimensionale una barriera con capacità di assorbimento pari a 500 kJ, per le quali l’altezza minima di intercettazione è pari a 3 m. Nella presente relazione si utilizzeranno parametri desunti dai crash test di diverse ditte costruttrici per la verifica strutturale degli ancoraggi. Nel caso in cui, in fase di appalto, la ditta aggiudicatrice intenda utilizzare una tipologia di barriera avente un carico di sollecitazione sensibilmente superiore a quelli utilizzati nella presente relazione, occorrerà verificare la sussistenza delle considerazioni attuali. 2 – NORMATIVA DI RIFERIMENTO Le verifiche sono state effettuate ai sensi delle seguenti normative o raccomandazioni tecniche di settore: 1. D.M. 14/01/2008 (“Nuove norme tecniche per le costruzioni”); 2. Circolare esplicativa n. 617 del 02/02/2009 (“Istruzioni per l'applicazione delle «Nuove norme tecniche per le costruzioni» di cui al decreto ministeriale 14 gennaio 2008”); 3. A.I.C.A.P. (“Ancoraggi nei terreni e nelle rocce: raccomandazioni”. Ed. maggio 1993); 4. Norme UNI 11211:1-4 (“Opere di difesa dalla caduta massi”). Il calcolo e la verifica degli elementi di fondazione sono stati condotti secondo gli usuali metodi della Scienza delle Costruzioni scientificamente validati dalla consuetudine di calcolo. Le verifiche sono eseguite considerando le caratteristiche prestazionali allo Stato Limite Ultimo (SLU) delle barriere paramassi. 3 3 –TIRANTI PRELIMINARI DI PROVA Le NTC2008, 6.6.2 “Verifiche di sicurezza (SLU)” spiegano che il valore caratteristico della resistenza allo sfilamento Rak può essere determinato come segue: a) dai risultati di prove di progetto su ancoraggi di prova; b) con metodi di calcolo analitico, dai valori caratteristici dei parametri geotecnici dedotti dai risultati di prove in sito e/o di laboratorio. La trattazione successiva privilegia l’approccio a), in quanto permette di inquadrare meglio l’opera nel contesto geotecnico sul quale andrà installata; il privilegio si traduce nell’adozione di coefficienti parziali e fattori di correlazione meno gravosi nel caso a), rispetto al caso b). Inoltre, la predisposizione di ancoraggi di prova permette di avere una migliore conoscenza della problematica, che si traduce in minori imprevisti geologici nella fase esecutiva del lavoro. Si andrà ora a dimensionare la lunghezza idonea dell’ancoraggio di prova, al fine di giungere a sfilamento con idonee apparecchiature di tesatura. Si ipotizzano in prima battuta alcuni valori caratteristici per il dimensionamento. Tiro massimo teorico: 570 kN Tiro massimo effettivo: 493,80 kN L= Rd lunghezza di ancoraggio minimo τ ⋅π ⋅ D dove τterreno è il la resistenza allo sfilamento bulbo – terreno e D è il diametro di perforazione. Parametrizzando i valori di τterreno (assunti variabili da casi di letteratura tra 200 e 400 kN/m2) e Diametro di perforazione (3 o 4 pollici, in base a quanto presente nell’elenco prezzi regionale della Valle d’Aosta 2015 ), si ottengono i seguenti valori di lunghezza di ancoraggi di prova, tenendo fisso il valore massimo dello strumento di utilizzo. Rd [kN] τterreno [kN/m2] D [m] L [m] 493,80 250 0,0762 8,3 493,80 250 0,1016 6,2 493,80 400 0,0762 5,2 493,80 400 0,1016 3,9 Tab. 3.1 Calcolo del valore massimo di resistenza in base all’apparecchiatura di tiro 4 I valori su esposti contengono quindi l’incertezza del valore di τterreno e permettono di fare alcune valutazioni in merito al diametro di perforazione. Applicando all’apparecchio di tiro un fattore riduttivo pari a circa il 40%, per non portarlo al limite tecnico, si ottengono valori ridotti della lunghezza, secondo la seguente tabella: Rd [kN] τterreno [kN/m2] D [m] L [m] 300 250 0,0762 5,02 300 250 0,1016 3,76 300 400 0,0762 3,13 300 400 0,1016 2,35 Tab. 3.2 Calcolo del valore massimo di resistenza in base all’apparecchiatura di tiro, con coefficiente riduttivo assunto al 40% Si verifica ora, in funzione dell’azione Ed di tiro sull’ancoraggio, i seguenti meccanismi di rottura, al fine di ottenere, in fase di prova, l’effettiva resistenza laterale τterreno: 1. sfilamento dell’ancoraggio all’interfaccia fune – malta di iniezione; 2. rottura della fune. D fune: 20 mm Rd, fune = 339 kN (vd. Cap. 5) Resistenza allo sfilamento di progetto all’interfaccia fune-malta Rd = 0,85 ⋅ 0,85 ⋅ f bd ⋅ π ⋅ D ⋅ L ⋅ 2 Rd [kN] τterreno [kN/m2] D [m] L [m] Rd [kN] Verifica 300 250 0,02 6,27 1137,95 VERIFICATO 300 250 0,02 4,70 853,01 VERIFICATO 300 400 0,02 3,13 568,07 VERIFICATO 300 400 0,02 2,35 426,51 VERIFICATO fbd è la tensione tangenziale ultima di aderenza, che varia in base al tipo di calcestruzzo utilizzato, secondo la seguente tabella (tratta dalla monografia A “Ancoraggio delle barre d’armatura nel calcestruzzo”): 5 Resistenza della fune Rd = Rd = 2 ⋅ 0,8 ⋅ Rd , fune 1,15 2 ⋅ 0,8 ⋅ 339 = 471,6 kN>300 kN 1,15 0,8 è il coefficiente riduttivo che tiene conto dell’indebolimento in corrispondenza della curvatura della fune. In definitiva, quindi, in base alle considerazioni che nascono dai calcoli precedenti, tenendo presente le verifiche di fattibilità di resistenza dei materiali secondo la configurazione ideale, sarà necessario realizzare gli ancoraggi di prova preliminare con le seguenti caratteristiche: Ancoraggio n. D [pollici] L [m] 1 4 3,00 2 4 4,00 3 4 5,00 Tab. 3.3 Caratteristiche dimensionali ancoraggi di prova 6 4 - METODO DI CALCOLO (BUSTAMANTE E DOIX) Si prevede di realizzare la fondazione con ancoraggi in doppia fune in acciaio. Considerato la bassa entità delle lavorazioni previste e il fatto che dall’analisi geologica si evince che il settore di imposta delle fondazioni è rappresentato da blocchi di media pezzatura immersi in una matrice medio-fine, si utilizzeranno valori caratteristici tratti da letteratura, in attesa dei valori dal campo prove appositamente allestito. Pertanto, si può utilizzare la teoria di Bustamante e Doix (1985) per il calcolo della capacità resistiva laterale di un micropalo, tale per cui: Qu=Qs=As·qs=π·Ds·Ls·qs dove Ds=φ·Dd è il diametro efficace del micropalo con φ = parametro amplificativo del diametro nominale del foro Dd = diametro nominale del foro Ls è la lunghezza del tratto di micropalo connessa al terreno qs è la resistenza unitaria ad attrito laterale all’interfaccia bulbo – terreno (indicato spesso con τ). Essendo una formula tratta dalla teoria dei micropali, nel caso degli ancoraggi si toglierà la quota parte relativa al carico di punta, pari al 15% del totale. Nella tabella seguente sono riportati da Bustamante e Doix i valori di φ : 7 Dall’abaco seguente i valori di qs sono ricavati in base a prove di terreno. Abaco tratto dal metodo di Bustamante e Doix I risultati delle prove di tiro hanno dato questi risultati: CALCOLO RESISTENZA LATERALE POST TIRO ANC.1 ANC.2 ANC.3 600 340 600 493 280 493 L [m] 3 4 5 Esito Non Estrazione Estrazione Non estrazione τprova 516 219 309 Tiro max [bar] 2 Tiro max [kN/m ] La formula per il calcolo della resistenza è la seguente: τ= Qs π ⋅D⋅L Dalle prove di tiro si può evidenziare come vi sia nella realtà una notevole variazione nel valore misurato di resistenza, che raggiunge valori molto alti nel caso dell’ancoraggio n.1, valori molto bassi per l’ancoraggio n. 2 e valori di difficile valutazione nel caso dell’ancoraggio n.3; in quest’ultimo caso, infatti, 8 essendo giunti a fine corsa, non è possibile valutare eventuali valori caratteristici maggiori (poiché nel calcolo influisce in modo marcato la lunghezza di perforazione). Si può ragionevolmente ipotizzare che la tipologia di terreno (till di ablazione, caratterizzato da un deposito eterometrico grossolano, non addensato, a supporto di clasti, da massivo a mal stratificato in lenti inclinate, con ciottoli e blocchi spigolosi o smussati in matrice sabbiosa), proprio in virtù della sua natura fortemente eterogenea e non addensata, abbia influito in modo marcato nella resistenza laterale all’estrazione, e con natura anisotropica nel raggio di pochissimi metri. Ciò autorizza maggiormente all’utilizzo di valori cautelativi di τ. Si ricavano quindi i seguenti valori minimi e medi: τmin= 219 kN/m2 τmed = 348 kN/m2 Il valore della resistenza caratteristica Rak è il minore dei valori derivanti dall’applicazione dei fattori di correlazione ξa1 e ξa2 rispettivamente al valor medio e al valor minimo delle resistenze Ra,c ottenute dal calcolo. Per la valutazione dei fattori ξa3 e ξa4, si deve tenere conto che i profili di indagine sono solo quelli che consentono la completa identificazione del modello geotecnico di sottosuolo per il terreno di fondazione dell’ancoraggio. Tabella 6.6.II delle NTC2008 Si applicherà un valore correttivo relativo alla colonna >2, da cui si ricava il valore caratteristico Rak, minimo = 182,7 kN/m2 Rak, medio = 267,9 kN/m2 Al valore caratteristico si applica il coefficiente parziale per tiranti permanenti secondo la tabella 6.6.I: Tabella 6.6.I delle NTC2008 9 Si ricava quindi il valore di resistenza di progetto: τk= 182,7/1,2 = 152,1 kN/m2 10 5 – CARATTERISTICHE DIMENSIONALI FUNI DI ANCORAGGIO Nella presente fase progettuale non è possibile già definire in modo univoco la tipologia di barriera che verrà installata, essendo tale opzione una scelta della ditta aggiudicatrice dell’appalto. Pertanto, si è eseguita una indagine di mercato al fine di individuare i principali costruttori, paragonando le varie parti strutturali, e procedendo con un calcolo basato sulle caratteristiche mediamente condivise tra i vari fornitori, soprattutto per quanto riguarda le funi di ancoraggio. Resta inteso che nel caso in cui l’impresa aggiudicatrice scelga una tipologia di barriera paramassi con valori caratteristici da test di certificazione sostanzialmente diversi da quelli proposti nella presente relazione, sarà cura della ditta procedere ad una verifica strutturale del sistema. Si è eseguita una ricerca di mercato relativamente alla resistenza a rottura per trazione di funi della tipologia e diametro tipica delle barriere paramassi. Produttore FAS Metalcorde ITC ITC Modello Diametro Formazione Carico di rottura [kN] Fune spiroidale in 14 1x19 176 acciaio zincato 16 1x37 230 18 1x37 295 20 1x37 365 22 1x37 440 14 1x19 180 16 1x19 235 14 1x19 162 16 1x19 211 18 1x19 267 20 1x19 330 22 1x19 400 14 1x37 157 16 1x37 206 18 1x37 260 20 1x37 322 22 1x37 389 Fune spiroidale Fune spiroidale Fune spiroidale 11 Pertanto, per ogni diametro, si è optato per i seguenti valori caratteristici di resistenza a rottura per trazione: Carico di rottura Carico di rottura Carico di rottura medio [kN] minimo [kN] massimo [kN] 14 168,75 206 176 16 220,5 173 235 18 274 260 295 20 339 322 365 22 409,7 389 440 Diametro 12 6 – ANALISI DEI CARICHI Per quanto riguarda il carico sugli ancoraggi, si fa riferimento a valori tratti da prove eseguiti da alcuni costruttori, resi disponibili in occasione di lavorazioni analoghe. In particolare, i valori di carico di esercizio di trazione, misurato durante prove di crash test, sono i seguenti: Officine Maccaferri – mod. CTR05/07/B Carico massimo sugli ancoraggi di monte: 72,60 kN Carico massimo sugli ancoraggi laterali: 75,60 kN Pertanto, il carico di progetto sarà assunto pari al maggiore di quelli precedenti, amplificato del coefficiente parziale per le azioni variabili nella combinazione A1 STR, secondo la tabella 2.6.I delle NTC2008: 6.1 – ANCORAGGI DI MONTE Ed = 1,5 · Ek = 1,5 · 72,60 = 108,90 kN 6.2 – ANCORAGGI LATERALI Ed = 1,5 · Ek = 1,5 · 75,60 = 113,40 kN 6.3 – TIRAFONDI SOTTO I MONTANTI Per quanto riguarda le forze applicate alla base del montante delle barriere si useranno i valori tipici misurati in crash test da parte della barriera CTR05/07/B, resi disponibili per il presente calcolo. Nk = 57,50 kN Tk,o = 15,70 kN Tk,v = 33,70 kN Da cui si ottengono i valori caratteristici di progetto: Nd = 1,5 · Nk = 1,5 · 57,50 = 86,25 kN Td = 1,5 · Tk,v = 1,5 · 33,70 = 50,55 kN 13 7 – VERIFICHE In funzione dell’azione Ed è richiesta la verifica dell’ancoraggio rispetto ai seguenti meccanismi di rottura: 1. sfilamento dell’ancoraggio all’interfaccia bulbo iniettato – terreno; 2. sfilamento dell’ancoraggio all’interfaccia fune – malta di iniezione. 3. rottura della fune; 4. rispetto della gerarchia delle resistenze per acciai armonici. Si assumono i seguenti parametri per la verifica di resistenza: Tipo di terreno: terreno sciolto (detrito a medi blocchi) Lunghezza: 3 m Diametro perforazione D: 4 pollici (101,6) mm Fune da 16 mm Rfune = 220,5 kN 7.1 – ANCORAGGI DI MONTE 1. Resistenza allo sfilamento di progetto all’interfaccia bulbo-terreno Rd=τ·π·Dperf··L=152,1 kN/m2· 3,14 · 0,1016 m · 5 m = 242,6 kN > 108,9 kN VERIFICATO 2. Resistenza allo sfilamento di progetto all’interfaccia fune-malta Rd = Rd = 0,85 ⋅ 0,85 ⋅ f bd ⋅ π ⋅ D fune ⋅ Lanc ⋅ 2 1,5 0,85 ⋅ 0,85 ⋅ 2000 ⋅ π ⋅ 0,016 ⋅ 5 ⋅ 2 = 487 kN > 108,9 kN 1,5 VERIFICATO fbd è la tensione tangenziale ultima di aderenza, che varia in base al tipo di calcestruzzo utilizzato, secondo la seguente tabella (tratta dalla monografia A “Ancoraggio delle barre d’armatura nel calcestruzzo”). A fini cautelativi, si opta per i valori minori, corrispondenti a C16/20. 14 3. Resistenza della fune Rd , fune = Rd ( fune ) = 2 ⋅ 0,8 ⋅ R fune 1,15 2 ⋅ 0,8 ⋅ 220,5 = 306,8 kN > 108,9 kN 1,15 VERIFICATO 0,8 è il coefficiente riduttivo che tiene conto dell’indebolimento in corrispondenza della curvatura della fune. 4. Gerarchia delle resistenze Si deve verificare, nel caso vengano utilizzati ancoraggi in fune in acciaio armonico, che sia rispettata la gerarchia delle resistenze, vale a dire che la resistenza caratteristica al limite di snervamento del tratto libero sia sempre maggiore della resistenza a sfilamento della fondazione dell’ancoraggio (NTC2008, 6.6.2”Verifiche di sicurezza (SLU)”). In formule: Rd,(fune) > Rd,fondazione Nel caso specifico si ha: Rd(fune) = 306,8 kN > 242,6 kN = Rd(fondazione) VERIFICATO 7.2 – ANCORAGGI LATERALI 1. Resistenza allo sfilamento di progetto all’interfaccia bulbo-terreno Rd=τ·π·Dperf··L=152,1 kN/m2· 3,14 · 0,1016 m · 5 m = 242,6 kN > 113,4 kN VERIFICATO 2. Resistenza allo sfilamento di progetto all’interfaccia fune-malta Rd = Rd = 0,85 ⋅ 0,85 ⋅ f bd ⋅ π ⋅ D fune ⋅ Lanc ⋅ 2 1,5 0,85 ⋅ 0,85 ⋅ 2000 ⋅ π ⋅ 0,016 ⋅ 5 ⋅ 2 = 487 kN > 113,4 kN 1,5 3. Resistenza della fune Rd , fune = 2 ⋅ 0,8 ⋅ R fune 1,15 15 VERIFICATO Rd ( fune ) = 2 ⋅ 0,8 ⋅ 220,5 = 306,8 kN > 113,4 kN 1,15 VERIFICATO 4. Gerarchia delle resistenze Si deve verificare, nel caso vengano utilizzati ancoraggi in fune in acciaio armonico, che sia rispettata la gerarchia delle resistenze, vale a dire che la resistenza caratteristica al limite di snervamento del tratto libero sia sempre maggiore della resistenza a sfilamento della fondazione dell’ancoraggio (NTC2008, 6.6.2”Verifiche di sicurezza (SLU)”). In formule: Rd,(fune) > Rd,fondazione Nel caso specifico si ha: Rd(fune) = 306,8 kN > 242,6 kN = Rd(fondazione) VERIFICATO 7.3 – TIRAFONDI SOTTO I MONTANTI Le fondazioni di ogni montanti sono realizzate mediante l’inserimento di n. 2 barre in acciaio tipo B450C di diametro D= 24 mm ciascuna, inserite in perforazioni di diametro 50.8 mm (2 pollici), in modo da formare 2 micropali di lunghezza pari a 3,00 m, atte a resistere alle sollecitazioni imposte e a contrastare movimenti rotazionali attorno al micropalo centrale. Si precisa che, a favore di sicurezza, sono state trascurate le resistenze di aderenza che ci sono tra piastra di base e il terreno (e/o eventuale plinto). Si precisa altresì che nel corso del calcolo, non si terrà conto, a favore di sicurezza, della presenza di eventuali plinti al di sotto dei montanti, affidando così l’intera capacità portante alle fondazioni di tipo profondo. Si considera che tutte le fondazioni dei montanti siano sollecitate con il massimo carico Nd=86,25 kN e che la base del montante sia soggetta anche alla forza di taglio Td=50,55 kN, alle condizioni di cui sopra. In prima battuta, quindi, si verifica la resistenza a taglio distribuita esclusivamente sulle 2 barre. Per ogni barra si avrà uno sforzo di taglio pari a Tb = Td 50,55 = = 25,27 kN nb 2 L’area resistente di ogni barra è pari a Ares = π ⋅ Φ2 = 452mm 2 4 16 Il taglio massimo si calcola con la relazione: 4 Tb N = 0,7453 kN 2 = 74,53 mm mm 2 3 Ares τ max = ⋅ Questo valore va confrontato con la resistenza tipica dell’acciaio B450C, che vale: fyk = 450 N/mm2 a snervamento Si applica un fattore di sicurezza γ s = 1,15 che porta ai valori di design pari a: f yds = f yk γs = 450 = 391,3 N mm 2 1,15 τ max = 74,53 N mm 2 < 391,3 N mm 2 = f yds VERIFICATO Si determina ora la portata limite con la relazione di Bustamante-Doix (1985): PL = k ⋅ π ⋅ α ⋅ D perf ⋅ ∑i(Li ⋅ qsi ) dove k coefficiente di maggiorazione che tiene conto nel calcolo della resistenza a compressione del contributo della resistenza di punta, pari a 1,15 α coefficiente di maggiorazione funzione della qualità del terreno e che tiene conto del grado di penetrazione dell’iniezione nel terreno circostante alla perforazione e che vale per il caso in esame 1,1 i indice che identifica la stratigrafia e assunto nel caso in esame pari ad 1 (un solo strato) Dperf Diametro di perforazione (pari a 50,8 mm = 2 pollici) L1 lunghezza utile di aderenza del micropalo, pari a 3000 mm per lo strato omogeneo qs1 tensione limite di attrito laterale che dipende oltre che dalla natura del suolo, dalla sua consistenza e dalla metodologia di lavoro utilizzata per realizzare l’ancoraggio e fissato nel caso in esame pari a 0,25 e a 0,35 N/mm2 per lo strato oggetto di studio, in accordo con le ipotesi sulla natura del terreno. I valori di α e qs sono ricavati da Bustamante-Doix, considerando che la resistenza d’attrito all’estrazione esistente tra il calcestruzzo del plinto e la miscela dell’iniezione vale 17 ID τ Strato Li [mm] qsi [N/mm2] qsi Lsi [N/mm] 1 0,25 1 2000 0,173 347,2 2 0,25 1 3000 0,173 520,8 3 0,35 1 2000 0,243 486,1 4 0,35 1 3000 0,243 729,2 Si ottiene quindi: PL1 = 70.063 N = 70,063 kN PL2 = 105.095 N = 105,095 kN PL3 = 98.088 N = 98,088 kN PL4 = 147.133 N = 147,133 kN Assumendo un fattore di sicurezza pari a 2, si ottiene il carico utile: PU = PL 2 PU1 = 35,032 kN PU2 = 50,546 kN PU3 = 49,044 kN PU4 = 73,567 kN La verifica è superata se è valida la seguente disuguaglianza : PU > Nd nb ID τ Li [mm] PU [kN] Nd [kN] nb Verifica 1 0,25 2000 35,032 43,125 NON VERIFICATO 2 0,25 3000 50,546 43,125 VERIFICATO 3 0,35 2000 49,044 43,125 VERIFICATO 4 0,35 3000 73,567 43,125 VERIFICATO Pertanto, in fase di progettazione, si assumerà un palo di lunghezza pari a 3 m, verificato anche per i valori ipotizzati inferiori di aderenza laterale. 18 Nell’ipotesi di affidare la resistenza a compressione alla sola armatura in acciaio, si ha: σf = τ= Nd 86,25 N = = 0,0954 kN 2 = 95, 4 mm mm 2 nb ⋅ A 2 ⋅ 452 Td 50,55 N = = 0,0559 kN 2 = 55,9 mm mm 2 nb ⋅ A 2 ⋅ 452 (σ σ ideale = 2 f ) + 3 ⋅ τ 2f = (95,4 2 ) + 3 ⋅ 55,9 2 = 135,9 N mm 2 Questo valore va confrontato con la resistenza tipica dell’acciaio B450C, che vale: fyk = 450 N/mm2 a snervamento Si applica un fattore di sicurezza γ s = 1,15 che porta ai valori di design pari a: f yds = f yk γs = 450 = 391,3 N mm 2 1,15 In definitiva, σ ideale = 135,9 N mm 2 < 391,3 N mm 2 = f yds VERIFICATO Si calcola successivamente il valore di tensione nel palo, nell’ipotesi che contribuisca al trasferimento del carico negli strati profondi anche la sezione in calcestruzzo. La resistenza plastica della sezione composta acciaio – calcestruzzo a sforzo normale può essere valutata, nell’ipotesi di completa aderenza tra i materiali, secondo la formula tratta dalla tecnica delle costruzioni: N pl , Rd = Aa ⋅ f yk γa + Ac ⋅ 0,85 ⋅ f ck γc + As ⋅ f sk γs dove Aa = 0 mm2 è l’area del profilo in acciaio, in questo caso non presente Ac = 1574 mm2 è l’area della parte di calcestruzzo (D perforazione 50,8 mm) As = 452 mm2 è l’area della barra di armatura γ a =1,05 coefficiente di sicurezza del profilo in acciaio γ c =1,50 coefficiente di sicurezza della parte di calcestruzzo γ s =1,15 coefficiente di sicurezza della barra di armatura 19 A titolo cautelativo si utilizzerà un getto in cls di classe C16/20, avente valore caratteristico pari a f ck =16 MPa (corrispondenti a 16 N/mm2). N pl , Rd = 1574 ⋅ 0,85 ⋅ 16 452 ⋅ 540 + = 226.586 N = 226,6kN forza resistente per ogni palo 1,50 1,15 N pl ,Rd ,tot = 226,5 ⋅ 2 = 453,0kN > 86,25kN = N d VERIFICATO Si calcola ora la resistenza allo scorrimento tra acciaio e calcestruzzo, dovuto alle tensione di aderenza e all’attrito all’interfaccia acciaio – calcestruzzo. Nell’ambito del metodo di verifica agli stati limite si può assumere il seguente valore di tensione tangenziale di progetto dovuta all’aderenza ed all’attrito: fbdc = 2,69 N/mm2, per sezioni con acciaio nervato τ aderenza = Nd 86,25 = = 0,19 N < f bdc mm 2 nb ⋅ Aaderenza 2 ⋅ π ⋅ 24 ⋅ 3000 20 VERIFICATO 8 – CONCLUSIONI Al fine di provvedere ad un corretto dimensionamento degli elementi strutturali e di fondazione del sistema a barriere paramassi, sono stati programmati alcuni tiri di ancoraggi di prova, in accordo con le NTC2008 e le migliori pratiche progettuali, sancite già dal 1993 nelle raccomandazioni AICAP. Si precisa che in fase esecutiva dovranno essere verificati i calcoli ora stimati, una volta che si avranno le specifiche tecniche definitive del materiale che andrà installato. In ogni caso, le grandezze caratteristiche non potranno essere assunte inferiori a quelle di progetto, se non previa accurata verifica a cura della DL della conformità con i requisiti minimi di tale relazione. Si precisa altresì che in fase progettuale sono stati assunti valori di carichi desunti da diverse fonti, in parte tratti da articoli scientifici di comprovata affidabilità, in parte da test di certificazione in campo prove, a cura di diversi costruttori. Sarà cura della Direzione lavori nonché dell’impresa esecutrice verificare la corrispondenza delle ipotesi assunte a base dei calcoli alle reali condizioni d’impiego e di installazione. I dati dimensionali sono i seguenti: Diametro Lunghezza Diametro fune perforazione ancoraggi ancoraggio Ancoraggi di monte 10,16 cm (4 pollici) 5m 16 mm Ancoraggi laterali 10,16 cm (4 pollici) 5m 16 mm Elemento Elemento Tirafondi Diametro Tipologia Lunghezza perforazione barre palo 10,16 cm (4 pollici) Acciaio B450C 3m n. barre Diametro barre 2 24 mm IL TECNICO - Ing. Patrick THUEGAZ PTh/ R:\GEOLOG\LAVORI MITIGAZIONE RISCHIO FRANE E CROLLI\AYAS Croisette\lotto 3- 4-5\lotto 3\ESECUTIVO\WORD\2_ESECUTIVO_RAVA SR45 Croisette AYAS Calcolo strutturale ancoraggi lotti 3 febbraio 2016 PTh.doc 21