Comunicato stampa All`Isola Bella 107

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Comunicato stampa All`Isola Bella 107
Comunicato stampa
All’Isola Bella 107 pappagallini tornano nella loro casa
RESTAURATA LA CASINA DEGLI UCCELLI
107 “Inseparabili” sono felicemente tornati a casa. Accade all’Isola Bella dove la Casina degli
Uccelli, sottoposta negli scorsi mesi ad un intervento di completo restauro conservativo, è tornata
ad accogliere la sua coloratissima, rumoreggiante popolazione di pappagallini.
L’edificio è stato voluto, in epoca settecentesca, dai Principi Borromeo per accogliere un nutrita
collezione di uccelli canori e rari, una delle tate, preziose collezioni di famiglia. Una Casa analoga,
ancora più grande anche se meno preziosa, era stata innalzata all’Isola Madre, anch’essa
popolata, allora come oggi, da centinaia di uccellini.
Come è avvenuto per le specie botaniche introdotte nei loro giardini, i Borromeo hanno
collezionato volatili di specie esotiche, importandoli dai quattro angoli del pianeta per la curiosità e
lo stupore dei loro nobili ospiti.
La restaurata Casina degli Uccelli all’Isola Bella si apre sul Giardino d’Oriente, l’ampia terrazza sul
lago, sottostante il Giardino all’italiana. E’ una delle zone più belle e raccolte dell’Isola ed è uno
degli angoli preferiti dai botanici per la collezione di decine di esemplari di ortensie, cresciute non a
cespuglio ma a spalliera, aderendo al muro di pietra che sostiene la sovrastate terrazza. Di qui si
passa per raggiungere anche la non meno famosa Collezione di Agrumi, la più importante
dell’intero Lago Maggiore, le Torri d’Acqua e dei Venti, il Parterre di bosso a specchio d’acqua.
Attratti dal continuo allegro vociare dei loro minuti “colleghi”, qui giungono, impettiti e un pò tronfi, i
pavoni bianchi, i più fotografati dell’Isola. Con le loro ruote si pavoneggiano davanti agli obiettivi dei
turisti, sfidando gli ospiti della Casina, certo coloratissimi e allegri ma sicuramente meno
appariscenti di loro.
Con il ripristino della Casina, i Principi hanno completato una imponente campagna di restauri in
corso da diversi anni che ha coinvolto il Palazzo e i Giardini, compresi i voltoni a fior d’acqua che
reggono parte de giardini stessi.
All’interno del Palazzo si è così giunti alla riapertura, dopo decenni, della cosiddetta “Ala del
Generale Bethier” con la magnifica Quadreia e la Sala del Trono, oltre all’alcova e alle camere che
hanno accolto l’Imperatore Bonaparte e Giuseppina Beauharnais. Più recentemente è toccato alla
celebre Collezione di Arazzi Fiamminghi, poi alla Sala della Musica e alle Grotte, con i loro arredi. I
paramenti murari, compresi arredi e decorazioni in pietra e affreschi, esterni del Palazzo sono stati
restaurati dopo che il maltempo aveva causato non piccoli danni.
Anche i giardini, colpiti da un fortunale che ha abbattuto statue, obelischi e alberi secolari, è stato
integralmente restaurato, statue e obelischi sono stati ricomposti e rialzati, le piante abbattute sono
state sostituite o ripiantate e il visitatore oggi non ha percezione del disastro accaduto.
Si diceva dei voltoni in pietra innalzati sull’acqua per “allargare” l’Isola. Anche questi sono stati
restaurati, senza disturbare la popolazione di pipistrelli che vi ha trovato l’habitat ideale.
Info:
www.isoleborromee.it
Ufficio stampa: Studio ESSECI, Sergio Campagnolo tel. 049.663499 [email protected]