Come Ottenere Finanziamenti Pubblici/Agevolati

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Come Ottenere Finanziamenti Pubblici/Agevolati
www.BusinessTribe.it
Michele Tampieri intervista LUISA BELLONI
“Come Ottenere Finanziamenti Pubblici/Agevolati”
Michele:
Ciao e benvenuti in Business Tribe, il blog che tratta argomenti per aumentare i
profitti, gestire meglio il proprio tempo e raggiungere una maggiore libertà finanziaria.
Oggi, abbiamo un'ospite, a mio avviso molto speciale, che è Luisa Belloni.
Luisa, benvenuta in Business Tribe inanzi tutto!
Luisa:
Grazie!
Michele:
L'abbiamo cercata e voluta, ormai quasi da un mese, assieme alla sua socia
Michela, proprio per parlarci di un argomento che sta molto a cuore alla Tribù: è l'argomento dei
finanziamenti. Specialmente in fase di Start Up, che in questi ultimi anni, uno dei freni maggiori per
partire a livello aziendale è proprio i finanziamenti per iniziare a creare la propria Start Up.
Quindi abbiamo cercato due massime esperte del settore e appunto Luisa, ti rinnovo il nostro
benvenuto in Tribù per condividere con noi questa esperienza.
Allora Luisa, ti introduco velocemente, così poi partiamo subito con raccontare un po' di cose
interessanti. Luisa è una libera professionista specializzata nell'area, ovviamente, di finanzia
agevolata dell'Euro Progettazione. Socia e Vice Presidente dell'associazione professionale EuroProgettare appunto specializzati in quello che è finanza agevolata, progettazioni finanziariamente
supportati da bandi regionali, ministeriale, europea, nonché di fondazioni di erogazione bancaria
con target PMI (quindi piccole e medie imprese) e No Profit (quindi enti pubblici e terzo settore).
Luisa:
Esatto
Michele:
Bene, Luisa, allora partiamo un po' da te e dalla tua azienda, dalla tua società;
esattamente, per integrare un po' il tema: di cosa vi occupate?
Luisa:
Di cosa ci occupiamo: ci occupiamo di dare soldi, questa è una bella cosa, dare
soldi, infatti, quando qualcuno mi chiede: cosa fai? Finanzia Agevolata! Ah, si drizzano a tutti le
orecchie; allora dai soldi?! No, non diamo soldi. Banalmente ci occupiamo di seguire i bandi di
finanza pubblica e anche privata perché le fondazioni bancarie sono molto importanti in questo
ambito e supportano molto. Quindi seguiamo i bandi, li monitoriamo, individuiamo gli strumenti più
idonei per le aziende, li proponiamo alle aziende perché possano in questo modo finanziare i loro
progetti, ma non è poi tutto li! C'è molto di più dietro perché c'è una consulenza molto strutturata, si
va a indagare quali sono i punti di forza delle aziende, i punti di debolezza e si va a lavorare su
quelli, quali sono sul lungo periodo i loro desiderata, le loro prospettive di investimento per andare
poi a proporre, appunto, non un bando, c'è anche questo, ma di proporre di ottimizzare quello che
hanno e ottenere il massimo con tutti gli strumenti che ci sono a disposizione, anche facendo rete
con altre imprese, con altre istituzioni, anche andando a scandagliare il mercato, o meglio a
scandagliare la rete di possibili partner europei, buttandosi quindi nell'arena. Questo è quello che
facciamo.
Michele:
A 360°. Certo, certo.
Luisa:
Esattamente, si! Poi ti spiegherò meglio come.
Michele:
Il target che un po', come posso dire, a livello aziendale si riferiscono più a voi, chi
sono?
Luisa:
Sono, guarda, le micro, piccole, medie imprese. Qualche volta anche le grandi, ma
per le grandi il discorso è diverso, poi non sempre sono soggetti beneficiari di contributi. Quindi le
piccolissime imprese, anche chi vuole iniziare, quindi la persona fisica che dice voglio aprire
un'attività.
Michele:
Quindi anche una sola persona, non occorre un minimo di...
Luisa:
Si, assolutamente si! Anzi, in questo periodo più che mai. Quindi dalla singola
persona, alle realtà più strutturate. Poi il No Profit è un altro ambito e ne parleremo, comunque,
questo è quello che ci viene richiesto, questo è il target.
Michele:
Quindi, Luisa, in pratica siete come una bussola, in un settore abbastanza
complicato per chi ne è esterno, io, in prima persona, per guidare in mezzo a questo labirinto di
burocrazia proprio per ottenere questi finanziamenti. Ecco, cosa deve fare un imprenditore che
vuole, appunto, essere aiutato da voi?
Luisa:
Allora, chi vuole essere aiutato da noi o in generale chi si occupa di questo settore.
Intanto deve avere ben chiaro che cosa vuole fare, gli investimenti che deve sostenere in un lasso
di tempo che va dal breve, medio ma anche lungo periodo. Cosa fare? Quindi quando ci contatta,
quando ha già ben chiaro che vuole utilizzare gli strumenti disponibili, deve, intanto pensare per
obiettivi, quindi: io devo acquistare un macchinario, molto banalmente, va bene, ma a cosa ti serve
questo macchinario? Ad incrementare la tua capacità produttiva? A mettere a punto un prodotto
innovativo? A mettere a punto un servizio innovativo? Quindi poi siamo qui noi a guidarlo, ma,
andiamo nei meandri, andiamo dietro quello che si vede a occhio nudo e andiamo a verificare che
cosa c'è dietro, qual'è l'obiettivo. Poi deve mettere a disposizione i documenti, quindi i documenti
anagrafici, camerali, tutta la documentazione utile per noi a verificare se è ammissibile o meno al
determinato bando, quindi se può partecipare, se ha le caratteristiche. Queste sono le cose più
semplici.
Poi dico, con una punta di critica, deve anche un po' fidarsi, perché se vai dal medico e hai una
malattia, chiedi cosa prendo, anche li, o lo segui oppure vai dallo “shamano”, poi magari va anche
meglio, oppure, insomma se fai di testa tua, magari ti va bene e magari ci metti di più, magari non
ti va bene. Quindi devono un attimino fidarsi e farsi guidare in questo percorso che è molto
articolato, è molto complicato, non si limita, come ti dicevo al troviamo il bando, prendiamo il suo
preventivo, presentiamo la domanda con le tue caratteristiche, con i tuoi dati anagrafici, con il
preventivo di spesa che devi fare, e finita lì punto stop! No! Quindi raccontare qual'è la vera attività
e lasciarla un po' nelle nostre mani perché quello che noi cerchiamo di fare è di proprio andare a
destrutturare tutta questa realtà, andare a spezzettarla, guardarci dentro e vedere dove si può
intervenire con gli strumenti a disposizione.
Ad esempio: devo comprare un macchinario perché devo incrementare la mia capacità produttiva
perché voglio andare a vendere maggiormente il mio prodotto all'estero. Allora bene, c'è un
intervento di investimento puro: acquisto il macchinario. Perché? Perché incremento la mia
capacità produttiva, magari faccio anche dell'innovazione, quindi è un qualcosa in più. Poi voglio
andare all'estero, altro ambito, quindi andiamo a verificare anche li come vai all'estero: apro una
struttura permanente che approvi un distributore, un venditore, dove vuoi andare perché anche
questo fa la differenza. Noi possiamo aiutarti con i finanziamenti, possiamo individuare anche un
partner in loco. Quindi è veramente un, quando apri questa porta, si apre un mondo molto
variegato.
Michele:
Quindi è un supporto, Luisa, molto più completo quello che mi dici. Ecco quindi un
imprenditore deve farti avere: Business Plane con quelli che sono presumo gli obiettivi, i tempi, gli
investimenti che ha valutato da fare e il secondo punto che mi dicevi è la documentazione, vabbè,
quella penso sia scontato, e la fiducia, deve appoggiarsi a voi per quello che riguarda i
suggerimenti che giustamente vengono dalla vostra esperienza. Ecco, ci sono delle cifre limite, o
perlomeno, a livello proprio economico, come funziona, cioè, io vengo da voi e vi dico: benissimo,
ho questa azienda, voglio vendere queste cose, quanti soldi posso prendere? Cioè ci sono dei
target minimi, massimi, come funziona?
Luisa:
Dipende dal bando, dallo strumento. Diciamo che il minimo che un'azienda può
prendere è davvero poche decine di migliaia di euro. Partiamo dalle 10,15,20, 25.000 sui bandi
gestiti dalle camere di commercio o dalla regione Lombardia. Poi ci sono bandi più corposi, che
erogano anche fino a 100.000 euro. Se andiamo, invece, su bandi europei, lì le agevolazioni sono
davvero notevoli perché viene finanziato il 100% della ricerca perché tra i costi si inseriscono i
costi di personale. Il costo di personale ce l'hai, quindi capisci che, insomma, è un bell'aiuto
davvero e su questo fronte arriviamo anche, ti faccio l'esempio di uno degli ultimi progetti seguiti.
L'azienda, che è una piccola azienda, su un progetto che è durato due anni, ha investito
soprattutto in capitale umano, quindi i dipendenti che hanno lavorato su un progetto di ricerca e
sviluppo, questa ha preso sui 178.000 euro ma arrivi anche a prendere di più, arrivi anche a
prendere, puoi prendere anche 400, 500, un milione di euro a seconda del bando e a seconda
dell'impegno che metti.
Va fatta una distinzione: ci sono dei bandi che sono soggetti a una regola che si chiama denimis,
secondo la quale non puoi percepire più di 200.000 euro nell'arco di tre anni. Altri bandi, sono
quelli a gestione diretta europea, invece non sono soggetti a questa regola, per cui tu puoi
accumulare più agevolazioni nell'arco di tre anni. Questo quando si parla di contributo a fondo
perduto. Poi ci sono anche finanziamenti a tasso agevolato che sono molto interessanti e il tasso è
davvero basso perché lo 0,5 quindi praticamente niente, è fisso e finito e puoi ottenere fino a 150,
200, 250.000 euro. Anche qui a seconda del bando. Quindi si parte davvero da poco e si arriva a
cifre...
Michele:
...a cifre importanti! E dalla tua esperienza, la percentuale di accedere a questi
fondi, più o meno quanto è?
Luisa:
Allora, di successo tu dici?
Michele:
Di successo, si!
Luisa:
Eh, ce lo chiedono spesso, non è facile rispondere a questa domanda eh,
perché...allora così, ti rispondo brutalmente, la percentuale di successo in questo momento è 50%
Michele:
Beh, non male eh!
Luisa:
Si, non male, anche qui poi vanno fatti dei distinguo. Allora, ci sono dei bandi
soggetti a graduatoria, a valutazione quindi in base ai criteri di punteggio. Allora, noi cosa
facciamo, cerchiamo di valutare ex ante il progetto secondo i criteri di punteggio del bando che
sono criteri soggettivi, non oggettivi. Quindi non ti dicono, se compri cinque macchine il tuo
punteggio è cinque. Ti dicono: se il tuo progetto è innovativo prendi da 0 a 10, quindi è molto
soggettivo, dipende dal valutatore. Comunque noi cerchiamo di fare una valutazione ex ante e
dare una rassicurazione all'azienda circa la validità del progetto rispetto al bando, quindi si ok qui
ci stai, comunque un punteggio conforme a quello che dicevamo lo prendi, oppure non ci siamo
proprio, non ci vediamo neanche, meglio desinstere.
Michele:
Ah, ok quindi riesci a dare anche già una sorta di risposta ancora prima più o meno
secondo la tua esperienza se si riesce a ottenere o meno, senza dare grandi illusioni ecco.
Luisa:
Si, senza creare aspettative perché noi non possiamo garantire nulla, noi diciamo si
si può, no non si può. Ti dico anche che la percentuale di successo rispetto a, io ho iniziato nel '97
a fare questo lavoro, rispetto al '96 e quegli anni è scesa moltissimo, perché le risorse sono
diminuite, i bandi sono sempre più complessi, le maglie di ingresso sono veramente molto strette e
poi all'interno, quando entri ci sono dei percorsi difficoltosi. Purtroppo, la burocrazia pesa
moltissimo, nonostante si dica si vuole sburocratizzare, e quindi sono scese, le percentuali sono
scese. Prima un bel 70%, 80%.
Michele:
E come tempistiche, da quando un imprenditore viene da voi per sbrogliarsi da tutto
questo sistema a quando in senso positivo ottiene il finanziamento, quanto può passare
mediamente?
Luisa:
Passa, in media, diciamo che passa in media un anno. Un anno perché, perché si
presenta la domanda, se la domanda viene accolta poi il progetto deve essere realizzato. Poi se il
bando prevede l'erogazione di un anticipo, bene, allora vuol dire che nell'arco di sei mesi circa da
quando si è presentata la domanda, si può richiedere l'anticipo. Se il bando non lo prevede,
invece, bisogna concludere il progetto, quindi spendere, presentare il rendiconto, dopodiché l'ente
eroga il contributo. Se si tratta di finanziamenti, no, la faccenda è diversa perché il finanziamento
viene erogato in corso d'opera quindi possono passare dai tre ai quattro mesi.
Michele:
Ti sto riempiendo di domande Luisa, mi rendo conto, ma cerco di pormi nei panni
della Tribù e ti faccio tutte le domande possibili che mi possono venire in mente. Ah ecco, la
domanda che ti volevo fare è questa: accedere a questi bandi, a questi finanziamenti, lo può fare
solo chi è in fase di Start Up, cioè di lancio di un'attività o lo può fare anche qualcuno che è già
partito?
Luisa:
No, tutti, anche imprese già consolidate, insomma con una loro storia alle spalle. Ci
sono bandi per Start Upper, addirittura per persone fisiche che non hanno ancora costituito
l'impresa oppure per imprese costituite da, che ne so, non più di 48 mesi o per imprese già attive
sul mercato quindi ce né per tutti!
Michele:
E c'è qualche settore che secondo te ha più successo di altri, non so servizi rispetto
a…
Luisa:
Allora, il focus in questo momento è sul Information Tecnology in tutte le salse,
quindi tutto quello che è informatica e digitale. Non solo chi mette a punto software, prodotti
informatici, App ma anche aziende che le adottano per migliorare la loro gestione, il servizio. Ti
faccio un esempio del settore turistico, l'adozione di tecnologie digitali è ben visto e quindi è una
tipologia dipartimento che viene finanziata. L'adozione, invece, di strumenti molto più semplici,
banali, semplicemente partecipare a fiere, fare pubblicità magari è meno finanziabile, meno
supportato. Quindi: Information Tecnology, il Turismo, certamente, anzi mi auguro davvero che
venga rilanciato da questi bandi, l'Impresa Creativa, quindi la creatività e la cultura, non più viste
come patrimonio gestito da associazioni, fondazioni o enti pubblici ma da imprese, quindi le nuove
imprese culturali creative, poi ancora industrie in generale, la salute, quindi tutto quello che
riguarda il benessere che va dall'impresa che fa proprio dispositivi medici a chi invece fa promotica
per rendere più vivibile la realtà, quindi davvero, fino all'artigiano che fa mobili, che intaglia ancora
mobili, anche lui ha la sua piccola industria. Però il focus è questo: Information Tecnology, Turismo,
Industria in termini generali, quindi un industria che poi cerca di esportare, la Cultura, la Cultura
diventa industria.
Michele:
Ok, ok. A questo punto, giusto per riprendere la parte iniziale di questa intervista se
qualcuno volesse dire a questo punto, vabbè, io ci provo, provo a sentire Luisa per vedere se è
possibile avere un finanziamento, dove ti può trovare, cosa può fare per contattarti ed esattamente
che cosa ti serve da questa persona; contatto telefonico, una mail, guidami tu visto che io sono tra
questi.
Luisa:
Si, allora noi abbiamo un sito che è www.europrogettare.eu e li già vi scende
qualcosa, la mia mail è [email protected], il cellulare perché almeno sono sempre
reperibile e poi se non rispondo richiamo è 335 730 78 71, questi sono i miei riferimenti.
Poi noi, per cercare di tagliare i tempi perché noi lavoriamo su tutto il territorio, soprattutto qui al
nord, per tagliare i tempi morti di trasferimento, lavoriamo molto con skype, quindi i primi incontri
via skype, poi ovvio che ci si vede, visitare un'azienda è sempre meglio anche perché vedi, tocchi
con mano, quindi questo è imprescindibile, ma la comunicazione via skype è ormai pane
quotidiano, è comoda, veloce, evitiamo le code.
Michele:
Cosa ti dovrei far trovare pronto Luisa, se dovessi fare questa chiacchierata con te
per capire se nella mia idea di business che ho per un lancio ho la possibilità di accedere a questi
finanziamenti?
Luisa:
Guarda nel momento del primo contatto, nessun documento, niente, semplicemente
raccontare quello che si fa...
Michele:
Ok, la visione gli obbiettivi!
Luisa:
Esatto si, dopodiché saremo noi a dirvi; ok vediamo cosa o se ci serve approfondire,
vedere proprio le carte, vedere quali documenti e saremo poi noi a dirlo sicuramente a un
camerale, a una figura camerale, quella di certo e poi via via...
Michele:
Ok, ti faccio l'ultimissima domanda Luisa! Un esempio, un caso studio che ti è
successo, giusto per dare un po' di verticalità a tutta questa teoria che abbiamo dato, anche se
l'hai veramente spiegata talmente bene che sembra semplice a sentire te! Un caso studio!
Luisa:
Bene, allora, un caso studio! Racconto questo perché è anche un po' aneddotico se
vogliamo; un cliente che ha un impresa tra le piccole e medie dimensioni, insomma 50 dipendenti,
lavora nel settore metalmeccanico, si trova casualmente coinvolta in un progetto europeo perché
lavora con un centro di ricerche e quindi, il centro di ricerche progettano molto con le università
perché vivono di questo e hanno bisogno di piccole e medie imprese, quindi quando sono in
scadenza hanno bisogno e chiamano: ci stai? Partecipi? Si ok, dai va bene ci penso io! Si lavora
così e buttano dentro le aziende. Passa del tempo e il progetto viene accolto positivamente e
questa azienda dice, bene e adesso cosa facciamo? Per partecipare a un progetto di questo tipo
vuol dire partecipare a meeting periodici all'estero, che sono tutti pagati tralaltro vuol dire insomma
seguire un certo iter e quindi abbiamo iniziato a seguire la fase di gestione di questo progetto a cui
aveva partecipato per caso. È stato talmente contento anche perché i soldi sono arrivati e ha
cominciato a dire cercatemi progetti, così su due piedi, proprio così, molto brutalmente, ho bisogno
di progetti, voglio partecipare! E abbiamo cominciato a cercare progetti, ad andare per conto
dell'azienda a intervenire anche in qualità di relatori, a convegni sui bandi europei, sulla
progettazione europea, presso camere di commercio, là dove l'azienda veniva invitata, ci diceva
andate voi, io non so cosa dire, andate voi! Io e la collega andavamo e in queste occasioni
abbiamo fatto sinergia con anche università, altre aziende di grandi dimensioni e quest'azienda è
diventata veramente una attività collaterale all'attività principale, quella di partecipare a progetti di
ricerca. Questa mi piace raccontarla perché è nata in maniera molto easy, senza neanche
necessità.
Ne racconto un'altra brevemente invece, la necessità di una neo-imprenditrice perché non è
ancora, si sta costituendo adesso, con una grandissima determinazione, un grande sogno, molto
molto chiaro, quindi persona fisica, non impresa, che è arrivata da noi e sta costruendo il suo
percorso, man mano, per arrivare all'obiettivo di iniziare la sua impresa nel settore agricolo e noi la
stiamo seguendo in quello. Poi molti altri.
Michele:
Ah, ne hai tantissimi, immagino, immagino! Luisa, io ti ringrazio tantissimo perché
hai veramente, ti ripeto, mi hai sciolto un sacco di dubbi, anzi, mi hai veramente incentivato a
contattarti per, a mia volta, avere delucidazioni, perché effettivamente la parte finanziaria è
sicuramente un po', quel collo di bottiglia di certi progetti, quindi diventa interessante confrontarsi
con esperti. Ripetiamo il tuo sito per chi vuole eventualmente contattarti.
Luisa:
Certo, allora è www.europrogettare.eu.
Michele:
Perfetto, ok, Luisa ti ringrazio tantissimo a nome mio e a nome della Tribù e
ovviamente ringrazio la Tribù per il tempo che ci ha dedicato in questa nostra chiacchierata!
Luisa:
Grazie, grazie Tribù!
Michele:
Grazie ancora, alla prossima!
Luisa:
Grazie, alla prossima, ciao, ciao, ciao!