Didascalia - Sergio di Natale

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Didascalia - Sergio di Natale
In tanti anni di esperienza come direttore ho imparato a mie spese quanto importante sia la
preparazione dei musicisti. Spesso durante le prove sono stato costretto a compensare lacune di
varia natura e molto spesso queste lacune sono state di natura ritmica. Se si aggiunge che negli
ultimi anni la scrittura musicale jazzistica si è ulteriormente arricchita di poliritmie e modulazioni
metriche, si ha presto un quadro chiaro delle problematiche che un giovane musicista deve
superare nella esperienza d’orchestra per far si che possa essere considerato un professionista.
Sergio Di Natale, nella scrittura di questi arrangiamenti, ha riversato tutta la sua esperienza di
batterista, dando ampio spazio alle possibilità creative dell’universo ritmico moderno. Attraverso
lo studio di queste partiture il musicista, in particolar modo i saxofonisti, i trombettisti e i
trombonisti, potranno provare a colmare le lacune di cui ho parlato. Attraverso la lettura della loro
parte, esercitandosi sulle strutture dei soli, potranno cercare di fare un passo avanti e migliorare la
loro prestazione in orchestra.
Antonio Solimene
Curriculum breve di Antonio Solimene.
Antonio Solimene, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra, è docente di pianoforte, armonia , ear training e
laboratorio di musica d’insieme presso S. Louis College of Musica di Roma.
Unitamente all’attività didattica, svolge quella di direttore d’orchestra. Con alcune di esse si è esibito in numerosi
concerti sia in Italia (Perugia, “Umbria Jazz “dal 2003 al 2008, ) che all’estero (Parigi, “Le Petit Journal”; New York,
“Teatro dell’ ONU”; Sofia, “Orchestra Sinfonica Bulgara). Ha realizzato un disco (“Eneiro”) in qualità di compositore e
pianista e due cd (“Napoli Standard” “Note autorizzate” ) in qualità di direttore e arrangiatore. Dal 2007 dirige
la Saint Louis Big Band, la formazione ha già al suo attivo la partecipazione a molti festival jazzistici di grande prestigio.
Nel 2008 registra il primo cd della SLBB: “Live in studio” e nel 2011 il secondo con composizioni di Marcello Rosa.
Nel 2010 progetta con il Sain Louis college of music il biennio di specializzazione di “arrangiamento e composizione
jazz” .
Contenuto:
 Dinatanatol (S. Di Natale)
 Song for my father(H. Silver)
 Footprints in 100/8
Partitura + spartiti sciolti per:
-Alto sax 1
-Alto sax 2
-Tenore sax 1
-Tenore sax 2
-Baritono sax
-Tromba 1
-Tromba 2
-Tromba 3
-Tromba 4
-Trombone 1
-Trombone 2
-Trombone 3
-Trombone 4
-Basso
-Piano(chitarra,Vibes)
-Batteria
Cd allegato con i brani suonati dalla”S. Di Natale Big band project”+ cd Minus One
per solisti (strumenti a fiato)
Introduzione
Sgombriamo subito il campo da fraintendimenti o equivoci:questo volumetto non è un manuale di
arrangiamento per organico orchestrale jazz. Sin da fanciullo ho cercato avidamente di procurarmi
materiale didattico che potesse aiutarmi ad orientare la mia esperienza di esecutore-batterista in mancanza
di contesti reali o in aggiunta all’attività professionale vera e propria. Mi esercitavo a lungo su basi minusone di ogni tipo,cercando di far confluire in tale pratica tutte quelle informazioni e gli insegnamenti carpiti
dai musicisti con cui condividevo il percorso professionale e umano. E’ a tal punto vero che “il talento si
forma nella quiete dello studio mentre il carattere nel fiume della vita”, che lavorare su materiale musicale
su cui io potevo inserire il mio drumming simulando una music-session reale, mi ha dato la possibilità di
strutturare in maniera profonda quella personalità musicale che poi la professione ha ridefinito e
orientato.I miei studi di arrangiamento e composizione jazz mi hanno recentemente condotto ad operare
una sintesi tra la scrittura tradizionale per Big band e il mio specifico mondo ritmico di batterista:ne viene
fuori una visione della big band direi personale,laddove l’elemento ritmico,forse, ha una leggera
preponderanza sull’ambito armonico-melodico. In “Praticare in Big band vol 1” propongo tre brani:il primo
è “Dinatanatol”,un brano di mia composizione su struttura AABA Anatole, brioso, dalla scrittura swing
piuttosto tradizionale. Dopo l’Intro c’è il tema e i soli,quindi un chorus di drums solo e un comping solo
della batteria;chiudono il tema e la coda(l’introduzione usata come coda).Il secondo brano invece è una
celebre composizione di Horace Silver”Song for my father”.L’arrangiamento è in chiave latin,su movimento
ritmico di clave 2-3(cascara ,mambo, songo groove):dopo l’esposizione dell’introduzione, c’è il tema AAB(la
particolarità consiste nel fatto che la B è strutturata metricamente sull’alternanza di battute di 5/4 e
4/4).Segue lo Special fiati e il comping con la batteria.Il terzo brano è la famosissima composizione di W.
Shorter Footprints…..in 100/8,perchè ogni struttura chorus usata è composta da 100 figurazioni di
crome,organizzate metricamente in vari modi.Il tempo base è in 11/8(7+4) su un mood jazz-latin-funk.Le
parti in 4/4 sono su mood latin e sul 2° solo compare anche un double time swing(termine con cui
solitamente si indica una modalità di scrittura dello swing a croma e semicroma puntata +biscroma:la
velocità dello swing risulta raddoppiata).Prima del tema finale c’è un breve special fiati.Il brano chiude con
un solo modale su ritmo funk ad libitum.
Il cd allegato consentirà di suonare tutte le parti sciolte ed inoltre di aggiungere i soli :le sigle di riferimento
per i solisti ,possono essere desunte dallo spartito di pianoforte in chiave di violino.La partitura inoltre può
rappresentare uno stimolo per chi volesse curiosare nel mio modo di scrivere:si scoprirebbe che amo molto
il 1° alto come strumento solista, che mi piace raddoppiare i due alti armonizzati a seste con le quattro
trombe(2trombe+1 alto) e i due tenori con i 4 tromboni ,allo stesso modo. Non manca mai l’esposizione del
tema con i 5 sax armonizzati(le tecniche che uso sono: indipendent lead, tonicizzazione, approccio
diatonico,approccio parallelo,raramente gli accordi di 7°diminuita).I background sono scritti con la tecnica
degli “spread voicings” con la fondamentale data al sax baritono. Sul comping con la batteria invece utilizzo
i” Tutti” in stile “Percussive ensemble”.Infine mi gratificherebbe molto l’idea che qualche organico di big
band già strutturato potesse provare a suonare questi arrangiamenti. Buon divertimento
Sergio Di Natale