APPUNTI INFORMAZIONE E FORMAZIONE
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APPUNTI INFORMAZIONE E FORMAZIONE
AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 ELBANA SERVIZI AMBIENTALI ESA SPA UFFICIO SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE APPUNTI INFORMAZIONE E FORMAZIONE PERSONALE OPERATIVO (Servizi di Istituto di ESA SpA) ISTRUZIONI DI LAVORO E PROCEDURE OPERATIVE INERENTI LA SALUTE E LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Artt. 36 e 37 del D. Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 (attuazione dell’art. 1 della legge 3 agosto 2007 n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro – GU n. 101 del 30 aprile 2008) Redatto a cura del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Aziendale AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 ISTRUZIONI OPERATIVE PER LA SICUREZZA NEI SERVIZI DI ISTITUTO 1. - Misure generali di tutela Le misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro sono: a) la valutazione di tutti i rischi per la salute e sicurezza; b) la programmazione della prevenzione, mirata ad un complesso che integri in modo coerente nella prevenzione le condizioni tecniche produttive dell'azienda nonchè l'influenza dei fattori dell'ambiente e dell'organizzazione del lavoro; c) l'eliminazione dei rischi e, ove ciò non sia possibile, la loro riduzione al minimo in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico; d) il rispetto dei principi ergonomici nell'organizzazione del lavoro, nella concezione dei posti di lavoro, nella scelta delle attrezzature e nella definizione dei metodi di lavoro e produzione, in particolare al fine di ridurre gli effetti sulla salute del lavoro monotono e di quello ripetitivo; e) la riduzione dei rischi alla fonte; f) la sostituzione di ciò che è pericoloso con ciò che non lo è, o è meno pericoloso; g) la limitazione al minimo del numero dei lavoratori che sono, o che possono essere, esposti al rischio; h) l'utilizzo limitato degli agenti chimici, fisici e biologici sui luoghi di lavoro; i) la priorità delle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale; l) il controllo sanitario dei lavoratori; m) l'allontanamento del lavoratore dall'esposizione al rischio per motivi sanitari inerenti la sua persona e l'adibizione, ove possibile, ad altra mansione; n) l'informazione e formazione adeguate per i lavoratori; o) l'informazione e formazione adeguate per dirigenti e i preposti; p) l'informazione e formazione adeguate per i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza; q) l'istruzioni adeguate ai lavoratori; r) la partecipazione e consultazione dei lavoratori; s) la partecipazione e consultazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza; t) la programmazione delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza, anche attraverso l'adozione di codici di condotta e di buone prassi; Redatto a cura del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Aziendale AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 u) le misure di emergenza da attuare in caso di primo soccorso, di lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori e di pericolo grave e immediato; v) l'uso di segnali di avvertimento e di sicurezza; z) la regolare manutenzione di ambienti, attrezzature, impianti, con particolare riguardo ai dispositivi di sicurezza in conformità alla indicazione dei fabbricanti. 2. Le misure relative alla sicurezza, all'igiene ed alla salute durante il lavoro non devono in nessun caso comportare oneri finanziari per i lavoratori. Il documento sarà utilizzato come guida da tutti i soggetti facenti parte del sistema organizzativo della sicurezza per applicare al meglio tutte le misure da adottare durante le varie lavorazioni in relazioni ai fattori di rischio presenti. Tutti saranno tenuti alla piena osservanza ed applicazione delle misure di sicurezza riportate nel presente documento. Le misure, i dispositivi di protezione individuale e le cautele di sicurezza sono: ● ● ● tassativamente obbligatorie da impiegare correttamente e continuamente da osservare personalmente Redatto a cura del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Aziendale AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 Definizioni Ricorrenti Si adottano, nel presente documento le definizioni seguenti: Pericolo: proprietà o qualità intrinseca di una determinata entità (per es. materiali o attrezzature di lavoro, metodi e pratiche di lavoro) avente la potenzialità di causare danni. Danno: lesione fisica e/o danno alla salute o ai beni Rischio: probabilità che sia raggiunto il limite potenziale di danno nelle condizioni di impiego, ovvero di esposizione, di un determinato fattore. Rischio residuo: rischio che permane dopo che sono state adottate le appropriate misure per ridurlo. Valutazione dei rischi: procedimento di valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, della possibile entità del danno, quale conseguenza del rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori nell'espletamento delle loro mansioni, derivante dalla circostanze del verificarsi di un pericolo sul luogo di lavoro. Progettazione: percorso di ideazione e pianificazione delle attività. Processo: attività lavorativa connessa e successiva alla progettazione, avente lo scopo di applicare quanto ideato e pianificato durante la fase di progettazione. Un processo può indifferentemente identificarsi in una reazione o serie di reazioni chimiche, nella manipolazione di agenti biologici, nel funzionamento di macchine,ecc. Lavoratore: persona che presta il proprio lavoro alle dipendenze di un datore di lavoro, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari, con rapporto di lavoro subordinato anche speciale. Sono equiparati i soci lavoratori di cooperative o di società, anche di fatto, che prestino la loro attività per conto delle società e degli enti stessi, e gli utenti dei servizi di orientamento o di formazione scolastica, universitaria e professionale avviati presso datori di lavoro per agevolare o per perfezionare le loro scelte professionali. Sono altresì equiparati gli allievi degli istituti di istruzione ed universitari e i partecipanti a corsi di formazione professionale nei quali si faccia uso di laboratori, macchine, apparecchi ed attrezzature di lavoro in genere, agenti chimici, fisici e biologici. I soggetti di cui al precedente periodo non vengono computati ai fini della determinazione del numero di lavoratori dal quale il presente decreto fa discendere particolari obblighi. A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 Datore di lavoro: il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l'organizzazione dell'impresa, ha la responsabilità dell'impresa stessa ovvero dell'unità produttiva, quale definita in seguito alla voce unità produttiva, in quanto titolare dei poteri decisionali e di spesa. Nelle pubbliche amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, per datore di lavoro si intende il dirigente al quale spettano i poteri di gestione, ovvero il funzionario non avente qualifica dirigenziale, nei soli casi in cui quest'ultimo sia preposto ad un ufficio avente autonomia gestionale. Servizio di prevenzione e protezione dei rischi (SPP): insieme delle persone, sistemi e mezzi esterni o interni all'azienda finalizzati all'attività di prevenzione e protezione dai rischi professionali nell'azienda, ovvero unità produttiva. Il servizio di prevenzione e protezione dai rischi professionali provvede: a) all'individuazione dei fattori di rischio, alla valutazione dei rischi e all'individuazione delle misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro, nel rispetto della normativa vigente sulla base della specifica conoscenza dell'organizzazione aziendale; b) ad elaborare, per quanto di competenza, le misure preventive e protettive di cui all'articolo 28, comma 2, e i sistemi di controllo di tali misure; c) ad elaborare le procedure di sicurezza per le varie attività aziendali; d) a proporre i programmi di informazione e formazione dei lavoratori; e) a partecipare alle consultazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, nonchè alla riunione periodica di cui all'articolo 35; f) a fornire ai lavoratori le informazioni di cui all'articolo 36. I componenti del servizio di prevenzione e protezione sono tenuti al segreto in ordine ai processi lavorativi di cui vengono a conoscenza nell'esercizio delle funzioni di cui al presente decreto legislativo. Il Servizio di prevenzione e protezione è utilizzato dal datore di lavoro, il Responsabile è figura “Ausiliaria” del Datore di Lavoro. Medico competente: medico in possesso di uno dei seguenti titoli: Titoli e requisiti del medico competente 1. Per svolgere le funzioni di medico competente è necessario possedere uno dei seguenti titoli o requisiti: a) specializzazione in medicina del lavoro o in medicina preventiva dei lavoratori e psicotecnica; b) docenza in medicina del lavoro o in medicina preventiva dei lavoratori e psicotecnica o in tossicologia industriale o in igiene industriale o in fisiologia e igiene del lavoro o in clinica del lavoro; c) autorizzazione di cui all'articolo 55 del decreto legislativo 15 agosto 1991, n. 277; d) specializzazione in igiene e medicina preventiva o in medicina legale. 2. I medici in possesso dei titoli di cui al comma 1, lettera d), sono tenuti a frequentare appositi percorsi formativi universitari da definire con apposito decreto del Ministero dell'università e della ricerca di concerto con il Ministero della salute. I soggetti di cui al precedente periodo i quali, alla data di entrata in vigore del presente decreto, svolgano le attività di medico competente o dimostrino di avere svolto tali attività per almeno un A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 anno nell'arco dei tre anni anteriori all'entrata in vigore del presente decreto legislativo, sono abilitati a svolgere le medesime funzioni. A tal fine sono tenuti a produrre alla Regione attestazione del datore di lavoro comprovante l'espletamento di tale attività. 3. Per lo svolgimento delle funzioni di medico competente è altresì necessario partecipare al programma di educazione continua in medicina ai sensi del decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229, e successive modificazioni e integrazioni, a partire dal programma triennale successivo all'entrata in vigore del presente decreto legislativo. I crediti previsti dal programma triennale dovranno essere conseguiti nella misura non inferiore al 70 per cento del totale nella disciplina «medicina del lavoro e sicurezza degli ambienti di lavoro». 4. I medici in possesso dei titoli e dei requisiti di cui al presente articolo sono iscritti nell'elenco dei medici competenti istituito presso il Ministero della salute. svolgimento dell'attività di medico competente 1. L'attività di medico competente è svolta secondo i principi della medicina del lavoro e del codice etico della Commissione internazionale di salute occupazionale (ICOH). 2. Il medico competente svolge la propria opera in qualità di: a) dipendente o collaboratore di una struttura esterna pubblica o privata, convenzionata con l'imprenditore; b) libero professionista; c) dipendente del datore di lavoro. 3. Il dipendente di una struttura pubblica, assegnato agli uffici che svolgono attività di vigilanza, non può prestare, ad alcun titolo e in alcuna parte del territorio nazionale, attività di medico competente. 4. Il datore di lavoro assicura al medico competente le condizioni necessarie per lo svolgimento di tutti i suoi compiti garantendone l'autonomia. 5. Il medico competente può avvalersi, per accertamenti diagnostici, della collaborazione di medici specialisti scelti in accordo con il datore di lavoro che ne sopporta gli oneri. 6. Nei casi di aziende con più unità produttive, nei casi di gruppi d'imprese nonchè qualora la valutazione dei rischi ne evidenzi la necessità, il datore di lavoro può nominare più medici competenti individuando tra essi un medico con funzioni di coordinamento. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS): persona, ovvero persone, eletta o designata per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e sicurezza durante il lavoro. Prevenzione: il complesso delle disposizioni o misure adottate o previste in tutte le fasi dell'attività lavorativa per evitare o diminuire i rischi professionali nel rispetto della salute della popolazione e dell'integrità dell'ambiente esterno. Agente: l'agente chimico, fisico o biologico, presente durante il lavoro e potenzialmente dannoso per la salute. Unità produttiva: servizi dotata di stabilimento o struttura finalizzata alla produzione di beni o autonomia finanziaria e tecnico funzionale. A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 3. Servizi di Istituto I servizi espletati da ESA S.p.A sono: Sede Legale Uffici Direzionali e Gestione Tariffa Igiene Ambientale; Gestione Servizi di raccolta rifiuti urbani e assimilati e servizi di igiene urbana; - Spazzamento Manuale; - Spazzamento Meccanico; - Raccolta Manuale; - Raccolta con autocompattatori a caricamento posteriore; - Raccolta con autocompattatori (side loader) monooperatore; - Raccolta Differenziata con Automezzo portascarrabili. Gestione Impianto Selezione e Trattamento - Sito di Buraccio; Gestione Discarica di servizio - Sito di Literno. 4. Prescrizioni di carattere generale • In tutti gli ambienti di lavoro è severamente vietato fumare; • L’operatore ha l’obbligo di attenersi scrupolosamente alle indicazioni ricevute dal proprio superiore. • Al momento dell’entrata in servizio l’operatore ha l’obbligo di indossare correttamente i DPI necessari allo svolgimento della mansione assegnatagli. • L’operatore autista deve guidare preventivamente formato e abilitato. esclusivamente automezzi per i quali è stato • Prima di uscire con il proprio automezzo il conducente ha l’obbligo di verificare che esso sia nelle condizioni di essere utilizzato in servizio rispettando le norme contenute nel vigente codice della strada. • Il conducente deve rispettare sempre la segnaletica verticale orizzontale e ogni altro dispositivo atto a regolamentare la viabilità su vie e strade pubbliche e private come da vigente codice della strada. • L’operatore/autista ha l’obbligo di utilizzare il dispositivo lampeggiante nei seguenti casi: - durante tutte le fasi di lavoro dove è previsto che il proprio mezzo debba avere il motore in funzione; - durante la fermata del proprio veicolo, mezz’ora dopo il tramonto del sole e mezz’ora prima del sorgere del sole, unitamente alle luci di posizione e le luci di targa; - non deve utilizzare il dispositivo lampeggiante quando il veicolo viene posizionato in sosta. • L’operatore/autista tutte le volte che si ferma, deve parcheggiare il proprio automezzo in modo da non intralciare o impedire il traffico veicolare o pedonale, azionando il freno di stazionamento e togliendo le chiavi dal cruscotto. • La salita o la discesa dalla cabina di guida deve essere effettuata previo accertamento del traffico veicolare. • Il rifornimento di carburante ed i controlli dei livelli debbono essere effettuati a motore spento. A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 FASI OPERATIVE Spazzamento manuale Nelle fasi operative di spazzamento e prelievo dei rifiuti, evitare di maneggiare o calpestare gli stessi, prestando la massima attenzione ad oggetti accuminati o taglienti, evitando inoltre di appoggiare i sacchi/sacchetti di rifiuti al corpo o agli arti. • In caso di presenza di siringhe, adottare le seguenti precauzioni: - Rammentare che i guanti antinfortunistici, anche a doppio strato, non sempre preservano dalla puntura di aghi, prelevare quindi le siringhe con apposite pinze, ed inserirle in contenitori a perdere e chiuderli correttamente. • In caso di ritrovamento di rifiuti pericolosi (RUP), ad esempio batterie di automezzi, bombole di gas ecc, verificarne il loro stato, ed effettuare in trasporto separatamente dagli altri rifiuti. • In caso di imprevedibile sollevamento di polvere durante lo spazzamento aver cura, per quanto possibile, di operare restando sopravvento.- UTILIZZARE I DPI PRESCRITTI (scarpe di sicurezza, corpetto alta visibilità, guanti, facciali filtranti (mascherine usa e getta) occhiali, elmetto – se necessario). Il personale dovrà essere formato sulle modalità di utilizzo dei vari DPI, il relativo verbale sarà sottoscritto dal RSPP, RLS e Preposti. Pulizia Caditoie stradali Nello svolgimento del servizio l’operatore o gli operatori, dovranno attivare tutte quelle cautele contro gli investimenti, predisponendo di volta in volta, intorno alle caditoie un’apposita area opportunamente delimitata da transenne e indicata con idonei segnali posizionando il mezzo utilizzato dal lato di provenienza della circolazione stradale, per evitare l’investimento. Dovrà/dovranno altresì dotarsi di idonei contenitori che serviranno al conferimento e allontanamento del materiale asportato. Gli stessi dovranno indossare oltre al normale vestiario quale abbigliamento e corpetto ad alta visibilità, guanti e scarpe di sicurezza (in caso di pioggia con tuta in tyvek con corpetto alta visibilità e stivali di sicurezza) e di specifici DPI quali facciale filtrante tipo FFP2 e occhiali integrali. Allo scopo gli operatori dovranno essere appositamente informati e formati sui rischi e sulle corrette procedure degli interventi, oltre a questo, qualora, si faccia uso di prodotti sanificanti e/o disinfestanti o altri prodotti chimici, gli operatori dovranno essere messi in grado di leggere e capire i contenuti della scheda di sicurezza che accompagna i prodotti, in particolare sulle modalità di utilizzo, dosaggio, diluizione ecc, su eventuali particolari DPI richiesti per la manipolazione nonché sulle misure di primo soccorso e sulla tossicità del prodotto. Copia della/le schede di sicurezza, per prudenza, dovrà/dovranno obbligatoriamente seguire il prodotto sul luogo di utilizzo dello stesso. Il verbale di informazione-formazione, di quanto sopra, opportunamente sottoscritto dal RSPP, RLS, Preposto/i e Operatori interessati, unitamente alla SCHEDA/SCHEDE DI SICUREZZA, dovrà essere custodito in copia c/o gli Uffici delle Unità Operative, ed esibito su richiesta alle autorità preposte ai controlli. A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 Attività per il Diserbo Per lo svolgimento del servizio di diserbo sarà necessario tener conto dei luoghi dove questo viene effettuato, è chiaro che laddove vi è la presenza di traffico pedonale e veicolare dovranno essere poste in atto le seguenti prescrizioni. Il servizio dovrà essere effettuato da tre operatori, di cui uno addetto al taglio erba e gli altri due addetti ai dispositivi per evitare la proiezione di oggetti e frammenti, mediante dispositivi posti a mo di barriera (tra l’operatore e la via), costituita da una idonea rete a maglia fine contenuta alle estremità da due paletti sorretti, appunto, dai due operatori, il tutto dovrà essere completato da idonea segnaletica stradale e transenne a delimitazione dell’area interessata dagli interventi. Gli operatori dovranno essere dotati di idonei D.P.I. quali vestiario e corpetto ad alta visibilità, guanti e scarpe di sicurezza, casco e visiera in policarbonato contro le proiezioni, oltre alle cuffie antirumore (rischio rumore D. Lgs. 195/2006) e facciale filtrante in presenza di emissione di polveri e grembiale in materiale idoneo. Alfine di tutelare gli operatori dal rischio vibrazioni (mano-braccio) di cui al D. Lgs. n. 187/2005, il tempo di esposizione dell’operatore addetto al taglio erba con decespugliatotre/tagliaerba, non dovrà superare le due ore/giorno continuative. Per precauzione, si dovrà quindi prevedere la rotazione degli operatori ogni ora e 40’(quarantaprimi). Allo scopo gli operatori dovranno essere appositamente informati e formati sui rischi e sulle corrette procedure degli interventi, compreso l’utilizzo dei DPI e dell’attrezzatura decespugliatotre/tagliaerba, oltre a questo, qualora, si faccia uso di lubrificanti, diserbanti e/o altri prodotti chimici, gli operatori dovranno essere messi in grado di leggere e capire i contenuti della scheda di sicurezza che accompagna i prodotti, in particolare sulle modalità di utilizzo, dosaggio, diluizione ecc, su eventuali particolari DPI richiesti per la manipolazione nonché sulle misure di primo soccorso e sulla tossicità del prodotto. Copia della/le schede di sicurezza, per prudenza, dovrà/dovranno obbligatoriamente seguire il prodotto sul luogo di utilizzo dello stesso. Il verbale di informazione-formazione, di quanto sopra, opportunamente sottoscritto dal RSPP, RLS, Preposti e Operatori interessati, unitamente alla SCHEDA/SCHEDE DI SICUREZZA, dovrà essere custodito in copia c/o gli Uffici delle Unità Operative, ed esibito su richiesta alle autorità preposte ai controlli. Spazzamento Meccanizzato - Durante le fasi operative, non avvicinarsi a persone con le attrezzature di spazzamento in movimento.- - Prima di scendere dalla macchina, disattivare l'attrezzatura spazzante. - Durante le fasi di movimentazione del cassone di raccolta, per lo scarico degli stessi, mantenersi a distanza di sicurezza e non inserire le mani in corrispondenza delle zone di schiacciamento e/o cesoiamento. - L’operatore di ausilio munito di granatone e/o soffione, dovrà indossare sempre i seguenti DPI: Corpetto alta visibilità, occhiali, guanti, facciale filtrante (mascherina) e casco. Pulizie mercatali – Aree di abbandono incontrollato rifiuti - Prima di procedere alla pulizia, provvedere a transennare, per quanto possibile, eventuali vie di transito interessate. - Durante gli spostamenti, sia a piedi che con automezzi, prestare particolare attenzione all'elevata scivolosità delle aree mercatali. A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 - Gli operatori che intervengono con gli automezzi o motocarri di ausilio, debbono prestare la massima attenzione nei confronti dei colleghi che operano a piedi nell'area di lavoro, in particolare durante le manovre di retromarcia.- - Gli operatori che intervengono con gli automezzi o motocarri di ausilio, all’interno dell’area mercatale, non debbono superare i 10 km orari e verificare che i mezzi siano dotati di dispositivi di allarme luminoso ed acustico per la retromarcia. - Gli operatori a piedi, devono evitare di transitare in prossimità delle suddette macchine. Raccolta e Trasporto RU e Assimilati - Per la guida degli autoveicoli, attenersi scrupolosamente al codice della strada; - Nel movimentare i cassonetti occorre: - Usare eclusivamente le apposite maniglie, in particolare nel momento di aggancio al dispositivo di sollevamento; - Se possibile, preferibilmente spingere anziché tirare, evitando di compiere movimenti bruschi, strattonamenti o sforzi eccessivi; - Coordinare bene i propri movimenti con quelli del collega; - Evitare urti contro ostacoli vari; - Non porre i piedi in prossimità delle ruote, onde evitare schiacciamenti; - Prestare attenzione ad eventuali annidamenti di insetti pericolosi (api, ragni ecc.); - Non inserire le mani o affacciarsi all'interno del cassonetto, fare attenzione alla chiusura accidentale del coperchio; - Prestare attenzione durante il prelievo impropriamente al di fuori dei cassonetti; - Prima di attivare il comando per il sollevamento del cassonetto accertarsi che l'eventuale collega sia in posizione sicura ed abbia le mani distanti dagli organi in movimento; - Durante le fasi di sollevamento, svuotamento e abbassamento del cassonetto non avvicinarsi agli organi in movimento, né tenere le mani in corrispondenza dei dispositivi di aggancio, impedire altresì l'avvicinamento di altre persone; - Non sostare o passare sotto i cassonetti sollevati; - Nelle fasi di raccolta del porta a porta, effettuate con motocarro dotato di cassone tipo culla, evitare il riempimento oltre la sagoma del cassone; - Durante tutte le fasi indossare sempre corpetto alta visibilità, guanti ed eventualmente casco, occhiali e facciali filtranti(mascherine).- di oggetti acuminati o pesanti, conferiti Raccolta Automatica RU e Assimilati (monooperatore) - Accertarsi che il cassonetto sia stato correttamente agganciato dal meccanismo di movimentazione prima di procedere al sollevamento; - Durante le fasi di sollevamento, svuotamento e abbassamento del cassonetto controllare costantemente attraverso le telecamere i monitor e gli specchietti retrovisori, che non vi siano persone presenti nel raggio di azione dell'attrezzatura in movimentazione. A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 Conferimento RU e Assimilati c/o Impianto Trattamento/Discarica - Nell'impianto di trattamento è vietato l'accesso alle persone non autorizzate; - Non devono avvicinarsi alla zona di scarico persone non specificatamente addette; - Gli autisti addetti al conferimento di RU presso gli impianti devono Osservare le prescrizioni in materia di sicurezza; - È vietato fumare; - È vietato effettuare la cernita dei rifiuti; - Moderare e rispettare i limiti di velocità; - Seguire i percorsi stabiliti e le indicazioni verbali impartite di volta in volta dai responsabili /preposti degli impianti; - Non allontanarsi mai a piedi dai propri veicoli; - Indossare i DPI specifici (vestiario giubbetto alta visibilità, scarpe antinfortunistiche, guanti, facciale filtrante tipo FFP2, elmetto); - In caso di allarme avvicinarsi all'ingresso dell'impianto lasciando libere le vie di comunicazione interne, e seguire le disposizioni del responsabile dell'impianto senza prendere iniziative personali. Raccolta rifiuti ingombranti Gli addetti al servizio di raccolta ingombranti prima di essere avviati al lavoro devono ricevere adeguata informazione e formazione sulle procedure operative inerenti la tipologia dei rifiuti da prendere in carico, le modalità di movimentazione e carico degli stessi, l’utilizzo dell’attrezzatura di sollevamento (gru), nonché su tutti i rischi collegati alla specifica mansione. Il personale destinato alla raccolta degli ingombranti dovrà inoltre attenersi scrupolosamente alle norme del codice della strada ed indossare correttamente i DPI forniti dall’azienda quali: vestiario, scarpe di sicurezza, giubbetto alta visibilità, guanti, casco di protezione e ove necessario in caso di presenza di rifiuti pulverulenti l’utilizzo di occhiali protettivi e facciale filtrante (mascherina). Raccolta con autoveico portascarrabili Prima di azionare la gru è obbligatorio stabilizzare correttamente la macchina seguendo le seguenti indicazioni: • • • Il veicolo deve essere frenato e disposto con le apposite calzatoie; Il terreno deve essere piano; Verificare la consistenza del terreno per evitare cedimenti che pregiudichino la stabilità della macchina; • Le traverse devono essere estese completamente; • Appoggiare gli stabilizzatori al suolo senza scaricare le sospensioni del veicolo; • Chiudere i rubinetti delle valvole degli stabilizzatori. Controlli visivi, molto importanti sono gli accertamenti preliminari da effettuarsi prima di ogni sessione di lavoro, ispezionando visivamente con molta attenzione la gru, per scoprirne difetti o danneggiamenti. Controllare: • l’impianto idraulico ed in special modo i tubi di gomma ( sostituirli se danneggiati ), i raccordi e i componenti per verificare difetti o perdite di olio che possano provoca re inconvenienti o pericoli per gli addetti; L’utilizzatore, per quanto riguarda l’impianto idraulico, è autorizzato solo alla A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 • • • • • sostituzione dei tubi di gomma(leggere capitolo M). l’integrità’ dei collegamenti bullonati, degli accoppiamenti dei perni delle articolazioni, dei dispositivi di sicurezza e dei di positivi di bloccaggio; l’integrità’ della struttura, degli accessori di sollevamento e di imbracatura, degli organi di presa, che le targhe le scritte ammonitorie siano perfettamente leggibili; sostituirle qualora siano deteriorate; che le protezioni siano sempre efficienti e attive; la pulizia e l’agibilità dei posti di manovra: a) per le postazioni di terra verificare che esse siano piane, asciutte ed esenti da intralci di vario genere che rendano precario l’equilibrio di lavoro, in modo da poter manovrare sempre in assoluta tranquillità. b) per le postazioni in alto, gli accessi ( scale e passerelle ) e le maniglie di presa debbono sempre essere ben puliti e asciutti, esenti da unto o da sottili strati di ghiaccio nella stagione fredda; Officina – Lavori di manutenzione autoveicoli All’interno dell’officina gli elementi o le parti delle macchine che possono costituire un pericolo devono essere adeguatamente protette, segregate o provviste di dispositivi di sicurezza. Le protezioni ed i dispositivi di sicurezza delle macchine possono essere rimossi soltanto per necessità di manutenzione a macchina ferma, con motore disinserito e poi ricollocati non appena ultimato il lavoro. Le protezioni ed i dispositivi predetti non devono essere ne manomessi ne danneggiati. La loro mancanza, come pure la loro rottura od i difetti di funzionamento devono essere immediatamente segnalati per i conseguenti ripristini. Nel contempo la macchina non deve essere utilizzata. I rischi che gli addetti all’officina e alla manutenzione possono incontrare sono, rumore, vibrazioni, movimentazione manuale dei carichi, polveri, oli minerali, vernici e diluenti, colle, operazioni di saldatura, uso delle apparecchiature e degli utensili, pericolo di scivolamento e caduta. In sintesi si suggeriscono i seguenti comportamenti: Per ciò che concerne l’illuminazione, sostituire le lampade con plafoniere antiurto; adeguare se necessario, l’illuminazione naturale con quella artificiale. Per quanto riguarda le strutture, mantenere i pavimenti liberi da oggetti sparsi e puliti da sostanze sdrucciolevoli; utilizzare scale portatili a norma e scale di pedata in gomma. In riferimento all’esposizione al rumore di seguire tutte le indicazioni delle variabili con il livello del rumore; utilizzare attrezzature ed utensili poco rumorose (es. scarichi silenziati sugli utensili pneumatici, dischi silenziati ecc.), utilizzare, se necessario, i DPI (cuffie o tappi) e sottoporsi alla sorveglianza prevista dal protocollo sanitario. Relativamente alle vibrazioni, scegliere ove possibile mezzi con adeguati ammortizzatori ed appositi sedili antivibrazioni, installare le macchine/attrezzature che trasmettono le vibrazioni al suolo su adeguati basamenti, utilizzando materiale antivibrante tra macchina e pavimento, ed utilizzando calzature con suola assorbente; scegliere, ove possibile, l’utilizzo di trapani, mole e flessibili, decespugliatori ecc. che trasmettono il minor livello di vibrazioni, con impugnatura ammortizzata e sottoporli ad una corretta manutenzione; utilizzare gli adeguati DPI e ridurre mediante turnazione la durata dell’esposizione. Per le polveri effettuare la rimozione periodica delle polveri depositate sulle macchine/attrezzature e negli ambienti di lavoro, evitando di utilizzare per la pulizia soffi d’aria compressa, ma utilizzando attrezzature idonee (bidoni aspirapolvere ecc), le pistole ad aria compressa possono essere dotate di dispositivi per la commutazione in aspiratori. A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 Nella movimentazione manuale dei carichi (MMC) evitare quando possibile di prelevare o depositare carichi a terra o sopra l’altezza della propria testa; organizzare lo spazio di lavoro in modo che i piani di appoggio siano vicini e a lato dell’operatore; utilizzare calzature antiscivolo, con buona presa sul pavimento; adottare posture corrette, è preferibile spingere anziché tirare; sottoporsi alla sorveglianza prevista dal protocollo sanitario. Per l’utilizzo degli oli minerali si ricorda di prendere visione delle relative schede di sicurezza; evitare il contatto cutaneo tramite schermi antispruzzo ed utilizzando i DPI (guanti, grembiuli, occhiali, facciali filtranti); evitare di mettere in tasca stracci sporchi e imbrattati, non utilizzare scarpe in tela, utilizzare abiti da lavoro puliti; Pulire bene le mani con saponi neutri o lievemente acidi, asciugamani a perdere (utilizzando il meno possibile paste abrasive); verificare che vi sia il necessario ricambio d’aria onde evitare nebbie e formazioni di aerosoli dispersi; segnalare immediatamente al Datore di lavoro o al SPP rischi o mancanze. Nell’utilizzo di Vernici, solventi, colle e sostanze chimiche,ricordarsi di prendere visione delle relative schede di sicurezza, copia della/le schede di sicurezza, per prudenza, dovrà/dovranno obbligatoriamente seguire il prodotto sul luogo di utilizzo dello stesso. Per quanto riguarda le operazioni di saldatura o taglio al cannello o elettrica, seguire in genere le seguenti indicazioni, eseguire le operazioni di taglio e saldatura sotto aspirazione che allontani fumi, vapori, gas e polveri; verificare che sia sempre garantita una sufficiente aspirazione localizzata ed un adeguato ricambio d’aria; utilizzare sempre i DPI messi a disposizione; separare le operazioni di saldatura dalle altre lavorazioni con barriere di tipo fisico, in particolare se nelle vicinanze sono presenti vernici, solventi clorurati ecc; prestare particolare attenzione alle bombole gas (ossigeno-ascetilene); segnalare immediatamente al Datore di lavoro o al SPP rischi o mancanze. Utilizzo di macchine, apparecchiature e attrezzi vari, utilizzare macchinari, utensili e attrezzi secondo le indicazioni ricevute; verificare che sulle macchine/attrezzature vi siano le protezioni previste, segnalando immediatamente al Datore di lavoro o al SPP rischi o mancanze; non rimuovere o alterare i dispositivi di protezione e sicurezza di ogni genere posti sulle macchine; sottoporre le macchine, gli utensili e le attrezzature a regolare manutenzione periodica, revisione e lubrificazione degli organi meccanici (cuscinetti, pulegge ecc.) sostituire i componenti usurati, si ricorda che un corretto programma di manutenzione consente di mantenere l’efficienza e la rumorosità attorno ai livelli originari. Manutenzione Cassonetti di raccolta Gli addetti alla manutenzione dei cassonetti per la raccolta stradale dei rifiuti urbani, prima di essere avviati al lavoro debbono aver ricevuto la necessaria informazione/formazione per la specifica mansione. Nella fattispecie si raccomanda di osservare scrupolosamente il codice della strada e di operare elusivamente sul lato destro della carreggiata, utilizzando ove necessario cartelli e transenne e stazionando l’autoveicolo sul lato di scorrimento del traffico stradale. Durante gli interventi gli operatori hanno l’obbligo di indossare correttamente i DPI forniti dall’azienda quali: vestiario, scarpe di sicurezza, giubbetto alta visibilità, guanti, casco di protezione e ove necessario in caso di presenza di polveri e/o aerosoli dispersi, l’utilizzo di occhiali protettivi e facciale filtrante (mascherina). Addetto cantiere e ricezione RD L’addetto al cantiere prima di essere avviato alla mansione deve aver ricevuto una adeguata informazione e formazione per la mansione specifica ed essere messo a conoscenza delle procedure relative alla ricezione delle varie tipologie di rifiuto, le modalità di gestione degli A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 stoccaggi, l’ottimizzazione dei carichi e quant’altro necessario agli adempimenti che la mansione comporta. Per evitare interferenze con l’organizzazione del cantiere deve disciplinare gli accessi degli utenti conferitori, facendo in modo che l’accesso alle zone di scarico sia consentito ad un solo utente alla volta. Assistere se necessario il conferitore indicando le modalità ed i contenitori idonei alla ricezione delle varie frazioni merceologiche dei rifiuti differenziati. Deve mantenere in ordine il cantiere, provvedendo se necessario ad interventi di sanificazione con i prodotti biologici in dotazione all’unità operativa, secondo le istruzioni di lavoro e seguendo le indicazioni dettate dalla scheda di sicurezza in riferimento alle modalità d’uso, di manipolazione e di conservazione del prodotto utilizzando gli eventuali DPI specifici richiesti. L’addetto al cantiere ha l’obbligo di indossare correttamente i DPI forniti dall’azienda quali: vestiario, scarpe di sicurezza, giubbetto alta visibilità, guanti, casco di protezione e ove necessario in caso di presenza di polveri e/o aerosoli dispersi, l’utilizzo di occhiali protettivi e facciale filtrante (mascherina). Igiene del Lavoro Tutti i lavoratori sono tenuti ad osservare, oltre alle disposizioni di legge ed alle norme aziendali, le seguenti indicazioni generali. Si devono astenere da: • • Consumare vino e bevande alcoliche durante l’orario di lavoro; Consumare pasti e bevande in locali non adibiti a tale uso ed in particolare dove vi è presenza di sostanze venefiche, corrosive, infettanti, insudicianti; • Fumare in prossimità di rifiuti, di stoccaggi di materiale infiammabili o combustibili e durante i rifornimenti di carburante; • Miscelare prodotti diversi e comunque impiegarli per usi difformi da quanto prescritto sulle etichette; • Utilizzare indumenti personali od abbigliamento che possa costituire pericolo all’incolumità personale, in relazione alla natura delle operazioni. Sono tenuti a: Sottoporsi agli esami ematochimici ed alle visite di idoneità programmate dal medico competente; Sottoporsi alle misure di profilassi (antitetanica-epatite) rispettando le scadenze fissate dall’Az.USL per la somministrazione delle varie dosi, richiami ecc. Disinfettare immediatamente ogni ferita, taglio o abrasione anche lieve, dandone immediata comunicazione al responsabile dell’unità produttiva (Preposto); Avere cura di tenere distinti gli indumenti sporchi utilizzati per il lavoro, da quelli puliti; Utilizzare il vestiario ed i dispositivi di protezione individuale o collettiva, messi a disposizione dal datore di lavoro; Mantenere puliti ed in ordine i luoghi di lavoro e di passaggio; I conducenti degli automezzi dovranno provvedere a mantenere in ordine la cabina degli autoveicoli; Lavarsi adeguatamente prima di lasciare i luoghi di lavoro; Rispettare le procedure indicate sulle schede di sicurezza dei prodotti impiegati: le istruzioni contengono informazioni relative all’uso, ai pericoli ed alle precauzioni da utilizzare, nonché le azioni da intraprendere in caso di incidente. A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 Responsabili di settore, Capi turno e Capi zona Queste figure responsabili che ricoprono le mansioni di Preposto, debbono avere la specifica formazione in materia di salute e sicurezza, come previsto dall’art. 37 comma 7 del D.Lgs. n. 81 del 2008 e, partecipare annualmente a specifici corsi di formazione ed a tutte le riunioni informative che la società riterrà necessario effettuare. Debbono rispettare e far rispettare dal personale operativo, tutte le istruzioni di lavoro e le Procedure Operative. Durante i sopralluoghi lungo strade provinciali impianti ecc. debbono osservare scrupolosamente il codice della strada e richiedere sempre le necessarie autorizzazioni per gli accessi ai responsabili degli impianti. Come tutto il personale, durante le mansioni operative di vigilanza e controllo, debbono indossare correttamente i DPI forniti dall’azienda quali: scarpe di sicurezza, giubbetto alta visibilità, casco di protezione e ove necessario, guanti ed in caso di presenza di polveri e/o aerosoli dispersi, l’utilizzo di occhiali protettivi e facciale filtrante (mascherina). Debbono altresì conoscere anche le disposizioni del Testo Unico Ambientale parte IV° in materia di gestione dei rifiuti, nonché tutti gli adempimenti e le procedure in riferimento alla norma UNI EN ISO 14001, partecipando annualmente a specifici corsi di formazione ed a tutte le riunioni informative che la società riterrà necessario effettuare. In particolare si dovrà vigilare e provvedere affinché: • Per i dipendenti di nuova assunzione, prima di avviarli ai servizi di istituto dovranno accertare che: - il dipendente sia idoneo alla mansione/i che dovrà svolgere; - Il dipendente abbia ricevuto la informazione/formazione relativa alla mansione/i che dovrà svolgere; - Il dipendente sia dotato del vestiario e dei DPI idonei alla mansione/i e sia stato informato/formato sulle modalità di utilizzo dei vari DPI.- • In mancanza anche di uno solo dei requisiti sopra richiesti, il dipendente non potrà essere avviato ai servizi di istituto; • In caso di infortunio sul lavoro, l’infortunato o suo delegato, il giorno stesso dell’infortunio consegni il primo certificato alla sede Legale di V.le Elba, recandosi subito dopo presso gli uffici del consulente (Rag. M. Poli) munito della documentazione necessaria e fornendo tutte le notizie utili al fine della compilazione della denuncia di infortunio; • Che ogni qualvolta il personale Dipendente sia oggetto di infortunio o incidente sul lavoro, il Preposto dell’Unità Operativa di competenza, ne dia immediata informazione scritta al Servizio Prevenzione e Protezione ed al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza. Tale informativa dovrà contenere i seguenti dati: • Nome e Cognome del dipendente; • Mansione svolta al momento dell’infortunio/incidente; • Data e ora dell’accadimento dell’incidente/infortunio; • Descrizione delle cause, modalità e/o dinamica dell’incidente/infortunio; • Eventuali terzi coinvolti; • Entità del danno subito e/o provocato; • Presenza di eventuali testimoni. Oltre a questo: A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 o In caso di incidente, il Dipendente coinvolto dovrà appena possibile riferire personalmente al S.P.P. le cause, le modalità e/o dinamica dell’incidente. o Il Dipendente prima della ripresa del lavoro dopo l’infortunio, dovrà obbligatoriamente recarsi dal RSPP per l’eventuale verifica dell’idoneità alla mansione. Art. 20. D. Lgs. 81/2008 “Obblighi dei lavoratori” 1. Ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro. 2. I lavoratori devono in particolare: a) contribuire, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, all'adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro; b) osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale; c) utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto, nonchè i dispositivi di sicurezza; d) utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione; e) segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi e dei dispositivi di cui alle lettere c) e d), nonchè qualsiasi eventuale condizione di pericolo di cui vengano a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza, nell'ambito delle proprie competenze e possibilità e fatto salvo l'obbligo di cui alla lettera f) per eliminare o ridurre le situazioni di pericolo grave e incombente, dandone notizia al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza; f) non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo; g) non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di loro competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori; h) partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro; i) sottoporsi ai controlli sanitari previsti dal presente decreto legislativo o comunque disposti dal medico competente. 3. I lavoratori di aziende che svolgono attività in regime di appalto o subappalto, devono esporre apposita tessera di riconoscimento, corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro. Tale obbligo grava anche in capo ai lavoratori autonomi che esercitano direttamente la propria attività nel medesimo luogo di lavoro, i quali sono tenuti a provvedervi per proprio conto. A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 ADEMPIMENTI DEGLI ADDETTI ALLA GUIDA DI AUTOVEICOLI PER LA RACCOLTA DEI RIFIUTI GENERALITA’ I mezzi possono essere utilizzati solo per esigenze di servizio dal personale autorizzato e munito di patente di guida adeguata. E’ vietato fare uso di bevande alcoliche. Il rifornimento del carburante deve essere effettuato a motore spento, controllando che nelle vicinanze non vi siano persone che fumano o fiamme libere. Prima di iniziare la guida di un mezzo è necessario: • • • • • • • • • • • • • verificare lo stato dei pneumatici; controllare il posizionamento degli specchi retrovisori interni ed esterni; controllare il funzionamento dei tergicristalli e lo stato delle relative spazzole; controllare la carica ed il funzionamento dell’impianto frenante; controllare i livelli dei liquidi funzionali; controllare lo stato delle pedane posteriori (se presenti); verificare la presenza e la carica dell’estintore in dotazione (se previsto); verificare l’efficienza e la pulizia delle luci e dei segnalatori; verificare l’inserimento ed il disinserimento della presa di forza (se presente); verificare, eseguendolo, il ciclo completo dell’attrezzatura (volta contenitori, di compattazione, di sollevamento, ecc…); verificare il funzionamento dei dispositivi di emergenza con particolare riguardo ai pulsanti di arresto e soccorso; accertarsi della presenza degli eventuali accessori previsti ( triangolo, catene antineve, segnali stradali, accessori tecnici, ecc..); segnalare ai preposti le anomalie o i guasti riscontrati. Durante la guida dell’automezzo il conducente deve: • rispettare le norme della circolazione stradale; • non compiere movimenti od azioni che distolgono la sua attenzione pregiudicando la sicurezza ( come liberarsi da insetti, cercare oggetti, ecc..); • controllare, prima di ripartire, che sia completata la salita o la discesa degli operatori; • utilizzare sistematicamente le cinture di sicurezza quando esistenti; • segnalare al responsabile ogni anomalia riscontrata durante il controllo o l’uso dei mezzi; • evitare di mantenere inutilmente il motore acceso durante le soste, quando non richiesto da esigenza operative, ed in prossimità di prese di areazione locali. GUIDA SU STRADA Quando si è impegnati nella normale guida è necessario ricordare alcune regole fondamentali, per altro rese obbligatorie dal codice della strada, in particolare quanto segue: • i veicoli devono viaggiare sul lato destro della carreggiata ed in vicinanza del margine della stessa anche se la strada è libera; • la marcia su file parallele è ammessa solo quando la carreggiata è a 3 corsie a senso unico, nei tratti prossimi agli incroci controllati da segnali luminosi o manuali e nei centri urbani ad alta densità di circolazione, purché siano segnalate le corsie; Negli incroci la precedenza spetta sempre ai veicoli provenienti da destra, eccetto in alcuni casi ove la precedenza deve essere data ai veicoli provenienti sia da destra che da sinistra, come ad esempio: • negli incroci regolati da appositi segnali; A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 • • • • • quando si esce da luoghi privati; quando si esce dai parcheggi; ai veicoli su rotaia; ai veicoli di soccorso con sirena in funzione; quando si effettua retromarcia od inversione di marcia. Quando il conduttore di un veicolo ha intenzione di cambiare direzione di marcia deve segnalarlo, con congruo anticipo, con i segnali luminosi di cambio di direzione. Il sorpasso di un veicolo deve avvenire sulla sinistra; è consentito il sorpasso a destra solo quando il veicolo che precede segnala che intende svoltare a sinistra o quando la marcia è su file parallele. Quando il conduttore di un veicolo intende effettuare il sorpasso deve assicurarsi che: • visibilità e spazio siano sufficienti; • nessun altro veicolo che segue o precede abbia già iniziato analoga manovra. Il sorpasso è vietato: • in prossimità di curve o dissi; • in caso di scarsa visibilità; • nei pressi di passaggi a livello senza barriere o di incroci non regolati; • quando i veicoli che precedono sono fermi ai passaggi a livello, ai semafori o per altre cause; • nelle corsie di accelerazione e decelerazione delle autostrade. Particolare attenzione deve essere posta al carico dei veicoli. La sistemazione del carico deve essere fatta in modo che: • non venga superata la portata indicata nel documento di circolazione; • non sia diminuita la visibilità del conducente, né impedita la libertà di movimento della guida; • il carico sia stabile e le cose trasportate non striscino sul fondo stradale. • I rifiuti dovranno essere contenuti all’interno della carrozzeria (culla, cassoni ecc). Il carico può sporgere longitudinalmente dalla parte posteriore del veicolo non oltre i tre decimi della lunghezza del veicolo stesso o solo quando ciò è giustificato dalla dimensione del carico stesso. L’altezza non dovrà mai superare i 4,00 ml. Il ogni caso la sporgenza va segnalata con un pannelli (due se il carico sporge per l’intera larghezza del veicolo) delle dimensioni di 50X50 cm a strisce diagonali munito di quattro catarifrangenti rossi, qualora non abbia superficie riflettente. GUIDA DI VEICOLI SPECIALI ATTREZZATI Durante la circolazione e l’impiego di veicoli attrezzati (gru, ganci, auto compattatori e simili) il conducente dovrà: • accordarsi con gli operatori sul significato delle segnalazioni da scambiarsi durante le manovre di retromarcia o passaggi difficoltosi (restringimenti di carreggiata, autovetture in sosta, ecc..); • informare, su richiesta, gli operatori sul corretto uso dell’attrezzatura e sul funzionamento dei comandi; • inserire la presa di forza esclusivamente nelle normali fasi di lavoro; • non superare, durante le fasi di lavoro, il regime previsto di giri del motore; • attenersi alle segnalazioni previste con gli operatori, per quanto riguarda la fermata e il riavvio dell’autocompattatore e conseguentemente l’inserimento ed il disinserimento della presa di forza; A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 • • • • non manomettere e non consentire la manomissione dei dispositivi in genere e di sicurezza in particolare; al momento dello scarico del veicolo attenersi alle segnalazioni del personale addetto; fare eseguire le operazioni di scarico (apertura e chiusura portella o cuffia e azionamento espulsore) esclusivamente al personale all’uopo addetto o agli operatori di macchina; durante le operazioni di scarico non deve essere presente nessun operatore in cabina oltre all’autista. Qualora debba essere eseguita una manovra straordinaria (per esempio in caso di interferenza dell’operatore con parti in movimento) il conducente dovrà porre la macchina in sicurezza, e cioè: • disinserire la presa di forza; • eseguire un corretto stazionamento; • spegnere il motore; • porre o far porre l’attrezzatura in posizione di riposo. In caso di azionamento dei dispositivi di sicurezza o comunque di fermata di emergenza della attrezzatura, il conducente in collaborazione con gli operatori dovrà, prima di riavviare la macchina: • accertarsi che nessuno dei componenti dell’equipaggio interferisca con organi di movimento e che tutte le normali condizioni di funzionamento siano ripristinate; • in caso di afferramenti/schiacciamenti, e prima di sbloccare l’attrezzatura, quando non dotata di apposito comando di soccorso, accertarsi che i comandi siano posti in posizione di ciclo manuale. Per l’uso delle pedane posteriori, se il veicolo ne è dotato, il conducente deve: • trasportare gli operatori sulle pedane esclusivamente tra una tappa ed un’altra dei percorsi di raccolta per brevi tragitti; • gli operatori dovranno allacciare le apposite cinture di sicurezza onde evitare cadute accidentali durante i tragitti, ed indossare i seguenti DPI: - Vestiario da lavoro; - Corpetto ad alta visibilità; - scarpe di sicurezza; - Facciale filtrante (mascherina monouso FFP2); - occhiali paraschizzi; - Casco di protezione. • procedere a velocità ridotta non superando i 20 km/h; • azionare il dispositivo a luce gialla lampeggiante e il segnale di pericolo; • non compiere manovre di inversione o retromarcia con gli operatori sulle pedane; • consentire l’utilizzo delle pedane esclusivamente al personale addetto; • accertarsi che le pedane siano state richiuse durante la normale circolazione stradale Se il veicolo è dotato di dispositivo supplementare a luce gialla lampeggiante, lo stesso deve essere impiegato esclusivamente nei seguenti casi: • operazioni di raccolta e, nei tratti tra una tappa e l’altra del percorso, con trasporto di operatori sulle pedane; • operazioni di incarro e scarro di cassoni mobili da autoveicoli dotati di gancio; • azionamento di autogru; • circolazione stradale di mezzi d’opera, come definiti dal codice della strada; • azionamento di attrezzature sulla sede stradale o con ingombro della stessa; • circolazione con veicoli che possono superare la portata di 330 q. esclusivamente a pieno carico e con esclusione dei tratti autostradali. In tutte le situazioni non previste il dispositivo supplementare a luce gialla lampeggiante deve essere mantenuto spento A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 GUIDA DI VEICOLI IN SPAZI PRIVATI Nelle aree private la circolazione deve avvenire osservando di norma il codice della strada ed attenendosi alle seguenti regole: • procedere a velocità ridotta; • dare la precedenza ai pedoni; • porre la massima attenzione nelle manovre, facendosi aiutare da terra se necessario; • assicurarsi che non stiano sopraggiungendo convogli, in caso di attraversamento di strade ferrate; • dare la precedenza, in una strettoia o in un passaggio difficoltoso al mezzo meno manovrabile; • lasciare almeno uno spazio di 70 cm per i pedoni, in caso sosta in luoghi di passaggio pedonale; • non transitare su manufatti fissi o provvisori quando vi siano dubbi sulla loro resistenza al carico; • non trasportare persone sui cassoni o sui predellini dei veicoli. In discarica, il conducente dovrà: • prestare particolare attenzione allo stato del terreno, evitando impantanamenti e il ciglio di coltivazione della discarica; • in caso di bisogno accettare il traino solo da parte di veicoli idonei; • durante il ribaltamento del cassone azionare tutti i dispositivi di stabilizzazione previsti; • percorrere esclusivamente le piste segnalate. Anche nelle aree private è necessario parcheggiare il veicolo in modo corretto, evitando intralci al transito degli altri veicoli, alle uscite di sicurezza, agli idranti e agli altri mezzi o dispositivi di emergenza o salvataggio. Lo stazionamento del veicolo deve essere sempre effettuato in sicurezza, e cioè: • azionando il freno di stazionamento; • usando, per aree in pendenza, i cunei o calzatoie; • ruotando comunque lo sterzo verso uno ostacolo. A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 PROCEDURA OPERATIVA REVISIONE AUTOVEICOLI TUTTI GLI AUTOVEICOLI DI MASSA COMPLESSIVA SUPERIORE AI 35 Q.LI SONO SOTTOPOSTI A REVISIONE ANNUALE PER LA PRIMA VOLTA NELL’ANNO SUCCESSIVO ALLA PRIMA IMMATRICOLAZIONE, ENTRO IL MESE DI RILASCIO DELLA CARTA DI CIRCOLAZIONE E SUCCESSIVAMENTE OGNI ANNO ENTRO IL MESE CORRISPONDENTE A QUELLO IN CUI È STATA EFFETTUATA L’ULTIMA REVISIONE. GLI AUTOVEICOLI DI MASSA COMPLESSIVA INFERIORE AI 35 Q.LI SONO SOTTOPOSTI A REVISIONE BIENNALE, CON LE STESSE MODALITÀ DI CUI SOPRA. AUTOVEICOLI PER TRASPORTO DI PERSONE, AUTOVETTURE, MOTOCARRI ECC., SONO SOTTOPOSTI A GLI REVISIONE PERIODICA, PER LA PRIMA VOLTA NEL QUARTO ANNO SUCCESSIVO A QUELLO DI PRIMA IMMATRICOLAZIONE ENTRO IL MESE DI RILASCIO DELLA CARTA DI CIRCOLAZIONE E SUCCESSIVAMENTE OGNI DUE ANNI ENTRO IL MESE CORRISPONDENTE A QUELLO IN CUI E’ STATA EFFETTUATA L’ULTIMA REVISIONE. Circolazione degli autoveicoli da sottoporre a revisione Tutti gli autoveicoli non presentati a revisione che continuano a circolare dopo le rispettive scadenze, sono soggetti all’applicazione delle sanzioni previste dall’art. 80 C.d.S., cioè a sanzione amministrativa ed al sequestro della carta di circolazione: Allo scopo di facilitare tali operazioni, si emette la presente procedura operativa. - Almeno 20 (venti) giorni prima della scadenza annuale/biennale della revisione, l’Ufficio Aziendale preposto (U.A.), dopo aver effettuato la relativa prenotazione c/o la sede distaccata del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ex Motorizzazione Civile, da comunicazione scritta all’Officina Aziendale, della Data di effettuazione della revisione; - Contestualmente invia il foglio di prenotazione alla revisione annuale (foglio giallo) che dovrà essere custodito sul mezzo interessato, insieme alla carta di circolazione. - L’Officina Aziendale, si attiva immediatamente per far effettuare un precollaudo all’automezzo da sottoporre a revisione, presso un’officina di fiducia autorizzata; - In funzione dell’esito del precollaudo il RMM di concerto con il Coordinatore Manutenzioni, pianifica gli eventuali interventi di manutenzione da effettuarsi o nell’officina Aziendale o presso officine esterne; - Nel caso che gli interventi possano essere effettuati all’interno dell’officina aziendale, RMM attiva la procedura per gli acquisti con la Funzione aziendale preposta, programmando di conseguenza la successiva data per il fermo macchina. - Nel caso che gli interventi debbano essere effettuati c/o officine esterne, RMM comunica al Coordinatore Manutenzioni in forma scritta gli interventi da effettuare. Di conseguenza RIL provvede ad attivare L’Ufficio Acquisti per la procedura del caso. - L’Ufficio Acquisti, sentito il parere del Coordinatore Manutenzioni e previa autorizzazione della DG, conclude la procedura, autorizzando l’accesso all’officina esterna dell’automezzo. A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 - Tutti gli interventi dovranno essere pianificati in modo tale che il mezzo sia perfettamente efficiente e pronto alla data della revisione. ESITO DELLE REVISIONI Esito sfavorevole senza particolari anomalie Qualora la visita di revisione abbia avuto esito sfavorevole senza che il veicolo sia stato per ciò escluso dalla circolazione, il veicolo stesso può continuare a circolare anche oltre la scadenza per esso prevista, ma in ogni caso non oltre un mese dalla data di annotazione sulla carta di circolazione dell’esito dell’avvenuto controllo tecnico. Sulla carta di circolazione viene apposto il timbro - REVISIONE DA RIPETERE – DA RIPRESENTARE - consentendo così al veicolo nel contempo di circolare, sempre che si sia provveduto al ripristino della prescritta efficienza, ferma restando l’applicazione delle sanzioni di legge per l’eventuale riscontrata mancanza, inefficienza o deficienza dei dispositivi prescritti. ENTRO UN MESE Esito sfavorevole con particolari anomalie e difetti Allorché le anomalie ed i difetti riscontrati risultino tali da compromettere la sicurezza della circolazione, oppure siano tali da determinare inquinamento acustico od atmosferico, sulla carta di circolazione deve essere apposto il timbro – REVISIONE RIPETERE – VEICOLO SOSPESO DALLA CIRCOLAZIONE FINO A NUOVA VISITA CON ESITO FAVOREVOLE. TUTTI I RESPONSABILI DELLE FUNZIONI AZIENDALI COINVOLTE SONO TENUTI AD OSSERVARE E FAR OSSERVARE LA PRESENTE PROCEDURA OPERATIVA. – ***************************************** PROCEDURA PER LO SVUOTAMENTO DEI SERBATOI DEL PERCOLATO DAGLI AUTOCOMPATTATORI Al fine di garantire il necessario svuotamento giornaliero dei serbatoi del percolato degli autocompattatori, è stato individuato allo scopo il pozzetto posto in prossimità della porta di uscita dell’Aia di Ricezione (Impianto Buraccio). E’ condizione imprescindibile che, l’utilizzo di questo pozzetto venga effettuato con la massima cautela al fine di evitare possibili sversamenti sulla pavimentazione circostante. Allo scopo si indicano le relative procedure esecutive: 1. Lo scarico del percolato dovrà essere effettuato con idonea manichetta da inserire sotto il rubinetto del serbatoio; 2. Ogni autista dovrà essere dotato dei seguenti DPI: Tuta in tyveck - guanti contro le aggressioni chimiche (quelli in plastica) – mascherina FFp2 – occhiali paraschizzi; A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 3. Dopo ogni scarico gli autisti dovranno provvedere all’accurato lavaggio del pozzetto mediante l’utilizzo della manichetta posizionata in adiacenza al pozzetto; 4. In caso di attesa per lo scarico, gli automezzi dovranno essere parcheggiati in zone che non rechino intralcio alla circolazione dei mezzi e del personale dell’impianto; 5. agli autisti ed al loro personale ausiliario, è severamente vietato l’accesso ai reparti di lavorazione ed alle zone dell’impianto non di loro pertinenza; 6. Eventuali anomalie che dovessero verificarsi durante le operazioni di svuotamento, dovranno essere immediatamente segnalate al Capo Impianto Sig. Marco Gasparri oppure al Responsabile dei Controlli Ambientali Sig. Paolo Nardelli. ************************************************ PROCEDURA OPERATIVA Modalità Operative per il conferimento Ingombranti e Raccolta Differenziata c/o Impianto selezione e trattamento RU di Buraccio (in comune di Porto Azzurro) 1 SCOPO E CAMPO D’APPLICAZIONE La presente procedura ha lo scopo di garantire adeguati controlli operativi e una rigorosa pianificazione delle operazioni di accettazione dei RIFIUTI DA RACCOLTA DIFFERENZIATA, RIFIUTI URBANI, RIFIUTI ASSIMILATI AGLI URBANI e in conformità alle vigenti disposizioni normative che disciplinano la materia. ACCESSO ALL’IMPIANTO 2. Ogni qualvolta un mezzo adibito al trasporto di rifiuti accede all’impianto di Buraccio, l’addetto all’ingresso dovrà verificare che: • l’automezzo di trasporto adibito alla raccolta di rifiuti non produca polveri o aerodispersi da rifiuto; in caso negativo il carico verrà respinto; • il rifiuto sia idoneo ad essere preso in carico dall’impianto (sulla base delle autorizzazioni); in caso negativo il carico verrà respinto; • l’automezzo non abbia perdite di fluidi (percolato, olio, gasolio, ecc); in tal caso l’accesso all’impianto è consentito previo ripristino delle funzionalità del mezzo; • l’automezzo non abbia emissioni di scarico eccessive; in caso negativo verrà richiesto all’autista un controllo sulle emissioni e momentaneamente negato l’accesso all’aia di ricezione; • l’automezzo non produca rumore eccessivo; in caso negativo verrà richiesto all’autista un controllo sulle emissioni; • il rifiuto sia rispondente a quanto riportato sul FIR (formulario identificativo rifiuto) qualora richiesto dalla normativa, o comunque conforme a quelli che l’impianto può ricevere (paragrafo 1.); in caso negativo il carico verrà respinto. A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 L’operatore addetto alla pesa dovrà altresì assicurare che l’accesso all’aia di ricezione avvenga solo dopo l’uscita dall’impianto del precedente automezzo; poiché tale procedura dovrà essere resa operativa anche in fase di scarico al di fuori dell’orario dell’ufficio pesa, in tal caso la verifica sarà di competenza dell’addetto all’aia di ricezione, lo stesso dovrà riportare la mancata osservazione della procedura da parte degli operatori/autisti sul Mod.A 4.4.2.9 “Rapporto operatore ricezione e selezione RU”. Tutte le verifiche suddette, sono riportate dall’operatore ingresso sul Mod.A 4.4.2.1 “Registro operazioni ingresso impianto”. L’operatore procede, quindi, alla pesatura dell’automezzo; in caso di primo accesso viene consegnato all’operatore/autista il regolamento di accesso all’impianto(Art. 7 D.Lgs. 626/94 e ss.mm.ii), per i successivi accessi viene solo ricordato verbalmente. Qualora l’autista abbia necessità di svuotare la vasca di contenimento adibita alla raccolta dei liquami del mezzo, deve effettuare le seguenti operazioni: • accertarsi che il pozzetto di scarico sia libero; • scaricare i liquami nell’apposita griglia; • provvedere al lavaggio della griglia e della zona circostante. Lo stesso autista, prima di uscire dall’aia di ricezione, deve verificare l’assenza di rifiuti attaccati al mezzo e perdite di liquami. L’operatore addetto alla ricezione deve verificare la corretta esecuzione delle suddette attività e, prima di far accedere un altro automezzo all’interno del sito, deve accertarsi che il precedente sia uscito dall’aia di ricezione. 3 GESTIONE STAZIONE TRASFERIMENTO RACCOLTA DIFFERENZIATA (RD) Allo scopo di evitare dispersioni di materiali di qualsiasi genere e natura, minimizzare eventuali aerodispersioni del rifiuto, rumore, polveri ed emissioni odorigene, nonché ottimizzare le operazioni di scarico e carico dei materiali derivati da Raccolte Differenziate quali:– INGOMBRANTI tetrapak) – LEGNO – FERRO CARTA E CARTONE (bianco e nero) – PLASTICA - MULTIMATERIALE (vetro, plastica, lattine, ecc., l’addetto alla pesa deve adottare le seguenti regole: Verificare che gli automezzi in arrivo/uscita, che trasportano rifiuti provenienti da RD, siano adeguatamente coperti, al fine di evitare fuoriuscite e dispersioni di frazioni e/o parti del rifiuto trasportato, lungo le tratte percorse; Provvedere alla pesatura dell’automezzo in ingresso ed in uscita. A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 Inoltre gli operatori e/o gli autisti, durante la permanenza degli automezzi all’interno dell’impianto, dovranno seguire le seguenti procedure: evitare al massimo le perdite di materiali; verificare, ad operazione terminata, che l’area circostante sia perfettamente scevra da qualsivoglia tipo di rifiuto. Lo stesso obbligo è esteso agli autisti/operatori che effettuano le operazioni di carico dei cassoni da avviare agli impianti di recupero e la loro copertura. SCARICO RIFIUTI NELL’AIA DI RICEZIONE 4 L’operatore dovrà assicurare che l’autista/operatore addetto allo scarico dei rifiuti esegua le operazioni di movimentazione e scarico adottando ogni cautela per minimizzare eventuali aerodispersioni del rifiuto, rumore, polveri ed emissioni odorigene, durante le fasi di scarico dei rifiuti nell’aia di ricezione; allo scopo è fatto obbligo di osservare le disposizioni formalizzate nel “disciplinare di gestione” redatto in proposito dalla Direzione Tecnica dell’Impianto e consegnate a ciascun autista. Ultimate le operazioni di scarico i preposti dovranno comunque coordinare l’uscita dell’automezzo dall’impianto, accertandosi che: non vi siano fuoriuscite o perdite di percolato (in maniera particolare nelle giornate piovose); l’automezzo non abbia residui del rifiuto scaricato che possano essere dispersi nelle tratte di percorrenza; 5. venga effettuata la pesatura dell’automezzo (se necessaria). DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE Tutti gli operatori/autisti dovranno attenersi: al regolamento (Art. 7 D. Lgs. 626/94 e ss.mm.ii.); al disciplinare di gestione redatto dalla Direzione Tecnica; alle disposizioni insindacabili impartite dal personale preposto. ***************************************************** A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 ISTRUZIONE DI LAVORO LAVAGGIO AUTOMEZZI VALUTAZIONE E DESCRIZIONE VRMC (Valutazione di Rischio Media Complessiva) Correttamente gestita e in condizioni normali, l’operazione ha VRMC medio-alto poiché: • l’operatore è esposto direttamente alle soluzioni di lavaggio, ordinariamente irrorate ad alta pressione e alta nebulizzazione, • l’operatore è esposto agli aerosol contaminati derivanti dal lavaggio, • l’ambiente di lavaggio presenta elevata umidità e pavimentazioni scivolose, che implicano maggior rischio elettrico e maggior rischio di traumi/lesioni dovute a cadute per scivolamento. VRS (Valutazione di Rischio Specifico) • esposizione ai prodotti detergenti/disinfettanti contenuti nelle soluzioni di lavaggio, per contatto o inalazione: VRS medio alto, • esposizione agli aerosol dei reflui di lavaggio contaminati: VRS medio-alto, • cadute per inciampi o scivolamenti: VRS medio-alto, • elettrocuzione e rumore: VRS medio-basso, • contatto con getti d’acqua a pressione elevata, microclima critico (caldo, freddo, umido, pioggia): VRS medio-alto. Preparazione personale all’esecuzione Abbigliamento intimo ed esterno adatto al luogo e al clima. I DPI necessari sono: • tute integrali, impermeabili ma traspiranti, per rischi chimici e biologici, • guanti per rischi biologici/chimici, • calzature da lavoro impermeabili con suola antiscivolo, • protezione delle vie respiratorie mediante facciale filtrante tipo FFP2(mascherina monouso), • protezioni oculari (occhiali a mascherina). RACCOMANDAZIONI SPECIFICHE ¾ Indossare e utilizzare correttamente i dispositivi di protezione individuale. A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 ¾ Evitare il contatto con le soluzioni di lavaggio e le acque reflue. ¾ Rispettare i dosaggi e le modalità di utilizzo di detergenti e disinfettanti. ¾ Verificare prima dell’utilizzo, le condizioni di manutenzione delle attrezzature di lavaggio, in particolare per quanto riguarda i collegamenti elettrici. ¾ In caso di emergenza, in particolare se dovuta all’utilizzo dei prodotti detergenti e disinfettanti, attenersi rigorosamente alle procedure aziendali e alle indicazioni contenute nelle schede di sicurezza dei prodotti. ¾ Non fumare, mangiare o bere o toccarsi il viso durante le operazioni. ************************************************** ISTRUZIONE DI LAVORO SVUOTAMENTO REFLUI LAVAGGIO Valutazione e descrizione VRMC(Valutazione di Rischio Media Complessiva) Correttamente gestita e in condizioni normali, l’operazione ha VRMC medio poiché: • ci si muove su pavimentazioni scivolose per sporco, bagnato, residui di detergenti, • si è a contatto con soluzioni chimiche sporche di potenziali contaminanti. VRS(Valutazione di Rischio Specifico) • scivolamenti sulle superfici bagnate: VRS medio-basso, • sforzi muscolari-posturali e lesioni agli arti per maneggio della tubazione di scarico, del coperchio del serbatoio di scarico, dei meccanismi del valvolame: VRS medio-basso, • esposizione all’azione irritante e allergizzante per contatto con residui chimici del refluo: VRS medio-alto, • esposizione a potenziali agenti infettivi per contatto o inalazione, inoculazione, ingestione del refluo contaminato: VRS medio-alto. Preparazione personale all’esecuzione Abbigliamento intimo ed esterno adatto al luogo e al clima: che ripari dal freddo, dal caldo, dalla pioggia e dall’umidità. A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 I DPI necessari sono in funzione delle successive operazioni. La dotazione minima è costituita da: • calzature da lavoro con suola antiscivolo, eventualmente impermeabili o stivali; • i guanti a protezione chimico-biologica, • eventuale grembiule impermeabile a protezione chimico-biologica. • Occhiali paraschizzi; • Facciale filtrante monouso. RACCOMANDAZIONI SPECIFICHE ¾ Rispettare scrupolosamente le norme di circolazione interna e bloccare il mezzo durante l’operazione . ¾ Attenzione agli sforzi di apertura-chiusura e movimentazione-regolazione di valvole, rubinetteria, tubazioni in pressione, coperchi della cisterna e dei serbatoi. ¾ Maneggiare tubazione e superfici della cisterna e dei serbatoi con guanti a protezione chimico-biologica, facendo attenzione a sversamenti, schizzi, creazione di aerosol potenzialmente contaminanti. ¾ In caso di infezioni, irritazioni, dermatiti, crisi allergiche o ingestione accidentale dei prodotti utilizzati, avvertire il medico e consultare, assieme al responsabile, le schede di sicurezza delle sostanze. ***************************************************************** ISTRUZIONE DI LAVORO MANUTENZIONE DEL VERDE PUBBLICO DISERBO Definizione e ambito di attività Manutenzione del verde pubblico, operazione necessaria a mentente l’igiene pubblica e urbana come la raccolta periodica e continuativa dei rifiuti urbani e assimilati, lo spazzamento, la pulizia meccanizzata e il lavaggio di tutte le superfici e aree pubbliche. Per lo svolgimento di questa mansione sono individuati quei dipendenti, opportunamente formati ed informati che, sono inquadrati nel 2° o 3° livello del vigente C.C.N.L. A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 Luogo di attività Gli interventi si svolgono prevalentemente in strade, viali, vie, vicoli, piazze, larghi, parti pedonali di giardini, parchi e altri luoghi pubblici aperti (mercati, stadi, posteggi, ecc. I Pericoli e rischi riscontrabili nello svolgimento della mansione, sono di seguito elencati: 1- da fruibilità degli spazi 2- da traffico veicolare sulla rete urbana ed extraurbana 3- rischio chimico per il deposito e l’uso di sostanze e diserbanti 4- rischio biologico (legato al contatto con insetti, terra, siringhe, escrementi, ecc.) 5- rischio di taglio e abrasione (uso decespugliatore, tagliaerba, ecc.) 6- legato all’uso di macchine ed attrezzature 8- da esposizione a rumore, legato all’uso di attrezzature rumorose o a traffico veicolare 9- da esposizione a vibrazioni mano-braccio, legato all’uso di macchine e attrezzature Istruzioni Per quanto concerne le modalità operative e gli Interventi di prevenzione, si ritiene opportuno fornire le seguenti istruzioni: ¾ Gli operatori dovranno avere una conoscenza preliminare dei luoghi, per verificare con i Capi Zona, la presenza di eventuali fattori interni od esterni, quali impianti, reti elettriche ecc. che, possano in qualche modo rappresentare potenziale fonte di pericolo per lo svolgimento del servizio; ¾ Gli operatori dovranno essere dotati di adeguati DPI: - guanti, - scarpe o stivali, antiforo e antischiacciamento, - facciale filtrante tipo FFP2, - elmetto con cuffie antirumore, - visiera in policarbonato, - indumenti ad alta visibilità. ¾ Gli operatori dovranno essere opportunamente formati sull’utilizzo delle attrezzature e dei DPI ¾ Nei luoghi dove vi è difficoltà di traffico veicolare, si dovrà utilizzare adeguata segnaletica stradale (transenne e/o cartelli), dotandosi sempre e comunque di vestiario ad alta A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 visibilità e operando sulla sede stradale, sempre, almeno in due persone, uno dei quali addetto alla segnalazione; ¾ nel caso di utilizzo di diserbanti, fornire agli operatori copia della scheda del prodotto, informare e formare, ¾ gli attrezzi e le macchine devono essere conformi alla normativa (D.P.R. 549 Direttiva macchine) e idonei al lavoro da svolgere; tutti gli organi in movimento devono essere protetti contro i contatti accidentali; ¾ Durante le operazioni di diserbo, dovranno essere previsti schermi, o comunque adottate tutte le necessarie cautele, per evitare la proiezione di oggetti e frammenti; ¾ verificare l’esposizione dei lavoratori, misurare Lepd (277/91); dotare i lavoratori di opportune cuffie, tappi o inserti auricolari; scegliere attrezzature meno rumorose ¾ sostituire le macchine e le attrezzature obsolete con altre più moderne; lubrificare e sostituire i pezzi usurati; dotare i lavoratori di idonei DPI. ¾ adottare misure di profilassi (vaccinazioni: tetano, epatite B, ecc.); N.B. Per questa Mansione è prevista la Sorveglianza sanitaria. Controlli operativi Il Responsabile di settore e i Capi Zona sono preposti alla vigilanza degli interventi, provvedendo a verificare che: - Il personale sia opportunamente formato ed informato sulle modalità di uso e manutenzione delle attrezzature di lavoro quali Decespugliatori, tagliaerba ecc.; - Il personale sia preliminarmente, manutenzione dei DPI; - Venga istituito e conservato apposito registro della formazione ed informazione, degli operatori avviati a tale mansione, in disponibilità del SPP. - Il personale operativo sia dotato dei DPI e formato in proposito, oltre alla copia di schede di sicurezza di eventuali prodotti utilizzati. - Il personale curi adeguatamente i DPI specifici forniti; formato ed informato sulle modalità di uso e A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 I SOGGETTI RESPONSABILI Il decreto legislativo n. 81/2008 ha apportato rilevanti modifiche rispetto all'individuazione dei soggetti destinatari delle norme di prevenzione antinfortunistiche, riconfermando peraltro quali principali destinatari della normativa antinfortunistica, il datore di lavoro, i dirigenti e i preposti IL DATORE DI LAVORO Il D.Lgs. 81/2008 individua il datore di lavoro (art. 2 comma 1/b) nel "soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, nel soggetto che, secondo il tipo e l'organizzazione dell'impresa, ha la responsabilità dell'impresa stessa ovvero dell'unità produttiva, quale definita ai sensi della lettera i), in quanto titolare dei poteri decisionali e di spesa." I DIRIGENTI La seconda figura di persona autonomamente responsabile e destinataria della normativa antinfortunistica, è quella del dirigente. Anche qui, applicando i principi già enunciati in precedenza, si dovranno accertare in concreto le mansioni che egli svolge. L'individuazione del dirigente non va fatta con riferimento alla qualifica dirigenziale, intesa come rapporto di lavoro con l'impresa, ma con riferimento all'attività che in concreto costui svolge e all'autonomia che costui ha nello svolgimento di tale attività. I PREPOSTI Altra figura destinataria naturale della normativa antinfortunistica è quella del preposto. E' necessario individuare chi può essere considerato preposto. In sostanza il preposto è colui che ha una posizione di supremazia rispetto ad altri operai ed ha il compito di controllarne l'attività, cioè un dipendente con un potere generico nei confronti degli altri. Per quanto riguarda i suoi obblighi, va subito detto che egli non è tenuto ad attuare le misure di sicurezza e cioè a rendere le macchine e l'ambiente conformi alle disposizioni antinfortunistiche. Proprio per la sua presenza costante sul posto di lavoro, egli deve controllare l'efficienza dei dispositivi antinfortunistici, adeguare tali misure allo specifico lavoro da compiere, controllare l'uso da parte dei lavoratori dei mezzi di prevenzione e di protezione e la corretta esecuzione dei lavori affidati. IL LAVORATORE La maggiore novità del nuovo decreto legislativo è rappresentata dal coinvolgimento attivo del A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 lavoratore nel conseguimento degli obiettivi di sicurezza aziendali. Così come sancito dall'art. 20 comma 1: "Ciascun lavoratore deve prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro". I lavoratori sono altresì tenuti a contribuire insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, agli adempimenti di tutti gli obblighi necessari per tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori. Questa nuova impostazione dovrebbe incidere anche sul regime di responsabilità dei datori di lavoro, dirigenti e preposti, che non dovrebbero più essere considerati responsabili delle negligenze dei lavoratori dovute ad inosservanza delle disposizioni impartite agli stessi, in quanto il lavoratore è considerato soggetto garante in prima persona della propria ed altrui sicurezza e non più solo come soggetto beneficiario della normativa di prevenzione antinfortunistica. Il decreto legislativo introduce altresì alcune figure ed alcuni istituti del tutto nuovi nel sistema della sicurezza del lavoro Si tratta di una figura già introdotta nel nostro ordinamento dal D.Lgs. n. 277/91. IL MEDICO COMPETENTE attribuisce, almeno ai sensi degli artt. 38 e 41, la sorveglianza sanitaria preventiva e periodica sui singoli lavoratori. Tra i suoi compiti spicca la collaborazione all'informazione e alla formazione dei lavoratori in merito ai rischi specifici connessi all'attività da essi svolta. Il medico competente può essere sia un dipendente del datore di lavoro sia dipendente di un ente pubblico o privato convenzionato con l'imprenditore. IL RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA E' un rappresentante dei lavoratori designato dagli stessi nell'ambito delle rappresentanze sindacali o eletto tra i lavoratori. Gli sono attribuiti alcuni poteri di controllo estremamente penetranti: 1.accesso ai luoghi di lavoro, 2.collaborazione alla valutazione del rischio, 3.consultazione sulla designazione degli addetti al servizio di prevenzione e sulla formazione dei lavoratori. A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 IL PREPOSTO Il preposto è colui che“sovrintende” le attività. Dopo il datore di lavoro che le “esercita” ed il dirigente che le “dirige”; è quindi subordinato ad entrambi, con poteri più limitati rispetto ad essi ed autonoma responsabilità limitata alle sue reali mansioni. La figura non richiede alcuna particolare qualificazione o requisito o titolo professionale, essendo sufficiente che si tratti di persone tecnicamente capaci, dotate di un potere di supremazia su di un gruppo di lavoratori, finalizzato alla sorveglianza ed al controllo del loro lavoro (il quale deve appunto svilupparsi secondo il programma impostato dai superiori e con i mezzi messi da loro a disposizione). Il PREPOSTO ha il compito di fare osservare quelle che sono le misure di sicurezza disposte da altri (datori di lavoro e dirigenti), in particolare: Ha il compito di CONTROLLARE che il comportamento dei lavoratori, a causa di imprudenza o negligenza, possa provocare danni a sé o ad altri. Ha il compito di CONTROLLARE che i lavoratori usino i Dispositivi di Protezione Individuali e gli altri mezzi di protezione in dotazione; VERIFICA se, nello svolgimento delle lavorazioni, si presentino rischi imprevisti e prende le opportune cautele; ATTUA il piano di manutenzione delle macchine e predispone verifiche e controlli sulle stesse per garantire la perfetta efficienza; SEGNALA prontamente al R.S.P.P. o al Datore di lavoro pericoli e/o carenze dei sistemi di protezione. Gli AUTISTI degli Autocompattatori tradizionali nello svolgimento del servizio, assumono la figura di PREPOSTO e pertanto, sono responsabili del mezzo e del comportamento degli operatori di supporto, ed allo scopo attuano la relativa vigilanza e controllo. RESPONSABILITÀ: Cassazione Penale del 20/03/2002 Al Preposto compete in via autonoma la sorveglianza dei lavoratori per evitare che questi possano eseguire operazioni o manovre avventate. A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 Ne consegue che, in caso di infortunio, la responsabilità del preposto non sarà mai oggettiva o di posizione. Bensì, fondata sull’inosservanza di precisi obblighi correlati alla sua funzione di vigilanza. RISCHIO CHIMICO 1. Definizioni Il termine generico “Agenti Chimici” si riferisce a tutti gli elementi e composti chimici, o loro miscele, in condizioni naturali o no, utilizzati o presenti, in qualsiasi attività lavorativa, siano essi materie prime, intermedi, prodotti, sottoprodotti o rifiuti, siano prodotti intenzionalmente e commercializzati. 2. Agenti Chimici Pericolosi: ¾ Le sostanze e i preparati disponibili in commercio, classificati come pericolosi dalla vigente normativa. ¾ Agenti chimici non classificati ed etichettati, ma che possono comportare un rischio a causa delle loro proprietà chimico-fisiche e tossicologiche (es. cosmetici e farmaci …..). ¾ Agenti chimici ai quali è stato comunque assegnato un valore limite di esposizione professionale, cioè un limite da non superare nella concentrazione dell’ambiente. Negli ambienti di Lavoro gli agenti chimici possono ritrovarsi in seguito a: - - Accadimento accidentale: a) cedimento, perdita o anomalia impiantistica; b) esplosione o incendio; c) reazione anomala o traboccamento. Normale presenza nell’ambiente: a) Evaporazione b) contatto; c) dispersione; A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 d) abrasione; e) sintesi. Le sostanze e i preparati considerati pericolosi in tutta l’Unione Europea sono classificate come riportato nella seguente tabella: Esplosivi Comburenti Infiammabili Molto Tossici Tossici Nocivi Corrosivi Irritanti Sensibilizzanti Cancerogeni Mutageni Pericolosi per l’ambiente Per riconoscere se un determinato tipo di sostanza rientra nelle sopraelencate categorie possiamo fare ricorso a due metodi: o Visione immediata: possiamo leggere l’etichetta adesiva che è obbligatoriamente attaccata sul recipiente che contiene il prodotto; o Visione approfondita: possiamo consultare le schede di sicurezza che accompagnano obbligatoriamente i prodotti pericolosi e non, in commercio; 3. Come è fatta un etichetta: L’etichetta di una sostanza o di un preparato permette di identificare immediatamente e sinteticamente i principali rischi chimico-fisici e tossicologici noti. A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 Sulle etichette su sfondo arancione si trovano i simboli di pericolo. Sommario dei simboli di rischio chimico Simbolo e denominazione Significato (definizione e precauzioni) C Classificazione: questi prodotti chimici causano la distruzione di tessuti viventi e/o materiali inerti. Precauzioni: non inalare ed evitare il contatto con la pelle, gli occhi e gli abiti. CORROSIVO E Classificazione: sostanze o preparazioni che possono esplodere a causa di una scintilla o che sono molto sensibili agli urti o allo sfregamento. Precauzioni: evitare colpi, scuotimenti, sfregamenti, fiamme o fonti di calore. ESPLOSIVO O Classificazione: sostanze che si comportano da ossidanti rispetto alla maggior parte delle altre sostanze o che liberano facilmente ossigeno atomico o molecolare, e che quindi facilitano l'incendiarsi di sostanze combustibili. Precauzioni: evitare il contatto con materiali combustibili. COMBURENTE F INFIAMMABILE Classificazione: Sostanze o preparazioni: • che possono surriscaldarsi e successivamente infiammarsi al contatto con l'aria ad una temperatura normale senza impiego di energia • solidi che possono infiammarsi facilmente per una breve azione di una fonte di fiamma e che continuano ad ardere • liquidi che possiedono un punto di combustione inferiore ai 21 °C • gas infiammabili al contatto con l'aria a pressione ambiente • gas che a contatto con l'acqua o l'aria umida creano gas facilmente infiammabili in quantità pericolosa. Precauzioni: evitare il contatto con materiali ignitivi (come aria ed acqua). F+ Classificazione: sostanze o preparazioni liquide il cui punto di combustione è compreso tra i 21 ºC ed i 55 ºC. Precauzioni: evitare il contatto con materiali ignitivi (come aria ed acqua). ESTREMAMENTE INFIAMMABILE A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 T Classificazione: sostanze o preparazioni che, per inalazione, ingestione o penetrazione nella pelle, possono implicare rischi gravi, acuti o cronici, e anche la morte. Precauzioni: deve essere evitato il contatto con il corpo. TOSSICO T+ Classificazione: sostanze o preparazioni che, per inalazione, ingestione o assorbimento attraverso la pelle, provocano rischi estremamente gravi, acuti o cronici, e facilmente la morte. ESTREMAMENTE TOSSICO Xi Precauzioni: deve essere evitato il contatto con il corpo, l'inalazione e l'ingestione, nonché un'esposizione continua o ripetitiva anche a basse concentrazioni della sostanza o preparato. Classificazione: sostanze o preparazioni non corrosive che, al contatto immediato, prolungato o ripetuto con la pelle o le mucose possono espletare un'azione irritante. IRRITANTE Xn Precauzioni: i vapori non devono essere inalati ed il il contatto con la pelle deve essere evitato. Classificazione: sostanze o preparazioni che, per inalazione, ingestione o assorbimento cutaneo, possono implicare rischi, per la salute, di gravità limitata, e raramente la morte. NOCIVO Precauzioni: i vapori non devono essere inalati ed il il contatto con la pelle deve essere evitato. N Classificazione: il contatto dell'ambiente con queste sostanze o preparazioni può provocare danni all'ecosistema a corto o a lungo periodo. Precauzioni: le sostanze non devono essere disperse nell'ambiente. PERICOLOSO PER L'AMBIENTE Oltre ad essi nella parte centrale dell’etichetta sono riportate: o Le frasi di rischio (frasi R) che meglio precisano la natura dei rischi; o I consigli di prudenza (frasi S) che forniscono sintetiche indicazioni sulle modalità per operare in sicurezza. A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. 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R2 R3 R4 R5 R6 R7 R8 R9 R10 R11 R12 R13 R14 R15 R16 R17 R18 R19 R20 R21 R22 R23 R24 R25 R26 R27 R28 R29 R30 R31 R32 R33 R34 R35 R36 R37 R38 R39 R40 R41 R42 R43 R44 R45 Rischio di esplosione per urto, sfregamento, fuoco o altre sorgenti di ignizione Elevato rischio di esplosione per urto, sfregamento, fuoco o altre sorgenti di ignizione Forma composti metallici esplosivi molto sensibili Pericolo di esplosione per riscaldamento Esplosivo a contatto o senza contatto con l’aria Può provocare un incendio Può provocare l’accensione di sostanze combustibili Esplosivo in miscela con sostanze combustibili infiammabile Facilmente infiammabile Altamente infiammabile Gas liquefatto altamente infiammabile Reagisce violentemente con l’acqua A contatto con l’acqua libera gas facilmente infiammabili Pericolo di esplosione se mescolato con sostanze comburenti Spontaneamente infiammabile all’aria Durante l’uso può formare con l’aria miscele esplosive/infiammabili Può formare perossidi esplosivi Nocivo per inalazione Nocivo a contatto con la pelle Nocivo per ingestione Tossico per inalazione Tossico a contatto con la pelle Tossico per ingestione Altamente tossico per inalazione Altamente tossico a contatto con la pelle Altamente tossico per ingestione A contatto con l’aria libera gas tossici Può divenire facilmente infiammabile durante l’uso A contatto con acidi libera gas tossico A contatto con acidi libera gas altamente tossico Pericolo di effetti cumulativi Provoca ustioni Provoca gravi ustioni Irritante per gli occhi Irritante per le vie respiratorie Irritante per la pelle Pericolo di effetti irreversibili molto gravi Possibilità di effetti cancerogeni – Prove insufficienti Rischio di gravi lesioni oculari Può provocare sensibilizzazione per inalazione Può provocare sensibilizzazione a contatto con la pelle Rischio di esplosione per riscaldamento in ambiente confinato Può provocare il cancro A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. 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Consigli di prudenza S1 Conservare sotto chiave. S2 S3 S4 S5 S6 S7 Conservare Conservare Conservare Conservare Conservare Conservare fuori dalla portata dei bambini. in luogo fresco. lontano dai locali di abitazione. sotto... (liquido indicato dal produttore). sotto... (gas inerte indicato dal produttore). in recipiente ben chiuso. A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 S8 S9 S10 S11 S12 S13 S14 S15 S16 S17 S18 S20 S21 S22 S23 S24 S25 S26 S27 S28 S29 S30 S31 S33 S34 S35 S36 S37 S38 S39 S40 S41 S42 S43 S44 S45 S46 S47 S48 S49 S50 S51 S52 S53 S56 S57 Conservare al riparo dall’umidità. Conservare il recipiente in luogo ben ventilato. Mantenere il prodotto umido. Evitare il contatto con l’aria. Non chiudere ermeticamente il recipiente. Conservare lontano da alimenti o mangimi e da bevande. Conservare lontano da... (sostanze incompatibili indicate dal produttore). Conservare lontano dal calore. Conservare lontano da fiamme o scintille. Non fumare. Tenere lontano da sostanze combustibili. Manipolare e aprire il recipiente con cautela. Non mangiare né bere durante l’impiego. Non fumare durante l’impiego. Non respirare le polveri. Non respirare i gas/fumi/vapori/aerosoli. Evitare il contatto con la pelle. Evitare il contatto con gli occhi. In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente e abbondantemente con acqua e consultare il medico. Togliersi di dosso immediatamente gli indumenti contaminati. In caso di contatto con la pelle, lavarsi immediatamente e abbondantemente con i...(prodotti idonei indicati dal produttore). Non gettare i residui nelle fognature. Non versare acqua sul prodotto. Tenere lontano da sostanze esplodibili. Evitare l’accumulo di cariche elettrostatiche. Evitare l’urto o lo sfregamento. Non disfarsi del prodotto o del recipiente se non con le dovute precauzioni. Usare indumenti protettivi adatti. Usare guanti adatti. In caso di ventilazione insufficiente, usare un apparecchio respiratorio adatto. Proteggersi gli occhi e il viso. Per pulire il pavimento e gli oggetti contaminati da questo prodotto usare... (da precisare da parte del produttore). In caso d’incendio e/o esplosione non respirare i fumi. Durante Ia fumigazioni usare un apparecchio respiratorio adatto. In caso di incendio usare... (mezzi estinguenti indicati dal produttore). Se l’acqua aumenta il rischio precisare esplicitamente di non usare acqua. In caso di malessere consultare il medico (se possibile mostrargli l’etichetta). In caso di incidente odi malessere consultare immediatamente il medico (se possibile, mostrargli l’etichetta). In caso di ingestione consultare immediatamente il medico e mostrargli il contenitore o l’etichetta Conservare a temperatura non superiore a … °C (da precisare da parte del fabbricante) Mantenere umido con … (mezzo appropriato da precisare da parte del fabbricante) Conservare soltanto nel recipiente originale Non mescolare con … (da specificare da parte del fabbricante) Usare soltanto in luogo ben ventilato Non utilizzare su grandi superfici in locali abitati Evitare l’esposizione – procurarsi speciali istruzioni prima dell’uso Smaltire questo materiale e relativi contenitori in un punto di raccolta rifiuti pericolosi o speciali autorizzato Usare contenitori adeguati per evitare l’inquinamento ambientale A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 S59 S60 S61 Richiedere informazioni al produttore/fornitore per il recupero/riciclaggio Questo materiale e il suo contenitore devono essere smaltiti come rifiuti pericolosi Non disperdere nell’ambiente. Riferirsi alle istruzioni speciali schede informative in materia di sicurezza Non provocare il vomito: consultare immediatamente il medico e mostrargli il contenitore o l’etichetta In caso di incidente per inalazione, allontanare l’infortunato dalla zona contaminata e mantenerlo a riposo In caso di ingestione sciacquare la bocca con acqua (solamente se l’infortunato è cosciente) S62 S63 S64 S 1/2 Conservare sotto chiave e fuori dalla portata dei bambini. S3/9 Tenere il recipiente in luogo fresco e ben ventilato. S 7/9 Tenere il recipiente ben chiuso e in luogo ben ventilato. S 7/8 Conservare il recipiente ben chiuso e al riparo dall’umidità. S 20/21 Non mangiare, né bere, né fumare durante l’impiego. S 24/25 Evitare il contatto con gli occhi e con la pelle. S 36/37 Usare indumenti protettivi e guanti adatti. S 36/39 Usare indumenti protettivi adatti e proteggersi gli occhi e il viso. S 37/39 Usare guanti adatti e proteggersi gli occhi e il viso. S 36/37/39 Usare indumenti protettivi e guanti adatti e proteggersi gli occhi e il viso. Completano l’etichetta le indicazioni sul contenuto e sul produttore. 4. Come è fatta una scheda di sicurezza: Le schede di sicurezza (Material Safety Data Sheet) sono composte da 16 voci standardizzate, redatte nella lingua del paese di impiego. Nelle schede di sicurezza sono contenute indicazioni più approfondite rispetto all’etichetta e sono riportate le seguenti informazioni: 1 Identificazione preparato /produttore 2 Composizione/informazioni sui componenti 3 Identificazione dei pericoli 4 Misure di primo soccorso 5 Misure antincendio 6 Misure per fuoriuscita accidentale 7 Manipolazione e stoccaggio 8 Controllo esposizione/protezione individuale 9 Proprietà fisiche/chimiche 10 Stabilità e reattività A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 11 Informazioni tossicologiche 12 Informazioni ecologiche 13 Considerazioni sullo smaltimento 14 Informazioni sul trasporto 15 Informazioni sulla regolamentazione 16 Altre informazioni 5. Modalità di contrazione del Rischio chimico: ¾ Contatto. ¾ Inalazione. ¾ Ingestione. Contaminanti Chimici Gli inquinanti chimici sono una serie di sostanze che agiscono direttamente sull’aria, peggiorandone la qualità. Tra i principali contaminati chimici negli aerosoli dispersi, troviamo: ossido di azoto (NOx); monossido di carbonio (CO); ozono (O3); ossido di zolfo (SOx); particolato aerodisperso (PM10, PM2.5); benzene (C6H6); formaldeide; composti organici volatili; idrocarburi aromatici policiclici; fumo di tabacco; pesticidi; amianto. A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 Rischio BIOLOGICO • Rifiuti trattati, • superfici e polveri contaminate, • aerosol, • roditori, • artropodi PUNTI CRITICI • Fase di ricezione e selezione (Inalazione di aerosol; • Conduzione benne ed automezzi senza filtrazione di aria in cabina; • Pulizia e manutenzione VIE DI ESPOSIZIONE - Inalazione di aerosol, - tagli, - punture, - abrasioni, - contatto, - ingestione accidentale (mani contaminate) EFFETTI SULLA SALUTE - Infezioni gastrointestinali e cutanee; - disturbi alle vie respiratorie, - infiammazioni; - allergopatie PREVENZIONE E PROTEZIONE • Compartimentazione degli ambienti e separazione degli uffici amministrativi; • Captazione, aspirazione, depurazione e ricambio adeguato dell’aria inquinata; • Contenimento della polverosità; • Compartimentazione delle strutture igieniche (spogliatoi, docce, lavabi…) per A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 separare l’ambiente “sporco”, in cui sono conservati gli indumenti da lavoro, dall’ambiente “pulito” per gli abiti civili; • Pulizia “ad umido” degli ambienti; • Periodiche campagne di disinfezione, disinfestazione e derattizzazione; • Divieto di mangiare, bere e fumare nei luoghi in cui sono svolte le lavorazioni sui rifiuti; • Formazione ed informazione sul rischio biologico; • Oltre ai DPI necessari per svolgere tutte le funzioni operative, per il rischio biologico è necessario: - ricorrere ad una fornitura individuale che comprenda: - facciale filtrante FFP2 per la polvere (a perdere), tuta in Tyvek (a perdere), guanti, occhiali.- AGENTI BIOLOGICI POTENZIALMENTE PRESENTI Batteri e derivati Stafilococchi Enterobatteri Endotossine Enterovirus Virus Funghi Artropodi Mammiferi Cladosporium spp., Penicillium spp., Alternaria alternata, Fusarium spp., Aspergillus spp. , Aspergillus fumigatus Zanzare Mosche Blatte Ratti A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 MONITORAGGIO AMBIENTALE USO DI AGENTI BIOLOGICI Non deliberato Rifiuti trattati Superfici e polveri contaminate FONTI DI PERICOLO Roditori Artropodi PRINCIPALI PARAMETRI BIOLOGICI DA RICERCARE Carica batterica mesofila e psicrofila Carica fungina (muffe e lieviti) Enterobatteri Microclima ASPETTI CORRELATI DA VALUTARE Captazione polveri Compartimentazione/separazione area impianto Fasi lavorative MATRICI/SUBSTRATI AMBIENTALI Aria, superfici, polveri, filtri condizionatori/captazione polveri, indumenti lavoratori A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 ESTRATTO DAL C.C.N.L NORME COMPORTAMENTALI E DISCIPLINARI 79 Art. 63 - Doveri e divieti 1 - Il lavoratore deve all’esplicazione delle tenere un contegno rispondente ai doveri inerenti mansioni affidategli ed in particolare, a titolo esemplificativo e non esaustivo deve: a) rispettare l’orario di servizio ed adempiere le formalità prescritte dall’Azienda per il controllo della presenza; b) svolgere le mansioni affidategli con la dovuta diligenza, osservando le disposizioni del presente contratto, nonché le istruzioni impartite dai superiori e rispettando l’ordine gerarchico fissato dall’Azienda; c) osservare scrupolosamente tutte le norme di legge sulla prevenzione infortuni che l’Azienda deve portare a sua conoscenza, nonché tutte le disposizioni al riguardo emanate dall’Azienda stessa; d) conservare assoluta segretezza sugli interessi dell’Azienda; e) astenersi dallo svolgere, durante l’orario di lavoro, attività che possano procurargli lucro e che, comunque, possano sviare la sua attività che deve essere interamente acquisita dall’Azienda; f) aver cura dei locali, nonché di tutto quanto a lui affidato (mobili, attrezzi, macchinari, strumenti, automezzi, eccetera). g) tenere, nell’espletamento delle sue funzioni, un contegno che concorra al buon nome dell’Azienda; h) mantenere un contegno rispettoso verso i superiori, colleghi di lavoro e gli utenti; i) osservare e far osservare tutte le disposizioni di carattere disciplinare, organizzativo e regolamentare in genere disposte con ordine di servizio; l)comunicare tempestivamente all’Azienda l’eventuale variazione del proprio domicilio rispetto a quello risultante all’atto di assunzione. A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari AZIENDA CERTIFICATA SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO RSU Sede in viale Elba n.171 – 57037 Portoferraio (LI) 0565/916.557 (2 linee r.a.) – Fax 0565/930.722 C.F. P.IVA e C.C.I.A.A. di Livorno n. 01280440494 – R.E.A. n. 114926 – Capitale Sociale € 100.000 E-mail: [email protected] – Internet: www.esaspa.it – Numero verde utenti 800/450703 2.- Il lavoratore, oltre che al presente contratto, deve uniformarsi, nell’ambito del rapporto di lavoro, anche a tutte le altre norme che potranno essere stabilite dall’Azienda. Tali norme devono essere portate a conoscenza del lavoratore. 3. - Il lavoratore, a richiesta dell’Azienda, deve sottoporsi in qualsiasi momento a visita medica di accertamento dell’idoneità fisica. 4.- Il lavoratore non deve svolgere, anche al di fuori dell’orario di lavoro, attività di pertinenza dell’Azienda o che siano comunque contrarie agli interessi della stessa. A cura del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Per. Ind. Sauro Marinari