5AS 15.16 DOCUMENTO MAGGIO CdC
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sistema Gestione Qualità D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) CLASSE 5 A INDIRIZZO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 SERVIZI SOCIO SANITARI Coordinatore di Classe Prof.ssa Claudia Andreis 1) Presentazione sintetica della classe a) Storia del biennio conclusivo del corso di studi b) Continuità didattica nel biennio c) Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico in corso La classe 5 A Tecnico dei Servizi Socio Sanitari è costituita da 21 studenti, 19 femmine e 2 maschi. Si è formata, nella fisionomia in cui è adesso costituita, all’inizio dello scorso anno scolastico, quando al gruppo proveniente dalla 3 A sono stati uniti 3 studenti provenienti dalla sezione C di seconda lingua spagnola e una studentessa proveniente da altra scuola. Per quanto concerne l’insegnamento della seconda lingua straniera, nel gruppo 17 studenti hanno seguito l’insegnamento di francese, 4 di spagnolo. Nessuno studente è ripetente del quinto anno, ma il percorso scolastico di 9 di essi è risultato non regolare, come testimonia l’età di costoro, che risultano maggiori di uno, due o anche tre anni rispetto agli altri. Tutti i componenti della classe arrivano da un’esperienza scolastica presso questo Istituto di almeno due anni; nel triennio finale la continuità didattica è stata garantita in tutte le discipline ad eccezione di Tecnica amministrativa, Diritto, Francese. Va segnalata inoltre l’assenza di circa due mesi in questo anno scolastico dell’insegnante di Psicologia, sostituito da supplente per una parte del periodo di assenza. La classe non si presenta adeguatamente compatta dal punto di vista relazionale, sono emerse alcune problematiche comportamentali che talora hanno compromesso il clima generale del gruppo e per facilitare i rapporti tra gli studenti e aiutarli a sciogliere qualche nodo che ancora limita i loro approcci, il Consiglio di classe ha messo in atto alcuni interventi specifici . La classe non sì è sempre dimostrata corretta nel rispetto delle regole e a fronte di alcuni problemi disciplinari sono stati presi dei provvedimenti condivisi dall’intero Consiglio. Si registra inoltre una generalizzata tendenza alla dispersione e alla lentezza nell’avviare i lavori in classe, che hanno costretto spesso i docenti a richiamare i ragazzi all’impegno, all’attenzione e al lavoro produttivo. L’interesse manifestato alle proposte educativo-didattiche è stato sufficiente, come la partecipazione generale al dialogo educativo. Non tutti gli studenti hanno saputo attivare risorse in vista di interrogazioni e verifiche, in genere il metodo di studio è stato scolastico e i contenuti relazionati poco rielaborati dal punto di vista critico e personale. Ciò ha permesso comunque alla maggior parte degli alunni di assimilare in modo adeguato i contenuti , anche se elementi di criticità rimangono la capacità di operare collegamenti tra gli stessi e la loro rielaborazione personale. A ciò si deve aggiungere la presenza nel gruppo di alcune studentesse straniere, la cui matrice linguistica motiva la fatica nell’espressione, sia orale che scritta, in lingua italiana. Gli esiti del I quadrimestre hanno evidenziato alcune lacune soprattutto in Matematica, Inglese, Cultura medico sanitaria e Tecnica amministrativa, insufficienze recuperate da quasi tutti nella seconda parte dell’anno. L’esposizione orale deve essere ancora sostenuta e corretta nella sua scioltezza e completezza, guidata nell’argomentazione e nei collegamenti interdisciplinari. Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sistema Gestione Qualità D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) Tutti gli studenti hanno completato il percorso ASL previsto dalla normativa, la cui documentazione viene allegata agli Atti a disposizione della Commissione d’ Esame. In particolare durante il secondo biennio gli alunni hanno svolto il percorso di Alternanza scuola-lavoro per un totale di 160 ore in azienda (asili nido) durante l’estate 2015 e in aula un corso di Primo Soccorso di 10 ore, uno sulla Sicurezza di 12 ore, uno sull’ educazione al ritmo di 6 ore. Nel monoennio finale gli studenti hanno completato il percorso con le attività segnalate più avanti e rielaborato il “Diario di bordo” compilato durante lo stage estivo. Da segnalare l’esito molto positivo nella valutazione di 11 studenti relativamente al percorso ASL, nel quale hanno saputo evidenziare ottimamente le competenze professionali acquisite. La classe ha accolto, dal 29/2 2016 al 4/03/2016 alcuni studenti spagnoli, in virtù dell’accordo che l’IPSS “Montagna” ha stipulato con l’istituto “Valle de Elda” di Alicante nell’ambito del “Progetto Erasmus +” Si sono sostenute, nel corso del 2° quadrimestre, le seguenti simulazioni di prove di esame: Prima prova ( 2/02/2016 e 11/04/2016) Seconda prova: Igiene- Cultura medico sanitaria (4/04/2016 e 10/05/2016) Terza prova: tipologia B – tempo 3 ore -: (22/03/2016 cinque discipline: Matematica, Inglese, Storia, Psicologia generale ed applicata, Tecnica amministrativa – 30/04/2016 quattro discipline: Matematica, Inglese, Psicologia generale ed applicata, Tecnica amministrativa) Simulazione di colloquio in data 2/05/2016 . E’ stata adottata la tipologia B per entrambe le simulazioni di terza prova perché il consiglio di classe l’ha ritenuta meno difficoltosa per gli studenti rispetto alla tipologia A e nel contempo più adatta ad impegnare la riflessione e a valorizzare i diversi gradi di preparazione degli alunni in confronto ai quesiti a risposta multipla, tipologia C. Gli esiti delle prove hanno dato risultati vari, particolarmente nella Seconda e Terza prova ci sono stati risultati insufficienti per un numero significativo di studenti. Le prove di simulazione e le verifiche scritte svolte durante l’anno nelle singole discipline sono state valutate secondo le griglie approvate dai singoli dipartimenti, copia delle quali è disponibile in segreteria unitamente alle tracce proposte nelle simulazioni. I recuperi necessari sono stati effettuati con le seguenti modalità: recupero curricolare. 2) Obiettivi generali (Educativi e formativi) In riferimento agli obiettivi educativo-comportamentali fissati dal Consiglio di Classe all’inizio dell’anno, gli alunni sono in grado di: partecipare al processo educativo-didattico di apprendimento e collaborarvi, se stimolati, ad evidenziare un comportamento responsabile; sviluppare atteggiamenti di solidarietà nei confronti di situazioni di bisogno e/o difficoltà, collaborando tra loro per il raggiungimento di scopi comuni; Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sistema Gestione Qualità D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) rispettare, in modo sufficiente, orari e regole della vita comunitaria, mantenendo relazioni corrette con i docenti; manifestare atteggiamenti positivi nell’affrontare situazioni nuove; leggere, capire e riassumere testi relativi alle diverse discipline; raccogliere, classificare, rielaborare e rappresentare dati con disegni, schemi, grafici e diagrammi; relazionare su interventi ed attività discutendo un argomento con sufficiente chiarezza espositiva e utilizzo abbastanza adeguato della terminologia specifica, anche se permangono difficoltà in alcune materie; la maggior parte degli studenti sa individuare sequenze logiche operando collegamenti, confronti ed astrazioni semplici all’interno di una stessa disciplina e tra discipline diverse. 3) Conoscenze, competenze e abilità La classe ha raggiunto una sufficiente conoscenza dei contenuti disciplinari previsti dalla programmazione di inizio anno. Rimangono, come già segnalato, alcune incertezze soprattutto in Matematica, Inglese, Italiano scritto. Gli studenti sono in grado, mediamente, di utilizzare un linguaggio sufficientemente adeguato e coerente alle discipline apprese. La classe è in grado di riconoscere i casi di disagio e bisogno particolarmente per una certa fascia di utenza: anziani, minori e disabili; è in grado di analizzare casi e proporre possibili soluzioni o individuare gli strumenti per un efficace intervento assistenziale. La classe risulta fragile nell’organizzazione dello studio, nel mantenere la continuità nell’apprendimento. Gli alunni non sono sempre in grado di confrontare e collegare argomenti e contenuti anche in ambito multidisciplinare. Per ulteriori informazioni e approfondimenti si rimanda alle singole relazioni finali dei docenti (All. A). 4) Attività extra, para, inter curricolari La classe ha partecipato a diverse attività extracurriculari: - Visita alla Biennale d’arte contemporanea di Venezia (10/11/2015) - Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne (25/11/2015) - Manifestazione podistica a scopo benefico “Corri Babbo Natale” (19/12/2015) - Incontro di formazione sul tema “L’istituzione dell’amministratore di sostegno” (26/01/2016) - Giornata della Memoria: Visione film: “Ladra di libri” Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sistema Gestione Qualità D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) - Incontro in lingua spagnola sul tema “ Progetto Bolivia, Casa Estudiantil de Colomi” per i ragazzi di spagnolo (15/02/2016) - Progetto ASL: “Approfondimenti per l’Esame di Stato” (21/01/2016) - Reading sulla prima guerra mondiale proposto dal gruppo teatrale “Follia organizzata”: “ Nessuna guerra è grande: le donne nella prima guerra mondiale” (23/02/2016) - Progetto “English speaking time with Mrs. Niamh Doyle” – lettorato di inglese – 8 lezioni - Progetto di lettorato in lingua spagnola (svolto nei mesi di marzo, aprile e maggio) - Visione mostra fotografica itinerante: “Eppur sono bambini. Benin: tra sfruttamento ed indifferenza”. I Lions nel mondo “Attività umanitarie” (04/02/2016) - Attività ASL: Formazione privacy: Proteggere i dati personali – Dati personali e sicurezza nazionale – Tutela della privacy sui luoghi di lavoro – La violazione della privacy – I realti configurabili su Facebook (16/03/2016) - Incontro di prevenzione andrologica (per studenti maschi) tenuto dal dott. Giuseppe Benedetto (17/03/2016) - Progetto “Sport è Salute” - Corso di “Tecniche base dello yoga” - Corso di “Prevenzione al mal di schiena e ai danni provocati dal sollevamento carichi” - Corso di “Zumba” - Incontro “Diario di un’esperienza africana: i temi della World History: Europa e Africa: dal colonialismo all’immigrazione di massa” (23/03/2016) - Incontro riguardante il referendum del 17 aprile sulle trivellazioni nel Mar Adriatico (12/04/2016) - Visione film “Suffragette” presso il cinema Odeon (18/04/2014) - Incontro con Eugenio Magri partigiano vicentino (23/04/2016) - Incontro di Orientamento sul tema: “ Il Mondo del Lavoro”: Panoramica sul mercato del lavoro – I servizi per l’Impiego – Il Curriculum Vitae – La lettera di presentazione – Il colloquio di lavoro (9/04/2016) - Orientamento – ASL: Incontro sul tema “La contrattualistica sul lavoro” in collaborazione con Confindustria Vicenza (4/02/2016) - Orientamento : partecipazione alla “Giornata universitaria (15/10/2015) e contatti con gli Atenei presenti - Orientamento: Simulazione test universitari presso l’Università di Padova Facoltà di Medicina e Professioni sanitarie (studenti interessati) - Orientamento: partecipazione degli studenti interessati agli “open day” degli Atenei di Padova e Verona - Progetto “Il quotidiano in classe” - Partecipazione degli studenti interessati al Corso di Chimica e Fisica Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Sistema Gestione Qualità DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) - Viaggio di istruzione a Genova e Cinque Terre - Progetto “Peer Educators – Giornata di formazione (una studentessa) (28/10/2015) 5) Criteri e strumenti della misurazione e della valutazione approvati dal Consiglio di Classe La valutazione delle verifiche scritte e orali ha tenuto conto dell’impegno dimostrato, della correttezza espositiva e dei progressi riscontrati rispetto al livello di partenza nonché dell’efficacia del metodo di studio . La classe è stata valutata in ogni singola disciplina attraverso la somministrazione di prove strutturate, semistrutturate, a tema e simulazioni di prove d’esame. I criteri di valutazione sono stati fissati dalle griglie predisposte dai singoli Dipartimenti Disciplinari e dalla griglia generale dell’Istituto per la conversione dei voti da decimi in quindicesimi. Vicenza 9 maggio 2016 Firma del coordinatore Prof.ssa Claudia Andreis _____________________________ In allegato: Firma del Preside Caterino prof. Domenico ____________________________ n. 12 All. A – n. 1 All. B Elenco alunni Elenco docenti del C.d.C. Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sistema Gestione Qualità D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) ALL. A MATERIA ITALIANO Prof. ssa ANDREIS CLAUDIA classe e indirizzo 5 A SERVIZI SOCIO-SANITARI anno scolastico 2015/2016 Gli studenti della classe hanno generalmente manifestato adeguata disponibilità alle proposte disciplinari, anche se nel corso dell’ultimo anno, e in particolare dell’ultimo quadrimestre, invece di intensificare impegno e motivazione allo studio, hanno presentato un calo di rendimento dovuto soprattutto ad una scarsa capacità di affrontare le difficoltà e mantenere il ritmo del lavoro, non riuscendo sempre a superare alcune tensioni interpersonali. La caratteristica generale che accomuna quasi tutti gli studenti è quella di essere esecutori, non sempre particolarmente attenti, di un percorso tracciato, mentre molti di loro faticano nella rielaborazione personale dei contenuti e nella progettazione autonoma di un approfondimento disciplinare. Anche lo studio è sempre stato strutturato in modo scolastico e quando si cercava di problematizzare argomenti e contenuti, gli studenti risultavano spesso sprovveduti e poco autonomi. Le conoscenze, competenze e abilità sotto riportate sono possedute in modo complessivamente sufficiente da quasi tutti gli studenti della classe, alcuni manifestano incertezze soprattutto espositive nell’orale e organicità non sempre strutturata nello scritto. Questa ultima problematica riguarda in modo particolarmente evidente alcune studentesse straniere presenti nella classe, alcune delle quali si sono dimostrate diligenti e volonterose nel lavoro personale; nelle loro produzioni si riscontrano ancora errori morfo sintattici ed ortografici. E’ ragionevole pensare che le strategie didattiche messe in atto finora abbiano sortito i massimi esiti raggiungibili e che non si possa ulteriormente aspettare una risolutiva evoluzione della situazione. CONOSCENZE I candidati devono essere in grado di riferire specifici contenuti relativi a: l’evoluzione storica della letteratura italiana dalle origini del Decadentismo alla narrativa e poesia del secondo Novecento; gli aspetti storico-culturali dei principali movimenti letterari del periodo considerato; le linee principali delle biografie e gli sviluppi tematici degli autori e delle opere analizzate; COMPETENZE utilizzare con sufficiente competenza le capacità comunicative, sia nell’esposizione orale che nella produzione scritta; comunicare usando opportunamente i rapporti di coesione sintattica e semantica; esporre gli argomenti appresi con chiarezza e sequenzialità logica; redigere un testo argomentativo, rispettando le varie fasi procedurali, dalla raccolta delle idee e delle informazioni alla revisione finale, sotto forma di tema e/o saggio breve; relazionare, in forma orale e/o scritta su un argomento scelto, ricorrendo anche all’apporto di conoscenze e competenze fornite da altre discipline; Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sistema Gestione Qualità D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) produrre con correttezza formale e padronanza linguistica testi e discorsi che descrivano un percorso di lavoro attinente all’indirizzo, con particolare riferimento all’esperienza di ASL fatta; utilizzare le competenze fornite dall’educazione linguistica e letteraria per produrre elaborati e progetti nell’ambito dell’indirizzo; cogliere le caratteristiche linguistiche e formali di un testo in relazione all’evoluzione storica dei generi; cogliere l’evoluzione storica della lingua italiana; compiere una sufficiente analisi testuale, almeno nella comprensione generale del testo; saper distinguere le principali figure retoriche. ABILITÀ’ Applicare alcuni procedimenti di storicizzazione dei testi letterari; rilevare analogie e differenze tra la poetica di un autore e i movimenti culturali del tempo; comprendere l’intreccio dei fattori individuali e sociali nella formazione di una personalità letteraria; riconoscere le fasi evolutive di una stessa tematica nella produzione di un autore; riconoscere in un testo le principali caratteristiche delle tipologie narrative; effettuare riflessioni critiche nell’ambito di una personale rielaborazione dei contenuti appresi e degli eventuali approfondimenti operati; sostenere ed argomentare adeguatamente il proprio punto di vista. 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Unità didattiche e/o Moduli e/o Percorsi formativi ed Eventuali approfondimenti I MODULO: UN GENERE E UNA CORRENTE: IL ROMANZO VERISTA Concetti di Positivismo e Realismo Il Simbolismo e i poeti maledetti. La poetica del Simbolismo Baudelaire: da “I fiori del male”: “Corrispondenze” e “L’albatro” Il Realismo e le sue caratteristiche Il Verismo come espressione italiana del Realismo Il romanzo verista italiano: i principi della letteratura verista – tecniche di scrittura verista: impersonalità dell’arte,eclissi dell’autore, regressione, straniamento, discorso indiretto libero Giovanni Verga: la vita, le opere, la poetica Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sistema Gestione Qualità D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) Lettura delle novelle “Rosso Malpelo” e “La roba” “I Malavoglia” trama e temi del romanzo con riferimenti al Ciclo dei Vinti Lettura brani: La famiglia Malavoglia, Lutto in casa Malavoglia, L’arrivo e l’addio di N’toni Cenni generali su “Mastro don Gesualdo”: L’addio alla roba Tempi: settembre - ottobre II MODULO: STORICO-LETTERARIO: L’ETÀ DEL DECADENTISMO a) – origine e significato del termine: elementi generali del movimento - Gli eroi decadenti - I princìpi della poetica del Decadentismo b) alcuni autori - Narrativa: il romanzo della crisi o di gusto estetizzante - Huysmans: A ritroso - Una vita artificiale pag.39 - Wilde: il dandy Il ritratto di Dorian Gray - Lo splendore della giovinezza pag. 44 - letture in fotocopia: “ La bellezza, l’immagine” e “ Il nuovo edonismo” - D’Annunzio: l’esteta - La pioggia nel pineto p. 147 c) esempi di narrativa europea: - Kafka: Le metamorfosi: Il risveglio di Gregor p. 56 - Joyce: Ulisse: L’insonnia di Molly p. 62 - Woolf: La signora Dalloway: Quando il passato bussa alla porta p. 65 d) Giovanni Pascoli: vita, opere, poetica: un nuovo modo di fare poesia - La poetica del fanciullino p.85 - Lavandare p.88 - X Agosto p. 92 - L’assiuolo p.95 - La mia sera p.102 - Il gelsomino notturno p. 108 - La grande proletaria si è mossa p.122 Tempi: novembre – dicembre III MODULO: UN GENERE LETTERARIO: IL ROMANZO DEL ‘900 Dal romanzo della crisi ai pionieri del romanzo italiano del ‘900 a) caratteri generali b) esempi italiani: D’Annunzio: Il piacere (in generale) Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sistema Gestione Qualità D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) L. Pirandello: Il fu Mattia Pascal Cambio treno p. 222 Uno, nessuno, centomila (in generale) c) Pirandello: pensiero e poetica. Le opere Lettura delle novelle; “Il treno ha fischiato” ; “La carriola” ; “La patente” L’umorismo: Il sentimento del contrario pag.198 Il teatro: Cosi è (se vi pare) pag 236 Sei personaggi in cerca d’autore: La condizione di “ personaggi” pag. 244 Tempi: febbraio –marzo- aprile IV MODULO: LA POESIA NEL NOVECENTO Le Avanguardie storiche: Futurismo,Surrealismo, Dadaismo, Espressionismo: caratteristiche generali Il futurismo: F.T. Marinetti: Il Manifesto del Futurismo (cenni generali) Zang Tumb Tumb : Il bombardamento di Adrianopoli p. 176 A. Palazzeschi: E lasciatemi divertire p. 173 S. Corazzini: Piccolo libro inutile: Desolazione del povero poeta sentimentale p. 166 G. Gozzano: I colloqui: Totò Merumeni p. 170 La sperimentazione di Ungaretti: il pensiero e la poetica p. 361 - Sono una creatura p. 374 I fiumi p. 377 Veglia p.370 S. Martino del Carso p. 380 La poesia ermetica e il suo superamento: Quasimodo - Ed è subito sera p. 462 - Alle fronde dei salici p. 465 L’esperienza poetica di Montale Vita, opere, pensiero e poetica - I limoni p. 411 - Meriggiare pallido e assorto p.415 - Spesso il male di vivere ho incontrato p. 417 - Non recidere, forbice, quel volto p. 426 - La casa dei doganieri p. 428 Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sistema Gestione Qualità D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) V MODULO: UN AUTORE: ITALO SVEVO La formazione culturale di Svevo Le prime opere letterarie e l’incontro con Joyce L’approccio alle teorie di Freud I romanzi di Svevo e la figura dell’inetto L’interesse per la psicologia dei personaggi L’evoluzione della sua arte narrativa, un nuovo impianto narrativo e l’originalità delle scelte stilistiche La coscienza di Zeno: - la trama e la struttura - i personaggi - genere e significato dell’opera - L’ultima sigaretta p.266 - Un rapporto conflittuale p. 272 - Il trionfo di Zeno p. 280 - Una catastrofe inaudita p. 284 Tempi: aprile - maggio VI MODULO : UNA TESTIMONIANZA: “SE QUESTO E’ UN UOMO” DI PRIMO LEVI Unità 1:La testimonianza di un sopravvissuto La lucida testimonianza di Levi sui lager nazisti Il racconto-diario Guerra, memoria, impegno Unità 2: Il testo Considerate se questo è un uomo p. 644 Sul fondo p. 648 I sommersi e i salvati p. 652 Il canto di Ulisse p. 658 Kraus p. 662 Tempi: maggio VII MODULO: LE TIPOLOGIE DELLA PRIMA PROVA Unità 1: Tipologia A: analisi del testo letterario e non letterario Analisi e commento di un testo letterario in prosa Analisi e commento di un testo poetico Analisi e commento di un testo non letterario Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sistema Gestione Qualità D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) Unità 2: Tipologia B: la scrittura documentata Il saggio breve Unità 3: Tipologia D: tema di ordine generale Lettura e analisi del titolo Definizione e circoscrizione dell’argomento Organizzazione dei contenuti La scaletta delle idee La stesura La revisione MODULI PLURIDISCIPLINARI 1. TITOLO: Materie coinvolte: 2. TITOLO: Materie coinvolte: 3. TITOLO: Materie coinvolte: La fine dell’età vittoriana: il Decadentismo, l’Estetismo e il Dandismo in Europa Aspetto sociale, economico, culturale del periodo O. Wilde: Il ritratto di Dorian Gray Italiano, Storia, Inglese Il Romanzo del Novecento e i precursori europei del romanzo psicologico: (tecniche narrative:monologo interiore e flusso di coscienza) Italiano, Psicologia Psicoanalisi e letteratura Italiano, Psicologia Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 122 METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): Lezioni frontali Esercitazioni in classe Richiesta di interventi dal posto Assegnazione di lavoro individuale domestico Correzione in classe dei lavori assegnati individualmente Studio guidato Verifica della comprensione degli argomenti trattatati, prima di procedere con il programma Uso di power point esplicativi per presentare autori e correnti letterarie Interventi di recupero in itinere Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Sistema Gestione Qualità DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): 2. Testo usato: M. SAMBUGAR, G. SALA’, LM 2 Letteratura Modulare – Il Novecento , La Nuova Italia 3. Uso di appunti e mappe concettuali 4. Uso del quotidiano nell’ambito del progetto TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): Verifiche ed interrogazioni orali Prove strutturate Testi espositivi Testi argomentativi Prove di simulazione d’esame Questionari Sono allegati al documento del Consiglio di classe i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: Due Simulazioni di Prima Prova con le relative griglie di valutazione usate Firma degli studenti Firma del docente prof.ssa Claudia Andreis Vicenza 9 maggio 2016 Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Sistema Gestione Qualità DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) ALL. A MATERIA Prof.ssa STORIA ANDREIS CLAUDIA classe e indirizzo 5 B SERVIZI SOCIO-SANITARI anno scolastico 2015/2016 CONOSCENZE I candidati devono essere in grado di riferire specifici contenuti relativi a: La situazione geo-storica e sociale dell’Europa e dell’Italia dalla fine dell’Ottocento al pieno Novecento Spiegazione dei concetti di imperialismo, colonialismo, nazionalismo, totalitarismo I processi che hanno portato allo scoppio della prima guerra mondiale Analisi delle caratteristiche politiche, istituzionali, sociali e culturali dell’Europa post-bellica Riconoscimento dei tratti strutturali tipici di un regime totalitario La seconda guerra mondiale Concetti generali sul secondo dopoguerra. COMPETENZE c) Riconoscere gli elementi socio – culturali caratterizzanti il periodo storico preso in esame d) Adoperare termini storici in rapporto con gli specifici contesti e) Mettere a confronto alcune istituzioni, situazioni, fenomeni storici diversi, sapendo cogliere differenze e analogie f) Collegare i più importanti problemi contemporanei agli eventi più significativi dei periodi storici analizzati, cogliendo origini, differenze ed analogie ABILITÀ Saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite con lo studio della disciplina, per fornire il necessario sfondo storico agli argomenti delle altre materie ed ai lavori di ricerca personale Saper riconoscere nel passato alcune caratteristiche del mondo attuale CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: U.D. – Modulo – Percorso Formativo ‐ approfondimento Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Periodo DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sistema Gestione Qualità D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) MODULO 1: LE ULTIME FASI DEL PERCORSO RISORGIMENTALE, LE CARATTERISTICHE DELL’ITALIA POST UNITARIA E I PROBLEMI DEL DOPO UNITA’ Ripasso:le tre guerre di indipendenza e la questione di Roma I primi governi dell’unità d’Italia e i problemi del’Italia post-unitaria I governi della Destra storica I governi della Sinistra storica : Depretis : le tre riforme principali Crispi: politica interna e politica estera Tempi: settembre MODULO 2: IL TEMPO DELLA BELLE EPOQUE La Belle Epoque: gli Stati europei alla fine del sec. XIX: situazione politico-sociale in Gran Bretagna e Francia I primi anni del Novecento La crescita economica degli USA L’età giolittiana in Italia La crisi dell’equilibrio europeo: concetti di imperialismo – colonialismo – nazionalismo Gli opposti nazionalismi alla vigilia del 1914 Periodo: ottobre MODULO 3: LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL DIFFICILE DOPOGUERRA Le cause della crisi e lo scoppio della guerra La posizione dell’Italia e il dibattito politico-ideologico tra interventisti e neutralisti La prima fase della Grande Guerra La rivoluzione russa e la fine della guerra I trattati di pace e il dopoguerra: la vittoria mutilata in Italia Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo Periodo: novembre - dicembre - gennaio MODULO 4: LE TRASFORMAZIONI DEL DOPOGUERRA: I REGIMI TOTALITARI Regimi totalitari in Italia e Germania Il fascismo al potere e l’inizio della dittatura Il regime fascista La repubblica di Weimar La crisi della Germania repubblicana e il nazismo La teoria dello “spazio vitale” e l’ideologia nazista Le cause dello scoppio della seconda guerra mondiale Periodo : febbraio- marzo - aprile Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sistema Gestione Qualità D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) MODULO 5: LA SECONDA GUERRA MONDIALE E I SUOI EFFETTI b) c) d) e) f) g) La seconda guerra mondiale: gli anni della guerra e le diverse fasi L’intervento italiano Il crollo del regime fascista e la repubblica di Salò La Resistenza in Italia Il dopoguerra in Italia: cenni sull’Italia della prima Repubblica Concetto di bipolarismo e di guerra fredda Periodo: maggio MODULI PLURIDISCIPLINARI 1. TITOLO: Materie coinvolte: La fine dell’età vittoriana: il Decadentismo, l’Estetismo e il Dandismo in Europa Aspetto sociale, economico, culturale del periodo O. Wilde: Il ritratto di Dorian Gray Italiano, Storia, Inglese Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 55 METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recuperosostegno e integrazione, ecc.): Lezione frontale Esercitazione in classe Richiesta di interventi dal posto Assegnazione di lavoro individuale domestico Correzione in classe dei lavori assegnati individualmente Studio guidato Verifica della comprensione degli argomenti trattatati, prima di procedere con il programma Uso di power point didattici MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Sistema Gestione Qualità DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) Libro di testo: Autore P. DI SACCO Titolo Memoria e futuro vol. 3 Dal Novecento al mondo attuale Editore SEI Appunti TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): interrogazioni questionari simulazioni di prove d’esame (terza prova tipologia B) prove strutturate e semistrutturate prove a domande aperte Sono allegati al documento del Consiglio di classe i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: Simulazione di terza prova e relativa griglia di valutazione Firma degli studenti Firma del docente Prof.ssa Claudia Andreis Vicenza, 9 maggio 2016 Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sistema Gestione Qualità D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) ALL. A MATERIA CULTURA MEDICO SANITARIA Prof. FRANCESCA CHIERICATI SALVIONI classe e indirizzo V A Tecnico dei Servizi Socio Sanitari. anno scolastico 2015 -2016 COMPETENZE Gli alunni sono in grado di utilizzare le conoscenze per : identificare i comportamenti idonei a mantenere un corretto stile di vita; riconoscere, distinguere e mettere a confronto le diverse patologie; individuare i bisogni del soggetto malato; individuare le figure professionali e le strutture coinvolte nella prevenzione, nell’assistenza e nella cura di specifici casi clinici. discriminare e classificare eventi patologici relativi all’infanzia, all’handicap ed alla senescenza fare analisi di situazione definendo obiettivi verificabili ed interventi riferire situazioni patologiche con linguaggio operazionale discriminare e classificare eventi patologici relativi alla gravidanza, all’infanzia, all’handicap ed alla senescenza fare analisi di situazione definendo obiettivi verificabili ed interventi CONOSCENZE h) Il lessico medico sanitario specifico i) L’organizzazione del Sistema Sanitario Nazionale j) I bisogni socio-sanitari dell’utenza e della comunità, e i Livelli essenziali di assistenza k) I servizi socio-sanitari e le figure professionali che vi operano l) I fattori dannosi in gravidanza e la loro prevenzione. m) Le cause e i quadri clinici di alcune delle principali disabilità psichiche e motorie dell’infanzia. n) L’eziopatogenesi, l’epidemiologia, i fattori di rischio, il quadro clinico, la diagnosi, la prevenzione e la terapia del diabete mellito di tipo 1 e 2. o) L’eziopatogenesi, l’epidemiologia, i fattori di rischio, il quadro clinico, la diagnosi, la prevenzione e la terapia delle più rilevanti patologie dell'adulto e dell’anziano: aterosclerosi, cardiopatia ischemica, ictus, diabete mellito, morbo di Parkinson, morbo di Alzheimer. p) Epilessia: la crisi convulsiva e il Grande male. q) L’elaborazione di un progetto: intervento su minore affetto da paralisi cerebrale infantile e intervento integrato su soggetto affetto da demenza. r) Educazione sanitaria e prevenzione primaria, secondaria e terziaria. Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sistema Gestione Qualità D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) ABILITA’ Gli alunni sono in grado, in modo diversificato, di: Analizzare in modo logico e critico le diverse situazioni patologiche e formulare ipotesi di intervento preventivo, diagnostico e assistenziale in cui inserire il proprio profilo professionale. 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Unità didattiche e/o Moduli e/o Percorsi formativi ed Eventuali approfondimenti U.D. – Modulo – Percorso Formativo – Approfondimento Modulo 1 : Anatomia e fisiologia ( ripasso ) Periodo SETTEMBRE MAGGIO Modulo 2 : La riproduzione umana ( cap.10 ) ripasso La gravidanza Anomalie della gravidanza : della durata , i gemelli , la placenta previa, gravidanza extrauterina, la gestosi Diagnosi precoce e prevenzione Patologie prenatali : Sindrome da aspirazione massiva Malattia delle membrane ialine Malattia emolitica del neonato OTTOBRE Modulo 3: La trasmissione dei caratteri ereditari ( cap.11 ) ripasso OTTOBRE Modulo 4 : Le malattie genetiche Anomalie del numero dei cromosomi – trisomie – la Sindrome di Down – interventi abilitativi e riabilitativi – trisomia XXY ( Sindrome di Klinelfelter ) – Sindromi XXX e XXY – Monosomie ( Sindrome di Turner ) Anomalie di struttura dei cromosomi – alterazioni dei singoli geni – malattie autosomiche dominanti e recessive- malattie trasmesse come caratteri legati al sesso – Malattie multifattoriali Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. NOVEMBRE DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sistema Gestione Qualità D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) Modulo 5 : Normalità e disabilità nell’età evolutiva ( cap. 17 ) e approfondimenti L’età evolutiva e le sue suddivisioni Cenni di auxologia Modificazioni anatomo-funzionali durante l’accrescimento Alterazioni dell’accrescimento postnatale Disabilità nell’età evolutiva Fenilchetonuria : eziologia, epidemiologia, quadro clinico, diagnosi, prevenzione e terapia. Fibrosi cistica: eziologia, quadro clinico, diagnosi, prevenzione e terapia Sindrome di Down : eziologia , epidemiologia, quadro clinico, complicanze, diagnosi prenatale e terapia. Distrofia muscolare di Duchenne : eziologia, quadro clinico, diagnosi, prevenzione e terapia Principali patologie del bambino : malattie del SNC , Paralisi Cerebrali Infantili Diabete mellito tipo l Epilessia: epidemiologia, eziopatogenesi, classificazione delle principali forme idiopatiche e secondarie Grande male e piccolo male : quadro clinico, assistenza e terapia. Interventi abilitativi e riabilitativi NOVEMBRE DICEMBRE GENNAIO Modulo 6 : Disabilità e riabilitazione nell’anziano ( cap. 18 ) Modificazioni anatomiche e funzionali dell’anziano L’anziano fragile La riabilitazione dell’anziano La demenza Ictus ( emorragico ed ischemico ) Morbo di Parkinson Morbo di Alzheimer Diabete mellito tipo II MARZO Modulo 7 : Bisogni socio- sanitari dell’utenza e della comunità ( cap.1 ) Il concetto di bisogno I bisogni socio-sanitari dell’utenza - L’analisi dei bisogni, come attuare l’analisi dei bisogni Dai bisogni alle risposte : l’offerta dei servizi - Come valutare la soddisfazione / efficienza del servizio DICEMBRE Modulo 8 : Organizzazione dei servizi socio-sanitari e delle reti informali ( cap.2 ) Il Servizio Sanitario Nazionale - Le Unità Sanitarie Locali L’accesso alle prestazioni sanitarie - La scelta del medico di fiducia –Le visite mediche ambulatoriali e a domicilioLe visite urgenti- L’assistenza specialistica- I ricoveri ospedalieri- Gli incidenti e altre cause di emergenza- La prescrizione dei farmaci I servizi sociali e socio-sanitari Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. GENNAIO FEBBRAIO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sistema Gestione Qualità D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) - I livelli essenziali delle prestazioni socialiL’assistenza agli anziani -L’assistenza domiciliare- I centri diurni- Le residenze Sanitarie Assistenziali- Le residenze sociali assistite- Le case di riposo- Le case protette- Le case albergoLe comunità alloggio- Le case famiglia Il concetto di rete - Organizzare le reti- Il lavoro di rete e la legge n.328/2000 Modulo 9 : Progetti d’intervento per minori, anziani, soggetti con disabilità e disagio psichico ( cap.3 ) Elaborare un progetto: le fasi Intervento sui minori disabili affetti da Paralisi Cerebrale Infantile - Quadro clinico e complicanze della PCI- il progresso d’intervento integrato nelle PCI- le modalità di approccio- il Profilo Dinamico Funzionale- gli ambiti d’intervento- la metodologia operativa Progetto d’intervento integrato su soggetti affetti da demenza ( Morbo di Alzheimer ) - La demenza e la relazione paziente – caregiver- gli operatori coinvolti Modulo 10 : Rilevazione dei bisogni, delle patologie e delle risorse dell’utenza e del territorio ( cap.4 ) MARZO APRILE MARZO APRILE Le principali fonti di dati - L’Istat- altre fonti di dati- il Nuovo Sistema Informativo Sanitario Patologie e studi epidemiologici Modulo 11 : Figure professionali in ambito socio-sanitario ( cap.5 ) Figure professionali e servizi socio-sanitari - L’assistente sociale- l’assistente sanitario- il fisioterapista- il logopedistal’infermiere professionale- l’operatore socio-sanitario (OSS) – l’ausiliario socioassistenziale (ASA)- l’educatore professionale- l’addetto all’assistenza di basealtre figure professionali MARZO APRILE Modulo 12 : Metodologia sanitaria e sociale ( cap.6 ) Il lavoro sociale e sanitario La relazione di aiuto - Caratteristiche della relazione d’aiuto- gli attori del sistema curante la metodologia del lavoro socio-sanitario - Le caratteristiche degli obiettivi- condizioni per la realizzazione del metodo per obiettivi- le fasi del metodo di lavoro per obiettivi La comunicazione - La comunicazione verbale, non verbale e paraverbale- la comunicazione efficace Il colloquio - Il contesto del colloquio- le modalità di conduzione del colloquio- i tipi di colloquio- il luogo del colloquio- la fasi del colloquio Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. APRILE MAGGIO Sistema Gestione Qualità DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) Ore svolte dal docente fino al 15 maggio 2016 105 g) METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recuperosostegno e integrazione, ecc.): Lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di recupero e di sostegno. h) MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): Libri di testo : Autore: S. Barbone – M.R. Castiello Titolo: Igiene e Cultura medico-sanitaria Editore: Franco Lucisano Autore: S. Barbone – P. Alborino Titolo: Igiene e Cultura medico-sanitaria: organizzazione dei servizi socio-sanitari Editore: Franco Lucisano i) Appunti e schede fornite dalla docente per gli argomenti non trattati nel testo Riviste e testi specialistici TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): Valutazioni orali programmate e non Verifiche scritte: prove oggettive con items a scelta multipla e prove a risposta breve ( tipologia B) Sono allegati al documento del Consiglio di classe i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: I simulazione di seconda prova ( 4 aprile 2016 ) Paralisi Cerebrali Infantili II simulazione di seconda prova ( 10 maggio 2016 ) Diabete Mellito tipo II Firma del docente Francesca Chiericati Salvioni Vicenza, 10 maggio 2016 Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sistema Gestione Qualità D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) ALL. A MATERIA LINGUA STRANIERA - INGLESE Prof. RIZZI Cristina classe e indirizzo 5 AS anno scolastico 2015/2016 COMPETENZE Parte della classe ha raggiunto gli obiettivi fissati nella programmazione di inizio anno , in particolare per quanto concerne la conoscenza dei contenuti. ln orale solamente alcuni alunni sanno esporre in modo comprensibile e accettabile da un punto dì vista formale gli argomenti richiesti . Nello scritto la maggior parte degli alunni sa cogliere gli elementi linguistici e lessicali funzionali ad una comprensione globale del testo e a una produzione accettabile, anche se qualche alunno presenta gravi lacune grammaticali. La maggioranza della classe dimostra una sufficiente capacità di riproduzione dei modelli proposti e alcuni alunni sono in grado di rielaborare i contenuti criticamente e autonomamente. CONOSCENZE La classe è composta da alunni in possesso di cognizioni di livello pre-intermedio . La maggior parte della classe conosce le strutture morfosintattiche e le funzioni linguistiche di base della lingua inglese ,conosce aspetti della civiltà anglosassone , anche in collegamento ad alcuni testi letterari e a qualche argomento relativo all’indirizzo professionale degli operatori sociali. Alcuni alunni presentano delle lacune di base in particolare di tipo grammaticale. Si precisa che la letteratura oggetto del programma ha permesso di approfondire alcuni aspetti della civiltà e non è stata intesa solo come analisi del testo e dell’autore. ABILITA’ La maggior parte della classe sa comprendere le idee principali e i particolari significativi di testi orali e dialogici su una certa varietà di argomenti. Alcuni alunni sanno esprimersi con comprensibilità su argomenti di attualità e civiltà , organizzando i contenuti secondo le richieste. La maggior parte della classe coglie il senso globale e analitico di testi scritti studiati in classe relativi all' ambito sociale di loro pertinenza e alla civiltà del paese di cui si studia la lingua. Solo una piccola parte della classe organizza la produzione scritta con coesione, secondo consegne più articolate, utilizzando strutture e lessico appropriati ai contenuti trattati. Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sistema Gestione Qualità D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) 5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Unità didattiche e/o Moduli e/o Percorsi formativi ed Eventuali approfondimenti U.D. – Modulo approfondimento – Percorso Formativo – MODULO 1: Elementi della lingua inglese da “ New Horizons” Units 4,5,6,7,8,9,10, 11,14 . MODULO 2: Victorian age, Charles Dickens (vita e opere principali), brano tratto da Hard Times "Coketown" ( lettura e traduzione). Periodo Settembre – Aprile Gennaio - Marzo MODULO 3: The end of the Victorian age: Decadence, Aestheticism, Dandysm O. WiIde : vita e opere , il dandy, the Aesthetic Movement, la Londra di Wilde . O Wilde: the Picture of Dorian Gray (lettura di un passo del romanzo e traduzione ). Marzo- Maggio MODULO 4: I precursori del romanzo psicologico. J. Joyce : vita e tematiche dell’autore J.Joyce: Breve brano tratto da “Eveline” (lettura e traduzione) Symbols in “Eveline”, themes in “Eveline”. Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. 84 Sistema Gestione Qualità DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) 6. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recuperosostegno e integrazione, ecc.): Sono state effettuate lezioni frontali sollecitando tuttavia l’intervento degli alunni nella discussione degli argomenti proposti .Gli studenti sono sempre stati invitati a leggere a tradurre e a commentare il materiale proposto. Il livello di partecipazione della classe è stato sufficiente. Nello scritto si è attuata l’analisi di testi vari (letteratura, microlingua ) con attività di skimming e scanning per favorire l’abilità di comprensione e produzione .Si è fatto uso di questionari e di esercizi di completamento. 7. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): I testi in adozione sono i seguenti: New Horizons + workbook, P. Radley, D.Simonetti, Oxford ( La Nuova Italia). Il materiale di letteratura e microlingua è stato fornito dall’insegnante. 8. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): Sono state somministrate prove scritte oggettive ( in particolare concernenti le principali strutture grammaticali in programma ) e prove semi-oggettive sul programma svolto secondo la tipologia B . Tali prove sono state formulate allo scopo di esercitare gli alunni allo svolgimento della terza prova dell’Esame di Stato . Nel valutare si è tenuto conto della capacità di rielaborazione , dell’accuratezza morfosintattica e della conoscenza dei contenuti . Nelle verifiche orali si è cercato dì valutare la comprensibilità del messaggio orale, l’acquisizione dei contenuti richiesti e l’impegno dimostrato nello studio. Sono allegati al documento del Consiglio di classe i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: Simulazioni di terza prova effettuate con altre discipline Firma del docente Cristina Rizzi data 07/05/2016 Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sistema Gestione Qualità D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) ALL. A MATERIA PSICOLOGIA GENERALE ed APPLICATA Prof. Bertoldo Silvano classe e indirizzo V^ A Tecnico dei Servizi Socio-Sanitari anno scolastico 2015/2016 Gli studenti evidenziano in modo diversificato: CONOSCENZE riguardanti contenuti specifici relativi a: il contesto storico-culturale, l'oggetto di studio e i concetti chiave, il metodo e gli influssi in campo applicativo delle seguenti scuole di pensiero in Psicologia: Psicoanalisi, Approccio Umanistico. alcuni tra i rappresentanti più autorevoli delle correnti teoriche affrontate e le interpretative dei fenomeni psicologici; loro principali teorie le principali tappe che caratterizzano lo sviluppo del bambino nelle diverse linee evolutive, alcuni aspetti del maltrattamento minorile e del disagio giovanile; le problematiche psicologiche che caratterizzano l’anziano non autosufficiente ed psicopatologici ( demenze, depressione, morbo di Parkinson); alcuni quadri le problematiche specifiche relative alla diversabilità; le caratteristiche essenziali della metodologia nel lavoro sociale e l’organizzazione dei servizi rivolti ai minori, gli anziani, le persone con disabilità, le persone con disagio psichico. COMPETENZE finalizzate a: individuare i bisogni e le problematiche specifiche del minore, dell'anziano, delle persone con disabilità e delle persone con disagio psichico; individuare le diverse modalità di organizzazione dei servizi socio-sanitari del territorio per minori, anziani, persone con disabilità e persone con disagio psichico; collegare le conoscenze acquisite all’esperienza dei corsi professionalizzanti di Alternanza Scuola Lavoro utilizzare in modo appropriato il linguaggio specifico della disciplina. ABILITA’ di: comprendere ed elaborare in modo personale gli argomenti proposti, attuando collegamenti e riferimenti appropriati alle diverse teorie psicologiche; riflettere sulle problematiche psicologiche delle tipologie di utenza studiate; riconoscere nella realtà professionale corrette modalità di approccio e di intervento all'utente Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sistema Gestione Qualità D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Unità didattiche e/o Moduli e/o Percorsi formativi ed Eventuali approfondimenti U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento Modulo 1: La Psicoanalisi (ripasso) (modulo pluridisciplinare) Contesto storico-culturale FREUD: - oggetto di studio e concetti chiave: ▫ approccio topografico: inconscio, preconscio, conscio; ▫ approccio strutturale: Es, Io, Super-Io; ▫ approccio dinamico: le pulsioni; ▫ approccio stadiale: le fasi psicosessuali ▫ conflitto intrapsichico e meccanismi di difesa - metodo terapeutico: le associazioni libere, l'interpretazione dei sogni, gli atti mancati; transfert e controtransfert Modulo 2: Psicologia clinica e sofferenza psichica (modulo pluridisciplinare) ● ● ● ● ● ● ● ● Settembre - Ottobre Novembre - Dicembre La psicologia clinica e le psicoterapie Psicosi: spettro schizofrenico e spettro autistico Disturbi dell’umore: disturbo depressivo maggiore, disturbo bipolare Disturbi d’ansia: disturbo fobico, ossessivo- compulsivo, d’ansia generalizzato La legge 180 Trattamenti per la sofferenza psichica: - la terapia psicoanalitica - la terapia sistemico-relazionale - gli psicofarmaci Interventi: la riabilitazione sociale Il Servizio Dipartimentale di Salute Mentale: i Centri di Salute Mentale, i Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura, Day Hospital,Centri Diurni, Strutture Residenziali Modulo 3: L’intervento sui soggetti con dipendenza ● ● Periodo La classificazione delle sostanze stupefacenti Le conseguenze della dipendenza, sulla persona e sui suoi familiari Effetti biologici e sociali dell’abuso di alcol Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Dicembre – Gennaio DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sistema Gestione Qualità D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) ● ● ● ● ● I principali trattamenti farmacologici I compiti del SerT Le strutture residenziali: le comunità terapeutiche I gruppi di auto-aiuto La realizzazione di un piano d’intervento individualizzato Modulo 4: L’intervento sui soggetti diversamente abili (modulo pluridisciplinare) Il concetto di abilità e disabilità Disabilità e società Le cause della disabilità La disabilità cognitiva La sindrome di Down ● Interventi per l'integrazione scolastica e lavorativa ● Organizzazione dei servizi residenziali e semiresidenziali ● La realizzazione di un piano d’intervento individualizzato Febbraio - Marzo Modulo 5: L’intervento sui nuclei familiari e sui minori (modulo pluridisciplinare) Marzo - Aprile ● ● ● ● ● ● ● ● Il maltrattamento psicologico in famiglia: la violenza assistita, le possibili conseguenze Le separazioni coniugali conflittuali e la violenza psicologica sui figli Il gioco in ambito terapeutico Il disegno in ambito terapeutico Servizi socio-educativi, ricreativi e per il tempo libero Servizi a sostegno della famiglia e della genitorialità Servizi residenziali per minori in situazioni di disagio La realizzazione di un piano d’intervento individualizzato per i minori in situazioni di disagio Modulo 6: L’intervento sugli anziani (modulo pluridisciplinare) ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● La condizione di non autosufficienza: lo stato di salute funzionale e i suoi parametri di valutazione Demenze, depressione, morbo di Parkinson: sintomi, conseguenze psicologiche La terapia occupazionale La terapia di orientamento alla realtà: ROT formale e informale Il malato terminale e i suoi diritti Fasi del processo di elaborazione del lutto, la teoria di E. Kubler Ross Le cure palliative L’hospice Servizi residenziali e semiresidenziali per anziani La realizzazione di un piano d’intervento individualizzato Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Aprile - Maggio DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sistema Gestione Qualità D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) Modulo 7: La professionalità del Tecnico dei Servizi Socio-Sanitari ● ● ● ● Maggio La relazione d’aiuto Le competenze del Tecnico dei Servizi Socio-sanitari e le abilità di counseling Le tecniche di comunicazione efficace Il lavoro d’equipe Modulo 8: Preparazione Esame di Stato 16 maggiotermine lezioni Interrogazioni individuali sul programma Organizzazione scaletta per colloquio orale di Esame di Stato Simulazione di colloquio prova d'Esame Ricerca documentazione per il colloquio d'Esame di Stato Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico Ore 126 al 15 maggio METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): Lezione frontale con momenti di discussione e di confronto rispetto agli argomenti proposti per collegare i contenuti all'esperienza e per favorire la riflessione Elaborazione di appunti e schemi concettuali per favorire l'interiorizzazione dei contenuti ed enucleare i concetti principali richiesti per la risposta a quesiti di tipologia B di Terza Prova. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.) Testo adottato: " Psicologia generale ed applicata" (per il secondo biennio), E. Clemente, R. Danieli, A. Como Casa Editrice Paravia Testo adottato: " Psicologia generale ed applicata" (per il quinto anno), E. Clemente, R. Danieli, A. Como Casa Editrice Paravia Integrazione dei testi con appunti, dispense, articoli specifici di approfondimento tratti da giornali e riviste. Sono stati presentati e commentati Documentari e DVD su tematiche di area psicosociale e antropologica. Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Sistema Gestione Qualità DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): X Prove scritte: prove non strutturate con quesiti a risposta aperta, tipologia B; due simulazioni di Terza Prova, tipologia B X Prove orali: interrogazioni individuali; una simulazione di Colloquio d'Esame Sono allegati al documento del Consiglio di classe i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: due simulazioni di Terza Prova, tipologia B Firma del docente Silvano Bertoldo Data, Vicenza 12 Maggio 2016 Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sistema Gestione Qualità D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) ALL. A MATERIA MATEMATICA Prof. E. CAMMARATA Classe 5AS anno scolastico 2015/2016 COMPETENZE Utilizzando le regole di calcolo proposte, il candidato deve essere in grado di: saper calcolare il campo di esistenza ed il segno di una funzione reale di variabile reale saper determinare le principali caratteristiche di una funzione saper calcolare i limiti di semplici funzioni reali saper derivare semplici funzioni reali e tracciarne il grafico saper risolvere semplici immediati o riconducibili ad essi CONOSCENZE Il candidato deve possedere il concetto teorico di: funzione reale di variabile reale limite di una funzione derivata di una funzione grafico di una funzione e sue principali caratteristiche primitive ed integrale indefinito ABILITA’ Il candidato deve saper interpretare i risultati ottenuti dall'analisi dell'equazione di una funzione, deve saperli interpretare graficamente collegandoli e sintetizzandoli nell'analisi qualitativa del grafico di una funzione. Deve essere in grado di risolvere semplici integrali immediati o riconducibili ad essi. Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sistema Gestione Qualità D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) 9. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE U.D. – Modulo – Percorso Formativo ‐ Approfondimento Periodo Modulo 1 Ripasso disequazioni Disequazioni di primo e secondo grado numeriche intere e fratte - Sistemi di Sett disequazioni numeriche Modulo 2 Funzioni reali di una variabile reale Definizione di funzione - Funzioni pari e dispari e relativa determinazione Classificazione di funzioni - Dominio e codominio di funzioni - Definizione di intervallo aperto e chiuso - Calcolo del dominio di definizione di funzioni razionali intere e fratte, Ott - Nov irrazionali intere e fratte e semplici funzioni a tratti - Definizione di funzione crescente e decrescente - Determinazione della parità e del segno di una funzione - Calcolo dei punti di intersezione di una funzione con gli assi cartesiani Modulo 3 Algebra dei limiti e delle funzioni continue Concetto intuitivo di limite - Concetto intuitivo di limite destro e sinistro - Definizione di funzione continua in un punto - Punti di discontinuità e loro classificazione - Calcolo di semplici limiti di funzioni razionali intere e fratte - Forme indeterminate del tipo , 0 0 , , di funzioni razionali e semplici irrazionali e relativi modi per renderle determinate - Concetto di asintoto - Determinazione degli asintoti verticali, orizzontali ed obliqui Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Dic - Feb DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sistema Gestione Qualità D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) Modulo 4 La derivata Rapporto incrementale di una funzione in un punto - La derivata come limite del rapporto incrementale - Significato geometrico della derivata - Derivate di alcune funzioni elementari - Derivata della somma, del prodotto e del rapporto di due funzioni - Derivata di semplici funzioni composte - Tangente ad una curva in un suo Mar - Apr punto - Regola di De L' Hospital per il calcolo di semplici limiti - Definizione di punto stazionario - Determinazione degli intervalli di crescenza e decrescenza di una funzione - Determinazione dei punti stazionari di una funzione mediante lo studio del segno della derivata prima - Determinazione dei punti di flesso non stazionari e degli intervalli di concavità (nei casi semplici) - Cenni sui flessi a tangente verticale, cuspidi e punti angolosi Modulo 5 Lo studio del grafico di semplici funzioni Si è cercato di far tracciare il grafico approssimativo di una funzione sin dai primi Nov - Mag concetti esposti aggiungendo, argomento per argomento, gli elementi necessari al completamento del grafico; lo studio si è limitato a funzioni razionali intere e fratte e semplici irrazionali intere e fratte Modulo 6 Gli integrali Le primitive - l’integrale indefinito - Proprietà di linearità dell’integrale indefinito - Mag - Giu Integrali immediati – Integrazione per sostituzione e per parti – Integrale definito e calcolo di aree di semplici superfici piane Ore effettivamente svolte dal docente ( alla data del documento ) 89 2. METODOLOGIE Ovviamente si è privilegiata la lezione di tipo frontale al fine di spiegare i concetti fondamentali; tali lezioni sono state supportate da un congruo numero di esercizi in classe (singolarmente e/o a gruppi) e quindi da esercitazioni per casa. Successivamente sono seguite verifiche scritte ed orali. Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Sistema Gestione Qualità DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) 3. MATERIALI DIDATTICI Bergamini - Trifone - Barozzi “MATEMATICA.rosso “ vol 3 e vol 4 Zanichelli 4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Prove scritte ed orali con particolare attenzione all’analisi qualitativa di grafici di funzioni, nonché alla verifica di abilità di calcolo e cognitive. Verifiche orali con particolare riguardo alla proprietà di linguaggio, alla corretta esposizione di concetti teorici ed alla risoluzione di esercizi pratici. Si allegano copie delle due simulazioni di terza prova e relativa griglia di valutazione. Vicenza, 11/05/2016 Docente Prof. Ernesto Cammarata Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Sistema Gestione Qualità DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) ALL. A MATERIA: Tecnica Amministrativa ed Economia Sociale classe e indirizzo: 5 AS Prof.: Sacco Giovanni anno scolastico: 2015 / 2016 COMPETENZE - Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi; Accedere alla normativa civilistica con riferimento alle attività aziendali. Orientarsi a grandi linee nella normativa civilistica e fiscale relativa alle attività non profit; Leggere e interpretare il sistema azienda nei suoi flussi informativi; Riconoscere l’importanza del bilancio sociale e i fattori che caratterizzano la responsabilità dell’impresa non profit. Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro; Orientarsi nelle tecniche di gestione e amministrazione delle risorse umane. Inquadrare l’attività bancaria all’interno del sistema finanziario; Gestire un conto corrente bancario. CONOSCENZE - - - L’importanza delle informazioni nei processi decisionali; Il concetto di sistema informativo; La rilevazione come parte del sistema informativo e i suoi scopi; La contabilità aziendale e i sottosistemi che la compongono; La contabilità generale: il metodo della P.D. e il sistema contabile; Gli strumenti delle rilevazioni aziendali; Il bilancio d’esercizio: finalità e struttura. Il concetto di economia sociale; La natura delle aziende non profit; I caratteri dell’impresa sociale e di altri soggetti non profit; La gestione delle aziende non profit; Il bilancio delle aziende non profit. Le risorse umane in azienda; Le tecniche di gestione del personale; Il curriculum vitae europeo; Le fasi della pianificazione e le modalità di reperimento, selezione e inserimento del personale; Il concetto di lavoro subordinato e le principali categorie di lavoratori dipendenti; Gli aspetti amministrativi, previdenziali e fiscali della gestione del personale; Le caratteristiche e gli elementi della retribuzione; La determinazione del costo del lavoro. I concetti di sistema finanziario e di credito; Il ruolo e le funzioni della banca; Le tipiche aree della gestione bancaria; La classificazione delle operazioni bancarie; Le principali operazioni bancarie di raccolta fondi; I principali impieghi bancari; La funzione dei conti correnti bancari. ABILITA’ - - Leggere e interpretare alcuni documenti tipici delle principali contabilità elementari; Eseguire semplici registrazioni nella contabilità di cassa e di banca; Individuare la natura – finanziaria o economica – dei principali conti; Indicare il funzionamento di alcuni conti con riferimento a semplici situazioni concrete; Redigere, in situazioni semplificate, lo Stato patrimoniale e il Conto economico secondo il Codice Civile. Riconoscere le finalità e i requisiti delle aziende non profit; Analizzare i fatti di gestione nell’aspetto finanziario ed economico; Comprendere e interpretare l’inventario, i bilanci di previsione e il rendiconto delle aziende non profit; Leggere e comprendere il bilancio di un’azienda non profit. Comprendere l’importanza delle risorse umane nel settore socio-sanitario; Classificare le fasi della pianificazione del personale; Compilare un Curriculum vitae europeo; Individuare le forme di reperimento e di formazione del personale; Raffrontare le diverse tipologie di rapporti di lavoro; Distinguere i diversi elementi della retribuzione e del costo del lavoro; Saper calcolare il TFR. Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sistema Gestione Qualità D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) - Individuare i soggetti del sistema finanziario; Distinguere le varie funzioni della banca; Comprendere il ruolo della banca nel sistema economico; Classificare le principali operazioni bancarie; Individuare le funzioni delle principali operazioni bancarie. 10. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Unità didattiche e/o Moduli e/o Percorsi formativi ed Eventuali approfondimenti U.D. – Modulo – Percorso Formativo – approfondimento Ripasso dei principali concetti proposti nella classe quarta: - I bisogni sociali e l’attività economica - Calcoli percentuali e finanziari - La compravendita e i relativi documenti - L’azienda e la sua organizzazione - La gestione aziendale e i suoi risultati - Mezzi di pagamento e titoli di credito U.D. 1 ►La rilevazione aziendale e il bilancio d’esercizio: - I processi decisionali e il sistema informativo aziendale - La rilevazione aziendale - Il conto e le sue classificazioni - La contabilità di cassa e quella dei rapporti con le banche - La contabilità fornitori e la contabilità clienti - Il metodo della Partita doppia e il sistema contabile - Il bilancio d’esercizio: funzione informativa e principi di redazione - La struttura del bilancio d’esercizio secondo il Codice Civile U.D. 2 ► L’economia sociale: - L’economia sociale e il mondo del non profit - Le associazioni, le fondazioni e i comitati - Gli altri enti non profit e le ONLUS - La gestione e la contabilità delle aziende non profit - Il bilancio e il controllo di gestione nelle aziende non profit U.D. 3 ► La gestione del personale: - Il ruolo delle risorse umane e le tecniche di gestione del personale - Il rapporto di lavoro subordinato - L’amministrazione dei rapporti di lavoro - Il sistema previdenziale e assistenziale - La retribuzione e il costo del lavoro Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Periodo Settembre Novembre Novembre Febbraio Febbraio Marzo Marzo Maggio DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sistema Gestione Qualità D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) U.D. 4 ► Il sistema bancario e le principali operazioni bancarie: - Il sistema finanziario, il credito e le funzioni della banca - La classificazione delle operazioni bancarie - Le operazioni di raccolta - Le operazioni bancarie di impiego - Il conto corrente bancario Ore svolte al 7 maggio Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico Maggio Giugno 55 64 11. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recuperosostegno e integrazione, ecc.): I vari argomenti del programma sono stati svolti facendo ricorso a più metodologie allo scopo di sviluppare negli studenti abilità e competenze diverse in funzione degli obiettivi fissati. - Lezione frontale; - Problem solving; - Scoperta guidata; - Esercitazione in classe; - Lavori di gruppo; Attività di recupero. 12. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): - Libro di testo: Scuola & Azienda - Tecnica Amministrativa ed Economia Sociale - P. Ghigini, C. Robecchi, F. Dal Carobbo Modulari in uso nella pratica aziendale Appunti - Calcolatrice - Computer - Lavagna 13. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): Le verifiche sommative sono state proposte al termine delle varie U.D. e sono state sempre precedute da verifiche formative, costituite da test oggettivi e da domande poste singolarmente a tutti gli allievi sulle articolazioni dell'U.D. Le verifiche sommative sono state costituite soprattutto da prove scritte anche strutturate. Sia le verifiche scritte sia quelle orali sono state strutturate in modo da misurare il raggiungimento degli obiettivi prefissati, onde pervenire alla classificazione decimale degli allievi e a quella tassonomica su più livelli come prefissato dai Consigli di classe. Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Sistema Gestione Qualità DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) Sono allegati al documento del Consiglio di classe i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: Due verifiche di simulazione di terza prova: tipologia B e relativa griglia di valutazione Data: 9 maggio 2016 Firma del docente Prof. Sacco Giovanni ____________________________________ Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sistema Gestione Qualità D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) MATERIA LINGUA FRANCESE Prof. CRISTINA CONDORELLI Classe e Indirizzo V A Servizi Socio Sanitari a.s 2015 /2016 COMPETENZE La classe ha acquisito competenze soddisfacenti. Gli alunni si esprimono in modo personale, usando un vocabolario adeguato alla situazione comunicativa e riconoscono la funzione dei vari testi che stanno leggendo. Sanno produrre messaggi scritti utilizzando con sufficiente correttezza, anche in situazioni nuove, le strutture e il lessico appresi, rispondono a questionari e riassumono brani di civiltà e specifici alla qualifica. CONOSCENZE Gli alunni conoscono le strutture linguistiche (morfologia - sintassi semplice), i contenuti linguistici di base, il lessico settoriale adeguato, le funzioni comunicative, la micro lingua inerente alla qualifica e riconoscono i vari registri linguistici anche specifici dell'indirizzo. Gli allievi hanno inoltre una conoscenza della civiltà con particolare riferimento agli aspetti riguardanti le figure professionali del settore e le principali patologie. ABILITÀ’ La maggior parte degli allievi comprende, analizza ed espone oralmente e discretamente, documenti autentici di vario genere con particolare riferimento al settore specifico dell'indirizzo, utilizzando un lessico di base e,se necessario,la micro lingua . Alcuni alunni invece utilizzano i contenuti linguistici e le funzioni comunicative di base applicati anche al contesto specifico dell'indirizzo,analizzano documenti autentici di tipologie diverse con particolare riferimento alla qualifica dimostrando,inoltre,una certa fluidità espositiva. Rielaborano le conoscenze e applicano con una certa autonomia le competenze acquisite. Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sistema Gestione Qualità D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER s) Unità didattiche e/o t) Moduli e/o u) Percorsi formativi ed v) Eventuali approfondimenti Periodo U.D. – Modulo – Percorso Formativo ‐ approfondimento Modulo 1 - Grammatica 1 Sett. /ott.2015 Les pronoms relatifs - Les pronoms démonstratifs - Les pronoms possessifs Modulo 2 - Grammatica 2 Nov./dic.2015 Les adjectifs et les pronoms indéfinis Modulo 3 - Grammatica 3 Gen./feb. 2016 L’expression de la quantité Modulo 4 - Grammatica 4 Mar./2016 Les verbes pronominaux - L’imparfait Modulo 5 - Grammatica 5 Apr./.2016 Le comparatif et le superlatif Modulo 6 - Grammatica 5 Mag./.2016 Les adverbes en -ment Modulo 7 – Lexique 6 Giu./.2016 Les loisirs- Le travail - Le logement- Les meubles et les objets Modulo 8 – Civilisation 1 Ott./.2015 Leggere e relazionare su alcuni testi riguardanti le figure professionali del settore. Aide médico- psychologique Assistant familial Modulo 9 - Civilisation 2 Nov./2015 Psychologue en structure sociale Educateur de jeunes enfants Modulo 10 - Civilisation 3 Dic./2015 Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Sistema Gestione Qualità DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) Educateur spécialisé Gen./2016 Modulo 11 - Civilisation 4 Médecins sans frontières ________________________________________________________________________________________ Modulo 12 - Civilisation 5 Leggere e relazionare su alcuni testi riguardanti alcune patologie. Syndrome de Down Feb./2016 Autisme Epilepsie Modulo 13 - Civilisation 6 Mar/2016 Leggere e relazionare su alcuni testi riguardanti alcune malattie senili. La maladie de Parkinson La maladie d’ Alzheimer Modulo 14 - Civilisation 7 Apr./2016 Leggere e relazionare su alcuni testi riguardanti i disordini alimentari. Anorexie mentale Boulimie Modulo 15 - Civilisation 8 Mag./ Giu./ 2016 Expérience personnelle de stage. ________________________________________________________________ Modulo 16 - Civilisation 9 Films :La famille Bélier Rock the Casbah Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 90 METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): Sono state effettuate lezioni frontali con frequenti momenti di dialogo. Sono stati effettuate attività di recupero puntuali durante le lezioni. Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Sistema Gestione Qualità DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) 3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): Testi adottati : Grammatica: Hachette. Révision Facile 2 Civiltà: Dispensa personale riguardante le figure professionali del settore, le principali patologie e i disturbi alimentari 4.TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): Verifiche scritte: questionari su argomenti del programma . Gli alunni hanno sempre utilizzato il dizionario bilingue per le prove di verifica. Verifiche orali,interrogazioni e valutazioni orali. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: j) 1° Quadrimestre: Prova N.1 " Aide médico- psychologique" ( ott.2015) k) Prova N.2 " Assistant familial " (nov.2015) l) Prova N.3 ‘’ Médiateur familial "( dic.2015) m) 2° Quadrimestre: Prova N.1 “ Syndrome de Down ( feb.2016) n) Prova N.2 “ Desordres alimentaires (boulimie, anorexie) ‘’ (apr.2016) I rappresentanti di classe Firma del docente Cristina Condorelli Vicenza 11/05/2016 Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sistema Gestione Qualità D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) ALL. A MATERIA ____SECONDA LINGUA STRANIERA SPAGNOLO_______________________________ Prof. ____FASOLO FRANCESCA__________________________________________________ classe e indirizzo______5A SERVIZI SOCIO-SANITARI_______ anno scolastico__2015/2016__________ COMPETENZE Tutti gli alunni sono in grado di comprendere e trarre informazioni in modo sufficientemente corretto da testi di carattere generale e specifico; tutti gli alunni possiedono una sufficiente competenza comunicativa ed espressiva ad eccezione di un alunno la cui madre è spagnola e la cui competenza comunicativa è più che buona. CONOSCENZE Gli alunni dimostrano di possedere una sufficiente conoscenza delle strutture morfologiche e sintattiche di base e degli argomenti trattati. ABILITA’ Gli alunni dimostrano scarse capacità di collegare i contenuti appresi; alcuni di essi sono in grado di operare semplici collegamenti con altre discipline ed esprimere opinioni personali sugli argomenti proposti. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento Libro di testo: Autore Titolo Editore Autore Titolo Editore Pilar Sanagustìn Viu Buena Suerte 2 Lang Maria D’Ascanio, Antonella Fasoli Mundo Social Clitt UNIDAD 8 Periodo: settembre / ottobre Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Periodo DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sistema Gestione Qualità D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) OBIETTIVI SAPERE/CONOSCERE SAPER FARE/ABILITA’ Funzioni comunicative Comprensione scritta Riferire le parole di un’altra persona. Trasmettere un’informazione, domanda o ordine. Esprimere rimprovero o contrarietà. Esprimere auguri, desideri, solidarietà e congratularsi. Esprimere sorpresa. Comprensione orale Desumere informazioni da testi brevi per completare gli esercizi. Produzione scritta Lessico Comprendere un testo con un esempio di linguaggio specialistico. Stampa, radio e televisione. Internet e le nuove tecnologie. Associazioni umanitarie, volontariato. ONG, Completare o improvvisare brevi dialoghi sul tema trattato. Scrivere una piccola presentazione sul tema trattato, partendo da informazioni conosciute. Grammatica Produzione orale Riassunto generale dell’uso del Creare piccoli dialoghi o brevi esposizioni congiuntivo. su tematiche quotidiane; saper portare Subordinate consecutive. avanti richieste e dialoghi in situazioni Discorso indiretto. quotidiane. Verbi di cambio. CIVILTA’ E COMPETENZE Civiltà Cile: un paese allungato, varietà e ricchezza da punta a punta. Argentina: un paese aperto all’avventura. Viaggio al freddo. Competenze di cittadinanza Autore Titolo Editore Acquisire e interpretare l’informazione. Raccogliere e valutare i dati. Collaborare e partecipare. Individuare, scegliere e utilizzare varie fonti e modalità di informazione. Elaborare argomentazioni convincenti. Valutare i vincoli e le possibilità esistenti. Rappresentare norme, atteggiamenti e stati d’animo utilizzando linguaggi diversi. Maria D’Ascanio, Antonella Fasoli Mundo Social Clitt Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sistema Gestione Qualità D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) MODULO 1: LA INFANCIA (novembre/dicembre) - I bambini di ieri e di oggi. - I bambini e il gioco. - La riso terapia. - Il dottor Clown. - La “cuentoterapia” - L’educazione inclusiva. - I diritti dei bambini. - I vaccini. Visione del film: Manolito Gafotas. MODULO 2: LOS JÓVENES (gennaio/febbraio) - Gli adolescenti di ieri e di oggi. - L’adolescenza. - La tecnologia ha cambiato i giovani. - La compagnia. - Hobby degli adolescenti. - Quattro idee chiave sul volontariato. - Le dipendenze (alcol, droga e internet). - I disturbi alimentari (anoressia e bulimia) MODULO 3: LA VEJEZ (maggio) - Gli anziani di ieri e di oggi. - Gli anziani nella società moderna. - Come stanno cambiando le persone anziane in Spagna. - Imserso: Instituto de Mayores y Servicios Sociales. - Come scegliere un buon operatore. - L’Alzheimer: un problema sociale. - Gli istituti per anziani. - Le residenze per anziani. Visione del film: Arrugas. MODULO 4: TRASTORNOS Y ENFERMEDADES MENTALES (gennaio/febbraio) - Attacchi di panico. - Sindrome di Down. Visione del film: Yo también. MODULO 5: FRIDA KAHLO (maggio) - Biografia di Frida Kahlo. - Analisi dei cuadri : “la columna rota”, “las dos Fridas” e “Diego en mis pensamientos”. Visione dei film: Frida. MODULO 6: VOCI DI PROTESTA DEL 900 (marzo/aprile) - Dittatura in Argentina. - Las Madres de la Plaza de Mayo. - Las Abuelas de la Plaza de Mayo. - I desaperecidos. Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sistema Gestione Qualità D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) - Canzone: “Desaparecidos” del gruppo Manà. Visione del film: La noche de los lápices. Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 75 14. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recuperosostegno e integrazione, ecc.): Le metodologie utilizzate sono state di tipo comunicativo e deduttivo per la parte riguardante la grammatica spagnola. Si è cercato di ridurre al minimo indispensabile la lezione frontale a favore di una didattica più partecipativa e attiva che coinvolgesse e motivasse gli alunni allo studio della parte di micro lingua. Alcune attività si sono svolte secondo la metodologia del Cooperative Learning. Si è cercato inoltre di ricorrere, per quanto possibile, all’utilizzo delle nuove tecnologie. Sono stati forniti agli studenti schemi e riassunti per semplificare i contenuti e favorire il successo formativo di tutti gli studenti. Qualora gli studenti lo richiedessero, la docente ha fornito materiale individualizzato per il recupero di eventuali lacune. Come attività di recupero la docente ha svolto alcune lezioni di ripasso al fine di fissare i contenuti. 15. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): Libri di testo: - Buena Suerte 2, Pilar Sanagustín Viu, Edizioni Lang. - Mundo Social, Maria D’Ascanio e Antonella Fasoli, Clitt. - Fotocopie fornite dall’insegnante. Essendo la classe dotata di Lim non è stato necessario recarsi in laboratorio. Durante le lezioni si è fatto spesso ricorso alla Lavagna Digitale per la visione di film, la ricerca di informazioni, lo svolgimento di esercizi multimediali, per presentazioni Power Point e Prezi. 16. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): Le prove di verifica relative alla parte scritta sono state prove strutturate, prove semistrutturate, prove di ascolto, comprensione del testo e domande a risposta aperta. Per la produzione orale si è utilizzata prevalentemente una conversazione parzialmente guidata attraverso domande specifiche. La valutazione ha tenuto conto della capacità di cogliere il significato di quanto richiesto, dell’accuratezza morfo-sintattica nell’esporre i contenuti, valorizzando anche la capacità di rielaborarli in modo autonomo. Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Sistema Gestione Qualità DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) Sono allegati al documento del Consiglio di classe i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: 1° simulazione di terza prova in data 2° simulazione di terza prova in data Firma del docente ______Francesca Fasolo______ data_____05/05/2016______________ Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sistema Gestione Qualità D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) ALL. A MATERIA DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA Prof.ssa Vladybarbara Gionimi Classe e indirizzo 5^ A SERVIZI SOCIO SANITARI Anno Scolastico 2015/2016 COMPETENZE Visto il profilo professionale del tecnico dei servizi sociali, al fine di potersi inserire, anche con autonome responsabilità, all’interno delle strutture sociali private che operano sul territorio l’operatore deve possedere le seguenti competenze: 1) saper individuare casi concreti di applicazione delle conoscenze astratte, in particolare di quelle di carattere professionale; 2) saper risalire alle conoscenze astratte, in particolare a quelle di carattere professionale, partendo da casi concreti di possibile applicazione. CONOSCENZE A) Di carattere propedeutico relative a: 1) l’imprenditore (art. 2082 c.c.) e l’impresa: imprenditore commerciale (art. 2195 c.c.) e agricolo (art. 2135 c.c.), piccolo (art. 2083 c.c.) e non piccolo, individuale e collettivo, pubblico e privato, l’artigiano; impresa familiare (art. 230 bis c.c.) 2) lo statuto dell’imprenditore commerciale non piccolo: a) gli effetti dell’iscrizione nel registro delle imprese, b) la tenuta delle scritture contabili, c) il fallimento, d) i dipendenti che rappresentano l’imprenditore: l’institore, il procuratore e il commesso; 3) l’azienda (art. 2555 c.c.) e i segni distintivi: a) individuazione dell’azienda dal punto di vista giuridico, b) la ditta, c) l’insegna; d) l’avviamento; e) il trasferimento dell’azienda; 4) le società lucrative in generale: a) il concetto giuridico di società (art. 2247 c.c.) e lo scopo di lucro, b) il capitale e il patrimonio sociale; c) la classificazione delle società; d) la soggettività e la personalità giuridica; e) le differenze fondamentali tra società di persone e di capitali; f) la società semplice, la s.n.c. e la s.a.s. (cenni); g) la s.p.a., la s.a.p.a., la s.r.l., la s.r.l.s. (cenni); h) l’organizzazione delle società di capitali: il modello tradizionale (cenni) 5) il contratto in generale: a) definizione (art. 1321 c.c.) e principio di autonomia contrattuale, b) classificazioni del contratto (cenni), c) gli elementi essenziali B) Di carattere professionale relative a: 1) le società cooperative in generale: a) lo scopo mutualistico; b) i ristorni; c) gli utili: mutualità pura, spuria, prevalente; d) la costituzione delle cooperative; e) la “porta aperta” e la variabilità del capitale; f) i soci delle cooperative; g) l’organizzazione delle cooperative (cenni); h) i controlli sulle società cooperative (cenni); Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sistema Gestione Qualità D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) 2) le cooperative sociali (Legge n. 381/1991): a) la tipologia delle cooperative sociali; b) le persone svantaggiate; c) i diversi tipi di soci; d) le agevolazioni. 3) SIISS (Legge n. 328/2000): a) I principi; b) Primo, secondo, terzo settore. 4) SSN (Legge n. 833/1978): la tutela della salute (art. 32 Cost.); prima, seconda e terza riforma sanitaria 5) la privacy (Legge n. 675/1996 e successive modifiche): a) principi fondamentali in tema di trattamento dei dati; b) dati sensibili e dati personali; c) misure di sicurezza previste a protezione dei dati personali; d) FSE; e) Garante della privacy. ABILITA’ L’operatore deve: 1) manifestare autonomia nell’esprimere le proprie competenze; 2) manifestare competenze linguistiche allargate al codice giuridico nell’esporre le sue conoscenze. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: U.D. – Modulo – Percorso Formativo – approfondimento MODULO 1: L’imprenditore, l’impresa e l’azienda Periodo Settembre – Ottobre Novembre U.D. 1: L’imprenditore, l’impresa e classificazione dell’imprenditore U.D. 2: Lo statuto dell’imprenditore commerciale non piccolo U.D. 3: L’azienda, i segni distintivi, l’avviamento MODULO 2: Le società lucrative in generale Dicembre – Gennaio Febbraio U.D. 1: Il concetto giuridico di società, la classificazione delle società, lo scopo di lucro U.D. 2: Le differenze fondamentali tra società di persone e di capitali U.D. 3 : La disciplina delle società di persone e delle società di capitali MODULO 3: Le società cooperative e le cooperative sociali U.D. 1: Le società cooperative in generale, la loro funzione, i loro elementi caratterizzanti, la loro disciplina U.D. 2 : La cooperative sociali: la tipologia, la tipologia dei soci, le persone svantaggiate, le agevolazioni Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Marzo - Aprile DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sistema Gestione Qualità D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) MODULO 4: Il contratto in generale Aprile U.D. 1: Il contratto in generale: definizione, principio autonomia contrattuale, classificazione, elementi essenziali MODULO 5: SIISS e SSN Maggio U.D. 1: SIISS: definizione, principi; primo, secondo e terzo settore U.D. 2: SSN: definizione; prima, seconda e terza riforma sanitaria MODULO 7: La Privacy Maggio U.D. 1: Principi fondamentali in tema di trattamento dei dati, classificazione dei dati trattati, misure di sicurezza, FSE, Garante della privacy Ore effettivamente svolte dal docente nell’anno scolastico (al 15 maggio) 88 17. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recuperosostegno e integrazione, ecc.): Lezione frontale. Esercitazioni in classe Richiesta di interventi dal posto Assegnazione di lavoro individuale domestico Correzione in classe dei lavori assegnati individualmente Studio guidato Attività di recupero nel corso dell’A.S.: recupero curricolare Verifica della comprensione degli argomenti trattati, prima di procedere con il programma 18. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): Libro di testo: M. Messori, M. Razzoli, “Percorsi di diritto e legislazione socio-sanitaria”, CLITT, Roma, 2013 Appunti del docente Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Sistema Gestione Qualità DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) 19. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): Prove scritte: prevalentemente quesiti a risposta aperta breve, relative all’intero programma svolto; valutazione mediante griglia di valutazione adottata dal Dipartimento. Interrogazioni: durante il corso di ciascun quadrimestre; valutazione dipendente da: completezza, precisione, chiarezza dell’esposizione, tenendo anche conto dei progressi riscontrati rispetto alla situazione di partenza. Firma del docente Prof.ssa Vladybarbara Gionimi ________________________________ Data 15/05/2016 Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sistema Gestione Qualità D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) ALL. A MATERIA Educazione Fisica Prof. Greselin Elisabetta Classe 5A Servizi Socio Sanitari Anno Scolastico 2015/2016 COMPETENZE Sa applicare i principi fondamentali dell’attivazione cardiorespiratoria, articolare e muscolare Sa gestire autonomamente la fase di attivazione cardiorespiratoria, articolare e muscolare Sa applicare i principi fondamentali di tecniche dello yoga Sa applicare i principi fondamentali di tecniche della coordinazione con funicella Sa applicare i principi fondamentali di tecniche del benessere intrinseco Sa applicare i principi fondamentali di tecniche della zumba Sa applicare i principi fondamentali di tecniche della pallavolo CONOSCENZE Conosce i metodi di attivazione cardiorespiratoria, articolare e muscolare Conosce i metodi per gestire la fase di attivazione cardiorespiratoria, articolare e muscolare Conosce le tecniche di base dello yoga Conosce le tecniche di base della coordinazione con funicella Conosce le tecniche di base del benessere intrinseco Conosce le tecniche di base della zumba Conosce le tecniche di base della pallavolo ABILITA’ Di tipo generale : a) apprendimento motorio b) controllo motorio c) adattamento e trasformazione del movimento Di tipo speciale : a) Spazio – Tempo b) Ritmizzazione c) Equilibrio d) Differenziazione dinamica Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sistema Gestione Qualità D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) e) Resistenza f) Rapidità g) Forza h) Mobilità articolare ed elasticità muscolare 20. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE : 1) Potenziamento fisiologico attraverso lo sviluppo delle capacità condizionali - Test sulle capacità condizionali - Esercitazioni di tipo aerobico (corsa prolungata a vari ritmi) - Esercitazioni di tipo anaerobico (andature, scatti, etc) - Esercitazioni di potenziamento a carico naturale - Esercitazioni a coppie anche con l'utilizzo di piccoli attrezzi - Esercitazioni di mobilità articolare - Esercitazioni di stretching (Settembre/Ottobre) (Tutto l'anno) (Tutto l'anno) (Tutto l'anno) (Tutto l'anno) (Tutto l'anno) (Tutto l'anno) 2) Consolidamento degli schemi motori di base e delle capacità coordinative - Esercitazioni di equilibrio statico e dinamico - Esercitazioni di coordinazione segmentaria e generale (Tutto l'anno) (Tutto l'anno) 3) Conoscenza e pratica delle varie discipline sportive - Potenziamento organico - Tecnica e didattica dello Yoga - Tecnica e didattica del Benessere Intrinseco - Tecnica e didattica della Zumba - Volley (fondamentali e schemi di gioco) - Tornei interclasse - (Settembre/Ottobre) (Ottobre/Dicembre) (Gennaio/Febbraio/Marzo) (Marzo/Aprile/Maggio) (Maggio) (Tutto l’anno) Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 21. METODOLOGIE Lezioni frontali pratiche Metodologia globale Metodologia a gruppi di lavoro (stazioni) Metodologia individualizzata con interventi di tipo analitico in casi particolari 22. MATERIALI DIDATTICI Palestra Attrezzatura tipica da Educazione Fisica Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. 62 Sistema Gestione Qualità DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) 23. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Prove pratiche Osservazione sistematica Questionari Le valutazioni si sono basate sulle competenze acquisite, sui progressi ottenuti in riferimento al livello di partenza, alla partecipazione, all’impegno e all’interesse Sono allegati al documento del Consiglio di Classe i seguenti esempi di prove e verifiche effettuate: Nessuna Firma del docente Prof.ssa Elisabetta Greselin ________________________________ Vicenza, 15 Maggio 2016 Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sistema Gestione Qualità D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) ALL. A MATERIA Prof. Religione Diego Pravato classe e indirizzo V AS anno scolastico 2015-2016 COMPETENZE Saper valutare, nella elaborazione del giudizio morale, prospettive teoriche diverse confrontando i vari saperi: la legge positiva (il diritto), la filosofia e le sue correnti, il Magistero della Chiesa e l’esperienza umana. Individuare i fondamenti principali dell’etica cristiana e laica e verificarne l’applicazione in alcuni importanti ambiti della vita. CONOSCENZE L’opzione di vita: la vita religiosa, il matrimonio, la convivenza. Come crescere insieme nel rapporto di coppia: l'amore coniugale. I blocchi nella comunicazione. L'istituzione famiglia: le trasformazioni nel tempo. Regole e principi in evoluzione: morale cristiana, i rapporti sessuali consentiti solo tra coniugi, l'atteggiamento nei confronti dei figli , il matrimonio concepito come unione per tutta la vita. Indissolubilità, fecondità e fedeltà nel matrimonio cristiano. Le guerre in Siria: interessi economici, politici e religiosi; gli attentati a Parigi e a Bruxelles ad opera di gruppi terroristici appartenenti all'Isis. Le origini dell'Islam e la divisione tra sciiti e sunniti. Il fenomeno dei profughi che fuggono dalla guerra e il dovere dell'accoglienza (riferimenti a Papa Francesco). I simboli religiosi nelle istituzioni pubbliche: il presepe e il crocifisso a scuola. Laicità delle istituzioni. Legge Cirinnà: le unioni civili e le coppie di fatto. Questioni etiche. La morte ed il morire. Testimonianza di Tiziano Terzani. Umanizzazione della morte in particolare nell'assistenza alla persona morente. Senso e significato di un'esistenza compiuta a partire dall'ateismo, dalla posizione agnostica e dalla fede. Etica ambientale: lo sviluppo sostenibile, le energie rinnovabili, referendum sulle concessioni petrolifere. L'utilizzo delle energie rinnovabili in Germania. La visione biblica della natura : la responsabilità dell’uomo di “conservare e custodire” il creato. ABILITA' Saper descrivere come avvenga il processo del giudizio e della decisione morale. Riconoscere il rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento alle relazioni interpersonali, alla vita pubblica e allo sviluppo scientifico e tecnologico e ad uno sviluppo sostenibile. Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sistema Gestione Qualità D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) Riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e dell'affettività e la lettura che ne dà il cristianesimo all'interno di vari modelli di relazione interpersonale. Riconoscere i bisogni e i diritti della persona morente e come umanizzarne l'assistenza. Riconoscere i bisogni e i diritti dei richiedenti asilo e di coloro che sono riconosciuti nello staus di rifugiato. Saper individuare i principi etici e i punti più critici della legge Cirinnà. Saper individuare gli aspetti positivi e critici dell'uso delle varie energie, fossili e rinnovabili e il loro impatto sulla qualità della vita umana e sull'ambiente. 1. CONTENUTI DISCIPLINARI • L’opzione di vita: la vita religiosa, il matrimonio, la convivenza.. Come crescere insieme nel rapporto di coppia. I blocchi nella comunicazione (psicopedagogista Mario Polito): strategie per il loro superamento. • L'istituzione famiglia. Regole e principi in evoluzione: morale cristiana, i rapporti sessuali consentiti solo tra coniugi, l'atteggiamento nei confronti dei figli , il matrimonio concepito come unione per tutta la vita. Indissolubilità, fedeltà e fecondità. • Le guerre in Siria: interessi economici, politici e religiosi; gli attentati a Parigi e a Bruxelles di gruppi terroristici appartenenti all'Isis.. Le origini dell'Islam e la divisione tra sciiti e sunniti. Il fenomeno dei profughi che fuggono dalla guerra e il dovere dell'accoglienza (riferimenti a Papa Francesco). • Laicità delle istituzioni: i simboli religiosi a scuola. • Legge Cirinnà: le unioni civili tra omosessuali. La proposta della stepchild adoption. Regolamentazione delle coppie di fatto. Nuovi diritti e doveri. Problematiche etiche non risolte. • La morte e il morire: "Come prepararsi alla morte". Testimonianza e sua analisi di "Anam" (Senza Nome) di Tiziano Terzani. Intervista allo scrittore Gianni Grassi malato terminale. Il valore dell'Hospice.. Problematiche etiche nell'assistenza dei malati terminali. Accanimento terapeutico ed Eutanasia. Il caso si Piergiorgio Welby. • Lo scempio ecologico: inquinamento dell’aria, acqua, terreno. Referendum sulle concessioni petrolifere. le ragioni del sì e del no. Proposte di sviluppo sostenibile: la raccolta differenziata e l’opera di riciclaggio, le energie rinnovabili. La visione biblica della natura, dell’ambiente e le responsabilità dell’uomo rispetto a Dio e al creato. Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. 30 Sistema Gestione Qualità DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) 2. METODOLOGIE I metodi di insegnamento privilegiati sono stati quelli esperienziali-induttivi (dibattito in classe, lezioni frontali, lavori di gruppo) per mezzo dei quali gli alunni/e sono stati coinvolti e stimolati ad un apprendimento attivo. 3. MATERIALI DIDATTICI Testo: “Incontro All'altro” di Sergio Bocchini. Filmati di attualità (trasmissioni televisive, youtube, dvd tematici). 4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE In riferimento alla legge 824/1930 applicativa del Concordato sono stati valutati l’interesse e la partecipazione dell’alunno mediante il dibattito svolto in classe, gli interventi prestati dal singolo studente ed elaborati scritti prodotti dall'alunno. Per quanto riguarda i criteri di valutazione si è tenuto conto di: partecipazione alla didattica; conoscenza dei contenuti analizzati; capacità di una personale rielaborazione. Le valutazioni verranno espresse con la seguente terminologia: insufficiente sufficiente discreto buono ottimo Firma del docente prof. Diego Pravato 15 maggio 2016 Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Sistema Gestione Qualità DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) Sistema Gestione Qualità RELAZIONE SU ATTIVITÀ PLURIDISCIPLINARI D2-11/b Revisione n.3 ALL. B CLASSE E INDIRIZZO 5 A SERVIZI SOCIO SANITARI ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Per una completa visione dei contenuti delle singole discipline si fa riferimento alle relazioni dei singoli docenti (all. A) ARGOMENTI PLURIDISCIPLINARI 1. TITOLO: 2. TITOLO: 3. TITOLO: MATERIE COINVOLTE Età vittoriana: Estetismo e Dandismo in Europa. O. Wilde: Il ritratto di Dorian Gray Psicoanalisi e letteratura La disabilità Italiano – Storia Inglese Italiano – Psicologia Psicologia – Inglese Cultura medico-sanitaria Francese - Spagnolo 4. TITOLO: Patologie e problematiche psicologiche dell’età senile Psicologia –Inglese Cultura medico-sanitaria Francese - Spagnolo 5. TITOLO: Malattie e disagio in età minorile Psicologia – Francese Spagnolo – Cultura medico-sanitaria 6. TITOLO: Imprenditore – Azienda e Società Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Tecnica amm.- Diritto DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sistema Gestione Qualità D2-11 Revisione n.3 (Regolamento, art. 5) 7. TITOLO: Disturbi alimentari Francese – Spagnolo – Inglese 8. TITOLO: Disagio psichico, strutture territoriali e figure professionali Cultura medico-sanitariaPsicologia – Spagnolo Francese - Inglese Presso la segreteria didattica sono a disposizione della commissione esempi delle prove e delle simulazioni effettuate. Osservazioni del Consiglio di Classe: Firma dei docenti: ANDREIS Claudia BERTOLDO Silvano CAMMARATA Ernesto CHIERICATI SALVIONI Francesca CONDORELLI Cristina FASOLO Francesca GIONIMI Vladybarbara GRESELIN Elisabetta PRAVATO Diego RIZZI Cristina SACCO Giovanni Vicenza, 9 maggio 2016 Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati.