root control bags - La Farmacia del Verde

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root control bags - La Farmacia del Verde
ROOT CONTROL BAGS
Root Control Bags (RCB) sono dei sacchi di fibra geotessile in
polipropilene non biodegradabile, da interrare, nei quali vengono
piantati gli astoni. Questi si sviluppano producendo un apparato
radicale ricco e fibroso, ideale per il trapianto, sia per facilità di
raccolta e spedizione che in termini di migliore attecchimento degli
alberi posti a dimora. I RCB non solo creano un apparato radicale
significativamente migliore ma riducono anche i costi di
produzione.
Come funziona il RCB
Gli apici radicali penetrano facilmente il fondo e le pareti di fibra geotessile e si sviluppano nel
suolo circostante. Le radici, nel punto in cui attraversano la
parete di geotessile, rimangono ristrette ad un diametro di
circa 3 mm. È fondamentale sapere che ogni radice può
penetrare il tessuto senza estrizioni fino a che, crescendo, non
raggiunge i 3 mm. È questo requisito che ha guidato la ricerca
e lo sviluppo della tecnologia del tessuto, dando risultati molto
buoni. Ora i Sacchi per il Controllo delle Radici, come si
tradurrebbe letteralmente RCB, funzionano proprio come noi
vogliamo.
Dopo 16 anni di continue prove, condotte su un'ampia gamma dei più comuni alberi e arbusti, è
stato verificato che la restrizione di 3 mm è la misura più efficace per bloccare i vasi del floema,
nello strato del cambio esterno della radice, mentre permette ai vasi dello xilema, più vicini al
centro della radice, di continuare a funzionare fuori dal RCB.
Il beneficio immediato, di questo ciclo continuo di restrizione delle radici a 3 mm, è una riduzione
della dominanza apicale, che produce lo sviluppo di numerose e vigorose radici laterali all'interno
del RCB. Le radici fuori del RCB sono limitate in lunghezza dal punto di restrizione, ma continuano
a inviare acqua ed elementi nutritivi lungo i vasi
xilematici centrali.
A ridosso della parete interna del RCB, le radici
formano dei noduli di amidi di riserva poichè i
carboidrati, che scendono dalla chioma alle radici
lungo i vasi del floema, si accumulano in
corrispondenza delle strozzature. Il vantaggio dei
noduli di amido è la pronta disponibilità di questa
fonte d'energia che promuove uno sviluppo quasi
immediato di nuove radici, a partire da ciascuno
nodulo, dopo il trapiantato.
Quando non è sufficientemente ristretta dal tessuto e diventa dominante, la radice invece scappa. Se
il floema non è strozzato a sufficienza continua a svilupparsi e così in questa radice viene persa
energia e si verifica una ramificazione notevolmente minore dell'apparato radicale. Questo
evidenzia la necessità di usare un RCB fatto con materiale speciale, appositamente studiato per
restringere le radici, piuttosto che tessuto non specifico che restringe alcune radici ma non è
calibrato e permette a troppe altre di scappare.
Informazioni tecniche
Il costante restringimento della radice operato del tessuto del RCB è essenziale per il suo successo.
Il prodotto è brevettato in Europa, America e Australia. Questo RCB porta il marchio della versione
6 che ha subito una forte evoluzione: Ronneby Tree Farm in Australia ha sviluppato costantemente
un nuovo e sempre miglior tessuto durante gli ultimi 16 anni.
Sono state studiate le piante raccolte ogni anno e introdotti di conseguenza dei miglioramenti nel
tessuto, cambiando o aggiustando le specifiche del suo processo di produzione. È questo che fa del
RCB un sistema superiore a qualsiasi altro simile o comparabile. Ogni lotto di tessuto viene
sottoposto a un test di qualità ed è scartato se non risponde alle specifiche.
Oltre alla qualità del tessuto, la manifattura del RCB ha uno standard molto elevato. Anche la base
oltre alle pareti è fatta con lo stesso tessuto, il che significa gestire l'apparato radicale nel modo più
naturale possibile, con restrizione della radice efficace e costante, sia sulle radici laterali che
verticali.
Invece i primi RCB erano fatti con tessuti che non restringevano efficacemente o costantemente le
radici. Inoltre in seguito alla mancanza di fiducia nel tessuto ed alla paura di fuga delle radici, questi
sacchi erano realizzati con una base impermeabile o di plastica. Pertanto deformavano il sistema
radicale costringendo le radici ad avvolgersi a spirale sul fondo e permettendo la formazione di
sacche di acqua stagnante che favorivano l'insorgere di malattie.
I benefici
Un impianto di produzione in RCB può essere progettato in base alla spaziatura richiesta delle
piante piuttosto che su quella necessaria per le manovre della macchina zollatrice. Questo
normalmente vuole dire un maggior numero di alberi per ettaro.
Sono sufficienti da tre a quattro anni circa per riempire un RCB da 450
mm (60 litri) con un apparato radicale fibroso, facile da espiantare e
trasportare. Il cilindro di terreno del RCB contiene la grande
maggioranza della massa radicale originale, almeno il 75% secondo la
specie, in confronto a circa il 35% delle radici che rimangono intatte
nella manifattura di una zolla convenzionale.
Gli alberi allevati in RCB sono sottoposti ad uno stress molto inferiore quando vengono espiantati
rispetto a qualsiasi altro sistema. E' possibile levarli per la maggior parte dell'anno, ma con alcune
specie bisogna fare attenzione ed è importante controllare attentamente il sistema di manipolazione
post-raccolta.
Il ridotto shock di trapianto di alberi, arbusti e conifere prodotti in RCB si traduce in un rapido
recupero, una crescita sana e la possibilità di lavorare fuori dalle normali stagioni di raccolta.
Dettagliati confronti dei costi mostrano come questi nella produzione in RCB siano
significativamente inferiori rispetto alla produzione in zolla tradizionale.
Trapianto di alberi in RCB
Sono state realizzate due semplici macchine trapiantatrici portate da un trattore, una sviluppata in
Inghilterra e l'altra in Olanda, che rendono possibile l'impianto di astoni in RCB in uno unico
processo, facile e veloce, riuscendo a mettendo a dimora oltre 1000 RCB e rispettivi alberi in un
giorno.
Accorgimenti per ottenere un risultato migliore:
- Il livello del suolo nel RCB dovrebbe arrivare sotto all'etichetta, lasciando circa 35 mm di
tessuto sopra alla superficie del terreno onde evitare qualsiasi possibilità di fuga della radice
oltre il bordo.
- Usare una forma per mantenere teso il RCB durante il riempimento con il terreno. Quando
si estrae la forma, tirare su le pareti di tessuto, per evitare che si formino delle grinze nel
RCB.
- Potare gli apparati radicali degli astoni da piantare, lasciando circa 50 mm di spazio dalla
parete del RCB. Questo permetterà alle radici che si sviluppano d'incontrare la parete o il
fondo del RCB con la giusta angolazione.
- Piantare il RCB in campi con terreno buono e riempire il RCB con lo stesso terreno.
Quando si concima e si irriga, bisogna farlo sia dentro che intono al RCB.
Espianto degli alberi in RCB
La velocità e la facilità di raccolta degli alberi allevati in RCB è notevole e ci mostra quanto sia
lento, ingombrante e costoso il processo di zollatura. Gli alberi possono essere ordinati, levati e
spediti lo stesso giorno. Quando gli alberi lasciano il vivaio in RCB non è richiesta nessuna
confezione della zolla e le radici soffrono il minimo shock. Comunque l'acquirente deve essere
istruito chiaramente circa la necessità di rimuovere il RCB quando li piantaD.
Due uomini e un BobCat attrezzato con l'apposita forca possono levare in un giorno 800
piante in RCB da 60litri (alberi di 16-18 cm) con poco sforzo. Piccoli ordini possono essere
facilmente espiantati anche a mano.
Gli alberi allevati in RCB possono essere levati in momenti e stagioni diversi estendendo le
operazioni di espianto per diversi mesi prima e dopo il periodo tradizionale.
Espiantare alberi in RCB durante la primavera ed i mesi estivi con la dovuta cura, può dare ottimi
risultati. Comunque, deve essere considerata la natura della specie ed evitare i periodi di crescita più
attiva o quando la vegetazione è più tenera.
Gli alberi levati in periodi critici devono essere tenuti in
vivaio e annaffiati abbondantemente per circa due
settimane, finché non si sono ripresi pienamente dentro al
RCB. Solamente allora sono pronti per la spedizione.
Gli enormi benefici finanziari dell'uso del RCB si
concretizzano al momento della raccolta.
Non è richiesto nessun complicato macchinario idraulico.
Levare gli alberi in RCB è facile, veloce ed economico:
una frazione del costo di qualsiasi altro metodo di
zollatura.
Il prolungato periodo di raccolta permette di offrire un servizio migliore ai clienti e consente di dare
una notevole spinta ai flussi di cassa di questa attività stagionale.
Piantare permanentemente in RCB
I RCB possono essere usati negli impianti urbani al fine di permettere lo sviluppo più sano di alberi
in un ambiente difficile. La restrizione delle radici del RCB previene i danni alle pavimentazioni
stradali, alle fondazioni e ai servizi.
Le radici che penetrano la parete del RCB possono crescere fino a circa 2 metri al di fuori (dipende
dalla natura del suolo) assorbendo l'acqua e aiutando l'ancoraggio dell'albero.
L'uso di RCB per impianti stradali deve essere ancora considerato sperimentale, come qualsiasi
altro prodotto promosso quale sistema di manipolazione permanente delle radici.
I risultati dell'uso del RCB in questo settore sono stati eccellenti, ma 14 anni non sono abbastanza
per garantire la riuscita di un albero con radici permanentemente limitate a maturità.
Risultati di una ricerca condotta presso il Myerscough College Arboriculture
Studio comparato tra astoni allevati in vivaio con sistemi convenzionali e altri
allevati
in
Root Control Bag, per determinare i possibili vantaggi nell'uso di questo sistema.
Tesi di Laurea di Simon Stokes
Sommario
Il sistema di allevamento in RCB afferma di produrre piante con un sistema radicale denso, fibroso
e quantitativamente supeririore in rapporto alla chioma. Questo significa che gli alberi da vivaio
prodotti con questo metodo avrebbero una possibilità di sopravvivenza di molto superiore nella
messa a dimora. L'introduzione di questa tecnica potrebbe avere un impatto 0 molto significativo in
Arboricoltura.
Per testare queste ipotesi è stata impostata una prova su 200 alberi. Dopo due anni di crescita è stato
eseguito un paragone provvisorio tra il sistema RCB ed il sistema di allevamento a radice nuda. I
risultati molto evidenti, concordavano con l'affermazione che il RCB favorisce la formazione di un
apparato radicale migliore. Si rendeva tuttavia necessario un ulteriore approfondimento delle
ricerche per verificarlo ulteriormente e stabilire in che modo il tasso di attecchimento viene
migliorato dall'adozione del sistema RCB.
Conclusioni
Dai primi risultati ottenuti in questa prova sembra che molti aspetti affermati riguardo ai Root
Control Bag (RCB) siano stati confermati. E' stato verificato che la crescita e lo sviluppo della
chioma, insieme con l'aumento di circonferenza del tronco sono molto simili tra il RCB e gli alberi
allevati in pieno campo (espiantati a radice nuda).
L'apparato radicale appariva essere restretto in una maniera uniforme e ad un calibro costante, come
era stato previsto dalla ditta fornitrice. In tutte la specie esaminate, le radici delle zolle in RCB è
stato confermato essere più dense e fibrose, nel 100% dei casi, rispetto agli apparati radicali delle
piante di controllo, espiantate a radice nuda. Apparirebbe poi, che questo metodo di produzione
aumenti direttamente il livello di ramificazione delle radici all'interno dell'area della futura zolla.
Questo potenzia la resistenza agli stress idrici, poichè l'albero trapiantato ha a disposizione una
quantità di radici assorbenti molto superiore.
E' stato trovato che i noduli formati delle radici nei punti di restrizione contenevano elevati livelli di
amido. Si può presumere, in base alla letteratura esistente, che questo apparato radicale più fibroso e
più ricco di amido possa produrre una miglior riuscita ed una maggior percentuale di attecchimento.
Questo potrebbe accadere in seguito alla grande disponibilità di carboidrati presenti, che dà
all'apparato radicale la spinta iniziale per sviluppare nuove radici, con le quali sfruttare il suolo
circostante, mentre i tradizionali alberi a radice nuda non dispongono di queste importanti risorse.
La maggior quantità di radici in rapporto alla chioma aiuterà anche nell'attecchimento dopo il
trapianto, e questo è particolarmente importante per agli alberi piantati allo stato naturale senza
troppe cure.
Il punto di vista sostenuto inizialmente da Mr Nick Bentley e dall'associazione professionale di
aziende come Coles Nurseries, che sostenevano questo nuovo sistema di produzione, ha trovato
conferma anche nei fatti, poichè queste aziende stanno già producendo una grossa quantità di alberi
in RCB che vengono venduti con successo e regolarmente trapiantati con un'ottima riuscita.
In conclusione, il sistema di produzione RCB ha avuto successo, consentendo di ottenere degli
alberi con una zolla migliore. Inoltre questo ottimo apparato radicale aumenterà probabilmente
anche le capacità di attecchimento dell'albero nell'ambiente urbano, a condizione che venga eseguita
una normale preparazioni del sito di trapianto.