Giarre. - Liberiecittadini
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Giarre. - Liberiecittadini
Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 SABATO 12 SE T TEMBRE 2009 CATANIA PROVINCIA .45 Jonica «Amari» in attesa di 2 risposte RIPOSTO Piazza Matteotti nel degrado L’assessore: «Che inciviltà!» Giarre. Per l’ex Tribunale necessari il nullaosta della Regione e l’agibilità Meno di una settimana al suono della prima campanella scolastica e a Giarre sembra che ogni minuto trascorso - che avvicina a venerdì 18 - sia stato più breve del precedente. La vicenda dell’«Amari» senz’aule, dopo lo sfratto, ha preoccupato amministratori e dirigenti scolastici ma adesso, pare, che ci siano tutti gli elementi per definire, finalmente, risolta, o quasi, la questione. E l’ipotesi che sembrava più remota resta la sola da mettere in atto: i locali dell’ex tribunale di corso Sicilia (per i quali il Comune paga un canone). Si aspetta il nullaosta dalla Regione, proprietaria dell’immobile e la verificare per garantire l’agibilità dei solai a terrazza nel piano terra ma, ricevuto il nullaosta e ottenuta l’agibilità, l’ex tribunale ospiterà i liceali. Alla ricerca di aule da destinare ai ragazzi del liceo sociopsicopedagogico rimasti senza classi, l’assessore provinciale alle Politiche scolastiche, Giovanni Ciampi, ha sudato sette camice per trovare una soluzione. Dopo che il progetto di concedere 10 aule del professionale «Majorana-Sabin» è sfumato, la soluzione sembrava essere arrivata mercoledì con la disponibilità, garantita dal Comune, dei locali dell’ex Opera Pia Bonaventura. Peccato che giovedì il presidente della cooperativa sociale Solco abbia ricordato che quei locali sono occupati da loro, e per almeno 10 anni. A quel punto, Ciampi ha raggiunto Giarre e insieme con il sindaco, Teresa Sodano, con l’as- sessore provinciale, Pippo Pagano e la dirigente dell’Area Patrimonio, Nunziatina Spatafora, ha vagliato l’ipotesi dell’ex tribunale prospettata, come «ultimo approdo», dal primo cittadino. Ieri mattina, dopo il sopralluogo, la decisione di percorrere questa strada: «Ritengo sia la soluzione definitiva, anche se temporanea - ha detto Ciampi - attendiamo il nullaosta ma credo che la Regione darà il suo assenso. Se la prova di carico darà l’esito sperato, per venerdì 18 saranno pronte una decina di aule. Ringrazio il sindaco Sodano per la mano che ci ha dato». «Bisogna verificare la flessibilità dei solai con la prova di carico e garantire una manutenzione ordinaria ma, quei locali, sono una valida soluzione - spie- ga il consigliere provinciale, Salvo Patanè, che aggiunge - Stigmatizzo gli irrigidimenti che sono arrivati da una parte del mondo scolastico sulla vicenda Amari. La scuola deve costruire ponti non sollevare muri». Dello stesso parere il collega Nunzio Parrinello. ELEONORA COSENTINO L’ingresso del vecchio tribunale potrebbe accogliere da venerdì 18 i liceali dell’«Amari» «Due aree da sfruttare» Fiumefreddo. Ex Keyes e Siace, ordine del giorno del Consiglio comunale per la riqualificazione Si è svolta ieri l’iniziativa voluta dall’amministrazione di Fiumefreddo, presente con tutti i suoi componenti, compresi i consiglieri comunali, sul lungomare di Marina di Cottone, nello spazio antistante l’ingresso principale della ex cartiera Keyes, sottoposta a sequestro, circa un mese fa, dal comando Compagnia guardia di finanza di Riposto, per la presenza di amianto sbriciolato e l’utilizzo del sito, nel periodo estivo, come struttura ricettiva al servizio di bagnanti e campeggiatori. Motivo della protesta, sensibilizzare gli enti a operare la dovuta bonifica. per non tagliare le gambe a una prospettiva di sviluppo nel comparto turistico. Nutrita la presenza istituzionale, con Concetta Raia, Basilio Catanoso, l’assessore provinciale Orazio Vaccaro e il consigliere Nunzio Parrinello, oltre a parecchi lavoratori della ex cartiera Keyes e dirigenti sindacali di categoria. Nella seduta straordinaria del Consiglio comunale - che ha avuto luogo, nella Casa municipale, subito dopo - sono interventi l’assessore regionale ai Beni culturale Lino Leanza e il senatore Pino Firrarello. «Le due aree della Siace e della Keyes - ha dichiarato il sindaco Sebastiano Nucifora - che si estendono per oltre 50 ettari, entrambe sotto sequestro per la presenza di sostanze inquinanti, debbono essere bonificate e riadattate per lo sviluppo turistico del litorale, che rappresenta l’unica àncora di sostegno economico per tutto l’hinterland». Per il sindacato provinciale Gianfranco Milazzo, segretario Fistel-Cisl, ha dichiarato: «Noi guardiamo con fiducia al territorio ma, nella circostanza, voglia- Amministratori davanti all’ex cartiera Keyes dove hanno preso parte all’iniziativa promossa dalla Giunta municipale di Fiumefreddo [foto Di Guardo] mo tutelare quei lavoratori che, espulsi dai processi produttivi, hanno necessità di essere ricollocati nel mondo del lavoro». Per Raia, deputata regionale Pd, «bisogna che tutti i soggetti istituzionali si siedano attorno a un tavolo per programmare gli interventi da eseguire. Lo sviluppo di quest’area è determinante per un turismo sostenibile che guardi al futuro con rispetto ambientale e senza stravolgimenti cementizi». Tutti i presenti hanno dichiarato di essere pronti a svolgere il loro compito, in sinergia, per dare risposte certe alle popolazioni. Il Consiglio ha votato un ordine del giorno con cui si impegna a intraprendere ogni iniziativa, nei confronti della Provincia e del curatore fallimentare della Keyes, per chiedere di eseguire le necessarie indagini per la messa in sicurezza e la riqualificazione dei siti. Invita, altresì, l’amministrazione a convocare una conferenza di servizi con gli enti competenti per definire tempi e modi per la soluzione del problema e chiede, al presidente della Regione, l’intervento in via sostitutiva. LA STORIA OCCUPATE QUASI MILLE PERSONE a.v.r.) E’ stata una manifestazione di protesta pacifica, quella organizzata dall’amministrazione comunale, per richiedere con urgenza la bonifica delle ex aree industriali della Siace e della Keyes, sottoposte a sequestro per la presenza di amianto sbriciolato. Due aziende sorte nei primi Anni ’60 che hanno occupato, complessivamente - nel periodo di maggior splendore - quasi mille lavoratori. Un’area di quasi 50 ettari la Siace, dove doveva nascere il parco divertimenti a tema più grande d’Italia, dopo Mirabilandia, acquistata dalla Provincia di Catania, nel 1998, per 17 miliardi di vecchie lire, e la Keyes con un’area di circa 33mila metri quadrati, di cui 17mila di area coperta, leader nel campo della produzione di imballaggi alimentari (portauova, portafrutta), chiusa per cessata produzione nell’ottobre del 2002. ANGELO VECCHIO RUGGERI Boom di visitatori all’antico castello TURISTI IN VISITA NELL’ANTICO CASTELLO GIARRE pianto di risalita). A completare il fascino del contesto, impreziosito dall’impianto di risalita semplice, efficace e moderno è ovviamente il patrimonio paesaggistico, costituito dalla vista della Valle dell’Alcantara, dell’Etna e della costa jonica. Le giornate di maggior afflusso al castello, durante le serate medioevali in paese - il 16 e 17 agosto - organizzate dall’amministrazione comunale in collaborazione con il Centro studi medioevali dell’associazione culturale «Giovani Oggi». Un appuntamento che richiama migliaia di persone, per assistere all’avvincente palio dei Crujllas e partecipare alla serata a tema medioevale nell’antico borgo di Gesù e Maria, ai piedi del monte castello. Un riconoscimento a valorizzare ulteriormente il sito di Calatabiano, arriva anche dalla Regione, nella persona dell’assessore ai Beni culturali, Lino Leanza, che ha incluso il castello tra i 10 nuovi siti da scoprire e valorizzare entro l’anno, investendo risorse in questo settore. Proprio nei giorni scorsi, una delegazione svedese - guidata dal consigliere comunale taorminese, Jonathan Sferra - è stata accolta al castello arabo-normanno di Calatabiano. A promuovere l’iniziativa, il presidente del Centro per i diritti dell’uomo, Franz Buda. «E’ importante ha spiegato Buda, storico ed esperto del territorio - che Taormina apra i suoi confini anche alla Valle dell’Alcantara e alle sue tante bellezze». A fare da «Cicerone», l’ingegnere Sebastiano Di Prima, responsabile del progetto di recupero del monumento. SALVATORE ZAPPULLA GIARRE rettore dell’Aimeri Ambiente, Alfio Agrifoglio, in vista del nuovo anno scolastico, dal vice presidente del Cda dell’Ato, Antonello Caruso. Sul fenomeno discariche abusive, lo stesso Caruso che appoggia il progetto dell’Ufficio permanente, ha tirato in ballo un piano di videosorveglianza come deterrente al fenomeno, progetto sostenuto dal comandante della polizia municipale, Maurizio Cannavò. Intanto, oltre 20 contenitori destinati alla raccolta rifiuti, saranno sostituiti, come annunciato dal presidente del Cda, Francesco Rubbino. I contenitori dislocati sul lungomare, in aggiunta a quelli già presenti, saranno piazzati al posto dei contenitori non più funzionali. Al mercato ortofrutticolo sarà posizionato uno scarrabile per i rifiuti biodegradabili. Presentato in Municipio, alla presenza del vicesindaco Leo Cantarella e degli assessori Giovanni Spada e Piero Mangano, il programma «Giarre città della musica e dell’arte». L’iniziativa, ancora in fase sperimentale, mira a rivitalizzare piazza Duomo, facendola diventare fulcro degli eventi più importanti e punto di aggregazione. Si inizia oggi con il Festival delle danze del Mediterraneo, che si suddivide in due segmenti: latin dancing show e frammenti di danza. Lunedì concerto dei Matia Bazar. Martedì, alle 20.30, la Filodrammatica «Grasso» rappresenterà «I Miraculi di Frà Gilormu», commedia dialettale in tre atti di Cristalli Gambino. Mercoledì, alle 20.30, la compagnia «Artisti Stravaganti per caso» allestirà «Cerco mo- SALVO SESSA in breve MASCALI Oggi «Sorridiamo con la Croce rossa italiana» a.d.f.) Oggi, nel Centro sociale «Karol Wojtyla» di via Livatino, dalle 18.30 alle 23, i volontari della Croce rossa italiana, Gruppo Pionieri di Mascali, organizzano una serata all’insegna del divertimento con giochi, balli, karaoke e altro. L’evento, denominato «Sorridiamo con la Cri», ha un duplice scopo: fare conoscere i servizi e le attività che svolgono i Pionieri Cri e dare l’opportunità di divertirsi con delle scenette teatrali approntate dai volontari Cri. L’ingresso è gratuito. MASCALI a.d.f.) Oggi, alle 19, nella chiesa di Maria SS Bambina, a Tagliaborse, accoglienza dei pellegrini della comunità parrocchiale di Maria SS della Strada e di S. Maria dell’Itria di Nunziata. Don Carmelo Di Costa celebrerà la Messa vespertina. Seguirà la 9ª edizione della degustazione del pane condito, accompagnata alle 21 dall’esibizione del comico Carlo Kaneba, offerta dalla Provincia regionale di Catania. GIARRE Domani a Trepunti «4º special car tuning show» m.g.l.) Domani, nella piazza di Trepunti, la Pro Loco di Giarre organizza il «4° special car tuning show», gara e dimostrazione di accessori componentistica audio e video. Per informazioni e iscrizioni contattare la Pro Loco, piazza Monsignor Alessi, 8. Telefono 095/9704257. RIPOSTO Studenti diversabili alla partenza della regata d’altura s.s.) Domani mattina una rappresentanza di studenti diversamente abili, ospiti di una barca a vela, assisteranno su iniziativa della sezione ripostese della Lega navale italiana - alle fasi di partenza della regata d’altura «La Rotta del Vino» sul percorso Riposto-Siracusa-Marzamemi, che prenderà il via alle 10 dal porto turistico della «Marina di Riposto». La Lni è impegnata a portare avanti un progetto rivolto agli alunni diversamente abili delle scuole afferenti al Centro territoriale risorse handicap della scuola media statale «Macherione» di Giarre - che ha come obiettivo rendere il mare fruibile attraverso lo sport della vela. RIPOSTO Richiesta all’Aimeri la pulizia Piazza Duomo punto d’incontro in prossimità delle scuole da stasera una serie di spettacoli ele.cos.) L’Amministrazione mette a punto un progetto per monitorare il territorio, un Ufficio permanente di tutela ambientale che sarà attivo entro il 20 settembre. Arginare il dilagante fenomeno delle microdiscariche abusive è l’obiettivo dell’iniziativa, peraltro già avviata in altri Comuni vicini. «La nostra intenzione - afferma l’assessore all’Ambiente, Piero Mangano - è quella di istituire un ufficio nell’ambito del quale vigili urbani e operatori dell’Urbanistica avranno il compito di monitorare il territorio e le attività commerciali che smaltiscono il cartone degli imballaggi». E tra le iniziative da mettere in atto, annunciate ieri dalla Joniambiente, in un incontro con l’Amministrazione, una pulizia straordinaria in prossimità delle scuole, chiesta al di- Piazza Matteotti, il degrado abita qui. Uno stato di abbandono che subito rimbalza agli occhi di chi la frequenta, soprattutto anziani e bambini: cartacce sparse a terra, tubi d’acqua rotti, fili elettrici che fuoriescono da pannelli, cestini portarifiuti distrutti, panchine danneggiate, escrementi di animali in bella mostra. E’ lo scenario di degrado che offre da tempo la «piazzetta» (foto Di Guardo) - come viene denominata dai ripostesi - sia ai residenti che ai forestieri. «Mi chiedo - racconta una giovane residente di viale Amendola - come posso mandare mio figlio a giocare in un luogo del genere? In mezzo a tanta sporcizia e con il rischio di prendersi un’infezione». Aggiunge un pensionato: «Dove è finita la politica a favore del verde delle amministrazioni di centrosinistra a Riposto? Siamo stati contenti quando, negli Anni ’80, la "piazzetta" è stata ristrutturata, oggi non possiamo che vergognarci di tanto degrado». Piazza Matteotti è stata, infatti, per decenni il luogo preferito di tante famiglie del quartiere Carmine, per sfuggire, nelle ore serali, alla calura estiva. «Mai una multa annota ancora il pensionato - a chi sporca la piazza o chi non raccoglie gli escrementi dei propri cani». Replica l’assessore comunale al Verde pubblico, Mario Calderone: «L’immondizia presente in quest’area e gli evidenti danni ai tubi e a diverse strutture presenti nello spazio in questione sono la testimonianza di un’inciviltà dilagante. Contrastare simili azioni non sempre è facile. Posso, tuttavia, annunciare che agli interventi a difesa dell’ambiente, già messi in atto, si aggiungerà un’altra iniziativa tesa ad arginare il fenomeno». Stasera l’esibizione del comico Carlo Kaneba CALATABIANO. Ad agosto sono stati quasi 4.300. La Regione includerà il maniero tra i 10 siti da valorizzare L’impegno profuso dalla diocesi di Acireale a promuovere il recupero e la valorizzazione dello storico maniero, arroccato sulla «terra vecchia» di Calatabiano, è certificato dal numero sempre maggiore di visitatori. La conferma arriva dalle presenze italiane e straniere che hanno visitato ad agosto l’antico castello, che ospita - accanto a servizi aggiuntivi, nella nuova sala d’armi - un museo multimediale del patrimonio storico-artistico della diocesi di Acireale. Un notevole interesse, a poco meno di un mese dall’inaugurazione, visto che sono state ben 4.295 le persone che hanno usufruito dell’ascensore panoramico in vetro, realizzato sul versante nord della collina, mentre 3.140 sono stati, invece, i paganti per l’ingresso al castello (i residenti pagano solo il biglietto per l’im- LA SICILIA glie non Stabile» commedia dialettale in tre atti. Giovedì, alle 20.30, sarà la volta della compagnia «I Girovaghi» che metterà in scena la commedia «Li Turchi». Venerdì, alle 20.30, concerto dell’orchestra «Macherione» di Giarre diretta dal maestro Angelo La Spina. Sabato 19, alle 20.30, Pippo Pattavina presenta lo spettacolo «Metti una sera che… ne parliamo». Domenica 20, alle 20, si terrà la consegna del Premio Sport e Cultura; seguirà lo spettacolo del gruppo «Esedra» in Eterogenea Tour Musiche-Acrobazie e Teatro Contemporaneo. Le serate di oggi, domani, lunedì e giovedì 20 saranno trasmesse in diretta radiofonica con postazione in piazza Duomo. MARIA GABRIELLA LEONARDI Interventi a favore di ultra 65enni indigenti s.s.) La V Area (Servizi sociali) del Comune ha indetto un bando per interventi a favore di anziani ultra 65enni che vivono in condizioni di indigenza. Il bando è rivolto ai soggetti, che vivono in Sicilia da almeno un anno dalla data di presentazione dell’istanza, che percepiscono un assegno o una pensione sociale come unico reddito e senza proprietà immobiliari al di fuori della prima abitazione. Tale contributo è, dunque, un’integrazione al reddito, a titolo sperimentale e straordinario relativamente al solo 2009 per 12 mesi. Possono presentare domanda anche coppie di coniugi, di cui almeno uno titolare di assegno o pensione sociale, senza figli conviventi e il cui reddito complessivo non superi, per il 2008, i 10mila 612,26 euro. Il bando è disponibile negli Uffici dei Servizi sociali di via Cavour. LE FARMACIE DI TURNO CALATABIANO: via Umberto, 22; FIUMEFREDDO: via Umberto, 54 (solo diurno); GIARRE: via Pirandello, 11 (12/9); GIARRE: via Callipoli, 240 (dal 13/9); NUNZIATA: via Etnea, 203; RIPOSTO: corso Italia, 96; S. G. MONTEBELLO: via Dusmet, 11. LA SICILIA Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2009 28. lo SPETTACOLO NUOVO DISCO E CAMBIO DI ROTTA Nek: «Io vado in “Un’altra direzione” e a Povia dico no» ROMA. A trentasette anni, Nek, all’anagrafe Filippo Neviani, ha già quindici anni di carriera alle spalle, da quando, nel 1993 esordì fra le nuove proposte al festival di Sanremo con un brano antiaborista «In te» (Il figlio che non vuoi) che scatenò polemiche. «Rifarei tutto», ammette l’artista di Sassuolo, da domani nei negozi con il nuovo album «Un’altra direzione», dodici brani inediti ed un duetto con Craig David sulle note di «Walking away». «Sarebbe facile, con il senno di poi, cancellare le cose negative del passato. Ma tutto fa esperienza». Soprattutto il palco dell’Ariston, dove ormai non tornerebbe più in gara «perché ho già preso parte ad entrambe le categorie, big e nuove proposte» e dove quest’anno avrebbe dovuto esordire in qualità di "padrino". «Me l’ha chiesto Chiara Canzian - spiega l’artista - Ma ero impegnato con questo mio nuovo disco e non ho potuto accettare, avevano tempi stretti». Così Sanremo lo guarderà in tv, «è il più grande reality show, ma spero che sia più uno spettacolo per gli occhi che per le orecchie». Un’altra cosa della kermesse sanremese di quest’anno che non ha gradito riguarda le anticipazioni sul brano di Povia, che si dice sia incentrato sulla “guarigione” di un gay. E Nek che a Sanremo fece a sua volta discutere, dice: «Non voglio entrare nel merito della creatività di Povia. Ma sui gay non la penso così. Mi sembra un’affermazone un po’ forte, quella di cui si parla. Non credo che si debba guarire dall’essere gay». Di reality la tv è piena, soprattutto di quelli che sfornano nuovi talenti musicali. «Li rispetto, ma mi fanno paura: questi giovani vengono catapultati sulla scena, ma poi devono saper resistere. Insomma avere successo può essere facile, è durare il difficile». E Nek è sulla scena ormai da anni. Il suo segreto? «La passione per questo lavoro. Rispetto agli inizi è persino aumentata e non perché io senta la pressione dell’essere diventato famoso, ma perché nella musica ci metto soprattutto il cuore». Per scrivere i dodici brani di «Un’altra direzione», arrivato a due anni di distanza dal suo ultimo disco «La stanza 26», racconta di aver impiegato un anno e mezzo. «Sono entrato in una sorta di stato di autismo, ho vissuto in un mondo tutto mio, senza sapere quando ne sarei uscito», ammette Nek che fra i pezzi ha incluso anche «Per non morire mai», liberamente ispirato a «Muere lentamente», una poesia erroneamente attribuita da molti a Pablo Neruda e invece scritta dalla giornalista e scrittrice brasiliana Martha Medeiros. «Se non ami» trae invece ispirazione dall’inno all’Amore di San Paolo: «L’ho scritta perché sono credente. La dedico alle persone che concentrandosi troppo su se stesse e sul potere, restano spesso le più sole». Il tour di Nek prenderà il via il 24 marzo a Torino, per arrivare poi il 4 maggio al Metropolitan di Catania ed il 5 al Golden di Palermo. TIZIANA LEONE UN NUOVO DISCO PER NEK IN TOUR A CATANIA E A PALERMO INTERVISTA A GIORNALE FRANCESE IL NUOVO FESTIVAL DELLA CANZONE SICILIANA Bolle: «Io gay? Nessun outing Non parlo del mio privato» Nuova sfida, ospiti i Matia Bazar ROMA. Siti web, blog, chat riportano e discutono quanto Roberto Bolle, la Etoile della Scala, avrebbe dichiarato mesi fa alla rivista francese «Numero Homme», facendo outing circa la propria omosessualità, ma nel pomeriggio di ieri il celebre ballerino dichiara che il suo «presunto outing non corrisponde a verità», gettando acqua sul fuoco e dicendosi «dispiaciuto per tutta la bagarre che ne è nata». La sua presunta uscita aveva fatto intervenire pubblicamente il presidente Aurelio Mancuso di Arcigay, per sottolineare come Bolle avesse anche detto che nel nostro Paese su un tale tema è necessaria la riservatezza, «a causa del potere conservatore della Chiesa». A lui ha replicato Franco Zeffirelli sostenendo che «La Chiesa ha il dovere di stabilire delle regole». «Bolle ha ragione a denunciare il potere conservatore della chiesa cattolica - ha affermato Mancuso - ma proprio per questo è necessario venire alla luce e far conoscere le nostre storie anche in Italia», aggiungendo che il ballerino «può essere un esempio per tutti i ragazzi e le ragazze omosessuali che cercano modelli di riferimento». Bolle replica sottolineando la sua «simpatia e il profondo rispetto per le persone omosessuali. Quello affrontato con il giornalista era un argomento generale e non personale. Rimango sempre stupito nel constatare come tutto quello che è gossip e fanta-gossip viaggi più veloce delle notizie che riguardano invece la cultura e l’arte, che sono invece gli unici argomenti di cui amo parlare e di cui mi faccio portavoce». Il ballerino afferma di non aver mai «parlato della sua sfera privata» e che la sua «dichiarazione riguardo l’argomento della omosessualità è stata completamente travisata e decontestualizzata, a causa probabilmente anche della mia non perfetta padronanza della lingua francese». Quindi ribadisce che «la notizia del mio presunto outing non corrisponde a verità». E ancora: «Non rilascio mai dichiarazioni sulla mia sessualità e su quella di terzi e non credo che questo faccia parte dei “doveri sociali” di artisti e personaggi pubblici». Zeffirelli aggiunge: «Non si può dire e accettare tutto ufficialmente, anche se non mi pare che ci sia oggi una caccia alla streghe. Bisogna salvare i principi. Certi ragazzi smettessero di parlare di sesso: lo facessero e basta». AD «AMICI» Blitz di Bonolis a Canale 5 ospite di Maria De Filippi ROMA.Blitz di Paolo Bonolis ieri sera in diretta nello studio di Amici, il programma di Maria De Filippi in onda su Canale 5. In attesa di ospitare la conduttrice nella serata finale del suo Festival di Sanremo, Bonolis è arrivato a sorpresa per consegnare ai concorrenti del talent show il disco di platino per le 120 mila copie vendute dalla compilation Scialla-Amici 2009. Un’incursione che si è trasformata però anche in un insolito promo per il Festival, in programma su Raiuno dal 17 al 21 febbraio. «Sono qui - ha spiegato Bonolis rivolgendosi ai ragazzi di Amici - per dirvi bravi: non solo a Sanremo ci sarà un topolino partorito da questa trasmissione, Marco Carta» che è in gara tra i big, «ma Scialla ha già vinto il disco di platino. E soprattutto sono qui per dire che finalmente siamo andati oltre i confini, oltre le barriere, perché a Sanremo ci sarà Maria: mi ha dato la gioia di condividere la serata finale». Mentre Bonolis ironizzava sul suo abito a palloncino («quante atmosfere ha questa gonna?»), la De Filippi lo ha interrotto: «Sanremo sarà così: lui parlerà molto, io mi limiterò a dire sì o no». Alla domanda di Platinette sul «vero perché dell’invito alla De Filippi», Bonolis ha risposto spiegando che «ogni sera a Sanremo ci sarà una grande eccellenza femminile: per il debutto toccherà a Mina in video, poi Eleonora Abbagnato, poi a Gabriella Pession e, dopo la serata matta del venerdì, alla De Filippi». Alla conduttrice la chiosa finale: «Abbiamo fatto un promo a Sanremo: è il festival della canzone italiana, indipendentemente da Rai o Mediaset». TIZIANA LEONE Salvo La Rosa conduce la seconda puntata della kermesse in diretta su Antenna Sicilia. In giuria l’olimpionico Antonio Scaduto LUCA CILIBERTI CATANIA. Dopo il successo dell’esordio, il «X Festival della nuova canzone siciliana» alza il sipario della seconda puntata, alle 20,50 dal Teatro Abc, in diretta su Antenna Sicilia e Sicilia Channel (canale 874 di Sky) con la regia di Guido Pistone. Condue Salvo la Rosa con Enrico Guarneri, nei panni di Litterio. Piera Manduca e Alice Consoli le vallette. La gara canora il giovedì sostituisce Insieme nel palinsesto televisivo della rete. Gli ospiti e le giurie. Spazio alla musica dei Matia Bazar. Il gruppo storico di Giancarlo Golzi e Piero Cassano con Fabio Perversi e Roberta Faccani, sarà protagonista con un paio di brani celebri del suo repertorio. Antonella Arancio canterà Nun lu sapiti in omaggio alla storia della musica siciliana e Franco Morgia si esibirà con Tu malatia, che vinse il Festival nell ’82. La band sarà nella giuria tecnica con il campione olimpico Antonio Scaduto medaglia di bronzo a Pechino nella canoa, Rino Lodato (direttore di Antenna Sicilia), Cristiano Di oggi in gara I LAUTARI Stefano (Radio Telecolor), Sergio Sciacca (La Sicilia). Con loro lo showman Massimo Minutella e la dj Martina Mannino. La giuria esterna sarà collegata da Caltanissetta. I Lautari. «Questa è la migliore vetrina per la musica tradizionale siciliana - spiegano E’ stato realizzato un prodotto di altissimo livello e siamo orgogliosi di fare parte di questo cast artistico che ha le potenzialità per fare cultura a tuttotondo». Il gruppo etneo canterà C’era cu c’era. «E’ la filastrocca delle filastrocche, raccoglie le immagini delle canzoni più conosciute dal pubblico siciliano, da Vitti na crozza a Mokarta dei Kunsertu». Praticamente adottati da Carmen Consoli, amano collaborare con tanti artisti. Puccio Castrogiovanni è autore del brano di Patrizia Laquidara, che gareggerà nelle prossime puntate. Maria Corso. Per due stagioni televisive è stata la voce solista della trasmissione Novecento della Rai con Pippo Baudo. «Sono felice di cantare al Festival che ha inventato lui. E’ l’occasione giusta per rimettermi in gioco, per la prima volta con una canzone in RITA BOTTO TONY CANTO dialetto». Il brano s’intitola Sonnu di la notti e racconta la fine di un amore. «Volutamente malinconico, romantico e melodico - spiega - è fortemente autobiografico. La fisarmonica in tutto il pezzo, poi, rappresenta il legame forte con la mia terra». Solare e positiva, Maria confessa candidamente: «Stasera spero di piazzarmi tra i primi tre». Tony Canto. Sarà sul palco con Franco Barresi (batteria), Vincenzo Virgillito (contrabasso) e Tony Brundo (fisarmonica). Da anni insieme formano l’Arancia Sonora, il gruppo di Mario Venuti. Ma la chitarra della band è un eccellente cantautore e compositore: «In pochi conoscono la mia vena artistica, ma ad aprile uscirà “La strada”, il mio secondo album». Nel nuovo disco ci saranno anche 1908, dedicata al terremoto di Messina e Vera l’inedito in gara al Festival: «Atmosfere siculo-brasiliane per raccontare la storia di un conterraneo che, dopo aver girato il mondo, si innamora di una donna della sua Sicilia, ritrovando se stesso e la sua vita». I SEI OTTAVI MARIA CORSO Sei Ottavi. «Dopo X-Factor, dove abbiamo presentato solo cover, questo Festival rappresenta il nostro vero esordio in tv, perché presentiamo un nostro inedito». I sette vocalist palermitani stasera canteranno Vucciria: «E’ un brano popolare di ampio respiro con influenze che spaziano fino ai Balcani. Raccontiamo uno spaccato tipico, il mercato dove s’incontrano le diverse anime della nostra città». Anche per loro, un nuovo album e un nuovo spettacolo che esordirà il 25 aprile al teatro Troisi di Napoli. Rita Botto. Giovedì scorso si è presentata al pubblico dell’Abc con una straordinaria rivisitazione di Cu ti lu dissi di Rosa Balistreri. Ammaliante con il suo canto da sirena del Mare Nostrum, stasera gareggerà con Sonnu sunnuzzu. «La canzone comincia con i versi di una ninna nanna che invoca al sonno, l’anticamera del mondo dei sogni e dei desideri realizzabili». Sul palco un vero e proprio duetto con il palestinese Faisal, accompagnato da Giancarlo Parisi (flauto cinese), Luca Recupero (marranzano) e Giovanni Arena (contrabbasso). O «GRANDE FRATELLO» SU SKY SHOW Il quasi topless di Cristina il video impazza sul web Non si è visto quasi nulla, un seno sfuggito al controllo per un attimo, eppure il video del topless involontario della supermaggiorata del GF9, l’ormai popolare Cristina, impazza già sul web. Il fatto è accaduto l’altro ieri sera, mentre Cristina parlava stesa sul letto con il surfista Vittorio. Agitandosi nella conversazione, a Cristina è sfuggito dal top un seno. Rivelato repentinamente, il nudo quasi non si è visto ma ha dato modo a Vittorio di esclamare: «Questa è la prova che Dio esiste!». Gli occhi di Vittorio balzano in fuori, le labbra si serrano in una smorfia di compiacimento. All’occhio del Grande Fratello lo spettacolo - per quanto fulmineo - non è sfuggito e il video della pin up con la sesta misura è già cliccatissimo in rete. Nella casa c’era già stato il topless della bionda Federica che aveva lasciato intravedere il seno mentre si stava vestendo. Intanto l’attenzione per una volta si è sposta sugli uomini nella casa del Grande Fratello 9 (in onda su Sky Show 24 ore su 24) divenuti protagonisti in queste ultime ore di accesi litigi. La parti in causa sono Alberto, Gianluca e Marco, i tre ragazzi fino a questo momento alleati. Il primo a salire sul banco degli imputati è Alberto reo di aver sperperato parte del budget della spesa settimanale per l’acquisto di cioccolata. Gianluca lo attacca e Alberto scoppia in un inaspettato pianto. DIRETTRICE D’ORCHESTRA A SOLI 20 ANNI Claudia Patanè da Giarre, la più giovane sul podio GIARRE. La più giovane direttrice d’orchestra d’Italia si chiama Claudia Patanè, ha vent’anni ed è di Giarre. Nelle scorse settimane, ha superato l’esame per il diploma di «alto perfezionamento» in direzione d’orchestra all’Accademia musicale pescarese: titolo conseguito con il massimo dei voti, i complimenti della commissione e l’applauso dei musicisti. Erano quattro anni che l’Accademia non assegnava un 10 nei diplomi di direzione d’orchestra: c’è riuscita Claudia, ottenendo il consenso unanime della commissione. «Nelle tre prove in cui si svolge l’esame - racconta la giovane musicista giarrese - ho diretto e concertato la Sinfonia in Re Minore di Cesar Franck, il Concerto per pianoforte e orchestra in Sol maggiore di Maurice Ravel e, prova a prima vista, la Romanza per archi in do maggiore di Jean Sibelius. La cosa sorprendente è stata che dopo la seconda prova l’orchestra mi ha fatto l’applauso, urlando "brava". È stato il momento più bello. Con me si sono complimentati i componenti i della commissione, tra i quali i maestri Fabiano Monica, ex direttore artistico e stabile dell’orchestra sinfonica di San- remo e ora docente presso il Conservatorio "Verdi" di Milano, e Bruno Mezzena, icona del pianismo internazionale, già allievo di Nunzio Montanari e di Arturo Benedetti Michelangeli». La prima soddisfazione Claudia l’aveva avuta ottenendo l’ammissione al corso, tenuto dal maestro Donato Renzetti, uno dei più apprezzati e talentuosi direttori d’orchestra italiani, protagonista dei più importanti teatri d’Europa e degli Stati Uniti. Renzetti all’inizio era diffidente: troppo giovane la ragazzina che ambiva all’ingresso in Accademia. «Allora - confessa Claudia - avevo diciassette anni e, a differenza di altri colleghi, non ero diplomata. Il maestro mi diceva che non ci saremmo capiti. Poi, dopo il mio esame, dovette ricredersi». Dopo tre anni di sacrifici sostenuti da lei e dai genitori, oltre al prestigio- so titolo e al successo all’esame finale, per Claudia e la sua famiglia c’è la soddisfazione del riconoscimento di un talento. «A parte lo studio della partitura e dell’orchestrazione, un buon direttore d’orchestra deve avere basi solide di composizione. Ma soprattutto - dice la giovane musicista - deve avere la capacità di capire quello che il compositore vuole, deve sapere dare un’impronta personale: il direttore d’orchestra è un esecutore che deve mettere anche del suo, dare una visione del brano che dirige». Claudia, intanto, prosegue gli studi all’Istituto superiore di studi musicali «Vincenzo Bellini» di Catania, in pianoforte (ultimo anno, è quindi prossima al diploma) e composizione (è al sesto anno). E, naturalmente, dirige una sua orchestra, la «Koinè». ORAZIO VECCHIO LA SICILIA 24. Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 MARTEDÌ 14 APRILE 2009 CATANIA L’ASSISE DELLA CISL LE PRESENZE TURISTICHE PER PASQUA IN CITTÀ Reggono B&b e agriturismo Turisti in piazza Duomo sorpresi dalla pioggia: il meteo non è stato clemente con chi ha scelto la Sicilia per il ponte di Pasqua. Da oggi cielo più sereno foto Scardino Pasqua positiva, nonostante le condizioni meteo, per il turismo extralberghiero etneo, che comprende bed & breakfast, affittacamere, case vacanze, agriturismo e turismo rurale. Un sondaggio di Abbetnea, l’associazione di categoria di Confcommercio, ha registrato buone presenze per il fine settimana e prenotazioni per oltre il 60% delle camere disponibili. Prezzi contenuti e offerte a pacchetto la «formula» anticrisi per l’inizio di stagione. Due giorni la permanenza media, in generale di nuovi clienti. In gran parte, tra le città di Catania, Acireale e Caltagirone e i lidi ionici, si tratta di italiani (moltissimi siciliani) ma ci sono anche i turisti stranieri. Abbetnea guarda già al prossimo ponte del 1° maggio. Le prospettive sono buone anche per il week-end lungo della festa dei lavoratori, con le prime prenotazioni di camere. «Abbiamo preso atto già da molto tempo dell’assenza di interlocutori quando si vuol parlare di turismo sia nel pubblico sia nel privato, anche se non comprendiamo i motivi - commenta il presidente di Abbetnea Confcommercio, Franz Cannizzo - ma ci si è trovati comunque assieme a molti operatori del ricettivo etneo per discutere le diverse problematiche legate al settore, per cercare di dare un contributo, dal nostro punto di vista, quello imprenditoriale, alla loro risoluzione. È facile dire "il turismo va male". Dobbiamo chiederci, invece,"come possiamo fare arrivare nuovi turisti in Sicilia? Questa è la strada da imboccare». PROVINCIA. Il Pd chiede una riduzione delle vetture e dei costi che supererebbero i 250 mila euro l’anno «21 auto blu sono troppe è necessario risparmiare» Il gruppo del Partito democratico al Consiglio provinciale ha presentato un Ordine del giorno per invitare l’amministrazione «a rivedere la destinazione delle auto blu a disposizione degli assessori e dei dirigenti dell’ente che attualmente sono 21». Il documento firmato dal vicepresidente del Consiglio provinciale Antonio Rizzo e controfirmato dal capogruppo del Pd, Furnari e dai consiglieri Patanè, Valenti e Abadessa, invita il Consiglio a farsi portavoce presso l’amministrazione Castiglione per prevedere la riduzione della dotazione di auto blu per dare un ulteriore segnale di rigore nelle spese dell’ente. Secondo quanto sostenuto da Rizzo, la dotazione di vetture è ancora troppo consistente, nonoCONSIGLIO PROVINCIALE stante i tagli già effettuati su specifica richiesta del presidente Castiglione che di recente ha dimezzaDopo la sosta pasquale il Consiglio to anche le spese per i telefonini. E per questo riprovinciale si appresta a chiede una riduzione delle vetture e una eventuariprendere la propria attività. le turnazione dei beneficiari a seconda delle esiL’assemblea di Palazzo Minoriti genze istituzionali. «Considerato che la Pubblisertornerà infatti a riunirsi nella vizi - scrive il Pd - fornisce un servizio all’Ente di serata di giovedì prossimo, prima 21 auto blu destinate ai dieci componenti della di una serie di sedute d’aula in Giunta, una al presidente del Consiglio provinciaprogramma per i consiglieri. le e dieci a disposizione dei dirigenti, e consideraAll’ordine del giorno della seduta, to che la Pubbliservizi mette a disposizione anche in particolare, sarà la discussione 32 autisti di cui due per ogni auto a disposizione sui debiti fuori bilancio dell’ente. della giunta e del Presidente del Consiglio e uno Una successiva riunione del per ogni auto a disposizione dei dirigenti. Visto lo Consiglio provinciale è inoltre spirito della legge regionale del 16 dicembre 2008 prevista per lunedì prossimo. In n. 22, che mira a contenere i costi della politica; questa fase, tra le altre questioni, il apprezzata la politica in materia di contenimenConsiglio provinciale si occuperà to della spesa pubblica; considerato che una ridudella discussione relativa al Piano zione delle auto blu e una riqualificazione del triennale delle opere pubbliche e e personale porterà ad un notevole risparmio per degli interventi da apportare l’Ente chiede l’inserimento nell’ordine del giorno d’accordo con l’Amministrazione del prossimo Consiglio dell’allegato «Regolamensu alcuni punti del documento. to per l’utilizzo dell’automezzo di servizio». La richiesta è inoltre di dare mandato al segretario dell’Ente di predisporre lo schema di delibera nonchè tutti gli atti propedeutici al voto del Consiglio oltre ad acquisire tutti i pareri necessari. Tra le righe l’intento di Rizzo e degli altri esponenti del Pd sarebbe quello di ridurre le auto a poco meno di dieci da utilizzare a turnazione. Ogni auto blu, secondo dati forniti dal Pd, oggi costerebbe all’ente 1000 euro mensili per il noleggio. Complessivamente la spesa annua soltanto per le auto supererebbe quindi i 250 mila euro annui. «La nostra - ha spiegato Rizzo - non è una richiesta di provvedimento persecutorio nei confronti di nessuno. Desideriamo che la strada intrapresa nel taglio delle spese continui per ribadire la distinzione del nostro ente nei confronti delle iniziative di risparmio intraprese negli altri enti». GIUSEPPE BONACCORSI in breve Accanto il Centro direzionale Nuovaluce, sotto il presidente della Provincia Giuseppe Castiglione Bonanni chiuderà sabato il X congresso regionale «Un patto per il bene comune», un nuovo sviluppo di lavoro, di solidarietà e di legalità per modernizzare la Sicilia e i suoi territori. Partendo dai principi di partecipazione e di responsabilità necessari per affrontare e superare la crisi. C’è questa «idea forte» alla base del congresso regionale che al termine di una lunghissima stagione di congressi la Cisl si accinge a celebrare nella nostra città. Il decimo congresso regionale della storia della Cisl si svolgerà alle Ciminiere dal pomeriggio di giovedì 16 a sabato 18 aprile. I lavori si apriranno alle 15,30 con i saluti del sindaco Stancanelli, dal presidente della Provincia Castiglione e dal vescovo Gristina; seguirà la relazione del segretario generale Cisl Sicilia Maurizio Bernava e quella del segretario organizzativo nazionale Cisl Paolo Mezzio. Venerdì mattina si riprende col dibattito e alle 12 si svolgerà una tavola rotonda, moderata dall’editorialista del nostro giornale Tony Zermo, su «Fronteggiare la crisi, subito ed assieme». Interventi dello stesso Bernava, del presidente Castiglione, dell’assessore regionale Cimino, del presidente Confcommercio Sicilia Pietro Agen, del presidente Confindustria Sicilia Lo Bello, del presidente Confcooperative Mancini e dell’economista Mario Centorrino. Sabato le conclusioni affidare al segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni. Per la Cisl - dice una nota - «sarà il congresso del new deal, del rilancio dell’etica quale humus dell’azione e delle proposte sindacali e politiche». L’assise concluderà un percorso che ha contato, dai primi di gennaio di quest’anno, ben 199 congressi, tra quelli delle Unioni provinciali e quello delle federazioni di categoria. IN SETTIMANA IL RESPONSO Cesame, ancora in attesa di una risposta per la Cig IL PRESIDENTE CASTIGLIONE «Taglio ai costi della politica e burocrazia molto più snella» Sul contenimento dei costi alla Provincia il presidente Giuseppe castiglione ha molto da dire: «Il buon governo che abbiamo messo in atto sin dall’insediamento è sotto gli occhi di tutti, questa Amministrazione ha voluto imprimere un forte giro di vite, riducendo e razionalizzando le spese. Non solo abbiamo ridotto i costi della politica e dell’apparato burocratico con la riduzione degli assessori e la contestuale diminuzione del numero di dipartimenti e del personale dirigente, che ha permesso un risparmio di oltre 2 milioni e mezzo di euro - aggiunge Castiglione - ma abbiamo imposto una diminuzione sostanziale all’uso di beni strumentali, con particolare riferimento a cellulari e telefonia fissa, attraverso una radicale revisione delle abilitazioni». Il presidente della Provincia risponde anche sulle auto: «Abbiamo già avviato con delibera n. 208 del 20 novembre 2008, la riduzione del 10% dei mezzi utilizzati e del personale conducente, oltre ad avere eliminato l’assegnazione individuale alla dirigenza della macchina di servizio e dell’autista con l’uso cumulativo dei mezzi e del personale addetto. Il personale dirigente - ha comunque specificato Castiglione - non usufruisce di auto blu, quanto di normali mezzi di servizio. Si tratta dunque di un processo di razionalizzazione già avviato, ben venga ad ogni modo questa iniziativa del Consiglio, in quanto ci troviamo assolutamente d’accordo - ha concluso il presidente Castiglione - in tutto ciò che rappresenta un modo nuovo di amministrare e di fare politica, che dimostra attraverso azioni concrete un impegno esclusivo nell’interesse dei cittadini». Cercano almeno una risposta, che potrebbe arrivare proprio in questa settimana. Sono gli sfortunati lavoratori della Cesame, chiusa da oltre 15 mesi, che oltre che essere rimasti senza un lavoro si vedono negata anche la cassa integrazione per una serie di problemi burocratici. Frutto del sovrapporsi di competenze e di azioni giudiziarie che hanno reso difficile stabilire quale Ente può chiedere per i 125 lavoratori gli ammortizzatori sociali. Questo almeno è il risultato dell’ultimo summit che si è svolto qualche giorno fa in prefettura. All’incontro convocato dal viceprefetto Galeani (al quale hanno partecipato il curatore fallimentare della Cesame avv. Roberto Porto, il rappresentante della Regione, oltre che rappresentanti degli Enti locali e dei sindacati di categoria), il quadro che è stato prospettato è proprio questo. A chi tocca richiedere la cassa integrazione per i lavoratori, visto che c’è stato il fallimento della Cesame Italia spa, l’ultima proprietaria, ma anche la revoca della vendita da parte del ministero? Tocca al curatore fallimentare o ai commissari governativi? Da qui la richiesta di una dilazione di qualche giorno per sottoporre al giudice fallimentare il quesito. Anche perchè, nel giugno del 2008 da parte della Cesame Italia spa venne richiesta la cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione, mai esitata: dunque, il curatore, se opportunamente autorizzato, potrebbe chiedere il «cambio di destinazione» della misura di sostegno al reddito già in itinere. A complicare ulteriormente le cose, il ricorso che Cesame spa a avviato contro la dichiarazione di fallimento, che sarà discusso venerdì 24. S. CRISTOFORO. Col discerbamento e la manutenzione del verde via ai lavori di riqualificazione SAP PIAZZA BOVIO Giuseppe Coco rieletto presidente Rinvenuto cadavere in casa Giuseppe Coco (foto) è stato eletto segretario provinciale del Sindacato autonomo di polizia. L’elezione è avvenuta al termine del VII congresso provinciale del Sap. Alla presenza del questore Domenico Pinzello, del segretario nazionale del Sap Francesco Quattrocchi e del segretario regionale Rosario Indelicato, sono stati 200 i poliziotti che hanno votato il nuovo consiglio provinciale. La squadra di Coco sarà così composta: Rosario Indelicato, Leonardo Macaluso (vice segretario provinciale), Antonio Spatino, Antonio Bello, Massimo D’Anna, Domenico Villari, Antonino Giambrone, Matteo Oliva, Alessandro Berretta, Calogero Sarda, Michele Albanese, Carmelo Zito, Vincenzo Stissi, Emilia De Riggi, Maurizio Girella, Carmelo Seminara, Alessandro Scuderi, Graziella Andronico, Paolo Torres, Antonio Giuffrida, Fausto Falvo, Pierpaolo Morgana, Angelo Raimondo, Maurizio Licciardello, Domenico Menza, Giuseppe Pitiddu (presidente del collegio provinciale dei sindaci), Alfio Tornatore, Gaetano Sgroi, Giovanni Brischetto e Angelo Stissi. Intervento dei vigili del fuoco, ieri mattina, in piazza Giovanni Bovio, per il recupero del cadavere di una persona deceduta da alcuni giorni. Sono stati i vicini di casa della persona - della quale non sono state fornite le generalità - a fare scattare l’intervento delle forze dell’ordine. Il decesso sarebbe conseguenza di cause naturali, ma se ne saprà di più nella giornata odierna. ADDIOPIZZO Ciclo di seminari ai Benedettini su «Mafia, giustizia e informazione» L’associazione «Addiopizzo Catania», assieme alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’ateneo cittadino, ha organizzato un ciclo di seminari dal titolo «Mafia, giustizia e formazione», che si terranno al Coro di notte del Monastero dei Benedettini. Il prossimo seminario, in programma domani, mercoledì, sarà tenuto dal maresciallo Paolo Curcio del comando provinciale dei carabinieri su «Il reato di estorsione». Venerdì 24 si parlerà su «Il ruolo dell’informazione e la responsabilità della cosiddetta Società civile nella lotta alla mafia» (relatore il giornalista Nino Amadore). Infine giovedì 30 aprile il giudice Felice Lima parlerà di «Giustizia: quale riforma?». Piazza Caduti del Mare si rifà il look Sono cominciati i lavori di riqualificazione in piazza Caduti del Mare. Per ora gli interventi riguarderanno una radicale opera di discerbamento e manutenzione del verde. Si tratta comunque di una prima fase, inclusa all’interno di un progetto più ampio, che prevede anche il ripristino del sistema idrico e della pubblica illuminazione. «Per ora stiamo potando e sagomando gli alberi - spiega il responsabile del servizio Giardini pubblici di Catania, Marco Morabito - dopo di che predisporremo il terreno per la semina e rimetteremo in funzione gli impianti di irrigazione». Conosciuta da tutti come "il Tondicello della Plaia", per tanto tempo la piazza è stata in condizioni disastrose. L’ultimo intervento, alquanto blando, è stato effettuato circa 6-7 anni fa. Adesso il sito è pieno di scritte vandaliche e resti di bivacchi, simboli di degrado che saranno presto rimossi. «Un luogo di aggregazione sociale come questo afferma l’assessore alle Manutenzioni Angelo Sicali - merita un’attenta opera manutentiva e il ripristino di alcune funzioni vitali per un suo perfetto utilizzo. Oggi cominciamo a restituire piazza Caduti del Mare al quartiere». Soddisfatti gli abitanti della zona che, con l’estate alle porte, avranno un posto dove incontrarsi, al riparo dalle I lavori di potatura nella piazza Caduti del Mare, meglio conosciuta dai catanesi come Tondicello della Plaia. Sotto, il sopralluogo dell’assessore alle Manutenzioni Angelo Sicali foto Anastasi migliaia di autovetture che invaderanno il quartiere per raggiungere le spiagge poco distanti. Adesso, ultimati i primi interventi fatti assolutamente in economia con l’utilizzo degli operai comunali, si teme un possibile ritorno dei vandali che, nel giro di pochi giorni, potrebbero invalidare quanto di buono fatto finora. In particolare sono il sistema di pubblica illuminazione e gli impianti di irrigazione, che notoriamente rappresentano gli obiettivi preferiti dai "soliti ignoti", a destare maggiore preoccu- pazione poiché, funzionando nel cuore della notte, possono creare disturbo. Per queste ragioni l’assessore Sicali lancia un appello alla collaborazione da parte dell’intera cittadinanza: «I catanesi devono essere i primi guardiani della piazza e devono custodire un’area che rappresenta la loro casa. Non possiamo continuare questo circolo vizioso fatto di danneggiamenti e riparazioni: sarebbe come un cane che si morde la coda e non porterebbe a nulla di buono». DAMIANO SCALA Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 MERCOLEDÌ 11 FEBBRAIO 2009 LA SICILIA CATANIA PROVINCIA .37 Etnea Sparita da 1 anno, resta il mistero Differenziata, i «magnifici 7» Belpasso. La figlia: «Chi sa parli». La donna era andata in campagna col marito CONCETTA FRANCHINA «Chi sa qualcosa, parli». Questo l’appello della figlia della signora Concetta Franchina, scomparsa nelle campagne di Belpasso un anno fa e di cui ancora non si sa nulla. Erano le 9 del mattino del 10 febbraio 2008 quando l’anziana donna fu vista da alcuni vicini di casa per l’ultima volta mentre si allontanava con il marito, a bordo della loro moto-ape, per andare nelle campagne di contrada Scagliola. Da allora la storia dell’anziana belpassese, che qualche giorno dopo avrebbe compiuto 81 anni, si trasformò in un mistero. A denunciarne la scomparsa fu il marito, che, allontanatosi dalla campagna dove diceva di aver lasciato la moglie da sola per andare a fare un po’ di spesa, raccontò di non averla ritrovata al suo rientro, avvenuto verso le 13, quando chiese aiuto alle persone che in quel momento lavoravano nei terreni circostanti. in breve ADRANO Oggi presentazione del Carnevale sa. si.) Oggi alle 11, nel salone conferenze di Palazzo Bianchi, il sindaco Pippo Ferrante e l’assessore al Turismo e Spettacolo, Mario Costa, presenteranno l’edizione 2009 del Carnevale di Adrano. All’incontro parteciperanno i rappresentanti dei gruppi in maschera e una delegazione delle scuole coinvolte nella rassegna. LINGUAGLOSSA Nuovo ragioniere generale al Comune Nell’ambito del contratto collettivo del lavoro, il Comune di Linguaglossa ha nominato il dott. Lucio Messina, ragioniere generale dell’ente. In regime di convenzione con il Comune di Acireale, il segretario generale "a scavalco" presterà la sua collaborazione all’ ente, mettendo a disposizione la sua professionalità. L’amministrazione comunale dà il suo benvenuto al neo ragioniere augurandogli buon lavoro in un clima di proficua cooperazione con gli uffici, i dirigenti ed il personale in forza al Comune. PATERNÒ Foibe, il giorno del ricordo Ieri mattina, all’Auditorium "Don Milani", si è svolto l’incontro sul tema: "Foibe, il rumore del silenzio" in memoria dei martiri delle Foibe e degli esuli di Istria, Fiume e Dalmazia. L’evento, organizzato dal Centro studi culturale universitario, mirava, a 5 anni dalla nascita del "Comitato 10 Febbraio", ad onorare i propri connazionali uccisi durante quei tragici eventi. L’incontro è stato presieduto da Venera Palumbo (responsabile Cescu), Antonio Iacona (giornalista), Carlo Lo Re (giornalista) e dalla prof.ssa Valeria Caruso (docente di Storia e Filosofia), i quali hanno trattato il tema con estrema competenza avvalendosi della proiezione di alcune immagini e video che hanno reso memoria ai nostri connazionali morti. Alla presenza di alcune autorità cittadine e di un folto gruppo di studenti si è assistito, come ha sottolineato il responsabile del Ce.S.C.U. Venera Palumbo, ad un momento di commemorazione e profonda riflessione. Nessuno, quel giorno, disse di aver visto la signora Concetta. Vennero quindi allertati i figli e venne lanciato l’allarme ai carabinieri della Stazione di Belpasso, che fecero scattare le prime ricerche. Considerata l’asperità del luogo e viste le incerte condizioni di salute dell’anziana donna, all’inizio era sembrato difficile che la signora Concetta potesse essersi allontanata da sola. Le ricerche proseguirono per diversi giorni e si protrassero per mesi, condotte dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Paternò. Venne scandagliato persino un vecchio pozzo in località Acquarossa, in seguito ad alcune segnalazioni, poi risultate inesatte. Le ricerche poi vennero sospese, ma il desiderio dei figli di conoscere il destino della signora Concetta è rimasto sempre vivo. SONIA DISTEFANO nel club dei Comuni virtuosi Dei 35 centri siciliani che fanno parte della ristretta cerchia del "Club dei Comuni virtuosi" in materia di raccolta differenziata, ben 7 sono nel territorio gestito dalla società Ato Joniambiente, presieduta dal dott. Mario Zappia, che si conferma ancora una volta fra le società d’ambito più efficienti e funzionali dell’Isola. I Comuni sono Bronte, Maletto, Maniace, Fiumefreddo, Giarre, Mascali e S. Alfio, tutti premiati con l’"Oscar" regionale della raccolta differenziata perché nel 2008 hanno raccolto 5 Kg di carta e cartone per ogni abitante. A premiare a Trapani, nella sala delle cerimonie di Palazzo D’Alì, è stato il Comieco, ovvero il consorzio di filiera che si occupa della raccolta differenziata di carta e cartone, promuovendo meccanismi emulativi. «Per noi un grande risultato - ha affermato il presidente della Joniambiente, dott. Mario Zappia - che rende merito ad un lavoro svolto quotidianamente con il duplice obiettivo di salvaguardare l’ambiente e diminuire i volumi di rifiuti da conferire nelle costose discariche. In verità debbo dire - conti- nua - che abbiamo ottenuto lusinghieri risultati in tutti i Comuni, ma in quelli in cui, al di là di qualche problema di natura economica, si è registrata la giusta sinergia fra le Amministrazioni e noi, i risultati sono stati migliori». Soddisfazione è stata espressa dal componente del Cda, Antonello Caruso. «I ringraziamenti - conclude vanno certamente al Comieco per averci premiato e agli utenti che con i fatti hanno dimostrato di gradire la nostra gestione». Alla premiazione, ospiti del sindaco di Trapani, Girolamo Fazio, sono intervenuti il direttore del Comieco, Carlo Montalbetti, l’ing. Salvatore Raciti dell’Ara ed il senatore Antonio D’Alì. Fra i Comuni ad apprezzare particolarmente il premio stata la piccola Maletto: «Noi ci siamo sempre distinti per la raccolta differenziata - ha affermato l’assessore Arturo Avellina - ed il premio dimostra il livello della qualità della vita e dell’ambiente della nostra Maletto». L. S. PATERNÒ. Importante ritrovamento archeologico Sbuca una necropoli d’epoca medievale Una necropoli d’epoca medioevale. E’ l’importante, nuovo, ritrovamento archeologico fatto sulla collina storica di Paternò. Anche questa volta gli studiosi non sono rimasti a bocca asciutta. Parte un nuovo sondaggio (in vista dei lavori di ripavimentazione della zona attorno alla Gancia) e dal sottosuolo il passato torna alla luce. Si tratta di un’area cimiteriale di origine quasi certamente medioevale, rinvenuta accanto la Chiesa di Santa Maria in Valle di Josaphat, nota anche come Chiesa della Gancia. La scoperta, come detto, è stata effettuata durante uno scavo preventivo (metodologia applicata sulla collina storica dall’ufficio ai lavori pubblici del Comune in collaborazione con la Sovrintendenza ai beni culturali di Catania), per studiare l’area dove intervenire. Ed anche questa volta, come nei tanti scavi sulla collina, le sorprese non si sono fatte attendere. La scoperta durante gli scavi sulla collina storica in un’area cimiteriale accanto la chiesa della Gancia Azzardare qualsiasi ipotesi sulla datazione delle tombe ritrovate e l’appartenenza degli scheletri è assolutamente prematuro. Unica certezza che si ha al momento, è che si tratti di un’area cimiteriale a strati, nel senso che le sepolture sono poste a più livelli nel sottosuolo. Al momento si è riusciti a scavare ad una profondità di poco meno di un metro, ritrovando sei scheletri, uno dei quali sembrerebbe di un bambino. La Sovrintendenza ai Beni culturali di Catania lavora con certosino scrupolo ed al momento non fornisce notizie. I reperti ossei ritrovati nell’area (a dirigere lo scavo è l’archeologa Laura Maniscalco, responsabile della Sovrintendenza per Paternò), tutti in quasi perfetto stato di conservazione, saranno portati ora nei magazzini della Sovrintendenza per essere studiati antropologicamente. E sull’area, contro la possibile visita dei tombaroli, vigilano i carabinieri della stazione di Paternò. Da evidenziare, comunque, che all’interno delle tombe non è stato trovato nulla, nessun corredo funerario, anche perché in epoca medioevale non era più in uso lasciare oggetti all’interno delle tombe. MARY SOTTILE BIANCAVILLA Un momento degli scavi che hanno portato alla scoperta archeologica. Nell’area sono previsti i lavori di pavimentazione della zona attorno alla Gancia. Finora sono stati rinvenuti resti umani che ora saranno studiati dalla Sovrintendenza L’ASSESSORE ALLA CULTURA ROMANO: «UN PEZZO DI STORIA CHE RIEMERGE» m. s.) «Per la nostra città è un pezzo di storia che riemerge dal sottosuolo». A parlare è l’assessore alla Cultura, Gianfranco Romano, in visita allo scavo sulla collina storica. «Abbiamo in programma di ampliare la zona dello scavo, allungandolo di ancora qualche metro - continua l’assessore Romano - a conti fatti i lavori dovrebbero andare avanti per circa un mese». Ed intanto si discute se tenere aperta l’area per renderla visibile, come già accaduto in passato, per lo scavo davanti la chiesa dei Bianchi, che ha portato alla luce una cisterna con le sue tre arcate, d’origine romana. ADRANO Commissioni bluff, gli 11 indagati Sono pronti gli appalti e i soldi preparano le strategie difensive per la manutenzione di due strade Scadono questa settimana i termini per la presentazione di eventuali memorie difensive da parte degli 11 ex consiglieri comunali di Biancavilla indagati per la vicenda delle "commissioni bluff". L’inchiesta dei carabinieri si era chiusa con la notifica degli avvisi di garanzia all’ex presidente del Consiglio, Antonio Portale e ai 10 presidenti che si sono alternati tra il 2003 e il 2008 nelle quattro commissioni, dove vi sarebbero anomalie di convocazione, irregolarità nelle modalità di riunione e nei tempi di trattazione degli argomenti. Procedure che avrebbero provocato un danno erariale stimato in 200mila euro, derivante dall’accumulo di gettoni di presenza, su cui preciserà meglio la Corte dei Conti. Si attende ora l’udienza per decidere l’eventuale citazione in giudizio. Rimane aperto un aspetto politico, visto che quat- tro degli indagati sono consiglieri in carica. E uno di loro, Giuseppe Sapienza, capogruppo del Pd, ricopre la presidenza di una commissione. Motivo per cui dall’Mpa si era sollevata l’opportunità di sue dimissioni, visto che proprio su quella carica ruota l’indagine. «Mi rimetto alla volontà del partito», aveva replicato Sapienza. Dalla segreteria locale, però, nessun cenno o presa di posizione ufficiale. Posizione attendista pure quella assunta dai vertici provinciali: «Siamo fiduciosi - dice il segretario Luca Spataro nell’operato della magistratura, in questa fase siamo di fronte a degli avvisi di garanzia, è giusto aspettare per poi valutare tutti insieme l’atteggiamento da assumere, anche se sono certo della dedizione e dell’impegno dei nostri consiglieri verso la comunità». VITTORIO FIORENZA cante e la posa in opera del Nell’ambito degli interventi lastricato in pietra lavica. Le disposti dal sindaco di Adraofferte delle ditte interessano, Pippo Ferrante, finalizte dovranno essere presenzati a rendere più funzionatate entro il prossimo 5 marle e sicura la viabilità cittadizo. Il secondo bando di gara na, sono stati banditi i lavori ha per oggetto "Contratto per due distinti interventi. Il aperto per la manutenzione primo bando di gara prevedelle strade e delle relative de l’esecuzione di lavori per opere a corredo del territorio la manutenzione dell’area comunale". Si tratta in pratiadiacente il teatro "Bellini" VIA DUCA DEGLI ABBRUZZI ca di un intervento per un ed in particolare la via Duca degli Abruzzi, ovvero la parte finale di via San Pie- importo complessivo di circa 50 mila euro attraverso il quale verranno sistemate le principali artro che conduce all’incrocio con via Roma. L’opera, finanziata dal Gal Etna con un importo terie cittadine ripristinando le condizioni di sicudi circa 100 mila euro, prevede lo svellimento rezza del manto stradale. della pavimentazione esistente degradata o manSALVO SIDOTI BIANCAVILLA Bonus sulla bolletta elettrica v. f.) Uffici comunali di Biancavilla aperti per la presentazione delle istanze per ottenere il bonus sulla bolletta elettrica, destinato alle famiglie in condizioni disagiate. E’ possibile compilare i moduli e consegnarli ai Servizi sociali tutti i giorni, da lunedì a venerdì, dalle ore 16 alle 19. Le domande per l’anno 2008 dovranno essere presentate entro il 31 marzo 2009. LE FARMACIE DI TURNO ADRANO: via Catena, 1; BELPASSO: via Roma, 175; BIANCAVILLA: via V. Emanuele, 396; BRONTE: via Umberto, 271; LINGUAGLOSSA: via Umberto, 22 (solo diurno); MANIACE: via Fondaco, 10; MILO: via Etnea, 11; PATERNO’: piazza Indipendenza, 17; PATERNO’ (notturno): via V. Emanuele, 160; RAGALNA: via Paternò, 2/c; RANDAZZO: via Umberto, 63; SANTA MARIA DI LICODIA: via V. Emanuele, 266; SOLICCHIATA: via Nazionale, 64; ZAFFERANA ETNEA: via V. Emanuele, 152. RASSEGNA A PIEDIMONTE Trampolino per nuovi talenti sul palco la musica dei «Koesy» Almeno un centinaio di giovani ha seguito il secondo appuntamento della rassegna dei gruppi musicali emergenti, organizzata a Piedimonte etneo dall’associazione Osa, presieduta da Francesco Coco, in collaborazione con il consigliere comunale Giovanni Romeo. Sul palco del museo della musica, dove in precedenza si erano esibiti i Vulkanica, nella seconda giornata della manifestazione sono saliti i Koesy, capaci di riscuotere ampi consensi. Domenica prossima sarà la volta dei Golden filters, altra band che può godere di un buon seguito tra i giovani. «L’obiettivo della rassegna - ha osservato Francesco Coco, presidente dell’Osa Piedimonte - è di cercare di fare emergere nuovi talenti in ambito musicale IL GRUPPO MUSICALE «KOESY» e, al tempo stesso, creare un’occasione di divertimento per il pubblico, in prevalenza composto da giovani. E la manifestazione si propone anche di garantire loro un momento di aggregazione, in linea con il programma varato da Giovanni Romeo». GAETANO RIZZO «Monumento» da valorizzare Sant’Alfio. Convention sul futuro del mitico Castagno dei 100 cavalli Organizzato dal gruppo consiliare del Pd in seno alla Provincia regionale di Catania, si è svolto a Sant’Alfio, presso la Pinacoteca comunale, un interessante convegno, moderato dal giornalista Orazio Vecchio, sul tema: «Quale futuro per il Castagno dei 100 cavalli. Ipotesi di sviluppo integrato nell’area Jonica-Etnea». Nel porgere il saluto ai vari oratori, il sindaco del centro pedemontano, Salvatore Russo, ha premesso che l’amministrazione comunale prenderà in considerazione i “suggerimenti” emersi durante l’incontro. Per l’occasione un ventaglio di proposte per la valorizzazione del famoso albero di contrada Taverna sono state messe sul “tappeto” dai vari oratori. L’arch. Giuseppe Scannella ha evidenziato la «necessità di mettere a sistema I RELATORI ALLA PINACOTECA COMUNALE le varie emergenze del territorio», mentre il presidente del Club Unesco di Acireale Nellina Ardizzone, ha proposto l’inserimento del Castagno tra le «riserve di biosfera, una qualifica internazionale assegnata dall’Unesco per la conservazione e la protezione dell’ambiente». Sulla costituzione di un museo che raccolga le stampe dei viaggiatori del Gran Tour che hanno visitato il più vetusto albero d’Europa, si è soffermato il dott. Leonardo Patti, mentre il prof. Nicolò Mineo – dell’Università di Catania ha posto l’attenzione «sulla dimensione del paese-museo». Per l’assessore provinciale all’Ambiente e territorio, Giovanni Bulla, «la Provincia di Catania ha un suo progetto ma saranno accolte le altre progettualità tendenti a valorizzare un sito tanto importante». Il consigliere provinciale Salvo Patanè, nel suo intervento ha evidenziato «lo svolgimento di un concorso di idee riservato ad architetti, pianificatori,paesaggisti e conservatori per la valorizzazione del Castagno dei 100 cavalli». MAURO CALTABIANO LA SICILIA 40. Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 SABATO 29 AGOSTO 2009 CATANIA PROVINCIA in breve MISTERBIANCO Lavori sulla Ss 121 spostati a lunedì c.s.) La chiusura della corsia in direzione Paternò sulla Ss 121 in programma da ieri, sarà in vigore da lunedì prossimo. Lo spostamento della chiusura è stato causato dal ritardo per la messa in sicurezza della parte su cui è già montato il nuovo guardrail. Da lunedì la chiusura sarà operativa nel tratto che va dall’innesto, all’altezza di via Zenia, fina a dopo il primo cavalcavia con innesto su via Fratelli Cervi. Un’apposita segnaletica avviserà il cambio di direzione. ACI TREZZA «Aci Trezza tra fede e tradizioni» Questa sera, alle 19, sarà inaugurata, alla presenza dell’autore e delle autorità, organizzata dal Centro Studi Acitrezza, la mostra fotografica personale di Francesco Girone di Acicastello, socio del Gruppo Fotografico «Le Gru», dal titolo «Acitrezza tra fede e tradizioni» presso Villa Fortuna - Lungomare dei Ciclopi di Acitrezza. Dall’1 al 4 settembre (dalle 20 alle 23) la mostra sarà allestita presso l’Oratorio Parrocchiale di Acitrezza (Via Dietro la Chiesa). ACI TREZZA Il premio «Don Salvatore De Maria» Questa sera, alle ore 21.30, organizzata dal Centro Studi Acitrezza, si terrà la quarta edizione del premio «Don Salvatore De Maria», dedicato al parroco che tra l’Ottocento e il Novecento si occupò della storia e della cultura di Trezza, e che sarà consegnato ad un cittadino trezzoto che negli anni si è distinto particolarmente per lo sviluppo culturale e sociale della sua comunità. TREMESTIERI ETNEO Costituito il «Centro studi Idea» Costituita l’associazione culturale «Centro Studi Idea» con sede in via Etnea. Essa, nasce dall’esigenza di dare voce agli abitanti del territorio che a causa delle crisi in atto, cercano conforto e sostegno. Tra i tanti fini, l’associazione propone la promozione di iniziative atte a migliorare la qualità della vita, la tutela dei diritti dei cittadini e lo sviluppo civile; stimolare, controllare l’operato delle istituzioni e promuovere attività sociali. Nominato presidente dell’associazione «Centro studi Idea», il dott. Salvatore Spinella. ACI CASTELLO Lunedì sera anziani in discoteca b.c.) Balli, animazione e musica anni 60, 70 e 80. Tutto questo sarà «Una rotonda…al Banacher», evento promosso dall’associazione di volontariato, culturale ricreativa di Ficarazzi, frazione del Comune di Aci Castello, «Vita Nuova». La manifestazione che si svolgerà lunedì prossimo 31 agosto alle 20 nella nota discoteca di Aci Castello, sarà all’insegna del sano divertimento e richiamerà tutti gli anziani del territorio rivierasco insieme a quelli di altri paesi dell’hinterland. L’organizzazione dell’evento è a cura del coordinatore del sodalizio ficarazzoto, Franco La Rosa e del presidente Elisa Morales. Hinterland Caso Ciclopi, parla il sindaco Aci Castello. Drago: «Strumentalizzati parecchi miei gesti, ho agito soltanto per il bene della comunità» L’ordine del giorno dell’incontro tra il sindaco castellese Filippo Drago e la Commissione provinciale per la Legalità e la Trasparenza era di «ascoltare la relazione del sindaco e l’adesione al Consorzio etneo per la legalità», ha affermato il presidente Salvo Patanè che ha manifestato in questo senso «soddisfazione per la volontà espressa dal sindaco» che è stata riaffermata con forza nell’affollata conferenza stampa e che del resto sarà esaminata già alla prossima seduta del Consiglio con il recesso dal Consorzio «Libertà e legalità». «Il nostro compito - ha continuato Patanè - è di ascoltare, meditare, proporre ed agire politicamente ed in questo caso abbiamo speso bene il tempo ascoltando la relazione del sindaco», Un momento dell’incontro tra il sindaco castellese Filippo Drago e la Commissione provinciale per la Legalità e la Trasparenza Sull’avviso di garanzia: «Il Pm ha fatto il suo dovere, avremo la possibilità di spiegare la legittimità assoluta delle nostre azioni» ma chiaramente non si è potuto fare a meno di esaminare anche la vicenda del Lido dei Ciclopi per la quale tuttavia non è stata espressa alcuna valutazione. E’ stato invece il sindaco Drago che nel sottolineare come «siano stati strumentalizzati parecchi miei gesti», ha ribadito di non aver mai dichiarato «volontà contrarie alla tradizionale attività balneare o alla cultura del Parco o al lavoro delle maestranze» ma di cercare solo «il bene della mia comunità e in questo senso non si può governare se non tiene conto delle peculiarità del suo territorio». GRAVINA: DENUNCIATI UN 19ENNE E DUE MINORI Sull’avviso di garanzia poi ha affermato che «il Pm ha fatto il proprio dovere davanti ad un esposto ed è un elemento che ci darà la possibilità di spiegare ulteriormente la legittimità assoluta delle nostre azioni». Infine il sindaco Filippo Drago ha relazionato sulla pur breve attività di governo volta «a frenare la distruzione del territorio con la bocciatura delle lottizzazioni sulle colline e i controlli sugli insediamenti agricoli ed a riassestare le finanze» facendo notare come nel maxi emendamento del recente bilancio c’era il recesso del preventivato mutuo per l’acquisto del parcheggio al «Marina Palace». L’opera del sindaco era già stata evidenziata dal capogruppo Pdl alla Provincia Gianluca Cannavò, proponente dell’incontro odierno per il quale la Commissione non si è presentata a ranghi compatti (presenti, oltre a Patanè, Vincenzo D’Agata, Santo Trovato e Antonio Rizzo, oltre ad Antonio Danubio, ufficialmente assente per dei contrasti interni). ENRICO BLANCO MISTERBIANCO: APPROVATO DAL CONSIGLIO Acciuffati gli scassinatori Il regolamento per l’utilizzo dei distributori di profilattici del teatro e della galleria civica I carabinieri della Compagnia di Gravina hanno acciuffato gli scassinatori di distributori di profilattici. A conclusione di una intensa ed articolata attività investigativa, i militari, grazie anche all’ausilio delle telecamere di videosorveglianza, sono riusciti ad individuare gli autori, tutti giovanissimi, di tale reato. Sono stati denunciati in stato di libertà tre giovani, un ragazzo di diciannove pregiudicato residente a San Giovanni la Punta, e due minorenni, di 16 e 17 anni, di Catania, accusati di furto e danneggiamento mediante esplosione. I giovani malviventi sono stati raggiunti nelle lori rispettive abitazioni. Alla presenza dei militari dopo aver inizialmente negato ogni responsabilità, di fronte all’evidenza delle prove, non hanno potuto far altro che ammettere le colpe. Il terzetto, lo scorso 5 agosto a Mascalucia, avevano infatti fatto esplodere, con un grosso petardo artigianale, un distributore automatico di profilattici installato all’esterno di una farmacia ubicata in via Etnea 210, asportandone i soldi, poche centinaia di euro, e i profilattici contenuti. Mentre il diciannovenne è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Catania, i due complici sono stati deferiti - sempre in stato di libertà - alla Procura dei Minori del capoluogo etneo. Tutti dovranno rispondere di associazione per delinquere, furto aggravato in concorso, fabbricazione e porto abusivo di materiale esplodente. CARMELO DI MAURO Il consiglio comunale di Misterbianco ha approvato, nella seduta di giovedì sera, alcune modifiche al regolamento, in vigore fino a questo momento, per l’utilizzo della sala del teatro comunale di via Giordano Bruno e della galleria civica di piazza Mazzini. La delibera è stata approvata grazie ai sette voti dell’opposizione di centro sinistra ed i sei voti del centrodestra. Le modifiche al regolamento prevedono il pagamento di una cauzione di 250 euro per la sala del teatro comunale e 150 per la galleria civica per garantire l’Ente in materia di sicurezza, di igiene e di salvaguardia dei beni comunali. Sarà a carico dei richiedenti la pulizia dei locali. Il teatro comunale potrà essere utilizzato dalle associazioni, da gruppi organizzati, da organiz- zazioni sindacali e da partiti politici per la realizzazione di manifestazioni e di eventi di interesse sociale e culturale e con ingresso gratuito. La galleria civica di piazza Mazzini potrà ospitare esclusivamente mostre e manifestazioni patrocinate dall’amministrazione comunale e esposizioni personali o collettive di artisti. Le attività artistiche e culturali programmate all’interno della galleria civica verranno curate dall’assessorato comunale alla Cultura. Il Consiglio comunale ha invece eliminato un comma dell’articolato che prevedeva l’utilizzo dei locali dietro il pagamento di una somma prevista dalla giunta municipale. In realtà le spese di funzionamento rimarranno interamente a carico del comune. C. S. MASCALUCIA. Trafugati nella notte due sollevatori di vasche e un decespugliatore ACI CASTELLO Furto nel deposito «Mosema» Auto in fiamme all’alba danni a una vettura vicina Due sollevatori di vasche per la raccolta di materiale ingombrante e un decespugliatore sono stati trafugati da ignoti nella notte tra mercoledì e giovedì dal deposito della Mosema (società a capitale misto che gestisce il servizio di raccolta a Mascalucia e in altri comuni etnei), sito in via Tomasi di Lampedusa. La scoperta è stata fatta all’apertura dei cantieri dagli operai della squadra di turno che hanno trovato aperto il deposito ed hanno riscontrato la mancanza dei mezzi. Immediato è scattato l’allarme e sul posto sono sopraggiunti i carabinieri di Mascalucia per effettuare i rilievi di rito. In mattinata, gli addetti hanno formalizzato la denuncia nella sede dell’Arma. I danni ammontano ad alcune decine di migliaia di euro: uno dei mezzi, molto vecchio di fabbricazione, aveva ormai un valore residuale, ma l’altro era stato acquistato da poco. Sulla vicenda gli investigatori mantengono il massimo riserbo. Non risultano esservi stati atti intimidatori o pressioni della ACI TREZZA IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI criminalità organizzata. Già nell’arco di due mesi la Mosema ha subito ben due furti del genere. Quattro decespugliatori sono stati infatti rubati la scorsa settimana, mentre si è appreso, nel frattempo, che la notte scorsa anche l’Isola ecologica di Nicolosi, gestita sempre dalla Mosema, è stata visitata da malviventi che, sfortuna loro, non hanno trovato nulla da asportare. Si tratta del secondo furto subito dalla società negli ultimi due mesi Oggi, in occasione, della ricorrenza del Martirio di San Giovanni Battista, patrono di Acitrezza, alle 7.15 vi sarà l’apertura della Chiesa e l’esposizione sull’altare maggiore del simulacro di San Giovanni Battista. Alle 8 e alle 10 saranno celebrate le Ss. Messe. Alle 19.30 il simulacro del Santo patrono sarà collocato sul sagrato della chiesa, dove alle 20 si terrà la celebrazione Eucaristica solenne presieduta dal parroco don Giovanni Mammino, ed animata dal coro parrocchiale «Te Deum Laudamus» diretto dalla m° Marisa Hili. Sarà poi presentata ufficialmente la Commissione per i festeggiamenti in onore di San Giovanni Battista per l’anno 2009. Seguirà uno spettacolo pirotecnico a cura della ditta «Pirotecnia» dei fratelli Vaccalluzzo di Belpasso. Ieri mattina, poco prima delle 6 i castellesi sono stati svegliati dal suono lancinante delle sirene dei vigili del fuoco che, dopo una sosta velocissima nella piazza Quattro canti per le informazioni si sono diretti immediatamente nella vicina via Vittorio Veneto bruciava un’Opel corsa vecchio tipo. L’incendio si è sviluppato nella parte alta della via (di fronte al civico 82) al confluire con la Piazza Micale, dove sorgono le scuole elementari. Unìaltra vettura posteggiata accanto ha subito danni mentre un’altra ancora è stata salvata dal pronto intervento del proprietario che si è svegliato in tempo, dopo che qualcuno si era accorto dell’inconveniente. Non si conoscono le cause che hanno determinato l’incendio. Indagini sono comunque in corso per cercare di capire se si sia trattao di un rogo doloso o se l’incendio si sia sviluppato per cause accidentali. C. D. M. E. B. S. AGATA LI BATTIATI Il rag. Mariano D’Anna in pensione p.l.) Il rag. Mariano D’Anna, 61 anni, originario di Trabia, bancario, è andato in pensione dopo una lunga e prestigiosa carriera caratterizzata dalla permanenza del D’Anna, per ben 35 anni, sempre nella medesima agenzia di S. Agata li Battiati della Banca Agricola Popolare di Ragusa, distinguendosi per le sue alte doti umane nella direzione dell’agenzia. Non per nulla il rag. D’Anna è rimasto per così lungo tempo a curare i «suoi» clienti: una permanenza,quasi, da Guiness dei primati. LE FARMACIE DI TURNO ACI BONACCORSI: via Garibaldi, 21 (da stasera); ACI CASTELLO (Cannizzaro): via Firenze, 15; GRAVINA: via Gramsci, 71; MISTERBIANCO, via Garibaldi, 380; MISTERBIANCO: via Matteotti, 199; MISTERBIANCO (Montepalma): via Torino, 56; MOTTA: via Regina Elena, 2; PEDARA: via Perriera, 2; TREMESTIERI (Pietra dell’Ova): piazza Bonaccorso, 10; TRECASTAGNI: piazza S. Alfio, 59 (solo diurno). VALVERDE MISTERBIANCO, STASERA IL CARNEVALE ESTIVO Le iniziative previste oggi per la festa della Madonna «Coriandoli sotto il vulcano» maschere, spettacolo e musica Puntualmente l’ultimo sabato d’agosto arriva «Coriandoli sotto il vulcano», la passerella estiva del carnevale «dai costumi più belli» che potranno essere ammirati su un enorme palco a piazza Pertini. Saranno in totale 120 i costumi che sfileranno in passerella, venti per ogni associazione che ha preso parte all’edizione invernale e «La Burla», «La Smorfia», «Campanazza», «Venezia», «Escopazzo» e «Re Carnevale» metteranno assieme i più bei costumi, soprattutto quelli che si sono guadagnati il premio della giuria nelle varie classifiche del concorso. La serata che avrà inizio stasera alle 21,00, offrirà al pubblico oltre ai costumi che saranno l’elemento portante, anche momenti di spettacolo, teatro e musica con gli attori della «Compagnia dei folli», artisti che si esibiranno con trampoli, fuoco, musiche e fuochi pirotecnici, in esibizioni da teatro di strada e d’immagine. «Questo appuntamento – hanno detto il sindaco Ninella Caruso e l’assessore ai Grandi eventi Franco Galasso – sarà un’altra vetrina per i costumi del nostro carnevale che è diventato un fiore all’occhiello della tradizione e della cultura di Misterbianco. I cittadini e i tanti visitatori che ogni anno partecipano alla rassegna estiva promossa dal nostro comune, potranno ammirare le creazioni degli artigiani locali e vivere momenti di aggregazione e di partecipazione attiva alla vita della collettività». «Coriandoli sotto il vulcano» avrà una appendice mattutina, in quanto stamani alle 11 in Municipio, il sindaco ed il suo vice riceveranno alcuni amministratori di Alba Adriatica in provincia di Teramo. Della delegazione abruzzese fanno parte: Paola Giusti assessore al Turismo del comune, Loredana Stracciolini, responsabile del carnevale e Tonino Ferri, presidente del comitato per i festeggiamenti del carnevale. Gli ospiti abruzzesi parteciperanno alla serata «Coriandoli sotto il vulcano» che sarà condotta da Ruggero Sardo e Francesca Cuffari. CARMELO SANTONOCITO Uno dei costumi dell’edizione 2009 del carnevale di Misterbianco La vigilia della festa dedicata alla Madonna di Valverde, si preannuncia oggi, ricca di eventi. Alle 5,30 del mattino, solenne svelata della Madonna accompagnata dai fuochi d’artificio e da alcune marce sinfoniche della banda musicale «G. Miraglia di Acireale». Dalle 6,30 arrivo dei pellegrinaggi delle Comunità parrocchiali di Trappeto (San Giovanni La Punta) e Tremetieri. Nel pomeriggio, alle 17,45, ingresso e sfilata per le vie del centro dei Complessi bandistici «Miraglia» e «Città di Montefalcione», quest’ultimo diretto dal maestro Pasquale Aiezza. Seguirà l’omaggio floreale ai Caduti da parte delle Autorità cittadine e alla Madonna da parte della Polizia Municipale. Infine, in serata, a partire dalla 19,45, è prevista l’uscita del fercolo della Madonna per le vie principali del paese. Per chiudere la giornata di festeggiamenti, intorno alla mezzanotte, la Messa in piazza del Santuario in ricordo dell’Apparizione della Vergine nel 1040. C. D. M. Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 DOMENIC A 13 SE T TEMBRE 2009 LA SICILIA CATANIA .35 GIORNO & NOTTE ACI CASTELLO. Al lido dei Ciclopi è stata messa in scena la pièce tratta dal libro di Marina Doria. Ricavato della serata a scopo benefico «Il conto delle lune», una donna e il suo riscatto I PROTAGONISTI: EMANUELE PUGLIA ED EGLE DORIA oggi dove Cortile Platamone. Alle 21 nell’ambito del "Bellini Festival" «L’estro romantico», concerto dell’orchestra giovanile dell’Istituto musicale Vincenzo Bellini. Direttore Giuseppe Romeo. Ciminiere. Alle 10 «Madeinmedi». Piano Tavola. Alle 21 in piazza Titta Abbadessa "Cinciallegra", commedia di Mauro Longo messa in scena dal "Gruppo d’arte Sicilia in scena". Acitrezza. Fino al 16 settembre a villa Fortuna mostra collettiva di artisti contemporanei «L’arte incontra le terre di Aci». Visite dalle 18 alle 23. Museo Belliniano. Oltre all’apertura mattutina dal lunedì al sabato (ore 9-13) e della domenica (8.30-13.30) sarà aperto fino al 24 settembre tutti i pomeriggi dalle 17 alle 21, ad esclusione della domenica pomeriggio (quando rimarrà chiuso) e del 19 settembre, "notte dei musei", quando sarà aperto dalle 19 all’una. Museo civico Castello Ursino. In piazza Federico di Svevia aperto da lunedì a sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 con apertura domenicale dalle 8,30 alle 13,30. Si può visitare la mostra personale del prof. Ugo Cantone. Palazzo della cultura.Aperto in via Museo Biscari 11 da martedì a domenica dalle 9 alle 13 e martedì e giovedì dalle 15,30 alle 18. Per visite guidate prenotarsi ai numeri 095/7428038 oppure 095/7428034. Fino al 30 settembre è visitabile "Insecta", mostra entomologica organizzata dall’associazione Spaziovitale. Orari: da lunedì a domenica 9-13. È visitabile inoltre la mostra permanente di sculture "Il martirio di S. Agata" del maestro Dino Cunsolo. La mostra fotografica «In superficie» di Giusy Demma e Giovanni Ruggieri è aperta fino a oggi. Museo del mare. Aperto in piazza Ognina 14 dal martedì al sabato dalle 9 alle ore 13. Ad agosto sospesa l’apertura pomeridiana. Anfiteatro romano. In piazza Stesicoro, da martedì a sabato dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19. Domenica e festivi dalle 9 alle 13. Segnalazioni al fax 095253495. (Non pubblicheremo segnalazioni che non riportino date e orari d’apertura al pubblico). Contare le lune, una, due, tre,… Segnare il loro nascere su una foglia di ulivo, farsi accompagnare da loro in un viaggio difficile ma necessario per sfuggire alla miseria, per raggiungere un riscatto morale e sociale in una terra dove la donna deve indossare abiti maschili per poter intraprendere un viaggio, quello "della speranza" che a fine Ottocento portava dalla Sicilia all’America e che oggi ha trasformato la Sicilia da terra di partenza a terra di approdo, a testimoniare che i secoli passano lenti o veloci, ma le problematiche sociali rimangono le stesse. Cambiano solo i tratti somatici dei prota- gonisti, forse, le dimensioni culturali, ma il resto è lì immobile e rivelare un malessere sotteso o presente, manifesto o ignorato. "Resto" che si trasforma in messaggio forte, messaggio che si tramuta in libro e da lì in spettacolo. Ecco "Il conto delle lune" è tutto ciò, uno spettacolo teatrale che va oltre i confini del palcoscenico, arriva dritto al pubblico, lo inchioda a riflessioni sulla condizione della donna, sull’emigrazione, sullo sfruttamento del lavoro minorile, sulle "morti bianche". Incantano gli attori in scena, Egle Doria ed Emanuele Puglia; incantano e convincono portavoci consapevoli di un’umanità variegata che trova proprio nel teatro l’espressione di se stessa, la voce sommessa e lieve che diviene coro corposo dei nostri giorni. Riduzione teatrale ottimale che Egle ha tratto dall’omonimo libro scritto dalla madre Marina, scrittrice e poetessa scomparsa tra anni fa, che alla figlia l’ha dedicato. Una pièce che ha entusiasmato il pubblico, più di trecento persone, una pièce da non perdere per le atmosfere che regala, grazie anche alla mirabile regia di Camillo Mascolino e le scene di Federica Buscemi. Proposta dal Gruppo Teatro Onda e dall’As- sociazione Materiali Vari, ha avuto luogo in una cornice ideale qual è il Lido dei Ciclopi, ad Aci Trezza, bene confiscato alla mafia e che l’amministratore Pucci Giuffrida ha destinato ad accogliere attività culturali con particolare attenzione alle nuove generazioni. Lodevole iniziativa che si affianca a un’altra altrettanto importante voluta da Egle che ha destinato il ricavato della vendita del libro "Il conto delle lune", vendite relative alla serata in questione, all’associazione "Un futuro per l’autismo". Quando il teatro è veramente lezione di vita. IL FESTIVAL. Ieri ai Minoriti l’inaugurazione dell’evento che si concluderà il 24 settembre «Parte da Bellini il rilancio della città» LUCY GULLOTTA Catania, è risaputo, è la città di sant’Agata e inevitabilmente della squadra di calcio rossazzurra. Catania è anche la città dell’Etna, ma solamente pochi la associano ad uno dei suoi figli più nobili, Vincenzo Bellini. Proprio per questa ragione la Provincia regionale di Catania in sinergia con il Comune di Catania, la Regione siciliana - assessorato ai Beni culturali, ambientali e Pubblica istruzione -, il Teatro Massimo Bellini e le maggiori istituzioni cittadine, vuole ricordare e sottolineare l’appartenenza del musicista alla città e ai catanesi, attraverso il calore delle sue opere, e non solo. Nel chiostro di palazzo Minoriti ieri pomeriggio il presidente della Provincia regionale di Catania, Giuseppe Castiglione, visibilmente commosso ed emozionato, ha tenuto a battesimo l’apertura ufficiale del "Bellini Festival", che si snoderà attraverso opere, concerti, mostre e convegni sino al 24 settembre. «Abbiamo coltivato a lungo il grande sogno di commemorare Vincenzo Bellini e finalmente si realizza questo progetto ambizioso: dieci giorni dedicati ad un grande compositore molto noto nel mondo e spesso dimenticato nella sua città» asserisce il presidente della Provincia Castiglione, che prosegue: «Ci sarà una città che parlerà di Bellini non solo attraverso le sue opere come la "Norma" che sarà rappresentata al Teatro romano, ma ci saranno mostre e itinerari belliniani, studi approfonditi su Bellini grazie alla collaborazione di tutti; la città si stringe attorno ad un grande evento culturale che è non solo motivo di orgoglio e soddisfazione ma significa anche portare avanti il binomio cultura - turismo che diventa un imperativo categorico; la realizzazione di questo primo Festival - prosegue - La cerimonia di inaugurazione del «Bellini Festival» nel cortile di Palazzo Minoriti, con il presidente della Provincia, Giuseppe Castiglione (al centro), Giuseppe Maimone (a sin.) ed Enrico Castiglione, direttore artistico. Sotto la delegazione in piazza Stesicoro (Foto D’Agata) Iniziate le manifestazioni belliniane: alle Ciminiere aperte la mostra dedicata ai film-opera e la rassegna cinematografica con i nomi che sono impegnati per questa stagione e quelli che hanno già dato l’opzione per la prossima è motivo di orgoglio e di entusiasmo». Durante il suo discorso d’apertura il presidente Castiglione ha parlato anche di rilancio della città grazie al Bellini Festival. «Assolutamente conferma Castiglione - in questi giorni si è potuto sperimentare quanto all’estero sia amato Vincenzo Bellini, abbiamo colto nel segno e la rinascita della città e della provincia parte anche dal tratto culturale, dalla com- memorazione del musicista per dare un’immagine nuova di una città che vuole crescere e dalla cultura che ne vuole trarre uno spunto di natura economica». La cultura non ha colore politico come sottolinea Salvo Patanè, consigliere provinciale del Pd. «Catania aspettava da anni una manifestazione in onore di Bellini, abbiamo anticipato i francesi che con la loro "grandeur" stavano già pensando a una commemorazione spettacolare. Bellini è patrimonio di Catania e nessuno può vantare più meriti della nostra città per commemorarlo». La delegazione ha proseguito il suo itinerario lungo via Etnea per la seconda tappa del tributo al Cigno. Una sosta dinanzi all’ottocentesco monumento dedicato a Bellini in piazza Stesicoro per deporre una corona d’alloro. Questo il primo atto del "Bellini Festival", fondato e diretto dal regista Enrico Castiglione con il coordinamento di Giuseppe Maimone. «Un sogno che si realizza per la città nel nome di Bellini che è conosciuto nel mondo da circa un miliardo di perso- ne, credo che si invertiranno le parti - sottolinea Maimone - questa città ha dato i natali ad un grande genio e attraverso il suo ricordo la città sarà conosciuta nel mondo». In serata hanno avuto inizio le manifestazioni. «Il 19 settembre inaugureremo il teatro romano di Catania con una "Norma" dal cast eccezionale per il repertorio del bel canto spiega Enrico Castiglione, direttore artistico del Festival - . Il 23 settembre il soprano Monserrat Caballè al Duomo di Catania canterà a pochi metri dalla tomba di Bellini, in occasione del centosettantaquattresimo anniversario della morte del Cigno». La giornata di ieri è proseguita alle Ciminiere con la mostra dedicata ai manifesti di film-opera che ha aperto l’articolato progetto "Il Melodramma al Cinema". Dopo il taglio del nastro e la presentazione dell’esposizione, ha preso il via la rassegna cinematografica in tema, intitolata "Dal palcoscenico allo schermo". La prima giornata del "Bellini Festival" ha avuto come conclusione il "Bellini Gala", che si è svolto nelle sale del Teatro Massimo Bellini. ALLE CIMINIERE OGGI ULTIMA GIORNATA DELLA RASSEGNA DI MODA CHE HA VISTO SFILARE ABITI E GIOIELLI DEL NUOVO FASHION SYSTEM «Madeinmedi», i colori dell’acqua nelle creazioni degli stilisti emergenti Grande successo per i primi due giorni di sfilate che hanno avuto luogo nel centro culturale Le Ciminiere di Catania. La kermesse "Madeinmedi" che si concluderà oggi ha visto come protagonisti alcuni dei più promettenti fashion designer siciliani. Nella serata di venerdì, in passerella, riprese dall’emittente Fashion Tv, le creazioni dell’Accademia Euromediterranea di Moda e Costume di Catania e degli stilisti emergenti categoria "Sood". I piccoli abiti dal "sweety look" di Luana Donato per cogliere il lato dolce della vita. La collezione dal titolo "H2O" di Sara Ricciardi ispirata ai colori sfuggenti e cangianti dell’acqua. Le immagini caleidoscopiche dello stilista Walter Vittorio su abiti pensati per una femminilità originale e sensuale. La collezione "Amazòn" di Gaetano Accursio dai colori caldi e dallo stile misteriosamente raffinato. E ancora la collezione "BeZen" di Liliana Spoto, "Butterfly Beat" di Simona Meccia, "Macchie mediterranee" di Anna Parrinello. In passerella sono stati protagonisti anche sperimentati gioielli " ‘ntrichi di Sicilia" di Roberta Di Santo, "Botanica" di Gabriella Garbato, "Eco d’Oriente" di Serena Barbagallo, "Madre Terra" di Marielle Stella. Nella serata del 12 settembre, a sfilare, invece, gli stilisti emergenti Aracne, Valentina Santagati, Miriam Rago- A fianco gli stilisti dell’Accademia euromediterranea di moda e costume. A destra un abito della collezione intitolata «H2O» na, Giovanna Tringali, Maida Manuel, Antonella Sambuco, Alessandra Strazzulla, Ivana Parasiliti, Alessia Mastronardo, Antonella Floridia. «Il Madeinmedi - spiega Marco Aloisi, ideatore della manifestazione vuole essere una vetrina per i giovani creativi che fanno fatica a trovare spa- zio nel settore del fashion system e si conferma, anche, come importante occasione per celebrare quel Mediterraneo, fatto di popoli e culture straordinarie e sorprendenti, che assembla e scompone le arti, che crea nuovi linguaggi e propone nuovi contenuti». RITA CARAMMA in breve CIMINIERE «Remo Anzovino Trio» Stasera alle 21 nell’anfiteatro delle Ciminiere, nell’ambito del «Medeinmedi» si esibirà Remo Anzovino (pianoforte) accompaganto da Lorenzo Munari (fisarmonica) e Marco Anzovino (chitarre). Compositore e musicista, Anzovino è tra i più giovani, sorprendenti compositori oggi in Italia in circolazione. Un innovatore, a detta di molti critici. "Tabù" è il suo secondo album, che giunge dopo il successo di Dispari, tra i dischi-rivelazione del 2006. Lo spettacolo di Remo Anzovino, in trio con pianoforte, chitarra e fisarmonica, è caratterizzato dalla proiezione di immagini in bianco e nero di classici film anni 30-40. Un concerto originalissimo dove è la musica che viene commentata dalle immagini, da spezzoni di film montati in sequenze differenti rispetto all’originale, come in un originalissimo montaggio parallelo, che ha la funzione di rendere ulteriormente visiva e tridimensionale la musica. Immagini come colonna visiva della musica. ACITREZZA Gara di fotografia subacquea Oggi il "Gro" Sub di Catania organizza una gara sperimentale di fotografia subacquea. In sintesi, applicando la formula del Safari fotosub, si invitano i partecipanti a presentare il maggior numero di organismi che sono in grado di identificare ad esclusione dei pesci. La formula è sperimentale, non sono previsti premi o riconoscimenti e verrà messa alla prova la conoscenza dell’ambiente subacqueo e degli organismi in esso presenti. Un’occasione imperdibile per coloro che amano accrescere l’esperienza di ricercatori oltre che di operatori fotografici. Sono invitati tutti coloro che sono in possesso di una qualunque fotocamera subacquea ed alla fine, solo ai fini del giudizio, si distingueranno due classifiche differenti Reflex scafandrate e Compatte. Chi è interessato può chiedere informazioni contattando Fabrizio Frixia (e mail: [email protected]), tel. 3492982306. 44. Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 SABATO 31 GENNAIO 2009 LA SICILIA CATANIA PROVINCIA Etnea Bronte: pistolettate contro ex sorvegliato Biancavilla, non tollerava le regole ferito gravemente dentro la propria auto del centro di recupero: arrestato CLAUDIO REALE Si torna a sparare a Bronte. Ieri sera dopo le 21 e 30 alcuni sicari hanno tentato di uccidere Claudio Reale, brontese di 34 anni, accusato in passato di reati come associazione a delinquere di stampo mafioso e soprattutto di aver tentato di uccidere nel novembre del 2001 Francesco Montagno Bozzone di fronte la Banca popolare di Ragusa. L’uomo si trovava seduto in macchina. Era fermo in centro sotto l’abitazione di un conoscente, quando all’improvviso qualcuno o più di uno si sono avvicinati ed hanno esploso diversi colpi di pistola, ferendolo gravemente all’addome. Trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Castiglione Prestianni i medici, anche se le sue condizioni erano gravi, hanno escluso che la sua vita fosse in pericolo. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri della Compagnia e della Stazione di Bronte che hanno setacciato la strada. Claudio Reale fino a qualche giorno fa era sotto- in breve PATERNÒ Triduo in onore di San Biagio g. cic.) Al via stasera, alle ore 18.30, il solenne Triduo in onore di San Biagio. Una S. Messa verrà celebrata presso l’omonima parrocchia da Padre Nino Pennisi, vicario Foraneo e sarà animata dalla comunità parrocchiale di S. Antonio Abate in S. Maria alla Scala. BELPASSO Nuova sede distretto pietra lavica s. d.) Sarà inaugurata oggi, alle 17, la nuova sede sociale del distretto produttivo della pietra lavica, allestita nei locali di via Roma 97. Alla cerimonia, oltre alle istituzioni locali, parteciperanno tutti i soci, tra cui saranno presenti quelli che ricoprono le cariche sociali della "Fondazione di partecipazione del distretto produttivo della Pietra Lavica dell’Etna". ADRANO Oggi in scena "L’Avaro" al Bellini v. l. r.) Andrà in scena oggi, al teatro "Bellini" di Adrano, "L’Avaro" di Molière a cura di Antonello Catodici, con Enrico Guarneri. E’ il sesto spettacolo della rassegna teatrale organizzata dall’assessorato alla Cultura. L’inizio dello spettacolo è fissato alle ore 20.30. Replica domenica 1 febbraio alla stessa ora. PATERNÒ Domani raccolta sangue g.cic.) Una raccolta di sangue, in autoemoteca, organizzata dal GdvsFidas si svolgerà domani mattina, dalle 8.30 alle 12.30, davanti la chiesa di San Biagio. I donatori, assistiti dal personale sanitario del Servizio Trasfusionale dell’ospedale di Paternò, dovranno essere maggiorenni e a digiuno. ADRANO Legge Ato, il Pdl ringrazia Mancuso sa. si.) Con una nota, Pino Liggeri e Salvo Italia del Pdl di Adrano, ringraziano l’on. Fabio Mancuso, presidente della IV Commissione Territorio e Ambiente, «per il suo impegno e responsabilità, determinanti per il via libera, votato nella stessa commissione, alla nuova legge regionale sulla gestione dei rifiuti e la nuova organizzazione degli Ato». posto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno a Bronte, ma adesso era libero. E’ un personaggio che i carabinieri conoscono bene per averlo in passato non solo accusato del tentato omicidio di Montagno Bozzone, ma per averlo arrestato all’interno dell’operazione Tunnel, che nel 2004 ha visto mandare davanti al Giudice numerosi persone, ritenute dagli inquirenti, appartenenti alla così detta "Mafia dei Nebrodi". Reale però dopo essere stato condannato in Tribunale, in Appello è stato assolto e quindi è tornato libero. E’ stato inoltre trovato insieme al latitante catanese Boncaldo nel momento dei suo arresto avvenuto nell’agosto del 2007. Era costretto ad osservare le restrizioni della sorveglianza speciale per vari reati commessi prima del 2004, sorveglianza che più volte ha disatteso, andando e tornado più volte dal carcere catanese di piazza Lanza. P.T. Manette ai polsi a Biancavilla per Massimo Messina, 37 anni, di Giarre. Ad arrestare l’uomo sono stati i carabinieri della stazione di Giarre, in esecuzione di un provvedimento restrittivo emesso dall’autorità giudiziaria. Messina, condannato nel 2006 a quattro anni e sette mesi di reclusione, per tentata estorsione aggravata in concorso e porto abusivo di armi, è stato raggiunto dall’ordine d’arresto nella comunità terapeutica "Cenacolo Cristo Re" di Biancavilla, dove era stato assegnato in prova, come misura alternativa al carcere. Messina, camionista, con il passare dei giorni all’interno della centro sembra abbia avuto più volte atteggiamenti aggressivi. Pare che a nulla siano valsi i richiami, arrivati più volte dai volon- MASSIMO MESSINA tari che lavorano al centro terapeutico. Messina, insofferente alle regole del centro, non riusciva a sopportare quello stile di vita, manifestandolo con attacchi d’ira. L’ultimo episodio di intemperanza non è stato digerito dai volontari del centro, anche perché, con il suo atteggiamento, Messina rappresentava un cattivo esempio per gli altri ospiti della comunità. La situazione è stata così denunciata all’Autorità giudiziaria che analizzate le denunce ha predisposto un provvedimento di sospensione della misura alternativa per Messina, decidendo di far completare la condanna per l’uomo dietro le sbarre del carcere di piazza Lanza, a Catania, dove è stato portato subito dopo l’arresto. MARY SOTTILE BRONTE. Saranno eliminati i coliformi fecali, l’acqua sarà usata per scopi irrigui Un depuratore tecnologico grazie ai «ritocchi» ultimati Il depuratore delle acque reflue di Bronte adesso è uno fra gli impianti più tecnologici della Sicilia. Sono stati completati i lavori di adeguamento che il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, ha voluto che si realizzassero nel rispetto della normativa vigente e del territorio di Bronte. L’impresa palermitana che ha eseguito i lavori, ieri mattina ha consegnato l’impianto adeguato all’assessore ai Lavori Pubblici del Comune, Pippo Pecorino, alla presenza del consigliere comunale Nunzio Saitta, del Rup, ing. Salvatore Caudullo capo dell’Ufficio tecnico comunale, dell’ing. Giuseppe Mineo che ha progettato l’adeguamento, dell’ing. Laura Ciravolo, direttore tecnico dell’Ato 2 di Catania e di altre autorità. «Con questo intervento - dice l’ing. Caudullo - affiniamo il processo depurativo, eliminando la presenza di coliformi fecali ed abbassando notevol- mente il "Bod5", (ovvero l’unità di misura delle qualità generali dell’acqua ed il suo grado di inquinamento), fino a portarlo ben al di sotto dei parametri previsti per legge». - Ma quali sono le novità tecniche dell’impianto? «Il nuovo processo di filtrazione - afferma l’ing. Mineo - elimina i corpuscoli che prima rimanevano in sospensione. Di conseguenza l’acqua è più limpida. Ma l’innovazione più importante è derivata dalla fase di disinfezione delle acque, non più effettuata attraverso l’obsoleto e dannoso per l’ambiente sistema della clorazione, ma attraverso l’esposizione della acque ai raggi ultravioletti che distruggono il Dna degli organismi patogeni, eliminando i rischi di riproduzione». Più che soddisfatto l’assessore Pippo Pecornino che guarda già al futuro: «L’acqua depurata - ci dice sarà utilizzata per scopi irrigui. Ritengo che dobbiamo dire grazie al sindaco Firrarello che ci ha messo in condizione di essere un Comune all’avanguardia nel settore della depurazione delle acque reflue come ha confermato l’ing. Ciravolo. Sono soddisfatto - conclude anche perchè con questi lavori siamo riusciti ad abbassare di diversi decibel i rumori dei motori che fanno funzionare l’impianto, come ci avevano chiesto i cittadini che abitano qui vicino». «Rendere il depuratore di contrada Sciarotta il più funzionale possibile afferma il sindaco Pino Firrarello - era uno degli obiettivi che mi sono posto in campagna elettorale. Per questo non ho perso tempo a chiedere un finanziamento all’Agenzia delle Acque della Regione siciliana che ci ha concesso un finanziamento di 775 mila euro. Adesso i lavori sono completati. Ne beneficeranno non solo chi nei pressi della zona risiede o ha proprietà, ma l’intero bacino del Simeto». Sotto gli addetti che hanno ultimato gli interventi di adeguamento. A destra una vasca del depuratore L. S. BRONTE: LINEA DURA CONTRO CHI VENDE QUELLO «TAROCCATO» CASTIGLIONE Pistacchio: Comune «parte civile» A marzo corsi di inglese per operatori turistici Bronte la fornirà il riconoscimento del marchio Dop che vi assicuro sarà definito entro 30 giorni, ma io invito tutti coloro che intendono acquistare vero pistacchio di Bronte di rivolgersi al "Consorzio per la tutela del pistacchio", che garantisce la tracciabilità del prodotto venduto». Le iniziative contro le sofisticazioni, però, non finiscono qui: «Intensificheremo i controlli - conclude lo stesso sindaco Firrarello - e ai commercianti di pistacchio chiederemo di non confondere il nostro con quello estero, imponendo loro di conservarli in magazzini differenti per facilitarne i controlli. Inoltre, è bene nelle fatture si scriva pistacchio di Bronte soltanto quando questo lo è realmente, altrimenti non bisogna scrivere nulla». Il Comune di Castiglione ha organizzato, di concerto con una società di formazione professionale, nell’ambito del progetto «La bottega dell’apprendimento», corsi di inglese intermedio e avanzato di formazione professionale, rivolti ai lavoratori occupati nel settore turistico e alberghiero. «Scopo di questi corsi - ha detto il vice sindaco e assessore alla Formazione, Antonio Camarda è di professionalizzare gli operatori del terzo settore e di diffondere la cultura della conoscenza delle lingue straniere, in una realtà, come quella castiglionese, dove tanti sono i turisti presenti, al fine di agevolarne l’accoglienza e la comunicazione. I corsi, che partiranno, verosimilmente, a marzo - ha aggiunto Camarda - sono rivolti a un accrescimento professionale dei partecipanti,nell’ambito della formazione continua e permanente». Linea dura da parte del Comune di Bronte contro chi vende pistacchio proveniente da altre zone o Paesi, spacciandolo per quello di Bronte. Il sindaco Pino Firrarello, infatti, ha comunicato che il Comune si costituirà parte civile se a carico dell’imprenditore cui sarebbero stati sequestrati pistacchi provenienti dall’Iran, dovessero risultare responsabilità penali. Ciò non solo per tutelare il buon nome del pistacchio di Bronte, ma per salvaguardare le migliaia di produttori che faticano nelle irte lave dell’Etna e che, oltre a guadagnare di meno rispetto ai commercianti, ieri sono rimasti attoniti nel leggere le notizie dai giornali. «Credo sia arrivato il momento di scindere la produzione dalla commercializzazione del pistacchio - dice Firrarello - che a Bronte si produca il migliore pistacchio del mondo è vero, come è vero che nessuna legge impedisce ai commercianti di vendere pistacchio provenienti da altri Paesi. Bisogna però che il consumatore sia cosciente di ciò che compra, attraverso un meccanismo certo di tracciabilità sull’origine delle merci. Del resto - continua il sindaco - i nostri pasticceri sono diventati così bravi a lavorare il pistacchio da garantire un valore aggiunto anche al pistacchio estero, con ricadute positive nel mercato. Di conseguenza - aggiunge - non capisco perché non dichiararlo. Io - ribadisce - devo tutelare circa 5000 produttori e l’economia legata al buon nome del pistacchio di Bronte. Quindi, se ci sarà un processo, noi ci costituiremo parte civile». Per il sindaco buona parte dei problemi li risolverà il riconoscimento della Dop. «La garanzia di acquistare esclusivamente pistacchio di L. S. S. M. DI LICODIA «La Ginestra» aderisce al Mpa BELPASSO DOMANI A SANT’ALFIO S. MARIA DI LICODIA I componenti del movimento civico «La Ginestra» di Santa Maria di Licodia, che fanno riferimento all’assessore Alfredo Seminara e ai consiglieri comunali Caterina Piemonte e Giovanni Gorgone, in una nota comunicano di aderire al Movimento per l’Autonomia, «condividendone idee e finalità politiche». «La via Valcorrente è buia» I residenti alzano la voce Dibattito sul futuro del Castagno dei 100 cavalli Scatta la surroga in Consiglio Distefano al posto di Trischitta l’impianto della pubblica illuminazione danneggiato, in un altro tratto della Sp 229/I, a causa di un incidente stradale, «è stato prontamente rimesso in funzione», mentre in merito allo stato di manutenzione della stessa provinciale si prevede «un intervento dell’importo di 3.200.000 euro inserito nel Piano provinciale di riqualificazione funzionale della rete viaria secondaria inserito nel Programma triennale 2009-2011». Per quanto riguarda, invece, il tratto di via Valcorrente, l’ing. Massimo Grifeo, dell’ufficio tecnico della Provincia di Catania, ha specificato che «attualmente non ci sono progetti sul tratto di strada in questione, né segnalazioni da parte dei cittadini o del Comune di Belpasso». ma. cal.) «Quale futuro per il Castagno dei 100 cavalli-Ipotesi di sviluppo integrato nell’area jonico-etnea»: è il tema che verrà affrontato domani alle ore 9,30, su iniziativa del gruppo Pd alla Provincia, nella Pinacoteca comunale. Dopo i saluti del sindaco Salvatore Russo, previsti gli interventi del consigliere provinciale Salvo Patanè, dell’assessore provinciale all’Ambiente e Territorio, Giovanni Bulla, di Nicolò Mineo (Università di Catania), Leonardo Patti, già sindaco di Sant’Alfio, Nellina Ardizzone (Club Unesco di Acireale), Nello Russo, dirigente assessorato Ambiente e Territorio, Toni Licciardello, presidente Ordine Architetti, e Santi Muscuso Sorace. All’incontro, moderato dal giornalista Orazio Vecchio, parteciperanno sindaci e amministratori. l’incarico di collaborazione Il Consiglio comunale di legale a supporto degli orSanta Maria di Licodia ha gani di Governo del Coun nuovo componente. Si mune, che ha assunto nei tratta di Gaetano Distefagiorni scorsi. «Farò del mio no, primo dei non eletti meglio per portare avanti nella lista civica "Petralia" questo nuovo impegno e nelle amministrative del onorare il mio mandato, 2007. Il neo consigliere del queste le prime parole di gruppo di opposizione, è GAETANO DISTEFANO Distefano - che sarà dediun bancario di 56 anni, che cato a dare risposte codopo avere vissuto nella capitale fino al 2000, è tornato al paese struttive per il bene della collettività». Dopo la surroga, il Consiglio ha apdi origine con il desiderio di contribuire allo sviluppo del piccolo centro etneo. provato all’unanimità la proposta di deDistefano, da sempre appassionato di liberazione, avente per oggetto il ricopolitica, veste per la prima volta i panni noscimento dello stato di calamità nadi consigliere, prendendo il testimone turale dovuto agli eventi atmosferici dall’ex consigliere Giovanni Trischitta, dello scorso 12 gennaio. dimissionario per incompatibilità con SANDRA MAZZAGLIA LE FARMACIE DI TURNO ADRANO: via S. Filippo, 180; ADRANO: via S. Pietro, 145; BELPASSO (Borrello): via V. Emanuele, 195; BIANCAVILLA: via F. Crispi, 35; BRONTE: via Umberto, 262; CASTIGLIONE DI SICILIA: via Marconi, 5; LINGUAGLOSSA: via Roma, 376; NICOLOSI: piazza V. Emanuele, 39; PATERNO’: piazza Indipendenza, 30; PATERNO’: viale Don Orione, 1 (diurno); PATERNO’: via E. Bellia, 94; PATERNO’ (notturno): via Circonvallazione, 182; RANDAZZO: via C. A. Dalla Chiesa, 11; ZAFFERANA ETNEA: via Roma, 327. I residenti di via Valcorrente, tratto della Sp 229/I che collega la rotatoria nei pressi di Etnapolis con la frazione di Piano Tavola, hanno segnalato la pericolosità dell’arteria particolarmente trafficata, vista la presenza di aziende e strutture commerciali e del vicino svincolo con la statale 121, Catania-Paternò. «Pur essendoci la rete dell’alta tensione - spiega Giuseppe Motta uno dei residenti della zona che ha firmato, insieme ad altri, la nota informativa - questa strada non è illuminata. È priva di opportuna segnaletica a terra, di strisce pedonali o segnali che invitano a rallentare, neanche dove i mezzi pubblici effettuano le fermate per gli scolari. La sera non si vede nulla». Intanto, l’assessore provinciale alla Viabilità, Ottavio Vaccaro, ha comunicato che SONIA DISTEFANO Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 SABATO 1 AGOSTO 2009 LA SICILIA CATANIA .35 NUOVO PREFETTO. Il Consiglio dei ministri ha deliberato ieri la nomina di Vincenzo Santoro Ex questore. «So che i problemi sono numerosi ma li affronteremo con entusiasmo» Lungomare «No allo scempio» d’amicizia con tanti catanesi. Sono anche rimasto in contatto con alcuni dei prota«Non avevo programmi per l’estate, co- gonisti della vita pubblica di quegli anme sempre. Per le vacanze c’è sempre ni». tempo. Non so ancora quando arriverò, Tutto questo l’aiuterà nel suo lavoro... ma certamente entro il mese. magari «Certo, perché mi inserisco da persona in non proprio a Ferragosto, mi sembre- qualche modo conosciuta in un tessuto rebbe una cattiveria...» che già conosco». Vincenzo Santoro dieci anni dopo. Questo aiuterà a recuperare il tempo Aveva lasciato Catania da questore e ci perduto. È normale che una città come torna da prefetto. Catania sia rimasta senza prefetto per Torna volentieri a Catania? sette mesi? «Molto volentieri, Tornare mi fa doppia- «Non so da cosa sia dipeso e quindi non mente piacere. Intanto perché sono sici- posso dire nulla su questo, ma credo di liano e poi per l’importanza poter comunque dire che non della sede. Catania tra l’altro è si è trattato certo di volontà Ordine un po’ anche la mia città. Sono politica ma piuttosto di un nato a Trapani cresciuto a Papubblico, problema legato al riordino lermo, ma a Palermo non ho delle nostre carriere, a una rifiuti, mai svolto la mia attività proriorganizzazione interna». fessionale. Mi sento dunque emergenza Catania è anche territorio difficertamente più vicino ai procile dal punto di vista delle blemi di questa città e ai citta- occupazione emergenze di protezione civile. dini catanesi. «Non sono in grado di dire tra le qualcosa sulla situazione cataSto rileggendo l’intervista priorità nese, ma vengo dall’esperienche rilasciò a sei mesi dal suo za in una regione, la Liguria, insediamento come questore di Catania. Era il 27 giugno 1999. So- dove la Protezione civile è all’avanguarno passati 10 anni ma i problemi non dia. Quindi è una "macchina" che conosono cambiati. Allora già lei parlava del- sco. In tema di protezione civile un ruol’aggravarsi del problema della micro- lo di primo piano ce l’hanno i sindaci. criminalità, dell’aumento di estorsioni Anche in questo caso è fondamentale la collaborazione». e di episodi di usura. «Quando ero questore a Catania avevo Tralasciamo il problema dei rifiuti e un ottimo rapporto con le associazioni quello del lavoro, altrimenti rinuncia al antiracket e antiusura. Da prefetto di trasferimento... Caltanissetta ho istituito il primo comi«No, vengo comunque con grande entato antiracket di Gela. In questo settore tusiasmo. So che i problemi sono nusiamo dunque riusciti quantomeno ad merosi e non vorrei sembrare reticente, aprire una breccia e a coinvolgere le vit- ma parlarne adesso non è proprio possitime del fenomeno. La strada è sempre bile, non potrei dire nulla di utile. Come quella della collaborazione, naturalmen- dicono dalle nostre parti, sulu u cuppinu te anche con le associazioni di categoria sapi chi c’è na pignata. Questa è una tere Confindustria. ra ricca, nobile e di grandi tradizioni. Le Ha continuato a seguire anche da lonta- risorse ci sono, i risultati dipenderanno però da alcune variabili. Però allora il no Catania e le sue vicende? «Ho sempre continuato a seguire la città, Catania giocava in serie C, adesso è un’alanche perché ho mantenuto rapporti tra musica. Vi sembra poco? Continuano le prese di posizione contrarie al progetto di sbancamento e di cementificazione del lungomare. Le associazioni CittàInsieme, Centro sociale "De Felice Giuffrida", Comitato civico salute ambiente di Adrano, Cope, Decontaminazione Sicilia, Grilli dell’Etna, Italia Nostra, Legambiente Catania, Lipu, Rifiuti Zero Catania, Tapallara, Vivisimeto, Wef Catania e numerosissimi cittadini, professionisti, tecnici e docenti universitari, riuniti in assemblea, hanno redatto un documento in cui «esprimono profonda indignazione e sconcerto per lo scempio che si sta per compiere nei riguardi del lungomare di Catania. Dietro la parola "waterfront", adoperata agli inizi degli anni 2000 dall’allora sindaco Scapagnini, si nascondono "400 mila metri quadri di sbancamento a 10 metri sul livello del mare, 56 mila metri quadri di centro commerciale e 48 mila mq di parcheggi a pagamento spalmati tra una strada che doveva essere una via di fuga antisismica e un pezzo di costa lungo 1200 metri, in concessione per 38 anni ad un gruppo imprenditoriale ". Tutti questi elementi cancellano gli intenti primordiali del termine "waterfront" rimandanti, a detta dei suoi promotori, alla volontà di consegnare ai cittadini catanesi, ed ai pedoni in particolare, la fruibilità della costa del lungomare di Catania spostando la viabilità veicolare a monte. Il progetto sembra essere già in avanzato stato di esecuzione. Ma i cittadini sono stati tenuti all’oscuro di tutto, la documentazione relativa al progetto è di difficilissima reperibilità ed il Consiglio Comunale non è mai stato convocato per discuterne». Per tutto questo, i firmatari del documento, esprimono un deciso no al progetto, chiedono al sindaco e all’assessore all’Urbanistica un immediato confronto con i cittadini, ed esortano le associazioni ed i cittadini catanesi ad unirsi per scongiurare l’ennesimo scempio della città. «Felice di tornare nella "mia" città» GIUSEPPE FARKAS Vincenzo Santoro è nato a Trapani il 18 luglio 1946. Ha frequentato l’Accademia dell’allora Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza negli anni 1964-68. Con la qualifica di Ufficiale ha prestato servizio in vari reparti e questure. Nominato Dirigente Superiore nel 1994, è stato dirigente dell’Ispettorato Generale della Polizia di Stato presso il Viminale, Questore di Pistoia, di Trieste e di Catania. Nominato dirigente generale nel 2000, è stato direttore centrale per gli Affari Generali della Polizia di Stato presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Nominato Dirigente Generale di livello B assume l’incarico di Direttore dell’Ufficio Centrale Ispettivo presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Prefetto dal luglio 2003 ha svolto l’incaricoa Caltanissetta fino al marzo 2006. Attualmente è prefetto di La Spezia. LE REAZIONI E I COMMENTI ALLA NOMINA DEL PREFETTO SANTORO Numerosi i messaggi di saluto al nuovo prefetto e i commenti alla tanto attesa nomina. Per il sindaco Raffaele Stancanelli, che già ieri si è messo in contatto per telefono con Vincenzo Santoro, «la soddisfazione è duplice. Perchè si sblocca una vicenda che era in stallo da lungo tempo, ma anche perchè il prefetto nominato è persona di sperimentato equilibrio e capacità, che conosce molto bene il territorio etneo avendo svolto con grande professionalità l’incarico di questore». Stancanelli rivolge anche un sentito «ringraziamento ai dirigenti, ai funzionari della prefettura e in particolare modo al viceprefetto dottoressa Annamaria Polimeni che in questo periodo di transizione hanno agito con grande professionalità nell’interesse esclusivo dei cittadini e delle istituzioni». «È un segnale di grande attenzione - dice il presidente della provincia Giuseppe Castiglione - da parte del Governo verso la nostra provincia perchè viene destinato a Palazzo Minoriti un rappresentante delle istituzioni con un altissimo profilo professionale, con una variegata ed approfondita esperienza prima dei ruoli della polizia di Stato e poi, dal 2003, da prefetto a Caltanissetta. Il prefetto Santoro, per altro, conosce bene la realtà di Catania, avendo già in passato ricoperto l’incarico di questore. Fin da ora ribadisco la massima vicinanza della Provincia in tutte quelle problematiche che andrà ad affrontare: dall’emergenza occupazione a quella dell’ordine pubblico e della criminalità organizzata che, in questi ultimi mesi, ha fatto registrare preoccupanti segnali di fibrillazione. Un ringraziamento, a nome di tutta la comunità provinciale va rivolto al vice prefetto Annamaria Polimeni e al suo staff che in questi sette mesi ha retto la Prefettura con grandissima efficacia, competenza e sensibilità». «Finalmente dopo 7 mesi di lunga e ingiustificabile attesa – è il commento del senatore Enzo Bianco – il consiglio dei Ministri ha nominato il nuovo prefetto di Catania, Vincenzo Santoro. Esprimo la mia soddisfazione per questa nomina. Il prefetto conosce bene Catania per avervi operato con ottimi risultati da questore e saprà senz’altro svolgere ed operare con quella fermezza e quella competenza, utili a garantire tutta la comunità catanese». «Catania è rimasta senza un rappresentante dello Stato per troppo tempo – ha dichiarato invece il deputato regionale del Pd Concetta Raia – sette lunghi mesi durante i quali si sono susseguite tante difficoltà ed emergenze. Da quella dell’occupazione e della sicurezza all’emergenza rifiuti che hanno generato tensioni sociali, preoccupazioni e un generale senso di abbandono nei cittadini. Il prefetto Santoro che conosce bene la realtà catanese per essere stato già questore dovrà affrontare ad una ad una le tante questioni ancora aperte, richiamando tutte le istituzioni e parti sociali a svolgere il proprio ruolo fino in fondo con responsabilità al fine di ristabilire in città un clima di normalità». Apprezzamento per la nomina di Santoro è espressa anche dal segretario provinciale dei Comunisti italiani, Salvatore La Rosa, che sottolinea «Ci sarà molto da lavorare per il nuovo prefetto», dal segretario provinciale della Uil Angelo Mattone, dal parlamentare del Pdl Basilio Catanoso e dal segretario provinciale del Pd Luca Spataro, mentre L’Associazione antiracket antiusura etnea (Asaae) «saluta con gioia la nomina di Vincenzo Santoro a Prefetto di Catania». PROVINCIA. Il presidente Castiglione: «Saremo al fianco delle vittime di estorsione e usura» AVEVANO INTASCATO 62.000 EURO, ARRESTATI DAI CC Parte civile nei processi antiracket Gestori di autoparcheggio usavano card clonate intestate a cittadini inglesi Dall’ambulante al grande centro commerciale, il racket delle estorsioni e l’usura non risparmiano nessuno. La pratica del "pizzo" non tocca solo le vittime, è un problema collettivo, pubblico, sociale, che soffoca l’iniziativa e la libertà d’impresa, che disturba fino ad arrestare lo sviluppo del territorio, fino a creare un’economia condizionata, non libera, non competitiva in uno scenario quale quello contemporaneo - europeo e globale - in cui ciò che conta è poter entrare e restare nel mercato. Contrastare e tentare di marginalizzare i fenomeni criminosi del racket e dell’usura e le attività ad essi connessi è l’obiettivo dell’Amministrazione Castiglione e del Consiglio provinciale. A tale scopo è stata istituita la Commissione consiliare speciale "Legalità e trasparenza" che, dopo un lungo e intenso percorso di collaborazione con associazioni e vittime del pizzo, ha prodotto un atto d’indirizzo, immediatamente accolto in sede consiliare, che prevede la costituzione Il presidente Castiglione annuncia l’iniziativa della Provincia di costituirsi parte civile ai processi contro gli esattori del racket e gli usurai di parte civile della Provincia nei processi per racket e usura. «Costituendosi parte civile nei processi per racket e usura - ha dichiarato il presidente Giuseppe Castiglione - la Provincia vuole veicolare un messaggio chiaro e forte, capace di radicarsi nel territorio e di volare oltre lo Stretto. La Provincia sta dalla parte delle vittime, dalla parte di chi subisce l’aggressione e la prepotenza criminale. Esprimo soddisfazione e orgoglio per il lavoro svolto dalla Commissione, per l’azione di informazione, di sensibilizzazione e di collaborazione con le associazioni impegnate sul campo. Senza dubbio un esempio di buon governo, di sintonia tra maggioranza e opposizione su quelli che sono atti fondamentali. Lanciamo un messaggio al Paese - ha dichiarato al quale dimostriamo che gli esponenti politici di maggioranza e opposizione lavorano in sintonia per il raggiungimento di un obiettivo che possa argina- UN TESTIMONE HA CHIAMATO IL 113 ED È SCATTATA SUBITO LA CACCIA ALL’UOMO Strappa la borsa a una 78enne fratturandole una spalla scippatore violento catturato «in diretta» dalle volanti Nella serata di ieri le volanti dell’Ufficio prevenzione generale e sicurezza pubblica della Questura hanno arrestato, si può dire in tempo reale, uno scippatore violento, uno dei quelli che non si creano scrupoli nel far del male alle loro vittime pur di raggiungere lo scopo. Specialmente quando la vittima, come nel caso di ieri, è un’indifesa signora di 78 anni. L’energumeno - identificato poi per Antonino Bottino di 42 anni - era a piedi e ha aggredito la signora in via Bronte verso le 18,40; alla prima estintiva reazione della donna, che ha cercato di trattenere la borsa, l’uomo non ha esitato a strattonarla facendola cadere malamente per terra. Nella caduta la poveretta ha riportato una brutta frattura ad una spalla e nelle ore successive ha persino subito un intervento chirurgico. Alla scena ha assistito un passante che invece di scrupoli e senso civico ne ha da vendere e che ha immediatamente contattato il 113, comunicando con tempestività ogni dettaglio sull’aggressore, compreso il tipo di abiti che indossava. Si è scatenata così un’immediata caccia all’uomo guidata via radio dalla centrale operativa e coordinata da un ispettore, in contatto costante col cittadino denunciante e con l’equipaggio di una volante che si trovava già in zona, un’operazione «in diretta», sincronizzata perfettamente e che in una manciata di minuti ha portato al risultato, facendo sì che lo scippatore-rapinatore venisse rintracciato in via Etnea alta con ancora in mano ancora la borsa strappata con violenza alla signora. All’interno c’erano effetti personali, un telefonino e poco più di cinquanta euro. L’uomo è stato catturato, accompagnato in Questura e fotosegnalato, dopo di che è stato trasferito nel carcere di piazza Lanza. Profonda gratitudine e congratulazioni sono stati espressi dal figlio della vittima ai poliziotti che si sono recati in ospedale per sapere come stava la signora. La notizia dell’arresto di Bottino riveste particolare importanza, non solo per la professionalità e il sincronismo degli operatori della Polstato o perché è stato assicurato alla giustizia un delinquente che non ha rispetto nemmeno per una vecchietta, ma anche e soprattutto perché dimostra che quando il cittadino partecipa - come ha fatto l’uomo che ha contattato il 113, la sicurezza di tutti noi è maggiormente garantita. GIOVANNA QUASIMODO re e sconfiggere la piaga del fenomeno del racket, che risulta essere la più grossa impresa illegale della Nazione». «Un segnale vigoroso - ha aggiunto Giosuè Marino, il Commissario straordinario che presiede il Comitato di solidarietà istituito dalla legge n. 44/99 - che testimonia la volontà della Provincia di essere protagonista attiva nel processo di affermazione della legalità. Le denunce sono cresciute ma restano marginali rispetto alla diffusione e al radicamento del fenomeno. L’unica strada percorribile è quella di fare rete e sistema affinché il cittadino, operatore economico, si senta tutelato - sul piano fisico e su quello imprenditoriale - e perciò trovi il coraggio di denunciare». «Questo è un giorno importante - ha dichiarato Giovanni Leonardi, presidente del Consiglio provinciale - perché abbiamo raggiunto un obiettivo significativo. Quello di aver reso un servizio alla comunità, di aver aggiunto un tassello al processo di rafforzamento della legalità». «È il risultato di un lavoro sinergico tra la Commissione e le Associazioni con le quali in questi mesi ci siamo confrontati raccogliendo testimonianze e suggerimenti - ha dichiarato il presidente della Commissione consiliare speciale, Salvo Patanè -. L’atto d’indirizzo presentato in Aula consiliare, votato all’unanimità, è stato subito fatto proprio dall’Amministrazione che ha assunto l’impegno di assistere nei processi i cittadini che denunciano». All’incontro hanno partecipato il questore di Catania, Domenico Pinzello, il ten. Donato Pontassuglia in rappresentanza del comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Giuseppe Governale; il capitano Mario Strano del nucleo di Polizia tributaria della Guardia di finanza di Catania in rappresentanza del comandante provinciale, generale Ignazio Gibilaro; i presidenti delle associazioni Asia, Salvo Campo; Asaes, Saro Barchitta; Asaec, Linda Russo; Asaae, Gabriella Guerini; Ala, Angelo Giuffrida; la rappresentante di "Addiopizzo", il presidente del Consiglio provinciale, Giovanni Leonardi, il presidente della Commissione provinciale speciale (Legalità), Salvo Patanè; diversi tra consiglieri provinciali e dirigenti dell’Ente. Possedevano carte di credito clonate intestate a ignari cittadini britannici e le negoziavano attraverso il Pos del proprio esercizio commerciale, un nuovo parcheggio auto. Con questo sistema, da maggio fino a poco tempo fa, avrebbero intascato almeno 62.000 euro. Ma alla fine sono stati smascherati dai carabinieri della compagnia di piazza Dante ed arrestati, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal Gip per il reato di uso fraudolento di carte di credito. Il titolare del parcheggio Antonino Gullotto di 52 anni, con qualche precedente penale per ricettazione, e un incensurato di 26 anni sono stati arrestati a Nicolosi, loro comune di residenza. Il raggiro è emerso nel maggio scorso quando alcuni funzionari della banca del Monte dei Paschi di Siena hanno cominciato a insospettirsi a causa dell’insistenza con la quale i due chiedevano di incassare il denaro delle transazioni fraudolente; nel loro atteggiamento c’era qualcosa che «non convinceva», per- tanto la circostanza è stata segnalata alle forze dell’ordine. Un piccolo nucleo di militari specializzati nei reati informatici, di stanza nella compagnia di piazza Dante, ha quindi avviato le indagini scoprendo ben presto che la maggior parte delle transazioni venivano effettuate nel Pos parcheggio gestito da Gullotto intorno alle quattro del mattino, circostanza di per sé molto sospetta. Le carte utilizzate sarebbero state oltre venti, ma queste, nel momento del blitz dei carabinieri, non sono state ritrovate. Le indagini continuano per scoprire a chi fossero riconducibili le card clonate, dal momento che, nel corso delle perquisizioni a carico dei due arrestati, non è stato ritrovato nessun particolare macchinario adatto allo scopo. In un episodio analogo episodio accaduto di recente a Roma (l’arresto di un uomo che, in possesso di 26 carte, in una settimana aveva prelevato 150.000 euro) si è scoperto che le card taroccate erano state manipolate in Romania. FERMATO CATANESE CHE «OPERAVA» A TAORMINA Ruote tagliate e benzina sui dipendenti Tentata estorsione al gestore di un lido Anche "doccia di benzina" ai danni dei dipendenti di una struttura ricettiva con annesso lido da quanti pretendevano il pizzo. Sarebbe stato questo, secondo il racconto del commissariato di Taormina, l’ultimo atto intimidatorio, in ordine di tempo, effettuato a Letojanni, nel Messinese, da un gruppo organizzato. Per evitare ulteriori difficoltà, ieri mattina, gli agenti del Commissariato di Taormina, diretti dal vice questore Pasquale Barreca, coadiuvati dalla squadra mobile di Messina, hanno eseguito a S. Giovanni La Punta un’ordinanza di fermo di Polizia Giudiziaria, ai danni di Giovanni Pennisi, 30 anni, di Catania, accusato, appunto, di tentata estorsione in concorso, aggravata dal metodo mafioso. L’indagato, inoltre, lo scorso maggio si sarebbe, presentato in compagnia di un altro uomo all’esercizio chiedendo al gestore la consistente somma di 100mila euro e rate mensili di 2 mila e 500 euro. Pochi giorni prima della "visita" davanti al lido era stata rinvenuta una bottiglia incendiaria e le ruote delle auto dei clienti erano state più volte tagliate. Dopo il rifiuto del proprietario a cedere al ricatto, Pennisi avrebbe messo in pratica altri gesti intimidatori. Il più eclatante risale, appunto, al 22 luglio con l’irruzione di due uomini a bordo di una moto che hanno cosparso di benzina alcuni dipendenti e l’ingresso della struttura. MAURO ROMANO SABATO 1 AGOSTO 2009 LA SICILIA CATANIA .35 Ex questore. «So che i problemi sono numerosi ma li affronteremo con entusiasmo» Lungomare «No allo scempio» d’amicizia con tanti catanesi. Sono anche rimasto in contatto con alcuni dei prota«Non avevo programmi per l’estate, co- gonisti della vita pubblica di quegli anme sempre. Per le vacanze c’è sempre ni». tempo. Non so ancora quando arriverò, Tutto questo l’aiuterà nel suo lavoro... ma certamente entro il mese. magari «Certo, perché mi inserisco da persona in non proprio a Ferragosto, mi sembre- qualche modo conosciuta in un tessuto rebbe una cattiveria...» che già conosco». Vincenzo Santoro dieci anni dopo. Questo aiuterà a recuperare il tempo Aveva lasciato Catania da questore e ci perduto. È normale che una città come torna da prefetto. Catania sia rimasta senza prefetto per Torna volentieri a Catania? sette mesi? «Molto volentieri, Tornare mi fa doppia- «Non so da cosa sia dipeso e quindi non mente piacere. Intanto perché sono sici- posso dire nulla su questo, ma credo di liano e poi per l’importanza poter comunque dire che non della sede. Catania tra l’altro è si è trattato certo di volontà Ordine un po’ anche la mia città. Sono politica ma piuttosto di un nato a Trapani cresciuto a Papubblico, problema legato al riordino lermo, ma a Palermo non ho delle nostre carriere, a una rifiuti, mai svolto la mia attività proriorganizzazione interna». fessionale. Mi sento dunque emergenza Catania è anche territorio difficertamente più vicino ai procile dal punto di vista delle blemi di questa città e ai citta- occupazione emergenze di protezione civile. dini catanesi. «Non sono in grado di dire tra le qualcosa sulla situazione cataSto rileggendo l’intervista priorità nese, ma vengo dall’esperienche rilasciò a sei mesi dal suo za in una regione, la Liguria, insediamento come questore di Catania. Era il 27 giugno 1999. So- dove la Protezione civile è all’avanguarno passati 10 anni ma i problemi non dia. Quindi è una "macchina" che conosono cambiati. Allora già lei parlava del- sco. In tema di protezione civile un ruol’aggravarsi del problema della micro- lo di primo piano ce l’hanno i sindaci. criminalità, dell’aumento di estorsioni Anche in questo caso è fondamentale la collaborazione». e di episodi di usura. «Quando ero questore a Catania avevo Tralasciamo il problema dei rifiuti e un ottimo rapporto con le associazioni quello del lavoro, altrimenti rinuncia al antiracket e antiusura. Da prefetto di trasferimento... Caltanissetta ho istituito il primo comi«No, vengo comunque con grande entato antiracket di Gela. In questo settore tusiasmo. So che i problemi sono nusiamo dunque riusciti quantomeno ad merosi e non vorrei sembrare reticente, aprire una breccia e a coinvolgere le vit- ma parlarne adesso non è proprio possitime del fenomeno. La strada è sempre bile, non potrei dire nulla di utile. Come quella della collaborazione, naturalmen- dicono dalle nostre parti, sulu u cuppinu te anche con le associazioni di categoria sapi chi c’è na pignata. Questa è una tere Confindustria. ra ricca, nobile e di grandi tradizioni. Le Ha continuato a seguire anche da lonta- risorse ci sono, i risultati dipenderanno però da alcune variabili. Però allora il no Catania e le sue vicende? «Ho sempre continuato a seguire la città, Catania giocava in serie C, adesso è un’alanche perché ho mantenuto rapporti tra musica. Vi sembra poco? Continuano le prese di posizione contrarie al progetto di sbancamento e di cementificazione del lungomare. Le associazioni CittàInsieme, Centro sociale "De Felice Giuffrida", Comitato civico salute ambiente di Adrano, Cope, Decontaminazione Sicilia, Grilli dell’Etna, Italia Nostra, Legambiente Catania, Lipu, Rifiuti Zero Catania, Tapallara, Vivisimeto, Wef Catania e numerosissimi cittadini, professionisti, tecnici e docenti universitari, riuniti in assemblea, hanno redatto un documento in cui «esprimono profonda indignazione e sconcerto per lo scempio che si sta per compiere nei riguardi del lungomare di Catania. Dietro la parola "waterfront", adoperata agli inizi degli anni 2000 dall’allora sindaco Scapagnini, si nascondono "400 mila metri quadri di sbancamento a 10 metri sul livello del mare, 56 mila metri quadri di centro commerciale e 48 mila mq di parcheggi a pagamento spalmati tra una strada che doveva essere una via di fuga antisismica e un pezzo di costa lungo 1200 metri, in concessione per 38 anni ad un gruppo imprenditoriale ". Tutti questi elementi cancellano gli intenti primordiali del termine "waterfront" rimandanti, a detta dei suoi promotori, alla volontà di consegnare ai cittadini catanesi, ed ai pedoni in particolare, la fruibilità della costa del lungomare di Catania spostando la viabilità veicolare a monte. Il progetto sembra essere già in avanzato stato di esecuzione. Ma i cittadini sono stati tenuti all’oscuro di tutto, la documentazione relativa al progetto è di difficilissima reperibilità ed il Consiglio Comunale non è mai stato convocato per discuterne». Per tutto questo, i firmatari del documento, esprimono un deciso no al progetto, chiedono al sindaco e all’assessore all’Urbanistica un immediato confronto con i cittadini, ed esortano le associazioni ed i cittadini catanesi ad unirsi per scongiurare l’ennesimo scempio della città. NUOVO PREFETTO. Il Consiglio dei ministri ha deliberato ieri la nomina di Vincenzo Santoro «Felice di tornare nella "mia" città» GIUSEPPE FARKAS Vincenzo Santoro è nato a Trapani il 18 luglio 1946. Ha frequentato l’Accademia dell’allora Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza negli anni 1964-68. Con la qualifica di Ufficiale ha prestato servizio in vari reparti e questure. Nominato Dirigente Superiore nel 1994, è stato dirigente dell’Ispettorato Generale della Polizia di Stato presso il Viminale, Questore di Pistoia, di Trieste e di Catania. Nominato dirigente generale nel 2000, è stato direttore centrale per gli Affari Generali della Polizia di Stato presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Nominato Dirigente Generale di livello B assume l’incarico di Direttore dell’Ufficio Centrale Ispettivo presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Prefetto dal luglio 2003 ha svolto l’incaricoa Caltanissetta fino al marzo 2006. Attualmente è prefetto di La Spezia. LE REAZIONI E I COMMENTI ALLA NOMINA DEL PREFETTO SANTORO Numerosi i messaggi di saluto al nuovo prefetto e i commenti alla tanto attesa nomina. Per il sindaco Raffaele Stancanelli, che già ieri si è messo in contatto per telefono con Vincenzo Santoro, «la soddisfazione è duplice. Perchè si sblocca una vicenda che era in stallo da lungo tempo, ma anche perchè il prefetto nominato è persona di sperimentato equilibrio e capacità, che conosce molto bene il territorio etneo avendo svolto con grande professionalità l’incarico di questore». Stancanelli rivolge anche un sentito «ringraziamento ai dirigenti, ai funzionari della prefettura e in particolare modo al viceprefetto dottoressa Annamaria Polimeni che in questo periodo di transizione hanno agito con grande professionalità nell’interesse esclusivo dei cittadini e delle istituzioni». «È un segnale di grande attenzione - dice il presidente della provincia Giuseppe Castiglione - da parte del Governo verso la nostra provincia perchè viene destinato a Palazzo Minoriti un rappresentante delle istituzioni con un altissimo profilo professionale, con una variegata ed approfondita esperienza prima dei ruoli della polizia di Stato e poi, dal 2003, da prefetto a Caltanissetta. Il prefetto Santoro, per altro, conosce bene la realtà di Catania, avendo già in passato ricoperto l’incarico di questore. Fin da ora ribadisco la massima vicinanza della Provincia in tutte quelle problematiche che andrà ad affrontare: dall’emergenza occupazione a quella dell’ordine pubblico e della criminalità organizzata che, in questi ultimi mesi, ha fatto registrare preoccupanti segnali di fibrillazione. Un ringraziamento, a nome di tutta la comunità provinciale va rivolto al vice prefetto Annamaria Polimeni e al suo staff che in questi sette mesi ha retto la Prefettura con grandissima efficacia, competenza e sensibilità». «Finalmente dopo 7 mesi di lunga e ingiustificabile attesa – è il commento del senatore Enzo Bianco – il consiglio dei Ministri ha nominato il nuovo prefetto di Catania, Vincenzo Santoro. Esprimo la mia soddisfazione per questa nomina. Il prefetto conosce bene Catania per avervi operato con ottimi risultati da questore e saprà senz’altro svolgere ed operare con quella fermezza e quella competenza, utili a garantire tutta la comunità catanese». «Catania è rimasta senza un rappresentante dello Stato per troppo tempo – ha dichiarato invece il deputato regionale del Pd Concetta Raia – sette lunghi mesi durante i quali si sono susseguite tante difficoltà ed emergenze. Da quella dell’occupazione e della sicurezza all’emergenza rifiuti che hanno generato tensioni sociali, preoccupazioni e un generale senso di abbandono nei cittadini. Il prefetto Santoro che conosce bene la realtà catanese per essere stato già questore dovrà affrontare ad una ad una le tante questioni ancora aperte, richiamando tutte le istituzioni e parti sociali a svolgere il proprio ruolo fino in fondo con responsabilità al fine di ristabilire in città un clima di normalità». Apprezzamento per la nomina di Santoro è espressa anche dal segretario provinciale dei Comunisti italiani, Salvatore La Rosa, che sottolinea «Ci sarà molto da lavorare per il nuovo prefetto», dal segretario provinciale della Uil Angelo Mattone, dal parlamentare del Pdl Basilio Catanoso e dal segretario provinciale del Pd Luca Spataro, mentre L’Associazione antiracket antiusura etnea (Asaae) «saluta con gioia la nomina di Vincenzo Santoro a Prefetto di Catania». Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 PROVINCIA. Il presidente Castiglione: «Saremo al fianco delle vittime di estorsione e usura» Parte civile nei processi antiracket Dall’ambulante al grande centro commerciale, il racket delle estorsioni e l’usura non risparmiano nessuno. La pratica del "pizzo" non tocca solo le vittime, è un problema collettivo, pubblico, sociale, che soffoca l’iniziativa e la libertà d’impresa, che disturba fino ad arrestare lo sviluppo del territorio, fino a creare un’economia condizionata, non libera, non competitiva in uno scenario quale quello contemporaneo - europeo e globale - in cui ciò che conta è poter entrare e restare nel mercato. Contrastare e tentare di marginalizzare i fenomeni criminosi del racket e dell’usura e le attività ad essi connessi è l’obiettivo dell’Amministrazione Castiglione e del Consiglio provinciale. A tale scopo è stata istituita la Commissione consiliare speciale "Legalità e trasparenza" che, dopo un lungo e intenso percorso di collaborazione con associazioni e vittime del pizzo, ha prodotto un atto d’indirizzo, immediatamente accolto in sede consiliare, che prevede la costituzione Il presidente Castiglione annuncia l’iniziativa della Provincia di costituirsi parte civile ai processi contro gli esattori del racket e gli usurai di parte civile della Provincia nei processi per racket e usura. «Costituendosi parte civile nei processi per racket e usura - ha dichiarato il presidente Giuseppe Castiglione - la Provincia vuole veicolare un messaggio chiaro e forte, capace di radicarsi nel territorio e di volare oltre lo Stretto. La Provincia sta dalla parte delle vittime, dalla parte di chi subisce l’aggressione e la prepotenza criminale. Esprimo soddisfazione e orgoglio per il lavoro svolto dalla Commissione, per l’azione di informazione, di sensibilizzazione e di collaborazione con le associazioni impegnate sul campo. Senza dubbio un esempio di buon governo, di sintonia tra maggioranza e opposizione su quelli che sono atti fondamentali. Lanciamo un messaggio al Paese - ha dichiarato al quale dimostriamo che gli esponenti politici di maggioranza e opposizione lavorano in sintonia per il raggiungimento di un obiettivo che possa argina- UN TESTIMONE HA CHIAMATO IL 113 ED È SCATTATA SUBITO LA CACCIA ALL’UOMO Strappa la borsa a una 78enne fratturandole una spalla scippatore violento catturato «in diretta» dalle volanti Nella serata di ieri le volanti dell’Ufficio prevenzione generale e sicurezza pubblica della Questura hanno arrestato, si può dire in tempo reale, uno scippatore violento, uno dei quelli che non si creano scrupoli nel far del male alle loro vittime pur di raggiungere lo scopo. Specialmente quando la vittima, come nel caso di ieri, è un’indifesa signora di 78 anni. L’energumeno - identificato poi per Antonino Bottino di 42 anni - era a piedi e ha aggredito la signora in via Bronte verso le 18,40; alla prima estintiva reazione della donna, che ha cercato di trattenere la borsa, l’uomo non ha esitato a strattonarla facendola cadere malamente per terra. Nella caduta la poveretta ha riportato una brutta frattura ad una spalla e nelle ore successive ha persino subito un intervento chirurgico. Alla scena ha assistito un passante che invece di scrupoli e senso civico ne ha da vendere e che ha immediatamente contattato il 113, comunicando con tempestività ogni dettaglio sull’aggressore, compreso il tipo di abiti che indossava. Si è scatenata così un’immediata caccia all’uomo guidata via radio dalla centrale operativa e coordinata da un ispettore, in contatto costante col cittadino denunciante e con l’equipaggio di una volante che si trovava già in zona, un’operazione «in diretta», sincronizzata perfettamente e che in una manciata di minuti ha portato al risultato, facendo sì che lo scippatore-rapinatore venisse rintracciato in via Etnea alta con ancora in mano ancora la borsa strappata con violenza alla signora. All’interno c’erano effetti personali, un telefonino e poco più di cinquanta euro. L’uomo è stato catturato, accompagnato in Questura e fotosegnalato, dopo di che è stato trasferito nel carcere di piazza Lanza. Profonda gratitudine e congratulazioni sono stati espressi dal figlio della vittima ai poliziotti che si sono recati in ospedale per sapere come stava la signora. La notizia dell’arresto di Bottino riveste particolare importanza, non solo per la professionalità e il sincronismo degli operatori della Polstato o perché è stato assicurato alla giustizia un delinquente che non ha rispetto nemmeno per una vecchietta, ma anche e soprattutto perché dimostra che quando il cittadino partecipa - come ha fatto l’uomo che ha contattato il 113, la sicurezza di tutti noi è maggiormente garantita. GIOVANNA QUASIMODO re e sconfiggere la piaga del fenomeno del racket, che risulta essere la più grossa impresa illegale della Nazione». «Un segnale vigoroso - ha aggiunto Giosuè Marino, il Commissario straordinario che presiede il Comitato di solidarietà istituito dalla legge n. 44/99 - che testimonia la volontà della Provincia di essere protagonista attiva nel processo di affermazione della legalità. Le denunce sono cresciute ma restano marginali rispetto alla diffusione e al radicamento del fenomeno. L’unica strada percorribile è quella di fare rete e sistema affinché il cittadino, operatore economico, si senta tutelato - sul piano fisico e su quello imprenditoriale - e perciò trovi il coraggio di denunciare». «Questo è un giorno importante - ha dichiarato Giovanni Leonardi, presidente del Consiglio provinciale - perché abbiamo raggiunto un obiettivo significativo. Quello di aver reso un servizio alla comunità, di aver aggiunto un tassello al processo di rafforzamento della legalità». «È il risultato di un lavoro sinergico tra la Commissione e le Associazioni con le quali in questi mesi ci siamo confrontati raccogliendo testimonianze e suggerimenti - ha dichiarato il presidente della Commissione consiliare speciale, Salvo Patanè -. L’atto d’indirizzo presentato in Aula consiliare, votato all’unanimità, è stato subito fatto proprio dall’Amministrazione che ha assunto l’impegno di assistere nei processi i cittadini che denunciano». All’incontro hanno partecipato il questore di Catania, Domenico Pinzello, il ten. Donato Pontassuglia in rappresentanza del comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Giuseppe Governale; il capitano Mario Strano del nucleo di Polizia tributaria della Guardia di finanza di Catania in rappresentanza del comandante provinciale, generale Ignazio Gibilaro; i presidenti delle associazioni Asia, Salvo Campo; Asaes, Saro Barchitta; Asaec, Linda Russo; Asaae, Gabriella Guerini; Ala, Angelo Giuffrida; la rappresentante di "Addiopizzo", il presidente del Consiglio provinciale, Giovanni Leonardi, il presidente della Commissione provinciale speciale (Legalità), Salvo Patanè; diversi tra consiglieri provinciali e dirigenti dell’Ente. AVEVANO INTASCATO 62.000 EURO, ARRESTATI DAI CC Gestori di autoparcheggio usavano card clonate intestate a cittadini inglesi Possedevano carte di credito clonate intestate a ignari cittadini britannici e le negoziavano attraverso il Pos del proprio esercizio commerciale, un nuovo parcheggio auto. Con questo sistema, da maggio fino a poco tempo fa, avrebbero intascato almeno 62.000 euro. Ma alla fine sono stati smascherati dai carabinieri della compagnia di piazza Dante ed arrestati, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal Gip per il reato di uso fraudolento di carte di credito. Il titolare del parcheggio Antonino Gullotto di 52 anni, con qualche precedente penale per ricettazione, e un incensurato di 26 anni sono stati arrestati a Nicolosi, loro comune di residenza. Il raggiro è emerso nel maggio scorso quando alcuni funzionari della banca del Monte dei Paschi di Siena hanno cominciato a insospettirsi a causa dell’insistenza con la quale i due chiedevano di incassare il denaro delle transazioni fraudolente; nel loro atteggiamento c’era qualcosa che «non convinceva», per- tanto la circostanza è stata segnalata alle forze dell’ordine. Un piccolo nucleo di militari specializzati nei reati informatici, di stanza nella compagnia di piazza Dante, ha quindi avviato le indagini scoprendo ben presto che la maggior parte delle transazioni venivano effettuate nel Pos parcheggio gestito da Gullotto intorno alle quattro del mattino, circostanza di per sé molto sospetta. Le carte utilizzate sarebbero state oltre venti, ma queste, nel momento del blitz dei carabinieri, non sono state ritrovate. Le indagini continuano per scoprire a chi fossero riconducibili le card clonate, dal momento che, nel corso delle perquisizioni a carico dei due arrestati, non è stato ritrovato nessun particolare macchinario adatto allo scopo. In un episodio analogo episodio accaduto di recente a Roma (l’arresto di un uomo che, in possesso di 26 carte, in una settimana aveva prelevato 150.000 euro) si è scoperto che le card taroccate erano state manipolate in Romania. FERMATO CATANESE CHE «OPERAVA» A TAORMINA Ruote tagliate e benzina sui dipendenti Tentata estorsione al gestore di un lido Anche "doccia di benzina" ai danni dei dipendenti di una struttura ricettiva con annesso lido da quanti pretendevano il pizzo. Sarebbe stato questo, secondo il racconto del commissariato di Taormina, l’ultimo atto intimidatorio, in ordine di tempo, effettuato a Letojanni, nel Messinese, da un gruppo organizzato. Per evitare ulteriori difficoltà, ieri mattina, gli agenti del Commissariato di Taormina, diretti dal vice questore Pasquale Barreca, coadiuvati dalla squadra mobile di Messina, hanno eseguito a S. Giovanni La Punta un’ordinanza di fermo di Polizia Giudiziaria, ai danni di Giovanni Pennisi, 30 anni, di Catania, accusato, appunto, di tentata estorsione in concorso, aggravata dal metodo mafioso. L’indagato, inoltre, lo scorso maggio si sarebbe, presentato in compagnia di un altro uomo all’esercizio chiedendo al gestore la consistente somma di 100mila euro e rate mensili di 2 mila e 500 euro. Pochi giorni prima della "visita" davanti al lido era stata rinvenuta una bottiglia incendiaria e le ruote delle auto dei clienti erano state più volte tagliate. Dopo il rifiuto del proprietario a cedere al ricatto, Pennisi avrebbe messo in pratica altri gesti intimidatori. Il più eclatante risale, appunto, al 22 luglio con l’irruzione di due uomini a bordo di una moto che hanno cosparso di benzina alcuni dipendenti e l’ingresso della struttura. MAURO ROMANO Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 GIOVEDÌ 3 SE T TEMBRE 2009 CATANIA PROVINCIA .37 Acese Acireale, «grattata» da 500mila euro il vincitore potrebbe essere un operaio LA RIVENDITA IN FESTA [CONSOLI] E’ accaduto martedì sera in via Kennedy Un gratta e vinci da 500 mila euro è stato grattato martedì scorso ad Acireale. La dea bendata (in questo caso di nome e di fatto) ha baciato un abituale cliente del bar tabacchi di via Kennedy dal nome profetico, appunto «La dea bendata», che ha grattato un biglietto del Milionario da 5 euro, aggiudicandosi il consistente gruzzoletto. L’uomo, descritto come un operaio di mezza età (le bocche rimangono però rigorosamente cucite sulla sua identità), è un cliente abituale dell’esercizio commerciale. Martedì sera, intorno alle 20, si è presentato alla cassa del bar e dopo avere pagato la consueta consumazione (un pezzo di tavola calda e un caffè) si è fatto consegnare un tagliando del gratta e vinci. Il cliente è quindi ritornato, ieri mattina, annunciando la vincita, portando con sé la fotocopia del bi- in breve ACIREALE Primo Consiglio comunale dopo pausa estiva n.p.) Dopo la pausa estiva, torna a riunirsi quest’oggi, alle 19, il Consiglio comunale. Il presidente dell’assemblea, Pietro Filetti, ha messo all’ordine del giorno 8 punti. Si inizierà con le valutazioni relative alla composizione della Giunta e la presa d’atto delle linee programmatiche. Altri punti da esaminare sono: il piano generale di sviluppo 2009-2014; la ricognizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale e la presa d’atto della inesistenza di aree e fabbricati da destinare alla edilizia residenziale pubblica, alle attività produttive e terziarie. Altri due punti importanti da esitare sono il programma triennale delle opere pubbliche e l’esercizio associato alla Provincia regionale di Catania nell’attività legata a contrastare il randagismo. SANTA VENERINA Incendio nella notte, distrutta un’auto s.s.) Ieri notte, intorno alle 4, una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Riposto (al comando del caposquadra Francesco Salanitri) è intervenuta a Santa Venerina per spegnere un incendio divampato in un fondo agricolo ubicato in via Fago. Giunti sul posto, i pompieri ripostesi hanno scoperto che, nel terreno in questione, oltre alle sterpaglie e alle erbacce, stava andando a fuoco anche un’auto Alfa Romeo 155 (nella foto Di Guardo). Le fiamme hanno completamente distrutto la macchina. ACIREALE Anniversario dell’ordinazione per don Strano n.p.) Nella Cattedrale di Acireale, oggi, la comunità di Maria Santissima Annunziata si stringe intorno al proprio parroco, don Roberto Strano, in occasione del 21° anniversario dell’ordinazione sacerdotale. Alle 19,30 avrà luogo una celebrazione eucaristica. ACI S. ANTONIO Domenica il saluto al parroco don Sciuto a.c.) Domenica, alle 19, la comunità parrocchiale di S. Maria La Stella - durante la Messa celebrata in chiesa - saluterà il parroco, don Carmelo Sciuto, che lascia. Don Sciuto, infatti, ha ottenuto l’incarico di aiutante dell’Ufficio catechistico nazionale alla Cei di Roma. glietto e chiedendo alla titolare, la signora Patrizia Santonocito, dettagliate informazioni sul da farsi per ritirare la vincita. «Si tratta di una persona sicuramente bisognosa di quel denaro - spiega con un pizzico di emozione la stessa Santonocito -. E’ arrivato in negozio contentissimo anche perché ha detto di non avere mai vinto nulla nella sua vita. Anche noi siamo felici perché qui si erano già vinti dei premi, ma mai somme così consistenti». Sono stati addirittura due i numeri vincenti presenti sul fortunato biglietto, il 35 e il 20, entrambi con la cifra di 500 mila euro. Cifra che sarà, però, pagata una volta sola in quanto rappresenta il tetto massimo del montepremi messo in palio dalla lotteria istantanea. A.C. LA SICILIA Collaudo del «ponte di ferro» S. Venerina. Verifica della stabilità per la struttura post-bellica sulla Sp4/I Resiste da oltre mezzo secolo e ha dimostrato le sue qualità. Ma ora per il cosidetto "Ponte di ferro" sulla strada provinciale 4/I, realizzato dalle forze alleate subito dopo la Seconda guerra mondiale, è arrivato il momento del "tagliando". Anche perché qualche segnale di debolezza nei mesi scorsi lo ha mostrato e ha costretto a interventi-tampone. Adesso la Provincia regionale di Catania ha nominato un tecnico collaudatore proprio allo scopo di accertare le condizioni statiche del ponte. D’altro canto, la Sp 4/I è una delle più trafficate della zona, anche dai mezzi pesanti, perché congiunge Giarre, Riposto e gli altri paesi costieri, attraverso la Ss114, e soprattutto la A18 dal casello di Giarre, fino ai paesi etnei di Santa Venerina, Zafferana, Milo. IL «PONTE DI FERRO» SULLA SP 4/I Interventi erano stati sollecitati dal sindaco di Santa Venerina Enrico Pappalardo e dal consigliere provinciale del Pd Salvo Patanè, che con un’interpellanza dell’ottobre scorso aveva invitato l’ente a «studiare con una risagomatura del manto stradale in prossimità del ponte di ferro lo sversamento per tracimazione delle acque meteoriche che attualmente non intercettano alcun recettore fino all’abitato di Trepunti e conseguentemente fino alla Ss114». «Il necessario accertamento statico adesso predisposto - dice ora Patane -, in prossimità della stagione delle piogge sempre più a carattere torrentizio, serva ad accertare le condizioni di sicurezza del "ponte di ferro" ma anche a risolvere definitivamente lo scorrimento delle acque superficiali verso Giarre provenienti da Zafferana e Santa Venerina convogliandole nell’alveo naturale del sottostante torrente, del quale è nel contempo opportuno verificarne la tenuta idraulica». O. V. Mandorle, pulizia «a rate» Acireale. Oggi si completa l’intervento, chiesto un operatore ecologico a tempo pieno per il quartiere Sarà ultimato, stamattina, l’intervento di pulizia nel quartiere Mandorle. A confermarlo è il vicepresidente di Aciambiente, Salvatore Trovato, intervenuto in merito alle lamentele provenienti dalla zona. A puntare il dito sulle non ottimali condizioni di pulizia delle strade del quartiere è stato, nei giorni scorsi, il consigliere comunale Rosario Scalia, che ha raccolto diverse segnalazioni giunte dai residenti e ha sollecitato una maggiore attenzione alla condizione igienica e ambientale della zona. «Avvertiamo, soprattutto, la mancanza di un operatore ecologico - spiega Scalia - non solo nella zona Mandorle ma anche in altre strade attorno, le vie Archimede, Empedocle, Tupparello. E’ necessaria una pulizia più attenta e profonda rispetto a quanto viene attualmente fatto. Un quartiere come questo ha bisogno di un operatore ecologico a tempo pieno; non si può andare avanti così». La società d’ambito Aciambiente, precisando che il servizio è attivo e che sul sito in questione sono presen- ACIREALE Da lunedì iscrizioni al corso di formazione di volontari organizzato dall’Avulss onlus nella sala dell’Irma LA SPAZZATURA FUORI DAI CASSONETTI NEL QUARTIERE MANDORLE ti gli operatori ecologici, addebita il temporaneo disservizio al particolare periodo di ferie che non consente una copertura totale del territorio. Sul posto, ieri stesso, si è recato il vicepresidente Trovato insieme ad altri rappresentanti dell’Ato, per un sopralluogo servito a verificare le reali condizioni di igiene e pulizia. «La zona in questione non è stata del tutto ripulita - ha spiegato - a causa del riempimento della spazzatrice meccanica»; lo stesso Trovato ha poi assicurato che oggi l’inter- [FOTO CONSOLI] vento sarà portato a compimento. La Dusty, ditta responsabile del servizio di igiene ambientale in città, ha intanto fatto sapere attraverso il direttore del cantiere acese, Carlo Bondì, che interventi straordinari di pulizia sono stati già avviati nei giorni scorsi a macchia di leopardo su tutto il territorio comunale e, seppure in parte, hanno anche interessato il quartiere Mandorle. Nuovi interventi vengono, inoltre, annunciati nei prossimi giorni. ACIREALE ANTONIO CARRECA a.c.) Da lunedì prossimo saranno avviate le iscrizioni per partecipare all’undicesimo corso base per la formazione di volontari, organizzato dall’Avulss onlus di Acireale (l’Associazione per il volontariato nelle unità locali dei servizi socio-sanitari). L’Avulss è un’associazione libera, autonoma, apartitica, formata da cittadini di diversa estrazione culturale, professionale, sociale, che si mettono al servizio degli «ultimi», sia in modo diretto che intervenendo nella realtà socio-sanitarie. Il corso per la formazione di nuovi volontari si terrà nella sala convegni dell’Irma di Acireale, a partire dal 2 ottobre prossimo; il programma degli incontri prevede tre diverse parti che si concluderanno il 2 dicembre per un totale di 46 ore. A inaugurare la serie di incontri sarà Cettina Coco, presidente della sezione acese, che parlerà sul tema: «Il perché di un corso base nel territorio». Le iscrizioni al corso si ricevono nel Centro di prima accoglienza San Camillo, in via Genuardi 42, ogni lunedì e mercoledì dalle 17 alle 19. A quanti avranno frequentato almeno trequarti delle lezioni verrà rilasciato un attestato di frequenza; sostenendo un ulteriore colloquio e dimostrando sufficienti capacità e attitudini sarà possibile ottenere un attestato di idoneità a svolgere un servizio di volontariato organizzato in campo sociosanitario. SANTA VENERINA: ERRORE NEL VERBALE Avviata manutenzione straordinaria Pulmino comunale multato a Sassari nei 52 plessi scolastici comunali ma era in servizio scolastico in paese Avviati dal Comune, in vista dell’avvio dell’attività didattica - prevista per il 14 settembre una serie di interventi di manutenzione straordinaria nei plessi scolastici, cioè scuole dell’infanzia, elementari e medie che ricadono sotto la competenza dell’ente, nel complesso 52. A seguire che ogni cosa vada per il verso giusto il sindaco Nino Garozzo e l’assessore ai Lavori pubblici, Salvatore Maccarrone. L’iniziativa è resa possibile, sfruttando un contratto aperto di poco superiore ai 20mila euro. Gli interventi da svolgere - segnalati, in qualche caso, nelle scorse settimane dagli stessi dirigenti scolastici - riguardano, specialmente, opere di tinteggiatura. Non sono emersi particolari problemi, per cui sin da ora si può dire che il rientro in clas- se degli alunni avverrà normalmente, così da garantire un livello accettabile di vivibilità. Con il coordinamento dell’ingegnere Salvatore Di Stefano, le maggiori attenzioni sono state rivolte alla scuola dell’infanzia di S. Cosmo, dove si è provveduto al rifacimento del prospetto, e ancora alla scuola media «Galileo Galilei», per il recupero di alcuni locali. Seguiti da vicino pure i lavori nel plesso «Raciti» di via Galvani. Un altro aspetto dell’attività degli operai del Comune sta riguardando la pulizia e la sistemazione delle zone a verde ricadenti sempre nell’ambito delle aree scolastiche, in maniera da offrire spazi gradevoli e ben curati ai ragazzi. NELLO PIETROPAOLO Avrebbe sfrecciato oltre il limite di velocità per le strade della Sardegna, nel paesino di Muros, in provincia di Sassari. E invece percorreva prudentemente le vie di Santa Venerina, accompagnando gli alunni da casa a scuola e riportandoli ai genitori. Non si fosse trattato di un pulmino di scuolabus, sarebbe stato complicato e certamente oneroso dimostrare che la contestazione arrivata dalla Polizia stradale di Nuoro era in realtà un errore. Al Comune di Santa Venerina sono rimasti a bocca aperta, quando si sono visti recapitare una multa per eccesso di velocità, rilevata a un mezzo adibito al trasporto scolastico. Ma, più che a una incauta "trasferta", a un viaggio clandestino o a un insolito servizio, i funzionari hanno subito pensato a un errore, non raro, per la verità, quando entrano in azione gli autovelox, come probabilmente in questo caso (benché poco si sappia sugli estremi della rilevazione). Fatto sta che, dopo un rapido consulto, appurato che nel giorno della presunta infrazione quel mezzo era regolarmente in servizio in paese, i dirigenti hanno scritto poche righe, restituendo il verbale di contestazione «in quanto il nostro pulmino non è mai stato nel Comune di Muros, anzi non è mai uscito dal territorio della Provincia di Catania». L’ultima comunicazione risale a diverse settimane fa, ma ancora dalla Sardegna non è arrivata risposta. Né una spiegazione, anche se è plausibile ritenere che causa dell’«incidente» sia una errata trascrizione del numero di targa del mezzo «beccato» oltre la velocità consentita. ORAZIO VECCHIO ACIREALE Aperto il mercatino del libro usato della Fgci a.c.) La Federazione giovanile comunisti italiani comunica che è aperto il mercatino del libro usato. Il servizio di ritiro e vendita libri sarà disponibile da lunedì a venerdì, dalle 15,30 alle 19. Il mercatino si trova nella sede del partito, in via Currò 22. ACIREALE. La kermesse si svolgerà da domani al 14 settembre nei locali della Villa Belvedere e in piazza Indirizzo Arte e artigianato alla Fiera dello Jonio ACI CATENA Mercatino del libro usato di Azione giovani m.g.) Anche quest’anno Azione giovani Acicatena apre il mercatino del libro usato, gestito comunemente da 14 aderenti al movimento. Nei locali di piano Umberto 2, tutti i giorni, dalle 17 alle 20, e il mercoledì anche dalle 9 alle 12, sarà possibile scambiare o acquistare i libri necessari al piano di studio scolastico anche a meno di metà prezzo. L’iniziativa è stata presentata ieri alla stampa. LE FARMACIE DI TURNO ACIREALE: via V. Emanuele, 24; ACIREALE (notturno): via Paolo Vasta, 150; ACI S. FILIPPO: piano S. Filippo, 5; S. VENERINA: via V. Emanuele, 163. In vetrina - oltre alle opere dei maestri della ceramica, del legno e dei marmi - anche gli ultimi ritrovati tecnologici E’ stata presentata nei locali del Comune l’edizione 2009 della Fiera dello Jonio, in programma da domani al 14 settembre nei locali della Villa Belvedere e in piazza Indirizzo. La manifestazione, che propone un insieme di arte e artigianato, è organizzata dall’amministrazione comunale. Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti il sindaco Nino Garozzo, il vicesindaco Pippo Basile, l’assessore al Turismo Nives Leonardi, alcuni assessori e consiglieri comunali, nonché funzionari preposti all’organizzazione della kermesse. L’edizione di quest’anno si distingue per la numerosa partecipazione degli espositori: oltre 200 aziende commerciali e artigiane, segno della centralità della Fiera dello Jonio nel complesso si- stema artigianale e commerciale dell’Isola. Sarà una vetrina dove - oltre alle immancabili opere dei maestri della ceramica, del legno e dei marmi - sarà possibile ammirare gli ultimi ritrovati tecnologici o le novità fra i beni di consumo (industria calzaturiera, abbigliamento, arredi per interni ed esterni, tempo libero, agricoltura). Un settore della Villa Belvedere sarà riservato all’esposizione e relativa vendita dei prodotti tipici alimentari e dolciari. A dirigere l’organizzazione della Fiera - che trova le sue radici nell’antica «Fiera Franca» - sarà Giulio Vasta. L’inaugurazione è prevista per domani alle 18,30; la fiera rimarrà aperta dalle 17 alle 24 e, nei giorni festivi, dalle 10 alle 12,30 e dalle 17 alle 24. Nel corso delle serate saranno allesti- ti spettacoli estemporanei di animazione e cultura. Nel presentare l’evento, che sarà una preziosa vetrina per l’artigianato locale, il sindaco Nino Garozzo ha rilevato come la fiera si presenta come un grande evento artigianale, commerciale, espositivo inteso come punto di riferimento per gli operatori siciliani del settore. Il sindaco Garozzo ha rilevato, inoltre, come la Villa Belvedere, nonostante la delicatezza del sito, si presenta come luogo ideale per ospitare la fiera, perché al centro della città, inoltre reputa positiva la crescita degli espositori. Anche il vicesindaco Basile vede la mostra come un’importante vetrina per favorire e dare vigore all’artigianato di tutto il Meridione. SALVATORE PITTERA LA SICILIA 30. Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 MARTEDÌ 16 GIUGNO 2009 CATANIA CORTEO DI PROTESTA. Una commissione valuterà le contromisure alla crisi SPADARO (PD) AMT Sos infrastrutture «Catania è ferma» Sospensione per due linee «Poco utilizzate» Razionalizzare e contenere i costi, per un’azienda di trasporto pubblico, può comportare decisioni dolorose, ma giustificate da costi di esercizio che diventano insostenibili a fronte di autobus che viaggiano semivuoti nel traffico cittadino. L’ultima di queste decisioni, adottata dall’Azienda Municipale Trasporti, è entrata in vigore da ieri, è prevede la sospensione «in via sperimentale» di due linee. Si tratta della linea 3/7 Piazza Europa Piazza Spedini, e della linea 501 Villaggio Sant’Agata - Santa Maria Goretti - San Francesco la Rena. Linee sospese perché «a debole domanda di trasporto», ovvero secondo quanto risulta all’Amt pochissimo utilizzate, tanto da non giustificare costi di personale, carburante e manutenzione mezzi. La sospensione adottata dall’Amt è appunto sperimentale, nel Soppressione senso che viene contemporaneasperimentale mente avviato un monitoraggio sui disservizi e i disagi che eventualcausa «debole mente verranno segnalati dall’utenza, dopo il «taglio» dei collegadomanda di menti in questione. Il tutto, agtrasporto» giungiamo noi, andrà valutato anche alla riapertura delle scuole, anper le linee che se è indubbio che la sospensio3/7 «Piazza ne è stata adottata dopo un periodo di monitoraggio relativamente Europa lungo, dal quale l’Amt ha evidenteSpedini» mente dedotto che questi collegamenti non sono indispensabili, ale 501 meno nell’attuale delicata situa«Villaggio zione. Recentemente, dopo la sospenSant’Agata sione della linea 601 «San Leone Rapisardi», i residenti sono scesi Goretti - S. F. in piazza per chiedere il ripristino la Rena» del collegamento. I più recenti dati disponibili, quelli relativi al 2007, dicono che l’Amt conta su un parco mezzi di 473 vetture delle quali 404 sono autobus, che prestano servizio su 72 linee urbane che coprono una rete cittadina di 281 chilometri percorrendo ogni anno 13.474.515 chilomentri, con una velocità media di 12,840 chilometri orari. Questi i dati ufficiali, ma è noto che la crisi e i debiti hanno rischiato in più occasioni di paralizzare il servizio. Basti pensare che a fine aprile scorso sono state soppresse come detto delle tratte, in aggiunta alle due sospese da ieri, che gli autobus su strada sono soltanto 150 sui 404 teorici del parco mezzi dell’Amt, mentre la nuova autorimessa non è ancora entrata in funzione perché incompleta. Dopo il corteo che si è mosso dalla stazione, i tassisti hanno sostato per protesta in piazza Duomo, di fronte Palazzo degli Elefanti foto Massimo D’Agata Tassisti, lo sciopero fa breccia riprende il dialogo col Comune CESARE LA MARCA Dalla stazione a piazza Duomo a bordo dei taxi per chiedere risposte a una crisi che mette in forse il loro futuro, e un servizio che potrebbe avere un’estrema utilità collettiva e minori costi per gli utenti. I tassisti aderenti all’Arat hanno scioperato ieri per chiedere più agevoli condizioni di lavoro in una città gravemente penalizzata dal problema del traffico, dal transito su corsie preferenziali sempre più intasate e senza cordoli al contrasto agli abusivi, dalla sicurezza stradale alla sosta selvaggia davanti ai loro stalli alla stazione e all’aeroporto. Il dialogo è stato comunque riavviato dopo l’incontro tra il sindaco Raffaele Stancanelli e gli assessori Mario Chisari e Antonio Scalia con i rappresentanti sindacali dell’Arat. «C’è la volonta dell’amministrazione comunale di rilanciare il ruolo dei tassisti catanesi e dare soluzione ai loro problemi - ha detto il sindaco Raffaele Stancanelli - attraverso tutte le soluzioni che sarà possibile adottare». Soluzioni che non possono prescindere da valutazioni tecniche molto precise, tanto è vero che il sindaco Stancanelli ha ritenuto opportuno - per venire a capo della vertenza tassisti - di istituire una commissione coordinata dal direttore delle Manuten- C. L. M. zioni ingegnere Giovanni Tomasello. Tempi molto brevi, dunque, per tutte le contromisure a una crisi che rischia di mettere in ginocchio una categoria che potrebbe al contrario svolgere un ruolo di primo piano, sia per l’accoglienza ai turisti che per fronteggiare il caos del traffico. Su tutte le richieste dei tassisti si tornerà dunque a ragionare, ma sul transito dall’isola pedonale di piazza Università l’amministrazione intende trovare delle soluzioni alternative a tutela dell’isola pedonale nel cuore del centro storico. Sulla questione interviene il vicepresidente vicario del Consiglio comunale Puccio La Rosa, chiedendo di «avviare un percorso che aiuti i tassisti catanesi e contestualmente determini un adeguato sostegno al diffondersi della cultura del trasporto pubblico. In particolare - aggiunge La Rosa - occorre realizzare ed applicare un nuovo piano generale del traffico cittadino che risponda alle esigenze del problema viabilità a Catania». Il presidente dell’Adoc Claudio Melchiorre chiede di «capire quali sono le richieste dei tassisti e definire un sistema di tariffe, di gestione dei tassametri e di legalità che comprenda le esigenze di tutti». L’associazione chiede che anche i consumatori vengano interpellati per «la definizione del tariffario, delle regole comunali, delle tariffe speciali e uniche, la certificazione e piombatura dei tassametri». «Manutenzione per la rete stradale provinciale» Consiglio comunale: seduta riviata a giovedì variante per la SS 114 e discarica di S. Giorgio primo firmatario - continua l’arch. Patané - sottoscritta in modo bipartisan anche da settori della maggioranza, ha lo scopo di comprendere le ragioni del mancato adempimento alle innumerevoli segnalazioni sullo stato della viabilità. In Consiglio abbiamo chiesto la presenza di Pubbliservizi e della dirigenza tecnica, per fare luce sulle disfunzioni riscontrate nella catena di comando che rendono improduttivo ogni sforzo amministrativo". La seduta di Consiglio comunale, in precedenza convocata per oggi martedì, è stata inviata a giovedì 18 giugno, alle ore 19, nella normale sede dell’aula consiliare di Palazzo degli Elefanti. All’ordine del giorno, dopo le comunicazioni del presidente e dei consiglieri e l’approvazione dei verbali delle precedenti sedute, è prevista la discussione sull’impianto di riduzione volumetrico del percolato della discarica Grotte San Giorgio e il confronto sulla seconda tratta tra l’asse di spina nord-sud e la strada statale per per l’accesso ai blocchi "Torrazze" e Passo Martino. Secondo stralcio di completamento perizia di variante svincolo sulla statale 114. Gli atti e i documenti relativi agli affari sopra indicati sono depositati all’Ufficio istruttoria adempimenti consiliari della Direzione presidenza del Consiglio comunale. Nel corso dell’attività ispettiva dell’ultima seduta del Consiglio provinciale, il consigliere arch. Salvo Patanè, componente della commissione permanente Lavori pubblici, ha ancora una volta posto l’accento sulla manutenzione della rete stradale provinciale ed in particolare sulla mancata scerbartura e pulizia delle sedi viarie. "La rete stradale della Provincia è da anni in stato d’abbandono; le condizioni attuali sono da imputare in breve V MUNICIPALITÀ Convocazioni del Consiglio Oggi alle 9.30 sopralluogo nella Grotta di San Giovanni Battista, venerdì alle 9.30 seduta nella sala consiliare di via Don Minzoni sulla programmazione interventi in occasione della Festa di San Giovanni Battista, lunedì 22 giugno sopralluogo in via Vigna Nuova. In sessione straordinaria, seduta anche il 18 giugno alle 16, per l’attribuzione delle deleghe alle Municipalità. INTERROGAZIONE DEL PD «Nominare il comandante dei vigili» Il vicepresidente del Consiglio comunale Carmelo Sofia, del Pd, ha presentato un’interrogazione al sindaco nel quale chiede di conoscere le motivazioni per cui non ha ancora provveduto alla nomina del nuovo comandante dei vigili urbani il cui interim è stato affidato all’avv. La Magna dopo le dimissioni date dal generale Belfiore che si era sentito delegittimato dall’annuncio di un cambio fatto da Stancanelli. ad un’assenza di manutenzione che parte da lontano e che non è semplice risolvere. La macchina amministrativa deve tuttavia ripartire e occorre uno sforzo straordinario per assicurare decoro e funzionalità. In piena estate, con l’aumento delle presenze turistiche e il crescente flusso veicolare, la questione assume contorni di vera e propria emergenza. «La richiesta di convocazione del Consiglio straordinario di cui sono Calo verticale degli investimenti per le infrastutture nel Meridione, Padania "sanguisuga" delle risorse della Legge obiettivo destinate al Sud e soprattutto Governo regionale litigioso e immobile: su questa descrizione si basa la dura presa di posizione del Partito democratico. «La denuncia di oggi della Fillea Cgil Sicilia non fa altro che confermare quanto noi diciamo da tempo. C’è un governo regionale immobile che non ha messo in campo nessuna misura anticiclica contro la crisi, che tiene bloccate le risorse e non c’è nessuna capacità di portare avanti le scelte strategiche grazie ad un governo nazionale che opera sistematicamente contro il Sud». Lo afferma Luca Spataro, segretario provinciale e membro del coordinamento regionale del Partito democrativo, a seguito della denuncia del sindacato degli edili della Cgil isolana. Secondo Spataro «i dati sono incontrovertibili: calo degli investimenti per infrastrutture al Sud; quasi l’80% delle risorse della legge obiettivo spese al nord; lo scippo sugli investimenti per le strade provinciali; l’immobilismo totale del governo regionale e delle istituzioni locali». «C’è una classe dirigente - ha osservato il rappresentante del Pd - che pensa solo a litigare facendo sfumare le occasioni di sviluppo per la Sicilia e per il nostro territorio». «I dati dell’istituto "Tagliacarne" aggiungono ulteriori elementi di preoccupazione e il gap infrastrutturale Nord-Sud aumenta. Gli anni incriminati - ha continuato Spataro - sono proprio quelli del governo Berlusconi 2001-2006 dove la spesa in conto capitale per il Sud è diminuita del 9%». «La cosa drammatica - ha osservato l’esponente del Pd- è che nell’ultimo anno, con il ritorno al governo nazionale del centrodestra, il dato peggiora ancora. Il lavoro fatto dal governo di centrosinistra con la finanziaria 2007 che conteneva 64 miliardi di risorse Fas, ma soprattutto l’idea strategica di una cabina di regia tra governo nazionale e regioni del Sud, è stato vanificato da questo governo che ha già decurtato quelle risorse di quasi 20 miliardi, senza spendere un euro per il mezzogiorno». «La provincia di Catania - ha evidenziato- in sinergia con tutto il distretto sud est della Sicilia aspetta da troppo tempo che alle parole seguano i fatti. In questo territorio c’è un pezzo di Sicilia dinamico soffocato dalla lentezza della politica e della burocrazia. Non è tollerabile che da 15 anni si parli delle stesse cose, delle stesse opere senza fare significativi passi in avanti». «Il Distretto Sud est della Sicilia - ha concluso- potrebbe essere grande motore di sviluppo, ma è soffocato dalla cattiva politica e dalla lentezza nelle scelte». Spataro ha infine annunciato che proporrà «ai segretari provinciali di questo territorio e ai parlamentari di costituire un osservatorio con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulle cose da realizzare per rilanciare la nostra terra». CARITAS DIOCESANA. Un progetto di «seconda accoglienza» finalizzato al recupero dell’autonomia Una casa per 5 senza fissa dimora Appartamento dato in uso gratuito a un gruppo di extracomunitari e italiani PINELLA LEOCATA La Caritas fa un passo avanti nella cultura e nella pratica dell’accoglienza. Venerdì 19, alle 10, in via Zurria 51, s’inaugura il primo «gruppo appartamento». Cinque persone senza fissa dimora avranno una casa in cui vivere, un luogo da gestire e in cui gestirsi, una nuova, importante, opportunità nel cammino del recupero della propria autonomia. Gli operatori della Caritas lo definiscono un progetto di «seconda accoglienza» proprio per questo, perché fa seguito all’ospitalità data nel dormitorio maschile di via Plebiscito non lontano dal quale si trova la nuova casa. Il dormitorio è il primo passo, quello della prima accoglienza per chi non ha dove trascorrere la notte, dove fare la doccia e cambiarsi d’abito. Uomini di tutte le età che si trovano senza un tetto per i motivi più vari: immigrati che non hanno ancora trovato un lavoro e magari hanno difficoltà a cercarlo perché non conoscono la lingua, italiani che il lavoro lo avevano e lo hanno perso perché l’azienda ha chiuso, per la crisi, per motivi di salute. C’è anche chi si è ritrovato solo e senza casa dopo una separazione, chi ha perso tutto perché dipendente da alcol o da droghe. Il dormitorio è il primo approdo per chi tenta di risalire la china: un posto dove riparare, dove convivere con altre persone rispettando le regole date. A fare da sponda i volontari e gli esperti dell’«Help center» che si fanno carico di «accompagnarli» nei primi passi volti ad affrontare i tanti problemi con cui devono fare i conti, da quelli di salute, a quelli burocratici, a quelli dell’inserimento lavorativo. Il «gruppo appartamento» è un ulteriore passo, la seconda tappa nel percorso del recupero della propria autonomia. Consiste nel riprovare a gestire una propria casa e la propria vita, senza altri che diano le regole da seguire. La Caritas mette a disposizione gratuitamente l’appartamento di via Zurria e chiede ai cinque abitanti di contribuire alle spese di gestione, soprattutto quelle per il pagamento delle utenze, con una somma di 2,50 euro a persona. Alcuni operatori vigileranno sull’andamento della vita di ognuno degli ospiti e valuteranno anche il tipo di relazioni che riusciranno ad instaurare. Tutti gli altri servizi della Caritas resteranno a loro disposizione per la ricerca del lavoro e per un ulteriore, ultimo passo, quello di una vita del tutto autonoma che si basa sulla capacità di avere un reddito che consenta anche l’affitto di un proprio appartamento. A decidere chi, di volta in volta, fa parte del «gruppo appartamento» è l’équipe di operatori sociali e di psicologi della Caritas che li individua tra quanti hanno la capacità di sperimentarsi con una vita autonoma e, dunque, non hanno problemi di disabilità mentale, e di dipendenze. Il primo gruppo è composto da persone di età diverse e di provenienze diverse, italiani ed extracomunitari che vivranno insieme in un questo appartamento multietinico. L’immobile di via Zurria è di proprietà della Società di San Vincenzo De’ Paoli, ed è stato ristrutturato dalla Caritas con i fondi raccolti in occasione del concerto dei Tinturia tenutosi il 21 marzo scorso al centro culturale Le Ciminiere. Un concerto di beneficenza organizzato con l’obiettivo di finanziare i progetti della Caritas per i senza fissa dimora. Fondi che si è scelto di investire in questa esperienza rivolta a persone che erano già state accolte nel ricovero notturno cui, non ha caso, è stato dato il nome di «Laboratorio della Pace». Alla presentazione al pubblico interverrà l’arcivescovo Salvatore Gristina e il direttore della Caritas diocesana padre Valerio Di Trapani. Il palazzetto di via Zurria messo a disposizione dai vincenziani e ristrutturato dalla Caritas con i fondi del concerto di beneficenza dei Tinturia. Qui si sperimenta il primo «gruppo appartamento» (foto Scardino) Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 LA SICILIA MERCOLEDÌ 4 MARZO 2009 CATANIA .31 in breve DELIBERA DELLA GIUNTA La mafia nella festa di Sant’agata: il Comune sarà parte civile L’Amministrazione comunale si costituirà parte civile al processo per le infiltrazioni mafiose nella festa di S. Agata. Lo ha deciso la giunta comunale che ha adottato una specifica delibera incaricando i legali dell’avvocatura a procedere su questo fronte. La proposta di costituirsi in giudizio come parte civile era stata avanzata dal consigliere comunale del Pd, Rosario D’Agata, che con un’interrogazione aveva chiesto all’Amministrazione comunale di partecipare a nome della città al processo che si aprirà il 12 marzo (in effetti si sarebbe dovuto già aprire ma un difetto di notifica ha fatto slittare tutto) facendo riferimento al grande sentimento religioso dei cittadini catanesi, «sentimento che tali fatti, se accertati - ha scritto D’Agata - lederebbero gravemente l’immagine della festa e della nostra città». Proprio durante la festa questa presa di posizione era stata sollecitata da diverse associazioni - molte delle quali cattoliche - che avevano sottoscritto la «Lettera per la legalità nella festa di Sant’Agata». Tra queste Addio Pizzo, Catania possibile, Centro Astalli, Cittainsieme, Cittainsieme giovani, Fondazione Giuseppe Fava, Libera, Mani Tese, Movi (Movimento volontariato italiano), Pax Christi. Alla costituzione di parte civile da parte del Comune, lo stesso sindaco Raffaele Stancanelli aveva espresso parere favorevole. Ora la posizione dell’Amministrazione comunale è ufficiale. Il processo vede sul banco degli imputati con l’accusa di associazione mafiosa Nino Santapaola 47 anni, nipote del boss Benedetto; il figlio minore di quest’ultimo, Francesco, di 36 anni; Salvatore Copia di 38; quattro esponenti della famiglia Mangion, Enzo di 49 anni, Alfio di 36, Vincenzo di 32 e Agatino di 36. Di concorso esterno è accusato l’ex presidente del circolo S. Agata alla Collegiata Pietro Diolosà. Secondo le accuse gli imputati, avrebbero "controllato" i tempi della festa decidendo quando e dove far sostare il fercolo (in particolare se si doveva omaggiare un capomafia facendo sostare la vara sotto casa sua), quanto far durare queste soste (se bisognava favorire i commercianti "amici") e soprattutto quando far durare l’intersa festa di S. Agata, decidendo di prepotenza quando far rientrare il fercolo in cattedrale la mattina del 6 febbraio. Questi fatti, però, secondo le indagini alla base del procedimento, si fermerebbero all’edizione 2005. FURTI DI RAME. Un giro d’affari illegale che ha nella nostra città una delle centrali più importanti dell’Isola È la zona di S. G. la Rena la «miniera dell’oro rosso» Il furto e il traffico illecito del rame: un’attività illecita molto fiorente che nel capoluogo etneo ha una delle "centrali" più importanti di tutta la Sicilia. Questo è il quadro che viene fuori dai dati riscontrati dal Corpo Ambientale del comando dei vigili urbani. «Solo negli ultimi 5-6 anni abbiamo sequestrato circa trenta tonnellate di oro rosso- spiega il commissario Salvatore La Rocca- per un valore di 250.000 euro. Adesso nei nostri depositi ve ne rimane "solo" otto tonnellate». Si calcola che il giro d’affari illegale sia almeno dieci volte superiore ai sequestri perpetrati da parte delle forze dell’ordine. Naturalmente si tratta di cifre approssimative che si basano sulle 200-300 segnalazioni che arrivano ai vari comandi di polizia e carabinieri ogni anno». «Nella quasi totalità dei casi- afferma l’ispettore capo Antonio Lizzioriusciamo a intervenire grazie ai fuochi che accendono per bruciare la guaina e ricavare il metallo "puro". Delle vere e proprie segnalazioni, visibili anche a centinaia di metri di distanza, a causa dell’alto fumo che sviluppano in quanto utilizzano vecchi copertoni o pneumatici. Sfortunatamente quando interveniamo questi delinquenti se la danno a gambe levate e può succedere che sfuggano all’arresto». Una volta rilevato il sito, la Procura provvede a porlo sotto sequestro. Dopo di chè, viene nominato un perito che valuta la quantità ed il costo del materiale sequestrato. Il tempo necessario che l’iter burocratico faccia il suo corso è però molto lungo. Infatti si parla di un periodo che varia dai 5-6 mesi ad alcuni anni, ed intanto il materiale si accumula nei depositi dei vigili urbani. Ultimato questo processo, viene bandita un’asta a cui partecipano ditte o aziende autorizzate da Comune o Provincia . I vincitori delle gara smaltiscono il materiale trasformandolo e riutilizzandolo per altri usi come cellulari, reti elettriche e impianti per auto. Il "ciclo" viene infine FORESTALI Versate le somme per gli stipendi Le somme utili a coprire le spettanze arretrate dei mesi di dicembre e di gennaio ai lavoratori forestali sono state versate ieri. È questa la buona notizia emersa al termine dell’incontro tenutosi ieri in tarda mattinata in Prefettura tra Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil di Catania, il prefetto e l’Azienda forestale. Quest’ultima, infatti, aveva comunicato nei giorni scorsi di non essere in grado di prevedere i tempi per il saldo delle paghe. La causa era stata addebitata a “problemi contabili”, che sarebbero scaturiti dalla mancata autonomia di bilancio a sua volta causata dai vari accorpamenti dei dipartimenti regionali. Da qui l’esigenza di un incontro con il prefetto subito richiesto dai rappresentanti dei lavoratori, oggi risoltosi positivamente. I rappresentanti di Flai, Fai e Uila di Catania si dichiarano “soddisfatti” almeno per la soluzione adottata. COMUNE Direzione urbanistica: uffici chiusi Si avvisa la cittadinanza che gli uffici comunali della Direzione Urbanistica di via Biondi 8, rimaranno chiusi dal 9 al 14 marzo 2009 per improrogabili lavori di riordino logistico. Il regolare ricevimento del pubblico riprenderà il 17 marzo 2009. La Direzione Urbanistica ordinariamente riceve il pubblico nei giorni di martedì e venerdì dalle 9 alle 12. DETENUTO «Trasferitemi in un centro clinico» A sinistra, un deposito di rame di provenienza sospetta sequestrato recentemente ad Acquicella. In alto, altro rame di provenienza furtiva nei depositi della polizia municipale. Catania è considerata una della principali centrali dell’Isola di furti e smistamento concluso con il verbale di avvenuta consegna che viene trasmesso al magistrato preposto. Si calcola che al mercato nero l’oro rosso abbia una valutazione di 7-8 euro al chilo. Una cifra non indifferente che spinge molta gente a rischiare la vita per "arraffarne" anche un paio di chili. Questo è dovuto alle proprietà che il rame possiede, sopratutto in termini di condu- cibilità elettrica e termica, senza considerare la sua duttilità e malleabilità. «Può succedere che si riesca a risalire al proprietario grazie alla "copertura" che indica la dicitura di provenienza- spiega La Rocca- in quel caso provvediamo alla restituzione della refurtiva». Le zone dove questa piaga è maggiormente sviluppata sono ovviamen- te i quartieri periferici dove i controlli sono minori ed abbondano gli spazi isolati che offrono numerose vie di fuga. Ogni zona dove persevera l’abbandono incontrollato dei rifiuti, rappresenta un habitat ideale per compiere queste azioni criminali: «Se dovessimo fare un ipotetico podio delle zone più colpite- spiega l’Ispettore Lizzio- sicuramente il primo posto spetterebbe all’intera X Circoscrizione, sopratutto la fascia territoriale comprendente la zona di Fontanarossa, dove nel 2005 abbiamo effettuato il sequestro più considerevole con 540 bobine ritrovate. Poi viene il quartiere di San Giovanni Galermo con via Macello. Infine San Giorgio con via Fossa della Creta». DAMIANO SCALA PROVINCIA Pd: situazione del Teatro Massimo I consiglieri provinciali del Pd, Salvo Patanè, Giuseppe Galletta e Antonio Rizzo, hanno chiesto di inserire nell’ordine del giorno della prossima seduta utile, una discussione sulla situazione finanziaria del Teatro Massimo Bellini con l’audizione del rappresentante della Provincia regionale nel consiglio d’amministrazione del Teatro. I consiglieri chiedono di trattare i temi della «controversa gestione delle risorse economiche che hanno determinato il licenziamento del direttore stabile dell’orchestra, Stefano Ranzani, le agitazioni sindacali con l’annullamento del concerto di capodanno e del "Macbeth" nonché le conseguenti dimissioni del direttore artistico Paolo Buonvino e le recenti note di stampa secondo le quali sarebbe a rischio la prosecuzione della stagione dopo l’esecuzione della "Maria Stuarda". GdF, potenziati i servizi in strada in due mesi sequestrati 28 mila cd Dall’inizio del nuovo anno la Guardia di Finanza del Comando provinciale ha potenziato, oltre i servizi di prevenzione e repressione dei reati - dalla contraffazione al lavoro nero allo spaccio di sostanze stupefacenti - anche i posti di controllo su strada. E così, durante lo scorso mese di febbraio, sono stati istituiti ben 706 turni di servizio, spesso con più equipaggi operanti, che hanno determinato l’identificazione di migliaia di persone e di centinaia di veicoli, anche camion e tir, che sono stati attentamente ispezionati. In molte occasioni prezioso è stato l’apporto dei Il trasferimento dal carcere di Caltanissetta dove è attualmente detenuto in una struttura penitenziaria dove possa essere curato, se possibile il centro clinico di Messina. È quanto chiede un detenuto, Giuseppe Litrico, catanese, 38 anni, affetto da una patologia agli occhi, con una lettera inviata anche al nostro giornale. «Chiedo solo di essere curato -scrive Litrico nella lettera nient’altro. Spero di avere una risposta in tempi brevi altrimenti mi vedrò costretto ad attuare lo sciopero della fame». cani antidroga. Sul 117, il numero telefonico che appoggia l’attività delle Fiamme Gialle, in febbraio sono giunte 624 chiamate e quasi 100 di queste, esattamente 92, hanno determinato interventi prioritari e di emergenza. Da mettere in evidenza, anche in coincidenza con il Festival di Sanremo, il sequestro di 28.121 cd e dvd. Infine il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Nicolosi si è attivato e si attiva sempre, sulle piste dell’Etna, per aiutare, consigliare e soccorrere quanti si trovano in difficoltà. AGATINO ZIZZO FISSATO PER LUNEDÌ PROSSIMO IL SOPRALLUOGO TECNICO Il campo rom accoglierà sino a trenta famiglie per un periodo massimo di tre o quattro mesi ROM DAVANTI AL VILLAGGIO S. MARIA GORETTI, IN UN’AREA PRIVA DI SERVIZI Si svolgerà lunedì prossimo l’atteso sopralluogo dei tecnici del Comune e della Provincia che dovranno verificare le reali condizioni del terreno che dovrà accogliere il campo di transito destinato ai rom. È stato deciso ieri nel corso della conferenza dei servizi alla quale hanno preso parte l’assessore provinciale alle Politiche Sociali, Giuseppe Pagano; gli assessori comunali alle Famiglia e All’Urbanistica, Marco Belluardo e Giuseppe Arcidiacono, accompagnati dal geometra Sergio Calì, dall’ingegnere Maurizio Trainiti e dal direttore della direzione Politiche Sociali Corrado Persico. «Finalmente riprendiamo un discorso già avviato circa due mesi or sono- ha detto Pagano- adesso occorre capire se il terreno scelto risulta idoneo ad accogliere queste persone». Una volta giungi sul posto, gli esperti dovranno fare le opportune verifiche e preparare un progetto da sottoporre alla Prefettura. Poi ci sarà un secondo incontro da cui partiranno le direttive per la realizzazione del campo di transito. La prima boz- za in discussione prevede la fornitura delle roulotte da parte della Croce Rossa mentre il Comune metterà a disposizione il terreno e la Provincia provvederà a dotarlo dei necessari servizi. «Le persone che vi saranno accolte- ha sottolineato Belluardo- potranno restare solo per un periodo di 3-4 mesi. Naturalmente tutto sarà disciplinato da un apposito regolamento». Questa struttura in un primo momento dovrebbe accogliere circa una trentina di famiglie. «Bisogna considerare tutti i servizi che servano a dare le condizioni di vita essenziali per una normale vita civile- ha spiegato Trainiti- la struttura dovrà essere attrezzata per l’allaccio idrico, lo scarico fognario e la fornitura della corrente elettrica». Secondo i primi dati emersi, questi non dovrebbero risultare ostacoli insormontabili in quanto già esiste in zona una conduttura idrica che collega il quartiere di Librino con il carcere di Bicocca. Naturalmente bisogna valutare le distanze per gli eventuali allacci e la conseguenze pressione che porti l’acqua ai rubinetti. Stesso discorso per la corrente elettrica, in quanto nelle vicinanze si trovano impianti industriali. L’unica questione in sospeso riguarda i lavori per rendere il terreno perfettamente pianeggiante. «L’attuale zona Asi- ha spiegato Calì- è un terreno pubblico selezionato su quattro possibili proposte diverse. In un’area di circa 40.000 metri quadrati contiamo di utilizzarne almeno la metà per in nuovo impianto«. «Bisogna dare a queste persone i diritti essenziali per una vita decente- ha detto il direttore della Caritas di Catania padre Valerio Di Trapani- i rom hanno sempre occupato l’ultimo gradino all’interno della nostra società e questo non può essere assolutamente tollerato». «Siamo soddisfatti del lavoro svolto in sinergia tra Comune e Provincia- ha commentato il consigliere comunale Manfredi Zammataro- già da tempo avevamo depositato un’interrogazione al sindaco legata all’urgenza della questione rom all’interno di Catania». D. S. LA SICILIA 42. LUNEDÌ 11 MAGGIO 2009 Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 CATANIA CONFCOMMERCIO. Giovanni Arena lascia dopo 8 anni la guida dell’associazione con 16.500 imprese associate «Commercio, non può crescere più» L’analisi. «Troppe problematiche irrisolte: abbiamo bisogno di sicurezza, parcheggi e una migliore viabilità» L’APPELLO ZONA INDUSTRIALE KO L’ennesimo sentito, «disperato» appello a favore della Zona industriale «dimenticata». Questa volta a lanciarlo è Angelo Mazzeo, vicesegretario provinciale della Ugl Metalmeccanici e dipendente della St Microelectronics. Un utente della zona industriale, dunque, innanzitutto. Ma anche un osservatore attento di un degrado che sembra inarrestabile. «Mi permetto di scrivere solo alcune righe per mettere in evidenza il degrado in cui versa la nostra "zona industriale" - scrive Mazzeo - . Nonostante i ripetuti e noti fatti di cronaca dovuti agli allagamenti e ai diversi incidenti verificatesi, chi di dovere continua a disinteressarsi della zona in cui sono situati i maggiori poli industriali catanesi, quali St Microelectronics, Numonyx e Wyeth Lederle (ex Cyanamid). I disagi sono evidenti e i lavoratori continuano a denunciare serie difficoltà a raggiungere gli edifici con l’auto. Ma non è solo un problema di acqua piovana, argomenta Mazzeo. «Poltrone e materassi, sedie ed armadietti, sedili di auto, cartoni e bottiglie. Le strade della zona industriale davvero non hanno nulla da invidiare ad una discarica. Colpa del disinteresse generale, che lascia questa zona abbandonata al suo degrado, ma anche dell’inciviltà della gente che approfitta di questo spazio lasciato a sé stesso, per liberarsi di oggetti ingombranti di nome e di fatto. Una situazione vergognosa, oltre ad essere un pessimo biglietto da visita per i numerosi clienti e addetti ai lavori che arrivano nella zona da tutta Italia e dall’estero. «A questo - continua il vicesegretario della Ugl Metalmeccanici - bisogna associare la presenza pericolosa di sterpaglie che, con l’arrivo dell’estate, creeranno sicuramente pericoli per l’incolumità delle persone a causa degli incendi che l’anno scorso hanno reso necessaria la mobilitazione dei mezzi dei vigili del fuoco. E non si può non accennare alle condizioni del manto stradale, che è da terzo mondo: non è concepibile in una zona ad alta densità di trasporti e scambi commerciali! «E pertanto, il risultato evidente di questo stato generale ha portato ad un crescente disinteresse imprenditoriale che corrisponde, fatto che reputo gravissimo, ad una perdita di potenziali posti di lavoro, fondamentali per il nostro disagiato territorio. «Si chiede alle istituzioni - è l’appello di Mazzeo - di occuparsi veramente e urgentemente delle infrastrutture pubbliche che riguardano la zona industriale catanese, mettendo in sicurezza le strade con il ripristino del manto, con l’installazione di un’adeguata illuminazione e la bonifica di determinate aree, fattori ad oggi assenti. «Infine, considerato l’altissimo numero di lavoratori presenti, con la considerevole percentuale d’incidenti sul lavoro per la presenza di aziende che trattano anche materiale altamente pericoloso e la lontananza dai presidi medici - è la richiesta del sindacalista - sarebbe doveroso realizzare un’adeguata postazione di Pronto Soccorso che possa far fronte a qualsiasi urgenza. «Spero di non aver preteso troppo - conclude - e che questo appello non cada nel solito, e purtroppo ormai famoso e reiterato, silenzio». R. J. Lascia la guida di Confcommercio dopo quasi nove anni di impegno. Ma il commendatore Giovanni Arena non vuole sentire parlare nè di commiato nè di consuntivo. Per lui l’impegno non è finito. nè la voglia «di servire Confcommercio e ciò che rappresenta». Una associazione, quella dei commercianti - ricorda con orgoglio Arena - che è stata la prima dell’Italia liberata, così come Catania fu il primo capoluogo di provincia a essere liberato. «Una organizzazione continua Arena - forte di 16.500 imprese associate, la più potente e anche più ricca del territorio, radicata nella provincia di Catania come i carabinieri». Una associazione che lei non perderà di vista, dunque.... «Certamente no e per questo ho deciso che il prossimo 18 maggio, quando si svolgerà l’assemblea generale per l’elezione del nuovo presidente, non farò il classico consuntivo durante la relazione di fine mandato. Sarà invece una verifica di bilancio. Vede, alla Confcommercio sono legato da sempre. E prima di me mio padre. A 18 anni mio padre mi delegò a partecipare alle prime assemblee. Sono socio da oltre 20 anni e ho svolto tutti i ruoli all’interno dell’organizzazione, nei momenti esaltanti come in quelli di crisi. Non posso andar via, mancherebbe un pezzo della mia vita. Per questo continuerò a operare nel sistema, credo, anzi, di poter dare di più alla luce dell’esperienza fatta». Come resterà all’interno dell’associazione? «Intanto da past president che da noi è figura operativa e poi lavorerò all’interno di due nostre organizzazioni. La prima è l’associazione antiracket e antiusura "Ugo Alfino", intitolata al primo presidente di Confcommercio. Organizzazione efficiente e seria: non abbiamo mai fatto grande pubblicità, non siamo mai ricorsi a sussistenze pubbliche, ma in Sicilia e anche fuori dall’isola, quando capita qualche caso difficile gli organi di polizia consigliano alle vittime di rivolgersi a noi per difendere e tutelare le loro imprese. Alla guida di questa associazione c’è una figura tecnica e operativa, quella di Saretto Bellino, vicepresidente delegato. Io, da presidente, dedicherò parte del mio tempo per "spingere" sulla cultura della legalità, sulla prevenzione del fenomeno. E poi continuerò il mio impegno nel nostro istituto di formazione che è cresciuto molto negli ultimi anni e che ha fra i suoi scopi anche quello di svolgere funzione di centro studi per analisi del mercato. Proprio i settori ai quali dedicherò altra parte del mio tempo, per dare servizi al sistema. E poi sono consigliere delegato alla Sac e devo lavorare anche nella mia impresa...». Quali saranno gli assetti futuri ai vertici dell’organizzazione? «Ci sarà una libera democratica elezione. Ma c’è già “ LO «SCUDO» DEL TERZIARIO «La crisi a Catania? C’è e si sente ma soffriamo meno di altre città del Mezzogiorno» I «NUMERI» DELL’ASSOCIAZIONE Confcommercio Catania , come associazione, è nata all’indomani della Liberazione, come "erede" della corporazione dei commercianti. Circa un ventennio dopo è nata la Confederazione nazionale alla quale l’associazione catanese ha aderito. Confcommercio Catania ha 16.500 imprese associate in tutta la provincia alle quali vengono erogate assistenza e servizi di vario tipo. Il Consorzio Fidi conta 9000 imprese associate nella provincia catanese. Nell’assemblea generale dell’associazione prevista per il prossimo lunedì alle 9,30 allo Sheraton si festeggerà anche il trentennale del Consorzio che è stato anche il primo nella provincia, ed è quello col maggior numero di imprese associate, che eroga più prestazioni annue e con importi più elevati, con utili annui reinvestiti da 400mila euro in su. Confcommercio Catania è ampiamente radicata sul territorio: l’associazione ha nei 57 Comuni della Provincia 42 sedi comunali o sovracomunali, molte delle quali di proprietà. un presidente designato e anche una lista che non ha visto finora concorrenti. Così stando le cose sarà eletto Riccardo Galimberti, che è già stato il mio vicepresidente vicario. Vicepresidente amministratore rimarrà Piero Agen. Chi è Galimberti? Una persona di prim’ordine, E’ il responsabile del brand Barbisio, ha alle spalle una laurea in giurisprudenza, ha svolto il servizio militare da ufficiale dei carabinieri, cura l’immagine della cappelleria Borsalino nel mondo, è perito del tribunale e del ministero per la contraffazione dei marchi. Insomma un uomo dal NELLA RIMESSA DI VIA PLEBISCITO Assemblee Amt in due turni per parlare di stipendi e gasolio Della situazione della Amt e delle pesanti ripercussioni per i lavoratori e per l’utenza si parlerà stamani nel corso dell’assemblea del personale Amt indetta dalle segreterie provinciali di Filt Cgil, Fit Cisl, Ugl Trasporti e Faisa Cisal. Le riunioni si terranno nella rimessa di via Plebiscito 747, dalle 10 alle 12 per il primo turno e dalle 17 alle 19 per il secondo. All’ordine del giorno in particolare le retribuzioni del mese di aprile 2009 e la situazione aziendale. Altra manifestazione di protesta per la grave situazione dell’azienda municipale trasporti è quella prevista per venerdì 15, dalle 10 alle 12. In piazza Duomo è previsto un sit in di protesta organizzato dalla Fast Confsal «per protestare e sensibilizzare - dice una nota - le istituzioni e l’opinione pubblica sulla grave situazione che è venuta a determinare in seguito all’incerta elargizione degli stipendi e alla mancata retribuzione degli emolumenti relativi al mese di aprile, oltre ai soprusi subiti dai conducenti da parte di un’utenza esasperata per l’irregolarità delle percorrenze e dei limitati autobus circolanti». A PALAZZO DEGLI ELEFANTI Stasera Consiglio comunale si parla del Piano triennale Il presidente del Consiglio comunale Marco Consoli ha convocato per stamani alle ore 18,40, a Palazzo degli Elefanti, l’assemblea cittadina. All’ordine del giorno l’approvazione dello schema di programma triennale delle opere pubbliche 2009-’11 e dell’elenco annuale dei lavori per il 2009, il bilancio di previsione 2009 e il bilancio pluriennale 2009-2011. Le sedute del Consiglio comunale proseguiranno martedì 12 alle 18,50, mercoledì 13 e giovedì 14 alle ore 19. Il piano triennale delle opere pubbliche era già andato in aula lo scorso 22 aprile, in occasione della seduta consiliare che aveva all’ordine del giorno il piano di dismissioni (poi approvato a fine mese). Seduta che però saltò su richiesta di rinvio dall’amministrazione. Il piano di dismissioni approvato consiste essenzialmente in quattro elenchi di beni suddivisi per categoria a seconda della loro immediata possibilità di essere ceduti vista la scarsa significatività sotto il profilo della programmazione urbanistica; immobili da valorizzare con aumenti di cubatura che non necessitano di variante urbanistica; quelli che accrescono il loro valore in variante allo strumento urbanistico; immobili da valorizzare individuando per essi una nuova destinazione che ne qualifichi l’interesse pubblico. Circa 80 gli immobili individuati per un ammontare potenziale di circa 70 mlm di euro (fra i 30 e 40 mln quelli vendibili). quale, da socio, mi sento ampiamente rappresentato. Qualche novità dalle liste. Ci sarà un buon 30% di giovani, perchè dobbiamo pensare al futuro. Senza strappi, sia chiaro. I più anziani hanno fatto volentieri un passo indietro». Niente consuntivo, solo qualche ricordo. Momenti difficili, momenti esaltanti? Sono ottimista per convinzione, ma un momento difficile lo ricordo: a pochi mesi dalla mia elezione, era il giugno del 2000, il direttore generale mi dice che non abbiamo i soldi per pagare gli stipendi. Ci siamo sbracciati e in questi nove anni abbiamo costruito un bel po’. I momenti gradevoli sono stati tanti, troppi. Confcommercio è cresciuta assieme alla città e io con loro. Come è stato in questi anni il rapporto della organizzazione con la città? «Il mio primo impegno politico è stato quello di chiedere di avere all’interno della prima Giunta Scapagnini un rappresentante, perchè non eravamo rimasti contenti delle azioni condotte durante la sindacatura Bianco per quanto riguarda il Terziario. E riuscii allora a creare un accordo che portò all’assessorato al commercio di Piero Agen, il nostro tecnico più preparato. Dopo 2 anni si è dovuto dimettere però...La verità è che ci sono problematiche irrisolte in città che tali sono rimaste con Bianco, Scapagnini e ora anche con Stancanelli.. Problemi seri di crescita dell’economia, che è prevalentemente terziaria a Catania, erede di una economia prevalentemente agricola. Ma ora siamo proprio con le spalle al muro: il commercio non può più crescere, possiamo solo perdere volumi perchè abbiamo una amministrazione comunale che non pensa al futuro. Per la crescita abbiamo bisogno di sicurezza, di una migliore viabilità, di parcheggi... «No parking no business» dicono gli americani. E poi la crisi che c’è ed è presente, anche se Catania soffrirà meno di altre città del Mezzogiorno». Perchè? «Per una serie di motivi: intanto abbiamo un grande ammortizzatore sociale naturale che è la famiglia che da noi si vive interiormente ed emotivamente, così come si vive l’amicizia. Ed è questa rete naturale e strategica che ha impedito fenomeni di sradicamento, che ha tamponato la disperazione. E poi non dimentichiamo che la nostra, come dicevo, non è una economia industriale, ma prevalentemente di terziario e servizi, settori che hanno la capacità di potersi evolvere e modificare a seconda delle condizioni di mercato. Così come è accaduto. Ecco perchè non abbiamo perso tutti i posti di lavoro che si sono persi in altre aree più prevalentemente industriali». in breve SINISTRA E LIBERTÀ Incontro con Nichi Vendola Il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, oggi alle 17.30 sarà all’hotel Nettuno per un incontro organizzato da "Sinistra e libertà". Interverranno: Rosario Pettinato (Comitato diritti civili Catania), Valeria Indovina (Comitato No-muos Di Niscemi), Boris Di Felice (Rsu St Catania), Nino Lombardo (Movimento Braccianti), Paolo Guarnaccia (Associazione Rifiuti Zero Catania). Coordina Irene Cummaudo COMMISSIONE PROVINCIALE Solidarietà ad «Addiopizzo» Il Presidente della Commissione speciale Legalità e Trasparenza, arch. Salvo Patanè, insieme a tutti i componenti della commissione, esprime piena solidarietà ai ragazzi dell’associazione "Addiopizzo". «In seguito all’incontro con le associazioni antiracket - afferma Patané -, la Commissione aveva già programmato un documento che impegna l’Amministrazione provinciale a dotare dei servizi indispensabili l’immobile assegnato, e sopperire così alle carenze del Comune». ST MICROELECTRONICS Oggi la visita di Lombardo Oggi alle 10,30 i responsabili dello stabilimento St, Stradale Primosole, presenteranno al presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, e ai responsabili della Protezione civile regionale alcuni prototipi messi a punto dal centro ricerche della multinazionale. MOVIMENTO AUTONOMIE Il presidente della Regione al Mis Presidente del Movimento per le autonomie, on. Raffaele Lombardo, incontrerà i responsabili del Mis (Movimento indipendentista siciliano), oggi alle 15 nella sede del Movimento, in via Pola 39. UDC Conferenza di Fagone e Forzese Oggi alle 10 nella segreteria Udc (viale V. Veneto 66), i vicecommissari provinciali Fausto Fagone e Marco Forzese terranno una conferenza sulle candidature alle elezioni amministrative. Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 LA SICILIA SABATO 23 MAGGIO 2009 CATANIA PROVINCIA .43 Jonica «Battiamo il cancro della mafia» Mascali, rubano in un cantiere Fiumefreddo. Il messaggio agli studenti durante il progetto sulla legalità La conferenza sul tema "Il coraggio di parlare" ha chiuso il progetto di legalità organizzato, per gli studenti della scuola media di Fiumefreddo, dall’istituto comprensivo "Giovanni Verga". La dirigente , prof.ssa Maria Luisa Leotta, nel presentare il colonnello Giuseppe Governale, comandante provinciale dei carabinieri di Catania, ha espresso «tutta la soddisfazione della scuola per un percorso formativo di elevato valore didattico». Nella sua introduzione il colonnello, rivolgendosi ai discenti, ha affermato: «Mi sforzerò di trasferire alla vostra riflessione la giovinezza mentale che mi è rimasta nel cuore». Poi, richiamandosi a Mazzini, ha puntualizzato: «Siamo stati come voi e voi diventerete come noi». Successivamente ha invitato ognuno a battersi IL PRESIDE LEOTTA E IL COL. GOVERNALE perché il «cancro della mafia possa essere sconfitto. Per ottenere ciò occorre - ripetendo Kennedy - non guardare tanto quello che la Nazione fa per te, ma vedere quello che tu fai per la Nazione». Il ciclo di conferenze ha ricevuto il so- in breve GIARRE Con la Vespa contro un’auto: 45enne ferito ma. prev.) Incidente stradale sul viale Libertà. Un 45 enne di Mascali alla guida della propria Vespa, mentre percorreva in discesa il viale Libertà, nell’affrontare l’incrocio con il corso Lombardia, ha investito lo sportello di una Renault Twingo. L’impatto è stato violento. Il centauro è stato sbalzato dal sellino finendo sul selciato. MASCALI Prevenzione contro i problemi della vista l. f.) Per garantire una maggiore diffusione dell’attività preventiva riguardo ai disturbi che possono portare alla cecità, la Croce Rossa Italiana - sezione di Mascali - metterà in campo una iniziativa di prevenzione promossa dall’Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti di Catania, al fine di effettuare gratuitamente screening oculistici alla popolazione del territorio. L’iniziativa avrà luogo oggi pomeriggio in piazza Duomo, dove dalle 16 alle 20 saranno effettuate le visite. GIARRE Conferenza sulla legittima difesa m. v.) Oggi, dalle ore 9 alle ore 12, nella sala conferenze dell’Ipsia "Majorana- Sabin" di corso Europa, l’avv. Fabio Maugeri parlerà sul tema: "Appunti in tema di legittima difesa; commento alla novella 59/2006; prassi applicativa". stegno del Comune ed ieri il primo cittadino, Sebastiano Nucifora, ha auspicato «che le parole del colonnello possono servire a tutti per una crescita armonica e civile della comunità». Anche l’arciprete , don Giambattista Rapisarda, che ha ospitato nella navata della chiesa tutti gli incontri, ha espresso soddisfazione per i messaggi di legalità. La successiva relazione è stata svolta dalla dott.ssa Anna Maria Patanè, dirigente Sert di Giarre, che ha illustrato i rischi prodotti dall’uso di sostanze stupefacenti. Lo sforzo organizzativo è stato sostenuto dalla docente Rosaria Curcuruto che ha potuto contare sull’appoggio della stazione dei carabinieri fiumefreddese con a capo il maresciallo Roberto Rapisarda. ANGELO VECCHIO RUGGERI i carabinieri arrestano tre romeni Ieri intorno alle 4 del mattino, dopo una notte movimentata, lungo la via Parallela a via Spiaggia nella frazione Fondachello, i carabinieri della stazione di Calatabiano unitamente ai militari del Norm della Compagnia di Giarre hanno arrestato tre romeni responsabili di furto aggravato in concorso in un cantiere edile. I romeni Patrascanu, Budeanu e Paulet, approfittando del buio e della posizione particolarmente isolata del cantiere in questione, si sono introdotti all’interno scavalcando la recinzione e dopo aver forzato un magazzino, si sono appropriati di utensili e attrezzi riempiendo tre borsoni. In un primo momento hanno occultato la refurtiva all’interno di un limoneto per recuperarla subito dopo COSTEL PATRASCANU ANTON PAULET con calma e senza dare nell’occhio. Due di loro sono stati sorpresi dalla pattuglia in servizio nei pressi del cantiere. Mostrando subito un atteggiamento poco tranquillo, sono stati fermati e sottoposti ad un controllo. A questo punto, un’accurata perquisizione permetteva di rintracciare la refurtiva che il terzo PAUL CRISTINEL BUDEANU complice stava ancora sistemando, senza accorgersi della presenza dei militari. Le attrezzature venivano così ritrovate e riconsegnate al proprietario del cantiere. Per i tre, dopo le formalità di rito, si sono aperte le porte del carcere di piazza Lanza. LAURA FAZZINA Isola ecologica, uno spiraglio Giarre. Salta il finanziamento del Por 2000-2006, ma il progetto potrà essere nuovamente presentato Prima c’era la data del 31 ottobre, poi quella dei primi mesi del 2009, certo è che, di mese in mese, la data per la consegna del progetto del centro comunale di raccolta, è slittata a tal punto da far perdere il finanziamento previsto nell’ambito del Por 2000 - 2006. Nemmeno un mese fa, in una nota comunale, l’amministrazione aveva fatto sapere che entro il 15 maggio avrebbe presentato il progetto attraverso la Joniambiente. Annuncio, tuttavia, arrivato dopo che dalla Joniambiente avevano già annunciato che il finanziamento previsto nel Por 2000 - 2006, era andato perduto e «questo perché il progetto funzionale all’ottenimento della somma non è mai stato presentato dal Comune alla società d’ambito, titolare dell’istanza». E dopo l’annuncio di quella data cos’è accaduto? In prima battuta è necessario spiegare che, ormai, presentare o meno quel progetto non serve più a vincolare i finanziamenti ottenuti nell’ambito del Por 2000 - 2006 e a spiegarlo, oggi, è direttamente il direttore dell’Osservatorio regionale sui Rifiuti e le Acque, Salvatore Raciti: «Non è più possibile pensare MASCALI Furto nella sede della Cri rubati due telefoni cellulari mento dei prezzi per il completamento del progetto. Ma aggiornamento o no, oggi dalla Joniambiente sottolineano come «un conto sia avere un decreto che assegna il finanziamento e dunque essere rientrati nella graduatoria dei progetti finanziati (con il vecchio Por), un conto è sperare che il progetto venga nuovamente scelto tra quelli da finanziare. E se così fosse, il Comune avrebbe perso 4 anni, mentre se così non fosse avrebbe perso il progetto di un’isola ecologica». La nuova sede della Croce Rossa Italiana distaccamento di Mascali, prossima all’inaugurazione, è stata oggetto di una incursione notturna operata da ignoti ladri, che sono penetrati all’interno dei locali attraverso la finestra del bagno. Ad accorgersi del gesto sono stati i volontari del Servizio Civile quando alle 8 del mattino, si sono recati in sede per iniziare come ogni giorno il proprio turno di servizio, trovando la porta d’ingresso aperta. All’interno tutto era stato messo a soqquadro, gli armadietti e le cassettiere rivoltate, con rammarico i ragazzi constatavano che erano stati portati via due telefoni cellulari di servizio. «Quanto accaduto è davvero inconcepibile, la Croce Rossa si occupa di attività socio assistenziali che realizza quotidianamente sul territorio e la sede è il luogo di incontro per l’organizzazione e la programmazione delle diverse attività». Questo il disappunto espresso dal commissario del comitato locale jonico di Giarre, Gianni Micca, da cui dipende il distaccamento di Mascali. Nel novembre dello scorso anno la sede precedente era stata oggetto di atti vandalici, perpetrati in pieno giorno. Il fatto è stato denunciato ai carabinieri. ELEONORA COSENTINO L. F. L’AREA DOVE DOVREBBE SORGERE IL CENTRO COMUNALE DI RACCOLTA DEI RIFIUTI[FOTO DI GUARDO] di usufruire del Por 2000 - 2006. Entro il 30 giugno 2009 bisogna completare e pagare i lavori avviati in virtù del suddetto Por (lavori che a Giarre non sono mai iniziati ndr). Tuttavia, è già attivo il nuovo Por 2007 - 2013». Ad onor del vero, dopo l’annuncio della consegna entro il 15 maggio fatto dall’amministrazione, è stato poi sottolineato come quella data era relativa all’aggiornamento dei prezzi. Ovvero entro il 15 (data, peraltro, poi slittata), qualcuno del Comune si sarebbe recato all’Osservatorio per l’aggiorna- RIPOSTO Protezione sismica nelle costruzioni s. s.) Un tavola rotonda per la divulgazione tecnico - scientifica su "Soluzioni innovative di protezione sismica nelle costruzioni" si svolgerà oggi, con inizio alle ore 9, nell’Aula magna dell’Istituto tecnico per Geometri "Napoleone Colajanni". GIARRE Oggi primo concorso del «Ciambellone» m.g.l.) Oggi nel Centro incontro anziani di Macchia, l’assessorato alle Politiche sociali organizza il 1°concorso del "Ciambellone". Le partecipanti dovranno consegnare i propri prodotti oggi dalle ore 15,30 alle ore 17,30 nei locali del Centro incontro. Prevista anche la premiazione dei vincitori del “1° Torneo di Briscola dell’Amicizia”. LE FARMACIE DI TURNO CALATABIANO: via XX Settembre, 18; CASTIGLIONE DI SICILIA: via Marconi, 5; FIUMEFREDDO: via Roma, 13/a (solo diurno); GIARRE: c.so Italia, 188 (23/5); GIARRE: via Pirandello, 11 (dal 23/5); NUNZIATA: via Etnea, 203; RIPOSTO: corso Italia, 96; S. G. MONTEBELLO: via Dusmet, 11. GIARRE GIARRE Vicenda Calì, il sindacato non ci sta Ato Idrico, il consigliere Patanè (Pd) «Nuova procedura di rotazione» non chiude la porta e lancia un’idea Prosegue la vicenda legale che vede opposti il direttore sanitario dell’ospedale di Giarre, dott.Salvo Calì e l’Asl 3. Come si ricorderà, il sindacato a cui appartiene il dott. Calì, la Federazione Medici, aderente alla Uil Fpl, si era rivolta al giudice del lavoro denunciando la condotta antisindacale dell’Asl nella rotazione degli incarichi di alcuni dirigenti di ospedali, disposta con la delibera n.998/2008. Il giudice del lavoro aveva dato ragione al sindacato, ordinando all’Asl «di rinnovare la procedura di rotazione degli incarichi dirigenziali, previo assolvimento degli obblighi di preventiva informazione e di richiesta di nulla osta, disciplinati dalle disposizioni della contrattazione collettiva». L’Asl 3 ha quindi riformato la deliberazione reintegrando solo il dott. Salvo Calì nel posto dove si trovava prima, la direzione sanitaria dell’ospedale di Paternò. Ma il sindacato non ci sta e ha comunicato alla direzione dell’Asl, attraverso l’avv. Antonio Pulitatti, che «il provvedimento con cui si pretende di ottemperare all’ordine del giudice è palesemente elusivo del giudicato che dispone testualmente e senza possibilità di diversa interpretazione, di rinnovare la procedura di rotazione degli incarichi dirigenziali previa informazione delle organizzazioni sindacali». Nella lettera, l’avv. Puliatti precisa altresì che in caso di elusione e mancata esecuzione del giudicato «sebbene con rammarico, sarà necessario dare comunicazione dell’inadempimento alla competente Autorità giudiziaria penale». MARIA GABRIELLA LEONARDI Oggi in piazza «Ti leggo... Giufà» Calatabiano. Funziona il progetto di educazione alla lettura per i bambini Sta riscuotendo un notevole interesse tra i piccoli lettori il progetto di educazione alla lettura "Ti regalo una Storia" patrocinato dalla Provincia di Catania, promosso dall’amministrazione comunale e curato dall’assessorato alla Cultura, retto da Marisa Brancato, nell’ambito del progetto nazionale "Nati per Leggere". Agli incontri svoltosi in biblioteca, partecipano gli alunni delle prime tre classi della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo "G. Macherione" accompagnati dalle rispettive insegnanti e i piccoli della scuola dell’Infanzia dell’Istituto Sacro Cuore, accompagnati da suor Rosetta Rubino. Oggi nuovo atteso appuntamento, alle ore 17, in piazza Manganelli con "Ti leggo … Giufà", racconti in dialetto siciliano a cura del gruppo teatro I bambini impegnati nella bliblioteca durante i corsi per stimolare la lettura "Ars Comedique" di Giuseppe Caruso. «I bambini hanno dimostrato - dice l’assessore Marisa Brancato - grande entusiasmo nel prendere parte a quest’iniziativa, divertendosi a scegliere da soli i libri da leggere». Il 12 maggio si è svolto il primo incontro di lettura dal titolo "Crescere insieme: bambini e genitori" nello studio pediatrico del dr. Filippo Di Forti, a cura delle associazioni "G. Pennino" e "Pro Loco". SALVATORE ZAPPULLA No a posizioni ideologiche contro l’Ato idrico. Ieri il consigliere provinciale del Pd, Salvo Patanè, in una conferenza stampa ha spiegato la sua posizione sul tema. Ad ascoltarlo, tra gli altri, il consigliere comunale di Giarre, Josè Sorbello e il presidente del Consiglio comunale, Raffaele Musumeci. In Sicilia, dopo i problemi causati dagli Ato rifiuti, molti Comuni sono contrari ad entrare negli Ato acque. Secondo Patanè la chiave di volta degli Ato è l’assemblea dei sindaci che determina il costo dell’acqua e il piano degli investimenti industriale. E su questo punto concentra l’attenzione Patanè: i problemi più grossi sono le perdite d’acqua dalla rete idrica e la depurazione. Il consigliere allora si chiede:«Il piano triennale degli investimenti dell’Ato acque catanese prevede per il sistema fognario intercomunale di Mascali (che interessa anche Giarre, ndr) un investimento di 19 milioni e mezzo di euro: come faranno i Comuni senza l’Ato idrico a fare altrettanto?». La diffidenza soprattutto dei piccoli Comuni è anche dettata dal poco peso che avrebbero in seno all’Ato, ove ogni Comune detiene una quota in base alla popolazione residente. Per questo motivo Patanè avanza una possibile proposta: equilibrare l’importanza di ogni Comune in seno all’Ato non solo in base alla popolazione ma anche in base all’estensione territoriale e agli investimenti fatti negli anni per migliorare il servizio. Ma come la pensa il Pd su questo argomento? «Il partito ha diverse posizioni – afferma Patanè – c’è chi è più intransigente e chi, come me, dice “parliamone”». M. G. L. GIARRE. Al «Rex» i campioni del mondo di fisarmonica e organetto Due strumenti, 2 maestri Il 1° raduno internazionale degli Amici della fisarmonica e dell’organetto ha preso il via ieri sera al teatro «Rex» con l’esibizione di due “big” di questi strumenti: Giuliano Cameli, di San Benedetto del Tronto, campione del mondo di organetto e Gervasio Marcosignori, di Castelfidardo, oscar mondiale della fisarmonica. Attraverso le melodie e le parole di questi due musicisti è stata ripercorsa la storia dei due strumenti: «La fisarmonica diatonica, detta organetto – ha spiegato Cameli - è la nascita della fisarmonica. Essa è usata nel folclore regionale e italiano in genere». Gervasio Marcosignori ha quindi ripercorso l’evoluzione della fisarmonica, strumento popolare su cui si suona anche Bach e Gershwin. «In Italia – ha af- fermato Marcosignori - grazie anche a compositori importanti che hanno scritto per questo strumento, la fisarmonica adesso si insegna anche nei conservatori. Ma all’estero ciò avviene già da parecchi anni». Anche la fisarmonica, da strumento tradizionale si è evoluta sino ad essere la sua musica abbinata al generatore elettronico di suoni. La serata, presentata da Maria Grazia Bechini, è stata arricchita dall’esibizione di Mario Romeo, allievo prodigio del maestro Nunzio Belfiore e del maestro Maurizio Burzillà. Il 1° raduno degli amici della musica è organizzato dall’associazione culturale “Salvatore Belfiore” con il patrocinio dei comuni di Giarre e Riposto. Sino a domenica sono previsti diversi concer- ti nei due comuni jonici. Stamattina alle ore 9, i musicisti che partecipano al raduno saranno ricevuti nel salone degli specchi dall’amministrazione comunale di Giarre. Alle ore 10,30, in piazza Duomo, è prevista una prima esibizione ma la kermesse proseguirà nel pomeriggio: alle ore 17 nella piazza di Macchia si terrà un concerto degli allievi delle scuole dei maestri Belfiore e Santamaria; alle ore 18,30 nel salone dell’istituto Sacro Cuore di Giarre sarà inaugurata una mostra e i partecipanti al raduno si esibiranno nelle piazze Duomo, Arcoleo e Carmine. Alle 20,30, nel salone del Sacro Cuore, concerto delle giovani promesse della fisarmonica. M. G. L. 42. Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 MARTEDÌ 22 DICEMBRE 2009 LA SICILIA CATANIA IL BILANCIO. Approvato in tempo record lo strumento di programmazione economico per il 2010 AGLI AUTISTI AMT Provincia, 68 mln per la scuola I COMPARTI Presentato il bilancio della Provincia regionale di Catania 2010, approvato sabato scorso. «E’ il secondo anno - spiega il presidente della Provincia - che approviamo il bilancio entro i termini di legge e oggi siamo addirittura il primo Ente in Italia ad aver deliberato lo strumento finanziario per il 2010. E’ sicuramente un atto di responsabilità di tutto il Consiglio e del suo presidente Giovanni Leonardi. Un traguardo raggiunto anche tramite l’indispensabile opera di mediazione dell’assessore al Bilancio Ascenzio Maesano e degli assessori tutti, nonché alla rapidità del ragioniere generale Francesco Schillirò e dei suoi collaboratori. Un "primato" che conferma il lavoro serio e responsabile di un’Istituzione tutta, che fa della pianificazione e programmazione il suo punto di forza. «Sebbene scontiamo ancora una riduzione delle entrate sia tributarie che dei trasferimenti regionali - spiega il presidente - riusciremo non solo a garantire tutti i servizi, ma a incrementare le spese per le politiche sociali, per le attività produttive e per l’agricoltura. Oltre alla promozione delle nostre eccellenze prenderemo accordi anche con la grande distribuzione organizzata per la loro commercializzazione. Un altro elemento di novità rilevante è l’aver puntato sui giovani professionisti a cui sarà riservata una parte dei bandi. Non solo, il 2010 sarà anche anno di nuove assunzioni di tecnici per potenziare il servizio di viabilità. «Ma la parola chiave del bilancio è soprattutto investimenti - ha spiegato Castiglione - che non indebiteranno l’Ente poiché gli edifici che verranno realizzati diventeranno sede di scuole ed uffici. Si tratta di 40 milioni di euro per la costruzione di nuovi edifici scolastici e 42,5 milioni per l’ampliamento del Centro Direzionale. Tra scuole ed uffici riusciremo a risparmiare ben 3 milioni di euro di fitti passivi. Inoltre 3 milioni di euro riqualificheranno "Le Ciminiere"». 68,813 mln totale spese per scuole 12,501 mln totale spese per viabilità 5,139 mln totale spese per i servizi sociali 6,391 mln totale spese per l’ambiente e il territorio 11,693 mln totale spese per agricoltura, industria, artigianato e mercato del lavoro 43,090 mln totale spese per razionalizzazione immobili destinati a uffici 4,317 mln totale spese per cultura 6,664 mln totale spese per il turismo 610mila spese nuove assunzioni «E’ un bilancio "partecipato" - ha dichiarato l’assessore Ascenzio Maesano - serio e credibile. Anche grazie a un’opposizione costruttiva». È d’accordo il presidente del Consiglio provinciale, Giovanni Leonardi, per il quale «questo risultato conferma come questo Consiglio lavori bene». Per Gianluca Cannavò, capogruppo Pdl, «è un’amministrazione virtuosa, che ha avuto il coraggio di assumere decisioni e responsabilità importanti». Sull’economia di bilancio è entusiasta anche il gruppo Mpa, che evidenzia come si sia «investito di più sulle politiche sociali, che sono un settore strategico». Apprezzamenti dal gruppo Udc e da «Nello Musumeci per la Provincia». Per Patanè (Pd): "Il Pd ha tenuto un profilo ispirato alla responsabilità politica. Abbiamo portato degli emendamenti migliorativi che sono stati immediatamente recepiti. Abbiamo, poi, apprezzato particolarmente gli interventi a favore dei giovani professionisti. Tutto questo ha concluso Patanè - si inquadra come un elemento di novità e di rottura rispetto al passato». Di diverso avviso i consiglieri Antonio Tomarchio e Valerio Marletta del gruppo Comunisti-Idv. «L’approvazione dello strumento finanziario ha già rappresentato lo scorso anno un pretesto per propagandare all’esterno un presunto successo della giunta Castiglione che ha poi esitato il Peg (lo strumento che dà effettiva operatività al bilancio stesso) soltanto a metà febbraio. E anche quest’anno si è giunto ad approvare un atto con i suoi allegati propedeutici senza una programmazione politica adeguata a rendere utile l’ente». Il Piano triennale delle Opere pubbliche, per i Comunisti-Idv è «un mero elenco di opere (un libro dei sogni)». «Anziché puntare in poche e strategiche opere per la provincia e i singoli territori si è continuata una elencazione di opere da cantierare che non saranno iniziate prima del prossimo secolo. 42,5 milioni di euro per riprogettare Nuova Luce a fronte di 2,5 milioni di euro per le strade provinciali rendono l’idea della sensibilità nei confronti dei bisogni dell’utenza di riferimento». Consiglio, seduta rinviata per mancanza del numero legale Il consigliere Marcello Bottino lascia il Gruppo dell’Udc La seduta del Consiglio comunale ieri non ha avuto luogo per mancanza del numero legale: erano presenti solo 17 consiglieri. Pertanto i lavori sono stati rinviati a oggi, sempre alle 19. All’ordine del giorno questi argomenti: il regolamento per la concessione in uso e gestione degli impianti sportivi; regolamento per l’elezione di un rappresentante nel Consiglio comunale (iniziativa consiliare Pd); integrazioni al regolamento recante norme per il controllo delle attività di posa degli impianti sotterranei (iniziativa consiliare Pdl e Mpa). Il consigliere comunale Marcello Bottino, intanto, ha ufficializzato le sue dimissioni dal gruppo consiliare dell’Udc. «Per quello che mi riguarda - si legge in una nota di Bottino - non intendo più fare il silente spettatori a un gruppo consiliare, quello dell’Udc, che prende decisioni senza consultarmi o consultandomi solo all’ultimo minuto o un assessore di cui ad oggi non conosco le sue linee politiche, le sue idee. Oggi a tutto questo stati di cose non è più tempo di rimanere indifferenti». LUNEDÌ 28 INCONTRO TRA TECNICI DEL COMUNE E AUTORITÀ PORTUALE «Porto, piano regolatore presto in Consiglio» Il Piano regolatore del porto verrà discusso in Consiglio comunale, parola del sindaco Raffaele Stancanelli. Il presidente dell’Autorità portuale Santo Castiglione ha incontrato il primo cittadino al quale, insieme ai tecnici dell’ente, ha illustrato la proposta del nuovo strumento urbanistico. È stato stabilito che la prima riunione operativa tra i tecnici del Comune e dell’Autorità portuale si terrà il prossimo 28 dicembre. «La proposta di nuovo Piano Regolatore Portuale, che da più di cinque anni attende l’intesa con il Consiglio comunale - ha spiegato ieri Castiglione in occasione dei tradizionali auguri - verrà finalmente discussa. Non appena completato questo passo, il porto sarà finalmente dotato di uno strumento di pianificazione, moderno, duttile e soprattutto rispettoso dell’ambiente». Castiglione ha anche parlato della darsena traghetti, il cui appalto ha nei giorni scorsi subito un rallentamento. Uno dei componenti della commissione, il tecnico nominato dalla Prefettura, l’ingegnere Domenico Fiore, è venuto a in breve INCONTRO ANTIRAZZISTA Catania città aperta all’accoglienza Un Natale all’insegna dell’antirazzismo. È quello che propongono un gruppo di associazioni per avviare una fase di sensibilizzazione antirazzista, di lotta e di confronto con le strutture istituzionali. Oggi concentramento alle 17.30 in Corso Sicilia (incrocio via Puccini) e, dalle 20,30, incontro antirazzista con assemblea, cena sociale e musica all’Arci in piazza Carlo Alberto 47. Aderiscono Anpi, Arci, Centro Popolare Experia, CittàInsieme, Cobas, Collettivo Rotta Indipendente (Fac. Lettere e Filosofia), Collettivo Scienze Politiche, Coordinamento Precari Scuola Catania, Gapa, Gas Tapallara, Giovani Comunisti, La Senegalese Cooperativa, Lavori in Corso, Movimento Studentesco Catanese, Officina Rebelde Catania, Open Mind Gblt, Pdci, Rete Antirazzista Catanese, Riccardo Orioles, Rifondazione Comunista, Sinistra e Libertà. VI MUNICIPALITÀ I consiglieri: «Vogliamo risposte sulla scuola» I consiglieri della VI Municipalità Agatino Lanzafame e Giusy La Cava hanno presentato una petizione popolare con la quale si chiede all’Amministrazione comunale di fornire alla Municipalità ed ai genitori dei ragazzi risposte certe sul futuro della scuola. «Riteniamo inconcepibile - afferma Lanzafame - che, nonostante la Municipalità abbia approvato all’unanimità due mozioni relativamente al futuro dei plessi scolastici dell’Istituto Corridoni, ad oggi non ci sia pervenuta alcuna risposta certa». «Questa petizione continua La Cava - firmata da più di cento cittadini, nasce dalla delusione dei genitori dei ragazzi che lamentano uno scarso interessamento degli assessori competenti». FAI Agrillo nuovo presidente regionale Le confederazioni Fai provinciali hanno eletto l’organo regionale del sindacato legato a Conftrasporto. All’unanimità è stato eletto presidente Giovanni Agrillo; Angelo Ercolano (presidente Fai Catania) e Marcello Costanzo sono i vicepresidenti, Ignazio Cammalleri presidente Fai Palermo) è segretario, Fabrizio Crisafulli, Salvatore Cozza, Paolo Di Maio, Angelo Tinnarello, sono i consiglieri. mancare improvvisamente. La darsena, appena completata, sarà intitolata a lui intitolata mentre sarà la figlia di Fiore a tagliare il nastro inaugurale. Intanto la Prefettura ha già nominato un sostituto, l’ingegnere Salvatore Minaldi del Genio civile Opere Marittime. «In tempi recentissimi - ha detto il presidente dell’Autorità portuale - il ministero delle Infrastrutture ha erogato fra alcuni porti italiani, i più meritevoli, un fondo perequativo per progetti di manutenzione e ristrutturazione delle aree portuali. Lo scalo etneo ha ottenuto il quin- to maggiore importo e impegnerà i quasi 5 milioni di euro ottenuti per sette progetti già in avanzata fase di definizione, fra cui il miglioramento del varco di accesso sud, la riqualificazione della zona del porto nuovo ed il rifacimento della torre piloti e di alcuni piazzali portuali. Questi risultati, associati all’aumento delle linee che oggi collegano il porto di Catania stabilmente con il nord Italia e indirettamente con il Nord Africa, rappresentano la grande risorsa che lo scalo etneo è in grado di offrire alla propria città ed a tutti i siciliani». IL PRESIDENTE SANTO CASTIGLIONE Oltre mezzo milione di lavoro straordinario GIUSEPPE BONACCORSI 34 mila ore di straordinario in due mesi. E’ il dato che emerge dalla delibera n. 107 del 24 novembre scorso con cui la dirigenza dell’Amt ha disposto il pagamento di 560 mila euro da destinare agli autisti per le ore aggiuntive a quelle del normale orario di lavoro. L’atto si riferisce a soli due mesi, novembre e dicembre ed è previsto in proiezione, secondo «i conteggi elaborati dall’ufficio competente». La delibera dispone, inoltre, il riconoscimento di 3.200 ore di straordinario per il settore officina, per un totale di 44 mila 800 euro e 1.600 ore al settore ausiliario per 24 mila 800 euro. Infine sono previsti 214 mila 064 euro per oneri aziendali vari. «L’autorizzazione spesa per il pagamento dello straordinario», neDisposto il cessaria per evitare che il servizio si pagamento per interrompa, stride con la politica di adottata in azienda su dispo36mila ore. La rigore sizione del sindaco Raffaele Stancacommissione nelli che, appena insediatosi alla guida del Comune, bloccò l’assunzione Trasporti: di 91 autisti vincitori di concorso che dovevano entrare in servizio con incontro di formazione lavoro. Ed è col sindaco contratto proprio questo episodio a provocare adesso l’intervento della commissione consiliare Trasporti che nell’ultima riunione, presenti soltanto i consiglieri Curia, Lo Presti, Trichini, Parisi, Marletta, ha chiesto un incontro con il sindaco e la presidenza dell’azienda, per fare il punto sulla crisi all’Amt. Inoltre la commissione si chiede se questo straordinario, ormai istituzionalizzato e destinato agli autisti, non rischi di creare condizioni di insicurezza sia per i conducenti di autobus che per gli utenti che usufruiscono del trasporto pubblico. «Giudichiamo preoccupante il ricorso sistematico allo straordinario per far marciare gli autobus e garantire il servizio - ha spiegato il presidente della commissione Trasporti, Bartolo Curia -. per noi, al contrario, bisogna fare il punto della situazione e procedere all’assunzione dei vincitori del concorso, che tra l’altro - puntualizzano Curia e alcuni componenti della commissione - costano in un anno qualcosa come 85 mila euro, visti i benefici economici e gli sgravi contributivi previsti dal contratto di formazione lavoro». Curia si sofferma, poi, sul problema sicurezza e aggiunge: «Attualmente gli autisti, che sono ormai in numero ridotto, per garantire un servizio efficiente - effettuano turni di lavoro che vanno dalle 4 del mattino alle 14 e dalle 14 alle 24. Dieci ore ininterrotte a guidare nel traffico caotico, in mezzo ai motorini, con le corsie preferenziali sistematicamente occupate dalle auto posteggiate. Un inferno sui strada che mette a dura prova i nervi degli autisti e che contribuisce ad accrescere lo stress. Un po’ di straordinario una tantum ci sta sempre, ma qui siamo allo straordinario istituzionalizzato, mentre le ore normali di lavoro, previste dal contratto, sono 6 e mezza». Da qui la richiesta di incontro col sindaco per studiare se esistono i margini per sbloccare l’assunzione dei 91 autisti e garantire così un servizio più efficiente «ma soprattutto - conclude Curia - più sicuro». I lavoratori della ex Sat chiedono tempo Riunione in Prefettura. Chiesto il rinnovo della Cig in scadenza l’8 marzo: il nuovo progetto non è pronto ROSSELLA JANNELLO Prendere tempo, costruire, sperare. Sono le tre «parole d’ordine» per la vertenza Sat. E attorno a queste parole si è dipanata la riunione che si è svolta ieri in prefettura. Attorno a un tavolo il viceprefetto Enrico Galeani, il responsabile della Task force provinciale per il lavoro Totò Leotta e il dott. Salvatore Raffa (presidente del distretto tecnologico Etna Valley di Confindustria), l’imprenditore che si è intestato il progetto di investimento per creare a Catania un nuovo insediamento industriale nel settore fotovoltaico che potrebbe assicurare occupazione e valorizzare le professionalità dei lavoratori Sat attualmente in cassa integrazione. Presenti inoltre in prefettura i rappresentanti dei lavoratori: per la UilmUil il segretario Spampinato e Di Mauro, per la Fiom-Cgil il segretario Materia e Cinquemani, Per la Fim-Cisl il segretario Papplardo, Agricola e Gelardi e per la Uglm-Ugl il segretario provinciale e regionale Luca Vecchio. Tutti insieme per rappresentare alle autorità la situazione dei 164 ex lavoratori della Sat spa, l’azienda di Aci Sant’Antonio in liquidazione e per «fronteggiare» una nuova emergenza: i liquidatori hanno inviato infatti qualche giorno fa ai sindacati una preventiva comunicazione di licenziamento per i lavoratori della Sat. collocati attualmente in regime di cassa integrazione. Una cassa integrazione che scadrà l’otto marzo e che i lavoratori e i loro rappresentanti hanno chiesto venga prorogata almeno per sei mesi. «Davanti a noi - spiega Giuseppe Di Mauro - c’è lo spauracchio della mobilità per la scadenza della cassa integrazione che avverrà fra 75 giorni. Invece noi ne chiediamo il rinnovo perchè il progetto industriale attualmente in corso ha secondo noi altissime probabilità di generare percorsi che prevedono la ripresa e la salvaguardia dei livelli occupazionali. Il tempo è diventato però il nostro più grande problema: come spiegava l’imprenditore, sono necessari dai 12 ai 18 mesi per incardinare la nuova realtà del fotovoltaico e per riprendere l’attività. Dal contratto di programma all’avvio della produzione. Insomma - spiega - attualmente il progetto è una speranza che abbisogna di tempo per essere riempito di certezze». Le istanze dei lavoratori dell’ex Sat sono state fatte proprie dalle istituzioni presenti che «gireranno» nelle sedi competenti le richieste sindacali. Appena concluse le feste natalizie in prefettura sarà convocato un nuovo «tavolo» per fare un punto della situazione. «Tuttavia - dice Giuseppe Di Mauro, sindacalista ma anche e soprattutto ex lavoratore della Sat - mi pare che questo sia per noi un Natale di speranza e di ripartenza. Anche perchè la voglia di tornare a produrre è forte. A quarant’anni - conclude - non si può vivere di ammortizzatori sociali, ma si deve vivere di lavoro». SCUOLA, PRECARI IN CORTEO: «CANCELLATI CINQUANTAMILA LAVORATORI» Il Movimento Scuola Sicilia ha sfilato ieri in corteo lungo la via Etnea per protestare contro la politica scolastica del Governo «per la difesa del sistema pubblico di istruzione/formazione e contro i pesanti tagli operati dal governo nel settore della conoscenza. Cinquantamila lavoratori - è scritto in una nota della scuola cancellati. Questa è la politica scolastica del Governo». Braccianti e forestali domani dal prefetto con 10mila firme Un documento con diecimila firme a sostegno delle sei petizioni popolari proposte dal Movimento braccianti e forestali sarà consegnato domani mattina, alle 10,30, al prefetto nel corso di una conferenza stampa organizzata per chiedere, una volta di più, il rilancio del comparto bracciantile e forestale. Fra le richieste avanzate dal Movimento, la riconferma delle giornate lavorative dell’anno precedente in caso di decreto di riconoscimento dello stato di calamità naturale, l’assegnazione anche ai braccianti degli ammortizzatori sociali, la regolamentazione delle cooperative senza terra, la stabilizzazione dei forestali, una politica di contrasto del lavoro nero e l’applicazione dei contratti collettivi di lavoro; e infine, la richiesta di liquidazione delle indennità di disoccupazione agricola entro sessanta giorni come per le altre tipologie di indennità. Oltre ai dati relativi al numero delle firme raccolte nei vari paesi della provincia, sarà anche presentata la proposta del Movimento di organizzare corsi di formazione in 5 Comuni pilota per i braccianti con il patrocinio di prefettura, Inps, Ispettorato del Lavoro e Tribunale. Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 GIOVEDÌ 12 NOVEMBRE 2009 LA SICILIA CATANIA PROVINCIA .39 Jonica Vertenza parcheggi, irrompe il viceprefetto RIPOSTO Il sindaco: «Da due anni Giarre. Galeani: «Ho chiesto alla ditta di riassumere le quattro ausiliarie e non assolvo il Comune» non aumentavamo la Tarsu» SOSTE A PAGAMENTO «Il Comune è ente committente e avrebbe dovuto vigilare sul contratto lavorativo. Al momento l’operato della Giarre Parcheggi è, comunque, conforme al contratto poiché la società non è ancora in regime, dal punto di vista delle assunzioni, ma il contratto sarà pienamente attuato se amplieranno l’organico e assumeranno le quattro lavoratrici». Il vice prefetto di Catania, Enrico Galeani, è chiaro sulla questione delle quattro ausiliarie della sosta a pagamento alle quali, lo scorso luglio, la Giarre Parcheggi non ha rinnovato il contratto. Ieri Galeani ha incontrato la Giarre Parcheggi che gestisce la sosta a pagamento nella città jonica, l’Amministrazione comunale e la Filcams Cgil. La vicenda va avanti da mesi e dopo un tavolo convocato dal sindacato all’Ufficio provinciale del lavoro, ieri il confronto è stato in Prefettura. in breve MASCALI Raccolta sangue nella sede Avis a. d. f) Oggi, nella sede Avis di via Adriano 3/5 a Mascali, dalle ore 8 alle ore 12, si svolgerà una raccolta di sangue. GIARRE Incontro su raccolta differenziata m. g. l.) Oggi alle ore 16,30, nell’ambito degli incontri dell’Unitre di Giarre, l’ing. Cristina Monsone, consulente tecnico del governo della Regione Sicilia, terrà una conferenza su "Dove va a finire la raccolta differenziata? Gestione integrata Rsu". GIARRE Danni al professionale Nella notte fra martedì e mercoledì, ignoti hanno preso di mira, con un fitto lancio di sassi, l’Istituto Scolastico Professionale del corso Europa. Obiettivo del raid vandalico il portone d’ingresso della scuola che ha subito la rottura dei vetri. I Carabinieri indagano per risalire agli autori del gesto vandalico. CALATABIANO Precisazione del sindaco Petralia Il sindaco Antonio Petralia interviene in merito all’articolo: "Calatabiano: il presidente Castiglione invitato a visionare lo stato delle Sp", ricordando che la conferenza dei servizi indetta dall’amministrazione comunale relativamente all’intervento di abbassamento del piano stradale in prossimità del ponte ferroviario sulla Sp 1/III, ha potuto mettere insieme gli enti proprietari dei sottoservizi, in maniera da risolvere alcune problematiche inerenti il passaggio dei cavidotti. Non ultimo per precisare che l’impianto di illuminazione sulla Sp 127 è di proprietà comunale e non provinciale. Da parte nostra, precisiamo di non avere mai scritto che era della Provincia, ma solo che necessitava di manutenzione. LE FARMACIE DI TURNO CALATABIANO: via XX Settembre, 16; FIUMEFREDDO: via Roma, 13/a (solo diurno); GIARRE: corso Italia, 188; NUNZIATA: via Etnea, 203; RIPOSTO: corso Italia, 96; S. G. MONTEBELLO: via Dusmet, 11. «Non assolvo il Comune, che deve tutelare queste lavoratrici - ha detto Galeani - ma la ditta dovrà arrivare all’assunzione di 15 lavoratrici, una volta in regime, dunque ho chiesto alla ditta l’impegno di riassumere le quattro ausiliarie, anche se questo dovesse avvenire tra qualche mese». Intanto, si apre uno spiraglio su un possibile sbocco lavorativo di queste ausiliarie. Il segretario provinciale della Filcams Cgil, Salvo Leonardi, ha invitato l’assessore comunale Pippo Donzello, presente all’incontro insieme con il consigliere Gaetano Cavallaro, ad incontrarsi ancora una volta «per cercare una soluzione a 360º in vista anche dell’apertura del posteggio multipiano di piazza Jolanda. L’Amministrazione ha continuato a dichiararsi Ente che non poteva entrare nel merito dei rapporti tra una ditta privata e i propri lavoratori, ma le cose non stanno così. Resta chiara la clausola contrattuale della salvaguardia del posto di lavoro». Donzello, dal canto suo, si è detto «disponibile ad un successivo incontro con le parti sociali, sottolineando come sia intenzione dell’Amministrazione tentare di trovare uno spiraglio atto a risolvere la vertenza delle quattro lavoratrici, in virtù del fatto che, tra pochi mesi, sarà aperto il nuovo parcheggio multipiano di piazza Jolanda». Leonardi si è dato un termine: «Prendo atto della disponibilità di Donzello, ma se entro questa settimana l’Amministrazione non mi contatterà per un incontro, intraprenderemo azioni di lotta ad oltranza. Resti chiaro che l’obiettivo è trovare una soluzione seria e concreta». All’incontro era presente anche Mario Stanganelli, amministratore delegato della Giarre Parcheggi. ELEONORA COSENTINO GIARRE. I progetti di rieducazione per i detenuti Un futuro vero dopo il carcere La Provincia di Catania finanzia attività di rieducazione per i detenuti del carcere di Giarre. Ad un anno, infatti, dall’interpellanza del consigliere provinciale del Pd, Salvo Patanè, sui laboratori di ceramica e vivaismo all’interno del carcere di Giarre sezione custodia attenuata, la Provincia di Catania interviene con un proprio finanziamento a sostegno delle attività di rieducazione dei detenuti. E’ stato lo stesso consigliere Patanè, nell’ambito dell’ultima manovra di riequilibrio finanziario del corrente anno, a portare a Palazzo Minoriti la proposta con un proprio emendamento votato in Aula per un ammontare di 20 mila euro. Nel carcere di Giarre sono adesso 111 i detenuti. Di questi, poco meno della metà provengono dal mondo della tossicodipendenza e tra questi moltissimi sono gli extracomunitari. L’aumento della Tarsu è stata oggetto di numerose interrogazioni durante l’ultima seduta del Consiglio comunale. Nel corso del dibattito - oltre ad essere stato evidenziato l’aumento della Tarsu del 26% - sono state denunciate sperequazioni, riscontrate in alcune cartelle esattoriali, sulle somme da pagare da parte di famiglie abitanti in alloggi di eguale estensione. A queste bisogna aggiungere - è stato fatto notare durante l’attività ispettiva - le ulteriori richieste di pagamento della Tarsu già pagata negli anni precedenti. «Abbiamo aumentato la Tarsu del 26% - spiega il sindaco Carmelo Spitaleri - per rispondere alle spese crescenti relativamente alla gestione del servizio. È bene sottolineare che le somme versate dai cittadini non vanno a finire nelle casse comunali, ma contribuiscono a coprire il pagamento della Tarsu per poco più del 80 % della cifra complessiva. La restante parte è a carico del Comune, ente che, una volta integrata la somma a suo carico, versa per intero le spettanze all’Ato Joniambiente». «Alla luce dei vertiginosi aumenti del servizio di conferimento dei rifiuti in discarica prosegue - questa tassa ha subìto una crescita notevole, che nel Comune di Riposto resta comunque inferiore rispetto ai Comuni vicini. Da due anni questo Comune non aumentava la tassa sui rifiuti solidi urbani. La tassa viene calcolata sulla base dei metri quadri di ogni immobile. Il competente ufficio comunale avvia anche accertamenti a campione, attraverso il catasto, per verificare che le dichiarazioni rese sui metri quadrati dell’abitazione corrispondano alle effettive misure». Conclude Spitaleri: «Difficilmente a Riposto sono state riscontrate discordanze. Inoltre, se appurato che un’abitazione è occupata da una sola persona, viene applicata una riduzione al costo calcolato sulla base dei metri quadri. Sarà mia cura che ogni famiglia riceva una lettera informativa motivante l’aumento della Tarsu». SALVO SESSA La Provincia eroga 20mila euro per i laboratori di ceramica e vivaismo. Premiata l’iniziativa di Patanè (Pd) «L’apprendimento di un’attività lavorativa con le conseguenti gratificazioni personali, i cicli di formazione e di addestramento - ha dichiarato Patanè - risultano oggi essere gli unici a sostenere i detenuti nel loro futuro inserimento sociale e lavorativo e nella necessaria indipendenza economica. La direzione dell’Istituto penitenziario, ha attuato una intelligente politica di interazione con il territorio e con il dott. Aldo Tiralongo attuale direttore, stiamo strutturando un percorso formativo e di promozione dei prodotti. Saremo sulle piazze dei mag- GIARRE: COLPO IN UN PANIFICIO giori centri del territorio per esporre, promuovere e commercializzare i prodotti realizzati nei laboratori dell’Istituto con l’unico obiettivo di dare alla detenzione il giusto valore rieducativo usando il tempo della misura restrittiva per la costruzione di un progetto individuale lavorativo e di reinserimento sociale. In un prossimo incontro già programmato, il direttore dell’Istituto giarrese, sarà ricevuto dal presidente Castiglione al quale presenterà i lavori di artigianato ceramico progettati e realizzati dai detenuti a custodia attenuata». Un contributo sarà erogato dalla Provincia di Catania a favore dei laboratori di ceramica e vivaismo all’interno del carcere di Giarre che attualmente conta 111 detenuti Due malviventi portano via il registratore di cassa Attività commerciali ancora nel mirino dei rapinatori. Ieri, nella tarda mattinata, due giovani (entrambi con il volto scoperto) hanno fatto irruzione nel panificio Vasta di viale delle Province. I due giovanissimi, a quanto pare disarmati, cogliendo di sorpresa l’impiegata e, approfittando che momentaneamente nel negozio non c’erano clienti, hanno rubato dal bancone il registratore di cassa fuggendo via rapidamente. I malviventi, una volta usciti dal panificio, si sono allontanati in sella ad uno scooter di piccola cilindrata privo di targa, in direzione di corso Europa, facendo perdere le proprie tracce. Scattato l’allarme, i carabinieri hanno eseguito una serie di controlli. MARIA GABRIELLA LEONARDI MA. PREV. CALATABIANO Torrente S. Beatrice, cloaca a cielo aperto SCOLI DI FOGNA NEL GRETO DEL TORRENTE MASCALI Emergenza igienico-sanitaria nel torrente S. Beatrice, nel tratto che costeggia il centro abitato al fiume all’Alcantara, in contrada Giardinazzo. Gli effetti disastrosi degli ultimi eventi metereologici sul patrimonio comunale, hanno determinato la messa "fuori uso" di alcuni tratti importanti delle condutture fognarie comunali delle acque nere e delle acque bianche, con conseguenti riversamenti dei reflui a cielo aperto. Tra questi la conduttura di acque nere, della lunghezza di circa 300 metri, passante all’interno dell’alveo del torrente S. Beatrice, con conseguente pregiudizio per la salute pubblica e per l’ambiente, a causa dei reflui a cielo aperto che si riversano nelle acque del torrente prima di arrivare nel fiume Alcantara. «Dopo i sopralluoghi effettuati - dice il sinda- co Antonio Petralia - e diversi interventi eseguiti, risulta essere irrimediabilmente occluso. Pertanto quest’amministrazione comunale, avendo quasi completato il progetto per il rifacimento della fognatura, avanzerà apposita istanza di finanziamento alla Regione Siciliana e per questo attenderà il relativo riscontro entro il mese corrente, per potere attivare subito le procedure per l’assegnazione dei lavori». Il sindaco ricorda, infine, che a mettere a dura prova il sistema della rete fognante in questione, è il fatto che questa importante conduttura fognante di acque nere, realizzata diversi decenni orsono, passa al centro dell’alveo del torrente che durante le recenti piene ha introdotto al suo interno detriti e pietrame. «Non è da sottovalutare - continua il sindaco Antonio Petralia - il contributo negativo per GIARRE l’apporto di acque bianche e detriti da parte dei diversi allacci abusivi che nel tempo sono stati eseguiti sulla conduttura comunale. Ne rimane un caso esemplare quello del condominio Helios di via Garibaldi, il quale scaricando grossi quantitativi di acque meteoriche al suo interno tramite degli allacci abusivi, ha messo fuori uso la fognatura provocando lo sversamento dei reflui di acque nere nel torrente che purtroppo, seppur con quantitativi inferiori, ancora oggi permane». Per questo motivo, il Comune ha già avviato le procedure per far effettuare la rimozione degli allacci abusivamente realizzati, con due apposite ordinanze dell’ufficio tecnico comunale a carico degli amministratori condominiali, da eseguire entro dieci giorni. SALVATORE ZAPPULLA GIARRE Il Comune pensa agli anziani Nuovamente deserta l’asta Ex discarica di Sciara e li fa lavorare per non isolarli per i 5 terreni comunali da oggi scatta la bonifica Visto il Piano di zona del Distretto Socio Sanitario 17 che raggruppa i comuni di Mascali, Giarre, Riposto, Castiglione, Fiumefreddo, Linguaglossa, Calatabiano, Milo, Piedimonte Etneo e S. Alfio, l’amministrazione comunale mascalese vuole avviare un progetto denominato "Attività Lavorativa Anziani" per favorire una maggiore integrazione degli anziani all’interno della vita sociale e il superamento della loro condizione di solitudine. Gli anziani verranno così inseriti in varie attività che vanno da quella di vigilanza biblioteca, ai lavori di piccola manutenzione verde pubblico, a quelli di custodia degli impianti sportivi, di vigilanza nel centro anziani, presso le scuole e le strutture pubbliche del centro e delle frazioni, all’attività di supporto per il servizio di accompagnamento scuole dei bambini e dei portatori di handicap, al potenziamento centro incontro anziani, anche attraverso l’inserimento di figure professionali specifiche e attività di mutuo soccorso. L’incarico avrà la durata massima di due mesi per un massimo di 48 ore mensili. Verranno avviate al progetto 34 persone, suddivise in due cicli di attività di 17 soggetti della durata di due mesi ognuno. All’anziano sarà corrisposta un’indennità lorda complessiva fino ad un massimo di 523,32 euro comprensivi di oneri assicurativi (per tutti i due mesi) e rapportata al numero di ore effettivamente svolte. ANGELA DI FRANCISCA Nessun compratore per i cinque terreni messi all’asta dall’Amministrazione giarrese. La gara per l’alienazione è andata deserta ed è già la seconda volta. Dunque non è pervenuta alcuna offerta «malgrado - afferma con un pizzico di delusione Fabio Cavallaro, assessore al Patrimonio - i prezzi fossero convenienti. La verità - continua l’assessore Cavallaro - è che questo testimonia come, in un periodo di crisi generale, la gente abbia paura di effettuare investimenti. Adesso «l’Amministrazione comunale - spiega il dirigente finanziario del Comune di Giarre, Letterio Lipari farà le proprie valutazioni in merito al- la opportunità di riproporre la gara in tempi brevi». Allo stato sono diciotto i capannoni messi all’asta dal Comune di Giarre e venduti, mentre è stato uno solo il terreno acquistato. «Resta ancora un capannone da vendere e sarà messo in gara il prossimo dicembre», spiega ancora l’assessore Cavallaro. Intanto, l’Amministrazione comunale di Giarre resta in regime dell’articolo 191. «Se avessimo venduto quei terreni saremmo usciti dal regime imposto dall’articolo 191". I terreni, cinque in tutto, sono tra Tagliaborsa, via Rovettazzo, Trepunti, via Silvio Pellico e viale Libertà. ELE. COS. Inizieranno ufficialmente questa mattina i lavori di bonifica nell’ex discarica di via Zingherino a Sciara, che prevedono soprattutto interventi per la messa in sicurezza dell’area, che saranno realizzati grazie ad un finanziamento di 356 mila euro, stanziato dell’Agenzia generale dei Rifiuti. L’area, che occupa una superficie pari a 40 mila mq, in passato era adibita a discarica intercomunale dove venivano conferiti i rifiuti dei Comuni di Giarre, Riposto, S. Alfio, Zafferana e Milo tra 1977 ed il 1996, anno in cui è stata poi dismessa. I lavori, che dovranno concludersi tra sette mesi, saranno consegnati alla ditta appaltatrice, l’Ati di S. Cataldo, rappresentata dal direttore dei lavori, Antonio Garufi. L’opera pre- vede, inoltre, interventi per la stabilizzazione delle scarpate, l’impermeabilizzazione della zona di intervento e la conseguente recinzione. Saranno inoltre isolate ed eliminate le fonti di contaminazione a danno dell’ecosistema, oltre i pericoli di inquinamento delle falde acquifere, dato che i rifiuti, accumulati negli anni a ridosso delle scarpate, hanno subìto un lento e graduale scivolamento a causa del continuo carico idraulico proveniente dalle acque meteoriche. In tutto saranno tre le fasi previste dai lavori; oltre alla messa in sicurezza dell’area, seguirà la predisposizione di un piano di caratterizzazione e un successivo progetto di riuso dell’area. MARIAGRAZIA TOMARCHIO LA SICILIA 38. Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 MARTEDÌ 31 MARZO 2009 CATANIA PROVINCIA Jonica Largo Bagni si fa più bello Giarre, accordo Federfarma-Comune Riposto. Collocato il nuovo arredo urbano nel complesso dei «Mastrazzi» Un’altra opera pubblica - finanziata dall’assessorato regionale al Commercio nell’ambito dei lavori di riqualificazione del centro storico della cittadina marinara ripostese, previsti dal "Programma strategico integrato sistemi commerciali" (Pis) - ha tagliato il "traguardo" del definitivo completamento. Si tratta del Largo Bagni - che si trova sull’asse portante del lungoporto ripostese, la via Duca del Mare - inserito nel predetto Piano di riqualificazione assieme ad altri spazi pubblici della città del porto dell’Etna, finanziati per un importo complessivo di 480 mila euro, di cui 270 mila con fondi comunali e 210 mila con fondi del Pis: piazza Cristoforo Colombo di via Scarlatti e piazza Mons. Sebastiano Grasso di viale LARGO BAGNI [FOTO DI GUARDO] Immacolata. Nel Largo Bagni - dove si trova un antico complesso di case di pescatori denominato dei "Mastrazzi" è stato collocato un nuovo arredo urbano che contribuisce ad abbellire quel tratto di lungoporto. Il progetto di riqualificazione di Lar- in breve GIARRE Autoarticolato s’incastra in una curva ma. prev.) Traffico bloccato, ieri mattina, per circa due ore sulla provinciale Giarre-Milo per un incidente, per fortuna senza feriti, che ha visto protagonista un camion rimasto incastrato in prossimità di una piccola curva (nella foto Di Guardo). Il mezzo, che viaggiava in discesa verso l’abitato di Macchia, forse a causa del manto stradale reso viscido dalla pioggia, ha perso il controllo finendo contro il muro che costeggia la strada. Le eccezionali dimensioni del mezzo hanno impedito all’autista qualsiasi manovra. Per liberare l’articolato si è infatti reso necessario l’impiego di un camion-gru dei vigili del fuoco di Catania. GIARRE Chiesto il casello autostradale Giarre Nord g. l.) In vista della revisione del piano triennale delle opere pubbliche che la Provincia si appresta a compiere, il consigliere provinciale del Pd, Salvo Patanè, propone d’inserire la realizzazione di un casello autostradale Giarre Nord – Mascali. «La Provincia – sostiene Patanè – possiede uno studio di fattibilità che indica in 25milioni di euro il costo complessivo di tutte le opere comprese quelle di raccordo con la viabilità esistente». go Bagni - redatto dall’architetto Antonino Anastasi e dai geometri Giovanni Caltabiano e Giuseppe Musumeci del locale Ufficio tecnico comunale - ha previsto, inoltre, la risistemazione delle aiuole. Se da un lato i residenti della zona del lungoporto sono soddisfatti per la riqualificazione di Largo Bagni, da un altro lamentano lo stato di abbandono dell’attigua piazzetta dedicata al sacerdote don Salvatore Fichera, primo parroco della vicina chiesa parrocchiale "Maria Santissima del Carmelo". La piazzetta in questione risulta, infatti, ancora invasa da cumuli di materiale per l’edilizia, lasciato dall’impresa che ha eseguito i lavori nel Largo Bagni. SALVO SESSA medicine gratuite nelle patologie gravi Una firma per sostenere coloro che convivono con gravi disagi. Ma non solo perchè nell’ambito del protocollo d’intesa, firmato ieri tra Federfarma e Comune di Giarre, saranno anche contemplate campagne informative sull’uso dei farmaci o progetti che puntano a fornire adeguate conoscenze farmaco-terapeutiche alle badanti che assistono anziani e persone non autosufficienti. A sottolinearlo è stato Gioacchino Nicolosi, presidente della Federfarma Catania. Le farmacie, insomma, più vicine alla popolazione attraverso un protocollo che vede insieme Federfarma e Comuni. Ieri è stata la volta di Giarre. Ma cosa regolamenta quest’intesa? In pratica individui che "dipendono" da farmaci non mutuabili per curare gravi patologie, usufuiranno di una sorta di apertura di credito nelle farmacie. In altri termini, il Comune di Giarre destinerà una certa somma per far sì che cittadini con particolari condizioni sociali ed economiche oltre che di salute, possano ricevere gratuitamente il farmaco non mutuabili al bancone della farmacia. «Saranno i servizi sociali - hanno sottolineato il sindaco di Giarre, Teresa Sodano e l’assessore SARÀ POSSIBILE RISPARMIARE SU ALCUNI FARMACI alle Politiche sociali, Giovanni Finocchiaro, a produrre un’apposita autorizzazione alla fornitura del farmaco. Fornitura che dovrà essere subordinata ad una ricetta medica attestante il piano terapeutico». ELE.COS. Un’intesa per i medicinali non mutuabili Una discarica «intelligente» Giarre. La piattaforma ecologica nascerà in periferia e servirà a smaltire e riciclare i rifiuti Emergono i primi dettagli del progetto di una piattaforma ecologica, annuciato un mese fa dall’assessore comunale ai Lavori pubblici, Pippo Donzello. Quando venne fuori la notizia, l’intero piano stava iniziando a muovere i primi passi. Nulla si sapeva ancora del luogo individuato per accogliere il progetto e poco o niente si conosceva delle finalità, nel dettaglio. Oggi si inizia a dar forma alle idee. Da una nota comunale informano che «prosegue l’iter procedurale per dotare la città di Giarre di una piattaforma ecologica di trasformazione». Il sito è stato individuato alla periferia di Giarre, all’interno di un terreno che misura circa 30 mila metri quadri localizzato alla periferia di Giarre. Ma cosa succederà praticamente all’interno della struttura? «Il progetto della piattaforma ecologica di trasformazione - chiarisce l’assessore Donzello - punta ad un sistema che si occupi dei rifiuti dell’area di riferimento con una dichiarata focalizzazione al recupero, alla valorizzazione e al riutilizzo; ciò che si intende sviluppa- NOVITÀ NELLO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI re è un percorso condiviso che sappia analizzare i bisogni e le esigenze del territorio, elaborando una politica atta al raggiungimento del più alto grado di differenziazione che possa scegliere le tecnologie migliori in termini di impatto, efficienza e durata, che elabori, infine, un sistema integrato virtuoso, un sistema di riciclaggio e di riutilizzo». Le fasi operative prevedono: una raccolta differenziata che cominci a separare la frazione organica e umida dalla secca e materiali valorizzabili; una piat- taforma di riduzione volumetrica, separazione dei metalli ferrosi e pagliatura dei materiali; un sistema di preparazione del compost (percolato) dalla frazione umida. Intanto, il Wwf punta i riflettori sulla faccenda. Pochi giorni fa l’assessore Donzello insieme all’assessore all’Ecologia, Piero Mangano, ha incontrato il presidente del Wwf di Giarre, Vita Raiti, che ha ribadito la propria contrarietà all’ipotesi di una discarica nel territorio di Giarre. «Vogliamo capire - ha precisato Raiti - cosa si intende realmente per piattaforma ecologica di trasformazione, prima di un nostro pronunciamento. Gli assessori Donzello e Mangano, proprio per assecondare questa richiesta, a breve organizzeranno un nuovo incontro con il Wwf alla presenza di un tecnico specializzato nella gestione e smaltimento di rifiuti, per approfondire meglio il tema». E intanto dal Comune si affrettano a sottolineare che «che si sta lavorando per realizzare una infrastruttura non certamente assimilabile ad una comune discarica». ELEONORA COSENTINO MASCALI La Regione consegna un manufatto al Comune per essere utilizzato in estate a scopo turistico La Regione, Servizi demanio marittimo, ha consegnato all’amministrazione comunale di Mascali, guidata dal sindaco Filippo Monforte, un fabbricato ricadente su demanio marittimo in località S. Anna. Le procedure di consegna sono state effettuate dall’Ufficio Urbanistico diretto dall’ing. Massimiliano Leotta. La consegna, avvenuta alla presenza dell’assessore ai Lavori pubblici Mondello e della Polizia municipale è stata curata dal maresciallo Giuseppe Tortorella dell’Ufficio circondariale marittimo di Riposto e dal funzionario dell’assessorato Territorio e ambiente servizi demanio marittimo, ing. Corsaro. Il passaggio di consegna è finalizzato alla riqualificazione del fabbricato in modo da poterlo utilizzare ai fini di pubblica utilità strettamente connessi con gli usi del mare. L’ing. Massimiliano Leotta ha dichiarato: «La proposta di utilizzo del fabbricato avviata dall’Autorità marittima regionale è stata favorevolmente accolta dall’amministrazione, la quale si fa carico di redigere in tempi brevi l’adeguato progetto per reperire i necessari fondi». L’immobile di circa 500 mq. strutturato su due piani, ubicato in via Spiaggia all’inizio del litorale marino mascalese con prospetto fronte mare, si presenta particolarmente idoneo per essere adibito all’erogazione di vari servizi di utilità pubblica, quali la vigilanza e soccorso spiagge libere, punto informazione turistica, guardia medica turistica, delegazione vigili urbani. GIARRE Riflessioni sulla figura di Giuda m. t.) Domani sera alle 17, nella sala Romeo di Palazzo delle Culture, Don Domenico Massimino, interverrà sulla figura di Giuda Iscariota nell’incontro promosso dalla società giarrese di Storia Patria e Cultura. GIARRE CALATABIANO Tassa rifiuti e Bilancio comunale Ato idrico, il Comune darà battaglia i sindacati restano in trincea per non cedere la gestione alla Sie GIARRE Corso per pionieri della Croce Rossa m. t. Il comitato locale Jonico della Croce Rossa concluderà questa sera le iscrizioni per il 15° corso per aspiranti pionieri della Croce rossa italiana con la prima lezione che si svolgerà a partire dalle 18, nei locali di via Regina Pacis,7. Requisito indispensabile per l’iscrizione al corso è rappresentato dall’età che deve essere compresa tra i 14 e i 25 anni. FARMACIE DI TURNO CALATABIANO: via Umberto, 24: FIUMEFREDDO: via Roma, 13/a (solo diurno); GIARRE: viale Libertà, 68; NUNZIATA: via Etnea, 203; RIPOSTO: corso Italia, 96; S. G. MONTEBELLO: via Dusmet, 11. Vertice ieri in municipio tra il sindaco Teresa Sodano e le rappresentanze sindacali locali: Vincenzo Cubito della Cgil, Mario Cocuccio della Cisl, Giuseppe Camarda della Uil e Gaetano Marziano della Cisl confederale di Catania. Presenti anche gli assessori Giovanni Finocchiaro, Piero Mangano e il dirigente comunale dell’Urbanistica Venerando Russo. Le parti hanno concordato, con spirito di collaborazione, l’attivazione di un tavolo politico-sindacale che affronti i problemi causati dalla crisi economica e coinvolga i sindacati nella predisposizione del bilancio del Comune. «In questo momento di crisi – ha spiegato Cubito – vogliamo vigilare sulle scelte dell’amministrazione». «Il bilancio comunale deve essere trasparente – ha affermato Camarda - e deve produrre servi- zi di qualità». Secondo la Cisl, i tradizionali ammortizzatori sociali non bastano in questo frangente e per questo ha proposto, tra l’altro, di rimodulare la spesa sociale, sia quella storica che gli interventi compiuti nell’ambito della legge sui servizi sociali n.328/2000. Per quanto riguarda la Tarsu, Mario Cocuccio ha affermato: «Stiamo continuiamo a presentare le istanze per chiedere al Comune l’annullamento, in autotutela, dell’avviso di pagamento, emanato quale conguaglio della Tassa sui rifiuti solidi urbani». Gli amministratori hanno anche accennato all’ipotesi di realizzare a Giarre una “piattaforma ecologica”, idea verso cui i sindacati si sono dichiarati molto scettici, anche perché Giarre è una zona ad alta densità abitativa. MARIA GABRIELLA LEONARDI La deliberazione del commissario ad acta, che prevede il trasferimento degli impianti relativi al servizio idrico integrato al nuovo gestore, la Società servizi idrici Etnei Spa., rimane al momento sulla carta ,in attesa che il Comune fornica i dati richiesti. Di contro la protesta del Comune che non vuole consegnare gli impianti, si sposta al Tar di Catania . Con quale esito non si sa, di certo non si prevedono tempi brevi , prima che il nuovo gestore garantisca la continuità del servizio, che al momento rimane a totale carico del Comune. La società avrebbe poi richiesto il provvisorio distacco di due dipendenti comunali per mantenere la continuità operativa della gestione degli impianti, facendo rilevare che in atto i due depuratori comunali, sono in cattive condizioni di manutenzione e pessime di esercizio, precisan- do che nessuno degli impianti in atto rispettano i limiti tabellari imposti dall’autorizzazione allo scarico (scaduta e in corso di rinnovo ). Entrambi risultano bypassati dai liquami , che pertanto non vengono depurati. Nello specifico, l’impianto nella frazione di Pasteria (completamente rifatto pochi anni fa) , dopo l’ultima ondata di maltempo e nei fatti abbandonato e i liquami si riversano nel Minissale, mentre quello di contrada Imperio, sull’Alcantara, fermo per problemi tecnici, è stato parzialmente sottoposto a manutenzione ma non riavviato. Una situazione che aveva portato il Comune a indire una gara per la gestione degli impianti, in seguito sospesa dopo la diffida dell’agenzia regionale alle acque e ai rifiuti a consegnare gli impianti. SALVATORE ZAPPULLA GIARRE GIARRE FIUMEFREDDO Un «viaggio» nella tecnologia Verso i 100 anni della parrocchia di Macchia emozioni in foto Corso di basket per gli studenti m. g. l.) Nell’ambito delle “Manifestazioni del cinquantenario” organizzate dall’istituto tecnico industriale “E. Fermi” di Giarre per celebrare i propri 50 anni di esistenza, si è tenuta, nei giorni scorsi, una conferenza su “Nanotecnologie. Potenzialità e prospettive”. L’incontro, introdotto del dirigente scolastico Giuseppe D’Urso, ha visto come relatrice la prof.ssa Patrizia Mertoli, chimico ricercatore in materiali polimerici per usi speciali presso il dipartimento di Metodologie fisiche-chimiche per l’ingegneria dell’Università di Catania. La conferenza ha trattato il passaggio dall’era dell’elettrotecnica (i cui prodotti simbolo sono la radio, il grammofono e il telefono) all’era della microelettronica (simboleggiata dal telefonino), sino alle più recenti nanotecnologie affermatesi negli ultimi 25 [DI GUARDO] LA CONFERENZA ALL’INDUSTRIALE «FERMI» anni. m. g. l.) Inaugurata, nel salone nuovo della parrocchia “Maria SS. della Provvidenza”, la [FOTO DI GUARDO] GLI ORGANIZZATORI DELLA MOSTRA mostra fotografica “Verso i 100 anni della parrocchia di Macchia” che espone 80 fotografie tratte dall’archivio parrocchiale e da collezioni private. L’iniziativa è nata dall’impegno di due giovani della parrocchia, Rosario Raciti e Simone Lo Castro ed è stata patrocinata dal Comune. «Questa mostra - ha detto il vice sindaco Leo Cantarella -rappresenta un viaggio fotografico attraverso i primi 100 anni della parrocchia che ricorreranno nel 2011. E’ la prima iniziativa organizzata in vista di questo anniversario e vuole anche esprimere l’identità forte che ha questa parrocchia e questa comunità». Presenti all’inaugurazione, tra gli altri, l’arciprete don Mario Fresta, diversi amministratori, lo storico Vincenzo Di Maggio e il vescovo di Acireale, Pio Vittorio Vigo che ha espresso compiacimento per l’iniziativa. Tra i compiti di educazione scolastica nei progetti di programmazione del circolo didattico "Rosario Livatino" di Fiumefreddo, retto dalla dirigente prof.ssa Maria Elena Grassi, ruolo fondamentale assume l’educazione alle discipline sportive. Gli scolari delle classi IV e quinte sono state indirizzate alla frequenza della palestra scolastica per l’attività di basket. L’attività sportiva che si è svolta, in un arco di tre mesi, nell’orario extrascolastico, ha impegnato settanta ragazzi che nel pomeriggio di ieri hanno ritirato dalle mani della dirigente Grassi una medaglia ricordo. Il corso è stato tenuto dal tecnico federale Giuseppe Trimarchi, istruttore anche dell’associazione pallacanestro "Libertas" e la manifestazione conclusiva si è aperta con l’esibizione del gruppo majorette della scuola, dirette dalla responsabile Rosalba Nicita. La manifestazione si è svolta nella palestra di via Etna. ALCUNI GIOVANI DEL CIRCOLO DIDATTICO «LIVATINO» ANGELO VECCHIO RUGGERI LA SICILIA 44. Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 DOMENIC A 23 AGOSTO 2009 CATANIA PROVINCIA in breve RIPOSTO Oggi il simulacro della Stella Maris torna nei fondali di Torre Archirafi s.s.) Sarà riposta oggi, alle 17,30, nei fondali marini antistante la chiesa parrocchiale «Maria Santissima del Rosario» di Torre Archirafi, il simulacro della «Stella Maris», protettrice del «Gruppo Sommozzatori Riposto». Saranno i sub della città del porto dell’Etna - guidati da Giuseppe Cannavò - e altri subacquei di diving locali a depositare nei fondali della frazione ripostese la statua mariana, dove rimarrà fino alla prossima estate. RIPOSTO Jonica Cucciolo di delfino si spiaggia a Fondachello ma era già morto Nella tarda mattinata di ieri sul litorale marino di Fondachello un cucciolo di delfino si è arenato sulla spiaggia, ad avvistarlo per primi i bagnanti dello stabilimento balneare Altamarea, che hanno subito chiesto l’intervento della Guardia costiera di Riposto. Sul primo momento in tanti hanno sperato che fosse ancora vivo ma il piccolo, di dimensioni lungo poco più di un metro, era già privo di vita quando le onde lo hanno spinto a riva. Il passaparola del ritrovamento ha rattristato la maggior parte dei bagnanti, e in particolare i tanti bambini presenti al momento dell’avvistamento. Sul posto sono intervenuti per un sopralluogo i militari del Circomare ripostese, i quali hanno segnalato la presenza del piccolo cetaceo sulla battigia del Lido alla Polizia municipale di Mascali. Prima ancora che il piccolo mammifero marino subisse il lento processo di decomposizione, i vigili urbani hanno chiesto l’intervento dei dottori veterinari dell’Asl 3 di Giarre, i quali dopo un’accurata ispezione esterna, hanno provveduto a far rimuovere il delfino ad una ditta specializzata per il disfacimento. Sulla causa della morte c’è poco da dire poiché le specie più piccole occasionalmente riescono a cavalcare le onde e i delfini sono spesso visti affiancare le navi «accompagnandole» nuotando in superficie. In questa circostanza probabilmente le correnti ne hanno determinato l’allontanamento dal branco isolandolo per molto tempo. LAURA FAZZINA Marina di Cottone, arrestato dai Cc mentre tenta di rubare una moto Per un ladro in trasferta giornata poco fortunata, quella dell’altro ieri, quando è stato «beccato» a Marina di Cottone da una pattuglia dei carabinieri della stazione di Calatabiano mentre tentava di rubare una grossa moto. Nel periodo estivo tutto l’arenile che va da Riposto e sino alla foce dell’Alcantara è frequentato da numerosissime persone, oltre 50 mila al giorno, intente a farsi il bagno o prendere la tintarella sulla spiaggia. Tra le persone «perbene» c’è anche qualche lestofante che non sceglie il litorale per prendere il sole o fare il bagno, per rubare. La Compagnia di Giarre, al comando del maggiore Saverio Lombardi, consapevole della latente presenza di questi malfattori ha predisposto servizi mirati a prevenire e reprimere i reati di furto. Avanti ieri durante il servizio di perlustrazione la pattuglia di Calatabiano ha arrestato in flagranza di reato Francesco Martello Paternità (nella foto), di anni 28, volto noto alle forze dell’ordine, proveniente da Adrano con l’accusa di tentato furto aggravato. E’ stato sorpreso dai militari mentre stava forzando il sistema di antifurto che gli avrebbe permesso di mettere in moto il mezzo e scappare a tutto gas. Dopo le operazioni di rito il Paterniti è stato associato al carcere mandamentale di piazza Lanza a Catania. ANGELO VECCHIO RUGGERI Si conclude il «Memorial Lipari» s.s.) Si conclude oggi la "tre giorni" della rassegna marinara «Una sera d’estate nel cuore di Riposto - Memorial Enzo Lipari» - ospitata dalla piazza del Commercio- con degustazioni delle tipicità alimentari ripostesi e giochi popolari. La serata sarà allietata dalla musica di Francesco Belli (Cooperativa «Skaramakai»). Porto turistico da record Riposto. Presenze in costante crescita... nonostante la crisi. «E abbiamo prenotazioni fino a settembre» RIPOSTO Si chiude la mostra di antiquariato s.s.) Ultimo giorno di esposizione oggi nella piazza del Commercio della mostra di antiquariato denominata «Riposto Antiqua», organizzata dall’assessorato comunale alle Attività Produttive, guidato da Michele D’Urso, in collaborazione con l’associazione «Aciantica». La mostra che resterà aperta per l’intera giornata è promossa nell’ambito degli appuntamenti di «Riposto Progetto Estate 2009». GIARRE Patanè (Pd): «Casello a Mascali» m.g.l.) Il consigliere provinciale del Pd Salvo Patanè rilancia la proposta di realizzare uno svincolo autostradale Giarre nord-Mascali: «La semplice osservazione dei flussi veicolari dell’esodo estivo deve indurci a ritenere indispensabile, per la fascia ionica e pedemontana, il finanziamento e la realizzazione di un casello autostradale nel territorio di Mascali. Il volume caotico di traffico che paralizza ogni attività lungo la dorsale che da Trepunti arriva fino a S.M. La Strada, la difficoltà di raggiungere le aree marinare di Mascali e Fiumefreddo e la realtà del Porto turistico di Riposto rendono non più procrastinalbile la realizzazione». Nonostante la crisi globale, il porto turistico dell’Etna della «Marina di Riposto» continua a registrare anche nell’estate 2009 un trend positivo in termini di transiti di imbarcazioni da diporto, particolarmente di yacht e panfili. La crisi che sta scuotendo l’economica mondiale non ha quindi svuotato il marine ripostese, dove invece si registra il «tutto esaurito» fino alla metà di settembre ed un aumento in percentuale di ormeggi di imbarcazioni della nautica di lusso. Tra i diportisti stranieri che quest’estate hanno scelto il porto turistico della «Marina di Riposto» figurano inglesi, americani, tedeschi, ma quelli che hanno triplicato le loro presenza nel marine dell’Etna sono i ricchi connazionali di Putin, ossia russi. «Proprio così - spiega Leonardo Biasi, direttore del porto turistico ripostese - quest’anno è cresciuta in maniera consistente la presenza di diportisti provenienti dalla Russia». L’arrivo di megayacht quest’estate - come conferma il responsabile del marine ripostese - ha incrementato di un buon 13% in più l’intero fatturato della «Marina di Riposto» rispetto al 2008. «Nel mese di luglio su 225 barche transitate dal nostro marine , 46 erano di grandi dimensioni annota il direttore Leonardo Biasi - e ne continueranno ad arrivare fino a settembre, Serate da tutto esaurito anche ai caffè concerto rante, gli effetti negativi si riflettono, invece, sulle piccole imbarcazioni da diporto e soprattutto su quelle battenti bandiera del Belpaese». Tra i diportisti stranieri, oltre ai russi, chi ha affollato maggiormente a luglio ed agosto le banchine della "Marina di Riposto"? «Non sono mancati gli inglesi, i maltesi, gli olandesi e i tedeschi, siamo poi tornati ad accogliere quest’anno nuovamente molti diportisti statunitensi. Continuano ad arrivare prenotazioni come dire "last minute": registriamo prenotazioni fino a settembre». Continuano ad essere trainanti turisticamente gli appuntamenti inseriti nel cartellone di «Riposto Progetto Estate», organizzato dalla Area IV comunale, diretta dal rag. Rosario Leotta, in sinergia con gli assessorati al Turismo, alla Cultura e al Mare. Formula vincente si è rivelata quella legata ai «caffè concerto», nati grazie all’istituzione delle isole pedonali e delle zone a traffico limitato, e gli appuntamenti serali di ogni giovedì con gli «artisti di strada» che continuano ad animare fino a tarda ora il centro storico e l’area del lungoporto. Piazza Francesco Vagliasindi e piazza del Commercio sono poi diventate cuore pulsante della «movida» ripostese con migliaia di presenze ogni sera. «Appuntamenti semplici - dice l’assessore al Mare, Domenico Di Martino - che hanno riportato la sera la gente nella piazza del Commercio, punto di ritrovo in estate delle famiglie ripostesi». Infatti, piazza del Commercio, con la imminente apertura del primo bacino di porto turistico, secondo le intenzioni dell’amministrazione comunale, s’avvia a riconquistare l’antica centralità nella vita cittadina. Stasera poi piazza del Commercio ospita «Una sera d’estate nel cuore di Riposto», rassegna finalizzata alla valorizzazione del lungoporto. Ancora Di Martino: «"Una sera d’estate nel cuore di Riposto" pur mantenendo gli ingredienti della festa popolare mira alla valorizzazione del patrimonio culturale ed enogastronomico locale». SALVO SESSA S. S. PANFILI E YACHT ORMEGGIATI AL PORTO TURISTICO DI RIPOSTO tanto che stiamo registrando il 95% di occupazione. In questo scorcio di agosto abbiamo già registrato un incremento del 7% rispetto allo scorso mese negli arrivi di imbarcazioni oltre i venti metri, mi riferisco in particolare a yacht e panfili». Quale settore della nautica risente allora della crisi? «Nel nostro marine - spiega Biasi - un calo lo stiamo registrando nei transiti delle piccole imbarcazioni da diporto, quelli inferiori ai venti metri. La nautica di lusso non risente certamente della crisi mondiale ed in particolare del costo alle stelle del carbu- [FOTO SANTO DI GUARDO] MASCALI SOLIDARIETÀ Maria S.S. della Pietà, oggi l’«ottava» Giarre e Riposto, un sostegno Costruzioni a piano terra estivo per anziani e disabili 4 metri l’altezza massima Oggi a Fondachello ricorre l’ottava della festa in onore di Maria Santissima della Pietà,patrona dei pescatori. Alle 19.30 la santa messa solenne sarà celebrata nella chiesetta di via Spiaggia da padre Alfio Vasta. Alle 20.30 il simulacro della Madonna sarà portato in processione lungo la via Pietralonga fino alle Cooperative, con rientro in chiesa per la benedizione delle famiglie. GIARRE «Incanto» a S. Giovanni Montebello m.g.l.) Oggi, alle 16, in piazza San Giovanni Battista di San Giovanni Montebello, si terrà il tradizionale incanto. Alle 20, nel parco Giardino, si terrà la festa della birra e lo spettacolo musicale Jessica show. CALATABIANO Si è concluso ieri il progetto «Agosto sulle ali della solidarietà» organizzato dall’associazione «Insieme...persone onlus», presieduta da Angelo D’Anna, con il patrocinio dei Comuni di Giarre e di Riposto. L’iniziativa, rivolta a persone anziane, non autosufficienti e a famiglie con portatori di handicap, era finalizzata ad assistere queste persone, dall’8 al 22 agosto, nelle piccole commissioni quotidiane, come la spesa, ritirare ricette mediche o certificati. Tra Giarre e Riposto sono state circa venticinque le persone seguite che hanno impegnato i volontari in un centinaio di interventi. Una cinquantina i volontari che hanno dedicato un po’ del loro tempo alle persone più bisognose in questi caldi giorni estivi, talvolta anche nei giorni festivi. I volontari provenivano da “Insieme…persone”, dalle parrocchie del Duomo, di Macchia, di San Francesco d’Assisi, di Gesù Lavoratore ma anche dall’Unitalsi di Ri- posto e dal Centro culturale di Giarre. «Le persone hanno bisogno soprattutto di compagnia – spiega il presidente di “Insieme...persone”, Angelo D’Anna – e, pertanto, abbiamo, ad esempio, dato modo di uscire a persone sempre relegate a casa. Diverse chiamate sono giunte da non vedenti e questo ci fa ritenere che sia necessaria un’attenzione particolare per queste persone». Il progetto si è concluso ma i volontari continueranno a dedicarsi ai casi più particolari. Per dare una continuità al servizio, alcuni casi saranno segnalati alle Caritas e ai servizi sociali dei due Comuni. «E’ importante - aggiunge D’Anna – che le persone più in difficoltà conoscano i servizi e i benefici di cui possano godere. Questa esperienza conferma che il rapporto pubblico e privato, se bene organizzato, può offrire risposte a chi ne ha bisogno». MARIA GABRIELLA LEONARDI Lo scorso anno, a marzo, il Consiglio comunale (viste le difficoltà dell’ufficio tecnico in sede di esame dei progetti), si era espresso attraverso l’adozione di una variante allo strumento urbanistico, sulle norme tecniche d’attuazione, relativo alle zone "E" - Agricole destinate all’esercizio dell’agricoltura e delle attività produttive connesse con l’uso agricolo del territorio e lo sfruttamento delle risorse naturali. Di recente il Consiglio comunale, quale organo proposto in materia di urbanistica e pianificazione territoriale, su proposta dell’ufficio urbanistica del Comune, ha definito in ml 4,00 in zona C1 (a distanza di oltre 5 anni dall’approvazione del piano regolatore generale con le relative prescrizioni esecutive) la misura massima consentita dell’altezza del piano terra, prescritta dall’art. 21.6 delle norme tecniche di attuazione, nelle zone di espansione destinate ad edilizia residenziale privata. La prescrizione che risultava essere ambigua era stata sollevata nel mese di giugno dall’assessore al Territorio del Comune, in considerazione del fatto che l’articolo in questione non specificava se la limitazione dell’altezza, fissata in ml 4, si riferisse al minimo o al massimo realizzabile. Da qui la necessità di procedere «all’interpretazione autentica» dell’art. 21.6 delle Nta, fermo restando le disposizioni dell’art. 47 del vigente regolamento edilizio. SALVATORE ZAPPULLA GIARRE A Malta con la «Pro Loco» m.g.l.) La «Pro Loco» di Giarre, presieduta da Salvo Zappalà, organizza una gita turistica di 3 giorni a Malta da venerdì 28 agosto. La partenza è prevista dalla sede della «Pro loco» in pullman e arrivo all’aeroporto di Catania. Soggiorno in hotel a «St Julian’s». Il programma prevede visite a La Valletta, alla Cattedrale di S. Giovanni. FIUMEFREDDO Oggi il «Papiro d’argento» a.v.r.) Questa sera, nella villa comunale, alle 21,30, appuntamento con la IX edizione del «Papiro d’argento». L’amministrazione intende conferire riconoscimenti ai fiumefreddesi, alle associazioni e alle varie forze che si sono distinti in diversi ambiti. LE FARMACIE DI TURNO CALATABIANO: via Umberto, 22; FIUMEFREDDO: via Roma, 13/a; GIARRE: via Callipoli, 171; RIPOSTO: via Roma, 55/a. Folklore con carretti e musiche «Eco-aquilonata» protagonista sul litorale di Fiumefreddo Una grande e ricca sfilata di carretti siciliani quella che si è svolta ieri, per tutta la giornata, nei comuni di Giarre e Riposto. L’iniziativa, che rientra nella 3ª edizione della Giornata folk e del carretto siciliano, è organizzata dalla «Pro loco» di Giarre con il patrocinio della Regione, della Provincia di Catania e dei comuni di Giarre e Riposto. Sin dalla mattina i carretti hanno fatto bella mostra in piazza Duomo a Giarre e in piazza San Pietro a Riposto. Carretti siciliani dai colori più svariati e ricchi di intarsi che dalla piazza del Commercio a Riposto, durante il pomeriggio, hanno dato vita alla sfilata, insieme con gli otto gruppi folk che hanno partecipato alla manifestazione. Sfilata che si è conclusa, poi, in tarda serata in piazza Duomo a Giarre, dove all’arrivo dei gruppi folk e i carretti siciliani si è svolta la Sull’arenile di Marina di Cottone per l’intera giornata di ieri (ma si proseguirà anche oggi), su iniziativa della società ambito territoriale ottimale «Joniambiente», si è svolto uno spettacolo di «Eco-aquilonata». E’ stato un arcobaleno di colori con voli di aquiloni, di varie forme e grandezza, al quale hanno partecipato i bagnanti della spiaggia libera. Un gioco per famiglie e bambini che ha reso ancora più piacevole il trascorrere della giornata al mare e promosso forti messaggi per rispettare l’ambiente, la raccolta differenziata dei rifiuti, l’utilizzo ed il riutilizzo dei diversi materiali biodegradabili. Alla presentazione dell’iniziativa sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco, Sebastiano Nucifora, il vice-presidente del consiglio di amministrazione SFILATA TRA GIARRE E RIPOSTO Uno dei carretti che hanno partecipato alla sfilata che ha unito Giarre e Riposto nella giornata del folk, animata anche da gruppi in costume tipico siciliano (Foto Di Guardo) consegna dei premi «Carretto d’argento» e «Folk d’argento» dal presidente della «Pro loco» di Giarre, Salvo Zappalà. «Ritengo che questo appuntamento sia stato espressione di un territorio che vuol essere protagonista - ha affermato il presidente Zappalà - e per la prima volta le due città Giarre e Riposto hanno da- to assieme ad un’unica manifestazione, dal porto turistico al «salotto di Giarre» (piazza Duomo) e nel centro storicocommerciale avendo un’unica strada, corso Italia, con la gente che passeggia e fa lo "shopping" nei negozi che aperti fino a tarda ora». MARIAGRAZIA TOMARCHIO UN MOMENTO DELLA MANIFESTAZIONE della società organizzatrice, Antonello Caruso, accompagnato dai dirigenti Franco Musso e Giulio Nido. La manifestazione, che ha fatto registrare un ampio seguito, si è conclusa con il lancio di caramelle per la felicità dei tanti ragazzini partecipanti. A. V. R. LA SICILIA 40. Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 GIOVEDÌ 19 FEBBRAIO 2009 CATANIA PROVINCIA Jonica LA PROTESTA A GIARRE IL SINDACO SODANO: «ABBIAMO SALVATO UN COMUNE FALLITO» Centinaia di persone hanno aderito all’iniziativa dei sindacati contro l’aumento della tassa sui rifiuti. Lunedì nuovo incontro con il sindaco m. g. l.) Più volte invitata, ha rifiutato di affacciarsi per calmare la folla. Ieri, in un momento difficile come non mai, mentre la gente fuori dal municipio protestava, il sindaco Teresa Sodano ha cercato di spiegare ai sindacalisti come si è giunti all’aumento della tassa sui rifiuti. A partire dai 2 milioni di euro di debito con la ditta Busso - che gestiva in precedenza il servizio - e dal milione di euro di debito con la società che gestisce la discarica. Un pregresso che il Comune si è portato dietro. «Questa amministrazione ha salvato questo che era un Comune fallito – ha detto Sodano - appena insediati avremmo potuto dichiarare il dissesto: non erano debiti che avevamo fatto noi. Ma la dichiarazione di dissesto avrebbe LA RUMOROSA PROTESTA DI IERI DAVANTI AL MUNICIPIO DI GIARRE fatto schizzare al massimo le aliquote delle tasse e messo in mobilità più o meno 100 dei circa 300 dipendenti comunali, a fronte dell’esubero del personale dell’ente». E poi sono aumentati i costi per il conferimento in discarica e sono stati stipulati nuovi contratti con i lavoratori. Il sindaco Sodano ha ribadito che non può sospendere le bollette recapitate ai cittadini. Possibile, invece, pianificare interventi che serviranno per alleggerire, in futuro, la tassa sui rifiuti. I sindacati stanno valutando se è possibile impugnare gli atti che hanno determinato l’aumento della tassa. Nei prossimi giorni, predisporranno dei moduli attraverso cui, chi lo vorrà, potrà contestare la propria bolletta. [FOTO DI GUARDO] Tarsu salata, esplode la rabbia Sit-in davanti al Municipio. «Come si fa a pagare 400 euro? E’ un’intera pensione» Per ricordare una protesta come quella di ieri a Giarre, dinnanzi al municipio, i più anziani dicono che bisogna andare indietro nel tempo di 20, 30 anni. Giarre, che sinora è sempre stata una cittadina “addormentata”, ieri, per la prima volta dopo tanto tempo, ha alzato la voce. Sotto il municipio centinaia di persone hanno partecipato ieri al sit-in organizzato da Cgil, Cisl e Uil contro l’aumento della tassa sui rifiuti urbani (Tarsu): lavoratori, casalinghe, pensionati, giovani, ma, soprattutto, com’è stato precisato, «cittadini che pagano le tasse». Ad uno ad uno i rappresentanti sinda- cali con un megafono hanno parlato ai manifestanti. «Ci sono pensionati che percepiscono 400 euro al mese – ha dichiarato Vincenzo Cubito della Cgil – che si sono ritrovati a pagare 400 euro di spazzatura: un mese di pensione solo per la tassa sui rifiuti». «Anche di più» ha urlato qualcuno dalla folla. «I cittadini devono pagare secondo le proprie possibilità e devono pagare tutti», ha poi affermato Mario Cocuccio della Cisl. E Giuseppe Camarda, della Uil, ha aggiunto: «A bilancio avvenuto non possono arrivare avvisi di paga- in breve GIARRE. Oggi il comitato S. Camillo incontra il sindaco m. t.) Questa sera alle 19,30, nel centro sociale S. Camillo, il direttivo del Comitato Peri- S. Camillo riceverà il Sindaco e l’amministrazione per discutere dei problemi riguardanti il quartiere. GIARRE. Premio alla più giovane direttrice d’orchestra m.g.l.) E’ la più giovane direttrice d’orchestra d’Italia ed è di Giarre. Lunedì pomeriggio, nel salone degli specchi del Municipio, il sindaco Teresa Sodano e la Giunta quasi al completo hanno conferito un encomio ufficiale alla giovane Claudia Patanè. La neo direttrice, appena ventenne, lo scorso gennaio ha conseguito, con il massimo dei voti, il diploma di alto perfezionamento in direzione d’orchestra presso mento, sono illegittimi. I giarresi sono onesti e vogliono pagare, ma quel che è giusto». Ha poi preso la parola Giusy Milazzo, segretario confederale della Cgil di Catania: «L’anello debole della catena sono i cittadini, arrivano dalle amministrazioni continue richieste di soldi, cartelle illeggibili e senza spiegazioni, non ci sono controlli». Dopo i rappresentanti dei sindacati sono saliti a parlare con il sindaco. La tensione era tanta e la gente ha chiesto più volte al primo cittadino di affacciarsi: «Sodano, esci dal palazzo» urlavano. Ad un certo punto, i manife- stanti hanno bloccato il traffico in via Callipoli. Per sicurezza i vigili urbani hanno dirottato i veicoli all’altezza di piazza Duomo e del mercato ortofrutticolo. Sono arrivati numerosi carabinieri. Verso mezzogiorno i sindacalisti sono scesi. Hanno ottenuto per lunedì, alle 19, un nuovo incontro con il sindaco e i tecnici. Ma la gente non se ne va. Vuole la sospensione degli avvisi di pagamento, vuole vedere il sindaco. Cominciano a prendere la parola alcuni manifestanti. Piano piano le persone se ne vanno. Ma la rabbia è solo rimandata. MARIA GABRIELLA LEONARDI UNO DEI MANIFESTANTI CON UN CARTELLO ELOQUENTE Rifiuti, i sindaci non mollano [DI GUARDO] MASCALI I Cc sequestrano Riposto. Spitaleri (portavoce comitato) incontra l’assessore Sorbello piantagione di «erba» Sono decisi a portare avanti le loro richieste, contemplate in tre proposte, in tema di gestione del servizio raccolta rifiuti, i primi cittadini dei 14 Comuni dell’Ato Ct 1, che hanno dato vita ad un apposito "Comitato dei sindaci". Le proposte avanzate dal "Comitato dei sindaci" prevedono, infatti, la facoltà dei Comuni di potersi associare in forma di consorzio sulla base della contiguità territoriale e/o per caratteristiche ed esigenze similari; il modello associativo degli Ato dovrebbe assumere un ruolo di authority con funzioni regolatrici, quale il monitoraggio del territorio, del servizio, dei costi della discarica, non comprendenti la gestione diretta del servizio che, invece, deve essere riassunta dai Comuni con facoltà di assunzione diretta anche del singolo Comune; la possibilità di individuare e realizzare una discarica comprensoriale pubblica gestita dal consorzio dei Comuni e fruibile anche al singolo Comune. Una rappresentanza del "Comitato dei sindaci" ha incontrato, martedì l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Giuseppe Sorbello, unitamente ai capigruppo all’Ars. L’assessore Sorbello ha poi consegnato al sindaco di Riposto, Carmelo Spitaleri (portavoce del "Comitato") e all’assessore comunale all’Eco- logia, Mario Calderone, la bozza della legge sul riordino del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani in discussione la prossima settimana all’Ars. Alla luce di tale documento, il "Comitato dei sindaci" - che si riunirà domani, alle 11, al Municipio ripostese - potrà proporre degli emendamenti alla nuova legge. «Tra 15 giorni - annuncia Spitaleri - incontreremo nuovamente l’assessore Sorbello e i capigruppo all’Ars. Stiamo lavorando concretamente per portare avanti tutti insieme le esigenze del nostro territorio. Non siamo comunque disposti a tornare indietro». SALVO SESSA La scorsa notte i carabinieri di Mascali hanno individuato e sequestrato una piantagione abusiva di marijuana, ricavata all’interno di un’area produttiva situata nella frazione Nunziata. Ad attirare la curiosità dei militari, proprio le luci lasciate accese in un gabbiotto e il ronzio continuo di un climatizzatore a contrastare il rigore di questi freddi giorni, accorgimenti necessari per il giusto sviluppo della piantagione. Le piantine, 20 in tutto, con un’altezza media di 75 cm, sono state sequestrate. Il titolare dell’area, T. M., 50enne del luogo, denunciato all’Ag, è attualmente irreperibile. RIPOSTO GIARRE. A fine mese la ristrutturazione del tetto dell’istituto d’arte La scuola sarà riparata l’Accademia musicale pescarese, sotto la prestigiosa guida del maestro Donato Renzetti. Dal 2004 Claudia dirige il Gruppo orchestrale Koinè. Il sindaco, nell’esprimere gli auguri alla neo direttrice, ha sottolineato come Giarre sia una città di cultura che ama molto la musica: lo dimostrano i tanti alunni dell’istituto musicale, le orchestre scolastiche e le numerose corali. GIARRE. Progetto per incentivare l’arrivo di turisti m. t.) Domani alle 11, nella sala Romeo di Palazzo delle Culture, sarà presentato un progetto di comunicazione per incentivare la ricettività turistica a Giarre. Presente alla conferenza il sindaco Teresa Sodano, l’assessore alla Comunicazione, Leo Cantarella e l’assessore alle attività produttive Francesco Longo. MASCALI. Lavori per eliminare la voragine a Nunziata La Provincia di Catania, tramite la Pubbliservizi, sta rimuovendo la pericolosa voragine creatosi circa cinque anni fa in prossimità di una curva a gomito, a seguito di un incidente stradale autonomo, per fortuna con soli danni alle cose. A determinare il danneggiamento del tratto di strada provinciale, lungo la via San Giovanni a Nunziata, era stato un mezzo pesante che trasportava massi lavici, il quale mentre transitava in direzione del centro urbano nell’eseguire una della serie di curve presente lungo il tracciato, forse a causa di uno sbilanciamento del carico si è ribaltato sperdendo gran parte del materiale trasportato. Il conducente rimase illeso, i massi causarono lo smottamento di una parte della carreggiata che franò lungo l’argine del torrente sottostante. I lavori di ripristino della sede stradale, iniziati l’altro ieri,andranno avanti per 15 giorni, la strada resterà chiusa e il transito dei veicoli sarà deviato in altre arterie. LAURA FAZZINA RIPOSTO. Vendita terreno comunale contrada Gancia s. s.) Nuova iniziativa per arrivare, entro breve tempo, all’emanazione del bando pubblico per la vendita degli undici ettari di terreno di proprietà comunale di contrada Gancia (valore complessivo dodici milioni di euro), destinato dal Prg alla costruzione di case vacanze e residenze turistiche. Sarà, infatti, il Consiglio comunale, nel corso di un’apposita seduta che sarà convocata dal presidente Salvatore Tomarchio entro la fine di febbraio, a stabilire gli aspetti tecnico programmatici della vendita dell’appezzamento di terreno in questione. LE FARMACIE DI TURNO CALATABIANO: via Umberto, 24; CARRUBA: via E. Toti, 36; FIUMEFREDDO: via Roma, 13/A; GIARRE: via Callipoli, 240; RIPOSTO: corso Italia, 65. Saranno consegnati, entro la fine di febbraio, i lavori per la messa in sicurezza e ristrutturazione del tetto dell’Istituto d’arte di Giarre. Una buona notizia che arriva dopo l’incontro, che si è svolto ieri mattina all’assessorato alla Pubblica Istruzione ed Edilizia Scolastica della Provincia di Catania, tra l’assessore Giovanni Ciampi, il vice presidente della commissione consiliare Cultura, Salvo Patanè, il preside Enzo Caruso ed una delegazione di docenti dell’istituto giarrese. Al centro dell’incontro - programmato dopo una serie di sopralluoghi effettuati, sul tetto della scuola, dalla commissione consiliare competente presieduta da Marco Luca - la richiesta di rimodulazione del progetto, già in fase di attuazione, di messa in sicurezza dell’istituto. Richiesta accettata dall’assessorato all’Edilizia scolastica che ha confermato la consegna dei lavori entro la fine di febbraio per un importo di circa 300 mila euro. «L’accoglimento della proposta di adeguare il progetto alle sopravvenute necessità dell’Istituto con la definitiva sistemazione della copertura, è un esempio di buona politica - ha dichiarato il consigliere Salvo Patanè - il nuovo impegno economico dell’Ente, per l’Istituto d’Arte, lascia sperare in una inversione di tendenza nelle politiche scolastiche provinciali, punto di snodo tra l’Ente e i bisogni dei cittadini». La rimodulazione dell’originario progetto, che riguardava inizialmente solo interventi d’impiantistica, permetterà la realizzazione della copertura dell’edificio, su cui nel passato sono stati eseguiti solo interventi tampone. «Mi sento di rassicurare - ha concluso l’assessore Ciampi - la popolazione scolastica sulla qualità degli interventi predisposti». MARIAGRAZIA TOMARCHIO GIARRE: FRAZIONE S. GIOVANNI Incendio danneggia un’auto posteggiata s. s.) Sono ancora in corso di accertamento le cause dell’incendio che ieri mattina, intorno alle 11, ha danneggiato parzialmente un’autovettura - una vecchia Fiat 126 (foto Di Guardo) - che era posteggiata all’interno del cortile del complesso di case popolari che sorge all’angolo tra la via Nino Caragliano e la via Michele Filosto nella zona di Quartirello. Grazie al tempestivo intervento di una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento del lungomare Edoardo Pantano, sono stati limitati di molto i danni causati all’auto dalle fiamme, estese solo alla parte anteriore dell’utilitaria. RIPOSTO Campo sportivo, sopralluogo Trasporto gratuito anziani per capire i «ritocchi» da fare «Ci sarà una graduatoria» Sopralluogo, ieri mattina, della IV commissione consiliare presieduta da Angelo Spina, nel campo di calcio della frazione di San Giovanni Montebello. Presente alla visita anche il vice sindaco e assessore allo Sport, Leo Cantarella. La struttura sportiva si trova in buone condizione anche se necessita di alcuni micro interventi a basso costo, come l’eliminazione delle sterpaglie, la riparazione delle recinzioni e delle panchine. Attualmente la struttura si mantiene bene grazie anche a un custode che ha un contratto Co.co.co. Tuttavia, dato che a seguito delle ultime disposizione della Finanziaria, questo tipo di contratto non potrà essere rinnovato - secondo quanto riferisce la commissione - la struttura rischia di restare senza custode. «In questo campo - spiega il presidente Spina - si allenano cinque squadre di calcio: due di Sant’Alfio e tre di Giarre, più una squadra di baseball. Giarre ha poche strutture sportive e queste poche vanno salvaguardate. Scriveremo al settore lavori pubblici perché siano effettuati alcuni interventi, tra cui pitturare gli spogliatoi, sostituire due lampade e gli scaldabagni guasti. Sarà poi necessario valorizzare questo campo sportivo anche attraverso degli sponsor». Il prossimo 26 febbraio, alle ore 16, la IV commissione incontrerà Gianluca D’Antoni, referente regionale del Credito Sportivo. M. G. L. Anche quest’anno - al fine di migliorare la qualità della vita delle persone bisognose e dei soggetti in difficoltà - gli assessorati comunali ai Servizi Socio - assistenziali e alla Terza età, guidati rispettivamente da Lea Messina e Vincenzo Caragliano, organizzano un servizio di trasporto gratuito urbano ed extraurbano in favore delle persone anziane residenti nella città del porto dell’Etna. Potranno accedere a tale servizio, tutti i cittadini residenti nel Comune marinaro che abbiano raggiunto il sessantesimo anno di età se uomini e il cinquantacinquesimo se donne, con un reddito annuo corrispondente a quello fissato dal decreto assessoriale regionale n. 867 del 15 aprile 2003, aggiornato nel 2008. «Per la concessione agli anziani degli abbonamenti per il trasporto urbano ed extraurbano - spiegano gli assessori Lea Messina e Vincenzo Caragliano - verrà stilata un’apposita graduatoria degli aventi diritto che terrà conto del reddito dal nucleo familiare di appartenenza, attestato con una dichiarazione sostitutiva unica, corredata da una attestazione "Isee", secondo le procedure fissate dal decreto legislativo n. 109 del 1998». Gli interessati potranno presentare le loro istanze di partecipazione al bando comunale entro le 18 di giovedì 19 marzo 2009. I moduli per l’istanza di partecipazione sono disponibili nei locali comunali Ufficio del Servizio Sociale di via Cavour n. 27. S. S. Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 VENERDÌ 20 FEBBRAIO 2009 LA SICILIA CATANIA .35 PROTESTA DEGLI AGENTI PENITENZIARI DELLA UIL PA CASO RACITI, PROCESSO SPEZIALE «Quella sera il Garibaldi sembrava un ospedale da guerra» «Il pronto soccorso sembrava un ospedale da guerra, non un ospedale cittadino». Così il primario di Rianimazione dell’ospedale «Garibaldi», Sergio ha definito la sera del 2 febbraio 2007, quando morì l’ispettore Filippo Raciti. Pintaudi, chiamato a testimoniare ieri mattina al processo davanti al Tribunale per i minorenni che vede imputato dell’omicidio del poliziotto, Antonio Speziale, ha risposto alle domande dei pm Silvia Vassallo e Angelo Busacca e della difesa, Grazia Coco e Giuseppe Lipera, rievocando il mo- mento dell’arrivo di Raciti in ospedale. «Al pronto soccorso - ha dichiarato - arrivava una marea di feriti e dovevamo far fronte ai problemi organizzativi organizzarci. Feci aprire le sale operatorie di altre strutture periferiche come il San Luigi e dirottai l’attività di routine del pronto soccorso su altri ospedali. Quando arrivò l’ispettore Raciti, poiché il medico rianimatore si trovava nel reparto, intervenni io direttamente. Raciti arrivò in ospedale in arresto cardio-circolatorio e ci preoccupammo di ripristinare l’at- tività cardiaca. Tentammo di far ripartire il cuore per più di venti minuti, oltre cioè i tempi stabiliti in questi casi dai protocolli. L’ispettore morì alle 22:10 per arresto cardio-respiratorio». Alla domanda del difensore Giuseppe Lipera in ordine ad un’intervista rilasciata a Sky nella quale Pintaudi avrebbe attribuito la morte di Raciti ad uno shock emorragico causato dallo scoppio di una bomba carta, il medico ha risposto «È probabile che l’abbia detto». L’avvocato ha chie- sto che venissero acquisiti agli atti del processo la copia del registro del pronto soccorso del «Garibaldi» e quella del tracciato elettrocardiografico di Raciti. Nella stessa udienza sono stati sentiti anche Fabrizio Vanaria, il medico quella sera in servizio sull’ambulanza della polizia e lo stesso autista del mezzo di soccorso, Luigi Di Stefano. Nelle prossime udienze verranno sentiti il consulente della difesa, Giuseppe Caruso, medico legale e successivamente il prof. Carlo Torre. «CURSOTI». Sentenza inappellabile: torna in carcere il reggente della cosca in trasferta Il boss-killer sconterà la sua pena Per effetto della sentenza di un procedimento giudiziario (stralciato al processo Titanic) passata in giudicato, è tornato in carcere per scontare i vent’anni di reclusione inflittigli, il 55enne catanese Santo Scardaci, ritenuto colpevole di associazione per delinquere di stampo mafioso, nonché di un omicidio e di due tentati omicidi, commessi nel lontano 1996. Naturalmente l’uomo si trovava in stato di libertà per effetto della decorrenza dei termini della carcerazione. Scardaci, militante nel clan dei «cursoti milanesi», secondo le risultanze processuali, prese parte al gruppo di fuoco che il 24 ottobre di dieci anni fa, all’interno di una sala giochi ubicata al viale Grimaldi 6, a Librino, uccise lil compagno di cosca Francesco Caruana, inteso «Sasizza», per contrasti interni relativi alla gestione delle estorsioni e degli affari illeciti del gruppo. Scardaci, inoltre prese parte attiva alle tentate uccisioni dei pregiudicati Roberto Micale e Mario Maugeri (soprannominato «Ammuttapotti»), sempre nel quadro di un’azione di repulisti interna allo stesso gruppo mafioso. In altre parole, si vollero punire con la morte gli affiliati ad una frangia «dissidente» dei cursoti milanesi, soprattutto quelli che osteggiava- MOVIMENTATO EPISODIO IN VIA UMBERTO POLIZIOTTO DELLE VOLANTI SVENTA FURTO DI MOTOCICLO MA CADE DURANTE L’INSEGUIMENTO DEL LADRO E RESTA FERITO Ha sventato il furto di uno scooter in via Umberto lanciandosi contro il giovane ladro per arrestarlo; ma quest’ultimo è riuscito a svincolarsi dalla sua presa correndo come un pazzo imboccando traverse e traversine. L’atletico agente stava per agguantarlo quando è scivolato e purtroppo quei pochi secondi impiegati per rialzarsi sono stati propizi per il fuggitivo che si è come volatilizzato. Ma resta comunque il fatto che il furto è stato sventato. Il fatto è accaduto l’altro ieri intorno alle 22 mentre la volante dell’Upgs era in giro per il centro storico a svolgere un routinaio servizio di controllo del territorio. A distanza gli agenti avevano notato un giovane armeggiare con fare sospetto attorno a un motociclo parcheggiato, dunque uno dei poliziotti è sceso repentinamente dall’auto d’ordinanza per fare il suo dovere. La conseguenza sgradevole è stata quella che il poliziotto, nella precipitosa azione, è rimasto ferito e ha dovuto fare ricorso alle cure del pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi, dove i medici gli hanno riscontrato escoriazioni e contusioni a un ginocchio e a un gomito giudicandolo guaribile in dieci giorni. SANTO SCARDACI no la gestione del clan da parte dello stesso Santo Scardaci. Santo Scardaci, ex ergastolano, ex braccio destro del boss dei Cursoti milanesi «Jimmy» Miano, in primo grado era stato condannato all’ergastolo, pena confermata in appello, ma appellata per ISTITUTO COMPRENSIVO «ENRICO FERMI» Alunni in visita al X Reparto mobile della polizia L’Istituto comprensivo statale “Enrico Fermi” di San Giovanni La Punta, diretto dal dirigente scolastico Giuseppina Montella, nell’ambito di un progetto di educazione alla legalità, ha aperto le porte della scuola alle istituzioni. Alcune classi guidate dalle insegnanti sono state in visita alla caserma del X Reparto mobile della polizia diretto da Pietro Gambuzza (tutti insieme nella foto). Analoga iniziativa era già stata organizzata la settimana scorsa. Gli alunni sono arrivati nella sede di corso Italia a Catania dove hanno potuto osservare gli automezzi e il materiale per l’ordine e il soccorso pubblico e avere conoscenza delle modalità di impiego. Nel corso della mattinata hanno potuto vedere uniformi e dotazioni del passato e fare domande agli agenti che, attraverso alcuni esempi, hanno favorito la crescita civile dei ragazzi, promuovendo il ruolo della polizia come cultura del rispetto delle regole e delle istituzioni. Al termine della visita i bambini, calzando il cappellino della polizia, sono stati riaccompagnati all’Istituto. CROCE ROSSA L’accoglienza del comitato locale al pacifista Buton Di passaggio a Catania Joel Buton, il pacifista francese partito il 2 maggio 1999 da Parigi per protestare contro le mine antiuomo, ha trovato la solidarietà e il sostegno dei volontari del Comitato locale città di Catania della Croce Rossa Italiana che condividono, secondo i principi del Diritto umanitario internazionale e in particolare la Convenzione di Ottawa del 1997 sul divieto dell’uso, produzione, stoccaggio e trasferimento delle mine antiuomo, l’iniziativa di Buton. Il personale volontario, non appena appresa la notizia della presenza di Buton a Catania, si è attivato per fornirgli l’assistenza necessaria affinché possa continuare a diffondere il suo messaggio di pace in linea con i principi ispiratori della Croce Rossa Internazionale. «La comunione di intenti - dichiara Salvatore Lo Giudice, commissario del Comitato locale città di Catania della Croce Rossa Italiana - tra i principi della Croce Rossa e l’iniziativa di Buton non potevano non vederci al suo fianco per sostenerlo nella diffusione del suo messaggio di pace». Il pacifista francese Buton ripartirà stamane da Catania alla volta di Augusta e Siracusa. Cassazione e ridotta a venti anni nell’ultimo, definitivo processo d’assise. Dell’omicidio di Francesco Caruana, insieme a Santo Scardaci, è stato ritenuto colpevole anche il pregiudicato Pietro Lupo, la cui posizione processuale ha percorso le stesse tappe di Scardaci, po- tendo beneficiare da un’iniziale condanna all’ergastolo ai venti anni di reclusione definitivi, poiché i giudici eliminarono l’aggravante della premeditazione e dei futili motivi, introducendo piuttosto l’aggravante prevista dall’art. 7 (cioè l’aver agito con metodi mafiosi). Ancora topi e freddo sit in in piazza Lanza La polizia penitenziaria catanese anco- con temperature polari o fare le gimra in agitazione. La Uil funzione pub- cane tra i topi non sono condizioni blica ieri ha annunciato un’altra mani- degne di un Paese civile. Perciò intenfestazione di protesta, l’ennesima, per diamo denunciare all’opinione pubil prossimo 2 marzo. Si farà un sit in blica una situazione di inciviltà che davanti alla Prefettura dalle 10 alle 12. dovrebbe toccare le coscienze di tutti Gli agenti iscritti alla Uilpa, che presta- i cittadini, dei politici e tutti gli ammino servizio nella struttura penitenzia- nistratori». La protesta di Catania è ria di piazza Lanza hanno già stata fatta propria dalla seavuto modo di astenersi dal La vertenza greteria generale della Uilpa consumare i pasti nella mensa aziendale dal 17 al 19 di- a un punto penitenziari, rappresentata dall’avellinese Eugenio Sarcembre dell’anno scorso. morto: no, il quale ha avuto modo di La protesta del 2 marzo è stata indetta perché lo stato mancano specificare di prendere atto dura realtà di piazza della vertenza su piazza Lani fondi per della Lanza, compresa la sospenza è a un punto morto. La Uil, in particolare, conrisolvere sione degli interventi di deche pure erano testa la mancanza dei fondi i problemi rattizzazione stati avviati nei mesi scorsi. per il riscaldamento (immaLa sospensione è stata dovuginate i disagi in questi giorni, che sono i più freddi dell’anno, sia ta ai mancati finanziamenti favorendo per il personale, sia per i detenuti), la il ripopolamento delle varie colonie provvisorietà degli alloggi destinati ai di ratti, animali molto prolifici («Non è usuale - di Sarno - transitando per le dipendenti e l’invasione dei topi. «I problemi che abbiamo sollevato - aree del carcere, imbattersi in vere fasostiene Armando Algozzino, segre- migliole di ratti». E sempre per mantario provinciale Uilpa - incidono pe- canza di fondi non sono stati attivati i santemente sull’intero sistema peni- riscaldamenti, determinando all’intenziario e toccano il diritto a lavorare terno della struttura temperature rigiin ambienti salubri. Operare al freddo, de al limite della sopportazione, «Più controlli a Barriera-Canalicchio» IV Municipalità. Le richieste dei consiglieri avanzate in un incontro al comandante dei vigili urbani Maggiore sicurezza e più controlli sul territorio. Queste le principali richieste che la IV Municipalità ha sottoposto al comandante dei vigili urbani, Pietro Belfiore, nel corso della conferenza dei servizi tenutasi ieri all’interno del Castello di Leucatia. «I problemi sono noti a tutti - afferma il presidente circoscrizionale Massimo Tempio - i quartieri di Barriera e Canalicchio si trovano in una zona strategica che collega Catania con i paesi limitrofi. Questo genera un flusso interminabile di veicoli che ogni giorno invadono le nostre strade, la maggior parte delle quali inadatta a ricevere una mole di traffico così considerevole. Così si producono code interminabili che paralizzano l’intera area e penalizzano i residenti». In particolare a destare maggiore preoccupazione è via Leucatia: la strada, una delle più importanti e trafficate di questa parte di Catania, si ritrova spesso intasata da auto in transito e, soprattutto, da veicoli in sosta ai bordi della via in L’incontro nella sede della IV Municipalità «BarrieraCanalicchio» tra i consiglieri di quartiere e il comandante dei vigili urbani Belfiore foto M. D’Agata doppia e tripla fila che inevitabilmente restringono le carreggiate. I pedoni sono costretti a camminare per strada perchè i marciapiedi sono utilizzati come box aggiuntivi. Capitolo a parte la sicurezza nei parchi e l’abusivismo commerciale troppo fiorente soprattutto nei mercatini rionali: «Parco Gioeni rappresenta un polmone verde importante - sottolineano i consiglieri Pina Rapicavoli e Danie- le Di Salvo - ma allo stato attuale viene evitato dalle famiglie per via delle tante siringhe presenti, frutto di una continua presenza di tossicodipendenti». Il Consiglio lamenta che l’intera area risulta essere poco illuminata e senza una vigilanza costante. A questo proposito il comandante Belfiore ha avanzato la proposta, in conformità del limitato personale a disposizione, di chiusura del par- co entro le 18 durante il periodo invernale. Il tavolo di concertazione però non ha mancato di mettere in evidenza un problema ben più grave che, come ha sottolineato lo stesso Belfiore, riguarda l’intero Corpo dei vigili urbani di Catania: «La sicurezza è una necessità avvertita in tutto il territorio cittadino. Per ora stiamo concentrando i nostri sforzi sulla viabilità. Purtroppo abbiamo gli uomini contati e oggi ci ritroviamo con 538 vigili, di cui 35 andranno in pensione a fine anno, contro i poco più di mille degli anni passati». A subire maggiormente questo andazzo sono sopratutto i territori circoscrizionali che hanno visto scendere la media degli uomini impiegati costantemente sul territorio da 13 unità alle attuali 2 (un ufficiale e un vigile). A questo bisogna aggiungere anche l’età media degli uomini, circa 55 anni, non più giovanissima. «Gestiamo tanti servizi che comportano un numero elevato di personale» spiega Belfiore. DAMIANO SCALA DOMANI UNA SERIE DI EVENTI AL POLO TATTILE PROVINCIA Tutti i segreti del sistema Braille Patanè eletto presidente della commissione Legalità Domani, in occasione della "Giornata nazionale del Braille", si svolgerà tutta una serie di manifestazioni nel Polo Tattile di via Etnea 602, a cura della Stamperia regionale e dell’Istituto per ciechi "Ardizzone Gioeni" con il patrocinio della Regione. Al centro un convegno che verterà sulle caratteristiche del sistema Braille e relative applicazioni pratiche e sugli enormi vantaggi di tale metodica. Alle ore 9 l’inizio dei lavori con l’introduzione dell’avv. Giuseppe Castronovo, presidente della Stamperia Braille di Catania, sul significato della "Giornata" e gli interventi del dott. Giacomo Dutto, direttore generale del ministero Pubblica istruzione, e del prof. Enzo Tioli, vicepresidente nazionale dell’Uic, su "Il Braille come fondamento della formazione culturale e umana degli studenti con disabilità visiva". Seguiranno gli interventi del- la dott. Patrizia Monterosso, direttore generale del dipartimento Pubblica istruzione e formazione della Regione, su "L’Istruzione e la formazione dei minorati della vista in Sicilia", del dott. Raffaele Zanoli, direttore dell’Ufficio scolastico etneo, su "Il Braille nella scuola", e del prof. Carmelo Torrisi, preside della scuola media statale Macherione di Giarre, su "Il ruolo della scuola in favore dell’integrazione dei non vedenti". Al termine di questa prima sessione il prof. Franco Lisi, consulente informatico dell’Istituto per ciechi di Milano, parlerà su "Il Braille e l’informatica e il dott. Pino Nobile, direttore generale della Stamperia Braille catanese, illustrerà "Gli ausili e gli strumenti offerti dalla Stamperia per l’istruzione, la crescita culturale e l’autonomia di ciechi e ipovedenti". Nel pomeriggio, dopo i saluti da parte del cav. Antonino Gemmellaro, presidente dell’Unione Ciechi di Catania, e del prof. Gianluca Rapisarda, presidente dell’Istituto per ciechi Ardizzone Gioeni, un incontro-testimonianza avrà quali relatori la signora Carmen Romeo, presidente Univoc di Catania, "Vivere con il Braille: vita quotidiana di una donna non vedente", la dott. Tiziana Rapisarda, responsabile postazione tifloinformatica della Biblioteca Livatino ("La cultura per i ciechi nel comune etneo") e la prof. Rita Puglisi coordinatrice della Commissione Istruzione Uic ("Il Braille e la musica"). Al termine il pianista Marco Orsini e la Corale Polifonica Uic terranno un concerto cui seguirà una visita della biblioteca dell’Istituto per ciechi. In serata, sempre nel Polo Tattile, "Notte del Braille, notte di lumi", festa in libertà. A. T. Finalmente operativa la Commissione speciale “Legalità e trasparenza”. Il consigliere Salvo Patanè, del Pd, è stato eletto presidente della neoistituita commissione consiliare, la vicepresidenza è andata a Francesco Laudani (Pdl). Il Pd aveva richiesto l’istituzione di questo importante strumento di partecipazione sin dall’insediamento del Consiglio provinciale. Dopo un lungo iter, non privo di difficoltà, è stato raggiunto l’obiettivo. Il Pd in un comunicato esprime «viva soddisfazione per il giusto riconoscimento a Patanè che ritiene la Commissione «un inedito e prezioso strumento di ascolto e di progettualità che coltiva la speranza della politica che informa e forma il cittadino in modo cosciente». LA SICILIA 46. LUNEDÌ 16 FEBBRAIO 2009 Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 CATANIA PROVINCIA DOMENICA DI CARNEVALE GIARRE Stop alla sosta selvaggia con i paletti dissuasori Ad Acireale seconda uscita dei «giganti di cartapesta» realizzati dai nove cantieri in gara. Prossima parata giovedì prossimo, poi sabato 21, domenica 22 e martedì 24 i giorni clou Il divertimento «riscalda» Folla da record in occasione della seconda sfilata dei carri allegorico-grotteschi. Sin dalle prime ore del pomeriggio e poi in serata le strade del centro storico sono state invase da migliaia di persone nonostante la temperatura si sia mantenuta abbastanza rigida (Foto Consoli) I carri «animati» dal computer Folla enorme lungo le strade della sfilata: comitive da tutta la Sicilia e dalla Calabria Temperatura rigida, ieri ad Acireale, sul «Più bel Carnevale di Sicilia», ma il calore, il divertimento e la spensieratezza di «Re Burlone» lungo strade e piazze del centro storico barocco della località acese hanno contribuito a non fare avvertire il freddo in questo secondo appuntamento con i carri allegorico-grotteschi in cartapesta. Nove i cantieri dei maestri artigiani locali in gara: Mariella Faro con «Ooh… mia bella Napoli», Giuseppe Grasso con «Bacco, Tabacco e Venere», Alberto Amico con «Quattari e Quattareddi su tutti na crita», Gapass con «Baronetti barocchi», Rosa Scalia con «Vorrei la pelle nera», Rossana Salvo e Camillo Coco con «Oro nero», fratelli Parlato con «Peace e Love», Sebastiano Ardizzone con «Certe notti» e, infine, Cristoforo Condorelli con «Mondovisione». Oggi la tecnologia è entrata a pieno titolo nelle opere degli artigiani, che vedono in azione personale specializzato nei diversi settori. Ogni aspetto è, infatti, programmato attraverso un computer in grado di gestire al meglio i movimenti di questi «giganti» in cartapesta dai due volti, in quanto, già stupendi da osservare di giorno con i loro variegati colori, di sera assumono un’altra dimensione, in quanto le migliaia di luci che fanno da contorno li rendono ancora più meravigliosi. Grazie allo spazio esistente in piazza Duomo, i carri riescono a offrire il meglio con le esibizioni sceniche e luminose nel «salotto» cittadino. Fra gli argomenti affrontati, i problemi sociali come l’Africa o la spazzatura a Napoli, la politica, la televisione e l’ambiente. Le sfilate dei carri allegorici proseguiranno ancora nel giorno di giovedì grasso e poi sabato, domenica e martedì prossimi, sempre con inizio alle 16, ma fin dalla mattinata le opere potranno essere ammirate nei loro diversi aspetti quando si radunano in piazza Duomo. A fare da degna cornice, ieri, al Carnevale è stata la folla delle grandi occasioni, superiore certamente rispetto al passato, almeno per questa seconda domenica. Decine le comitive presenti in piazza Duomo e lungo i corsi principali, con numerose comitive giunte da ogni angolo della Sicilia e dalla Calabria, oltre a diversi gruppi di turisti. Tantissime, poi, le famiglie che si sono riappropriate (grazie all’operato delle forze dell’ordine, capaci di fare scomparire i fastidiosi martelletti e le bombolette di schiuma che in passato erano motivo di frequenti liti), di una manifestazione dove adesso i coriandoli e le stelle filanti sono il simbolo di un sano divertimento. Dal Municipio ieri era possibile osservare un tappeto umano in piazza e lungo le strade, con il sindaco Nino Garozzo che gongolava: «Tanta gente ad Acireale è la dimostrazione di come l’iniziativa di spalmare su più domeniche il Carnevale sia stata particolarmente gradita da quanti giungono in città per il Carnevale, con le giornate clou che fanno sempre registrare il pienone. A ciò è da aggiungere pure che il Carnevale di Acireale è stato scoperto dai vari organi di informazione nazionali e quindi sta avendo una maggiore visibilità». NELLO PIETROPAOLO MISTERBIANCO Il centro storico vetrina per 500 costumi Sabato il défilé. Una delle creazioni che hanno impreziosito la prima sfilata (Foto Palmeri) zioni». Ieri il primo gruppo a scendere nelle strade è stato quello dell’associazione «La Burla» che ha presentato il tema «Madre natura». Subito dopo è stata la volta del gruppo Campanazza con «Un tesoro di Carnevale», al quale ha fatto seguito l’associazione Venezia con una parodia sul cinema dal titolo «Ciak si gira». Gli ultimi tre gruppi a scendere in strada e transitare sotto il palco della giuria sono stati il gruppo Escopazzo con «Oh my Gold», la Smorfia con «Signore e signori… il bianco» e, infine, l’associazione Re Carnevale con il tema «Re Carnevale nel fantastico mondo della maschera». «La sfilata di collaudo del nostro Carnevale ha superato il primo esame - ha esordito a fine serata il vice sindaco e assessore ai Grandi eventi, Franco Galasso - i servizi predisposti hanno funzionato a dovere: dalla circolazione ai parcheggi attrezzati per ospitare pullman e auto. Buono anche il flusso di visitatori arrivato con la ferrovia Circumetnea». Adesso l’attesa è tutta rivolta a sabato prossimo, quando si svolgerà il défilé su via Gramsci. CARMELO SANTONOCITO ACIREALE, IN USCITA IL «NUMERO UNICO» La satira nei giorni di «Re burlone» Ancora una volta, non appena si entra in clima carnevalesco, si pensa subito alla rivista satirica «Numero Unico», che ha sempre allietato la kermesse carnevalesca. Edita dal locale Circolo Universitario diretto dal prof. Mario Castro, il «Numero unico» esiste sin dagli Anni trenta, sempre pronto con le sue letture ad allietare i giorni della festa del «Re burlone». La rivista quest’anno si avvale di eccelenti collaborazioni di giornalisti, operatori culturali, cittadini che, con un pizzico di ironia, esprimono momenti di autentica ilarità. Continua la collaborazione con il liceo artistico di Acireale i cui studenti, guidati dagli insegnanti, hanno collaborato fattivamente con caricature, disegni e articoli. Emergenza sicurezza convegno Pd a Giarre L’emergenza sicurezza a Giarre e la crescente penetrazione della microcriminalità sono stati al centro, ieri mattina, di un convegno organizzato dal consigliere provinciale, arch. Salvo Patanè, e dal coordinamento giarrese del Partito Democratico, presente il consigliere comunale, Tania Spitaleri. «Il nostro concetto di sicurezza come valore è quello di una comunità solidale con le regole di convivenza, che vuole riconoscersi nelle garanzie dello stato democratico - ha dichiarato Patanè - L’insicurezza sociale nel nostro territorio ci induce ad accendere i Superato il «collaudo» tutti i servizi hanno funzionato bene Neanche il freddo pungente è riuscito a fermare l’uscita dei gruppi in maschera del Carnevale dai «Costumi più belli di Sicilia». Sei gruppi, dodici carri scenografici edoltre cinquecento costumi hanno ieri pomeriggio invaso il centro di Misterbianco tra due ali di folla giunta sin dal mattino da ogni parte dell’Isola, ma anche dalla vicina Calabria per assistere a uno spettacolo unico nel suo genere, dove a farla da padrone sono i costumi. I gruppi hanno collaudato le loro scenografie, «misurando» il gradimento della gente, in modo da apportare, in occasione della prossima sfilata di domenica, gli opportuni cambiamenti. «E’ sempre una grande emozione vedere tutti questi costumi - ha detto il sindaco, Ninella Caruso - che sono costati sacrifici e mesi di lavoro di tante famiglie. Il nostro Carnevale si ringiovanisce ogni anno e per questa edizione le sorprese non si faranno attendere. Sabato arriverà una delegazione degli Emirati Arabi perché Dubai ha intenzione di ospitare i nostri costumi nel loro festival. E’ l’ennesimo riconoscimento che arriva dopo Malta e il Montenegro delle passate edi- riflettori su una situazione dalla quale nell’immediato si può uscire solo rafforzando l’organico dei carabinieri, dotandoli di mezzi e risorse adeguate. E’ quello che chiederemo al governo centrale ed è la missione che affidiamo al sen. Enzo Bianco». Infine, gli interventi di Salvo Calì e del sen. Bianco. «Assicuro il mio impegno per il rafforzamento dell’organico della compagnia dei carabinieri di Giarre - ha dichiarato Bianco - con la quale la comunità giarrese ha un lungo e solidale rapporto di fiducia». MARIAGRAZIA TOMARCHIO I giovani hanno puntato la loro fantasia prendendo di mira personaggi della politica come il ministro della Pubblica Istruzione, Maria Stella Gelmini, non in modo denigratorio, ma usando un’ironia costruttiva che possa servire da stimoli per migliorare. Inoltre, la rivista presenta alcuni articoli rievocativi per ricordare due personaggi che hanno contribuito alla crescita della città: stiamo parlando di Vito Finocchiaro, che fu direttore dell’Azienda di cura, e del dott. Nino Castro, pediatra. Il primo collaborò al «Numero unico» con una lunga serie di articoli satirici che mettevano a nudo aspetti ironici della vita locale. Il secondo fu un apprezzato vignettista e disegnatore, ma anche autore di pezzi folgoranti. Nel momento in cui sta per andare in edicola la rivista, il presidente del Circolo Universitario, prof. Mario Castro, esprime la sua soddisfazione per il taglio della rivista, che lui stesso definisce leggibile per la città. La realizzazione del «Numero Unico», assieme alle altre attività culturali, permette al Circolo e ai suoi soci di aprirsi alla città proponendo cultura e offrendo gli stimoli per un dialogo aperto. La rivista, che vanta collaboratoria ed estimatori in tutta Italia, avrà una tiratura di circa 5.000 copie. Non ci resta, fra un coriandolo e l’altro, che tuffarci nella lettura. SALVATORE PITTERA Rete antiviolenza territoriale Caltagirone. Partito il corso di telefonia sociale «Diamo voce al silenzio» E’ partito, nella sede dello sportello Informafamiglia (Palazzo Crociferi), un corso di telefonia sociale (24 i partecipanti), che è premessa per l’avvio a Caltagirone di un «telefono rosa» e di una fitta rete anti-violenza fra le associazioni e le istituzioni del territorio. Il motivo e i contenuti dell’iniziativa sono stati illustrati, in Municipio, nel corso del convegno sul tema: «Diamo voce al silenzio», promosso dalle associazioni «Astra», «Donneuropee Federcasalinghe» e «Il Favo», col patrocinio del Comune di Caltagirone. Dopo il saluto dell’assessore alle Politiche sociali, Cristina Navarra, sono intervenuti l’assessore alle Pari opportunità e vicesindaco, Alessandra Foti, la giornalista e presidente de «Le Nereidi», Raffaella Mauceri, la psicologa Margherita Cannata e il sostituto procuratore Sabrina Gambino. «Poniamo concretamente le basi - ha sottolineato il vicesindaco Foti - per una rete territoriale antiviolenza utile per dare risposte tempestive e qualificate alle richieste di aiuto e per far emergere situazioni ancora sommerse». «Al corso - ha osservato Ivana Prezzavento (Federcasalinghe) - si registra una grande partecipazione, a dimostrazione dell’interesse suscitato dall’iniziativa». «Oggi più che mai - ha rilevato Gemma Marino (Astra) - c’è bisogno di una "rete" per un’efficace gestione dei centri di ascolto per il disagio sociale». «Quello della violenza a donne e minori - ha evidenziato la dott.ssa Gambino LE RELATRICI DEL CONVEGNO [FOTO ANNALORO] - è un fenomeno che investe le diverse fasce sociali. Le denunce potrebbero essere di più se si superassero due ostacoli: il senso di colpa che spesso attanaglia le vittime e la scarsa consapevolezza che si può chiedere e ottenere aiuto». Paletti dissuasori per impedire il parcheggio dissennato delle auto a Giarre. E’ stato l’assessorato comunale ai Lavori pubblici ad avviare l’iniziativa. «Gli elementi di arredo urbano sono stati già collocati in via Principessa Jolanda, zona ad alta densità veicolare - si legge in una nota comunale - Analogo intervento è stato realizzato a Macchia, in via Filiberto. Qui la collocazione dei paletti dissuasori fa seguito alle numerose richieste pervenute al Comune». Un intervento che, secondo il vicesindaco, Leo Cantarella, favorisce il regolare transito soprattutto dei mezzi di soccorso diretti all’ospedale S. Isidoro». «Un’iniziativa intrapresa dopo le lamentale raccolte dai cittadini - ha spiegato l’assessore Giuseppe Donzello - la polizia municipale, ha effettuato un sopralluogo e dopo ha fornito tutte le autorizzazioni necessarie per la collocazione dei paletti». GIARRE Incendio auto: trovate tracce di benzina Un incendio di origine dolosa ha parzialmente danneggiato un’Alfa Romeo 156 parcheggiata sulla Strada 17, tra Altarello e Carruba di Giarre. Il rogo è divampato poco dopo le 23 di sabato notte. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Riposto e i carabinieri del Norm; le fiamme sono state arginate in tempo, prima che potessero avvolgere del tutto la vettura - di proprietà di un residente nella zona che ha riportato danni nella parte anteriore. I vigili del fuoco hanno rinvenuto nei pressi un piccolo contenitore di plastica con all’interno tracce di benzina, quasi certamente utilizzato per appiccare il fuoco, che è stato consegnato ai carabinieri per le indagini del caso. MA. PREV. ACI S. ANTONIO Nuove caldaie a metano nel campo di Lavinaio Completati i lavori relativi all’impianto di nuove caldaie a metano a chiusura stagna nel campo sportivo della frazione Lavinaio di Aci S. Antonio. Ad annunciarlo è l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Pippo Cutuli, attraverso l’assessorato allo Sport retto da Carmela Santamaria. «Si tratta di un intervento urgente - ha affermato l’assessore Santamaria considerato che le vecchie caldaie, ancora a gas propano, non davano più garanzia di efficienza. I nuovi impianti a metano consentiranno un risparmio energetico notevole, una sicurezza rispondente alla normativa vigente e una resa maggiore». I lavori consentiranno l’adeguato utilizzo di una struttura che è fondamentale per lo sport, ma soprattutto per il calcio, santantonese. DAVIDE QUATTROCCHI CALTAGIRONE Settore turistico in crisi allarme degli operatori Grido d’allarme di 25 imprese del settore turistico. Titolari di ristoranti, bar, agriturismo, strutture di turismo rurale, hotel, affittacamere, Bed and Breakfast, ceramisti, noleggiatori di pullman e pulmini, si sono riuniti per fare fronte comune, nel segno della consapevolezza che soltanto unendo le forze si possono fronteggiare le difficoltà. Al centro della loro attenzione è stato l’attuale grave stato di crisi in cui versa il settore turistico. «Ne è venuta fuori - si sottolinea in una nota sottoscritta dagli operatori - una discussione propositiva, che ha visto tutti i presenti condividere la necessità di rimboccarsi - subito e velocemente - le maniche per porre in essere, nell’immediato, progetti condivisi». Si tratta di un gruppo di lavoro numeroso e unito. «Il passo successivo - proseguono i promotori della riunione - sarà un confronto con tutti gli operatori e i rappresentanti istituzionali per la ricerca di soluzioni immediate». LA SICILIA 34. VENERDÌ 20 FEBBRAIO 2009 Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 CATANIA IL TRIBUNALE HA DECISO IERI DI «CANCELLARE» LA DECISIONE DEL 2005 SULLA CESSIONE DELLA FABBRICA ALLA FOREX Cesame, revocata la vendita E adesso decide il ministero LA STORIA La Cesame (Ceramica Sanitaria Mediterranea) è una delle industrie storiche di Catania. Fu fondata nel 1955 da Luigi Rusca, un conte brianzolo, amico di papi e regnanti, già direttore generale della Rizzoli e della Mondadori. Accanto a lui un catanese di ferro, l’avv. Cosimo D’Arrigo, allora dirigente della Montedison. Si era nei primi anni ’50 e la Zona industriale - grazie al coraggio, alla caparbietà e all’incoscienza di un manipolo di imprenditori catanesi cominciava a vivere. E la prospettiva di un insediamento in quell’area «nuova» piacque a Rusca che convinse altri amici industriali di Milano, Torino e Venezia ad unirsi a lui e als ocio catanese. La Cesame fu la seconda azienda a insediarsi nella neonata Zona industriale, dopo il biscottificio della Colussi. All’inizio occupava 20 mila mq e prese «in prestito» parte delle maestranze da altre industrie italiane del settore. La crescita portò all’espansione dello stabilimento alla zona industriale, arrivando ad occupare anche 500 dipendenti. Poi, all’alba degli Anni ’90, i primi venti di crisi per la forte concorrenza dell’ Egitto e dei Paesi dell’Est. Dopo alcuni tentativi di rilancio anche attraverso il cambio del management, arriva il declino che porta nel 2003 al fallimento e poi al commissariamento con l’applicazione della legge Prodibis. Due anni dopo la vendita alla Forex, poi rivelatasi fallimentare. Infine, nell’aprile del 2007, l’acquisizione da parte di una impresa aderente al Consorzio nazionale Multiservizi, poi divenuta Cesame Italia srl. Con due rimpasti nella compagine societaria e il tentativo di ripartire «alla grande» fino alla chiusura della fabbrica nel dicembre del 2007. ROSSELLA JANNELLO La IV sezione civile del tribunale catanese ha deliberato ieri in merito alla richiesta di revoca, giunta da parte del ministero delle Attività produttive per la vendita della Cesame alla Forex, nel 2005, a fronte di numerose inadempienze contrattuali. La sentenza, la cui motivazione non è ancora disponibile, rimette dunque «punto e a capo» la difficile vertenza che riguarda la storica fabbrica catanese di ceramiche sanitarie, ferma ormai dal dicembre del 2007. La revoca delle vendita da parte del ministero che gestiva la fabbrica attraverso un commissario straordinario in virtù della legge Prodi-bis ricadrà infatti «a cascata» sulla Cesame Italia srl che attualmente detiene la proprietà che ha rilevato dalla Forex nel 2006. Dunque, secondo le previsioni Cesame tornerà in Prodi-bis e sarà gestita nuovamente da un commissario, anche se, difficilmente sarà possibile accedere a un nuovo risanamento, visto che questa fase era stata già esperita. Probabilmente dunque, la Cesame sarà posta in liquidazione e ai 140 lavoratori saranno concessi gli ammortizzatori sociali previsti in queste circostanze. La notizia trapelata dal tribunale è stata accolta con soddisfazione dai rappresentanti dei lavoratori che avevano respinto proprio qualche giorno fa, su preciso mandato dei 140, un tentativo estremo di accordo da parte della proprietà, un accordo i cui contenuti sono stati giudicati irricevibili. «Come gestire adesso la revoca? - si I sindacati: «Per gestire questa fase chiediamo subito un tavolo istituzionale, anche per garantire ai lavoratori gli ammortizzatori sociali che aspettano da tempo» INTERPELLANZA Sat, un «quesito» alla Provincia per il futuro dei 165 lavoratori chiedono Margherita Patti (FilcemCgil) e Renato Avola (Femca-Cisl) - La fattispecie per Catania è assolutamente inedita. Ecco perchè chiediamo con urgenza alla prefettura di convocare un tavolo istituzionale, al quale debbono partecipare rappresentanti del ministero delle Attività produttive così come rappresentanti di Comune, Provincia e Regione per facilitare il percorso che porti alla concessione degli ammortizzatori sociali. E anche per sperare in un rilancio dell’azienda che, tecnicamente, torna ad essere "terra di nessuno". Eppure - continuano Patti e Avola . anche se la revoca può sembrare una notizia negativa, paradossalmente garantisce di più i diritti dei lavoratori (i crediti di lavoro sono consi- derati crediti privilegiati) e potrebbe rimettere in corsa la fabbrica, anche se le attuali condizioni sono poco appetibili». E un compratore, secondo le dichiarazioni di qualche mese fa dell’assessore regionale alla Attività produttive Pippo Gianni per la Cesame già ci sarebbe: un imprenditore lombardo che avrebbe affidato a una società di consulenza il compito di fare una prima stima su «l’affare». Una trattativa sulla quale comunque è poi calato il silenzio. I lavoratori, che non percepiscono emolumenti dal gennaio del 2008, sono stati subito informati di un esito da tempo atteso. «Tanto - ripetevano - che cosa abbiamo da perdere con la revoca se abbiamo già perso tutto?». Tre momenti della storia recente della Cesame: in alto a destra la fabbrica ancora in attività, qui sopra le condizioni attuali e, a sinistra uno degli operai in via Etnea, seduto su un water Cesame, nel corso di una delle tante clamorose proteste per richiamare l’attenzione sulla vertenza Tre consiglieri provinciali del Pd - Antonio Rizzo, Vincenzo D’Agata e Salvo Patanè - hanno rivolto una interpellanza al presidente della Provincia richiedendo «interventi a favore dell’azienda Sat spa e dei lavoratori della stessa». Nell’interpellanza i tre consiglieri dell’opposizione rifanno la storia dell’azienda che sta per essere posta in liquidazione: nata nel 1983 ad Aci Sant’Antonio, nel 2001, anno di massima espansione contava 241 lavoratori ora ridotti a 160 in virtù della crisi intervenuta dopo che la principale cliente, la St Microelectronics ha ridotto drasticamente le commesse decidendo di delocalizzare alcune produzioni. Da qui la crisi aziendale sempre più pesante fino all’epilogo attuale e il futuro, che si presenta sempre più incerto per i 165 lavoratori con una età media, sottolineano i tre firmatari, «che difficilmente permetterebbe la possibilità di accesso al mercato del lavoro». Tutto ciò premesso Rizzo, D’Agata e Patanè chiedono al presidente della Provincia di predisporre un tavolo di lavoro sulla vertenza, chiedere lumi all’azienda e «valutare, di concerto alla Pubbliservizi, l’opportunità di dare priorità a una nascitura cooperativa formata da ex lavoratori Sat per esternalizzare lavori di manutenzione così come fatto in passato con la Vemacus». I lavoratori della Sat intanto, come abbiamo pubblicato ieri, hanno «bussato» alle porte della Regione. Da parte di numerosi consiglieri all’Ars è giunta la più ampia disponibilità. COMUNE, NOTA DEI REVISORI IL SUNIA LANCIA L’ALLARME «Sul Consuntivo il Collegio non ha riabilitato alcuno» «Contributo affitti 2006 servono le graduatorie» Serit, presentata la piattaforma web per facilitare la riscossione dei tributi Il presidente del Collegio dei revisori dei conti di Catania, dott. Francesco Piccirillo e il componente del collegio, dott. Massimo Rosso sono intervenuti con una nota sulle ultime notizie relative al Conto consuntivo 2007. «Quanto abbiamo letto sul quotidiano, in merito al rendiconto 2007, ci spinge a tutelare la posizione ed il comportamento del Collegio dei Revisori dei Conti del Comune di Catania di cui facciamo parte. Ogni rendiconto - scrivono Piccirillo e Rosso - è accompagnato da una relazione del Collegio dei Revisori che, di per sé stessa, non contempla la redazione di un parere. Trattandosi di un documento contabile di fatti accaduti il Collegio è chiamato a verificarne la legittimità contabile e la corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione. Nessun parere, dunque, poteva e doveva essere espresso e, pertanto, ogni affermazione sull’esito positivo della relazione non può definirsi veritiera. Anche le riportate considerazioni di "avanzo tecnico" e di "pareggio", per le stesse motivazioni, non possono essere attribuite al Collegio. Il Commissario ad Acta ha provveduto ad approvare la Relazione al rendiconto della gestione, documento che di fatto rende esecutivo il rendiconto stesso, solo in data 3 febbraio u.s. e solo successivamente il Collegio ha potuto, come ha fatto, redigere la propria relazione. Solo per dovere di cronaca va detto che il rendiconto 2007, oggetto delle riportate "indiscrezioni", non è quello sul quale il Collegio dei Revisori ha relazionato. Il Commissario ad Acta, infatti, ha redatto la propria relazione sul rendiconto riformulato dalla Ragioneria Generale che, ovviamente, riporta un risultato diverso dal precedente. Ciò basta a legittimare i dubbi e le incertezze sul precedente ed oggetto delle citate "indiscrezioni". Il Collegio non poteva (e non lo ha fatto) riabilitare alcuno. Il Collegio si è limitato a svolgere il proprio ruolo in assoluta autonomia e nel precipuo rispetto dell’ordinamento contabile, ponendo alcune eccezioni ben chiare ed evidente nella propria relazione, seppur prendendo atto del lavoro sin qui svolto dagli organi competenti. In definitiva ogni asserzione contenuta nell’articolo pubblicato dal quotidiano il 19 febbraio e riguardante il Collegio dei Revisori va riconsiderata alla luce di quanto riportato e con ciò smentita categoricamente». Mentre l’emergenza casa a Catania peggiora, non si parla neanche di rimborso per il «contributo casa». L’allarme giunge dal Sunia. «Quest’anno - scrive il segretario provinciale Giuseppe Conti in una nota indirizzata all’assessore comunale alla Casa Giuseppe Arcidiacono - rispetto agli anni precedenti non è stata ancora pubblicata la graduatoria definitiva degli aventi diritto al contributo integrativo affitto casa per l’anno 2006. Ogni anno -. continua - la graduatoria definitiva degli aventi diritto è stata pubblicata al più tardi entro il mese di gennaio con l’erogazione delle somme a febbraio, mentre quest’anno nel mese di febbraio il finanziamento erogati dalla Regione giace ancora nella Cassa depositi e prestiti del Banco di Sicilia. Le chiedo quindi - conclude Conti - l’immediata pubblicazione della graduatoria definitiva e di conseguenza l’erogazione del contributo», A sostegno dell’iniziativa venerdì 27 alle 18 si svolgerà una manifestazione sotto i portici di via Reclusorio del Lume per decidere le iniziative di lotta da intraprendere. Un catalogo di prodotti informatici a servizio degli Enti per facilitare e ottimizzare la riscossione dei tributi. Una piattaforma web che permetterà ai 13 Comuni etnei, all’Ato e ad alcuni ordini professionali di interagire on-line con Serit Sicilia e Equitalia per la formazione, la verifica dei ruoli (cartelle esattoriali) e soprattutto per avere in via telematica la rendicontazione delle posizioni di ogni singolo cittadino. E’ quanto presentato, ieri mattina, dal direttore di Serit Catania, Ermanno Sorce, insieme a Maria Teresa Zappalà e Dino Barbagallo del settore marketing aziendale e che verrà illustrato e spiegato nei particolari martedì alla Galleria d’arte moderna di Paternò. Al convegno - promosso da Serit e Equitalia - sono stati invitati i tecnici addetti del settore finanza e ragioneria dei Comuni convenzionati con l’agente regionale per la riscossione e i responsabili di Equitalia Servizi che illustreranno come - attraverso la semplice fornitura di un codice pin - il nuovo processo d’informatizzazione non si limiterà a fornire solo un numero di servizi-strumenti tout court, ma mira all’introduzione di modalità lavorative differenti, tali da consentire un diretto incremento a livello di entrate. I servizi offerti riguardano: la gestione guidata del processo di creazione e la trasmissione via web degli elenchi debitori, la gestione guidata del processo di emissione dei provvedimenti, la ricezione via web delle immagini dei ruoli, del- lo stato della riscossione, delle immagini delle comunicazioni di inesigibilità e della minuta arricchita, la consultazione on-line delle attività di riscossione, la visualizzazione dell’andamento delle fasi di lavorazione di un elenco debitori e l’apposizione digitale del visto di esecutorietà. «I vantaggi dell’adesione al progetto - ha spiegato il direttore Serit Sorce - sono i miglioramenti dell’immagine dell’Ente verso il cittadino-utente, della percezione del cittadino sulla burocratizzazione dei sistemi locali e sulla maggiore rapidità dei tempi, il raggiungimento dell’operatività massima a costo zero e un incremento dei volumi di riscossione con conseguente riduzione degli oneri a carico dei cittadini». I PRESIDI DELLE SCUOLE DELLA 1ª MUNICIPALITÀ DENUNCIANO: «LA SITUAZIONE È DRAMMATICA» L’ass. Sicali promette: «A marzo i bandi su impianti elettrici e scale antincendio» Si è tenuto il tanto atteso incontro tra i presidi dei circoli didattici della 1ª municipalità e l’assessore alle Manutenzioni, Angelo Sicali. Promotore di questo tavolo di dialogo, il locale consiglio di municipalità: «Dopo l’incontro con Arcidiacono spiega il presidente Carmelo Coppolino - proseguiamo la nostra concertazione con Sicali. La situazione nella municipalità è drammatica e vogliamo che queste conferenze servano a fare maggiore chiarezza». Il quadro che viene fuori non è incoraggiante: delle 10 strutture scolastiche presenti all’interno del Centro, nessuna può essere considerata a norma. Senza considerare che finora le segnalazioni fatte dai presidi alla locale municipalità ammontano a circa 500 casi. Le strutture colpite da gravi carenze sono, soprattutto, la «Livio Tempesta», la UN MOMENTO DELL’INCONTRO DELL’ASSESSORE SICALI CON I DIRIGENTI SCOLASTICI «Battisti» e la «Pirandello» che non dispongono neanche di una palestra per praticare attività fisica. A queste bisogna aggiungere il caso della «Caronda», dove non esiste neanche l’impianto elettrico. Più grave si presenta la situazione della struttura di via Case Sante, appartenente alla Doria, che attende da cir- ca vent’anni di essere completata e, nel frattempo, è utilizzata come discarica abusiva o bivacco per barboni. La municipalità, intanto, attraverso il consigliere Valentina Riolo, ha proposto una soluzione-tampone che comporterebbe l’utilizzo dei campetti del Palazurria e delle palestre dell’ex cinema Midulla e Con- cordia per fare fare educazione fisica agli alunni. Nonostante questo, resta comunque alta l’attenzione delle varie istituzioni preposte per salvaguardare i simboli della legalità e della presenza dello Stato in territori come il «Fortino», gli «Angeli Custodi» e «San Cristoforo», dove il pericolo di degrado sociale è sempre tangibile: «E’ necessario che l’amministrazione centrale ci dia maggiore ascolto - sottolinea Maria Paola Iaquinta, coordinatrice dell’osservatorio per la prevenzione della dispersione scolastica all’interno della circoscrizione "Centro"- e il problema che della scuola se ne occupino tre assessori differenti non ci facilita certo il compito». In tanti lamentano i grandi problemi di ordine e sicurezza pubblica, dovuti allo spaccio di sostanze stupefacenti all’ingresso degli istituti, in particolare lungo via della Concordia. «Sarebbe opportuno istallare un circuito di videosorveglianza per cogliere sul fatto questi individui - prosegue la Iaquinta - occorre che anche le forze dell’ordine facciano la loro parte». Palazzo degli Elefanti, dal canto suo, attraverso le parole dell’assessore Sicali promette una svolta a questo trend negativo in tempi relativamente rapidi: «Conosco la zona e sono consapevole dello stato d’animo dei rappresentanti delle scuole, intervenuti oggi - rassicura Sicali -. Il Comune ha fatto delle precise scelte, come dimostra lo stesso bilancio preventivo. A marzo partiranno i due bandi di gara per intervenire radicalmente sulla sicurezza delle scuole, in particolare sugli impianti elettrici e sulle scale antincendio». DAMIANO SCALA Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 LA SICILIA SABATO 24 GENNAIO 2009 CATANIA PROVINCIA .45 Jonica «Per difendersi dal bullismo bisogna evitare l’isolamento» Come comportasi quando si è vittime di un bullo? A chi rivolgersi? Sono alcune delle domande dei ragazzi della scuola media “Macherione” emerse ieri, in un incontro organizzato dal Rotaract club di Giarre riviera jonico-etnea, presieduto da Graziano Messina. Il Rotaract ha, infatti, organizzato un concorso dal titolo “I Giovani e il bullismo” rivolto agli alunni delle terze classi delle scuole medie di Giarre e Riposto. Gli studenti sono chiamati a realizzare un saggio breve sul bullismo che dovranno consegnare entro le ore 12 del 30 marzo alla segreteria della loro scuola. Ai vincitori saranno assegnate Giarre. Questo il consiglio del capitano dei Cc Lombardi durante l’incontro con gli studenti della media Macherione quattro borse di studio di 200 euro. Da lunedì maggiori informazioni sul sito www.rtcgiarre.it. L’iniziativa è patrocinata dall’assessorato comunale alle politiche giovanili, dalla Compagnia dei Carabinieri di Giarre, dalla “Giarre Parcheggi” ed è sostenuta anche da sponsor. Per introdurre i ragazzi al tema del concorso, il Rotaract ha organizzato una serie di incontri nelle scuole me- die di Giarre e Riposto inaugurata ieri nel plesso “Verga” della scuola media “Macherione”. Insieme a Graziano Messina sono intervenuti l’assessore alle politiche giovanili Leo Cantarella, il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Giarre, maggiore Saverio Lombardi, la psicologa Maria Parisi, il presidente del Rotary di Giarre, Rosario Indelicato, e il preside della “Macherione”, Carmelo Torrisi. Pungenti le domande dei ragazzi che, tra l’altro, hanno chiesto al maggiore Lombardi se era stato vittima di atti di bullismo e come aveva reagito e poi hanno chiesto ai relatori a chi rivolgersi quando si subiscono intimidazioni da parte di bulli. Il maggiore ha spiegato che in questi casi è importante non restare soli e che è importnate il sostegno del gruppo di amici: il bullo, infatti, non agisce quando la vittima è in compagnia. La dott.Parisi ha per questo consigliato ai ragazzi di evitare l’isolamento. E poi non bisogna tenersi tutto dentro: i relatori hanno invitato i ragazzi a rivolgersi agli insegnanti, a parlarne in famiglia, anche chi è spettatore e non vittima deve denunciare il bullo agli adulti di riferimento, senza avere paura di ritorsioni. L’assessore Cantarella ha sottolineato quanto è importante promuovere la cultura del rispetto. Nei casi in cui il bullismo travalica i limiti della legalità può anche essere opportuno rivolgersi alle forze dell’ordine. MARIA GABRIELLA LEONARDI Una discarica comprensoriale Riposto. E’ una delle proposte lanciate dai sindaci nel summit sul riordino del sistema dei rifiuti ZAPPIA APPOGGIA I PRIMI CITTADINI «L’iniziativa dei sindaci è positiva e condivisibile. - replica il presidente della società Ato rifiuti Joniambiente dott. Mario Zappia - la settimana prossima si discuterà la riforma delle Ato e i primi cittadini fanno bene a chiedere di non essere inglobati all’interno di un elefantiaco Ato provinciale. L’esperienza della Joniambiente, infatti, è stata positiva, nonostante le difficoltà economiche di qualche Comune. Difficilmente si tornerà alla gestione comunale, ma uno o due Sub Ato rappresentano per questo territorio la soluzione migliore. Condivido, anche, la proposta di avere impianti e discariche proprie. Noi per primi, infatti, almeno da 2 anni ne proponiamo la realizzazione ai sindaci, ritenendo che gestire impianti propri sia l’unico modo per far risparmiare i cittadini. Il costo del personale e quello della discarica aumentano vertiginosamente, come dimostra la circolare dell’Agenzia regionale che io stesso mi sono premurato a spedire tempestivamente ai sindaci, i quali però non hanno ritenuto necessario promuovere alcuna azione politica». Tre proposte per riordinare il sistema di raccolta rifiuti. A lanciarle, anche alla luce della nuova legge regionale sugli Ato, sono stati i rappresentanti dei quattordici Comuni che fanno capo alla società d’ambito Joniambiente che, ieri mattina, si sono riuniti nel Municipio ripostese. Tre proposte che il Comitato dei sindaci sottoporrà presto al Presidente della Regione, all’assessore regionale Territorio e Ambiente, al Presidente della Provincia, all’Ars e al Prefetto. Come prima cosa, il Comitato chiede la «facoltà dei Comuni di potersi associare in forma di consorzio sulla base della contiguità territoriale e/o per caratteristiche ed esigenze similari». Al secondo punto viene evidenziato come «il modello associativo degli Ato dovrebbe assumere un ruolo di Authority con funzioni regolatrici, quale il monitoraggio del territorio, del servizio, dei costi della discarica, non comprendenti la gestione diretta del servizio che, invece, deve essere riassunta dai Comuni con facoltà di assunzione diretta anche del singolo Comune». La terza proposta venuta fuori dalla riunione riguarda la "possibilità di individuare e realizzare una discarica comprensoriale pubblica gestita dal Consorzio dei Comuni e fruibile anche dal singolo Comune". Proposte che hanno raccolto l’adesione di tutti i rappresentanti dei Comuni presenti: il sindaco di Riposto, Carmelo Spitaleri, e l’assessore comunale ripostese all’Ecologia, Mario Il vertice tra i sindaci svoltosi a Riposto (Foto Di Guardo) Calderone; il sindaco di Fiumefreddo, Sebastiano Nucifora; il sindaco di Milo, Giuseppe Messina; il sindaco di Maniace, Salvatore Pinzone; il sindaco di Calatabiano, Antonio Petralia; gli assessori comunali Piero Mangano (Giarre), Antonino Pavone (Linguaglossa), Salvatore Tornabene (Sant’Alfio) e Concetta Susini (Castiglione). "Non si capisce - lamenta Spitaleri - come sia possibile che i soldi per pagare il servizio di raccolta rifiuti ai Comuni non bastano più. Non si capisce come sia possibile, che Riposto paghi di più rispetto agli anni precedenti a fronte di un servizio che non soddisfa la cittadinanza". Prima dello scorso Natale, il Comune di Calatabiano, con un atto consiliare, ha deciso di uscire dall’Ato Ct1. "Il Comune di Calatabiano procederà in maniera autonoma - annuncia il primo cittadino calatabianese, Antonio Petralia - alla redazione di un capitolato di servizio funzionale alle esigenze della città. Dopodiché si proseguirà affidando ad una ditta esterna il servizio". SALVO SESSA In alto la conferenza contro il bullismo che è stata parecchio seguita dai ragazzi della scuola media a Giarre (Foto Di Guardo) RIPOSTO Barca ormeggiata rischia di affondare Una barca a vela - lunga 18 metri - ha rischiato di affondare, ieri, intorno alle 10, mentre si trovava ormeggiata in uno dei pontili del porto turistico dell’Etna della società «Marina di Riposto». L’unità da diporto ha cominciato a imbarcare acqua a seguito dell’improvvisa rottura della «presa di mare», un tubo chiudibile che serve ad aspirare ed espellere l’acqua attraverso un’apertura nella carena, con funzione anche di raffreddamento dei motori di bordo. Accortesi di quanto stava avvenendo, gli ormeggiatori della "Marina di Riposto" unitamente ai vigili del fuoco del locale distaccamento (intervenuti al comando del caposquadra Francesco Salanitri) e ai militari della Guardia Costiera del vicino Circomare sono riusciti in pochi minuti a mettere in sicurezza, con l’ausilio di alcune idrovore, la barca a vela, spostandola fino al pontile della "torre di controllo". S. S. MACCHIA. Inaugurato salone Matrice intitolato a monsignore Mario Fresta Alla presenza del dott. Leo Cantarella, vicesindaco del Comune di Giarre, dell’assessore Piero Mangano, del consigliere provinciale Francesco Cardillo, dei consiglieri Bonaccorso e Sorbello, di un folto numero di intervenuti, dei componenti dell’Associazione culturale teatrale «Carlo Parisi» di Macchia e del parroco don Mario Fresta, è stato inaugurato il restaurato salone annesso alla chiesa Madre di Macchia intitolato all’arciprete parroco mons. Salvatore Giuffrida, e svelata una targa. Il 1° luglio 1945, per la parrocchia di Macchia di Giarre è una data indimenticabile. In quel giorno di quel mese e anno, il ministero parrocchiale da don Giuseppe Patanè, arciprete parroco di Macchia, passò a don Salvatore Giuffrida di Milo. Il suo ministero pastorale nella frazione giarrese fu, come ha sottolineato il vice sindaco, «un ministero imperniato nell’aver saputo accogliere i giovani, nell’essersi saputo mostrare pastore "affettuoso" e "premuroso" nei confronti di chi, per vergogna o per remora, stava in disparte. Arciprete parroco della comunità di Macchia di Giarre, mons, Giuffrida per ben 47 anni contribuì alla crescita sana della parrocchia e per la quale profuse tutte le sue energie, curando particolarmente i giovani «sua corona e gaudio». GIANVITO DE SALVO «Lavoro radicale sul tetto» Il maltempo fa saltare Giarre. Sopralluogo all’istituto d’arte: sospesi gli interventi tampone la condotta fognaria «Necessità di seri interventi di manutenzione il tetto dell’intero edificio scolastico di via Trieste» ha affermato il consigliere, l’ arch. Salvo Patanè, durante il sopralluogo, che ieri mattina l’intera IV commissione consiliare provinciale alla Pubblica Istruzione e Cultura, presieduta da Marco Luca, ha effettuato nelle aule dell’Istituto Statale d’Arte di Giarre. Un sopralluogo richiesto, urgentemente dal vicepresidente Patanè e dalla commissione d’istituto, per verificare lo stato in cui versa la struttura scolastica, ad una settimana dalla chiusura preventiva di diverse aule, a causa di profonde infiltrazioni di umidità. «Abbiamo visitato tutti i locali - ha dichiarato Patanè - e tutta la commissione ha costatato, dalle condizioni in cui versa la struttura, di come la scuola è stata trascurata negli anni. Inoltre gli interventi che si stanno effettuando, proprio in questi giorni, sono totalmente inutili e chiederò la sospensione. Infine bisogna urgentemente intervenire sulle caditoie, che non assolvono più alla loro funzione. Chiederò, dunque, che il progetto per la messa in sicurezza della struttura, per il quale è stata espletata una gara d’appalto, venga rivisitato e possa partire con delle varianti, necessarie, per una realizzazione di una nuova copertura». Il tetto dell’edificio che ospita l’istituto d’Arte MARIAGRAZIA TOMARCHIO GIARRE. «Difenderemo sempre il reparto ginecologia» In riferimento all’articolo dal titolo: «Ospedale, chiesto incontro urgente con il prefetto e l’assessore regionale», il sindaco Teresa Sodano, in una nota precisa che: "In ordine ad un incontro che la sottoscritta dovrebbe chiedere al Prefetto e all’assessore alla Sanità, si precisa che, prescindendo dalle conclusioni di alcuni consiglieri e/o assessori, riguardo il trasferimento a Bronte del primario dell’Ostetricia del S.Isidoro, dott. Rosario La Spina, quest’Amministrazione ha sempre ribadito e ribadirà la necessità che il presidio ospedaliero venga salvaguardato in tutte le sue componenti, compreso il reparto di Ostetricia e Ginecologia. Reparto che, sotto la direzione dello stesso La Spina, in questi anni ha rappresentato il fiore all’occhiello di tutto il complesso ospedaliero. Si sottolinea inoltre che occorre ripristinare al più presto il Punto Nascita e il reparto Ostetricia Ginecologia del S.Isidoro e riprendere in tempi rapidi il percorso assistenziale interrotto, prima delle scorse festività natalizie, al fine di garantire le esigenze sanitarie dei cittadini del distretto sanitario di Giarre». CALATABIANO. Si presenta «Monografia silenziosa luce» m.g.l.) Oggi alle ore 10, nel salone degli specchi del Municipio, si terrà, in anteprima nazionale, la presentazione della «Monografia silenziosa luce» del maestro Pietro Piccoli. Interverranno i critici d’arte Giancarlo Bonomo, Azzurra Piattella, Maria Teresa Prestigiacomo. Sarà presente il Sindaco Teresa Sodano e l’assessore alla Cultura Giuseppe Mangano LE FARMACIE DI TURNO CALATABIANO: via Umberto, 24; FIUMEFREDDO: via Umberto, 54 (dal 25/1) (solo diurno); GIARRE: viale Libertà, 68 (fino al 24/1); GIARRE: via Callipoli, 171 (dal 24/1); MACCHIA: via E. Filiberto, 198; MASCALI: via Sicula Orientale, 210 (dal 24/1 sera); RIPOSTO: via Gramsci, 143; TORRE ARCHIRAFI: via Lungomare, 30 (dal 24/1 sera). CALATABIANO GIARRE: OGGI LA CONSEGNA DEL PREMIO GRASSO FIUMEFREDDO Sconterà la pena con i servizi sociali Avrebbe dovuto scontare una pena residua di due anni e otto mesi emessa dalla terza sezione della corte d’appello di Catania per detenzione di stupefacenti, ma il Tribunale di sorveglianza di Catania gli ha concesso l’affidamento in prova ai servizi sociali del Sert. Alfio Catanzaro, 38 anni, di Fiumefreddo sconterà così la sua pena lavorando al Sert per conto dei servizi sociali. I giudici hanno accolto la richiesta presentata dal suo avvocato difensore Belinda Zisa, soprattutto in considerazione del fatto che Catanzaro, ancora prima che la condanna diventasse definitiva, si era distinto per l’ottima condotta convincendo i giudici a concedergli la pena alternativa. ma.prev.) Oggi alle 10.30 nell’aula d’udienza del Tribunale di Giarre, avrà luogo il premio intitolato alla memoria del Notaio Gaetano Grasso. La borsa di studio relativa alla sessione di esami di abilitazione alla professione forense dell’anno 2003 verrà consegnata dalla famiglia Grasso all’avv.Rosalba Patanè, che ha conseguito nella predetta sessione di esami la migliore votazione tra i giovani avvocati giarresi. La cerimonia di premiazione si svolgerà alla presenza del Presidente del Tribunale, dott. Pietro Sturiale Il maltempo ha messo alle corde la rete fognaria comunale. Proprio ieri è saltata in più tratti (nelle vicinanze della cartiera) la condotta fognaria che arriva al depuratore di Contrada Imperio, riversando i liquami sulla ss. 114 e nelle immediate vicinanze. Il Comune è impegnato in queste ore con l’espurgo pozzi neri. Una situazione critica. La completa occlusione delle caditoie per il fango e il pietrame riversato e l’interruzione del flusso dei reflui all’interno delle condutture fognarie comunali ( almeno il 50 % delle dimensioni lineari delle tubazioni) rende difficile l’arrivo dei reflui agli impianti di depurazione comunale, già peraltro in avaria . Come nel caso dell’impianto di depurazione di contrada Imperio sull’alcantara,che risulta fermo, dai primi di dicembre, con grave inquinamento ambientale . La stessa conduttura di adduzione dei reflui nel depuratore di Pasteria , è completamente saltata in corrispondenza degli attraversamenti nel torrente San Giorgio( lo stesso si può dire della condotta fognaria nel torrente S.Antonio e S.Beatrice, che serve il centro ) a causa dell’erosione provocata dall’enorme quantitativo di acque . SALVATORE ZAPPULLA LA SICILIA 36. Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 VENERDÌ 16 GENNAIO 2009 CATANIA PROVINCIA Jonica Sicurezza, firmata convenzione Riposto, «strade gruviera» in aumento Giarre. Nel piano una rotatoria in via Luminaria e un centro di monitoraggio Una firma e i progetti previsti a Giarre nell’ambito del Piano sicurezza stradale istituito dalla legge 144 del 1999, prendono finalmente corpo. Del progetto si discute da tempo, la firma, invece, è stata apposta pochi giorni fa a Palermo, firma che è servita per stipulare la convenzione tra il Comune di Giarre e l’assessorato regionale al Turismo. Firma necessaria per l’avvio del programma. Cosa prevede? «La realizzazione di un centro di monitoraggio sulla sicurezza stradale comunale; una rotatoria tra la via Luminaria (strada che introduce gli automobilisti che provengono dall’autostrada nella città jonica) e il piazzale della barriera autostradale di Trepunti e l’incentivazione e lo sviluppo del comando di Polizia Municipale». «Nei mesi scorsi l’amministrazione comunale ha ottenuto, con decreto dell’assessorato regionale al Turismo, un finanziamento di circa 497 mila euro, pari al 70% della somma cofinanziata con fondi ministeriali. Contestualmente il Comune di Giarre, attraverso un’apposita delibera ha reperito la somma di 393 mila euro pari al 30% del finanziamento». Si tratta di un residuo di un mutuo acceso per i lavori di ampliamento del cimitero comunale. In sostanza la polizia municipale sarà dotata di tutta quella strumentazione, anche elettronica che consentirà agli agenti, per esempio, di localizzare e analizzare la scena di un incidente. La rotatoria, poi, che servirà anche da spartitraffico, è già prevista da Piano regolatore in breve FIUMEFREDDO In libertà La Spina, «amante diabolico» Il giudice monocratico del Tribunale di Catania, Giuseppina Montuoro, ha rimesso in libertà Antonino La Spina, l’uomo arrestato poco meno di un anno fa assieme ad Angela Costanzo (sua ex fiamma) con l’accusa di aver avvelenato il marito di lei propinandoli un mix di psicofarmaci nel cibo. Per questo motivo è imputato di lesioni nei confronti del marito di lei e di maltrattamenti in famiglia. Il giudice ha accolto la richiesta formulata l’altroieri dagli avvocati di La Spina, Ernesto Pino e Alessandro Santangelo. La Spina, finora agli arresti domiciliari, avrà comunque l’obbligo di firma. GIARRE Plesso Verga, convegno sul «piano Iss» m.g.l.) Oggi alle 16 nel plesso “Verga” della scuola secondaria di I grado “Macherione” si terrà la mostra - convegno su “Piano Iss 2008: i percorsi realizzati dalle scuole in rete”. Interverranno i dirigenti scolastici e i tutor degli istituti facenti parte della rete. RIPOSTO Oggi la conferenza «Raccontare la scienza» s.s.) Secondo appuntamento oggi, alle 18, nel salone comunale del palazzo di città di via Archimede a Riposto con il ciclo di conferenze "Raccontare la Scienza". Relatore dell’incontro è il prof. Salvatore Arcidiacono, già ordinario di scienze nei licei, che tratterà sul tema "Le specie degli organismi viventi: immutabili o dinamiche?". Le conferenze di "Raccontare la Scienza" sono organizzate dal dott. Salvatore Santoro in collaborazione con i Comuni di Riposto e Giarre. GIARRE Riunione della prima e quinta commissione Oggi alle 11.30 riunione congiunta della prima e quinta commissione consiliare permanente alla presenza dell’assessore all’Urbanistica, Piero Mangano, e del dirigente della quarta Area gestione e ambiente, arch. Venerando Russo. Si parlerà dell’approvazione del piano generale degli impianti pubblicitari e dell’approvazione del regolamento per l’assegnazione di aree edificabili nell’ambito dei piani per l’edilizia economica e popolare. CALATABIANO Foto errata sull’articolo degli orchestrali Per un errore la foto pubblicata sulla pagina Jonica martedì 13 gennaio 2009 nell’ambito dell’articolo "Orchestrali per solidarietà" dell’Istituto Pennsi non si riferisce alla manifestazione svoltasi a Riposto, ma a un momento della premiazione dei primi tre classificati della gara automobilistica: 1ª Prova di abilità con percorso birillato "Città di Calatabiano". Ce ne scusiamo con gli interessati e i lettori. GIARRE «Un parco a De Andrè: proposta tardiva» generale. Per vederla nascere dovranno essere espropriati 2 mila metri quadri di terreno, un passaggio che, a detta dell’amministrazione, consentirà il corretto dimensionamento dell’opera. Tra le novità anche un sistema di videosorveglianza che rientra nell’ambito di un piano di prevenzione e sicurezza, direttamente gestito dal comando della polizia municipale attraverso il centro di monitoraggio comunale. Rosario Bella, assessore comunale alla Viabilità, parla del progetto come di un’opera vantaggiosa non solo sotto l’aspetto tecnologico e sottolinea come la rotatoria servirà a decongestionare il traffico all’uscita del casello favorendo, così, l’ingresso a Giarre. ELEONORA COSENTINO VIA CARBONARO Sarà rivisto il progetto di manutenzione Strade somiglianti sempre più a una "gruviera" a Riposto. Una situazione che certamente non è nuova nella cittadina marittima, anzi con la recente ondata di maltempo è peggiorata di molto, rendendo le condizioni di molte strade ancora più precarie. Strade sconnesse che richiedono degli interventi urgenti per non continuare a mettere a rischio l’incolumità della gente. La violenta perturbazione, che per 48 ore ha flagellato Riposto, ha contribuito ad allungare la lista delle strade con il manto d’asfalto già dissestato: via Gramsci, viale Amendola, lungomare Edoardo Pantano, via Salvatore Patti, via Rocco La Porta, via Colombo, via Mario Carbonaro, via Mattarella. Sullo stato di degrado delle arterie ripostesi, l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Francesco Castelli, risponde: «Prima della fi- ne del 2008, la Giunta aveva deliberato - osserva - un progetto di manutenzione delle strade cittadine, grazie all’economie di mutuo, di circa 50 mila euro. Somma che era stata destinata esclusivamente al rifacimento del manto stradale e alla riparazione di alcuni tratti di marciapiede malconci. Dopo la recente ondata di maltempo, quel progetto di manutenzione dovrà essere rivisto. Considerati, infatti, i danni, si dovranno stabilire nuove priorità d’intervento per ripristinare il manto stradale nei tratti dove il flusso veicolare è maggiore e nei tratti funzionali allo smaltimento della viabilità in città. È in corso - conclude Castelli - una ricognizione tecnica del territorio per individuare quelle aree maggiormente colpite. Dopodiché per intervenire si dovranno attendere i tempi tecnici». SALVO SESSA Protesta all’Istituto d’arte Giarre. Studenti con gli ombrelli anche in aula. Sopralluogo dei vigili del fuoco: chiusi alcuni ambienti Gli studenti dell’Istituto d’arte di via Trieste hanno protestato ieri con ombrelli aperti, nonostante la giornata di sole, davanti alla scuola a causa delle condizioni precarie in cui versano numerose aule, dopo le piogge dei giorni scorsi. «Piove in classe. Ecco il motivo della nostra protesta - ha affermato Fabrizio Petralia, uno dei rappresentati degli studenti - Stiamo all’aperto, perché preoccupati per le condizioni di numerose aule che non ci garantiscono sicurezza». Una situazione già nota al dirigente scolastico, Vincenzo Caruso, che ha per precauzione chiuso alcune aule: «Proprio ieri mattina ho convocato il consiglio dei docenti, al fine di garantire agli studenti la continuità scolastica, cercando di fornire altre aule dove poter svolgere le lezioni. Inoltre - continua il dirigente Caruso - proprio in questi giorni sono in atto dei lavori sul solaio, finanziati dalla Provincia, che sono stati interrotti per il maltempo. Infine abbiamo creato una commissione straordinaria, composta da docenti, genitori e personale Ata, per presentare una richiesta di ulteriori interventi al presidente della Provincia». GIARRE: PRIMO CIRCOLO DIDATTICO Rischio sismico, ciclo di lezioni per gli alunni delle ultime classi presidente della commissione consigliare provinciale all’Istruzione, arch. Salvo Patanè: «Ritengo - ha detto - che questa scuola è stata per molto tempo abbandonata e nonostante l’imminente inizio di alcuni lavori finanziati dalla Provincia, credo che siano necessari ulteriori lavori su tutto il tetto dell’edificio, e non solo in alcuni punti, come previsto dal bando di gara. Tra una settimana sarà effettuato un sopralluogo da una commissione tecnica della Provincia di Catania». La Protezione civile promuove attività didattiche sul “rischio sismico” nelle scuole dell’obbligo dei Comuni più direttamente interessati dai fenomeni vulcanici. Ha cominciato il 1° Circolo didattico di Giarre con una lezione destinata agli alunni delle classi IV e V. Alla lezione hanno preso parte anche il dirigente scolastico, dott. Vincenzo Ginardi, il sindaco Teresa Sodano, l’assessore all’Urbanistica, Piero Mangano, e diversi funzionari del Dipartimento regionale di Protezione civile: l’ing. Francesco Impellizzeri, il geologo Enrico Adorni, l’ing. Alfio la Rosa, i geometri Pietro Pellegriti ed Emanuele Ventura. Referente del progetto per la scuola è l’insegnante Claudia Vitale. Il geologo Adorni ha illustrato, tra l’altro, le competenze del Servizio rischio vulcanico etneo nell’ambito dei propri compiti di previsione, prevenzione, emergenza, rientro nell’ordinario. Il sindaco Teresa Sodano, come si apprende in una nota, ha ricordato l’esperienza vissuta a Giarre in occasione del terremoto del 2002 e l’impegno della Protezione civile che, d’intesa con l’Amministrazione, ha stanziato 10 milioni di euro per l’adeguamento delle scuole. MARIAGRAZIA TOMARCHIO M. G. L. LA PROTESTA DI IERI MATTINA DEGLI STUDENTI DELL’ISTITUTO D’ARTE DI GIARRE[FOTO DI GUARDO] La protesta degli studenti si è protratta fino all’arrivo di una squadra dei vigili del fuoco di Riposto, che hanno effettuato un sopralluogo. «Abbiamo effettuato diversi interventi nelle aule che presentavano maggiori infiltrazioni di umidità ed intonaco danneggiato, per eliminare ogni genere di pericolo - ha affermato il caposquadra dei vigili del fuoco, Francesco Salanitri - Inoltre, abbiamo chiuso per motivi di sicurezza, alcune aule, parte della palestra e di un laboratorio». Al sopralluogo era presente il vice- CALATABIANO: DANNI PER IL MALTEMPO CALATABIANO Interventi di pulizia nel S. Antonio Cinque cani avvelenati, sanzioni sarà chiesto lo stato d’emergenza per chi lascia gli animali incustoditi In assenza di interventi risolutivi da parte degli enti preposti il Comune ha deciso di intervenire sul torrente S. Antonio. «I gravi fatti accaduti lo scorso 13 gennaio inerenti allo straripamento del Torrente S. Antonio e le pesanti conseguenze sul territorio impongono - ha dichiarato il sindaco Antonio Petralia - di adottare alcuni provvedimenti risolutivi, a carattere di urgenza, per l’eliminazione di un pericolo incombente sulla popolazione. Pertanto, anche se questo ente ha accertato la propria totale incompetenza in termini di obblighi di legge, si procederà ad eseguire con le proprie risorse economiche un intervento, quanto più possibile esteso, di pulizia e rimozione degli ostacoli all’interno del letto del Torrente e per questo è stato dato mandato all’Ufficio tecnico comunale di approntare la stima tecnica dei relativi costi». Nel frattempo il sindaco è tornato per un sopralluogo sul litorale di San Marco. «Sono state effettuati - ha dichiarato - alcuni interventi di messa in sicurezza dell’area di accesso principale alla spiaggia compresa tra i due ristoranti, ma rimane pressoché inaccessibile la spiaggia di fronte perche erosa dalle onde del mare. Gravissimi sono i danni all’attività di ristorazione del Pino Verde per la quale ci impegneremo ad aiutare i gestori per il recupero di finanziamenti per i danni subiti e per poter riavviare la propria attività imprenditoriale». Ieri sera la Giunta comunale ha deliberato la richiesta dello stato di emergenza che verrà indirizzata alla Regione Siciliana. SALVATORE ZAPPULLA Allarme polpette avvelenate nel centro di Calatabiano. Quattro cani, di cui un maremmano sono stati trovati morti mercoledì sera per avvelenamento nelle vie del centro (nella foto). Il corpo senza vita di un quinto cane sarebbe stato inoltre segnalato in contrada Bottisco. Il movente: forse lo scompiglio che i cani possano aver recato a qualcuno che non gradiva la loro presenza. Sul posto è intervenuto il comandante dei vigili urbani Rosario Franco e i medici Alosi e Garozzo dell’Ausl di Giarre, che hanno constatato la morte per avvelenamento. «È un fatto molto spiacevole - ha dichiarato il sindaco Antonio Petralia spero che si riesca ad individuare i diretti respon- sabili di questa azione disumana e perseguibile penalmente. Sin dalla scorso fine anno, anche su segnalazione di un consigliere comunale, avevo invitato il Comando di polizia municipale ad accertare la presenza di cani randagi nel centro abitato e a effettuare il loro recupero e ricovero in una struttura convenzionata con questo Comune. Questa mattina ho reiterato l’invito al comandante a effettuare il recupero degli animali, indicando anche i nominativi dei soggetti presuntivamente proprietari di alcuni cani lasciati circolare indisturbati nelle vie cittadine, al fine di effettuare le sanzioni previste dalla legge». S. Z. GIARRE. Uno strato di muschio ha ricoperto il pavimento. L’arch. Buda: «Al più presto lavori di impermeabilizzazione» Le cripte di S. Agata sono inaccessibili Il compon ente della commissione toponomastica del Comune di Giarre, prof. Paolo Amato, in una nota precisa: «La proposta del consigliere provinciale del Pd, arch. Salvo Patané, di intitolare un parco di Giarre a Fabrizio De Andrè giunge tardiva. Non intendo entrare in competizione ma puntualizzare che l’argomento fu affrontato qualche anno fa durante una riunione per iniziativa mia e di Saro Bella, entrambi componenti della commissione toponomastica, allorché venne proposta l’intitolazione di alcune nuove strade a musicisti. Si ritenne opportuno rinviare l’argomento al compimento dei dieci anni dalla morte di De Andrè, come prescrive la legge». LE FARMACIE DI TURNO CALATABIANO (Pasteria): piazza Sac. Dominici; FIUMEFREDDO: via Umberto, 54; GIARRE: GIARRE: via Callipoli, 240; RIPOSTO: via Roma, 55/A. «Ricognizione per individuare i danni» Non funziona una delle ventole per l’aerazione del sito che si trova nello storico quartiere Camposanto vecchio Due delle tre ventole che devono creare aerazione all’interno delle cripte (foto Di Guardo) che si trovano nella piazzetta del quartiere Camposanto vecchio non funzionano, e sulle pareti e sul pavimento dei tre ambienti sotterranei si è formato, a causa della notevole umidità, uno strato di muschio scivoloso che, oltre a deturpare il monumento ipogeo, lo rende inaccessibile. «Nel periodo natalizio sono arrivati a Giarre diversi autobus di turisti da Messina, Siracusa e Palermo – testimonia il presidente della locale Pro Loco, Salvo Zappalà - volevamo portarli a vedere le cripte, ma era impossibile entrarvi perché c’era il rischio che qualcuno scivolasse». Le restaurate cripte di Sant’Agata sono state inaugurate nel dicembre del 2007: l’assessorato regionale ai Beni culturali ha finanziato con 171 mila euro i lavori di restauro. Ma se perdurasse a lungo questa situazione, rischierebbe di vanificarsi il lavoro fatto e questo sito resterebbe inaccessibile. L’architetto Giovanna Buda della Sovrintendenza ai Beni culturali di Catania, direttore dei lavori, spiega: «La strada che circonda il sito non è né basolata, né asfaltata e il terreno assorbe tutta l’acqua che, a sua volta, si infiltra nelle cripte. Occorre, quindi, impermeabilizzare questo terreno. Grazie a un residuo di quindicimila euro del finanziamento regionale, contiamo di iniziare entro la fine dell’inverno dei lavori di impermeabilizzazione». Con- clusi i lavori, la manutenzione ordinaria del sito competerà al Comune. Le cripte di Sant’Agata sono venute alla luce durante la realizzazione di lavori nel 1988. Furono costruite nel diciottesimo secolo e sono costituite da tre ambienti, di cui due con funzioni di sepoltura. Avvenuta l’inaugurazione, il Liceo classico “Michele Amari” di Giarre ha adottato il sito. Per il loro restauro si interessò parecchio il presidente della Società di storia patria, Girolamo Barletta, che auspica: «Avrei piacere che questo sito sia riguardato con lo stesso zelo con cui è stato restaurato». Maggiore attenzione è però necessaria per tutto il quartiere Camposanto vecchio, primo nucleo storico della città. MARIA GABRIELLA LEONARDI Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 MARTEDÌ 28 APRILE 2009 LA SICILIA CATANIA PROVINCIA .41 Jonica Comune in gestione limitata: interventi bloccati GIARRE, CONSIGLIO COMUNALE Sì alla mozione sul restauro Giarre. L’assessore Saro Bella: « Da questa situazione speriamo di poter uscire con il bilancio del 2009» della scuola-infanzia Collodi IL MUNICIPIO DI GIARRE Spesso, ultimamente, quando si chiede al Comune di realizzare qualche intervento, dall’Ente si risponde che, in questo periodo, il Comune è sottoposto al regime di gestione limitata, per cui può compiere solo interventi previsti per legge. Bisogna, quindi, aspettare di superare questo regime, ad esempio, per rifare la piazzetta di corso Sicilia adiacente la scuola primaria “S.Giovanni Bosco”, o per ristrutturare il museo “Genti dell’Etna” di Macchia, ma anche per accendere un mutuo per bitumare le strade giarresi ridotte male. Con la gestione limitata al Comune, infatti, come recita la norma «è fatto divieto di assumere impegni e pagare spese per servizi non espressamente previsti per legge. Fatte salve le spese da sostenere a fronte di impegni già assunti nei precedenti esercizi». Il Comune può compiere solo spese riguar- in breve RIPOSTO Oggi in Consiglio si parla di Prg s.s.) Si riunisce oggi, alle 19,30, il Consiglio comunale per trattare il punto: «Piano regolatore generale: modifiche e correzioni apportate con il decreto di approvazione. Esame». GIARRE Interventi nelle aree verdi m.t.) Interventi straordinari di manutenzione e riqualificazione nelle aree verdi di Giarre, predisposti dall’assessore all’Ecologia, Francesco Longo, sono stati effettuati dalla cooperativa San Camillo. Le operazioni di bonifica hanno interessato piazza Immacolata, villa Garibaldi, il parco Jungo di corso Europa, il parco Giardino di Macchia e il Chico Mendes. GIARRE Stasera «Note per l’Abruzzo» m.t.) Oggi alle 19, al parco Jungo, manifestazione «Note per l’Abruzzo». Ospiti Luigi Di Pino, Archinuè, Punti di Svista, All in Hole, Claudio Licciardello, Radiofonda, Auripat e rappresentanti del Calcio Catania. GIARRE Incontro sulla sicurezza informativa m.g.l.) Oggi alle ore 18,30, all’istituto tecnico industriale «E. Fermi», si svolgerà un incontro su «Sicurezza informativa. Cavalli di troia, pizzini e firma digitale». Relatore il prof. Onorato Passarelli, consulente informatico. GIARRE Presentazione romanzo della Fiume m.g.l.) Oggi alle ore 17,30, nel liceo classico «M. Amari», l’avv. Antonello Dato, il dott. Salvatore Scalia, caposervizio delle pagine culturali de «La Sicilia», e la sociologa Cinzia Dato presenteranno il romanzo di Marinella Fiume «Celeste Aida Una storia siciliana». Leggerà alcuni brani l’attrice Daniela Alfonso. LE FARMACIE DI TURNO CALATABIANO: piazza Sacerdote Dominici; FIUMEFREDDO: via Roma, 13/a (solo diurno); GIARRE: via Callipoli, 240; NUNZIATA: via Etnea, 203; RIPOSTO: corso Italia, 96; S. G. MONTEBELLO: via Dusmet, 11. danti servizi indispensabili, come, ad esempio, nettezza urbana, pubblica illuminazione, protezione civile, viabilità, istruzione e personale; nonché servizi per i quali l’adozione di specifiche spese derivano da obblighi di legge. Viene, quindi, da chiedersi: quando il Comune supererà questa fase di crisi? L’assessore comunale alle Politiche finanziarie, risorse economiche e di Bilancio, Saro Bella, spiega: «Dal regime di gestione limitata, previsto dall’art. 191, comma 5, del decreto legislativo 267/2000 speriamo di potere uscire con il bilancio 2009 che contiamo di approvare». Il Comune di Giarre è in gestione limitata dal 18 novembre, giorno in cui è andata deserta una gara per l’alienazione di quattro capannoni della Zona artigianale, il cui ricavato serviva per ripianare il disavanzo della gestione 2006. Dopo quell’asta deserta il Comune di Giarre ha bandi- to altre aste pubbliche: due per la vendita dei capannoni e altrettante per la vendita di beni immobili, soprattutto terreni edificabili. Ma di queste quattro aste solo una, a dicembre, per l’alienazione dei beni immobili, è andata parzialmente fruttuosa, ma il ricavato non è bastato al Comune per ripianare, il disavanzo di circa 600 mila euro riguardante l’esercizio 2006 che doveva essere ripianato entro il 2008. Come intende allora procedere il Comune? L’assessore Bella spiega:«Dal bilancio 2008 stiamo reperendo la somma che ci consentirà di coprire il disavanzo di 600mila euro relativo all’esercizio 2006. Resterà per il 2008 un disavanzo di 1milione e 500mila euro che il Comune dovrà risanare entro 2010». A tal fine, il Comune ha in programma di proseguire con l’alienazione di taluni beni. MARIA GABRIELLA LEONARDI GIARRE. Il consigliere provinciale Salvo Patanè accusa «Quest’ospedale è già pericolante» Non cala il sipario sull’ospedale di Giarre. Questa volta è il consigliere provinciale, Salvo Patanè, a riaccendere i riflettori sulla struttura. «Ferri affioranti, distacchi d’intonaco, crolli parziali di solai, vani inibiti all’uso: questo il drammatico quadro che emerge recandosi anche soltanto in visita all’ospedale. I cittadini hanno già capito il disegno strategico del direttore dell’Asl di chiudere il più presto possibile, l’ospedale ma non credo potranno sopportare a lungo la superficialità con la quale temi di capitale importanza come la sicurezza di ammalati e operatori sanitari, vengono trattati». E’ una parte della nota inviata dal consigliere Patanè che punta il dito sulla condizione strutturale del nosocomio di via Forlanini. Lo stesso Patanè anuncia il progetto «di approfondire gli aspetti manutentivi della struttura con una seduta della Commissione consiliare speciale sulla Sanità. «Intanto - continua - la città, gli utenti e gli operatori sanitari aspetta- GIARRE: IL VICESINDACO PRECISA «Il museo Genti dell’Etna si visita dietro prenotazione» Chiesta una seduta della commissione consiliare speciale sulla sanità. La replica dell’Asl no ancora il ritorno del punto nascite a Giarre, la cui soppressione considero come la più grave tra le privazioni subìte dalla collettività». Ma dall’Ausl respingono ogni accusa di superficialità. «Nel presidio ospedaliero -fanno sapere attraverso una nota stampa dall’azienda catanese - negli ultimi anni sono stati eseguiti interventi per l’adeguamento e la rifunzionalizzazione delle strutture. L’Ufficio tecnico, inoltre, ha più volte sollecitato al direttore sanitario di Giarre atti e documenti con l’obiettivo di valutare le effettive condizioni del presidio e le attività da intraprendere per ottimizzarne le condizioni struttura- Ieri mattina, lunedì, il Consiglio comunale ha rinviato due punti importanti all’ordine del giorno: l’aggiornamento degli oneri di urbanizzazione anno 2009 e l’estinzione opera Pia «Casa delle Fanciulle Bonaventura». Su questo secondo argomento, il Consiglio comunale non si è ancora espresso nonostante siano passati più di 30 giorni dalla notifica inviata al Comune dall’assessorato regionale agli Enti Locali. Il termine, tuttavia, non è perentorio e quindi non è prevista sanzione. Il Consiglio ha approvato all’unanimità tre mozioni: una prima, proposta dal consigliere Diego Bonaccorso, volta a tributare un riconoscimento alla memoria dell’on.Russo: il Consiglio ha deciso di dedicargli una strada e di collocare un busto bronzeo nel viale degli uomini illustri del cimitero. In una seconda mozione, proposta dal consigliere Tania Spitaleri, si è deciso di dedicare al cantautore Fabrizio De Andrè un sito da individuare. Con la terza mozione, proposta dal consigliere Angelo Spina, sarà realizzato un piano esecutivo di ristrutturazione della scuola dell’infanzia «C.Collodi» che sarà inserito nel piano triennale delle opere pubbliche. li e impiantistiche, rendendosi disponibile per la convocazione di una conferenza dei servizi». Si ricorda, inoltre, che sono in corso le verifiche statiche e che è già stato deliberato il consolidamento strutturale dei solai sottostanti i reparti di radiologia e laboratorio analisi - il cui importo stimato è di circa 600 mila euro - e per i quali la ditta incaricata ha già eseguito rilievi, analisi e prove funzionali preliminari ai lavori da effettuare per sopperire alle lacune di una struttura "nata vecchia", che è stata realizzata da tre ditte diverse nell’arco di 30 anni». L’ospedale di Giarre il cui futuro a sentire molti sarebbe incerto Il vicesindaco e assessore al Turismo, dott. Leo Cantarella, in riferimento all’articolo pubblicato sulla pagina Jonica di domenica 26 aprile "Musei chiusi nei festivi", ci scrive per precisare: «Ci permettiamo di ricordare che il museo delle Genti dell’Etna di Macchia è fruibile dai turisti dietro prenotazione e non certo chiedendo le chiavi quasi fosse la camera di un motel. Salvo Zappalà consigliere comunale, è perfettamente a conoscenza che nella struttura museale è stato effettuato un controllo statico a seguito delle infiltrazioni determinate dalle intense piogge delle ultime settimane. Appare quindi strumentale il suo stupore, in caso contrario risulterebbe disarmante per una persona eletta dal popolo il suo non sapere. Riguardo i paletti dissuasori all’esterno del museo, essi saranno collocati quanto prima, e non certo per le presunte richieste di Zappalà. Sul museo di Macchia si ribadisce che la struttura museale è disponibile solo previa prenotazione, non essendovi presente un custode a tempo pieno. Infine, riguardo la funzionalità dell’acquario di piazza Mazzini e del museo permanente dei presepi di via Meli, ricordiamo che essi sono rispettivamente gestiti dalla Provincia e da una associazione privata». ELEONORA COSENTINO Centro storico chiuso per lavori Servizi sociali: nel Piano di zona un weekend nel caos a Riposto progetto per famiglia e minori Un weekend da dimenticare, quello appena trascorso a Riposto, dove a seguito della chiusura per improcrastinabili lavori alla carreggiata di via Gramsci, nel tratto compreso tra corso Italia e via Cialdini, il traffico è andato in tilt in tutto il centro storico, facendo registrare lunghe fila di auto e moto in corso Italia, via Gramsci, via Dandolo, piazza del Commercio, via Duca del Mare. Circolazione viaria paralizzata nella zona del lungoporto nella festività del 25 aprile da una lunga fila di veicoli diretti verso le località balneari di Sant’Anna, Fondachello, Marina di Cottone, Torre Archirafi e Praiola. Stessa esperienza "infernale" domenica mattina quando via Duca del Mare, piazza del Commercio e via Colombo sono state interessate - oltre che dal transito delle macchine degli acquirenti dello storico mercato del pesce di corso Italia - dal passaggio di centinaia di biciclette partecipanti ad una mani- festazione ciclistica locale. Una situazione di caos che ha messo, ancora una volta, in luce la necessità di potenziare, al più presto, l’organico della locale polizia municipale, ridotto ormai a poche unità. Per fortuna, con la conclusione dei lavori il traffico ieri è tornato alla normalità. «Si è trattato di una serie di interventi avviati, - spiega Francesco Castelli, assessore alla Viabilità - attraverso fondi comunali, con carattere d’urgenza per ripristinare il basolato lavico danneggiato. Il motivo per cui si è deciso di iniziare tali lavori, malgrado siano stati giorni di grande affluenza veicolare, è stato dettato dall’urgenza di ripianare il basolato che si presentava con vistosi avvallamenti, che potevano rappresentare un serio pericolo. Per ragioni di sicurezza, gli interventi in questione non poteva essere rimandati». SALVO SESSA Nei giorni scorsi, il comitato dei sindaci dei dieci Comuni del distretto socio-sanitario di Giarre si è riunito, nella sala consiliare di Giarre, per approvare le priorità e le azioni da attivare mediante il piano di zona, su indicazione del «Gruppo Piano». Novità di quest’anno è l’individuazione di un’unica progettualità che accorpa le problematiche della famiglia e dei minori. Nel dettaglio, le azioni individuate sono: per l’area anziani, il potenziamento del servizio di assistenza domiciliare; per l’area disabili, il potenziamento del servizio di assistenza domiciliare disabili; per l’area minori, famiglie e giovani, l’educativa domiciliare minori e il potenziamento del progetto «Inserimento e/o reinserimento socio-lavorativo» - assegno civico; per l’area nuove povertà e immigrazioni, l’assegno civico - progetto «Inserimento e/o reinserimento socio-lavorativo»; la guida ai servizi, lo sportello telematico e l’osservatorio per le nuove povertà. Adesso proseguiranno le riunioni dei tavoli tematici per sviluppare le azioni: il «Gruppo Piano» dovrà compilare ogni singola azione che sarà presentata al comitato dei sindaci per l’approvazione. In una nota, il sindaco di Giarre, Teresa Sodano, e l’assessore alle Politiche sociali, Giovanni Finocchiaro, hanno espresso soddisfazione per «la rinnovata sinergia da parte dei Comuni del distretto nell’elaborazione delle proposte progettuali per la redazione del Piano di Zona II triennalità 2010-2012. Sono stati individuati e potenziati i servizi già attivati nella prima triennalità. Sono state ancora una volta tutelate le fasce deboli, con priorità per gli anziani, le famiglie e i disabili». M. G. L. GIARRE GIARRE RIPOSTO: TENUTO DAL MAESTRO DI DONATO «Passeggiata in bici» dopo 12 anni Tanti scout in festa per il patrono S. Giorgio Concerto per Papa Benedetto XVI E’ tornata, dopo 12 anni di assenza, «Giarre in bicicletta», la passeggiata su due ruote per le vie di Giarre e dintorni che fino agli anni’90 era molto popolare. A riproporre la manifestazione è stato il team Toscano Giarre, ma ieri era presente anche l’ideatore Giuseppe Trovato. Gli organizzatori hanno ripreso il percorso di sempre e l’idea di premiare i partecipanti più “particolari”: «Miss Giarre in bicicletta» è stata Maria Chiara Raneri, il titolo di Mister è andato a Davide Cannavò; il ciclista più anziano è stato Mario Finocchiaro, la bici più estrosa quella di Giuseppe Furnari, mentre la più antica quella di Giuseppe Spada. Circa 150 i partecipati. La manifestazione era patrocinata dalla Provincia regionale di Catania e dall’assessorato comunale allo sport. II RITORNO DI «GIARRE IN BICICLETTA» M. G. L. m.g.l.) Con la suggestiva cerimonia del rinnovo della promessa scout si è conclusa, domenica, nel LA FESTA DEGLI SCOUT PER IL PATRONO [FOTO DI GUARDO] parco di Macchia, la festa di S.Giorgio, patrono degli scout. La festa è stata organizzata dalla sezione giarrese del Cngei (Corpo nazionale giovani esploratori italiani) e vi hanno preso parte scout provenienti da varie città siciliane. Erano presenti l’assessore provinciale Pippo Pagano, il consigliere provinciale Francesco Cardillo e gli assessori comunali Leo Cantarella e Saro Bella. L’assessore Pagano ha esaltato l’importanza di educare bene i giovani, mentre l’assessore Leo Cantarella ha offerto agli scout la disponibilità ad ospitare il raduno a Giarre nei prossimi anni. Il presidente della sezione giarrese Cngei, Salvo Grasso, ha ricordato ai ragazzi lo spirito che deve animare il loro essere scout: fare sempre del proprio meglio e l’essere presenti nelle avversità. M.G.L. Con un concerto d’organo, tenuto nella basilica di San Pietro dal maestro Luca Di Donato - organista di fama internazionale - è stato ricordato il quarto anniversario dell’elezione al soglio pontificio di Benedetto XVI. Il maestro Di Donato - che durante la sua intensa carriera ha tenuto concerti in Italia e all’estero - si è esibito nell’affollata basilica suonando l’organo ligneo dell’altare maggiore costruito nel 1879 dalla ditta francese "Jaquot Janpierre" di Ramservillers, cittadina dei Vosgi. Durante il concerto - organizzato dall’organista titolare della Matrice, Maurizio Buscemi Bongiorno in sinergia con l’arciprete don Agostino Russo - sono stati eseguiti dal musicista brani di George Frideric Handel, Marc - Antoine Charpentier, Jean - Baptiste Lully, inframmezzati da un improvvisato "Ciuri ciuri" in omaggio alla Sicilia. FOTO RICORDO DOPO L’ESIBIZIONE [FOTO DI GUARDO] S. S. LA SICILIA 42. Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 VENERDÌ 22 MAGGIO 2009 CATANIA PROVINCIA Jonica Incendio nell’isola ecologica Riposto, due piazze e due... misure Calatabiano. Le fiamme si sono sviluppate nell’area dei serbatoi idrici Un incendio le cui cause sono in corso di accertamento si è sviluppato ieri nel tardo pomeriggio nell’area dei serbatoi idrici abbandonati in contrada S. Antonio, raggiungendo in poco tempo l’area interna che ospita l’isola ecologica, situata alla periferia di alatabiano. A dare l’allarme, intorno alle 19, il consigliere comunale Vincenzo Ponturo in transito sull’arteria, allarmato da una nube densa di fumo che proveniva dall’interno dell’isola ecologica. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Riposto e i vigili urbani di Calatabiano. Le fiamme, nel frattempo, avevano distrutto alcuni bidoni di plastica, minacciando un vicino container pieno di plastica. Per fortuna, l’intervento dei vigili LE FIAMME ALL’INTERNO DEL DEPOSITO del fuoco ha permesso che le fiamme venissero spente prima che investissero il container. Sul posto anche il sindaco Antonio Petralia e l’assessore all’Ecologia, Antonino Fazio. Lo stesso primo cittadino ha assi- in breve GIARRE Conferenza su greci e indigeni m.g.l.) Oggi alle 17,30 la Società giarrese di storia patria nella propria sede di via Fratelli Cairoli 55, organizza una conferenza del prof. Francesco Privitera su «Greci e indigeni: colonizzazione ed ellenizzazione del territorio catanese». GIARRE Conferenza del Pd sull’Ato idrico m.g.l.) Il consigliere provinciale del Partito Democratico, Salvo Patanè, oggi alle ore 18,30, nella sede di «Liberi e democratici», in via Parini 25, organizza una conferenza stampa su «Ato idrico: dalla protesta alla proposta». RIPOSTO Le emergenze della Timpa di Acireale s.s.) «Emergenze naturalistiche della Timpa di Acireale». E’ il tema della conferenza scientifica promossa dal Gruppo Micologico Jonico-Etneo di Riposto - che si terrà oggi, alle 19,30, nella sede dell’associazione di via Ercole Donato. Relatore della conferenza, il prof. Salvatore Arcidiacono. RIPOSTO «Prospettive della cosmologia» s.s.) "Nuove prospettive della cosmologia e Lhc di Ginevra". E’ il tema dell’incontro del ciclo "Raccontare la Scienza" che l’astrofisico prof. Aldo Rosario Zappalà terrà oggi, alle 19, nel salone municipale di Riposto. Il prof. Zappalà ha lavorato all’Università statunitense di Harvad. CALATABIANO Presentazione «Celeste Aida» g.f.) Oggi alle 17.30, nell’auditorium dell’istituto comprensivo Macherione, sarà presentato "Celeste Aida. Una storia siciliana" della scrittrice Marinella Fiume. FIUMEFREDDO Oggi incontro sulla legalità a.v.r.) L’istituto "Giovanni Verga" organizza per oggi, alle ore 9, nella chiesa Madre "Maria Ss Immacolata" la conferenza conclusiva sul progetto legalità su "Il coraggio di parlare". Relatore il comandante provinciale dei carabinieri, col. Giuseppe Governale. LE FARMACIE DI TURNO CALATABIANO (Pasteria): piazza Sacerdote Dominici; FIUMEFREDDO: via Umberto, 54; GIARRE: corso Italia, 188; MACCHIA: via E. Filiberto, 198; MASCALI: via Sicula Orientale, 210; RIPOSTO: via Gramsci, 143; TORRE ARCHIRAFI: via Lungomare, 30. curato che nella giornata di oggi solleciterà la Joniambiente affinché sia il cancello dell’isola ecologica che quello esterno restino chiusi. Sembra infatti che il cancello dell’isola ecologica fosse aperto, mentre quello dell’area dei serbatoi idrici S. Antonio è rotto da oltre un anno. Per il direttore dell’Aimeri Ambiente, Alfio Agrifoglio, «l’incendio si è sviluppato all’esterno dell’isola ecologica in un’area adiacente, dove erano presenti rovi e sterpaglie, poi le fiamme hanno raggiunto l’ingresso dell’isola ecologica, all’interno dell’area dove si trovano temporaneamente depositati rifiuti ingombranti in attesa di stoccaggio, vista la chiusura del centro di conferimento di Valguarnera». SALVATORE ZAPPULLA una col verde curato, l’altra nell’oblìo PIAZZA MARINAI D’ITALIA Distano poche decine di metri in via Amendola Piazza della Vittoria e piazza Marinai d’Italia: due pesi e due misure. Le due piazze - distanziate l’una dall’altra da poche decine di metri ed attraversate dalla medesima strada, il viale Amendola - si presentano, infatti, con delle vistose "diversità". Nella prima - ci riferiamo alla piazza della Vittoria - il verde viene curato con attenzione dal Comune, così come l’arredo urbano e l’impianto di pubblica illuminazione, rimesso a nuovo di recente. La seconda piazza, invece, quella dedicata ai Marinai d’Italia, somiglia sempre più ad una "cenerentola": verde scarsamente curato, arbusti secchi lasciati in bella mostra, fioriere distrutte dai vandali, viali pieni di immondizie. Se si tiene poi conto che nell’area circostante la piazza Marinai d’Italia è stato aperto di recente un hotel possiamo senza dubbio af- fermare che tale degrado non contribuisce alla crescita dell’immagine turistica della città del porto dell’Etna. "Per anni la strada che costeggia piazza Marinai d’Italia - racconta un residente dell’attiguo viale Amendola - è stata un vero e proprio colabrodo. Solo da alcune settimane, dopo le nostre denuncie attraverso la stampa, siamo riusciti a far rattoppare alla meno peggio tale strada. Occorre una maggiore attenzione per questa zona da parte dell’amministrazione comunale". "Ho dato incarico al responsabile del settore Verde pubblico - annuncia Mario Calderone, assessore che si occupa degli spazi a verde della cittadina marinara - di provvedere a migliorare gli angoli a verde della piazza Marinai d’Italia. Contiamo in un prossimo futuro di attrezzare tale area con un nuovo arredo urbano". SALVO SESSA «Radiografia» dell’ospedale Giarre. Ieri la commissione sulla Sanità ha verificato le attuali condizioni del nosocomio Prima è la chiusura di un reparto. Poi il trasferimento di unità mediche. Certo è che l’ospedale San Giovanni di Dio e Sant’Isidoro, resta al centro di un dibattito che da mesi, ormai, a Giarre, tiene banco. Ieri una commissione provinciale speciale sulla Sanità, ha aperto un altro capitolo di questa vicenda: le carenze strutturali della struttura sanitaria giarrese. Qualche tempo fa, era stato il consigliere provinciale, Salvo Patanè, a porre l’accento sulla condizione strutturale del nosocomio di via Forlanini. In una nota aveva descritto il quadro generale che emergeva dal nosocomio, "drammatico" indicando "ferri affioranti, distacchi d’intonaco, crolli parziali di solai, vani inibiti all’uso. E’ stato Patanè a richiedere una seduta della commissione speciale sanità, convocata dalla presidentessa, Fina Abbadessa. Ieri i tre consiglieri provinciali del territorio, Salvo Patanè, Francesco Cardillo e Raffaele Strano, hanno incontrato il dirigente sanitario della struttura, Salvo Calì. «L’intero edificio - ha detto Patanè - resta in una condizione strutturale penalizzante. Se, in risposta alla mia nota dal- GIARRE E RIPOSTO Gli «amici della fisarmonica» per tre giorni in passerella quella somma destinata al consolidamento del solaio viene investita per il trasferimento della Radiografia, viene da pensare che nel locale dove era necessario l’intervento al solaio, saranno apposti i sigilli. Insomma, questa struttura sanitaria è già stata impoverita di mezzi e risorse umane e oggi, più che mai, sembra destinata alla decadenza. Bisogna lottare strenuamente. Basta sottolineare come un quarto dell’immobile è chiuso per mancanza di manutenzione". Da oggi a domenica Giarre e Riposto ospiteranno il primo raduno internazionale “Amici della fisarmonica e dell’organetto”, al quale prenderanno parte noti veterani e famosi concertisti della fisarmonica e dell’organetto. La manifestazione, organizzata dall’associazione culturale “Salvatore Belfiore” e dalle amministrazioni locali, prevede per le 19 di oggi lo spettacolo Fisarmoniche in palcoscenico al teatro Rex di Giarre; seguirà un concerto di Mario Romeo e del maestro Maurizio Burzillà. Sabato 23 alle 9 il sindaco di Giarre Teresa Sodano riceverà gli ospiti del raduno nella sala di rappresentanza del palazzo municipale; alle 10.30 i partecipanti si esibiranno in piazza Duomo; alle 17 la piazza di Macchia ospiterà un concerto di giovani; alle 20.30 nell’istituto Sacro Cuore, ove prima sarà inaugurata una mostra di attrezzi di lavoro, si terrà un concerto di giovani promesse. Domenica 24 maggio alle 9 da piazza Duomo di Giarre partirà la sfilata dei partecipanti, accompagnati dalla banda cittadina, sino a piazza Carmine; alle 10.30 nella piazza S. Pietro di Riposto concerto di giovani promesse; alle 12, nella basilica di S. Pietro a Riposto, S. Messa. ELEONORA COSENTINO MARIO VITALE IL SOPRALLUOGO EFFETTUATO IERI DALLA COMMISSIONE ALL’OSPEDALE l’Ufficio Tecnico dell’Ausl 3, avevano annunciato come era stato "deliberato il consolidamento dei solai sottostanti i reparti di Radiologia e Laboratorio analisi, il cui importo stimato è di circa 600 mila euro», oggi viene fuori che quelle somme non sono sufficienti e dunque cambiano i progetti: al vaglio il trasferimento del reparto Radiografia, oggi ospitato in locali angusti e che, a breve, potrebbe essere dislocato negli attuali locali mensa - cucina, più ampi e funzionali. Resta solo un problema - continua - se [FOTO DI GUARDO] Da oasi verde a regno del degrado Giarre. Discarica in via Maccarrone. L’assessore Mangano replica: «Già avviata la bonifica» Un’altra oasi verde trasformata in regno di degrado e abbandono: è quella di via Maccarrone, nei pressi di corso Europa e viale Libertà. Spazzatura, erba alta, rifiuti tra le aiuole, ma anche cestini strapieni, arredi fatiscenti e cattivi odori. Queste le condizioni in cui versa lo spazio verde nei pressi di scuole, strutture commerciali e abitazioni. Un’immagine che si ripete in altri quartieri da riqualificare e bonificare in vista del caldo e del conseguente peggioramento delle condizioni igienico-sanitarie. «All’interno dell’area verde si è formata una piccola discarica abusiva, a causa dei soliti ignoti che abbandono rifiuti ovunque, senza considerare quelli gettati a ridosso dei muretti», afferma Fabrizio Cavallaro. Ma le condizioni non migliorano nel resto della zona. Presi di mira i cassonetti per la raccolta dei rifiuti, posti in diversi punti di via Maccarrone, come le campane per la raccolta differenziata e i contenitori per gli indumenti usati, trasformati anch’essi in discarica abusiva. «La condizione è simile a quella degli spazi verdi di corso Lombardia. Incuria e abbandono sono evidenti, come gli episodi di vandalismo che distruggono gli arredi urbani nei giardi- netti - afferma Marco Barbagallo, uno dei residenti -. Anche qui, infatti, i motorini sfrecciano indisturbati fino a tarda ora, creando non pochi disagi». Sulla questione risponde, in una nota, l’assessore all’Ecologia, Piero Mangano, che ricorda le operazioni di bonifica inerenti al progetto Ecoquartiere: «Ho sollecitato l’intervento dell’Aimeri Ambiente, per effettuare operazioni di bonifica nelle aree divenute discariche abusive. Già ieri mattina alcune squadre dell’Aimeri sono intervenute su via Maccarrone per rimuovere i rifiuti ammassati a ridosso delle campane e dei cassonetti. Ricordo, inoltre, che sono in atto, su tutto il territorio comunale, operazioni di diserbo, mentre proseguono - conclude Mangano le rimozioni di microdiscariche su strade e piazze cittadine». MARIAGRAZIA TOMARCHIO RIPOSTO, AUTO IN FIAMME s.s.) Ancora un’auto distrutta da un incendio nella via Circumvallazione «Salvatore Sturiale». Ieri notte, intorno alle 3, le fiamme hanno divorato una Fiat Uno posteggiata nel tratto tra le vie Crispi e Vaccarini. Sul posto, in pochi minuti, è giunta la squadra operativa di turno dei vigili del fuoco del locale distaccamento, al comando del caposquadra Francesco Salanitri. Non si conoscono le cause del rogo. Sono intervenuti pure i carabinieri del Norm della Compagnia di Giarre. MACCHIA DI GIARRE, ISTITUTO «UNGARETTI» GIARRE-RIPOSTO LA MOSTRA AL PORTO DI RIPOSTO I «frutti» di un anno di lavoro «Candles night 2009» per tre sezioni della Fidapa Premi a studenti dell’istituto d’arte m.g.l.) L’istituto comprensivo «Ungaretti» di Macchia di Giarre - diretto da Maria Novelli - ha organizzato, nell’aula magna dell’istituto tecnico industriale «Fermi», una serata per presentare i frutti delle iniziative condotte durante l’anno scolastico. L’«Ungaretti» è una delle 4 scuole d’eccellenza della provincia; presentati, durante la serata, i prodotti finali dei moduli: solidarietà, ambiente, genitori e dei laboratori graficopittorico e ambientale. Inoltre, si è svolta una tavola rotonda sulla legalità con esperti e rappresentanti delle forze dell’ordine. Premiati i vincitori dei concorso per le scuole del territorio «Donare è…» e di quello interno «C’era una volta un albero». La serata è stata allietata dai gruppi «Friendly band» (diretto dalla prof.ssa Agnese Indelicato) e «Friendly dance» (dalla prof.ssa [DI GUARDO] L’INCONTRO SVOLTOSI ALLA UNGARETTI Giovanna Calvo). ma.prev.) In un locale di Giardini Naxos si è svolta la suggestiva cerimonia annuale della Fidapa LE RESPONSABILI FIDAPA ALLA CERIMONIA «Candles Night 2009». A organizzare la tradizionale serata, che si celebra in tutto il mondo, sono state la sezione di Giardini Naxos (decima edizione), presieduta da Giovanna Muccio, quella di Francavilla di Sicilia, presieduta da Angela Vecchio, e la sezione di GiarreRiposto, presieduta da Lucia Fichera Torrisi. Presenti alla cerimonia la presidente nazionale della Fidapa, Giuseppina Bombaci, la presidente del Distretto Sicilia, Lucia Chiari, assieme alla vice Lucia Emmi. Come hanno spiegato le tre presidenti dopo i saluti di rito, la «Fidapa è un associazione composta, in Italia da 11.500 socie (279 sezioni) appartenente alla Federazione internazionale «Bpw» (International Federation of Business and Professional Woman), fondata in Usa nel 1928 dall’avvocato Lena Maedesin Phillips, ideatrice anche della Cerimonia delle candele che si svolge in tutte le sezioni del mondo. s.s.) Chiude i battenti oggi la mostra di opere pittoriche e scultoriche «I colori del mare - Il porto di Riposto incontra l’istituto d’arte di Giarre» allestita nel porto turistico della Marina di Riposto dagli allievi della scuola giarrese. L’attività didattica - coordinata dalla prof.ssa Laura Emmanuele ha visto impegnati i docenti di lettere, progettazione, discipline pittoriche e plastiche, di arte applicata. Le opere esposte nel bacino da diporto sono il frutto della libera scelta di ogni singolo studente di realizzare in modo del tutto personale e originale una creazione pittorica, scultorea, d’oreficeria, d’intarsio, di stampa su tessuto o un progetto di ambientazione relativa al bacino turistico. Stamane, alle 10, premiazione delle opere esposte e degli oggetti realizzati appositamente dagli studenti dell’Istituto d’Arte aventi come tema il GLI ORGANIZZATORI DELLA MANIFESTAZIONE [DI GUARDO] mare. LA SICILIA 36. GIOVEDÌ 17 DICEMBRE 2009 Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 CATANIA MAGISTRATURA ONORARIA. Fino a venerdì udienze rinviate: «Alfano ci nega i diritti base» IN CARCERE DAL ’93 Giudici di pace, sciopero all’80% Adesione all’ottanta per cento per lo sciopero dei giudici di pace anche a Catania. Lo sciopero proclamato dall’Unagipa l’Unione Nazionale dei Giudici di Pace ha proclamato l’astensione fino a venerdì 18 dicembre. Alla base della protesta le ormai storiche rivendicazioni dei giudici di pace, gli unici che già hanno attuato di fatto, il procsso breve. «Il processo breve - sostiene Mario Dolci, presidente dell’Unagipa distrettuale - già esiste da 15 anni e quotidianamente viene trattato dai giudici di pace, dinanzi ai quali le espulsioni vengono eseguite immediatamente ed i processi penali e civili durano mediamente un anno. La Giustizia di Pace è l’unica che rispetta il diritto alla ragionevole durata del processo». «Alfano - dicono i giudici di pace - nega alla categoria i diritti fondamentali: tutela previdenziale e assistenziale, stabilità del rapporto, garanzie di imparzialità ed indipendenza, trattamento economico adeguato». «La nostra protesta - spiegani i giudici di pace - è l’inevitabile conseguenza del contraddittorio comportamento del ministro della Giustizia Alfano, il quale, dopo essersi formalmente impegnato, nel settembre dello scorso anno, a superare l’attuale stato di precariato della categoria, negli ultimi mesi, per voce del sottosegretario Caliendo, ha escluso ogni forma di continuità del rapporto dei giudici di pace, preannunciando una riforma addirittura peggiorativa dell’attuale status giuridico dei giudici di pace, senza tutela previdenziale, con riduzione del numero dei mandati quadriennali (da tre a due) e delle retribuzioni, peraltro bloccate al valore monetario del 1999, con incompatibilità professionali ed oneri lavorativi del tutto inconciliabili con l’accentuazione della precarietà del rapporto». Lo sciopero sta determinando la sospensione di procedimenti penali, civili ed amministrativi e, in particolare, il blocco della trattazione dei reati di immigrazione clandestina a carico di cittadini extracomunitari, con relativa impossibilità di espulsione immediata di stranieri pregiudicati e socialmente pericolosi. Svilendo la Giustizia di Pace il Ministro Alfano si contrappone all’unico organo della Magistratura ossequioso del diritto inviolabile di tutti i cittadini alla ragionevole durata del processo». AL PALACATANIA GLI ESAMI PER OTTENERE IL TITOLO DI LEGALE Avvocati, ultimo giorno di prove scritte Sono quattro le commissioni chiamate a giudicare gli elaborati dei 1.067 aspiranti avvocati (i candidati erano 1.290) che ieri hanno affrontato la seconda prova scritta al Palacatania. Della prima commissione fanno parte Carmela Pucci (presidente), Salvatore Faro Carmen Scapellato, Giuseppe Spampinato, Salvatore Amato, Carmelo Spadola, Simona Lo Iacono, Enrico Rao, Floriana Paglia, Bruno Sebastiano Caruso (componenti); seconda commissione: Umberto Di Giovanni (presidente), Vincenzo Ignaccolo, Giuseppe Artino Innaria, Carmelo Scarso, Massimo Paradiso, Egidio Incorpora, Claudia Maria Angela Catalano, Michele Consiglio, Gaetano Cundari, Francesco Musumeci (componenti); terza commissione: Giovanni Scarso (presidente), Marco Rota, Antonio Nicastro, Giuseppe Gennaro, Mario Barcellona, Rosario Lo Faro, Antonella Romano, Sergio Centaro, Salvatore Catania Milluzzo, Lucio Ricca (componenti); quarta commissione: Giovanna Pepi (presidente), Salvatore Barberi, Luca Rossomandi, Giampiero De Luca, Ida Angela Nicotra, Domenico La Face, Iolanda Apostolico, Dora Bonifacio, Giuseppe Rizza, Fabrizio Tigano (componenti). A Catania, inoltre, si prevede una quinta commissione che verrà nominata contestualmente alla scelta della Corte d’appello che dovrà correggere gli elaborati di Catania (e viceversa), Corte d’appello che, il ministero non ha ancora reso nota. Il meccanismo per la correzione dei compiti prevede infatti che la valutazione degli elaborati avvenga in condizione di reciprocità (esempio Catania corregge Firenze e viceversa). Ieri al Palacatania si è svolta la prova di diritto penale (la stesura di un parere motivato), l’altroieri si era svolta quella di diritto civile; oggi terzo e ultimo test: la compilazione di un atto giudiziario a scelta, tra le materie penale, civile e amministrativa. All’ingresso i candidati sono stati invitati a depositare i loro cellullari, non consentiti durante la prova, tantomeno i computer. È possibile portare con sé solo i codici (civile, penale) commentati con la giurisprudenza ma senza la dottrina. I risultati degli scritti si dovrebbero conoscere pressappoco tra sei mesi. Unicost sceglie il candidato del distretto al Csm Oggi, alle 16, nell’aula «Papa» dell’ex Pretura, si terrà l’assemblea distrettuale Anm di Unità per la Costituzione sul tema: «Governo della magistratura: autonomia e responsabilità». All’ordinde del giorno: Csm e attuazione del nuovo ordinamento giudiziario, bilancio e prospettive; rinnovo del Csm e designazione del candidato del distretto. Saranno presenti Francesco Mannino, consigliere del Csm, Giuseppe Meliadò, componente C.D.C. dell’Anm, e la segreteria distrettuale di Unicost, Mariano Sciacca, Rosaria Maria Castorina, Fabio Ciraolo, Michele Consiglio, Claudio Maggioni, Romina Cantone. «Temi come la desertificazione delle procure e l’abbandono del controllo di legalità da parte dello Stato in terra LOTTA AL RACKET La Provincia parte civile contro imputato di usura La Provincia ha fatto sapere di essersi costituita parte civile nel processo in cui è imputato Danilo Giuseppe Salsi, di Milano, rappresentante di una finanziaria accusato di aver chiesto interessi usurai, applicando tassi superiori alla soglia consentita, a danno di due imprenditori di farmacie del Catanese. La prossima udienza del processo che vede la Provincia rappresentata dall’avvocato Immacolata Bellomo, si celebrerà il 2 marzo davanti ai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Catania. Secondo le accuse, il funzionario della finanziaria in seguito alla richiesta dei due imprenditori di rinegoziare i loro rispettivi debiti residui (un contratto di mutuo ipotecario e un contratto di leasing) si sarebbe fatto dare o comunque promettere da entrambi attraverso la sottoscrizione di 96 cambiali, interessi usurari applicando un tasso annuo effettivo di 12,52% e pertanto superiore al "tasso soglia", fissato all’11,40%. «La Provincia - ha dichiarato il presidente Giuseppe Castiglione - è e sarà sempre al fianco di tutti i cittadini che hanno il coraggio di denunciare ogni azione diretta a turbare ed alterare il tessuto socio economico della città e della provincia». «È per questo - ha spiegato - che l’avvocatura provinciale si è costituita in giudizio, per sostenere le vittime del reato e per contrastare i fenomeni criminosi del racket e dell’usura, affinchè si rafforzino con ogni mezzo i valori di giustizia e di legalità». Sull’argomento è intervenuto anche il presidente della commissione speciale Legalità Salvo Patanè. «Considero questo - ha detto - un ulteriore risultato che la commissione provinciale speciale ha realizzato dopo mesi di lavoro con le associazioni, dimostrando determinazione e competenza». di mafia - ha dichiarato Mariano Sciacca - la disperazione, non so definirla in modo più "dolce", di tanti colleghi delle procure meridionali (e anche di tanti giudici) inseguiti da turni e termini in scadenza, da ferie soppresse, da carichi di lavoro ingovernabili, da dirigenti e semidirettivi inidonei alle esigenze di pianificazione del lavoro ed organizzazione dell’ufficio, l’ingestibilità dei carichi di udienza e organizzazione degli uffici, le nomine dei direttivi e semidirettivi e l’esigenza improcrastinabile di oggettivizzare i criteri di nomina, i modi per attuare le verifiche quadriennali delle dirigenze: tutti questi temi richiedono una riflessione collettiva non formale, non rituale, ma consapevole della posta in gioco per il prossimo Csm». Si è pentito Di Giacomo reggente dei Laudani Il boss ergastolano Giuseppe Maria Di Giacomo, 44 anni, capo del clan dei Laudani, collabora da circa un anno con la giustizia. Di Giacomo era entrato nel gruppo dei «Muss’i Ficurinia» storici alleati del clan Santapaola da ragazzo appena quindicenne sotto l’ala protettrice di Gaetano Laudani, (il figlio del patriarca Sebastiano) ucciso il 26 ottobre del ’92 all’interno della sua macelleria di via Pietra dell’Ova nel corso di una delle più sanguinose faide combattute dalla Catania mafiosa negli Anni Novanta. Di Giacomo assunse la reggenza del clan proprio dopo la morte di Gaetano Laudani, la mantenne per circa un anno (venne arrestato nel settembre del ’93), continuando però a dare ordini agli uomini del clan anche al carcere. Tra gli omicidi dei quali si è autoaccusato quelli dell’agente di polizia penitenziaria Luigi Bodenza, ucciso il 26 marzo del 1994, e quello dell’avvocato Serafino Famà, ex legale del capomafia Giuseppe Pulvirenti, assassinato vicino al suo studio legale di Catania la sera del 9 novembre del 1995, perché - a suo dire - colpevole di non avere fatto deporre in un processo a suo carico, un teste che avrebbe potuto convincere i giudici ad assolverlo. Di Giacomo venne invece condannato e così avrebbe deciso l’eliminazione del penalista, che fu assassinato subito dopo essere uscito dal proprio studio in compagnia di un collega, che rimase illeso. La svolta decisiva all’inchiesta giunse con le dichiarazioni del collaboratore di giustizia dei Laudani Alfio Giuffrida che fece anche ritrovare l’arma del delitto. Secondo quanto si è appreso, Di Giacomo sta rendendo dichiarazioni su una serie di omicidi, compreso quello dell’ imprenditore edile Carmelo Rizzo, di San Giovanni La Punta, suo socio poi ucciso (per quest’ultimo delitto è stato assolto). Il boss ha deposto anche al processo contro l’imprenditore Sebastiano Scuto, il re dei supermercati nella Sicilia orientale, imputato per il reato di associazione mafiosa, davanti ai giudici della seconda sezione penale del Tribunale. All’udienza Di Giacomo ha dichiarato - tra l’altro - che Scuto era taglieggiato dall’organizzazione mafiosa, che il clan gli imponeva la fornitura delle carni dall’azienda di Gaetano Laudani, e che i punti vendita e i mezzi della Despar erano sotto protezione del gruppo mafioso, tanto che una volta che un camion venne rapinato, lo stesso Di Giacomo ordinò l’uccisione dell’autore della rapina. In breve SAN CRISTOFORO Teneva in casa 600 g. di marijuana ventenne arrestato per spaccio Ormai i pusher non si «sciupano» più; sono in molti quelli che preferiscono «lavorare» in casa anziché rischiare di farsi beccare per la strada, salvo poi venire scoperti ugualmente, così come è stato scoperto ed attestano, lo spacciatore ventenne Agostino Marco Gilardi, che non è riuscito a beffare gli investigatori della sezione antidroga della squadra mobile di Catania. Gilardi è stato catturato nella sua casa di San Cristoforo l’altro ieri notte; l’accusa naturalmente è quella di detenzione e spaccio di marijuana. In casa nascondeva circa 600 grammi di marijuana, in parte già suddivisa in «stecchette» pronte per essere cedute. Durante la perquisizione gli agenti hanno anche trovato banconote per 2.200 euro, che sono state sequestrate perché ritenute provento di spaccio. TRADITI DALL’ACCENTO EVASIONI Minorenni catanesi specializzati in rapine a Caltanissetta e dintorni Detenuto domiciliare preso al bar Due ordini di custodia cautelare firmati dal Gip di Caltanissetta sono stati notificati dagli agenti della squadra mobile a due giovanissimi catanesi (uno dei quali già recluso in una struttura carceraria per minori), ritenuti autori di due rapine in trasferta» nel Nisseno. Uno dei due ha diciassette anni, l’altro diciotto. Il più grande dei due potrà fruire della detenzione domiciliare. I due sono stati identificati dalla squadra mobile grazie al loro smaccato accento catanese, descritto dalle vittime delle rapine e ai filmati dei sistemi di videosorveglianza delle banche prese di mira. Il primo «colpo» risale al 21 agosto dello scorso anno, ai danni della banca Monte dei Paschi di Siena di Serradifalco (in provincia di Caltanissetta). Uno dei due giovani - secondo l’accusa - impugnando un taglierino, avrebbe minacciato impiegati e clienti, mentre l’altro, dopo aver scavalcato il banco delle casse riusciva a impadronirsi di banconote per 15.500 euro; poi per uscire costrinsero il direttore a sbloccare il congegno di apertura delle porte. La mattina del 13 ottobre del 2008, uno dei due indagati, in compagnia di un altro complice maggiorenne (per il quale si è proceduto separatamente), avrebbe tentato di accedere nella banca Credito Emiliano di Caltanissetta, ma l’azione fallì perché il direttore aveva riconosciuto in uno dei due giovani la persona «sospetta» che, dieci giorni prima, si era introdotto nella banca senza fare alcuna operazione, come se stesse effettuando un «sopralluogo». Ma, andato a monte quel colpo, i due, mezz’ora dopo ne fecero un altro, nella Banca Popolare di Lodi di San Cataldo, riuscendo a portare via 500 euro. L’altro ieri pomeriggio i carabinieri della compagnia di Fontanarossa, nel corso di mirati servizi, hanno arrestato Antonino Caruso, 38enne pregiudicato catanese per evasione dagli arresti domiciliari, poiché sorpreso all’interno di un bar. Il suddetto è stato associato alla casa circondariale di Piazza Lanza. CARABINIERI Aveva un permesso di lavoro ma non ha rispettato gli orari Anche il detenuto agli arresti domiciliari Davide Breve, 35 anni, è stato arrestato dai Cc per evasione; fruiva di un permesso di lavoro, ma l’altro ieri è rincasato con diverse ore di ritardo senza giustificarne il motivo. Dopo la denuncia è stato riaccompagnato al proprio domicilio. PENA DEFINITIVA Rapinatore sconterà 2 anni e 4 mesi Giuseppe Salamanca, 36 anni, è stato arrestato dai Cc, colpito da un ordine di carcerazione per scontare 2 anni e 4 mesi (condanna definitiva) per rapina. LA SICILIA 36. Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 MERCOLEDÌ 19 AGOSTO 2009 CATANIA PROVINCIA Jonica Pediatria, polemica continua Calatabiano, rifiuti in «bella vista» Giarre. Botta e risposta tra i consiglieri provinciali Patanè e Parrinello «La gestione delle problematiche inerenti l’esistenza in vita del presidio ospedaliero giarrese è caratterizzata da una forte opacità nelle decisioni. E’ come se si fosse consolidato un gioco delle parti preciso: da un lato la dirigenza in agguato, pronta a cogliere un momentaneo abbassamento della guardia da parte dei cittadini e dall’altra noi, i centomila utenti del presidio giarrese». Salvo Patanè, consigliere provinciale del Pd, interviene sulla chiusura dell’ambulatorio di Pediatria. Il suo è un intervento duro con il quale lancia accuse precise: «Loro (si riferisce alla dirigenza ndr) attendono il buio per sferrare l’attacco mortale al fortilizio sanitario giarrese; noi di guardia a quello che resta dopo le incursioni rapide ma continue dei dirigenti della sanità catanese, ci difendiamo come possiamo». Patanè punta il dito anche verso il direttore generale dell’Ausl 3, Antonio Scavone che, al momento, non ha inteso replicare: «Scavone - scrive Patanè - dopo avere negato ai giarresi di nascere nella propria città, non demorde e va avanti come un treno. Sullo sfondo un governo regionale che non governa, un presidente che non riposa e che dopo avere utilizzato i cinque anni di presidenza della Provincia di Catania per costruirsi il partito, da Governatore vuole utilizzare quel che gli resta per ampliarlo in quello del Sud». Una lettera dai toni forti che racconta tutto il dissenso per le decisioni prese sulla struttura sanitaria giarrese. in breve CALATABIANO Stasera in scena «Il malato immaginario» s. z.) Nell’ambito delle manifestazioni estive organizzate dall’amministrazione comunale oggi alle ore 21, in piazza V. Emanuele, andrà in scena la commedia teatrale "Il malato immaginario " di Molière, a cura della compagnia teatrale -Le Tre Fontane - di Presa. FIUMEFREDDO Oggi semifinale «Fantastica 2009» a.v.r.) Stasera, alla villa comunale di Fiumefreddo, a partire dalle 21, semifinale della manifestazione "Fantastica 2009". Sul palcoscenico saliranno 22 concorrenti tra cantanti, modelle, ballerine e fotomodelle per accedere alla finale nazionale. RIPOSTO Al via stasera la «Festa del pesce» s. s.) "Una sera d’estate nel cuore di Riposto". E’ il titolo della "tre giorni" marinara che prende il via oggi, alle 21, in piazza del Commercio, organizzata dall’associazione culturale "Effatà!" con la collaborazione dell’associazione "Pesca 2000" e degli assessorati comunali al Mare e al Turismo. La manifestazione - giunta alla decima edizione è dedicata ad Enzo Lipari, animatore della "Festa" scomparso nel 2008. Durante i tre giorni della "Festa del pesce" saranno offerte ai visitatori delle ghiottonerie tipiche della cucina ripostese. Intanto, il consigliere provinciale del Mpa, Nunzio Parrinello, replica a Patanè con una nota. «E’ preoccupante riscontrare uno scollamento dalla realtà di tutti i giorni, che porta il consigliere Pd all’utilizzo di un linguaggio demagogico ormai fuori moda e probabilmente figlio della isterica frustrazione di certa opposizione parolaia. I larghi consensi ricevuti in questi anni dalla dirigenza dell’Asl3 per un’oculata quanto rigorosa amministrazione della spesa pubblica nel supremo interesse della collettività e la coraggiosa, moderna, e da più parti apprezzata manovra di contenimento della spesa attuata per la prima volta nella storia da un governo regionale». ELE. COS. dopo l’erba tolta nelle carreggiate CARTACCE AI BORDI Uno spettacolo indecoroso su Ss 114 e Sp 81 Cartacce e rifiuti che riempiono ogni angolo delle strade. E’ l’immagine che offre il tracciato viario extraurbano che attraversa il territorio comunale. Il disagio maggiore, sino ai primi di agosto, sia sulla Ss 114 che sulle arterie provinciali, era rappresentato dalla eccessiva presenza di erbacce ai bordi delle carreggiate, in particolare sulla Sp 81, con costante pericolo per gli utenti che per svariati motivi percorrevano la provinciale per raggiungere Castiglione. Scerbamento che solo dopo diverse segnalazioni di cittadini ed automobilisti (non ultimo il Comune), veniva eseguito sulle arterie provinciali e di recente sulla statale 114, nel tratto che conduce dal ponte dell’Alcantara alla frazione di Pasteria. Strade pulite dopo il taglio della vegetazione? Tutt’altro. A dare il benvenuto ai "fore- stieri", ossia a tutti quelli che arrivano da oltre lo Stretto a visitare questo angolo di Sicilia, un tappeto di sporcizia (rifiuti in parte sminuzzati dai decespugliatori) in alcuni tratti del percorso viario extraurbano. La stessa arteria comunale che collega lo svincolo autostradale di Fiumefreddo di Sicilia con il centro abitato di Calatabiano, necessiterebbe di un’adeguata pulizia lungo i bordi della nuova arteria. Il motivo di tanta sporcizia lungo le strade extraurbane è la mancata eliminazione dei rifiuti contestualmente al taglio della vegetazione. Si provi ad immaginare il racconto che ne farà il turista non appena tornato a casa dalle vacanze. Per non parlare dei disagi che si avranno appena inizieranno le prime piogge. SALVATORE ZAPPULLA Ex Tribunale, che fare? Giarre. Rispunta l’idea di trasferire gli uffici demografici del Comune. «Risparmieremmo nell’affitto» Trasferire gli uffici demografici di via Lisi nei locali di corso Sicilia che hanno ospitato, sino a qualche settimana, fa il Tribunale. E’ la proposta avanzata dai consiglieri comunali della IV commissione, presieduta da Angelo Spina, che ieri hanno compiuto un sopralluogo nella struttura di corso Sicilia per valutare le condizioni dell’edificio. «Questo sopralluogo – spiega Spina - è propedeutico alla seduta congiunta con la V commissione, che si terrà lunedì prossimo, durante la quale incontreremo l’amministrazione. In quella sede chiederemo di conoscere le intenzioni dell’amministrazione per questa struttura che è in buone condizioni e che necessita di interventi mirati». L’edificio di corso Sicilia conta al pianterreno ventuno stanze, tra cui due bagni inagibili. E’ dotato di un impianto di riscaldamento e di refrigerazione e dell’impianto antifurto. In un seminterrato l’edificio dispone di altri locali che per essere fruibili necessitano di interventi di ripristino. Secondo i consiglieri qui si potrebbero trasferire gli uffici attualmente siti in Il sopralluogo dei componenti della IV commissione, presieduta da Angelo Spina, nella struttura di corso Sicilia per valutare le condizioni dell’edificio Agibile su entrambe le carreggiate un tratto della Sp a Nunziata ogni anno spende per gli affitti. L’anno scorso il Consiglio comunale aveva approvato un atto di indirizzo per trasferire tutti gli uffici comunali in quello che doveva essere la casa-albergo per anziani “Madre Teresa di Calcutta”. Tuttavia, Spina riferisce: «Negli anni scorsi, durante alcuni incontri con l’amministrazione, era emerso che la “Madre Teresa” non poteva ospitare, comunque, tutti gli uffici comunali». Adesso bisogna vedere cosa deciderà l’amministrazione. Finalmente è tornata alla normalità la viabilità lungo la strada provinciale che attraversa la frazione Nunziata di Mascali, grazie alla recente eliminazione di una strettoia che aveva causato un restringimento della carreggiata su un tratto di via San Giovanni, rendendo difficoltoso il transito veicolare. L’area era stata transennata dopo il cedimento strutturale di una parte della carreggiata, franata nel sottostante torrente Salto del Corvo, a causa di un incidente autonomo accorso ad un mezzo pesante, il quale mentre trasportava massi di pietra lavica in prossimità di una curva stretta, si era ribaltato disperdendo il carico, provocando una voragine. Dopo diversi anni la strada, che fra l’altro conduce verso altri comuni pedemontani e siti di interesse turistico, dunque torna ad essere percorribile nei due sensi di marcia, grazie all’impegno assunto dall’avv. Ottavio Vaccaro, assessore ai Lavori pubblici e Viabilità della Provincia di Catania, che venuto a conoscenza del problema aveva garantito il massimo impegno affinché fossero avviati i lavori per la messa in sicurezza della carreggiata e il definitivo ripristino della viabilità. MARIA GABRIELLA LEONARDI LAURA FAZZINA (Foto Di Guardo) via Lisi dove operano 34 dipendenti comunali: i servizi demografici, dell’annona, commercio e vitivinicolo e il servizio gestione del personale. Il presidente Spina riferisce che per i locali di via Lisi il Comune paga ogni anno quasi 39mila euro di affitto. L’idea di trasferire gli uffici comunali nei locali che hanno ospitato il Tribunale, una volta avvenuto il trasferimento dell’organo giudiziario nella nuova sede, non è nuova, già se ne parlava nel 2007. L’obiettivo è far risparmiare al Comune le notevoli somme che MASCALI RIPOSTO Progetto «Archeologia subacquea» s. s.) Il Circolo velico del porto turistico dell’Etna "Marina di Riposto" ospita oggi, alle 10, la presentazione alla stampa del progetto "Archeologia subacquea: il mare inesauribile risorsa di cultura, di storia e di vita" promosso dal nautico ripostese "Luigi Rizzo" e finanziato dalla Provincia di Catania, sotto l’egida dalla Soprintendenza del Mare della Sicilia. Relazioneranno il prof. Giuseppe D’Urso (referente del progetto) e il dirigente scolastico, Giuseppe Distefano. All’incontro saranno, inoltre, presenti l’assessore provinciale alle Politiche scolastiche, Giovanni Ciampi, il sindaco di Riposto Carmelo Spitaleri, il comandante del Circomare ripostese, Cesare Spedicato e in rappresentanza di Maresicilia di Augusta, il capitano di corvetta Fedele Tundo, l’amministratore delegato della "Marina di Riposto", Giuseppe Zappalà e l’ispettore del marine, Emiliano Indelicato. LE FARMACIE DI TURNO CALATABIANO: via XX Settembre, 16; FIUMEFREDDO: via Roma, 13/a (solo diurno); GIARRE: viale Libertà, 68; NUNZIATA: via Etnea, 203; RIPOSTO: corso Italia, 96; S. G. MONTEBELLO: via Dusmet, 11. RIPOSTO RIPOSTO Festa Madonna della Lettera Una mano agli anziani ad agosto devozione che si rinnova dal ’600 grazie a «Insieme... persone» La città del porto dell’Etna ha festeggiato, nei giorni scorsi, la Madonna della Sacra Lettera - devozione introdotta nella cittadina marinara ripostese nel ’600 da una colonia di commercianti messinesi - che si venera nell’omonima chiesa, la più antica di Riposto, che sorge a poche decine di metri dal mare. Anche quest’anno, secondo tradizione, tanta è stata la partecipazione di fedeli e di devoti alla celebrazione eucaristica nella serata di Ferragosto - officiata nella piazza antistante il santuario mariano dall’arciprete don Agostino Russo e alla processione dell’icona della Madonna della Sacra Lettera per le vie cittadine. Alla processione con la sacra effige maria- na - accompagnata quest’anno dal Corpo bandistico "Città di Zafferana Etnea" (offerto dalla Provincia regionale di Catania) - hanno preso parte gli iscritti nei costumi tradizionali alla secolare Confraternita del Santissimo Crocifisso e Sant’Andrea Apostolo, fondata nel 1761. «La festa di quest’anno - spiega Filippo Leonardi, governatore della Confraternita che cura il culto alla Madonna della Sacra Lettera - ha ricoperto un’importanza particolare, poiché ci si avvia alla celebrazione il 12 gennaio del 2010 del trecentesimo anniversario di rifondazione della chiesa più antica di Riposto». SALVO SESSA Continua l’attività a favore degli anziani ripostesi in questo scorcio di agosto, grazie al protocollo sottoscritto dall’assessorato comunale ai Servizi socio - sanitari, guidato da Vincenzo Caragliano, con l’associazione Onlus "Insieme… persone", presieduta da Angelo D’Anna. Il progetto in questione - che l’associazione porta avanti anche a Giarre - si chiama "Agosto, sulle ali della solidarietà". Grazie a questo protocollo d’intesa, cinquanta volontari vengono impiegati in questo "servizio di prossimità" a favore di persone anziane o che vivono da sole, ma anche di famiglie con soggetti portatori di gravi handicap permanenti o in situazioni di difficoltà temporanea. Risultano in questo periodo di vacanza, numerose le richieste giunte al numero telefonico dell’associazione di volontariato per l’acquisto della spesa, il ritiro di ricette mediche dagli studi dei medici di famiglia o il ritiro di medicine dalla farmacie e per altre piccole faccende. Gli operatori di "Insieme… persone", che espletano gratuitamente tale servizio, saranno in attività fino al prossimo 22 agosto, dalle 9 alle 12,30 e dalle 17 alle 19,30. Tale azione di volontariato a Riposto si svolge in sinergia con la locale Unitalsi e le parrocchie. Un progetto di solidarietà messo a punto in collaborazione con l’assessorato comunale ai Servizi Socio - assistenziali, retto da Lea Messina. «Abbiamo aderito prontamente a questo progetto - dice Caragliano - perché è innegabile lo stato di difficoltà in cui versano numerosi anziani durante l’estate. Con il caldo, spesso, parenti e amici si ritagliano maggiori spazi per sé, mettendo, magari, in secondo piano le esigenze di chi ha più bisogno». S. S. FIUMEFREDDO: PREMIATI DI SPICCO IN UN SUGGESTIVO SCENARIO CALATABIANO: RIEVOCATE LE GESTA NEL BORGO GESÙ E MARIA «Posidone d’argento», sfilata al parco Un «tuffo» nella magia del Medioevo Nello scenario naturale del parco di Fiumefreddo, ha avuto il suo epilogo la XVII edizione della rassegna di cultura e ambiente "Posidone d’argento" con la consegna di riconoscimenti a personalità che si sono distinte nella valorizzazione di messaggi di pace, nella crescita sociale, morale e cultura della società, con particolari riferimenti agli aspetti ambientali. Il Posidone d’argento, per questa edizione, è stato assegnato alla FondazioneTurriziani, associazione Onlus che opera a favore delle nuove povertà in Italia. Sono beneficiari le persone indigenti o comunque in precarie condizioni economiche, persone inferme, portatori di handicap, tossicodipendenti. Gli altri riconoscimenti sono andati per la moda allo stilista olandese Addy UNA DELLE PREMIAZIONI Van Den Krommenacker, noto perché veste le dive della notte degli Oscar. Il premio televisivo alla giornalista della Rai Cinzia Fiorato, volto famoso della trasmissione "Uno mattina" dove ha curato gli approfondimenti giornalisti- ci. Per la medicina il centro di disturbi alimentari che si trova al Policlinico universitario di Catania, diretto dalla prof.ssa Carmela Calandra. Il premio giornalismo all’inviato speciale del Tgr Sicilia, Guglielmo Troina., mentre il centro studi laboratorio d’arte ha ritirato il premio per lo spettacolo. Il premio ambiente a "Sicilia parchi" il giornale telematico diretto dal collega Ivan Trovato ed il Posidone alla speranza, per ricordare la figura dell’avvocato Isidoro Giannetto, è stato assegnato all’ematologo ed oncologo prof. Giuseppe Longo Sorbello. La serata, condotta da Nino Graziano Luca, ha avuto altri momenti di intrattenimento con sfilate di moda e la presentazione del calendario 2010 "bellezze d’Italia". ANGELO VECCHIO RUGGERI Nell’ambito delle serate medievali, organizzate dall’amministrazione comunale nell’antico borgo di Gesù e Maria, sono stati rievocati gli antichi sapori e gesta del passato. A testimoniare l’alto gradimento della manifestazione, coordinata dal centro studi medioevali dell’associazione culturale "Giovani Oggi", è stata la grande presenza di visitatori, che con giullari, menestrelli, trampolieri e mangiatori di fuoco sono stati catapultati nel passato, alla riscoperta della grande magia del Medioevo. Utilizzando le " Onze dei Crujllas" la sola moneta di scambio, in molti si sono fermati nelle taverne del montone, del grifone e del cinghiale per gustare le tante pietanze di un tempo, mentre altri hanno visitato gli angoli suggestivi dove hanno preso vita gli antichi mestieri. Allo scoccare della mez- Un momento della kermesse svoltasi nell’antico borgo di Gesù e Maria che ha attirato anche molti turisti zanotte alle porte del borgo i "mangiatori di fuoco" hanno espresso la loro antica arte con uno scintillante spettacolo di luce, dedicata alla Trinacria e alle effusioni dell’Etna, che ha suggellato l’inizio di un nuovo giorno ed interrotto "l’incante- simo del Medioevo", dando agli spettatori appuntamento al prossimo anno. «Una grande manifestazione - ha detto il sindaco Antonio Petralia - che ha visto coinvolto fisicamente migliaia di turisti». S. Z. Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 MERCOLEDÌ 10 GIUGNO 2009 LA SICILIA CATANIA PROVINCIA .45 Jonica Campagna antincendi estivi Riposto, esercitazione nel «marine» Calatabiano. Sono a rischio le aree incolte e quelle comunali in abbandono «Speriamo bene per l’estate che arriva». Rosario Follari, capo delegazione dei Rangers International, da anni in prima linea come volontario per domare gli incendi, sa che solo con mezzi a disposizione e una campagna informativa contro gli incendi si riuscirà a limitare gli incendi sul territorio comunale. I primi focolai d’incendio, per fortuna spenti sul nascere, sono scoppiati a maggio, a causa dello stato di abbandono i cui versano i terreni. Diverse le aree a rischio incendio, dopo la recente ordinanza sindacale sulla prevenzione degli incendi. L’area più esposta il Monte Castello (e colline circostanti), a causa delle erbacce e delle sterpaglie che ricoprono le rovine della “terra vecchia” di Calatabiano. Occorre poi intervenire con urgenza, sulla AREA NEL QUARTIERE GESÙ E MARIA scorta dell’esperienza degli anni passati (con diversi residenti intossicati per il fumo), all’interno di un’area collinare incolta, a monte della via Cruyllas, nei pressi del vecchio quartiere di Gesù e Maria. Non mancano poi le aree comu- in breve RIPOSTO Incontro sull’indotto turistico della nautica s.s.) "Indotto turistico della nautica di lusso sul territorio", è il tema della conferenza che si terrà oggi, alle 16.30, nel Parco delle Kentie di via Mario Carbonaro, organizzato dagli assessorati al Mare e al Turismo e dalla Luise Associates Sicily. Relatori: il sindaco Carmelo Spitaleri, l’amministratore delegato del gruppo Luise, Fulvio Luise, Valerio Lombardi (progetto Safe Bay), Antonella Fariello (Ufficio marketing e comunicazione della Luise Associates Sicily di Riposto). Sarà presente il presidente nazionale di Confcultura, Patrizia Asproni. RIPOSTO Corso per il tesserino di raccolta dei funghi s.s.) Avrà inizio oggi, alle 19,30, nella sede del Gruppo Micologico Jonico - Etneo, sita in via Ercole Donato, il corso di formazione micologica, propedeutico al rilascio del tesserino raccolta funghi. La sede per informazioni resta aperta dalle 19 (telefono 349/7452935). RIPOSTO Consiglio, eletta commissione permanente s.s.) Durante la seduta del Consiglio comunale che si è tenuta lunedì sera, si è proceduto all’elezione della prima commissione consiliare permanente (che si occupa di Affari generali, Statuto, Regolamenti, Personale e Servizi Pubblici), mentre per le altre tre commissioni è stato deciso un rinvio tecnico a data da destinarsi. Della prima commissione consiliare permanente fanno ora parte i consiglieri Mario Di Guardo e Orazio Quattrocchi (Pdl), Alfio Caltabiano (lista civica Futura Riposto), Carmelo Castorina (Futura Riposto), Antonino Leotta (Per Riposto) e Giovanni Occhino (Per una Città Vivibile). RIPOSTO nali in stato di abbandono: dalla villa comunale, al vecchio campo sportivo, all’area dei serbatoi idrici in contrada S. Antonio nei pressi dell’autostrada. Il comando di polizia municipale ha assicurato che farà tutto il possibile per far rispettare l’ordinanza. Nel frattempo viste le condizioni in cui versano le arterie provinciali (Sp n.81, 127, 186, I/III), piene di sterpaglie, rovi e detriti di varia natura, il comando della polizia municipale ha invitato la provincia ad affrontare nel più breve tempo possibile la pulizia della sede stradale. «A breve - assicura l’assessore Tonino Fazio – verrà istituita all’ingresso del paese la postazione della protezione civile per contrastare la lotta agli incendi». SALVATORE ZAPPULLA LA SIMULAZIONE [DI GUARDO] Sul posto vigili del fuoco e Guardia costiera Ha richiamato una folla di curiosi, tutti assiepati sulla banchina del lungoporto, l’improvviso arrivo, ieri mattina, nel porto turistico dell’Etna della "Marina di Riposto" di numerosi mezzi di soccorso, chiamati a fronteggiare nel principale molo del marine ripostese una grave situazione di pericolo scaturita dallo scoppio di un violento incendio a bordo di una grossa imbarcazione da diporto. Per fortuna, si è trattato solamente di un’esercitazione antincendio, una delle due che, semestralmente, viene effettuata nel porto turistico dell’Etna della "Marina di Riposto" per testare il meccanismo di pronto intervento in caso di emergenza. All’esercitazione antincendio hanno preso parte i vigili del fuoco del distaccamento di Riposto (presente l’ispettore Venerando Grasso del Comando provinciale di Catania e il caporeparto Sebastia- no Strano, responsabile della caserma ripostese), i militari del locale Circomare, guidati dal tenente di vascello Cesare Mariano Spedicato), il personale della società "Marina di Riposto - Porto dell’Etna", coordinato dal direttore del marine Leonardo Biasi e dall’ispettore portuale Emiliano Indelicato. L’attività ha preso il via a seguito di una circostanziata segnalazione telefonica, che ha messo in moto tutto l’apparato di pronto intervento nei casi di emergenza, facendo scattare le procedure previste dal "piano antincendio del porto". Le fiamme scoppiate a bordo dell’imbarcazione da diporto sono state contrastate con grande professionalità dai vigili del fuoco, dai militari della Guardia costiera e dal personale della "Marina di Riposto". SALVO SESSA Tensostruttura, il collaudo Giarre. L’opera è ormai completa. Incertezze invece per la gestione dell’impianto comunale Non c’è ancora una data per l’inaugurazione, ma la tensostruttura polifunzionale di via Almirante è quasi del tutto pronta. Ormai manca solo il collaudo finale. Lo scoglio da superare adesso è la gestione dell’impianto una volta inaugurato; e di certo non sarà gestito dal Comune. Nella tensostruttura si potranno praticare basket e volley, sulle gradinate c’è posto per più di 1500 spettatori e il parcheggio annesso può accogliere circa 200 auto. E, data la carenza di strutture sportive in città, la speranza è che la tensostruttura possa essere utilizzabile nella prossima stagione sportiva. A gennaio, l’assessore alle Incompiute, Piero Mangano, aveva annunciato che gli interventi di completamento della tensostruttura sarebbero stati ultimati entro l’inizio dell’estate. Siamo a giugno e, in una nota, l’assessore ai Lavori pubblici, Pippo Donzello, spiega: «I lavori nella tensostruttura sono in fase di completamento, manca solo il collaudo finale per il quale si sta concordando una data utile. La ditta, prima della consegna dell’opera, si è impe- GIARRE: IL CONSIGLIERE PROVINCIALE PATANÈ «Più carabinieri per garantire il rispetto delle regole e dei valori» permanente di video sorveglianza dinamica. «In merito alla data di apertura – ha aggiunto l’assessore Donzello - non è stata ancora decisa, mentre è quasi certo che la struttura sarà gestita dai privati. È in atto una trattativa con un’associazione locale che gestisce impianti sportivi, fermo restando che sarà necessario trovare la formula legale per la cessione e la gestione operativa della struttura sportiva». Più carabinieri a Giarre e nell’area jonica etnea. È questa la richiesta che il consigliere provinciale e presidente della Commissione consiliare speciale di Legalità e Trasparenza, arch. Salvo Patanè, ha lanciato in occasione della festa dei 195 anni dell’Arma dei Carabinieri. «L’aumento della soglia di criminalità, la diffusa impunità dei piccoli reati, sono lo scenario nel quale anche a Giarre e si è costretti a vivere scrive in una nota il consigliere Patanè - Il legame strettissimo e antico di reciproco rispetto e fiducia tra Carabinieri e cittadini, deve essere rafforzato; più Carabinieri a Giarre, significa più uomini sulla strada, più controllo del territorio, più sicurezza - e conclude - Ancora senza risposta la richiesta avanzata dai giarresi al Comando generale dell’Arma e affidata al Sen. Enzo Bianco per il rafforzamento dell’organico a Giarre e nella fascia ionico-etnea. Vigileremo e porteremo la nostra protesta all’attenzione del prefetto e del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica a cui chiederemo anche più uomini e mezzi per la sicurezza in tutto il territorio di competenza della Compagnia di Giarre». MARIA GABRIELLA LEONARDI MARIAGRAZIA TOMARCHIO LA TENSOSTRUTTURA PER BASKET E VOLLEY, CHE PUÒ OSPITARE 1500 SPETTATORI gnata con l’amministrazione comunale a ripristinare locali e infrastrutture danneggiate dai vandali». Più la struttura sportiva resta chiusa, infatti, più è a rischio di essere "visitata" dai vandali e a gennaio durante un sopralluogo, i consiglieri della IV commissione permanente, hanno constatato che nell’impianto erano state rubate porte, bocchettoni degli estintori e rubinetteria. Per questo l’assessore Donzello ha già diramato una determina per attivare nella tensostruttura un impianto GIARRE. Progetto della 4ª commissione per le strutture da restaurare: «Si chiedono contributi comunitari o regionali» Un piano per otto impianti sportivi Conferenza alla parrocchia Santi Apostoli Oggi, nella parrocchia Santi Apostoli di Riposto alle 19.30, dopo la Messa, avrà luogo l’incontro sul tema «Il mensile "Il Timone" - Itinerari di verità nella realtà contemporanea». Relatori sono don Giuseppe Zanghì e il prof. Ferdinando Raffaele. Interventi di Cesare Scuderi (Movimento per la vita) e del dott. Salvatore Mauro. L’iniziativa è promossa dal Movimento per la vita-Centro di aiuto alla vita di GiarreRiposto, dal Gruppo universitario cattolico "Mons. Giovanni Raciti" e dal "Comitato reagire" a difesa dei valori morali di Giarre. LE FARMACIE DI TURNO CALATABIANO (Pasteria): piazza Sacerdote Dominici; FIUMEFREDDO: via Roma, 13/A; GIARRE: viale Libertà, 68; RIPOSTO (Carruba): via E. Toti, 36; RIPOSTO: corso Italia, 65. domate le fiamme su un’imbarcazione Nell’elenco l’area del parco Jungo, il campo di Miscarello, i campi da tennis a Trepunti e la palestra di via Pilo MASCALI-RIPOSTO Otto strutture sportive da rimettere in sesto. Il progetto è della quarta commissione consiliare di Giarre. L’idea è quella di presentare in Consiglio comunale un piano, in fase di redazione dopo una ricognizione del territorio, in virtù del quale il Consiglio possa presentare un atto di indirizzo con il quale s’intraprenda un percorso che possa rendere otto strutture sportive della cittadina jonica nuovamente funzionali e fruibili. L’elenco delle strutture, stilato da Angelo Spina, presidente della IV commissione, è piuttosto lungo e contempla il ripristino del campo di Miscarello (nella foto di Di Guardo), ridotto ai minimi termini, della palestra "Rosolino Pilo", nell’omonima via, dei due campi da tennis nella frazione di Trepunti, dei campetti all’interno del parco Chico Mendez, della palestra all’interno della scuola media Macherione e di quella all’interno del Palazzo della Cultura, compresa la struttura sportiva del parco Jungo, in corso Europa. Tutte aree… fantasma. Ma come procedere? «Dopo la presentazione di un progetto e la richiesta di un atto di indirizzo del Consiglio spiega Spina - si chiederà formalmente all’amministrazione di procedere con la realizzazione di progetti esecutivi per accedere a contributi comunitari o regionali, qualora ce ne fossero, ma soprattutto per tentare di ottenere un credito sportivo, ovvero un mutuo con tassi agevolatissimi (2.07%)». Ma non finisce qui perché nel progetto al quale sta lavorando la IV com- missione è previsto un regolamento sull’uso e la gestione delle strutture sportive. Ovvero si stabiliscono dei vincoli sia economici e morali, prevedendo anche una cauzione e questo nel tentativo di tutelare le strutture. Come dire: abbandonarle non conviene a nessuno, anche in termini economici! «Ci siamo accorti - ha continuato Spina - che nelle strutture in cui è prevista la figura di un custode, le condizioni della struttura sono migliori rispetto alle condizioni di una struttura non sorvegliata». Intanto la IV commissione consiliare, venerdì 12, incontrerà l’assessore Giuseppe Donzello per un sopralluogo nella tensostruttura. ELEONORA COSENTINO RIPOSTO: FINO A VENERDÌ Strada provinciale ad alto rischio La statua della Madonna di Fatima dopo il crollo di numerosi muretti esposta nella chiesa dell’Immacolata E’ divenuta pericolosa la viabilità sulla strada provinciale Mascali-Riposto, nel tratto compreso tra l’incrocio con la Ss 114 e l’ingresso del centro abitato di Riposto (via Libertà) in corrispondenza del Torrente Continella, dove sono ormai precarie le condizioni connesse alla sicurezza stradale a causa della mancata manutenzione (sono crollati buona parte dei muretti di delimitazione sul ponte) la tortuosità del tracciato per la mancata canalizzazione del torrente, il quale determina anche un restringimento della carreggiata. In diversi tratti non è agevole il passaggio contemporaneo di due veicoli nei due sensi di marcia, reso ancor più difficile nelle ore notturne per l’insufficiente illuminazione pubblica e la segnaletica stradale carente. Durante il periodo delle piogge si assiste allo straripamento del torrente che rende quasi impraticabile l’arteria. Questo rappresenta un serio pericolo per la sicurezza dei vari utenti che ogni giorno la percorrono e non sono pochi gli incidenti che fra l’altro si continuano a registrare. Il Comune ha più volte segnalato il grave problema alle autorità competenti. LAURA FAZZINA Per la seconda volta, in due anni, la comunità parrocchiale «Immacolata di Lourdes» - guidata da don Sebastiano Di Mauro - è tornata a ospitare la statua della Madonna Pellegrina di Nostra Signora di Fatima. L’arrivo nella città del porto dell’Etna del simulacro della Vergine apparsa a Fatima il 13 maggio 1917 (una delle 8 "statue pellegrine" portate devozionalmente in giro per il mondo dal 1947) avviene nell’ambito del pellegrinaggio nazionale in Italia, per la commemorazione del cinquantesimo anniversario della consacrazione della nazione italiana al «Cuore Immacolato di Maria». Lunedì pomeriggio, accompagnato dagli Araldi della Fede, il simulacro mariano è stato accolto da una folla di fedeli, guidata dal parroco della chiesa Immacolata di Lourdes, don Di Mauro, nello slargo adiacente il plesso «Padre Pio da Pietrelcina». Tra due ali di folla, la statua è stata portata in processione fino alla chiesa dell’Immacolata di Lourdes, dove rimarrà esposta alla devozione dei fedeli fino a venerdì quando lascerà Riposto. LA STATUA DELLA MADONNA S. S. AL JUNGO SPETTACOLO DEI BIMBI DELL’INFANZIA m.p.) Esaltante spettacolo al parco comunale Jungo a cura dei bambini di 5 anni della scuola dell’Infanzia del 3° Circolo didattico di Giarre. Impegnati in un progetto comune gli alunni della scuola dell’Infanzia dei plessi "Collodi" e "Montessori" di Giarre, "J. Piaget" di Altarello, "R. Agazzi" di Carruba, "Cousinet" di Trepunti, a conclusione del nucleo tematico: "Tutto un mondo d’A…Mare", i bambini, con un tocco di originalità, hanno raccontato " Il sogno delle due Principesse". Il testo, riadattato da "La Principessa che sognava il mare" di Stefano Bordiglioni, è stato proposto dalle docenti della scuola dell’infanzia che dello spettacolo hanno curato la regia, i costumi, le musiche, i canti. le coreografie e le scene. La dirigente scolastica Rosaria Stella Cardillo ha espresso viva soddisfazione per il lavoro (foto Di Guardo). LA SICILIA 54. Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 SABATO 21 NOVEMBRE 2009 CATANIA PROVINCIA Jonica Gli studenti restano in trincea Giarre. I liceali dell’«Amari» tornano a scuola, ma rifiutano le cinque aule dell’ex Tribunale I liceali del socio psico pedagogico "Amari" rientrano in aula. Bloccano ogni corteo. Niente più striscioni, niente più megafoni ma hanno deciso di non entrare nelle cinque aule dell’ex tribunale di corso Sicilia rimesse a nuovo dalla Provincia e concesse dall’Amministrazione comunale allo Psicopedagogico. O meglio: il loro ingresso in questi locali è subordinato alla verifica di una serie di documenti e autorizzazioni; due tra tutte il certificato di agibilità e i permessi dell’Asl. Senza quelli non metteranno piede in quei locali. «Locali agibili - ribadisce l’assessore provinciale alle Politiche scolastiche, Giovanni Ciampi - i nostri tecnici hanno già eseguito tutti i controlli del caso». Insomma, dopo giorni di protesta e mani- festazioni, adesso il clima è più sereno. I ragazzi, da ieri, hanno ripreso le lezioni suddivisi tra il liceo classico e il professionale "Majorana Sabin", ma i patti restano sempre quelli: la consegna di tutti i locali dell’ex tribunale. Questo malgrado il primo cittadino, giovedì scorso, li abbia incontrati spiegando loro come questa fosse una richiesta che non si potrà accogliere. Quei locali, infatti, appartengono alla Regione. Il Comune paga un canone annuale per quella struttura. Ma i ragazzi non demordono e sono disposti ad arrivare perfino negli uffici regionali pur di chiedere l’intero ex tribunale. E intanto aspettano di incontrare Ciampi, la prossima settimana e non sono affatto convinti che entro settembre l’«Amari» avrà una sede definitiva. Ades- in breve GIARRE Consegna borsa di studio «Sorbello» m. g. l.) Oggi, alle 16,30, nell’aula magna dello Scientifico "Leonardo", consegna della Borsa di studio "Antonio Sorbello". Il premio sarà assegnato allo studente vincitore del concorso per il miglior elaborato sul tema "Lo scoutismo nell’hinterland jonico-etneo per la formazione dei giovani e per il servizio alla società civile". GIARRE Auto in fiamme nel quartiere Rovettazzo ma. prev.) Ancora incendi auto a Giarre. L’ultimo di una serie di episodi è avvenuto ieri all’alba nel quartiere popolare Rovettazzo alla periferia sud della cittadina jonica. Qui una Fiat Uno, parcheggiata nel cortile di pertinenza degli alloggi popolari, è stata parzialmente distrutta da un incendio sulle cui cause sono in corso accertamenti. Le fiamme sono state domate dai vigili del fuoco di Riposto, intervenuti insieme ai carabinieri del Norm. RIPOSTO Soccorso anziano colto da malore in casa s. s.) Una squadra dei vigili del fuoco, unitamente ai carabinieri di Giarre e al personale del 118, ha soccorso nella tarda serata di giovedì un anziano colto improvvisamente da malore all’interno della propria abitazione di via Archimede, sita nel centro storico ripostese. Un vicino di casa, sentite le richieste di aiuto dell’anziano, che vive da solo, ha avvertito il 112, che ha provveduto a inviare sul posto i vigili del fuoco e un’ambulanza del 118. GIARRE Ultraottantenne salvato dai vigili del fuoco ma. prev.) Ieri, poco prima delle 8, una squadra dei Vdf di Riposto è intervenuta in una palazzina di viale Aldo Moro per soccorrere un anziano ultraottantenne in difficoltà. Il nonnino, che vive da solo, avrebbe accusato un malore, riuscendo, prima di accasciarsi sul pavimento, a richiedere soccorso mediante il proprio cellulare. so si procederà per gradi con l’avvio di un tavolo tecnico tra gli enti coinvolti: «Vogliamo seguire passo passo l’iter procedurale per la ristrutturazione di palazzo Granata (sede definitiva dell’Amari); vogliamo la garanzia che l’ex tribunale sia un luogo sicuro e intanto continueremo a chiedere l’intera struttura», dice Marco Nucifora, presidente del comitato studentesco. ELEONORA COSENTINO Gli studenti del liceo Psicopedagogico «Amari» ora aspettano la ristrutturazione di Palazzo Granata (Foto Di Guardo) Vertenza «Giarre Parcheggi» spiraglio per le 4 lavoratrici questo protocollo - dice Donzello - fermo restando che un loro eventuale no alla sottoscrizione del protocollo non significa no alla riassunzione nell’ambito del progetto del multipiano. Inviterò l’amministratore delegato a sottoscrivere l’accordo. Il vice prefetto ha sollecitato l’Amministrazione comunale perché questa si attivi per la riassunzione delle lavoratrici e noi stiamo dialogando col sindacato sperando che il tutto si concluda al meglio». «Ricordo che queste lavoratrici - spiega Leonardi - sono state derubate della propria dignità. Oggi sono contento del dialogo che si è instaurato con l’Amministrazione comunale. Confido molto nella sottoscrizione di questo protocollo, fermo restando che se la "strada multpiano" non dovesse concretizzarsi, si dovrà trovare un’altra soluzione». Il clima tra la Filcams Cgil e l’Amministrazione comunale è decisamente più sereno sul fronte della questione del mancato rinnovo del contratto a 4 ausiliarie della sosta da parte della «Giarre Parcheggi». Si dialoga e si tenta, insieme, di trovare una soluzione per il reintegro delle lavoratrici. La prospettiva che si fa strada, anche dopo l’incontro di giovedì sera tra Salvo Leonardi, segretario provinciale della Filcams Cgil e l’assessore Pippo Donzello, resta quella della riassunzione nell’ambito dell’apertura del posteggio multipiano di piazza Jolanda. Donzello ribadisce la propria disponibilità a sollecitare la società «Giarre Parcheggi», in tal senso. Leonardi chiede un impegno più formale con la sottoscrizione di un protocollo tra Comune, sindacato e società per il reintegro di queste lavoratrici. «Devo capire se esiste, da parte della società, la volontà di sottoscrivere ELE. COS. Sarà il regalo di Natale Giarre. Consegnata la tensostruttura polifunzionale. Potrà essere già utilizzata durante le festività A Natale o a Capodanno la tensostruttura polifunzionale di via Almirante potrà ospitare manifestazioni. E’ stato annunciato ieri, in occasione della consegna dell’impianto. Erano presenti il vice sindaco Leo Cantarella, gli assessori Fabio Cavallaro, Pippo Donzello, Piero Mangano e Giovanni Spada, la dirigente dell’area "Lavori pubblici", Pina Leonardi, l’arch. Giuseppe Bartolomei, direttore dei lavori e rappresentanti legali della Moncada costruzioni di Agrigento. Il progetto principale dell’opera, risale al 2002 e ha subìto successive varianti nel 2005 e nel 2007. L’impianto ha una capienza di 1500 spettatori, si estende per circa 7 mila mq e ha annesso un parcheggio di circa 200 posti auto. Per realizzare la tensostruttura sono stati spesi 1 milione 617.196,64 euro. Ieri il vice sindaco Cantarella ha espresso la volontà di promuovere, già nelle feste natalizie, l’impianto con manifestazioni come feste per gli anziani. Il presidente della Pro Loco, Salvo Zappalà, ha dichiarato che intende organizzare, d’intesa con il Comune, manifestazioni natalizie e una serata speciale GIARRE Sostegno alle imprese anti «pizzo» il Comune sulle orme di Riposto La consegna della tensostruttura polifunzionale (Foto Di Guardo) in occasione del Capodanno. L’assessore ai Lavori pubblici, Donzello, ha annunciato che «a breve verrà indetto un bando pubblico per affidare la gestione della struttura alle eventuali associazioni interessate». Per quelle sportive occorrerà, però, fare delle valutazioni: «L’impianto – spiega una nota del Comune - non è dotato di un tappeto in tartan o pvc e potrebbe non risultare compatibile con le regole imposte dalle varie federazioni». E questo è quanto da tempo sosten- gono diversi sportivi giarresi. L’amministrazione si riserva di investire le somme residue del progetto sulla sicurezza. L’assessore Donzello ha anticipato che «d’intesa con il sindaco, è stato già attivato un impianto di video sorveglianza dinamica con telecamere mimetizzate collocate all’intero e all’esterno della struttura. Inoltre, una richiesta di controllo periodico dell’impianto sarà avanzata ai carabinieri della locale Compagnia». «L’approvazione del regolamento per il sostegno alle imprese che hanno denunciato il racket, da parte del Comune di Riposto, segna una tappa importante di avvicinamento tra istituzioni e cittadini - dice Salvo Patanè, presidente della commissione provinciale Legalità e trasparenza, alla notizia dell’approvazione dell’importante regolamento - i complimenti vanno al primo cittadino ripostese Spitaleri, al consigliere Pappalardo Fiumara ed all’ex consigliere Cosentino. Invito, dunque, anche le altre amministrazioni, tra cui Giarre, a seguire l’esempio del Comune ripostese». Un passo avanti che il Comune di Giarre è già pronto a seguire. «La nostra economia è strozzata dai fenomeni criminali legati ad il racket ed il pizzo - dichiara il sindaco Teresa Sodano riteniamo che le amministrazioni debbano contribuire». Ed una bozza di regolamento è già stata redatta, secondo quello che dichiara il presidente del Consiglio comunale, Raffaele Musumeci: «Intendiamo inserire nel regolamento norme che prevedono la revoca delle concessioni per coloro che si piegano alla logica del pizzo, ma anche vantaggi fiscali per premiare chi invece collabora con le forze dell’ordine». MARIA GABRIELLA LEONARDI RIPOSTO MARIAGRAZIA TOMARCHIO CALATABIANO «I bus si fermano davanti ai garage» Due parchi gioco nel degrado protesta abitanti in via Musumeci il sindaco promette interventi Noi chiediamo all’amministrazione che la fermata degli autobus venga meglio regolata». I residenti chiedono, inoltre, una maggiore presenza dei vigili urbani durante gli orari di ingresso e uscita degli studenti da scuola. «Molti dei problemi segnalati nella petizione che ci è stata inviata lo scorso anno - spiega l’assessore alla Viabilità Castelli - sono stati già risolti. Per la fermata dei bus abbiano avuto incontri con i rappresentanti delle autolinee per trovare una soluzione al problema». Infatti, sia all’arrivo sia alla partenza dei pullman di linea, il traffico nelle zone circostanti gli istituti scolastici si paralizza. copertura del torrente S. Beatrice, presso l’Orto Botanico e nell’area contigua a via Oberdan, in modo da potere effettuare gli interventi di riparazione nelle prime settimane dell’anno prossimo». Gli interventi previsti vanno dalla riparazione alla sostituzione dei giochi e degli arredi, compreso l’ampliamento in senso verticale della recinzione perimetrale in modo da scoraggiare l’introduzione di persone oltre gli orari di chiusura. «Verrà adottata - ha aggiunto il sindaco - anche un’apposita ordinanza sindacale ed affissa con cartelli ben visibili in modo da informare il pubblico riguardo tutte le sanzioni». SALVO SESSA Le aree giochi sono i luoghi più amati dai bambini. Eppure, sia quella presso la copertura del torrente S. Beatrice o l’area dell’Orto botanico (con i giochi da tempo danneggiati dai vandali) sono in uno stato di degrado. Tra le cause, accanto all’incuria dei frequentatori, si nota l’assenza di manutenzione da parte del Comune. La stessa che ha invece riservato di recente nella piccola area attrezzata di via Oberdan, con il taglio dell’erba e la sistemazione dei cestini portarifiuti che erano stati divelti. «Entro l’anno - dice il sindaco Antonio Petralia - tenteremo di approvare una perizia tecnica di manutenzione straordinaria relative all’area gioco presso la GIARRE GIARRE GIARRE Storia patria, omaggio a Sciacca Fidapa, all’avvio dell’anno sociale si è parlato di stalking Cavalli e carretti sfilano a Macchia LE FARMACIE DI TURNO CALATABIANO (Pasteria): piazza Sac. Dominici; CARRUBA: via E. Toti, 36 (da stasera); FIUMEFREDDO: via Roma, 13/a (da stasera); GIARRE: via L. Pirandello, 11; GIARRE: via Callipoli, 240; RIPOSTO: corso Italia, 65. Dopo la petizione inviata nel 2008, gli abitanti di via Ernesto Musumeci - in particolare i condomini delle palazzine ad angolo con corso Sicilia - sono tornati a protestare per il perdurare dei disagi causati dai pullman di linea, che trasportano centinaia di studenti a Riposto. Molti di questi studenti frequentano la sezione staccata dell’istituto alberghiero di Giarre, ospitata in un edificio della Provincia che si affaccia proprio su via Musumeci. «Gli autobus che transitano da via Musumeci e corso Sicilia - spiega Salvatore Costanzo, uno dei firmatari della petizione - effettuano delle fermate nelle adiacenze dei nostri garage, impedendo l’uscita o l’entrata dei veicoli. m. g. l.) E’ stato dedicato al libro di Alfonso Sciacca “Il filo della trama” l’ultimo incontro del mese di novembre della Società giarrese di Storia patria e cultura, presieduta da Girolamo Barletta. La conferenza, tenutasi nella sede dell’associazione, è stata introdotta da alcune letture scelte a cura di Grazia Tomarchio. Come ha evidenziato il relatore, il prof. Paolo Daniele, il testo di Sciacca è una cavalcata nel mondo erodoteo che soprattutto focalizza i concetti di felicità, potenza e saggezza. L’autore è intervenuto puntualizzando alcuni aspetti del suo libro che con Erodono conferma l’eternità di un pensiero classico sempre attuale. A conclusione della conferenza, l’assessore comunale alla Cultura, Giovanni Spada, ha consegnato, a nome dell’amministrazione, due targhe, una al prof.Sciacca e LO SCRITTORE SCIACCA DURANTE L’INCONTRO [DI GUARDO] una al prof. Daniele. ele. cos.) La Fidapa di Giarre e Riposto ha aperto l’anno sociale. Ad inaugurarlo è stato il nuovo presidente, [FOTO DI GUARDO] LE RELATRICI DURANTE LA CERIMONIA Carmela Raciti Catalano che, per questo 2009, ha voluto regalare alle socie fidapine anche un momento artistico e poetico. Luana Toscano, infatti, ha recitato passi famosi della letteratura italiana, del passato e contemporanea. Come sempre, l’attenzione è stata rivolta a temi che toccano da vicino le donne, come lo stalking che vede, sempre più spesso, vittime proprio le donne. A discuterne sono state la presidente nazionale Giuseppina Seidita, la presidente della Fondazione Eugenia Bono e la presidente del distretto Sicilia, Eugenia Emmi. Insomma prosegue, nel territorio, l’attività culturale di quest’associazione che riunisce molte donne del territorio. Ogni anno promuovono progetti che guardano al sostegno di soggetti deboli o garantiscono, per esempio, il loro impegno sul fronte dell’arte, della tutela di questo. E poi opere umanitarie o impegno sociale. SALVATORE ZAPPULLA Cultura e folklore si sono incontrati a Macchia, durante la 5ª edizione della festa di S. Martino, "Tra cavalli e calessi gente dell’Etna". L’iniziativa, promossa dalla Pro Loco di Giarre e patrocinata dalla Provincia, si è svolta nei giorni scorsi e ha visto la partecipazione di numerosi appassionati di cavalli e carretti siciliani. In tanti hanno sfilato, partendo dalla piazza S. Vito di Macchia, per le vie della frazione, regalando ai partecipanti ed al pubblico intervenuto in piazza dei momenti di puro divertimento. A fine manifestazione, stand gastronomici hanno dato la possibilità di degustare prodotti tipici locali; inoltre i partecipanti sono stati omaggiati, dal presidente Salvo Zappalà, con dei piccoli ricordi. «E’ nostra intenzione - ha dett Zappalà - ampliare la prossima edizione di questa manifestazione». LA «SFILATA» NELLA FRAZIONE MACCHIA M. T. Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 VENERDÌ 24 APRILE 2009 CATANIA PROVINCIA .41 Jonica PROCESSO CICERO «INTERCETTAZIONI INUTILIZZABILI»: 9 ASSOLTI IN CASSAZIONE Per 10 dei 42 imputati (traffico di droga ed estorsioni) ammessi al rito abbreviato solo leggere riduzioni delle condanne «LITTLE BROWN»: SI ESAMINANO NUOVI ATTI Si chiude per 9 dei 34 imputati del processo "Tris" (dal blitz dei Cc a Giarre a carico di 34 presunti appartenenti la cosca "satellite" dei Laudani a GiarreRiposto, nell’aprile 2003), che avevano scelto il rito abbreviato. In Cassazione, è stata celebrata l’udienza con oggetto il ricorso del procuratore generale, dott. Dinaro, contro la sentenza della Corte d’Appello di Catania che aveva assolto i 9 imputati, dichiarando inutilizzabili gli esiti delle intercettazioni. Il ricorso era basato sulla ritenuta utilizzabilità delle conversazioni captate dai Cc; la Corte II sezione della Cassazione, accogliendo il primo motivo delle note presentate dal difensore di alcuni imputati, l’avv.Ernesto Pino e discussa ieri in udienza ha dichiarato il ricorso inammissibile. L’avv.,Pino, soddisfatto, chiarisce che «il punto accolto riguarderebbe la mancata allegazione al ricorso dei decreti che si ritenevano regolari e quindi la violazione del cosiddetto principio "autosufficienza" del ricorso, più volte ribadito dalla suprema Corte». Nell’ambito dell’udienza dell’abbreviato del processo "Little Brown" che si celebra dinanzi al Gup, dott.ssa Laura Benanti e che vede alla sbarra gli imputati Paolo Brunetto e Vito Ingrassia (scarcerato per mancanza di esigenze cautelari), i pubblici ministeri hanno chiesto di inserire alcuni atti di altro procedimento (intercettazioni dei colloqui fra Brunetto e i propri familiari nelle strutture penitenziarie di Bicocca e di Teramo). Il Gip, Benanti, nell’udienza di ieri ha deciso di accogliere la richiesta dei Pm, concedendo il termine ai difensori (avv.Ernesto Pino e Belinda Zisa) per esaminare i nuovi atti, rinviando al 6 maggio prossimo il proseguo del procedimento. MA.PREV. M.P. Lievi sconti di pena in Appello Diciotto anni ad Alfio Pavone, 10 anni a Giuseppe Andò, assolto Sebastiano Grasso Rimangono pesanti (tranne che per alcune eccezioni) le condanne inflitte dai giudici della Corte d’appello di Catania - terza sezione penale - a 10 dei 42 imputati ammessi al rito abbreviato del processo Cicero (dall’omonima operazione dei carabinieri di Giarre scattata il 3 novembre del 2006). Alla sbarra alcuni dei "protagonisti" principali di quell’organizzazione criminale che, per anni, aveva imposto - secondo gli investigatori - il proprio controllo sulle attività illecite (traffico di droga ed estorsioni) a Giarre e dintorni. Ancora una volta la pena più alta, seppure con una leggera riduzione, è stata inflitta al 32 enne giarrese, Alfio Pavone (difeso dall’avv. Salvo Sorbello) che dovrà scontare 18 anni rispetto ai 20 anni di detenzione inflitti nel precedente grado giudiziario celebrato innanzi al Gup, dott. Francesco D’Arrigo; 10 anni di carcere per Giuseppe Andò, 50 anni, di Giarre, venditore ambulante (12 anni e 8 mesi in primo grado) - difeso dall’avv.Salvo Sorbello; assolto, invece, il 35 enne giarrese, Sebastiano Grasso (difeso dagli avvocati Ernesto Pino e Giovanni Spada), al quale, precedentemente, era stata inflitta una pena detentiva di 10 anni. Diego Mercurio, 35 anni, di Giarre LA SICILIA (difeso dall’avv.Sorbello), assolto in primo grado dall’accusa di associazione di stampo mafioso è stato, nell’aprile dello scorso anno, condannato a 10 anni di carcere per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e spaccio, ha ottenuto ieri un ulteriore assoluzione dall’associazione finalizzata allo spaccio e una condanna residua di 6 anni per l’ipotesi di spaccio. Paolo Cavallaro, 34 anni (avv.Claudio Grassi), dovrà scontare 6 anni (9 anni e 4 mesi in primo grado). Sensibile riduzione di pena anche per i giarresi Salvatore Arena, 26 anni (avv.Giuseppe Arcidiacono), Giuseppe Calandrino, 35 anni (avv.Ernesto Pino), e Luca Daniele Zappalà, 34 anni (avv.Salvo Sorbello), condannati ad 1 anno di carcere (5 anni e 4 mesi); Lucio Cantarella,55 anni (avv.Lucia Spicuzza), 2 anni e 4 mesi (4 anni e 8 mesi); Salvatore Grasso, 52 anni, (avv. Alfio Finocchiaro) confermata la pena inflitta di 4 anni e 4 mesi di detenzione. L’operazione "Cicero" ha consentito di smantellare una pericolosa e agguerrita organizzazione criminale, vicina a Santapaola. Le indagini condotte dai carabinieri della compagnia di Giarre hanno messo in luce numerose estorsioni. MARIO PREVITERA in breve GIARRE Operatore commerciale rapinato di 400 euro Rapina in pieno giorno nella tarda mattinata nella centralissima piazza Ungheria, nel centro storico della città. Un fornitore della Galbani che si era fermato con il proprio mezzo, probabilmente per la consegna di latticini e altri prodotti alimentari ad un esercizio commerciale, sarebbe stato sorpreso alle spalle da un giovane con il volto parzialmente travisato da un cappellino con visiera e grossi occhiali scuri che lo ha bloccato puntandogli contro un coltello. L’ignoto malvivente con la minaccia dell’arma bianca si è fatto consegnare il portafogli dell’operatore commerciale, all’interno del quale c’erano circa 400 euro. Compiuta l’azione, l’autore di quella che si configura come una rapina è fuggito via rapidamente a piedi in direzione di via Meli. Non è escluso che fosse atteso da un complice in sella ad un ciclomotore. L’episodio è stato im mediatamente segnalato alla centrale operativa dei carabinieri. I militari di una pattuglia hanno eseguito una rapida battuta nella zona in cui è avvenuto il fatto ma del rapinatore solitario non è stata trovata alcuna traccia. GIARRE Oggi pulizia straordinaria ad Altarello (m.t.) Nuovi interventi di pulizia e manutenzione straordinaria si svolgeranno nella giornata odierna, nelle strade ed aree verdi della frazione giarrese di Altarello. Le operazioni saranno effettuate dalle squadre dell’Aimeri MASCALI Oggi il sindaco incontra i cittadini incontri Sosta selvaggia a tutte le ore GIARRE. La tutela delle case a rischio sismico Rischio sismico e piano casa sono stati i temi principali della conferenza che si è svolta mercoledì sera nei locali delle scuole elementari di San Giovanni Montebello ed organizzata dal geologo e coordinatore del Pd, Giovanni Patanè ed il consigliere provinciale arch. Salvo Patanè. A parlare di rischio sismico, sia collegato al territorio locale, sia a quello di tutta la penisola e sulla possibilità di prevedere o meno i terremoti, sono intervenuti Mario Cosentino, professore di Geofisica Applicata dell’Università di Catania e la professoressa di Fisica della Terra Solida, Serafina Barbano. «Il rischio sismico non è un concetto astratto- ha affermato il geofisico Mario Cosentino- ma è il risultato della pericolosità di un territorio, la vulnerabilità e l’esposizione. Ed è la vulnerabilità l’elemento più importante- conclude Cosentino- indica che una zona, per il suo costruito e per la sua rete urbana è vulnerabile al rischio sismico. Non è infatti il terremoto a provocare vittime ma l’incuria e il disimpegno dell’uomo». «Fare in modo che il cosiddetto piano case messo in atto dal governo, in Sicilia, sia utilizzato per la messa in sicurezza di tutti gli edifici pubblici e privati- ha proposto durante l’incontro il consigliere provinciale Patanè-Garantire inoltre la qualità dei materiali durante il processo edilizio e sul piano delle infrastrutture per la zona jonica assume rilievo primario la realizzazione del nuovo svincolo autostradale Giarre nord- Mascali." MARIAGRAZIA TOMARCHIO GIARRE. In 270 hanno adottato un piccolo indiano Quando è stato avviato il progetto di adozione a distanza dei bimbi indiani, nello stato dell’India centro orientale l’Andhra Pradesh, in pochi anni, il numero delle richieste di adozioni arrivò a superare quota 200. Oggi sono 270 i giarresi che, ogni anno, inviano somme di denaro ai bambini adottati. Si tratta di 150 euro inviati annualmente e con questa somma, alla bambina o al bambino indiano, vengono garantiti gli studi. Una piccola somma per costruire il futuro dei bimbi indiani ma si può fare ancora di più. "Abbiamo a disposizione altre 30 schede - ha detto padre Diego Sorbello, parroco della chiesa San Francesco al Carmine di Giarre - 30 schede equivalgono a 30 adozioni che i giarresi potranno sottoscrivere. Alle 270 già in corso si aggiungerebbe anche queste altre adozioni. Qualcuno ne ha già sottoscritta qualcuna. Si tratta di 30 bambini che, attraverso un versamento di 150 euro all’anno, potranno studiare. Un percorso intrapreso da altri loro coetanei». Chiunque volesse adottare a distanza un bimbo indiano, tra quelli individuati nello stato dell’Andhra Pradesh e dalla comunità cattolica presenti nella diocesi del posto, potrà rivolgersi alla parrocchia Carmine Giarre. Segnaletica carente, scarsi controlli: via Meli è un esempio Ma sull’asfalto di via Meli, all’incrocio con la via Callipoli, non esiste la segnaletica orizzontale che indica le corsie sulle quali immettersi per svoltare a sinistra o a destra o proseguire verso la via Pirandello? La risposta è si. E allora, viene da chiedersi ancora, com’ è possibile che quotidianamente diversi automobilisti posteggino indisturbati su una delle due corsie? Esattamente sulla segnaletica orizzontale di sinstra, quella che consente di immettersi nella via Turati o in via Don Luigi Sturzo (e non consente certo di posteggiare)? La risposta è una sola: alzare gli occhi al cielo e allargare le braccia. In centro storico a Giarre, sosta VIA MELI A GIARRE [FOTO DI GUARDO] selvaggia e caos sono all’ordine del giorno. Chi posteggia sul marciapiede, chi sulla corsia di via Meli, (come è evidente dalle foto) chi sulla piazza Duomo. E i controlli? Poche settimane fa l’assessore al ramo, Rosario Bella, aveva sottolineato, relativamente al posteggio in piazza Duomo, come "partire dalle 21 si verificano tali, incresciose, situazioni e cioè l’arbitrario parcheggio delle auto sulla piazza" e alle 21 la Polizia Municipale cessa le proprie attività, e dallo stesso assessore era arrivata la rassicurazione: "ci adoperemo perchè la recinzione della piazza Duomo avvenga in modo più efficiente". E invece le auto sulla piazza ci sono sempre, pomeriggio compreso, così come quotidianamente le auto posteggiate in via Melì, là dove non possono stare. E anche in questo caso, gli "incresciosi" episodi non si verificano solo dopo le 21. ELE.COS. a.d.f.) Il sindaco di Mascali Filippo Monforte e il Consiglio comunale oggi alle ore 19:00 in piazza Duomo a Mascali incontreranno i cittadini. Questa nuova iniziativa è volta a favorire la partecipazione popolare all’ attivita’ del Consiglio . I cittadini avranno l’ opportunità di conoscere meglio la macchina amministrativa e di partecipare in maniera trasparente e fattiva ai processi decisionali che riguardano la città. GIARRE Conferenza sui cambiamenti climatici Oggi per il ciclo «Raccontare la Scienza» il prof. Pietro Pavone, direttore del Dipartimento di Botanica dell’Università di Catania parlerà a Giarre, alle 19, nella Sala Romeo del Palazzo della Cultura in piazza Macherione su «Cambiamenti climatici e loro impatto sulle piante». LE FARMACIE DI TURNO CALATABIANO: via Umberto, 26; FIUMEFREDDO: via Umberto, 54; GIARRE: via L. Pirandello, 11; MACCHIA: via E. Filiberto, 198; MASCALI: via Sicula Orientale, 210; RIPOSTO: via Gramsci, 143; TORRE ARCHIRAFI: via Lungomare, 30. RIPOSTO. Una delle proposte su cui è stato incentrato l’incontro tra assessore e commercianti «D’estate negozi aperti fino alle 23» CORSO ITALIA A RIPOSTO POSSIBILE ISOLA PEDONALE [FOTO DI GUARDO] Apertura degli esercizi commerciali fino alle 23 e istituzione di diverse aree pedonalizzate sia in centro che nelle frazioni durante l’estate. E’ stato incentrato su queste due proposte il recente incontro tra l’assessore comunale alle Attività produttive, Michele D’Urso e i rappresentanti di diverse associazioni di categoria - Daniele Trombetta (Confcommercio), Sergio Cosentino (Consorzio Jonia Shop), Matteo Cavallaro (Adoc) ed Enzo Cunsolo (Confesercenti) - in vista della prossima stagione estiva. Per quanto il primo punto - relativo al prolungamento fino alle 23, dal 15 giugno al 15 settembre, dell’apertura pomeridiana dei negozi - allo scopo di incrementare il turismo, si è registrato un parere positivo unanime da parte dei rappresentanti di categoria, «a condizione che l’Amministrazione - precisa Trombetta - organizzi iniziative come caffè concerto, mostre di artisti locali che non siano limitate solo al centro della città e, nello stesso tempo, intensifichi il controllo e la sicurezza del territorio mediante l’intensificazione dei presidi delle forze dell’ordine". Sull’istituzione di "isole pedonali" in varie zone (corso Italia, via Colombo, via Duca del Mare e centro storico Torre Archirafi) «bisognerà attendere spiega l’assessore D’Urso - il nuovo piano viabilità che sta elaborando l’Utc». Sulla stessa lunghezza d’onda, il responsabile della Confcommercio: «prima di esprimere un parere - annota Trombetta - attendiamo di ricevere dall’Utc la bozza del progetto che, sottoporrò alla valutazione degli esercenti». SALVO SESSA EL. COS. RIPOSTO. Corso «First aid» su nave senza medico Mira a dare competenza e preparazione per fronteggiare le emergenze su navi mercantili, prive di medico, l’ottavo corso "First aid" che stanno frequentando gli allievi dell’itn "Luigi Rizzo" di Riposto. Tale corso sanitario (che è a costo zero per i frequentanti) che rientra la documentazione obbligatoria richiesta per l’imbarco - diretto anche quest’anno dal comandante Antonino Zappalà è riservato agli studenti della centenaria scuola nautica già immatricolati come "gente di mare". L’abilitazione si consegue con il superamento di specifici esami a Messina. Nei giorni scorsi, accogliendo l’invito del dirigente scolastico del "Luigi Rizzo", Giuseppe Di Stefano, il sindaco Carmelo Spitaleri ha tenuto, nella veste di medico, una dettaglia lezione su come comportarsi in situazioni di primo soccorso. All’incontro, oltre al team dei docenti del nautico, sono intervenuti il prof. Ettore Puglia di "Medici senza frontiere", il mar. Antonino Costantino del Circomare ripostese, l’ex primo cittadino Carmelo D’Urso, i dott. Filadelfo Di Salvo e Carmela Caruso. Tra gli applausi degli allievi del "Luigi Rizzo", a conclusione dell’incontro, l’ex sindaco Carmelo D’Urso ha consegnato simbolicamente al suo successore gli attestati e le targhe S.S. GIARRE GIARRE: IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO San Pio, domani il raduno «Utile avere in centro storico dei gruppi di preghiera tre fontanelle di acqua» Giarre si prepara al tradizionale raduno dei gruppi di preghiera di Padre Pio. Domani lo stadio regionale di via Olimpia ospiterà l’evento religioso che richiamerà in città migliaia di pellegrini che arrivano da tutta la Sicilia e dalla vicina Calabria. Una giornata di spiritualità e fraternità e di profonda riflessione e preghiera, fortemente voluta dalla sua animatrice principale: Nerina Rapisarda. Dopo il concentramento dei pullman lungo viale Aldo Moro e nel piazzale antistante l’impianto sportivo, alle 9 il saluto dell’arciprete del Duomo di Giarre, Domenico Massimino. Il programma prevede alle ore 10 la relazione del padre Nazario Vasciarelli, cappuccino del- la provincia religiosa di Foggia, su «I gruppi di preghiera di San Pio in cammino con l’apostolo Paolo, missionario itinerante». Alle 10.30 la relazione del padre Giuseppe Antonino,cappuccino della provincia religiosa di Bari, su «Padre Pio e la Madonna stella della speranza e modello della nuova evangelizzazione». Alle 11, solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Acireale, Pio Vigo; alle 15.30 adorazione eucaristica guidata dal coordinatore diocesano Roberto Strano sul tema: «Il silenzio custode del fuoco dello Spirito Santo che arde dentro di noi". Alle 16.30 recita del Santo Rosario e processione con il simulacro di S.Pio sino al Duomo. MA.PREV. Il presidente del Consiglio Comunale di Giarre, Raffaele Musumeci, ha scritto al presidente della Provincia regionale di Catania, onorevole Giuseppe Castiglione, per proporre l’installazione di almeno tre impianti di distribuzione di acqua corrente, naturale e gassata, in piazza Duomo, in viale Aldo Moro (nei pressi della scuola “M.F. Sciacca”) e in piazza Regina Margherita. La richiesta è indirizzata al presidente della Provincia regionale in quanto presidente del consiglio di amministrazione della Sie, società chiamata a gestire, per conto dell’Ato acque Ct 2, il servizio idrico nella provincia di Catania. Musumeci spiega: «tenuto conto che il nostro territorio vanta la distribuzione di acqua di ottima qualità e atteso che a Giarre centro non esistono postazioni pubbliche in zone densamente popolate, con erogatori da cui poter attingere l’acqua, si propone l’installazione di questi impianti di distribuzione dell’acqua (dotati di microfiltri per eliminare le impurità). Considerata l’attuale crisi economica che colpisce le famiglie e che il costo medio annuo per l’acquisto dell’acqua nei supermercati è di circa euro trecento, tale progetto darebbe un grande aiuto all’economia familiare dei nostri concittadini». MARIA GABRIELLA LEONARDI Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 LA SICILIA GIOVEDÌ 12 NOVEMBRE 2009 CATANIA .33 SCUOLA. Situazione sempre confusa e problemi soprattutto per i «non di ruolo» che confidano nel decreto ministeriale DOMANI INCONTRO ALLA PROVINCIA Oltre cinquecento precari sperano di riavere la nomina Domani venerdì con inizio alle ore 10.30, nella sede della Provincia regionale di Catania (Nuovaluce, sala conferenze seminterrato) si terrà un incontro, con la partecipazione dei dirigenti scolastici, per progettare iniziative che hanno la finalità di diffondere la cultura della legalità tra gli studenti delle scuole superiori. La riunione è stata organizzata dalla Commissione consiliare «Legalità e Trasparenza» costituitasi per volontà del Consiglio provinciale nel mese di gennaio. All’incontro saranno presenti il presidente della stessa Commissione, Salvo Patanè, l’assessore alle Politiche scolastiche, Giovanni Ciampi, e il presidente del Consiglio provinciale Giovanni Leonardi. E’ andata meglio a chi ha fatto domanda per il nord Oltre 500 precari catanesi sono in attesa di riavere un incarico a tempo determinato, sia tramite il progetto Leanza, sia in virtù del decreto ministeriale «salvaprecari». La definizione dell’elenco prioritario per il conferimento delle supplenze temporanee, in pratica la supergraduatoria che comprende i docenti precari che non hanno avuto confermata la supplenza annuale, procede a rilento. Non tutte le scuole hanno potuto digitare correttamente e tempestivamente sul sistema informativo i dati dei docenti aventi diritto. In tal senso il Miur ha disposto che gli ex Provveditorati possono operare tale digitazione da ieri, Si spera in una accelerazione e prossima definizione della problematica da parte dell’Usr della Sicilia. Confusione ha determinato l’accertamento dello svolgimento del servizio fino al termine delle attività didattiche considerato che talvolta questo servizio è stato accumulato nello scorso anno attraverso la sommatoria di supplenze diverse non prese in considerazione dalla norma. Come è noto, dopo la pubblicazione del bando per l’invio dei progetti., le scuole che hanno aderito al progetto Leanza invieranno i piani di lavori da realizzare insieme con i 9 CTRH e lo stesso ai 9 Osservatori per la dispersione, molte reti hanno già completato i piani di intervento. I CTRH provincia di Catania sono ad Acireale, Giarre, Paternò. Caltagirone, Palagonia, Bronte, S. Gregorio. A Catania centro, le scuole che hanno aderito al CTRH, che fa capo al comprensivo Parini sono 23; gli istituti che hanno scelto l’Osservatorio sulla dispersione fa capo all’istituto Recupero - sono 18. Sia i CTRH, che gli Osservatori sulla dispersione invieranno i progetti a Palermo dove saranno esaminati da una commissione presieduta dal direttore assessorato regionale P.I. dott. Patrizia Monterosso, i progetti che saranno ritenuti validi, verranno realizzati da un team , composto da 2 docenti specializzati di sostegno, un docente di materie letterarie , uno area matematica e un assistente amministrativo. L’investimento per il ministero è pari a 15 milioni, per la Regione 40 milioni in 2 anni. Sono , a livello regionale circa 1800 le unità lavorative, a Catania circa 350. Per quanto riguarda i docenti di sostegno scuola infanzia e primaria, le cui graduatorie sono esaurire, potrebbero essere reclutati in deroga docenti di posto comune. Comunque, l’iter è avviato. Più lungo il percorso per le nomine dei precari che saranno assunti in virtù del provvedimento ministeriale «salvaprecari». La lungaggine burocratica rischia di sminuire l’opportunità offerta dal Miur in quanto le lunghe supplenze sono state già conferite attraverso le graduatorie di istituto, mentre sull’altro versante ci si augura che l’esito del progetto Leanza produca un impatto significativo, alla luce delle rilevanti risorse impegnate( 55 milioni). Molti sono stati chiamati, soprattutto in istituti del Nord, pur trovandosi in coda delle graduatorie a esaurimento, dove hanno fatto domanda in virtù della disposizione ministeriale di poter chiedere l’inserimento, in coda, in 3 uffici scolastici provinciali, oltre quella di appartenenza. Anche in Sicilia, soprattutto per il sostegno, tanti precari hanno avuto la nomina. MARIO CASTRO PROTESTA SNAG CONFCOMMERCIO «In crisi per l’invenduto» Edicolanti in agitazione Nella foto a fianco, a sinistra il presidente provinciale Snag Confcommercio, Salvo Lo Bianco, e il presidente di Confcommercio Catania, Riccardo Galimberti, spiegano i motivi della protesta degli edicolanti Stato d’agitazione a partire da lunedì per le oltre 160 edicole della provincia di Catania aderenti allo Snag-Confcommercio. Motivo della protesta, la carenza di prodotti editoriali in edicola! Se manterranno la decisione di protestare contro gli editori, sordi alle loro richieste di interlocuzione, gli edicolanti rimanderanno indietro i prodotti invenduti, non garantiranno le aperture domenicali, l’orario continuato nei giorni feriali e non assicureranno al lettore il suo quotidiano. «Da circa quattro anni le edicole ricevono montagne di "marciume", ovvero quei prodotti che di editoriale hanno ben poco, o roba imbustata appositamente per essere riciclata», ha detto il presidente provinciale dello Snag, Salvo Lo Bianco, illustrando il malessere della categoria. «In edicola arriva un numero limitatissimo di prodotti "altovendenti"- spiega Lo Bianco - non dovuto alla scarsa professionalità degli edicolanti ma a strategie definite dagli editori, i quali determinano, in base alla proprie esigenze, i quantitativi da inviare. Ciò provoca un forte disagio per i lettori ma soprattutto una crisi del settore, poiché già circa l’80% degli edicolanti non riesce più a pagare i distributori. La presenza di troppo prodotto editoriale non vendibile rende complicata la gestione aziendale e intacca fortemente le economie delle edicole». Per prodotti "altovendenti" si intendono quotidiani, rotocalchi settimanali, collezioni col primo numero venduto a basso prezzo proprio per incentivare il cliente a continuare la raccolta. Si verifica però, con le collezioni, che in seguito l’editore riduce le forniture costringendo il lettore a bypassare l’edicolante e a sottoscrivere un abbonamento diret- tamente con la casa editrice. «Noi guadagniamo solo sui giornali che vendiamo - spiega il presidente Lo Bianco - e siamo ben felici di venderne quanti più è possibile. Non ci piace invece, ricevere tanti giornali e doverne restituire oltre il 60% invenduti. Il clientelettore, noi non ce lo vorremmo fare scappare mai. Le nostre edicole - continua Lo Bianco - sono diventate sgabuzzini pieni di marciume. Arrivano in quantità illimitata prodotti invendibili che ci creano grandi difficoltà per fare la resa. Se l’accordo nazionale prevede che l’edicola ottimale abbia una resa del 35/40% a Catania siamo arrivati al 65/70%. Non comprendiamo il cambio di rotta degli editori, perché solo a loro è imputabile il nostro stato di crisi. Mancano comunicazione e collaborazione tra editori, distributori ed edicolanti. Abbiamo più volte sollecitato incontri con gli editori che per noi restano entità astratte in quanto abbiamo contatti solo con i distributori. Noi non possiamo scegliere il prodotto da vendere ma chiediamo, nel rispetto del contratto nazionale, che l’editore quantifichi e il distributore locale invii un numero di copie rapportato a quelle vendute». Conti alla mano risulta così che la resa dei prodotti altovendenti è del 10/15 % mentre quella di quello definito marciume è del 60%. Nelle oltre 900 edicole di Catania e provincia, che danno lavoro a circa 2.500 addetti, si è registrato un calo diffusionale complessivo del 30%. «Troppi prodotti di editoriale hanno poco» SCUOLA E LEGALITÀ Continua l’attesa per i precari della scuola che sperano presto di tornare in aula con un incarico a tempo ASSEMBLEA IN VIA COVIELLO I vertici dell’Efal disertano incontro con i 70 lavoratori Restano in stato di agitazione i circa settanta lavoratori dell’Efal (l’Ente formazione addestramento lavoratori) di Catania. I lavoratori ieri si sono riuniti in assemblea sindacale, nell’Ufficio provinciale del lavoro situato in via Coviello e qui sono tornati a ribadire le forti motivazioni sullo stato di agitazione di tutto il personale che si trascina ormai da quasi due anni e che vive quindi una situazione difficile e di preoccupante incertezza. Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal contestano, fra l’altro, la mancata puntualità della retribuzione dei dipendenti, l’assenza di informazione, la confusione e l’incertezza sulla gestione amministrativa e sulle modalità organizzative dell’ordinario e an- cora, una cosa questa assai grave, nessuna certezza sul regolare accantonamento del trattamento di fine rapporto e degli stessi contributi previdenziali per i lavoratori. «Da tempo - sottolineano i segretari provinciali Giuseppe Nasca (Flc Cgil), Giuseppe Denaro (Cisl Scuola), Francesco Grande (Uil Scuola) e Giuseppe Milazzo (Snals) – l’ente gestore dell’Efal di Catania non intrattiene regolari relazioni sindacali nei confronti delle rappresentanze sindacali aziendali e delle organizzazioni sindacali provinciali». «Ciò è confermato dal fatto che oggi (n.d.r. ieri per chi legge) - continuano i sindacati nonostante l’Ufficio del Lavoro avesse convocato l’ente e i sindacati provinciali, per la seconda volta, per dirimere il contenzioso in corso, senza alcun preavviso l’Ente ha ritenuto opportuno sfuggire al confronto non presentandosi all’incontro». A Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal non è rimasto a questo punto che stigmatizzare il comportamento dilatorio dell’Ente e i sindacati manifestano la loro preoccupazione per l’assenza di dialogo e per la situazione oggettiva in cui si trovano oggi tutti i lavoratori. Una crisi che come si sa diventa sempre più allarmante e coinvolge tanti altri settori. L’assemblea sindacale è stata comunque aggiornata a mercoledì prossimo 18 novembre, alle ore 11 proprio in concomitanza della convocazione da parte dell’Ufficio del lavoro. Un’altra attesa snervante R. C. in breve CASERMA CC PIAZZA VERGA Sala stampa intitolata a Majorana Stamattina alle ore 10 nella caserma del comando provinciale dei carabinieri in piazza Verga cerimonia d’intitolazione della sala stampa alll’appuntato Horacio Majorana vittima dell’attentato terroristico del novembre 2003 a Nassyrjia. Alla cerimonia nel corso della quale sarà scoperta una targa saranno presenti oltre al comandante provinciale dei carabinieri colonnello Giuseppe Governale, la signora Dina madre di Horacio e il presidente della Provincia DROGA In libertà Sebastiano Romano Il gip Laura Benanti, su istanza degli avvocati Lina Biancoviso e Maurizio Abbascià, ha rimesso in libertà Sebastiano Romano, arrestato nell’ambito dell’operazione «Castoro» per associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di stupefacenti. CAMERA PENALE Domani le elezioni degli avvocati Domani, venerdì 13, dalle 8.30 alle ore 14, nella Biblioteca del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Catania, resterà aperto il seggio per l’elezione del Consiglio direttivo della Camera Penale di Catania "Serafino Famà" per il biennio 2009-2011. CAMERA DI COMMERCIO L’impresa si apre per via telematica Dal 1° ottobre è cominciata la sperimentazione ufficiale di «Com. unica», vale a dire quell’iniziativa che permette di aprire una nuova impresa direttamente attraverso la via telematica inviando una singola comunicazione all’ente camerale. A illustrare ai giornalisti tutti gli aspetti del servizio oggi giovedì, alle ore 10,30, nella sala giunta della Camera di Commercio di via Cappuccini 2 (1° piano) saranno il presidente Pietro Agen e il segretario generale Alfio Pagliaro. In verità, la Camera di Commercio di Catania è stata una delle prime a iniziare per conto proprio la sperimentazione già dall’ottobre del 2008, insediando un “tavolo tecnico” per l’avvio graduale dell’innovativo servizio. Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2009 LA SICILIA CATANIA .37 VIA D’AMICO. Scoperte botteghe zeppe di balocchi illegali e pericolosi: due cinesi denunciati COMMIATO DEL QUESTORE CAPOMACCHIA Il bazar del giocattolo contraffatto CONCETTO MANNISI Si potrebbe cominciare dai numeri, visto che quello eseguito nei giorni scorsi dai militari del 1° nucleo della Guardia di finanza e reso di pubblico dominio ieri mattina è il più grosso sequestro di questa merce mai eseguito sulla piazza di Catania. Si potrebbe parlare anche della lenta invasione dei cinesi e dei loro prodotti più o meno taroccati, che, volenti o nolenti, finiscono col turbare l’equilibrio dei nostri mercati. Per una volta, per questa volta, preferiamo porre l’accento su un altro particolare: la pericolosità della merce in questione. Già, perché in pochi tendono a ricordarlo, ma appare indiscutibile che i prodotti provenienti dalla Cina, più o meno abilmente falsificati, sono potenziali «ordigni» che possono finire nelle mani dei nostri figli o nipoti: insicuri dal punto di vista della meccanica, a volte di scarsa qualità, certamente nocivi e tossici per il tipo di materiale utilizzato. Eppure, ciò nonostante, c’è chi continua a comprare questi prodotti. Perché se altrimenti così non fosse, non si spiegherebbe il colossale giro d’affari che i cittadini provenienti da quella parte dell’Oriente sono soliti gestire con grande abilità. Vero, la crisi l’hanno avvertita anche i cinesi, ma se si considera che c’è gente – ed è il caso dell’operazione in questione – che non si pone il problema di pagare seimila euro d’affitto per una bottega (due, nel caso specifico, in via D’Amico) e ben quattordicimila al mese per un capannone in cui mettere al riparo la merce contraffatta, ebbene, appare evidente che la vendita di giochi, gadget e giocattoli vari va davvero a gonfie vele. Altroché! D’altra parte – e qui entrano in campo i numeri – che senso avrebbe accumulare qualcosa come due milioni e mezzo di “pezzi” se non si avesse la certezza di rivenderli? Sì, due milioni e cinquecentomila circa. Un quantitativo enorme, pari a due volte e mezzo il nu- Nelle foto di Orietta Scardino, in basso parte del materiale sequestrato dalla Fiamme gialle durante questo servizio; a lato, le botteghe gestite da cinesi che vendevano tranquillamente in via D’Amico, a due passi dalla stazione, giocattoli griffati, rigorosamente taroccati Sequestrata merce per 13 milioni di euro con i marchi più in voga del momento. Gli orientali pagavano 26 mila euro di affitto per due botteghe e un capannone VERNICI E PLASTICHE PERICOLOSE ANCHE PER GLI ADULTI I giocattoli sequestrati dai militari del 1° nucleo operativo della Guardia di finanza vengono considerati dagli investigatori, coordinati dal procuratore aggiunto Enzo Serpotta, «potenzialmente a rischio perché non costruiti secondo le severe normative europee, destinati principalmente a bambini di età zero-dieci anni». Si tratta, spiegano, «di pessime imitazioni di Bratz, le bambole con la passione per la moda che indossano vestiti che in questo caso utilizzano tessuti sintetici ed infiammabili e scarpette verniciate con chissà quale sostanza»; inoltre sono stati trovati, in plastica o in peluche, mero di prodotti taroccati sequestrati in tutto il 2008 dalla Guardia di finanza. Valore di mercato? Appena tredici milioni di euro. La merce, che in qualche caso era stata furbescamente mascherata (dietro adesivi dall’apparenza insignificanti c’era materiale dello stesso genere di Winnie the Pooh o dell’Uomo ragno), veniva custodita in un Capannone della zo- numerosi «Winnie the Pooh, il famoso orso di pezza della letteratura per ragazzi», oltre a vari «Spiderman, Topolino, Hello Kitty, la gattina più fashion del mondo e vero e proprio personaggio di culto per tutto l’universo». Le Fiamme gialle hanno sequestrato anche pistole e apparecchiature elettroniche vendute mediamente a 5 euro ad articolo. «Si tratta di materiali che i bambini, specialmente quelli più piccoli - è stato puntualizzato - sono soliti portare alla bocca: le sostanze utilizzate in queste plastiche e nelle varie vernici possono già creare disturbi agli adulti, figuriamoci a chi è ancora in tenera età». na di Primosole e posta in vendita alle spalle della stazione, in via D’Amico, in due botteghe abbastanza grandi gestite da altrettanti cinesi, subito denunciati. Anche questa è circostanza su cui gli investigatori si sono soffermati: «La merce contraffatta – ha dichiarato il comandante regionale della Guardia di finanza, generale di divisione Domenico Achille – era esposta tranquillamente sugli scaffali. C’erano le famose bambole Bratz, prodotti col marchio di Hello Kitty e altri prodotti della Disney. Proprio questo atteggiamento da parte dei venditori, che ostentavano la loro merce, avrebbe potuto ingannare i finanzieri che però, in breve, hanno compreso la provenienza di quei prodotti. Da qui il maxi sequestro e le denunce dei due cittadini per tutte le violazioni in materia». Mareggiate, 2 milioni di danni al porto turistico Rossi Le mareggiate dei giorni 12, 13 e 14 gennaio scorsi hanno provocato ingenti danni lungo le coste. E chi lavora sul litorale comincia a bussare alle porte degli enti preposti per chiedere rimborsi per "calamità naturale". In città quasi tutti conoscono il "Porto Rossi", che si trova nella zona del "Caito", sotto piazza Europa. Qui il mare ha fatto danni che sono stati quantificati, dai titolari, in 2 milioni di euro. Per questo il cav. Pietro Rossi, titolare del porto turistico, ha scritto agli organi competenti chiedendo che, «in via d’urgenza, si PARTITO DEMOCRATICO «L’Istituto Bellini diventi Statale» Ordine del giorno alla Provincia Il consigliere provinciale del Partito democratico Salvo Patanè ha presentato un ordine del giorno «sulla completa statizzazione dell’Istituto Musicale Vincenzo Bellini di Catania». «L’Istituto Musicale Vincenzo Bellini di Catania – scrive Patanè – è la più grossa istituzione musicale universitaria non statale in Europa, facente parte dell’Associazione Europea dei Conservatori, accanto alle più prestigiose istituzioni, tutte statali; l’Istituto è anche l’unica istituzione musicale universitaria presente nel territorio della Sicilia sudorientale (a fronte di una distribuzione territoriale regionale che vede la presenza di tre Istituzioni statali concentrate nella parte settentrionale dell’isola: i Conservatori statali di Messina, Palermo e Trapani). Il Comune di Catania socio del consorzio finanziatore, a seguito della ben nota condizione economica non ha assicurato la continuità nell’erogazione della quota annuale prevista per il funzionamento dell’istituzione musicale catanese e a tutt’oggi non è possibile prevedere alcuna certezza circa la partecipazione economica della quota assegnata dal Consorzio finanziatore al Comune di Catania. La Provincia regionale di Catania ha anticipato somme per il funzionamento della struttura e per il pagamento delle spettanze a docenti e personale impiegato ma questo stato di cose non può ulteriormente protrarsi senza incidere negativamente sulla qualità formativa e del servizio reso alla comunità. Alla luce di tutto ciò, il consiglio provinciale, nel prendere atto dell’importanza strategica che riveste nel panorama nazionale l’istituto Musicale Vincenzo Bellini di Catania per il perseguimento dei valori di eccellenza nazionale nell’ambito della formazione e della produzione artistica e musicale impegna l’Amministrazione provinciale affinché attraverso l’istituzione formale di un tavolo tecnico di proposta con il Comune di Catania e gli Enti interessati, rappresentando lo stato di grave crisi nel quale versa l’Istituto, si adoperi con forza presso il Governo nazionale per la sua completa statizzazione riconoscendone il valore del patrimonio culturale e formativo nell’ambito del circuito internazionale riservando ai componenti dell’attuale Consorzio, il ruolo di Ente proponente e finanziatore per le varie iniziative artistiche e musicali nel territorio». attivino le procedure per l’esecuzione delle opere necessarie alla stabilizzazione della pericolante diga foranea e all’immediata riapertura dell’imboccatura del porto, dove sono rimaste intrappolate barche di grosso tonnellaggio, il tutto anche previa declarato- ria dello stato di calamità naturali, con conseguente urgente ripristino della funzione demaniale assegnata ai gestori di titoli concessionari e, quindi, al fine di permettere che gli aventi diritto possano beneficiare dei servizi della stessa approntati nell’area». «Lascio già pronto il progetto della nuova Questura etnea» Ultimo incontro coi giornalisti delle testate catanesi ieri mattina per il questore Michele Capomacchia, che sabato lascerà Catania per andare a rivestire al Viminale un incarico amministrativo di supporto e consulenza all’attività del capo della Polizia, essendo stato nominato al vertice del consiglio di amministrazione del Fondo di assistenza del personale di polizia, andandosi ad occupare nel contempo della salvaguardia del patrimonio immobiliare della Polstato. La Polstato infatti gestisce una serie di centri sportivi e turistici, nonché stabilimenti termali e balneari, che costituiscono vere e proprie aziende produttive, i cui ricavi alimentano il fondo di assistenza del personale e dei familiari. Quello di ieri mattina nella sala conferenza è stato un incontro cordiale, in cui il questore ha voluto stringere la mano ai giornalisti di cronaca che durante la sua permanenza a Catania si sono occupati di riferire fatti inerenti alle attività delle forze dell’ordine nella nostra provincia. Nell’occasione si è anche parlato informalmente dei fatti salienti riguardanti la questura etnea, sottolineando ancora una volta che nel secondo semestre del 2008 si è registrato un calo dei reati predatori del 35-40%. «Lascio una città che vale, - ha detto il dottor Capomacchia - una città in cui possiamo dire che la situazione dell’ordine sia sotto controllo, anche sotto l’aspetto del tifo alla stadio». E a questo punto il ricordo è andato a quel tragico 2 febbraio del 2007, quando durante il derby Palermo-Catania, nella guerriglia fomentata dagli ultras, venne ucciso l’ispettore Raciti. «Quella data - ha detto Capomacchia - è stata drammatica in tutti i sensi, siamo riusciti a evitare il peggio; abbiamo impedito di caricare contro i tifosi per impedire che la guerriglia si espandesse e che ci andasse di mezzo l’incolumità fisica dei catanesi. Non dimentichiamo che quel giorno ci furono 90 feIL QUESTORE MICHELE CAPOMACCHIA riti, quasi tutti poliziotti». Prima di lasciare il capoluogo etneo il questore Capomacchia avrà la «soddisfazione», venerdì mattina, di inviare al ministero i progetti della nuova Questura (che sorgerà in un’area di 7.500 mq in piazza della Repubblica) e della Cittadella della sicurezza di Librino. Castiglione: «Vivo apprezzamento» Visita del questore di Catania, Michele Capomacchia, al presidente della Provincia, Giuseppe Castiglione, in occasione del prossimo trasferimento disposto dal capo della Polizia. Nel cordiale incontro il presidente della Provincia Castiglione, ha ringraziato il questore soprattutto per l’impegno delle forze dell’ordine in materia di ordine pubblico. «Catania e il suo territorio - ha affermato il presidente Castiglione - ha registrato negli ultimi anni un crescente impegno delle forze di Polizia per fronteggiare nuove emergenze, come quella del bullismo e della microcriminalità. Ho avuto modo di apprezzare l’operato del questore Capomacchia in diverse iniziative che hanno visto la Provincia collaborare con la Polizia di Stato. Auguro a lui di poter eccellere anche nel nuovo prestigioso incarico assegnatogli dal capo della Polizia». Bianco: «Patrimonio di preziose competenze» «Esprimo il più profondo senso di riconoscimento al prefetto Giovanni Finazzo e al questore Michele Capomacchia, che alla fine del mese lasceranno Catania, per il lavoro fatto in questi anni e per l’impegno profuso con un altissimo senso delle istituzioni. "Il prefetto Finazzo, che prima da questore e poi da prefetto ha vissuto le fasi più recenti della storia della città, lascia a Catania un metodo di lavoro improntato all’efficienza e al servizio della comunità e un grande senso di responsabilità nell’affermare ogni giorno la cultura della legalità e i valori dello Stato. Quanto fatto dal prefetto Finazzo dovrà essere da esempio per Catania, diventando patrimonio per la classe dirigente e per le future generazioni. "Esprimo inoltre gratitudine al questore Capomacchia, che ha fronteggiato una situazione non certo facile in città e momenti anche molto delicati come i fatti del Cibali che costarono la vita all’ispettore Raciti, garantendo il massimo impegno delle forze di polizia nel presidiare il territorio e garantire la sicurezza dei cittadini». La «riorganizzazione» della Scuola seminario su riforma e nuove regole ASSEMBLEA ANDIS ANIMATO CONFRONTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI Le novità scaturenti dagli ultimi provvedimenti normativi riguardanti il mondo della scuola hanno messo in moto un processo molto impegnativo per i dirigenti scolastici e per tutto il personale delle diverse scuole della provincia. Per discutere sulle varie problematiche e confrontarsi in merito alle possibili decisioni da adottare si è svolta una affollata assemblea dei capi di istituto convocata dall’Andis (associazione dirigenti scolastici). La recente pubblicazione della circolare che disciplina le iscrizioni per il prossimo anno scolastico ha determinato il completamento del quadro normativo che, sebbene in qualche caso necessita di ulteriori adempimenti, è destinato a regolamentare la formazione delle classi e la conseguente strutturazione degli organici delle singole scuole. Dall’animato confronto scaturente dagli interventi pronunciati dai numerosi dirigenti scolastici, provenienti anche dalla provincia di Enna, è emerso un quadro preoccupante che determinerà una contrazione degli organici che non ha precedenti nel passato. Fatta eccezione per le scuole dell’infanzia dove non si prevedono sostanziali cambiamenti, nelle scuole primarie e secondarie di primo grado si verificherà una generalizzata riduzione di personale che non risparmierà alcun istituto. Una delle disposizioni più conosciute è quella che riguarda le prime classi della scuola primaria con l’istituzione del maestro prevalente che, però, si prevede venga affiancato da altre figure. La Flc- Cgil e l’associazione professionale Proteo Fare Sapere hanno organizzato una giornata di studio sul tema «Dal team docente al maestro unico. Modelli organizzativi e ricadute pedagogiche didattiche». Si tratta di un interessante seminario, che avrà luogo domani con inizio alle 9 nell’Auditoriun del Monastero Benedettini. L’obiettivo del seminario è quello di analizzare le tematiche relative alla riforma Gelmini e, nello specifico, i regolamenti attuativi emanati dal Miur il dicembre scorso: ritorno del maestro unico, riduzione dell’orario scolastico per gli alunni; contrazione delle risorse riservate alla scuola pubblica, soppressione delle ore di compresenza utilizzate per il recupero, le attività alternative e la sostituzione dei colleghi assenti. Parteciperà ai lavori il prof. Franco Frabboni, docente di Pedagogia all’università di Bologna, il quale, oltre ad essere un esperto di problemi didattici e pedagogici, fu fautore e sostenitore della sperimentazione negli anno Ottanta del team docente nella scuola primaria. I relatori saranno la dottoressa Laura Buggiani, componente della segreteria provinciale Flc- Cgil di Catania, il dott. Raffaele Zanoli, provveditore agli studi di Catania, Giovanni Litrico, presidente regionale Prote Fare Sapere Sicilia, la dottoressa Cristina Cascio, dirigente scolastico, presidente Snadis, Giusto Scozzaro, segretario generale Flc- Cgil Sicilia, parteciperà ai lavori il sgertario generale della Cgil di Catania Franco Battiato, i lavori saranno coordinata dal segretario provinciale della Flc scuola. In merito al seminario dove saranno affrontati i principali problemi della scuola, il segretario provinciale della Flc Scuola, Lillo Fasciana, ha rilevato che «nella scuola italiana stiamo vivendo una fase di passaggio epocale. Il ritorno al maestro unico incarna un modello formativo, che, a nostro giudizio, non si attaglia alle esigenze di una società complessa come quella di oggi». MARIO CASTRO DENUNCIA CGIL «Fermi i corsi di formazione» Sono circa un migliaio i giovani ancora in attesa di iniziare l’anno scolastico; si tratta degli iscritti ai corsi di formazione professionale per il completamento dell’obbligo d’istruzione e formazione. A segnalarlo è la Cgil di Catania per bocca del segretario confederale Giusi Milazzo e di quello della Flc Cgil Lillo Fasciana: «Non solo l’avvio dei corsi era già slittato oltre qualsiasi ragionevole aspettativa per i ritardi accumulati dalla Regione, ma l’assessorato regionale ai Beni Culturali ha in questi giorni pubblicato sul sito un’ulteriore proroga per la presentazione dei progetti da parte degli Enti di formazione – sottolineano Milazzo e Fasciana-. Giudichiamo gravissima questa scelta che rischia di vanificare gli sforzi di quanti hanno voluto garantire l’esigibilità di diritti ai giovani siciliani e l’occupazione e la retribuzione ai lavoratori del settore». Il rischio concreto, secondo il sindacato, è infatti quello di favorire ulteriormente la sacca della dispersione non garantendo pari opportunità ed eguali diritti proprio a quei ragazzi che più necessitano di interventi mirati. Riteniamo pertanto indispensabile un intervento della Prefettura nei confronti della Regione per accelerare l’avvio dei corsi». Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 MARTEDÌ 17 FEBBRAIO 2009 LA SICILIA CATANIA .27 in breve IL PROCESSO D’APPELLO PER GLI OMICIDI FERRARI E BALSAMO Processo d’Appello per l’ex maresciallo Costanzo ANTONINO COSTANZO Processo d’appello, stamane, davanti ai giudici della corte d’assise d’appello presieduta da Giulia Caruso per la vicenda dell’ex maresciallo dei carabinieri Antonino Costanzo, imputato di due omicidi e assolto in primo grado da entrambi. Con lui è imputata anche la sorella, Rosa Costanzo (pure lei assolta in assise) che sarebbe stata complice di uno dei due delitti. Il primo rischiava l’ergastolo, la seconda 15 anni e quattro mesi di reclusione. Richieste di condanna che, presumibilmente, la pubblica accusa - rappresentata anche in questo giudizio d’appello dal pm Francesco Testa - riproporrà, esponendo i suoi "appunti" all’argomentata sentenza di quasi novanta pagine con la quale i giudici di primo grado hanno motivato nell’ot- tobre del 2007 la loro decisione. A presentare appello contro quel verdetto non è stata solo l’accusa ma anche la moglie di una delle vittime, Massimo Ferrari, parte civile con l’avvocato Claudia Pezzoni. L’ex maresciallo dei carabinieri era accusato di aver ucciso, appunto, Ferrari (ritrovato cadavere il 22 novembre del ’99 a Pedara) perché vantava un debito nei suoi confronti. L’altro omicidio rimasto senza colpevoli è quello di un pensionato di 77 anni, Vittorio Balsamo, che viveva da solo e che nascondeva il suo denaro nella sua casa di via Milano. Anche in questo caso Costanzo lo avrebbe ucciso (complice la sorella che andava dal pensionato per le pulizie) per impossessarsi dei soldi. Il de- naro gli sarebbe servito a pagare i debiti di gioco contratti sui tavoli verdi di mezza Europa. Una tesi, questa, che non ha convinto la corte d’assise soprattutto perché i difensori di Costanzo, gli avvocati Ugo Colonna e Marinella Francese, hanno rilevato nel corso del primo procedimento, una serie di fondamentali incongruenze tra gli orari degli omicidi e la presenza dell’ex carabiniere in quei luoghi. Il pg proverà a ricostruire nuovamente l’impianto accusatorio e, forse, concluderà nell’udienza odierna con le sue richieste. La difesa, una volta valutate le considerazioni dell’accusa, approfondirà il tema del movente alternativo agli omicidi, un aspetto che nel primo processo è stato solo marginalmente esaminato. L’ALLARME DELLA CGIL. In programma per il 17 marzo una grande assemblea di lavoratori sul tema della sicurezza Morti bianche, peggiora il dato catanese «L’anno che si è appena chiuso ha visto la crescita costante degli infortuni e delle morti sul lavoro. I dati ufficiali Inail saranno disponibili presto, ma temiamo che Catania potrebbe confermarsi la capitale siciliana dei morti e dei feriti». A lanciare ancora una volta l’allarme legata alla sicurezza nei luoghi di lavoro è Gabriele Centineo, segretario confederale che annuncia “lavori in corso” anche nella nostra città in vista della grande manifestazione del 4 aprile a Roma, con una grande assemblea dei lavoratori responsabili per la sicurezza e delle rappresentanze unitarie per il 17 marzo. Già i dati riferiti al 2007 rivelano una tendenza drammatica: 42 i morti sul lavoro in Sicilia, 15 a Catania: Ben 6.330 gli infortuni sul lavoro nel capoluogo etneo contro i 5.995 dell’anno precedente, che ha fatto scattare un + 5,6%. Il pessimismo per l’anno appena trascorso è dettato dai tragici episodi di Mineo quando i morti furono addirittura sei. «Il governo non mostra alcuna preoccupazione – sottolinea Centineo- . Al contrario moltiplica i tentativi di demolizione del testo unico sulla sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro. Sono stati così imposti, contro le indicazioni dei sindacati, rinvii nell’applicazione delle norme previste (stress da lavoro correlato, divieto per il medico aziendale di procedere a visite preassuntive, obbligo di comunicazione all’I- 15 I MORTI SUL LAVORO a Catania nel 2007 (42 in Sicilia). Dati allarmanti che rischiano di confermare il capoluogo etneo la «capitale dei morti e dei feriti» nail di incidenti sui luoghi di lavoro) si richiede oggi il rinvio, per un altro anno, dell’entrata in vigore delle norme che tutelano il lavoro nei porti. Luoghi in cui, come sappiamo, si concentrano nel movimento merci morti ed infortuni, nello stesso tempo è stata cancellata la norma che avrebbe impedito le dimissioni in bianco: un abuso che colpisce soprattutto le donne che aspettano un figlio». La Cgil di Catania sottolinea che l’ultima iniziativa, un emendamento presentato dalla Lega, «vuole colpire fino in fondo l’organizzazione dei lavoratori sul tema della sicurezza, impedendo l’elezione dei rappresentanti dei lavoratori sulla sicurezza nelle aziende con meno di 15 dipendenti ed ostacolare la formazione degli RLS territoriali. Lo sciopero Fiom e Fp Cgil dello scorso 13 febbraio è stata una prima risposta. Il sindacato rimane critico al modello contrattuale proposto da Confindustria e alla deregolamentazione del mercato del lavoro». OGGI AL «PRESIDENT» DI ACI CASTELLO Diritti e giustizia sociale dei pensionati il tema dell’8º congresso della Fnp-Cisl Il territorio come frontiera dei diritti e della giustizia sociale dei pensionati è il tema dell’8° congresso della Fnp Cisl di Catania che si terrà oggi, a partire dalle 9.30, ad Acicastello, al President Park Hotel di via Vampolieri. Aprirà i lavori la relazione del segretario generale Marco Lombardo. Interverranno Alfio Giulio, segretario generale Cisl Catania, Carmelo Raffa segretario generale Fnp Cisl Sicilia, Maurizio Bernava segretario generale Cisl Sicilia. Concluderà Antonio Uda, segretario generale nazionale Fnp Cisl. Quindi seguirà l’elezione della nuova segreteria. Nel corso dei lavori saranno inoltre aggiornati i dati relativi al numero dei pensionati. Gli ultimi disponibili, datati 2003, parlavano di oltre 20.000 ultrasessantacinquenni che vivevano da soli, mentre in provincia erano quasi 24mila le pensioni di vecchiaia; 40mila di reversibilità; 24mila di invaliditià; 26mila le sociali. «Il territorio – dice Lombardo – costituisce, anche in virtù del principio di sussidiarietà, l’estrema roccaforte dell’anziano e deve, pertanto, essere in grado di fornire una rete di servizi integrati, sia sanitari sia sociali che avvolge la fragilità dei pensionati bisognosi, non solo di misure assistenziali dal punto di vista medico, ma anche sotto l’aspetto economico e umano. La Regione Siciliana e le istituzioni locali della provincia di Catania – aggiunge – devono avviare una profonda riflessione nella materia delle politiche sociosanitarie, eliminado gli sprechi e razionalizzando la destinazione delle risorse a favore del territorio». LEZIONE DI LEGALITÀ ALLA MEDIA «LEOPARDI» CON IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE ANTIRACKET «UGO ALFINO» «Ragazzi, non abbiate paura: chi paga il pizzo è senza dignità» A lezione di antiracket. E’ quella alla quale hanno assistito gli alunni della scuola media «Giacomo Leopardi», insieme ai loro docenti, nell’ambito il progetto di educazione alla legalità. In cattedra il presidente dell’associazione antiracket ed antiusura «Ugo Alfino», signor Rosario Bellino. Erano presenti: il dirigente scolastico dott. ssa. Maccarrone Carmela e la referente al progetto alla legalità la professoressa Marina Carulli. Il signor Bellino ha così raccontato con molta chiarezza altrettanta schiettezza la sua esperienza di commerciante e come si è ribellato alla richiesta del pizzo da parte degli estortori appartenenti all’associazione mafiosa. La sua descrizione è stata coinvolgente, ha Un momento della conferenza e gli studenti presenti [G. D’Agata] descritto i dubbi da parte dei carabinieri, quando ha denunciato il fatto, «perché - ha spiegato - a volte molti commercianti prima denunciano per mettersi "la coscienza a posto" e poi per paura o per un compromesso, cedono alla richiesta e si sottomettono al pagamento del pizzo». I ragazzi delle classi terze di scuola media gli hanno rivolto molte domande a cui il presidente, dopo aver narrato vicende toccanti di persone che hanno dovuto affrontare questo problema, ha loro raccomandato di quanto sia importante vincere la paura perché è proprio la paura che rende più forti i mafiosi. Uomini come il signor Bellino che hanno dimostrato determinazione e coraggio devono diventare un esempio per i giovani che hanno il dovere di crescere con la convinzione di collaborare, denunciando sempre chi commette azioni illegali, senza avere paura di intraprendere un’attività commerciale e di denunciare, nel caso si subissero intimidazioni mafiose, perché le minacce ledono la persona e la dignità umana. Non a caso il signor Bellino è stato la scorsa primavera insignito della meritatissima onorificenza di «cavaliere dei diritti umani» per l’intensa opera di promozione della cultura della legalità condotta nell’ambito dell’attività dell’associazione antiracket ed antiusura ««Ugo Alfino», a fianco di quanti subiscono intimidazioni mafiose o entrano nella spirale dell’usura. Tale attività inoltre, si svolge nelle scuole dove la giovane età degli studenti può far emergere una nuova cultura che è in grado di sconfiggere l’omertà e la paura di cui per troppo tempo si sono nutriti i fenomeni mafiosi. Un popolo che paga il pizzo è infatti un popolo che ha paura e un popolo che ha paura è un popolo senza dignità. Svaligiarono una banca a Licata «Centro storico, un patrimonio da salvare» ordine di custodia per 2 catanesi Sette proposte dall’associazione «La Contea» I carabinieri di Licata hanno notificato a due giovani catanesi, Ivan Torrisi (nella foto sopra) di 22 anni, e Angelo Dario Viglianesi (foto sotto), 21, un provvedimento di custodia cautelare emesso dal gip del Tribunale di Agrigento. I due sono accusati di essere gli autori della rapina avvenuta a Licata il 19 febbraio del 2008 ai danni dell’agenzia dell’Antonveneta sita lungo corso Filippo Re Capriata. A entrambi il provvedimento è stato notificato in carcere dove sono detenuti per altre rapine: Ivan Torrisi a Caltanissetta; Viglianesi nella casa circondariale di Caltagirone. I due giovani sono accusati di rapina in concorso e porto fuori della propria abitazione di armi del genere vietato. Le complesse indagini condotte dai carabinieri della stazione di Licata hanno consentito, attraverso la comparazione delle impronte digitali lasciate dai due giovani rapinatori, unitamente alle immagini registrate dalle telecamere del servizio di videosorveglianza di cui è dotata la banca, di riconoscere nei due catanesi gli autori del colpo. Il 19 febbraio 2008, verso le 11,30, i due giovani, a viso scoperto e brandendo un taglierino, fecero irruzione nella banca e, minacciando un impiegato, svuotarono le casse arraffando un bottino di circa 12mila euro in denaro contante. ANTONIO CACCIATORE Intervenire a tutela del patrimonio architettonico del centro storico. Questo l’argomento di una conferenza stampa convocata per questa mattina alle 10,15 nella sede della vicepresidenza vicaria del consiglio comunale, al secondo piano di Palazzo degli Elefanti, per illustrare il contenuto del documento «Centro storico: un patrimonio da salvare», proposto dall’associazione culturale "La Contea" e trasmesso tramite interrogazione all’amministrazione comunale. «Il documento - spiega il vicepresidente vicario del Consiglio comunale Puccio La Rosa , firmatario dell’interrogazione - partendo dai recenti episodi di distacchi di parti strutturali di edifici del centro storico, individua sette proposte che se applicate potranno permettere di avviare gli interventi necessari per garantire la manutenzione e la conservazione del patrimonio artistico e monumentale della nostra città. In particolare i suggerimenti avanzati all’amministrazione comunale - afferma La Rosa - intendono avviare un serio ragionamento attorno all’esigenza di predisporre, dopo anni di colpevole silenzio, una strategia complessiva di rivalutazione, conservazione e sviluppo del nostro centro storico. In questo senso nel corso della conferenza stampa sarà illustrato il contenuto del documento prodotto da "La Contea" e presentate le sette richieste avanzate all’amministrazione comunale». VIA POZZO MOLINO Rubavano gomme: arrestati I poliziotti delle «Volanti» hanno arrestato Simone Spanò, 25 anni e Angelo Davide Mamone di 24, (nelle foto) entrambi con l’accusa di tentato furto aggravato. In particolare gli agenti transitando per via Pozzo Molino, si avvedevano della presenza di due giovani che stavano smontando due ruote di una Lancia Y. Alla vista dell’equipaggio, i due, che erano già riusciti a svitare alcuni bulloni delle ruote cercavano di scappare abbandonando sul posto gli arnesi utilizzati per smontare le gomme. I poliziotti, però, riuscivano a bloccarli per accompagnarli a piazza Lanza. VIA ALOGNA Arrestato con 11 dosi di cocaina Francesco Aulino, 25 anni, incensurato, è stato arrestato da agenti della Squadra Mobile di Catania perchè sorpreso a spacciare cocaina in via Alogna. Gli agenti gli hanno sequestrato 11 dosi di droga, per un peso complessivo di circa sei grammi, e 150 euro in contanti. Aulino è stato rinchiuso nel carcere di piazza Lanza. CIRCONVALLAZIONE Scooterista perde il controllo: ferito La circonvallazione si conferma strada ad alto rischio, in particolare nelle ore notturne e per i motociclisti. Ieri poco prima delle 23 un giovane di 22 anni in sella a uno scooter Honda 150, che viaggiava in direzione Misterbianco, poco dopo la chiesa Madonna di Lourdes, al viale Odorico da Pordenone, ha perso il controllo del mezzo, andando a sbattere contro il marciapiede che fa da spartitraffico tra le le due carreggiate, e riportando diverse ferite e traumi. Ancora da chiarire la dinamica dell’incidente, e la ragione per la quale il giovane ha perso il controllo dello scooter. Dopo i primi soccorsi il giovane è stato trasportato con l’ambulanza del 118 all’ospedale Cannizzaro, dove è stato sottoposto alla Tac. I rilievi sull’incidente sono stati eseguiti dai vigili urbani. PROVINCIA REGIONALE Sì del Consiglio alla «statizzazione» dell’Istituto musicale Bellini Il Consiglio provinciale ha approvato con venti voti favorevoli, due contrari e un astenuto l’ordine del giorno proposto dal consigliere Salvatore Patanè del Partito democratico, relativo all’istituto musicale Vincenzo Bellini. Il documento, partendo dalla premessa che l’Istituto è la più importante istituzione musicale universitaria non statale in Europa, e «nel prendere atto dell’importanza strategica che riveste nel panorama nazionale nell’ambito della formazione e produzione artistica e musicale», impegna l’amministrazione provinciale a sostenerne l’attività e attraverso l’insediamento di un tavolo col Comune e gli altri enti interessati a sollecitarne la statizzazione nei confronti del governo centrale. CONDOGLIANZE S’è spenta la signora Stazzone Un gravissimo lutto ha colpito ieri l’avvocato Silvestro Stazzone: si è spenta la moglie, Filippina Pappalardo, compagna preziosa e amatissima di tutta una vita. Si erano sposati sessantun anni fa, dopo quattro anni di fidanzamento; al marito resta un vuoto doloroso e incolmabile. La signora Stazzone era stata anche una stimata insegnante di lettere e aveva concluso la sua carriera nella scuola «Dante Alighieri», rinunziando alla nomina a preside dopo avere vinto un concorso. Aveva preferito restare vicina ai suoi ragazzi: per generazioni di studenti è stata anche una materna maestra di vita. I funerali saranno celebrati oggi alle 17 nella chiesa Monserrato. All’avvocato Stazzone e ai figli Delia e Riccardo sentite condoglianze. LA SICILIA 60. Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 MARTEDÌ 29 DICEMBRE 2009 CATANIA PROVINCIA in breve RIPOSTO Principio incendio per corto circuito la.fa.) I vigili del fuoco del distaccamento di Riposto sono intervenuti, ieri notte, nella frazione Nunziata di Mascali per spegnere un principio d’incendio sviluppatosi a causa di un corto circuito in un abitazione. A farne le spese un materasso di una cameretta vuota, per fortuna in seguito al tempestivo intervento dei pompieri non sono stati registrati altri danni a cose e persone. MASCALI Tavola rotonda sul «Nerello» a.d.f.) Oggi alle ore 18, con il Patrocinio dalla Regione Siciliana assessorato Agricoltura e Foreste - e del Comune, a Porto Salvo di Mascali si svolgerà una tavola rotonda su: «Il nerello mascalese a Mascali». Durante il convegno si potranno degustare pregiati vini accompagnati da prodotti tipici siciliani. Jonica Eternit e rifiuti nei torrenti Giarre. Dal Macchia al Tagliaborse tutti vanno bonificati. Numerosa la presenza di pneumatici Il Wwf jonico-etneo, presieduto da Vita Raiti, ha effettuato un’accurata indagine nei principali torrenti giarresi: torrente Macchia o Cavagrande, Guddi, Cacocciola, Milo-Salice, Tagliaborse e Carbonaro. Dall’indagine sono emerse tre emergenze e alcune criticità. Le emergenze sono la riduzione a discarica del letto dei torrenti e la cospicua presenza di eternit (e quindi amianto) ma anche di pneumatici che per la loro pericolosità e il loro altissimo tasso d’inquinamento necessitano immediati interventi di bonifica. Preoccupante anche il rischio che venga ostruito il regolare deflusso delle acque a causa delle discariche sui letti dei torrenti o della vegetazione. A sinistra il torrente Guddi e, a destra, il torrente Macchia: ben visibili i cumuli di rifiuti e l’eternit I volontari del Wwf hanno individuato, infatti, alcuni siti particolarmente critici in cui, in caso di forti piogge, potrebbero verificarsi seri problemi al deflusso delle acque: ad esempio, nel letto del Torrente Guddi in prossimità del ponte di Via Risorgimento e del ponte sulla Strada 69 – 2° Fondo Macchia a Macchia; qui, in caso di piena, tutti i materiali abusivamente scaricati potrebbero formare un pericoloso “tappo” visto l’esiguità dello spazio fra il letto del torrente e il ponte. Altro punto critico, il tratto finale del torrente Tagliaborse in prossimità del ponte della Circumetnea per la presenza di un fitto canneto e ma- teriale di varia natura che impediscono il regolare deflusso della acque, isolando di fatto Giarre con questa parte di territorio. Ulteriore punto critico è il letto del Torrente Milo– Salice, nel tratto sotto la Strada 69 – 2° Fondo Macchia, che non è adeguatamente pulito. Per il Wwf le cause che determinano que- sta situazione sono la mancanza di un Centro comunale di raccolta, l’assenza di controllo del territorio da parte della autorità preposte, il difficoltoso iter per lo smaltimento di rifiuti ingombranti, l’inciviltà di una parte dei cittadini. I volontari del Wwf jonico-etneo, che ha sede nel palazzo delle Culture, stanno inviando delle lettere al sindaco, all’assessore alla “Gestione del territorio ed ambiente”, all’Ufficio Genio Civile di Catania e all’Azienda Foreste Demaniali di Giarre chiedendo, per quanto di competenza, con le quali chiedono di provvedere all’eliminazione delle discariche per evitare che le piogge invernali possano causare gravi dissesti idrogeologici. MARIA GABRIELLA LEONARDI GIARRE CALATABIANO Concorso agente di polizia locale Celebrati al Castello i 400 anni Corso Italia, troppe violazioni del telescopio di Galileo Galilei aumentano gli scontri tra auto m.g.l.) Il presidente della Commissione, dott. Letterio Lipari, rende noto che, la comunicazione della data stabilita per lo svolgimento della prova selettiva del concorso pubblico per la copertura di n.7 posti di agente di Polizia locale, è differita con ulteriore avviso che sarà pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Giarre, in data 22 febbraio 2010. RIPOSTO Consegna dei premi «Sicilia è» s.s.) Appuntamento oggi, alle 20,30, nel Grand Hotel «Yachting Palace Marina di Riposto» di piazza Marinai d’Italia con la cerimonia di consegna del premio «Sicilia è» - presentata da Patrizia Tirendi e Anna Patti organizzato dalla Proloco di Riposto con il patrocinio del Comune di Riposto e della Provincia regionale di Catania. I premiati sono la giornalista Lucia Basso di Rai Tre, l’ematologo Giuseppe Longo, l’imprenditore Henry Trovato, Salvatore Camiolo per la sezione cultura e tradizioni, l’associazione Abay, Daniele Garozzo, campione europeo di fioretto maschile. Un riconoscimento speciale andrà all’ex sindaco di Piedimonte Etneo, Giuseppe Cavallaro. GIARRE Onorificenza a Padre Sorbello Il Consiglio comunale di Giarre, sulla scorta di una richiesta presentata dal consigliere comunale avv. Gaetano Cavallaro, con voto unanime ha conferito la cittadinanza onoraria a padre Diego Sorbello, parroco della parrocchia San Francesco d’Assisi al Carmine. L’onorificenza a padre Diego sarà concessa in occasione del 50° anniversario di ordinazione sacerdotale del parroco del Carmine, che avverrà il 13 marzo 2010. LE FARMACIE DI TURNO CALATABIANO: via Umberto, 22; FIUMEFREDDO: via Umberto, 54 (solo diurno); GIARRE: via Callipoli, 240; MACCHIA: via E. Filiberto, 198: MASCALI: via Sicula Orientale, 210; RIPOSTO: via Gramsci, 143; TORRE ARCHIRAFI: via Lungomare, 30 RIPOSTO Con la conferenza «Il cielo sopra la grotta…tra astronomia e tradizione popolare» a cura dell’ associazione astrofili Ionico-etnei, si è conclusa domenica sera, nella sala d’armi del castello di Calatabiano, il ciclo di conferenze dedicate all’astronomia e al medioevo. Una manifestazione (inserita nel ciclo di attività culturali che si sono svolte al castello nel mese di dicembre ), organizzata dall’appena nata sede di SiciliAntica di Giarre Riposto, che trova nel suo presidente,l ’astrofisico Andrea Orlando, grande sensibilità e passione verso i castelli e l’astronomia, la scienza più antica della terra. «Grazie al centro culturale castello di Calatabiano, siamo riusciti ad organizzare questa manifesta- zione culturale - ha detto Andrea Orlando - per celebrare i 400 anni delle prime osservazioni con il telescopio di Galileo Galilei, e non poteva esserci cornice migliore del Castello di Calatabiano per dare la giusta valenza a questi eventi che sono stati inseriti nel programma nazionale dell’Inaf (Istituto Nazionale di Astrofisica) proprio nell’anno che è stato decretato dall’ONU come l"Anno Internazionale dell’Astronomia». Diversi i soggetti che a vario titolo hanno collaborato alla manifestazione che non escluso venga riproposta nel periodo estivo, in modo da poter sfruttare anche i telescopi per osservare il cielo e le sue meraviglie. S. Z. Continuano le violazioni al codice della strada nel tratto di corso Italia, compreso tra la via Vespri e la via Roma: tra le infrazioni frequenti, quella di percorrere in salita il tratto di strada in questione, dove vige il senso unico. Tra le soluzioni prospettate, per ovviare a tali situazioni di pericolo, quella di trasformare l’attuale parcheggio parallelo al marciapiede a "lisca di pesce". La proposta di uniformare la sosta «a lisca di pesce» su tutto il corso Italia è stato oggetto, sia a settembre, sia nei giorni scorsi, di interrogazioni da parte del consigliere comunale Rosario Cerra. «Se ci fosse stato il parcheggio a "lisca di pesce" - commenta Cerra - sicuramente si sarebbero potuto evitare tanti incidenti, compreso quello di oggi (ieri per chi legge, nda) accaduto tra corso Italia e via Piave, dove si sono scontrate due auto». «Ho già parlato di questa idea con l’Utc - replica Francesco Castelli, assessore alla Viabilità - e ci sembra una soluzione valida e funzionale. La realizzazione degli stalli destinati alla sosta da ridisegnare a "spina di pesce" è subordinata al rifacimento delle strisce che delimitano gli spazi per la sosta nel territorio. Un programma previsto e da mettere in atto al più presto. Un rifacimento difficilmente organizzabile durante le festività. Una volta ridisegnati e rimarcati gli spazi penseremo anche alla rimodulazione delle strisce a "spina di pesce"». SALVO SESSA FIUMEFREDDO. Incidente nella solita strettoia: un mese di prognosi per il guidatore CALATABIANO: LE ASSOCIAZIONI Auto si schianta sul ponticello Sport, cultura e volontariato contributo di 7,5mila euro Ancora un incidente stradale autonomo sul ponticello del fiume Fiumefreddo, al confine tra i due comuni rivieraschi. L’automobilista, un 45enne di Fiumefreddo, alla guida di un Opel tigra, nell’incidente ha riportato fratture alle costole e una prognosi di 30 giorni. L’incidente è avvenuto sabato notte ( intorno all’una e trenta),all’inizio della strettoia del ponticello del Fiumefreddo, lungo la Riposto -Schiso. L’auto, che dai primi rilievi viaggiava a velocità sostenuta in direzione del Minissale ( in territorio di Calatabiano), ha inizialmente buttato giù la stagionata in legno per poi arrestare la corsa sul muro di blocchi sul ponticello che attraversa il corso d’acqua. Sul posto per i rilievi del caso sono interventi i carabinieri della stazione di Calatabiano e la radio mobile della compagnia carabinieri di Giarre .Solo pochi mesi fa, con le stesse modalità si era registrato l’ennesimo incidente stradale ,che aveva mandato in tilt l’impianto semaforico, che la provincia ogni estate predispone in via temporanea ai due «STRADE DA SISTEMARE» DENUNCIA DI PATANÈ estremi del ponte, a causa della notevole afflusso di bagnanti lungo la costa. Purtroppo da anni,in prossimità del ponticello che attraversa il fiume Fiumefreddo( alla foce della riserva), si continuano a registrare un incidente stradale dietro Tra le cause, l’alta velocità degli automobilisti, qualche bicchiere di troppo e la scarsa segnaletica sul pericolo rappresentato dalla strettoia del ponte. Il luogo dove si contenuno a verificare incidenti stradali Strade provinciali carenti di manutenzione, tra cui numerose arterie che ricadono nel territorio giarrese è quello che denuncia, il consigliere provinciale del Pd Salvo Patanè, durante l’ultimo Consiglio della Provincia: «Se vogliamo restituire al giusto decoro i 2500 Km di viabilità provinciale, l’amministrazione deve sottrarre alla gestione della Pubbliservizi, la manutenzione strade. La partecipata, è fuori controllo e, mentre ci sono risultati apprezzabili in alcune opere di manutenzione delle scuole, sul fronte stradale non ci sono parole per descrivere il suo stato d’abbandono - e aggiunge- la Pubbliservizi riferisca in commissione Lavori pubblici e chiarisca se è in grado di svolgere o no i compiti previsti dal contratto». La Giunta comunale, in seguito alle 17 istanze presentate dalle associazioni sportive, culturali e di volontariato presenti e operanti sul territorio, ha deliberato l’erogazione di un contributo complessivo di 7.550,00 euro così ripartito : 2.950,00 € alle 8 Associazioni sportive ed i restanti 4.600,00 €, alle 4 Associazioni socio-culturali, ad una associazione artistico - culturale e alle 4 associazioni di volontariato. Il contributo è stato riconosciuto sulla base delle documentazioni presentate dalle associazioni che hanno relazionato sulle attività svolte nell’anno 2009, anche in collaborazione con l’Amministrazione comunale, rendendo un importante servizio all’intera comunità. Il sindaco Antonio Petralia e l’assessore alla Cultura,Simona Destro congiuntamente hanno dichiarato: «Le associazioni che percepiranno il contributo, hanno svolto un ruolo di grande importanza sociale e civile, attraverso l’organizzazione e la partecipazione a manifestazioni ed eventi pensati e voluti per la comunità calatabianese. Un ruolo pienamente riconosciuto dall’Amministrazione che, sulla base di un continua e fruttuosa collaborazione con le medesime, è convinta di poter raggiungere importanti obiettivi per la crescita sociale e culturale della comunità». SALVATORE ZAPPULLA S. Z. FIUMEFREDDO GIARRE CALATABIANO: PRIMO RADUNO Il calendario degli eroi antimafia Il presepe vivente della scuola Ungaretti Una folla di fan per Litterio L’associazione Afa (associazione fiumefreddese antiracket), di cui è presidente la prof. Marinella Fiume, ha progettato un calendario per non dimenticare la memoria di quanti hanno sacrificato la loro vita per non piegarsi alla volontà di mafiosi e criminali. Il calendario nasce da una idea del presidente stesso, in collaborazione con il vicepresidente Antonio Mazzeo ed è stato realizzato dalla prof. Daniela Vecchio Ruggeri. Domenica il Comitato lo ha distribuito ai cittadini in occasione delle due celebrazioni eucaristiche, svoltesi in mattinata nella chiesa di Castello e nel tardo pomeriggio nella chiesa Madre In ogni mese è stata approfondita una figura vittima degli attacchi mafiosi cona foto e biografia e ogni giorno vengono segnalati i caduti nella data di ricorrenza. IL CALENDARIO DISTRIBUITO A FIUMEFREDDO ANGELO VECCHIO RUGGERI m.g.l.) Nella sede centrale dell’ istituto comprensivo G.Ungaretti di Macchia di Giarre, nei giorni scorsi, è [FOTO DI GUARDO] IL PRESEPE DELLA SCUOLA stato realizzato un presepe vivente con la partecipazione di alunni, genitori, personale docente e non docente. La manifestazione, come ha sottolineato la dirigente dell’istituto Maria Novelli, s’inserisce in una serie di attività che coinvolgono, da alcuni anni, la comunità di Macchia, in quanto la scuola rappresenta l’unica agenzia educativa del territorio. Un vivo ringraziamento viene espresso dalla scuola all’assessore provinciale alle politiche giovanili, dott. Giuseppe Pagano, al vicesindaco, dott. Leo Cantarella e all’assessore ai lavori pubblici di Giarre, dott. Giuseppe Donzello per la realizzazione di tale evento. La manifestazione verrà riproposta il prossimo 6 gennaio, giorno dell’Epifania, dopo la Messa delle ore 18. M.G.L. Con grande soddisfazione dei fans di Enrico Guarneri meglio noto come Litterio, il popolare artista siciliano accompagnato da Rosario Marco Amato, che ricordiamo nei panni del diavolo nel film «L’ infernale Litterio», ha incontrato i componenti del suo Fan Club ufficiale multimediale a Calatabiano. A fare gli onori di casa, è stato il presidente del Fan Club Michele Bottino e il vice presidente Mimmo Rapisarda, tutti ospiti della Caffetteria sita in via Garibaldi al civico 175 e fra l’altro anche sponsor ufficiale del fan club. Si tratta del primo raduno ufficiale. Per l’occasione durante il raduno, Enrico Guarneri, si è subito mostrato disponibile verso i fans firmando numerosi autografi e distribuendo anche fotoricordo. DA SINISTRA ENRICO GUARNERI E MICHELE BOTTINO S.Z. 36. Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 MARTEDÌ 10 FEBBRAIO 2009 LA SICILIA CATANIA PROVINCIA Jonica MASCALESI «IN TRASFERTA» GIARRE. Il Comune ha individuato uno spazio verso Milo Rubano motociclo: presi dai carabinieri a Giardini Nuova discarica area top secret Centoventi mila euro al mese per conferire i rifiuti in discarica. Un milione e 362 mila euro la cifra spesa, solo nel 2007, per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani nell’impianto di Grotte San Giorgio. Numeri che la dicono lunga sui costi che Giarre deve sostenere per il conferimento dei rifiuti in discarica dopo la dismissione del deposito di via Zinghirino. E così il Comune frena sulle spese. O almeno prova a farlo. Come? Individuando un’area dove realizzare una discarica comunale che garantirebbe secondo l’amministrazione - un dimezzamento dei costi per il conferimento. Ad annunciarlo, ieri, è stato l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Giuseppe Donzello: «Si tratta di un progetto ambizioso - ha detto - che consentirebbe di ridurre le spese di conferimento dei rifiuti del 50%. Un abbattimento dei costi non indifferente, insomma. Abbiamo già individuato un’area che ricade in uno spazio compreso tra i territori di Giarre e Milo. Dalla prossima settimana saranno avviati tutti gli interventi tecnici necessari per verificare la compatibilità dell’area con il progetto. Una volta definito questo aspetto, considerata l’importan- za dell’opera, sottoporremo il progetto all’assessorato regionale Territorio e Ambiente per il successivo passo del finanziamento». Lo stesso assessore Donzello, tuttavia, si affretta a sottolineare come «siano in corso trattative politiche, interne alla maggioranza, per concertare l’intero progetto insieme». Una precisione che definisce «doverosa». Ma, forze politiche a parte, quello di una discarica comunale è un progetto che, stando a quanto emerge dalle posizioni dell’amministrazione, potrebbe coinvolgere anche i Comuni vicini, «mettendo a disposizione la struttura comunale ai territori confinanti o creando un consorzio tra Comuni». L’area è ancora topo secret. Almeno fino a quando non sarà verificata la piena disponibilità dello spazio e, forse, fin quando non sarà concertata la decisione con le forze politiche coinvolte. Intanto, qualcosa sull’area si conosce già: «Si tratta di uno spazio di circa 30 mila metri quadrati, circa 3 ettari di terreno», spiega ancora Donzello. Tutto potrebbe definirsi già entro febbraio. ELEONORA COSENTINO L’assessore Donzello: «Il Comune potrebbe ridurre del 50% le spese di conferimento dei rifiuti». Il sito misura circa 30 mila metri quadri. La prossima settimana le verifiche tecniche L’EX DISCARICA INTERCOMUNALE DI VIA ZINGHIRINO, OGGI DISMESSA GIARRE AUMENTI TARSU: «RITIRO IMMEDIATO DEGLI AVVISI DI PAGAMENTO» m.g.l.) «La protesta dei cittadini contro l’iniquo provvedimento che aumenta in modo sconsiderato la tassa sullo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, con effetto retroattivo di conguaglio sul 2008, deve essere sostenuta da un’azione politica forte». Lo afferma il consigliere provinciale del Pd, arch. Salvo Patanè, che aggiunge: «Invito il coordinamento del Pd e il centrosinistra, che in Consiglio comunale si erano opposti - con il voto contrario dei consiglieri Tania Spitaleri e José Sorbello - alla delibera consiliare votata dalla maggioranza di centrodestra, a chiederne l’immediato ritiro e lo sgravio automatico degli avvisi di pagamento emessi dalla Serit Sicilia che in questi giorni sono stati recapitati ai giarresi». I SINDACI RIUNITI IN MUNICIPIO [DI GUARDO] RIPOSTO. Attività ispettiva in Consiglio s.s.) Il Consiglio comunale torna a riunirsi oggi, alle 19,30, per svolgere l’attività ispettiva. GIARRE. In fiamme auto senza motore ma.prev.) Un incendio sulle cui cause sono in corso accertamenti ha completamente distrutto una Fiat Uno ferma sul ciglio della strada, in contrada Miscarello. L’episodio è avvenuto ieri sera poco prima delle 19. Sul posto, allertati da alcuni automobilisti in transito, sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Riposto e i militari di una pattuglia della Stazione Cc di Macchia. L’auto era priva di motore. Dodici auto rubate rinvenute nei garage di un condominio SALVO SESSA LAURA FAZZINA GIARRE. Tra via delle Provincie, strada 21 e via Ungaretti sosta selvaggia, allagamenti e manto deformato Ad Altarello un... incrocio di pericoli GIARRE. Festa della Madonna di Lourdes m.g.l.) Nell’arcipretura parrocchiale «S. Isidoro Agricola», nell’ambito della festa in onore della Madonna di Lourdes, oggi alle ore 18 Messa del triduo di preparazione predicato da don Santo Leonardi. Domani alle 10,30 Messa degli ammalati con il gruppo Unitalsi di Giarre. Alle ore 17,30, processione. Alle 18, celebrazione eucaristica e processione con il simulacro della Madonna. LE FARMACIE DI TURNO CALATABIANO: via XX Settembre, 18; FIUMEFREDDO: via Umberto, 54; GIARRE: via L. Pirandello, 11; RIPOSTO: via Roma, 55/a. MASCALI che al singolo Comune». «Affrontare nel suo complesso l’intera problematica - chiede nella lettera Spitaleri - atteso che all’Ars è in discussione il riordino della normativa di settore. Il Comitato dei sindaci vuole intraprendere un’azione collegiale per la risoluzione delle problematiche sulla gestione, sullo svolgimento, nonché sul riordino del servizio di igiene urbana, che accomuna tutti gli enti soci di Joniambiente». Il Comitato si è costituito a seguito di un incontro sull’Ato rifiuti promosso dal sindaco Spitaleri e dall’assessore comunale all’Ecologia, Mario Calderone. Riposto. I 14 Comuni soci di Joniambiente hanno inviato una lettera all’Ars per chiedere incontro con i capigruppo ripostese, Carmelo Spitaleri - è incentrato su tre proposte: facoltà dei Comuni di potersi associare in forma di consorzio sulla base della contiguità territoriale e/o per caratteristiche ed esigenze similari; il modello associativo degli Ato dovrebbe assumere un ruolo di authority con funzioni regolatrici, quale il monitoraggio del territorio, del servizio, dei costi della discarica, non comprendenti la gestione diretta del servizio che, invece, deve essere riassunta dai Comuni con facoltà di assunzione diretta anche del singolo Comune; possibilità di individuare e realizzare una discarica comprensoriale pubblica gestita dal consorzio dei Comuni e fruibile an- MAURO ROMANO Domenica sera i carabinieri della stazione di Mascali, nel corso di un’attività di controllo del territorio, hanno rinvenuto, in un condominio nei pressi di via Stazione, alla periferia di Mascali, numerose rubate nel territorio jonico-etneo, nei Comuni di Giarre, Taormina e Giardini Naxos. Le auto, tra cui due Fiat Panda, una Fiat Punto, un furgone Iveco, una Citroen C3, una Land Rover, una Volkswagen Polo e altre ancora, in tutto dodici, sono state rinvenute nel labirinto di garage di un complesso edilizio, non nuovo a questo genere di utilizzo; infatti, già altre volte era stato usato per occultare questa particolare refurtiva. In particolare, sono state rinvenute anche autovetture rubate da oltre due anni e di fatto parcheggiate in aree di sosta senza destare nessun sospetto tra i residenti. D’altronde, le auto erano state accuratamente occultate in parte nei garage e in parte nel parcheggio soprastante l’edificio, ben mimetizzate con le vetture «regolari» dei residenti nel condominio. Dopo le formalità di rito, i militari hanno restituito in breve tempo tutte le auto ai legittimi proprietari. Riordino Ato, azione collegiale dei sindaci Fare sentire le voci delle comunità locali sulla gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, in ambito comprensoriale, prima dell’approvazione definitiva della normativa regionale sul riordino degli Ato. E’ l’oggetto della lettera del Comitato dei sindaci dei 14 Comuni soci di Joniambiente (Ato Ct 1) - spalmati nel territorio che si estende da Bronte a Riposto - trasmessa ieri a Palermo per chiedere un incontro urgente con i capigruppo dell’Ars sulla gestione e l’espletamento in ambito locale del servizio di igiene urbana. Il programma del Comitato dei sindaci - che ha nominato come portavoce il primo cittadino Tre giovani sono finiti in manette con l’accusa di furto di un motociclo. I carabinieri delle stazioni di Giardini e Taormina hanno tratto in arresto Marco Longo, 18 anni, nato a Catania Oualid Laabadi, nato a Ikelaa des Sraghna (Marocco), e un diciassettenne catanese, tutti residenti a Mascali. Il motociclo rubato era parcheggiato nei pressi di un ristorante. I tre giovani sorpresi dai carabinieri hanno abbandonato il mezzo e si sono, poi, secondo la ricostruzione effettuata dai militari dell’Arma, dati alla fuga, due a piedi, il terzo, invece, a bordo di un motociclo. I primi, dopo un inseguimento per le vie di Giardini, sono stati raggiunti e bloccati, l’ultimo è stato fermato all’interno di una nota discoteca nella quale aveva, inutilmente, tentato di mescolarsi tra il popolo della notte. L’arresto scaturisce dai numerosi servizi di controllo predisposti allo scopo di contrastare il fenomeno dei furti dei mezzi che ha interessato, in questi giorni, tutto il comprensorio turistico taorminese. Al processo per direttissima che si è svolto nella sezione staccata del Tribunale della frazione taorminese di Trappitello, i due maggiorenni hanno patteggiato una pena di un anno e quattro mesi di reclusione. La condanna è stata sospesa. L’INCROCIO SEGNALATO DAI RESIDENTI [FOTO DI GUARDO] Un incrocio pericoloso è quello che c’è tra la via delle Provincie, la strada 21 Franca e la via Ungaretti, nella frazione giarrese di Altarello. I problemi riscontrati dai residenti sono tanti e più volte segnalati all’amministrazione. «E’ uno degli incroci più pericolosi a Giarre. Le automobili sostano selvaggiamente, nei pressi della piazzetta, creando non pochi problemi di visibilità agli automobilisti», ha affermato Mario Scordo, uno degli abitanti della zona. Ma i disagi non sono solo quelli legati alla viabilità. «Il manto stradale presenta dislivelli e buche continua Annamaria Sciuto, un’altra residente - Ma non solo: que- st’incrocio diventa impraticabile durante le piogge. L’acqua piovana che scende dalla via Ungaretti, non avendo altro sfogo, si accumula proprio su questo incrocio, allagando tutta la strada e depositando detriti e spazzatura». Gli allagamenti che si verificano continuamente su questa strada danneggiano pesantemente il manto stradale e causano non pochi problemi ai residenti. «Su via Ungaretti è stato preventivato un intervento della Protezione civile, che ha stanziato circa 200 mila euro per la realizzazione di caditoie, allo scopo di intercettare le acque meteoriche che si riversano copiose sulla sede stradale - ha precisato, in una nota, l’assessore all’Urbanistica, Piero Mangano -Si attende il decreto di finanziamento per l’esecuzione dei lavori». E sulle problematiche denunciate dai residenti per quanto riguarda la sicurezza, interviene anche l’assessore alla Viabilità, Saro Bella: «Saranno intensificati i controlli da parte della polizia municipale, soprattutto nelle ore di punta». «Sono in corso anche in questa zona - sottolinea in una nota l’assessore ai Lavori pubblici, Pippo Donzello - degli interventi di copertura delle buche con il bitume». MARIAGRAZIA TOMARCHIO GIARRE FIUMEFREDDO GIARRE Concerto per la Striscia di Gaza Pacifista francese gira a piedi per l’Europa Tempio da riscoprire e rivalutare Un concerto di musica classica per raccogliere fondi è stato organizzato dal Centro culturale di Giarre e si è tenuto nel salone degli specchi del palazzo municipale. I fondi raccolti saranno devoluti, tramite l’Associazione volontari servizio internazionale (Avsi), alle popolazioni della striscia di Gaza. L’organizzazione internazionale, infatti, ha raccolto l’appello del custode di Terra Santa e del patriarca latino di Gerusalemme e in tutta Italia sta promuovendo raccolte di fondi. A esibirsi gratuitamente, Silvana Sorbello al flauto e Cristina Mannino al pianoforte. Silvio Incardona, responsabile dell’Avsi point di Catania, spiega: «Nella striscia di Gaza esiste una parrocchia cattolica attraverso la quale siamo certi che i soldi arriveranno a destinazione». L’ESIBIZIONE DELLE DUE MUSICISTE [FOTO DI GUARDO] MARIA GABRIELLA LEONARDI E’ da nove anni che Joel Buton gira l’Europa per manifestare, in una forma pacifica, il suo dissenso JOEL BUTON CON IL SUO CARRETTO contro l’uso discriminatorio delle mine antiuomo. Il pacifista ha fatto tappa a Fiumefreddo richiamando la curiosità degli abitanti, che lo hanno notato spingere un carretto pieno di cianfrusaglie e vettovaglie. Buton, 50 anni da compiere, francese di nascita, ma ormai cittadino del mondo (come lui stesso ama definirsi) è partito da Nantes il 29 maggio del 1999 e spera di concludere il suo percorso entro il 2010, per poi raggiungere gli Stati Uniti d’America, dove spera di consegnare la sua petizione. A Fiumefreddo è stato ricevuto dal sindaco, Sebastiano Nucifora. Buton finora avrà macinato a piedi 45 mila chilometri (come si legge nel cartello che espone sul suo carretto), spinto dalla certezza di combattere una giusta causa. ANGELO VECCHIO RUGGERI m.t.) «Domenico Tempio è uno tra i più grandi poeti siciliani, da riscoprire e rivalutare, insieme alla sua splendida opera»: lo ha affermato la prof.ssa Anna Castiglione durante l’incontro culturale promosso dalla società giarrese di Storia Patria e Cultura, presieduta da Girolamo Barletta. Un viaggio nella poetica di Tempio, partendo da alcuni brani, recitati da Melo Ingegnosi. La conferenza ha passato in rassegna le opere più famose di Domenico Tempio, tra cui «La Carestia», composta dal poeta per raccontare i tumulti popolari causati dalla carestia che sconvolse Catania tra il 1797 e 1798. Giustizia e verità saranno il tema, invece, del prossimo appuntamento culturale, che si svolgerà sempre nella Sala Romeo di Palazzo delle Culture, venerdì 20 febbraio, con l’intervento dell’avv. Giuseppe LA RELAZIONE DELLA PROF.SSA CASTIGLIONE [DI GUARDO] Trombetta. LA SICILIA 34. Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 MARTEDÌ 13 GENNAIO 2009 CATANIA PROVINCIA Jonica «Liberato» l’alloggio popolare Allagamenti e torrenti in piena Giarre. Via Romagna: il Comune sistema altrove l’inquilino abusivo E’ passato più di un mese da quando un’ordinanza del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana aveva, in pratica, dato il via libera agli sgomberi degli inquilini che occupano “abusivamente” gli alloggi popolari di via Romagna e prolungamento di via Settembrini. Ma a un mese di distanza, l’amministrazione non ha proceduto con gli sgomberi e uno dei legittimi assegnatari ha, quindi, deciso di presentare una denuncia ai Carabinieri contro l’assessore con delega all’edilizia residenziale popolare, dott.Pippo Donzello. Interpellato, l’assessore, in una nota ha risposto: «La denunzia è stata ritirata in quanto tra le parti è stata trovata una soluzione: per la famiglia abusiva, infatti, è stata trovata una sistemazione alternativa consentendo al nucleo familiare assegnatario dell’alloggio in questione l’immissione in possesso del proprio immobile». La strategia che l’amministrazione ha deciso di adottare per affrontare questa delicata vicenda degli sgomberi è all’insegna dell’ estrema cautela e discrezionalità, trattandosi in pratica di una «guerra tra poveri» che vede contrapposte da una i cosiddetti occupanti abusivi, dall’altra parte i legittimi assegnatari. L’assessore Donzello, nella stessa nota puntualizza:«saranno valutati i singoli casi, trovando per ognuno di essi una soluzione che assecondi le esigenze degli abusivi da un lato, e, dall’altro, in breve GIARRE Salone intitolato a mons. Giuffrida ele.cos.) A Monsignor Salvatore Giuffrida, parroco nella frazione di Macchia di Giarre dal 1945 al 1992, è stato intitolato il salone parrocchiale annesso alla chiesa Maria SS della Provvidenza. Una targa murale è stata scoperta nel giorno della consegna del locale restaurato. Il vicesindaco di Giarre, Leo Cantarella, ha tratteggiato la figura di Giuffrida che per diversi anni è stato impegnato nell’opera di aggregazione sociale. Un impegno che ha portato avanti attraverso l’organizzazione di manifestazioni e iniziative destinate ai giovani. L’associazione teatrale «Carlo Parisi», da lui fondata, ne è una testimonianza. Associazione che da molti anni coinvolge i ragazzi della comunità di Macchia nelle attività teatrali. GIARRE Conferenza su Cesare Pavese m.t.) Domani sera, alle 17, nella sala Romeo, di Palazzo delle Culture, appuntamento con la conferenza "Ricordo di Cesare Pavese a cento anni dalla nascita" a cura del relatore Nicolò Mineo. L’incontro è promosso dalla società giarrese di Storia Patria e Cultura e dall’assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Giarre. tutelando i diritti e gli interessi dei legittimi assegnatari. «L’Amministrazione - prosegue Donzello - a fronte di una concreta emergenza abitativa, non intende usare la linea dura dello sgombero coatto, determinando reazioni incontrollate, ma vuole garantire un tetto sicuro a tutte quelle famiglie in difficoltà, seppure nel rispetto delle regole». In tema di emergenza abitativa a Giarre - e non solo in riferimento alla vicenda degli occupanti e dei legittimi assegnatari degli alloggi popolari di via Romagna e via Settembrini - è stata anche proposta la costituzione di un’apposita commissione consiliare che studi a fondo tutta la complessa problematica e formuli proposte. M.G.L. a Giarre un ponte impraticabile Allagamenti e torrenti in piena. E ancora: basalti lavici squarciati dalla violenza delle acque meteoriche, voragini sull’asfalto e accumuli di detriti trascinati per lunghi tratti di strada. L’intensa pioggia delle ultime 48 ore ha riproposto scene già note per via del diffuso fenomeno del dissesto idrogeologico. Allagamenti in parte da imputare all’occlusione di numerose caditoie per la regimentazione delle acque meteoriche si sono verificati in alcune zone del centro storico e in particolare sulla via Luigi Orlando e in via Finocchiaro Aprile. A S. Maria la Strada il ponte che collega la frazione con il centro abitato di Giarre per alcune ore del mattino di ieri era impraticabile per gli allagamenti determinati dall’irregolare deflusso dell’acqua piovana. Ben alimentato il torrente Macchia: al momento non desta preoccupazione anche se la presenza di rifiuti ingombranti lungo il tracciato del corso d’acqua rischia di provocare piccole esondazioni. A seguito dell’intensa pioggia altri allagamenti sono stati segnalati sul corso Europa e sul prolungamento di corso Lombardia. Diffi- IL FIUME A SANTA MARIA LA STRADA coltà per il transito delle auto in alcuni tratti di via S.Matteo a Trepunti e in via Dei Paoli, nella frazione di S.Giovanni Montebello. Problemi di acqua alta anche in prossimità dei ponti ferroviari di via Martiri di via Fani e in via Strada Franca. MARIO PREVITERA Difficoltà per numerosi automobilisti Commercio, è crisi vera Giarre. Nel 2008 ci sono state 72 nuove aperture (93 l’anno precedente) a fronte di 51 cessazioni La crisi c’è, ma non da ora, già da qualche anno. Lo dimostrano i dati dell’ufficio commercio del Comune, «Servizio sviluppo economico e attività produttive». Nell’anno appena trascorso sono state registrate 72 nuove aperture e subentri di attività commerciali, sia alimentari che non, in pratica tutto ciò che riguarda il commercio al dettaglio. Sono state aperte 72 nuove attività a fronte di 51 cessazioni. Ma il dato significativo è che nel 2007 le aperture di attività commerciali, o subentri, erano state 93 e nel 2006 erano state 104. Dal 2006 al 2008 c’è stato quindi un trend negativo che la dice lunga sull’economia locale. Tra le novità del 2008, l’apertura a Giarre di due nuove medie strutture con una superficie di vendita fino a 999m². Sempre lo scorso anno non è stato registrato alcun nuovo agriturismo, mentre è stata avviata una nuova attività di turismo rurale. Per quanto riguarda bar e ristoranti (che comprendono anche i pub) le nuove aperture e sub ingressi nel 2008 sono state 16. Delle 72 attività avviate nel 2008 la maggior parte appartengono al settore GIARRE Si arresta anche l’exploit dei negozi cinesi nel 2008 ne sono stati inaugurati appena tre chieri ed estetisti. Nel 2008 ne sono stati avviati un paio circa e nel 2007 ne sono stati aperti 7. Vivace anche l’ambito degli ambulanti, per quanto riguarda, com’ovvio, gli operatori in regola registrati al Comune. Nella fiera del giovedì sono 212 le postazioni, di cui 16 per alimentari e 196 per non alimentari. Nel 2008 sono state rilasciate 30 licenze per ambulanti, di cui 16 per il mercato del giovedì e 14 per i venditori ambulanti itineranti. La diffusione dei negozi cinesi si è ultimamente frenata. Agli inizi, circa, di questo decennio i cinesi hanno cominciato ad aprire negozi. Da allora, nel giro di qualche anno, si sono diffusi a Giarre, Riposto, Mascali e nel circondario i negozi con le tipiche lanterne rosse. Vendono soprattutto capi di abbigliamento, scarpe, pelletteria e accessori praticando prezzi stracciati, notevolmente concorrenziali con una certa fascia di omologhe attività commerciali italiane. Se nel 2004 era stato aperto sono qualche negozio, nel 2006 si è avuto il picco di aperture con 10 nuove attività commerciali cinesi. Dopo questo picco, anche i negozi cinesi hanno registrato una decrescita al punto che l’anno scorso sono stati aperti solo tre nuovi negozi made in China. In tutto a Giarre adesso sono una ventina le attività cinesi. Una curiosità è rappresentata dal fatto che facilmente i cinesi hanno aperto le loro attività nelle vie principali del «centro commerciale naturale» giarrese: corso Italia, via Callipoli, ma anche viale Libertà e dintorni, oltre che nelle frazioni: Macchia e Trepunti, solo per fare un esempio. Lo stesso non è accaduto ad Acireale dove, ad esempio, non si trovano allo stesso modo attività cinesi nelle centrali corso Umberto, né in corso Savoia. MARIA GABRIELLA LEONARDI M. G. L. CORSO ITALIA CENTRO DELLA VITA GIARRESE dell’abbigliamento. Ma notevolmente aumentate, nel corso degli ultimi anni, destando una certa sorpresa, sono, invece, le attività di vendita di autoveicoli sia nuovi che usati. Una crescita sotto gli occhi di tutti. Le aperture di queste attività superano quelle dei panifici che a Giarre, negli ultimi due, tre anni (da quando la competenza dei panifici è passata al Comune) sono aumentati di quattro. Aumenti contenuti, invece, nel settore dell’artigianato, per quanto riguarda barbieri, parruc- [FOTO DI GUARDO] RIPOSTO Attività ispettiva oggi in Consiglio s.s.) Si riunisce oggi, a partire dalle ore 19,30, il Consiglio comunale ripostese, presieduto dal consigliere Salvatore Tomarchio, per trattare i due punti posti all’ordine del giorno. Sono l’elezione della quarta Commissione consiliare permanente; attività ispettiva del consiglio comunale. CALATABIANO Ok a graduatoria «Borse lavoro» s.z.) E’ stata approvata dal Comune la graduatoria definitiva per l’avviamento al progetto «Borse lavoro» per l’anno 2009. A beneficiare del progetto "Borse lavoro", che rientra nel quadro degli interventi di assistenza sociale, portati avanti dall’amministrazione comunale, le prime 5 unità (su 36 nominativi in graduatoria), che verranno suddivise in due turni trimestrali, sino al prossimo mese di giugno. Gli aventi diritto, svolgeranno lavori di pubblica utilità per 20 ore settimanali, ricevendo un contributo mensile di 400 euro. A breve inoltre è previsto un nuovo progetto comunale, riguardante stavolta l’inserimento lavorativo per disabili, finalizzato alla promozione dell’autonomia e all’integrazione sociale. GIARRE GIARRE: CONSIGLIERE PROVINCIALE PD «Il parco Jungo va intitolato al grande Fabrizio De Andrè» «All’uomo e all’artista della nostra coscienza civile, un modesto ma significativo omaggio per essersi manifestato nel dolore, nell’amore e persino nella nostalgia di un Dio universale». A dieci anni dalla morte del «poeta della musica» come lo chiamavano, anzi lo chiamano, quanti si sono innamorati della sua musica, Fabrizio De Andrè continua a far parlare di sé. A Giarre il consigliere provinciale del PD, Salvo Patanè, lancia una proposta: «l’intitolazione del parco Jungo, in corso Europa, a Fabrizio De Andrè». Il motivo è uno solo: la sua grandezza d’animo, la sua arte, la sua poesia che lo rende non un cantautore, ma il solo che abbia trasgredito e cantato grandi verità. La sua è stata una trasgressione intellettuale. Pensieri e poesia. Indimenticabile, come la sua Bocca di Rosa, la sua Marinella, i suo testamenti e i suoi quartieri". De Andrè è morto lasciando ad ogni cosa e ad ogni chi, la sua poesia. Le prostitute, i pensionati, i nani, i ladri e i pescatori. Tutti. Perfino i fannulloni. Perfino loro hanno una storia come quello che, "senza la pretesa di voler strafare", dormiva al giorno 14 ore e che, nel suo quartiere, godeva "la fama di fannullone". Nella vita, lui, non riusciva a far niente, raccontava…De Andrè. A 10 anni dalla scomparsa di Faber, a nome del circolo culturale "Giorgio La Pira" e del movimento Liberiecittadini, Patanè ha chiesto l’intitolazione del parco giarrese. ORCHESTRALI PER SOLIDARIETÀ ma.prev.) Un incendio sulle cui cause sono in corso accertamenti all’alba di ieri, poco dopo le 3, ha completamente distrutto una Fiat Punto parcheggiata nei pressi di piazza Andò, nel cuore del cento storico giarrese. Le fiamme rapidamente propagatesi e che rischiavano di coinvolgere altre vetture in sosta, sono state prontamente domate dai vigili del fuoco del distaccamento di Riposto, allertati dai residenti. L’utilitaria distrutta dal rogo era di proprietà di un cittadino che abita nella zona. Sull’episodio indagano i carabinieri di Giarre. s.s.) Serata all’insegna della musica nella residenza per anziani "Villa delle Rose" di Riposto, dove gli ospiti hanno avuto modo di apprezzare i virtuosismi degli orchestrali dell’istituto musicale "Francesco Pennisi" di Giarre. Nel corso della serata, l’orchestra (composta dai violini Ylenia Di Bartolo, Ludovica Filippello, Marcello Giunta, Clelia Lavenia, Patrizia Leogrande, Antonio Pagana, Federico Pedicona, Elia Torrisi, Roberta Zuccarello e dal violoncello Michele Russo) ha eseguito dei brani musicali di Antonio Vivaldi e Johann Sebastian Bach, raccogliendo ampi consensi. RIPOSTO. Il comandante della Guardia costiera, Mariano Spedicato, soddisfatto delle operazioni effettuate nel 2008 «Abbiamo soccorso in mare 21 persone» Iscrizioni corso volontariato socio sanitario Lunedì 2 febbraio a partire dalle ore 18 nella Sala Romeo del Palazzo della Cultura di Giarre, l’Avulss (associazione di volontariato nelle unità locali socio sanitarie) inaugurerà il quinto corso base per il volontariato socio sanitario. Il corso, della durata di 46 ore, è aperto a tutti e si propone la formazione socio sanitaria dell’operatore volontario. Alla fine del corso verrà rilasciato un regolare attestato di partecipazione, Il termine ultimo per le iscrizioni è quello di giovedì 22 gennaio telefono segreteria 3498311701 LE FARMACIE DI TURNO CALATABIANO (Pasteria): piazza Sac. Dominici; FIUMEFREDDO: via Umberto, 54; GIARRE: GIARRE: via Callipoli, 240; RIPOSTO: via Roma, 55/A. ELEONORA COSENTINO GIARRE: AUTO IN FIAMME Altrettanto lusinghieri sono stati i risultati ottenuti nell’attività di polizia effettuata a terra «Chiudiamo il 2008 con un bilancio positivo delle attività svolte, sia in mare sia a terra, dal nostro Circomare. Un bilancio che contiamo di migliorare nell’anno appena iniziato». Commenta così i brillanti risultati riferiti all’attività 2008, il comandante della Guardia Costiera di Riposto, ten. di vasc. Cesare Mariano Spedicato subentrato lo scorso settembre nella guida del Circomare al parigrado Francesco Terranova trasferito alla Direzione Marittima di Reggio Calabria. Gli uomini della Guardia Costiera nel corso del 2008 hanno effettuato 17 interventi di ricerca e soccorso in mare, dando assistenza ad un totale di 21 persone. Assommano, invece, a 195 le uscite in mare compiute dai due mezzi navali in dotazione al Circomare della città del porto dell’Etna - la motovedetta Cp 537 e la Cp 153 - con 581 ore di moto complessive, 1768 miglia percorse e 567 controlli. Durante l’estate, con l’avvio dell’operazione «Mare Sicuro», a questi due mezzi navali si è aggiunto il battello pneumatico veloce "Golf Charlie 335". Le attività di polizia fanno registrare 20 notizie di reato e 12 sequestri di natura penale. Ben 15.890 sono stati i controlli effettuati dalle pattuglie terrestri sulla cosiddetta filiera della pesca - dai punti di sbarco del pescato, alle pescherie ai ristoranti dell’intero circondario marittimo - finalizzati alla tutela della salute del consumatore con 163 chili di pesce posti sotto sequestro. «A tal proposito - aggiunge il comandante Spedicato - desidero ricordare gli importanti risultati raggiunti con le operazioni «Pesce doc» e "Pesce ok" che hanno visto in campo per settimane decine di militari sul fronte della salute del consumatore di prodotti ittici». Non da meno, è stato l’impegno rivolto alla salvaguardia del demanio marittimo, segnato 405 controlli operati dai mezzi terrestri, particolarmente durante l’estate con l’operazione interforze «Spiagge sicure» organizzata per contrastare gli attendamenti abusivi sugli arenili del Circondario marittimo. Positivi anche i dati dell’attività amministrativa: 190 verbali amministrativi elevati, 13 sequestri amministrativi per con un importo complessivo di 63.576,00 euro a favore delle casse statali. SALVO SESSA Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 VENERDÌ 23 OT TOBRE 2009 LA SICILIA CATANIA PROVINCIA .43 Jonica «Ora recuperiamo le aule» in breve GIARRE Cade un cavo dell’illuminazione Istituto d’Arte Giarre. Sopralluogo commissione provinciale. Per ristrutturare servono 3 mln di euro Un corridoio adibito ad aula con banchi, lavagne e transenne colorate per delimitare i confini della classe ma non solo, servizi igienici carenti di manutenzione, ma comunque usati da studenti e docenti ed infine otto aule ancora chiuse per inagibilità. E’ quanto succede nell’Istituto Statale d’Arte di Giarre, da quando si sono verificati - circa dieci mesi fa - profondi danni sul tetto della struttura scolastica che hanno causato la chiusura e la dichiarazione di inagibilità di otto aule, la palestra e due servizi igienici. Condizioni che tutt’ora persistono come ha potuto constatare ieri mattina, durante un sopralluogo operativo, la commissione provinciale Istruzione e Cultura, presieduta da Marco Luca, che durante questi mesi ha visionato più volte l’edificio scolastico, riuscendo ad ottenere un finanziamento pari a 350 mila euro, somma usata, attualmente, per diversi interventi di manutenzione. «Molto è stato fatto durante questi mesi - ha detto Salvo Patanè, vicepresidente della com- Lezioni nei corridoi e, a destra, il sopralluogo (Foto Di Guardo) missione - ma quello che richiediamo con urgenza ora è la ristrutturazione delle aule ancora inagibili, per garantire agli studenti la massima sicurezza, la ristrutturazione dei bagni, non solo quelli inagibili e soprattutto la ristrutturazione del tetto». La commissione, composta anche da Raffaele Strano, Edmondo Pappalardo, Francesco Cardillo, ha visionato tutte le aule ancora inagibili, tra cui diversi laboratori didattici e la sala stampa, quest’ultima inagibile a causa di un incendio. Tre milioni di euro, infine, è la cifra stimata per la ristrutturazione totale dell’edificio scolastico. «Quello che la commissione sta cercando di realizzare - ha dichiarato il presidente Marco Luca - è un progetto molto più ampio che comprende le scuole dell’intera provincia. Ovvero di realizzare nuove strutture (dove è necessario) e di ristrutturare interamente gli edifici scolastici come appunto l’Istituto D’Arte di Giarre». «Sono necessari degli interventi di manutenzione e messa in sicurezza- hanno dichiarato Raffaele Strano e Francesco Cardillo- sono evidenti le condizioni precarie in cui versa la struttura scolastica». SCUOLA MEDIA «UNGARETTI» VERIFICA STATICITÀ DELLA PALESTRA Sopralluogo tecnico, ieri mattina, nella Media "Ungaretti" di S. Giovanni Montebello per verificare le condizioni strutturali della palestra e di un locale della scuola da mettere in sicurezza e da destinare ad aula informatica. Alla ricognizione hanno preso parte l’assessore ai Lavori pubblici, Pippo Donzello e alle Frazioni Giovanni Finocchiaro, unitamente alla dirigente della III Area Lavori pubblici, ing. Pina Leonardi e la prof.Sara Cardillo, in rappresentanza dell’istituto comprensivo. Il sopralluogo, che era stato sollecitato nei giorni scorsi anche all’assessore allo Sport, Leo Cantarella, è stata l’occasione per verificare le condizioni strutturali della scuola ed in particolare quelli della palestra, ma anche per valutare gli interventi che si rendono necessari. m. t.) Un cavo dell’illuminazione pubblica è caduto (nella foto), a causa del maltempo, in via Pio XII, nella frazione di San Leonardello. Il cavo, che passava attraverso un enorme albero, nella caduta ha bloccato la circolazione delle automobili, non provocando danni a cose e persone. Il distaccamento dei vigili del fuoco di Riposto sono intervenuti per rimuovere il cavo, insieme ai tecnici dell’Enel che hanno disattivato l’illuminazione per motivi di sicurezza. GIARRE MARIAGRAZIA TOMARCHIO In fiamme un’autovettura d’epoca GIARRE: VERTICE A MAZZARINO CALATABIANO Riforma sanitaria Lavori nel sottopasso ferroviario sindaco in «trasferta» l’intenzione c’è ma mancano i fondi Domani, alle ore 9, il sindaco di Giarre Teresa Sodano, parteciperà al Municipio di Mazzarino (Cl), all’istituzione di un tavolo tecnico che sostiene un disegno di legge regionale presentato da 30 deputati e che mira ad «indirizzare in maniera univoca gli atti consequenziali per il processo di trasformazione della rete ospedaliera siciliana, senza comunque intaccare gli scopi prefissati dal Piano di rientro e gli indirizzi generali dettati dal corpo normativo introdotto con la legge regionale 5/09». E’ stato il sindaco di Mazzarino, Vincenzo D’Asaro, a scrivere ai sindaci di 14 comuni, tra cui Giarre, invitandoli a costituire questo tavolo tecnico che per rafforzare tale disegno di legge che, all’art.1 comma 2, recita: «La rifunzionalizzazione dei presìdi ospedalieri non può esclu- dere il mantenimento di un’attività garantita di assistenza e cura per acuti». Il sindaco Sodano, in una nota, spiega: «Nell’incontro con il direttore dell’Asp 3 di Catania, dott. Calaciura, è stata data da quest’ultimo ampia rassicurazione perchè all’ospedale di Giarre siano confermati i posti letto per acuti di medicina, cardiologia, oltre alla presenza di una piastra chirurgica a supporto del Pronto soccorso. Ciò nonostante, riteniamo opportuno appoggiare l’iniziativa parlamentare perché in tutti gli ospedali oggetto di funzionalizzazione, tra cui il presidio di Giarre, venga garantita assistenza in cura per acuti. Convinti di ciò, abbiamo deciso di partecipare al tavolo tecnico voluto dal sindaco D’Asaro di Mazzarino». MARIA GABRIELLA LEONARDI CALATABIANO Arrestato dai carabinieri per favoreggiamento s. z.) I carabinieri di Calatabiano, guidati dal comandante della stazione Vitantonio Bruno, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emesso dal Tribunale di sorveglianza di Bologna nei confronti di Angelo Gerardo Puliatti (nella foto), 56enne di Calatabiano, noto alle forze dell’ordine. Puliatti dovrà scontare la pena di anni 1 e 7 mesi di reclusione, poiché responsabile del reato di favoreggiamento in un omicidio avvenuto (per mano del figlio Francesco Puliatti, condannato all’ergastolo) a San Giovanni in Marignano, vicino Cattolica, il 19 settembre 2004. L’arrestato, su disposizione del tribunale di Bologna, veniva accompagnato nella propria abitazione e sottoposto al regime degli arresti domiciliari. MASCALI Si è svolta la conferenza dei servizi indetta dall’Amministrazione comunale per affrontare le problematiche tecnico- progettuali relative all’intervento di abbassamento del livello della strada provinciale 1/3° (via Garibaldi), nel tratto che sottopassa il ponte ferroviario. L’altezza interna sotto il ponte, infatti, presenta una dimensione lineare libera poco inferiore ai 3,10 - 3,15 metri che risulta insufficiente al passaggio degli autobus di linea, dei mezzi pesanti e degli automezzi di soccorso. Da anni l’Amministrazione comunale sollecita la Provincia a intervenire e ultimamente sembrava che i problemi fossero stati determinati dalla mancanza di dati tecnici relativi ai passaggi dei sottoservizi. Con la riunione di ieri, si è riusciti a superare questa impasse, mettendo attorno al tavolo i rappresentanti della Società Enel Distribuzione Spa (ing. Concetto Bonanno e geom. Antonino Carroccio) oltre a quelli della società Telecom (ing. Andrea Gugliandolo e geom. Sergio Nicita), della società Telecom Fibra ottica (Paolo Irosa) e della Provincia di Catania, geom. Giuseppe Pappalardo. Per l’Amministrazione di Calatabiano erano presenti il geom. Antonino Fichera dell’Utc, l’assessore ai Lavori pubblici Agatino Spoto ed il sindaco Antonio Petralia. «Riteniamo che la riunione sia stata molto proficua ha detto il sindaco - in quanto tutte le società presenti hanno manifestato la disponibilità a collaborare. Rimaniamo parzialmente perplessi per la dichiarazione del tecnico della Provincia che ci ha comunicato che non sarebbero disponibili i fondi per la progettazione e che il responsabile del procedimento si è dimesso. Tuttavia, lo stesso Pappalardo ci ha confermato che l’opera è inserita nel piano triennale delle opere pubbliche provinciali». SALVATORE ZAPPULLA RIPOSTO Incendio distrugge Alfa Romeo Un momento della conferenza dei servizi indetta dal Comune (Foto Di Guardo) Chi deve riparare il guasto nella rete idrica? Un «caso» tra i Comuni di Riposto e Giarre Da settimane - in barba al decantato risparmio di risorse idriche che la cittadinanza dovrebbe osservare - una fiumana d’acqua continua a disperdersi dalla conduttura che serve la frazione Santa Margherita, lungo la strada intercomunale n. 17, nel territorio di Riposto. Nell’arco di poche settimane, tale perdita d’acqua, sempre più alimentata e mai riparata dall’Utc del Comune marinaro, ha creato una grande e profonda buca al centro della carreggiata stradale, tanto da rendere pericoloso l’attraversamento di auto e moto in quel tratto d’arteria intercomunale. La condotta idrica in questione - costruita alla fine degli anni Ottanta, grazie ad un accordo tra le amministrazioni comunali LA BUCA CAUSATA DALL’ACQUA DISPERSA[DI GUARDO] del tempo di Giarre e di Riposto (quest’ultima guidata dallo scomparso sindaco Santi Rapisarda) - serve a portare l’acqua potabile dal territorio giarrese alle case della borgata ripostese di Santa Margherita. Ma a chi tocca riparare la conduttura danneg- giata: al Comune di Giarre, che l’ha costruita e che da una ventina d’anni continua a rifornire d’acqua la frazione ripostese di Santa Margherita o a quello di Riposto, fruitore del servizio idrico? Perché il Comune di Riposto non interviene poi per riparare la pericolosa voragine che si trova nel tratto di strada di propria competenza? «Non riparare il guasto alla tubazione idrica - lamenta un residente di contrada Santa Margherita - rappresenta uno spreco inaccettabile». «Siamo a conoscenza del danno alla condotta della strada n. 17 - assicura l’assessore ai Servizi tecnologici, Mario Calderone provvederemo al più presto alla riparazione del guasto». GIARRE: VOLANTINAGGIO SUL PROGETTO DELL’AUTOSILOS ma. prev.) Un incendio, sulle cui cause sono in corso accertamenti, nella notte di mercoledi ha completamente distrutto un’auto storica, una Giardinetta Fiat, abbandonata in via Ciapparo nella frazione di S. Giovanni Montebello. L’auto, come hanno accertato i carabinieri intervenuti insieme ai vigili del fuoco del distaccamento di Riposto, era stata rubata il 16 ottobre scorso e la denuncia era stata sporta ai Cc di S. Venerina. Sempre mercoledì notte, i vigili del fuoco sono intervenuti in piazza Biagio Andò, per spegnere le fiamme appiccate a due cassonetti per i rifiuti. SALVO SESSA s. s.) Ancora un incendio notturno di auto rubata a Riposto. Ad andare a fuoco, ieri, intorno alle 23, è stata un’Alfa Romeo 156 - la cui denuncia di furto è stata presentata lo scorso 18 ottobre nella stazione dei carabinieri della vicina Giarre - per cause ancora da accertare, mentre si trovava parcheggiata nell’area di sosta di via Miraglia adiacente l’asilo nido comunale con ingresso principale da via Pio La Torre. Sul posto, per spegnere le fiamme che avvolgevano l’Alfa Romeo 156, è intervenuta la squadra di turno del vicino distaccamento dei vigili del fuoco, ubicato nel lungomare Edoardo Pantano. GIARRE I Cc arrestano sorvegliato speciale ma. prev.) I carabinieri della Compagnia di Giarre, in ottemperanza ad un ordine di custodia cautelare emesso dal tribunale di Catania, hanno arrestato il 35enne giarrese Antonio Pistorio (nella foto) per violazione delle norme sulla sorveglianza speciale. L’uomo è stato sorpreso da una pattuglia dei Cc, alla guida di una vespa senza patente. Pistorio è stato condotto agli arresti domiciliari. LE FARMACIE DI TURNO CALATABIANO: via XX Settembre, 16; FIUMEFREDDO: Umberto 54; GIARRE: via Callipoli, 240; RIPOSTO: via Roma, 55/a. Un futuro da scrittrice Niente alimenti ai figli Commissione d’indagine boicottata? Giarre. Natasha, studentessa, vince concorso letterario pensionato finisce in carcere «Alla faccia della trasparenza...» A seguito di un provvedimento restrittivo emesso dalla Procura della Repubblica di Chiavari (Ge), i carabinieri della stazione di Mascali hanno tratto in arresto Giovanni Cocuzza (nella foto) 62enne mascalese, pensionato, già noto alle forze dell’ordine. I militari della Compagnia di Giarre, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti dell’uomo, visto che Cocuzza deve espiare la pena di 1 anno di reclusione con annessa pena pecuniaria di mille euro, per aver violato gli obblighi di assistenza familiare. L’uomo, in pratica, era separato dalla moglie e tra il 2007 e l’Aprile del 2009 non ha erogato gli alimenti ai figli minori. L’arrestato, raggiunto nella propria abitazione, è stato tradotto dai carabinieri nella casa circondariale di Catania, a disposizione dell’autorità giudiziaria competente. LAURA FAZZINA A Giarre cinque consiglieri d’opposizione continuano a difendere l’idea di vedere nascere una commissione d’indagine sul progetto di finanza per la realizzazione del posteggio multipiano. Dopo la mozione, presentata dal consigliere comunale Josè Sorbello, di istituire la commissione d’indagine, adesso, "spuntano" anche dei manifesti. Cinque consiglieri, d’opposizione (lo stesso Sorbello, Tania Spitaleri, Fabio Di Maria, Leo Patanè e Santo Vitale), hanno accusato l’Amministrazione di volere boicottare la costituzione della commissione e adesso tappezzano anche Giarre di 100 manifesti con su scritto: «Alla faccia della trasparenza! Di cosa ha paura l’Amministrazione comunale». Secondo quel documento, l’Amministrazione avrebbe «boicottato l’istituzione della commissione d’indagine»»; i firmatari chiedono «perché l’Amministrazione regala ai privati per 40 anni la gestione delle strisce blu?». Sorbello ribadisce come la commissione d’indagine, servirebbe a capire «se l’Amministrazione - dice - ha perseguito l’interesse pubblico, fine stesso del progetto di finanza. Secondo noi, il contratto alla base del progetto di finanza è sproporzionatamente in favore dei privati. Vogliamo esaminare gli atti». «Un progetto di finanza comporta delle spese e in cambio della realizzazione del progetto è stata concessa la gestione», continua a ribadire l’assessore ai Lavori pubblici, Pippo Donzello. E sulle accuse di boicottaggio, Donzello spiega: «Nessun sabotaggio. Ribadisco che in concomitanza con il precedente Consiglio comunale era stato programmato un incontro con il senatore Oliva. Per questo molti consiglieri erano assenti». Donzello ha continuato a sottolineare che i consiglieri hanno già accesso a tutti gli atti. Si chiama Natasha Puglisi ed è una studentessa del liceo scientifico "Leonardo" di Giarre la vincitrice del concorso letterario "La scrittura non va in esilio". Il suo racconto "Speranza Battito" è risultato vincitore tra circa 150 elaborati pervenuti alla Fondazione Centro Astalli. Tanto interessante, a quanto pare, al punto che perfino una famosa casa editrice ha contattato Natasha. Circa 600 gli studenti delle scuole secondarie superiori che hanno partecipato da tutta Italia al concorso promosso dalla Fondazione Centro Astalli e dal Centro per il Libro e la Lettura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali nell’ambito delle manifestazioni di "Ottobre piovono Libri". Natasha è stata premiata da Susanna Tamaro che insieme con Massimo Wertmuller ha dato vita ad un evento artistico e culturale il cui messaggio è stato "no al razzismo e a ogni forma di discriminazione". Raffaele Carbonaro e Maria Allo i docenti che hanno accompagnato la giovane vincitrice nell’Aditorium Massimo a Roma. Adesso quel racconto potrebbe diventare un libro. ELEONORA COSENTINO ELE. COS. La studentessa Natasha Puglisi, del liceo scientifico «Leonardo», ha vinto con il racconto «Speranza Battito» (Foto Di Guardo) Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 VENERDÌ 4 DICEMBRE 2009 CATANIA PROVINCIA .41 Jonica NEL SITO DEL COMUNE Due incroci pericolosi: sopralluoghi Siamo alle solite: segnali di precedenza non rispettati, auto posteggiate in prossimità degli incroci, strisce orizzontali diventate ormai solo un lontano ricordo. Sono i problemi che si verificano quotidianamente in via Raffaello Grasso, nei due incroci principali con la via Pietro Metastasio e la via Stazione Circumetnea. Le conseguenze? Sono ben note a tutti: tamponamenti, traffico bloccato e clacson che strombazzano, auto che ostruiscono il passaggio. «Si verificano continuamente incidenti nel primo incrocio di via Grasso, nel quale gli automobilisti hanno la precedenza - mette in rilievo Car- Riposto città per la vita contro la pena di morte Giarre. Tamponamenti e traffico in tilt in via Grasso, tra la via Metastasio e la via Stazione Circumetnea melo Musmeci - a causa delle vetture provenienti da via Stazione che non si fermano allo "stop" segnalato». Ma i disagi non si concludono qui; il secondo incrocio con via Pietro Metastasio diventa di "fuoco" durante gli orari di uscita ed entrata delle scuole. E quello che viene richiesto da numerosi cittadini è l’installazione di deceleratori di velocità nell’incrocio di via Stazione con via Grasso e maggiori controlli durante gli orari di punta. «In riferimento al crocevia non ho ricevuto segnalazioni particolari ha affermato Maurizio Cannavò, comandante della Polizia Municipale pur tuttavia, a breve, è previsto un sopralluogo nei nodi nevralgici della città alla luce dell’incremento delle somme per la Viabilità, stabilito LA SICILIA nel recente assestamento di Bilancio, per l’aggiornamento della segnaletica orizzontale e verticale. Si valuteranno, quindi, anche gli interventi di potenziamento della sicurezza stradale per il crocevia tra via Metastasio e la via Raffaello Grasso». MARIAGRAZIA TOMARCHIO L’incrocio tra la via Raffaello Grasso e la via Metastasio. È stato assicurato che saranno migliorata la sicurezza (Foto Di Guardo) Una sala multimediale Giarre. La struttura allestita nel «museo etneo delle migrazioni» ospitato nel Palazzo delle culture Aderendo all’ottava edizione della "Giornata mondiale delle Città per la Vita Città contro la pena di morte", celebrata nei giorni scorsi, il Comune di Riposto è stato inserito, di fatto, nell’albo d’oro dei paesi a favore della vita e contro la pena capitale. Da alcuni giorni, infatti, nella home page del sito ufficiale del Comune di Riposto, sotto il logo istituzionale, è visibile la scritta "Riposto - Città per la vita - Città contro la pena di morte". «Dire no alla pena di morte - spiega il sindaco della cittadina marinara, Carmelo Spitaleri - rappresenta una posizione morale che impone un percorso di promozione a livello mondiale di questo messaggio. Il Comune di Riposto si è assunto l’impegno di percorrere questa strada a difesa della vita. È una presa di posizione che mi auguro stimoli ad una riflessione collettiva». Tale iniziativa contro la pena di morte è promossa dalla Comunità di Sant’Egidio. Nel mondo sono 1.169 le "Città per la Vita", compresa Riposto; cinquantanove di queste città sono capitali sparse in 81 Paesi. SALVO SESSA LE TRE SEZIONI DELL’ESPOSIZIONE m.g.l.) L’esposizione allestita all’interno di due sale del Palazzo della cultura si articola in tre sezioni: la prima è dedicata alla realtà contadina di fine Ottocento che vede partire per i Paesi di migrazione uomini prima, donne e bambini poi, in seguito alla distruzione dei vigneti. La presentazione delle cause introduce i caratteri delle partenze nelle tre fasi del processo migratorio. Segue una sezione dedicata alle destinazioni con storie e testimonianze, corredate di documenti, raccolte dagli alunni del Liceo. La sezione immigrazione chiude il percorso descrittivo del museo narrante con lo spazio dedicato ai nuovi migranti oggi presenti nel territorio etneo. Alla fine del percorso i visitatori potranno accedere all’area multimediale ove è possibile ascoltare musiche e canti d’emigrazione, vedere cortometraggi e documentari. Per informazioni, contatti e visite guidate il Liceo scientifico indica un indirizzo di posta elettronica: [email protected]. Cresce il "Museo etneo delle migrazioni" di Giarre, allestito in due sale del Palazzo delle culture e nato da uno studio degli studenti del Liceo scientifico “Leonardo” di Giarre. Sinora, infatti, il Museo ha ospitato solo copie di documenti, adesso anche documenti originali iniziano ad arricchire l’esposizione. Molte persone sono anche pronte a donare al Museo ricordi di famiglia che testimoniano storie di emigrazione. Ma sono necessarie delle teche espositive, una migliore illuminazione ed elementi di arredo. Intanto, grazie a un finanziamento della Provincia regionale di Catania, all’interno dell’area museale è stata allestita una saletta multimediale in cui i visitatori possono assistere, su dei monitor, ai video e documentari realizzati dagli studenti dello Scientifico. Ieri, nel Palazzo delle culture, si è tenuta una tavola rotonda, nell’ambito di una quattro giorni di studio sul fenomeno delle migrazioni in corso sino a oggi. Da lunedì, infatti, gli studenti del “Leonardo” hanno curato la visita gui- GIARRE. Incontro con le società sportive per la gestione della tensostruttura La quarta commissione consiliare del Comune di Giarre, presieduta da Angelo Spina, ha incontrato ieri pomeriggio, in Municipio, i rappresentanti delle associazioni sportive cittadine. A pochi giorni dalla consegna della tensostruttura di via Almirante, l’incontro ha voluto essere un modo per promuovere l’impianto e fare in modo che le società sportive possano organizzarvi le loro manifestazioni, una volta che la tensostruttura avrà tutti i nulla osta necessari. A tal fine il presidente Spina ha invitato i rappresentanti delle società sportive a partecipare giovedì prossimo a un sopralluogo nella tensostruttura per rendersi conto di persona delle possibili utilizzazioni dell’impianto. L’incontro, inoltre, si è svolto in seduta congiunta con la commissione consiliare per l’aggiornamento dei regolamenti comunali, presieduta da Patrizia Lionti, che al momento sta lavorando al regolamento delle consulte. In proposito Patrizia Lionti ha invitato le società sportive a fare parte della consulta dello sport, una volta che sarà istituita. Infine, l’incontro di ieri è servito anche per raccogliere informazioni sulle attività che le società svolgono, al fine di realizzare un calendario unico cittadino. «Come commissione – ha affermato Spina intendiamo valorizzare in tutti i modi le attività delle associazioni sportive per la particolare valenza sociale ed educativa che rivestono». L’assessore comunale allo Sport, Leo Cantarella, ha annunciato che Giarre ha dato disponibilità per ospitare qualcuna delle manifestazioni legate ai campionati paraolimpici del 2010 che si terranno a Siracusa (nella foto di Guardo l’incontro di ieri sera nella sala consiliare). M. G. L. RIPOSTO. Studenti del Nautico in visita alla «Levanzo» Nell’ambito delle attività operative, di sorveglianza e controllo svolte dalla Marina militare, la nave "Levanzo" - la seconda di una classe di cinque unità "Moto Trasporto Fari" alle dipendenze del Comando Militare Marittimo Autonomo in Sicilia di Augusta (Sr) - è stata ormeggiata nel porto turistico dell’Etna della "Marina di Riposto". «Siamo felici - ha affermato Giuseppe Zappalà, amministratore delegato della "Marina di Riposto" - di aver ospitato la "Levanzo" nel nostro scalo per i rapporti di stima e di collaborazione che ci legano alla Marina militare». La permanenza a Riposto della nave "Levanzo" - comandata dal tenente di vascello Gianniandrea Labate - è stata un’occasione di visita per gli studenti giarresi e ripostesi, per le associazioni di disabili psichici, autistici del "Progetto Filippide" e del Dipartimento di salute mentale di Giarre, per gli amministratori comunali di Giarre, guidati dal sindaco Sodano, e per i soci del Lions di Giarre e Riposto. Nell’ambito dei festeggiamenti per il 189mo anniversario di fondazione del locale istituto nautico "Luigi Rizzo", gli studenti delle quinte classi sono stati invitati a bordo della "Levanzo" dal comandante Labate per una visita guidata della nave (la visita degli studenti nella foto di Santo Di Guardo). S. S. data di altri studenti del territorio che in questi giorni si sono recati nel Museo. L’esposizione permanente nasce da uno studio iniziato, qualche anno fa, dai liceali, seguiti dai docenti Grazia Messina (referente del progetto migranti) Pina Borzì, Carmela Turnaturi, Angela La Spina, Salvo Patanè e Raffaele Carbonaro e, sino all’anno scorso, dal preside Mario Catanuto. La tavola rotonda di ieri sera a Palazzo delle culture. Da sinistra Salvo Patané, Pippo Pagano e Carmela Scirè (Foto Di Guardo) Ieri, durante la tavola rotonda, il consigliere provinciale arch. Salvo Patanè ha annunciato che la Provincia ha finanziato al Liceo un progetto per la realizzazione di un "docufiction", un video a metà tra un documentario e una fiction. L’attuale dirigente del Liceo scientifico Carmela Scirè ha evidenziato come il Museo mira non solo a far conoscere ai ragazzi le nostre radici ma anche a sensibilizzarli all’accoglienza dell’immigrato. A tal proposito, l’assessore provinciale alle politiche sociali Pippo Pagano ha presentato le iniziative approntate alla Provincia di Catania per gli immigrati. Riguardo alla fruibilità dell’esposizione, l’assessore comunale ai musei, Fabio Cavallaro, ha dichiarato che l’amministrazione cercherà di assicurare personale per l’apertura regolare del Museo. Il sindaco Teresa Sodano ha rimarcato: «E’ volontà dell’amministrazione attingere a bandi per potenziare questo museo, perché è nostra intenzione fare di Giarre la città dei musei». MARIA GABRIELLA LEONARDI «Cartone, orari da rivedere» Giarre. Raccolta differenziata: i commercianti contestano le multe Non stanno bene alla Confcommercio le multe comminate dall’Ufficio di tutela ambientale (Uta) del Comune a commercianti che non hanno smaltito il cartone nei giorni e negli orari stabiliti. Le sanzioni dell’Uta fanno seguito alle ordinanze sindacali n. 90 e 91 del 29/09/09 che stabiliscono le regole del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti. Ad esempio, per le attività commerciali l’ordinanza prevede che depositino carta e cartone da imballaggio davanti alle attività esclusivamente entro le 9 di ogni lunedì, mercoledì e venerdì non festivi. E su questo punto il commissario della Confcommercio di Giarre, dott. Silvia Carrara, rileva: «La concomitanza di diverse iniziative ha necessariamente posticipato l’analisi sulle conseguenze dell’applicazione della recentissima ordinanza sindacale che nel merito presenta molte criticità le- gate prevalentemente all’organizzazione delle attività commerciali. Precisamente si fa riferimento agli orari e ai giorni dello smaltimento del cartone. Un esempio eclatante è il ritiro del cartone il lunedì mattina che coincide con la chiusura infrasettimanale degli esercizi commerciali i quali per poter ottemperare all’ordinanza dovrebbero esporre il materiale il sabato sera. Per questo motivo la Confcommercio di Giarre ritiene doveroso incontrare al più presto il sindaco e gli assessori competenti». Per la Confcommercio la repressione con le sanzioni è avviabile solo dopo che l’amministrazione comunale metterà i commercianti nelle condizioni di operare nella legalità, concordando e comunicando con e attraverso l’associazione orari più consoni. GAL TERRE DELL’ETNA m.g.l.) Domani alle 8 nel salone degli specchi del Comune di Giarre sarà costituita la nuova società consortile del Gal Terre dell’Etna e dell’Alcantara, a cui hanno aderito partner pubblici e privati, e che sarà, così come previsto dal bando, sarà soggetto beneficiario del programma Leader. Saranno presenti tutti i soci del nuovo soggetto oltre il presidente Concetto Bellia e il responsabile di piano Gioacchino Pappalardo. M. G. L. CALATABIANO: DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE Alluvione, 22mila euro per i danni to particolarmente provato proprio dalUna prima quota, pari a 22.600 euro, è le consistenti spese sostenute da questo stata concessa al Comune di CalatabiaEnte per fronteggiare gli eventi alluviono dall’Ufficio del Commissario Deleganali. Attendiamo adesso la comunicato presso il Dipartimento di Protezione zione per l’altra tranche di circa 30 miCivile Regionale per i lavori effettuati la euro, finalizzata a coprire parzialnella fase di prima emergenza finalizzamente i costi degli interventi d’urgenza ti a fronteggiare i danni conseguenti eseguiti agli inizi dell’anno in corso, che agli eventi atmosferici accaduti nei medovrà pervenire dall’Assessorato regiosi di novembre e dicembre 2008 e gennale agli enti locali, sulla base delle dinaio 2009, che hanno colpito il territosposizioni e dei dati di ripartizione dei rio comunale. finanziamenti statali già comunicate L’erogazione del contributo avverrà LE PIOGGE IN VIA ALCANTARA dell’Ufficio del commissario delegato tramite l’emissione di ordinativi di contabilità speciale intestati al legale rappresentante del- presso la Protezione civile regionale, rendicontate da l’ente, il quale entro un mese dai pagamenti dovrà inol- questa Amministrazione comunale nei mesi scorsi». Sempre in tema di maltempo, di recente l’assessoratrare all’Ufficio regionale la documentazione giustificato regionale alla famiglia ha concesso al comune, un fitiva e la spesa sostenuta. «Questo contributo - hanno dichiarato congiunta- nanziamento di 58.600 euro per gli eventi alluvionali, mente il sindaco Antonio Petralia e l’assessore alla Pro- per il periodo compreso tra la fine del 2007 e nei primi tezione civile Tonino Fazio - rappresenta una "boccata di mesi del 2008. ossigeno" per il bilancio comunale, che di recente è staSALVATORE ZAPPULLA GIARRE Centro di aiuto alla vita pesca di beneficenza m.g.l.) Il Centro di aiuto alla vita di Giarre, presieduto da Cesare Scuderi, a partire da oggi organizza la 1ª “Pesca natalizia pro life”. La pesca si terrà in via Fratelli Cairoli 49, vicino alla chiesa “Gesù Lavoratore”, tutti i giorni dalle 16 alle 20 e nei festivi e pre-festivi durante l’intera giornata. Il ricavato della pesca servirà per aiutare puerpere con problemi economici tali da rendere difficile portare avanti la gravidanza. Attualmente sono diciotto le mamme assistite dal Centro di aiuto alla vita. Gli oggetti che saranno sorteggiati nella pesca sono tutti nuovi e generosamente donati al Centro di aiuto alla vita da diversi commercianti. È possibile trovare alberi di Natale, addobbi, giocattoli e regalini vari. in breve RIPOSTO Messa in onore di Santa Barbara al Carmine s.s.) Sarà celebrata oggi, a cura del locale Ufficio Circondariale Marittimo, la ricorrenza di S. Barbara, patrona della Marina Militare italiana. Una Messa sarà celebrata, alle 10, 30, nella chiesa parrocchiale "Maria Santissima del Carmelo". RIPOSTO Fino all’8 dicembre «Donne in arte» s.s.) Resterà aperta fino al prossimo 8 dicembre nella Sala espositiva del Palazzo di Città (ubicata nei vecchi locali della Società Operaia di M.S.), la mostra denominata "Donne di Riposto…in Arte". La mostra è stata allestita dalla Confcommercio ripostese nell’ambito degli appuntamenti culturali del Natale. GIARRE Domani presentazione di «Vivi la città» m.g.l.) Domani, alle ore 18,30 nei locali dell’Accademia dello spettacolo Maymanà, in corso Matteotti 64, si terrà la presentazione di "Vivi la città". Saranno presenti gli artisti che aderiranno all’iniziativa, gli organizzatori, e una rappresentanza degli enti patrocinanti. GIARRE Unuci, riconfermato presidente il col. Spinella Il col. Paolo Spinella nei giorni scorsi è stato riconfermato, con votazione plebiscitaria, presidente della sezione di Giarre dell’Unione Nazionale ufficiali in congedo d’Italia (Unuci), intitolata alla medaglia d’oro Generale Salvatore Pennisi. Completano il nuovo direttivo, in carica per il prossimo quinquennio, il vicepresidente cap.vasc. Antonio Giaimo, il cerimoniere cap. Raffaele Messina, l’addetto attività addestrative e sportive cap. Giovanni Cavallaro, il responsabile affari legali ten. Gaetano Gullotta, il responsabile di segreteria ten. Nino Battiato che sarà coadiuvato da Salvo fresta e da Placido Grasso, l’addetto amministrativo ten. Salvatore Zappalà e l’addetto stampa Mario Vitale. LE FARMACIE DI TURNO CALATABIANO: via XX Settembre, 16; FIUMEFREDDO: via Umberto, 54 (solo diurno); GIARRE: viale Libertà, 68; MACCHIA: via E. Filiberto, 198; MASCALI: via Sicula Orientale, 210; RIPOSTO: via Gramsci, 143; TORRE ARCHIRAFI: via Lungomare, 30. Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 MARTEDÌ 7 LUGLIO 2009 CATANIA PROVINCIA .37 Calatino Un’altra «morte bianca» Consorzio Asi. Giovane operaio cade dal cestello e precipita dopo avere sfondato il tetto di un capannone Si allunga la triste striscia delle «morti bianche». Questo il tragico epilogo: morire ad appena 21 anni sul posto di lavoro. L’incidente si è verificato nel pomeriggio di ieri, poco dopo le 16, al Consorzio Asi del Calatino. Vittima di quest’assurda tragedia Davide Giangrande, 21 anni, compiuti lo scorso 13 aprile, un operaio di Grammichele che lavorava per conto di una ditta che si occupa di allacciamenti di impianti elettrici. Questa la dinamica sommaria dei tragici fatti: l’operaio, a quanto pare, stava lavorando all’interno di un cestello, per ultimare un lavoro che concerneva la messa a terra dei cavi elettrici, ma sulla sommità di un rustico artigianale (capannone). Il giovane operaio, per cause ancora al vaglio degli inquirenti, pare si sia sporto più del dovuto e sarebbe caduto sulla copertura dello stabile; forse, per raccogliere un utensile che gli sarebbe scivolato dalle mani. La copertura del capannone, realizzata con materiale in fibra di cemento, non ha retto al peso del corpo. La vittima è così precipitata da un’altezza di almeno 6 o 7 metri. L’impatto sul suolo è stato fatale. Il decesso pare sia avvenuto sul colpo. La morte è sopravvenuta per trau- Grammichele piange lo sfortunato Davide Un’altra giovane vita, quella di quentano per i loro acquisti, Davide Giangrande, 21 anni il uscivano soddisfatti sia per i 13 aprile scorso, abitante in via prezzi modici ma soprattutto Gesualdo Bufalino 51, è stata per la cordialità con la quale vestroncata e si aggiunge al triste nivano serviti. Anima del negozio la madre, a elenco delle "morti bianche" sui cui faceva compaposti di lavoro. gnia il ragazzo La notizia della quando era libero tragica morte del dal lavoro e sopratbravo e stimato giotutto il padre che vane, avvenuta nelraggiungeva la mola zona industriale glie subito dopo la di contrada Poggiasua giornata di lavorelli, si è sparsa in ro. un battibaleno pro- DAVIDE GIANGRANDE Una famiglia movocando rabbia, dolore e costernazione per la scia- dello, ma che un crudele destigura che ha colpito una fami- no, arrivato in un assolato poglia considerata modello. Recen- meriggio estivo, ha distrutto coltemente, i genitori avevano av- pendola nell’affetto più caro, la viato un’attività commerciale giovane vita di Davide, che a soper la vendita di prodotti per la li 21 anni lascia nel dolore e atcasa nel centralissimo corso Vit- toniti non solo i suoi familiari, torio Emanuele ed i clienti, stan- ma anche quanti lo hanno conodo ad alcune informazioni rac- sciuto e stimato. colte fra quanti quel negozio freNUCCIO MERLINI PARENTI E AMICI DISPERATI DOPO LA DISGRAZIA. A DESTRA IL CESTELLO ELEVATORE DELLA DITTA ma cranico facciale. A stabilirlo è stata l’ispezione cadaverica compiuta dal medico legale, la dott.ssa Maria Berlich (magistrato, la dott.ssa Sabrina Gambino). Il medico, dopo gli accertamenti, non ha disposto l’esame autoptico. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Caltagirone e del Nucleo operativo. I rilevamenti sono stati effettuati dal comandante della Stazione dei carabinieri, il maresciallo Mario Scandurra, che ha raccolto ogni indizio e testimonianza utile per ricostruire la dinamica dell’incidente. I lavori di costruzione del rustico artigianale erano ormai giunti in di- rittura d’arrivo. Gli interventi stavano riguardando lavori di rifinitura. Scene strazianti si sono registrate da parte dei familiari che hanno raggiunto il luogo della disgrazia. A Grammichele Davide Giangrande era un giovane conosciuto e stimato da tutti, per il suo carattere socievole. Di lui gli amici hanno tutti detto che era un ragazzo dedito alla famiglia e al lavoro. Davide, oltre al padre e la mamma, lascia un fratello e la fidanzata, con la quale stava tentando di costruirsi una famiglia. Anche il presidente del Consozio Asi, Giuseppe Greco, presente sul posto, si è unito al dolore dei familiari. GIANFRANCO POLIZZI I rifiuti calatini finiranno in due discariche Vertice in Prefettura. Si conferirà a Grotte S. Giorgio (Lentini) e Motta S. Anastasia. Si riparla della riattivazione del sito a S. Mauro LA DISCARICA DI MOTTA S. ANASTASIA La questione rifiuti nel Calatino è stata affrontata ieri in Prefettura a Catania, nel corso di un vertice che è stato presieduto dal viceprefetto, il dott. Angelo Finesio. Alla riunione hanno preso parte anche tutti i sindaci dei Comuni che fanno capo alla società d’ambito Kalat ambiente di Caltagirone. L’argomento oggetto della discussione è strettamente correlato al problema discariche e, quindi, dove e come conferire i rifiuti prodotti in tutti i 15 Comuni. I relatori, dagli orientamenti emersi, hanno pensato di destinare i rifiuti in due siti di conferimento, vale a dire il 50 per cento in quella attuale di Grotte San Giorgio in territorio di Lentini e a pochi passi da Scordia e, la restante parte, dovrà essere depositata nella discarica Oikos di Motta S. Anastasia. In seguito alla chiusura della discarica di Mirabella Imbaccari, che è avvenuta dopo il responso di un referendum, sul quale si è pronunciata la popolazione, prende sempre più corpo l’ipotesi di riattivare la discarica San Mauro di sotto di Caltagirone. Il sito, come si ricorda, fu chiuso negli anni passati e poi posto sotto sequestro, CALTAGIRONE. «I biglietti Ast sono regolarmente reperibili» In risposta a un articolo da noi pubblicato domenica scorsa, a proposito della revoca dei biglietti Ast agli anziani, il distributore di biglietti Ast «Seven Sicilia», puntualizza che, contrariamente a quanto apparso sul nostro quotidiano, che «non è affatto vero che i biglietti Ast siano irreperibili a Caltagirone e che solo nell’ultima settimana ne sono stati distribuiti puntualmente 2500 in venti punti vendita diversi». MILITELLO. Si è insediato il nuovo sacerdote Fabio Randello Don Fabio Randello si è ufficialmente insediato nelle parrocchie di S. Maria della Stella e S. Nicolò - Ss. Salvatore, assumendo le funzioni vicarie. Davanti ad un migliaio di cittadini, in piazza Municipio (nella foto di Alfonso Magno), il novello sacerdote ha celebrato la sua prima Messa, con la partecipazione del parroco delle due chiese militellesi, don Gaetano Tomagra. Dopo la recente ordinazione sacerdotale, a Caltagirone, Randello ha parlato di programmi spirituali e sociali, impegnandosi a promuovere la realizzazione di una mensa per anziani e poveri: «Ringrazio l’intera città per la calorosa accoglienza. I militellesi ha dichiarato - mi hanno accolto come parte integrante della loro famiglia. Lavorerò per la crescita della comunità, valutando l’opportunità di iniziative e proposte. A Militello potrebbero essere costituiti un convento di clausura e un centro d’aggregazione per giovani». Un intervento di benvenuto e un augurio al nuovo ordinato è giunto dal sindaco di Militello, Antonio Lo Presti. Altri saluti sono giunti dai portavoce delle due parrocchie, Eugenia Fucile e Franca Barbanti. L. G. CASTEL DI IUDICA. L’«abbraccio» dei fedeli a don Maugeri Ad accogliere, con grande entusiasmo, il neosacerdote don Giuseppe Maugeri, nella chiesa di San Michele Arcangelo a Castel di Iudica, c’erano proprio tutti: il sindaco Nicola Pirotti, il presidente del Consiglio comunale, Carmelo Antonio Risiglione, amministratori municipali e tantissima gente delle locali comunità parrocchiali e dei paesi vicini. Alla cerimonia sono intervenuti anche diaconi e preti della diocesi calatina, tra i quali i neopresbiteri don Fabio Randello e don Francesco Di Stefano. All’intervento dello stimato parroco don Salvatore Mauro, è seguita la celebrazione della prima presidenza dell’eucaristia di don Giuseppe che ha sottolineato: «Sono tanto felice che il Signore mi ha chiamato dal seno materno e ora mi ha costituito per portare il frutto. Spero che il Buon Dio mi assista e mi dia sempre la forza per poterlo servire». Prima della conclusione della Santa Messa, il primo cittadino ha espresso le congratulazioni a padre Giuseppe, a nome dell’Amministrazione, del Consiglio e di tutti gli iudicensi, consegnandogli un’icona raffigurante il Cristo Pantocratore. SALVATORE AGATI LA SICILIA per problemi di natura ambientale. Nel corso del vertice è emersa la possibilità di riaprire il sito, ma dopo eventuali opere di adeguamento. Altro elemento di rilevante interesse, circa le argomentazioni trattate, riguarda i costi di conferimento. In questo caso è stata individuata una soluzione equa. Ciò vale a dire che sarà stabilito un prezzo convenuto, a prescindere dalle distanze chilometriche dai Comuni per raggiungere le due discariche. Tale compito sarà affrontato presto dai responsabili di Kalat ambiente. «Entro questa settimana ha detto il presidente di kalat ambiente, Vittorio Di Geronimo - saranno individuate tutte le soluzioni utili a consentire una migliore gestione del servizio». L’altra faccia della medaglia è rappresentata dai mancati e ritardati pagamenti delle rette da parte dei Comuni. La situazione debitoria è rilevante. I sindaci, dal canto loro, hanno lamentato che i «mancati trasferimenti da parte dello Stato e della Regione, non consentono loro di appianare i debiti». «Sarà stabilito un prezzo equo - conclude il presidente Di Geronimo - per tutti i Comuni che andranno a conferire». G. P. in breve PALAGONIA Commissione trasparenza e legalità lu. gam.) Alle 11 di oggi, a Palagonia, nell’aula consiliare del Palazzo municipale, si riunirà la commissione speciale provinciale per la trasparenza e la legalità. All’incontro – promosso dal consigliere provinciale Valerio Marletta, con il supporto degli altri membri della commissione e del presidente, Salvatore Patanè – interverranno amministratori pubblici, sindacalisti e imprenditori. I riflettori saranno puntati sugli atti intimidatori che si sono verificati, nei mesi scorsi, nel territorio comunale di Palagonia. MILITELLO Oggi incontro dell’Anci lu. gam.) Si svolgerà oggi a Militello, alle 10, nei locali dell’Auditorium S. Domenico, l’incontro provinciale dell’Anci Sicilia sul tema "Le proposte dei Comuni per superare la crisi". Alla terza assemblea provinciale precongressuale sono previsti, dopo i saluti del sindaco di Militello, Antonio Lo Presti, interventi di varie autorità amministrative e di rappresentanze istituzionali di Catania e provincia. CALTAGIRONE Guzzardi nel comitato dell’Inail g. p.) Filippo Guzzardi, attuale vicepresidente provinciale della Confesercenti, è stato nominato componente del Comitato consultivo dell’Inail di Catania. Un organismo che vigila sulla sicurezza negli ambienti di lavoro ed esprime pareri sempre nell’ambito della sicurezza degli edifici pubblici. Il presidente del Comitato consultivo dell’Inail, è invece Francesco Prezzavento. FARMACIE DI TURNO CASTEL DI IUDICA: via Trieste, 1 (dal 4/7); GRAMMICHELE: via V. Emanuele, 146 (dal 4/7 sera); MILITELLO: via Umberto, 41; MINEO: piazza Buglio, 23; MIRABELLA I.: via Profeta, 2 (dal 6/7); PALAGONIA: piazza Municipio, 5 (dal 6/7); RAMACCA: via M. Rapisardi, 27; S. CONO: piazza Umberto I, 8 (dal 6/7); SCORDIA: via Garibaldi, 151; VIZZINI: via V. Emanuele, 87. SCORDIA. Lo storico edificio è stato riconsegnato dopo tre anni di ristrutturazione Palazzo Modica torna in pista Dopo tre anni di lavori di ristrutturazione che hanno riguardato il consolidamento, recupero e la riqualificazione architettonica e funzionale, è toccato al sindaco, Angelo Agnello, tagliare il nastro inaugurale di Palazzo Modica, uno degli edifici che danno pregio architettonico a piazza San Rocco, realizzato intorno al 1806, anno in cui il proprietario, il notaio Rosario Modica, originario di Carlentini, sposò Gesualda De Cristofaro figlia del barone Giuseppe. Alla cerimonia, curata in ogni dettaglio dall’assessore alla Cultura, Massimo Faraci, erano presenti anche numerose associazioni di volontariato. Il palazzo potrà ospitare numerose iniziative culturali che sono state inserite tra le finalità del progetto e di cui i progettisti, Zaira Dato, Salvatore Cavalli ed Eugenio Siragusa, hanno dovuto tenere conto. In particolare, il lavoro che è stato fatto è stato di rendere il più possibile compatibile la destinazione scelta dall’allora amministrazione guidata da Salvatore Agnello con le caratteristiche dell’edificio che secondo l’architetto Dato, si presta ad un’attrezzatura di limitate dimensioni: non può essere nè un museo di grande dimensioni, nè una biblioteca, ma può essere un servizio integrato di custodia delle memorie della città e promotore di iniziative per elevare il livello culturale medio. Possibile anche ospitare mostre di pittura, anche se le caratteristiche tipologiche compatibili con le normative di sicurezza riguardano solo il piano terra e parte del primo piano a certe condizioni. «Sarà un luogo di scambi culturali - afferma l’assessore Faraci - questo palazzo diventa strumento di comunicazione in grado di ospitare eventi e iniziative culturali, laboratori di musica, pittura, poesia». Una curiosità. Il Palazzo Modica fu fotografato nel 1892 da Giovanni Verga dallo scalo ferroviario di Scordia, in occasione di un suo viaggio a Vizzini. LORENZO GUGLIARA IL SINDACO HA TAGLIATO IL NASTRO CASTEL DI IUDICA: FURTO IN APPARTAMENTO PALAGONIA Rubati 2 Rolex, oro e anello C’è il «Nonno di quartiere» bottino ottantamila euro nel progetto per i bambini L’abitazione di una famiglia benestante è stata saccheggiata da ignoti, a Castel di Iudica, durante un’irruzione notturna. Secondo le dichiarazioni della vittima, che ha denunciato il furto ai carabinieri della locale stazione, sono stati asportati un anello con diamanti, due "Rolex" e vari gioielli in oro. Il valore della refurtiva ammonta, in base alle prime stime, a circa 80 mila euro. Il denunciante, un imprenditore nel centro iudicano, non avrebbe fornito indizi per risalire all’identità dei ladri, che hanno approfittato della temporanea assenza del proprietario della casa. Almeno due "topi" d’appartamento, secondo le prime ipotesi dei militari, sarebbero entrati da una finestra della dimora, dopo aver scardinato gli infissi con appositi arnesi. La notizia di reato sarà adesso trasmessa ai magistrati della Procura della Repubblica presso il Tribunale penale di Catania, che coordineranno le indagini con l’ausilio del personale dell’Arma. Appare complessa, comunque, la ricostruzione del "quadro" delle responsabilità soggettive. Investigazioni specifiche, invece, potrebbero essere disposte in relazione all’eventuale ricettazione della refurtiva. LUCIO GAMBERA "Territorio solidale, sicuro e responsabile": un nuovo progetto di inclusione sociale e formazione, con attività di animazione e laboratori, sarà riservato a bambini di età compresa tra i 6 e i 14 anni. Lo ha reso noto l’amministrazione comunale, che avvierà, con il supporto del consorzio "Solco Calatino" e di vari operatori, azioni educative preventive a Palagonia. Il programma è stato presentato ieri al Municipio, durante una conferenza alla quale hanno partecipato rappresentanti istituzionali (l’assessore Salvatore Astuti, il consigliere Raffaele Malgioglio e il funzionario Gaetana Sipala), responsabili e addetti alla cooperazione sociale (Paolo Ragusa e Salvo Buccheri). «L’iniziativa tende a sperimentare - si osserva in un comunicato - un modello di controllo sociale, che si affida a forme organizzate di cittadinanza attiva. Per nove mesi sono previsti corsi di comunicazione scritta e orale, percorsi di guida al teatro e altre azioni d’interesse sociale». Si prevede anche l’istituzione della figura del "Nonno di quartiere" in alcune zone del centro abitato, al fine di dare un messaggio sul fronte della legalità. Le attività si svolgeranno nella "Sala azzurra" del Comune. Adesioni (gratuite) potranno essere chieste all’Ufficio servizi sociali. L. GA. LA SICILIA 42. Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 VENERDÌ 2 OT TOBRE 2009 CATANIA PROVINCIA Jonica Ancora sangue sulle strade: muore un 25enne GIARRE A18, Tir cade in un dirupo Giarre. Il giovane perde il controllo della moto in via Trieste e finisce contro un palo. Ferito l’amico che trasportava due camionisti si salvano LA MOTO SULLA QUALE VIAGGIAVA LA VITTIMA in breve GIARRE Contributo alle famiglie bisognose m.g.l.) L’assessore alle Politiche sociali, Giovanni Finocchiaro, rende noto che l’assessorato regionale alla Famiglia, ha firmato il decreto con cui si assegnano ai Comuni 3,3 milioni di euro da erogare alle 3.738 famiglie numerose (con almeno 4 figli) per il 2008. «Si tratta - afferma l’assessore - di un contributo di 882,82 euro a nucleo familiare, un aiuto concreto per quelle famiglie numerose che necessitano di questo supporto. Nel nostro Comune usufruiranno del bonus 17 famiglie già individuate dai servizi sociali». RIPOSTO S’inaugura mostra «Donne in arte» s.s.) Sarà inaugurata oggi, alle 18, la mostra «Donne di Riposto in arte» allestita a piano terra del palazzo municipale - curata dalla Confcommercio ripostese. Esposti lavori artistici «in rosa» tra pittura, scultura e decoupage. RIPOSTO Oggi in porto la «Fleur du Passion» s.s.) Arriva, oggi, nel porto turistico dell’Etna della società «Marina di Riposto» - dove resterà ormeggiata fino a domani - l’imbarcazione «Fleur du Passion», impegnata in una ricerca oceanografica nei mari di tutto il mondo per conto dell’Unesco e l’Iucn. FIUMEFREDDO Le elezioni per i delegati del Pd a.v.r.) Ha avuto luogo, nella sede del circolo Pd, il congresso per l’elezione dei delegati alla convention nazionale e regionale. Hanno votato 50 iscritti su 80 aventi diritto e hanno riportato voti le seguenti liste: il candidato alla segreteria nazionale Pierluigi Bersani 45 voti, con 3 rappresentanti eletti; Dario Franceschini 3 voti e Ignazio Marino 2. Per il segretario regionale, la lista di Mattarella 32 voti con 3 eletti; lista Lumia 15 voti e 2 eletti; Lupo 3 voti. LE FARMACIE DI TURNO CALATABIANO: via XX Settembre, 16; CARRUBA: via E. Toti, 36 (da stasera); FIUMEFREDDO: via Umberto, 54; GIARRE: via Callipoli, 171; RIPOSTO: corso Italia, 65. [FOTO DI GUARDO)] ducente e il passeggero sono stati catapultati con Ancora strade insanguinate a Giarre. La seconda violenza sull’asfalto finendo uno accanto all’algiovane vittima di un tragico incidente stradale tro nelle due rispettive carreggiate di via Trieste. avvenuto in appena 4 giorni. La vittima è un Nell’immediatezza dei soccorsi, le condizioni 25enne originario di Puntalazzo di Mascali, Alesdel conducente della moto apparivano gravissisio Grasso, che lavorava con il padre, un imme, molto di più rispetto al passeggero che inveprenditore edile. Il ragazzo era alla guida di una ce era ancora cosciente. I feriti sono stati prelemoto Suzuky Ninja ZX 600 che aveva avuto in vati da due ambulanze del 118, quella con a borprestito da un amico e viaggiava in compagnia di do Alessio Grasso ha subito raggiunto il vicino un giovanissimo di 14 anni, il fratello della fidancampo d’atletica di viale Sturzo dove è atterrato zatina. Con la moto percorrevano la via Trieste in l’elisoccorso del 118 che era stato prontamente direzione dell’incrocio con il corso Europa, quan- ALESSIO GRASSO allertato. Il giovane centauro è stato subito intudo, forse a causa dell’elevata velocità, non sarebbe riuscito a governare la potente moto perdendo il controllo. bato, ma la gravità del politrauma provocato dall’incidente non E’ stato un attimo. La motocicletta, come un missile, è andata ha dato speranze ai soccorritori che hanno tentato l’impossia schiantarsi contro un palo della pubblica illuminazione sul- bile per salvare il ragazzo, deceduto durante il trasporto in elilo spartitraffico della strada che attraversa il quartiere Jungo. cottero verso l’ospedale Cannizzaro di Catania. Ferito, invece, L’impatto è stato pesantissimo - raccontano alcuni studenti il passeggero, un 14 enne di Carrabba di Mascali, che è stato acusciti da scuola che hanno assistito alla drammatica scena - compagnato all’ospedale S. Isidoro e in serata ad Acireale. tanto da provocare il distacco della plafoniera del palo; il conMARIO PREVITERA Potrebbe essere stato causato da un improvviso colpo di sonno dell’autista, l’incidente stradale autonomo che ha visto coinvolto, ieri mattina, poco dopo le 6, sulla A/18, tra gli svincoli di Fiumefreddo e Giarre, un articolato di una ditta napoletana. Il mezzo pesante (foto Di Guardo), che trasportava un carico di frutta e ortaggi - proveniente da Napoli e diretto a Catania guidato da un 39enne di Ottaviano (Na) con a bordo un secondo autista, un 24enne anch’egli napoletano mentre procedeva in direzione del capoluogo etneo, subito dopo lo svincolo di Fiumefreddo (km. 52 + 600), cominciava a sbandare. Divelto lo spartitraffico, il Tir andava a finire nella corsia opposta e quindi terminava la sua corsa nella sottostante scarpata profonda una decina di metri, dove poco dopo prendeva fuoco. I due autisti facevano appena in tempo a buttarsi giù dall’autoarticolato in marcia, prima che venisse avvolto dalle fiamme. Per spegnere l’incendio intervenivano due squadre dei vigili del fuoco di Riposto. Sul posto anche una pattuglia della Polstrada di Giardini - Naxos (composta dall’ispettore capo Mario Scaringi e dal sovrintendente Gaetano Tropea), unitamente ai mezzi di soccorso Aci e agli operai del Consorzio autostradale. Soccorsi dal 118, i due autisti - che hanno riportato contusioni varie sono stati ricoverati nell’ospedale di Giarre. GIARRE. Il Consiglio si è occupato dell’emergenza Carenza di impianti il palasport «scoppia» Della mancanza di impianti sportivi si è parlato anche nell’ultima seduta del Consiglio comunale: «A causa della carenza di strutture sportive – ha detto in un’attività ispettiva il consigliere Santo Vitale - le associazioni, per svolgere le proprie attività, sono tutte costrette ad utilizzare il Palazzetto dello sport di zona Jungo che è insufficiente e causa di tanti disagi. Le varie società, oltre all’attività della prima squadra, devono svolgere anche le attività delle giovanili, pena l’esclusione dal campionato di federazione». La carenza di strutture sportive ha sinora creato difficoltà alle società cittadine che non riescono ad effettuare gli allenamenti necessari e meditano di emigrare in altri Comuni. Intanto ieri, grazie ai contatti presi dall’assessore allo Sport, Leo Cantarella, per una delle quattro squadre attualmente al Palajungo, la Volley Team di Pasquale Agrillo, si sta profilando una soluzione, SALVO SESSA Per la Volley Team si profila la possibilità di allenarsi nella palestra dell’istituto Alberghiero in attesa di conferma e cioè la possibilità di allenarsi nella palestra dell’istituto Alberghiero per poi disputare le partite di campionato al Palajungo. Questa soluzione sarà adottata in attesa della messa in sicurezza della palestra della scuola media “Macherione”, dove da sempre la Volley Team si è allenata. Il preside dell’Ipsia Majorana, l’altro ieri, ha incontrato il presidente della New Image, Sorbello e ha invece manifestato qualche difficoltà di natura tecnica per la fruizione della palestra. In una nota, l’assessore Cantarella afferma: «Dinanzi al fatto che le pale- A18 stre di nostra proprietà, Macherione e via Pilo, allo stato sono inagibili, ho chiesto che venga attivato a breve un tavolo tecnico con il collega assessore ai Lavori pubblici, Donzello, insieme all’ing. Pina Leonardi, per trovare una soluzione magari consentendo l’uso di una delle predette palestre solo per espletare gli allenamenti, superando questo grave disagio per lo sport giarrese». Frattanto, si attende che il Consiglio approvi il regolamento per la gestione e l’uso degli impianti sportivi comunali. MARIA GABRIELLA LEONARDI L’ingresso del palazzeto dello sport in contrada Jungo. A causa della carenza di vari impianti sportivi, la struttura principale viene presa d’assalto da diverse società Giarre, auto si ribalta ferito un tunisino (Foto Di Guardo) s. s.) Un cittadino tunisino 42enne, residente a Catania, è rimasto coinvolto, ieri mattina intorno alle 7, in un incidente stradale autonomo mentre percorreva a bordo della propria auto una Polo Volkswagen (foto Di Guardo) - la corsia Catania - Messina della A/18. Per cause ancora da accettare, l’extracomunitario giunto all’altezza del km 65, tra gli svincoli di Acireale e Giarre, perdeva il controllo della Polo: la macchina dopo aver urtato lo spartitraffico, si ribaltava. Soccorso dal 118, il guidatore tunisino è stato trasportato all’ospedale di Giarre. Sul posto, la Polstrada di Giardini. Giarre, Fabio Di Maria denuncia Riposto, l’assessore di notte «Stanno spogliando l’ospedale» veste i panni della ronda «Stanno spogliando l’ospedale di Giarre con l’autorizzazione dei nostri politici locali che, in dormiveglia, permettono ai politici esterni di tutelare i loro presidi ospedalieri». E’ Fabio Di Maria, presidente della Commissione ospedale a esprimere tutto il suo malcontento per la condizione dell’ospedale San Giovanni Di Dio e Sant’Isidoro. La Commissione ospedale, da mesi, chiede di non calare il sipario, dopo la chiusura di diversi reparti del nosocomio e per ultima dell’ambulatorio di Pediatria. L’ultimo incontro, pochi giorni fa, al nosocomio, al quale ha preso parte sia il direttore sanitario Salvatore Scala, sia il sindaco, Teresa Sodano. «Lo scorso agosto - dice Di Maria - il sindaco ci aveva garantito che avrebbe inviato dei telegrammi all’assessore regionale alla Sanità e al manager dell’Asl 3 per chiedere spiegazioni e GIARRE un incontro. Da settimane è pronto un piano di rimodulazione del nosocomio giarrese che vogliamo proporre ma, siamo a ottobre, e non abbiamo visto nessuno. Adesso siamo stufi di aspettare. Tre giorni fa abbiamo chiesto noi un incontro con il neomanager dell’Asp (ex Asl 3), così come, ieri sera, abbiamo chiesto un incontro alla Commissione regionale Sanita alla quale proporremo il piano di rimodulazione». «Nel momento in cui bisognava accelerare, con azioni mirate, non ci sono stati dati gli strumenti per poter intervenire. Questo per non pestare i piedi - dice Tania Spitaleri, componente della Commissione - ai vertici politici che, in campagna elettorale avevano strumentalizzato il problema ospedale, annunciandone una strenua difesa, poi mai attuata». ELEONORA COSENTINO Per combattere gli inquinatori dell’ambiente è nata a Riposto una… ronda notturna. Non si ispira, però, né a quelle padane, né tanto meno a quelle della Guardia nazionale. Fino ad oggi, però, tale "ronda" - che ha il compito di contrastare il fenomeno delle discariche abusive - è composta da una sola unità: l’assessore all’Ecologia e all’Ambiente, Mario Calderone. «La gente continua a sporcare - sbotta Calderone, che da alcune notti a bordo della sua Smart ha cominciato a pattugliare la cittadina marinara - e io costituisco una ronda notturna». Come dire una ronda "fai da te". Attività notturna che ha dato i frutti sperati, pizzicando un cittadino maleducato proprio mentre abbandonava alcuni pezzi di vecchia mobilia tra le vie Vaccarini e Circonvallazione. Sceso dall’auto, l’assessore "sceriffo" ha invitato il "signore" a ripulire immediatamente quello spazio RIPOSTO pubblico. Dinnanzi alla minaccia dell’applicazione delle sanzioni previste, l’uomo in tutta fretta ha rimesso in ordine la strada. «Un’iniziativa che ho intrapreso - afferma Calderone - e che continuerò a svolgere ancora durante la notte, almeno fin quando l’atteggiamento nei confronti dell’ambiente non cambierà. Mi rendo conto - continua - che non si vede tutti i giorni un assessore che, a bordo di una Smart, in piena notte, organizza dei giri di ricognizione nel territorio, monitorando da sé le aree a rischio. Malgrado l’istituzione di un Ufficio di Tutela Ambientale, malgrado questa amministrazione abbia sporto denuncia contro ignoti per danni all’ambiente a seguito della scoperta di diverse discariche, ancora c’è chi continua a deturpare il territorio comunale. Allora mi farò carico personalmente di questa battaglia contro i "terroristi ambientali". S. S. FIUMEFREDDO Patanè (Pd) chiede a Castiglione La GdF sequestra cd e dvd Una «ricetta» per il turismo di valorizzare palazzo «Amato» denunciati 2 extracomunitari il sindaco incontra Strano Il consigliere provinciale del Pd, Salvo Patanè, torna sulla questione dell’eredità del liceo classico «Amari» di Giarre. Amari che, nel 1994, si è visto donare il palazzo «Amato» di via Turati. Oggi Patanè presenta un’interrogazione provinciale, chiedendo al presidente della Provincia, Giuseppe Castiglione, «di sapere se nell’ambito delle potestà assegnate alla Provincia regionale di Catania, ritiene di approfondire attraverso i propri uffici, gli aspetti tecnico-legali connessi al citato atto testamentario del 7 dicembre del 1994. E sapere se, accertata la proprietà dell’immobile, ritiene di valorizzarlo attraverso un accordo di programma con la fa- coltà di Lettere dell’Università di Catania, il liceo classico Amari e altri soggetti istituzionali di territorio interessati, ristrutturandone gli spazi interni per un suo riuso funzionale, al fine di realizzare un parco letterario e museale in accordo con le vocazioni culturali della città di Giarre e l’offerta formativa degli istituti scolastici presenti nel territorio». Insomma, dal problema, poi risolto del liceo sociopsicopedagogico «Amari», rimasto senz’aule, si è poi arrivati alla notizia di un’eredità. Oggi resta da capire cosa fare di un grande palazzo antico, con oltre dieci stanze, ma che ha bisogno di una ristrutturazione in toto. E. C. Ancora una brillante operazione ad opera della Guardia di finanza di Riposto che contrasta le organizzazioni specializzate nella contraffazione di cd e dvd illegalmente masterizzati e nella vendita di giocattoli made in Cina recanti marchi contraffatti. Circa 4 mila i supporti informatici tra cd, dvd e giochi per play station sequestrati e un migliaio di giochi contraffatti di origine cinese. I militari, a conclusione delle indagini, hanno denunciato alla Procura di Catania due marocchini e un cinese per illecita duplicazione di supporti audiovisivi e illecita introduzione nel territorio dell’Unione europea di merce recante marchio contraffatto o con segni mendaci. Il blitz delle Fiamme Gialle è scattato nel mercatino giornaliero allestito nella villetta comunale "Regina Margherita" di via Finocchiaro Aprile, all’ingresso nord di Giarre, dove sono stati sequestrati centinaia di cd e dvd. Un secondo intervento, invece, nel centralissimo viale Libertà, ai danni di un commerciante cinese al quale sono state sequestrate decine di confezioni di giochi contraffatti, tra cui carte da gioco con segni mendaci. MA. PREV. Invitato dall’amministrazione di Fiumefreddo è stato in visita, ieri, l’assessore regionale al Turismo e trasporti, Nino Strano. Una riunione proficua che ha visto la partecipazione al completo della Giunta, di alcuni consiglieri e dirigenti di partito, dove è stato chiesto all’esponente del Governo di sposare la causa di valorizzazione turistica della fascia costiera. Il primo cittadino, Sebastiano Nucifora, ha illustrato i progetti predisposti dall’amministrazione , inseriti all’interno del Piano regolatore generale, che possono a pieno titolo divenire «volàno di grosso impatto economico ed occupazionale da far diventare Fiumefreddo un gioiello del turismo isolano». Se vengono risanati gli "scheletri" rappresenta- ti dallo stato di degrado delle due aree ex industriale di Marina di Cottone, della Siace e Keyes, il Comune manifesta tutto l’interesse all’acquisto della Keyes ed ha avanzato istanza alla Provincia di Catania di avere in uso una fascia di 150 metri per mettere in moto la programmazione di insediamenti sul litorale. Si prevede, inoltre, a monte la nascita di un campo di golf, un campo di calcio con pista di atletica e infrastrutture viarie per rendere assorbibile l’aumento di traffico. L’assessore Strano, che ha portato i saluti anche di Lombardo, ha manifestato grosso interesse per le proposte ed aggiunto di suo la creazione di un canale navigabile per attrarre una particolare clientela. ANGELO VECCHIO RUGGERI LA SICILIA 30. Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 GIOVEDÌ 30 LUGLIO 2009 CATANIA La Partecipata del gas Ieri mattina la lettera al sindaco Stancanelli firmata da Salvatore Monti e dai 2 consiglieri d’amministrazione «Servono interventi radicali. Stando così le cose non possiamo svolgere serenamente il mandato conferitoci» Asec Spa, il cda si dimette «C’è un insostenibile disagio» IL PRESIDENTE. «Siamo l’unica azienda italiana del gas in passivo» VITTORIO ROMANO «L’Asec di Catania è l’unica azienda del gas in Italia che, sebbene in condizioni di monopolio, è in passivo. Ritengo che ciò sia inconcepibile e inaccettabile e credo che, per invertire la rotta, servano interventi radicali. Per ora non voglio dire altro. C’è tempo per fare nomi e cognomi dei responsabili». È racchiuso in queste scarne ma incisive battute il pensiero di Salvatore Monti, presidente del cda dell’Asec spa che ieri mattina, insieme con i due consiglieri d’amministrazione Giorgio Santonocito e Maurizio Lanza, rispettivamente ragioniere generale e direttore generale del Comune, ha rassegnato le dimissioni. Questa la motivazione depositata al cda dell’Asec e indirizzata al sindaco Raffaele Stancanelli: "... Ci auguriamo e confidiamo che il suo autorevole intervento ponga fine alla situazione di disagio amministrativo che in questi ultimi giorni ha raggiunto nella società livelli insostenibili e che ci impedisce, oggi, di svolgere serenamente il mandato da lei conferitoci». Firmato Salvatore Monti, Giorgio Santonocito e Maurizio Lanza. Ovvero, l’intero consiglio d’amministrazione dell’Asec spa. Il malessere e il «disagio amministrativo» di cui si parla nella motivazione erano stati già ampiamente "esternati" da Monti in una lettera a sua firma che abbiamo pubblicato il 3 luglio scorso su queste pagine. «Tutte le aziende pubbliche in Sicilia, controllate dalla Regione, dalle Province, dai Comuni, tranne forse una o due, versano in condizioni pesanti se non disastrose - ha affermato Monti -. Presentano organici sovradimensionati e carenze di professionalità essenziali. Retribuzioni e inquadramenti ben al di sopra della media di settore, spesso anche premi erogati senza nessun criterio né parametro né riferimento a obiettivi concreti e misurabili, in situazioni economiche negative. Elargizioni economiche senza alcun fondamento giuridico e/o contrattuale. Atteggiamenti e comportamenti che, in aziende private, sarebbero intollerabili. Omissioni e inadempienze inimmaginabili». Per Monti tutto questo «non è né può essere frutto del caso. Ci sono colpe, responsabilità, incapacità smisurate. La logica imprenditoriale o anche di semplice buonsenso nella gestione è stata merce rara, scarsamente prodotta in tali aziende. Anche quando condizioni uniche e oggettive hanno offerto e offrono a talune di queste aziende rendite di posizione e opportunità eccezionalmente favorevoli per determinare risultati almeno non negativi, ebbene nemmeno in questi casi il quadro cambia». Ma per Monti non è dappertutto così. «Al nord aziende similari generano utili, efficienza, servizi qualitativamente adeguati. In Sicilia esattamente il contrario. Anche al nord la politica incide, spesso anche in forme improprie, sulle aziende pubbliche, ma gli effetti non sono nemmeno paragonabili. In Sicilia l’interferenza massiccia della cattiva politica, e i prezzi che ha preteso e senza sforzi ottenuto da pseudo manager del tutto disponibili a "ricambiare" l’acquisizione di uno status che non dipendeva dal curriculum o dai risultati, ha generato mostri». «Questo tabù deve, ripeto deve, essere infranto se non si vuole che il male dilaghi con effetti conseguenti». SVILUPPO MEZZOGIORNO. Un piano per rilanciare la città E’ stato firmato,un importante documento nel corso di un partecipato incontro del Comitato scientifico di Sviluppo Mezzogiorno,che si è svolto oggi a Catania e che nasce dalla volontà di trasformare concretamente Catania e tutto il suo comprensorio nel baricentro economico e culturale dell’area del Mediterraneo. Un programma che affianca alcune richieste già avanzate dal direttore nazionale del turismo di Sviluppo Mezzogiorno, Franz Cannizzo. «Per trasformare le parole in fatti - sottolinea Cannizzo - bisognerà puntare su programmi europei di cooperazione territoriale e sull’Unione per il Mediterraneo, facendo di Catania un anello tra le due sponde con particolare riguardo ad alcuni settori come quello dell’energia, trasferimento tecnologico, agricoltura e ricerca». «Contro la fuga di cervelli - continua il direttore nazionale del turismo di Sviluppo Mezzogiorno - si dovranno sostenere i programmi di ricerca scientifica e realizzare una scuola amministrativa di alta specializzazione che attragga i giovani laureati da tutte le regioni del Meridion, dei paesi del Nord Africa e del Medio Oriente,come l’Egitto.Ùn contenitore di progetti che stabilisca tempi e risorse di ogni intervento e conceda poteri speciali per lo snellimento delle procedure: E proprio sui poteri speciali, Franz Cannizzo è chiarissimo: «Possono produrre risultati, ma dipende da chi li ha. A Catania in passato hanno prodotto poco, a Milano funzionano». «Il rilancio di Catania come baricentro naturale dell’area Med – aggiunge il direttore – deve partire da un dialogo corale e costruttivo e proprio per questo non serve chiudersi a riccio. In settembre inviteremo a un incontro una rappresentanza del Governo centrale, regionale e le istituzioni locali per discutere le nostre proposte». Dunque Sviluppo Mezzogiorno propone di confrontarsi con le istituzioni affinché «Catania possa recuperare il senso di appartenenza all’Europa senza rinunciare alla sua storia e alla naturale prospettiva mediterranea». Ecco quali sono, in pillole, alcune parti del piano stilato da Sviluppo Mezzogiorno e approvato oggi a Catania per il rilancio della città di Catania nell’area Med :puntare sui programmi europei di cooperazione territoriale e sull’Unione per il Mediterraneo; operare per la realizzazione della piattaforma euromediterranea della Comunicazione, rafforzando le partnership nei campi delle Tlc, delle reti immateriali, dell’innovazione tecnologica legata alle reti di nuova generazione e alla diffusione della banda larga; sostenere i programmi di ricerca scientifica e le relazioni tra i centri di ricerca e le università dei principali Paesi rivieraschi. Nuova cooperazione in grado di fermare la "fuga" dei cervelli dal Mezzogiorno. Anzi, occorre attrarre tecnologia e competenze; riorganizzare, d’intesa con il Governo della Regione, le attività della Scuola della Pubblica amministrazione (che aveva sede ad Acireale) affinchè possa sorgere una importante scuola amministrativa di alta specializzazione in grado di ospitare, formare e avviare alle carriere della Pubblica amministrazione i migliori giovani laureati nelle università del Magreb,che vanno in Francia; a sostenere, attraverso la Camera di Commercio di Catania, politiche e strumenti per l’internazionalizzazione delle eccellenze produttive locali; mettere a sistema le relazioni e gli accordi culturali, puntando su Università e i grandi centri di studio e ricerca etnei noti in tutta Europa e realizzando una serie di importanti eventi legati alla cultura euromediterranea; potenziare le infrastrutture stradali,autostradali e portuali mettere a sistema le relazioni e gli accordi culturali, puntando su Università e i grandi centri di studio e ricerca etnei noti in tutta Europa e realizzando una serie di importanti eventi legati alla cultura euromediterranea. Sviluppo Mezzogiorno riunisce diverse migliaia di imprese e molti docenti universitari, in rappresentanza di tutte le regioni del sud Italia. O LA SOCIETÀ «SDOPPIATA» Asec Spa e Asec Trade, perdite pesanti nonostante i 35.000 utenti in due città Il gruppo Asec è attivo oggi principalmente nella distribuzione e vendita del gas naturale nella città di Catania. L’obiettivo strategico di Asec spa è quello di consolidare il core business (cioè la distribuzione di gas) e di diversificare le proprie attività negli altri settori energetici, intervenendo anche oltre il contatocon i servizi cosidLa prima società, re detti post contatore. Asec Trade, società decol passivo più dicata alla vendita del forte, si occupa gas e al servizio ai della distribuzione; clienti, si sta diversifinegli altri settola seconda, nata nel cando ri del comparto dell’e2004, della vendita nergia. anche nella e del servizio clienti Operando vendita di energia elettrica ai titolari di partita Iva, oggi Asec Trade è in grado di rappresentare l’interlocutore unico per i servizi energetici dei propri clienti nei settori di interesse (residenziale, terziario, industriale). I NUMERI. Asec spa conta 63 impiegati e gestisce la distribuzione di gas a Catania raggiungendo oltre Salvatore Monti, presidente 30.000 clienti, attradimissionario, insieme al cda, verso 300 km di rete. del Consiglio d’amministrazione di Asec Spa Il Comune di Catania sta conducendo un programma di completamento della metanizzazione in 4 progetti che consentirà ad Asec spa di raggiungere i quartieri della città sinora esclusi. Asec Trade, 16 impiegati, gestisce la vendita di gas principalmente a Catania (31.800 clienti) e a Giarre (3.100 clienti). Nel 2005 ha commercializzato 48 milioni di metri cubi di gas. Asec spa spende per il personale 2,9 milioni l’anno, Asec Trade 647.500 euro. Mille il numero dei nuovi utenti che Asec Trade conquista ogni anno. I passivi nel 2007: 35.000 euro per Asec Trade e 676.000 per Asec spa. CENNI STORICI. Nel 1999 il Comune trasforma l’azienda municipalizzata in azienda speciale ai sensi della legge 142/90. Nel 2003 Asec diventa società per azioni e separa societariamente le attività di distribuzione da quelle di vendita. Così nel 2004, a partire dal 1° gennaio, diventa operativa Asec Trade srl, società dedicata, come detto, alla vendita gas e al servizio ai clienti. Asec Trade sigla alcuni importanti contratti di fornitura gas a clienti diretti e indiretti su tutto il territorio regionale. Nel 2005 Asec Trade avvia l’attività di trading nel mercato liberalizzato dell’energia elettrica, avendo acquisito la qualifica di cliente grossista da parte dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas. Il 1° maggio, avendo vinto una selezione del ministero delle Attività produttive, avvia la vendita gas anche nel Comune di Giarre, uno dei più popolosi dell’intera provincia. VI. RO. I LAVORI PER IL SOTTOPASSO «Fleming, fermi per tubo del gas» Ci risiamo. I lavori per ultimare quel benedetto sottopasso Fleming si sono interrotti di nuovo. Il motivo, fanno sapere dalla ditta che ha l’appalto, è «la presenza di un grosso tubo del gas. Lo stesso che segnaliamo da un mese a questa parte e che è ancora lì fermo e fa bella mostra di sè». E dire che fino a due giorni fa si lavorava a ritmo serrato per la realizzazione dell’opera che dovrebbe - ma il condizionale, ora più che mai, è d’obbligo - esser pronta tra la fine di ottobre e la pri- La giungla di sottoservizi ancora ma metà di no- ostacola i lavori per il sottopasso vembre. Insieme ad altre importanti per la viabilità dell’intera circonvallazione: la rampa di via Caronda, per la quale si sta lavorando, che consentirà l’accesso diretto al viale Odorico da Pordenone, e i due tornaindietro. Per l’abbattimento del ponte Gioeni aspetteremo agosto 2010, perché è il mese meno trafficato in cui meglio si sopporteranno i disagi per i lavori. «Negli ultimi giorni - ha fatto sapere la ditta - abbiamo ultimato piccoli lavori. Ma adesso, che dobbiamo entrare nella fase cruciale, e cioè nel sottopasso vero e proprio, la presenza del tubo del gas ci blocca. Il Comune deve sbrigarsi se vuole che vengano rispettati i tempi di consegna. Perché bisognerà fare prima una giuntura, poi la rimozione del tubo e infine la sua ricollocazione. Aspettiamo con fiducia». V. R. Sinistra e Libertà indica la «terapia» per la città Oggi Sinistra e Libertà punterà i suoi riflettori sulla città con una conferenza stampa fissata per le ore 10,30 nella sede di via Cavaliere 115, alle ore 10,30. In pratica Sinistra e Libertà elencherà una serie di iniziative da prendere per Catania. Con alcune schede, verranno illustrate le proposte da portare avanti nel breve periodo: traffico, sicurezza nelle periferie ed al centro, mercati (a partire da Piazza Carlo Alberto), piano regolatore, il fronte - mare, i parcheggi, il deficit di bilancio. Inoltre si vuole evidenziare ancora una volta la mancata nomina del nuovo prefetto che a Catania manca ormai da troppo tempo. In particolare Sinistra e Libertà, quindi, vuole mettere al centro della sua azione politica la questione della legalità, che è fortemente deficitaria a Catania e il lavoro, le cui soluzioni si ritengono fondamentali per la ripresa economica. LA DENUNCIA. Prg Asi inefficace per una mancata «presa d’atto» del Consiglio comunale Zona industriale, licenze bloccate Il Prg della Zona industriale risale agli Anni ’70. Negli anni ha ovviamente subito numerose varianti. La variante n° 6, approvata dalla Regione nel ’90 non è mai stata «accettata» dal Comune che non si è mai pronunciato con una «presa d’atto», come richiede la legge. Il caso è stato sollevato da un imprenditore e portato all’attenzione del Tar nel 2007: questo ha generato un blocco totale delle concessioni edilizie. Mentre si parla già di un nuovo Prg ROSSELLA JANNELLO OGGI ANNUNCIO DEL PRESIDENTE CASTIGLIONE La Provincia si costituirà parte civile nei processi per racket ed estorsione La Provincia si costituirà parte civile, tramite il proprio ufficio legale, nei processi per racket e usura ricadenti nel territorio provinciale. A presentare l’iniziativa , nel corso di una conferenza stampa che si svolgerà nella sala al piano seminterrato del Centro direzionale Nuovaluce, domani venerdì alle ore 11, saranno il presidente della Provincia, on. Giuseppe Castiglione, il presidente del Consiglio, Giovanni Leonardi, il presidente della Commissione speciale, Salvo Patanè e i componenti della stessa commissione, in presenza di Giosuè Marino, commissario straordinario antiracket, delle associazioni antiusura della Provincia e dei rappresentanti delle forze dell’ordine. L’atto d’indirizzo proposto dalla Commissione consiliare speciale (Legalità e trasparenza) è stato adottato dal Consiglio provinciale. «Mi unisco al ricordo per l’anniversario di Rocco Chinnici - ha dichiarato il presidente della Provincia di Catania e co-coordiantore del Pdl in Sicilia, Giuseppe Castiglione - uomo di straordinaria intelligenza e impeccabile operatore del diritto, fermato mentre stava offrendo un contributo determinante alle prime azioni giudiziarie in grado di colpire efficacemente lo strapotere mafioso». «Chinnici - ha aggiunto Castiglione - è stato il testimone esemplare di una nuova stagione della lotta alla criminalità organizzata. E’ anche nella scia del suo coraggio e del suo impegno che la Provincia ha deciso, attraverso un atto di indirizzo del Consiglio, di costituirsi parte civile nei processi contro racket e usura, a sostegno della legalità e della repressione di qualunque forma di criminalità». Il suo è un appello alle forze politiche del Consiglio comunale perchè possa mettersi fine, con una semplice presa d’atto, a un blocco che appesantisce la situazione già difficile della nostra economia. L’appello è del commissario straordinario del Consorzio Asi, il dott. Salvatore Giuffrida e il suo obiettivo è quello di disporre al più presto di uno strumento urbanistico valido per potere autorizzare concessioni edilizie. L’Asi, l’area di sviluppo industriale, non è infatti in questo momento formalmente dotata di uno strumento urbanistico valido. Il Prg attualmente in vigore, risalente agli Anni ’70, ha infatti un difetto: il Comune non ha mai approvato, o meglio, preso atto della variante n° 6 del Prg Asi approvata dall’assessorato regionale già nel 1990. Il caso è stato sollevato da una sentenza del Tar del 2007 che in prima battuta ha riconosciuto l’incompletezza dello strumento urbanistico. Da allora, anche se - sottolinea Giuffrida un secondo grado ha ribaltato il pronunciamento, il Comune è stato fermo nelle sue posizioni, cioè nei suoi dinieghi; ne è conseguito il blocco totale del rilascio delle concessioni edilizie. Una situazione che, ovviamente, ha creato una serie di ripercussioni per gli opifici esistenti nella Zona industriale e per chi aveva progettato di investire ex novo in quella zona. Le ripercussioni più pesanti - ha denunciato qualche tempo fa la FilleaCgil - si annoverano nel settore manufatti e cementi dove, poichè non è stato possibile logisticamente incentivare la produttività, si sono avuti circa 250 procedimenti di cassa integrazione ordinaria. « Eppure - dice - il problema potrebbe essere superato con una delibera di presa d’atto del Consiglio comunale. E invece si sta seguendo la via più tortuosa: l’atto è allo studio della Giunta comunale alla quale il sindaco ha richiesto un giudizio di delibazione. E ciò, temo, remorerà ancora l’invio al Consiglio comunale. Mentre 50 richieste di autorizzazione (e centinaia di lavoratori) aspettano ancora l’ok». Il presidente del Consiglio comunale, dal canto suo, non può che allargare le braccia. «Saremo in aula fino almeno fino all’otto agosto e ci auguriamo che delibere importanti come questa possano giungere al Consiglio comunale per essere esitate. Ancora però siamo fermi e non abbiamo ricevuto nulla dagli uffici comunali». «Siamo riusciti a fare revocare alla Regione il vincolo idrogeologico che bloccava qualunque intervento edilizio nella zona industriale - sospira il commissario - e ora siamo di nuovo bloccati. Da qui il nostro appello: metteteci nelle condizioni di combattere la crisi». Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 MERCOLEDÌ 4 NOVEMBRE 2009 LA SICILIA CATANIA .31 FIERA DEI MORTI. Un dibattito tra gli appuntamenti collaterali alla tradizionale manifestazione commerciale «Vincere la paura per battere il racket» Costruire una serie di obiettivi da raggiungere dalla nuova generazione di giovani amministratori attraverso la lotta al racket e al pizzo. Catania merita un cittadino più interessato al suo futuro e al suo bene. Queste le conclusioni dell’incontrodibattito cui hanno preso parte l’assessore comunale alle Attività Produttive e vicesindaco Mario Chisari, Alberto Sozzi per l’Asaee, Giuseppe Catalano, Sebastiano Anastasi e Alessandro Condorelli presidenti delle circoscrizioni di San Giovanni Galermo, Cibali-Trappeto Nord e Ognina-Picanello. Presenti anche Nunzio Cappadonna per i commercianti e Salvo Virzì come rappresentante delle forze dell’ordine. «Quando abbiamo cominciato a lavorare per la fiera dei morti, abbiamo pensato sin dall’inizio alla creazione di un momento di riflessione da affiancare all’offerta prettamente commerciale della manifestazione- ha detto Chisari-. Per la fiera di quest’anno ho voluto al mio fianco tutte le principali associazioni anti racket e anti usura di tutta la provincia di Catania. La scelta non è stata fatta a caso. Come tutti ben sappiamo Catania ha una forte vocazione commerciale ed imprenditoriale. Proprio questo è il settore che maggiormente risente di una vera e propria piaga che dev’essere combattuta e debellata». Si parte da qui, dalla Fiera dei Morti. Dal principale evento commerciale di questo periodo, dai quasi 500 operatori del settore. Un momento di profondo raccordo per ripristinare la legalità. Allora ecco la necessità di lanciare un messaggio forte e compatto che riguarda tutti i soggetti interessati: imprenditori, forze dell’ordine e soprattutto l’amministrazione comunale. Il segreto per combattere questo genere di criminali che vogliono vivere sulle spalle della gente è denunciare- come ha ribadito lo stesso Sozziappellarsi alla polizia, alle associazioni di categoria e alla parte politica sana è il modo migliore per uscire da un cappio che può strangolare. Gli estorsore anche se minacciano di morte, hanno bisogno dell’imprenditore, del commerciante che chieda soldi. La solitudine e il silenzio costituiscono l’humus migliore in cui possono svilupparsi ed arricchirsi illegalmente. Da qui la testimonianza di Grazia e Salvo Sinastra, imprenditori agricoli, La Commissione legalità ha incontrato il prefetto «Sinergia tra le istituzioni» che hanno avuto il coraggio di ribellarsi ai propri aguzzini. Un messaggio che tutte le parti in causa vogliono lanciare: denunciare, denunciare, denunciare perché l’imprenditore non è solo. «La fiera dei Morti e le celebrazioni Agatine- ha affermato- Sozzi- sono due importanti momenti che possono avviare un circuito economico virtuoso necessario a risollevare migliaia di commercianti dell’intera provincia. Noi stiamo attivando una fattiva collaborazione che ci sta dando molte soddisfazioni». Un momento del convegno sulla legalità organizzato dal Comune a margine della Fiera dei Morti Si è tenuto a Palazzo dei Minoriti un incontro fra il prefetto Vincenzo Santoro e la Commissione Legalità della Provincia Regionale di Catania, alla presenza del presidente del Consiglio provinciale Giovanni Leonardi. La Commissione era rappresentata dal suo presidente Salvo Patanè e dai consiglieri Enzo D’Agata, Antonio Danubio, Sergio Gruttadauria, Francesco Laudani, Santo Trovato e Antonio Zitelli. Salvo Patanè ha illustrato al prefetto l’iter che ha motivato l’istituzione della Commissione, ponendo l’accento «sulla condivisa necessità di portare al cuore della politica il rapporto con la legalità e la trasparenza». «Tra gli obiettivi conseguiti dalla Commissione - ha proseguito Patanè - vi sono il rapporto con le associazioni iscritte al ruolo prefettizio e con i sindacati e la costituzione di parte civile della Provincia nei processi per racket ed usura». Prossimamente la Commissione si incontrerà anche con le Istituzioni scolastiche superiori della Provincia e con il Questore per concordare una azione territoriale concertata per lo sviluppo del concetto di legalità a Catania. Il prefetto, da canto suo, riconoscendo il ruolo prezioso della Commissione, si è dichiarato disponibile a incontrare periodicamente i suoi membri al fine di una più stretta sinergia fra le Istituzioni centrali e quelle politiche di territorio. ROGO DOLOSO ALL’ALBA DI VENERDÌ IN VIA PALAZZOTTO Fiamme nel centro di nefrologia: «Danni per mezzo milione» Un incendio di origine dolosa è divampato nella notte di venerdì, intorno alle tre, all’interno del Centro Meridionale di Nefrologia di via Palazzotto, nei locali attigui a quelli dell’ingresso dell’ex cinema Ritz. I danni arrecati alla struttura medica convenzionata con la Regione per i trattamenti di dialisi sono stati molto gravi, secondo l’amministratore unico avvocato Giovanni Franchina quantificabili in circa cinquecentomila euro. Gli incendiari sono entrati nottetempo all’interno del Centro di nefrologia, ubicato in un appartamento al piano rialzato di via Palazzotto, e dopo avere forzato la porta d’ingresso hanno appiccato le fiamme proprio all’interno della sala dialisi, dove si trovano le apparecchiatu- re mediche necessarie per i trattamenti a cui venivano sottoposti una ventina di pazienti in terapia presso la struttura convenzionata. Le fiamme hanno danneggiato e reso inservibili i monitor, le poltrone bilancia (che consentono di monitorare il peso del paziente in dialisi), e l’impianto elettrico. Si sta cercando intanto di indirizzare i pazienti in cura nella struttura medica di via Palazzotto - dove lavorano un direttore sanitario e quattro medici - in altri centri dialisi, in attesa di poter riavviare l’attività. Ognuno dei pazienti in terapia presso la struttura convenzionata con la Regione deve sottoporsi al trattamento di dialisi da tre a quattro volte la settimana, con un costo di 198 euro a seduta. «Evidentemente qualcosa non va - commenta l’amministratore del Centro Meridionale di Nefrologia avvocato Giovanni Franchina - se consideriamo che si tratta del secondo incendio doloso a distanza di sei mesi ai nostri danni, dopo il rogo che nello scorso mese di maggio distrusse il centro dialisi di Giarre». In quella occasione, nello scorso mese di maggio, le fiamme divamparono sempre di notte all’interno del centro dialisi "Leone", struttura sanitaria privata ubicata nella zona residenziale di via Quintino Sella. Vennero distrutti dal fuoco i sofisticati macchinari per l’emodialisi, quotidianamente utilizzati dai numerosi degenti per la terapia dialitica e con essi tutti gli arredi sanitari presenti negli spaziosi locali del centro medico. CESARE LA MARCA in breve VIA PLEBISCITO Ruba «Smart» con complici: preso Agenti della Sezione Volanti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico hanno arrestato il ventunenne Daniele Buttafuoco per furto aggravato in concorso. Il giovane, durante la scorsa notte, è stato notato in via Plebiscito mentre si trovava alla guida di una «Smart», spinta in qualche modo da due giovani in scooter. Alla vista della polizia, i due motociclisti si allontanavano, mentre il Buttafuoco poteva ben poco e veniva bloccato. L’auto era stata appena rubata in via Crociferi: subito le manette. VIA ANDRONE Indiano tenta di aggredire agenti Agenti della squadra volanti hanno tratto in arresto un indiano di 31 anni Ram Coran - per inosservanza all’ordine del questore di lasciare il territorio nazionale, nonché per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. L’extracomunitario è stato notato mentre, assieme a un connazionale, procedeva a piedi intralciando il traffico di via Androne; fermato per un controllo, il giovane ha inaspettatamente reagito, tentando di colpire a testate i poliziotti. Condotto in questura, si è scoperto che Coran non aveva ottemperato a un ordine d’espulsione dal territorio nazionale emesso dal questore in settembre. VIA MULINO A VENTO Evasione dai domiciliari: arrestato I carabinieri della squadra Lupi del Nucleo investigativo hanno arrestato il ventiseienne Emanuele Licciardello per evasione dagli arresti domiciliari e resistenza a pubblico ufficiale. Il giovane, infatti, benché sottoposto alla misura detentiva nella sua casa di via Mulino a Vento, è stato sorpreso dai militari in strada. Inutile il tentativo di fuga, opponendo resistenza. SAN CRISTOFORO Spaccio di marijuana: catturato L’INGRESSO FORZATO DEL CENTRO DIALISI DI VIA PALAZZOTTO Il ventiduenne Giovanni Castiglia è stato arrestato dai «Lupi» per spaccio di marijuana. Il giovane è stato notato a San Cristoforo mentre cedeva alcuni involucri ad altri giovani: bloccato e sottoposto a perquisizione, Castiglia deteneva 13 stecche di erba. IL CASO DELLA SCUOLA DI LIBRINO DISCRIMINATA SAN GIOVANNI GALERMO. Aveva prelevato alle Poste, depredata da una coppia di scooteristi La Parini ribadisce la propria versione «Un equivoco, offesa nei nostri valori» Pensionata scippata di tremila euro trattasse di due classi di differenti età, anche perché, pochi mesi prima, aveva ospiLe «presenze sul quotidiano "La Sicilia"», tato un’elementare della Parini. «Per quecentinaia, il preside Giuseppe Adernò le sto aveva previsto anche un secondo anisollecita spesso e le ritiene motivo di van- matore». Di più. I docenti assicurano che, to al punto da citarle nel piano dell’offer- compreso l’equivoco, hanno chiarito tutta formativa. Ma quella di lunedì scorso to con i colleghi e si sono dati da fare per non l’ha apprezzata. Quattro docenti del- spostare i tavoli-barriera. Di qui la sorprela Pestalozzi di Librino hanno accusato di sa e l’amarezza per la presa di posizione discriminazione i colleghi della Parini a mezzo stampa che reputano ingiusta e che avevano accompagnato gli allievi di lesiva dell’impegno che i 110 docenti delterza media in una gita di tre giorni a Ca- la scuola «hanno speso in qualunque istimigliatello. Nell’albergo dove erano ospi- tuto hanno insegnato educando sempre ti hanno trovato la sala da pranzo divisa al valore della tolleranza e dell’accoglienin due da una barriera improvvisata fatta za». Ma i docenti della Pestalozzi insistono di tavoli, e, alle loro rimostranze, l’albernella loro versione sottoligatore ha risposto di essere neando che, al loro arrivo, i stato obbligato a farlo suo Ma i docenti ragazzi della Parini erano malgrado. Dopo le proteste il «muro» è stato abbattuto, della Pestalozzi già lì, ed «era chiaro che erano della stessa età dei ma l’amarezza e lo sgoinsistono. nostri». E aggiungono. «Siamento no. Di qui la decisiomo stati noi a protestare ne di sollevare il problema Incontro in il "muro", noi ad andasulla stampa. campo neutro per re a chiedere spiegazioni Questo giornale, come suo dovere, ha raccolto alla Pubblica all’albergatore che ci ha detto che non è sua abitudicontestualmente anche la istruzione ne separare la sala e che era versione degli interlocutori stato obbligato a farlo e ad dando la parola al preside Adernò secondo cui si è trattato di un assumere anche un altro animatore. E’ equivoco e, pertanto, non c’era motivo vero che un docente della Parini, a questo di dare la notizia. Letto l’articolo non ha punto, ci ha aiutato a smontare la barriegradito e ieri ha convocato una confe- ra, ma tolto un muro ne abbiamo percerenza stampa nella sua scuola evitando di pito un altro, immateriale». Un muro che invitare "La Sicilia", che pure era l’ogget- forse ha qualcosa a che vedere anche con to della contestazione. Un metodo poco i tanti recenti schiaffi dati a Librino dalle rispettoso e poco democratico. «Ho invi- istituzioni: il rifiuto di trasferirvisi da partato soltanto le televisioni», ha replicato a te dei Servizi sociali e poi dell’Istituto chi gli contestava questa scelta che si po- d’Arte. Il preside della Pestalozzi Santo ne sulla scia di quanti reputano i giorna- Molino prova a smorzare i toni. Non ha li un fastidio preferendo rilasciare le pro- potuto accogliere, per ovvi motivi, l’inviprie dichiarazioni ad un microfono, sen- to di Adernò a andare alla Parini a feza contraddittorio e, talvolta, senza alcu- steggiare l’inaugurazione della mensa, na interpretazione critica. Tant’é. Nel cor- ma accetta, con i colleghi, quello dell’asso dell’incontro Adernò e gli insegnanti sessore Arcidiacono per un incontro in chiamati in causa hanno ribadito di non campo neutro. E aggiunge. «Comunque è essersi accorti del «muro» e che ad alzar- positivo il fatto che tutti abbiano ripudialo è stato l’albergatore convinto che si to le discriminazioni». Violento scippo a San Giovanni Galermo ieri poco prima di mezzogiorno. Una donna di 67 anni, ha dovuto ricorrere alle cure del medico dopo essere stata aggredita alle spalle da un bandito. La signora stava rincasando quando il malvivente, con uno strattone deciso, le ha strappato la borsetta contenente tremila euro appena prelevati alle Poste e l’ha fatta ruzzolare in terra. La donna è stata soccorsa dai passanti e, dopo le medicazioni per le ferite riportate, per fortuna lievi, ha potuto raccontare quanto accaduto ai carabinieri: aveva appena ritirato i soldi dall’ufficio postale di San Giovanni Galermo, ma probabilmente PINELLA LEOCATA qualcuno aveva osservato l’operazione "prelievo" visto che è stata seguita, a sua insaputa, fin sotto casa. Il malvivente, che era a volto scoperto, le ha strappato la borsa con una violenza tale che la donna ha perso l’equilibrio. Poi il rapinatore è fuggito in sella ad un motociclo guidato da un complice e si è allontanato per le stradine del quartiere. Insomma, l’emergenza "scippi" nell’hinterland etneo continua. Come continua la caccia ai rapinatori da parte dei militari della compagnia di Gravina, che sperano in una segnalazione da parte di qualche possibile testimone per risalire ai delinquenti. UIL PENSIONATI: CONGRESSO ALLO YACHTING «SIAMO DI FRONTE A UNA VERA EMERGENZA DI ORDINE PUBBLICO» «Si moltiplicano le aggressioni agli anziani mentre questi ritirano i soldi della pensione, altri vengono rapinati nei pressi delle loro abitazioni o per strada, spesso subiscono gravi traumi ed alcuni muoiono». L’allarme è contenuto nella relazione con la quale oggi alle 9, allo "Yachting club", Francesco Prezzavento aprirà il congresso provinciale della Uil Pensionati. Ci saranno Alberto Oranges, per la segreteria nazionale dell’organizzazione di categoria Uil, il segretario regionale UilP Mimmo D’Angelo, e il segretario provinciale Uil Angelo Mattone. Secondo Prezzavento, siamo di fronte a un’«emergenza di ordine pubblico: a poco valgono i consigli che, come sindacati dei pensionati, in collaborazione con la Questura, abbiamo diffuso con tutti i mezzi di informazione per prevenire tali atti. A Catania c’è un emergenza di ordine pubblico che va affrontata immediatamente con un consistente aumento di risorse umane e di dotazioni strumentali alle Forze di Polizia e, nello stesso tempo, con misure attrattive degli investimenti tali da rilanciare gli insediamenti produttivi nel nostro territorio». C.D.M. CROLLO CIRCONVALLAZIONE È stata rinviata al 20 novembre per la discussione dell’avvocato Tommaso Tamburino, l’udienza preliminare davanti al giudice Luigi Barone per la «voragine» che si aprì alla circonvallazione l’11 giugno 2008. Imputati sono Salvatore Fiore, ex direttore dei lavori per la Ferrovia circumetnea e Antonino Milazzotto, responsabile tecnico della Sigenco, imputati di disastro colposo. Il «buco» alla circonvallazione che tecnicamente si chiama "fornello" (otto metri di diametro e cinque di profondità) si aprì, fortunatamente senza provocare feriti, poco prima della rotonda del nuovo ospedale «Garibaldi». Secondo i responsabili dei lavori si trattò di un improvviso cedimento del manto stradale, per la procura (i pm Antonino Fanara e Alessandro La Rosa) il crollo si sarebbe verificato per delle omissioni nei controlli. DICHIARAZIONE INFEDELE Evasione fiscale per l’acquisto del Catania Il pm chiede un anno e mezzo per Pulvirenti Un anno e sei mesi di reclusione per il reato di dichiarazione fiscale infedele. È la condanna chiesta, ieri, al giudice monocratico della terza sezione penale del Tribunale (Enza De Pasquale) il pubblico ministero Antonino Fanara, nei confronti del presidente del Catania, Nino Pulvirenti. Il reato sarebbe stato commesso in forma elusiva nell’ambito delle operazioni di acquisto, nel 2004, della società del Calcio Catania dalla famiglia Gaucci. Secondo l’accusa, quote del pacchetto azionario pari a sei milioni e 800mila euro, sarebbero transitate su due diverse società riconducibili allo stesso Pulvirenti (il passaggio è dalla Meridi alla holding «Finaria») creando una minusvalenza (cioè conti economici di reddito che segnalano un guadagno o una perdita derivante dalla cessione, ad esempio, di un’immobile e quindi sono un "costo" o un "ricavo" derivanti da tale cessione ndr) che avrebbe permesso all’imprenditore di evadere parte dell’imposta sui redditi. Pulvirenti acquistò con la Meridi la società ripianando le perdite della gestione Gaucci per poi "passare" la gestione del Catania alla «Finaria». Per l’accusa le somme da dichiarare avrebbero dovuto rimanere in carico «Finaria» e non essere dichiarate da Meridi. Gli avvocati della difesa, Piero Amara e Angelo Mangione, l’elusio- ne fiscale non sarebbe rilevante sul piano penale. I legali hanno argomentato, sentenze precedenti alla mano, che non può esistere un reato tributario senza che si sia verificato un illecito tributario. E poiché l’elusione fiscale è un meccanismo lecito, utilizzato normalmente dalle società, Pulvirenti non avrebbe commesso alcun reato penale e semmai, il presidente del Catania dovrebbe renderne conto all’agenzia delle Entrate e non al Tribunale. Di qui la richiesta di assoluzione «perché il fatto non sussiste». La parola, adesso, passa al giudice che ha rinviato il processo all’11 novembre per le repliche e la sentenza. C. G. Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 MERCOLEDÌ 4 NOVEMBRE 2009 LA SICILIA CATANIA .31 FIERA DEI MORTI. Un dibattito tra gli appuntamenti collaterali alla tradizionale manifestazione commerciale «Vincere la paura per battere il racket» Costruire una serie di obiettivi da raggiungere dalla nuova generazione di giovani amministratori attraverso la lotta al racket e al pizzo. Catania merita un cittadino più interessato al suo futuro e al suo bene. Queste le conclusioni dell’incontrodibattito cui hanno preso parte l’assessore comunale alle Attività Produttive e vicesindaco Mario Chisari, Alberto Sozzi per l’Asaee, Giuseppe Catalano, Sebastiano Anastasi e Alessandro Condorelli presidenti delle circoscrizioni di San Giovanni Galermo, Cibali-Trappeto Nord e Ognina-Picanello. Presenti anche Nunzio Cappadonna per i commercianti e Salvo Virzì come rappresentante delle forze dell’ordine. «Quando abbiamo cominciato a lavorare per la fiera dei morti, abbiamo pensato sin dall’inizio alla creazione di un momento di riflessione da affiancare all’offerta prettamente commerciale della manifestazione- ha detto Chisari-. Per la fiera di quest’anno ho voluto al mio fianco tutte le principali associazioni anti racket e anti usura di tutta la provincia di Catania. La scelta non è stata fatta a caso. Come tutti ben sappiamo Catania ha una forte vocazione commerciale ed imprenditoriale. Proprio questo è il settore che maggiormente risente di una vera e propria piaga che dev’essere combattuta e debellata». Si parte da qui, dalla Fiera dei Morti. Dal principale evento commerciale di questo periodo, dai quasi 500 operatori del settore. Un momento di profondo raccordo per ripristinare la legalità. Allora ecco la necessità di lanciare un messaggio forte e compatto che riguarda tutti i soggetti interessati: imprenditori, forze dell’ordine e soprattutto l’amministrazione comunale. Il segreto per combattere questo genere di criminali che vogliono vivere sulle spalle della gente è denunciare- come ha ribadito lo stesso Sozziappellarsi alla polizia, alle associazioni di categoria e alla parte politica sana è il modo migliore per uscire da un cappio che può strangolare. Gli estorsore anche se minacciano di morte, hanno bisogno dell’imprenditore, del commerciante che chieda soldi. La solitudine e il silenzio costituiscono l’humus migliore in cui possono svilupparsi ed arricchirsi illegalmente. Da qui la testimonianza di Grazia e Salvo Sinastra, imprenditori agricoli, La Commissione legalità ha incontrato il prefetto «Sinergia tra le istituzioni» che hanno avuto il coraggio di ribellarsi ai propri aguzzini. Un messaggio che tutte le parti in causa vogliono lanciare: denunciare, denunciare, denunciare perché l’imprenditore non è solo. «La fiera dei Morti e le celebrazioni Agatine- ha affermato- Sozzi- sono due importanti momenti che possono avviare un circuito economico virtuoso necessario a risollevare migliaia di commercianti dell’intera provincia. Noi stiamo attivando una fattiva collaborazione che ci sta dando molte soddisfazioni». Un momento del convegno sulla legalità organizzato dal Comune a margine della Fiera dei Morti Si è tenuto a Palazzo dei Minoriti un incontro fra il prefetto Vincenzo Santoro e la Commissione Legalità della Provincia Regionale di Catania, alla presenza del presidente del Consiglio provinciale Giovanni Leonardi. La Commissione era rappresentata dal suo presidente Salvo Patanè e dai consiglieri Enzo D’Agata, Antonio Danubio, Sergio Gruttadauria, Francesco Laudani, Santo Trovato e Antonio Zitelli. Salvo Patanè ha illustrato al prefetto l’iter che ha motivato l’istituzione della Commissione, ponendo l’accento «sulla condivisa necessità di portare al cuore della politica il rapporto con la legalità e la trasparenza». «Tra gli obiettivi conseguiti dalla Commissione - ha proseguito Patanè - vi sono il rapporto con le associazioni iscritte al ruolo prefettizio e con i sindacati e la costituzione di parte civile della Provincia nei processi per racket ed usura». Prossimamente la Commissione si incontrerà anche con le Istituzioni scolastiche superiori della Provincia e con il Questore per concordare una azione territoriale concertata per lo sviluppo del concetto di legalità a Catania. Il prefetto, da canto suo, riconoscendo il ruolo prezioso della Commissione, si è dichiarato disponibile a incontrare periodicamente i suoi membri al fine di una più stretta sinergia fra le Istituzioni centrali e quelle politiche di territorio. ROGO DOLOSO ALL’ALBA DI VENERDÌ IN VIA PALAZZOTTO Fiamme nel centro di nefrologia: «Danni per mezzo milione» Un incendio di origine dolosa è divampato nella notte di venerdì, intorno alle tre, all’interno del Centro Meridionale di Nefrologia di via Palazzotto, nei locali attigui a quelli dell’ingresso dell’ex cinema Ritz. I danni arrecati alla struttura medica convenzionata con la Regione per i trattamenti di dialisi sono stati molto gravi, secondo l’amministratore unico avvocato Giovanni Franchina quantificabili in circa cinquecentomila euro. Gli incendiari sono entrati nottetempo all’interno del Centro di nefrologia, ubicato in un appartamento al piano rialzato di via Palazzotto, e dopo avere forzato la porta d’ingresso hanno appiccato le fiamme proprio all’interno della sala dialisi, dove si trovano le apparecchiatu- re mediche necessarie per i trattamenti a cui venivano sottoposti una ventina di pazienti in terapia presso la struttura convenzionata. Le fiamme hanno danneggiato e reso inservibili i monitor, le poltrone bilancia (che consentono di monitorare il peso del paziente in dialisi), e l’impianto elettrico. Si sta cercando intanto di indirizzare i pazienti in cura nella struttura medica di via Palazzotto - dove lavorano un direttore sanitario e quattro medici - in altri centri dialisi, in attesa di poter riavviare l’attività. Ognuno dei pazienti in terapia presso la struttura convenzionata con la Regione deve sottoporsi al trattamento di dialisi da tre a quattro volte la settimana, con un costo di 198 euro a seduta. «Evidentemente qualcosa non va - commenta l’amministratore del Centro Meridionale di Nefrologia avvocato Giovanni Franchina - se consideriamo che si tratta del secondo incendio doloso a distanza di sei mesi ai nostri danni, dopo il rogo che nello scorso mese di maggio distrusse il centro dialisi di Giarre». In quella occasione, nello scorso mese di maggio, le fiamme divamparono sempre di notte all’interno del centro dialisi "Leone", struttura sanitaria privata ubicata nella zona residenziale di via Quintino Sella. Vennero distrutti dal fuoco i sofisticati macchinari per l’emodialisi, quotidianamente utilizzati dai numerosi degenti per la terapia dialitica e con essi tutti gli arredi sanitari presenti negli spaziosi locali del centro medico. CESARE LA MARCA in breve VIA PLEBISCITO Ruba «Smart» con complici: preso Agenti della Sezione Volanti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico hanno arrestato il ventunenne Daniele Buttafuoco per furto aggravato in concorso. Il giovane, durante la scorsa notte, è stato notato in via Plebiscito mentre si trovava alla guida di una «Smart», spinta in qualche modo da due giovani in scooter. Alla vista della polizia, i due motociclisti si allontanavano, mentre il Buttafuoco poteva ben poco e veniva bloccato. L’auto era stata appena rubata in via Crociferi: subito le manette. VIA ANDRONE Indiano tenta di aggredire agenti Agenti della squadra volanti hanno tratto in arresto un indiano di 31 anni Ram Coran - per inosservanza all’ordine del questore di lasciare il territorio nazionale, nonché per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. L’extracomunitario è stato notato mentre, assieme a un connazionale, procedeva a piedi intralciando il traffico di via Androne; fermato per un controllo, il giovane ha inaspettatamente reagito, tentando di colpire a testate i poliziotti. Condotto in questura, si è scoperto che Coran non aveva ottemperato a un ordine d’espulsione dal territorio nazionale emesso dal questore in settembre. VIA MULINO A VENTO Evasione dai domiciliari: arrestato I carabinieri della squadra Lupi del Nucleo investigativo hanno arrestato il ventiseienne Emanuele Licciardello per evasione dagli arresti domiciliari e resistenza a pubblico ufficiale. Il giovane, infatti, benché sottoposto alla misura detentiva nella sua casa di via Mulino a Vento, è stato sorpreso dai militari in strada. Inutile il tentativo di fuga, opponendo resistenza. SAN CRISTOFORO Spaccio di marijuana: catturato L’INGRESSO FORZATO DEL CENTRO DIALISI DI VIA PALAZZOTTO Il ventiduenne Giovanni Castiglia è stato arrestato dai «Lupi» per spaccio di marijuana. Il giovane è stato notato a San Cristoforo mentre cedeva alcuni involucri ad altri giovani: bloccato e sottoposto a perquisizione, Castiglia deteneva 13 stecche di erba. IL CASO DELLA SCUOLA DI LIBRINO DISCRIMINATA SAN GIOVANNI GALERMO. Aveva prelevato alle Poste, depredata da una coppia di scooteristi La Parini ribadisce la propria versione «Un equivoco, offesa nei nostri valori» Pensionata scippata di tremila euro trattasse di due classi di differenti età, anche perché, pochi mesi prima, aveva ospiLe «presenze sul quotidiano "La Sicilia"», tato un’elementare della Parini. «Per quecentinaia, il preside Giuseppe Adernò le sto aveva previsto anche un secondo anisollecita spesso e le ritiene motivo di van- matore». Di più. I docenti assicurano che, to al punto da citarle nel piano dell’offer- compreso l’equivoco, hanno chiarito tutta formativa. Ma quella di lunedì scorso to con i colleghi e si sono dati da fare per non l’ha apprezzata. Quattro docenti del- spostare i tavoli-barriera. Di qui la sorprela Pestalozzi di Librino hanno accusato di sa e l’amarezza per la presa di posizione discriminazione i colleghi della Parini a mezzo stampa che reputano ingiusta e che avevano accompagnato gli allievi di lesiva dell’impegno che i 110 docenti delterza media in una gita di tre giorni a Ca- la scuola «hanno speso in qualunque istimigliatello. Nell’albergo dove erano ospi- tuto hanno insegnato educando sempre ti hanno trovato la sala da pranzo divisa al valore della tolleranza e dell’accoglienin due da una barriera improvvisata fatta za». Ma i docenti della Pestalozzi insistono di tavoli, e, alle loro rimostranze, l’albernella loro versione sottoligatore ha risposto di essere neando che, al loro arrivo, i stato obbligato a farlo suo Ma i docenti ragazzi della Parini erano malgrado. Dopo le proteste il «muro» è stato abbattuto, della Pestalozzi già lì, ed «era chiaro che erano della stessa età dei ma l’amarezza e lo sgoinsistono. nostri». E aggiungono. «Siamento no. Di qui la decisiomo stati noi a protestare ne di sollevare il problema Incontro in il "muro", noi ad andasulla stampa. campo neutro per re a chiedere spiegazioni Questo giornale, come suo dovere, ha raccolto alla Pubblica all’albergatore che ci ha detto che non è sua abitudicontestualmente anche la istruzione ne separare la sala e che era versione degli interlocutori stato obbligato a farlo e ad dando la parola al preside Adernò secondo cui si è trattato di un assumere anche un altro animatore. E’ equivoco e, pertanto, non c’era motivo vero che un docente della Parini, a questo di dare la notizia. Letto l’articolo non ha punto, ci ha aiutato a smontare la barriegradito e ieri ha convocato una confe- ra, ma tolto un muro ne abbiamo percerenza stampa nella sua scuola evitando di pito un altro, immateriale». Un muro che invitare "La Sicilia", che pure era l’ogget- forse ha qualcosa a che vedere anche con to della contestazione. Un metodo poco i tanti recenti schiaffi dati a Librino dalle rispettoso e poco democratico. «Ho invi- istituzioni: il rifiuto di trasferirvisi da partato soltanto le televisioni», ha replicato a te dei Servizi sociali e poi dell’Istituto chi gli contestava questa scelta che si po- d’Arte. Il preside della Pestalozzi Santo ne sulla scia di quanti reputano i giorna- Molino prova a smorzare i toni. Non ha li un fastidio preferendo rilasciare le pro- potuto accogliere, per ovvi motivi, l’inviprie dichiarazioni ad un microfono, sen- to di Adernò a andare alla Parini a feza contraddittorio e, talvolta, senza alcu- steggiare l’inaugurazione della mensa, na interpretazione critica. Tant’é. Nel cor- ma accetta, con i colleghi, quello dell’asso dell’incontro Adernò e gli insegnanti sessore Arcidiacono per un incontro in chiamati in causa hanno ribadito di non campo neutro. E aggiunge. «Comunque è essersi accorti del «muro» e che ad alzar- positivo il fatto che tutti abbiano ripudialo è stato l’albergatore convinto che si to le discriminazioni». Violento scippo a San Giovanni Galermo ieri poco prima di mezzogiorno. Una donna di 67 anni, ha dovuto ricorrere alle cure del medico dopo essere stata aggredita alle spalle da un bandito. La signora stava rincasando quando il malvivente, con uno strattone deciso, le ha strappato la borsetta contenente tremila euro appena prelevati alle Poste e l’ha fatta ruzzolare in terra. La donna è stata soccorsa dai passanti e, dopo le medicazioni per le ferite riportate, per fortuna lievi, ha potuto raccontare quanto accaduto ai carabinieri: aveva appena ritirato i soldi dall’ufficio postale di San Giovanni Galermo, ma probabilmente PINELLA LEOCATA qualcuno aveva osservato l’operazione "prelievo" visto che è stata seguita, a sua insaputa, fin sotto casa. Il malvivente, che era a volto scoperto, le ha strappato la borsa con una violenza tale che la donna ha perso l’equilibrio. Poi il rapinatore è fuggito in sella ad un motociclo guidato da un complice e si è allontanato per le stradine del quartiere. Insomma, l’emergenza "scippi" nell’hinterland etneo continua. Come continua la caccia ai rapinatori da parte dei militari della compagnia di Gravina, che sperano in una segnalazione da parte di qualche possibile testimone per risalire ai delinquenti. UIL PENSIONATI: CONGRESSO ALLO YACHTING «SIAMO DI FRONTE A UNA VERA EMERGENZA DI ORDINE PUBBLICO» «Si moltiplicano le aggressioni agli anziani mentre questi ritirano i soldi della pensione, altri vengono rapinati nei pressi delle loro abitazioni o per strada, spesso subiscono gravi traumi ed alcuni muoiono». L’allarme è contenuto nella relazione con la quale oggi alle 9, allo "Yachting club", Francesco Prezzavento aprirà il congresso provinciale della Uil Pensionati. Ci saranno Alberto Oranges, per la segreteria nazionale dell’organizzazione di categoria Uil, il segretario regionale UilP Mimmo D’Angelo, e il segretario provinciale Uil Angelo Mattone. Secondo Prezzavento, siamo di fronte a un’«emergenza di ordine pubblico: a poco valgono i consigli che, come sindacati dei pensionati, in collaborazione con la Questura, abbiamo diffuso con tutti i mezzi di informazione per prevenire tali atti. A Catania c’è un emergenza di ordine pubblico che va affrontata immediatamente con un consistente aumento di risorse umane e di dotazioni strumentali alle Forze di Polizia e, nello stesso tempo, con misure attrattive degli investimenti tali da rilanciare gli insediamenti produttivi nel nostro territorio». C.D.M. CROLLO CIRCONVALLAZIONE È stata rinviata al 20 novembre per la discussione dell’avvocato Tommaso Tamburino, l’udienza preliminare davanti al giudice Luigi Barone per la «voragine» che si aprì alla circonvallazione l’11 giugno 2008. Imputati sono Salvatore Fiore, ex direttore dei lavori per la Ferrovia circumetnea e Antonino Milazzotto, responsabile tecnico della Sigenco, imputati di disastro colposo. Il «buco» alla circonvallazione che tecnicamente si chiama "fornello" (otto metri di diametro e cinque di profondità) si aprì, fortunatamente senza provocare feriti, poco prima della rotonda del nuovo ospedale «Garibaldi». Secondo i responsabili dei lavori si trattò di un improvviso cedimento del manto stradale, per la procura (i pm Antonino Fanara e Alessandro La Rosa) il crollo si sarebbe verificato per delle omissioni nei controlli. DICHIARAZIONE INFEDELE Evasione fiscale per l’acquisto del Catania Il pm chiede un anno e mezzo per Pulvirenti Un anno e sei mesi di reclusione per il reato di dichiarazione fiscale infedele. È la condanna chiesta, ieri, al giudice monocratico della terza sezione penale del Tribunale (Enza De Pasquale) il pubblico ministero Antonino Fanara, nei confronti del presidente del Catania, Nino Pulvirenti. Il reato sarebbe stato commesso in forma elusiva nell’ambito delle operazioni di acquisto, nel 2004, della società del Calcio Catania dalla famiglia Gaucci. Secondo l’accusa, quote del pacchetto azionario pari a sei milioni e 800mila euro, sarebbero transitate su due diverse società riconducibili allo stesso Pulvirenti (il passaggio è dalla Meridi alla holding «Finaria») creando una minusvalenza (cioè conti economici di reddito che segnalano un guadagno o una perdita derivante dalla cessione, ad esempio, di un’immobile e quindi sono un "costo" o un "ricavo" derivanti da tale cessione ndr) che avrebbe permesso all’imprenditore di evadere parte dell’imposta sui redditi. Pulvirenti acquistò con la Meridi la società ripianando le perdite della gestione Gaucci per poi "passare" la gestione del Catania alla «Finaria». Per l’accusa le somme da dichiarare avrebbero dovuto rimanere in carico «Finaria» e non essere dichiarate da Meridi. Gli avvocati della difesa, Piero Amara e Angelo Mangione, l’elusio- ne fiscale non sarebbe rilevante sul piano penale. I legali hanno argomentato, sentenze precedenti alla mano, che non può esistere un reato tributario senza che si sia verificato un illecito tributario. E poiché l’elusione fiscale è un meccanismo lecito, utilizzato normalmente dalle società, Pulvirenti non avrebbe commesso alcun reato penale e semmai, il presidente del Catania dovrebbe renderne conto all’agenzia delle Entrate e non al Tribunale. Di qui la richiesta di assoluzione «perché il fatto non sussiste». La parola, adesso, passa al giudice che ha rinviato il processo all’11 novembre per le repliche e la sentenza. C. G. Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 SABATO 14 NOVEMBRE 2009 LA SICILIA CATANIA .43 SANATORIA EDILIZIA. Circolare dell’assessore regionale Leanza per risolvere il «nodo» delle istanze prive di nulla osta della Soprintendenza «Sbloccate» dodicimila domande Ricompresi soprattutto i casi in cui non vi è sostanziale violazione dei vincoli paesaggistici Buone notizie per i proprietari di immobili cine di migliaia in tutta la Sicilia. «Con la circolare presentata oggi intendiache, per accedere alle misure previste dalla cosiddetta «sanatoria Berlusconi», hanno pre- mo definire un lunghissimo iter burocratico, sentato istanze agli uffici comunali entro il 30 sbloccando una situazione di "impasse" nella quale si trovano migliaia di siciaprile del 2004: per molte di La circolare dispone lo queste richieste, a causa di una «Una soluzione liani. sblocco delle istanze ed il relativo serie di malintesi procedimentali, non è stato chiesto ed otte- amministrativa invio da parte degli uffici comua quelli delle soprintendenze nuto il rilascio dell’autorizzazioa un problema nali che, finalmente, potranno conne paesaggistica alle Soprintencludere nel merito emettendo il denze. per il quale parere». In assenza di tale nulla osta, finora non era loro Così ha affermato l’assessore indispensabile nei territori soggetti a vincolo paesaggistico, so- stata individuata regionale ai Beni Culturali, on. Nicola Leanza, nel corso della confeno state emanate concessioni una chiave» renza stampa di presentazione edilizie non a norma. Situazione del documento, tenuta ieri mattiper la quale, da anni, non si riusciva a trovare una via d’uscita, con tutte le na a Catania nelle sede di rappresentanza delconseguenze negative facilmente immagina- la Regione e dell’Assemblea regionale siciliabili per i titolari degli immobili. Solo nel Cata- na. «E’ una soluzione amministrativa - aggiunnese se ne contano non meno di 12 mila, de- ge Leanza - ad un problema per il quale, sino ad oggi, non era stata individuato un dettato legislativo risolutorio». La circolare riguarda in particolare le istanze in cui non vi è una violazione sostanziale del vincolo paesaggistico, è stata emanata nei giorni scorsi dal direttore del dipartimento dei Beni culturali, Enzo Emanuele ed è stata inviata a tutte le Soprintendenze siciliane. E, inoltre, è supportata da due pareri positivi che sono stati emessi, nel 2007 e nel 2009, dall’Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana, su quesiti richiesti dalla Soprintendenza di Catania protagonista di un fondamentale ruolo propulsivo nella stesura del documento. Ai fini delle determinazione della data di avvio del procedimento di richiesta di autorizzazione paesaggistica in sanatoria, infine, va considerata la data di presentazione dell’istanza al Comune competente, in quanto da Da sinistra, il sovrintendente ai Beni Culturali e Ambientali di Catania, Gesualdo Campo; l’assessore regionale Nicola Leanza; il sindaco di Acireale, Nino Garozzo; e il vice sindaco di Trecastagni, Cirino Torrisi questa prende avvio l’intero procedimento, e non quella di presentazione alla Soprintendenza. All’incontro, oltre al Soprintendente di Catania Gesualdo Campo ed al capo di gabinetto dell’assessore Leanza, Sergio Gelardi, hanno preso parte numerosi sindaci dell’hinterland etneo che hanno manifestato unanime apprezzamento per i contenuti delle circolare e con i quali l’assessore Leanza ha di fatto avviato un proficuo confronto che sfocerà in prossime importanti iniziative in materia. Presenti, fra gli altri, i sindaci Nino Garozzo (Acireale) Nino Borzì (Nicolosi), Carmelo Galati (S. Agata Li Battiati), Alfio Papale (Belpasso), Andrea Messina (S. G. La Punta), Salvatore Maugeri (Mascalucia), Nino Basile (Tremestieri Etneo) ed inoltre Nino Strano e Alfio Sgroi (rispettivamente assessore e consigliere comunale di Santa Venerina), Lorenzo Felici (vicesindaco di Camporotondo Etneo), Sebastiano Romeo (vicesindaco di Acicastello), Cirino Torrisi (vicesindaco di Trecastagni), Rosario Leotta (funzionario di Viagrande), Giuseppe Sottile (assessore di San Gregorio), Francesco Petralia (vice sindaco di Acicatena). INCREDIBILE ENEL. Ultimi appuntamenti col villaggio itinerante che ha piantato le tende in piazza Università PROPOSTA CISL Energie rinnovabili in difesa del clima In occasione della IV tappa di «Incredibile Enel», il villaggio itinerante dell’energia che da giovedì scorso e fino a domani sarà in piazza Università a Catania, è stata presentata la seconda edizione del «Codice delle Energie Rinnovabili e dell’Efficienza Energetica». Uno strumento completo a supporto di operatori pubblici e privati che affrontano il complesso scenario delle norme del settore. I numeri, da soli, sottolineano l’efficacia di questo volume composto da oltre 1.600 pagine. In esso, infatti, sono contenute centoventidue norme nazionali e comunitarie, venticinque circolari e risoluzioni, trentotto sentenze, altrettante delibere dell’Autorità per l’energia elettrica ed il gas, 312 leggi regionali. «Un utile strumento per responsabili e operatori del settore – lo ha definito Luigi Pelaggi, capo segreteria tecnica del ministero dell’Ambiente che è intervenuto nell’introduzione dei lavori della tavola rotonda appositamente organizzata – che consente di potersi confrontare efficacemente con un sistema più agile e flessibile del passato». Prima dell’intervento di Pelaggi, il saluto della Regione Siciliana è stato portato dal deputato regionale Giuseppe Arena, componente della IV Commissione Ambiente e Territorio, mentre per il Comune di Catania è intervenuto l’assessore all’Ecologia e Ambiente Domenico Mignemi. Gianluca Comin, direttore delle relazioni esterne di Enel, ha inoltre sottolineato che il Codice rappresenta «un’ulteriore testimonianza dell’impegno di Enel per lo sviluppo sostenibile che si esplica anche nell’agevola- CONGRESSO UIL. «Disagio crescente per i lavoratori» Le testimonianze di un "nuovo povero", di un lavoratore extracomunitario e di una precaria hanno significativamente aperto ieri il congresso provinciale della Uil sul tema "Il futuro nel lavoro presente", che prosegue oggi dalle 9 alla presenza del segretario organizzativo nazionale Carmelo Barbagallo e del segretario regionale Claudio Barone. Momento centrale della prima giornata la relazione del segretario provinciale Angelo Mattone: «Si sciolgono come neve al sole diritti acquisiti dai lavoratori - ha detto - a Catania per ottenere una pensione di invalidità si deve attendere fino a due anni! L’emergenza ordine pubblico è l’ultimo, in ordine di tempo, il primo per urgenza, degli allarmi lanciati dalla UILP di Catania durante il suo congresso a tutela dei pensionati che vengono costantemente scippati! I consumi alimentari, come recentemente la Caritas ha dimostrato, sono calati inducendo povertà improvvise e cadute di reddito. In questa situazione cittadini, giovani, lavoratori e pensionati vivono un disagio crescente e, senza nasconderlo, invocano l’iniziativa dei sindacati». Angelo Mattone ha anche criticato la ventilata abolizione dell’Irap e ha, quindi, spiegato: «Il 33,7 per cento della spesa della sanità, che come è noto, è a carico delle regioni poggia su questa tassa; per l’anno 2009 inciderà per 109,3 miliardi di euro. In caso di abolizioni, le Regioni tutte che finanziano la Sanità attraverso l’Irap perderanno l’introito, e l’Irap in Sicilia incide sui tributi regionali per il 76,4 per cento. Delle due l’una: o si abbassa drasticamente l’assistenza sanitaria oppure l’eliminazione dell’Irap dovrà esser compensata dall’introduzione di nuove imposte. Noi della UIL siamo per la diminuzione delle tasse, raccomandiamo, tuttavia, al premier, di abbassare le tasse per lavoratori e pensionati non soltanto per gli imprenditori!». Tra gli intervenuti il prefetto Vincenzo Santoro, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione con i sindacati nell’affrontare le vertenze sociali e occupazionali catanesi, i rettori delle Università di Catania ed Enna Tony Recca e Salvo Andò, il questore Domenico Pinzello, il responsabile della Caritas diocesana don Valerio Di Trapani, che ha chiesto «interventi di microcredito per aiutare chi vuole riqualificarsi e reinsersi nel mondo del lavoro con le proprie capacita». L’assessore regionale Lino Leanza ha anche parlato della crisi politica: «Serve un’assunzione di responsabilità nella ricerca del bene comune - ha detto - le elezioni anticipate alla Regione non servono a nessuno». Il presidente della Provincia Giuseppe Castiglione ha ribadito la richiesta di «un tavolo di confronto con la Regione per lo sviluppo della nostra terra», e ringraziato la Uil e le parti sociali «per la collaborazione nell’attività dell’amministrazione provinciale». Presenti i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Ugl Francesco Battiato, Alfio Giulio e Carmelo Mazzeo, i direttori generali delle Aziende ospedaliere catanesi, deputati regionali, rappresentanti della politica cittadina. Due momenti dell’incontro di ieri sulle energie rinnovabili organizzato nell’ambito di «Incredibile Enel» Presentata intanto ieri la seconda edizione del «Codice» con le norme che regolano il settore zione dell’attività di istituzioni ed operatori del settore». Le energie rinnovabili negli ultimi tempi hanno assunto un valore rilevante: il binomio energia-cambia- mento climatico è ormai al centro dell’attenzione mondiale e l’approssimarsi di importanti appuntamenti internazionali, come il vertice del prossimo dicembre a Copenaghen e la sca- denza del Protocollo di Kyoto nel 2012, sottolineano l’importanza delle rinnovabili, accanto al carbone «pulito» e al nucleare, nella strategia di soluzione energetica. In questo contesto, Enel sta quindi facendo la sua parte: sul fronte dell’efficienza energetica, ad esempio, ha già sviluppato e portato avanti una capillare campagna di informazione e promozione dell’uso intelligente dell’energia. Ha distribuito 31 milioni e di lampadine fluorescenti ad alta efficienza, che durano otto volte di più e consumano l’80 per cento in meno rispetto alle tradizionali lampadine a incandescenza e più di nove milioni di economizzatori idrici che consentono di risparmiare anche fino al 60 per cento di acqua calda, con un risparmio annuo di circa 2,2 miliardi di chilowattora e minori emissioni per circa 1.500.000 tonnellate di Co2. SERGIO REGALBUTO PASSO MARTINO. Incidente isola ancora una volta la zona Provinciale ancora il tilt Una betoniera che si ribalta ed il traffico in tilt per ore: una scena già vista nella zona di Vaccarizzo a Catania. Luogo dell’incidente è ancora la strada provinciale 104 Passo Martino. Stamattina l’autista del camion è finito sullo sterrato per evitare un altro mezzo pesante che sopraggiungeva in direzione opposta. Qui l’uomo ha perso il controllo della betoniera che si è ribaltata. Un episodio che non ha mancato di scatenare le proteste dei residenti della zona che, per l’ennesima volta, lamentano un sistematico isolamento dal resto della città. Già da mesi gli abitanti di Vaccarizzo avevano sollevato il problema isolamento a causa delle condizioni nella quale sono costretti a vivere dopo l’abbattimento del Ponte Primosole. «In condizioni normali- afferma il consigliere della X municipalità Salvo Celano- ci vogliono 40 minuti per raggiungere le nostre case. Un quartiere già colpito da continui disservizi come la mancanza di acqua corrente». In questa parte di Catania mancano supermercati, banche, negozi, cinema o qualsiasi altro luogo di ritrovo per gli abitanti. Con la demolizione del Ponte sul Simeto, le poche attività commerciali rischiano di chiudere. Sono stati predisposti percorsi alternativi, ma Passo Martino è l’unica strada della zona che non assomigli a una mulattiera. Purtroppo l’arteria stradale continua ad essere senza luce, senza sufficiente segnaletica stradale con le carreggiate che si restringono in più punti e con strapiombi di 5-6 metri ai bordi delle carreggiate. Il limite di velocità è di 3050 km/h ma nessuno li rispetta. La provinciale non è adatta a sopportare la mole di traffico attuale e così capita che, quando due mezzi pesanti avanzano in direzioni opposta, o si è costretti a procedere a passo d’uomo oppure ci scappa l’incidente. DAMIANO SCALA L’INCIDENTE DI IERI SULLA STATALE 104 CHE HA PARALIZZATO LA ZONA SCUOLA E LEGALITÀ «Un nuovo percorso creativo che affonda nella coscienza civica» Su iniziativa della commissione consiliare Legalità, presieduta dal consigliere Salvo Patanè, ieri mattina si è tenuto, nel Centro direzionale Nuovaluce della Provincia, un incontro al quale ha partecipato una numerosa rappresentanza di dirigenti scolastici, rappresentativi di tutto il territorio provinciale. Presenti anche il presidente del Consiglio provinciale, Giovanni Leonardi, e l’assessore alle Politiche scolastiche, Giovanni Ciampi, oltre a tutti i componenti della stessa Commissione consiliare, capigruppo e consiglieri dell’Ente. Il presidente Patanè, ha sottolineato che lo scopo dell’iniziativa «è quello di esplorare strade nuove e un percorso culturale e creativo che riconosce nella coscienza civica il baricentro dell’esperienza formativa». Il presidente Leonardi, da parte sua, ha ripercorso le tappe dei lavori consiliari che hanno portato alla costituzione, unanimamente condivisa, della costituzione della Commissione Legalità, mentre l’assessore Ciampi ha assicurato la prossima presenza del presidente Giuseppe Castiglione quando si tratterà di trarre valutazioni politiche e decidere interventi amministrativi sul documento di intesi. Intanto, la Commissione ha già a disposizione una prima risorsa economica individuata dal Consiglio, mentre nel 2010 è prevista la costituzione di un fondo di maggiore entità, per la realizzazione del progetto finale. Federalismo solidale Unità di crisi provinciale per nuove politiche sociali a Catania per il federalismo che verrà. Uno strumento operativo per passare dal federalismo istituzionale al federalismo solidale. È la proposta fatta ieri dalla Cisl nel corso del convegno sul tema “Federalismo fiscale e solidarietà sociale”. L’incontro è stato promosso dalla Cisl di Catania, con le Federazioni dei Pensionati (Fnp) e del Pubblico Impiego (Fp). Uno strumento in cui il sindacato si assume la responsabilità di partecipare ai processi decisionali. Uno strumento ancora più valido nei territori siciliani, dove la legge 328 per integrare i servizi socio assistenziali non è decollata rispetto al resto del Paese. «Ecco perché prima di parlare di federalismo – ha affermato Alfio Giulio, segretario generale della Cisl catanese - occorrerebbe alleviare le molte disuguaglianze ancora esistenti tra Nord e Sud». «Se il federalismo fiscale verrà realizzato senza una rete di protezione quale è la solidarietà – ha detto Marco Lombardo, segretario generale della Fnp Cisl etnea – il tessuto sociale di Catania e provincia verrebbe ulteriormente penalizzato. Lo pretendono i 220mila pensionati che a Catania sono al di sotto di 600 euro al mese e che non possono più rappresentare quello stato sociale “fai da te” al quale molte famiglie al limite della povertà attingono ancora». Di nuove responsabilità della pubblica amministrazione ha parlato Gaetano Marziano segretario territoriale della Cisl: «Il nuovo modello verso cui stiamo andando modifica il ruolo che la pubblica amministrazione avrà nell’esercizio delle sua funzione che non potrà più essere quella di mera dispensatrice di servizi, ma dovrà assumere su di sé la responsabilità di diventare motore dello sviluppo del territorio». In questo ambito Luigi Maugeri, segretario generale della Fp Cisl, ha indicato la necessità dei consorzi intercomunali: «Il federalismo fiscale dovrà accelerare verso la razionalizzazione della presenza nel territorio, sfruttando le sinergie per unificare i servizi e risparmiare risorse da reinvestire in ulteriori vantaggi sociali per la collettività. A queste forme di unioni di Comuni va riportata la titolarità di tutte le funzioni distribuite a una miriade di enti vari per costruire un’amministrazione snella e più vicina al cittadino». Renato D’Amico, docente di Scienza dell’amministrazione dell’Università di Catania ha puntato il suo intervento sull’etica della responsabilità, sulla necessità di un cambio di cultura politico-amministrativa nel ceto politico locale. Giuseppe Castiglione, presidente della Provincia regionale di Catania, è intervenuto dando la disponibilità dell’ente locale provinciale nel processo federalista e solidale: «È un tema di grande attualità e preoccupazione che trova la Provincia impegnata a collaborare con forze sociali affidabili disposte al confronto costruttivo come la Cisl». LA SICILIA 32. GIOVEDÌ 16 LUGLIO 2009 Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 CATANIA VIALE KENNEDY. Le richieste dei titolari degli stabilimenti balneari nell’incontro col sindaco IL COMITATO PRE-OASI - VACCARIZZO «Plaia, tolleranza per le auto» Sib. «Meno multe, più parcheggi e l’utilizzo di via S. Giuseppe la Rena». Apertura di Stancanelli L’estate è ormai entrata nel vivo e i problemi da affrontare sono molteplici. Non ultimi, quello del traffico e dei parcheggi al viale Kennedy della Plaia. E così ieri il sindaco Raffaele Stancanelli, insieme con gli assessori Antonio Scalia e Domenico Mignemi, con deleghe rispettivamente al mare e all’ambiente, ha incontrato una delegazione del Sib, il sindacato che riunisce le imprese turistico-balneari che operano a Catania, in particolare nel litorale sabbioso della Plaia. I rappresentanti dei titolari degli stabilimenti balneari, guidati da Giuseppe Saffo, hanno sottoposto al primo cittadino e agli assessori alcune problematiche inerenti il funzionamento di taluni servizi nell’area di viale Kennedy. Tra queste, la richiesta di una maggiore tolleranza da parte dei vigili urbani per le auto in sosta lungo l’arteria, la creazione di nuovi parcheggi e l’utilizzo della bretella che da via San Giuseppe La Rena conduce direttamente nella zona dei lidi della Plaia. Il sindaco e gli assessori hanno approfondito le singole questioni sul tappeto garantendo l’intervento dell’Amministrazione per fare fronte ai problemi che insorgono durante la stagione estiva, quando migliaia di catanesi si riversano al mare (solo nell’ultima domenica ben 80.000 auto hanno "invaso" il viale Kennedy, contro le 60.000 della domenica precedente). In dettaglio, il sindaco ha garantito una rinnovata attenzione ai problemi della viabilità, visto che gli accorgimenti messi in campo hanno prodotto effetti positivi e anche un nuovo concreto interessamento dell’Amministrazione affinché, come negli scorsi anni, Enac e Sac concedano le necessarie autorizzazioni per utilizzare l’accesso da via San Giuseppe La Rena a viale Kennedy, che rappresenterebbe un valido sfogo ai flussi veicolari in marcia soprattutto nelle giornate di sabato e domenica. «Il Comune - ha spiegato il sindaco Stancanelli - ha tutto l’interesse a rimuovere gli ostacoli che impediscono alle imprese di esercitare al meglio la propria attività. Non v’è dubbio infatti che la legittima repressione della Poli- Tra le richieste dei titolari degli stabilimenti balneari al primo cittadino, una maggiore tolleranza da parte dei vigili urbani per le auto in sosta lungo l’arteria, la creazione di nuovi parcheggi e l’utilizzo della bretella di via San Giuseppe La Rena zia municipale non deve scontrarsi con le necessità dell’utenza dei lidi che non può sentirsi vessata da atteggiamenti persecutori. A Catania e, dunque, anche alla Plaia - ha aggiunto il primo cittadino - noi lavoriamo per ripristinare il rispetto delle regole e, laddove necessario, della legalità, ma questo va fatto con intelligenza e serietà». Il sindaco a proposito dei parcheggi ha sottolineato come quelli resi disponibili rimangano per la gran parte ancora vuoti, così come la navetta non è molto frequentata. «Da più parti - ha detto Stancanelli - è stato elogiato il la- Arriva il gran caldo, in allerta anche la Stradale Con l’arrivo del gran caldo (ieri il picco a Sigonella con 36° mentre in città si arrivati a 33°, ma oggi andrà peggio: in città Meteosicilia prevede si arrivi a 37°) anche la Polizia stradale del compartimento di Catania è impegnata in un più massiccio controllo del territorio, per assistere prontamente chi si trovi in difficoltà. Ma agli utenti la stessa Stradale chiede collaborazione. Anzitutto chi può eviti di viaggiare, soprattutto PROVINCIA Oggi seduta su Catania Multiservizi Addiopizzo, commissione in visita Il presidente del Consiglio Comunale Marco Consoli ha convocato l’assemblea cittadina per oggi, giovedì 16 luglio, alle ore 19. All’ordine del giorno la modifica dello statuto della "Catania Multiservizi" e varie mozioni. Lunedì 20 luglio alle 17, la commissione speciale Legalità e Trasparenza del Consiglio provinciale, presieduta da Salvo Patanè, si riunirà nella sede assegnata alla associazione Addiopizzo, in via Grasso Finocchiaro 112, per effettuare un sopralluogo dei locali confiscati alla malavita organizzata e messi a disposizione dell’associazione, in modo da verificarne le effettive condizioni e intervenire adeguatamente per il rifacimento degli impianti idrico ed elettrico, rendendo così agibile lo stabile. Recentemente il Consiglio provinciale ha deliberato in proposito approvando un ordine del giorno proposto dallo stesso presidente della commissione Legalità e Trasparenza. «Confermo che per la FP Cgil nazionale Corrado Tabbita Siena è il segretario generale legittimamente eletto secondo le norme sancite dallo Statuto». È la posizione ribadita dal segretario nazionale FP Cgil Carlo Podda, in occasione dell’attivo degli iscritti dello scorso 8 luglio. «Fermo restando le verifiche statutarie in corso rispetto alla legittimità delle decisioni assunte da una parte dei componenti il Comitato direttivo della FP Cgil di Catania, in merito alla elezione del segretario generale di categoria per le quali si era già espresso il Collegio di Verifica dichiarandole illegittime. Malgrado tale pronunciamento si è proceduto alla elezione di un segretario generale la cui legittimità è stata anch’essa sottoposta al Collegio di Verifica». UGL Ugl Agroalimentari, eletto Buccheri A seguito della celebrazione, lo scorso 3 luglio, del congresso della Federazione provinciale Agroalimentari della Ugl di Catania, Maurizio Buccheri è stato eletto segretario provinciale della categoria. È stato, inoltre, eletto il nuovo Consiglio provinciale di categoria che risulta così composto: Antonino Laudani, Bernardo Cammarata, Francesco Grasso, Gino D’Agate, Antonino Cosentino, Nadia Celi, Lucio Salvatore Di Prima, Massimiliano Caravello, Vitale Marisa, Nicola Alberghina, Nicola Cidamidaro. sulla statale Catania-Siracusa e sull’autostrada per Messina, nelle ore di punta e ciò allo scopo di non rimanere imbottigliati nella morsa di code e rallentamenti. Inoltre i conducenti provvedano a controllare, prima di partire, i loro veicoli. Durante lo scorso fine settimana e nel versante orientale la sola Polstrada ha ricevuto ed evaso 81 richieste di soccorso, di cui 52 provenienti dalle autostrade. E spesso si è trattato di noie meccaniche che, con l’adeguata manutenzione, si potevano evitare. Ancora attenzione con il fumo, che riduce la visibilità e non accendere fuochi incautamente. Infine chi si sposta sulle lunghe distanze, prima di mettersi al volante e non alcune ore prima o addirittura la vigilia della partenza, contatti i centralini della Polizia stradale che, in tutta la Sicilia orientale, sono 15 e che fanno capo alla "capomaglia etnea", il cui numero di riferimento è lo 095/547272. AGATINO ZIZZO Pochi giorni dopo aver scritto alle isti- alcuni tratti deformati del manto bitutuzioni competenti, ieri mattina Maria minoso, dell’installazione della segnaSiracusa, presidente del Comitato letica verticale e orizzontale, di barrie"Pre-Oasi" Villaggi a mare e collina re di protezione nei punti pericolosi». Per quanto riguarda l’illuminazione Primosole, è stata ricevuta alla Provincia dall’ing. Filippo Catalano. Con assente, «ci è stato assicurato che salei c’erano i rappresentanti del Comi- ranno installati pannelli catarifrantato Pre-Oasi Villaggi di Vaccarizzo: genti lungo la carreggiata. Ciò che renCaponnetto, rappresentante Villaggi derebbe la Consortile n. 4 transitabile Giove-Nettuno-San Giorgio; Ziino, Vil- in tutta sicurezza su ambedue i sensi laggi Cielo Azzurro I e II; Celano, con- di marcia, sarebbe un suo allargamento, non facilmente reasigliere della X Municiperché i tempi palità e abitante alla ColOttimismo della lizzabile dell’esproprio non conlina Primosole di Vaccasentono tale possibilità». rizzo. Le richieste riguardelegazione Nell’incontro di ieri è davano tre punti: la viaricevuta ieri stato sollevato anche il bilità alternativa a Vacproblema delle fermate carizzo, gli interventi di dall’ing. soppresse lato mare sulmanutenzione e illumiCatalano. la Statale 114 in contrada nazione consortile n. 4 Vaccarizzo per diffida Passo Martino, il ripristi«Interventi dell’Anas all’Amt. «L’ing. no delle fermate Amt in 4-5 mesi» Catalano, comprendensulla Statale 114 lato mado il disagio vissuto da re a Vaccarizzo. «L’ing. Catalano ha condiviso le no- noi residenti - ha detto Maria Siracusa stre priorità e ci ha assicurato che pre- - solleciterà il presidente della Prosenterà all’Amministrazione un piano vincia affinché l’ufficio ambiente rilad’interventi, progettazione e affida- sci al più presto tale importante nulmento dei lavori in appalto. Il costo laosta ambientale». Ma c’è già un altro grave problema delle opere di manutenzione e di protezione graverà sul bilancio della Pro- che affligge i residenti dei villaggi. «Da vincia, quindi la politica dovrà farsi due settimane contrada Vaccarizzo si carico delle scelte da adottare. I tempi è trasformata in una pattumiera - ha per soddisfare le nostre richieste, ha concluso Siracusa - perché tutti i casdetto il dirigente della Provincia, do- sonetti sono stati bruciati e la spazzavrebbero essere al massimo 4-5 mesi, tura riempie le strade. La raccolta avescluso agosto». In particolare, ha det- viene a singhiozzo con le ruspe del to Siracusa, «si tratta del rifacimento di pronto intervento». COMMERCIO E CANTIERI. I commercianti: azione risarcitoria nei confronti del Comune CONSIGLIO COMUNALE «Tabbita Siena, elezione legittima» osservazioni poste dai rappresentanti dei lidi sui progetti dell’Amministrazione comunale sul litorale sabbioso, Stancanelli ha spiegato che «è naturale che daremo seguito ai progetti già avviati dal Comune per la sua valorizzazione, ma ciò avverrà compatibilmente al rispetto delle prescrizioni della legge e delle prescrizioni dei decreti attuativi. Siamo convinti infatti - ha concluso il primo cittadino - che nell’attuazione degli strumenti urbanistici l’interesse imprenditoriale va conciliato con quello normativo e del rispetto dell’ambiente». IERI IN CITTÀ 33°, OGGI MASSIMA PIÙ ALTA in breve IL SEGRETARIO DI FP CGIL voro dell’assessore Scalia e dei funzionari che lo hanno coadiuvato in questa azione di valorizzazione della Plaia, soprattutto per ciò che concerne le spiagge libere che ora sono degne di una città di mare qual è appunto Catania. Però non perdiamo di vista le esigenze dei privati che sono anch’essi interlocutori privilegiati nel nostro lavoro, considerato anche che talune abitudini dei catanesi vanno rispettate e solo gradualmente possono essere modificate». Più in generale a proposito della questione Plaia, rispondendo ad alcune «Strade, luce e bus il sì della Provincia» GUARDIA DI FINANZA Segnalazioni al 117 in aumento I controlli sul territorio, preventivi e repressivi, da parte della Guardia di Finanza, aumentano di giorno in giorno e spesso fanno capo alle segnalazioni della gente che arrivano sul 117. Durante lo scorso fine settimana 82 sono state le chiamate che sono arrivate su questo presidio di pubblica utilità e che hanno determinato 7 immediati interventi. Intanto, sempre da venerdì a domenica scorsa ed in tutta la nostra provincia, sono state impiegate 82 pattuglie delle Fiamme Gialle che hanno controllato 125 automezzi ed identificato 187 persone. Spesso i controlli di questo reparto durano anche molto tempo, specie se c’è un’allerta dei cani antidroga o un dubbio da parte degli operatori. Ed in tre giorni ci sono stati significativi risultati, basti pensare agli oltre ventimila capi contraffatti sequestrati e alle 8 persone deferite alle autorità prefettizie per detenzione di sostanze stupefacenti. Corso Sicilia: vendite in calo del 70% La denuncia. Confesercenti: «In ginocchio per il piano viario, ci conviene chiudere fino a dicembre» MARIO BARRESI Denunciano un calo degli affari che si attesta sul 70% e chiedono una modifica immediata del piano viario e dei parcheggi. E all’orizzonte ipotizzano due diverse azioni pronte a scattare: uno "sciopero delle saracinesche" fino alla fine del cantiere e un’azione risarcitoria nei confronti del Comune. Il cantiere in corso in corso Sicilia e dintorni (realizzazione del cantiere per la tratta della metropolitana Giovanni XXIIIStesicoro, nella mappa a destra, previsto fino al prossimo 7 dicembre) ha messo in ginocchio i commercianti di corso Sicilia, corso dei Martiri e via Ventimiglia. «Abbiamo subito cali nelle vendite del 70 per cento», denunciano decine di operatori della zona, in un documento stilato al termine di un’assemblea svoltasi nella sede alla Confesercenti. E aggiungono: «Le strade chiuse al traffico per "lavori interminabili", la mancanza di strutture che agevolino il transito ai pedoni e di sufficienti aree parcheggi, i fatturati in netto calo, stanno rendendo la vita impossibile agli operatori economici della zona che, non sanno più come andare avanti: alcuni addirittura minacciano di abbassare le serrande dei loro negozi in attesa della fine dei lavori». «Invieremo una lettera all’amministrazione comunale per chiedere il risarcimento dei danni - sostiene il presidente di Confesercenti Catania, Innocenza Lombardo - segnalando la crisi delle attività. A stento si riesce a sostenere i costi di ordinaria amministrazione: affitti, luce, tasse, e stipendi dei dipendenti». «Quindi si invita l’amministrazione comunale di Catania - continua il direttore di Confesercenti Catania, Salvo Po- litino - a seguire con maggiore attenzione l’andamento delle opere, suggerendo una modifica nella suddivisione dei lotti. Aree più piccole, per facilitare il transito di veicoli e pedoni, nonché la normale ripresa delle attività commerciali». Dai vertici di Confesercenti parte anche la richiesta di «un’indennità da in- serire in un capitolo del Bilancio, per coprire almeno una parte dei danni subiti». Ma ci sono anche una serie di singole istanze dei commercianti della zona. Enrico Finocchiaro, tabaccaio di corso Sicilia, propone ad esempio «di lasciare il posteggio libero nella zona interessata ai lavori e di sospendere tempora- neamente il pagamento di Sostare, in attesa di una data certa della fine dei lavori». Rosario Galfo, Nunzio Salamone, Giovanni Coppola e Vincenzo Bruno (esercenti di via Ventimiglia) chiedono «il ripristino del vecchio senso di circolazione e la possibilità di parcheggi temporanei per i clienti e parcheggi per i residenti». Isola pedonale, oggi commissioni consiliari in strada Mentre il Comune sta mettendo a punto gli aggiustamenti concordati con residenti e commercianti, continuano le iniziative legate all’isola pedonale in centro storico. Dalla prossima settimana dovrebbero essere operative le modifiche alla Zona a traffico limitato: posti-auto riservati ai residenti, carico e scarico merci consentito per l’intera giornata a servizio di commercianti, "pass" per i clienti delle attività artigiane; si studia anche una riduzione della mappa complessiva, con l’ipotesi di riaprira al traffico alcune strade. In pratica, dopo il confronto tra sindaco e comitato spontaneo, s’è arrivati a un compromesso che ricalca quasi interamente la proposta presentata in conferenza stampa da Confcommercio e Fipe-Conals. E oggi altre due iniziative. Le commissioni consiliari Trasporti e Viabilità (presidente Bartolo Curia) e Commercio (presidente Maurizio Mirenda) terranno una seduta unificata e itinerante alle 22,30 nelle strade del centro storico. Il coordinatore comunale di Azione Giovani, Sergio Serafini, ha convocato una riunione del coordinamento comunale per analizzare l’argomento Ztl. Il Coordinamento ha fissato per oggi (dalle 17 alle 20 in via Etnea, angolo piazza Stesicoro) una petizione affiancata da un banchetto informativo. MA. B. Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 MARTEDÌ 20 OT TOBRE 2009 CATANIA PROVINCIA .35 Jonica CALATABIANO Divieto di sosta, i pullman parcheggiano Nelle strade principali della cittadina ripostese - tranne nei periodi di vacanza - in coincidenza con gli orari di ingresso e uscita degli studenti da scuola, va in scena il caos veicolare. Infatti, lunghe ore di passione attendono, ogni giorno, i "motorizzati" imbottigliati nel traffico cittadino, particolarmente in prossimità degli istituti scolastici della città del porto dell’Etna. Una situazione di caos - che certamente non contribuisce alla crescita turistica della cittadina marittima aggravata negli ultimi decenni dall’assottigliamento dell’organico del locale Corpo di polizia municipale, Si è insediato il difensore civico Riposto. Viabilità in crisi sul lungomare Pantano e nel viale Amendola. I residenti: «Qualcuno li multi» nea la cittadina marinara - che trasportano, ogni giorno, a Riposto, diverse migliaia di studenti che frequentano gli istituti superiori locali. Infatti, dalle 8,30 in poi, decine di pullman vengono lasciati dagli autisti in maniera "selvaggia", sia nel lungomare Edoardo Pantano, sia nel viale Amendola: tutto questo nonostante il divieto di sosta collocato due anni fa. Non è finita. Qual- ridotto al "lumicino" - come spiegava alcuni giorni fa l’attuale comandante Giuseppe Ucciardello con decine di unità collocate negli anni in quiescenza o decedute e mai rimpiazzate da nuovi agenti di polizia municipale. Ad aggravare il caos nella circolazione viaria cittadina, contribuiscono, innegabilmente, gli autobus delle società di linea - che hanno come capoli- che autista, pensa addirittura di parcheggiare il proprio pullman considerata la ristretta carreggiata del viale Amendola - sul marciapiede. «L’elevazione di qualche verbale - commenta un residente - accompagnato dal risarcimento dei danni causati al marciapiede, rappresenterebbe un deterrente alla sosta selvaggia dei pullman». SALVO SESSA PARCHEGGIO «ABUSIVO» Un’immagine eloquente di ciò che accade sul viale Amendola, dove nonostante il divieto di sosta i pullman vengono tranquillamente parcheggiati Sondaggio alla caserma Cc Giarre. Gli esperti fugano il primo dubbio: non è stato utilizzato calcestruzzo «povero» CONVENZIONE CON L’ATENEO SARANNO CONTROLLATE ANCHE LE SCUOLE m. g. l.) I sondaggi eseguiti ieri nella caserma dei carabinieri di viale Mediterraneo a Macchia di Giarre, sono solo i primi di una serie che l’amministrazione comunale intende eseguire attraverso la convenzione che siglerà con l’Università di Catania. «L’idea – ha spiegato il sindaco - è di sfruttare questa convenzione allargandola ad altri edifici con priorità alle scuole. La prima scuola in lista è la Media di S. Giovanni Montebello, le cui condizioni strutturali sono particolarmente critiche». L’arch.Venerando Russo, dirigente dell’area Urbanistica del Comune, aggiunge alcuni dettagli tecnici: «Attraverso la convenzione che sarà stipulata, si potranno individuare nella cartografia digitalizzata del Comune di Giarre i fabbricati oggi oggetto di studio e con un semplice click sulla sagoma del disegno si otterranno tutte le informazioni inerenti il fabbricato, compresa la vulnerabilità sismica. Di fatto un vero e proprio check up identificativo per ogni immobile». Il Comune di Giarre sarà il primo della provincia di Catania a siglare una convenzione quadro con l’Università di Catania finalizzata alla verifica scientifica della vulnerabilità sismica degli edifici pubblici. Lo ha annunciato ieri il sindaco Teresa Sodano, nel corso dei sondaggi effettuati in mattinata sull’edificio della caserma dei carabinieri di Macchia e proprio finalizzati a valutare la vulnerabilità sismica della struttura. Le operazioni sono coordinate dall’ing. Matteo Mucari della Omnia Test e dal prof. Ivo Caliò del dipartimento di Ingegneria civile e ambientale dell’Università di Catania. Entro Natale si conoscerà l’esito di questi sondaggi. All’avvio delle operazioni, ieri erano presenti, oltre al sindaco, anche l’assessore dell’Urbanistica, Piero Mangano e il dirigente dell’area urbanistica del Comune, arch. Venerando Russo. Il primo cittadino ha sottolineato che sondaggi, campionature e prove di carico e di resistenza del fabbricato fanno seguito ad una relazione tecnica dello scorso mese di maggio, in GIARRE. Influenza H1N1, le regole d’oro per evitarla spiegate al «Majorana» Quando il virus A diventa oggetto di conferenza nelle scuole. Il Professionale "Majorana - Sabin" di Giarre ha voluto dedicare un’intera mattina a questo tema: informare i ragazzi senza, tuttavia, creare allarmismo. Relatore è stato il direttore del distretto sanitario di Giarre, Ignazio Gambino, che ha voluto puntare i riflettori sulla prevenzione del virus H1N1, che passa dall’evitare i luoghi affollati. Certo, è cosa non sempre evitabile e allora semplici regole potrebbero aiutare ad evitare il contagio. Allora è bene lavarsi spesso le mani ed evitare di toccarsi bocca e occhi. É importante portarsi sempre la mano davanti alla bocca quando scappa uno starnuto e avere cura di gettare il fazzoletto in un apposito contenitore e non certo dove capita prima. E poi c’è il vaccino. Secondo Gambino è una regola importante. Insomma, il virus è entrato in Italia già da tempo e allora la sola cosa che resta da fare è prevenire. Mangiare frutta e verdura aiuta, ma adottare piccoli e semplici accorgimenti è un’arma da non dimenticare. «L’informazione è la prima precauzione - ha detto la dirigente scolastica, Monica Insanguine - è importante che si adottino semplici precauzioni tra gli ambienti scolastici». Ad organizzare l’appuntamento la docente referente dell’educazione alla salute, Angela Maria Ferro ELE. COS. cui erano state ravvisate anomalie strutturali e si sospettava che nella costruzione dell’edificio fosse stato usato calcestruzzo "povero". Ma ieri questa ipotesi è stata invece fugata dai tecnici che hanno eseguito i rilievi e verificato la consistenza dei campioni di calcestruzzo prelevati negli scantinati e locali garage della caserma. I materiali saranno oggetto di una Il sindaco e i tecnici dopo il sopralluogo effettuato per verificare la staticità della caserma dei carabinieri (Foto Di Guardo) serie di accertamenti i cui risultati saranno elaborati in tre settimane circa. Questa operazione è propedeutica al successivo studio che dovrà essere eseguito dai tecnici del Dipartimento Ingegneria civile e Ambientale dell’Università di Catania per attestare la vulnerabilità sismica e per conoscere l’efficienza e la resistenza della caserma. A proposito della prossima convenzione Comune – Università, il sindaco Sodano, in una nota, ha spiegato che il Comune stanzierà, nell’ambito di questo accordo, delle somme che verranno utilizzate come borse di studio e assegni di ricerca. In questa prima fase sono stati stanziati dall’amministrazione comunale circa 20 mila euro. «Le linee guida e gli accertamenti tecnici dell’Università – ha affermato Sodano - accompagneranno i progetti che l’Amministrazione comunale sottoporrà al Dipartimento della Protezione civile per lo stanziamento delle somme destinate alla messa in sicurezza degli edifici pubblici». MARIA GABRIELLA LEONARDI Troppe strade «colabrodo» Giarre. Patanè: «Spendete i soldi previsti per la manutenzione» Strade e arterie provinciali che attraversano il comune giarrese e le frazioni, versano da tempo in condizioni di totale abbandono: poca manutenzione, mancate operazioni di diserbamento, assenza quasi o totale di segnaletica orizzontale e verticale. Condizioni queste segnalate con un’interrogazione dal consigliere provinciale Salvo Patanè durante una riunione consiliare nello scorso mese di giugno. Interrogazione che richiedeva un Consiglio straordinario con la presenza della Pubbliservizi, ditta che gestisce la manutenzione su tutte le strade provinciali. «Sono trascorsi alcuni mesi dalla richiesta di convocazione allo svolgimento, nei giorni scorsi, di una riunione straordinaria insieme all’assessore ai Lavori pubblici Vaccaro- dichiara il consigliere Patanè - durante il Consiglio è emerso che in bilancio è prevista una spesa di 5 milioni di euro per la manutenzione di strade e arterie provinciali. Di questa somma, 2 milioni e mezzo di euro sono stati già impegnati in progetti e bandi di gara per interventi ed opere. La mia preoccupazione espressa durante il Consiglio - continua Patanè - è che la somma non venga interamente impegnata per le opere di manutenzione necessarie e prioritarie per le strade LA SICILIA Si è insediato il nuovo Difensore civico a Calatabiano, nella persona dell’ avv. Francesco Caltabiano, eletto nella seduta consiliare del 16 settembre scorso. Si tratta di una istituzione indipendente che trova fondamento nello statuto comunale. L’avv. Francesco Caltabiano, alla sua prima esperienza, prende il posto (dopo due anni di assenza al Comune), del precedente Difensore civico. Non si sa, al momento , quando l’ufficio del Difensore civico comunale sarà operativo sul territorio. Di sicuro c’è che si sta provvedendo ad organizzare un ufficio attrezzato a piano terra del palazzo comunale, per consentire lo svolgimento dell’incarico. Ma in cosa consiste la figura del Difensore civico? Si tratta di una figura super partes (eletto, dalla maggioranza assoluta dei consiglieri comunali assegnati), chiamata a garantire l’imparzialità ed il buon andamento della pubblica amministrazione nei confronti del cittadino, che molto spesso non ha chiaro le funzioni del Difensore civico. Da qui la necessità di informare i cittadini della presenza del Difensore civico e della nuova opportunità di tutela dei loro diritti. Il sindaco Antonio Petralia, ha assicurato che verranno illustrate le prerogative e le funzioni del Difensore civico, attraverso il sito istituzionale dell’Ente e tramite un eventuale incontro pubblico. SALVATORE ZAPPULLA in breve CALATABIANO L’Aimeri rimuove lastre di eternit s. z.) Sono state rimosse da personale dell’Aimeri, su richiesta della Joniambiente Ct 1, le lastre di eternit che nei giorni scorsi erano state segnalate alla foce del torrente Minissale. Una problematica sempre più attuale, l’abbandono di eternit sul territorio, che andrebbe "contrastato" con un’adeguata campagna informativa, sugli effetti che questi rifiuti tossici producono con il tempo sul territorio. CALATABIANO Nuovo responsabile area tecnica del Comune s. z.) Un nuovo responsabile dell’area tecnica sino al 30 novembre prossimo. Si tratta dell’ing. Salvatore Faro, a "scavalco" al Comune (settore Urbanistica), già da qualche tempo. La nomina dell’ing. Faro, segue quella del geom. Francesco Lo Giudice, durata pochi giorni, a causa di un infortunio . GIARRE Inaugurazione anno accademico dell’Unitre VIA S. MATTEO NELLA FRAZIONE MACCHIA [FOTO DI GUARDO] provinciali. Su questo punto abbiamo avuto delle rassicurazioni anche per quello che riguarda il nuovo capitolato gestito dalla Pubbliservizi. Durante l’interrogazione, avevamo richiesto la presenza di più uomini sulle strade e meno negli uffici, cosa prevista nel nuovo appalto che prevede appunto più personale di servizio sulle strade e meno nei reparti amministrativi». MARIAGRAZIA TOMARCHIO m. g. l) Giovedì 22 ottobre, nella “Sala Romeo” del palazzo delle culture, l’Unitre di Giarre, presieduto da Sara Mondello, inaugurerà l’anno accademico 2009/2010 con la conferenza su “Il Paradiso di Dante: da San Francesco a Cacciaguida”. Relatore il prof. Nicolò Mineo, docente di Letteratura italiana all’Università degli studi di Catania. LE FARMACIE DI TURNO CALATABIANO: via XX Settembre, 16; FIUMEFREDDO: Umberto 54; GIARRE: via Callipoli, 240; RIPOSTO: via Roma, 55/a. GIARRE Giovedì Consiglio comunale su emergenza Etna 2002 m. g. l) Il Consiglio comunale è convocato, con carattere di straordinarietà, per giovedì prossimo, alle ore 19.30. Primo punto all’ordine del giorno: Emergenza Etna 2002 – “Ricostruzione dei territori dell’Etna”. GIARRE Inaugurata nuova sede Confederazione artigianato Inaugurata, in via Minghetti, una nuova sede della Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa (Cna). A tagliare il nastro erano presenti il sindaco Teresa Sodano, l’assessore comunale alle Attività produttive Francesco Longo, l’assessore provinciale Pippo Pagano e diverse cariche del Cna locale: il coordinatore di zona Massimo Sorbello, il segretario provinciale, Salvatore Bonura, il presidente provinciale Sebastiano Battiato e il presidente del Cna giarrese, Lia Lorino. L’associazione di categoria Cna si occupa, tra l’altro, di pratiche Crias, consorzio Fidi, formazione per dipendenti e per titolari d’azienda. Inoltre, dedica specifici servizi all’imprenditoria femminile, giovanile e di extracomunitari. La sede sarà aperta, ore ufficio, il lunedì, mercoledì e venerdì di mattina e il martedì e giovedì di pomeriggio. M. G. L. CALATABIANO: RESTAURATE LE OPERE CUSTODITE NELLA CHIESA MADRE Due dipinti del Settecento tornano a brillare PROMOSSI ITINERARI CULTURALI RISERVATI AGLI STUDENTI s. z.) La Pro Loco promuove il patrimonio storico artistico, attraverso la presentazione di un progetto dedicato alle scuole. Si tratta di tre distinti percorsi turistico- culturali riservati agli studenti. Dalla visita didattica al castello arabo normanno (accessibile con un ascensore panoramico); all’itinerario "Calatabiano città dei castelli" , che comprende la visita, accanto al maniero, del castello di S. Marco. L’itinerario più impegnativo "Calatabiano da visitare", con visita dei castelli, alle chiese del borgo medievale e della chiesa Madre. dazioni su tutta la superficie, che li renDue delle più importanti tele della chiedeva poco leggibile a causa dei colori sa Madre , rappresentative della vita reche si presentavano aridi e spenti. «Le ligiosa di Calatabiano, sono state recupeopere restituite al loro originale splendorate dall’oblìo. Si tratta di due dipinti re - parla l’arciprete parroco della matrisettecenteschi che raffigurano la "Mace, Sebastiano Leotta - sono da ritenersi donna del Carmelo" con le anime del per la comunità locale un patrimonio Purgatorio (già esposta in chiesa) e "l’inartistico espressione della fede dei nostri tercessione di San Giuseppe", opera d’arpadri che fiduciosi, nei secoli si sono rite inedita, proveniente dal deposito dei volti all’intercessione della Beata Vergibeni religiosi della chiesa. Le due prezione Maria (sotto il titolo del Carmelo) e di se tele, che si possono ammirare da qualSan Giuseppe. Contiamo -ha aggiunto- in che giorno, sono state restaurate grazie UNO DEI DIPINTI RESTAURATI occasione dei festeggiamenti della Maad un contributo dell’assessorato regionale ai Beni culturali, retto dall’on. Lino Leanza, sotto la super- donna del Carmelo del prossimo anno di poter organizzare devisione della Sovrintendenza di Catania, nella persona della gli eventi culturali, in occasione dei quali sarà messo in evidendott.ssa Francesca Migneco. «Si è trattato - spiega la restaura- za il patrimonio artistico e culturale della nostra parrocchia». Va ricordato che la tela raffigurante la Madonna del Carmetrice catanese Maria Scalisi - di un intervento di restauro alquanto particolare, viste le condizioni precarie in cui versava- lo (di scuola acese), richiama una devozione molta cara alla pietà popolare che si rivolge all’intercessione del Carmelo afno le tele». Entrambi i dipinti presentavano un allentamento della tela, finchè le anime purganti possano essere accolte in Paradiso. con conseguente sollevamento della pellicola pittorica e ossiS. Z. LA SICILIA 48. Arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2009 SABATO 4 OT TOBRE 2008 CATANIA PROVINCIA Jonica CALATABIANO GIARRE. La mai ultimata «Maria Teresa di Calcutta» CALATABIANO Assistenza in casa di anziani affidata alla «Città del sole» Una casa di riposo aperta a chiunque Una casa di riposo in qualche modo lo è, visto che qualcuno ci va a dormire. Un finestrone aperto al secondo piano, un avvolgibile che potrebbe alzare chiunque, qualche capello su un materasso, fazzolettini per terra. Nient’altro, se non voci che riferiscono di "persone che ci vanno a dormire": la casa di riposo "Madre Teresa di Calcutta" negli anni ’90 era nata per ospitare anziani. Ma con il tempo grazie a gare d’appalto annullate, contenziosi, ricorsi, pastoie burocratiche varie è diventata solo un’incompiuta, un casermone giallo vandalizzato, ricoperto di murales e circondato di rovi su viale Federico II di Svevia. Nell’attesa che la burocrazia e la politica sblocchino una situazione ferma da anni, qualcuno, con discrezione, ha pensato di usare questa struttura al cui interno si trovano, in ottime condizioni, tutti gli arredi: letti, materassi, sedie, tavoli, armadi, frigoriferi, comodini, la cucina. Ieri, i consiglieri della V commissione consiliare hanno effettuato un sopralluogo all’interno della struttura. Appena entrati, è saltato subito all’occhio il quadro elettrico smontato per rubarvi il rame. Anche i manicotti dell’impianto antincendio non ci sono più, anche questi contengono il rame. I funzio- nari del Comune hanno stimato che per rendere la struttura come prima bisognerebbe spendere 100 mila euro. Sul destino di quella che doveva essere una casa di riposo i consiglieri hanno espresso diversi pareri. Per Salvo Camarda, capogruppo del Mpa, sarebbe opportuno che l’amministrazione comunale chiedesse alla Regione (proprietaria dell’immobile) il cambio di destinazione d’uso della struttura per concentrarvi qui gli uffici comunali. Posizione questa condivisa anche da Leo Patanè e da Josè Sorbello che tre anni fa avanzò questa proposta. Per il consigliere Santo Vitale invece è opportuno avviare, prima possibile, le procedure per concedere la struttura ad una ditta a cui scomputare gli oneri occorrenti per la ristrutturazione. Il presidente Zappalà annuncia che chiederà un’audizione con l’ingenere capo dell’Ufficio tecnico per conoscere quali provvedimenti il Comune ha in corso per questa struttura. Anche il consigliere Angelo Spina annuncia una riunione della III commissione che presiede su questa struttura per leggere tutti i verbali della "casa di riposo". Sopralluogo ok nel castello in fase di restauro e destinato a ospitare un museo multimediale Mons. Rosario Di Bella, Vicario generale della Diocesi di Acireale, il sindaco Antonio Petralia e il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Pappalardo hanno effettuato un sopralluogo al Castello di Calatabiano, in fase di restauro. «Sono molto contento perché stiamo per ultimare i lavori. - ha dichiarato mons. Di Bella - Il castello rivive pienamente il suo splendore grazie anche alle maestranze che hanno espresso pienamente le loro professionalità, ed un particolare plauso va all’ing. Di Prima, e all’arch. Raneri, rispettivamente coordinatore e Direttore dei lavori. Inoltre, ringraziamo il sindaco Petralia per la sua collaborazione. Il castello oltre al museo multimediale che racchiuderà i beni artistici della Diocesi, sarà dotato di due sale congressi, una caffetteria e un bookshop». «Entro ottobre è prevista la fine dei lavori - ha spiegato l’ing. Di Prima con la realizzazione dell’ascensore inclinato, necessario per la sua fruizione". Il presidente del Consiglio Pappalardo ha apprezzato l’intervento eseguito. «Un grande intervento di recupero del castello di Calatabiano - ha dichiarato il sindaco - che così ha assunto una sua dignità e una rinnovata entità». [FOTO DI GUARDO] GIARRE. Oggi seminario su «Focus on fibrillazione atriale» m.g.l.) Oggi, 4 ottobre, alle ore 9, l’unità operativa di cardiologia del presidio ospedaliero di Giarre, diretta dal dott.Rocco Romeo, organizza, nell’aula conferenze dell’ospedale, un seminario intitolato "Focus on fibrillazione atriale". Il seminario è rivolto a medici di base e cardiologi. GIARRE. S’inizia anno pastorale a «S. Francesco d’Assisi» m.g.l.) Oggi nella parrocchia «San Francesco d’Assisi» al Carmine, guidata da padre Diego Sorbello, s’inizia l’anno pastorale nel giorno in cui la Chiesa celebra la festa liturgica di San Francesco, patrono d’Italia. Con la semplicità di sempre, saranno celebrate due sante messe alle 7,30 e alle 19. Per l’occasione il parroco invita le 100 famiglie che hanno adottato bambini indiani a rinnovare l’adozione. GIARRE. Chiesto un sopralluogo nel museo delle migrazioni m.g.l.) Il consigliere provinciale, arch. Salvo Patanè, del Partito Democratico, ha invitato l’assessore alla Cultura, dott. Nello Calatabiano, ad effettuare un sopralluogo presso il museo delle migrazioni,sito all’interno del Palazzo delle Culture di Giarre, al fine di sollecitare un intervento idoneo al completamento:«si palesa come indispensabile - ha scritto Patanè - un ulteriore finanziamento per trasformare un involucro edilizio anonimo in un vero e proprio Museo etneo delle migrazioni». GIARRE. Concorso per borsa di studio «Antonio Sorbello» m.g.l.) A un anno dalla scomparsa del giovane Antonio Sorbello, il liceo scientifico "Leonardo" di Giarre, in collaborazione con la famiglia Sorbello e gli scout Cngei di Riposto indice un concorso per assegnare una borsa di studio intitolata alla memoria di Antonio, ex alunno del Liceo nonché scout. La borsa di studio di 500 euro (messa a disposizione dalla famiglia Sorbello) sarà assegnata all’alunno del biennio del Liceo scientifico che avrà realizzato il miglior elaborato sul tema "Lo scoutismo nell’hinterland jonicoetneo per la formazione dei giovani e per il servizio alla società civile". La premiazione avverrà il 14 novembre, giorno della scomparsa di Antonio. Giovedì, nell’aula magna del Liceo, il dott.Paolo Leonardi, dirigente del Cngei di Riposto, ha presentato agli alunni del biennio lo scoutismo e la sua attività in zona. Il prof.Francesco Parisi, membro della giuria, ha sottolineato la sensibilità della famiglia Sorbello nel mettere a disposizione questa borsa di studio che ha una finalità educativa. Il preside del "Leonardo", Mario Catanuto, ha evidenziato:«Far parte di un’associazione per i giovani è altamente formativo perché li aiuta a sviluppare qualità relazionali». Maria Gabriella Leonardi RIPOSTO. Sos per due crocevia ad alto rischio s.s.) Continuano a rappresentare un pericolo alla circolazione viaria, a causa della scarsa visualità, due crocevia che si trovano lungo la via Gramsci: il primo è quello con la via Circumvallazione, il secondo con via Galileo Galilei. I due incroci, infatti, sono stati più volte teatro di gravi incidenti stradali. Gli automobilisti da tempo reclamano ai due assessorati comunali competenti - quello alla Viabilità e quello alla Polizia municipale - l’installazione nei predetti incroci di due specchi che migliorino la visualità ai veicoli in transito. Il Consiglio all’unanimità «Postazione 118 da salvare» SALVO SESSA ANGELO VECCHIO RUGGERI Giarre. E’ questa una delle proposte avanzate durante il Consiglio in difesa del «S. Giovanni di Dio e S. Isidoro» LA SEDUTA DEL CONSIGLIO FIUMEFREDDO il confine della provincia di Messina - recita il documento - che risponde, nel raggio di 25 km, alle esigenze di primo soccorso di un vasto e fruito territorio che dall’Alcantara si estende fino al confine con Acireale. Riposto gode infatti di ben 470 posti letto di attività ricettive esistenti ed ivi operanti che durante l’estate sviluppano un incremento del bacino di utenza di 5.640 utenti. Il porto turistico con il realizzando nuovo ampliamento doterà la nostra cittadina di complessivi 980 posti barca, di cui 360 esistenti, facendo aumentare la popolazione in estate a circa 94.080 utenti. «Occuperemo simbolicamente l’ospedale» rezza, condividendo in subordine la proposta operativa del presidente del Consiglio comunale di Giarre". Tale proposta punta, infatti, alla creazione di due "Dipartimenti" con 126 postiletto: Medicina - diagnostica e Chirurgico. I consiglieri respingono poi l’eventuale accorpamento del "San Giovanni di Dio e Sant’Isidoro" al nosocomio acese, ricordando come "dal 2001, anno di trasferimento nel nuovo presidio di via Forlanini ha aumentato notevolmente le sue prestazioni fino al 2006, data da cui si sono incrementati i disservizi e le carenze strutturali". "L’ospedale di Giarre è la prima realtà dopo SALVATORE ZAPPULLA La paventata chiusura della postazione del 118 ha fatto scattare, tra tutte le forze politiche , una gara di solidarietà per fare rientrare il provvedimento della Regione. L’eliminazione della sede per il comune ionico sarebbe un controsenso perché priverebbe un intero bacino del servizio di emergenza e di primo soccorso. E’ da riferire che la località già soffre la chiusura del servizio di guardia medica turistica che da molti anni assicurava l’intervento sanitario sul litorale di Cottone ad una popolazione che, nei mesi estivi, si triplica per numero di abitanti. Per non dire che il comune di Fiumefreddo, è stato indicato da diversi anni, come sede "Com" dai preposti organi di Protezione civile ed include le località di Piedimonte, Linguaglossa, Castiglione e Calatabiano. In questa battaglia si è già distinto il civico consesso che, l’altra sera, all’unanimità ha votato una mozione per scongiurare il provvedimento affidando mandato al sindaco e al presidente del consiglio di impegnare il governo isolano. Il deputato regionale Pogliese ha presentato interrogazione all’Ars ed il suo collega Falcone, nella sesta commissione, ha impegnato l’assessore Russo ad una valutazione del problema. Per stasera e domani la locale sede del Pd ha organizzato in piazza una petizione popolare contro i tagli alla sanità e una protesta per la chiusura del servizio di vaccinazioni. MARIA GABRIELLA LEONARDI Non viene esclusa una simbolica occupazione della struttura sanitaria, tra le proposte avanzate durante la riunione del consiglio comunale ripostese, in difesa dell’ospedale "San Giovanni di Dio e Sant’Isidoro" di Giarre dalla rimodulazione prevista dal piano di rientro dell’Assessorato regionale alla Sanità. Il civico consesso ha approvato un documentato della "Commissione straordinaria per i problemi dell’ospedale di Giarre" - presieduta da Rosario Cerra - redatto in sinergia con l’assessore alla Sanità, Vincenzo Caragliano, per chiedere "il mantenimento nonché il potenziamento del nosocomio giarrese nella sua inte- Sarà la società cooperativa «La città del sole» con sede a Catania a gestire il servizio di assistenza domiciliare agli anziani e di assistenza domiciliare integrata. La nuova aggiudicazione provvisoria del servizio, della durata di un anno per un importo del servizio di 133.426,44 mila euro è avvenuta giovedì dopo la decisione del Comune di riaprire le operazioni di gara della trattativa privata svoltasi il 25 settembre, a cui partecipavano 5 imprese, tre delle quali venivano escluse. Uniche ammesse alla gara , la società coop. “Sociale orsa Maggiore” , e l’ATI “Vivere insieme” ” e “Fatebenefratelli” soc. coop sociale a.r.l. Espletate le formalità, entrambe le imprese riportavano parità di punteggi . L’aggiudicazione del servizio veniva decisa mediante sorteggio, con l’aggiudicazione provvisoria del servizio alla soc. coop. Sociale Orsa Maggiore. . Pochi giorni dopo seguiva la decisione del Comune Da qui la riapertura della gara , con l’esclusione della ditta , a cui seguiva la riammissione della. Citta del sole “, essendo stato ritenuto valido ,l’assegno circolare prodotto in precedenza. Ad aggiudicarsi il servizio alla fine, »La città del sole “, che a parità di punteggio , veniva estratta a sorte. GIARRE. L’assessore con delega alla Pubblica istruzione, dott. Mangano, in visita al I Circolo Settimana corta e polemiche Proseguono le visite alle scuole giarresi dell’assessore con delega alla pubblica istruzione e alla manutenzione ordinaria degli edifici scolastici, dott. Giuseppe Mangano. Ieri, l’assessore, insieme all’ingegnere capo dell’Utc, Pina Leonardi, si è recato in visita al 1°circolo didattico, diretto dal dott.Vincenzo Ginardi, per discutere della manutenzione ordinaria dei vari plessi, degli interventi più urgenti da compiere. All’incontro erano presenti anche l’assessore Piero Mangano, e i consiglieri Salvo Zappalà e Angelo Spina. La visita dell’assessore è stata apprezzata dal dirigente scolastico Ginardi che ha affermato: «noto un se- gno di discontinuità, quest’assessore sta dando un segnale di impegno e mi auguro che ci sia una proficua collaborazione con l’ente comunale». L’incontro doveva servire solo per trattare gli aspetti tecnici ma è stato anche un’occasione per ritornare sul dibattito in corso nella scuola in merito all’introduzione della settimana corta adottata quest’anno nel circolo. Tra chi non la approva, Sebastiano Pagano, presente al sopralluogo in veste di rappresentante del PdL, ha affermato:«Era necessaria una gradualità nell’introdurre il nuovo assetto organizzativo, soprattutto per i bambini di primo anno che hanno bi- CALATABIANO sogno di ambientarsi a scuola e che si ritrovano con un orario che va dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13,45». Il dirigente Vincenzo Ginardi ha spiegato:« Ogni scuola cerca di fare il possibile per rendere migliore il servizio. Nel territorio su tre circoli ce n’è uno con un modello organizzativo diverso e le famiglie possono scegliere. Fino a questo momento tutto si sta svolgendo nella serenità. Comunque, si tratta di un modello sperimentale aperto. In futuro si attuerà un’azione di monitoraggio per verificare gli esiti, l’efficienza ed efficacia del modello. Se sarà un fallimento avremo il coraggio di tornare indietro». M.G.L. IL SOPRALLUOGO NELLA SCUOLA GIARRE: CONSIGLIERE PROVINCIALE PD Giurano i 2 nuovi assessori «Il centrodestra dimentica sono Spinella e La Limina l’esistenza dell’area jonica» Nominati due nuovi assessori nella giunta Petralia. A prestare giuramento ieri mattina sono stati una giovane studentessa e il consigliere comunale Carmelo La Limina. Chiamata a sostituire l’assessore dimissionario Salvatore Turrisi, è la 25 enne Carminia Spinella, di Calatabiano. L’ass.re Spinella alla sua prima esperienza politica è iscritta alla facoltà di Economia e Gestione dell’Impresa presso l’Università di Catania: «Spero come prima esperienza di essere all’altezza dell’incarico ricevuto - ha dichiarato l’ass.re Spinella» Per il prof. Carmelo La Limina, che subentra all’ex assessore Maria Petralia, già assessore negli anni passati, questa è la quinta volta che è chiama- SPINELLA LA LIMINA to a far parte di una Giunta. Per il momento gli è stata attribuita la delega alla Solidarietà sociale». Al posto del consigliere La Limina subentra in Consiglio il mar. Rosario Sorbello. A breve la nomina del terzo assessore . S.Z. m.g.l.)L’area ionica dimenticata dal centro-destra. Lo sostiene il consigliere provinciale del Partito Democratico, arch.Salvo Patanè, che sul piano strade provinciale, recentemente approvato dall’Assessorato regionale ai Lavori pubblici, afferma: «Il piano, predisposto dalla precedente amministrazione provinciale, dimostra l’assoluta mancanza di attenzione verso il territorio ionico. Su un totale di oltre 52 milioni di euro di lavori da appaltare per la messa in sicurezza della rete stradale provinciale, di cui l’Ente godrà nella prima annualità per effetti della finanziaria 2007 del Governo Prodi, neanche un centesimo per Giarre, Riposto, Mascali, Sant’Alfio, Milo, Fiumefreddo, Calatabiano, Pie- dimonte, Randazzo, Castiglione, Maletto e Maniace che sviluppano una rete provinciale tra le più estese, frequentate e, al contempo, vetuste. Un’intera porzione di territorio provinciale, con flussi veicolari e servizi per oltre 100mila residenti - aggiunge Patané - dimenticata dal centrodestra e umiliata nella sua voglia di crescita anche per le ultime pesantissime vicende sull’ospedale di Giarre, sarà così abbandonata al proprio destino. Neanche la seconda e terza annualità - ammesso che il governo Berlusconi abbia intenzione di mantenere in vita le provvidenze per Sicilia e Calabria - potrà rendergli giustizia: per quest’area pochi spiccioli nelle previsioni del biennio 2009/2010».