Le smagliature: alla ricerca dell`elasticità
Transcript
Le smagliature: alla ricerca dell`elasticità
ESTETICA A cura di Giuseppe Carrieri * Le smagliature: alla ricerca dell'elasticità perduta Dette anche striae distensae (strie da distensione), o striae atrophicae (strie atrofiche), sono lesioni lineari atrofiche (cicatriformi), che si manifestano a livello della cute dei glutei, delle cosce, dei fianchi, dei polpacci, dell'addome, del seno e della regione lombo-sacrale, provocando un'alterazione della normale superficie cutanea. L'orientamento della smagliature può essere trasversale, obliquo, a ventaglio, orizzontale. Le donne sono colpite due volte più degli uomini e le lesioni possono manifestarsi a qualsiasi età, sebbene i periodi più colpiti siano la pubertà e la gravidanza. aumento di ormoni corticosurrenalici, (che peraltro può verificarsi anche in caso di obesità o di notevoli cali ponderali); gli steroidi infatti inibiscono la proliferazione dei fibroblasti, deprimendo la formazione di fibre collagene ed elastiche. Non va dimenticata infine l'importanza di fattori genetico-costituzionali. Nella fase iniziale, quando prevale la componente infiammatoria, la stria è di colore variabile dal rosa al rosso violetto o al rosso bluastro; successivamente, nella fase avanzata, (oltre i sei mesi dalla comparsa), ha il caratteristico colore purpureo madreperlaceo e si appiattisce fino a risultare depressa al tatto. Come si formano? Come si curano? L'esatto meccanismo con cui si formano non è ancora conosciuto. Alla base della formazione vi è comunque un eccessivo stiramento o una ridotta resistenza alle normali forze tensive dei tessuti elastici sottocutanei: ciò si può verificare nella gravidanza o in corso di rapidi ingrassamenti-dimagrimenti o incrementi-decrementi della massa muscolare in certi atleti; anche una terapia sistemica prolungata con corticosteroidi o anabolizzanti ad alti dosaggi, può causare la formazione di smagliature. Probabilmente l'eziologia delle strie va ricercata in un Non esistono trattamenti in grado di risolvere completamente la depressione della smagliatura; alcuni, però, sono in grado di migliorarne l'aspetto. Più le smagliature sono recenti, e più ha probabilità di riuscita la terapia. Molto importante risulta anche la prevenzione in famiglie predisposte o in soggetti sottoposti a terapie cortisoniche a lungo termine: questa dev'essere il più possibile precoce, e si deve basare sull'utilizzo di pomate a base di estratti vegetali, collagene, elastina, che hanno lo scopo di idratare la cute e favorire i processi di biosintesi delle fibre del derma. In un programma di prevenzione non va trascurato il ruolo dell'alimentazione, (ricca di proteine e vitamine), e di un'attività fisica non traumatica, (nuoto, cyclette), nonché quello di associare massaggi in grado di migliorare il microcircolo vascolo-linfatico. Naturalmente andranno evitati le repentine variazioni del peso corporeo. A nostro avviso, i metodi oggi più avanzati nel trattamento delle smagliature sono: Cosa sono? • Camouflage • Peeling chimico (ac. glicolico, ac. salicilico) • Microdermoabrasione pugliasalute - quarantaquattro - maggio 2004 Le smagliature spesso rappresentano più un problema di natura psicologica ed estetica che di ordine medico, ma spingono in genere le donne a cercare in tutti i modi una cura o un trattamento valido per cancellarle o almeno camuffarle. Si presentano generalmente a livello della cute dei glutei, o delle cosce, del seno, dei fianchi, dei polpacci, della regione lombo-sacrale, e dell'addome con un orientamento a raggiera o a ventaglio, possono essere trasversali oppure orizzontali, possono essere presenti anche a livello delle spalle nei soggetti che praticano body building. La loro larghezza può variare da qualche mm. a 1 o 2 cm., la loro lunghezza può raggiungere i 15-20 cm., il loro colore dipende dal loro stadio evolutivo, cioè nella loro fase iniziale, infiammatoria, pseudo- ipertrofica, varia dal rosso al violetto o al rosso – bluastro. Nella loro fase successiva, detta cicatriziale, assumono un aspetto bianco madreperlaceo o avorio. Le striae che si osservano nel morbo di Cushing o quelle indotte da corticoterapia locale nella zona delle pieghe, sono in genere più larghe e di un colorito rosso – vinaccia intenso La durata della fase infiammatoria varia da alcuni mesi ad anni, persistono per decenni, anche se, col passare degli anni, possono ridursi di dimensioni e rendersi meno evidenti. I reperti istologici riportati in letteratura sono discordanti. Le smagliature colpiscono il sesso femminile con una frequenza doppia rispetto al sesso maschile Patogenesi Il fattore biochimico ormonale interferirebbe: • sull’attività dei fibroblasti, • sulla qualità e quantità delle fibre collagene ed elastiche. fisica regolare, ogni giorno, evitare di ingrassare e dimagrire velocemente ecc. Le cosiddette terapie per le smagliature prevedono di tutto e di più, dalla Fitoterapia alla Omotossicologia, dalla Omeopatia classica alla ricetta della nonna consistente in frizioni con una tintura a base di Mirra, ecc. Tutte queste sostanze o tecniche hanno un'efficacia relativa e limitata nel tempo. Una tecnica piuttosto semplice, ormai praticata da decenni, con varie sostanze ad azione esfoliante più o meno profonda in base al tipo ed alla concentrazione della sostanza adoperata, è il peeling chimico, utile per il trattamento di: • Cheratosi e invecchiamento cutaneo • Discromie • Cicatrici post - acneiche • Acne volgare e rosacea • Radiodermiti • Smagliature • Dermatite seborroica Le sostanze chimiche utilizzate Acido retinoico 5-Fluorouracile (5-Fu) Jessner' s Solution Resorcina Acido salicilico Acido tricloroacetico Alfa-idrossi-acidi Alfa-Keto-acidi (acido piruvico) Fenolo Cause delle smagliature Fattore meccanico di stiramento. Il fattore traumatico di distensione agirebbe su un terreno predisposto dall’ipercorticismo, che porterebbe alla rottura delle fibre collagene e conseguente processo di riparazione e di rigenerazione, che si conclude con la formazione delle striae albae. I momenti della formazione delle smagliature a) Una fase rigenerativa corrispondente clinicamente alla fase rubra, con ripresa dell’attività enzimatica, riattivazione dei fibroblasti, aumento dei mastociti, ripristino della produzione dei mucopolisaccaridi. b) Una fase di guarigione, corrispondente clinicamente alle striae albae, con ripristino del tessuto connettivo danneggiato e con aspetto sub-microscopico molto simile alla cicatrice. Prevenzione: cura quotidiana della idratazione e nutrizione della cute, curare l’alimentazione che deve essere varia e completa di tutti i costituenti necessari al nostro organismo, evitare indumenti attillati, fare attenzione alla postura, ricorrendo nel caso a plantari ortopedici, fare attività pugliasalute E' un peeling chimico di recente introduzione, costituito da resorcina, acido lattico e acido salicilico ossidati. Questo peeling chimico ha dato risultati più soddisfacenti rispetto agli altri peelings, perché sfrutta l’azione esfoliante dell’acido lattico al 15% e dell’acido salicilico al 12%. La successiva applicazione della Resorcina al 13% passata più volte sulla smagliatura, la pigmenta gradualmente, fino ad uniformare il colore della smagliatura con quello della cute sana circostante. La resorcina è un acido che, esposto alla luce, ha la particolare proprietà di assumere un caratteristico colore ambrato, determinando sulla smagliatura un effetto di scurimento, mascherandone l'aspetto madreperlaceo, che risulta abbastanza gradito alle clienti. Al momento attuale le varie terapie, singolarmente o in associazione, non possono fare di più. - quarantacinque - * Dermatologo maggio 2004