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Seminario -Salute e Sicurezza nella scuola pubblica.
Quali tutele per dirigenti, docenti e ATA?
IL DISAGIO PSICOSOCIALE
E LO STRESS LAVORO CORRELATO
Prof.ssa Dina Guglielmi
Firenze, 16 maggio 2016
Stress e scuola
Partiamo dagli insegnanti
Particolare vulnerabilità degli insegnanti
rispetto ad altre categorie professionali, gli insegnanti manifestano
livelli più elevati di esaurimento emotivo e depersonalizzazione,
dimensioni centrali del burnout e maggiore frequenza di patologie
psichiatriche
l’intensità e la pervasività delle reazioni di stress riportate dagli
insegnanti sembrano essere più critiche rispetto a quanto accade in
altre popolazioni di lavoratori
QUALI SONO LE CAUSE?
Le fonti di stress negli insegnanti
European Trade Union Committee for Education (ETUCE, 2007)
-il sovraccarico lavorativo/intensità del lavoro;
-il sovraccarico di ruolo;
-l’aumento della numerosità delle classi;
-i comportamenti inaccettabili da parte degli studenti;
-la cattiva gestione della scuola/mancanza di supporto da
parte della dirigenza.
Le fonti di stress negli insegnanti
Da non dimenticare i cambiamenti sociali e organizzativi …
- Struttura demografica
- Percezione di iniquità nello scambio
- Incertezza e instabilità
- Carico emozionale
- Attenzione ai «clienti-utenti»
Le fonti di stress negli insegnanti
Diversi fattori stressanti possono avere un
impatto sul benessere dell’insegnante, sulle
scuole in cui lavorano e sugli allievi
Aumento dell’assenteismo, del turnover e
diminuzione della qualità del servizio
Cosa accade alle persone e alle organizzazioni?
Perché occuparsi dello Stress
Lavoro-Correlato?
Conviene occuparsi di SLC
perché lo stress fa male, oltre alle persone, anche alle
organizzazioni
• In Europa, il costo annuo dello SLC (dati UE 2002) si
aggirava sui 20 miliardi di Euro (più di 1,5 punti di PIL
italiano…)
• La European Agency for Safety and Health at Work ha
stimato (2009) che 1 Euro investito in prevenzione nella
salute occupazionale si traduce in un ROI tra 2.8 e 4.5 Euro,
principalmente per riduzione di assenze dal lavoro
Il Burnout
Rappresenta una forma grave di stress cronico,
individuato inizialmente nell’ambito delle professioni
«di aiuto» poi riconosciuto come un problema di
tutte le organizzazioni di lavoro (quindi non solo
insegnanti)
È caratterizzato dalla presenza di 3 aspetti/dimensioni:
• Esaurimento emotivo
• Depersonalizzazione
• Senso di ridotta efficacia professionale
Gli antecedenti del burnout
FATTORI INDIVIDUALI
FATTORI ORGANIZZATIVI
FATTORI SOCIO CULTURALI
Caratteristiche demografiche
caratteristiche di personalità
atteggiamenti verso il lavoro
……
carico di lavoro
feedback povero
comportamenti indisciplinati e di
disturbo degli studenti
……
valori della società
atteggiamenti dei genitori
……
Quando i lavoratori sono in burnout…
Quando c’è discrepanza tra la persona e il suo lavoro, in particolare …
Carico di lavoro
Controllo sul lavoro
Valori
Riconoscimenti
Equità
Senso di
appartenenza
Come intervenire?
Come intervenire?
Grande attenzione sulle soluzioni centrate sull’individuo, seppure:
La ricerca ha dimostrato il ruolo fondamentale dei fattori
situazionali e individuali;
Gli individui hanno poco controllo sugli stressor lavorativi.
Si spiega col fatto che è più facile ed economico cambiare
gli individui piuttosto che le organizzazioni
11
Come intervenire?
Le strategie di intervento più efficaci sembrano
essere quelle che combinano insieme un focus
sull’individuo unito ad un focus
sull’organizzazione
Come intervenire?
Interventi centrati sull’organizzazione
- Sfruttare la normativa: valutazione e gestione
dello stress lavoro correlato
- Gruppi di miglioramento
- Promozione del senso civico
- ……
Come intervenire?
Valutazione e gestione dello SLC
Proposta del Gruppo regionale SPISAL del Veneto in collaborazione con il MIUR
Il dirigente scolastico deve essere consapevole che un contesto lavorativo
caratterizzato da un buon livello organizzativo e capace di tutelare e di
valorizzare il capitale umano a disposizione, favorisce la crescita dell’istituzione
scolastica
Il risultato di questo processo di crescita è la prevenzione del disagio e la
promozione del benessere organizzativo. Si basa su diverse parole chiave:
confort ambientale, chiarezza e condivisione degli obiettivi del lavoro,
valorizzazione ed ascolto delle persone, attenzione ai flussi informativi, relazioni
interpersonali e riduzione della conflittualità, operatività e chiarezza dei ruoli,
equità nelle regole e nei giudizi
Valutazione e gestione dello SLC
Proposta Spisal - Miur
1) Valutazione e gestione dei rischi SL-C affidata ad un’apposita commissione,
chiamata Gruppo di Valutazione (GV) che prevede applicazione periodica di:
•
una griglia di raccolta di dati oggettivi
•
una check list, che indaga le possibili sorgenti di stress e alcune
problematiche di tipo organizzativo,
2) La successiva fase gestionale è di competenza del dirigente scolastico, a partire
dalle proposte operative formulate dal GV
•
un questionario soggettivo sulla percezione della problematica SL-C,
da somministrare al personale scolastico (se misure correttive
inefficaci)
•
un pacchetto formativo sul tema dei rischi SL-C, da utilizzare
all’interno del piano di formazione del personale predisposto dalla
scuola in coerenza con l’accordo Stato-Regioni
Il metodo tiene conto delle indicazioni presenti in letteratura e fornite
dalla Commissione
Valutazione e gestione dello SLC
Tutti i lavoratori coinvolti
•costituzione di un GV misto, rappresentativo di tutti i lavoratori della
scuola
• attraverso i momenti formativi rivolti a tutti i lavoratori,
• attraverso la somministrazione del questionario soggettivo a tutto il
personale o l’applicazione di altri strumenti d’indagine soggettiva, quali
i focus group con i lavoratori (se misure correttive inefficaci)
Come intervenire?
Valutazione e gestione dello SLC
La proposta Unibo
(gruppo di ricerca di Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni in collaborazione con il
Centro Crespi – Centro di Ricerca Educativa sulla professionalità dell’insegnante)
Alcuni risultati di ricerca nel contesto
delle scuole italiane
(utili nella valutazione approfondita)
Proposta –Ricerca Unibo
Da dove siamo partiti
• Dibattito in letteratura: insegnanti stressati e/o insegnanti
motivati? Quali le fonti di stress e motivazione? Quale ruolo
degli alunni e quale dell’organizzazione “scuola”?
• Forte richiesta dalle scuole di interventi in questa direzione
• Necessità di strumenti di rilevazione si benessere
organizzativo e stress nella scuola (date le richieste anche
normative)
Dalla riduzione del disagio alla promozione del
benessere: la psicologia positiva
…Dal burnout … stato mentale negativo caratterizzato
da esaurimento emotivo, accompagnato da
angoscia, senso di ridotta competenza, motivazione
descrescente e sviluppo di atteggiamenti
disfunzionali al lavoro
… all’engagement condizione positiva e affettivomotivazionale di realizzazione che è caratterizzata da
energia, dedizione e assorbimento
La ricerca
• Fase 1: Studio Pilota “benessere organizzativo nella scuola”
(coinvolte 17 scuole della Provincia di Bologna nella
sperimentazione; N= 879)
• Fase 2: Dalla promozione del benessere nella scuola alla
valutazione dello stress lavoro correlato (coinvolti 7 Istituti
comprensivi e 6 istituti Secondari di secondo grado; N=623)
Il modello Domande-Risorse nella scuola
(Guglielmi, Simbula e Depolo, 2009)
DOMANDE
LAVORATIVE
(FATTORI
NOCIVI)
RISORSE
PERSONALI
BURNOUT
-
SALUTE E
BENESSERE
RISORSE
LAVORATIVE
(FATTORI
PROTETTIVI)
RISORSE
PERSONALI
IMPEGNO/
COINVOLGIMENTO
+
La ricerca
Risultati (1)
•Validazione di uno Strumento di valutazione dello stress lavoro
correlato nella scuola (QBS)
•Validazione del modello Domande e Risorse lavorative nella
scuola che può avere un uso applicativo nell’individuare le azioni di
intervento
•Valore aggiunto da un punto di vista scientifico, alcuni esempi:
influenza dell’esaurimento emotivo su soddisfazione e benessere
degli insegnanti, legami tra opportunità di sviluppo, identificazione
con la scuola, engagement e soddisfazione; relazioni tra conflitto
lavoro-famiglia, burnout ed engagment, …
La ricerca - Risultati (2)
Differenze tra docenti e ATA
Grafico 3: Caratteristiche attività lavorativa
4
3,5
3
Docente
2,5
ATA
2
1,5
1
Domanda
Controllo
Infl. e
Equilibrio lavoro- Fatica mentale
partecipazione
vita
In sintesi ….
I fattori psicosociali dell’ambiente lavorativo stimolano due
processi opposti: un processo di stress (o esaurimento delle
energie) innescato dai fattori nocivi; e un processo motivazionale
sostenuto dai fattori protettivi
Tali processi hanno effetti opposti sul benessere degli
insegnanti: elevate domande conducono a cattiva salute
mentale; mentre adeguate risorse favoriscono la soddisfazione e
l’attuazione dei comportamenti extraruolo
Fattori nocivi e fattori
negativamente correlati
protettivi
risultano
tra
loro
Da un punto di vista operativo
Modello “Domande-Risorse” utile per l’analisi e la valutazione dei
fattori psicosociali nell’ambiente “scuola”
L’utilizzo del modello consente due possibilità: stimare la rischiosità della
situazione lavorativa, ma anche valutare i punti di forza e le risorse presenti
In sintesi i vantaggi del modello:
Misura migliore dello stressor (in rapporto al disagio sperimentato)
Misura del “lato nascosto” del lavoro: le risorse per il benessere
Capacità di rilevare linee di intervento alternative, connesse allo
sviluppo dell’engagement dei lavoratori
Come intervenire?
Interventi centrati sull’individuo
- Mentoring
- counselling
- Interventi minfullness
- Resilienza
- ……
Obiettivo: potenziare le risorse dei lavoratori
Mindfullness
Intervento efficace o nuova moda?
Corso sulla riduzione dello stress basato sulla mindfullness
(mMBSR - modified mindfullness-based stress reduction)
modificato e adattato specificatamente per insegnanti
Riduzione sintomi psicologici e burnout
Miglioramenti nell’efficacia della formazione
(Flook e colleghi, 2013)
Lo stress nei dirigenti
scolastici
Il dirigente scolastico:
Ruolo stressante o motivante?
Molti cambiamenti e maggiori responsabilità …
Doppio effetto dei cambiamenti nel ruolo del Dirigente
Scolastico:
1)Maggiore pressione riguardo i risultati di cui sono
responsabili con conseguente aumento di stress?
1)Acquisizione di uno status gestionale che lo rende più
impegnativo ma aumenta la probabilità di motivazione e
coinvolgimento?
Fattori di stress per i dirigenti
• Ambiguità della legislazione (normativa tassativa senza reale
flessibilità e autonomia)
• Gestione dei conflitti e delle pressioni (con insegnanti e genitori)
• Comunicazione
• Difficoltà di separazione lavoro- famiglia
• Indisciplina degli studenti
• Sovraccarico lavorativo
• Mancanza di retribuzione adeguata
Ma soprattutto difficoltà di gestione delle tempistiche e di
organizzazione del lavoro
Qual è il rischio?
Del burnout abbiamo già parlato…
Workaholism
Stato psicologico negativo caratterizzato dal fatto di lavorare
eccessivamente a causa di una spinta interiore cui non è possibile
resistere.
Lavorare eccessivamente + Lavorare compulsivamente
Studi su dirigenti scolastici italiani (Simbula e Guglielmi, 2011;
2013) hanno mostrato che:
-iniquità e conflitto lavoro famiglia sono legati al burnout
-Impegno e motivazione non si trasformano in compulsione (quindi
DS motivati e stanchi ma non workaholic)
Le risorse personali che aiutano
il dirigente nel suo lavoro
Sia nella prospettiva motivazionale che vede i dirigenti scolastici alle
prese con un lavoro sfidante e stimolante, sia in quella dello stress che
vede il loro lavoro altamente demanding, un ruolo importante è rivestito
dalle risorse personali
Come potenziarle? Formazione e ….?
Lo stress dei dirigenti
Che fare?
1. Formazione su: leadership, gestione del tempo,
modalità di delega, problem solving, gestione
dello stress
2. Coaching
3. Comunità professionali di apprendimento
……
Un esempio:
Fasi di un programma di coaching per DS
1.
2.
3.
4.
Valutazione e riflessione. Mediante incontri iniziali tra coach, dirigente
scolastico (DS), il coach e il dirigente cominciano una auto-riflessione su di
sé e rivedono lo school data process.
Il DS e la programmazione del coaching esecutivo. Il coach e il DS
discutono le aree chiave emerse nell’autoriflessione e definiscono di
comune accordo 2-3 obiettivi chiave per il miglioramento. Inoltre discutono
gli indicatori di successo, il monitoraggio degli obiettivi e la valutazione dei
progressi.
Sviluppo del programma di lavoro del coaching esecutivo. Il coach e il DS
identificano le azioni per raggiungere gli obiettivi stabiliti, completano il
programma di lavoro esecutivo.
Implementazione, monitoraggio e valutazione. Viene implementato il
piano di lavoro esecutivo. I risultati vengono monitorati su una base
settimanale, mensile e trimestrale.
In uscita a settembre
GRAZIE PER L’ATTENZIONE!