Da Novgorod a Gran Canaria: alla scoperta delle

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Da Novgorod a Gran Canaria: alla scoperta delle
Da Novgorod a Gran Canaria: alla scoperta delle avversarie di Reggio
LA TRASFERTA PIÙ LONTANA
Nizhny Novgorod
nche la formazione di Novgorod ha un pedigree ecceUente:
Eurolega due anni fa, Eurocup l'anno scorso con un camA
mino che si è fermato solamente ai quarti di finale (persi contro
Strasburgo). Tra l'altro, il club russo aveva partecipato aUa
manifestazione anche tre anni fa, arrivando in semifinale. Coach
Bagatskis è stato sostituito con il lettone Stalbergs; sono andati
via anche Ivlev, Baburin e Khvostov. Dal CSKA è arrivato in
prestito Gudumak, mentre dal Kuban il lunghissimo Zverev.
Ancora in attesa dei colpi sul mercato stranieri, Novgorod ha
comunque un budget decisamente sopra la media, anche se non è facile convincere i
giocatori a venire a giocare in una location indubbiamente non troppo comoda.
Nizhny Novgorod è infatti una città di oltre un milione di abitanti nella Russia
europea centrale, nel distretto del Volga. Per arrivarci, occorre fare scalo aereo a
Mosca e poi un altro paio d'ore di volo. Insomma, sarà sicuramente la trasferta più
difficile da organizzare per la truppa biancorossa.
VIENE DA UNA FINALE E UNA SEMIFINALE
Herbalife Gran Canaria
ltre ad essere una delle mete più ambite e prestigiose per il bel
O
clima tutto l'anno, il mare e lo splendido panorama, Gran Canaria Las Palmas è uno dei club europei in maggior crescita nelle
ultime stagioni: la sua è un'esplosione cestistica vera e propria e
davvero impressionante, che l'ha portata in pochi anni a diventare
una deUe certezze in termini di Eurocup. La sua partecipazione nella
seconda coppa europea infatti è ininterrotta dal 2008 e, nelle ultime
due stagioni, si è conclusa in finale prima ed in semifinale poi.
Insomma, il titolo ancora non è arrivato ma l'Herbalife resta di diritto
una delle favorite della prossima edizione. La prima mossa di questa estate è stata
l'annuncio del nuovo coach che prende il posto di Aito Reneses: si tratta di Luis Casimiro,
che nell'ultima stagione ha allenato la formazione di Siviglia. Nel suo passato anche
esperienze a Manrensa, Valencia, Estudiantes, Valladolid, Fuenlabrada. La squadra è
ancora in costruzione: persi alcuni "fari" della passata edizione come Pangos e Omic, Gran
Canaria ha comunque la fama del club che sa pescare molto bene anche dal "sommerso".
RIVOLUZIONE E... POZZECCO!
CALANO LE AMBIZIONI?
Cedevita Zagabria
Stelmet Zielona Gora
ulla carta, è la squadra che
S
arriva a questa Eurocup con
il passato recente più importan-
i ritroviamo di fronte ad un
C
club in grande ascesa, che
ha partecipato negli ultimi due
te: la formazione del coach ex
Varese Mrsic e del suo vice Pozzecco (si, proprio lui) ha infatti
raggiunto le Top 16 di Eurolega
nella passata stagione per la prima volta nella sua storia, dopo
aver concluso invece al primo turno l'edizione
2014-2015. Gran parte dell'ossatura di quel team però
ha già abbandonato la Croazia: non ci saranno più
infatti né Jacub Pullen che Henry Walker, Luka Zoric
e l'ex biancorosso James White, che prenderanno
altri lidi. La base sono i croati Marko Arapovic e
Miro Bilan, perni anche della nazionale croata, ma
ancora non è arrivato nessun acquisto sul mercato
straniero. Nel campionato "autoctono", intanto, il
Cedevita ha vinto consecutivamente gli ultimi tre
titoli.
anni all'Eurolega dominando il
campionato in patria (2-8 invece, in entrambe le annate, il
record nella massima competizione europea). "Retrocesso"
in Eurocup dopo l'eliminazione al primo turno dal piano
di sopra, nell'ultima annata ha fatto molto bene arrivando fino ai quarti di finale per poi venir sconfitta da
Gran Canaria. Sull'organico futuro della formazione
polacca però ci sono ancora tante incognite: il budget
sembra leggermente in riduzione ed è stato promosso
capo-allenatore l'assistente 31enne Artur Gronek, alla
prima esperienza in panchina. La società della polonia
occidentale (che, tradotta letteralmente in italiano, si
chiamerebbe Monteverde), ha al centro del suo progetto
l'emergente guardia Mateusz Pontika, attualmente alla
Summer League Nba con Denver.
R I N G I O V A N I T I , MA MOLTO INSIDIOSI
Aek Atene
D
opo aver iniziato l'annata con tante
ambizioni ed un budget di alto livello, l'ultima Eurocup della storica formazione greca (8 scudetti e 2 Coppe delle
Coppe nel suo palmares) si è rivelata un
mezzo fallimento: 5 vittorie ed altrettante sconfitte e mancata qualificazione
alle Last 32 nonostante le grandi prestazioni del pivot Mavrokefalidis (42
punti contro Volgograd). Il club si è mosso molto bene nel
mercato dei giovani di prospettiva, ingaggiando il lungo
19enne Skoulidas, la guardia 22enne Larentzakis e il 16enne
Hatizdakis, futura stella del basket greco. Sono arrivati però
anche colpi importanti per il presente: l'ala USA Jawad Williams (33 anni, visto anche in Nba a Cleveland), l'emergente
play serbo Nikola Ivanovic (22 anni, molto positivo nell'ultima Lega Adriatica) a cui è stato affiancato lo statunitense
Mike Dixon (arriva dagli ucraini del Nymburk); ma soprattutto il veterano Kostas Vasileiadis e l'ex Venezia Josh Owens,
a cui ha aggiunto anche la riconferma di Milan Milosevic.