L`INTRAPRESA la recensione

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L`INTRAPRESA la recensione
la recensione
L’INTRAPRESA
Le galee sui monti del Trentino
Un valido contributo per rinverdire l’interesse verso il periodo storico delle guerre d’Italia nel 1400 e 1500 l’ha dato il bibliotecario-scrittore Paolo
Domenico Malvinni il quale ha ideato e scritto un testo teatrale sulla mirabolante azione di “ingegneria militare” realizzata dalla Repubblica Serenissima di Venezia negli anni 1438-40 ai danni del Ducato di Milano visconteo:
“La magnifica intrapresa. Galeas per montes conducendo”.
La magnifica intrapresa a teatro
Ci sono periodi della storia d’Italia che vengono spesso trattati frettolosamente dagli insegnanti costretti a
fare i conti con un programma smisurato. A ciò si aggiungono le nuove indicazioni ministeriali e provinciali che stanno ridefinendo in chiave di competenze
l’insegnamento tradizionale in cui finora l’ha fatta da
padrone la trasmissione di conoscenze. Uno di questi periodi è senz’altro quello delle guerre d’Italia
nel 1400 e 1500, che vede cinque grandi protagonisti pronti a spartirsi il controllo della penisola italica
con alleanze e volta faccia degne del miglior trasformismo politico: Ducato di Milano, Repubblica di Venezia, signoria di Firenze, Stato della Chiesa e Regno
di Napoli. Nel 2007 Malvinni è riuscito a “convincere” l’attrice Laura Curino e il regista Titino Carrara
a rappresentare sulle assi del teatro questa narrazione
storica sensazionale (scenografie di Mauro Zocchetta, musica e canto del gruppo “Calicanto” di Roberto
Tombesi). Dopo due anni di repliche teatrali l’editore
trentino Curcu & Genovese ha dato alle stampe il testo drammaturgico che può essere agilmente letto anche a scuola e potrebbe – chissà – essere rappresentato
da una compagnia di studenti delle scuole superiori.
La vicenda storica
La trama: nel 1438 la città di Brescia alleata con Venezia viene assediata dalle truppe milanesi dei Visconti guidate dal capitano di ventura Piccinino (vero nome
Niccolò di Callisciana). Il condottiero Erasmo da Narni detto il Gattamelata fugge da Brescia con l’esercito
per i monti e dal passo del Durone arriva al Basso Sarca,
sbaraglia le truppe degli Arco (alleati coi Visconti), sale
verso Nago, raggiunge l’Adige e torna a Venezia. Qui
il Doge Francesco Foscari, nominatolo comandante in
capo delle truppe della Serenissima, accoglie la “folle”
proposta del braccio destro di Gattamelata, tal Nicolò
Sorbolo da Candia e del “capomastro” Blasio de Arboribus per liberare il Garda e Brescia dai milanesi: costru46
ire un flotta, portarla lungo l’Adige attraverso Verona
fino alla Chiusa arrivando a Mori; trasportare quindi a
terra le navi trascinandole da Mori a Loppio, e poi usciti dal lago scavalcar con la flotta il monte di Nago fino
a Torbole sul Garda. Dai primi di gennaio alla fine di
febbraio 1439, mentre la grande “fabbrica” dell’Arsenale produce navi a ritmo battente per la “Magnifica impresa”, Gattamelata fa giungere le sue 85 galee e fregate
a Verona, facendo addirittura abbattere il Ponte Nuovo. Tra febbraio e marzo le navi risalgono l’Adige oltre
la Chiusa. A Mori la flotta viene tirata in secca e mossa
su rotaie mobili di legno, pali di 50 metri. Il lavoro durissimo di centinaia di uomini e animali da tiro, l’uso di
argani in cima alla salita, il disboscamento dei guastatori, la tecnica sopraffina usata per superare ogni difficoltà (nella discesa verso Torbole, per frenarne lo scivolamento le navi sono legate agli ulivi e si sfrutta la forza
propulsiva dell’òra del Garda sulle vele aperte) assicurano, tra mille difficoltà, l’arrivo della flotta sulle acque di
Torbole (verso fine marzo), portando rifornimenti da
Riva a Brescia assediata. Ma in questa prima fase la flotta milanese ebbe la meglio su quella veneziana. Il Gattamelata avrà un colpo apoplettico che lo costringerà a
cessare per sempre la sua attività militare. Tuttavia Venezia - e il suo nuovo comandante Sorbolo da Candia non si perse d’animo e in un anno ricostruì la sua flotta,
riportandola sul Garda per il tragitto ormai sperimentato, sconfiggendo questa volta la flotta viscontea nella battaglia rivana del Ponale, occupando il Garda e liberando Brescia. Fu questo il momento, nell’estate del
1440, della massima espansione sulla terraferma della
Serenissima.
Massimo Parolini
Paolo Domenico Malvinni “La magnifica intrapresa. Galeas per montes conducendo”,
Curcu&Genovese Trento 2010, illustrazioni di
Stefano Benedetti, prefazioni di Laura Curino e
Titino Carrara, pagg. 93, € 10,00.
n.12 dicembre 2010