i Periodico di informazione

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Periodico di informazione
Anno II - Gennaio - Marzo 2012
n.
9
Registrazione Tribunale di Reggio Calabria n. 2 del 22/03/2011 - Periodico mensile a distribuzione gratuita - Direttore responsabile Giuseppe Tedesco - www.ituoidiritti.info
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Iscrizione in data 07/04/2011 al n° 20956 del ROC Registro degli Operatori di Comunicazione - Responsabile del trattamento dati (d. lgs. 30.06.2003 n. 196) Giuseppe Tedesco
A cura dell’AISF ONLUS - Iscritta al n. 113 del Registro Provinciale delle Organizzazioni di Volontariato - Via Cardinale Portanova, 119 - 89124 - Reggio Calabria - Tel. 096522478 - Fax 09651870455
Editoriale
Il nuovo anno carico di speranza ci vede ancora impegnati a
proseguire, tra mille difficoltà, con il nostro progetto editoriale.
Dal mese di gennaio 2012 la Rivista è online con frequenti
aggiornamenti delle notizie e vi invitiamo, pertanto, a segnalarci
quelle da mandare in stampa nella solita veste tipografica.
Il numero di dicembre, purtroppo, non è stato stampato per
difficoltà operative della tipografia ma lo potrete comunque
sfogliare sul nostro sito.
Ci sembra giusto pubblicare nuovamente, per la sua rilevanza,
l'intervista alla Dott.ssa Pucci e l'intervento dei ragazzi della Scuola
Media Vittorino da Feltre di Reggio Calabria.
Anche se la crisi economica ci attanaglia e le risorse sono scarse, noi
non demordiamo.
Yes, we can.
Giuseppe Tedesco
Non è un paese per vecchi
Giovani riflessioni del “Vittorino da Feltre”
A cura della Prof.ssa Giulia Cuzzocrea
Il 20 ottobre 2011, con altre scuole reggine, abbiamo assistito, al Liceo Scientifico «Leonardo Da Vinci», alla presentazione del progetto
di legalità: «Quello che non ho».
Dopo un sentito Inno di Mameli, Vincenzo Geria ha spiegato lo scopo del progetto: rendere la mentalità giovanile reattiva per far mutare
la nostra terra. Lombardo ha ribadito che i principi cardine dell'uomo sono tre: libertà, onestà e coraggio. Noi ragazzi abbiamo coraggio
per questo è importante che, essendo onesti, impariamo a vivere in libertà!
Gherardo Colombo ci ha chiesto cosa ci manca e alla risposta di un ragazzo del liceo che si chiedeva perché si debba studiare, ascoltare i
genitori ed altro, Colombo ha ribadito che siamo liberi proprio perché, studiando, impariamo a progredire, progredendo acquisiamo la
capacità di scegliere e poter scegliere ci conduce alla libertà. Quello che ci manca dipende proprio da noi!
Ottavio Scarlassa ci ha invitati a far diventare nostra la cultura della legalità contro quella mafiosa. Bisogna correre per esser i primi ed
essere contenti di essere arrivati anche millesimi perché ciò che conta è che abbiamo avuto l'opportunità di farne parte!
Classe II B
In questo numero:
i
L’Intervista: Giulia Pucci - Responsabile Medico
Calabria Cord Blood Bank
pag. 3
SRL giovani a costo zero?
MDC: “Rischio pubblicità ingannevole”
pag. 4
Truffe on-line:
Arriva il virus della Guardia di Finanza
pag. 6
Privacy:
Il Garante blocca le telefonate di marketing “mute”
pag. 7
In-formazione utile:
Come affrontare il freddo gelido che ci ha raggiunti
pag. 7
pag. 11
Sacchetti di plastica:
Sanciti i criteri di biodegradabilità che aggiornano il
divieto
"Energia:
Un progetto promosso da 17 Associazioni dei Consumatori per difendere i
diritti dei cittadini e orientarli nel mercato dell'energia elettrica e del gas
con un call center, 45 sportelli informativi in 16 regioni italiane e
un'applicazione per iPhone e iPad.
Si avranno così spiegazioni, soluzioni e supporto per ottimizzare i consumi
di energia, leggere le bollette dell'energia elettrica e del gas, scegliere fra
le offerte commerciali del mercato libero e tutelato, cambiare venditore,
sfruttare la tariffa bioraria, ottenere eventualmente il bonus sulle bollette,
usufruire degli incentivi previsti per il risparmio energetico, capire come
tutelarsi da un disservizio con il proprio gestore e quando richiedere la
conciliazione.
E' possibile avere risposte alle proprie domande telefonando al numero
verde 800 821212 o direttamente presso la sede del Movimento Difesa del
Cittadino di Reggio Calabria al numero 096522478.
Se hai un problema…
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DISSERVIZI DI TELEFONIA
BOLLETTE ENEL GONFIATE
MULTE DA CONTESTARE
CARTELLE ESATTORIALI ERRATE
PRATICHE COMMERCIALI SCORRETTE
SINISTRI STRADALI
RISARCIMENTO DANNI
RESPONSABILITA' MEDICA
CONTROVERSIE PREVIDENZIALI
RISARCIMENTI ALITALIA E TRENITALIA
VACANZE ROVINATE
Diritti a viva voce"
Vieni a trovarci
dal Lunedì al Venerdì
Ti offriamo assistenza e
consulenza legale gratuita
La Sede Provinciale si trova a
Reggio Calabria
via Cardinale Portanova n.119
(Bivio Eremo)
TELEFONA per un appuntamento
al numero 0965
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Note Previdenziali
Pag. 2
a cura di Antonino Nicolò
Le risposte ai lettori
Nuova pensione
Calcolo della pensione
I limiti di età
Se ho ben capito la manovra economica
varata dal Governo lo scorso 4 dicembre, vi
è la tendenza ad eliminare la pensione di
anzianità per sostituirla, gradatamente,
con quella di vecchiaia per tutti. Questa
propensione varrà anche per coloro che
sono riusciti a raggiungere la fatidica
soglia dei 40 anni di contributi?
Ho 56 anni di età e sono addetto ai controlli
contabili in un grande magazzino che occupa
oltre 100 dipendenti.
Fino a qualche settimana addietro ero
soddisfatto di poter andare in pensione con
40 anni di contributi e col sistema
retributivo di calcolo. Con la manovra del 4
dicembre cosa cambierà per me?
M. D. (RC)
Ho letto sui giornali di lunedì 5
dicembre che il Governo Monti ha
proposto di innalzare i limiti di età
anche per accedere alle pensioni di
vecchiaia.
La richiesta mi è sembrata
particolarmente pesante
specialmente per alcune categorie
di lavoratori.
Quali saranno i nuovi traguardi a
partire dal 2012?
F. P. Archi (RC)
----Coloro che aspirano alla pensione di
anzianità con i 40 anni di contributi, si
troveranno di fronte alle seguenti 2
ipotesi:
1) fino al 31 dicembre 2011 è sufficiente
maturare i 40 anni ed attendere per 1 anno
la finestra di accesso per riscuotere il
primo rateo di pensione;
2) da gennaio 2012 saranno necessari 42
anni ed un mese di contributi (senza
nessuna finestra scorrevole, abolita dal
Governo) per gli uomini e 41 anni ed un
mese per le donne.
Nel 2013 e nel 2014 i limiti aumenteranno
di un altro mese per ogni anno.
Ciò indipendentemente dall'età.
A partire da gennaio 2012, il calcolo della
sua futura pensione avverrà col metodo
contributivo, applicato, come si suol dire, in
pro-rata.
Ciò significa che fino a tutto il 2011
continuerà ad essere applicato il vecchio
metodo retributivo. Da gennaio 2012 e fino
al pensionamento la quota di pensione verrà
calcolata col metodo contributivo. Le due
quote si sommeranno e la pensione che
riceverà sarà unica, probabilmente un po’
inferiore a quanto le sarebbe spettato con le
precedenti regole. Inoltre, per la pensione
di anzianità, i vecchi 40 anni passeranno a 42
e 1 mese per gli uomini (e a 41 e 1 mese per
le donne), ma verrà abolita la finestra
scorrevole.
C. M. Pellaro (RC)
--Da gennaio 2012 l'età minima per
accedere alla pensione di vecchiaia
sarà per i dipendenti maschi di 66
anni e per i lavoratori autonomi
maschi di 66 anni e mezzo.
Mentre è stata abolita la finestra
scorrevole che, di fatto, allungava
di un anno la data di percezione
della prestazione, si applicherà
ancora la vecchia previsione degli
incrementi temporali legati alla
speranza di vita.
Casalinghe
Assicurazione
obbligatoria entro il 31 gennaio
Tutti coloro che, tra 18 e 65 anni, svolgono
gratuitamente, in maniera non occasionale
e senza vincolo di subordinazione, il lavoro
casalingo, sono obbligati a sottoscrivere la
polizza assicurativa entro il 31 gennaio.
L'importo del premio da pagare all'Inail è di
12,91 euro.
Chi invece svolge altre attività fuori dalle
mura domestiche, che comportano
l'iscrizione a forme obbligatorie di
previdenza, è esonerato dall'iscrizione
insieme a chi ha un reddito inferiore a
4.648,11 euro ed a chi appartiene a un
nucleo familiare il cui reddito complessivo
non supera i 9.296,22 euro (in questo caso il
premio è a carico dello Stato).
Gli iscritti avranno già ricevuto il bollettino
precompilato allegato alla lettera dell'Inail.
Il bollettino può comunque essere ritirato
(nel caso in cui sia il primo anno o non sia
arrivato) presso le Poste, le sedi Inail, le
associazioni di categoria o richiesto online
sul sito www.inail.it.
Il pagamento del premio può essere
effettuato direttamente online, con carta di
credito Visa o Mastercard, prepagata
Postepay o Bancoposta.
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Pag. 3
L’intervista
La Banca Cordonale in Calabria: una eccellenza reggina.
Giulia Pucci - Responsabile Medico Calabria Cord Blood Bank
Dottoressa Pucci, perché il sangue del cordone ombelicale è
così prezioso?
Perchè contiene un numero elevato di cellule staminali, le stesse
presenti nel midollo osseo, che possono essere impiegate per
pazienti oncoematologici che non hanno un familiare
compatibile e che sono in attesa di un trapianto. Le cellule
staminali sono capaci di dare origine a globuli rossi, globuli
bianchi e piastrine, elementi vitali del nostro sangue.
Quando viene raccolto?
Il sangue del cordone ombelicale viene raccolto dopo la nascita
quando il cordone è stato già reciso e sono state prestate tutte le
cure necessarie alla mamma e al neonato.
Vengono eseguiti gli esami previsti dalla legge sulle attività
trasfusionali n.219 del 21/10/05.
Se l'unità cordonale risponde ai requisiti previsti dalla Banca, è
considerata idonea e viene conservata in azoto liquido a -180°,
presso la Calabria Cord Blood Bank.
Quali esami vengono effettuati alla mamma?
La mamma che decide di donare sarà sottoposta a un prelievo di
sangue al momento del parto per gli esami di legge e per lo studio
della compatibilità.
Se l'unità cordonale è stata conservata nella Banca, la mamma
sarà ricontattata dopo 6-12 mesi per un secondo prelievo, presso
il Servizio Trasfusionale più vicino al proprio domicilio, che serve
a confermare la normalità degli esami. Nessun prelievo verrà
effettuato sul bambino.
Come viene raccolto?
Qual è il vantaggio di utilizzare tali cellule?
Il prelievo viene effettuato con una procedura semplice e priva
di rischi per la mamma e il neonato, utilizzando materiali sterili.
Un gesto solidale, sicuro e gratuito che, sottolineano gli esperti,
rappresenta ad oggi l'unico modo efficace per salvare tante vite.
L'unità cordonale prelevata viene inviata, insieme ai dati
anagrafici, al consenso firmato e ai prelievi, effettuati al
momento del parto, presso la Banca Regionale di cellule
cordonali denominata Calabria Cord Blood Bank attiva dal
Gennaio 2006 presso l'Azienda Ospedaliera "Bianchi - Melacrino Morelli" di Reggio Calabria.
Queste cellule sono immediatamente disponibili per i pazienti in
lista d'attesa per trapianto, poiché rispettano i requisiti previsti
dalla legge e sono state già analizzate per la compatibilità.
Donare il sangue del cordone ombelicale nel momento più
bello della vita di una mamma è un gesto di elevato valore
sociale per pazienti che non hanno altra possibilità di cura!
Grazie Dottoressa e buon lavoro.
Quali esami vengono effettuati sull'unità cordonale donata?
Smartphone
UNC lancia l'App per l'automedicazione
Chi rientra in quella sempre più cospicua fetta di popolazione che possiede uno
smartphone sa di cosa stiamo parlando. L'offerta delle cosiddette app o
applicazioni dalle molteplici possibilità di impiego, destinate ai consumatori di
ogni generazione, aumenta di giorno in giorno. A musica e giochi, nella hit dei
download da sempre, si sono affiancate funzionalità in grado di accedere ai social
network, sfogliare i quotidiani, dedicarsi all'e-commerce ma anche fruire di
contenuti educativi.
Fa parte di questi ultimi Automedicazione, l'applicazione gratuita per smartphone
realizzata dall'UNC (Unione Nazionale Consumatori) in collaborazione con ANIFA
(Associazione Nazionale dell'Industria Farmaceutica dell'Automedicazione). Gli
utenti, attraverso il cellulare, possono consultare un elenco di categorie
terapeutiche e di corrispondenti principi attivi (nella sezione “farmaci”) per
curare da soli i sintomi ricercati nella sezione “disturbi”, dove sono elencati i più
diffusi malesseri di stagione. “Anche per i farmaci senza obbligo di ricetta - ricorda
però Massimiliano Dona, Segretario Generale UNC- è necessario seguire alcune
semplici regole per un trattamento consapevole, leggendo sempre il foglietto
illustrativo e rivolgendosi al medico o al farmacista in caso di dubbi”.
Giuseppe Tedesco
i
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tuoi diritti
Risparmio energetico
Il 17 Febbraio “M'illumino di meno”
Torna per l'ottava edizione, nei giorni dell'anniversario del Protocollo di Kyoto, il silenzio energetico di “M'illumino di meno”, la celebre
iniziativa radiofonica che invita tutti a concentrare in un'intera giornata tutte le azioni virtuose di razionalizzazione dei consumi. Si parte
all'alba per arrivare alle ore 18.00 allo spegnimento simbolico di tutte le luci del paese per un'ora. Un'ora per riflettere sulle nostre
abitudini quotidiane da migliorare, adottando un consumo energetico responsabile ed ecocompatibile, che ci permetterà di risparmiare
anche sui costi delle bollette. Attraverso le frequenze di Radio2, che trasmetterà due edizioni della trasmissione promotrice dell'evento
(dalle 18 alle 19.30 Caterpillar e alle 6 del mattino Caterpillar AM), ognuno potrà raccontare la propria esperienza ma anche diventare
“ambasciatore del risparmio energetico” mettendosi per un giorno alle calcagna dei propri amministratori, documentando i loro sforzi
con foto e video, in veste di “badanti dell'impatto ambientale”. Testimonial speciali della giornata saranno, infatti, i sindaci di tutta
Italia, che cercheranno di mettere in atto il maggior numero possibile di comportamenti virtuosi. Sono innanzitutto i sindaci a dover dare
il buon esempio, come chiede anche la UE, agendo con interventi strutturali negli edifici pubblici, i luoghi più frequentati e più
esemplari, e con azioni di programmazione territoriale, per ottimizzare l'utilizzo di energia. E sono sempre loro a dover stimolare la
partecipazione della comunità per il raggiungimento dello scopo, mostrando i risultati ottenuti e i vantaggi per le singole famiglie e la
collettività. E' nostro compito, invece, imparare ad integrare i piccoli accorgimenti quotidiani con azioni tecnologiche (acquisto di
elettrodomestici, interventi di riqualificazione edilizia, installazione di impianti di produzione dell'energia da fonte rinnovabile, etc)
che possono farci risparmiare fino al 50-70% o addirittura portare all'autoproduzione. Tutto questo, se portato a compimento, contribuirà
alla costruzione di una nuova cultura energetica. Per l'adesione 2.0 all'iniziativa si può postare su facebook la propria partecipazione e
personalizzare l'immagine del profilo con il logo di M'illumino di meno, o scrivere a [email protected].
SRL giovani a costo zero?
MDC: “Rischio pubblicità ingannevole”
Il decreto liberalizzazioni che si appresta ad essere definitivamente approvato
alla Camera dei Deputati contiene una norma che consente ai giovani di aprire
una Srl semplificata a costo zero.
Tutto vero? O il Governo rischia di incappare in una pubblicità ingannevole?
Secondo il Movimento Difesa del Cittadino si tratterebbe proprio della seconda
opzione. L'Associazione, infatti, si è rivolta ad alcuni notai per chiedere
conferma di quanto sostenuto dal Governo ma ha scoperto che, in realtà, chi
vorrà usufruire di questa “agevolazione” dovrà comunque pagare da 600 a 650
euro. Ma le novità non finiscono qui, perché i giovani dovranno pagare le imposte
che finiscono nelle casse dello Stato: imposta di registro (168 euro), imposta di
bollo (156 euro), diritto iscrizione registro imprese (90 euro), diritto annuale
CCIAA (200-240 euro). Il risparmio è, infatti, solo sul servizio di certificazione
notarile. MDC, pertanto, chiede al Governo o ai gruppi parlamentari di
emendare il testo del Senato, stabilendo che siano eliminati tutti i costi,
compresi quelli dovuti alla Pubblica Amministrazione.
Mobilitazione nazionale
100 piazze d'Italia contro i caccia F-35
Sabato 25 febbraio culmineranno, con la grande mobilitazione
generale “100 piazze d'Italia contro i caccia F-35”, le iniziative
di sostegno alla campagna contro l'acquisto da parte del
Governo di 131 caccia bombardieri.
In una fase di crisi economica che impone grossi sacrifici ai
cittadini, almeno 15 miliardi di euro di denaro pubblico
verranno impiegati per l'acquisto degli F-35 e circa il triplo sarà
necessario per il successivo mantenimento.
Questa nuova fase di mobilitazione, attiva dal 2009, ha già ha
raccolto oltre 45 mila adesioni e mira a spingere il Parlamento a
dimostrare le eventuali opportunità e valutare gli innegabili
aspetti negativi dell'acquisto preventivato.
Si possono reperire informazioni sulla campagna su
www.perlapace.it e www.disarmo.org.
Sul sito www.sbilanciamoci.org si può invece scaricare il
modello per la raccolta firme.
INFO 334 2304321
Uscita SCG POLISTENA/CINQUEFRONDI Accanto Centro Commerciale Pèguy
Pag. 5
Telefonia
Animali domestici
Inconsapevoli benefattori con una ricarica
Vodafone
L'ANMVI si oppone alla vendita dei medicinali
veterinari in parafarmacia
La compagnia telefonica Vodafone ha inserito un nuovo
taglio di ricarica per i telefonini da 20 euro, dai quali viene
automaticamente sottratto 1 euro donato alla Fondazione
Vodafone, allo scopo di sostenere 11 progetti sociali per
l'assistenza e la cura di giovani e bambini.
Gesto ammirevole, se solo fosse anche consapevole.
I consumatori, infatti, convinti di ricaricare 20 euro, se ne
ritrovano 19 senza ricevere alcuna informazione
sull'iniziativa, nemmeno tramite sms che il gestore dispensa
generosamente, invece, per avvertire gli utenti su ogni sorta
di promozione.
E così il taglio “19+1” continua ad essere acquistato da
inconsapevoli consumatori.
Per questo motivo, l'Associazione Codici ha avviato nei
confronti della compagnia telefonica un'azione inibitoria,
cioè un provvedimento giudiziario che mira alla cessazione di
questo comportamento illecito, lesivo dei diritti dei
consumatori e degli utenti.
“Crediamo che Vodafone debba dare risposte concrete spiega Giuseppe Ambrosio, Responsabile Nazionale del
Settore Telecomunicazioni di Codici - ed eventualmente
rimborsare tutti quei cittadini che hanno pagato e
continuano a pagare ignari di sostenere una fondazione
benefica”.
C.T.
Presa di posizione “stupefacente ed incredibile” quella
dell'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI) contro
la vendita di farmaci veterinari in parafarmacia, secondo il Movimento
Nazionale Liberi Farmacisti. “L'emendamento presentato in
Commissione Industria al Senato nell'ambito del decreto legge “Cresci
Italia”- si legge in una nota del MNLF - non fa altro che recepire una
condizione già esistente: la vendita di farmaci veterinari con obbligo
di ricetta fuori dalla farmacia. Infatti già oggi è possibile, per i titolari
di autorizzazione al commercio all'ingrosso di farmaci veterinari,
cedere, alla presenza del farmacista, farmaci prescritti dal
veterinario ai titolari d'impianti di allevamento. (art. 70 del decreto
legislativo 6 aprile 2006, n. 193)”. L'ampliamento del numero di punti
vendita a disposizione dei proprietari di animali previsto dal
provvedimento non comporterebbe alcuna alterazione della
legislazione vigente ma “avrebbe come beneficio immediato
l'introduzione di una maggiore concorrenza nel settore e, di
conseguenza, una riduzione del costo per la cura soprattutto degli
animali da compagnia”.
Emergenza ambientale
“Un altro disastro quanto ci Costa?”
Casa
Piante e piccoli orti da difendere
Bizzarro pensare che al 2011, terzo anno più caldo degli ultimi
due secoli in Italia, è subentrato un 2012 in cui domina
l'allarme gelo. A rischio sono le coltivazioni invernali in campo
aperto come cavoli, verze, cicorie, carciofi, radicchio e
broccoli, ma anche olivo, vite e alcune fruttifere se la
temperatura dovesse rimanere a lungo sotto i 10 °C.
Per difendere dal freddo, soprattutto notturno, anche i
piccoli orti e i fiori domestici, collocati in terrazzo o in
giardino, basta seguire alcuni semplici accorgimenti diffusi
dalla Coldiretti.
Disporre i vasi a terra e non in alto, contro il muro invece che
vicino alla ringhiera e possibilmente sul lato sud del balcone,
fa sì che trattengano maggiore calore e siano difesi dal
freddo.
Un'efficace protezione dal gelo è poi rappresentata dal
“tessuto non tessuto”, un telo traspirante che va utilizzato
coprendo l'intera pianta e fermato infilandone i lembi sotto al
vaso. Si può trovare in ferramenta o sostituire in alternativa
con un telo di plastica, da gestire in maniera più attenta,
aprendolo e chiudendolo più volte per evitare il formarsi
dell'umidità.
E' bene, inoltre, mantenere il più possibile il terreno asciutto,
annaffiando il minimo indispensabile per evitare di far
ristagnare l'acqua nel sottovaso che favorisce la gelata della
pianta.
La presenza di rami e foglie, infine, assicura una maggiore
protezione dal freddo e quindi eventuali potature vanno fatte
a fine inverno.
Dopo la tragedia del naufragio della Costa Concordia, incombe
sull'isola del Giglio e sull'area marina circostante un enorme rischio
ambientale, legato alla pericolosa eventualità che il carburante
interno alla nave si riversi in mare.
Ma Greenpeace rende noto che quello del 13 gennaio non è il primo
incidente navale che colpisce queste zone: a metà dicembre, a poche
decine di miglia più a nord, il traghetto della Grimaldi Lines
“Eurocargo Venezia”, aveva perso in mare, durante una tempesta,
circa 40 tonnellate di sostanze tossiche.
“Da tempo chiediamo al governo limiti alla navigazione in zone
critiche, come il Santuario dei Cetacei, che avrebbero potuto evitare
questa tragedia - afferma Giorgia Monti, responsabile della Campagna
mare di Greenpeace Italia - L'Italia è già in ritardo di dieci anni e
ulteriori rinvii sono inammissibili”.
La legge n. 51 del 2001, infatti, permette di regolamentare, con un
decreto del Ministro delle Infrastrutture di concerto con il Ministro
dell'Ambiente, il traffico marittimo nelle aree a rischio. E dallo stesso
anno è in vigore l'accordo tra Italia, Francia e Monaco che ha definito
area protetta il Santuario dei Cetacei.
Greenpeace denuncia, però, che il patto non è mai stato attuato visto
che d'estate nel Santuario circolano ogni giorno oltre duecento
imbarcazioni tra navi passeggeri, petroliere e cargo e non esistono
misure per regolare le attività come il traffico marittimo di sostanze
pericolose.
Per queste motivazioni l'associazione ha consegnato una lettera al
ministro Corrado Passera in cui chiede di emanare con urgenza
disposizioni atte ad evitare altri disastri, che prevedano la
canalizzazione del traffico nelle aree sensibili (Canale di Piombino,
Arcipelago Toscano, ingresso porti principali), la limitazione della
velocità (e della rumorosità), la concretizzazione di un'anagrafe degli
idrocarburi scaricati nei terminali petroliferi e il preciso controllo del
traffico navale di imbarcazioni con carichi pericolosi e grandi navi da
crociera.
Pag. 6
Le vespe
La polverizzazione
Spesso, troppo spesso, il Sud viene vituperato a tutti i livelli. La stampa nazionale, le radio, le TV, il Governo, pare che facciano a gara
nell'infierire sui meridionali, quasi fossero degli appestati.
Del Sud si parla spesso e solo in termini negativi, addirittura anche da parte della Lega, come se tutte o quasi le cose negative nascessero
nel Meridione. Eppure Garibaldi per unificare l'Italia iniziò dal Sud e San Paolo, per convertire le italiche genti, partì da Reggio.
Va bene che Cristo, per la cattiva propaganda si fermò ad Eboli e con il primo Frecciarossa se ne tornò in Vaticano, anche perché forse non
si fidava di certi Cardinali. Tra le Regioni meridionali, la più vessata, come è noto, è la Calabria. Di essa, la figlia più sventurata è la nostra
Reggio. Ci tolgono i treni, vogliono sopprimere l'aeroporto, non completano l'autostrada, colpevolizzano i nostri amministratori,
s'inventano deficit contabili, ci privano dell'ambito Ponte e chi più ne sa, più ne metta. Ma l'orgoglio, che ha volte può sembrare alterigia,
dei reggini se ne infischia di tali miserie. Noi, come dice Otello Profazio, qui possiamo campare d'aria.
Siamo isolati? E che ce ne frega? Ricordiamoci che l'Inghilterra gongolò nel suo “splendido isolamento” ed anche oggi, con fierezza, rifiuta
l'Euro. E che, noi siamo meno intelligenti degli inglesi? Eppure, quante cose buone potremmo esportare, se solo volessimo. Ma perché lo
dovremmo fare? E quante idee siamo capaci di generare, che nemmeno se le sognano, al Nord ed al Centro. Ad esempio, la spazzatura , la
vituperata “monnezza”. I nordisti ed i centristi non sanno come fare per eliminarla.
La imballano, cercano come disperati le discariche, fanno addirittura “la differenziata”. Napoli, dal canto suo, la imbarca e la spedisce in
Olanda, come se fosse petrolio. Roba da ridere. Da noi il problema non c'è, tanto che l'Amministrazione Comunale sta rimborsando ai
cittadini le relative imposte erroneamente versate dai cittadini negli anni scorsi.
E' bastata un'idea geniale: la polverizzazione. Ed i rifiuti sono spariti, senza necessità di raccolta e di spese per il personale e per i costosi
automezzi. Tutti soldi risparmiati e da investire in opere pubbliche. Come funziona, in realtà, la polverizzazione? E' semplicissimo. E' il
nostro uovo di Colombo. Reggio, fortunatamente, è battuta spesso (vedi gennaio e febbraio di quest'anno) da piogge violente e, poi, da
un sole quasi sempre rovente, oltre che da poderosi venti del nord, del sud, del sud-ovest e di ogni altra fessura del cielo. Orbene, basta
che i cittadini adagino giornalmente i loro bravi sacchetti di rifiuti, a tipo piramide, attorno ai cassonetti ed il gioco è fatto. GRATIS.
Infatti, la pioggia inzuppa ben bene il contenuto dei pacchettini, che cominciano a liquefarsi con metodicità trasformandosi in malta
omogenea. Finita la pioggia, arriva il sole, caldo, costante, mirato, che essicca la malta fino al punto giusto. Finito il suo turno di lavoro, il
sole ogni sera tramonta, per ricominciare all'indomani, fino ad opera completata.
Ed ecco allora arrivare i venti: prima lo scirocco, poi la borea, poi la tramontana ed il grecale. E cosa fanno? La polverizzazione, appunto.
La “monnezza” si sbriciola, tutta, e si trasforma in granellini microscopici che i venti sollevano ad altezze vertiginose. E dove vanno a
finire, codesti provvidenziali granellini?
A Messina, dove si depositano, come zucchero a velo, sulle case, sulle strade, sui bimbi, sugli adulteri. E i messinesi, dopo attenti studi
micromacrobiologici, hanno compreso che si tratta di polvere del gigante buono, l'Etna. Il classico, pressochè perenne, pennacchio del
vulcano, ora nero, ora bianco, ora rosso, regala i luminescenti filamenti del suo magma alle due sorelle sicule, Catania e Messina. Ed il
ciclo, per noi, si completa per iniziare subito dopo con puntualità cronometrica. Si pensi che i tantissimi operatori ecologici reggini
spesso scioperano perché insofferenti al non aver nulla da fare. Molti hanno deciso di entrare in politica.
Pungiglione
Truffe online
Arriva il virus della “Guardia di Finanza”
Una nuova frode telematica si sta diffondendo sfruttando il logo istituzionale della Guardia di Finanza. All'avvio del PC, compare un
avviso web firmato dalla Guardia di Finanza con il quale si comunica che il computer è stato bloccato in via preventiva o perché presenta
contenuti illegali (immagini pedopornografiche, messaggi terroristici) o perché dal PC sono partite richieste a siti pedopornografici.
L'utente viene quindi invitato a versare la somma di € 100,00 per ripristinarne la funzionalità. Il pop-up (ad apertura automatica) installa
in automatico il virus che compromette il regolare utilizzo del PC.
Ma lo stesso virus agisce anche tramite mail, sempre a firma della Guardia di Finanza, con la richiesta di informazioni personali (nome,
cognome, codice fiscale, carta di credito, codici di sblocco, password di accesso). Queste sono le due modalità segnalate da decine di
utenti all'A.E.C.I. (Associazione Europea Consumatori Indipendenti). Se avete ricevuto il messaggio, non pagate ma se avete già pagato,
segnalate l'accaduto al più vicino reparto della Guardia di Finanza.
Per rimuovere invece il virus, l'associazione consiglia di:
· spegnere il PC e farlo ripartire in “modalità provvisoria” (per la fase di accensione tenere premuto il tasto F8);
· cliccare su Start (o avvio o icona di Windows) in basso a sinistra sulla barra delle applicazioni;
· cliccare su “tutti i programmi” per visualizzare l'elenco software installati nella cartella “esecuzione automatica” (sono in questa
visualizzati i programmi che vengono avviati in automatico all'accensione del PC senza intervento dell'utente) cercare il file “WPBT0.dll”
o un file con una descrizione simile a “0.‹serie di numeri›exe”;
· selezionare il file ed eliminarlo (con tasto Canc, Del o trascinandolo nel Cestino del desktop);
· svuotare il Cestino per l'eliminazione definitiva;
· riavviare il PC e verificare il ripristino della regolare funzionalità.
Ricordare poi di dotarsi di software antivirus e spybot e di comporre password alfanumeriche di 8-10 caratteri, da cambiare
sistematicamente ogni 2-3 mesi.
Tenere a mente, infine, che nessun ente chiederà mai dati personali, nonché password e codici di sblocco, via mail.
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Pag. 7
Privacy
Il Garante blocca le telefonate di marketing “mute”
Per ottimizzare i tempi e scongiurare minuti preziosi di inattività molte aziende
utilizzano sistemi di instradamento automatico delle telefonate che inoltrano ai vari
call center, addetti alla promozione di servizi e prodotti, un numero di telefonate che
oltrepassa anche di molto la capacità ricettiva degli operatori. Capita così che l'utente
solleva il ricevitore ma non viene messo in comunicazione con alcun interlocutore a
causa della mancanza di un operatore disponibile.
Queste telefonate “mute”, soprattutto se ripetute, disturbano la tranquillità degli
utenti, provocando allarmismi. Il Garante è quindi intervenuto prescrivendo alle
aziende di utilizzare accorgimenti che impediscano la reiterazione di una telefonata
“muta” ed escludano la possibilità di chiamare lo stesso numero per almeno 30 giorni.
In caso contrario sono previste sanzioni tra i 30mila e i 120mila euro.
Le temperature misurate dall'ISTAT
PREZZI AL CONSUMO
Nel mese di gennaio, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), comprensivo dei tabacchi, registra un
aumento dello 0,3% rispetto al mese precedente e del 3,2% nei confronti di gennaio 2011 (era +3,3% a dicembre 2011). Il dato definitivo
conferma la stima provvisoria.
L'INFLAZIONE acquisita per il 2012 è pari all'1,6%.
FIDUCIA DEI CONSUMATORI
L'indice del clima di fiducia dei consumatori aumenta a febbraio da 91,8 a 94,2.
Sale l'indice relativo alla componente economica generale (da 76,0 a 86,7), mentre scende lievemente quello riferito alla situazione
personale degli intervistati (da 97,9 a 97,5). Aumenta l'indice che misura le attese a breve termine, ma diminuisce quello relativo alla
situazione corrente. Migliorano marcatamente le aspettative sull'andamento generale dell'economia Italiana (il saldo sale da -66 a -46) e
diminuiscono le aspettative di disoccupazione (da 96 a 82).
In-formazione utile
Come affrontare il freddo gelido
che ci ha raggiunti
Quest'inverno le condizioni meteorologiche
avverse in tutta Italia hanno dato filo da
torcere alla Protezione Civile tra alluvioni e
nevicate che hanno complicato la vita
quotidiana di migliaia di persone.
Le principali conseguenze delle
temperature rigide che non risparmiano
nessuno, dai bambini agli anziani, sono i
geloni, il congelamento lieve o grave (si
rischia anche la necrosi) e l'ipotermia o
assideramento, quando la temperatura
corporea scende sotto i 35 °C.
Secondo un recente studio inglese, per ogni
5 °C di diminuzione della temperatura i
ricoveri ospedalieri salgono del 3%, mentre
per una nevicata si ha un aumento del 10%.
Il Ministero della Salute ha diramato alcuni
pratici consigli per prepararsi ad affrontare
quest'ondata di freddo.
Alimentazione: assumere pasti e bevande
caldi per soddisfare le aumentate richieste
metaboliche.
Bere almeno 2 litri di liquidi al giorno,
preferendo bevande calde come tè e tisane,
o anche semplici spremute d'arancia.
Cibi consigliati: assumere pasti a base di
frutta e verdura che contengono vitamine e
sali minerali, molto utili per difendersi dalle
insidie del freddo.
In generale sono raccomandati tutti gli
alimenti contenenti beta carotene
(precursore della vitamina A), in grado di
stimolare le difese immunitarie.
Altri alimenti consigliati sono carote,
zucca, patate, pomodori, spinaci, carciofi,
barbabietole rosse, broccoli, cavolfiori,
peperoni. Bene anche quelli contenenti la
vitamina E, come mandorle, nocciole e olio
extravergine d'oliva.
Il latte ed il miele possono essere un ottimo
rimedio contro il freddo tranne nel caso di
persone malate di diabete.
Protezioni: usare protettori per le
labbra e non mettere le mani o i piedi a
contatto con fonti di calore per evitare
eccessivi sbalzi di temperatura. Meglio
un impacco caldo o un massaggio con una
crema idratante.
Movimento: effettuare attività fisica
con una certa regolarità. Camminare è
senz'altro l'attività da preferire, senza
sforzarsi eccessivamente.
Temperature: per il microclima
dell'abitazione è meglio regolare il
riscaldamento sui seguenti valori:
temperatura tra 19 e 22 °C, umidità
relativa tra il 40 e il 50%, velocità
dell'aria tra 0,10 e 0,15 metri al secondo.
In casa: evitare che l'aria diventi
eccessivamente secca (specialmente se
sono presenti persone affette da
malattie respiratorie e asma),
umidificandola con appositi contenitori
d'acqua posti sui radiatori e arieggiare
periodicamente gli ambienti.
In montagna: ricordarsi che in montagna
il tempo, specie al di sopra dei 1.500
metri, può cambiare in brevissimo
tempo, anche nel giro di un'ora, con forti
sbalzi delle temperature che possono
scendere perfino di 20°C.
In automobile: portare con sé alimenti e
acqua a sufficienza, coperte, abiti caldi,
e medicine che si prendono
abitualmente.
C.T.
Lex
Pag. 8
a cura dell'Avv. Daniele Scaramuzzino
La sentenza:
Vita disordinata della moglie? Si alla riduzione del mantenimento
Cassazione Civile, sez. I, Sentenza 17/11- 27 /12 del 2011, n. 28892.
La sentenza in commento fa riferimento ad un caso piuttosto 'singolare', in cui la Suprema Corte fa
discendere dal disordinato tenore di vita di un coniuge effetti diretti sull'entità dell'assegno divorzile
riconosciutogli.
Il caso riguarda una coppia che, dopo nove anni di matrimonio, decide di divorziare, iniziando una lunga
contesa nelle aule giudiziarie, giunta fino al giudizio di cassazione. La moglie ricorre ai giudici di ultima
istanza al fine di vedersi riconosciuto il diritto ad un assegno di mantenimento per euro 2.000,00 mensili,
una volta esauritasi la precedente fase di giudizio, in cui i giudici d'appello le avevano riconosciuto la
somma, ben più contenuta, di soli euro 200,00 mensili.
Lamentava la parte che il riconoscimento di tale esiguo emolumento fosse dovuto ad una inaccettabile
motivazione, ossia “in ragione del comportamento e della condotta di vita incontestatamente tenuti
dalla richiedente durante il matrimonio, caratterizzati da vita libera e disordinata, abitudine a
frequentare locali notturni, abuso di sostanze alcoliche e psicofarmarci”.
La Suprema Corte premetteva che, ai sensi dell'art. 5 della legge 1 dicembre 1970, n. 898 (c.d. legge sul
divorzio), una volta stabilita la spettanza in astratto dell'assegno divorzile, per non essere il coniuge
richiedente in grado di mantenere il tenore di vita esistente in costanza di matrimonio, il giudice deve poi
procedere alla determinazione in concreto dell'assegno in base alla valutazione dei criteri indicati nello
stesso art.5 (ragioni della decisione, contributo personale ed economico dato da ciascuno alla
conduzione familiare ed alla formazione del patrimonio di ciascuno od a quello comune, reddito di
entrambi, durata del matrimonio).
Tali elementi, quindi, agiscono come fattori di moderazione e diminuzione della somma considerabile in
astratto.
Nel caso di specie, una volta accertate le abitudini di vita sregolate della ricorrente, non potevano i
giudici d'appello che concludere per un giudizio negativo circa il “contributo personale” dato dalla stessa
alla vita familiare. Pertanto, rappresentando quest'ultimo un paramentro di primario rilievo per la
determinazione dell'assegno divorzile, è stata ritenuta corretta, anche dalla Cassazione, la sua
quantificazione in soli euro 200,00 mensili.
Informazione ai Cittadini
Giunge alla sua 2a edizione il Corso gratuito di italiano per Stranieri, della durata di 60 ore, che si svolgerà
presso il Liceo Artistico Statale “Mattia Preti” di Reggio Calabria. Il corso PON mira a promuovere
l'acquisizione di base dell'italiano scritto e parlato, nelle forme ricettive e produttive, al fine di assicurare
l'inclusione sociale e lavorativa agli adulti immigrati e fornire loro la preparazione necessaria per
sostenere i test di conoscenza della Lingua Italiana per l'ottenimento del permesso di soggiorno CE.
Il modello di iscrizione può essere scaricato dal sito www.liceomattiapreti.it e il termine ultimo per le
iscrizioni è il 10 febbraio 2012.
Per ulteriori informazioni contattare la Prof.ssa Quattrone Anna (tel. 0965/593097, fax 0965/621510).
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Il legale risponde
Pag. 9
a cura dell’Avv. Maria Anna Tripepi
Assegni
Spett.le avvocato vorrei sottoporle un quesito.
Ho due assegni di due anni fa presentati all'incasso fuori termine e rimasti impagati. Come posso agire per recuperare gli importi?
Grazie anticipatamente.
Giorgio M.
Gentile lettore,
Trattandosi di assegni ormai fuori dal termine di esercizio della c.d. azione cartolare (quella basata solo sul titolo in quanto tale) che le
avrebbe consentito di agire subito sul patrimonio del debitore, deve procedere per altra via, c.d. azione causale.
In sostanza, l'iter da seguire è questo:
1) diffida ad adempiere al debitore, meglio se indicando tutti i titoli in suo possesso, presentati per l'incasso e risultati insoluti;
2) ricorso per decreto ingiuntivo.
Se non vi è opposizione nei quaranta giorni susseguenti o, comunque, viene chiesta ed ottenuta la provvisoria esecutività, potrà agire
subito sui beni del debitore (precetto e pignoramento).
Ovviamente, non proceda da solo, ma si faccia assistere da un avvocato, anche per le possibili variabili che si potrebbero presentare
(vedi l'ipotesi in cui il debitore faccia opposizione all'emissione del decreto ingiuntivo).
Acquisto elettrodomestico difettoso
Gentile avvocato, vorrei sapere, visto che l'ho chiesto più volte senza successo al rivenditore (il quale mi dà delle versioni sempre
diverse), quali diritti ho nei suoi confronti per l'acquisto di un forno micro-onde poi risultato difettoso. Posso chiedere la sostituzione o
mi devo accontentare della riparazione anche se acquistato da poco? E a chi devo chiedere l'una o l'altra? Saluti.
Grazia F.
Gentile Signora,
le possibilità sono molteplici e dipendono fondamentalmente dalla entità del difetto riscontrato. In particolare, secondo quanto
previsto dall'art. 130 Codice del Consumo “Il consumatore può chiedere, a sua scelta, al venditore di riparare il bene o di sostituirlo,
senza spese in entrambi i casi, salvo che il rimedio richiesto sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso rispetto
all'altro... Le riparazioni o le sostituzioni devono essere effettuate entro un congruo termine dalla richiesta e non devono arrecare
notevoli inconvenienti al consumatore, tenendo conto della natura del bene e dello scopo per il quale il consumatore ha acquistato il
bene... Il consumatore può richiedere, a sua scelta, una congrua riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto ove ricorra una
delle seguenti situazioni:
a) la riparazione e la sostituzione sono impossibili o eccessivamente onerose;
b) il venditore non ha provveduto alla riparazione o alla sostituzione del bene entro il termine congruo di cui al comma 5;
c) la sostituzione o la riparazione precedentemente effettuata ha arrecato notevoli inconvenienti al consumatore.
Dopo la denuncia del difetto di conformità, il venditore può offrire al consumatore qualsiasi altro rimedio disponibile, con i seguenti
effetti:
a) qualora il consumatore abbia già richiesto uno specifico rimedio, il venditore resta obbligato ad attuarlo, con le necessarie
conseguenze in ordine alla decorrenza del termine congruo di cui al comma 5, salvo accettazione da parte del consumatore del rimedio
alternativo proposto;
b) qualora il consumatore non abbia già richiesto uno specifico rimedio, il consumatore deve accettare la proposta o respingerla
scegliendo un altro rimedio ai sensi del presente articolo.
Un difetto di conformità di lieve entità per il quale non è stato possibile o è eccessivamente oneroso esperire i rimedi della riparazione
o della sostituzione, non dà diritto alla risoluzione del contratto.
Si ricordi inoltre che potrà agire contro il venditore nel termine di due anni dalla consegna del bene e che il consumatore decade dai
diritti previsti dall'articolo 130, comma 2, se non denuncia al venditore il difetto di conformità entro il termine di due mesi dalla data
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Calabria Cord Blood Bank Un Fiore all'occhiello della nostra regione
La Calabria Cord Blood Bank fa parte del network nazionale composto da 18 banche di cordone ombelicale denominato Italian Cord Blood
Network (ITCBN) coordinate dal Centro Nazionale Sangue e Centro Nazionale Trapianti (CNS/CNT) ed opera nell'ambito del Centro
Regionale Trapianti. L'attività della Calabria Cord Blood Bank è affiancata dalle associazioni ADISCO e GADCO che collaborano per
incentivare la cultura della donazione.
La mamma favorevole alla donazione, potrà comunicarlo al proprio ginecologo che saprà indicare dove è possibile donare.
Attualmente le donazioni di sangue del cordone ombelicale sono possibili unicamente nelle Unità di Ostetricia e Ginecologia formate e
accreditate dalla Calabria Cord Blood Bank, indicate nell'elenco allegato. E', inoltre, possibile sul sito www.calabriacbb.com, consultare
la sezione Centri di Raccolta per la lista e gli indirizzi delle Unità Operative di Ostetricia e Ginecologia oppure contattare la Calabria Cord
Blood Bank al numero 0965-393723, da lunedì a venerdì dalle ore 12:00 alle ore 16:00.
In Italia è consentita la donazione dedicata in caso di famiglie a rischio di avere figli affetti da malattie geneticamente determinate, o per
consanguineo con patologia in atto al momento della raccolta o pregressa, per la quale risulti scientificamente fondato e clinicamente
appropriato l’utilizzo di cellule staminali da sangue cordonale; non è consentita la conservazione del sangue cordonale ad uso personale.
CENTRI DI RACCOLTA
TELEFONO
Ospedali Riuniti, A.O. “Bianchi – Melacrino – Morelli”, RC
Casa di cura Policlinico “Madonna della Consolazione”, RC
Casa di cura “Villa Aurora”, RC
Ospedale “S. Maria degli Ungheresi” di Polistena (RC)
Clinica “Villa Elisa”, Cinquefrondi (RC)
Ospedale di Locri (RC)
Ospedale “Pugliese Ciaccio”, CZ
Policlinico Universitario “Mater Domini”, CZ
Ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme (CZ)
Ospedale di Soverato (CZ)
Ospedale “ Iazzolino” di Vibo Valentia
Presidio Ospedaliero “Annunziata”, CS
Ospedale “ Ferrari” di Castrovillari (CS)
Ospedale “ Guido di Compagna” di Corigliano (CS)
Ospedale “ Giannettasio” di Rossano (CS)
Ospedale “S. Giovanni di Dio”, Crotone
Turismo
attivo
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attivo
attivo
in fase di attivazione
in fase di attivazione
attivo
0965-397215
0965-850311
0965-878202
0966-942234
0966-943171
0964-399449
0961-883209
0961-883209
0965-2081
0967-5392228
0963-962281
0984-681412
0981-485292
0983-880365
0983-517242
0962-924230
Viaggi annullati senza penali per il colpo di Stato alle Maldive
Tutti in preda al panico. Chi è già partito e si trova suo malgrado nel bel mezzo di un colpo di Stato in una delle mete di vacanza più
gettonate, nonostante il sostegno delle nostre autorità in territorio maldiviano e le indicazioni provenienti dal nostro Ministero degli
Esteri che invita alla cautela negli “atolli” e sconsiglia la permanenza in alcune città, soprattutto nella capitale Malè.
E chi sarebbe dovuto partire che è stato costretto ad annullare il viaggio consapevole di non poter raggiungere una località in cui è in
corso un colpo di Stato e non si sa come evolverà la situazione. I più fortunati ancora in Italia possono rivolgersi alla propria agenzia di
viaggi per disdire la partenza e ottenere i dovuti rimborsi o per effettuare un cambio di destinazione.
Nel caso in cui, così come era accaduto per l'Egitto l'anno scorso, il tour operator non dimostri disponibilità a modifiche ma insista per la
partenza, sostenendo che in caso di rinuncia al viaggio il cliente perderà il denaro già versato per la prenotazione, si dovrà procedere ad
intimare il dovuto con una raccomandata A/R di messa in mora. Come ricorda Confconsumatori, nel 2007 una sentenza della Cassazione
ha stabilito che lo scopo del contratto di viaggio, ovvero l'oggetto del contratto, è la vacanza stessa intesa come periodo di relax e
benessere psico-fisico. L'oggetto del contratto non può quindi ritenersi raggiunto quando il viaggiatore è costretto a partire con l'angoscia
di trovarsi in situazione di instabilità e pericolo per la propria incolumità fisica. In questi casi il contratto va considerato risolto per
impossibilità della prestazione ed il consumatore ha diritto alla restituzione integrale della caparra versata.
Per ottenere informazioni e assistenza scrivere all'indirizzo [email protected], attivato nell'ambito del progetto “Guarda
che ti riguarda!”, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Salute
Torna la paura per le malattie dimenticate
In Italia e in Occidente riaffiorano le paure legate alla ricomparsa di malattie ormai appartenenti alla memoria del
passato. La tubercolosi, ad esempio, sconfitta nel pensiero collettivo, è riapparsa sottoforma di tubercolosi
multi-resistente (Mdr-Tb) e super resistente (Xdr-Tb) agli antibiotici, e può colpire chiunque. Il bacillo di Koch
arriva dall'Est Europa, dall'Oriente e dall'Africa, con viaggiatori e manager e non solo con i flussi migratori. Non è
poi addebitabile a questi ultimi la diffusione di altre malattie come il morbillo e la meningite, poiché il periodo di
incubazione è molto più breve del viaggio che gli immigrati sono costretti ad affrontare per raggiungere il nostro
paese, anche se è vero che alcune zone dell'Africa sono scoperte per il vaccino e che quindi la malattia si
riacutizza ciclicamente. Il morbillo è tornato a diffondersi rapidamente tanto che i pediatri hanno consigliato di
vaccinare i bambini e anticipare i richiami. E la meningite, che ogni anno colpisce in Italia circa 900 persone,
preoccupa soprattutto per i nuovi ceppi. Tra le malattie sessualmente trasmissibili sta pericolosamente
ricomparendo la sifilide, a causa dei costumi sessuali più liberi e dell'aumento di viaggi e flussi migratori da paesi
dove la malattia è endemica, come Africa, Est Europa e Sud America. In Italia si è passati da 150-200 casi annuali
nell'ultimo decennio a oltre 1500. Fattori di rischio comuni in situazioni di povertà come precarie condizioni di
vita, di lavoro e promiscuità incidono sul contagio di una popolazione immigrata sostanzialmente giovane e sana.
Se a questi aggiungiamo mancanza di denaro e informazioni, scarso accesso alle strutture sanitarie a causa delle
norme burocratiche, difficoltà a rapportarsi con i medici per differenze linguistiche e culturali, comprendiamo
come gli immigrati siano costretti dalle contingenze a ritardare l'accesso alle cure, e conseguentemente a
ricevere la diagnosi quando la malattia è già in stato avanzato. Qualcuno li accusa di essere nuovi untori, senza
capire che sono contagiati proprio qui, nel paese in cui rappresentano una risorsa e non una minaccia.
Cristel Tedesco
Il rasoio di Giulia
Pag. 11
a cura di SpazioTeatro
Dichiarazione d'intenti
Cosa ci fa una rubrica teatrale su una rivista che si occupa dei diritti del cittadino?
Ce lo siamo chiesti anche noi quando ci è stata data questa occasione. Provando a darci una risposta ci rendiamo conto di come, a volte,
situazioni che sembrano nate dal caso, in fondo svelino un'esigenza che era lì da tempo, e si arrovellava assumendo varie forme.
L'esigenza svelata è quella di parlare di un diritto, il diritto al Teatro, che si può tradurre come diritto di scelta. Ci sembra calzante questa
parola, “diritto”, nei confronti del Teatro. Più che “necessità”, “difesa”, perché diritto presuppone due elementi : un dovere da parte di
qualcuno, ma anche la consapevolezza di averlo e la volontà, conseguente ad essa, di farlo valere. La consapevolezza richiede come
ulteriore condizione una certa vigilanza.
Allenarsi a dare forma alle assenze, concretizzarle, perché non rimangano solo sensazioni di “qualcosa che ci vorrebbe ma … figuriamoci
se, tanto che vuoi che cambi”. Ecco, l'abitudine che un po' manca. Dare forma alle assenze per poter capire dove sia il vuoto che serve
colmare. E se l'argomento è il Teatro in città, forse ci sono delle domande da porci per prendere consapevolezza di un diritto di scelta.
Quanto ne sappiamo? Quali sono le realtà che se ne occupano e da cui potremmo o dovremmo aspettarci un dovere? Come lavorano? Dove?
Cos'è che manca? Cos'è che è mancato?
Ecco, questa rubrica potrebbe rappresentare un input simile a questo. Raccontando dall'interno, provandoci quantomeno, la nostra
realtà, quello che ci si muove attorno, quello con cui ci confrontiamo quotidianamente, quanto di entusiasmante c'è e ci spinge ad andare
avanti, e di solito prende la forma di idee, incontri, persone, piedi scalzi di ogni misura ed età che “calpestano il legno della nostra
sala”,progetti che diventano arte. Ma anche quanto di asfissiante e soffocante c'è, e di solito prende la forma di lunghe anticamere,
appuntamenti mancati o rinviati, burocrazie, voci inascoltate, articoli non letti, richieste strane, graduatorie, fondi, finanziamenti,
strani percorsi non sempre etici che ci spiazzano. Questo non verrà risparmiato. Se può servire per dare gli elementi necessari a formarci
tutti una sete di scelta. Tagliente ma utile, come può essere un rasoio.
Anna Calarco
Protesi PIP
Sportello di consulenza online gestito dai chirurghi
I chirurghi dell'AICPE (Associazione Italiana Chirurgia Plastica Estetica),
dopo aver denunciato la società francese Pip, che ha realizzato le
protesi incriminate, e l'ente certificatore tedesco T.U.V. Rheinfeld,
chiamato a effettuare i controlli, ha deciso di attivare uno sportello
online per fornire assistenza e risposte personalizzate, competenti ed
autorevoli a tutte le pazienti che hanno dubbi o perplessità
sull'argomento. “Sono girate notizie poco corrette e imprecise - ha
affermato Eugenio Gandolfi, segretario di AICPE - e le pazienti si sono
sentite, comprensibilmente, disorientate”. I dati italiani parlano di
circa 4500 impianti realizzati, ma sono provvisori. Ha spiegato il
presidente AICPE, Mario Pelle Ceravolo: “Non esistono evidenze
scientifiche sul fatto che ci siano legami tra le protesi e il cancro. Anzi,
l'incidenza di tale patologia è inferiore a quella che si riscontra tra le
donne senza protesi. Anche i dati sulla rottura delle protesi sono
incerti, in quanto gli studi esistenti sono stati effettuati con
metodologie differenti e quindi non comparabili”. “I rischi di una
seconda operazione - ha proseguito Ceravolo - sono invece ben
conosciuti. Inoltre molte pazienti sono soddisfatte del loro seno: non
c'è certezza che rioperando senza indicazioni si avrà un risultato
altrettanto buono, senza considerare l'alto rischio di complicazioni”.
L'indirizzo [email protected] è quindi pronto ad offrire
gratuitamente le consulenze specializzate che verranno richieste,
senza pretesa di sostituirsi alle visite mediche necessarie per valutare
individualmente la situazione e prendere le dovute misure di controllo
o terapeutiche. Certo che “alla FDA di ogni paese dovrebbe essere
chiesto - conclude Ceravolo - di valutare e certificare tutti gli impianti
che vengono utilizzati sul suo territorio per evitare altre situazioni di
altro tipo per altri dispositivi”. La presenza di un registro degli
impianti, auspicabile per il futuro, avrebbe consentito di tracciare
tutte le protesi impiantate e gestire al meglio questa situazione.
G.T.
Sacchetti di plastica
Sanciti i criteri di
biodegradabilità che aggiornano il divieto
Minori Dal 22 aprile guida accompagnata per
prepararsi all'esame per la patente B
Il prossimo 22 aprile entrerà in vigore il decreto del Ministro dei
Trasporti che autorizza la “guida accompagnata” per i 17enni
già in possesso della patente di guida per la moto, che potranno
così esercitarsi alla guida di autoveicoli prima di sostenere,
compiuti i 18 anni, l'esame di pratica per la patente B.
Adiconsum rende noto che è necessario seguire, presso
un'autoscuola, un corso di formazione propedeutico, della
durata di almeno 10 ore effettive di guida, al termine delle
quali viene rilasciato l'attestato di frequenza. Per ottenere
l'autorizzazione alla guida accompagnata si deve poi
presentare l'istanza, firmata dal genitore o dal legale
rappresentante il minore, ed anche dallo stesso minore, ad un
ufficio della motorizzazione. E' essenziale allegare all'istanza
un'attestazione su conto corrente n. 4028 (per le imposte di
bollo sull'istanza e sull'autorizzazione alla guida
accompagnata); un'attestazione di versamento su conto
corrente n. 9001; una certificazione attestante la sussistenza
dei requisiti psico-fisici e una dichiarazione sostitutiva di atto
di notorietà comprovante la qualità di genitore, ovvero di
legale, con relativa documento di identità del dichiarante. I
soggetti autorizzati alla guida accompagnata devono avere
meno di 60 anni ed essere in possesso, da almeno 10 anni, della
patente categoria B o superiore rilasciata dallo Stato italiano o
da un altro Stato comunitario o appartenente allo Spazio
economico europeo da almeno 5 anni. Durante le esercitazioni
di guida accompagnata il minore deve essere in possesso
dell'autorizzazione e della patente di cui è titolare, mentre
l'accompagnatore deve avere con sé la patente di guida
prescritta. L'autoveicolo utilizzato deve essere munito, nella
parte anteriore superiore, di un contrassegno recante le
lettere maiuscole “GA”, di colore nero su fondo giallo
retroriflettente. Il contrassegno deve essere applicato in
posizione verticale o subverticale in modo tale da essere
distinguibile e non ostacolare la visibilità del conducente e
dell'accompagnatore.
Dal 1° gennaio scorso, per legge, è vietato commercializzare i
sacchetti di plastica usa e getta.
L'art. 2 del decreto legge n. 2 del 25/01/2012 “misure straordinarie e urgenti in materia ambientale”, aveva però previsto che “a
decorrere dal 31 luglio 2012, la commercializzazione dei sacchi non conformi è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria del
pagamento di una somma da 2.500 euro a 25 mila euro, aumentata fino al quadruplo del massimo (100mila euro) se la violazione del
divieto riguarda quantità ingenti di sacchi per l'asporto oppure un valore della merce superiore al 20 % del fatturato del trasgressore”. Ma
la Commissione Ambiente della Camera ha deciso di prorogare di 6 mesi il termine entro cui il Governo dovrà stabilire i criteri di
biodegradabilità degli stopper. Le sanzioni, invece, partiranno dal 31 dicembre 2013. Si potranno continuare ad impiegare tradizionali
sacchetti di plastica riutilizzabili, con maniglia esterna e spessore minimo di 200 micron se destinati ad uso alimentare e di 100 micron se
finalizzati ad altri usi; maniglia interna con spessore minimo di 100 micron per uso alimentare e di 60 micron per altri usi. Al di sotto di
questi limiti di spessore il sacchetto deve essere prodotto con materiali compostabili secondo la norma europea EN13432, che mette al
bando anche gli shopper realizzati con gli additivi, ampiamente diffusi nel commercio al dettaglio nel nostro Paese.
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