Scarica il Progetto della Sardegna.
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MAGGIO 2005 • NUMERO ZERO • DIRETTORE RESPONSABILE: ALBERTO URGU IL PROGETTO DELLA SARDEGNA. EDITORE: GRUPPO CONSILIARE PROGETTO SARDEGNA REGISTRAZIONE PROVVISORIA STAMPA ARTI GRAFICHE PISANO, VIA NERVI CAGLIARI WWW.PROGETTOSARDEGNA.IT IL PRESIDENTE SORU ANALIZZA LO STATO DELLA POLITICA REGIONALE MANTENIAMO GLI IMPEGNI CON I SARDI Presidente Soru, a distanza di dieci mesi dalla vittoria elettorale e all’avvicinarsi di nuove elezioni qual è il senso politico e l’impegno della coalizione di centro sinistra? tica ma che troppo spesso sconfina nella contrapposizione precostituita e nella strumentalizzazione. Mi preoccupa di più il pensiero che ai sardi non arrivino le notizie sull’attività dell’amministrazione regionale, che appartiene a loro e di cui hanno diritto a conoscere tutto. Il primo livello della comunicazione è comunque rappresentato dai risultati che giorno dopo giorno stiamo raggiungendo e che vengono puntualmente fatti conoscere. Dovremo fare di più, anche se abbiamo rinnovato il sito della Regione, che è lo strumento che aggiorna quotidianamente i cittadini sull’operato della Giunta. È un fatto che non ha precedenti: le delibere sono a disposizione on line col loro testo integrale non appena vengono approvate dalla Giunta». «Il senso politico è molto chiaro. Stiamo mantenendo le promesse. Ci stiamo comportando in maniera esatta e stiamo rispettando gli impegni che abbiamo preso con l’elettorato. Abbiamo ereditato una regione male amministrata, in cui era più facile fare debiti piuttosto che spendere i denari che ci venivano dall’Europa. Dobbiamo correre a una velocità sei volte quella precedente, impegnandoci a spendere, non ricorrendo a nuovi debiti, ma utilizzando le risorse europee che non sono state spese negli ultimi tre anni. Oggi finalmente sta prendendo corpo un progetto politico che è prima di tutto un progetto di risanamento, di riforma, di ridefinizione di un programma strategico che ruota intorno ai valori dell’ambiente e del patrimonio naturale, dell’innovazione, della ricerca, della formazione e della tecnologia, del sapere e della tradizione». «Con il bilancio 2005, il deficit viene ridotto di oltre il 50 per cento già in questo primo anno e quindi viene avviato in maniera netta un percorso di risanamento del bilancio della Regione che dia maggiori spazi, maggior manovrabilità negli anni futuri. E che non veda gli anni futuri soprattutto dedicati a pagare i debiti degli anni precedenti. Abbiamo approvato un assestamento di bilancio che, per le caratteristiche che ha assunto, è stato una vera e propria manovra finanziaria. Poi abbiamo approvato il documento di programmazione economica e finanziaria (DPEF) per il 2005 e quindi siamo passati all’esame e all’approvazione della nuova legge di bilancio FOTO: E. MESSINA La finanziaria del 2005, con la sua politica di razionalizzazione della spesa e di riqualificazione del bilancio è stata approvata. Quali sono gli scenari prossimi venturi? Come prenderà corpo il rilancio della Sardegna? In conclusione, dopo quasi un anno, ribadisce l’impegno suo e delle forze che lo sostengono nei confronti della Sardegna? per il 2005. Questa è una finanziaria per la Sardegna che vuole andare oltre una condizione di crisi e che si propone di camminare con le proprie gambe». È stato preso l’impegno con i sardi e per i sardi; talvolta ci si sente assediati a motivo di alcune scelte fatte dalla Giunta in materia di nomine. «Si tratta di un falso problema. Nelle scelte che in questi mesi abbiamo fatto come Giunta ci siamo preoccupati di individuare le migliori professionalità nei vari settori per accompagnare un processo di sviluppo impegnativo nell’interesse della Sardegna. L’isola qualche volta ce l’abbiamo in testa, l’isolamento anche. Bisogna almeno al livello della testa aprirsi un pochino e non avere paura di cercare le collabora- zioni migliori che aiutano tutti. Peraltro noi non abbiamo paura di chi viene a comprarci la terra, a comprarne dei pezzi enormi, a prendersi parte importante dei contributi, a venire qui promettendoci mari e monti e lasciandoci quasi sempre pochissimo. Abbiamo magari timore di lasciarci convincere da uno che viene con niente, ma con intelligenza, cultura, conoscenze, si porta a casa un compenso dopo un po’ di tempo e poi ci lascia più ricchi anziché più poveri». Il Presidente della Regione avverte qualche difficoltà nel far giungere ai sardi la comunicazione di quanto sta facendo il suo governo? «Avverto talvolta il disagio nei confronti di una stampa che non sempre esercita una giusta funzione cri- «Nel corso di questi primi mesi credo che abbiamo mantenuto fede agli impegni assunti durante la precedente campagna elettorale. La moralizzazione della politica e della vita pubblica, lo sviluppo e il lavoro. Queste sono le due promesse che abbiamo fatto. Abbiamo anche indicato una possibilità per la Sardegna di creare sviluppo e dunque lavoro. All’interno di questi cambiamenti importanti, c’era la necessità di credere fortemente, più che nel passato in alcuni punti di forza che la Sardegna ha e sui quali può contare: storia, cultura, arte, identità. Tutto quello che c’è di diverso, i saperi diffusi, i saperi antichi e tradizionali che possono essere accompagnati nella modernità ed essere un fattore trainante di sviluppo e dunque di lavoro. L’ambiente, il sapere, l’intelligenza. Su questi tre pilastri abbiamo promesso che avremmo costruito il nostro modello di sviluppo. Il programma ha rappresentato la bussola che guida l’intera coalizione e la Giunta: ad esso ci riferiamo costantemente e intorno ad esso è cresciuta la collaborazione tra le diverse forze politiche che si sono riconosciute in “Sardegna Insieme”». IL CAMBIAMENTO E’ INIZIATO. DIAMOGLI ENERGIA INSIEME. Sono passati nove mesi da quando lo scorso giugno 2004 abbiamo vinto le elezioni regionali. Una vittoria importante per il centrosinistra sardo, una vittoria per la Sardegna. Sono stati mesi intensi di lavoro, di difficoltà, ma soprattutto di importanti risultati per la Giunta e per il Consiglio regionale rispetto ai quali Progetto Sardegna ha giocato un ruolo fondamentale. Abbiamo cominciato a rimettere a posto i conti di una Regione che rischiava il tracollo finanziario. Abbiamo ribadito l’importanza e il valore dell’autonomia rispetto a qualunque forma di servitù (militare, ambientale, culturale). Abbiamo affrontato i temi cruciali dello sviluppo e del lavoro, in particolare in agricoltura e nell’industria, e avviato la riorganizzazione della sanità e delle politiche sociali per mettere la centro dell’attenzione i diritti dei cittadini. Abbiamo promosso un nuovo modello di formazione, istruzione e della ricerca e iniziato, in maniera irreversibile le riforme in agricoltura, nel settore turistico e del commercio, nella gestione dell’acqua, in materia di enti locali e di comunità montane, nella struttura amministrativa regionale, nel rapporto con il sistema delle autonomie locali. Ci sono quindi tanti perché per dare un voto e un sostegno forte a Progetto Sardegna. Perché la rivoluzione politica che si è avviata con le elezioni del giugno 2004 non si può in alcun modo interrompere. Perché dobbiamo contribuire a far vincere dappertutto un’altra Sardegna: libera, coraggiosa, innovativa, aperta. Perché nel modello di sviluppo locale che abbiamo in testa tradizione e innovazione, ambiente e cultura rappresentano un’occasione di sviluppo sostenibile sia per le aree dell’interno che per le coste. Perché senza ricerca e conoscenza non potremo mai raggiungere un’autonomia vera e fare la nostra parte nella nuova Europa. Perché vogliamo che si rafforzi l’Ulivastro e contribuire alla vittoria del Centrosinistra. Senza la tua partecipazione tutto questo non sarebbe stato possibile e quanto rimane ancora da fare sarebbe un’impresa senza possibilità di successo. Ora più di prima è fondamentale il tuo sostegno. Il cambiamento è iniziato. Diamogli energia insieme. Stefano Pinna Capogruppo Progetto Sardegna Consiglio Regionale I PRIMI 9 MESI DI LAVORO DELL’ESECUTIVO REGIONALE: POLITICHE AMBIENTALI, SCUOLA, SANITÀ FOTO: UFFICIO STAMPA RAS L’IMPEGNO DELLA GIUNTA PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE DELLA SARDEGNA Il 10 agosto 2004 la Giunta Soru approva la delibera che fissa il divieto di costruire entro due chilometri dalle coste. E’ il primo atto che inaugura la politica dell’esecutivo, improntata a una netta rottura con le gestioni del passato e a un rinnovamento che consenta di realizzare un progetto di sviluppo per la Sardegna. Un progetto complessivo che non trascuri nessuno dei settori dell’economia sarda – ambiente, sanità, industria, cultura, istruzione, turismo, innovazione tecnologica nella pubblica amministrazione – tutti legati da un fil rouge che è quello di una crescita economica e di opportunità di sviluppo sostenibile nel lungo periodo. Si comincia con l’ambiente e la salvaguardia del territorio per un’urgenza dettata dal fatto che la Sardegna è senza regole, come sottolineerà in più di un intervento il presidente Soru: non ci sono norme che stabiliscano quando e come si può costruire, non c’è una logica negli investimenti turistici sulle coste e nelle zone interne, non ci sono garanzie per la tutela del patrimonio ambientale, storico, culturale della Sardegna e per le sue specificità che lo rendono unico. La Giunta Soru fissa nuove regole. A tutela del paesaggio sardo, la Giunta approva la delibera del 9 marzo 2005 per l’istituzione della Conservatoria delle coste, prima in Italia, basata sul modello del National Trust inglese e del Conservatoire du littoral francese. Essa costituisce un nuovo strumento di azione nell’ambito delle politiche di governo del territorio per raggiungere obiettivi di qualità paesaggistica e si inserisce nelle strategie dello sviluppo e della pianificazione sostenibile. La Conservatoria delle coste della Sardegna avrà il compito della conservazione e della gestione economica sostenibile degli ambiti costieri del territorio regionale di maggiore interesse naturalistico, paesaggistico, storico-culturale. A questo scopo la Conservatoria gestirà i beni immobili costieri di rilevante interesse paesaggistico e ambientale che già appartengono al patrimonio e al demanio regionale, ma potrà acquisire anche i territori costieri più fragili e delicati o minacciati o di particolare interesse sia attraverso accordi con lo Stato o altri enti ed amministrazioni pubbliche, sia attraverso donazioni spontanee, sia ancora attraverso l’acquisto con il ricorso a sottoscrizioni pubbliche. IL RISANAMENTO ECONOMICO DELLA REGIONE La Giunta con l’approvazione del Documento di programmazione economico finanziaria e la manovra finanziaria avvia in maniera netta un programma di risanamento del bilancio della Regione, per creare maggiori spazi e maggior manovrabilità negli anni futuri. Approva un bilancio da 6 mila e 210 milioni di euro a fronte dei 6 mila e 236 dell’anno precedente, ma diversamente da ciò che era avvenuto nel 2004 la manovra finanziaria della giunta Soru prevede una riduzione dell’indebitamento annuale di oltre il 50 per cento. E’ stato stabilito che le spese non superino le entrate più del 10 per cento. Si punta su una maggiore capacità di utilizzare i fondi comunitari come fonte per aumentare la progettualità. Negli anni passati la Sardegna ha speso solo il 15% delle risorse europee. LA RIFORMA DELLA REGIONE La Giunta approva il disegno di legge per la riforma della Regione con l’obiettivo di alleggerire e migliorare il sistema regionale, renderlo meno costoso e in grado di dare servizi di qualità ai cittadini. Una amministrazione più snella con la riduzione del numero degli enti regionali (gli enti dell’agricoltura da nove sono diventati due: ERSAT SARDEGNA e ERA; è stata disposta la liquidazione degli enti turistici), la riorganizzazione del personale, la creazione di nuovi posti di lavoro per i laureati sardi. Ma anche una Regione che sia all’avanguardia e concorrenziale attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche e a investimenti nella società dell’informazione, possibili grazie ai fondi che a fine 2004 l’esecutivo ha ottenuto dal Governo con la firma di un accordo di Programma Quadro. IL PRIMATO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE E DELLA RICERCA La Giunta si è impegnata con interventi straordinari per la pubblica istruzione a restituire un ruolo di primo piano alla scuola pubblica, affinché gli studenti e le loro famiglie riconoscano l’esperienza scolastica come momento fondamentale per la formazione culturale e sociale delle nuove generazioni. La situazione d’emergenza creata dagli insufficienti finanziamenti del ministero dell’Istruzione per l’obbligo formativo, ha portato alla sigla di accordi con gli enti di formazione, i sindacati, la Direzione scolastica regionale. Netta è stata la posizione della Giunta sui tagli ai finanziamenti per la formazione professionale, che in Sardegna è cresciuta a dismisura negli ultimi quindici anni. Un passo fondamentale è stato fatto nel protocollo d’intesa con ministero dell’Istruzione e ministero del Lavoro e Politiche sociali. E’ stato infatti stabilito che i ragazzi al di sotto dei 15 anni, non ancora in possesso della terza media, debbano rientrare nella scuola pubblica, anche se hanno richiesto l’iscrizione al primo anno del percorso di istruzione e formazione professionale. In questa direzione vanno tutte le iniziative previste dal Piano straordinario di recupero all’istruzione per il 2004-2005, che devono supportare i ragazzi che hanno scelto di rientrare nella scuola pubblica e recuperare all’istruzione i circa mille giovani con più di 15 anni che non hanno la licenza media. La Giunta ha portato avanti una politica di sostegno per laureati sardi. Ha predisposto nel Piano integrato 2005 l’assegnazione di 3 mila borse di studio per il triennio 2005-2007 a favore dei laureati che vogliono fare un’esperienza formativa in Italia o all’estero, per uno stanziamento complessivo di 45milioni di euro. LA NUOVA SANITA’ SARDA La Giunta sta riorganizzando e riqualificando la sanità regionale attraverso un rigoroso controllo della spesa e una politica che mette la tutela della salute e del benessere psicofisico dei cittadini al centro di ogni intervento. L’assessore della Sanità Nerina Dirindin ha elaborato il Piano sanitario regionale di cui la Sardegna era sprovvista da quasi vent’anni e il Piano socioassistenziale, approvato l’ultima volta nel 1998. La parola d’ordine è concertazione: prima di arrivare in Consiglio regionale per l’approvazione, i piani sono stati sottoposti all’attenzione delle parti sociali, degli operatori, dei cittadini con incontri organizzati in tutto il territorio regionale. La Giunta Soru ha approvato il protocollo d’intesa Regione-Università. Era un atto atteso da anni, che segna una svolta nella sanità isolana. Il protocollo istituisce infatti le aziende miste di Cagliari e Sassari, sblocca i corsi universitari per le professioni sanitarie ma soprattutto segna l’avvio di una proficua collaborazione tra servizio sanitario, aziende ospedaliere, Università, sindacati e Commissione Sanità. ARTIGIANATO E AGRICOLTURA Il presidente Soru e l’assessore dell’Artigianato Luisanna Depau hanno firmato l’accordo con i rappresentanti delle associazioni artigiane per un nuovo modello di assegnazione degli incentivi alle imprese artigiane. Per la legge 51 non varrà più esclusivamente l’assegnazione a sportello, ma due terzi delle risorse stanziate saranno erogate a bando, in base a una serie di criteri che saranno fissati in accordo con le associazioni di categoria. La giunta ha intanto stanziato 60 milioni di euro per finanziare le 2600 domande degli artigiani bloccate da mesi. È stato siglato da Renato Soru e dall’assessore dell’Agricoltura Addis anche l’accordo sul comparto ovi-caprino e sul prezzo del latte. ELEZIONI PROVINCIALI 2005 I CANDIDATI DI PROGETTO SARDEGNA CONSIGLIO PROVINCIALE DI CAGLIARI CANDIDATO Chessa Maurizio Coinu Giovanni Mamusa Sergio Mandas Paolo Bistrussu Francesco Todde Antonio Monni Francesca Merella Valtere noto Walter Pilleri Valeria Marilotti Paolo Locci Emanuele Atzori Antonio Secci Bruno Pisano Giorgio Batteta Ernesto Pulga Laura Nota Lalla Porcu Andrea Picciau Simonetta Mameli Marco Gregorini Ignazio Luigi Lai Luigi Mameli Claudio Dalmonte Franco Berri Ignazio Erriu Assunta Bertucelli Augusto Caredda Simone Congiu Paolo Merella Valtere noto Walter Muscu Carla PROFESSIONE Medico gastroenterologo Ricercatore universitario Imprenditore informatico Informatore medico Ingegnere Insegnante Dipendente Asl Neurologo Ricercatrice Organizzatore sportivo Insegnante Sindacalista Ottico Trainer neurolinguistico Dipendente Università Cagliari Dipendente comunale Giornalista Impiegata Asl Dipendente Poste Italiane Geometra libero professionista Medico cardiologo Impiegato tecnico Imprenditore informatico Fioricultore Presidente “Ass. Handicappati Sardegna” Comandante navigatore Studente universitario Medico internista Neurologo Avvocato CONSIGLIO PROVINCIALE DEL MEDIO CAMPIDANO COLLEGIO Cagliari 1 Cagliari 2 Cagliari 3 Cagliari 4 Cagliari 5 Cagliari 6 Cagliari 7 Cagliari 8 Cagliari 9 Selargius 1 Selargius - Monserrato Monserrato Quartu Sant’Elena 1 Quartu Sant’Elena 2 Quartu Sant’Elena 3 Quartu S.E.- Quartucciu Quartu S.E. Maracalagonis Sestu - Elmas Assemini Capoterra Pula Uta Villasor - Decimomannu San Sperate Senorbì Dolianova Sinnai Villaputzu - Muravera Orroli - Escalaplano - Nurri Isili CONSIGLIO PROVINCIALE DI NUORO CANDIDATO Murru Sabina Romagna Alberto Antonio Secchi Maria Caterina Isoni Tatiana Murru Sabina Orsini Corrado Curreli Gesuino Soru Antonello Nieddu Antonello Fronteddu Sebastiano (noto Nino) Fronteddu Sebastiano (noto Nino) Porcu Francesco (noto Chicchi) Puggioni Sandro Serra Giovanni Battista Cossu Pietro Falchi Angelo Saias Aurelia (nota Monica) Cogoni Giovanni (noto Nino) Casula Gabriele Pietro Elene Costantino Sedda Maria Firinu Antonino Uda Riccardo Congiu Gianfranco PROFESSIONE Imprenditore Perito agrario Biologa Libera professionista Imprenditrice Impiegato Impiegato Telecom Impiegato Ingegnere Commercialista Commercialista Ingegnere Imprenditore Veterinario Allevatore Impiegato Sindaco Belvì Sindaco Meana Sardo Impiegato Impiegato Assistente Veterinario Avvocato Avvocato CANDIDATO Tuveri Pier Paolo Arisci Giorgio Cocco Rosalba Melis Raimondo (noto Mondo) Melis Raimondo (noto Mondo) Unida Giuseppa (nota Pina) Unida Giuseppa (nota Pina) Muscas Francesco Putzu Albina Carboni Giancarlo Ara Leonardo Antonio Claudio Boassa Lorella Frau Alessandro Frau Alessandro Porcedda Antonello Bandino Guido Orrù Rita Orrù Rita Ibba Marino Ibba Marino Bandino Guido Contu Vanda Pistincu Salvatore Contu Vanda PROFESSIONE Titolare autoscuola Impiegato tecnico Insegnante scuola dell’infanzia Insegnante Insegnante Insegnante Insegnante Psicologo Psicoterapeuta Dirigente scolastico Geologo Dipendente ERSAT Bancaria Medico Medico Insegnante Impiegato statale Insegnante Insegnante Arredatore Arredatore Impiegato statale Insegnante Dipendente soprintendenza Archeologica Insegnante COLLEGIO Guspini 1 Guspini 2 Guspini 3 Arbus 1 Arbus 2 Gonnosfanadiga 1 Gonnosfanadiga - Pabillonis Villacidro 1 Villacidro 2 Villacidro 3 Serramanna 1 Serramanna 2 Serrenti Samassi Sanluri 1 Sanluri 2 San Gavino 1 San Gavino 2 Sardara Lunamatrona Furtei - Segariu Villamar Gesturi - Barumini Tuili CONSIGLIO PROVINCIALE DI CARBONIA-IGLESIAS COLLEGIO Nuoro 1 Nuoro 2 Nuoro 3 Nuoro 4 Nuoro 5 Nuoro – Orune Oliena Bitti Torpè Siniscola 1 Siniscola 2 Orosei Galtellì Dorgali Orgosolo Gavoi Desulo Meana Sardo - Sorgono Tonara Orani Bolotana Borore Macomer 1 Macomer 2 CANDIDATO Naitana Roberto Chia Luciano Amorino Paolo Cabras Mariano Musu Giorgio Serio Pietro noto Piero Madau Umberto Giuseppe Broi Massimo Delrio Piergiorgio Amorino Paolo Massa Salvatore Massa Salvatore Diana Riccardo Bonadeo Cesare Vandelli Alberto Orlando Antonio Orlando Antonio Sailis Enrico Sailis Enrico Salaris Maria Grazia Manis Antonello Ravot Fabio Bonadeo Cesare PROFESSIONE Ingegnere libero professionista Dipendente comunale Dirigente scolastico in pensione Medico anestesista Operatore sociale Dirigente scolastico in pensione Consulente fiscale Medico - medicina del lavoro Ingegnere informatico Dirigente scolastico in pensione Medico Medico Operatore informatico Pensionato Odontoiatra Insegnante Insegnante Insegnante Insegnante Operatrice informatica Dipendente industriale Dipendente forestale Pensionato COLLEGIO Carbonia 1 Carbonia 3 Carbonia 4 Carbonia 5 Iglesias 1 Iglesias 2 Iglesias 3 Iglesias 4 Iglesias 5 Carloforte Calasetta - Sant’antioco Sant’antioco 1 Sant’antioco 2 Portoscuso San Giovanni Suergiu Giba Sant’anna Arresi Santadi Narcao Villamassargia Domusnovas Fluminimaggiore Gonnesa ERRATA CORRIGE: PER UN DISGUIDO TECNICO I CANDIDATI ALLE COMUNALI DI QUARTU E SASSARI RISULTANO INVERTITI. CE NE SCUSIAMO ELEZIONI PROVINCIALI 2005 I CANDIDATI DI PROGETTO SARDEGNA CONSIGLIO PROVINCIALE DELL’OGLIASTRA CANDIDATO Lai Luigi Lai Luigi Deiana Mario Benaglio Luigi Pischedda Giuseppe Aresu Mario Puddu Maria Floriana Pili Pier Paolo Salis Antonio Salis Antonio Balloi Efisio Claudio Vittorio Deiana Mario Deiana Mario Mesina Francesca Pischedda Giuseppe Lai Luigi Balloi Efisio Claudio Vittorio Bisi Gianni Piras Matteo Lai Antonio Lai Antonio Mura Giovanni Mura Giovanni Mura Giovanni PROFESSIONE Ispettore forestale Ispettore forestale Impiegato Dirigente Poste Pensionato Presidente Coop olivocultori Ogliastra Imprenditore Impiegata comunale Dipendente ASL Dipendente ASL Geometra Impiegato Impiegato Insegnante Dirigente Poste Ispettore forestale Geometra Barman Studente universitario Insegnante Insegnante Insegnante Insegnante Insegnante CONSIGLIO PROVINCIALE DI OLBIA - TEMPIO COLLEGIO Tortolì 1 Tortolì 2 Tortolì 3 Tortolì 4 Lanusei 1 Lanusei 2 Lanusei - Loceri Ilbono Barisardo 1 Barisardo 2 Lotzorai - Girasole Baunei 1 Baunei - Triei Urzulei - Talana Villagrande - Strisaili 1 Villagrande - Strisaili 2 Arzana Seui - Usassai Gairo - Cardedu Ulassai - Osini Perdasdefogu Tertenia 1 Tertenia - Jerzu Jerzu 1 PROFESSIONE Casalinga, dirigente di associazioni Tecnico faunistico Avvocato Dirigente scolastico Responsabile Ufficio Tecnico di Siapiccia PROFESSIONE Dipendente FS Avvocato Veterinario Imprenditore Tecnico informatico Insegnante Medico Libero professionista - geometra COLLEGIO Olbia 6 Olbia 7 Olbia 8 Arzachena Arzachena - Palau Loiri P.S.P Calangianus Luras - Luogosanto CONSIGLIO PROVINCIALE DI SASSARI CONSIGLIO PROVINCIALE DI ORISTANO CANDIDATO Cruciani Anna Paola Pascalis Franco Mura Alessandra Serusi Graziella Colusso Giulietta Sarai Sandro CANDIDATO Mazzette Raimondo Viola Andrea Manlio Giovanni Piras Antonio Roich Francesco Maria Pasella Bartolomeo Murgia Emanuela Padru Tamponi Massimo Pola Gianni COLLEGIO Oristano 3 Oristano 4 Uras Villaurbana Marrubiu Usellus CANDIDATO PROFESSIONE Piu Giulio Segretario Provinciale Casartigiani Zara Pierpaolo Ricercatore CNR Virdis Francesco (noto Franco) Pensionato Ajello Piero Imprenditore turistico Barra Giovanni Andrea (noto Andrea) Docente in pensione Pirisi Angelo Gian Mario Neurologo Piras Alessandra Maria Romana (nota Sandra) Docente universitaria Cabizza Marco Salvatore (noto Marco) Tecnico SYNDIAL Sanna Mario Settimo (noto Mario) Pensionato Sanna Passino Eraldo Veterinario - docente universitario Merella Giovanni Eligio Medico chirurgo Cau Gaetano Imprenditore Cau Gaetano Imprenditore Sias Giovanni Maria Funzionario INPS Sias Giovanni Maria Funzionario INPS Manconi Giovanni Maria (noto Giomaria) Funzionario comunale Manconi Giovanni Maria (noto Giomaria) Funzionario comunale Tanchis Gavino Avvocato Salis Mario Medico odontoiatra Piras Carmelo Igienista ambientale Accardo Rosa Assistente sociale Carta Antonio Dipendente comunale Spanedda Monica in De Riu Funzionario INPS Sini Pietro Maria Avvocato Zambelli Francesca (nota Chicca) Imprenditrice turistica Meloni Giorgina Psicologa Mura Giovanna Maria (nota Vanna) Insegnante Sini Pietro Maria Avvocato Manconi Giovanni Maria (noto Giomaria) Funzionario comunale Saba Salvatore Dirigente Statale COLLEGIO Sassari 1 Sassari 2 Sassari 3 Sassari 4 Sassari 5 Sassari 6 Sassari 7 Sassari 8 Sassari 9 Sassari 10 Sassari 11 Portotorres 1 Portotorres 2 Sorso Sorso-Sennori Castelsardo Valledoria Alghero 1 Alghero 2 Alghero 3 Alghero 4 Ittiri Ossi Ozieri Thiesi Bonorva Ploaghe Pattada Perfugas Bono ELEZIONI COMUNALI 2005 I CANDIDATI DI PROGETTO SARDEGNA COMUNE DI IGLESIAS COMUNE DI QUARTU COMUNE DI SASSARI CANDIDATO SINDACO PIERLUIGI CARTA CANDIDATO SINDACO GIGI RUGGERI CANDIDATO SINDACO GIANFRANCO GANAU Massimo Broi Medico. Specialista in medicina del lavoro. Responsabile sanitario Polimeri Europa S.p.a. – Sarroch. Giuseppe Chessa Perito Industriale. Responsabile tecnico-amministrativo F.D. del Marganai. Dipendente Ente Foreste della Sardegna. Paolo Cossu Perito Industriale. Dipendente Eurallumina. Fondatore Ass. A.M.I.C.I e Ass. Culturale Santa Chiara. Consigliere comunale uscente. Emilio Agostino Gariazzo Medico chirurgo. Reparto Chirurgia Ospedale “S. Barbara”. Consigliere comunale uscente. Bruno Locci Pensionato. Rappresentante zonale dell’Unione Italiana Ciechi. Cura l’inserimento nella vita sociale dei disabili e dei non vedenti. Giorgio Emilio Lopane Impiegato postale. Presidente Tennis Club “G.S. Monteponi”- Iglesias. Co-fondatore e presidente opera diocesana “Centro Giovanile S. Barbara”. Maura Orgiana Insegnante in pensione. Laureata in Materie Letterarie. Volontaria “Soccorso Iglesias”. Già referente Centro Servizi “Sardegna Solidale”. Stefano Piana Perito Minerario. Insegnante presso l’Istituto Minerario “G. Asproni” - Iglesias. Patrizia Pili Insegnante. Volontaria nell’associazione “Bambini e adolescenti nel mediterraneo”, progetti per l’infanzia e per l’adolescenza. Riccardo Pinna Imprenditore. Presidente Autorizzata FIAT “Autocoop” – Iglesias. Giampietro Piras Tecnico Edile. Responsabile caposquadra “Geoparco” nei lavori del Chiostro di San Francesco. Maurizio Piras Perito elettrotecnico – Responsabile servizio elettrico IGEA. Umberto Giuseppe Madau Consulente Fiscale. Presidente Associazione culturale “Corale Salvaterra”. Già dipendente Ufficio II.DD. e Segretario territoriale CISL Statali. Giancarlo Rinaudo Pensionato. Già Ricercatore Chimico. Volontario nella promozione culturale della Terza Età e dello sviluppo turistico del territorio. Giorgio Madeddu Medico di famiglia. Co-fondatore dell’associazione “Amici della Vita”. Responsabile Centro Alcol-tossicodipendenze “Don Bosco” – Iglesias. Giuseppe Scano Dirigente Scolastico. Preside Scuola Media Lamarmora-Canelles Iglesiase C.T.P. per il conseguimento della licenza media e corsi brevi per adulti. Stefania Mereu Imprenditrice. Laureata in Giurisprudenza. Amministratore unico SISTECH Srl. Presidente gruppo donne API Sarda del SulcisIglesiente. Pietro Serio Dirigente Scolastico. Preside Istituto Minerario “G. Asproni” – Iglesias. Consigliere comunale uscente. Giorgio Musu Animatore Gruppi Giovanili. ELEZIONI PROVINCIALI SCHEDA GIALLA Si vota con il sistema maggioritario per il presidente della provincia: chi ottiene oltre il 50% dei voti risulta subito eletto. Ogni candidato alla presidenza è collegato con una o più liste di candidati al consiglio provinciale. Se nessun candidato ottiene più del 50% dei voti, i due più votati se la vedono faccia a faccia il 22-23 maggio in un turno di ballottaggio, nel quale risulterà eletto il candidato più votato. Sulla scheda appaiono i candidati alla presidenza, con accanto i nomi dei candidati consiglieri provinciali di quel collegio collegati al candidato presidente e il relativo simbolo. • Si può votare mettendo un segno sia sul nome del candidato presidente, sia su quello del candidato consigliere di Progetto Sardegna. Angius Romina Brai Maria Tecla Pani Sandra Stein Heike Ursula Batteta Ernesto Chapelle Paolo Francesco Costa Francesco Concu Alessandro Concu Eriberto Fiori Bruno Frau Carlo Lai Giorgio Giovanni Lumia Marco Mameli Stefano Melis Alessandro Mercalli Antonio Carlo Angelo G. Milia Marco Murtas Massimo Orrù Flavio Perra Renato Piras Efisio Piredda Michele Pisano Giorgio Porcu Andrea Rocca Mario Scarlatella Davide Bassu Rosa Bazzoni Emanuela Boeddu Salvatore (noto Tore) Brandis Maurizio Bussu Paolo Canu Giovanni Careddu Anna Bruna Carossino Paolo Antonio Francesco (noto Paolo) Casu Pietro Luigi (noto Gigi) Cicilloni Fabio Deledda Paolo Delrio Antonio Francesco (noto Tonino) Duce Antonietta Duranti Antonio Gavino (noto Antonio) Faedda Salvatore (noto Tore) Farris Maria Bernardina (nota Maria) Floris Michelina Filomena Maria (nota Mietta) Giordo Agostino Lami Isabella Macciocu Fabio Mascolo Rossella Meloni Elena Mulas Giuseppe (noto Beppe) Mulas Sara Mura Angelo (noto Lino) Pes Silvio Pinna Davide Piseddu Sergio Pistidda Genesio Posadinu Donato Gerolamo Antonio (noto Donato) Salaris Federica, Luisa Graziana Schirru Roberto Giuseppe (noto Roberto) Sechi Sergio Mario (noto Sergio) Serra Antonio Serra Stefania Spanedda Monica in De Riu Temussi Ivo Dario (noto Ivo) Trebini Gianfranco Virdis Francesco (noto Franco) Zirolia Pietro Silvana Vargiu Operatrice sociale. Dal 1968 cura l’attività di assistenza dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili. COME SI VOTA • Si può anche mettere un unico segno sul simbolo di Progetto Sardegna o sul nome del candidato consigliere di Progetto Sardegna: il voto andrà automaticamente al candidato presidente a lui collegato. • Non esistendo la possibilità di voto disgiunto, non si può votare una lista e contemporaneamente il candidato presidente non collegato ad essa. ELEZIONI COMUNALI SCHEDA AZZURRO Comuni con più di 15 mila abitanti Sulla scheda sono riportati i candidati sindaci e le liste dei candidati consiglieri collegate. Si vota con un sistema maggioritario a doppio turno: se al primo turno nessuno dei candidati ottiene la maggioranza assoluta (50% + 1 dei voti), si procede al ballottaggio nei giorni 22 e 23 maggio. Ciascun candidato può essere collegato a una o più liste. L’elettore può esprimere due scelte: una per il sindaco e una per la lista dei candidati consiglieri. • Si può votare mettendo una croce sul candidato sindaco e una sulla lista di Progetto Sardegna. • Si può anche mettere una croce soltanto sul simbolo di Progetto Sardegna: il voto varrà automaticamente per il candidato sindaco che appoggia. Comuni con meno di 15 mila abitanti Si vota con il sistema maggioritario a un solo turno. Vince il candidato a sindaco che ha ottenu- to il maggior numero di voti, anche se non rappresentano la maggioranza assoluta (anche, cioè, se ha ottenuto meno del 50% dei voti). A ogni candidato sindaco è associata una lista di candidati per il consiglio comunale. Sulla scheda compare il nome del candidato sindaco, accanto al simbolo della lista che lo sostiene. Si vota facendo un segno sul simbolo della lista. Sotto al simbolo della lista c’è una riga bianca, sulla quale è possibile scrivere cognome e nome di uno tra i candidati presenti nella lista collegata (“voto di preferenza”). In caso di omonimia, è necessario specificare cognome e nome, luogo e data di nascita del candidato a consigliere comunale che si intende votare. Non è obbligatorio dare il voto di preferenza; il voto al candidato sindaco si trasmette automaticamente alla lista collegata. COMMITTENTE RESPONSABILE: GIOVANNI COINU IL BILANCIO DEL GRUPPO DI PROGETTO SARDEGNA NEL PARLAMENTO REGIONALE NOVE MESI TRA I BANCHI DEL CONSIGLIO STEFANO PINNA Il ruolo di presidente del gruppo consiliare di Progetto Sardegna mi ha portato ad occuparmi in maniera diretta e completa di gran parte dei lavori del Consiglio Regionale. Come membro della Commissione programmazione e Bilancio ho partecipato all’elaborazione dell’assestamento di bilancio in ottobre, alla discussione sul Dpef in dicembre e alla lunga e importante approvazione della manovra finanziaria. Abbiamo seguito un’intensa tabella di marcia, con l’obiettivo di avviare una politica di risanamento e di garantire un nuovo sviluppo economico per la Sardegna. Lo abbiamo fatto incontrando e ascoltando tutto il mondo produttivo isolano, i sindacati, i rappresentanti del volontariato. Continueremo a lavorare per il futuro attraverso il Programma regionale di Sviluppo, che sarà lo strumento legislativo che permetterà alla Sardegna di uscire da una politica di gestione dell’emergenza, economica e sociale. GIOVANNA CERINA Faccio parte delle commissioni Ottava e Seconda, e mi sono occupata dei rapporti col mondo dell’emigrazione, e con la comunità dei sardi all’estero. Nell’attività consiliare mi sono interessata della vivibilità delle carceri e dei problemi dei minori incarcerati. Ho lavorato con una équipe di esperti all’elaborazione di una legge sul cinema, attualmente in discussione in commissione. Con il collega Floris dei Ds sto preparando un’altra legge sui saperi antichi che rappresentano gli archetipi dell’arte della tessitura: vogliamo recuperare quelli scomparsi e tutelare le tecniche che stanno cadendo in disuso. Mi dedico anche alle attività che riguardano promozione e tutela della lingua sarda e lo sviluppo in prospettiva mediterranea ed europea della cultura in Sardegna. In aula ho appoggiato il sostegno finanziario a progetti culturali che recuperino la ricca tradizione isolana. Partecipo ad iniziative culturali, soprattutto nella provincia di Nuoro, e compio frequenti visite nei territori. GIAN LUIGI GESSA CHICCO PORCU L’Ottava commissione, di cui sono presidente, ha affrontato in maniera approfondita il tema della formazione-istruzione acquisendo conoscenze anche dal confronto con altre regioni. La Commissione ha attualmente in esame proposte di legge su cinema, spettacolo, attività sportive dei disabili e politiche giovanili. Ho collaborato con l’Assessorato alla Sanità per la redazione del protocollo di intesa Regione-Università, sul problema carcere e malattia mentale e per la redazione del piano socio-assistenziale. Ho fondato il circolo Progetto Cagliari, un’associazione politico-culturale che tiene vivo l’impegno politico sugli ideali del Progetto Sardegna e riunisce “Soriani” della prima ora e nuovi aderenti. All’interno dell’associazione si svolge un’intensa attività culturale e politica su temi di interesse regionale, provinciale e comunale e sono state organizzate manifestazioni pubbliche di grande successo su temi quali l’ambiente (Poetto e Molentargius), la scuola, il disagio (tossicodipendenze, malattia mentale e carcere). In Consiglio Regionale le attività legislative che ho seguito maggiormente sono state: la legge “salvacoste” che mette basi concrete per uno sviluppo sostenibile economico ed ambientale della Sardegna; gli emendamenti alla legge finanziaria in materia di Sport e Spettacolo; il regolamento del Consiglio che dovrebbe restituirci un'assemblea finalmente in grado di recuperare i ritardi normativi col resto d’Italia in tantissimi settori economici e sociali. All'interno del Gruppo consiliare mi sono occupato degli aspetti organizzativi, resi complessi dalle molte difficoltà logistiche e di coordinamento del Consiglio regionale, una struttura che può migliorare molto dal punto di vista dell'efficienza. Al di fuori dell’attività da consigliere, mi sono adoperato per far nascere il coordinamento provinciale di Progetto Sardegna. Un’esperienza politica ed umana eccezionale, che mi ha permesso di conoscere meglio le varie anime e personalità del nostro movimento. MARIO BRUNO In questi mesi ho partecipato ai lavori di tre commissioni consiliari. Ho scelto la Commissione Sanità e Servizi Sociali per il mio rapporto col mondo del volontariato e del sociale. Ho chiesto di far parte della commissione Turismo, che comprende anche l’Industria e il Lavoro, tenendo conto della vocazione specifica di Alghero, territorio che mi ha indicato. Infine la Commissione Programmazione e Bilancio mi ha permesso di approfondire le mie conoscenze in tutti i settori di attività della Regione. Abbiamo lavorato alla creazione delle aziende miste Asl-Università di Cagliari e Sassari. Per il turismo abbiamo riordinato il sistema degli Enti di promozione, decentrando in favore degli enti locali competenze e risorse. Mi sono battuto per la creazione del polo di ricerca veterinaria ad Alghero, già finanziato con i fondi Cipe: lo ritengo un segnale importante verso il territorio che mi ha scelto come rappresentante. ALESSANDRO FRAU Ho svolto la mia attività principalmente all’interno delle due commissioni di cui faccio parte. Con la Commissione diritti civili abbiamo svolto un importante lavoro nelle carceri dell’Isola, che ha prodotto anche una risoluzione che impegna la Giunta ad affrontare l’autentico dramma della popolazione carceraria in Sardegna. Con la Commissione Sanità abbiamo compiuto ispezioni in tutte le Asl della Sardegna, per renderci conto da vicino delle condizioni del sistema sanitario regionale. Abbiamo contribuito alla stesura del Piano Sanitario, che in Sardegna manca da 20 anni. Come consigliere espressione del Medio Campidano, mi sono occupato dei problemi del mio territorio. Mi sono impegnato affianco ai 140 lavoratori della “Nuova Scaini” di Villacidro, che da quasi cinque anni vivono senza lavoro e senza stipendio. Ho partecipato alla stesura del programma per la nuova Provincia che diverrà realtà con le imminenti elezioni. PAOLO MANINCHEDDA Sono presidente della Commissione consiliare Autonomia che, in questo primo scorcio di legislatura, ha registrato il più alto tasso di produttività tra gli organismi consiliari. Abbiamo approvato i progetti di legge relativi al Consiglio delle Autonomie, alla definizione dei collegi elettorali provinciali, alla riforma degli Enti regionale, al riordino delle Comunità Montane e al sostegno dei piccoli comuni. In questi giorni stiamo lavorando sui testi che riguardano il trasferimento delle funzioni regionali a Province e Comuni e sul disegno di legge per l’Esaf. Nei miei interventi in Aula ho sempre sottolineato l’importanza del modello democratico occidentale, imperniato sull’equilibrio dei vari poteri all’interno delle istituzioni e sul rispetto dei diritti dei cittadini. ELIO CORDA Faccio parte della Quinta Commissione consiliare che, tra le altre cose, si occupa di ambiente e agricoltura. Tra le leggi che abbiamo discusso e approvato, una delle più importanti riguarda lo smaltimento dell’amianto. È una legge importante, dobbiamo liberare le città e le campagne da questo elemento nocivo per la salute. Abbiamo seguito la vertenza sul prezzo del latte e abbiamo lavorato sulle ragioni del malessere del settore agricolo per aiutarlo ad uscire dalla crisi. Il territorio che mi esprime è molto sensibile ai temi urbanistici, sui quali ho lavorato e sono intervenuto in Aula. Il Consiglio, in questo primo periodo, ha lavorato molto e bene. Ha lavorato più intensamente di quanto sia stato fatto, ad esempio, nella scorsa legislatura. Io credo che i consiglieri di Progetto Sardegna abbiano dato un contributo rilevante: siamo tra i più presenti nei lavori delle Commissioni, svolgiamo un lavoro qualificato e puntuale e ritengo che il bilancio della nostra attività sia positivo. I MOMENTI SALIENTI, LE LEGGI: PICCOLA CRONISTORIA DELL’ASSEMBLEA DI VIA ROMA RIFORME E RISANAMENTO IN CONSIGLIO REGIONALE DALLE COMMISSIONI ALL’AULA, IL LAVORO DEGLI 85 CONSIGLIERI NEI PRIMI NOVE MESI 91 sedute dell’Assemblea. 12 leggi approvate, tra le quali la legge “salvacoste”, l’approvazione dell’assestamento del bilancio 2004, del DPEF 2005 /2007, l’istituzione del Consiglio delle Autonomie e della Conferenza permanente Regione - enti locali, la legge finanziaria 2005. 131 progetti di legge, molti dei quali già esaminati nelle decine di sedute delle Commissioni consiliari. 82 interpellanze, 211 interrogazioni e 34 mozioni presentate nell’arco dei nove mesi di attività. Sono i numeri principali della XIII legislatura dal 14 luglio 2004, giorno della seduta inaugurale e dell’elezione a presidente del Consiglio di Giacomo Spissu. Un Consiglio composto da 85 consiglieri, con una solida maggioranza di centro sinistra che può contare su 51 voti e portare avanti il programma con cui Renato Soru è stato eletto presidente della Regione nel giugno 2004. In questo primo scorcio di legislatura tanti sono già stati i passaggi salienti con cui la Giunta e la coalizione “Sardegna Insieme” hanno marcato la propria azione politica. LA LEGGE SALVACOSTE Il primo momento importante è stata l’approvazione della cosiddetta “legge salvacoste”, la cui delibera era stata approvata dalla Giunta nella seduta del 10 agosto 2004, approdando poi in Commissione Urbanistica il 15 settembre. La discussione sul provvedimento, che ha creato grande clamore mediatico anche a livello nazionale, è giunta in Aula nella seduta del 26 ottobre e si è protratta fino alle 00.16 del 25 novembre, quando il Consiglio ha approvato il testo dopo un infuocato confronto tra maggioranza e opposizione. Tra le altre cose, la L.R. 25 novembre 2004, n. 8 sancisce il blocco di qualsiasi costruzione nella fascia entro i 2000 metri dal mare fino all’approvazione del nuovo Piano Paesaggistico regionale. L’ASSESTAMENO DI BILANCIO Il lavoro del Consiglio non ha conosciuto soste e già nella seduta meridiana del 25 novembre è partito l’esame dell’assestamento di bilancio 2004 (conclusosi il 2 dicembre): una mini manovra da 172 milioni di euro, 149 dei quali destinati a colmare il “buco” della sanità regionale. Con questa operazione è stato possibile non perdere 120 milioni di fondi statali. La messa a punto della “manovrina”, che ha tagliato il 2,8% delle somme iscritte al bilancio 2004, è stata resa particolarmente difficile dall’impossibilità di ricorrere a nuovi mutui per far fronte ai debiti. IL DPEF 2005/2007 Dopo alcune tornate di lavori dedicate all’alluvione in Ogliastra, le sedute del 21 e 22 dicembre sono dedicate all’esame del Documento di Programmazione Economico-Finanziaria 2005/ 2007. Nelle intenzioni della Giunta il DPEF getta le basi per il risanamento delle finanze regionali attraverso l’eliminazione delle spese improduttive e di contenimento dell’indebitamento, e prefigura il modello di sviluppo che l’esecutivo intende seguire. Sull’indebitamento, una delle linee guida del documento fissa che «le spese che non superino le entrate più del 10%», come ha spiegato l’assessore alla Programmazione Francesco Pigliaru: «Questa è una mossa di risanamento perché dimezza il deficit degli ultimi anni». Sempre in Aula, nel suo intervento conclusivo, l’assessore ha ricordato che il DPEF è un documento di transizione verso il Programma di Sviluppo Regionale, strumento inedito per il sistema regio- nale, che arriverà entro il 2005 e fisserà piani e progetti strategici in tutti i settori, con un ampio coinvolgimento delle comunità locali. Programmazione, dieci componenti del C.d.A.L. e le associazioni degli enti locali sardi. Per Pigliaru altro obiettivo del DPEF è quello di descrivere con rigore l’insieme delle possibilità, «premessa per poter parlare di scelte». «La situazione in cui ci troviamo in questi primi mesi di governo – ha detto Pigliaru – è particolarmente delicata: abbiamo alle spalle anni di soldi spesi in maniera inefficace. Quindi, abbiamo la necessità di dover elaborare strumenti diversi rispetto al passato per non ripetere gli stessi errori». È per questo motivo che il DPEF fa delle scommesse. Infatti, scommette sulle infrastrutture materiali e immateriali, sulla scuola pubblica, sulla lotta alla dispersione, sulla formazione del capitale umano come politica dell’innovazione, sulla ricerca applicata e sull’eccellenza delle università sarde. Voto finale nella notte del 22 dicembre e poi tutti a casa per le feste natalizie. Subito dopo l’Assemblea si occupa di indebitamento delle aziende agricole, della situazione industriale, delle elezioni e approva il disegno di legge sulle “disposizioni urgenti in materia di commercio”, che prescrive il blocco delle autorizzazioni per grandi strutture di vendita fino all’approvazione di un Piano regionale per una regolamentazione del settore commerciale. IL CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE Alla ripresa dei lavori, l’11 gennaio 2005, arriva in Aula il testo sull’istituzione del Consiglio delle Autonomie e della Conferenza permanente Regione - enti locali, approvato ad ottobre dalla Prima commissione presieduta da Paolo Maninchedda. La partecipazione dei comuni e delle province ai processi decisionali della Regione e il decentramento di poteri verso le istituzioni più vicine ai cittadini sono i cardini della legge: il Consiglio delle Autonomie, formato da presidenti di province, sindaci dei capoluoghi e una rappresentanza di primi cittadini degli altri Comuni, avrà funzione consultiva e sarà di supporto per la funzione legislativa della Regione. Al coordinamento tra Regione ed enti locali penserà invece la Conferenza, di cui faranno parte il presidente della Regione, gli assessori degli Enti Locali, Riforme e LA FINANZIARIA 2005 A marzo poi, la battaglia sulla legge finanziaria e di bilancio 2005, iniziata a metà gennaio nella Commissione Bilancio, si sposta tra i banchi del Consiglio. Il provvedimento è la logica applicazione di quanto previsto dal DPEF: riduce il deficit di bilancio di oltre il 50% ma mette a disposizione risorse pressochè equivalenti a quelle degli anni precedenti (6,2 miliardi di euro) grazie all’utilizzo dei fondi europei ancora fermi dopo 3 anni. L’utilizzo dei POR richiede però una maggiore capacità di programmazione: «è la nostra sfida», dice il presidente Soru, perchè dal 2006 la Sardegna uscirà dall’Obiettivo 1 e le risorse U.E. caleranno considerevolmente. Nella finanziaria vengono previste anche alcune riforme come la razionalizzazione della macchina amministrativa regionale, la dismissione del patrimonio regionale inutile o inutilizzato, l’eliminazione o l’accorpamento di molti enti regionali (come l’Esit o gli enti agricoli che confluiranno in due enti distinti). Pur nell’ottica del risanamento, la visione integrata delle risorse regionali, nazionali e comunitarie consente di aumentare gli stanziamenti per le politiche sociali, per l’istruzione dei giovani, per lo sviluppo locale. Dopo un’estenuante muro contro muro tra maggioranza e opposizione, la manovra economico-finanziaria 2005 riceve il via libera nella seduta del 14 aprile 2005. CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA GRUPPO PROGETTO SARDEGNA Presidente Stefano Pinna Vice Presidente Chicco Porcu Componenti Mario Bruno Giovanna Cerina Elia Corda Alessandro Frau Gian Luigi Gessa Paolo Maninchedda Renato Soru Sedi territoriali Cagliari Piazza del Carmine, 22 Tel. 070.6402302 - Fax 070.6405085 [email protected] Oristano Via De Castro, 12 Tel. 0783.301706 - Fax 0783.301706 [email protected] Segreteria Simonetta Tola e-mail: [email protected] Comunicazione Michele Fioraso e-mail: [email protected] Sassari Via Roma, 15 Tel. 079.2014023 - Fax 079.2014023 [email protected] Nuoro Corso Vittorio Emanuele, 16 Tel. 0784.399042 - Fax 0784.399042 [email protected] Via Roma 25 - 09125 Cagliari Tel. 070 6014262 - 070 668435 Fax 070 6014262 e-mail: [email protected] e.mail: [email protected] www.progettosardegna.it