Scarica il Progetto della Sardegna.

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Scarica il Progetto della Sardegna.
MAGGIO 2005 • NUMERO ZERO • DIRETTORE RESPONSABILE: ALBERTO URGU
IL PROGETTO DELLA SARDEGNA. EDITORE: GRUPPO CONSILIARE PROGETTO SARDEGNA
REGISTRAZIONE PROVVISORIA
STAMPA ARTI GRAFICHE PISANO, VIA NERVI CAGLIARI
WWW.PROGETTOSARDEGNA.IT
IL PRESIDENTE SORU ANALIZZA LO STATO DELLA POLITICA REGIONALE
MANTENIAMO GLI IMPEGNI CON I SARDI
Presidente Soru, a distanza di dieci mesi dalla
vittoria elettorale e all’avvicinarsi di nuove elezioni qual è il senso politico e l’impegno della
coalizione di centro sinistra?
tica ma che troppo spesso sconfina nella contrapposizione precostituita e nella strumentalizzazione. Mi
preoccupa di più il pensiero che ai sardi non arrivino le notizie sull’attività dell’amministrazione regionale, che appartiene a loro e di cui hanno diritto a
conoscere tutto. Il primo livello della comunicazione
è comunque rappresentato dai risultati che giorno
dopo giorno stiamo raggiungendo e che vengono
puntualmente fatti conoscere. Dovremo fare di più,
anche se abbiamo rinnovato il sito della Regione, che
è lo strumento che aggiorna quotidianamente i cittadini sull’operato della Giunta. È un fatto che non ha
precedenti: le delibere sono a disposizione on line
col loro testo integrale non appena vengono approvate dalla Giunta».
«Il senso politico è molto chiaro. Stiamo mantenendo le promesse. Ci stiamo comportando in maniera
esatta e stiamo rispettando gli impegni che abbiamo
preso con l’elettorato. Abbiamo ereditato una
regione male amministrata, in cui era più facile fare
debiti piuttosto che spendere i denari che ci venivano dall’Europa. Dobbiamo correre a una velocità
sei volte quella precedente, impegnandoci a spendere, non ricorrendo a nuovi debiti, ma utilizzando
le risorse europee che non sono state spese negli
ultimi tre anni. Oggi finalmente sta prendendo
corpo un progetto politico che è prima di tutto un
progetto di risanamento, di riforma, di ridefinizione di un programma strategico che ruota intorno ai
valori dell’ambiente e del patrimonio naturale, dell’innovazione, della ricerca, della formazione e
della tecnologia, del sapere e della tradizione».
«Con il bilancio 2005, il deficit viene ridotto di
oltre il 50 per cento già in questo primo anno e
quindi viene avviato in maniera netta un percorso di risanamento del bilancio della Regione che
dia maggiori spazi, maggior manovrabilità negli
anni futuri. E che non veda gli anni futuri soprattutto dedicati a pagare i debiti degli anni precedenti. Abbiamo approvato un assestamento di
bilancio che, per le caratteristiche che ha assunto, è stato una vera e propria manovra finanziaria. Poi abbiamo approvato il documento di programmazione economica e finanziaria (DPEF)
per il 2005 e quindi siamo passati all’esame e
all’approvazione della nuova legge di bilancio
FOTO: E. MESSINA
La finanziaria del 2005, con la sua politica di
razionalizzazione della spesa e di riqualificazione del bilancio è stata approvata. Quali sono
gli scenari prossimi venturi? Come prenderà
corpo il rilancio della Sardegna?
In conclusione, dopo quasi un anno, ribadisce
l’impegno suo e delle forze che lo sostengono
nei confronti della Sardegna?
per il 2005. Questa è una finanziaria per la Sardegna che vuole andare oltre una condizione di crisi
e che si propone di camminare con le proprie
gambe».
È stato preso l’impegno con i sardi e per i sardi;
talvolta ci si sente assediati a motivo di alcune
scelte fatte dalla Giunta in materia di nomine.
«Si tratta di un falso problema. Nelle scelte che in
questi mesi abbiamo fatto come Giunta ci siamo preoccupati di individuare le migliori professionalità nei
vari settori per accompagnare un processo di sviluppo impegnativo nell’interesse della Sardegna. L’isola
qualche volta ce l’abbiamo in testa, l’isolamento
anche. Bisogna almeno al livello della testa aprirsi un
pochino e non avere paura di cercare le collabora-
zioni migliori che aiutano tutti. Peraltro noi non
abbiamo paura di chi viene a comprarci la terra, a
comprarne dei pezzi enormi, a prendersi parte
importante dei contributi, a venire qui promettendoci mari e monti e lasciandoci quasi sempre pochissimo. Abbiamo magari timore di lasciarci convincere
da uno che viene con niente, ma con intelligenza,
cultura, conoscenze, si porta a casa un compenso
dopo un po’ di tempo e poi ci lascia più ricchi anziché più poveri».
Il Presidente della Regione avverte qualche difficoltà nel far giungere ai sardi la comunicazione di quanto sta facendo il suo governo?
«Avverto talvolta il disagio nei confronti di una stampa che non sempre esercita una giusta funzione cri-
«Nel corso di questi primi mesi credo che abbiamo
mantenuto fede agli impegni assunti durante la precedente campagna elettorale. La moralizzazione
della politica e della vita pubblica, lo sviluppo e il
lavoro. Queste sono le due promesse che abbiamo
fatto. Abbiamo anche indicato una possibilità per la
Sardegna di creare sviluppo e dunque lavoro. All’interno di questi cambiamenti importanti, c’era la
necessità di credere fortemente, più che nel passato in alcuni punti di forza che la Sardegna ha e sui
quali può contare: storia, cultura, arte, identità.
Tutto quello che c’è di diverso, i saperi diffusi, i
saperi antichi e tradizionali che possono essere
accompagnati nella modernità ed essere un fattore
trainante di sviluppo e dunque di lavoro. L’ambiente, il sapere, l’intelligenza. Su questi tre pilastri
abbiamo promesso che avremmo costruito il nostro
modello di sviluppo.
Il programma ha rappresentato la bussola che
guida l’intera coalizione e la Giunta: ad esso ci riferiamo costantemente e intorno ad esso è cresciuta
la collaborazione tra le diverse forze politiche che
si sono riconosciute in “Sardegna Insieme”».
IL CAMBIAMENTO E’ INIZIATO. DIAMOGLI ENERGIA INSIEME.
Sono passati nove mesi da quando lo scorso giugno 2004 abbiamo vinto le elezioni regionali. Una
vittoria importante per il centrosinistra sardo, una
vittoria per la Sardegna.
Sono stati mesi intensi di lavoro, di difficoltà, ma
soprattutto di importanti risultati per la Giunta e
per il Consiglio regionale rispetto ai quali Progetto Sardegna ha giocato un ruolo fondamentale.
Abbiamo cominciato a rimettere a posto i conti di
una Regione che rischiava il tracollo finanziario.
Abbiamo ribadito l’importanza e il valore dell’autonomia rispetto a qualunque forma di servitù
(militare, ambientale, culturale).
Abbiamo affrontato i temi cruciali dello sviluppo e
del lavoro, in particolare in agricoltura e nell’industria, e avviato la riorganizzazione della sanità e
delle politiche sociali per mettere la centro dell’attenzione i diritti dei cittadini.
Abbiamo promosso un nuovo modello di formazione, istruzione e della ricerca e iniziato, in
maniera irreversibile le riforme in agricoltura,
nel settore turistico e del commercio, nella
gestione dell’acqua, in materia di enti locali e di
comunità montane, nella struttura amministrativa regionale, nel rapporto con il sistema delle
autonomie locali.
Ci sono quindi tanti perché per dare un voto e un
sostegno forte a Progetto Sardegna.
Perché la rivoluzione politica che si è avviata con
le elezioni del giugno 2004 non si può in alcun
modo interrompere.
Perché dobbiamo contribuire a far vincere dappertutto un’altra Sardegna: libera, coraggiosa,
innovativa, aperta.
Perché nel modello di sviluppo locale che abbiamo in testa tradizione e innovazione, ambiente e
cultura rappresentano un’occasione di sviluppo
sostenibile sia per le aree dell’interno che per le
coste.
Perché senza ricerca e conoscenza non potremo
mai raggiungere un’autonomia vera e fare la
nostra parte nella nuova Europa.
Perché vogliamo che si rafforzi l’Ulivastro e contribuire alla vittoria del Centrosinistra.
Senza la tua partecipazione tutto questo non
sarebbe stato possibile e quanto rimane ancora da
fare sarebbe un’impresa senza possibilità di successo. Ora più di prima è fondamentale il tuo
sostegno.
Il cambiamento è iniziato.
Diamogli energia insieme.
Stefano Pinna
Capogruppo Progetto Sardegna
Consiglio Regionale
I PRIMI 9 MESI DI LAVORO DELL’ESECUTIVO REGIONALE: POLITICHE AMBIENTALI, SCUOLA, SANITÀ
FOTO: UFFICIO STAMPA RAS
L’IMPEGNO DELLA GIUNTA PER UNO SVILUPPO
SOSTENIBILE DELLA SARDEGNA
Il 10 agosto 2004 la Giunta Soru approva la delibera che fissa il divieto di costruire entro due chilometri dalle coste. E’ il primo atto che inaugura
la politica dell’esecutivo, improntata a una netta
rottura con le gestioni del passato e a un rinnovamento che consenta di realizzare un progetto di
sviluppo per la Sardegna. Un progetto complessivo che non trascuri nessuno dei settori dell’economia sarda – ambiente, sanità, industria, cultura,
istruzione, turismo, innovazione tecnologica nella
pubblica amministrazione – tutti legati da un fil
rouge che è quello di una crescita economica e di
opportunità di sviluppo sostenibile nel lungo
periodo.
Si comincia con l’ambiente e la salvaguardia del
territorio per un’urgenza dettata dal fatto che la
Sardegna è senza regole, come sottolineerà in più
di un intervento il presidente Soru: non ci sono
norme che stabiliscano quando e come si può
costruire, non c’è una logica negli investimenti
turistici sulle coste e nelle zone interne, non ci
sono garanzie per la tutela del patrimonio ambientale, storico, culturale della Sardegna e per le sue
specificità che lo rendono unico. La Giunta Soru
fissa nuove regole.
A tutela del paesaggio sardo, la Giunta approva la
delibera del 9 marzo 2005 per l’istituzione della
Conservatoria delle coste, prima in Italia, basata
sul modello del National Trust inglese e del Conservatoire du littoral francese. Essa costituisce
un nuovo strumento di azione nell’ambito delle
politiche di governo del territorio per raggiungere
obiettivi di qualità paesaggistica e si inserisce nelle
strategie dello sviluppo e della pianificazione
sostenibile.
La Conservatoria delle coste della Sardegna avrà il
compito della conservazione e della gestione economica sostenibile degli ambiti costieri del territorio regionale di maggiore interesse naturalistico,
paesaggistico, storico-culturale. A questo scopo la
Conservatoria gestirà i beni immobili costieri di
rilevante interesse paesaggistico e ambientale che
già appartengono al patrimonio e al demanio
regionale, ma potrà acquisire anche i territori
costieri più fragili e delicati o minacciati o di particolare interesse sia attraverso accordi con lo
Stato o altri enti ed amministrazioni pubbliche, sia
attraverso donazioni spontanee, sia ancora attraverso l’acquisto con il ricorso a sottoscrizioni
pubbliche.
IL RISANAMENTO ECONOMICO
DELLA REGIONE
La Giunta con l’approvazione del Documento di
programmazione economico finanziaria e la manovra finanziaria avvia in maniera netta un programma di risanamento del bilancio della Regione, per
creare maggiori spazi e maggior manovrabilità
negli anni futuri. Approva un bilancio da 6 mila e
210 milioni di euro a fronte dei 6 mila e 236 dell’anno precedente, ma diversamente da ciò che era
avvenuto nel 2004 la manovra finanziaria della
giunta Soru prevede una riduzione dell’indebitamento annuale di oltre il 50 per cento. E’ stato stabilito che le spese non superino le entrate più del
10 per cento. Si punta su una maggiore capacità di
utilizzare i fondi comunitari come fonte per aumentare la progettualità. Negli anni passati la Sardegna
ha speso solo il 15% delle risorse europee.
LA RIFORMA DELLA REGIONE
La Giunta approva il disegno di legge per la riforma della Regione con l’obiettivo di alleggerire e
migliorare il sistema regionale, renderlo meno
costoso e in grado di dare servizi di qualità ai cittadini. Una amministrazione più snella con la riduzione del numero degli enti regionali (gli enti dell’agricoltura da nove sono diventati due: ERSAT
SARDEGNA e ERA; è stata disposta la liquidazione
degli enti turistici), la riorganizzazione del personale, la creazione di nuovi posti di lavoro per i laureati sardi. Ma anche una Regione che sia all’avanguardia e concorrenziale attraverso l’utilizzo delle
nuove tecnologie informatiche e a investimenti
nella società dell’informazione, possibili grazie ai
fondi che a fine 2004 l’esecutivo ha ottenuto dal
Governo con la firma di un accordo di Programma Quadro.
IL PRIMATO DELLA PUBBLICA
ISTRUZIONE E DELLA RICERCA
La Giunta si è impegnata con interventi straordinari per la pubblica istruzione a restituire un ruolo
di primo piano alla scuola pubblica, affinché gli
studenti e le loro famiglie riconoscano l’esperienza scolastica come momento fondamentale per la
formazione culturale e sociale delle nuove generazioni. La situazione d’emergenza creata dagli
insufficienti finanziamenti del ministero dell’Istruzione per l’obbligo formativo, ha portato alla sigla
di accordi con gli enti di formazione, i sindacati,
la Direzione scolastica regionale. Netta è stata la
posizione della Giunta sui tagli ai finanziamenti
per la formazione professionale, che in Sardegna
è cresciuta a dismisura negli ultimi quindici anni.
Un passo fondamentale è stato fatto nel protocollo
d’intesa con ministero dell’Istruzione e ministero
del Lavoro e Politiche sociali. E’ stato infatti stabilito che i ragazzi al di sotto dei 15 anni, non ancora in possesso della terza media, debbano rientrare nella scuola pubblica, anche se hanno richiesto
l’iscrizione al primo anno del percorso di istruzione e formazione professionale.
In questa direzione vanno tutte le iniziative previste dal Piano straordinario di recupero all’istruzione per il 2004-2005, che devono supportare i
ragazzi che hanno scelto di rientrare nella scuola
pubblica e recuperare all’istruzione i circa mille
giovani con più di 15 anni che non hanno la licenza media.
La Giunta ha portato avanti una politica di sostegno per laureati sardi. Ha predisposto nel Piano
integrato 2005 l’assegnazione di 3 mila borse di
studio per il triennio 2005-2007 a favore dei laureati che vogliono fare un’esperienza formativa in
Italia o all’estero, per uno stanziamento complessivo di 45milioni di euro.
LA NUOVA SANITA’ SARDA
La Giunta sta riorganizzando e riqualificando la
sanità regionale attraverso un rigoroso controllo
della spesa e una politica che mette la tutela della
salute e del benessere psicofisico dei cittadini al
centro di ogni intervento.
L’assessore della Sanità Nerina Dirindin ha elaborato il Piano sanitario regionale di cui la Sardegna
era sprovvista da quasi vent’anni e il Piano socioassistenziale, approvato l’ultima volta nel 1998. La
parola d’ordine è concertazione: prima di arrivare in Consiglio regionale per l’approvazione, i
piani sono stati sottoposti all’attenzione delle parti
sociali, degli operatori, dei cittadini con incontri
organizzati in tutto il territorio regionale.
La Giunta Soru ha approvato il protocollo d’intesa
Regione-Università. Era un atto atteso da anni, che
segna una svolta nella sanità isolana. Il protocollo
istituisce infatti le aziende miste di Cagliari e Sassari, sblocca i corsi universitari per le professioni
sanitarie ma soprattutto segna l’avvio di una proficua collaborazione tra servizio sanitario, aziende
ospedaliere, Università, sindacati e Commissione
Sanità.
ARTIGIANATO E AGRICOLTURA
Il presidente Soru e l’assessore dell’Artigianato
Luisanna Depau hanno firmato l’accordo con i
rappresentanti delle associazioni artigiane per un
nuovo modello di assegnazione degli incentivi alle
imprese artigiane. Per la legge 51 non varrà più
esclusivamente l’assegnazione a sportello, ma due
terzi delle risorse stanziate saranno erogate a
bando, in base a una serie di criteri che saranno
fissati in accordo con le associazioni di categoria.
La giunta ha intanto stanziato 60 milioni di euro
per finanziare le 2600 domande degli artigiani
bloccate da mesi.
È stato siglato da Renato Soru e dall’assessore dell’Agricoltura Addis anche l’accordo sul comparto
ovi-caprino e sul prezzo del latte.
ELEZIONI PROVINCIALI 2005
I CANDIDATI DI PROGETTO SARDEGNA
CONSIGLIO PROVINCIALE DI CAGLIARI
CANDIDATO
Chessa Maurizio
Coinu Giovanni
Mamusa Sergio
Mandas Paolo
Bistrussu Francesco
Todde Antonio
Monni Francesca
Merella Valtere noto Walter
Pilleri Valeria
Marilotti Paolo
Locci Emanuele
Atzori Antonio
Secci Bruno
Pisano Giorgio
Batteta Ernesto
Pulga Laura Nota Lalla
Porcu Andrea
Picciau Simonetta
Mameli Marco
Gregorini Ignazio Luigi
Lai Luigi
Mameli Claudio
Dalmonte Franco
Berri Ignazio
Erriu Assunta
Bertucelli Augusto
Caredda Simone
Congiu Paolo
Merella Valtere noto Walter
Muscu Carla
PROFESSIONE
Medico gastroenterologo
Ricercatore universitario
Imprenditore informatico
Informatore medico
Ingegnere
Insegnante
Dipendente Asl
Neurologo
Ricercatrice
Organizzatore sportivo
Insegnante
Sindacalista
Ottico
Trainer neurolinguistico
Dipendente Università Cagliari
Dipendente comunale
Giornalista
Impiegata Asl
Dipendente Poste Italiane
Geometra libero professionista
Medico cardiologo
Impiegato tecnico
Imprenditore informatico
Fioricultore
Presidente “Ass. Handicappati Sardegna”
Comandante navigatore
Studente universitario
Medico internista
Neurologo
Avvocato
CONSIGLIO PROVINCIALE DEL MEDIO CAMPIDANO
COLLEGIO
Cagliari 1
Cagliari 2
Cagliari 3
Cagliari 4
Cagliari 5
Cagliari 6
Cagliari 7
Cagliari 8
Cagliari 9
Selargius 1
Selargius - Monserrato
Monserrato
Quartu Sant’Elena 1
Quartu Sant’Elena 2
Quartu Sant’Elena 3
Quartu S.E.- Quartucciu
Quartu S.E. Maracalagonis
Sestu - Elmas
Assemini
Capoterra
Pula
Uta
Villasor - Decimomannu
San Sperate
Senorbì
Dolianova
Sinnai
Villaputzu - Muravera
Orroli - Escalaplano - Nurri
Isili
CONSIGLIO PROVINCIALE DI NUORO
CANDIDATO
Murru Sabina
Romagna Alberto Antonio
Secchi Maria Caterina
Isoni Tatiana
Murru Sabina
Orsini Corrado
Curreli Gesuino
Soru Antonello
Nieddu Antonello
Fronteddu Sebastiano (noto Nino)
Fronteddu Sebastiano (noto Nino)
Porcu Francesco (noto Chicchi)
Puggioni Sandro
Serra Giovanni Battista
Cossu Pietro
Falchi Angelo
Saias Aurelia (nota Monica)
Cogoni Giovanni (noto Nino)
Casula Gabriele Pietro
Elene Costantino
Sedda Maria
Firinu Antonino
Uda Riccardo
Congiu Gianfranco
PROFESSIONE
Imprenditore
Perito agrario
Biologa
Libera professionista
Imprenditrice
Impiegato
Impiegato Telecom
Impiegato
Ingegnere
Commercialista
Commercialista
Ingegnere
Imprenditore
Veterinario
Allevatore
Impiegato
Sindaco Belvì
Sindaco Meana Sardo
Impiegato
Impiegato
Assistente
Veterinario
Avvocato
Avvocato
CANDIDATO
Tuveri Pier Paolo
Arisci Giorgio
Cocco Rosalba
Melis Raimondo (noto Mondo)
Melis Raimondo (noto Mondo)
Unida Giuseppa (nota Pina)
Unida Giuseppa (nota Pina)
Muscas Francesco
Putzu Albina
Carboni Giancarlo
Ara Leonardo Antonio Claudio
Boassa Lorella
Frau Alessandro
Frau Alessandro
Porcedda Antonello
Bandino Guido
Orrù Rita
Orrù Rita
Ibba Marino
Ibba Marino
Bandino Guido
Contu Vanda
Pistincu Salvatore
Contu Vanda
PROFESSIONE
Titolare autoscuola
Impiegato tecnico
Insegnante scuola dell’infanzia
Insegnante
Insegnante
Insegnante
Insegnante
Psicologo Psicoterapeuta
Dirigente scolastico
Geologo
Dipendente ERSAT
Bancaria
Medico
Medico
Insegnante
Impiegato statale
Insegnante
Insegnante
Arredatore
Arredatore
Impiegato statale
Insegnante
Dipendente soprintendenza Archeologica
Insegnante
COLLEGIO
Guspini 1
Guspini 2
Guspini 3
Arbus 1
Arbus 2
Gonnosfanadiga 1
Gonnosfanadiga - Pabillonis
Villacidro 1
Villacidro 2
Villacidro 3
Serramanna 1
Serramanna 2
Serrenti
Samassi
Sanluri 1
Sanluri 2
San Gavino 1
San Gavino 2
Sardara
Lunamatrona
Furtei - Segariu
Villamar
Gesturi - Barumini
Tuili
CONSIGLIO PROVINCIALE DI CARBONIA-IGLESIAS
COLLEGIO
Nuoro 1
Nuoro 2
Nuoro 3
Nuoro 4
Nuoro 5
Nuoro – Orune
Oliena
Bitti
Torpè
Siniscola 1
Siniscola 2
Orosei
Galtellì
Dorgali
Orgosolo
Gavoi
Desulo
Meana Sardo - Sorgono
Tonara
Orani
Bolotana
Borore
Macomer 1
Macomer 2
CANDIDATO
Naitana Roberto
Chia Luciano
Amorino Paolo
Cabras Mariano
Musu Giorgio
Serio Pietro noto Piero
Madau Umberto Giuseppe
Broi Massimo
Delrio Piergiorgio
Amorino Paolo
Massa Salvatore
Massa Salvatore
Diana Riccardo
Bonadeo Cesare
Vandelli Alberto
Orlando Antonio
Orlando Antonio
Sailis Enrico
Sailis Enrico
Salaris Maria Grazia
Manis Antonello
Ravot Fabio
Bonadeo Cesare
PROFESSIONE
Ingegnere libero professionista
Dipendente comunale
Dirigente scolastico in pensione
Medico anestesista
Operatore sociale
Dirigente scolastico in pensione
Consulente fiscale
Medico - medicina del lavoro
Ingegnere informatico
Dirigente scolastico in pensione
Medico
Medico
Operatore informatico
Pensionato
Odontoiatra
Insegnante
Insegnante
Insegnante
Insegnante
Operatrice informatica
Dipendente industriale
Dipendente forestale
Pensionato
COLLEGIO
Carbonia 1
Carbonia 3
Carbonia 4
Carbonia 5
Iglesias 1
Iglesias 2
Iglesias 3
Iglesias 4
Iglesias 5
Carloforte
Calasetta - Sant’antioco
Sant’antioco 1
Sant’antioco 2
Portoscuso
San Giovanni Suergiu
Giba
Sant’anna Arresi
Santadi
Narcao
Villamassargia
Domusnovas
Fluminimaggiore
Gonnesa
ERRATA CORRIGE: PER UN DISGUIDO TECNICO
I CANDIDATI ALLE COMUNALI DI QUARTU E SASSARI RISULTANO INVERTITI. CE NE SCUSIAMO
ELEZIONI PROVINCIALI 2005
I CANDIDATI DI PROGETTO SARDEGNA
CONSIGLIO PROVINCIALE DELL’OGLIASTRA
CANDIDATO
Lai Luigi
Lai Luigi
Deiana Mario
Benaglio Luigi
Pischedda Giuseppe
Aresu Mario
Puddu Maria Floriana
Pili Pier Paolo
Salis Antonio
Salis Antonio
Balloi Efisio Claudio Vittorio
Deiana Mario
Deiana Mario
Mesina Francesca
Pischedda Giuseppe
Lai Luigi
Balloi Efisio Claudio Vittorio
Bisi Gianni
Piras Matteo
Lai Antonio
Lai Antonio
Mura Giovanni
Mura Giovanni
Mura Giovanni
PROFESSIONE
Ispettore forestale
Ispettore forestale
Impiegato
Dirigente Poste
Pensionato
Presidente Coop olivocultori Ogliastra
Imprenditore
Impiegata comunale
Dipendente ASL
Dipendente ASL
Geometra
Impiegato
Impiegato
Insegnante
Dirigente Poste
Ispettore forestale
Geometra
Barman
Studente universitario
Insegnante
Insegnante
Insegnante
Insegnante
Insegnante
CONSIGLIO PROVINCIALE DI OLBIA - TEMPIO
COLLEGIO
Tortolì 1
Tortolì 2
Tortolì 3
Tortolì 4
Lanusei 1
Lanusei 2
Lanusei - Loceri
Ilbono
Barisardo 1
Barisardo 2
Lotzorai - Girasole
Baunei 1
Baunei - Triei
Urzulei - Talana
Villagrande - Strisaili 1
Villagrande - Strisaili 2
Arzana
Seui - Usassai
Gairo - Cardedu
Ulassai - Osini
Perdasdefogu
Tertenia 1
Tertenia - Jerzu
Jerzu 1
PROFESSIONE
Casalinga, dirigente di associazioni
Tecnico faunistico
Avvocato
Dirigente scolastico
Responsabile Ufficio Tecnico di Siapiccia
PROFESSIONE
Dipendente FS
Avvocato
Veterinario
Imprenditore
Tecnico informatico
Insegnante
Medico
Libero professionista - geometra
COLLEGIO
Olbia 6
Olbia 7
Olbia 8
Arzachena
Arzachena - Palau
Loiri P.S.P
Calangianus
Luras - Luogosanto
CONSIGLIO PROVINCIALE DI SASSARI
CONSIGLIO PROVINCIALE DI ORISTANO
CANDIDATO
Cruciani Anna Paola
Pascalis Franco
Mura Alessandra
Serusi Graziella
Colusso Giulietta
Sarai Sandro
CANDIDATO
Mazzette Raimondo
Viola Andrea Manlio Giovanni
Piras Antonio
Roich Francesco Maria
Pasella Bartolomeo
Murgia Emanuela Padru
Tamponi Massimo
Pola Gianni
COLLEGIO
Oristano 3
Oristano 4
Uras
Villaurbana
Marrubiu
Usellus
CANDIDATO
PROFESSIONE
Piu Giulio
Segretario Provinciale Casartigiani
Zara Pierpaolo
Ricercatore CNR
Virdis Francesco (noto Franco)
Pensionato
Ajello Piero
Imprenditore turistico
Barra Giovanni Andrea (noto Andrea)
Docente in pensione
Pirisi Angelo Gian Mario
Neurologo
Piras Alessandra Maria Romana (nota Sandra) Docente universitaria
Cabizza Marco Salvatore (noto Marco)
Tecnico SYNDIAL
Sanna Mario Settimo (noto Mario)
Pensionato
Sanna Passino Eraldo
Veterinario - docente universitario
Merella Giovanni Eligio
Medico chirurgo
Cau Gaetano
Imprenditore
Cau Gaetano
Imprenditore
Sias Giovanni Maria
Funzionario INPS
Sias Giovanni Maria
Funzionario INPS
Manconi Giovanni Maria (noto Giomaria)
Funzionario comunale
Manconi Giovanni Maria (noto Giomaria)
Funzionario comunale
Tanchis Gavino
Avvocato
Salis Mario
Medico odontoiatra
Piras Carmelo
Igienista ambientale
Accardo Rosa
Assistente sociale
Carta Antonio
Dipendente comunale
Spanedda Monica in De Riu
Funzionario INPS
Sini Pietro Maria
Avvocato
Zambelli Francesca (nota Chicca)
Imprenditrice turistica
Meloni Giorgina
Psicologa
Mura Giovanna Maria (nota Vanna)
Insegnante
Sini Pietro Maria
Avvocato
Manconi Giovanni Maria (noto Giomaria)
Funzionario comunale
Saba Salvatore
Dirigente Statale
COLLEGIO
Sassari 1
Sassari 2
Sassari 3
Sassari 4
Sassari 5
Sassari 6
Sassari 7
Sassari 8
Sassari 9
Sassari 10
Sassari 11
Portotorres 1
Portotorres 2
Sorso
Sorso-Sennori
Castelsardo
Valledoria
Alghero 1
Alghero 2
Alghero 3
Alghero 4
Ittiri
Ossi
Ozieri
Thiesi
Bonorva
Ploaghe
Pattada
Perfugas
Bono
ELEZIONI COMUNALI 2005
I CANDIDATI DI PROGETTO SARDEGNA
COMUNE DI IGLESIAS
COMUNE DI QUARTU
COMUNE DI SASSARI
CANDIDATO SINDACO PIERLUIGI CARTA
CANDIDATO SINDACO GIGI RUGGERI
CANDIDATO SINDACO GIANFRANCO GANAU
Massimo Broi
Medico. Specialista in medicina del lavoro.
Responsabile sanitario Polimeri Europa S.p.a. –
Sarroch.
Giuseppe Chessa
Perito Industriale. Responsabile tecnico-amministrativo F.D. del Marganai. Dipendente Ente
Foreste della Sardegna.
Paolo Cossu
Perito Industriale. Dipendente Eurallumina.
Fondatore Ass. A.M.I.C.I e Ass. Culturale Santa
Chiara. Consigliere comunale uscente.
Emilio Agostino Gariazzo
Medico chirurgo. Reparto Chirurgia Ospedale
“S. Barbara”. Consigliere comunale uscente.
Bruno Locci
Pensionato. Rappresentante zonale dell’Unione
Italiana Ciechi. Cura l’inserimento nella vita
sociale dei disabili e dei non vedenti.
Giorgio Emilio Lopane
Impiegato postale. Presidente Tennis Club “G.S.
Monteponi”- Iglesias.
Co-fondatore e presidente opera diocesana
“Centro Giovanile S. Barbara”.
Maura Orgiana
Insegnante in pensione. Laureata in Materie
Letterarie. Volontaria “Soccorso Iglesias”. Già
referente Centro Servizi “Sardegna Solidale”.
Stefano Piana
Perito Minerario. Insegnante presso l’Istituto
Minerario “G. Asproni” - Iglesias.
Patrizia Pili
Insegnante. Volontaria nell’associazione “Bambini e adolescenti nel mediterraneo”, progetti
per l’infanzia e per l’adolescenza.
Riccardo Pinna
Imprenditore. Presidente Autorizzata FIAT
“Autocoop” – Iglesias.
Giampietro Piras
Tecnico Edile. Responsabile caposquadra “Geoparco” nei lavori del Chiostro di San Francesco.
Maurizio Piras
Perito elettrotecnico – Responsabile servizio
elettrico IGEA.
Umberto Giuseppe Madau
Consulente Fiscale. Presidente Associazione
culturale “Corale Salvaterra”.
Già dipendente Ufficio II.DD. e Segretario territoriale CISL Statali.
Giancarlo Rinaudo
Pensionato. Già Ricercatore Chimico. Volontario nella promozione culturale della Terza
Età e dello sviluppo turistico del territorio.
Giorgio Madeddu
Medico di famiglia. Co-fondatore dell’associazione “Amici della Vita”.
Responsabile Centro Alcol-tossicodipendenze
“Don Bosco” – Iglesias.
Giuseppe Scano
Dirigente Scolastico. Preside Scuola Media
Lamarmora-Canelles Iglesiase C.T.P. per il conseguimento della licenza media e corsi brevi
per adulti.
Stefania Mereu
Imprenditrice. Laureata in Giurisprudenza.
Amministratore unico SISTECH Srl.
Presidente gruppo donne API Sarda del SulcisIglesiente.
Pietro Serio
Dirigente Scolastico. Preside Istituto Minerario “G.
Asproni” – Iglesias. Consigliere comunale uscente.
Giorgio Musu
Animatore Gruppi Giovanili.
ELEZIONI PROVINCIALI
SCHEDA GIALLA
Si vota con il sistema maggioritario per il presidente della provincia: chi ottiene oltre il 50% dei
voti risulta subito eletto. Ogni candidato alla presidenza è collegato con una o più liste di candidati al
consiglio provinciale. Se nessun candidato ottiene
più del 50% dei voti, i due più votati se la vedono
faccia a faccia il 22-23 maggio in un turno di ballottaggio, nel quale risulterà eletto il candidato più
votato. Sulla scheda appaiono i candidati alla presidenza, con accanto i nomi dei candidati consiglieri
provinciali di quel collegio collegati al candidato
presidente e il relativo simbolo.
• Si può votare mettendo un segno sia sul
nome del candidato presidente, sia su quello del candidato consigliere di Progetto
Sardegna.
Angius Romina
Brai Maria Tecla
Pani Sandra
Stein Heike Ursula
Batteta Ernesto
Chapelle Paolo Francesco
Costa Francesco
Concu Alessandro
Concu Eriberto
Fiori Bruno
Frau Carlo
Lai Giorgio Giovanni
Lumia Marco
Mameli Stefano
Melis Alessandro
Mercalli Antonio Carlo Angelo G.
Milia Marco
Murtas Massimo
Orrù Flavio
Perra Renato
Piras Efisio
Piredda Michele
Pisano Giorgio
Porcu Andrea
Rocca Mario
Scarlatella Davide
Bassu Rosa
Bazzoni Emanuela
Boeddu Salvatore (noto Tore)
Brandis Maurizio
Bussu Paolo
Canu Giovanni
Careddu Anna Bruna
Carossino Paolo Antonio Francesco (noto Paolo)
Casu Pietro Luigi (noto Gigi)
Cicilloni Fabio
Deledda Paolo
Delrio Antonio Francesco (noto Tonino)
Duce Antonietta
Duranti Antonio Gavino (noto Antonio)
Faedda Salvatore (noto Tore)
Farris Maria Bernardina (nota Maria)
Floris Michelina Filomena Maria (nota Mietta)
Giordo Agostino
Lami Isabella
Macciocu Fabio
Mascolo Rossella
Meloni Elena
Mulas Giuseppe (noto Beppe)
Mulas Sara
Mura Angelo (noto Lino)
Pes Silvio
Pinna Davide
Piseddu Sergio
Pistidda Genesio
Posadinu Donato Gerolamo Antonio (noto Donato)
Salaris Federica, Luisa Graziana
Schirru Roberto Giuseppe (noto Roberto)
Sechi Sergio Mario (noto Sergio)
Serra Antonio
Serra Stefania
Spanedda Monica in De Riu
Temussi Ivo Dario (noto Ivo)
Trebini Gianfranco
Virdis Francesco (noto Franco)
Zirolia Pietro
Silvana Vargiu
Operatrice sociale. Dal 1968 cura l’attività di
assistenza dell’Associazione Nazionale Mutilati
e Invalidi Civili.
COME SI VOTA
• Si può anche mettere un unico segno sul
simbolo di Progetto Sardegna o sul nome
del candidato consigliere di Progetto Sardegna: il voto andrà automaticamente al
candidato presidente a lui collegato.
• Non esistendo la possibilità di voto disgiunto, non si può votare una lista e contemporaneamente il candidato presidente non
collegato ad essa.
ELEZIONI COMUNALI
SCHEDA AZZURRO
Comuni con più di 15 mila abitanti
Sulla scheda sono riportati i candidati sindaci e le
liste dei candidati consiglieri collegate.
Si vota con un sistema maggioritario a doppio
turno: se al primo turno nessuno dei candidati
ottiene la maggioranza assoluta (50% + 1 dei
voti), si procede al ballottaggio nei giorni 22 e 23
maggio. Ciascun candidato può essere collegato a
una o più liste.
L’elettore può esprimere due scelte: una per
il sindaco e una per la lista dei candidati
consiglieri.
• Si può votare mettendo una croce sul candidato sindaco e una sulla lista di Progetto Sardegna.
• Si può anche mettere una croce soltanto
sul simbolo di Progetto Sardegna: il voto
varrà automaticamente per il candidato
sindaco che appoggia.
Comuni con meno di 15 mila abitanti
Si vota con il sistema maggioritario a un solo
turno. Vince il candidato a sindaco che ha ottenu-
to il maggior numero di voti, anche se non rappresentano la maggioranza assoluta (anche, cioè,
se ha ottenuto meno del 50% dei voti). A ogni candidato sindaco è associata una lista di candidati
per il consiglio comunale.
Sulla scheda compare il nome del candidato
sindaco, accanto al simbolo della lista che lo
sostiene.
Si vota facendo un segno sul simbolo della lista.
Sotto al simbolo della lista c’è una riga bianca,
sulla quale è possibile scrivere cognome e nome
di uno tra i candidati presenti nella lista collegata
(“voto di preferenza”). In caso di omonimia, è
necessario specificare cognome e nome, luogo e
data di nascita del candidato a consigliere comunale che si intende votare.
Non è obbligatorio dare il voto di preferenza; il
voto al candidato sindaco si trasmette automaticamente alla lista collegata.
COMMITTENTE RESPONSABILE: GIOVANNI COINU
IL BILANCIO DEL GRUPPO DI PROGETTO SARDEGNA NEL PARLAMENTO REGIONALE
NOVE MESI TRA I BANCHI DEL CONSIGLIO
STEFANO PINNA
Il ruolo di presidente del gruppo consiliare di
Progetto Sardegna mi ha portato ad occuparmi in
maniera diretta e completa di gran parte dei lavori del Consiglio Regionale.
Come membro della Commissione programmazione e Bilancio ho partecipato all’elaborazione dell’assestamento di bilancio in ottobre, alla discussione sul Dpef in dicembre e alla lunga e importante approvazione della manovra finanziaria.
Abbiamo seguito un’intensa tabella di marcia, con
l’obiettivo di avviare una politica di risanamento e
di garantire un nuovo sviluppo economico per la
Sardegna. Lo abbiamo fatto incontrando e ascoltando tutto il mondo produttivo isolano, i sindacati, i rappresentanti del volontariato.
Continueremo a lavorare per il futuro attraverso il
Programma regionale di Sviluppo, che sarà lo
strumento legislativo che permetterà alla Sardegna
di uscire da una politica di gestione dell’emergenza, economica e sociale.
GIOVANNA CERINA
Faccio parte delle commissioni Ottava e Seconda, e mi sono occupata dei rapporti col mondo
dell’emigrazione, e con la comunità dei sardi
all’estero. Nell’attività consiliare mi sono interessata della vivibilità delle carceri e dei problemi dei minori incarcerati. Ho lavorato con una
équipe di esperti all’elaborazione di una legge
sul cinema, attualmente in discussione in commissione. Con il collega Floris dei Ds sto preparando un’altra legge sui saperi antichi che rappresentano gli archetipi dell’arte della tessitura:
vogliamo recuperare quelli scomparsi e tutelare
le tecniche che stanno cadendo in disuso. Mi
dedico anche alle attività che riguardano promozione e tutela della lingua sarda e lo sviluppo in prospettiva mediterranea ed europea della
cultura in Sardegna. In aula ho appoggiato il
sostegno finanziario a progetti culturali che
recuperino la ricca tradizione isolana. Partecipo ad iniziative culturali, soprattutto nella provincia di Nuoro, e compio frequenti visite nei
territori.
GIAN LUIGI GESSA
CHICCO PORCU
L’Ottava commissione, di cui sono presidente, ha
affrontato in maniera approfondita il tema della
formazione-istruzione acquisendo conoscenze
anche dal confronto con altre regioni. La Commissione ha attualmente in esame proposte di legge
su cinema, spettacolo, attività sportive dei disabili
e politiche giovanili. Ho collaborato con l’Assessorato alla Sanità per la redazione del protocollo di
intesa Regione-Università, sul problema carcere e
malattia mentale e per la redazione del piano
socio-assistenziale. Ho fondato il circolo Progetto
Cagliari, un’associazione politico-culturale che
tiene vivo l’impegno politico sugli ideali del Progetto Sardegna e riunisce “Soriani” della prima
ora e nuovi aderenti. All’interno dell’associazione
si svolge un’intensa attività culturale e politica su
temi di interesse regionale, provinciale e comunale e sono state organizzate manifestazioni pubbliche di grande successo su temi quali l’ambiente
(Poetto e Molentargius), la scuola, il disagio (tossicodipendenze, malattia mentale e carcere).
In Consiglio Regionale le attività legislative che ho
seguito maggiormente sono state: la legge “salvacoste” che mette basi concrete per uno sviluppo
sostenibile economico ed ambientale della Sardegna; gli emendamenti alla legge finanziaria in
materia di Sport e Spettacolo; il regolamento del
Consiglio che dovrebbe restituirci un'assemblea
finalmente in grado di recuperare i ritardi normativi col resto d’Italia in tantissimi settori economici e sociali. All'interno del Gruppo consiliare mi
sono occupato degli aspetti organizzativi, resi
complessi dalle molte difficoltà logistiche e di
coordinamento del Consiglio regionale, una struttura che può migliorare molto dal punto di vista
dell'efficienza. Al di fuori dell’attività da consigliere, mi sono adoperato per far nascere il coordinamento provinciale di Progetto Sardegna. Un’esperienza politica ed umana eccezionale, che mi ha
permesso di conoscere meglio le varie anime e personalità del nostro movimento.
MARIO BRUNO
In questi mesi ho partecipato ai lavori di tre commissioni consiliari. Ho scelto la Commissione
Sanità e Servizi Sociali per il mio rapporto col
mondo del volontariato e del sociale. Ho chiesto
di far parte della commissione Turismo, che comprende anche l’Industria e il Lavoro, tenendo
conto della vocazione specifica di Alghero, territorio che mi ha indicato. Infine la Commissione Programmazione e Bilancio mi ha permesso di approfondire le mie conoscenze in tutti i settori di attività della Regione. Abbiamo lavorato alla creazione
delle aziende miste Asl-Università di Cagliari e Sassari.
Per il turismo abbiamo riordinato il sistema degli
Enti di promozione, decentrando in favore degli
enti locali competenze e risorse.
Mi sono battuto per la creazione del polo di ricerca veterinaria ad Alghero, già finanziato con i fondi
Cipe: lo ritengo un segnale importante verso il territorio che mi ha scelto come rappresentante.
ALESSANDRO FRAU
Ho svolto la mia attività principalmente all’interno
delle due commissioni di cui faccio parte.
Con la Commissione diritti civili abbiamo svolto un
importante lavoro nelle carceri dell’Isola, che ha
prodotto anche una risoluzione che impegna la
Giunta ad affrontare l’autentico dramma della
popolazione carceraria in Sardegna.
Con la Commissione Sanità abbiamo compiuto
ispezioni in tutte le Asl della Sardegna, per renderci conto da vicino delle condizioni del sistema
sanitario regionale. Abbiamo contribuito alla stesura del Piano Sanitario, che in Sardegna manca
da 20 anni.
Come consigliere espressione del Medio Campidano, mi sono occupato dei problemi del mio territorio. Mi sono impegnato affianco ai 140 lavoratori della “Nuova Scaini” di Villacidro, che da quasi
cinque anni vivono senza lavoro e senza stipendio.
Ho partecipato alla stesura del programma per la
nuova Provincia che diverrà realtà con le imminenti elezioni.
PAOLO MANINCHEDDA
Sono presidente della Commissione consiliare
Autonomia che, in questo primo scorcio di legislatura, ha registrato il più alto tasso di produttività
tra gli organismi consiliari. Abbiamo approvato i
progetti di legge relativi al Consiglio delle Autonomie, alla definizione dei collegi elettorali provinciali, alla riforma degli Enti regionale, al riordino
delle Comunità Montane e al sostegno dei piccoli
comuni. In questi giorni stiamo lavorando sui testi
che riguardano il trasferimento delle funzioni
regionali a Province e Comuni e sul disegno di
legge per l’Esaf. Nei miei interventi in Aula ho sempre sottolineato l’importanza del modello democratico occidentale, imperniato sull’equilibrio dei
vari poteri all’interno delle istituzioni e sul rispetto dei diritti dei cittadini.
ELIO CORDA
Faccio parte della Quinta Commissione consiliare
che, tra le altre cose, si occupa di ambiente e agricoltura. Tra le leggi che abbiamo discusso e approvato, una delle più importanti riguarda lo smaltimento dell’amianto. È una legge importante, dobbiamo liberare le città e le campagne da questo
elemento nocivo per la salute. Abbiamo seguito la
vertenza sul prezzo del latte e abbiamo lavorato
sulle ragioni del malessere del settore agricolo per
aiutarlo ad uscire dalla crisi. Il territorio che mi
esprime è molto sensibile ai temi urbanistici, sui
quali ho lavorato e sono intervenuto in Aula. Il
Consiglio, in questo primo periodo, ha lavorato
molto e bene. Ha lavorato più intensamente di
quanto sia stato fatto, ad esempio, nella scorsa legislatura. Io credo che i consiglieri di Progetto Sardegna abbiano dato un contributo rilevante: siamo
tra i più presenti nei lavori delle Commissioni, svolgiamo un lavoro qualificato e puntuale e ritengo
che il bilancio della nostra attività sia positivo.
I MOMENTI SALIENTI, LE LEGGI: PICCOLA CRONISTORIA DELL’ASSEMBLEA DI VIA ROMA
RIFORME E RISANAMENTO IN CONSIGLIO REGIONALE
DALLE COMMISSIONI ALL’AULA,
IL LAVORO DEGLI 85 CONSIGLIERI
NEI PRIMI NOVE MESI
91 sedute dell’Assemblea. 12 leggi approvate, tra
le quali la legge “salvacoste”, l’approvazione dell’assestamento del bilancio 2004, del DPEF 2005
/2007, l’istituzione del Consiglio delle Autonomie
e della Conferenza permanente Regione - enti
locali, la legge finanziaria 2005. 131 progetti di
legge, molti dei quali già esaminati nelle decine di
sedute delle Commissioni consiliari. 82 interpellanze, 211 interrogazioni e 34 mozioni presentate nell’arco dei nove mesi di attività.
Sono i numeri principali della XIII legislatura dal
14 luglio 2004, giorno della seduta inaugurale e
dell’elezione a presidente del Consiglio di Giacomo Spissu. Un Consiglio composto da 85 consiglieri, con una solida maggioranza di centro sinistra che può contare su 51 voti e portare avanti il
programma con cui Renato Soru è stato eletto
presidente della Regione nel giugno 2004.
In questo primo scorcio di legislatura tanti sono
già stati i passaggi salienti con cui la Giunta e la
coalizione “Sardegna Insieme” hanno marcato la
propria azione politica.
LA LEGGE SALVACOSTE
Il primo momento importante è stata l’approvazione della cosiddetta “legge salvacoste”, la cui
delibera era stata approvata dalla Giunta nella
seduta del 10 agosto 2004, approdando poi in
Commissione Urbanistica il 15 settembre. La
discussione sul provvedimento, che ha creato
grande clamore mediatico anche a livello nazionale, è giunta in Aula nella seduta del 26 ottobre
e si è protratta fino alle 00.16 del 25 novembre,
quando il Consiglio ha approvato il testo dopo un
infuocato confronto tra maggioranza e opposizione. Tra le altre cose, la L.R. 25 novembre 2004,
n. 8 sancisce il blocco di qualsiasi costruzione
nella fascia entro i 2000 metri dal mare fino
all’approvazione del nuovo Piano Paesaggistico
regionale.
L’ASSESTAMENO DI BILANCIO
Il lavoro del Consiglio non ha conosciuto soste e
già nella seduta meridiana del 25 novembre è
partito l’esame dell’assestamento di bilancio
2004 (conclusosi il 2 dicembre): una mini
manovra da 172 milioni di euro, 149 dei quali
destinati a colmare il “buco” della sanità regionale. Con questa operazione è stato possibile non
perdere 120 milioni di fondi statali. La messa a
punto della “manovrina”, che ha tagliato il 2,8%
delle somme iscritte al bilancio 2004, è stata resa
particolarmente difficile dall’impossibilità di
ricorrere a nuovi mutui per far fronte ai debiti.
IL DPEF 2005/2007
Dopo alcune tornate di lavori dedicate all’alluvione in Ogliastra, le sedute del 21 e 22 dicembre
sono dedicate all’esame del Documento di Programmazione Economico-Finanziaria 2005/
2007. Nelle intenzioni della Giunta il DPEF getta
le basi per il risanamento delle finanze regionali
attraverso l’eliminazione delle spese improduttive
e di contenimento dell’indebitamento, e prefigura il modello di sviluppo che l’esecutivo intende
seguire. Sull’indebitamento, una delle linee guida
del documento fissa che «le spese che non superino le entrate più del 10%», come ha spiegato
l’assessore alla Programmazione Francesco
Pigliaru: «Questa è una mossa di risanamento
perché dimezza il deficit degli ultimi anni». Sempre in Aula, nel suo intervento conclusivo, l’assessore ha ricordato che il DPEF è un documento di transizione verso il Programma di Sviluppo
Regionale, strumento inedito per il sistema regio-
nale, che arriverà entro il 2005 e fisserà piani e
progetti strategici in tutti i settori, con un ampio
coinvolgimento delle comunità locali.
Programmazione, dieci componenti del
C.d.A.L. e le associazioni degli enti locali
sardi.
Per Pigliaru altro obiettivo del DPEF è quello di
descrivere con rigore l’insieme delle possibilità,
«premessa per poter parlare di scelte». «La situazione in cui ci troviamo in questi primi mesi di
governo – ha detto Pigliaru – è particolarmente
delicata: abbiamo alle spalle anni di soldi spesi in
maniera inefficace. Quindi, abbiamo la necessità
di dover elaborare strumenti diversi rispetto al
passato per non ripetere gli stessi errori». È per
questo motivo che il DPEF fa delle scommesse.
Infatti, scommette sulle infrastrutture materiali e
immateriali, sulla scuola pubblica, sulla lotta alla
dispersione, sulla formazione del capitale umano
come politica dell’innovazione, sulla ricerca
applicata e sull’eccellenza delle università sarde.
Voto finale nella notte del 22 dicembre e poi tutti
a casa per le feste natalizie.
Subito dopo l’Assemblea si occupa di indebitamento delle aziende agricole, della situazione
industriale, delle elezioni e approva il disegno di
legge sulle “disposizioni urgenti in materia di
commercio”, che prescrive il blocco delle autorizzazioni per grandi strutture di vendita fino
all’approvazione di un Piano regionale per una
regolamentazione del settore commerciale.
IL CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE
Alla ripresa dei lavori, l’11 gennaio 2005, arriva in Aula il testo sull’istituzione del Consiglio
delle Autonomie e della Conferenza permanente Regione - enti locali, approvato ad ottobre
dalla Prima commissione presieduta da Paolo
Maninchedda. La partecipazione dei comuni e
delle province ai processi decisionali della
Regione e il decentramento di poteri verso le
istituzioni più vicine ai cittadini sono i cardini
della legge: il Consiglio delle Autonomie, formato da presidenti di province, sindaci dei
capoluoghi e una rappresentanza di primi cittadini degli altri Comuni, avrà funzione consultiva e sarà di supporto per la funzione legislativa della Regione. Al coordinamento tra Regione ed enti locali penserà invece la Conferenza,
di cui faranno parte il presidente della Regione, gli assessori degli Enti Locali, Riforme e
LA FINANZIARIA 2005
A marzo poi, la battaglia sulla legge finanziaria e di
bilancio 2005, iniziata a metà gennaio nella Commissione Bilancio, si sposta tra i banchi del Consiglio. Il provvedimento è la logica applicazione di
quanto previsto dal DPEF: riduce il deficit di bilancio di oltre il 50% ma mette a disposizione risorse
pressochè equivalenti a quelle degli anni precedenti (6,2 miliardi di euro) grazie all’utilizzo dei fondi
europei ancora fermi dopo 3 anni. L’utilizzo dei
POR richiede però una maggiore capacità di programmazione: «è la nostra sfida», dice il presidente Soru, perchè dal 2006 la Sardegna uscirà dall’Obiettivo 1 e le risorse U.E. caleranno considerevolmente. Nella finanziaria vengono previste anche
alcune riforme come la razionalizzazione della
macchina amministrativa regionale, la dismissione
del patrimonio regionale inutile o inutilizzato, l’eliminazione o l’accorpamento di molti enti regionali
(come l’Esit o gli enti agricoli che confluiranno in
due enti distinti). Pur nell’ottica del risanamento, la
visione integrata delle risorse regionali, nazionali e
comunitarie consente di aumentare gli stanziamenti per le politiche sociali, per l’istruzione dei giovani, per lo sviluppo locale. Dopo un’estenuante
muro contro muro tra maggioranza e opposizione,
la manovra economico-finanziaria 2005 riceve il
via libera nella seduta del 14 aprile 2005.
CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
GRUPPO PROGETTO SARDEGNA
Presidente
Stefano Pinna
Vice Presidente
Chicco Porcu
Componenti
Mario Bruno
Giovanna Cerina
Elia Corda
Alessandro Frau
Gian Luigi Gessa
Paolo Maninchedda
Renato Soru
Sedi territoriali
Cagliari
Piazza del Carmine, 22
Tel. 070.6402302 - Fax 070.6405085
[email protected]
Oristano
Via De Castro, 12
Tel. 0783.301706 - Fax 0783.301706
[email protected]
Segreteria
Simonetta Tola
e-mail: [email protected]
Comunicazione
Michele Fioraso
e-mail: [email protected]
Sassari
Via Roma, 15
Tel. 079.2014023 - Fax 079.2014023
[email protected]
Nuoro
Corso Vittorio Emanuele, 16
Tel. 0784.399042 - Fax 0784.399042
[email protected]
Via Roma 25 - 09125 Cagliari
Tel. 070 6014262 - 070 668435
Fax 070 6014262
e-mail: [email protected]
e.mail: [email protected]
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