Capitolato dei lavori - Impresa F.lli Manara
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Capitolato dei lavori - Impresa F.lli Manara
1) OGGETTO Il Capitolato ha per oggetto tutte le opere e provviste occorrenti per la costruzione di un intervento residenziale ricompreso nel piano urbanistico attuativo denominato scheda norma A3 ricompreso tra Via Spezia, Strada Farnese, Via Chiavari. 2) ONERI A CARICO DELLA SOCIETA' VENDITRICE Il complesso condominiale in generale e le unità immobiliari in particolare saranno consegnate completamente ultimate, conformi al progetto esecutivo e al presente capitolato speciale di descrizione dei lavori. Sono a carico della società venditrice: - Spese di progettazione dell’edificio, calcoli in cemento armato, direzione dei lavori, assistenza tecnica fino a completa ultimazione dei lavori; - Oneri di urbanizzazione, spese di lottizzazione, frazionamenti catastali dei terreni; 3) FONDAZIONI La quota di profondità dello scavo di splateamento e degli scavi di fondazione saranno fissate dalla Direzione Lavori in relazione alla natura del terreno e all’altezza delle travi di fondazioni e dei plinti, costituenti la struttura portante. 4) MURATURE INTERRATE: Tutte le murature interrate o a contatto del terreno saranno realizzate in cemento armato negli spessori, dosaggi ed armatura indicati nelle tavole progettuali. Prima del rinterro tutte le murature saranno impermeabilizzate mediante applicazione a caldo di idonea guaina armata, spessore mm. 4, quest’ultima protetta con fondaline in p.v.c.. 2 5) MURATURE PORTANTI Tutte le murature portanti saranno realizzate con le dimensioni previste dalle tavole del progetto esecutivo. Saranno realizzate in cemento armato oppure, su indicazioni della Direzione Lavori, in blocchi POROTON serie PESANTE del tipo P.800 (tipo o similare) con isolamento termico e doppio uni negli spessori di cm. 30-25-1912, a una o più teste in alternativa in blocco isotex con opportuno isolamento termico all’interno, o blocco paver biplus o similare. 6) SOLAI: Tutti i solai saranno misti in cemento armato o laterizio, avranno uno spessore minimo di cm. 20, costruiti in opera o fuori opera, con l’armatura metallica risultante dai calcoli statici; avranno una portata (sovraccarico accidentale utile) conforme all’uso cui sono destinati, così come indicata nelle tavole progettuali e dovranno essere prodotti e messi in opera secondo le normative vigenti. Il solaio a copertura delle autorimesse sarà del tipo bausta, certificato REI 120, con soletta in cls, realizzata a faccia vista, con spessore copriferro idoneo al fine della certificazione di cui sopra. Il solaio a copertura dei piani abitabili e delle zone accessorie del piano interrato sarà a pannelli di latero-cemento idoneo all’applicazione del successivo intonaco di finitura. 7) OPERE IN CEMENTO ARMATO: Le murature, le travi, i pilastri, le solette delle scale e dei balconi, ossia i calcestruzzi per qualsiasi tipo di opere in c.a., saranno confezionati con dosi e tipo di cemento per mc. di sabbia e pietrisco o ghiaietto di varia granulometria, con impiego di casseri in legno, secondo le prescrizioni del calcolatore delle opere in c.a.. Le travi potranno essere anche del tipo prefabbricato con getto integrativo in opera (tipo APE), in spessore o calanti, come risulta dalle tavole progettuali. 3 Il ferro di armatura dei calcestruzzi in opera, dell’armatura integrativa dei solai e delle travi prefabbricate sarà del tipo Feb 44 K, controllato in stabilimento. Le strutture saranno progettate e realizzate secondo le normative antisismiche previste dalla legge per la zona interessata dalla costruzione. 8) MURATURE DI TAMPONAMENTO ESTERNO: I muri perimetrali esterni di tamponamento saranno costituiti da un tavolato dello spessore di cm. 30 in mattoni forati tipo Poroton o altro materiale equivalente, in opera con malta di cemento e calce con sottostante striscia di materiale fono assorbente tipo Isolgomma mm. 8 sottoparete; il tavolato sarà opportunamente ancorato con immorsature alla struttura in cemento armato, in alternativa potranno essere utilizzati blocchi portanti della ditta ISOTEX o similari dello spessore totale di 38 cm con all’interno 14 cm di isolante termico o blocco paver biplus o similare. L’edificio rispetterà i limiti imposti dal D.Lgs 311/06 di cui alla tabella 1 allegato C del D.L.gs 192/05 così come modificato dal D.Lgs 311/06, previsti a decorrere dal 01.01.2010, nonché quelli imposti D.A.L. n. 156/2008 approvato dalla Regione Emilia Romagna e pertanto la tipologia del tamponamento, con l’isolamento termico a cappotto di cui oltre, rispetterà tali normative. 9) PARETI: Le pareti divisiorie dei piani di abitazione, salvo diversa indicazione nel progetto esecutivo, saranno in mattoni forati in foglio dello spessore di cm. 7-8 con malta di calce bastarda. Le pareti divisorie fra i bagni ed i locali attigui saranno realizzate con una parete in mattoni tipo triplo UNI dello spessore di cm. 12 con malta di calce bastarda e controparete interna (sarà isolata dal solaio mediante la posa di una striscia di materiale fono assorbente, tipo Isolgomma mm. 8) realizzata in corrispondenza dei soli attacchi wc e bidet. I divisori fra gli appartamenti saranno a doppia parete con intercapedine; le pareti potranno essere realizzate in forati tipo FORATONE da cm. 12 e in doppi uni da cm. 12, così come indicato nel progetto esecutivo. All’interno delle pareti doppie verrà posto in opera quanto necessario per l’abbattimento acustico (v. art. 11 isolamenti). 4 Sotto tutte le pareti divisorie sarà collocata sottostante striscia di materiale fono assorbente tipo Isolgomma mm. 8 sottoparete. 10) INTONACI INTERNI Tutti gli intonaci interni saranno in premiscelato di gesso con finitura a scagliola e con paraspigoli metallici ad eccezione dei bagni e delle cucine che saranno intonacati al civile con premiscelato a base cementizia così come tutti gli intonaci del piano interrato ove previsti. 11) ISOLAMENTO TERMICO ED ACUSTICO Isolamento termico: a) Isolamento termico: l’edificio rispetterà i limiti imposti dalla delibera dell’Assemblea Legislativa Regione Emila Romagna del 04/03/2008 n. 156 e successivi aggiornamenti, Pertanto il requisito energetico dell’edificio sarà ottenuto rispettando la relazione predisposta dallo studio all’uopo incaricato. a1) per le partiture verticali di tamponamento esterno si potrà prevedere, a titolo esemplificativo e non esaustivo, l’utilizzo di quanto descritto al punto 8) con materiali e stratigrafie di messa in opera idonei per il raggiungimento dei limiti di legge sopra menzionati; a2) per le divisorie verticali interne fra gli alloggi, all’interno delle doppie pareti in laterizio sarà interposto idoneo materiale per l’isolamento termico/acustico (pannelli di lana di roccia ad alta densità dello spessore di cm. 5, oppure strato isolante tipo Polimuro della Isolmant da mm.12, densità kg/mc. 30) previa realizzazione su una facciata interna della parete divisoria di un intonaco rustico; a3) Sul solaio di calpestio del piano terra sarà realizzato un isolamento termico mediante posa di pannelli isolanti con sovrastante caldana in cls, oppure sarà realizzato un sottofondo tipo polimix; quanto sopra negli spessori e densità che risulteranno dalla verifica allegata alla relazione sul contenimento energetico degli edifici di cui sopra; a4) Sul solaio di calpestio dei piani intermedi sarà realizzato un sottofondo tipo polimix, negli spessori e densità che risulteranno dalla verifica allegata alla relazione sul contenimento energetico degli edifici di cui sopra; 5 a5) Sul solaio di calpestio delle coperture piane, praticabili e non, dopo aver realizzato una caldana in cls per la formazione delle pendenze per lo smaltimento dell’acqua piovana, sarà posta in opera una barriera al vapore ottenuta mediante la posa di guaina bituminosa elastomerica da mm. 3 di spessore, successivamente saranno collocati in opera pannelli di poliuretano/polistirene o altro materiale, della densità risultante dalla verifica allegata alla relazione sul contenimento energetico degli edifici di cui sopra, dello spessore di cm. 6/10. Isolamento acustico: b1) Scarichi verticali: di tipo silenziato, rivestiti con coppelle di lana di vetro o da materassino tipo isolpiombo, incassati nelle murature, racchiusi all’interno di cassonetti in laterizio; b2) Pavimento galleggiante: prima della posa dei pavimenti si poserà uno strato di materiale idoneo a limitare la propagazione dei rumori (tipo Isolgomma R8, granulato di gomma su cartone bitumato, o similare, oppure Isolmant tipo Underspecial spessore mm. 8), opportunamente risvoltato verticalmente contro le pareti perimetrali dei locali; sotto tutte le pareti perimetrali dei locali sarà posto in opera una striscia di materiale fono assorbente (tipo Isolgomma o Isolmant sottoparete mm. 8); b3) Pareti divisorie fra le unità immobiliari: fra le pareti doppie di divisione degli alloggi sarà collocato un pannello rigido, dello spessore di 5 cm. di lana di roccia o similare, ad alta densità (kg. 150/mc.) oppure strato isolante tipo Polimuro della Isolmant da mm.12, densità kg/mc. 30 o altro materiale equivalente per l’isolamento termico/acustico, previa esecuzione, su una facciata interna delle pareti doppie, di un intonaco rustico di malta bastarda; b4) Cassette a incasso scarichi wc: saranno di marca ideal standard mod. foderata con isolante acustico tipo isolpiombo o similare. 12) COPERTURE: a) Coperture a falde curvilinee: - struttura portante principale e secondaria in legno lamellare di abete, verniciato bianco, con sovrastante pacchetto di copertura così costituito: tavolato di abete di cm. 2/3 di spessore, verniciato bianco sulla parte a vista, strato di barriera a vapore, pannelli di lana di 6 legno, oppure pannelli lana di roccia in pannelli semirigidi di polistirene o poliuretano dello spessore previsto dagli elaborati della relazione sul contenimento energetico dell’edificio, listelli di abete per ventilazione, tavolato grezzo da cm. 2,2 di spessore a chiusura con sovrastante telo impermeabile, listelli orizzontali e manto di copertura costituito da lastre di alluminio preverniciato o altro materiale idoneo con colore a scelta della D.L.; b) Coperture piane praticabili su locali abitabili: - Realizzazione sul solaio di caldana in cls per formazione pendenze per smaltimento acque piovane, spessore medio cm. 6; - Strato di imprimitura: stesura a rullo o pennello di una mano di primer bituminoso o cementizio o poliuretanico a rapida essiccazione; - Applicazione in semiaderenza di una membrana impermeabile bitume-polimero, spessore nominale mm. 3, armata con lamina di alluminio dello spessore di 6/100 accoppiata ad un feltro di vetro (barriera vapore); - Fornitura e posa in opera in semiaderenza di un isolante termico costituito da pannelli di polistirene, spessore cm. 5-10, o altro materiale equivalente; - Fornitura e posa in opera di strato di scorrimento realizzato con stesura di un foglio di polipropilene del peso di gr. 300/mq. accoppiato con un film di polipropilene dello spessore di mm. 0,30/0,40; - Esecuzione di sottofondo per posa pavimentazione, spessore min. cm. 6; - Applicazione di due mani di Mapelastic, ditta MAPEI, in alternativa acquascud ditta VOLTECO o T8 ditta SIKA con interposta rete in fibra di vetro o altro materiale equivalente se necessario; - Applicazione a colla di pavimentazione in gres porcellanato 30x30/30x60 posato con fuga e stuccato con Mapei Ultracolor Plus grigio o similare; c) Coperture piane non praticabili e giardini pensili su locali non abitabili: - Realizzazione sul solaio di caldana in cls per formazione pendenze per smaltimento acque piovane, spessore medio cm. 6; - Strato di imprimitura: stesura a rullo o pennello di una mano di primer bituminoso a rapida essiccazione; 7 Applicazione in semiaderenza di una prima membrana impermeabile bitume-polimero elastoplastomerica, dello spessore nominale di mm. 4, armata con tessuto non tessuto isotopo di fibra poliestere da filo continuo (classe spunBond); applicazione di una seconda membrana, in totale aderenza, avente le stesse caratteristiche della prima membrana; per coperture non praticabili la seconda membrana sarà del tipo ardesiata; dove previsti giardini pensili la seconda membrana sarà del tipo antiradice; - Per i giardini pensili sarà posto in opera una membrana drenanteprotettiva tipo Tenax D.P.1 composito drenante e geotessile non tessuto filtrante, risvoltante verticalmente sui muri di contenimento, oppure uno strato di leca contenuto fra un telo in pvc e un telo in tnt in alternativa massetto in cls; a finire sarà riportata terra di coltivo per cm. 30 circa. Sulle coperture piane praticabili e non, secondo le indicazioni e nella quantità indicata dalla D.L., sulle murature perimetrali esterne, potranno essere collocati in opera scarichi di “troppo pieno” operativi in emergenza rispetto agli scarichi a pavimento. - 13) LATTONERIE Saranno collocate in opera scossaline, canali, copertine, pluviali, ecc. spessore 6/10, materiale uguale alle coperture. 14) INTONACI ESTERNI E MATERIALI DI FACCIATA a) intonaci esterni: parti delle facciate saranno rifinite con intonaco per esterni con finitura superficiale ai silicati composto da prodotti minerali ad elevata traspirabilità, di colore a scelta della D.L., oppure tinteggiate al quarzo, oppure realizzate con intonachino colorato; b) Rivestimenti di facciata: parti delle facciate potranno essere rivestite con materiali ceramici o gres porcellanati, così come indicato negli elaborati progettuali. 8 15) PAVIMENTI a) Soggiorni, cucine, ripostigli, corridoi, camere da letto in parquet prefinito incastro M/F a listoni incollati su sottofondo in Cls, dimensioni 400/650x70 Sp 10 M/F di cui circa 5 mm di legno nobile in essenza ROVERE , posato a correre, oppure in porcellanato nei formati 60x60 - 40x40 - 45x45 - 30x60 30x30 posato ortogonalmente alle pareti con fuga. Per quanto riguarda la qualità dei materiali impiegati si fa riferimento alle ditte: Legno: Original Parquet serie Prefiniti naturali, o similari; Gres porcellanato: Ceramiche Castelvetro, Serie marmi Loft temix Egitto, ceramixca Artistica Serie Interior tecno e today, ceramiche Energie ker serie reflex , area e living; b) Bagni ceramica formato 25x38 - 25x45 - 25x40 - 20x40 Per quanto riguarda costo e qualità dei materiali impiegati si fa riferimento alle ditte: Materiale ceramico: Marazzi Espana, Serie Nova, minimal, mercury e Fresh Ceramica Naxos serie Urban e Desert, ceramica Area serie splendor e Flower; c) Logge e balconi e terrazzi: saranno in ceramica antigeliva Floor Gres industrial moka soft 30x30, in alternativa Abbazie malmedy noir a scelta della D.L. posati a fuga larga o materiali similari. All'interno degli alloggi, ove cambia il tipo di pavimento, saranno collocate sogliette di ottone o acciaio. 16) RIVESTIMENTI I bagni saranno rivestiti fino ad altezza di m 2.20 circa, i vani cucina saranno rivestiti nella parete attrezzata sino h. 1.60 circa con ceramiche di formato 25x38 - 25x45 - 25x40 - 20x40. Per quanto riguarda la qualità dei materiali ceramici impiegati per rivestimenti dei bagni, cucine si fa riferimento alle ditte: Materiale ceramico: Marazzi Espana, Serie Nova, minimal, mercury e Fresh Ceramica Naxos serie Urban e Desert, ceramica Area serie splendor e Flower. 9 All'interno degli alloggi, saranno collocati zoccolini in legno tinta rovere dimensioni di circa cm. 7x1 in tutti i locali, tranne quelli rivestiti in ceramica. Nelle logge e balconi saranno collocati zoccolini formati dalla piastrella del pavimento, eventualmente ridotta, montata nel senso orizzontale. 17) SCORTE MATERIALI E CAMPIONATURE Al momento del rogito la società venditrice consegnerà 1,00 mq. di ogni materiale posato all’interno dell’alloggio, con esclusione di inserti o decori. Durante il corso dei lavori sarà predisposto da parte dell'impresa costruttrice una campionatura di materiali nell'ambito del quale verranno effettuate le scelte. 18) TINTEGGI INTERNI AGLI ALLOGGI Tutti i vani interni degli appartamenti ed i vani scala saranno tinteggiati con due mani di idrorepellente (tipo Tex-acril Sikkens traspirante o similare), di colori chiari a scelta dell’acquirente, previa mano di isolante. Durante il corso dei lavori verrà predisposto da parte dell'impresa costruttrice un campionario di colori nell'ambito del quale verranno effettuate le scelte. 19) ESALATORI E PRESE D'ARIA Cucina: ogni cucina sarà provvista di canna di ventilazione singola in PVC leggero del diametro regolamentare nella posizione prevista nel disegno esecutivo, munita alla base di un elemento di raccordo per l'obbligatorio allacciamento della cappa posta sul piano di cottura da parte dell'acquirente. Bagni senza finestra: saranno dotati di canna di ventilazione singola come descritto per la cucina con inserito un idoneo aspiratore elettrico con timer comandato dall'accensione del punto luce. Nelle cucine ove è previsto il collocamento di fuochi (piani di cottura) saranno installate idonee prese d'aria ai sensi delle vigenti norme, precisandosi che tali prese sono dimensionate per piani di cottura dotati di dispositivo di sicurezza per assenza di fiamma (se necessarie). 10 20) SERRAMENTI ESTERNI I serramenti esterni dei locali accessori del piano interrato, degli appartamenti del piano terra, del piano primo, secondo e terzo, nonché dei locali accessori posti al piano sottotetto saranno in alluminio elettrocolorato o in legno del tipo a taglio termico profilo 60/65 mm. spigolo arrotondato; avranno apertura ad ante e potranno avere anche sottoluci fisse, il tutto come indicato negli elaborati di progetto; avranno vetrocamera con entrambi i vetri stratificati accoppiati con pvb antinfortunistico ed anche anticaduta qualora prospettanti sul vuoto (es. 6/7-9-6/7 oppure 10/11-410/11); i serramenti saranno installati su appositi controtelai zincati o in legno da premurare. I serramenti esterni saranno predisposti per l’inserimento di zanzariere a movimentazione manuale verticale od orizzontale in rapporto alle dimensioni del serramento a carico del futuro acquirente. Nei serramenti, tramite il relativo controtelaio, saranno montati, con esclusione dei serramenti dei locali accessori posti al piano sottotetto e interrato e dove non indicato nei progetti esecutivi, dei frangisole per esterno, tipo sunbreak o similari, a pacchetto con lamelle in alluminio al magnesio preverniciate con colore a scelta della D.L. larghezza della lamella circa mm 97 con nervature longitudinali di irrigidimento su entrambi i lati e guarnizione in materiale sintetico antirumore; i frangisole avranno movimentazione elettrica. Nei locali accessori posti al piano sottotetto saranno collocate, nel numero e dimensioni previste dagli elaborati progettuali, finestre tipo Velux, con apertura a bilico, movimentate elettricamente tramite telecomando. I divisori balconi saranno realizzati in vetro acidato o bianco latte di sicurezza a tutta altezza o fino ad H = 200 cm all’interno di apposito telaio in ferro colore a scelta D.L. 21) SERRAMENTI INTERNI I portoncini di ingresso agli alloggi del tipo blindato, saranno del tipo ditta DIERRE modello Sparta 1 o similari, con disegno e colore a scelta della D.L. costruiti con telaio in lamiera di spessore 20\10 verniciato a polvere, opportunamente fissato alla muratura. L’anta sarà costituita da una doppia lamiera zincata da 9\10 con omega di rinforzo interna di spessore 11 12\10 circa coibentata con materiale fonoassorbente ad alta densità. Avrà una serratura, dotata di cilindro di sicurezza di tipo “europeo”, con chiave di sicurezza tipo Neos, completa di piastra protettiva antitrapano e di un dispositivo di apertura controllata, oltre a spioncino, lama parafreddo, 6 rostri lato cerniere. La porta sarà rivestita nella parte interna con pannellatura della stessa essenza e colore delle porte interne, misure nette minimo cm. 90 x 210 circa. Le porte interne di spessore mm. 45 circa, del tipo cieche o a riquadrature con cornici, saranno tipo ditta DOOR 2000 modello ZERO, finitura bianco, noce nazionale, ciliegio, rovere, wengè, grigio e sabbia spazzolato. In alternativa porte ditta ACEM modello Basic 09, mod. zerouno, zerodue, zerotre, zeroquattro, zerocinque, zerosei, zerosette, zerootto, zerotondo laccati colori RAL o smilari. 22) CASSAFORTE Nel luogo previsto dalla D.L. (comunque su pareti esterne) sarà collocata in opera una cassaforte da incasso del tipo a combinazione elettronica o con chiave, delle dimensioni esterne di ca. cm. 41 x 33 x 19 (L. x H. x Prof.). 23) IMPIANTI IDROSANITARI Le tubazioni correnti all’interno di ogni unità saranno in tubo multistrato. Le cucine saranno dotate di scarico per il lavello, questo escluso, prese di acqua fredda e calda, attacco per lavastoviglie da derivarsi direttamente dall’attacco del lavello e con lo scarico da collegarsi al sifone del lavello. I bagni con vasca saranno completi di: - vasca da incasso in acrilico bianco marca IDEAL STANDARD modello TESI o similari, dimensioni 170 x 70 completa di gruppo esterno di miscelazione monocomando marca GROHE modello CHIARA o similari, con doccia a due getti completo di asta doccia e flessibile, colonna di scarico, sifone, saltarello; - vaso a cacciata, del tipo sospeso di color bianco con scarico a parete, in vitreous-china marca Ideal Standard modello ACTIVE, ACTIVE completo di sedile di corredo della stessa serie in linvorite bianco tipo pesante; - bidet, del tipo sospeso marca Ideal Standard modello ACTIVE ACTIVE, completo di miscelatore monocomando marca GROHE 12 modello CHIARA o similari, con saltarello, sifone a S cromato e flessibili; - lavabo con colonna colore bianco in vitreous-china marca Ideal Standard modello ACTIVE completo di miscelatore monocomando marca GROHE modello CHIARA o similare, con saltarello, flessibili, mensole, sifone. I bagni con doccia saranno completi di: - vaso a cacciata, del tipo sospeso di color bianco con scarico a parete, in vitreous-china marca Ideal Standard modello ACTIVE, completo di sedile di corredo della stessa serie in linvorite bianco tipo pesante; - lavabo con colonna colore bianco in vitreous-china marca Ideal Standard modello ACTIVE completo di miscelatore monocomando marca GROHE modello CHIARA o similare, con saltarello, flessibili, mensole, sifone; - bidet, del tipo sospeso marca Ideal Standard modello ACTIVE, completo di miscelatore monocomando marca GROHE modello CHIARA o similari, con saltarello, sifone a S cromato e flessibili; - doccia in porcellana bianca Ideal Standard mod. TWIST di circa 100X75 spess.del piatto cm 6,5 circa, (ove prevista) completa di soffione GROHE a due getti con set asta doccia completo di flessibile con miscelatore da incasso monocomando marca GROHE modello CHIARA o similari; Locali cantina-lavanderia posti al piano interrato: - presa e scarico per lavatrice (ove indicata in progetto); lavatoio in porcellana bianca da cm. 60x40 circa, completo di gruppo esterno con bocca a snodo. 24) RISCALDAMENTO, RAFFRESCAMENTO ESTIVO E IMPIANTI TERMICI Gli impianti tecnologici di cui è dotato l'edificio presenta caratteristiche innovative finalizzate alla ottimizzazione del comfort abitativo (qualità dell’aria) e del risparmio energetico, attraverso una semplice gestione delle apparecchiature di controllo. Sarà posato un sistema di emissione del calore costituito da pannelli radianti a pavimento disaccoppiati termicamente dalle strutture. Grazie al principio di funzionamento (irraggiamento) tale sistema garantirà il massimo comfort grazie all'uniformità di emissione del calore e quindi della temperatura percepita, grazie al funzionamento a bassa temperatura abbinato alla pompa di calore. Il sistema funzionerà in regime invernale ed estivo. 13 La produzione di calore nel periodo invernale e il raffrescamento estivo, oltre la produzione dell’ Acqua calda sanitaria saranno affidate a una o più pompe di calore ad altissima efficienza energetica di tipo aerotermico con ciclo invertibile. Abbinato al sistema di emissione del calore, per ogni singola unità, sarà installato un sistema automatico per il controllo dell'umidità ambiente sia in inverno che in estate. Ogni ambiente sarà dotato di termostato elettronico per la gestione indipendente della temperatura. Ogni unità immobiliare sarà dotata di apposito comando a parete avente diverse funzioni: gestione degli orari di accensione del singolo impianto e il controllo dei consumi contabilizzati dal sistema condominiale presente nelle parti comuni dell'edificio. Quest'ultimo, garantirà ad ogni utente di accedere da remoto, tramite WEB, al sistema di contabilizzazione e termoregolazione. L'utente avrà quindi la possibilità di verificare i consumi e la termoregolazione della propria unità immobiliare tramite PC, Tablet o smartphone. Oltre alle pompe di calore, definite "fonti di energia rinnovabile" in quanto utilizzano il calore presente nell'aria, l'edificio sarà dotato di impianto fotovoltaico collegato alla rete elettrica nazionale in regime di scambio sul posto. Nel caso specifico oltre il 70% dell'energia necessaria alla climatizzazione invernale e alla produzione di acqua calda sanitaria sarà autoprodotta. In tutti i bagni, nelle dimensioni previste dalla D.L., saranno previsti radiatori marca IRSAP modello NOVO (tipo “scaldasalviette”) o similari con resistenza riscaldante. 25) IMPIANTO FOTOVOLTAICO Gli edifici saranno dotati di impianti fotovoltaici, uno per edificio, per la produzione di energia elettrica; tale produzione andrà a coprire buona parte del fabbisogno di energia elettrica per la climatizzazione invernale e la produzione di acqua calda sanitaria; gli impianti saranno collegati alla rete elettrica nazionale secondo le normative vigenti. 26) IMPIANTI GAS L’intera palazzina non sarà dotata di gas (nè per la pompa di calore condominiale nè per i fornelli delle cucine). 14 27) IMPIANTO ELETTRICO L'impianto elettrico di ogni appartamento, sarà di tipo promiscuo e farà capo ad un proprio centralino di protezione magnetotermica e di protezione differenziale contro i contatti verso terra. Gli interruttori e le prese saranno della marca BTICINO serie LIGHT con pulsanti di colore bianco o nero e placchette di vari colori da scegliere fra una vasta gamma. Il centralino e le sezioni dei conduttori saranno dimensionati per la potenza prevista dal capitolato (V. 220 - Kw. 6,0). La consistenza dell’impianto elettrico negli alloggi si può di massima così riassumere: Loggia o balcone: 1 o più punti a parete con incassati corpi illuminanti, scelti dalla D.L. comandati da crepuscolare condominiale Ingresso: 1 punto semplice 1 posto videocitofonico 1 lampada di emergenza Soggiorno: 1 1 punto luce deviato presa da 10 A comandata da punto invertito presa TV presa TV SAT prese 10 A presa 16 A presa telefono 1 1 5 1 1 Cucina: Disimpegno notte: 1 1 1 2 2 2 1 punto luce semplice uscita semplice per cappa presa TV prese 10 A schuko per frigo e piano di lavoro schuko con inter. per lavastoviglie e forno presa telefono 1 punto deviato o invertito 15 1 presa da 16 A 1 1 2 1 1 punto semplice al centro punto semplice per lavabo presa 10 A tirante per campanello presa 16 A con interr. scaldasalviette 1 1 1 1 1 punto semplice al centro punto semplice per lavabo presa 10 A presa da 16 A con interr. per scaldasalviette tirante per campanello Camera matrimoniale: 1 5 1 1 1 punto invertito prese 10 A presa TV presa TV SAT presa telefono Camera 1/2 letti: 1 5 1 1 punto invertito prese 10 A presa TV presa telefono Bagno con vasca: Bagno con doccia: per 28) IMPIANTO TV Sarà installata un'unica antenna centralizzata per ogni edificio, posta all’esterno per le trasmissioni digitali terrestri con centralino a filtri attivi selettivi marca OFFEL o similari e parabola satellitare. In ogni alloggio le prese TV saranno installate e collocate in tutti gli ambienti compreso i locali accessori posti nel sottotetto, con esclusione dei servizi e dei locali interrati. In ogni alloggio saranno collocate n. 2 prese TV 16 SAT: una sarà installata nel soggiorno e l’altra nel locale che sarà indicato dall’acquirente o dalla D.L.. 29) IMPIANTO TELEFONICO La rete telefonica di ogni appartamento farà capo alla cassetta di derivazione di piano posta nel vano scala. La montante di ogni scala farà capo al box del gestore telefonico, posto al piano cantine. In ogni alloggio saranno previste le sole canalizzazioni con scatole vuote per una presa telefonica nel soggiorno, cucina e in ogni camera da letto. 30) SICUREZZA (sistema di allarme negli alloggi e videocontrollo parti comuni) All’interno di ogni alloggio saranno predisposte le canalizzazioni, per la futura installazione, a carico dell’acquirente, di un impianto di allarme così composto: - tastiera numerica all’interno del portoncino blindato d’ingresso; - due punti radar (uno nel soggiorno e uno nel disimpegno notte); - punto esterno per sirena; - tutti i serramenti esterni e per il portoncino d’ingresso. L’impianto di videocontrollo delle parti comuni sarà realizzato mediante una rete di telecamere da esterno che saranno installate in quantità adeguata, a discrezione della D.L., nei corselli carrai di manovra sotterranei, nelle aree condominiali esterne. Le riprese saranno trasmesse ad un impianto di registrazione, potranno essere trasmesse all’eventuale centrale operativa di un istituto di vigilanza. Saranno a carico dei condomini eventuali contratti con i corpi di vigilanza per il videocontrollo delle parti comuni. 31) IMPIANTI DI VIDEOCITOFONO a) unità di ripresa esterna: l'unità di ripresa sarà inserita in una scatola in lamiera zincata e sarà costituita da una telecamera con ottica di ripresa ad alta risoluzione, protetta da una piastra in acciaio satinato con 17 protezione trasparente infrangibile e contenente la pulsantiera dei campanelli di chiamata. Il tutto da collocare in prossimità dei cancelli pedonali d'ingresso. b) Alle vetrate principali d’ingresso degli edifici saranno collocate pulsantiere di ripetizione dei campanelli di chiamata completi di videocitofono. c) Posto videocitofonico interno: visore da 6", a colori marca BTICINO o similari a scelta della D.L., del tipo incassato o fissato alla parete a mezzo di apposita scatola, ad accensione rapida, citofono incorporato, pulsante per apertura della vetrata a caposala. 32) LOCALI ACCESSORI INTERRATO - - - - POSTI NEL SOTTOTETTO E NEL PIANO Locali accessori posti al piano sottotetto: I locali accessori posti nel sottotetto saranno rifiniti come gli appartamenti di cui sono pertinenza e più in particolare i pavimenti corrisponderanno a quelli previsti al precedente art. 15, mentre la dotazione impiantistica sarà equivalente a quella del soggiorno dell’appartamento. Le scale colleganti gli alloggi con i sottotetti saranno realizzate secondo precise direttive impartite dalla D.L. e ubicate come indicato nel progetto esecutivo. Locali accessori posti al piano interrato: I locali accessori posti nel piano interrato, collegabili direttamente con l’appartamento del piano terra, saranno rifiniti come previsto per i locali cantine, e più precisamente: saranno formati da un unico locale, senza divisorie interne, accessibili dalle parti comuni tramite portoncino blindato; i pavimenti, gli impianti elettrici, i tinteggi saranno uguali a quelli perevisti per le cantine; saranno dotati di lavatoio, di presa per lavatrice e di boiler elettrico da litri 30 o direttamente collegata alla distribuzione dell’acqua sanitaria dell’appartamento; lo scarico fognario a pavimento sarà del diametro di mm. 110; scala di collegamento con il soprastante appartamento a scelta dell’acquirente su proposta della D.L.; sarà prevista la predisposizione di tubazioni, derivate dagli impianti dell’appartamento del piano terra, per riscaldamento, acqua calda e 18 fredda, impianti elettrici, telefonici, televisivi, video citofonici e impianto di allarme. 33) IMPIANTI DI ASCENSORE Saranno montati impianti di ascensore oleodinamici, con cabine di dimensione conformi alle normative sul superamento delle barriere architettoniche. Saranno montati impianti OTIS, ELFER o similari. Le cabine saranno personalizzate su disegno dei progettisti, complete di un sistema di comunicazione bidirezionale collegato in modo permanente con un centro servizi sempre attivo. Gli impianti saranno muniti di accessori d'uso e impianti elettrici a norma, e di tutti quegli apparecchi necessari per un perfetto funzionamento e per garantire la massima sicurezza. Gli impianti saranno messi in funzione a collaudo avvenuto. 34) IMPIANTO AUTOMATICO CANCELLI CARRAI I cancelli carrai saranno dotati di apparecchiatura per il funzionamento automatico; sarà fornito un radiocomando bidirezionale per ciascun posto macchina. 35) IMPIANTO CAMPANELLI DI CHIAMATA Sarà installato un pulsante di suoneria e targhetta portanome, a lato del portoncino di ogni appartamento dal quale si potrà effettuare la chiamata tramite una suoneria posta all'interno dei singoli alloggi. Detta suoneria avrà una tonalità diversa da quella del collegamento videocitofonico con il posto esterno. 36) IMPIANTO ELETTRICO CANTINE E AUTORIMESSE Ogni cantina ed ogni autorimessa sarà dotata di un punto luce con plafoniera stagna e di una presa da 10 A+T. Sia la cantina che l'autorimessa saranno allacciate direttamente all'impianto dell'unità corrispondente. 19 37) IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE DEI CORRIDOI CANTINE E DEI VANI SCALA L'illuminazione dei corridoi cantine, sarà del tipo a tempo, comandati da rilevatori di movimento o da pulsanti luminosi, completo di apparecchiature illuminanti tipo stagno compresa lampadina da 60 w. I vani scala saranno illuminati con impianti a tempo con corpi illuminanti scelti nel numero, posizione, qualità, dalla D.L.. L’atrio ed i disimpegni di accesso agli alloggi avranno corpi illuminanti (faretti del tipo a led) incassati nei controsoffitti, numero e modello a scelta della D.L.; saranno comandati da orologio programmatore. L'illuminazione dei corridoi, delle scale, del tunnel delle autorimesse e dei locali comuni sarà allacciata al contatore servizi generali. 38) PARTI COMUNI, CANTINE ED AUTORIMESSE a) Ingressi edifici: Gli atri di accesso ai vani scala saranno personalizzati su disegno esecutivo dei progettisti. Pavimenti e pareti potranno essere rivestiti con materiale ceramico tipo Kerlite con formato e colore a scelta della D.L. Le vetrate di ingresso agli atrii del piano terra saranno realizzate con profili in alluminio preverniciato, non a taglio termico, complete di serratura elettrica, pompa chiudiporta, con vetri stratificati di sicurezza. Saranno collocate batterie di cassette postali ove indicato dal progetto esecutivo. b) Vani scala, ballatoi intermedi e di arrivo ai piani: Gradini delle scale: pedata e alzata in marmo lucidato tipo serizzo, botticino o similare a scelta della D.L.. I ballatoi saranno pavimentati con lo stesso materiale dei gradini delle scale. L’atrio ed i disimpegni di accesso agli alloggi saranno pavimentati ed in parte rivestiti con gres porcellanato ditta Casalgrande o similare, formato e colori a scelta della D.L.. Tutti i vani interni condominiali, saranno tinteggiati con due mani di idropittura previa mano di idoneo aggrappante. c) Cantine,corridoi cantine e autorimesse: 20 Le pavimentazioni saranno in ceramica ed avranno lo zoccolino realizzato con lo stesso materiale del pavimento. Le porte delle cantine saranno in lamiera liscia tamburata, con serratura, altezza dell'anta circa m. 2 e larghe circa m. 0,80; superiormente potranno avere un’apertura fra telaio e muratura per l’aerazione. Le serrande delle autorimesse saranno del tipo a bascula in lamiera zincata, verniciate con 1 mano di fondo e due di smalto sintetico, complete di serratura. Le pareti divisorie delle autorimesse e delle cantine saranno in blocchi di cls e leca con finitura faccia vista, dello spessore previsto dalle normative vigenti dei VVFF. d) Corsie di manovra autorimesse: Pavimentazioni in battuto di cemento con finitura superficiale al quarzo. Il piano cantinato (garages, androni, cantine, corridoi, ecc.) saranno tinteggiati a due mani di tempera bianca. Rampa carrabile: Sarà dotata di sistema automatico riscaldante durante il periodo invernale con tappetino scaldante Easy Ramp della ditta Ray Tech o similare. 39) SISTEMAZIONI ESTERNE - AREE IN USO ESCLUSIVO Le aree destinate a verde, private saranno completate con circa 40 cm di spessore di terreno coltivo livellato. Sarà previsto un punto acqua e corrente per un futuro impianto di irrigazione. Manti erbosi, cespugli,piante e impianti di irrigazione automatici saranno a carico dei futuri acquirenti. Nella posizione fissata in progetto e dalla D.L. saranno messi in opera corpi illuminanti con lampade a basso consumo comandati dall’impianto crepuscolare condominiale; detto impianto di illuminazione sarà collegato alla rete elettrica dell’alloggio. La divisione fra le aree ad uso esclusivo degli alloggi posti al piano terra sarà realizzata con i materiali indicati negli elaborati progettuali. 40) SISTEMAZIONI ESTERNE CONDOMINIALI La sistemazione delle aree cortilizie sarà rispondente alle tavole progettuali, in particolare: 21 saranno messi in opera, nella posizione fissata nella tavola progettuale, corpi illuminanti a scelta della D.L. dotati di lampade fluorescenti a basso consumo; saranno comandati da cellula fotoelettrica ed allacciati al contatore servizi generali; i percorsi pedonali saranno pavimentati con piastrelle in gres porcellanato ingelivo o elementi in cls tipo autobloccante di colore a scelta della D.L.. Le aree destinate a verde condominiale, saranno completate con circa 40 cm di spessore di terreno coltivo livellato. Sarà previsto un punto acqua e corrente per un futuro impianto di irrigazione. Manti erbosi, cespugli, piante e impianti di irrigazione automatici saranno a carico del Condominio. Presso gli ingressi pedonali, dove indicato negli elaborati, saranno collocati i casellari postali da incasso e da esterno. 41) CONDUTTURE FABBRICATO AL PIANO INTERRATO E ALL’ESTERNO DEL La Società costruttrice a seconda delle necessità tecniche derivanti dalla distribuzione delle varie reti (impianti elettrici, telefonici, idrici, fognari, gas, acqua ecc..) si riserva la facoltà di ubicare i relativi condotti nelle posizioni che riterrà più idonee, sia in proprietà privata che condominiale. 42) LAVORI DI VARIANTE E' facoltà della parte acquirente apportare varianti interne al progetto iniziale della unità compravenduta, previa approvazione da parte della società venditrice e della Direzione Lavori, che ne valuteranno l’ammissibilità in relazione all'entità delle modifiche richieste ed ai tempi di esecuzione in rapporto al procedere complessivo del cantiere. Gli eventuali lavori in variante saranno eseguiti solo dalla Società Venditrice dopo la compilazione di un preventivo di spesa scritto e firmato per accettazione dalla parte acquirente in base all’allegato prezziario, saranno liquidati e pagati dalla parte acquirente per il 50% al momento dell’accettazione del preventivo e per il 50% al momento della consegna. Nel caso in cui nel prezziario allegato non fosse presente una determinata lavorazione si farà riferimento ai prezzi risultanti dal bollettino della 22 Camera di Commercio della Provincia di Parma, edizione in vigore al momento della richiesta della variante. 43) RAPPORTI FRA IMPRESA APPALTATRICE E FUTURI ACQUIRENTI Non saranno ritenute valide le richieste verbali, che venissero fatte dai futuri acquirenti direttamente in cantiere con il personale dipendente dall’Impresa o con i titolari ed il personale delle ditte specializzate esecutrici dei lavori nell’edificio (falegnami, idraulico, elettricista, pavimentisti, rivestitori, imbianchino, ecc.) E’ vietato accedere al cantiere senza l’accompagnamento della Direzione Lavori. 44) CONSEGNA DELLE UNITA’ IMMOBILIARI La consegna delle unità immobiliari verrà effettuata dalla Società venditrice con la sottoscrizione di apposito verbale di stato di luogo dell’unità immobiliare e delle parti comuni, da redigersi in contraddittorio, così come previsto nel preliminare di vendita. 45) POLIZZA ASSICURAZIONE R.C. E INCENDIO L’edificio verrà consegnato dalla Società venditrice coperto da polizza di assicurazione R.C. e incendio della durata di un anno. La relativa spesa sarà a carico del Condominio. 46) AMMINISTRATORE Ad ultimazione della costruzione la Società Venditrice nominerà un amministratore del Condominio per dar modo all'edificio di iniziare tempestivamente e razionalmente il proprio funzionamento. Tale nomina avrà la durata di un anno ed alla scadenza la conferma e la sostituzione sarà di competenza dell'Assemblea del Condominio; durante tale periodo sarà corrisposta all'Amministratore una normale retribuzione conforme la consuetudine ed a carico del Condominio. 23