Manutenzione - ottobre 2014

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Manutenzione - ottobre 2014
Il caso del Gruppo Pozzoni, leader europeo nel settore roto-offset,
che ha scelto di affidarsi alla soluzione EAM di InteGRa.Asset
Il contesto
Con più di 10 stabilimenti dislocati sul territorio nazionale, il Gruppo Pozzoni rappresenta una delle più importanti organizzazioni
europee nel capo delle attività di stampa.
Operativo nell’industria roto-offset e rotocalco, nel direct marketing e nella stampa delle
carte valori, il Gruppo è cresciuto sempre di
più negli anni ma è soprattutto con l’acquisizione di Mondadori Printing nel 2008, oggi
Elcograf, che il Gruppo Pozzoni è diventato
un leader a livello Europeo.
Gli obiettivi
Il Gruppo Pozzoni ha da sempre sostenuto
l’importanza di gestire in modo organizzato
la manutenzione dei propri macchinari ed
impianti, con un’ attenzione particolare ai
costi ripartiti sui vari asset, e a una corretta
pianificazione delle attività dei manutentori.
«Un altro importante obiettivo», spiega Silvano Rossi, responsabile dei servizi tecnici
di Pozzoni, «riguarda l’analisi dei guasti che
causano i fermi macchina, così come la possibilità di avere un unico prodotto in grado di
mettere l’asset al centro non solo delle operazioni manutentive, ma anche al centro delle
attività richieste dalle norme di sicurezza e
ambiente».
La soluzione
Per la gestione e il coordinamento delle attività di manutenzione dei propri asset, critici per valore e per necessità di continuo
funzionamento, il Gruppo Pozzoni ha scelto
InteGRa.Asset soluzione software dedicata
all’EAM (Enterprise Asset Management) al
cui sviluppo ha contribuito anche il Politecnico di Milano.
I risultati
InteGRa.Asset ha consentito al Gruppo Pozzoni di operare con flessibilità nei diversi ambiti della manutenzione degli impianti. «Con
InteGRa», spiega Rossi,«sviluppiamo e regi-
striamo i controlli
che devono essere
condotti per soddisfare le normative
di sicurezza e di
impatto ambientale. La corretta
gestione
degli
adempimenti amministrativi di verifica degli impianti
è stata possibile
grazie alla configurazione da parte
dell’ufficio tecnico
di strumenti già
presenti in InteGRa
quali le schede e i registri di manutenzione».
Il patrimonio delle informazioni relative agli
asset è ora condiviso ed accessibile a seconda dei diversi livelli delle risorse coinvolte,
con la possibilità di gestire le criticità senza
mai perderle di vista. Nel pannello di controllo sono presenti alert che avvertono della
scadenza delle manutenzioni programmate e
di altre attività critiche.
E’ dunque sotto l’aspetto organizzativo che la
soluzione sta dando maggiori soddisfazioni
al Gruppo Pozzoni: «Un’azienda con una
manutenzione ben strutturata», spiega Rossi, «va incontro ad una rilevante riduzione
dei costi e ad un’ottimizzazione dei tempi a
beneficio della produttività dell’impianto.
Per questo oltre alla manutenzione programmata quindi “a tempo”, adottiamo il
più possibile la manutenzione “a colpi”
dove sfruttando le rilevazioni automatiche
si ottimizzano gli interventi di manutenzione
soprattutto in questi particolari momenti del
mercato dove si hanno sempre di più pianificazioni non omogenee o facilmente prevedibili. Il prossimo passo sarà la gestione della
CASE HISTORY
Riorganizzare i processi di manutenzione
per ottimizzare risorse e produttività
manutenzione detta “a limite” che di fatto ci
permetterà di sviluppare almeno sugli asset
strategici la cosiddetta manutenzione predittiva»
La soluzione adottata è stata apprezzato per
la sua robustezza e, al tempo stesso, per la
sua flessibilità, anche in termini di personalizzazioni che sono state introdotte con
facilità non solo nel software ma anche nel
modello di manutenzione degli impianti.
«Una delle ultime personalizzazioni riguarda
la gestione dei progetti ovvero la possibilità
di aggregare più ordini di lavoro legati a un
determinato progetto permettendo di tenere
facilmente sotto controllo i costi di attività
complesse (progetti).
Sulla base di una filosofia di crescita ponderata, reputo inoltre interessante l’apertura
del sistema alle terze parti, per tracciare le
attività dei manutentori esterni nostri fornitori», conclude Rossi, «abbiamo intenzione
di implementare una gestione della collaborazione tra gli addetti per mantenere su un’unica piattaforma i dati dei documenti relativi
ai nostri asset».
MANUTENZIONE, Tecnica e Management - ottobre 2014
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