LaFranciatemeicoreani «Voglionorubarciillavoro

Transcript

LaFranciatemeicoreani «Voglionorubarciillavoro
marittimo
MARTEDÌ
30 OTTOBRE
2007
15
>> CAMBIO AL VERTICE
COSTRUZIONI NAVALI
La Francia teme i coreani
«Vogliono rubarci il lavoro»
Sindacati contro l’ingresso di Stx in Aker Yards: «Intervenga Sarkozy»
PARIGI. Allarme e paura, nella can­
tieristica navale francese, dopo l’an­
nunciata operazione che ha portato
il colosso coreano Stx Shipbuilding
ad acquisire il 39,2% del capitale di
Aker Yards, il gruppo norvegese
principale concorrente dell’italiana
Fincantieri che controlla, fra l’altro,
gli storici stabilimenti “de l’Atlanti­
que” di Saint­Nazaire, nel sud della
Bretagna.
Èpropriodaquichestamuovendo
i primi passi una protesta sindacale
concentrata sul pericolo che l’Asia
stia cercando, con l’ingresso di Stx in
Aker, di soffiare all’Europa il pri­
mato mondiale nel settore dei tra­
ghetti e delle navi da crociera. «Esi­
ste un evidente pericolo coreano»,
dicono i responsabili del Cgt, la più
importante sigla sindacale francese.
«L’intenzione di Stx è chiara: impos­
sessarsi del nostro know­how tecno­
logico per esportarlo in Asia, dove la
manodopera costa molto meno ri­
spetto all’Europa. Quella effettuata
su Aker non è un’operazione finan­
ziaria come altre: è un tentativo di
sostituirsi ai nostri cantieri».
Tremila occupati diretti, almeno
novemila nell’indotto, un fatturato
che supera il miliardo di euro: per la
Francia, i cantieri di Saint­Nazaire
rappresentano un’eccellenza nazio­
nale alla quale nessuno intende ri­
nunciare. «Intervenga il presidente
Sarkozy – suggeriscono i sindacati –
perché il rischio è doppio: oltre al
“furto” della tecnologia crocieri­
stica,c’èilpericolodiaffossareilpro­
getto di rilancio del settore mili­
tare». Nonostante le barricate del
sindacato, per il momento da Parigi
arrivano solo inviti a non dramma­
tizzare. Per Christine Lagarde, mini­
stro dell’Economia, «non esistono
rischi tangibili per i lavoratori fran­
cesi.StxShipuildinghaacquisitouna
quota minoritaria del gruppo Aker, e
non ha in progetto nessuna deloca­
Scambio di doni tra Saskia Kunst e il nuovo ad Jan Van Mossevelde
Luigi Negri, presidente Assiterminal, saluta Saskia Kunst
IL VTE SALUTA KUNST, ARRIVA VAN MOSSEVELDE:
«MIGLIOREREMO LE PERFORMANCE OPERATIVE»
Gli stabilimenti navali Stx Shipbuilding di Jinhae, in Corea del Sud, situati a 410 km dalla capitale Seul
lizzazione della produzione. Oltre­
tutto, stiamo parlando di una società
già attiva nella navalmeccanica, e
non di un avido fondo pensioni­
stico».
Parole che non hanno affatto
smorzato la polemica. Stx Shipbuil­
ding, spiegano i sindacati, ha evitato
l’Opa rinunciando a detenere più del
40% del capitale di Aker Yards, «ma,
curiosamente, non ha ritenuto op­
portuno illustrare i propri progetti ai
Paesi interessati dall’operazione:
TRAGHETTI
COMPAGNIE
Hamburg Süd completa
l’acquisizione di Ccl
Novità anche per Premuda
(due nuovi ordini) e Costa
Crociere, che apre una
scuola di formazione per
personale di bordo a Manila
GENOVA. La compagnia di naviga­
zione tedesca Hamburg Süd ha defi­
nito l’acquisizione della genovese
Costa Container Lines, annunciata
all’inizio di agosto. La firma sul con­
tratto sarà posta nei prossimi giorni.
La cessione avrà effetto con il pros­
simo 1° dicembre 2007. La Hamburg
Süd acquisisce l’avviamento (il trade­
mark e le linee) e tutta la flotta contai­
ners di proprietà, costituita da circa
25.000 pezzi. Contrariamente a
quanto ipotizzato inizialmente, Ham­
burg Süd non ha voluto invece acqui­
sire le navi di proprietà Ccl perché il
loro size (tre navi da 1.700 teu e due da
2.700 teu) è troppo piccolo per una
compagnia che sta costruendo navi da
6.000 teu. Coerentemente con la poli­
tica adottata negli ultimi anni, Ham­
burg Süd intende dedicare gli investi­
menti a size più grandi. Le navi di Ccl
rimangono quindi di proprietà della
famigliaOrsero,insiemeagliimmobili
(gli uffici sia in Italia che all’estero). Le
cinque portacontainer di proprietà
(di cui quattro già in flotta e la quinta
in consegna a marzo in Polonia), sa­
ranno noleggiate ad Hamburg Süd per
un periodo di due anni. Come già co­
municato al sindacato, tutti i dipen­
denti Ccl passano ad Hamburg Süd.
La compagnia tedesca, attualmente
diciassettesima nella classifica mon­
diale, è di proprietà del gruppo indu­
striale Dr Oetker. A sorpresa e proprio
mentre si stavano chiudendo le tratta­
tive per il cambio di proprietà, dieci
giorni fa il genovese Emilio Falsetti si
è dimesso dalla carica di presidente e
amministratore delegato. L’azienda
fu fondata da Falsetti nel 1984 come
Calmedia Line. Nel primo anno tra­
sportò dal Sud America circa 2.000
contenitori. Ora, dopo l’acquisizione
Norvegia, Francia, Germania, Fin­
landia e Romania».
Ma non è tutto. Ancora oggi non si
conoscono i nomi degli azionisti che
hanno deciso di vendere a Stx: di loro
si sa solamente che hanno incassato
12,6 euro per azione, contro un va­
lore di mercato di 8,7 euro. Alla vigi­
lia dell’ingresso di Stx, gli azionisti
principali di Aker Yards erano Ubs
(7,97%), Bnp Paribas (7,49%) e Deu­
tsche Bank (6,51%).
Il gruppo Aker, secondo al mondo
di Ccl e di Grandi Traghetti/Gilnavi,
Ccl è arrivata ai 380.000 teus l’anno.
Come Ccl, Hamburg Sud opera preva­
lentemente sulle linee Nord/Sud ed
ha grande presenza e specificità nei
traffici frigoriferi.
Non avendo strutture in Italia, at­
traverso l’acquisizione di Costa Con­
tainer,laHamburgSüdsarebbeinten­
zionata a costituire a Genova la sede
per tutte le sue attività in Sud Europa,
rafforzando il ruolo della stessa Ccl
con l’espansione in nuovi mercati,
quali il Mar Nero, India/Pakistan,
Costa Ovest del Sud America.
Premuda. La compagnia di naviga­
zione Premuda ha ordinato ai cantieri
coreani Spp Shipyards Co due nuove
self sustained handybulk da 35.000
dwt per consegna nel 2011 e 2012.
L’investimento per le due nuove co­
struzioni sarà di 78 milioni di dollari.
Conquestoordine,salgonoa10lenavi
di questa tipologia ordinate da Pre­
muda, che ha inoltre in ordine tre ci­
sterne Aframax product carriers da
114.700 dwt per consegna nel 2010.
Il mese scorso Premuda aveva ce­
duto i contratti per 4 bulk carrier che
erano state ordinate ad inizio anno ai
cantieri navali vietnamiti Vinashin,
realizzando una plusvalenza netta di
16 milioni di euro.
Costa Crociere. La compagnia ge­
novesedelgruppoCarnivalhainaugu­
rato a Manila una scuola di forma­
zione dedicata al personale alber­
ghiero di bordo, in collaborazione con
il Magsaysay Institute of Hospitality
and Culinary Arts. La scuola, che si
trova all’interno del Magsaysay Insti­
tute of Hospitality and Culinary Arts,
una delle più prestigiose accademie di
formazione alberghiera dell’Asia Pa­
cifica, è dedicata alla formazione del
personale delle navi Costa impiegato
nelle aree ristorante, housekeeping,
cucina e bar. Costa Crociere prevede
di formare circa 1.600 nuovi assunti
l’anno, di cui 600 saranno neo diplo­
mati delle scuole alberghiere delle Fi­
lippine.
Snav incrementa
flotta e collegamenti
NAPOLI. Noleggia un traghetto, ne
acquista un altro con l’opzione per
un gemello e poi si scatena sulle
linee di collegamento con le isole
maggiori. Queste le ultime perfor­
mance della Snav, la compagnia di
traghetti e mezzi veloci dell’arma­
tore Gianluigi Aponte.
Cominciamo dall’inizio, ovvero dal
raddoppio sulla linea Napoli­Pa­
lermo. Da ieri la Snav affianca ai
traghetti “Snav Sicilia” e “Snav
Campania” che quotidianamente
uniscono il capoluogo campano a
quello siculo, la “Ital RoRo Two”,
una unità tutto­merci noleggiata
per due anni dalla società “Puglia
di Navigazione”. «Le motivazioni di
questa decisione – spiega il coman­
dante Raffaele Aiello, ad e diret­
tore generale della Snav – nascono
dalle pressanti richieste della no­
stra clientela. Ci siamo guardati in­
torno, abbiamo individuato sul
mercato questa unità e l’abbiamo
destinata, appunto, alla Napoli­Pa­
lermo». Ital Ro­Ro 2 ha una capa­
cità di carico di 1.500 metri lineari
che, aggiunti ai 2.000 di Snav Sici­
lia o Campania, porta a 3.500 i
metri lineari disponibili sulla Napoli
­ Palermo e viceversa. Il collega­
mento si effettuerà cinque giorni la
settimana mentre un viaggio di an­
data e ritorno, una volta la setti­
mana, sarà riservato alla Palermo
Cagliari. Passiamo all’acquisto del
nuovo traghetto con opzione per
un secondo. Si tratta di una unità
della Color Line individuata sul
mercato nordeuropeo, mentre,
sullo stesso mercato, ne è stato op­
zionato un secondo con le stesse
caratteristiche. “Snav Toscana”
(questo il nome del nuovo acqui­
sto), una capacità di trasporto di
2.200 passeggeri di cui 1.850 in ca­
bine, andrà a potenziare da aprile
(ma, a quell’epoca, dovrebbe es­
sere arrivata anche la seconda) la
linea Civitavecchia­Olbia. Dalla
metà di giugno poi, partirà anche il
nuovo collegamento Napoli­Olbia.
Questa operazione porta a sette i
traghetti Snav impiegati sulle auto­
strade del mare.
BIANCA D’ANTONIO
alle spalle di Fincantieri nel settore
navi da crociera, è proprietario di 18
stabilimenti in 5 Paesi europei, ha
20.000 dipendenti e ha registrato, lo
scorso anno, un fatturato di 3,2 mi­
liardi di euro.
StxShipbuilding,oltreatraghettie
navi da crociera, realizza portacon­
tainer, metaniere, bulk­carrier, navi
cisterna e unità militari. Nel 2006 il
gruppo coreano vantava un portafo­
glio ordini di 13,5 miliardi di dollari.
FRANCESCO FERRARI
••• GENOVA. Esce di scena Saskia
Kunst, arriva Jan Van Mossevelde a
capo del Vte di Genova Voltri. E
subito promette un terminal più
efficiente: «Non sono soddisfatto
delle performance operative ­ ha
detto ieri il manager belga a mar­
gine del passaggio di consegne a
Villa Lo Zerbino ­. Dobbiamo rag­
giungere l’eccellenza operativa, i
clienti ci giudicano su questo».
Mossevelde promette un terminal
«che non finisce al gate», inten­
dendo con questo più legami con il
territorio circostante, ma anche lo
svliuppo degli spazi operativi ol­
tre­Appennino e un mercato di ri­
ferimento che non può essere solo
il Nord Italia, ma il Sud Europa:
«Dobbiamo prima superare gli Ap­
pennini, e poi le Alpi». Alla fine,
l’annuncio che l’obiettivo del mi­
lione di contenitori movimentati
sarà realtà prima della fine
dell’anno: «C’è un numero impor­
tante che raggiungeremo intorno a
metà dicembre ma, visto che vo­
glio diventare un po’ italiano, sono
superstizioso e non lo dico».
L’olandese Kunst, in partenza per
Monaco, lascia ricordando gli im­
portanti obiettivi raggiunti, primo
su tutti la conquista dei traffici di
Grand Alliance, ringrazia tutti e usa
un po’ di ironia: «Devo dire grazie
anche ai miei concorrenti per
avermi fatto diventare esperta di
diritto amministrativo (riferimento
al sesto modulo, ndr), in questi
anni a Genova ho anche imparato
l’arte dello scrivere barocco, quel
parlare senza entrare nello speci­
fico tipicamente italiano che si usa
per le comunicazioni ufficiali».