Dieci anni di trionfi La parabola di Ary Una stella in azzurro
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Dieci anni di trionfi La parabola di Ary Una stella in azzurro
LA PROVINCIA Sondrio 17 MARTEDÌ 23 FEBBRAIO 2016 Dieci anni di trionfi La parabola di Ary Una stella in azzurro La ricorrenza. Nel 2006 a Torino la prima medaglia Da quel giorno Arianna Fontana ha spiccato il volo Oggi ricorda quella gara e ringrazia chi l’ha aiutata Da sinistra Marta Capurso, Arianna Fontana, Katia e Mara Zini con il bronzo vinto a Torino 2006 SONDRIO «Questo succedeva 10 anni fa... Vincere un bronzo olimpico in Italia è stato un sogno che è diventato realtà. Con me c’erano Mara e Marta, due donne che mi hanno aiutato nel mio percorso da atleta!». Arianna Fontana, 25 anni da Polaggia frazione di Berbenno, ieri mattina di buon ora postava questo messaggio sul suo profilo Facebook, ricordando quell’alloro che di fatto l’ha lanciata nell’olimpo dei grandi dello sport italiano. «Grazie piccola Ary....é stato un piacere condividere con te questa medaglia....eri giovanissima ma già importante per noi e per la squadra», la risposta di Mara Zini, componente di quel quartetto che con Marta Capurso e Katia Zini conquistò il terzo posto alle Olimpiadi di Torino del 2006. Escaltion incredibile La “piccola Ary” aveva 16 anni, ma in un freddo pomeriggio del 22 febbraio di quell’anno con la maglia azzurra scrisse la storia. Infatti alle spalle della Corea medaglia d’oro e del Canada capace di vestire l’argento, il quartetto italiano ottenne un bronzo che valeva il centesimo podio azzurro alle Olimpiadi. «E senza di voi a farmi guida non sarei arrivata fino a dove sono ora!!!», la chiosa della valtellinese al messaggio della compagna di tante battaglie. Un trionfo ricordato ancora oggi da tanti appassionati, come testimoniano i commenti che la incoronano come”Special Girl”, oppure “Super star”, per un totale di oltre cento “like” nello spazio di poche ore. Una ricorrenza ripresa anche dall’attivissimo Arianna Fontana fans club, che ha seguito passo dopo passo la crescita dell’azzurra. In quell’edizione dei giochi a cinque cerchi la Fontana fu la più giovane atleta italiana ad aver vinto una medaglia olimpica ai giochi invernali. Eppure anche in quell’occasione non mancarono le polemiche, con il bronzo vinto in un primo tempo dalla Cina, ma troppe erano state le scorrettezze compiute dalle asiatiche nel corso dei 27 giri di gara, compreso l’ultimo cambio quando Marta Capurso, a ridosso delle prime, si è trovata in mezzo la pista la cinese Tianyu Fu che l’ha praticamente bloccata. Gli ufficiali di gara hanno visto tutto e alla fine l’urlo liberatorio delle azzurre, all’annuncio della squalifica cinese, ha messo il sigillo su una vittoria meritata. La carriera della valtellinese da quel giorno è stata splenden- 1 La vicinanza della famiglia è stata decisiva per proiettarla verso quei trionfi Si aprono i corsi per i maestri di sci curati dalla Regione L’annuncio «Vogliamo dare ai giovani gli strumenti validi per intraprendere professioni sul territorio» Sono state indette le prove attitudinali per l’ammissione ai corsi di maestri di sci e snowboard della Regione Lombardia. Si terranno dal 11 al 14 aprile a Foppolo per lo sci alpino e, nelle stesse date, a Madesimo per lo snowboard. Regione Lombardia garantisce l’organizzazione dei corsi e degli esami per l’abilitazione, la specializzazione e l’aggiornamento per la professione di maestro di sci, in collaborazione con il collegio dei Maestri di sci. Antonio Rossi «I corsi di formazione riservati ai maestri di sci – ha detto l’assessore regionale allo Sport e alle Politiche per i Giovani, Antonio Rossi – sono tra i più riconosciuti a livello internazionale e questo per noi è motivo di orgoglio. Il nostro obiettivo è quello di fornire validi strumenti per te, culminata con la pioggia di medaglie colta alle Olimpiadi di Sochi in Russia. Uno dei segreti di Arianna e dei suoi grandi risultati è stata la vicinanza dei suoi familiari: papà Renato, mamma Luisa, il fratello Alessandro e il marito Anthony Lo Bello, con cui si è sposata a Colico il 31 maggio 2014. I segreti del successo «Ha significato molto avere la mia famiglia a fianco - la considerazione di Arianna -. Anche Anthony è stato fondamentale, visto che senza di lui mai avrei potuto fare quello che ho fatto». Se i familiari hanno regalato ad Arianna enorme tranquillità, lei ha regalato gioia ed emozioni indescrivibili: «Arianna - ha ricordato mamma Luisa in occasione del rientro trionfale da Sochi - è maturata molto negli ultimi quattro anni. Nell’ultima Olimpiade ha dato tutta se stessa e anche di più». «I nostri sacrifici - ha fatto eco papà Renato - sono stati ripagati e anche di più: non so in quante case in Italia ci siano cinque medaglie olimpiche (Torino, Vancouver, 3 a Sochi). Credo che Arianna abbia preso da me la costanza, dalla mamma la testardaggine». Di recente il successo della staffetta colto nella tappa di Coppa del mondo svoltasi a Dresda con la staffetta, con Arianna al rientro, lascia credere che il libro dei successi sia lontano dall’essere finito. consentire ai giovani di intraprendere professioni che permettono di rimanere sul territorio cui provengono». Il 25 febbraio si aprirà anche il bando per l’assegnazione di contributi regionali a fondo perduto per la realizzazione e la riqualificazione degli impianti sportivi di proprietà pubblica. «Nonostante i tagli del Governo centrale, mettiamo a disposizione dei comuni 4,5 milioni». Lo ha detto l’assessore Rossi in occasione dell’info day che si è svolto ieri mattina per la presentazione del bando. relativo al 2015, per l’assegnazione di contributi regionali in conto capitale per la realizzazione e la riqualificazione di impianti sportivi di proprietà pubblica. «Il nostro obiettivo dall’inizio di questa legislatura ha concluso Rossi - era aiutare i lombardi a praticare sport. Ci siamo trovati in una situazione molto critica, con il 70 per cento dei 17.000 impianti sportivi non agibile e bisognoso di lavori di manutenzione e messa a norma». Il quartetto azzurro festeggia sul ghiaccio piemontese dopo aver conquistato la medaglia Una giovanissima Arianna Fontana La valtellinese durante l’Olimpiade di Torino