POF - Scuole - Circondario Empolese Valdelsa
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POF - Scuole - Circondario Empolese Valdelsa
Istituto Tecnico Commerciale Statale “Enrico Fermi” Via Bonistallo, 73 - EMPOLI (FI) P.O.F. “ EDUCARE ALLA LIBERTA’ PROMUOVERE IL SENSO DI APPARTENENZA VALORIZZARE LE ATTITUDINI INDIVIDUALI” Anno scolastico 2003 / 2004 www.itcfermiempoli.it [email protected] INDICE Premessa 3 Parte I : Il territorio e l’ I.S. 4 Parte II : La Carta dei Servizi 16 Parte III : L’ Offerta Formativa 21 Parte IV : L’ ampliamento dell’Offerta Formativa 48 Parte V : L’ organizzazione dell’ Offerta Formativa 58 Parte VI : La gestione dell’ Istituto 59 2 PREMESSA Questo P.O.F., previsto dal DPR 275 dell’8/3/99, indica le linee programmatiche lungo le quali si svolge l’attività complessiva del nostro Istituto. Più specificatamente, esso rappresenta un documento che : • esplicita la nostra organizzativa”; • esprime la nostra identità; • cerca di conciliare quanto prescritto all’art.8 ( comma 1 del DPR citato ) con la realtà socio-economica in cui opera la scuola; • evidenzia il nostro impegno nel raggiungere gli obiettivi indicati nei vari ambiti (educativo, didattico, organizzativo….) • si articola in sei parti, che rappresentano altrettanti ambiti importanti nella vita della scuola. “progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed Più specificatamente esso si apre con la LETTURA DEL TERRITORIO e con la descrizione dell’ ISTITUTO nei suoi vari aspetti strutturali ed organizzativi. Quindi si illustrano i principi ispiratori del servizio scolastico, riportando la CARTA DEI SERVIZI adottata. Dopo questa parte, è la volta dell’ OFFERTA FORMATIVA e del suo AMPLIAMENTO. Il POF si chiude con l’illustrazione di alcuni PRINCIPI ORGANIZZATIVI e, nell’ultima parte, con il CORPUS NORMATIVO E PROGRAMMATICO della nostra scuola. 3 PARTE I IL TERRITORIO E L’ I.S. Il contesto socio-economico in cui è inserito il nostro Istituto evidenzia queste caratteristiche : • Un livello molto basso di a) inquinamento b) abusivismo edilizio c) evasione dell’ obbligo scolastico • Un livello basso di a) criminalità b) disoccupazione • Un livello medio di a) immigrazione extra Unione Europea b) tossicodipendenza e alcolismo • Un livello alto di a) tenore di vita b) servizi sanitari c) servizi per il tempo libero d) reddito delle famiglie e) sviluppo economico f) trasporti • Un livello molto alto di a) scolarizzazione Il contesto socio-culturale presenta risorse molto diversificate riguardo ai livelli di fruizione. In sintesi questa è la situazione : • livello insufficiente per : a) associazioni giovanili b) sale musicali c) associazioni professionali per il personale docente d) associazioni professionali per il personale non docente e) centri di ricerca ed istituzioni culturali • livello sufficiente per: a) associazioni culturali b) musei c) cinema e teatri • livello buono per : a) associazioni sportive b) associazioni di volontariato c) biblioteche 4 Le risorse economiche sono quelle di una zona fra le più ricche del nostro Paese, con un tessuto caratterizzato da una diffusa industria piccola e media, che conosce però un momento di stagnazione, da un settore terziario e terziario avanzato in continuo sviluppo, infine da un settore primario in regresso. Un’attività che da alcuni anni sta conoscendo un forte sviluppo è quella dell’agriturismo che interessa comuni gravitanti sulla città: basti pensare, soprattutto, a Vinci e a Montaione ( una delle capitali toscane del settore ). La favorevole posizione geografica al centro del polo turistico-culturale toscano ( Firenze-PisaSiena) ha infine un riflesso positivo su questo settore. Le aspettative della società civile sono quelle richieste, a nostro parere, ad ogni scuola in generale ( vedi Formazione Etica-Civile ) ed in particolare ( vedi Formazione Culturale ). Al riguardo si rimanda a quanto scritto nella PARTE III di questo P.O.F. L’ ITC “ E. FERMI “ è localizzato, in unica sede, nel polo scolastico di Empoli, in una zona di recente sviluppo urbanistico. È servito da mezzi di trasporto urbani ed extra urbani per gli studenti pendolari. Nell’ aspetto organizzativo si evidenzia la seguente struttura : 1) Ufficio di Presidenza, composto dalla Dirigente Scolastica Prof.ssa Giuliana Cinni e da due collaboratori : - Prof.ssa Maria Franca Cagliata - Prof. Mario Broccato 2) Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi : Dr.ssa Silvia Salvadori. 3) Assistenti amministrativi : - Sig.a Barbara Carletti - Sig.ra Maura Macchi - Sig.a Paola Polverosi - Sig.a Giancarla Bernini - Sig.a Nadia Calosi - Sig. Alessio Di Lernia - Sig.a Alessandra Marini - Sig.a Maria Taccetti - Dr.ssa Joyce Lucchi ( segreteria amministrativa ) ( “ “ ) ( “ “ ) ( segreteria didattica ) ( “ “ ) ( “ “ ) ( “ “ ) ( “ “ ) ( bibliotecaria ) 4) Assistenti tecnici: - Sig. Antonio Bonfitto - Sig. Franco Cerbioni - Geom. Giovanni Sacchetta - Sig.a Simona Vivarelli 5 5) Collaboratori scolastici : - Sig. Ranieri Bitossi - Sig. Carlo Carli - Sig. Giuseppe Filippi - Sig.a Nicla Fontanelli - Sig.Marco Marradi - Sig.Moreno Paoli - Sig.a Gianna Pecchioli - Sig. Moreno Rigacci - Sig. Italo Trotta - Sig.a Roberta Vadorini 6) Il Consiglio d ‘ Istituto è composto da : - Prof.ssa Giuliana Cinni ( Dirigente Scolastico ) - Prof. Mario Broccato ( segretario ) - Prof.ssa Susanna Alfaroli - Prof. Stefano Bottai - Prof.ssa Maria Franca Cagliata - Prof.ssa Mara Mainardi - Prof.ssa Paola Martini - Prof.ssa Marzia Mazzoni - Prof. Francesco Paoli - Sig.ra Gabriella Seri ( Presidente ) - Sig. Claudio Caponi ( genitore ) - Sig.ra Lucia Grassi ( genitore ) - Sig. Damiano Chiuchiolo ( alunno ) - Sig. Daniele Ciabatti ( “ ) - Sig. Andrea Domina ( “ ) - Sig. Matteo Fontani ( “ ) 7) La giunta Esecutiva è composta da : - Prof.ssa Giuliana Cinni , Dirigente Scolastico - Prof. Mario Broccato - Dr.ssa Silvia Salvadori, Segretaria Economa - Sig. Matteo Fontani ( alunno ) - Sig.a Gabriella Seri ( genitore ) 8) Il comitato di disciplina è composto da : - Prof.ssa Giuliana Cinni , Dirigente Scolastico - Prof.ssa Valentina Cianti - Prof. Francesco Paoli - Sig.a Lucia Grassi ( genitore ) - Sig. Matteo Fontani ( alunno ) 6 9) Il comitato studentesco è composto da dodici alunni : - del triennio : Cora Romano, Alice Pierucci, Sara Boschi, Ivan Castrovillari, Andrea Susini, Francesco Longo, Giulia Guazzino, Dania Ballerini - del biennio : Marco Spinelli, Francesca Fiacchini, Sonia Falchi, Samuele Mazzantini 10) Consigli di classe. COORDINATORI C.d.C. 1Ai: MAZZONI MARZIA 2Ai: BENETTI PIERANGELA 3Ai: LOTTI GRAZIA 4Ai: DEL TORRIONE NADIA 5Ai: PAOLI FRANCESCO 1Bi: MARTINI PAOLA 2Bi: CARLI CARLA 3Bi: MENICHETTI MARCO 4Bi: BRUSCINO GIOVANNI 5Bi: BARGELLINI M.PIA 1Ci: PUCCI PAOLO 2Ci: MONTANELLI LAURA 3Ci: IANNI GIOVANNI 4Ci: GABBRIELLI GRAZIELLA 5Ci: SARDI M.CECILIA 1Di: CASSANO CARLA 2Di: TADDEI PIERO 3Di: BARGAGLI ANTEA 4Di: TOFANI TERESA 1Ei: ALOISI ROSALBA 2Ei: NORELLO MARIA 3Ei: CHECHI CARLA 2Fi: LISI DANIELE 1Ae: CIPOLLINI MARCO 2Ae: CIOLI ALESSANDRO 3Ae: CAGLIATA M.FRANCA 4Ae: BETTINI ELISABETTA 5Ae: FIASCHI NADIA 1Be: PIANIGIANI ADRIANO 2Be: DE RITA FRANCESCA 3Be: BROCCATO MARIO 4Be: ZUNELLI ELISABETTA 5Be: MANETTI MARCO 1Ce: GANUGI GIANNA 3Ce: LEO ALFREDO 5Ce: CEI DONATELLA SEGRETARI C.d.C. BELLUCCI NADIA FANCIULLACCI LAURA CIGNA STEFANO GIANANDREA PATRIZIA SOSTEGNI GIANNA ARCASENZA ADALGISA PORRO CARMELINA POSARELLI ANTONELLA SALVINI MARIA TADDEI GABRIELLA MAGNANI LAURA OLIVIERI DANIELA CESELLI MARCO VACCARO ANNA SCAPPINI ALESSANDRA GENNAI LIVIANA MARGHERI ELENA FABBRIZZI CLAUDIO MAESTRELLI CARLO RAFFAELLI NICOLETTA ALFAROLI SUSANNA CERRI LUCIA CERRELLI RITA RIGACCI MARIO CIONI ANTONELLA CIANCI PAOLA BOTTAI STEFANO FRANCIONI A. LAURA FLUVI ALESSANDRA MANCINI ROSSELLA MALTINTI STEFANO CIANTI VALENTINA CORTI SERGIO GIOVINE LAURA FRANCIONI GIANNA PUCCIONI IRENE 7 11) Riunioni per materia COORDINATORI R.p.M. CASSANO CARLA : It/St.bi MANETTI MARCO : It/St.tri SALVINI MARIA : Ec.Az.bi GABBRIELLI GRAZIELLA : Ec.Az.tri LEO ALFREDO : Ec.Az.erica BRUSCINO GIOVANNI : Dir. FANCIULLACCI LAURA : Mat.bi MENICHETTI MARCO : Mat.tri. BROCCATO MARIO : Ing. DE RITA FRANCESCA : Fra. ZUNELLI ELISABETTA : Spa. DEL TORRIONE NADIA : Ted. ALFAROLI SUSANNA : Ed.fis. CARLI CARLA : Sc.Mat. CIONI ANTONELLA : S.cNat. CIGNA STEFANO : Rel. SEGRETARI R.p.M. CIPOLLINI MARCO PIANIGIANI ADRIANO MANNARINO ROCCO SARDI M. CECILIA CORTI SERGIO GIANANDREA PATRIZIA GANUGI GIANNA CIANTI VALENTINA CIOLI ALESSANDRO NORELLO MARIA PROSPERI CATIA VIGNOZZI PAOLA FRANCIONI GIANNA MANCINI ROSSELLA BELLUCCI NADIA RIGACCI MARIO 12) Coordinatori aree di progetto ( classi quinte igea ) - MARZOCCHINI DANIELA – 5Ai TADDEI GABRIELLA – 5Bi SARDI M. CECILIA – 5Ci 13) Documentatore di tutte le attività : PUCCI PAOLO 14) Commissione elettorale a) elezioni Organi Collegiali - FABBRIZZI CLAUDIO ( referente ) GIOVINE LAURA b) elezioni RSU - GIOVINE LAURA CIONI ANTONELLA MAESTRELLI CARLO MARRADI MARCO 8 15) Responsabili dei laboratori MAINARDI MARA BOTTAI STEFANO CIOLI ALESSANDRO BENETTI P.ANGELA FANCIULLACCI LAURA OLIVIERI DANIELA PAOLI FRANCESCO CiANTI VALENTINA BROCCATO MARIO NORELLO MARIA RIGACCI MARIO CIGNA STEFANO CARLI CARLA FLUVI ALESSANDRA BELLUCCI NADIA Aula PC 81 Aula CED 80 Aula PC 65 Aula PC 64 Aula PC 31 Aula PC 32 Aula PC 50 Aula PC 51 Lab.vecchio Lab.nuovo Aula TV Sala proiez. Lab.chimica Lab.fisica Lab.scienze 16) Tutor per tirocinanti S.I.S. PAOLI FRANCESCO MANETTI MARCO MAZZONI MARZIA MENICHETTI MARCO CIONI ANTONELLA MAESTRELLI CARLO CIPOLIINI MARCO SARDI M.CECILIA PIANIGIANI ADRIANO Fino a dicembre ‘03 Idem c.s. Idem c.s. Idem c.s. Da nov. ’03 a lug.’04 Da gen. ’04 a ….’05 Da gen. ’04 a ….’05 Da gen. ’04 a ….’05 Da gen. ’04 a ….’05 Nell’aspetto didattico giova anzitutto sottolineare un dato “ apparentemente “ statistico : • dei 91 docenti in servizio nel presente anno scolastico, ben 71 sono a tempo indeterminato e solo 20 a tempo determinato ( da notare che di essi fanno parte anche 4 lettori di Lingua madre) • Dei 91 docenti ben 65 insegnano nel nostro Istituto da tre anni o più. • Il numero dei trasferimenti è minimo ed è per lo più motivato da esigenze di avvicinamento alla famiglia o al luogo di residenza. Il significato di questi dati è chiaro : il corpo docente dell’ITC “ Fermi “ è in massima parte stabile, il che rappresenta un valore aggiunto professionale non trascurabile, quello della continuità. 9 FUNZIONI OBIETTIVO e loro coordinatori individuati dal Collegio Docenti ( art.30 del CCNL del 27/7/2003 e art. 17 e 37 del CCNI del 29/7/99 ). 1. Area 1 – Coordinamento al progetto Qualità ( Prof. Alfredo Leo ) a. Coordinamento del team per la stesura del rapporto di autovalutazione b. Analisi dei dati raccolti per l’individuazione delle aree da migliorare c. Pianificazione delle attività di miglioramento 2. Area 1 – Team Progetto Qualità per il miglioramento della performance a. Creazione di un portfolio delle competenze b. Aggiornamento del POF, creazione di un minipof e di un prospetto informativo, allestimento di una postazione computer per la sala insegnanti. c. miglioramento sistema rilevazione dati classi prime ex elevamento obbligo scolastico 3. Area 3 – Team progetto orientamento scuola media – scuola superiore a. elaborazione di materiale informativo b. attività di informazione presso le scuola medie e presso le fiere dell’informazione. c. scuola aperta 4. Area 3 – Educazione alla salute e orientamento post diploma ( Prof.ssa Paola Vignozzi ) a. Promuovere tutte le iniziative legate alla salute all’interno della scuola b. Svolgere attività informativa per gli studenti delle ultime classi riguardo ai percorsi post diploma universitari e non. 5. Area 3 – Alfabetizzazione alunni stranieri ( Prof. Stefano Cigna ) a. Corso di sostegno per coloro che già conoscono un po’ di italiano b. Corso di alfabetizzazione - Mediatrice culturale Ling Ling Quiong con la collaborazione del centro Bruno Ciari 6. Area 3 – Ex elevamento dell’ obbligo scolastico : Progetto Accoglienza Francesca De Rita ) a. Coordinamento delle attività di accoglienza b. Orientamento in itinere c. Sostegno all’apprendimento per gli studenti delle classi prime 10 (Prof.ssa Il lavoro dei docenti si organizza in vari Comitati e Progetti 1) Progetto ERICA SPORT : Referente prof.ssa Paola Vignozzi 2) Educazione alla salute : Referente prof.ssa Paola Vignozzi a) coordinamento handicap proff.: De Rita Francesca , Cuzzucrea Luca , Spinelli Emiliano b) educare alla solidarietà :collaborazione con la Misericordia di Empoli c) prevenzione della violenza : proff. Alfaroli Susanna, Fluvi Alessandra , Ceselli Marco con Prof. Bellocci del C.O.N.I. d) lotta alle dipendenze : prof. Cigna Stefano , Dott.ssa Vico del Sert di Empoli e) sportello di ascolto e sostegno psicologico : dott.ssa Simoni ( psicologa ) f) malattie e globalizzazione : USL di Empoli g) guida sicura : Motorizzazione Civile h) il volontariato : CESVOT i) medicina.- naturale : Dott. Angelini , Dott. Firenzuoli j) comunicazione e affettività : Dott.ssa Pica ( psicologa ) k) Donazione sangue e organi : USL di Empoli l) corso di educazione alimentare : ECOMEDICA, USL di Empoli m) progetto AMADILLO per la prevenzione dell’AIDS : Comune di Empoli n) Tavolo progettazione del Comune di Empoli sul disagio : prof.ssa De Rita Francesca o) Adesione progetto OMS sul disagio giovanile : prof.ssa Prosperi Catia p) sportello di orientamento con la psico-grafologa : Dott.ssa Aloia q) progetto apprendimento : Dott. Gentile 3) Orientamento Scuola Media – Scuola Superiore : Prof. Alfredo Leo ( referente) , proff. Bettini Elisabetta, Cagliata M. Franca , Cei Donatella, Cianci Paola, Cianti Valentina, Del Torrione Nadia, Francioni Gianna, Gennai Liviana, Martini Paola, Mazzoni Marzia, Pucci Paolo. 4) Progetto ex elevamento Obbligo scolastico : Prof.ssa Francesca De Rita (Referente ), proff. Aloisi Rosalba, Bellucci Nadia, Carli Carla , Cioni Antonella, Fanciullacci Laura, Ganugi Gianna, Gennai Liviana, Magnani Laura, Margheri Elena, Mazzoni Marzia. 5) Alfabetizzazione e sostegno alunni stranieri : Prof. Stefano Cigna ( referente ). 6) Progetto incontri con l’autore – cine lettura : Proff. Marzia Mazzoni e Carla Cassano ( referenti ) , Proff . Aloisi Rosalba, Fiaschi Nadia, Lisi Daniele, Magnani Laura, Martini Paola, Sostegni Gianna. 7) Educazione Ambientale : a) riciclaggio perché? : Prof. Bottai Stefano b) Nuovo Giardino e nuova viabilità : Proff. Francioni A. Laura, Martini Paola c) Risparmio energetico : Proff. Bellucci Nadia, Cioni Antonella d) Gite Ecologiche : Proff. Martini Paola, Francioni A.Laura e) A scuola di mondo : Proff . Bottai Stefano, Cigna Stefano. 11 8) Progetto Conoscersi per crescere : Proff. Alfaroli Susanna, Fluvi Alessandra , Francioni Gianna. 9) Alleniamoci alla vita ( patrocinato da Telecom Italia) : Proff: Alfaroli Susanna (referente 1A erica ) ,Fluvi Alessandra ( referente 1B erica) , Cerri Lucia, Cioni Antonella, Cipollini Marco, Fabbrizzi Claudio, De Rita Francesca , Mancini Rossella, Pianigiani Adriano, Verdi Eleonora, Vignozzi Paola. 10) Progetto Ultra’ ( patrocinato dalla Provincia ) Proff.: Ceselli Marco ( referente ) , Cigna Stefano, Gennai Liviana, Magnani Laura, Margheri Elena, Montanelli Laura, Olivieri Daniela, Porro Carmelina, Pucci Paolo, Taddei Piero, Vaccaro Anna. 11) Corso federale per arbitri di calcio ( in collaborazione con F.G.C.I. e A.I.A. ) Prof..ssa Alfaroli Susanna. 12) Progetto patentino per la guida dei ciclomotori. ( promosso dal M.I.U.R. ) Prof.ssa Alfaroli Susanna. 13) Progetto Fuoriclasse CUP ( patrocinato dalla F.I.G.C. ) Proff.: Alfaroli Susanna , Cipollini Marco. 14) Gruppo Sportivo Prof. Ceselli Marco. 15) Progetti comunitari “ Comenius Azione 1 “ Proff. Broccato Mario , De Rita Francesca : “ Letteratura, musica e sport dei nostri partner europei nei tempi che cambiano “. 16) Delf-certificazione europea di lingua francese , Proff. : Cei Donatella, De Rita Francesca, Norello Maria, Robert Martine 17) Certificazione europea di lingua inglese ( PET del Cambridge ) Proff.: Broccato Mario , Meehan Caroline , 18) Scambi culturali con l’estero a) Settimana europea a MILL HILL ( Gran Bretagna ) Proff.: Broccato Mario, Cianti Valentina. b) Scambio culturale con il LICEO LINGUISTICO di CHAM ( Germania ), Proff.: Del Torrione Nadia, Bottai Stefano. 19) Attività di gemellaggio a) Gemellaggio ITC FERMI – LYCEE WALLON AUBERVILLIERS( Francia ) Proff.: Cei Donatella, De Rita Francesca. b) Gemellaggio ITC FERMI – LICEO LINGUISTICO FALLMERAYER BRESSANONE. 20) Investire in democrazia Prof.ssa Francioni A.Laura ( referente ) 21) Scuola aperta : a) Musica corale Proff.: Giovine Laura ( referente ), Cianci Paola, Cerri Lucia, Zunelli Elisabetta b) Disegno : Di Lernia Pantaleo ( personale ATA ) c) Teatro e danza proff.: Alfaroli Susanna, Cianci Paola, Francioni Gianna, Lisi Daniele. d) Cineforum proff.: Ianni Giovanni ( referente ), Bottai Stefano, Francioni A.Laura. 12 22) Il linguaggio della danza ( patrocinato dalla Provincia ) Proff.: Broccato Mario, Fluvi Alessandra, Francioni Gianna, Martini Paola. 23) Progetto “ Studenti al Cinema e scuola in festa “ Proff. Broccato Mario, Cassano Carla, Ianni Giovanni, Cigna Stefano, Gabbrielli Graziella, Vignozzi Paola. 24) Rapporti scuola- mondo del lavoro : Proff.: Cagliata M.Franca ( referente ) , Cecconi Luciano, Gabbrielli Graziella, Tofani Teresa. 25) ECDL – Patente Europea del computer Prof.ssa Cianti Valentina. 26) Cento Itinerari più uno . ( Prof.ssa Del Torrione Nadia ) 27) Orientamento post.diploma referente Prof.ssa Vignozzi Paola a) Progetto ALMA DIPLOMA ( studenti in rete ) 28) Corsi Post Diploma con Agenzia Formativa a) Esperto di valorizzazione culturale e ambientale del territorio b) Tecnico della gestione amministrativa aziendale e del personale. 29) Corsi di formazione e aggiornamento del personale . a) C.M. 55 Corsi A-B-C 30) Sicurezza nei posti di lavoro ( L.626/94 ) Prof. Maltinti Stefano , Sacchetta Giovanni ( assistente tecnico ) a) intervento di primo soccorso Di Lernia Pantaleo per assistenti amministrativi, Proff.: Alfaroli Susanna , Ceselli Marco, Francioni Gianna, Vignozzi Paola. 31) Olimpiadi delle Scienze ( Proff.Bellucci Nadia, Cioni Antonella, Gennai Liviana ). 32) Comitato qualità : PROGETTO “AQUA” Prof. Alfredo Leo ( F.O. ) Proff. Aloisi Rosalba, Benetti Pierangela, Broccato Mario, Cagliata M. Franca, Cassano Carla, Cecconi Luciano, Cianti Valentina, Cioni Antonella , De Rita Francesca, Fanciullacci Laura, Mazzoni Marzia, Paoli Francesco , Pucci Paolo. L’ aspetto didattico si chiude, infine, sottolineando l’importanza delle riunioni che si svolgono ( all’inizio e durante l’anno scolastico ) fra docenti della stessa disciplina allo scopo di decidere : • • • • I saperi minimi nella classe prima e gli obiettivi finali del biennio, i saperi minimi della classe terza e gli obiettivi finali del triennio La programmazione annuale La verifica in itinere anche attraverso l’elaborazione di prove iniziali e finali comuni soprattutto nelle classi prime . L’ aggiornamento delle metodologie alle problematiche evidenziate dagli alunni ( si veda il piano annuale delle attività nella parte VI di questo POF e in particolare il progetto ex elevamento dell’obbligo scolastico ). 13 CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA ATTREZZATURE La più importante di queste è la PALESTRA che, con una superficie di 1050 mq è, nel suo genere, la più ampia struttura sportiva coperta della città. Ha tre campi da gioco utilizzabili per pallavolo, basket, calcetto, tennis e pallamano ed una ricca attrezzatura ginnica per le esigenze più disparate; è dotata di tribune interne. Alla palestra è abbinata un’aula di aerobica opportunamente attrezzata per attività ginnicomusicali. AULE SPECIALI a) 8 aule di Informatica, utilizzate per le esercitazioni di Matematica, Trattamento Testi e Dati, Economia Az.le, Diritto ed Economia per l’ Azienda e Lingue straniere. Di esse una è esclusivamente riservata al sistema operativo Linux per la diffusione dell’ Open Office; un’ altra , di recente allestimento, è dotata di schermi a cristalli liquidi. b) Due aule di proiezione con videoregistratori, schermo gigante, schermo e proiettore cinematografico e per diapositive, una videoteca molto fornita per tutte le discipline. Tre tecnici specializzati garantiscono la perfetta funzionalità di queste aule. c) Un’ aula di Geografia , attrezzata di tutte le carte necessarie, di globi, atlanti, libri e riviste geografiche, annuari statistici ed altri sussidi didattici. BIBLIOTECA Ricca di oltre 9000 volumi, è la seconda biblioteca della città dopo quella comunale. È aperta tutte le mattine e anche un pomeriggio a settimana. Una bibliotecaria ne garantisce l’uso corretto assistendo gli studenti con opportuni suggerimenti. È associata alla rete delle biblioteche UNESCO. LABORATORI a) due laboratori linguistici computerizzati per l’insegnamento dell’ Inglese del Francese del Tedesco e dello Spagnolo, consentono una didattica collettiva o personalizzata. b) Un laboratorio di CHIMICA, utilizzato da Scienza della Materia ( biennio ) c) Un laboratorio di FISICA, utilizzato da Scienza della Natura e Scienza della Materia ( biennio ). d) Un laboratorio di SCIENZE NATURALI utilizzato da Scienza della Natura ( biennio ) 14 Dal dicembre ’99 l’ Istituzione Scolastica si è dotata di una rete d’ Istituto con tecnologie Internet e Intranet disponibili in ogni luogo della I.S. stessa. Queste tecnologie sono state pensate sia in un’ottica didattica che amministrativa, poiché è stato posto l’accento sulla volontà della scuola di adoperare i nuovi strumenti in modo intelligente, cooperativo e sicuro in ogni campo. Nel suo piano di adeguamento al Pstd ( programma di sviluppo delle tecnologie didattiche), l’Istituto ha previsto anche l’adozione di sistemi di videoconferenza in grado di offrire un supporto al lavoro cooperativo, consentendo di operare in modo più efficace e realizzando uno scambio culturale-conoscitivo di notevole valenza didattico-formativa. Attraverso l’utilizzo di queste attrezzature, infatti, la scuola potrà entrare in contatto diretto con il mondo universitario, lavorativo e sociale, concretizzando scambi on line di materiale e dando rilievo alla formazione a distanza. 15 PARTE II LA CARTA DEI SERVIZI PRINCIPI FONDAMENTALI La Carta dei Servizi della scuola ha come fonte di ispirazione fondamentale gli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione Italiana ed è stata introdotta nell’ordinamento dal DPCM del 7/6/95 . 1. UGUAGLIANZA 1.1. Nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio scolastico può essere compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socioeconomiche. 2. IMPARZIALITÀ E REGOLARITÀ 2.1. I soggetti erogatori del servizio scolastico agiscono secondo criteri di obbiettività ed equità 2.2. La scuola, attraverso tutte le sue componenti e con l’impegno delle Istituzioni collegate, garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative, nel rispetto dei principi e delle norme sanciti e delle attività educative, nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge ed in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia. 3. ACCOGLIENZA ED INTEGRAZIONE 3.1. La scuola si impegna, con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti gli operatori del servizio, a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni, l’inserimento e l’integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali ed alle situazioni di rilevante necessità. Particolare impegno è prestato per la soluzione delle problematiche relative agli studenti lavoratori, agli stranieri, a quelli in situazioni di handicap. 3.2. Nello svolgimento della propria attività, ogni operatore ha pieno rispetto dei diritti dello studente, come soggetto di diritti e di dovere. 4. DIRITTO DI FREQUENZA SCELTA,OBBLIGO SCOLASTICO E 4.1. L’utente ha la facoltà di scegliere tra le istituzioni che erogano il servizio scolastico. La libertà di scelta si esercita tra le istituzioni scolastiche statali dello stesso tipo, nei limiti della capienza obbiettiva di ciascuna di esse. 4.2. La regolarità della frequenza ed il proseguimento degli studi sono assicurati con interventi di prevenzione e controllo della dispersione scolastica. 16 5. PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA E TRASPARENZA 5.1. Istituzione, personale, genitori, alunni sono protagonisti e responsabili dell’attuazione della “ CARTA “, attraverso una gestione partecipata della scuola, nell’ambito degli organi e delle procedure vigenti. 5.2. Le istituzioni scolastiche collaborano con gli enti locali al fine di favorire le attività extra scolastiche che realizzano la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile, consentendo l’uso delle attrezzature e degli edifici fuori dall’orario del servizio scolastico, compatibilmente con le esigenze della funzione primaria. 5.3. La scuola, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, si impegna a semplificare le procedure e a dare un’informazione completa e trasparente. 5.4. L’attività scolastica, ed in particolare l’orario di servizio di tutte le componenti, si informa a criteri di efficienza, flessibilità nell’organizzazione dei servizi amministrativi, dell’attività didattica e dell’offerta formativa. 5.5. Per le stesse finalità, la scuola promuove l’aggiornamento del personale in coerenza con le linee di indirizzo e delle strategie di intervento definite dall’amministrazione. 6. LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO ED AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE 6.1. La programmazione assicura il rispetto delle libertà di insegnamento dei docenti e promuove la formazione dell’alunno in coerenza con gli obiettivi formativi nazionali e comunitari, generali e specifici recepiti nei piani di studi di ciascun indirizzo. 6.2. L’aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico. PARTE I 7. AREA DIDATTICA 7.1. La scuola, con l’apporto delle competenze professionali del personale e con la collaborazione ed il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della società civile, promuove attività educative adeguate alle esigenze culturali e formative degli alunni, nel rispetto degli obiettivi indicati dal P.O.F. 7.2. La scuola individua le iniziative tese a garantire la continuità educativa tra i diversi ordini e gradi d’istruzione. 7.3. Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la scuola assume come criteri di riferimento la validità culturale e la funzionalità educativa, con particolare riguardo agli obiettivi formativi, e la rispondenza alle esigenze dell’utenza. 7.4. Nell’assegnazione dei compiti da svolgere a casa, il Docente opera in coerenza con la programmazione didattica del Consiglio di Classe. 7.5. Nel rapporto con gli allievi i Docenti colloquiano con tono pacato e teso al convincimento, nel pieno rispetto della personalità dello studente. 7.6. La scuola garantisce l’elaborazione e l’adozione dei documenti riguardanti: 7.6.1. La Programmazione educativa e didattica - Programmazione educativa. Il Collegio dei Docenti indica le linee generali di programmazione educativa e progetta i percorsi educativi correlati agli obiettivi del P.O.F. - Programmazione didattica. Il Consiglio di Classe, secondo le linee generali indicate dal Collegio dei Docenti, svolge le seguenti funzioni : a) elabora ed approva il percorso formativo degli alunni 17 b) utilizza il contributo delle varie aree disciplinari per il raggiungimento degli obiettivi e delle finalità educative indicate nel P.O.F. c) verifica e valuta i risultati per adeguare l’azione didattica alle esigenze formative degli alunni d) programma le attività di approfondimento e di recupero 7.6.2. Il contratto formativo . - Il contratto formativo rappresenta l’offerta formativa dell’ Istituto che si concreta in un complesso di attività che i responsabili dell’azione educativa e didattica ( Dirigente Scolastico e Docenti ) rendono noto allo studente e alla sua famiglia. I soggetti principali di queste attività sono il docente e l’alunno: a) Il docente, sulla base del contratto formativo contenuto nel P.O.F. , deve rendere esplicita la propria azione educativa, nei vari momenti in cui si manifesta, in un piano annuale di lavoro. b) L’alunno ha il diritto-dovere di conoscere quel piano. - Il genitore può esprimere pareri e proposte su quel piano e deve collaborare nelle attività PARTE II 8. SERVIZI AMMINISTRATIVI 8.1. La scuola individua i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi : - Celerità nelle procedure - Trasparenza - Informatizzazione dei servizi di segreteria - Tempi di attesa agli sportelli - Flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico Standard specifici delle procedure 8.2. La distribuzione dei moduli di iscrizione è effettuata nei giorni previsti dal calendario ministeriale 8.3. Il rilascio dei certificati è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico, entro tre giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza e cinque giorni per quelli con votazioni e giudizi 8.4. Gli attestati ed i documenti sostitutivi del diploma sono consegnati, a vista, a partire dal quinto giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati finali. 8.5. I documenti di valutazione degli alunni sono consegnati direttamente dal Capo di Istituto o dai Docenti incaricati entro sette giorni dal termine delle operazioni generali di scrutinio. 8.6. Gli uffici di segreteria, compatibilmente con la dotazione organica del personale amministrativo, garantiscono un orario di apertura al pubblico funzionale alle esigenze degli utenti. L’ ufficio di Presidenza riceve il pubblico sia su appuntamento telefonico sia secondo un orario di apertura indicato con appositi avvisi. 8.7. La scuola assicura all’utente la tempestività del contatto telefonico, stabilendo al proprio interno modalità di risposta che comprendano il nome dell’ Istituto, il nome e la qualifica di chi risponde, la persona o l’ufficio in grado di fornire le informazioni richieste. Per l’informazione vengono seguiti i seguenti criteri : 8.8. L’Istituto assicura spazi ben visibili all’informazione ; in particolare sono predisposti: 18 - Tabella dell’orario di lavoro dei dipendenti ( orario dei docenti, orario funzioni e dislocazione del personale amministrativo, tecnico ausiliare); - Organigramma degli uffici ( Presidenza, vice presidenza e servizi ) - Organigramma degli organi collegiali - Organico del personale docente - Albi di Istituto Sono inoltre resi disponibili appositi spazi per : - Bacheca sindacale - Bacheca degli studenti - Bacheca dei genitori 8.9. Presso l’ingresso e presso gli uffici devono essere presenti e riconoscibili operatori scolastici in grado di fornire all’utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio 8.10. Gli operatori scolastici devono indossare il cartellino di identificazione in maniera ben visibile per l’intero orario di servizio 8.11. Il regolamento d ‘ Istituto deve avere adeguata pubblicità tramite affissione. PARTE III 9. CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA 9.1. L’ambiente scolastico deve essere pulito, accogliente, sicuro 9.2. Le condizioni di igiene e sicurezza dei locali e dei servizi devono garantire una permanenza a scuola confortevole per gli alunni e per il personale. 9.3. È compito dell’Amministrazione Provinciale predisporre strutture idonee allo svolgimento del servizio 9.4. la scuola è tenuta a segnalare eventuali inefficienze e disfunzioni in uno spirito di collaborazione 9.5. Fra il personale docente viene scelto ogni anno il responsabile per la sicurezza. PARTE IV 10. RECLAMI E VALUTAZIONE 10.1. - - 10.2. Procedure dei reclami I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica,via fax e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente I reclami orali e telefonici debbono, successivamente, essere sottoscritti I reclami anonimi non sono presi in considerazione. Il Capo d’ Istituto, dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito,risponde in forma scritta, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo. Qualora il reclamo non sia di competenza del Capo d’ Istituto, al reclamante sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario. Annualmente il Dirigente Scolastico informa il Consiglio d’ Istituto dei reclami e dei relativi provvedimenti. Tale informazione è inserita nella relazione generale del Consiglio d’ Istituto sull’anno scolastico Valutazione del servizio 19 - - Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione ed al miglioramento del servizio, la scuola, attraverso i suoi vari organi, sollecita una partecipazione attiva dei genitori e degli alunni per formulare proposte concrete in merito all’attività scolastica. Alla fine di ciascun anno scolastico, il Collegio dei Docenti redige una relazione sull’attività formativa della scuola che verrà sottoposta all’attenzione del Consiglio d’ Istituto. PARTE V 11. ATTUAZIONE 11.1. Le indicazioni contenute nella presente Carta si applicano fino a quando non intervengano, in materia, disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi o in norme di legge 20 PARTE III L ‘ OFFERTA FORMATIVA L’ Istituto “E. Fermi” consapevole della necessità di comprendere e rispondere ai bisogni dell’utenza è impegnato, coinvolgendo tutto il personale, a valorizzare le risorse e le competenze professionali, l’impegno individuale e di gruppo, per rendere noti e condivisi la visione ed i valori del P.O.F. L’ I.S. mette in atto le decisioni necessarie a rispondere in maniera esauriente alla gestione dei processi e alla diffusione delle politiche e delle strategie coerenti con gli obiettivi del P.O.F., per comprendere e anticipare i bisogni e le richieste formative della fondamentale componente studentesca. L’ I.S. ritiene importante a tal fine interagire con Enti e Organizzazioni presenti sul territorio per dare piena attuazione al P.O.F. e rispondere alla normativa sull’autonomia scolastica, collaborando strettamente con essi; sottolinea l’importanza di pubblicizzare e diffondere, all’interno e all’esterno , tutte le attività formative per soddisfare pienamente gli studenti, i genitori e le altre parti interessate. Pertanto viene definita e diffusa una metodologia di lavoro condivisa, volta a stimolare il talento creativo di tutti i soggetti interessati e a migliorare la performance e le conoscenze derivanti dalle attività di apprendimento. L’ I.S. mantiene infine contatti costanti con genitori e studenti in modo da avere un quadro comprensivo dei giudizi positivi o meno dell’utenza prestando un’attenzione continua ai rapporti docenti/studenti e loro famiglie. L’ Istituto Fermi, mostrando una grande attenzione all’attività educativa, presenta perciò un’offerta formativa curriculare ed extra-curriculare molto ampia, con una continua innovazione nei contenuti per andare incontro ai bisogni molto diversificati del territorio e per stimolare la conoscenza di altre culture. L’ Offerta Formativa è così articolata : - La Formazione Etica e Civile; La Formazione Culturale e Professionale Il Progetto Accoglienza Il Progetto ex-Elevamento dell’Obbligo Scolastico Le Attività di Recupero La Valutazione I Progetti Educativi Europei Le visite guidate ed i viaggi d’istruzione in Italia e all’estero Le Attività di gemellaggio 21 LA FORMAZIONE ETICA E CIVILE A nostro parere, la formazione di personalità psicologicamente equilibrate, dotate di consapevolezza etica e civilmente responsabili, è compito primario di ogni ATTIVITA’ EDUCATIVA in quanto tale. Per questo motivo essa è preminente nella nostra scuola. Con l’impegno di tutte le componenti (docenti, personale ATA, genitori) si tende a creare le condizioni favorevoli all’armonico sviluppo della personalità dei giovani, vigilando sulle situazioni di disagio, per rimuoverne le cause ed evitare la dispersione scolastica. L’ATTIVITA’ EDUCATIVA tende, pertanto, a sviluppare e consolidare le seguenti attitudini essenziali: - valutare le persone e le circostanze con equilibrio e fiducia; rispettare la diversità delle persone, delle opinioni, dei modelli di vita, dei contesti sociali, accettando il confronto e la libera discussione; comprendere il valore della legalità, adeguando il proprio comportamento alle regole del vivere civile; acquisire il senso dei propri diritti doveri e di quelli altrui; acquisire il senso di responsabilità derivante dalle proprie azioni; partecipare da cittadino consapevole alla vita sociale; essere solidale verso i più deboli; apprezzare e rispettare l’ambiente; recuperare le proprie radici familiari, sociali, territoriali, culturali, senza le quali molti giovani si sentono spersi in questa epoca di globalizzazioni. LA FORMAZIONE CULTURALE E PROFESSIONALE Il nostro Istituto offre quattro indirizzi di studio: • • • • IGEA IGEA con modulo informatico ERICA ERICA SPORT La FORMAZIONE CULTURALE è di alto livello e si avvale sia di programmi curricolari innovativi approfonditi nelle discipline umanistiche, linguistiche e scientifiche, sia di Progetti Extra Curricolari ( vedere Parte IV di questo P.O.F. ) Esaminando in dettaglio il quadro orario, si evince che nei quattro indirizzi ben ¾ circa delle ore di insegnamento del biennio e metà di quelle del triennio sono rappresentate da discipline umanistiche, linguistiche e scientifiche. I contenuti e le metodologie rispondono alle più recenti ricerche nell’ambito dei saperi. Vediamo, ora, la FORMAZIONE PROFESSIONALE esaminando più da vicino i singoli indirizzi. 22 I. G. E. A. ( INDIRIZZO GIURIDICO ECONOMICO AZIENDALE ) Questo Indirizzo è caratterizzato dall’insegnamento, fin dalla prima classe, delle seguenti discipline: • Economia Aziendale, che ha unificato la Ragioneria e la Tecnica Commerciale del vecchio Indirizzo Amministrativo; • Elementi di Diritto ed Economia Politica; • due Lingue straniere per cinque anni; • Trattamento Testi e Dati (videoscrittura…), che ha sostituito la Stenografia e la Dattilografia. Di conseguenza il Ragioniere diplomato IGEA possiede: • una consistente cultura generale; • buone capacità linguistico-espressive e logico-interpretative; • buona conoscenza di due lingue straniere • un’ottima preparazione nelle discipline giuridiche, economico-aziendali con padronanza della gestione aziendale; • buona preparazione nelle discipline scientifiche; • la capacità di leggere, redigere ed interpretare ogni significativo documento aziendale; • la capacità di gestire il sistema informativo az. le e di collaborare alla sua progettazione o ristrutturazione; • la capacità di elaborare dati e rappresentarli nelle fasi decisionali. Pertanto egli saprà: • • utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extra contabili per una corretta rilevazione dei fenomeni gestionali cogliere gli aspetti organizzativi delle varie funzioni az. li per adeguarvisi, controllarli o suggerire modifiche. Egli dovrà, quindi essere orientato a: • • • • • • • documentare adeguatamente il proprio lavoro; comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi tecnici; analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi da risolvere; interpretare in modo sistemico strutture e dinamiche del contesto in cui si opera; effettuare scelte e prendere decisioni ricercando ed assumendo le informazioni opportune; partecipare al lavoro organizzato individuale o di gruppo esercitando, se necessario , il coordinamento ; affrontare i cambiamenti aggiornandosi e ristrutturando le proprie conoscenze. 23 I. G . E. A. CON MODULO INFORMATICO l’Istituto “Fermi” attua nell’indirizzo I.G.E.A. una sperimentazione nella quale sono coinvolte alcune classi del triennio. Con questa sperimentazione si è ampliato l’orario curricolare introducendo un modulo d’INFORMATICA di 100 ore annue, che dà diritto ad un attestato da inserire nel diploma. Nello svolgimento di questo modulo verranno illustrati i concetti principali di programmazione e di utilizzo del P.C., come indicato dai programmi ministeriali. Gli strumenti utilizzati saranno: • Visual Basic • Java ed HTML. • Access e SQL standard La tipologia di programmazione sarà quella ad oggetti, verrà spiegato il sistema operativo ( le sue funzioni, le caratteristiche ) e verranno illustrati concetti essenziali sulle Basi di Dati, sulla creazione e sull’inserimento e recupero dei dati. Di tale insegnamento e delle competenze acquisite da ogni studente durante il triennio, sarà fatta menzione nel DIPLOMA rilasciato dopo l’esame di Stato. Il diploma I.G.E.A. è immediatamente spendibile sul mercato del lavoro oppure utilizzato per l’accesso a tutte le facoltà universitarie. Chiudiamo questa parte dedicata agli indirizzi IGEA riportando il quadro orario ed alcuni degli sbocchi professionali più comuni. 24 I.G.E.A. QUADRO ORARIO BIENNIO Discipline Area Comune Ore settimanali per anno di corso I II Prove es. 1 1 5 5 S.O. 2 2 O 3 3 S.O. 5 5 S.O. 4 4 O.P. 3 3 O. 2 2 O. 2 2 27 27 Religione – materia alternativa Italiano Storia Prima lingua straniera Matematica e informatica Scienze della materia e laboratorio Scienze della natura Diritto e economia Educazione fisica Totale ore settimanali area comune Area di indirizzo Seconda lingua straniera Economia aziendale Trattamento testi e dati Totale ore settimanali area di indirizzo 4 2 3 36 4 2 3 36 QUADRO ORARIO TRIENNIO Discipline Religione – materia alternativa Lingua e letteratura italiana Storia Prima lingua straniera Seconda lingua straniera Matematica applicata Geografia economica Economia aziendale e laboratorio Diritto Economia politica Scienza delle finanze Educazione fisica Totale ore settimanali S. = scritta O.= orale Ore settimanali per anno di corso III IV V Prove es. 1 1 1 S.O 3 3 3 O. 2 2 2 S.O 3 3 3 S.O. 3 3 3 S.O. 4 4 3 S.O. 3 2 3 O. 7 10 9 S.O.P. 3 3 3 O. 3 2 O. 3 O. 2 2 2 O. 34 35 35 P.= pratica 25 S.O. S.O. P. GLI SBOCCHI PROFESSIONALI I.G.E.A. • IN AZIENDE PRIVATE: • Industriali, commerciali e di servizi; • Banche; • Società finanziarie; • Assicurazioni; • Consulenza finanziaria • Società di informatica • Agenzie di Marketing • NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: • Amministrazione Statale • Enti locali • Enti pubblici • NELLA LIBERA PROFESSIONE: • Ragioniere commercialista • Consulente del lavoro • Promotore finanziario 26 E.R.I.C.A. ( INDIRIZZO LINGUISTICO AZIENDALE ) Questo indirizzo è caratterizzato dai seguenti elementi : • una forte presenza delle Lingue straniere con il rafforzamento delle prime due e l’inserimento di una terza lingua, con compresenza per tutte e tre di un esperto di madre lingua per un’ora la settimana; • Il potenziamento dell’insegnamento dell’ Italiano • l’introduzione della Storia dell’ Arte • l’accorpamento in un’unica disciplina degli Elementi di Legislazione ed Economia Aziendale. Le numerose e profonde modifiche, rispetto al vecchio corso di studi, consentono al Perito Aziendale e Corrispondente in Lingue estere diplomato E.R.I.C.A. di possedere : • conoscenze e capacità linguistiche nella lingua madre ed in tre lingue straniere • dimestichezza con gli usi vivi delle lingue straniere, utilizzando il laboratorio linguistico e facendo conversazione con esperti di madre lingua • una cultura generale più ricca, studiando insieme fenomeni letterari e artistici • capacità di servirsi dei sistemi e dei procedimenti della gestione aziendale • abitudine all’adattamento di situazioni nuove ed all’uso di mezzi informatici • abilità largamente trasversali, che tenderanno a conferirgli un livello di professionalità allargata. Giova sottolineare che, sotto l’aspetto della formazione linguistica, le abilità e le conoscenze diffusamente richieste a queste figure professionali sono : • conversazione al telefono • interazione verbale diretta • traduzione consecutiva da e nella lingua straniera • utilizzo di linguaggi settoriali nel codice ed in quello scritto • redazione di corrispondenza commerciale • composizione e trasmissione di telex • appunti in lingua • esecuzione sotto dettatura • conoscenza dei codici culturali e degli assetti istituzionali delle nazioni straniere di cui si usa la lingua. 27 ERICA SPORT Il progetto dell’ Erica sport intende concorrere alla formazione integrale dei giovani impegnati nello sport in un clima culturale ed educativo stimolante che consenta l’ottimizzazione delle loro potenzialità in vista di un loro idoneo inserimento nella società del 2000. È un corso Erica a tutti gli effetti : • conferisce il diploma di perito aziendale e corrispondente in lingue estere • consente l’iscrizione a tutte le facoltà universitarie, in particolare alla facoltà di Scienze Motorie Metodologia: • rispetto dei programmi ministeriali • centralità dello studente • orario scolastico articolato su 5 giorni, attraverso attività di compresenza tra discipline affini o complementari • approfondimento disciplinare di tematiche inerenti la cultura e il mondo dello sport Erica sport dà spazio all’attività fisico-motoria e alla cultura sportiva. Alle ore settimanali di ed. fisica si aggiungono ore di pratica sportiva che gli studenti impegnati in sport agonistici possono frequentare presso le relative federazioni sportive con le quali la scuola stipula apposite convenzioni. Ai docenti della scuola si affiancano istruttori federali nelle attività sportive del mattino e del pomeriggio per conseguire brevetti di istruttore sportivo. Gli studenti saranno seguiti da un tutor che li aiuterà ad organizzare il lavoro scolastico e che collaborerà con le società sportive. Sono previsti stages presso società sportive, enti e federazioni. 28 E.R.I.C.A. QUADRO ORARIO BIENNIO Discipline Ore settimanali per anno di corso I II Prove es. 1 1 5 5 S.O. 2 2 O 2 2 O. 3 3 S.O. 4 4 S.O. 4 4 O.P. 3 3 O. 2 2 P. 1(1)* 1(1)* 5 5(1)* S.O. 2 2 S.O. 34 34 Religione – materia alternativa Italiano Storia Educazione giuridico economica Prima lingua Matematica Informatica e Laboratorio Scienze della materia e laboratorio Scienze della natura Educazione Fisica Complementi prima lingua straniera Seconda lingua straniera Trattamento testi Totale ore settimanali QUADRO ORARIO TRIENNIO Discipline Religione – materia alternativa Lingua e letteratura italiana Storia Prima lingua straniera Seconda lingua straniera Terza lingua straniera Storia dell’arte e del territorio Matematica applicata Geografia generale e antropica Diritto e economia per l’azienda Educazione fisica Totale ore settimanali S. = scritta O.= orale Ore settimanali per anno di corso III IV V Prove es. 1 1 1 S.O 4 4 4 S.O. 2 2 2 O. 5(1)* 5(1)* 5 S.O. 5(1)* 5(1)* 5(1)* S.O. 5(1)* 4(1)* 4(1)* S.O. 2 2 2 O. 3 3 3 S.O. 2 2 3 O. 5 6 6 S.O. 2 2 2 S.O. 36 36 36 P.= pratica 29 GLI SBOCCHI PROFESSIONALI E.R.I.C.A. • • • • • • • • • • • • • • • • IN AZIENDE PRIVATE: Attività connesse col turismo; Segreteria; Export-Import; Servizi con l’estero; Vendite; Uffici acquisti; Ricerche di mercato; Ricerche di nuovi mercati; Ufficio pubblicità; Relazioni pubbliche; Gestione e ricezione congressuale; Servizio estero di banche e assicurazioni; Arte, case editrici. • • • NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: Amministrazione Statale; Enti locali; Enti pubblici. • • NELLA LIBERA PROFESSIONE: Agenzie turistiche; Agenzie di Marketing. 30 LA CENTRALITÀ DELLO STUDENTE NELL’ OFFERTA FORMATIVA IL PROGETTO ACCOGLIENZA Questo Progetto è rivolto agli alunni ( ed ai loro genitori ) delle classi prime e persegue i seguenti obiettivi: • Favorire l’inserimento degli studenti nell’Istituto; • Favorire l’instaurarsi di un clima di fiducia nei confronti dei docenti; • Favorire la socializzazione all’interno del gruppo classe attraverso la presentazione reciproca docenti-alunni; • Creare un clima di collaborazione con le famiglie degli alunni. I molti strumenti utilizzati nel perseguimento degli obiettivi suddetti possono così sintetizzarsi: la conoscenza dell’ l’Istituto nella sua vita interna ed esterna. Le attività saranno svolte in vari tempi nell’arco di sette giorni: a) con tutti gli alunni; b) con i loro genitori; c) all’interno del Consiglio di Classe. IL PROGETTO EX ELEVAMENTO DELL’OBBLIGO SCOLASTICO Questo Progetto, rivolto agli alunni delle classi prime che risulteranno in gravi difficoltà dopo il risultato intermedio di dicembre, sarà realizzato in collaborazione con il Centro Studi " Bruno Ciari ". Gli obiettivi perseguiti saranno i seguenti: • Facilitare l’apprendimento delle conoscenze di base per tutti; • Stimolare la curiosità di conoscere; • Recuperare la motivazione allo studio; • Gestire il disagio, come presa di coscienza e capacità di reazione; • Facilitare, attraverso interventi di recupero, il passaggio ad altro indirizzo di studi; • Programmare, ove necessario, iniziative d’integrazione con la formazione professionale. Gli strumenti utilizzati nello svolgimento di questo Progetto saranno: • Corso di formazione sulle strategie da mettere in atto contro la dispersione scolastica • Scheda di monitoraggio dell’andamento dello studente nei vari momenti di verifica e valutazione • Questionari elaborati dal team dei docenti ; • Attività di socializzazione all’interno di alcune prime a cura di una psicologa • Corso di rafforzamento del metodo di studio • Consulenza della psicologa e della psicografologa. • Sportelli di consulenza orientativa a cura del centro B.Ciari Il Centro "B. Ciari", inoltre, terrà corsi di formazione di " tutor " ( per gli alunni delle classi prime ) aperti agli alunni delle classi quarte. 31 LE ATTIVITA’ DI RECUPERO Per venire incontro agli studenti che trovano difficoltà nello svolgimento del programma di una o più discipline, l’I.S. organizza durante l’anno UN’ATTIVITA’ DIDATTICA DI RECUPERO che si avvale dei seguenti strumenti: • PAUSA DIDATTICA:: è svolta dal docente durante l’orario curricolare, quando le verifiche precedentemente attuate evidenziano difficoltà di apprendimento da parte degli alunni. In questo caso, prima di iniziare nuovi moduli didattici, egli metterà in atto le strategie necessarie a sanare le lacune riscontrate . • SPORTELLI DIDATTICI : vengono attivati con cadenza bimestrale per un’intera mattinata, durante la quale i docenti sono a disposizione degli alunni per soddisfare esigenze e richieste di un percorso didattico individualizzato oppure di pomeriggio su prenotazione degli studenti. • I. D. E. I.. ( Interventi Didattici Educativi Integrativi ) vengono svolti in orario pomeridiano con una cadenza stabilita di comune accordo fra docenti e alunni sulla base delle valutazioni del Consiglio di Classe. LA VALUTAZIONE Essa rappresenta uno degli aspetti più significativi di tutta l’attività scolastica (educativa, didattica, amministrativo-burocratica,….) ed è attuata nei confronti di due soggetti: • gli alunni; • la I.S. stessa. Nel primo come nel secondo caso, la valutazione deve possedere il requisito della TRASPARENZA. Questo concetto, nella scuola dell’autonomia e nella Carta dei Servizi, ha acquisito un significato più ampio che possiamo così sintetizzare : • chiarezza degli obiettivi dell’attività scolastica; • indicazione dei parametri in base ai quali si valuta il raggiungimento o meno di quegli obiettivi; • informazione e condivisione di tali elementi da parte del personale della scuola e dell’utenza La valutazione risulta pertanto un atto amministrativo LEGALE e MOTIVATO 32 LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI IL PROCESSO DIDATTICO DELL’I.S. Esempio di U.D. inserita in un modulo negativo Ingresso Test Recuperare i prerequisiti positivo 1° obiettivo a breve termine 1° Unità Didattica positiva negativa Valutazione formativa Interventi di approfondimento Attivare interventi di recupero prerequisiti 2° obiettivo a breve termine 2° Unità Didattica negativa Valutazione sommativa Attivare interventi di recupero prerequisiti positiva 33 Il PROCESSO DIDATTICO cerca di produrre il cambiamento, quando è necessario, attraverso una serie di attività che spesso si rivelano sinergiche. A. All’inizio dell’ attività didattica il docente, attraverso PROVE D’INGRESSO attua una vera e propria VALUTAZIONE DIAGNOSTICA dei prerequisiti cognitivi e affettivo/motivazionali di tutti gli alunni della classe( punti di forza e punti di debolezza ). Se la valutazione risulta positiva, il processo continua; se, invece, risulta negativa, il docente deve recuperare i prerequisiti necessari per impostare l’attività didattica , intervenendo sul livello di conoscenza ( prerequisiti cognitivi ) e/o sulla qualità delle motivazioni allo studio ( prerequisiti affett./motivaz. ). B. Si procede quindi alla programmazione dell’attività didattica sulla base di MODULI strutturati in UNITA’ DIDATTICHE e aventi finalità e obiettivi specifici. Il docente deve monitorare il processo di apprendimento dei suoi alunni attraverso la VALUTAZIONE FORMATIVA. Se la valutazione è negativa, il docente deve introdurre attività di recupero, se è positiva procede nella programmazione della successiva unità didattica. C. Alla fine del processo modulare il docente introduce la VALUTAZIONE SOMMATIVA secondo i parametri condivisi dal Consiglio di Classe. La valutazione sommativa può derivare da: • PROVE LIBERE ( es. temi, riassunti, relazioni…); • PROVE STRUTTURATE ( es. test a risposta multipla, problemi con traccia precisa ); • PROVE SEMI-STRUTTURATE ( es. test con domande strutturate, a risposta libera o multipla ); • PROVE ORALI. Come si vede, il PROCESSO DIDATTICO è più attento all’individualità dell’alunno attraverso: • la valutazione iniziale, per capire quali sono i punti di forza e quali quelli di debolezza ( valut. diagnostica ); • il recupero delle condizioni necessarie a colmare le eventuali lacune iniziali, per cominciare serenamente l’attività didattica e prevenire il disagio; • la trasmissione dei saperi; • il monitoraggio continuo del processo didattico, per intervenire con tempestività, in presenza di dubbi o difficoltà manifestati dagli alunni ( valut. formativa ), con un’attività di recupero ( pausa didattica ); • il controllo degli apprendimenti ( valut. sommativa ); • l’ attuazione di un’attività di recupero ( sportello didattico e/o IDEI ) se la valutazione sommativa è negativa o di approfondimento se la valutazione sommativa è positiva. 34 CLASSI PRIME IGEA ED ERICA OBIETTIVI MINIMI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINE: • ITALIANO e STORIA - Acquisizione della capacità di utilizzare la lingua nella produzione orale e scritta in modo sufficientemente articolato e corretto in relazione alle diverse situazioni comunicative. - Conoscenza della morfologia. - Abitudine alla lettera come strumento per accedere ai diversi campi del sapere. - Analisi si un testo letterario nelle sue parti fondamentali ( la fabula, l’intreccio, i personaggi, la funzione del narratore, il messaggio dell’autore ). - Produzione di elaborati di vario genere ( temi, questionari, analisi del testo in forma sufficientemente corretta ) - Memorizzazione dei fatti storici e capacità di esporli con correttezza inquadrandoli nel tempo e nello spazio . • LINGUA STRANIERA (Inglese, Francese, Tedesco, Spagnolo ) - Comprensione globale di un messaggio orale di carattere generale e di brevi messaggi dei mass-media, individuandone gli interlocutori e i principali aspetti extra-linguistici - Produzione di messaggi semplici e comprensibili, pur in presenza di errori. - Lettura di testi sotto forma di dialoghi, pubblicità, annunci, brevi racconti comprendendone il senso globale - Produzione di semplici testi riutilizzando il lessico noto, le nozioni e le funzioni studiate, pur in presenza di errori - Batterie di esercizi di tipo funzionale e di carattere immaginativo (completamento, sostituzione, scelta multipla, produzione guidata ). • MATEMATICA - Linguaggio formale - Conoscenza delle regole di calcolo nei vari insiemi numerici e le loro proprietà - Operazioni tra insiemi e loro proprietà - Concetto di relazione e di funzione - Calcolo algebrico : operazioni con i monomi e con i polinomi - Scomposizioni fondamentali - Calcolo di semplici espressioni con frazioni algebriche - Formalizzazione di semplici equazioni di primo grado intere e loro soluzione - Soluzione di semplici problemi di primo grado - Soluzione di semplici equazioni fratte - Concetti base dell’elaborazione - Codifica in linguaggi Pascal di semplici problemi con struttura sequenziale e di scelta - Uso del foglio elettronico Excel 35 • SCIENZE DELLA NATURA - Conoscere l’organizzazione del sistema solare e le leggi che regolano i rapporti tra le sue componenti - Descrivere le caratteristiche dei tre involucri in cui è divisa la Terra - Elencare le caratteristiche chimico-fisiche dei mari - Descrivere la composizione chimica e la struttura dell’atmosfera - Indicare le principali caratteristiche dei biomi terrestri e acquatici - Descrivere i punti fondamentali della teoria della tettonica a zolle - Descrivere le componenti e il funzionamento di un ecosistema - Conoscere i principi su cui si basano le teorie evolutive di Lamarck e Darwin - Leggere ed interpretare le rappresentazioni cartografiche - Costruire, leggere ed interpretare grafici e diagrammi - Mettere in relazione i problemi di degrado ambientale con alcune attività umane - Associare gli adattamenti animali e vegetali a determinate condizioni climatiche - Mettere in relazione teorie individuandone analogie e differenze - Saper svolgere semplici osservazioni al microscopio • SCIENZE DELLA MATERIA - assimilare il metodo scientifico ed elaborare semplici modelli di teorie - acquisire manualità nel laboratorio chimico e fisico - relazionare in modo schematico ma chiaro e completo - osservare in modo critico i fenomeni naturali - acquisire una sufficiente conoscenza della terminologia scientifica • ECONOMIA AZIENDALE - acquisire le conoscenze necessarie per comprendere i fondamenti dell’attività economica in un ambiente dinamico : riconoscere i bisogni umani e comprendere come l’attività economica permette di soddisfarli - individuare i soggetti economici e comprenderne le reciproche relazioni - acquisire il concetto di azienda e riconoscere il sistema azienda, gli elementi che lo compongono e le diverse tipologie di aziende - riconoscere le fasi che compongono un’ operazione di compravendita e gli elementi essenziali e accessori del contratto di compravendita; calcolare il prezzo di vendita in presenza di clausole diverse - esaminare i documenti messi nella vendita ( ddt e fatture ) ed individuarne le funzioni - utilizzare strumenti di calcolo quali rapporti, proporzioni, percentuali, riparti applicandoli a problemi semplici di carattere economico - applicare correttamente i procedimenti di calcolo relativi all’ IVA - compilare i documenti di trasporto o di consegna e redigere fatture a una aliquota IVA. • DIRITTO - Conoscenza dei contenuti elementari del Diritto e dell’Economia - Esposizione degli elementi essenziali con sufficiente proprietà di linguaggio 36 • TRATTAMENTO TESTI E DATI - Conoscere la struttura del PC ed i componenti hardware e distinguere i tipi di software - Conoscere le principali funzionalità del sistema operativo per la corretta gestione di file e cartelle - Imparare a memorizzare, stampare, richiamare e chiudere un documento - Acquisire un metodo razionale di scrittura e raggiungere una discreta manualità di input - Acquisire le conoscenze e le competenze di base per l’autonoma impaginazione di semplici testi - Risolvere semplici calcoli e problemi applicando le funzioni di base del foglio elettronico - Analizzare casi aziendali e scegliere le procedure idonee per formulare ipotesi di soluzioni - Acquisire un lessico appropriato per definire le varie funzioni e le procedure operative - Gestire con ordine il materiale usato e prodotto. • EDUCAZIONE FISICA - Comprensione delle attività proposte e rappresentazione mentale di situazioni dinamiche nuove - Memorizzazione delle varie parti del gesto tecnico e dell’esercizio complesso - Applicazione pratica delle abilità acquisite - Acquisizione di una accettabile sensibilità per una corretta postura e per l’indipendenza segmentaria - Conoscenza del linguaggio proprio della disciplina e del regolamento dei giochi sportivi e degli sport individuali. • RELIGIONE - Conoscere a grandi linee la storia biblica del popolo ebraico - Riflettere sul senso della vita e sulle risposte date dalle religioni dei popoli precristiani - Conoscere il contesto storico e sociale in cui è vissuto Gesù e la sua vicenda storica - Saper ritrovare un brano biblico avendone l’indicazione - Prendere coscienza di alcuni meccanismi psicologici caratteristici dell’adolescenza ( soprattutto l’omologazione al gruppo di riferimento ) - Iniziare a osservare il comportamento degli amici e l’effetto del gruppo - Avere autonomia e indipendenza nel determinare le proprie azioni adeguate all’età 37 OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI ( Individuati dal Consiglio di classe e comuni a tutte le discipline ) 1) Obiettivi comportamentali a. Rispetto delle regole - rispetta le persone e il patrimonio - mantiene gli impegni - è puntuale nell’esecuzione dei compiti - osserva le leggi e i regolamenti dell’ Istituto - rispetta la puntualità - giustifica assenze, ritardi, ecc. b. Relazionarsi correttamente c. Lavorare anche in gruppo 2) Obiettivi didattici/cognitivi trasversali a. Leggere in modo scorrevole : potenziare il lessico, leggere attentamente e in modo scorrevole e ricercare il significato dei vocaboli non conosciuti b. Leggere per recepire : evidenziare gli elementi essenziali del brano, schematizzare sinteticamente i concetti fondamentali, effettuare correlazioni opportunamente guidate dal docente c. Sviluppare le abilità di ascolto : essere capace di prendere appunti , distinguere e selezionare i dati e i concetti fondamentali di un messaggio orale d. Sviluppare le abilità di studio : organizzare tempi e modi di lavoro a casa, utilizzare il libro di testo ed altri sussidi didattici, sintetizzare dati e concetti e. Sviluppare le abilità espressive : imparare a esprimere i concetti acquisiti attraverso un linguaggio sufficientemente chiaro, corretto e appropriato. 38 CRITERI DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE E ORALI DELL ‘ ESAME DI STATO PRIMA PROVA SCRITTA : ITALIANO INDICATORI IND1 : IND2 : IND3 : IND4 : Padronanza della lingua, capacità logico linguistiche; Comprensione delle consegne, aderenza alla traccia; Conoscenza specifica degli argomenti richiesti, contestualizzazione ; Coerenza della argomentazione, originalità. PRIMA PROVA SCRITTA Grave insufficienza ( 1 – 3) Insufficiente ( 4 – 5 ) Sufficiente ( 6 ) Discreto ( 7 ) Buono ( 8 ) Ottimo ( 9 – 10 ) IND1 IND2 IND3 IND4 1 1,25 1,75 2,25 2,75 3 1 2,25 2,75 3,25 3,75 4 1 2,25 2,75 3,25 3,75 4 1 2,25 2,75 3,25 3,75 4 SECONDA PROVA SCRITTA : L’AZIENDA (Corso ERICA ) DIRITTO ED ECONOMIA PER Lo svolgimento dell’elaborato sarà valutato tenendo conto dei seguenti INDICATORI considerati globalmente : a) aderenza alla traccia b) livello di conoscenze competenze capacità ( logico deduttive ed analitico elaborative ); c) completezza d) forma. PARTE OBBLIGATORIA Valutazione in decimi Gravem.Insufficiente(1 – 3) Insufficiente ( 4 – 5 ) Sufficiente ( 6 ) Discreto ( 7 ) Buono ( 8 ) Ottimo ( 9 – 10 ) PARTE PUNTEGGIO OPZIONALE TOTALE SECONDA Teorica e PROVA Parte teorica Parte pratica pratica SCRITTA Valutazioni in quindicesimi 0,5 2 1,5 4 1,5 4 2,5 8 2 5 3 10 2,5 6 3,5 12 2,75 6,75 4,5 14 3 7 5 15 39 SECONDA PROVA SCRITTA : ECONOMIA AZIENDALE (Corso IGEA ) INDICATORI IND1 : IND2 : IND3 : IND4 : IND5 : Competenze linguistico-tecniche; Conoscenze degli argomenti trattati; Capacità logico deduttive ; Pertinenza e completezza dei contenuti, chiarezza e correttezza tecnico-contabile; Capacità elaborative ed analitiche. SECONDA PROVA SCRITTA Relazione IND1 IND2 IND3 Esecuzione tecnica Obbligatoria centrale IND3 IND4 IND5 0,25 0,7 0,25 0,25 1 0,75 0,25 0,50 0,25 Insufficiente (4–5) 0,50 1 0,50 0,25 2 1,75 0,50 1,25 0,25 Sufficiente (6) 0,75 1,25 0,50 0,50 2,50 2,25 0,50 1,5 0,50 Discreto (7) 1 1,50 0,50 0,75 2,75 2,50 0,75 1,75 0,50 Buono (8) 1 1,75 0,75 1 3 2,75 1 2 0,75 Ottimo ( 9 – 10) 1 2 1 1 3 3 1 2 1 Grave Insufficienza (1–3) 40 Esecuzione tecnica Argomento a scelta IND3 IND4 IND5 PROVA ORALE IGEA e ERICA INDICATORI IND1 : IND2 : IND3 : IND4 : Qualità dell’espressione e dell’esposizione Capacità di analisi, sintesi e collegamenti disciplinari Qualità e quantità delle conoscenze Qualità e quantità delle competenze MISURAZIONE degli INDICATORI Scarso Mediocre Sufficiente Discreto Buono/ottimo Tesina/ Argomento a scelta IND1 IND2 IND3 IND4 1 1 1 1 1,5 1,5 1,5 1,5 2 2 2 2 2,5 2,5 2,5 2,5 3 3 3 3 Non adeguata Quasi adeguata Adeguata Discussione Degli elaborati IND1 IND2 IND3 IND4 0 0 0 0 0,5 0,5 0,5 1 1 1 1 2 41 Colloquio pluridisciplinare IND1 IND2 IND3 IND4 1 1 2 1 2 2 3 2 2,75 2,75 4 2,75 3,25 3,25 5 3.25 4 4 6 4 PARAMETRI DELLA VALUTAZIONE SOMMATIVA Griglia di corrispondenza tra voti e livelli di conoscenze, competenze e abilità LIVELLI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Ottima comprensione di elaborati e di messaggi orali e scritti; Ottima produzione di elaborati e di messaggi orali e scritti; Ottima conoscenza dei contenuti, loro organizzazione organica e problematica; Ottima correttezza e chiarezza espositiva; Ottima padronanza dei linguaggi specifici; Collegamenti interdisciplinari; Spiccato senso critico; Curiosità intellettuale. Buona comprensione di elaborati e di messaggi orali e scritti; Buona produzione di elaborati e di messaggi orali e scritti; Buona conoscenza dei contenuti, loro organizzazione organica e problematica; Buona correttezza e chiarezza espositiva; Buona padronanza dei linguaggi specifici; Collegamenti interdisciplinari. Discreta comprensione di elaborati e di messaggi orali e scritti; Discreta produzione di elaborati e di messaggi orali e scritti; Discreta conoscenza dei contenuti e loro organizzazione; Discreta correttezza e chiarezza espositiva; Discreta padronanza dei linguaggi specifici. Sufficiente comprensione di elaborati e di messaggi orali e scritti; Sufficiente produzione di elaborati e di messaggi orali e scritti; Sufficiente conoscenza dei contenuti; Sufficiente correttezza e chiarezza espositiva; Sufficiente padronanza di linguaggi specifici. Difficoltà di comprensione di elaborati e di messaggi orali e scritti; Difficoltà di produzione di elaborati e di messaggi orali e scritti; Conoscenza superficiale dei contenuti; Studio squisitamente nozionistico; Esposizione frammentaria, disorganica, formalmente non corretta. Gravi difficoltà di comprensione di elaborati e di messaggi orali e scritti; Gravi difficoltà di produzione di elaborati e di messaggi orali e scritti; Approssimativa e scarsa conoscenza dei contenuti; Riflessioni superficiali e/o fuori tema; Esposizione molto frammentaria, disorganica e formalmente non corretta. Assenza totale di conoscenze Rifiuto della verifica 42 VOTO CORRISPONDENTE 10/9 8 7 6 5 4/3 2/1 In sintesi : • OTTIMO: completezza – approfondimento – correttezza- autonomia criticaampliamento – sintesi • BUONO: completezza – approfondimento – correttezza – autonomia critica • DISCRETO: completezza – parziale autonomia critica - imprecisione • SUFFICIENTE: rispondenza agli obiettivi minimi – parziale autonomia criticaimprecisione 43 LA VALUTAZIONE DELLA I.S. Prima di illustrare le iniziative svolte dal nostro Istituto in questo ambito, vediamo quali sono le ragioni che spingono una scuola a valutare se stessa. Sostanzialmente due: • Storico – sociali; • Organizzativo – gestionali. A) RAGIONI STORICO - SOCIALI Negli ultimi decenni il sistema scolastico dei paesi occidentali è stato caratterizzato da una forte scolarizzazione a tutti i livelli. Questo fenomeno è stato alimentato da attese individuali e sociali per le quali l’istruzione veniva considerata uno strumento per la crescita della persona e, soprattutto, per la conquista di uno status sociale di prestigio e di un corrispondente status di benessere economico. “ L’uguaglianza delle opportunità “ è diventato il principio basilare che ha ispirato le politiche di riforma dei sistemi scolastici. Oggi non è più così: si è visto, infatti, che l’istruzione conseguita non ha più un potere d’acquisto automatico di benessere sociale ed economico. Si è infranta quella correlazione “virtuosa” fra sviluppo dell’istruzione, uguaglianza sociale e benessere economico. Nello stesso tempo, a partire dagli anni ’80, a livello internazionale si è cominciato a denunciare la caduta del livello d’istruzione dei sistemi scolastici: prima il Rapporto Gardner (USA), poi il Rapporto Légrand (FRA), successivamente il Rapporto Teaching Quality (GB) ed i rapporti annuali del Censis in Italia hanno tutti evidenziato la necessità di effettuare interventi migliorativi sui sistemi scolastici. Scriveva B. Vertecchi nell’89: “…I più colpiti dall’insufficienza dell’apporto formativo della scuola sono gli allievi di condizione sociale più modesta, ai quali manca la possibilità di accedere a fonti alternative d’istruzione….” Così stando le cose, la scuola, che in passato aveva goduto di grande fiducia sociale, ha dovuto prendere atto di un atteggiamento di insoddisfazione diffusa verso il servizio da essa erogato. In questo nuovo contesto, il sistema scolastico ha acquisito profondamente la consapevolezza che il suo recupero di credibilità sociale sarebbe passato solo attraverso la RICERCA DELLA QUALITA’ DEL SERVIZIO. Ma la qualità richiede controllo, e quindi valutazione. Scriveva C. Hadji nel ’95: “ …la funzione principale della valutazione consiste nell’essere al servizio degli attori del processo educativo…” B) RAGIONI ORGANIZZATIVO - GESTIONALI Il nostro sistema scolastico, fino ad oggi, è stato caratterizzato da un più alto livello di centralizzazione del processo decisionale. Come è noto, questa centralizzazione ha prodotto spesso sprechi di risorse finanziarie ed inefficacia nel servizio erogato. L’Autonomia Scolastica cerca, almeno in parte, di rimediare a questa situazione introducendo: • una distribuzione differenziata di decisionalità; • una flessibilità organizzativa e funzionale; • la valorizzazione del rapporto con la comunità locale. 44 Aumentando, come è giusto, il tasso di decisionalità (formativa, organizzativa e gestionale) a livello locale, si corre tuttavia un rischio: quello di andare verso un sistema centrifugo che va alla deriva, in cui ogni scuola si muove secondo canali e direzioni proprie. Ed è proprio per evitare quel rischio che occorrerà attuare una valutazione della scuola. 45 I PROGETTI EDUCATIVI EUROPEI Nel presente anno scolastico il nostro Istituto parteciperà ai seguenti Progetti: COMENIUS AZIONE 1 LETTERATURA , MUSICA E SPORT DEI NOSTRI PARTNER EUROPEI NEI TEMPI CHE CAMBIANO Obiettivo : Partecipazione ad un progetto didattico di cooperazione tra scuole della U.E. Il progetto si svolgerà in fase di preparazione nell’ a.s. 2003/2004, l’attuazione è per l’a.s. 2004/2005. Attività : Contatti con altre scuole europee ( Germania , Regno Unito, Spagna ) , preparazione e presentazione della domanda di partecipazione al Progetto Comenius all’agenzia nazionale Socrates. DELF – CERTIFICAZIONE EUROPEA LINGUA FRANCESE Obiettivo : Approfondimento dell’aspetto più funzionale della lingua francese corrente. Conseguimento certificazione DELF riconosciuta come credito scolastico e nel mondo del lavoro. Attività : Organizzazione e realizzazione di un corso per preparare gli studenti ad affrontare agevolmente gli esami del DELF. CERTIFICAZIONE EUROPEA LINGUA INGLESE Obiettivo : Conseguimento del diploma di certificazione di Inglese ( PET – CAMBRIDGE ) corrispondente al livello B1 del quadro comune di riferimento delle lingue europee. Attività : Organizzazione e realizzazione di un corso per preparare gli studenti ad affrontare agevolmente gli esami del PET. SCAMBI CULTURALI CON L’ ESTERO SETTIMANA EUROPEA A MILL HILL ( U.K. ) Obiettivo : Acquisire maggiore consapevolezza di essere cittadini dell’Unione Europea e imparare ad interagire con studenti di altre culture. Attività : Ricerca di canti popolari toscani e di documenti sulla musica ( Busoni) preparazione di canzoni e realizzazione di un video da presentare alla settimana europea. Lingua veicolare : inglese. 46 SCAMBIO LINGUISTICO – CULTURALE CON IL LICEO CLASSICO LINGUISTICO “ R. SCHUMAN “ DI CHAM ( D ) Obiettivo : Approfondimento delle conoscenze linguistiche, sviluppo delle capacità di comunicazione e di confronto tra coetanei e conseguente sviluppo di una educazione europea. ATTIVITA’ DI GEMELLAGGIO GEMELLAGGIO CON IL LICEO “ H.WALLON” DI AUBERVILLIERS ( F ) Obiettivi : Mantenere contatti con un contesto comunicativo autentico. Conoscere il modo di vivere degli adolescenti della stessa età in realtà diverse. Conoscere più direttamente la civiltà dei paesi di lingua francese. Effettuare scambi. GEMELLAGGIO CON IL LICEO SCIENTIFICO – LINGUISTICO “ J.PH. FALLMEREYER “ DI BRESSANONE Obiettivo : Scambi fra classi e fra docenti, per condividere esperienze culturali e di studio. Il progetto è stato sottoscritto dai capi d ‘ istituto delle due scuole, sulla base di un protocollo comune. LE VISITE GUIDATE E I VIAGGI D’ISTRUZIONE Queste attività non sono “ gite scolastiche “ fatte con l’unico scopo della socializzazione, ma rappresentano un’esperienza educativa e didattica significativa. Le VISITE GUIDATE sono di durata giornaliera ed hanno uno scopo ben preciso: visitare una mostra, un luogo d’arte, un’azienda…. Preparate dal docente accompagnatore, arricchiscono il bagaglio culturale degli alunni con la proposta di eventi spesso irripetibili. I VIAGGI D’ISTRUZIONE durano più giorni e possono essere fatti sia in Italia che all’estero. Per l’originalità del contesto in cui il viaggio si svolge, i ragazzi si trovano nella condizione di cogliere il significato di ciò che vedono, di estendere le proprie conoscenze e di acquisire nuove competenze. Giova sottolineare che sono “attività scolastica a tutti gli effetti ( Dm 156/99 ) e rappresentano un momento di integrazione tra scuola e territorio. 47 PARTE IV L’AMPLIAMENTO DELLA OFFERTA FORMATIVA Accanto all’Offerta Formativa, il corpo docente dell’Istituto presenta una ricca Offerta Formativa Integrativa che nell’attuale anno scolastico 2003/2004 può essere ricondotta alle seguenti attività: • Attività di orientamento • Attività di laboratorio • Attività di formazione sociale. ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO ORIENTAMENTO SCUOLA MEDIA SCUOLA SUPERIORE Obiettivi : Svolgere attività di informazione e di orientamento nei confronti degli alunni delle classi seconde e terze della scuola media in vari ambiti : • Elaborazione di materiale informativo • Incontri con genitori e studenti presso il nostro Istituto • Incontri con le classi presso le scuole medie del territorio • Partecipazione a Fiere dell’orientamento organizzate nei vari comuni del Circondario Empolese-Valdelsa • Stage di studenti medi nelle classi prime del nostro istituto. RAPPORTI SCUOLA MONDO DEL LAVORO Obiettivi :Promuovere la conoscenza del mondo del lavoro ( organizzazione aziendale) e la conoscenza delle diverse opportunità di occupazione nel mondo del lavoro. 48 ORIENTAMENTO POST DIPLOMA Obiettivi : • Organizzazione e partecipazione alle giornate di orientamento promosse dal circondario Empolese-Valdelsa • Organizzazione di una giornata di orientamento all’interno della scuola in occasione di uno sportello didattico • Attività informativa sui corsi e sulle possibilità offerte dalla Luiss, dalla Bocconi, dalla Scuola S. Anna e dalla Iulm • Partecipazione al progetto Orient – promosso dall’Associazione Industriali di Firenze con attività informativa all’interno della scuola • Partecipazione al progetto Alma Diploma promosso dalla Regione e dall’ Associazione Industriali con la messa in rete dei diplomati della scuola • Organizzazione di visite guidate per partecipare a giornate di orientamento come Campus Web alla stazione Leopolda di Firenze. ATTIVITA’ DI LABORATORIO PROGETTO INCONTRI CON L’AUTORE E CINE- LETTURA a) Incontri con l’autore – Obiettivi : - Sviluppare attraverso la lettura il processo di formazione della persona sotto il profilo sociale ed umano. - Abituare al dialogo, allo scambio, al confronto quali momenti essenziali per la maturazione della personalità e lo sviluppo del senso di responsabilità e di appartenenza. b) Cine- lettura – Obiettivi : - Stimolare alla lettura e all’analisi dei problemi legati al disagio giovanile attraverso il linguaggio cinematografico. - Cogliere la realtà attraverso i dialoghi dei protagonisti. PROGETTO FUORICLASSE CUP (PATROCINATO DALLA F.I.G.C.) Obiettivi : - Offrire opportunità e spunti per riflettere su uno stile di vita attivo e cercare di farlo proprio - Rapportarsi con gli altri attraverso i valori del rispetto, della collaborazione, della disciplina e delle emozioni condivise - Realizzazione di un giornalino sportivo con articoli scritti dagli studenti. 49 GRUPPO SPORTIVO - Obiettivi : Potenziamento fisiologico Rielaborazione degli schemi motori di base Consolidamento del carattere e sviluppo della socialità Conoscenza e pratica delle attività sportive Informazioni fondamentali sulla tutela della salute. SCUOLA APERTA a) Musica corale – Obiettivi: - Favorire l’interesse verso l’educazione musicale e l’attività corale in particolare per radicarla nel corso degli anni. b) Disegno – Obiettivi : - Al suo terzo anno di attività, il progetto si propone di sviluppare la tecnica pittorica, la tecnica del colore e la tecnologia applicata c) Teatro e Danza – Obiettivi : - Sviluppare la capacità di usare il linguaggio verbale e gestuale - Sviluppare la socializzazione - Sviluppare attitudini alla rappresentazione di realtà diverse - Apprendere la terminologia e le basi della danza - Conoscere un nuovo genere di movimento legato alla danza e alla musica d) Cineforum: problematiche di geografia economica – Obiettivi : - Approfondire i problemi legati al colonialismo europeo ed alle sue conseguenze (Classi quarte) - Sensibilizzare gli studenti sulle problematiche inerenti le libertà individuali: il razzismo politico e religioso e la lotta per i diritti civili (Classi quinte) IL LINGUAGGIO DELLA DANZA Obiettivi : - Favorire il senso del ritmo, dello spazio, la concatenazione dei passi, l’autocontrollo e la socializzazione Creare spunti interdisciplinari a livello storico-letterario. 50 PROGETTO “STUDENTI AL CINEMA E SCUOLA IN FESTA” Obiettivi : Stimolare gli studenti a socializzare e a vivere la scuola con serenità e senso di responsabilità Attività: Organizzazione di due feste a scuola (23 Dicembre 2003 e 7 Aprile 2004) e programmazione di proiezioni cinematografiche gestite direttamente dagli studenti ECDL – PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER Obiettivi : Conseguimento patente Europea del computer CORE LEVEL Attività: - Organizzazione e realizzazione di corsi per preparare candidati interni ed esterni ad affrontare agevolmente i sette esami previsti per conseguire la patente ECDL CORE LEVEL - Gestione del software ALICE per effettuare lo svolgimento degli esami nelle date stabilite dal calendario - Svolgimento esami. CONCORSO: 100 ITINERARI PIÙ UNO Obiettivi : Elaborazione di un progetto di itinerario culturale che metta in evidenza le risorse del territorio per sollecitare gli interessi degli studenti verso la storia e la cultura della propria terra ( Concorso promosso dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, in collaborazione col Circondario Empolese-Valdelsa). Progetto EURO Obiettivi: partendo da un esame della storia politica, economica e culturale dell’Europa dalle origini fino alla guerra in Kossovo, si passa successivamente al processo d’integrazione europea, per terminare infine con le caratteristiche della nuova moneta ed i suoi riflessi sul sistema economico complessivo. Il Progetto, svolto in forma multimediale dal Prof. Alfredo Leo, sostiene la tesi che al termine di questo percorso si arriverà alla costituzione degli Stati Uniti d’Europa e che in questa prospettiva gioverà che i popoli europei recuperino le radici comuni della loro civiltà, perché dovrà nascere il CITTADINO EUROPEO. 51 ATTIVITA’ DI FORMAZIONE SOCIALE ERICA SPORT - Organizzazione di incontri di approfondimento e di conferenze tenute il sabato mattina, con esperti del mondo dello sport, del giornalismo e della medicina sportiva. EDUCAZIONE ALLA SALUTE Obiettivi : a) Coordinamento handicap. Individuare il tipo di programma ( differenziato o semplificato ), le strategie e gli strumenti idonei al suo svolgimento: individuare percorsi di alternanza scuola – lavoro. Facilitare l’inserimento e l’integrazione dell’alunno disabile nella classe e nel mondo della formazione professionale. Coordinare l’attività dei soggetti coinvolti nell’istituto e fuori. Il progetto viene attuato da ben sette anni. b) Educare alla solidarietà. Educazione al soccorso stradale e gestione delle emergenze – corso di tre incontri con le classi quarte composto di una parte teorico- informativa e di una pratica con uso del manichino. Promuove la solidarietà tra cittadini e prepara ad affrontare situazioni di emergenza : Misericordia di Empoli. c) In gioco… per prevenire la violenza . Tre incontri con quattro classi prime tenuti da un esperto formatore del CONI per promuovere uno sport senza violenza e attraverso lo sport abituare al rispetto degli altri e a una maggiore consapevolezza. d) Lotta alle dipendenze . Progetto del SERT volto a promuovere la conoscenza delle sostanze che creano dipendenza e a combatterle. Per studenti e genitori. e) Sportello di ascolto e sostegno psicologico. Attivazione di uno sportello di consulenza psicologica per tutti gli studenti in difficoltà, sia scolastiche, sia personali. f) Globalizzazione e malattie infettive. Intervento della ASL nelle classi seconde con un incontro unico informativo. Scopo dell’incontro promuovere la conoscenza delle malattie infettive , anche sessualmente trasmesse, e la loro diffusione nel mondo. g) Corsi di guida sicura. Incontro di una giornata con personale della motorizzazione, con lezione teorica e parte pratica in auto per studenti delle classi quinte muniti di patente. 52 h) Il volontariato in collaborazione con il CESVOT. Attivazione di uno sportello periodico dedicato alle associazioni di volontariato presenti sul territorio allo scopo di far conoscere le loro molteplici attività e promuovere la partecipazione dei giovani. i) Medicina naturale . Incontro per gli insegnanti con un esperto di medicina naturale e di fitoterapia. j) Comunicazione e affettività . Attività per le classi prime volta a promuovere la conoscenza e la comunicazione all’interno del gruppo classe. k) Donazione sangue e organi. Incontri con le classi quinte, tenuti da personale ospedaliero e da trapiantati al fine di promuovere la solidarietà ed informare maggiormente sulle problematiche legate alle donazioni. l) Educazione alimentare. Prosecuzione del progetto “Mangio ergo sum “, al quarto anno di attività, con incontri tenuti da personale della ASL rivolti a tutti gli studenti. Attività informativa, determinazione del rapporto tra calorie consumate e attività fisica, determinazione dell’indice di massa corporea. Incontro con tre classi terze riguardante l’alimentazione e i disturbi alimentari, tenuto da un medico esperto in alimentazione e endocrinologia. m) Progetto AMADILLO. Promosso dal comune di Empoli e dalla ASL. Rivolto a tutti gli studenti. Attività informativa all’interno della scuola sui pericoli legati alla diffusione dell’AIDS e organizzazione di una giornata di approfondimento con esperti esterni. n) Tavolo progettazione del comune di Empoli sul disagio. Incontri a cui partecipano la ASL, il Sert, le Associazioni di Volontariato, il centro B. Ciari. o) Adesione al progetto OMS sul disagio giovanile. Compilazione di un questionario in una classe seconda. p) Sportello di orientamento con la psico – grafologa. Attivazione di uno sportello di consulenza grafologica e psicologica legato all’orientamento e al disagio psico-didattico. q) Progetto approfondimento : dott. Gentile. Serie di incontri con il consiglio di classe della IIB Igea per migliorare l’apprendimento. ALFABETIZZAZIONE E SOSTEGNO ALUNNI STRANIERI Obiettivi : Alfabetizzazione degli alunni con scarse conoscenze linguistiche e sostegno allo studio di coloro che sono in grado di seguire con profitto le materie curricolari. 53 EDUCAZIONE AMBIENTALE Obiettivi : a) Riciclaggio perché? - educare al riciclaggio con la creazione di una rete di tutor ecologici ( due per classe ) col compito di gestire la raccolta differenziata con l’apporto del personale ATA b) Nuovo giardino e nuova viabilità - recupero di uno spazio erboso situato all’esterno dell’edificio scolastico con la collaborazione attiva del Comune e il finanziamento da parte del Circondario - educazione alla difesa dell’ambiente, alla cura del patrimonio scolastico , alla partecipazione creativa c) Risparmio energetico . Individuare strategie atte al risparmio energetico. Il progetto si articola in tre fasi : - Lezioni curricolari svolte dalle insegnanti di scienze nelle classi prime e seconde riguardanti il problema delle risorse rinnovabili e non. - Intervento didattico di un tecnico Enel del settore ricerca per approfondire le potenzialità dell’utilizzo dell’idrogeno come fonte energetica. - Elaborazione finale dei lavori di ricerca ed approfondimento degli alunni con allestimento di una piccola mostra iconografica. d) Gite ecologiche. Organizzazione annuale di una gita ecologica per tutte le classi prime, che alla sensibilizzazione sui problemi ecologici, unisce l’intento di favorire la socializzazione degli allievi nel passaggio dalla scuola media inferiore a quella superiore. e) A scuola di mondo. - favorire la conoscenza di culture diverse dalla nostra e far comprendere le radici e le ragioni dei diversi flussi migratori da e per il nostro paese - stimolare la curiosità per le culture di provenienza degli immigrati e la capacità di approfondire personalmente la loro conoscenza - promuovere negli studenti italiani e in quelli stranieri il superamento dell’etnocentrismo culturale per affermare la cultura della tolleranza e della solidarietà. 54 CONOSCERSI PER CRESCERE Obiettivi : - Sensibilizzare ad un corretto stile di vita attraverso la pratica di attività sportive facilmente fruibili sul territorio. Facilitare i rapporti interpersonali e di gruppo, i processi di autostima e fiducia negli altri Fornire conoscenze relative a : uso comunicativo del corpo, disagi legati ai cambiamenti psico-fisici dell’età, importanza di una corretta alimentazione nel contesto più generale della salute. ALLENIAMOCI ALLA VITA Obiettivi : - Approfondire la conoscenza di se stessi per uno sviluppo più armonico. Superare le distanze fra individui per comunicare e integrarsi. Riconoscere il valore delle convenzioni per una vita più serena Conoscere altre realtà per maturare una maggior consapevolezza della propria. PROGETTO ULTRA’ Obiettivi : - Informazione e sensibilizzazione degli adolescenti sul fenomeno degli ultrà Promozione di una cultura di pace e di tolleranza tra i ragazzi attraverso l’analisi dei comportamenti dei gruppi di tifosi Promozione di attività organizzate in tema di lotta alla discriminazione e al razzismo in ambito scolastico. CORSO FEDERALE PER ARBITRI DI CALCIO Obiettivi : - Educazione al rispetto delle regole conoscendo le stesse e le loro motivazioni. Educazione al servizio mettendo a disposizione dei compagni le competenze acquisite. Educazione al rispetto delle capacità altrui attraverso la competenza nel saper distinguere il gesto atletico, reprimendo le manifestazioni di intolleranza, di violenza, di simulazione di falli ed esaltando il “ fair play “. 55 PROGETTO PATENTINO PER LA GUIDA DEI CICLOMOTORI Obiettivi : Attuazione di corsi per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore, nel rispetto della normativa vigente ( D.Leg.vo 9/02 e art. 230 del Codice della Strada ) che fissa l’entrata in vigore dell’obbligo del certificato di idoneità alla guida dei ciclomotori al 1° luglio 2004 . INVESTIRE IN DEMOCRAZIA Obiettivi : - Approfondire la conoscenze sul sistema mondo Promuovere la cultura della pace e della legalità Avvicinare i giovani alle istituzioni CORSI POST DIPLOMA Obiettivi : a) Esperto di valorizzazione culturale e ambientale del territorio. Formazione di una figura professionale specializzata nella promozione, progettazione, organizzazione e coordinamento di servizi legati alle risorse culturali, ambientali e turistiche del territorio tradizionalmente considerate “ minori “, ma in grado di integrarsi con l’offerta della rete museale. b) Tecnico della gestione amministrativa aziendale e del personale. - Conoscere le caratteristiche dell’organizzazione aziendale, del diritto di impresa e dei principi giuridici che regolano l’attività d’impresa. - Saper gestire le procedure , la documentazione amministrativa aziendale individuando le informazioni necessarie per la gestione contabile. - Saper analizzare la normativa che regola le imposte. - Saper redigere dichiarazioni periodiche e annuali, predisporre i dati contabili per la redazione del bilancio d’esercizio. 56 CORSI DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE C.M. 55 Corsi A –B –C . Formazione informatica dei docenti dell’istituto e di altri istituti scolastici ( MIUR ) SICUREZZA NEI POSTI DI LAVORO Obiettivi : - - Verifica periodica della rispondenza delle strutture scolastiche alla normativa vigente, sia in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro ( legge 626/94 e successive integrazioni ), sia per il superamento delle barriere architettoniche ( legge 13/99 e successive integrazioni ). Attivazione periodica delle prove di evacuazione, come per legge. OLIMPIADI DELLE SCIENZE Obiettivi : Confrontarsi, sia a livello regionale che nazionale, con le conoscenze e le competenze delle altre scuole ( tutte le classi seconde ). COMITATO QUALITA’ PROGETTO “AQUA” Obiettivi :Raggiungere uno standard di qualità attraverso il miglioramento di tre aree deboli, ritenute indispensabili per l’Offerta Formativa : - Creazione di un portfolio delle competenze del personale docente. - Revisione del POF e suo inserimento nel sito Web dell’Istituto, realizzazione di un grande Pannello Informativo da collocare nell’atrio dell’IS e predisposizione di due postazioni informatiche nella sala insegnanti. - Realizzazione di un’ anagrafe dell’obbligo formativo per gli studenti delle classi prime, realizzazione di uno strumento statistico per il monitoraggio del debito formativo degli studenti delle suddette classi e pubblicazione del Rapporto Annuale dell’Osservatorio Scolastico d’Istituto. 57 PARTE V L’ ORGANIZZAZIONE DELLA OFFERTA FORMATIVA • • • L’orario; La flessibilità; I criteri per la composizione delle classi. L’ORARIO L’attività educativa e didattica si avvale di tempi diversi: ♦ IL TEMPO NORMALE O CURRICOLARE. E’ quello previsto dai programmi ministeriali delle varie discipline. ♦ LE ATTIVITA’ POMERIDIANE collegate all’Ampliamento dell’Offerta Formativa. ♦ LE ATTIVITA’ POMERIDIANE legate a Corsi di Recupero e/o Approfondimento. LA FLESSIBILITA’ ♦ LE LEZIONI: sono di cinquanta minuti , per problemi legati al pendolarismo degli studenti ed inoltre vengono svolti SPORTELLI DIDATTICI bimestrali di sei ore. ♦ L’ORARIO: - è flessibile quello del Corso IGEA con specializzazione INFORMATICA, in considerazione dell’insegnamento a moduli previsto in questo caso. - è flessibile nel Corso Erica Sport con l’introduzione delle compresenze tra discipline affini. I CRITERI PER LA COMPOSIZIONE DELLE CLASSI Per la • • • • composizione delle classi il D. S. segue i seguenti criteri: Indirizzo di studi scelto dagli alunni; Lingue straniere scelte dagli alunni; “ DESIDERATA “ di genitori ed alunni in ordine alla provenienza, in particolare da Comuni distanti; Eterogeneità di profitto, desunto dalla lettura degli attestati della Scuola Media. 58 PARTE VI LA GESTIONE DELL’ISTITUTO Corpus normativo e programmatico che regola l’ attività interna ed esterna dell’ I.S. : • LA CARTA DEI SERVIZI ( vedi parte II ) • IL REGOLAMENTO D’ISTITUTO. Esso raccoglie le norme relative alla vigilanza sugli alunni; alle loro assenze; al loro comportamento; alle comunicazioni scuola – famiglia; alle assemblee del personale della scuola, degli alunni e dei genitori; al funzionamento degli organi collegiali; alla struttura dell’orario delle lezioni. • IL REGOLAMENTO DI DISCIPLINA. E’ stato adottato dall’I.S. ai sensi del DPR 24/6/98 n° 249 ( Statuto dei diritti delle studentesse e degli studenti ). • IL REGOLAMENTO PER L’USO DELLE AULE D’INFORMATICA. • IL REGOLAMENTO PER L’USO DEI LABORATORI LINGUISTICI. • IL REGOLAMENTO PER L’USO DEL LABORATORIO DI CHIMICAFISICA. • IL PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’. Predisposto dalla Preside all’inizio dell’anno scolastico, indica tutti gli impegni extra curricolari dei docenti e quelli dei genitori e degli alunni impegnati negli organi collegiali. 59 REGOLAMENTO D’ISTITUTO ITC “E. Fermi” – V. Bonistallo, 73 - Empoli (Fi) A - VIGILANZA SUGLI ALUNNI 1) Gli alunni entrano nella scuola nei dieci minuti che precedono le lezioni: il personale docente dovrà trovarsi in aula almeno cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni. 2) L’intervallo nel corso della mattina è di dieci minuti (10,35 – 10,45). Il personale docente di turno ( indicato dalla Presidenza ) deve vigilare sul comportamento degli alunni in maniera da evitare che si arrechi pregiudizio alle persone ed alle cose. 3) L’uscita dalla scuola, al termine delle lezioni, avviene con la vigilanza del personale docente di turno; tutte le porte di accesso interne ed esterne devono essere completamente aperte. B - ASSENZE DEGLI ALUNNI 4) Le assenze devono essere giustificate nell’apposito libretto delle giustificazioni e controllate dal docente in servizio nella prima ora di lezione. 5) I permessi per le uscite anticipate e le entrate posticipate, adeguatamente motivate devono essere richiesti all’ufficio di presidenza (fino a 10 permessi in un anno: 5 + 5). Gli alunni minorenni saranno fatti uscire solo se accompagnati da un genitore. 6) La massima tolleranza di ritardo che esclude giustificazione scritta è di 5 minuti ed è dettata da cause di assoluta occasionalità (l’insegnante è arbitro della decisione). 7) Per le entrate posticipate e per le uscite anticipate dovrà essere rispettata la scansione oraria salvo gravi motivi di salute. 8) Per le assenze giustificate da malattia è necessario portare il certificato medico qualora queste si protraggano per più di 5 giorni. 9) La presenza degli alunni è obbligatoria, oltre che alle ore di lezione, a tutte le altre attività che vengono svolte nel contesto dei lavori scolastici. 10) La segreteria della scuola, alla decima assenza, scriverà alla famiglia come segno di ulteriore documentazione e richiamo. C - COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI E CONSERVAZIONE DELLE STRUTTURE E DELLE DOTAZIONI 11) Le uscite e le entrate debbono avvenire ordinatamente e senza schiamazzi. 12) Nell’intervallo si consumino cibi e bevande deponendo gli involucri nei contenitori. 13) L’uso delle macchine distributrici è condizionato alla corretta utenza degli utenti. 14) L’uscita temporanea durante l’ora di lezione deve avvenire per impellenti motivi e deve essere di breve durata. 15) I docenti non devono far uscire più di un alunno alla volta. 16) Ogni laboratorio deve tenere esposto il proprio regolamento firmato dal docente responsabile: ogni trasgressione è oggetto di sanzioni disciplinari. 17) Le manomissioni (scritte sui muri, rotture di infissi, ecc.) che si verificano negli spazi comuni devono essere risarcite da tutti gli studenti (tranne il caso in cui sia stato individuato il responsabile) tramite versamento sul c/c postale dell’Istituto dell’importo 60 pari al danno provocato. Le manomissioni che si verificano nell’ambito della classe sono a carico degli studenti della classe medesima. 18) Al cambio dell’ora di lezione gli alunni devono rimanere nella propria classe ed i docenti devono cercare di attuare i cambi con la massima tempestività (in caso di particolare necessità si avvalgono per la sorveglianza del personale non docente). 19) Gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione, nelle ore intermedie, dovranno recarsi nella biblioteca. 20) Gli alunni sono invitati ad entrare nel piazzale della scuola con motorini ed auto con molta cautela (limitare la velocità) e a parcheggiare il proprio mezzo negli spazi assegnati. D - COMUNICAZIONI SCUOLA – FAMIGLIA 21) I colloqui settimanali antimeridiani tra docenti e genitori e quelli quadrimestrali pomeridiani fra il Consiglio di Classe al completo e i genitori, si svolgono secondo il calendario stabilito dal Piano annuale delle Attività. 22) L’ufficio di presidenza riceve ogni giorno alunni e genitori dalle ore 11,00 alle ore12,00. 23) La preside riceve previo appuntamento personale. Ogni genitore che desidera comunicare con la Preside è pregato di telefonare al numero 057180614 lasciando al portiere nome, cognome e nominativo dell’alunno con indicazione della classe frequentata, nonché numero telefonico: verrà richiamato dalla scuola e l’appuntamento sarà fissato nel giro di tre giorni. Per particolari urgenze rivolgersi all’ufficio della presidenza, anche fuori dall’orario di ricevimento. 24) Su segnalazione dei docenti della classe, per particolari problemi di comportamento e di profitto, la presidenza avvisa per iscritto le famiglie. E - ASSEMBLEE PERSONALE DELLA SCUOLA 25) Il personale del comparto scuola ha diritto a partecipare, durante l’orario di lavoro, ad assemblee sindacali in locali scolastici concordati con il capo d’Istituto od in altra sede, per 10 ore pro capite per anno scolastico. 26) In ogni scuola può essere tenuta, di norma, un’assemblea al mese, e comunque non più di due. Tale assemblea si svolge all’inizio o al termine delle attività didattiche giornaliere. 27) La richiesta di assemblea deve pervenire alla Preside almeno 6 giorni prima, corredata dall’o.d.g. ed in tale data va affissa all’albo. 28) Il personale non docente può riunirsi in orario diverso da quello dei docenti: in caso di partecipazione totale occorre stabilire d’intesa con i soggetti sindacali i nominativi del personale tenuto ad assicurare il servizio essenziale (vigilanza ingressi, centralino). 29) Per le assemblee dei docenti si dispongono adattamenti di orario, previo preavviso delle famiglie, una volta accertata da parte dei docenti la dichiarazione di partecipazione. 61 F - ASSEMBLEE STUDENTESCHE 30) Finalità: approfondimento dei problemi della scuola e della società in funzione della formazione culturale e civile degli studenti. • Assemblea di classe: massimo 2 ore, una volta al mese. • Assemblea d’Istituto: Ore di lezione di una giornata. Una volta al mese. Non possono aver luogo assemblee nell’ultimo mese di lezione. • Alle assemblee possono partecipare, con diritto di parola, la Preside ed i docenti che lo desiderano. • A richiesta degli studenti, le ore destinate alle assemblee possono essere utilizzate per lo svolgimento di attività di ricerca, di seminario e per lavori di gruppo. 31) Funzionamento delle assemblee studentesche. • L’assemblea d’Istituto deve darsi un regolamento per il proprio funzionamento che viene inviato in visione al Consiglio d’Istituto. E’ richiesta dalla maggioranza del comitato studentesco e dal 10% degli studenti. • La data di convocazione e l’ordine del giorno dell’assemblea devono essere presentati alla Preside con un minimo di 5 giorni di anticipo. • La Preside ha potere di intervento in caso di violazione del regolamento e in caso di non ordinato svolgimento dell’assemblea. • La partecipazione di esperti alle assemblee per un massimo di quattro deve essere autorizzata dal Consiglio d’Istituto. • Anche qualsiasi altro intervento di personale estraneo alla scuola deve essere autorizzato dal Consiglio d’Istituto. G - ASSEMBLEE DEI GENITORI • Assemblee di classe: è convocata su richiesta dei genitori eletti nei Consigli di Classe. • Assemblee d’Istituto: sono convocate su richiesta del 10% dei genitori. • L’assemblea dei genitori deve darsi un regolamento per il proprio funzionamento che viene inviato in visione al consiglio d’Istituto. • Alle assemblee possono partecipare con diritto di parola il Preside ed i docenti. • La richiesta di assemblea deve essere inoltrata al Preside con un minimo di 5 giorni di anticipo corredata dall’o.d.g. 62 H - DISPOSIZIONI GENERALI SUL FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI • La convocazione degli organi collegiali deve essere disposta, salvo casi straordinari che non rientrano nella normale programmazione, con un congruo preavviso non inferiore a 5 giorni rispetto alla data delle riunioni. • La convocazione è effettuata con lettera inviata ai singoli membri dell’organo collegiale o mediante affissione all’albo. Ogni avviso di convocazione deve contenere il luogo della riunione, l’ora e la data della convocazione, gli argomenti da trattare nella seduta dell’organo collegiale con allegata la necessaria documentazione. • Di ogni seduta viene redatto processo verbale, firmato dal presidente e dal segretario, steso su apposito registro a pagine numerate. I - ORARIO DELLE LEZIONI 8,05 – 9,00 1° ora 9,00 – 9,50 2° ora 9,50 – 10,40 3° ora 10,40 – 10,50 Intervallo 10,50 – 11,40 4° ora 11,40 – 12,30 5° ora 12,30 – 13,20 6° ora 63 REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DPR 24.6.98,n° 249 ITC “ E. FERMI “ - EMPOLI COMPORTAMENTI ENTITA’ DELLA SOGGETTO CONSEGUENZE SANZIONABILI PUNIZIONE COMPETENTE AD DELLA INFLIGGERLA PUNIZIONE OSSERVAZIONI 1)Frequenza irregolare Ammonizione Docente e/o Preside delle lezioni e mancato privata o in classe assolvimento agli impegni di studio per cause non imputabili a problemi di salute e/o familiari gravi Incidenza negativa Annotazione sul nell’attribuzione del giornale di classe. credito scolastico Informazione della famiglia 2)Mancanza di rispetto verso il Preside il personale docente non docente e i compagni Annotazione nel Annotazione sul fascicolo personale giornale di classe. A) Ammonizione A)Docente e/o privata o in classe Preside con obbligo di scuse verbali e scritte. Informazione della famiglia B)Allontanamento B)Docente dalla lezione. C)Allontanamento C)Consiglio di temporaneo dalla Classe Comunità Scolastica. 3)Comportamento non corretto e incoerente con i principi di cui allo art.IDPR 249 A)Ammonizione A)Docente e/o privata o in classe Preside con obbligo di scuse verbali e scritte. Annotazione nel Annotazione sul fascicolo personale giornale di classe. Informazione della famiglia B)Allontanamento B)Docente dalla lezione. C)Allontanamento C)Consiglio di temporaneo dalla classe Comunità Scolastica 4)Inosservanza delle A)Ammonizione disposizioni organizzative B)Riparazione e di sicurezza del danni eventuali regolamento d’ istituto C)Allontanamento temporaneo dalla Comunità Scol. A)Docente e/o Preside B)Giunta esecutiva C)Giunta esecutiva Annotazione nel Annotazione sul fascicolo personale giornale di classe. Informazione della famiglia Informazione dell’autorità in caso di reato 64 COMPORTAMENTI ENTITA’ DELLA SOGGETTO CONSEGUENZE SANZIONABILI PUNIZIONE COMPETENTE AD DELLA INFLIGGERLA PUNIZIONE 5)Utilizzo non corretto di A)Ammonizione strutture, macchinari e B)Riparazione sussidi didattici. danni Danni al patrimonio della C)Riparaz. danni e scuola allontanamento temporaneo dalla Comunità Scolast. A)Docente e/o Preside B)Giunta esecutiva 6)Deturpamento e A)Ammonizione danneggiamento B)Riparazione dell’ambiente scolastico danni A)Docente e/o Preside C)Giunta esecutiva B)Giunta esecutiva C)Riparazione C)Giunta esecutiva danni e allontanamento temporaneo dalla Comunità Scolastica 65 OSSERVAZIONI Annotazione nel Annotazione sul fascicolo personale giornale di classe. Informazione della famiglia Informazione dell’autorità in caso di reato Annotazione nel Annotazione sul fascicolo personale giornale di classe. Informazione della famiglia Informazione dell’autorità in caso di reato REGOLAMENTO PER L’USO DELLE AULE D’INFORMATICA ITC “E. Fermi” - V. Bonistallo,73 – Empoli (Fi) 1) L’uso delle aule d’I. è consentito nel rispetto delle finalità e dei programmi della scuola. 2) L’accesso alle aule è consentito ai docenti ed agli alunni, se accompagnati dai docenti. 3) Gli eventuali danni ( sia all’hardware sia al software ), se provenienti da atteggiamento doloso, saranno risarciti da coloro che li hanno provocati. 4) Si considererà atteggiamento doloso, anche quello che con omertà tace su disfunzioni e guasti. 5) Durante le lezioni il docente è responsabile nella stessa misura degli alunni sia dell’aula che di ciò che essa contiene. 6) L’uso dell’aula deve seguire le seguenti regole: a) per ogni classe gli utenti di ogni computer sono assegnati una volta per tutto l’anno. Questi ne sono responsabili durante il loro lavoro. b) I docenti sono tenuti a tracciare una mappa dell’utenza su moduli forniti. c) All’inizio di ogni lezione gli utenti firmeranno l’apposito foglio di frequenza posto nelle vicinanze della stazione medesima. d) Ogni guasto o difformità vanno subito segnalati. e) La segnalazione verrà immediatamente riportata sul modulo firme e dovrà essere comunicata al responsabile perché provveda alla riparazione. f) Se il guasto è stato scoperto all’inizio del lavoro, si considerano responsabili dolosi coloro che hanno usato il computer nell’ora immediatamente precedente e non lo hanno denunciato, come risulta dal foglio delle firme e dalla mappa del docente. g) Se il guasto si verifica durante la lezione, è compito del docente valutare la dolosità o meno. h) In caso di dolo accertato, sarà richiesto all’alunno il risarcimento del danno arrecato. i) Alla fine di ogni settimana verranno sostituiti i moduli firma. j) In caso di recidiva saranno presi provvedimenti disciplinari nei confronti dei danneggiatori. k) L’orario d’accesso alle aule è stabilito all’inizio di ogni anno scolastico dal responsabile, sentite le esigenze dei vari docenti. E’, ovviamente, suscettibile di variazioni in casi straordinari. Di ciò dovrà essere conservata traccia nell’apposita documentazione. 66 ITC “ E. FERMI “ - EMPOLI REGOLAMENTO PER L’USO DEI LABORATORI LINGUISTICI 1) I docenti di Lingue straniere possono utilizzare i laboratori come da quadro orario predisposto dal docente responsabile all’inizio di ogni anno scolastico. 2) L’assegnazione e la distribuzione delle ore sarà determinata dalle richieste presentate dai docenti, compatibilmente con il monte-ore massimo settimanale. 3) L’accesso al laboratorio è consentito agli alunni solo sotto la sorveglianza del docente di lingua responsabile della classe ed è regolamentato dal quadro orario ivi esposto. 4) I docenti sono tenuti a: a) assegnare posti fissi agli b)inserire una pianta della c) firmare il registro delle d)comunicare al docente della lezione. alunni per l’intero anno scolastico; classe nell’apposito registro; presenze indicando data ed orario della lezione; responsabile eventuali inconvenienti verificatisi nel corso 5) Gli alunni sono tenuti a: a) tenere un comportamento corretto e responsabile; b)seguire attentamente le istruzioni del docente nell’uso del registratore e c) chiedere aiuto in caso di difficoltà; d)utilizzare esclusivamente il posto assegnato; e) controllare, all’inizio della lezione, se sono presenti anomalie ( sporcizia, danni,…) e, in caso affermativo, comunicarle al docente; f) lasciare in ordine il proprio posto alla fine della lezione. 6) E’ VIETATO: a) portare o consumare cibo, bevande e gomme da masticare in laboratorio; b)deturpare l’arredo ( banchi, sedie, armadi…); c) manomettere i registratori. 7) Le spese per le riparazioni sostenute a seguito di danni provocati dolosamente saranno addebitate agli alunni dopo accertamento della responsabiltà degli stessi. Se non sarà individuato il colpevole, le spese saranno addebitate all’intera classe. 8) Il ripetersi di atti non conformi al presente regolamento comporterà l’esclusione della classe dall’uso del laboratorio fino al termine dell’anno scolast. 67 ITC “ E. FERMI “ - EMPOLI REGOLAMENTO PER L’USO DEL LABORATORIO DI CHIMICA-FISICA 1 - Quando si usa il materiale, si deve stare molto attenti e trattarlo con cautela. 2 - Rimettere tutto a posto dopo l’uso. 3 - Controllare che non manchi niente. 4 - Non sporcare i banchi del laboratorio con le scritte o altro. 5 - Se si sporca, si deve ripulire. 6 - Compilare il registro ogni volta che si usa il laboratorio. 68