POF - Scuole - Circondario Empolese Valdelsa

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POF - Scuole - Circondario Empolese Valdelsa
Istituto Tecnico Commerciale Statale
“Enrico Fermi”
Via Bonistallo, 73 - EMPOLI (FI)
P.O.F.
“ EDUCARE ALLA LIBERTA’
PROMUOVERE IL SENSO DI APPARTENENZA
VALORIZZARE LE ATTITUDINI INDIVIDUALI”
Anno scolastico 2003 / 2004
www.itcfermiempoli.it
[email protected]
INDICE
Premessa
3
Parte I : Il territorio e l’ I.S.
4
Parte II : La Carta dei Servizi
16
Parte III : L’ Offerta Formativa
21
Parte IV : L’ ampliamento dell’Offerta Formativa
48
Parte V : L’ organizzazione dell’ Offerta Formativa
58
Parte VI : La gestione dell’ Istituto
59
2
PREMESSA
Questo P.O.F., previsto dal DPR 275 dell’8/3/99, indica le linee programmatiche lungo le quali
si svolge l’attività complessiva del nostro Istituto.
Più specificatamente, esso rappresenta un documento che :
•
esplicita la nostra
organizzativa”;
•
esprime la nostra identità;
•
cerca di conciliare quanto prescritto all’art.8 ( comma 1 del DPR citato ) con la realtà
socio-economica in cui opera la scuola;
•
evidenzia il nostro impegno nel raggiungere gli obiettivi indicati nei vari ambiti
(educativo, didattico, organizzativo….)
•
si articola in sei parti, che rappresentano altrettanti ambiti importanti nella vita della
scuola.
“progettazione
curricolare,
extracurricolare,
educativa
ed
Più specificatamente esso si apre con la LETTURA DEL TERRITORIO e con la descrizione
dell’ ISTITUTO nei suoi vari aspetti strutturali ed organizzativi.
Quindi si illustrano i principi ispiratori del servizio scolastico, riportando la CARTA DEI
SERVIZI adottata.
Dopo questa parte, è la volta dell’ OFFERTA FORMATIVA e del suo AMPLIAMENTO.
Il POF si chiude con l’illustrazione di alcuni PRINCIPI ORGANIZZATIVI e, nell’ultima
parte, con il CORPUS NORMATIVO E PROGRAMMATICO della nostra scuola.
3
PARTE I
IL TERRITORIO E L’ I.S.
Il contesto socio-economico in cui è inserito il nostro Istituto evidenzia queste caratteristiche :
• Un livello molto basso di
a) inquinamento
b) abusivismo edilizio
c) evasione dell’ obbligo scolastico
• Un livello basso di
a) criminalità
b) disoccupazione
• Un livello medio di
a) immigrazione extra Unione Europea
b) tossicodipendenza e alcolismo
• Un livello alto di
a) tenore di vita
b) servizi sanitari
c) servizi per il tempo libero
d) reddito delle famiglie
e) sviluppo economico
f) trasporti
• Un livello molto alto di
a) scolarizzazione
Il contesto socio-culturale presenta risorse molto diversificate riguardo ai livelli di fruizione. In
sintesi questa è la situazione :
• livello insufficiente per :
a) associazioni giovanili
b) sale musicali
c) associazioni professionali per il personale docente
d) associazioni professionali per il personale non docente
e) centri di ricerca ed istituzioni culturali
• livello sufficiente per:
a) associazioni culturali
b) musei
c) cinema e teatri
• livello buono per :
a) associazioni sportive
b) associazioni di volontariato
c) biblioteche
4
Le risorse economiche sono quelle di una zona fra le più ricche del nostro Paese, con un tessuto
caratterizzato da una diffusa industria piccola e media, che conosce però un momento di
stagnazione, da un settore terziario e terziario avanzato in continuo sviluppo, infine da un settore
primario in regresso.
Un’attività che da alcuni anni sta conoscendo un forte sviluppo è quella dell’agriturismo che
interessa comuni gravitanti sulla città: basti pensare, soprattutto, a Vinci e a Montaione ( una
delle capitali toscane del settore ).
La favorevole posizione geografica al centro del polo turistico-culturale toscano ( Firenze-PisaSiena) ha infine un riflesso positivo su questo settore.
Le aspettative della società civile sono quelle richieste, a nostro parere, ad ogni scuola in
generale ( vedi Formazione Etica-Civile ) ed in particolare ( vedi Formazione Culturale ).
Al riguardo si rimanda a quanto scritto nella PARTE III di questo P.O.F.
L’ ITC “ E. FERMI “ è localizzato, in unica sede, nel polo scolastico di Empoli, in una zona di
recente sviluppo urbanistico. È servito da mezzi di trasporto urbani ed extra urbani per gli
studenti pendolari.
Nell’ aspetto organizzativo si evidenzia la seguente struttura :
1) Ufficio di Presidenza, composto dalla Dirigente Scolastica Prof.ssa Giuliana Cinni e da
due collaboratori :
- Prof.ssa Maria Franca Cagliata
- Prof. Mario Broccato
2) Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi : Dr.ssa Silvia Salvadori.
3) Assistenti amministrativi :
- Sig.a Barbara Carletti
- Sig.ra Maura Macchi
- Sig.a Paola Polverosi
- Sig.a Giancarla Bernini
- Sig.a Nadia Calosi
- Sig. Alessio Di Lernia
- Sig.a Alessandra Marini
- Sig.a Maria Taccetti
- Dr.ssa Joyce Lucchi
( segreteria amministrativa )
(
“
“
)
(
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)
( segreteria didattica
)
(
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“
)
(
“
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)
(
“
“
)
(
“
“
)
( bibliotecaria
)
4) Assistenti tecnici:
- Sig. Antonio Bonfitto
- Sig. Franco Cerbioni
- Geom. Giovanni Sacchetta
- Sig.a Simona Vivarelli
5
5) Collaboratori scolastici :
- Sig. Ranieri Bitossi
- Sig. Carlo Carli
- Sig. Giuseppe Filippi
- Sig.a Nicla Fontanelli
- Sig.Marco Marradi
- Sig.Moreno Paoli
- Sig.a Gianna Pecchioli
- Sig. Moreno Rigacci
- Sig. Italo Trotta
- Sig.a Roberta Vadorini
6) Il Consiglio d ‘ Istituto è composto da :
- Prof.ssa Giuliana Cinni ( Dirigente Scolastico )
- Prof. Mario Broccato ( segretario )
- Prof.ssa Susanna Alfaroli
- Prof. Stefano Bottai
- Prof.ssa Maria Franca Cagliata
- Prof.ssa Mara Mainardi
- Prof.ssa Paola Martini
- Prof.ssa Marzia Mazzoni
- Prof. Francesco Paoli
- Sig.ra Gabriella Seri
( Presidente )
- Sig. Claudio Caponi
( genitore )
- Sig.ra Lucia Grassi
( genitore )
- Sig. Damiano Chiuchiolo
( alunno )
- Sig. Daniele Ciabatti
(
“
)
- Sig. Andrea Domina
(
“
)
- Sig. Matteo Fontani
(
“
)
7) La giunta Esecutiva è composta da :
- Prof.ssa Giuliana Cinni , Dirigente Scolastico
- Prof. Mario Broccato
- Dr.ssa Silvia Salvadori, Segretaria Economa
- Sig. Matteo Fontani
( alunno )
- Sig.a Gabriella Seri
( genitore )
8) Il comitato di disciplina è composto da :
- Prof.ssa Giuliana Cinni , Dirigente Scolastico
- Prof.ssa Valentina Cianti
- Prof. Francesco Paoli
- Sig.a Lucia Grassi
( genitore )
- Sig. Matteo Fontani
( alunno )
6
9) Il comitato studentesco è composto da dodici alunni :
- del triennio : Cora Romano, Alice Pierucci, Sara Boschi, Ivan Castrovillari,
Andrea Susini, Francesco Longo, Giulia Guazzino, Dania Ballerini
- del biennio : Marco Spinelli, Francesca Fiacchini, Sonia Falchi, Samuele
Mazzantini
10) Consigli di classe.
COORDINATORI C.d.C.
1Ai: MAZZONI MARZIA
2Ai: BENETTI PIERANGELA
3Ai: LOTTI GRAZIA
4Ai: DEL TORRIONE NADIA
5Ai: PAOLI FRANCESCO
1Bi: MARTINI PAOLA
2Bi: CARLI CARLA
3Bi: MENICHETTI MARCO
4Bi: BRUSCINO GIOVANNI
5Bi: BARGELLINI M.PIA
1Ci: PUCCI PAOLO
2Ci: MONTANELLI LAURA
3Ci: IANNI GIOVANNI
4Ci: GABBRIELLI GRAZIELLA
5Ci: SARDI M.CECILIA
1Di: CASSANO CARLA
2Di: TADDEI PIERO
3Di: BARGAGLI ANTEA
4Di: TOFANI TERESA
1Ei: ALOISI ROSALBA
2Ei: NORELLO MARIA
3Ei: CHECHI CARLA
2Fi: LISI DANIELE
1Ae: CIPOLLINI MARCO
2Ae: CIOLI ALESSANDRO
3Ae: CAGLIATA M.FRANCA
4Ae: BETTINI ELISABETTA
5Ae: FIASCHI NADIA
1Be: PIANIGIANI ADRIANO
2Be: DE RITA FRANCESCA
3Be: BROCCATO MARIO
4Be: ZUNELLI ELISABETTA
5Be: MANETTI MARCO
1Ce: GANUGI GIANNA
3Ce: LEO ALFREDO
5Ce: CEI DONATELLA
SEGRETARI C.d.C.
BELLUCCI NADIA
FANCIULLACCI LAURA
CIGNA STEFANO
GIANANDREA PATRIZIA
SOSTEGNI GIANNA
ARCASENZA ADALGISA
PORRO CARMELINA
POSARELLI ANTONELLA
SALVINI MARIA
TADDEI GABRIELLA
MAGNANI LAURA
OLIVIERI DANIELA
CESELLI MARCO
VACCARO ANNA
SCAPPINI ALESSANDRA
GENNAI LIVIANA
MARGHERI ELENA
FABBRIZZI CLAUDIO
MAESTRELLI CARLO
RAFFAELLI NICOLETTA
ALFAROLI SUSANNA
CERRI LUCIA
CERRELLI RITA
RIGACCI MARIO
CIONI ANTONELLA
CIANCI PAOLA
BOTTAI STEFANO
FRANCIONI A. LAURA
FLUVI ALESSANDRA
MANCINI ROSSELLA
MALTINTI STEFANO
CIANTI VALENTINA
CORTI SERGIO
GIOVINE LAURA
FRANCIONI GIANNA
PUCCIONI IRENE
7
11) Riunioni per materia
COORDINATORI R.p.M.
CASSANO CARLA : It/St.bi
MANETTI MARCO : It/St.tri
SALVINI MARIA : Ec.Az.bi
GABBRIELLI GRAZIELLA : Ec.Az.tri
LEO ALFREDO : Ec.Az.erica
BRUSCINO GIOVANNI : Dir.
FANCIULLACCI LAURA : Mat.bi
MENICHETTI MARCO : Mat.tri.
BROCCATO MARIO : Ing.
DE RITA FRANCESCA : Fra.
ZUNELLI ELISABETTA : Spa.
DEL TORRIONE NADIA : Ted.
ALFAROLI SUSANNA : Ed.fis.
CARLI CARLA : Sc.Mat.
CIONI ANTONELLA : S.cNat.
CIGNA STEFANO : Rel.
SEGRETARI R.p.M.
CIPOLLINI MARCO
PIANIGIANI ADRIANO
MANNARINO ROCCO
SARDI M. CECILIA
CORTI SERGIO
GIANANDREA PATRIZIA
GANUGI GIANNA
CIANTI VALENTINA
CIOLI ALESSANDRO
NORELLO MARIA
PROSPERI CATIA
VIGNOZZI PAOLA
FRANCIONI GIANNA
MANCINI ROSSELLA
BELLUCCI NADIA
RIGACCI MARIO
12) Coordinatori aree di progetto ( classi quinte igea )
-
MARZOCCHINI DANIELA – 5Ai
TADDEI GABRIELLA – 5Bi
SARDI M. CECILIA – 5Ci
13) Documentatore di tutte le attività : PUCCI PAOLO
14) Commissione elettorale
a) elezioni Organi Collegiali
-
FABBRIZZI CLAUDIO ( referente )
GIOVINE LAURA
b) elezioni RSU
-
GIOVINE LAURA
CIONI ANTONELLA
MAESTRELLI CARLO
MARRADI MARCO
8
15) Responsabili dei laboratori
MAINARDI MARA
BOTTAI STEFANO
CIOLI ALESSANDRO
BENETTI P.ANGELA
FANCIULLACCI LAURA
OLIVIERI DANIELA
PAOLI FRANCESCO
CiANTI VALENTINA
BROCCATO MARIO
NORELLO MARIA
RIGACCI MARIO
CIGNA STEFANO
CARLI CARLA
FLUVI ALESSANDRA
BELLUCCI NADIA
Aula PC 81
Aula CED 80
Aula PC 65
Aula PC 64
Aula PC 31
Aula PC 32
Aula PC 50
Aula PC 51
Lab.vecchio
Lab.nuovo
Aula TV
Sala proiez.
Lab.chimica
Lab.fisica
Lab.scienze
16) Tutor per tirocinanti S.I.S.
PAOLI FRANCESCO
MANETTI MARCO
MAZZONI MARZIA
MENICHETTI MARCO
CIONI ANTONELLA
MAESTRELLI CARLO
CIPOLIINI MARCO
SARDI M.CECILIA
PIANIGIANI ADRIANO
Fino a dicembre ‘03
Idem c.s.
Idem c.s.
Idem c.s.
Da nov. ’03 a lug.’04
Da gen. ’04 a ….’05
Da gen. ’04 a ….’05
Da gen. ’04 a ….’05
Da gen. ’04 a ….’05
Nell’aspetto didattico giova anzitutto sottolineare un dato “ apparentemente “ statistico :
•
dei 91 docenti in servizio nel presente anno scolastico, ben 71 sono a tempo
indeterminato e solo 20 a tempo determinato ( da notare che di essi fanno parte anche 4
lettori di Lingua madre)
•
Dei 91 docenti ben 65 insegnano nel nostro Istituto da tre anni o più.
•
Il numero dei trasferimenti è minimo ed è per lo più motivato da esigenze di
avvicinamento alla famiglia o al luogo di residenza.
Il significato di questi dati è chiaro : il corpo docente dell’ITC “ Fermi “ è in massima parte
stabile, il che rappresenta un valore aggiunto professionale non trascurabile, quello della
continuità.
9
FUNZIONI OBIETTIVO e loro coordinatori individuati dal Collegio Docenti ( art.30 del
CCNL del 27/7/2003 e art. 17 e 37 del CCNI del 29/7/99 ).
1. Area 1 – Coordinamento al progetto Qualità ( Prof. Alfredo Leo )
a. Coordinamento del team per la stesura del rapporto di autovalutazione
b. Analisi dei dati raccolti per l’individuazione delle aree da migliorare
c. Pianificazione delle attività di miglioramento
2. Area 1 – Team Progetto Qualità per il miglioramento della performance
a. Creazione di un portfolio delle competenze
b. Aggiornamento del POF, creazione di un minipof e di un prospetto informativo,
allestimento di una postazione computer per la sala insegnanti.
c. miglioramento sistema rilevazione dati classi prime ex elevamento obbligo
scolastico
3. Area 3 – Team progetto orientamento scuola media – scuola superiore
a. elaborazione di materiale informativo
b. attività di informazione presso le scuola medie e presso le fiere dell’informazione.
c. scuola aperta
4. Area 3 – Educazione alla salute e orientamento post diploma ( Prof.ssa Paola
Vignozzi )
a. Promuovere tutte le iniziative legate alla salute all’interno della scuola
b. Svolgere attività informativa per gli studenti delle ultime classi riguardo ai
percorsi post diploma universitari e non.
5. Area 3 – Alfabetizzazione alunni stranieri ( Prof. Stefano Cigna )
a. Corso di sostegno per coloro che già conoscono un po’ di italiano
b. Corso di alfabetizzazione
- Mediatrice culturale Ling Ling Quiong con la collaborazione del centro Bruno Ciari
6. Area 3 – Ex elevamento dell’ obbligo scolastico : Progetto Accoglienza
Francesca De Rita )
a. Coordinamento delle attività di accoglienza
b. Orientamento in itinere
c. Sostegno all’apprendimento per gli studenti delle classi prime
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(Prof.ssa
Il lavoro dei docenti si organizza in vari
Comitati e Progetti
1) Progetto ERICA SPORT : Referente prof.ssa Paola Vignozzi
2) Educazione alla salute : Referente prof.ssa Paola Vignozzi
a) coordinamento handicap proff.: De Rita Francesca , Cuzzucrea Luca , Spinelli Emiliano
b) educare alla solidarietà :collaborazione con la Misericordia di Empoli
c) prevenzione della violenza : proff. Alfaroli Susanna, Fluvi Alessandra , Ceselli Marco
con Prof. Bellocci del C.O.N.I.
d) lotta alle dipendenze : prof. Cigna Stefano , Dott.ssa Vico del Sert di Empoli
e) sportello di ascolto e sostegno psicologico : dott.ssa Simoni ( psicologa )
f) malattie e globalizzazione : USL di Empoli
g) guida sicura : Motorizzazione Civile
h) il volontariato : CESVOT
i) medicina.- naturale : Dott. Angelini , Dott. Firenzuoli
j) comunicazione e affettività : Dott.ssa Pica ( psicologa )
k) Donazione sangue e organi : USL di Empoli
l) corso di educazione alimentare : ECOMEDICA, USL di Empoli
m) progetto AMADILLO per la prevenzione dell’AIDS : Comune di Empoli
n) Tavolo progettazione del Comune di Empoli sul disagio : prof.ssa De Rita Francesca
o) Adesione progetto OMS sul disagio giovanile : prof.ssa Prosperi Catia
p) sportello di orientamento con la psico-grafologa : Dott.ssa Aloia
q) progetto apprendimento : Dott. Gentile
3) Orientamento Scuola Media – Scuola Superiore : Prof. Alfredo Leo ( referente) , proff.
Bettini Elisabetta, Cagliata M. Franca , Cei Donatella, Cianci Paola, Cianti Valentina, Del
Torrione Nadia, Francioni Gianna, Gennai Liviana, Martini Paola, Mazzoni Marzia, Pucci
Paolo.
4) Progetto ex elevamento Obbligo scolastico : Prof.ssa Francesca De Rita (Referente ),
proff. Aloisi Rosalba, Bellucci Nadia, Carli Carla , Cioni Antonella, Fanciullacci Laura,
Ganugi Gianna, Gennai Liviana, Magnani Laura, Margheri Elena, Mazzoni Marzia.
5) Alfabetizzazione e sostegno alunni stranieri : Prof. Stefano Cigna ( referente ).
6) Progetto incontri con l’autore – cine lettura : Proff. Marzia Mazzoni e Carla Cassano (
referenti ) , Proff . Aloisi Rosalba, Fiaschi Nadia, Lisi Daniele, Magnani Laura, Martini
Paola, Sostegni Gianna.
7) Educazione Ambientale :
a) riciclaggio perché? : Prof. Bottai Stefano
b) Nuovo Giardino e nuova viabilità : Proff. Francioni A. Laura, Martini Paola
c) Risparmio energetico : Proff. Bellucci Nadia, Cioni Antonella
d) Gite Ecologiche : Proff. Martini Paola, Francioni A.Laura
e) A scuola di mondo : Proff . Bottai Stefano, Cigna Stefano.
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8) Progetto Conoscersi per crescere : Proff. Alfaroli Susanna, Fluvi Alessandra , Francioni
Gianna.
9) Alleniamoci alla vita ( patrocinato da Telecom Italia) : Proff: Alfaroli Susanna (referente
1A erica ) ,Fluvi Alessandra ( referente 1B erica) , Cerri Lucia, Cioni Antonella, Cipollini
Marco, Fabbrizzi Claudio, De Rita Francesca , Mancini Rossella, Pianigiani Adriano, Verdi
Eleonora, Vignozzi Paola.
10) Progetto Ultra’ ( patrocinato dalla Provincia ) Proff.: Ceselli Marco ( referente ) , Cigna
Stefano, Gennai Liviana, Magnani Laura, Margheri Elena, Montanelli Laura, Olivieri
Daniela, Porro Carmelina, Pucci Paolo, Taddei Piero, Vaccaro Anna.
11) Corso federale per arbitri di calcio ( in collaborazione con F.G.C.I. e A.I.A. ) Prof..ssa
Alfaroli Susanna.
12) Progetto patentino per la guida dei ciclomotori. ( promosso dal M.I.U.R. ) Prof.ssa
Alfaroli Susanna.
13) Progetto Fuoriclasse CUP ( patrocinato dalla F.I.G.C. ) Proff.: Alfaroli Susanna , Cipollini
Marco.
14) Gruppo Sportivo Prof. Ceselli Marco.
15) Progetti comunitari “ Comenius Azione 1 “ Proff. Broccato Mario , De Rita Francesca : “
Letteratura, musica e sport dei nostri partner europei nei tempi che cambiano “.
16) Delf-certificazione europea di lingua francese , Proff. : Cei Donatella, De Rita Francesca,
Norello Maria, Robert Martine
17) Certificazione europea di lingua inglese ( PET del Cambridge ) Proff.: Broccato Mario ,
Meehan Caroline ,
18) Scambi culturali con l’estero
a) Settimana europea a MILL HILL ( Gran Bretagna ) Proff.: Broccato Mario, Cianti
Valentina.
b) Scambio culturale con il LICEO LINGUISTICO di CHAM ( Germania ), Proff.: Del
Torrione Nadia, Bottai Stefano.
19) Attività di gemellaggio
a) Gemellaggio ITC FERMI – LYCEE WALLON AUBERVILLIERS( Francia ) Proff.:
Cei Donatella, De Rita Francesca.
b) Gemellaggio ITC FERMI – LICEO LINGUISTICO FALLMERAYER BRESSANONE.
20) Investire in democrazia Prof.ssa Francioni A.Laura ( referente )
21) Scuola aperta :
a) Musica corale Proff.: Giovine Laura ( referente ), Cianci Paola, Cerri Lucia, Zunelli
Elisabetta
b) Disegno : Di Lernia Pantaleo ( personale ATA )
c) Teatro e danza proff.: Alfaroli Susanna, Cianci Paola, Francioni Gianna, Lisi Daniele.
d) Cineforum proff.: Ianni Giovanni ( referente ), Bottai Stefano, Francioni A.Laura.
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22) Il linguaggio della danza ( patrocinato dalla Provincia ) Proff.: Broccato Mario, Fluvi
Alessandra, Francioni Gianna, Martini Paola.
23) Progetto “ Studenti al Cinema e scuola in festa “ Proff. Broccato Mario, Cassano Carla,
Ianni Giovanni, Cigna Stefano, Gabbrielli Graziella, Vignozzi Paola.
24) Rapporti scuola- mondo del lavoro : Proff.: Cagliata M.Franca ( referente ) , Cecconi
Luciano, Gabbrielli Graziella, Tofani Teresa.
25) ECDL – Patente Europea del computer Prof.ssa Cianti Valentina.
26) Cento Itinerari più uno . ( Prof.ssa Del Torrione Nadia )
27) Orientamento post.diploma referente Prof.ssa Vignozzi Paola
a) Progetto ALMA DIPLOMA ( studenti in rete )
28) Corsi Post Diploma con Agenzia Formativa
a) Esperto di valorizzazione culturale e ambientale del territorio
b) Tecnico della gestione amministrativa aziendale e del personale.
29) Corsi di formazione e aggiornamento del personale .
a) C.M. 55 Corsi A-B-C
30) Sicurezza nei posti di lavoro ( L.626/94 ) Prof. Maltinti Stefano , Sacchetta Giovanni (
assistente tecnico )
a) intervento di primo soccorso Di Lernia Pantaleo per assistenti amministrativi, Proff.:
Alfaroli Susanna , Ceselli Marco, Francioni Gianna, Vignozzi Paola.
31) Olimpiadi delle Scienze ( Proff.Bellucci Nadia, Cioni Antonella, Gennai Liviana ).
32) Comitato qualità : PROGETTO “AQUA” Prof. Alfredo Leo ( F.O. ) Proff. Aloisi
Rosalba, Benetti Pierangela, Broccato Mario, Cagliata M. Franca, Cassano Carla, Cecconi
Luciano, Cianti Valentina, Cioni Antonella , De Rita Francesca, Fanciullacci Laura, Mazzoni
Marzia, Paoli Francesco , Pucci Paolo.
L’ aspetto didattico si chiude, infine, sottolineando l’importanza delle riunioni che si svolgono (
all’inizio e durante l’anno scolastico ) fra docenti della stessa disciplina allo scopo di decidere :
•
•
•
•
I saperi minimi nella classe prima e gli obiettivi finali del biennio, i saperi minimi della
classe terza e gli obiettivi finali del triennio
La programmazione annuale
La verifica in itinere anche attraverso l’elaborazione di prove iniziali e finali comuni
soprattutto nelle classi prime .
L’ aggiornamento delle metodologie alle problematiche evidenziate dagli alunni ( si
veda il piano annuale delle attività nella parte VI di questo POF e in particolare il
progetto ex elevamento dell’obbligo scolastico ).
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CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELL’ISTITUZIONE
SCOLASTICA
ATTREZZATURE
La più importante di queste è la PALESTRA che, con una superficie di 1050 mq è, nel suo
genere, la più ampia struttura sportiva coperta della città. Ha tre campi da gioco utilizzabili per
pallavolo, basket, calcetto, tennis e pallamano ed una ricca attrezzatura ginnica per le esigenze
più disparate; è dotata di tribune interne.
Alla palestra è abbinata un’aula di aerobica opportunamente attrezzata per attività ginnicomusicali.
AULE SPECIALI
a) 8 aule di Informatica, utilizzate per le esercitazioni di Matematica, Trattamento Testi e
Dati, Economia Az.le, Diritto ed Economia per l’ Azienda e Lingue straniere. Di esse una
è esclusivamente riservata al sistema operativo Linux per la diffusione dell’ Open Office;
un’ altra , di recente allestimento, è dotata di schermi a cristalli liquidi.
b) Due aule di proiezione con videoregistratori, schermo gigante, schermo e proiettore
cinematografico e per diapositive, una videoteca molto fornita per tutte le discipline. Tre
tecnici specializzati garantiscono la perfetta funzionalità di queste aule.
c) Un’ aula di Geografia , attrezzata di tutte le carte necessarie, di globi, atlanti, libri e
riviste geografiche, annuari statistici ed altri sussidi didattici.
BIBLIOTECA
Ricca di oltre 9000 volumi, è la seconda biblioteca della città dopo quella comunale.
È aperta tutte le mattine e anche un pomeriggio a settimana.
Una bibliotecaria ne garantisce l’uso corretto assistendo gli studenti con opportuni suggerimenti.
È associata alla rete delle biblioteche UNESCO.
LABORATORI
a) due laboratori linguistici computerizzati per l’insegnamento dell’ Inglese del Francese del
Tedesco e dello Spagnolo, consentono una didattica collettiva o personalizzata.
b) Un laboratorio di CHIMICA, utilizzato da Scienza della Materia ( biennio )
c) Un laboratorio di FISICA, utilizzato da Scienza della Natura e Scienza della Materia
( biennio ).
d) Un laboratorio di SCIENZE NATURALI utilizzato da Scienza della Natura ( biennio )
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Dal dicembre ’99 l’ Istituzione Scolastica si è dotata di una rete d’ Istituto con tecnologie
Internet e Intranet disponibili in ogni luogo della I.S. stessa.
Queste tecnologie sono state pensate sia in un’ottica didattica che amministrativa, poiché è stato
posto l’accento sulla volontà della scuola di adoperare i nuovi strumenti in modo intelligente,
cooperativo e sicuro in ogni campo.
Nel suo piano di adeguamento al Pstd ( programma di sviluppo delle tecnologie didattiche),
l’Istituto ha previsto anche l’adozione di sistemi di videoconferenza in grado di offrire un
supporto al lavoro cooperativo, consentendo di operare in modo più efficace e realizzando uno
scambio culturale-conoscitivo di notevole valenza didattico-formativa.
Attraverso l’utilizzo di queste attrezzature, infatti, la scuola potrà entrare in contatto diretto con il
mondo universitario, lavorativo e sociale, concretizzando scambi on line di materiale e dando
rilievo alla formazione a distanza.
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PARTE II
LA CARTA DEI SERVIZI
PRINCIPI FONDAMENTALI
La Carta dei Servizi della scuola ha come fonte di ispirazione fondamentale gli articoli 3, 33 e 34
della Costituzione Italiana ed è stata introdotta nell’ordinamento dal DPCM del 7/6/95 .
1. UGUAGLIANZA
1.1. Nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio scolastico può essere compiuta
per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni
psicofisiche e socioeconomiche.
2. IMPARZIALITÀ E REGOLARITÀ
2.1. I soggetti erogatori del servizio scolastico agiscono secondo criteri di obbiettività ed
equità
2.2. La scuola, attraverso tutte le sue componenti e con l’impegno delle Istituzioni collegate,
garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative, nel rispetto
dei principi e delle norme sanciti e delle attività educative, nel rispetto dei principi e
delle norme sanciti dalla legge ed in applicazione delle disposizioni contrattuali in
materia.
3. ACCOGLIENZA ED INTEGRAZIONE
3.1. La scuola si impegna, con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti gli
operatori del servizio, a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni, l’inserimento e
l’integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi
iniziali ed alle situazioni di rilevante necessità. Particolare impegno è prestato per la
soluzione delle problematiche relative agli studenti lavoratori, agli stranieri, a quelli in
situazioni di handicap.
3.2. Nello svolgimento della propria attività, ogni operatore ha pieno rispetto dei diritti dello
studente, come soggetto di diritti e di dovere.
4. DIRITTO
DI
FREQUENZA
SCELTA,OBBLIGO
SCOLASTICO
E
4.1. L’utente ha la facoltà di scegliere tra le istituzioni che erogano il servizio scolastico. La
libertà di scelta si esercita tra le istituzioni scolastiche statali dello stesso tipo, nei limiti
della capienza obbiettiva di ciascuna di esse.
4.2. La regolarità della frequenza ed il proseguimento degli studi sono assicurati con
interventi di prevenzione e controllo della dispersione scolastica.
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5. PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA E TRASPARENZA
5.1. Istituzione, personale, genitori, alunni sono protagonisti e responsabili dell’attuazione
della “ CARTA “, attraverso una gestione partecipata della scuola, nell’ambito degli
organi e delle procedure vigenti.
5.2. Le istituzioni scolastiche collaborano con gli enti locali al fine di favorire le attività extra
scolastiche che realizzano la funzione della scuola come centro di promozione culturale,
sociale e civile, consentendo l’uso delle attrezzature e degli edifici fuori dall’orario del
servizio scolastico, compatibilmente con le esigenze della funzione primaria.
5.3. La scuola, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, si impegna a semplificare
le procedure e a dare un’informazione completa e trasparente.
5.4. L’attività scolastica, ed in particolare l’orario di servizio di tutte le componenti, si
informa a criteri di efficienza, flessibilità nell’organizzazione dei servizi amministrativi,
dell’attività didattica e dell’offerta formativa.
5.5. Per le stesse finalità, la scuola promuove l’aggiornamento del personale in coerenza con
le linee di indirizzo e delle strategie di intervento definite dall’amministrazione.
6. LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO ED AGGIORNAMENTO
DEL PERSONALE
6.1. La programmazione assicura il rispetto delle libertà di insegnamento dei docenti e
promuove la formazione dell’alunno in coerenza con gli obiettivi formativi nazionali e
comunitari, generali e specifici recepiti nei piani di studi di ciascun indirizzo.
6.2. L’aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale
scolastico.
PARTE I
7. AREA DIDATTICA
7.1. La scuola, con l’apporto delle competenze professionali del personale e con la
collaborazione ed il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della società civile,
promuove attività educative adeguate alle esigenze culturali e formative degli alunni, nel
rispetto degli obiettivi indicati dal P.O.F.
7.2. La scuola individua le iniziative tese a garantire la continuità educativa tra i diversi
ordini e gradi d’istruzione.
7.3. Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la scuola assume come
criteri di riferimento la validità culturale e la funzionalità educativa, con particolare
riguardo agli obiettivi formativi, e la rispondenza alle esigenze dell’utenza.
7.4. Nell’assegnazione dei compiti da svolgere a casa, il Docente opera in coerenza con la
programmazione didattica del Consiglio di Classe.
7.5. Nel rapporto con gli allievi i Docenti colloquiano con tono pacato e teso al
convincimento, nel pieno rispetto della personalità dello studente.
7.6. La scuola garantisce l’elaborazione e l’adozione dei documenti riguardanti:
7.6.1. La Programmazione educativa e didattica
- Programmazione educativa. Il Collegio dei Docenti indica le linee generali di
programmazione educativa e progetta i percorsi educativi correlati agli obiettivi
del P.O.F.
- Programmazione didattica. Il Consiglio di Classe, secondo le linee generali
indicate dal Collegio dei Docenti, svolge le seguenti funzioni :
a) elabora ed approva il percorso formativo degli alunni
17
b) utilizza il contributo delle varie aree disciplinari per il
raggiungimento degli obiettivi e delle finalità educative indicate
nel P.O.F.
c) verifica e valuta i risultati per adeguare l’azione didattica alle
esigenze formative degli alunni
d) programma le attività di approfondimento e di recupero
7.6.2. Il contratto formativo .
- Il contratto formativo rappresenta l’offerta formativa dell’ Istituto che si concreta
in un complesso di attività che i responsabili dell’azione educativa e didattica (
Dirigente Scolastico e Docenti ) rendono noto allo studente e alla sua famiglia. I
soggetti principali di queste attività sono il docente e l’alunno:
a) Il docente, sulla base del contratto formativo contenuto nel P.O.F. ,
deve rendere esplicita la propria azione educativa, nei vari
momenti in cui si manifesta, in un piano annuale di lavoro.
b) L’alunno ha il diritto-dovere di conoscere quel piano.
- Il genitore può esprimere pareri e proposte su quel piano e deve collaborare nelle
attività
PARTE II
8. SERVIZI AMMINISTRATIVI
8.1. La scuola individua i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi :
- Celerità nelle procedure
- Trasparenza
- Informatizzazione dei servizi di segreteria
- Tempi di attesa agli sportelli
- Flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico
Standard specifici delle procedure
8.2. La distribuzione dei moduli di iscrizione è effettuata nei giorni previsti dal calendario
ministeriale
8.3. Il rilascio dei certificati è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al
pubblico, entro tre giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza e cinque giorni
per quelli con votazioni e giudizi
8.4. Gli attestati ed i documenti sostitutivi del diploma sono consegnati, a vista, a partire dal
quinto giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati finali.
8.5. I documenti di valutazione degli alunni sono consegnati direttamente dal Capo di Istituto
o dai Docenti incaricati entro sette giorni dal termine delle operazioni generali di
scrutinio.
8.6. Gli uffici di segreteria, compatibilmente con la dotazione organica del personale
amministrativo, garantiscono un orario di apertura al pubblico funzionale alle esigenze
degli utenti. L’ ufficio di Presidenza riceve il pubblico sia su appuntamento telefonico
sia secondo un orario di apertura indicato con appositi avvisi.
8.7. La scuola assicura all’utente la tempestività del contatto telefonico, stabilendo al proprio
interno modalità di risposta che comprendano il nome dell’ Istituto, il nome e la
qualifica di chi risponde, la persona o l’ufficio in grado di fornire le informazioni
richieste.
Per l’informazione vengono seguiti i seguenti criteri :
8.8. L’Istituto assicura spazi ben visibili all’informazione ; in particolare sono predisposti:
18
-
Tabella dell’orario di lavoro dei dipendenti ( orario dei docenti, orario funzioni e
dislocazione del personale amministrativo, tecnico ausiliare);
- Organigramma degli uffici ( Presidenza, vice presidenza e servizi )
- Organigramma degli organi collegiali
- Organico del personale docente
- Albi di Istituto
Sono inoltre resi disponibili appositi spazi per :
- Bacheca sindacale
- Bacheca degli studenti
- Bacheca dei genitori
8.9. Presso l’ingresso e presso gli uffici devono essere presenti e riconoscibili operatori
scolastici in grado di fornire all’utenza le prime informazioni per la fruizione del
servizio
8.10.
Gli operatori scolastici devono indossare il cartellino di identificazione in maniera
ben visibile per l’intero orario di servizio
8.11.
Il regolamento d ‘ Istituto deve avere adeguata pubblicità tramite affissione.
PARTE III
9. CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA
9.1. L’ambiente scolastico deve essere pulito, accogliente, sicuro
9.2. Le condizioni di igiene e sicurezza dei locali e dei servizi devono garantire una
permanenza a scuola confortevole per gli alunni e per il personale.
9.3. È compito dell’Amministrazione Provinciale predisporre strutture idonee allo
svolgimento del servizio
9.4. la scuola è tenuta a segnalare eventuali inefficienze e disfunzioni in uno spirito di
collaborazione
9.5. Fra il personale docente viene scelto ogni anno il responsabile per la sicurezza.
PARTE IV
10. RECLAMI E VALUTAZIONE
10.1.
-
-
10.2.
Procedure dei reclami
I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica,via fax e
devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente
I reclami orali e telefonici debbono, successivamente, essere sottoscritti
I reclami anonimi non sono presi in considerazione.
Il Capo d’ Istituto, dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito,risponde
in forma scritta, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il
reclamo.
Qualora il reclamo non sia di competenza del Capo d’ Istituto, al reclamante sono
fornite indicazioni circa il corretto destinatario. Annualmente il Dirigente
Scolastico informa il Consiglio d’ Istituto dei reclami e dei relativi provvedimenti.
Tale informazione è inserita nella relazione generale del Consiglio d’ Istituto
sull’anno scolastico
Valutazione del servizio
19
-
-
Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione ed al miglioramento del
servizio, la scuola, attraverso i suoi vari organi, sollecita una partecipazione attiva
dei genitori e degli alunni per formulare proposte concrete in merito all’attività
scolastica.
Alla fine di ciascun anno scolastico, il Collegio dei Docenti redige una relazione
sull’attività formativa della scuola che verrà sottoposta all’attenzione del
Consiglio d’ Istituto.
PARTE V
11. ATTUAZIONE
11.1.
Le indicazioni contenute nella presente Carta si applicano fino a quando non
intervengano, in materia, disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi o in
norme di legge
20
PARTE III
L ‘ OFFERTA FORMATIVA
L’ Istituto “E. Fermi” consapevole della necessità di comprendere e rispondere ai bisogni
dell’utenza è impegnato, coinvolgendo tutto il personale, a valorizzare le risorse e le
competenze professionali, l’impegno individuale e di gruppo, per rendere noti e condivisi la
visione ed i valori del P.O.F.
L’ I.S. mette in atto le decisioni necessarie a rispondere in maniera esauriente alla gestione dei
processi e alla diffusione delle politiche e delle strategie coerenti con gli obiettivi del P.O.F., per
comprendere e anticipare i bisogni e le richieste formative della fondamentale componente
studentesca.
L’ I.S. ritiene importante a tal fine interagire con Enti e Organizzazioni presenti sul territorio per
dare piena attuazione al P.O.F. e rispondere alla normativa sull’autonomia scolastica,
collaborando strettamente con essi; sottolinea l’importanza di pubblicizzare e diffondere,
all’interno e all’esterno , tutte le attività formative per soddisfare pienamente gli studenti, i
genitori e le altre parti interessate.
Pertanto viene definita e diffusa una metodologia di lavoro condivisa, volta a stimolare il talento
creativo di tutti i soggetti interessati e a migliorare la performance e le conoscenze derivanti dalle
attività di apprendimento.
L’ I.S. mantiene infine contatti costanti con genitori e studenti in modo da avere un quadro
comprensivo dei giudizi positivi o meno dell’utenza prestando un’attenzione continua ai rapporti
docenti/studenti e loro famiglie.
L’ Istituto Fermi, mostrando una grande attenzione all’attività educativa, presenta perciò
un’offerta formativa curriculare ed extra-curriculare molto ampia, con una continua innovazione
nei contenuti per andare incontro ai bisogni molto diversificati del territorio e per stimolare la
conoscenza di altre culture.
L’ Offerta Formativa è così articolata :
-
La Formazione Etica e Civile;
La Formazione Culturale e Professionale
Il Progetto Accoglienza
Il Progetto ex-Elevamento dell’Obbligo Scolastico
Le Attività di Recupero
La Valutazione
I Progetti Educativi Europei
Le visite guidate ed i viaggi d’istruzione in Italia e all’estero
Le Attività di gemellaggio
21
LA FORMAZIONE ETICA E CIVILE
A nostro parere, la formazione di personalità psicologicamente equilibrate, dotate di
consapevolezza etica e civilmente responsabili, è compito primario di ogni ATTIVITA’
EDUCATIVA in quanto tale.
Per questo motivo essa è preminente nella nostra scuola.
Con l’impegno di tutte le componenti (docenti, personale ATA, genitori) si tende a creare
le condizioni favorevoli all’armonico sviluppo della personalità dei giovani, vigilando
sulle situazioni di disagio, per rimuoverne le cause ed evitare la dispersione scolastica.
L’ATTIVITA’ EDUCATIVA tende, pertanto, a sviluppare e consolidare le seguenti
attitudini essenziali:
-
valutare le persone e le circostanze con equilibrio e fiducia;
rispettare la diversità delle persone, delle opinioni, dei modelli di vita, dei
contesti sociali, accettando il confronto e la libera discussione;
comprendere il valore della legalità, adeguando il proprio comportamento
alle regole del vivere civile;
acquisire il senso dei propri diritti doveri e di quelli altrui;
acquisire il senso di responsabilità derivante dalle proprie azioni;
partecipare da cittadino consapevole alla vita sociale;
essere solidale verso i più deboli;
apprezzare e rispettare l’ambiente;
recuperare le proprie radici familiari, sociali, territoriali, culturali, senza le
quali molti giovani si sentono spersi in questa epoca di globalizzazioni.
LA FORMAZIONE CULTURALE E PROFESSIONALE
Il nostro Istituto offre quattro indirizzi di studio:
•
•
•
•
IGEA
IGEA con modulo informatico
ERICA
ERICA SPORT
La FORMAZIONE CULTURALE è di alto livello e si avvale sia di programmi
curricolari innovativi approfonditi nelle discipline umanistiche, linguistiche e scientifiche,
sia di Progetti Extra Curricolari ( vedere Parte IV di questo P.O.F. )
Esaminando in dettaglio il quadro orario, si evince che nei quattro indirizzi ben ¾ circa
delle ore di insegnamento del biennio e metà di quelle del triennio sono rappresentate da
discipline umanistiche, linguistiche e scientifiche.
I contenuti e le metodologie rispondono alle più recenti ricerche nell’ambito dei saperi.
Vediamo, ora, la FORMAZIONE PROFESSIONALE esaminando più da vicino i
singoli indirizzi.
22
I. G. E. A.
( INDIRIZZO GIURIDICO ECONOMICO AZIENDALE )
Questo Indirizzo è caratterizzato dall’insegnamento, fin dalla prima classe, delle seguenti
discipline:
• Economia Aziendale, che ha unificato la Ragioneria e la Tecnica Commerciale del
vecchio Indirizzo Amministrativo;
• Elementi di Diritto ed Economia Politica;
• due Lingue straniere per cinque anni;
• Trattamento Testi e Dati (videoscrittura…), che ha sostituito la Stenografia e la
Dattilografia.
Di conseguenza il Ragioniere diplomato IGEA possiede:
• una consistente cultura generale;
• buone capacità linguistico-espressive e logico-interpretative;
• buona conoscenza di due lingue straniere
• un’ottima preparazione nelle discipline giuridiche, economico-aziendali con
padronanza della gestione aziendale;
• buona preparazione nelle discipline scientifiche;
• la capacità di leggere, redigere ed interpretare ogni significativo documento
aziendale;
• la capacità di gestire il sistema informativo az. le e di collaborare alla sua
progettazione o ristrutturazione;
• la capacità di elaborare dati e rappresentarli nelle fasi decisionali.
Pertanto egli saprà:
•
•
utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extra contabili per una corretta
rilevazione dei fenomeni gestionali
cogliere gli aspetti organizzativi delle varie funzioni az. li per adeguarvisi,
controllarli o suggerire modifiche.
Egli dovrà, quindi essere orientato a:
•
•
•
•
•
•
•
documentare adeguatamente il proprio lavoro;
comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi tecnici;
analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi da
risolvere;
interpretare in modo sistemico strutture e dinamiche del contesto in cui si opera;
effettuare scelte e prendere decisioni ricercando ed assumendo le informazioni
opportune;
partecipare al lavoro organizzato individuale o di gruppo esercitando, se necessario
, il coordinamento ;
affrontare i cambiamenti aggiornandosi e ristrutturando le proprie conoscenze.
23
I. G . E. A. CON MODULO INFORMATICO
l’Istituto “Fermi” attua nell’indirizzo I.G.E.A. una sperimentazione nella quale sono coinvolte
alcune classi del triennio.
Con questa sperimentazione si è ampliato l’orario curricolare introducendo un modulo
d’INFORMATICA di 100 ore annue, che dà diritto ad un attestato da inserire nel diploma.
Nello svolgimento di questo modulo verranno illustrati i concetti principali di
programmazione e di utilizzo del P.C., come indicato dai programmi ministeriali.
Gli strumenti utilizzati saranno:
• Visual Basic
• Java ed HTML.
• Access e SQL standard
La tipologia di programmazione sarà quella ad oggetti, verrà spiegato il sistema operativo
( le sue funzioni, le caratteristiche ) e verranno illustrati concetti essenziali sulle Basi di
Dati, sulla creazione e sull’inserimento e recupero dei dati.
Di tale insegnamento e delle competenze acquisite da ogni studente durante il triennio,
sarà fatta menzione nel DIPLOMA rilasciato dopo l’esame di Stato.
Il diploma I.G.E.A. è immediatamente spendibile sul mercato del lavoro oppure utilizzato per
l’accesso a tutte le facoltà universitarie.
Chiudiamo questa parte dedicata agli indirizzi IGEA riportando il quadro orario ed alcuni
degli sbocchi professionali più comuni.
24
I.G.E.A.
QUADRO ORARIO BIENNIO
Discipline Area Comune
Ore settimanali per anno di corso
I
II
Prove es.
1
1
5
5
S.O.
2
2
O
3
3
S.O.
5
5
S.O.
4
4
O.P.
3
3
O.
2
2
O.
2
2
27
27
Religione – materia alternativa
Italiano
Storia
Prima lingua straniera
Matematica e informatica
Scienze della materia e laboratorio
Scienze della natura
Diritto e economia
Educazione fisica
Totale ore settimanali area comune
Area di indirizzo
Seconda lingua straniera
Economia aziendale
Trattamento testi e dati
Totale ore settimanali area di indirizzo
4
2
3
36
4
2
3
36
QUADRO ORARIO TRIENNIO
Discipline
Religione – materia alternativa
Lingua e letteratura italiana
Storia
Prima lingua straniera
Seconda lingua straniera
Matematica applicata
Geografia economica
Economia aziendale e laboratorio
Diritto
Economia politica
Scienza delle finanze
Educazione fisica
Totale ore settimanali
S. = scritta
O.= orale
Ore settimanali per anno di corso
III
IV
V
Prove es.
1
1
1
S.O
3
3
3
O.
2
2
2
S.O
3
3
3
S.O.
3
3
3
S.O.
4
4
3
S.O.
3
2
3
O.
7
10
9
S.O.P.
3
3
3
O.
3
2
O.
3
O.
2
2
2
O.
34
35
35
P.= pratica
25
S.O.
S.O.
P.
GLI SBOCCHI PROFESSIONALI
I.G.E.A.
•
IN AZIENDE PRIVATE:
• Industriali, commerciali e di servizi;
• Banche;
• Società finanziarie;
• Assicurazioni;
• Consulenza finanziaria
• Società di informatica
• Agenzie di Marketing
•
NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE:
• Amministrazione Statale
• Enti locali
• Enti pubblici
•
NELLA LIBERA PROFESSIONE:
• Ragioniere commercialista
• Consulente del lavoro
• Promotore finanziario
26
E.R.I.C.A.
( INDIRIZZO LINGUISTICO AZIENDALE )
Questo indirizzo è caratterizzato dai seguenti elementi :
• una forte presenza delle Lingue straniere con il rafforzamento delle prime due e
l’inserimento di una terza lingua, con compresenza per tutte e tre di un esperto di madre
lingua per un’ora la settimana;
• Il potenziamento dell’insegnamento dell’ Italiano
• l’introduzione della Storia dell’ Arte
• l’accorpamento in un’unica disciplina degli Elementi di Legislazione ed Economia
Aziendale.
Le numerose e profonde modifiche, rispetto al vecchio corso di studi, consentono al Perito
Aziendale e Corrispondente in Lingue estere diplomato E.R.I.C.A. di possedere :
• conoscenze e capacità linguistiche nella lingua madre ed in tre lingue straniere
• dimestichezza con gli usi vivi delle lingue straniere, utilizzando il laboratorio linguistico
e facendo conversazione con esperti di madre lingua
• una cultura generale più ricca, studiando insieme fenomeni letterari e artistici
• capacità di servirsi dei sistemi e dei procedimenti della gestione aziendale
• abitudine all’adattamento di situazioni nuove ed all’uso di mezzi informatici
• abilità largamente trasversali, che tenderanno a conferirgli un livello di professionalità
allargata.
Giova sottolineare che, sotto l’aspetto della formazione linguistica, le abilità e le conoscenze
diffusamente richieste a queste figure professionali sono :
• conversazione al telefono
• interazione verbale diretta
• traduzione consecutiva da e nella lingua straniera
• utilizzo di linguaggi settoriali nel codice ed in quello scritto
• redazione di corrispondenza commerciale
• composizione e trasmissione di telex
• appunti in lingua
• esecuzione sotto dettatura
• conoscenza dei codici culturali e degli assetti istituzionali delle nazioni straniere di cui si
usa la lingua.
27
ERICA SPORT
Il progetto dell’ Erica sport intende concorrere alla formazione integrale dei giovani impegnati
nello sport in un clima culturale ed educativo stimolante che consenta l’ottimizzazione delle loro
potenzialità in vista di un loro idoneo inserimento nella società del 2000.
È un corso Erica a tutti gli effetti :
• conferisce il diploma di perito aziendale e corrispondente in lingue estere
• consente l’iscrizione a tutte le facoltà universitarie, in particolare alla facoltà di Scienze
Motorie
Metodologia:
• rispetto dei programmi ministeriali
• centralità dello studente
• orario scolastico articolato su 5 giorni, attraverso attività di compresenza tra
discipline affini o complementari
• approfondimento disciplinare di tematiche inerenti la cultura e il mondo dello sport
Erica sport dà spazio all’attività fisico-motoria e alla cultura sportiva.
Alle ore settimanali di ed. fisica si aggiungono ore di pratica sportiva che gli studenti impegnati
in sport agonistici possono frequentare presso le relative federazioni sportive con le quali la
scuola stipula apposite convenzioni.
Ai docenti della scuola si affiancano istruttori federali nelle attività sportive del mattino e del
pomeriggio per conseguire brevetti di istruttore sportivo.
Gli studenti saranno seguiti da un tutor che li aiuterà ad organizzare il lavoro scolastico e che
collaborerà con le società sportive.
Sono previsti stages presso società sportive, enti e federazioni.
28
E.R.I.C.A.
QUADRO ORARIO BIENNIO
Discipline
Ore settimanali per anno di corso
I
II
Prove es.
1
1
5
5
S.O.
2
2
O
2
2
O.
3
3
S.O.
4
4
S.O.
4
4
O.P.
3
3
O.
2
2
P.
1(1)*
1(1)*
5
5(1)*
S.O.
2
2
S.O.
34
34
Religione – materia alternativa
Italiano
Storia
Educazione giuridico economica
Prima lingua
Matematica Informatica e Laboratorio
Scienze della materia e laboratorio
Scienze della natura
Educazione Fisica
Complementi prima lingua straniera
Seconda lingua straniera
Trattamento testi
Totale ore settimanali
QUADRO ORARIO TRIENNIO
Discipline
Religione – materia alternativa
Lingua e letteratura italiana
Storia
Prima lingua straniera
Seconda lingua straniera
Terza lingua straniera
Storia dell’arte e del territorio
Matematica applicata
Geografia generale e antropica
Diritto e economia per l’azienda
Educazione fisica
Totale ore settimanali
S. = scritta
O.= orale
Ore settimanali per anno di corso
III
IV
V
Prove es.
1
1
1
S.O
4
4
4
S.O.
2
2
2
O.
5(1)*
5(1)*
5
S.O.
5(1)*
5(1)*
5(1)*
S.O.
5(1)*
4(1)*
4(1)*
S.O.
2
2
2
O.
3
3
3
S.O.
2
2
3
O.
5
6
6
S.O.
2
2
2
S.O.
36
36
36
P.= pratica
29
GLI SBOCCHI PROFESSIONALI
E.R.I.C.A.
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
IN AZIENDE PRIVATE:
Attività connesse col turismo;
Segreteria;
Export-Import;
Servizi con l’estero;
Vendite;
Uffici acquisti;
Ricerche di mercato;
Ricerche di nuovi mercati;
Ufficio pubblicità;
Relazioni pubbliche;
Gestione e ricezione congressuale;
Servizio estero di banche e assicurazioni;
Arte, case editrici.
•
•
•
NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE:
Amministrazione Statale;
Enti locali;
Enti pubblici.
•
•
NELLA LIBERA PROFESSIONE:
Agenzie turistiche;
Agenzie di Marketing.
30
LA CENTRALITÀ DELLO STUDENTE
NELL’ OFFERTA FORMATIVA
IL PROGETTO ACCOGLIENZA
Questo Progetto è rivolto agli alunni ( ed ai loro genitori ) delle classi prime e
persegue i seguenti obiettivi:
• Favorire l’inserimento degli studenti nell’Istituto;
• Favorire l’instaurarsi di un clima di fiducia nei confronti dei docenti;
• Favorire la socializzazione all’interno del gruppo classe attraverso la
presentazione reciproca docenti-alunni;
• Creare un clima di collaborazione con le famiglie degli alunni.
I molti strumenti utilizzati nel perseguimento degli obiettivi suddetti possono così
sintetizzarsi: la conoscenza dell’ l’Istituto nella sua vita interna ed esterna.
Le attività saranno svolte in vari tempi nell’arco di sette giorni:
a) con tutti gli alunni;
b) con i loro genitori;
c) all’interno del Consiglio di Classe.
IL PROGETTO EX ELEVAMENTO DELL’OBBLIGO SCOLASTICO
Questo Progetto, rivolto agli alunni delle classi prime che risulteranno in gravi difficoltà
dopo il risultato intermedio di dicembre, sarà realizzato in collaborazione con il Centro
Studi " Bruno Ciari ".
Gli obiettivi perseguiti saranno i seguenti:
• Facilitare l’apprendimento delle conoscenze di base per tutti;
• Stimolare la curiosità di conoscere;
• Recuperare la motivazione allo studio;
• Gestire il disagio, come presa di coscienza e capacità di reazione;
• Facilitare, attraverso interventi di recupero, il passaggio ad altro indirizzo di
studi;
• Programmare, ove necessario, iniziative d’integrazione con la formazione
professionale.
Gli strumenti utilizzati nello svolgimento di questo Progetto saranno:
• Corso di formazione sulle strategie da mettere in atto contro la dispersione scolastica
• Scheda di monitoraggio dell’andamento dello studente nei vari momenti di verifica e
valutazione
• Questionari elaborati dal team dei docenti ;
• Attività di socializzazione all’interno di alcune prime a cura di una psicologa
• Corso di rafforzamento del metodo di studio
• Consulenza della psicologa e della psicografologa.
• Sportelli di consulenza orientativa a cura del centro B.Ciari
Il Centro "B. Ciari", inoltre, terrà corsi di formazione di " tutor " ( per gli alunni delle
classi prime ) aperti agli alunni delle classi quarte.
31
LE ATTIVITA’ DI RECUPERO
Per venire incontro agli studenti che trovano difficoltà nello svolgimento del programma
di una o più discipline, l’I.S. organizza durante l’anno UN’ATTIVITA’ DIDATTICA DI
RECUPERO che si avvale dei seguenti strumenti:
•
PAUSA DIDATTICA:: è svolta dal docente durante l’orario curricolare, quando le
verifiche precedentemente attuate evidenziano difficoltà di apprendimento da parte
degli alunni. In questo caso, prima di iniziare nuovi moduli didattici, egli metterà
in atto le strategie necessarie a sanare le lacune riscontrate .
•
SPORTELLI DIDATTICI : vengono attivati con cadenza bimestrale per un’intera
mattinata, durante la quale i docenti sono a disposizione degli alunni per
soddisfare esigenze e richieste di un percorso didattico individualizzato oppure di
pomeriggio su prenotazione degli studenti.
•
I. D. E. I.. ( Interventi Didattici Educativi Integrativi ) vengono svolti in orario
pomeridiano con una cadenza stabilita di comune accordo fra docenti e alunni
sulla base delle valutazioni del Consiglio di Classe.
LA VALUTAZIONE
Essa rappresenta uno degli aspetti più significativi di tutta l’attività scolastica (educativa,
didattica, amministrativo-burocratica,….) ed è attuata nei confronti di due soggetti:
• gli alunni;
• la I.S. stessa.
Nel primo come nel secondo caso, la valutazione deve possedere il requisito della
TRASPARENZA.
Questo concetto, nella scuola dell’autonomia e nella Carta dei Servizi, ha acquisito un
significato più ampio che possiamo così sintetizzare :
• chiarezza degli obiettivi dell’attività scolastica;
• indicazione dei parametri in base ai quali si valuta il raggiungimento o meno di
quegli obiettivi;
• informazione e condivisione di tali elementi da parte del personale della scuola e
dell’utenza
La valutazione risulta pertanto un atto amministrativo LEGALE e MOTIVATO
32
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
IL PROCESSO DIDATTICO DELL’I.S.
Esempio di U.D. inserita in un modulo
negativo
Ingresso
Test
Recuperare i
prerequisiti
positivo
1° obiettivo a breve
termine
1° Unità Didattica
positiva
negativa
Valutazione
formativa
Interventi di
approfondimento
Attivare interventi
di recupero
prerequisiti
2° obiettivo a breve
termine
2° Unità Didattica
negativa
Valutazione
sommativa
Attivare interventi
di recupero
prerequisiti
positiva
33
Il PROCESSO DIDATTICO cerca di produrre il cambiamento, quando è necessario,
attraverso una serie di attività che spesso si rivelano sinergiche.
A. All’inizio dell’ attività didattica il docente, attraverso PROVE D’INGRESSO attua
una vera e propria VALUTAZIONE DIAGNOSTICA dei prerequisiti cognitivi e
affettivo/motivazionali di tutti gli alunni della classe( punti di forza e punti di
debolezza ). Se la valutazione risulta positiva, il processo continua; se, invece,
risulta negativa, il docente deve recuperare i prerequisiti necessari per impostare
l’attività didattica , intervenendo sul livello di conoscenza ( prerequisiti cognitivi )
e/o sulla qualità delle motivazioni allo studio ( prerequisiti affett./motivaz. ).
B. Si procede quindi alla programmazione dell’attività didattica sulla base di MODULI
strutturati in UNITA’ DIDATTICHE e aventi finalità e obiettivi specifici. Il docente
deve monitorare il processo di apprendimento dei suoi alunni attraverso la
VALUTAZIONE FORMATIVA. Se la valutazione è negativa, il docente deve
introdurre attività di recupero, se è positiva procede nella programmazione della
successiva unità didattica.
C. Alla fine del processo modulare il docente introduce la VALUTAZIONE
SOMMATIVA secondo i parametri condivisi dal Consiglio di Classe. La valutazione
sommativa può derivare da:
• PROVE LIBERE ( es. temi, riassunti, relazioni…);
• PROVE STRUTTURATE ( es. test a risposta multipla, problemi con
traccia precisa );
• PROVE SEMI-STRUTTURATE ( es. test con domande strutturate, a
risposta libera o multipla );
• PROVE ORALI.
Come si vede, il PROCESSO DIDATTICO è più attento all’individualità dell’alunno
attraverso:
• la valutazione iniziale, per capire quali sono i punti di forza e quali quelli di
debolezza ( valut. diagnostica );
• il recupero delle condizioni necessarie a colmare le eventuali lacune iniziali, per
cominciare serenamente l’attività didattica e prevenire il disagio;
• la trasmissione dei saperi;
• il monitoraggio continuo del processo didattico, per intervenire con tempestività, in
presenza di dubbi o difficoltà manifestati dagli alunni ( valut. formativa ), con
un’attività di recupero ( pausa didattica );
• il controllo degli apprendimenti ( valut. sommativa );
• l’ attuazione di un’attività di recupero ( sportello didattico e/o IDEI ) se la
valutazione sommativa è negativa o di approfondimento se la valutazione sommativa è
positiva.
34
CLASSI PRIME IGEA ED ERICA
OBIETTIVI MINIMI DI APPRENDIMENTO
DISCIPLINE:
•
ITALIANO e STORIA
- Acquisizione della capacità di utilizzare la lingua nella produzione orale e scritta
in modo sufficientemente articolato e corretto in relazione alle diverse situazioni
comunicative.
- Conoscenza della morfologia.
- Abitudine alla lettera come strumento per accedere ai diversi campi del sapere.
- Analisi si un testo letterario nelle sue parti fondamentali ( la fabula, l’intreccio, i
personaggi, la funzione del narratore, il messaggio dell’autore ).
- Produzione di elaborati di vario genere ( temi, questionari, analisi del testo in
forma sufficientemente corretta )
- Memorizzazione dei fatti storici e capacità di esporli con correttezza
inquadrandoli nel tempo e nello spazio .
•
LINGUA STRANIERA (Inglese, Francese, Tedesco, Spagnolo )
- Comprensione globale di un messaggio orale di carattere generale e di brevi
messaggi dei mass-media, individuandone gli interlocutori e i principali aspetti
extra-linguistici
- Produzione di messaggi semplici e comprensibili, pur in presenza di errori.
- Lettura di testi sotto forma di dialoghi, pubblicità, annunci, brevi racconti
comprendendone il senso globale
- Produzione di semplici testi riutilizzando il lessico noto, le nozioni e le funzioni
studiate, pur in presenza di errori
- Batterie di esercizi di tipo funzionale e di carattere immaginativo
(completamento, sostituzione, scelta multipla, produzione guidata ).
•
MATEMATICA
- Linguaggio formale
- Conoscenza delle regole di calcolo nei vari insiemi numerici e le loro proprietà
- Operazioni tra insiemi e loro proprietà
- Concetto di relazione e di funzione
- Calcolo algebrico : operazioni con i monomi e con i polinomi
- Scomposizioni fondamentali
- Calcolo di semplici espressioni con frazioni algebriche
- Formalizzazione di semplici equazioni di primo grado intere e loro soluzione
- Soluzione di semplici problemi di primo grado
- Soluzione di semplici equazioni fratte
- Concetti base dell’elaborazione
- Codifica in linguaggi Pascal di semplici problemi con struttura sequenziale e di
scelta
- Uso del foglio elettronico Excel
35
•
SCIENZE DELLA NATURA
- Conoscere l’organizzazione del sistema solare e le leggi che regolano i rapporti
tra le sue componenti
- Descrivere le caratteristiche dei tre involucri in cui è divisa la Terra
- Elencare le caratteristiche chimico-fisiche dei mari
- Descrivere la composizione chimica e la struttura dell’atmosfera
- Indicare le principali caratteristiche dei biomi terrestri e acquatici
- Descrivere i punti fondamentali della teoria della tettonica a zolle
- Descrivere le componenti e il funzionamento di un ecosistema
- Conoscere i principi su cui si basano le teorie evolutive di Lamarck e Darwin
- Leggere ed interpretare le rappresentazioni cartografiche
- Costruire, leggere ed interpretare grafici e diagrammi
- Mettere in relazione i problemi di degrado ambientale con alcune attività umane
- Associare gli adattamenti animali e vegetali a determinate condizioni climatiche
- Mettere in relazione teorie individuandone analogie e differenze
- Saper svolgere semplici osservazioni al microscopio
•
SCIENZE DELLA MATERIA
- assimilare il metodo scientifico ed elaborare semplici modelli di teorie
- acquisire manualità nel laboratorio chimico e fisico
- relazionare in modo schematico ma chiaro e completo
- osservare in modo critico i fenomeni naturali
- acquisire una sufficiente conoscenza della terminologia scientifica
•
ECONOMIA AZIENDALE
- acquisire le conoscenze necessarie per comprendere i fondamenti dell’attività
economica in un ambiente dinamico : riconoscere i bisogni umani e comprendere
come l’attività economica permette di soddisfarli
- individuare i soggetti economici e comprenderne le reciproche relazioni
- acquisire il concetto di azienda e riconoscere il sistema azienda, gli elementi che
lo compongono e le diverse tipologie di aziende
- riconoscere le fasi che compongono un’ operazione di compravendita e gli
elementi essenziali e accessori del contratto di compravendita; calcolare il prezzo
di vendita in presenza di clausole diverse
- esaminare i documenti messi nella vendita ( ddt e fatture ) ed individuarne le
funzioni
- utilizzare strumenti di calcolo quali rapporti, proporzioni, percentuali, riparti
applicandoli a problemi semplici di carattere economico
- applicare correttamente i procedimenti di calcolo relativi all’ IVA
- compilare i documenti di trasporto o di consegna e redigere fatture a una aliquota
IVA.
•
DIRITTO
- Conoscenza dei contenuti elementari del Diritto e dell’Economia
- Esposizione degli elementi essenziali con sufficiente proprietà di linguaggio
36
•
TRATTAMENTO TESTI E DATI
- Conoscere la struttura del PC ed i componenti hardware e distinguere i tipi di
software
- Conoscere le principali funzionalità del sistema operativo per la corretta gestione
di file e cartelle
- Imparare a memorizzare, stampare, richiamare e chiudere un documento
- Acquisire un metodo razionale di scrittura e raggiungere una discreta manualità di
input
- Acquisire le conoscenze e le competenze di base per l’autonoma impaginazione di
semplici testi
- Risolvere semplici calcoli e problemi applicando le funzioni di base del foglio
elettronico
- Analizzare casi aziendali e scegliere le procedure idonee per formulare ipotesi di
soluzioni
- Acquisire un lessico appropriato per definire le varie funzioni e le procedure
operative
- Gestire con ordine il materiale usato e prodotto.
•
EDUCAZIONE FISICA
- Comprensione delle attività proposte e rappresentazione mentale di situazioni
dinamiche nuove
- Memorizzazione delle varie parti del gesto tecnico e dell’esercizio complesso
- Applicazione pratica delle abilità acquisite
- Acquisizione di una accettabile sensibilità per una corretta postura e per
l’indipendenza segmentaria
- Conoscenza del linguaggio proprio della disciplina e del regolamento dei giochi
sportivi e degli sport individuali.
•
RELIGIONE
- Conoscere a grandi linee la storia biblica del popolo ebraico
- Riflettere sul senso della vita e sulle risposte date dalle religioni dei popoli
precristiani
- Conoscere il contesto storico e sociale in cui è vissuto Gesù e la sua vicenda
storica
- Saper ritrovare un brano biblico avendone l’indicazione
- Prendere coscienza di alcuni meccanismi psicologici caratteristici
dell’adolescenza ( soprattutto l’omologazione al gruppo di riferimento )
- Iniziare a osservare il comportamento degli amici e l’effetto del gruppo
- Avere autonomia e indipendenza nel determinare le proprie azioni adeguate
all’età
37
OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI
( Individuati dal Consiglio di classe e comuni a tutte le discipline )
1) Obiettivi comportamentali
a. Rispetto delle regole
- rispetta le persone e il patrimonio
- mantiene gli impegni
- è puntuale nell’esecuzione dei compiti
- osserva le leggi e i regolamenti dell’ Istituto
- rispetta la puntualità
- giustifica assenze, ritardi, ecc.
b. Relazionarsi correttamente
c. Lavorare anche in gruppo
2) Obiettivi didattici/cognitivi trasversali
a. Leggere in modo scorrevole : potenziare il lessico, leggere attentamente e in modo
scorrevole e ricercare il significato dei vocaboli non conosciuti
b. Leggere per recepire : evidenziare gli elementi essenziali del brano, schematizzare
sinteticamente i concetti fondamentali, effettuare correlazioni opportunamente guidate
dal docente
c. Sviluppare le abilità di ascolto : essere capace di prendere appunti , distinguere e
selezionare i dati e i concetti fondamentali di un messaggio orale
d. Sviluppare le abilità di studio : organizzare tempi e modi di lavoro a casa, utilizzare
il libro di testo ed altri sussidi didattici, sintetizzare dati e concetti
e. Sviluppare le abilità espressive : imparare a esprimere i concetti acquisiti attraverso
un linguaggio sufficientemente chiaro, corretto e appropriato.
38
CRITERI DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE E
ORALI DELL ‘ ESAME DI STATO
PRIMA PROVA SCRITTA :
ITALIANO
INDICATORI
IND1 :
IND2 :
IND3 :
IND4 :
Padronanza della lingua, capacità logico linguistiche;
Comprensione delle consegne, aderenza alla traccia;
Conoscenza specifica degli argomenti richiesti, contestualizzazione ;
Coerenza della argomentazione, originalità.
PRIMA PROVA SCRITTA
Grave insufficienza ( 1 – 3)
Insufficiente ( 4 – 5 )
Sufficiente ( 6 )
Discreto ( 7 )
Buono ( 8 )
Ottimo ( 9 – 10 )
IND1
IND2
IND3
IND4
1
1,25
1,75
2,25
2,75
3
1
2,25
2,75
3,25
3,75
4
1
2,25
2,75
3,25
3,75
4
1
2,25
2,75
3,25
3,75
4
SECONDA PROVA SCRITTA :
L’AZIENDA (Corso ERICA )
DIRITTO ED ECONOMIA PER
Lo svolgimento dell’elaborato sarà valutato tenendo conto dei seguenti INDICATORI
considerati globalmente :
a) aderenza alla traccia
b) livello di conoscenze competenze capacità ( logico deduttive ed analitico elaborative );
c) completezza
d) forma.
PARTE OBBLIGATORIA
Valutazione in decimi
Gravem.Insufficiente(1 – 3)
Insufficiente ( 4 – 5 )
Sufficiente ( 6 )
Discreto ( 7 )
Buono ( 8 )
Ottimo ( 9 – 10 )
PARTE
PUNTEGGIO
OPZIONALE TOTALE
SECONDA
Teorica e
PROVA
Parte teorica Parte pratica
pratica
SCRITTA
Valutazioni in quindicesimi
0,5
2
1,5
4
1,5
4
2,5
8
2
5
3
10
2,5
6
3,5
12
2,75
6,75
4,5
14
3
7
5
15
39
SECONDA PROVA SCRITTA :
ECONOMIA AZIENDALE (Corso IGEA )
INDICATORI
IND1 :
IND2 :
IND3 :
IND4 :
IND5 :
Competenze linguistico-tecniche;
Conoscenze degli argomenti trattati;
Capacità logico deduttive ;
Pertinenza e completezza dei contenuti, chiarezza e correttezza tecnico-contabile;
Capacità elaborative ed analitiche.
SECONDA PROVA SCRITTA
Relazione
IND1
IND2
IND3
Esecuzione tecnica
Obbligatoria centrale
IND3
IND4
IND5
0,25
0,7
0,25
0,25
1
0,75
0,25
0,50
0,25
Insufficiente
(4–5)
0,50
1
0,50
0,25
2
1,75
0,50
1,25
0,25
Sufficiente
(6)
0,75
1,25
0,50
0,50
2,50
2,25
0,50
1,5
0,50
Discreto
(7)
1
1,50
0,50
0,75
2,75
2,50
0,75
1,75
0,50
Buono
(8)
1
1,75
0,75
1
3
2,75
1
2
0,75
Ottimo
( 9 – 10)
1
2
1
1
3
3
1
2
1
Grave
Insufficienza
(1–3)
40
Esecuzione tecnica
Argomento a scelta
IND3
IND4
IND5
PROVA ORALE IGEA e ERICA
INDICATORI
IND1 :
IND2 :
IND3 :
IND4 :
Qualità dell’espressione e dell’esposizione
Capacità di analisi, sintesi e collegamenti disciplinari
Qualità e quantità delle conoscenze
Qualità e quantità delle competenze
MISURAZIONE degli INDICATORI
Scarso
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/ottimo
Tesina/
Argomento a scelta
IND1 IND2 IND3 IND4
1
1
1
1
1,5
1,5
1,5
1,5
2
2
2
2
2,5
2,5
2,5
2,5
3
3
3
3
Non adeguata
Quasi adeguata
Adeguata
Discussione
Degli elaborati
IND1 IND2 IND3 IND4
0
0
0
0
0,5
0,5
0,5
1
1
1
1
2
41
Colloquio
pluridisciplinare
IND1 IND2 IND3 IND4
1
1
2
1
2
2
3
2
2,75 2,75
4
2,75
3,25 3,25
5
3.25
4
4
6
4
PARAMETRI DELLA VALUTAZIONE SOMMATIVA
Griglia di corrispondenza tra voti e livelli di conoscenze, competenze e abilità
LIVELLI DI CONOSCENZE, COMPETENZE
E CAPACITA’
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Ottima comprensione di elaborati e di messaggi orali e scritti;
Ottima produzione
di elaborati e di messaggi orali e scritti;
Ottima conoscenza dei contenuti, loro organizzazione organica e
problematica;
Ottima correttezza e chiarezza espositiva;
Ottima padronanza dei linguaggi specifici;
Collegamenti interdisciplinari;
Spiccato senso critico;
Curiosità intellettuale.
Buona comprensione di elaborati e di messaggi orali e scritti;
Buona produzione
di elaborati e di messaggi orali e scritti;
Buona conoscenza dei contenuti, loro organizzazione organica e
problematica;
Buona correttezza e chiarezza espositiva;
Buona padronanza dei linguaggi specifici;
Collegamenti interdisciplinari.
Discreta comprensione di elaborati e di messaggi orali e scritti;
Discreta produzione
di elaborati e di messaggi orali e scritti;
Discreta conoscenza dei contenuti e loro organizzazione;
Discreta correttezza e chiarezza espositiva;
Discreta padronanza dei linguaggi specifici.
Sufficiente comprensione di elaborati e di messaggi orali e scritti;
Sufficiente produzione
di elaborati e di messaggi orali e scritti;
Sufficiente conoscenza dei contenuti;
Sufficiente correttezza e chiarezza espositiva;
Sufficiente padronanza di linguaggi specifici.
Difficoltà di comprensione di elaborati e di messaggi orali e scritti;
Difficoltà di produzione
di elaborati e di messaggi orali e scritti;
Conoscenza superficiale dei contenuti;
Studio squisitamente nozionistico;
Esposizione frammentaria, disorganica, formalmente non corretta.
Gravi difficoltà di comprensione di elaborati e di messaggi orali e
scritti;
Gravi difficoltà di produzione
di elaborati e di messaggi orali e
scritti;
Approssimativa e scarsa conoscenza dei contenuti;
Riflessioni superficiali e/o fuori tema;
Esposizione molto frammentaria, disorganica e formalmente non corretta.
Assenza totale di conoscenze
Rifiuto della verifica
42
VOTO
CORRISPONDENTE
10/9
8
7
6
5
4/3
2/1
In sintesi :
•
OTTIMO: completezza – approfondimento – correttezza- autonomia criticaampliamento – sintesi
•
BUONO: completezza – approfondimento – correttezza – autonomia critica
•
DISCRETO: completezza – parziale autonomia critica - imprecisione
•
SUFFICIENTE: rispondenza agli obiettivi minimi – parziale autonomia criticaimprecisione
43
LA VALUTAZIONE DELLA I.S.
Prima di illustrare le iniziative svolte dal nostro Istituto in questo ambito, vediamo quali
sono le ragioni che spingono una scuola a valutare se stessa.
Sostanzialmente due:
• Storico – sociali;
• Organizzativo – gestionali.
A) RAGIONI STORICO - SOCIALI
Negli ultimi decenni il sistema scolastico dei paesi occidentali è stato caratterizzato da
una forte scolarizzazione a tutti i livelli.
Questo fenomeno è stato alimentato da attese individuali e sociali per le quali
l’istruzione veniva considerata uno strumento per la crescita della persona e, soprattutto,
per la conquista di uno status sociale di prestigio e di un corrispondente status di
benessere economico.
“ L’uguaglianza delle opportunità “ è diventato il principio basilare che ha ispirato le
politiche di riforma dei sistemi scolastici.
Oggi non è più così: si è visto, infatti, che l’istruzione conseguita non ha più un potere
d’acquisto automatico di benessere sociale ed economico.
Si è infranta quella correlazione “virtuosa” fra sviluppo dell’istruzione, uguaglianza
sociale e benessere economico.
Nello stesso tempo, a partire dagli anni ’80, a livello internazionale si è cominciato a
denunciare la caduta del livello d’istruzione dei sistemi scolastici:
prima il Rapporto Gardner (USA), poi il Rapporto Légrand (FRA), successivamente il
Rapporto Teaching Quality (GB) ed i rapporti annuali del Censis in Italia hanno tutti
evidenziato la necessità di effettuare interventi migliorativi sui sistemi scolastici.
Scriveva B. Vertecchi nell’89: “…I più colpiti dall’insufficienza dell’apporto formativo
della scuola sono gli allievi di condizione sociale più modesta, ai quali manca la
possibilità di accedere a fonti alternative d’istruzione….”
Così stando le cose, la scuola, che in passato aveva goduto di grande fiducia sociale, ha
dovuto prendere atto di un atteggiamento di insoddisfazione diffusa verso il servizio da
essa erogato.
In questo nuovo contesto, il sistema scolastico ha acquisito profondamente la
consapevolezza che il suo recupero di credibilità sociale sarebbe passato solo attraverso la
RICERCA DELLA QUALITA’ DEL SERVIZIO. Ma la qualità richiede controllo, e
quindi valutazione. Scriveva C. Hadji nel ’95: “ …la funzione principale della valutazione
consiste nell’essere al servizio degli attori del processo educativo…”
B) RAGIONI ORGANIZZATIVO - GESTIONALI
Il nostro sistema scolastico, fino ad oggi, è stato caratterizzato da un più alto livello di
centralizzazione del processo decisionale.
Come è noto, questa centralizzazione ha prodotto spesso sprechi di risorse finanziarie ed
inefficacia nel servizio erogato.
L’Autonomia Scolastica cerca, almeno in parte, di rimediare a questa situazione
introducendo:
•
una distribuzione differenziata di decisionalità;
•
una flessibilità organizzativa e funzionale;
•
la valorizzazione del rapporto con la comunità locale.
44
Aumentando, come è giusto, il tasso di decisionalità (formativa, organizzativa e
gestionale) a livello locale, si corre tuttavia un rischio: quello di andare verso un sistema
centrifugo che va alla deriva, in cui ogni scuola si muove secondo canali e direzioni
proprie.
Ed è proprio per evitare quel rischio che occorrerà attuare una valutazione della scuola.
45
I PROGETTI EDUCATIVI EUROPEI
Nel presente anno scolastico il nostro Istituto parteciperà ai seguenti Progetti:
COMENIUS AZIONE 1
LETTERATURA , MUSICA E SPORT DEI NOSTRI PARTNER EUROPEI
NEI TEMPI CHE CAMBIANO
Obiettivo : Partecipazione ad un progetto didattico di cooperazione tra scuole della U.E.
Il progetto si svolgerà in fase di preparazione nell’ a.s. 2003/2004, l’attuazione è per l’a.s.
2004/2005.
Attività : Contatti con altre scuole europee ( Germania , Regno Unito, Spagna ) , preparazione e
presentazione della domanda di partecipazione al Progetto Comenius all’agenzia nazionale
Socrates.
DELF – CERTIFICAZIONE EUROPEA LINGUA FRANCESE
Obiettivo : Approfondimento dell’aspetto più funzionale della lingua francese corrente.
Conseguimento certificazione DELF riconosciuta come credito scolastico e nel mondo del
lavoro.
Attività : Organizzazione e realizzazione di un corso per preparare gli studenti ad affrontare
agevolmente gli esami del DELF.
CERTIFICAZIONE EUROPEA LINGUA INGLESE
Obiettivo : Conseguimento del diploma di certificazione di Inglese ( PET – CAMBRIDGE )
corrispondente al livello B1 del quadro comune di riferimento delle lingue europee.
Attività : Organizzazione e realizzazione di un corso per preparare gli studenti ad affrontare
agevolmente gli esami del PET.
SCAMBI CULTURALI CON L’ ESTERO
SETTIMANA EUROPEA A MILL HILL ( U.K. )
Obiettivo : Acquisire maggiore consapevolezza di essere cittadini dell’Unione Europea e
imparare ad interagire con studenti di altre culture.
Attività : Ricerca di canti popolari toscani e di documenti sulla musica ( Busoni) preparazione
di canzoni e realizzazione di un video da presentare alla settimana europea. Lingua veicolare :
inglese.
46
SCAMBIO LINGUISTICO – CULTURALE CON IL LICEO CLASSICO
LINGUISTICO
“ R. SCHUMAN “ DI CHAM ( D )
Obiettivo : Approfondimento delle conoscenze linguistiche, sviluppo delle capacità di comunicazione e
di confronto tra coetanei e conseguente sviluppo di una educazione europea.
ATTIVITA’ DI GEMELLAGGIO
GEMELLAGGIO CON IL LICEO “ H.WALLON” DI AUBERVILLIERS ( F )
Obiettivi : Mantenere contatti con un contesto comunicativo autentico. Conoscere il modo di
vivere degli adolescenti della stessa età in realtà diverse. Conoscere più direttamente la civiltà
dei paesi di lingua francese. Effettuare scambi.
GEMELLAGGIO CON IL LICEO SCIENTIFICO – LINGUISTICO
“ J.PH. FALLMEREYER “ DI BRESSANONE
Obiettivo : Scambi fra classi e fra docenti, per condividere esperienze culturali e di studio. Il
progetto è stato sottoscritto dai capi d ‘ istituto delle due scuole, sulla base di un protocollo
comune.
LE VISITE GUIDATE E I VIAGGI D’ISTRUZIONE
Queste attività non sono “ gite scolastiche “ fatte con l’unico scopo della socializzazione,
ma rappresentano un’esperienza educativa e didattica significativa.
Le VISITE GUIDATE sono di durata giornaliera ed hanno uno scopo ben preciso:
visitare una mostra, un luogo d’arte, un’azienda….
Preparate dal docente accompagnatore, arricchiscono il bagaglio culturale degli alunni con
la proposta di eventi spesso irripetibili.
I VIAGGI D’ISTRUZIONE durano più giorni e possono essere fatti sia in Italia che
all’estero. Per l’originalità del contesto in cui il viaggio si svolge, i ragazzi si trovano
nella condizione di cogliere il significato di ciò che vedono, di estendere le proprie
conoscenze e di acquisire nuove competenze.
Giova sottolineare che sono “attività scolastica a tutti gli effetti ( Dm 156/99 ) e
rappresentano un momento di integrazione tra scuola e territorio.
47
PARTE IV
L’AMPLIAMENTO DELLA OFFERTA
FORMATIVA
Accanto all’Offerta Formativa, il corpo docente dell’Istituto presenta una ricca Offerta
Formativa Integrativa che nell’attuale anno scolastico 2003/2004 può essere ricondotta
alle seguenti attività:
• Attività di orientamento
• Attività di laboratorio
• Attività di formazione sociale.
ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO
ORIENTAMENTO SCUOLA MEDIA SCUOLA SUPERIORE
Obiettivi : Svolgere attività di informazione e di orientamento nei confronti degli alunni delle
classi seconde e terze della scuola media in vari ambiti :
• Elaborazione di materiale informativo
• Incontri con genitori e studenti presso il nostro Istituto
• Incontri con le classi presso le scuole medie del territorio
• Partecipazione a Fiere dell’orientamento organizzate nei vari comuni del Circondario
Empolese-Valdelsa
• Stage di studenti medi nelle classi prime del nostro istituto.
RAPPORTI SCUOLA MONDO DEL LAVORO
Obiettivi :Promuovere la conoscenza del mondo del lavoro ( organizzazione aziendale) e la
conoscenza delle diverse opportunità di occupazione nel mondo del lavoro.
48
ORIENTAMENTO POST DIPLOMA
Obiettivi :
• Organizzazione e partecipazione alle giornate di orientamento promosse dal circondario
Empolese-Valdelsa
• Organizzazione di una giornata di orientamento all’interno della scuola in occasione di uno
sportello didattico
• Attività informativa sui corsi e sulle possibilità offerte dalla Luiss, dalla Bocconi, dalla
Scuola S. Anna e dalla Iulm
• Partecipazione al progetto Orient – promosso dall’Associazione Industriali di Firenze con
attività informativa all’interno della scuola
• Partecipazione al progetto Alma Diploma promosso dalla Regione e dall’ Associazione
Industriali con la messa in rete dei diplomati della scuola
• Organizzazione di visite guidate per partecipare a giornate di orientamento come Campus
Web alla stazione Leopolda di Firenze.
ATTIVITA’ DI LABORATORIO
PROGETTO INCONTRI CON L’AUTORE E CINE- LETTURA
a) Incontri con l’autore – Obiettivi :
- Sviluppare attraverso la lettura il processo di formazione della persona sotto il profilo
sociale ed umano.
- Abituare al dialogo, allo scambio, al confronto quali momenti essenziali per la
maturazione della personalità e lo sviluppo del senso di responsabilità e di appartenenza.
b) Cine- lettura – Obiettivi :
- Stimolare alla lettura e all’analisi dei problemi legati al disagio giovanile attraverso il
linguaggio cinematografico.
- Cogliere la realtà attraverso i dialoghi dei protagonisti.
PROGETTO FUORICLASSE CUP (PATROCINATO DALLA F.I.G.C.)
Obiettivi :
- Offrire opportunità e spunti per riflettere su uno stile di vita attivo e cercare di farlo
proprio
- Rapportarsi con gli altri attraverso i valori del rispetto, della collaborazione, della
disciplina e delle emozioni condivise
- Realizzazione di un giornalino sportivo con articoli scritti dagli studenti.
49
GRUPPO SPORTIVO
-
Obiettivi :
Potenziamento fisiologico
Rielaborazione degli schemi motori di base
Consolidamento del carattere e sviluppo della socialità
Conoscenza e pratica delle attività sportive
Informazioni fondamentali sulla tutela della salute.
SCUOLA APERTA
a) Musica corale – Obiettivi:
- Favorire l’interesse verso l’educazione musicale e l’attività corale in particolare per
radicarla nel corso degli anni.
b) Disegno – Obiettivi :
- Al suo terzo anno di attività, il progetto si propone di sviluppare la tecnica pittorica, la
tecnica del colore e la tecnologia applicata
c) Teatro e Danza – Obiettivi :
- Sviluppare la capacità di usare il linguaggio verbale e gestuale
- Sviluppare la socializzazione
- Sviluppare attitudini alla rappresentazione di realtà diverse
- Apprendere la terminologia e le basi della danza
- Conoscere un nuovo genere di movimento legato alla danza e alla musica
d) Cineforum: problematiche di geografia economica – Obiettivi :
- Approfondire i problemi legati al colonialismo europeo ed alle sue conseguenze (Classi
quarte)
- Sensibilizzare gli studenti sulle problematiche inerenti le libertà individuali: il razzismo
politico e religioso e la lotta per i diritti civili (Classi quinte)
IL LINGUAGGIO DELLA DANZA
Obiettivi :
-
Favorire il senso del ritmo, dello spazio, la concatenazione dei passi, l’autocontrollo e la
socializzazione
Creare spunti interdisciplinari a livello storico-letterario.
50
PROGETTO “STUDENTI AL CINEMA E SCUOLA IN FESTA”
Obiettivi : Stimolare gli studenti a socializzare e a vivere la scuola con serenità e senso di
responsabilità
Attività: Organizzazione di due feste a scuola (23 Dicembre 2003 e 7 Aprile 2004) e
programmazione di proiezioni cinematografiche gestite direttamente dagli studenti
ECDL – PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER
Obiettivi : Conseguimento patente Europea del computer CORE LEVEL
Attività: - Organizzazione e realizzazione di corsi per preparare candidati interni ed
esterni ad affrontare agevolmente i sette esami previsti per conseguire la patente ECDL
CORE LEVEL
- Gestione del software ALICE per effettuare lo svolgimento degli esami nelle date
stabilite dal calendario
- Svolgimento esami.
CONCORSO: 100 ITINERARI PIÙ UNO
Obiettivi : Elaborazione di un progetto di itinerario culturale che metta in evidenza le risorse
del territorio per sollecitare gli interessi degli studenti verso la storia e la cultura della propria
terra ( Concorso promosso dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, in collaborazione col
Circondario Empolese-Valdelsa).
Progetto EURO
Obiettivi: partendo da un esame della storia politica, economica e culturale dell’Europa dalle
origini fino alla guerra in Kossovo, si passa successivamente al processo d’integrazione europea,
per terminare infine con le caratteristiche della nuova moneta ed i suoi riflessi sul sistema
economico complessivo.
Il Progetto, svolto in forma multimediale dal Prof. Alfredo Leo, sostiene la tesi che al termine di
questo percorso si arriverà alla costituzione degli Stati Uniti d’Europa e che in questa prospettiva
gioverà che i popoli europei recuperino le radici comuni della loro civiltà, perché dovrà nascere
il CITTADINO EUROPEO.
51
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE SOCIALE
ERICA SPORT
- Organizzazione di incontri di approfondimento e di conferenze tenute il sabato mattina, con
esperti del mondo dello sport, del giornalismo e della medicina sportiva.
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
Obiettivi :
a) Coordinamento handicap. Individuare il tipo di programma ( differenziato o semplificato ),
le strategie e gli strumenti idonei al suo svolgimento: individuare percorsi di alternanza
scuola – lavoro. Facilitare l’inserimento e l’integrazione dell’alunno disabile nella classe e
nel mondo della formazione professionale. Coordinare l’attività dei soggetti coinvolti
nell’istituto e fuori. Il progetto viene attuato da ben sette anni.
b) Educare alla solidarietà. Educazione al soccorso stradale e gestione delle emergenze –
corso di tre incontri con le classi quarte composto di una parte teorico- informativa e di una
pratica con uso del manichino. Promuove la solidarietà tra cittadini e prepara ad affrontare
situazioni di emergenza : Misericordia di Empoli.
c) In gioco… per prevenire la violenza . Tre incontri con quattro classi prime tenuti da un
esperto formatore del CONI per promuovere uno sport senza violenza e attraverso lo sport
abituare al rispetto degli altri e a una maggiore consapevolezza.
d) Lotta alle dipendenze . Progetto del SERT volto a promuovere la conoscenza delle sostanze
che creano dipendenza e a combatterle. Per studenti e genitori.
e) Sportello di ascolto e sostegno psicologico. Attivazione di uno sportello di consulenza
psicologica per tutti gli studenti in difficoltà, sia scolastiche, sia personali.
f) Globalizzazione e malattie infettive. Intervento della ASL nelle classi seconde con un
incontro unico informativo. Scopo dell’incontro promuovere la conoscenza delle malattie
infettive , anche sessualmente trasmesse, e la loro diffusione nel mondo.
g) Corsi di guida sicura. Incontro di una giornata con personale della motorizzazione, con
lezione teorica e parte pratica in auto per studenti delle classi quinte muniti di patente.
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h) Il volontariato in collaborazione con il CESVOT. Attivazione di uno sportello periodico
dedicato alle associazioni di volontariato presenti sul territorio allo scopo di far conoscere le
loro molteplici attività e promuovere la partecipazione dei giovani.
i) Medicina naturale . Incontro per gli insegnanti con un esperto di medicina naturale e di
fitoterapia.
j) Comunicazione e affettività . Attività per le classi prime volta a promuovere la conoscenza
e la comunicazione all’interno del gruppo classe.
k) Donazione sangue e organi. Incontri con le classi quinte, tenuti da personale ospedaliero e
da trapiantati al fine di promuovere la solidarietà ed informare maggiormente sulle
problematiche legate alle donazioni.
l) Educazione alimentare. Prosecuzione del progetto “Mangio ergo sum “, al quarto anno di
attività, con incontri tenuti da personale della ASL rivolti a tutti gli studenti. Attività
informativa, determinazione del rapporto tra calorie consumate e attività fisica,
determinazione dell’indice di massa corporea. Incontro con tre classi terze riguardante
l’alimentazione e i disturbi alimentari, tenuto da un medico esperto in alimentazione e
endocrinologia.
m) Progetto AMADILLO. Promosso dal comune di Empoli e dalla ASL. Rivolto a tutti gli
studenti. Attività informativa all’interno della scuola sui pericoli legati alla diffusione
dell’AIDS e organizzazione di una giornata di approfondimento con esperti esterni.
n) Tavolo progettazione del comune di Empoli sul disagio. Incontri a cui partecipano la ASL,
il Sert, le Associazioni di Volontariato, il centro B. Ciari.
o) Adesione al progetto OMS sul disagio giovanile. Compilazione di un questionario in una
classe seconda.
p) Sportello di orientamento con la psico – grafologa. Attivazione di uno sportello di
consulenza grafologica e psicologica legato all’orientamento e al disagio psico-didattico.
q) Progetto approfondimento : dott. Gentile. Serie di incontri con il consiglio di classe della
IIB Igea per migliorare l’apprendimento.
ALFABETIZZAZIONE E SOSTEGNO ALUNNI STRANIERI
Obiettivi : Alfabetizzazione degli alunni con scarse conoscenze linguistiche e sostegno allo
studio di coloro che sono in grado di seguire con profitto le materie curricolari.
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EDUCAZIONE AMBIENTALE
Obiettivi :
a) Riciclaggio perché?
- educare al riciclaggio con la creazione di una rete di tutor ecologici ( due per
classe ) col compito di gestire la raccolta differenziata con l’apporto del personale
ATA
b) Nuovo giardino e nuova viabilità
- recupero di uno spazio erboso situato all’esterno dell’edificio scolastico con la
collaborazione attiva del Comune e il finanziamento da parte del Circondario
- educazione alla difesa dell’ambiente, alla cura del patrimonio scolastico , alla
partecipazione creativa
c) Risparmio energetico . Individuare strategie atte al risparmio energetico. Il progetto si
articola in tre fasi :
- Lezioni curricolari svolte dalle insegnanti di scienze nelle classi prime e seconde
riguardanti il problema delle risorse rinnovabili e non.
- Intervento didattico di un tecnico Enel del settore ricerca per approfondire le
potenzialità dell’utilizzo dell’idrogeno come fonte energetica.
- Elaborazione finale dei lavori di ricerca ed approfondimento degli alunni con
allestimento di una piccola mostra iconografica.
d) Gite ecologiche. Organizzazione annuale di una gita ecologica per tutte le classi prime, che
alla sensibilizzazione sui problemi ecologici, unisce l’intento di favorire la socializzazione
degli allievi nel passaggio dalla scuola media inferiore a quella superiore.
e) A scuola di mondo.
- favorire la conoscenza di culture diverse dalla nostra e far comprendere le radici e
le ragioni dei diversi flussi migratori da e per il nostro paese
- stimolare la curiosità per le culture di provenienza degli immigrati e la capacità di
approfondire personalmente la loro conoscenza
- promuovere negli studenti italiani e in quelli stranieri il superamento
dell’etnocentrismo culturale per affermare la cultura della tolleranza e della
solidarietà.
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CONOSCERSI PER CRESCERE
Obiettivi :
-
Sensibilizzare ad un corretto stile di vita attraverso la pratica di attività sportive
facilmente fruibili sul territorio.
Facilitare i rapporti interpersonali e di gruppo, i processi di autostima e fiducia
negli altri
Fornire conoscenze relative a : uso comunicativo del corpo, disagi legati ai
cambiamenti psico-fisici dell’età, importanza di una corretta alimentazione nel
contesto più generale della salute.
ALLENIAMOCI ALLA VITA
Obiettivi :
-
Approfondire la conoscenza di se stessi per uno sviluppo più armonico.
Superare le distanze fra individui per comunicare e integrarsi.
Riconoscere il valore delle convenzioni per una vita più serena
Conoscere altre realtà per maturare una maggior consapevolezza della propria.
PROGETTO ULTRA’
Obiettivi :
-
Informazione e sensibilizzazione degli adolescenti sul fenomeno degli ultrà
Promozione di una cultura di pace e di tolleranza tra i ragazzi attraverso l’analisi
dei comportamenti dei gruppi di tifosi
Promozione di attività organizzate in tema di lotta alla discriminazione e al
razzismo in ambito scolastico.
CORSO FEDERALE PER ARBITRI DI CALCIO
Obiettivi :
-
Educazione al rispetto delle regole conoscendo le stesse e le loro motivazioni.
Educazione al servizio mettendo a disposizione dei compagni le competenze
acquisite.
Educazione al rispetto delle capacità altrui attraverso la competenza nel saper
distinguere il gesto atletico, reprimendo le manifestazioni di intolleranza, di
violenza, di simulazione di falli ed esaltando il “ fair play “.
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PROGETTO PATENTINO PER LA GUIDA DEI CICLOMOTORI
Obiettivi : Attuazione di corsi per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida del
ciclomotore, nel rispetto della normativa vigente ( D.Leg.vo 9/02 e art. 230 del Codice della
Strada ) che fissa l’entrata in vigore dell’obbligo del certificato di idoneità alla guida dei
ciclomotori al 1° luglio 2004 .
INVESTIRE IN DEMOCRAZIA
Obiettivi :
-
Approfondire la conoscenze sul sistema mondo
Promuovere la cultura della pace e della legalità
Avvicinare i giovani alle istituzioni
CORSI POST DIPLOMA
Obiettivi :
a) Esperto di valorizzazione culturale e ambientale del territorio. Formazione di una figura
professionale specializzata nella promozione, progettazione, organizzazione e coordinamento
di servizi legati alle risorse culturali, ambientali e turistiche del territorio tradizionalmente
considerate “ minori “, ma in grado di integrarsi con l’offerta della rete museale.
b) Tecnico della gestione amministrativa aziendale e del personale.
- Conoscere le caratteristiche dell’organizzazione aziendale, del diritto di impresa e
dei principi giuridici che regolano l’attività d’impresa.
- Saper gestire le procedure , la documentazione amministrativa aziendale
individuando le informazioni necessarie per la gestione contabile.
- Saper analizzare la normativa che regola le imposte.
- Saper redigere dichiarazioni periodiche e annuali, predisporre i dati contabili per
la redazione del bilancio d’esercizio.
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CORSI DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE
C.M. 55 Corsi A –B –C . Formazione informatica dei docenti dell’istituto e di altri istituti
scolastici ( MIUR )
SICUREZZA NEI POSTI DI LAVORO
Obiettivi :
-
-
Verifica periodica della rispondenza delle strutture scolastiche alla normativa
vigente, sia in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro ( legge 626/94 e
successive integrazioni ), sia per il superamento delle barriere architettoniche (
legge 13/99 e successive integrazioni ).
Attivazione periodica delle prove di evacuazione, come per legge.
OLIMPIADI DELLE SCIENZE
Obiettivi : Confrontarsi, sia a livello regionale che nazionale, con le conoscenze e le competenze
delle altre scuole ( tutte le classi seconde ).
COMITATO QUALITA’ PROGETTO “AQUA”
Obiettivi :Raggiungere uno standard di qualità attraverso il miglioramento di tre aree deboli,
ritenute indispensabili per l’Offerta Formativa :
- Creazione di un portfolio delle competenze del personale docente.
-
Revisione del POF e suo inserimento nel sito Web dell’Istituto, realizzazione di
un grande Pannello Informativo da collocare nell’atrio dell’IS e predisposizione
di due postazioni informatiche nella sala insegnanti.
-
Realizzazione di un’ anagrafe dell’obbligo formativo per gli studenti delle classi
prime, realizzazione di uno strumento statistico per il monitoraggio del debito
formativo degli studenti delle suddette classi e pubblicazione del Rapporto
Annuale dell’Osservatorio Scolastico d’Istituto.
57
PARTE V
L’ ORGANIZZAZIONE DELLA
OFFERTA FORMATIVA
•
•
•
L’orario;
La flessibilità;
I criteri per la composizione delle classi.
L’ORARIO
L’attività educativa e didattica si avvale di tempi diversi:
♦ IL TEMPO NORMALE O CURRICOLARE.
E’ quello previsto dai programmi ministeriali delle varie discipline.
♦ LE ATTIVITA’ POMERIDIANE collegate all’Ampliamento dell’Offerta Formativa.
♦ LE ATTIVITA’ POMERIDIANE legate a Corsi di Recupero e/o Approfondimento.
LA FLESSIBILITA’
♦
LE LEZIONI: sono di cinquanta minuti , per problemi legati al pendolarismo degli
studenti ed inoltre vengono svolti SPORTELLI DIDATTICI bimestrali di sei ore.
♦ L’ORARIO:
- è flessibile quello del Corso IGEA con specializzazione INFORMATICA, in
considerazione dell’insegnamento a moduli previsto in questo caso.
- è flessibile nel Corso Erica Sport con l’introduzione delle compresenze tra discipline
affini.
I CRITERI PER LA COMPOSIZIONE DELLE CLASSI
Per la
•
•
•
•
composizione delle classi il D. S. segue i seguenti criteri:
Indirizzo di studi scelto dagli alunni;
Lingue straniere scelte dagli alunni;
“ DESIDERATA “ di genitori ed alunni in ordine alla provenienza, in particolare
da Comuni distanti;
Eterogeneità di profitto, desunto dalla lettura degli attestati della Scuola Media.
58
PARTE VI
LA GESTIONE DELL’ISTITUTO
Corpus normativo e programmatico che regola l’ attività interna ed esterna dell’ I.S. :
•
LA CARTA DEI SERVIZI ( vedi parte II )
•
IL REGOLAMENTO D’ISTITUTO. Esso raccoglie le norme relative alla
vigilanza sugli alunni; alle loro assenze; al loro comportamento; alle
comunicazioni scuola – famiglia; alle assemblee del personale della scuola, degli
alunni e dei genitori; al funzionamento degli organi collegiali; alla struttura
dell’orario delle lezioni.
•
IL REGOLAMENTO DI DISCIPLINA. E’ stato adottato dall’I.S. ai sensi del
DPR 24/6/98 n° 249 ( Statuto dei diritti delle studentesse e degli studenti ).
•
IL REGOLAMENTO PER L’USO DELLE AULE D’INFORMATICA.
•
IL REGOLAMENTO PER L’USO DEI LABORATORI LINGUISTICI.
•
IL REGOLAMENTO PER L’USO DEL LABORATORIO DI CHIMICAFISICA.
•
IL PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’. Predisposto dalla Preside all’inizio
dell’anno scolastico, indica tutti gli impegni extra curricolari dei docenti e quelli
dei genitori e degli alunni impegnati negli organi collegiali.
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REGOLAMENTO D’ISTITUTO
ITC “E. Fermi” – V. Bonistallo, 73 - Empoli (Fi)
A - VIGILANZA SUGLI ALUNNI
1) Gli alunni entrano nella scuola nei dieci minuti che precedono le lezioni: il
personale docente dovrà trovarsi in aula almeno cinque minuti prima dell’inizio
delle lezioni.
2) L’intervallo nel corso della mattina è di dieci minuti (10,35 – 10,45). Il personale
docente di turno ( indicato dalla Presidenza ) deve vigilare sul comportamento degli
alunni in maniera da evitare che si arrechi pregiudizio alle persone ed alle cose.
3) L’uscita dalla scuola, al termine delle lezioni, avviene con la vigilanza del
personale docente di turno; tutte le porte di accesso interne ed esterne devono
essere completamente aperte.
B - ASSENZE DEGLI ALUNNI
4) Le assenze devono essere giustificate nell’apposito libretto delle giustificazioni e
controllate dal docente in servizio nella prima ora di lezione.
5) I permessi per le uscite anticipate e le entrate posticipate, adeguatamente motivate
devono essere richiesti all’ufficio di presidenza (fino a 10 permessi in un anno: 5 + 5).
Gli alunni minorenni saranno fatti uscire solo se accompagnati da un genitore.
6) La massima tolleranza di ritardo che esclude giustificazione scritta è di 5 minuti ed è
dettata da cause di assoluta occasionalità (l’insegnante è arbitro della decisione).
7) Per le entrate posticipate e per le uscite anticipate dovrà essere rispettata la scansione
oraria salvo gravi motivi di salute.
8) Per le assenze giustificate da malattia è necessario portare il certificato medico qualora
queste si protraggano per più di 5 giorni.
9) La presenza degli alunni è obbligatoria, oltre che alle ore di lezione, a tutte le altre attività
che vengono svolte nel contesto dei lavori scolastici.
10) La segreteria della scuola, alla decima assenza, scriverà alla famiglia come segno di
ulteriore documentazione e richiamo.
C - COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI E CONSERVAZIONE DELLE STRUTTURE
E DELLE DOTAZIONI
11) Le uscite e le entrate debbono avvenire ordinatamente e senza schiamazzi.
12) Nell’intervallo si consumino cibi e bevande deponendo gli involucri nei contenitori.
13) L’uso delle macchine distributrici è condizionato alla corretta utenza degli utenti.
14) L’uscita temporanea durante l’ora di lezione deve avvenire per impellenti motivi e deve
essere di breve durata.
15) I docenti non devono far uscire più di un alunno alla volta.
16) Ogni laboratorio deve tenere esposto il proprio regolamento firmato dal docente
responsabile: ogni trasgressione è oggetto di sanzioni disciplinari.
17) Le manomissioni (scritte sui muri, rotture di infissi, ecc.) che si verificano negli spazi
comuni devono essere risarcite da tutti gli studenti (tranne il caso in cui sia stato
individuato il responsabile) tramite versamento sul c/c postale dell’Istituto dell’importo
60
pari al danno provocato. Le manomissioni che si verificano nell’ambito della classe sono
a carico degli studenti della classe medesima.
18) Al cambio dell’ora di lezione gli alunni devono rimanere nella propria classe ed i docenti
devono cercare di attuare i cambi con la massima tempestività (in caso di particolare
necessità si avvalgono per la sorveglianza del personale non docente).
19) Gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione, nelle ore intermedie,
dovranno recarsi nella biblioteca.
20) Gli alunni sono invitati ad entrare nel piazzale della scuola con motorini ed auto con
molta cautela (limitare la velocità) e a parcheggiare il proprio mezzo negli spazi
assegnati.
D - COMUNICAZIONI SCUOLA – FAMIGLIA
21) I colloqui settimanali antimeridiani tra docenti e genitori e quelli quadrimestrali
pomeridiani fra il Consiglio di Classe al completo e i genitori, si svolgono secondo il
calendario stabilito dal Piano annuale delle Attività.
22) L’ufficio di presidenza riceve ogni giorno alunni e genitori dalle ore 11,00 alle ore12,00.
23) La preside riceve previo appuntamento personale. Ogni genitore che desidera comunicare
con la Preside è pregato di telefonare al numero 057180614 lasciando al portiere nome,
cognome e nominativo dell’alunno con indicazione della classe frequentata, nonché
numero telefonico: verrà richiamato dalla scuola e l’appuntamento sarà fissato nel giro di
tre giorni. Per particolari urgenze rivolgersi all’ufficio della presidenza, anche fuori
dall’orario di ricevimento.
24) Su segnalazione dei docenti della classe, per particolari problemi di comportamento e di
profitto, la presidenza avvisa per iscritto le famiglie.
E - ASSEMBLEE PERSONALE DELLA SCUOLA
25) Il personale del comparto scuola ha diritto a partecipare, durante l’orario di lavoro, ad
assemblee sindacali in locali scolastici concordati con il capo d’Istituto od in altra sede,
per 10 ore pro capite per anno scolastico.
26) In ogni scuola può essere tenuta, di norma, un’assemblea al mese, e comunque non più di
due. Tale assemblea si svolge all’inizio o al termine delle attività didattiche giornaliere.
27) La richiesta di assemblea deve pervenire alla Preside almeno 6 giorni prima, corredata
dall’o.d.g. ed in tale data va affissa all’albo.
28) Il personale non docente può riunirsi in orario diverso da quello dei docenti: in caso di
partecipazione totale occorre stabilire d’intesa con i soggetti sindacali i nominativi del
personale tenuto ad assicurare il servizio essenziale (vigilanza ingressi, centralino).
29) Per le assemblee dei docenti si dispongono adattamenti di orario, previo preavviso delle
famiglie, una volta accertata da parte dei docenti la dichiarazione di partecipazione.
61
F - ASSEMBLEE STUDENTESCHE
30) Finalità: approfondimento dei problemi della scuola e della società in funzione della
formazione culturale e civile degli studenti.
•
Assemblea di classe: massimo 2 ore, una volta al mese.
•
Assemblea d’Istituto: Ore di lezione di una giornata. Una volta al mese. Non possono
aver luogo assemblee nell’ultimo mese di lezione.
•
Alle assemblee possono partecipare, con diritto di parola, la Preside ed i docenti che
lo desiderano.
•
A richiesta degli studenti, le ore destinate alle assemblee possono essere utilizzate per
lo svolgimento di attività di ricerca, di seminario e per lavori di gruppo.
31) Funzionamento delle assemblee studentesche.
•
L’assemblea d’Istituto deve darsi un regolamento per il proprio funzionamento che
viene inviato in visione al Consiglio d’Istituto. E’ richiesta dalla maggioranza del
comitato studentesco e dal 10% degli studenti.
•
La data di convocazione e l’ordine del giorno dell’assemblea devono essere presentati
alla Preside con un minimo di 5 giorni di anticipo.
•
La Preside ha potere di intervento in caso di violazione del regolamento e in caso di
non ordinato svolgimento dell’assemblea.
•
La partecipazione di esperti alle assemblee per un massimo di quattro deve essere
autorizzata dal Consiglio d’Istituto.
•
Anche qualsiasi altro intervento di personale estraneo alla scuola deve essere
autorizzato dal Consiglio d’Istituto.
G - ASSEMBLEE DEI GENITORI
•
Assemblee di classe: è convocata su richiesta dei genitori eletti nei Consigli di Classe.
•
Assemblee d’Istituto: sono convocate su richiesta del 10% dei genitori.
•
L’assemblea dei genitori deve darsi un regolamento per il proprio funzionamento che
viene inviato in visione al consiglio d’Istituto.
•
Alle assemblee possono partecipare con diritto di parola il Preside ed i docenti.
•
La richiesta di assemblea deve essere inoltrata al Preside con un minimo di 5 giorni di
anticipo corredata dall’o.d.g.
62
H - DISPOSIZIONI GENERALI SUL FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI
COLLEGIALI
•
La convocazione degli organi collegiali deve essere disposta, salvo casi straordinari che
non rientrano nella normale programmazione, con un congruo preavviso non inferiore a 5
giorni rispetto alla data delle riunioni.
•
La convocazione è effettuata con lettera inviata ai singoli membri dell’organo collegiale
o mediante affissione all’albo. Ogni avviso di convocazione deve contenere il luogo della
riunione, l’ora e la data della convocazione, gli argomenti da trattare nella seduta
dell’organo collegiale con allegata la necessaria documentazione.
•
Di ogni seduta viene redatto processo verbale, firmato dal presidente e dal segretario,
steso su apposito registro a pagine numerate.
I - ORARIO DELLE LEZIONI
8,05 – 9,00
1° ora
9,00 – 9,50
2° ora
9,50 – 10,40
3° ora
10,40 – 10,50
Intervallo
10,50 – 11,40
4° ora
11,40 – 12,30
5° ora
12,30 – 13,20
6° ora
63
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
DPR 24.6.98,n° 249
ITC “ E. FERMI “ - EMPOLI
COMPORTAMENTI
ENTITA’ DELLA
SOGGETTO
CONSEGUENZE
SANZIONABILI
PUNIZIONE
COMPETENTE AD
DELLA
INFLIGGERLA
PUNIZIONE
OSSERVAZIONI
1)Frequenza
irregolare Ammonizione
Docente e/o Preside
delle lezioni e mancato privata o in classe
assolvimento
agli
impegni di studio per
cause non imputabili a
problemi di salute e/o
familiari gravi
Incidenza negativa Annotazione sul
nell’attribuzione del giornale di classe.
credito scolastico
Informazione
della famiglia
2)Mancanza di rispetto
verso il Preside il
personale docente non
docente e i compagni
Annotazione
nel Annotazione sul
fascicolo personale giornale di classe.
A) Ammonizione A)Docente e/o
privata o in classe Preside
con obbligo di
scuse verbali e
scritte.
Informazione
della famiglia
B)Allontanamento B)Docente
dalla lezione.
C)Allontanamento C)Consiglio di
temporaneo dalla
Classe
Comunità
Scolastica.
3)Comportamento
non
corretto e incoerente con i
principi di cui allo art.IDPR 249
A)Ammonizione A)Docente e/o
privata o in classe Preside
con obbligo di
scuse verbali e
scritte.
Annotazione
nel Annotazione sul
fascicolo personale giornale di classe.
Informazione
della famiglia
B)Allontanamento B)Docente
dalla lezione.
C)Allontanamento C)Consiglio di
temporaneo dalla classe
Comunità
Scolastica
4)Inosservanza
delle A)Ammonizione
disposizioni organizzative
B)Riparazione
e di sicurezza del
danni eventuali
regolamento d’ istituto
C)Allontanamento
temporaneo dalla
Comunità Scol.
A)Docente e/o
Preside
B)Giunta esecutiva
C)Giunta esecutiva
Annotazione
nel Annotazione sul
fascicolo personale giornale di classe.
Informazione
della famiglia
Informazione
dell’autorità in
caso di reato
64
COMPORTAMENTI
ENTITA’ DELLA
SOGGETTO
CONSEGUENZE
SANZIONABILI
PUNIZIONE
COMPETENTE AD
DELLA
INFLIGGERLA
PUNIZIONE
5)Utilizzo non corretto di A)Ammonizione
strutture, macchinari e
B)Riparazione
sussidi didattici.
danni
Danni al patrimonio della
C)Riparaz. danni e
scuola
allontanamento
temporaneo dalla
Comunità Scolast.
A)Docente e/o
Preside
B)Giunta esecutiva
6)Deturpamento
e A)Ammonizione
danneggiamento
B)Riparazione
dell’ambiente scolastico
danni
A)Docente e/o
Preside
C)Giunta esecutiva
B)Giunta esecutiva
C)Riparazione
C)Giunta esecutiva
danni
e
allontanamento
temporaneo dalla
Comunità
Scolastica
65
OSSERVAZIONI
Annotazione
nel Annotazione sul
fascicolo personale giornale di classe.
Informazione
della famiglia
Informazione
dell’autorità in
caso di reato
Annotazione
nel Annotazione sul
fascicolo personale giornale di classe.
Informazione
della famiglia
Informazione
dell’autorità in
caso di reato
REGOLAMENTO PER L’USO DELLE AULE
D’INFORMATICA
ITC “E. Fermi” - V. Bonistallo,73 – Empoli (Fi)
1) L’uso delle aule d’I. è consentito nel rispetto delle finalità e dei programmi della
scuola.
2) L’accesso alle aule è consentito ai docenti ed agli alunni, se accompagnati dai
docenti.
3) Gli eventuali danni ( sia all’hardware sia al software ), se provenienti da atteggiamento
doloso, saranno risarciti da coloro che li hanno provocati.
4) Si considererà atteggiamento doloso, anche quello che con omertà tace su disfunzioni
e guasti.
5) Durante le lezioni il docente è responsabile nella stessa misura degli alunni sia
dell’aula che di ciò che essa contiene.
6) L’uso dell’aula deve seguire le seguenti regole:
a) per ogni classe gli utenti di ogni computer sono assegnati una volta per tutto
l’anno. Questi ne sono responsabili durante il loro lavoro.
b) I docenti sono tenuti a tracciare una mappa dell’utenza su moduli forniti.
c) All’inizio di ogni lezione gli utenti firmeranno l’apposito foglio di frequenza posto
nelle vicinanze della stazione medesima.
d) Ogni guasto o difformità vanno subito segnalati.
e) La segnalazione verrà immediatamente riportata sul modulo firme e dovrà essere
comunicata al responsabile perché provveda alla riparazione.
f) Se il guasto è stato scoperto all’inizio del lavoro, si considerano responsabili
dolosi coloro che hanno usato il computer nell’ora immediatamente precedente e
non lo hanno denunciato, come risulta dal foglio delle firme e dalla mappa del
docente.
g) Se il guasto si verifica durante la lezione, è compito del docente valutare la
dolosità o meno.
h) In caso di dolo accertato, sarà richiesto all’alunno il risarcimento del danno
arrecato.
i) Alla fine di ogni settimana verranno sostituiti i moduli firma.
j) In caso di recidiva saranno presi provvedimenti disciplinari nei confronti dei
danneggiatori.
k) L’orario d’accesso alle aule è stabilito all’inizio di ogni anno scolastico dal
responsabile, sentite le esigenze dei vari docenti. E’, ovviamente, suscettibile di
variazioni in casi straordinari. Di ciò dovrà essere conservata traccia nell’apposita
documentazione.
66
ITC “ E. FERMI “ - EMPOLI
REGOLAMENTO PER L’USO DEI
LABORATORI LINGUISTICI
1) I docenti di Lingue straniere possono utilizzare i laboratori come da quadro orario
predisposto dal docente responsabile all’inizio di ogni anno scolastico.
2) L’assegnazione e la distribuzione delle ore sarà determinata dalle richieste presentate
dai docenti, compatibilmente con il monte-ore massimo settimanale.
3) L’accesso al laboratorio è consentito agli alunni solo sotto la sorveglianza del docente
di lingua responsabile della classe ed è regolamentato dal quadro orario ivi esposto.
4) I docenti sono tenuti a:
a) assegnare posti fissi agli
b)inserire una pianta della
c) firmare il registro delle
d)comunicare al docente
della lezione.
alunni per l’intero anno scolastico;
classe nell’apposito registro;
presenze indicando data ed orario della lezione;
responsabile eventuali inconvenienti verificatisi nel corso
5) Gli alunni sono tenuti a:
a) tenere un comportamento corretto e responsabile;
b)seguire attentamente le istruzioni del docente nell’uso del registratore e
c) chiedere aiuto in caso di difficoltà;
d)utilizzare esclusivamente il posto assegnato;
e) controllare, all’inizio della lezione, se sono presenti anomalie ( sporcizia, danni,…) e,
in caso affermativo, comunicarle al docente;
f) lasciare in ordine il proprio posto alla fine della lezione.
6) E’ VIETATO:
a) portare o consumare cibo, bevande e gomme da masticare in laboratorio;
b)deturpare l’arredo ( banchi, sedie, armadi…);
c) manomettere i registratori.
7) Le spese per le riparazioni sostenute a seguito di danni provocati dolosamente
saranno addebitate agli alunni dopo accertamento della responsabiltà degli stessi. Se
non sarà individuato il colpevole, le spese saranno addebitate all’intera classe.
8) Il ripetersi di atti non conformi al presente regolamento comporterà l’esclusione della
classe dall’uso del laboratorio fino al termine dell’anno scolast.
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ITC “ E. FERMI “ - EMPOLI
REGOLAMENTO PER L’USO DEL
LABORATORIO DI CHIMICA-FISICA
1 - Quando si usa il materiale, si deve stare molto attenti e trattarlo con
cautela.
2 - Rimettere tutto a posto dopo l’uso.
3 - Controllare che non manchi niente.
4 - Non sporcare i banchi del laboratorio con le scritte o altro.
5 - Se si sporca, si deve ripulire.
6 - Compilare il registro ogni volta che si usa il laboratorio.
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