Nascere connessi

Transcript

Nascere connessi
PROVE
Clarion NX504E
Nascere connessi
Un’unità da plancia completa e moderna, al punto da sfruttare il cloud.
Basta dirglielo con garbo...
CLARION NX504E
Sintoriproduttore
Costruttore: Clarion Co. Ltd, Japan
Distributore per l’Italia: Elettromedia,
S.S. Regina km 3.500, Marignano, 62018
Potenza Picena (MC). Tel. 0733 870870 www.elettromedia.it
Prezzo: euro 899,00
CARATTERISTICHE DICHIARATE
DAL COSTRUTTORE
Sintonizzatori
Intervallo di frequenza FM: 87,5÷108,0
MHz. Gamma di frequenze AM: 531÷1.602
kHz. Gamme DAB: Banda III 174,928÷
239,200 MHz; Banda L 1452,960÷1490,624
MHz
Sezione Monitor
Tipo: matrice attiva TFT formato 16:9 con
pannello multitouch. Dimensioni: 6,2 pollici.
Numero pixel: 1.1520.000 (800 RGB (H) ×
480 (V) × 3)
Sezione DVD
Risposta di frequenza: 20-20.000 Hz. Rapporto S/N: 80 dB. Distorsione: 0,05 % (1 kHz)
Sezione CD
Risposta di frequenza: 20-20.000 Hz. Rapporto S/N: 80 dB. Distorsione: 0,05 % (1 kHz)
Audio
Uscita di potenza: 18 W x 4
Generale
Tensione di alimentazione: 14,4 V (ammessa
10,8 V÷15,6 V
AUDIOREVIEW n. 356 ottobre 2014
L’
evoluzione della “Head Unit”
(come viene definita dagli anglosassoni) nella sua versione
più completa ha portato a concentrare
in un telaio doppio DIN tutte le funzionalità che ci si aspetta da un centro
multimediale per l’auto. Sembra un
paradosso e invece tutti i costruttori
fanno a gara a dotare l’apparecchio di
tutti, ma proprio tutti i device che attualmente sono disponibili per l’auto.
Ciò comporta non solo la possibilità di
avere a disposizione numerose sorgenti da cui ascoltare musica e guardare video (radio FM, DAB, CD, DVD,
SD Card, Bluetooth, USB, ingressi Aux
e così via) ma anche una necessaria ed
importantissima capacità di gestire
tutte queste risorse in maniera semplice, chiara e intuitiva. D’altro canto siamo comunque impegnati in una attività che richiede attenzione e concentrazione, come il guidare.
Negli ultimi anni abbiamo assistito a numerosi tentativi di adozione di comandi
sempre più immediati e di software di
gestione sempre più integrati. Abbiamo
assistito all’avvento di telecomandi intelligenti, monitor touch (a dir poco irrinunciabili, oggi), di comandi vocali più o
meno progrediti, di straordinarie evoluzioni del software di gestione, dall’interfaccia utente sempre più ergonomica e
controlli sempre più complessi ma sempre più intuitivi.
Un’accelerazione nella ricerca di sempre più ergonomiche interazioni con
l’head unit è derivata dallo sviluppo
della telefonia mobile, ed in particolare
con gli smartphone che, a loro volta (e
grazie ad Apple - basti pensare a ciò
che c’era prima dell’avvento dell’iPhone), hanno introdotto un nuovo modo
di interagire non solo con schermo, ma
anche con le diverse funzionalità offerte sotto forma di pacchetti software
(app) e di interazioni con esse. L’avvento degli “store” per la distribuzione di
app ha contribuito ad un nuovo modo
di intendere un “device” e la possibilità
che il device sia connesso alla rete ha di
fatto spostato su di essa e su luoghi “remoti” (la cosiddetta “nuvola”, o “cloud” che dir si voglia) non solo molti dati
(lo stesso store, ma anche la più grande
raccolta di musica mai vista) ma anche
risorse di calcolo impensabili da contenere in un device portatile. Un esempio
di ciò è Siri, la personificazione dei comandi vocali, ancora una volta introdotto da Apple. Il modello proposto da
Apple non è semplicemente un programma di sintesi vocale con risposte
più o meno programmate. È soprattutto lo sfruttare le immense risorse di
centri di calcolo remoti ma potentissi177
PROVE
Clarion NX504E
L’immagine più semplificativa delle funzionalità Smart Access è
senz’altro l’input della destinazione nella schermata del navigatore.
Il risultato è eccellente.
Il Clarion ha capito perfettamente la mia destinazione e avvia la
navigazione. Mi avverte però della scadenza del periodo di prova
del software.
Si può partire. Oltre alle indicazioni riguardanti la rotta, la strada
da seguire e la mappa, sono disponibili anche funzionalità proprie
del computer di bordo.
Le app che appaiono sullo schermo del Clarion quando si avvia la
funzionalità Smart Access sullo smartphone.
mi. Il nostro iPhone traduce la nostra richiesta vocale in dati, li invia al server
remoto che li elabora e genera risposte, che vengono fornite, sempre localmente o attraverso l’esecuzione di un
comando, dal nostro terminale. Ovviamente non c’è voluto molto perché
Google facesse la stessa cosa con i terminali Android. D’altro canto chi, se
non Google, ha mezzi e capacità per
seguire Apple su modelli così complessi ed arditi?
Smartphone, Cloud e unità da
plancia per auto
L’avvento dello smartphone ha dunque
visto le unità da plancia sfruttare la sua
potenza di calcolo e la sua interfaccia
utente per ricreare, sullo schermo, le
condizioni operative presenti sugli
smartphone. È questo il senso del Mirror Link, adottato da diverse aziende su
modelli di punta. Apple stessa ha presentato, ma non ancora introdotto sul
mercato, il CarPlay, alla cui base c’è un
modello di funzionamento simile, ma
con aspetti, non secondari, diversi. Nel
CarPlay lo smartphone non vuol essere
replicato ma ad essere replicate sullo
schermo dell’unità in plancia sono le
sue funzioni, prettamente “telefoniche”. Le poche icone a disposizione
del CarPlay corrispondono ad altret178
tante app preinstallate al momento
dell’acquisto del telefono ma la trama
successiva è di difficile individuazione.
Sembrerebbe che lo sviluppo sia quello di aprire una diversa sezione dell’App Store dedicato all’auto. Ma in
questa prima fase siamo ancora lontani. Ciò che è certo è che il terminale,
ovvero l’iPhone, viene ridotto ad un
semplice modulo di comunicazione
con la rete e riposto in un cassettino
(purtroppo connesso via cavo perché i
dispositivi wireless non offrono prestazioni abbastanza elevate con certe funzionalità) durante la guida.
Lo Smart Access di Clarion, ancora più “smart” di quello che
sembra
Pur se costantemente al passo con tempi e tecnologie, l’ultima generazione di
sorgenti di Clarion non aveva entusiasmato gli appassionati. Con la nuovissima generazione di prodotti, però, Clarion getta sul tavolo un “asso” davvero
pesante che pone le basi per una evoluzione del concetto di interazione tra
smartphone ed unità da plancia.
La novità si chiama Smart Access ed è
implementata nelle sorgenti top del catalogo 2014, l’ammiraglia delle quali è la
NX504E, descritta su queste pagine. Ma
vediamo in che consiste.
Smart Access è più di una semplice funzione di una unità da plancia. È un “programma” che ha nello smartphone un
protagonista ma non più assoluto, come
sembrava essere con il Mirror Link, né relegato al semplice “terminale telematico”, come avviene in altre occasioni.
Con Smart Access lo smartphone entra
in simbiosi con l’unità da plancia per
creare una serie di servizi a disposizione
di chi guida.
Smart Access si avvale di una app (non
è necessario fare riferimenti al sistema
operativo dello smartphone perché
l’intero programma Smart Access è disponibile su entrambe le piattaforme
principali, iOS e Android) che gestisce
l’intera catena degli eventi. Lo smartphone viene connesso via cavo all’unità da plancia, ma anche attraverso
una connessione Bluetooth per avere a
disposizione, contemporaneamente,
dati, video ed audio. Per questo sono
necessari degli adattatori, non in dotazione, (HDMI) per iPhone con lightning
e interfacce MHL per gli smartphone
Android che non dispongono di connessione HDMI integrata.
La connessione tra unità da plancia Clarion e smartphone permette a Clarion di
far accedere l’utente ai servizi che essa
stessa ha creato sul Cloud, servizi pensati per chi vive per lavoro o per passione
l’auto (ma anche mezzi da lavoro, come
furgoni e camion). Servizi che nascono
AUDIOREVIEW n. 356 ottobre 2014
PROVE
Clarion NX504E
Facebook e gli ultimi due post dei miei amici (in realtà colleghi
EISA) nella mia bacheca. Non ci sono molte funzioni, ma quelle
“giuste” sono presenti.
Le altre app disponibili sono interne a quella principale, definita
DriveSuite4Car. Altre app, a pagamento, sono disponibili in questa
piattaforma e sono dedicate alla gestione flotte, alla localizzazione
ed altre funzionalità evolute.
È possibile abbinare fino a 5 smartphone al Clarion NX504E
tramite la connessione Bluetooth. Ognuno di essi funzionerà in
alternativa agli altri e va configurato.
La configurazione consiste nello scegliere i servizi da abbinare allo
smartphone. Non si possono scegliere contemporaneamente
servizi che saturano la banda disponibile, per cui non è possibile
attivare contemporaneamente lo streaming audio e il passaggio
dei dati per le funzionalità Smart Access.
sotto forma di ulteriori app a disposizione sui rispettivi Marketplace, che l’app
di raccordo, Smart Access, appunto,
consente di far interagire con l’unità da
plancia. Esempio di questi servizi sono la
lettura delle news, l’interazione con i social network, il calendario, il meteo. Insomma ciò che “di base” troviamo in
uno smartphone. E poi ci sono i servizi
“speciali”, in cui il Cloud non è solo uno
storage di dati ma anche una risorsa in
termini di potenza di calcolo. Primo tra
tutti i servizi speciali, l’Intelligent Voice,
ovvero il riconoscimento vocale che permette di dare istruzioni al navigatore inserendo gli indirizzi. Ovviamente sviluppare un sistema come quello di Siri o come il corrispondente di Google è molto
impegnativo. Ed è proprio su Google
che Intelligent Voice si basa, usando la
capacità di calcolo dei loro server.
Molti dei servizi, specie quelli “base”,
sono gratuiti. Altri servizi, più impegnativi in termini di risorse, come la gestione
flotte, l’ottimizzazione dei propri percorsi, l’interazione con le case automobilistiche per tenere sotto controllo lo stato
della propria vettura, saranno forniti a
pagamento, soprattutto se usano risorse potenti ma costose, come quelle di
Google (il costo di Intelligent Voice è offerto da Clarion per i primi tre mesi…).
Dunque attraverso lo smartphone e le
app, naturalmente ottimizzate per il funAUDIOREVIEW n. 356 ottobre 2014
zionamento con le proprie unità da plancia, Clarion ha creato un proprio “universo” sulla “nuvola”. Grazie a Smart
Access, il nostro smartphone permette
all’unità in plancia di sfruttare le app ottimizzate e di usufruire dei dati e dei servizi che Clarion, ma anche altri soggetti,
possono mettere a disposizione.
L’NX504E
Ammiraglia del catalogo Clarion 2014, la
NX504E non si limita ad ospitare le pur
importanti novità tecnologiche del settore. Racchiude una lunga serie di sorgenti ognuna delle quali può vantare caratteristiche di tutto rispetto.
Si presenta come una unità da plancia di
ultima generazione, esteticamente caratterizzata da una cornice in plastica lucida che circonda un monitor da 6,2 pollici dotato di touch screen. Le dimensioni del monitor permettono di sfruttare
degli spazi sulla cornice e quindi troviamo, nella fascia in alto, l’accesso per la
meccanica di lettura dei dischi e sul lato
sinistro dei comandi caratterizzati dalla
presenza di una enorme manopola che
governa accensione e volume. Sopra di
essa troviamo due tasti per richiamare il
menù delle sorgenti e la navigazione
mentre sotto troviamo il tasto che attiva
le funzioni di Smart Access, una connes-
sione Aux audio/video su jack, uno slot
per microSD Card da cui poter riprodurre video e musica. Un secondo slot microSD è presente sotto al primo ed è
protetto da uno sportellino. Ha inserita
la microSD card con le mappe del navigatore. Nell’angolo in alto a sinistra, il
microfono integrato, per il vivavoce e
per i comandi vocali. In alto a destra, il
pulsante di espulsione del disco.
La meccanica è in grado di leggere praticamente tutti i tipi di CD e DVD, su cui è
possibile memorizzare sia file audio nei
formati più comuni, quali MP3, WMA,
AAC e PCM, e video, nei formati AVI,
DivX e, naturalmente, MPEG-2 per i DVD.
Lo stesso tipo di file può essere riprodotto quando memorizzato sulla microSD card posta nello slot anteriore o in
una USB key (o un Hard Disk esterno)
connessa alla presa posta sul fondello
posteriore.
A disposizione dell’utente, comunque, è
presente una sola presa USB. Al di là
dell’utilizzo come porta per la lettura di
una memoria di massa, la presa USB potrebbe essere impegnata anche per
connettere uno smartphone da cui riprodurre musica e video. Oltre che essere impiegato per il collegamento dati.
Va da sé che la maggior parte del tempo
sarà connessa allo smartphone per lo
scambio dati e per le funzionalità Smart
Access e dunque non può essere sfrutta179
PROVE
Clarion NX504E
La schermata della radio FM consente di avere a disposizione tutti i parametri
di selezione e ricerca e le info complete sull’emittente sintonizzata.
ta come memoria di massa. Inoltre, il
Bluetooth viene utilizzato in maniera selettiva e non viene permesso l’impiego
contemporaneo del “canale dati” e dello streaming musicale, probabilmente
perché il flusso dati necessario al controllo delle funzionalità Smart Access
non garantisce abbastanza banda al
flusso audio. Dunque è presente un
menù in cui è possibile scegliere le funzionalità di ognuno dei 5 smartphone
abbinabili, abbinando il vivavoce alla
musica o il vivavoce alle funzionalità di
smartphone. O solo una delle tre possibilità. Ho provato a configurare lo stesso
telefono con tre profili diversi ma è lo
smartphone che non capisce interpretando il Clarion come unico device non
permettendo di abbinare due volte la
stessa periferica.
L‘NX504E rende interessante l’ascolto
della radio. Il DAB, laddove è presente
il segnale, è estremamente godibile. Intuitivo e facile da usare, offre un’ottima
funzionalità di passaggio alla FM quando il segnale diviene più debole. La
stessa FM, comunque, offre funzionalità interessanti, non ultima la prerogativa di offrire, nella stessa schermata,
tutte le indicazione ed i controlli per
gestire i canali preferiti e le ricerche rapide o puntuali.
L’unità di navigazione integrata, la cui
L’interfaccia utente della sezione di lettura dei DVD sfrutta il touch
screen per la selezione dei menù.
gestione è separata dalla sezione multimedia come sempre più spesso (ed a ragione) accade nelle head unit top, si richiama direttamente da un tasto sul
frontalino ed offre numerose caratteristiche tipiche dei prodotti di ultimissima
generazione. Dalle mappe in 3D all’inserimento facilitato dei dati, dal computer
di bordo ai limiti di velocità e la segnalazione degli autovelox, un completo set
di possibilità operative arricchite dall’opzione offerta dallo Smart Access ed
in particolare dalla funzione “Intelligent
Voice” attraverso la quale poter “passare” delle richieste al navigatore, prima
fra tutte la destinazione del vostro viaggio. Grazie alla tecnologia di Google sul
riconoscimento vocale, l’errore di comprensione è veramente raro.
Uso e ascolto
Ho già descritto buona parte delle funzionalità più importanti di questa unità
da plancia. Da sottolineare è senz’altro il
buon feeling con lo schermo touch, anzi,
multitouch, che dimostra di essere maturo e privo di indecisioni nel funzionamento e l’ottima interfaccia utente, che
mette a disposizione le sorgenti più usate con una “tendina” dalla sinistra. Se le
funzionalità Smart Access offrono una
La connettività con l’iPhone, via USB, permette lo scambio completo delle informazioni sul
brano in esecuzione.
180
serie di novità a cui occorre abituarsi, soprattutto in termini di utilizzo istintivo di
funzioni e di risorse, l’uso con le “normali” sorgenti è chiaro e mai “difficile. I dati
che passano dai device connessi via
USB, smartphone compresi, sono completi, dai titoli alle copertine, e tutti ottimamente gestibili.
A livello sonoro, Clarion dimostra di porre attenzione alle esigenze degli appassionanti ed offre uno stadio Pre con uscite a 4 volt, l’uso di un DSP interno che
consente di allineare temporalmente le
uscite front, rear e sub, di introdurre un
equalizzatore e funzioni atte a ricostruire
le armoniche su segnali compressi, una
serie di funzionalità che Clarion raccoglie sotto le funzionalità Intelligent Tune. Il risultato acustico è discretamente
malleabile e può offrire delle buone potenzialità. Tuttavia, il fatto che questo
Clarion non si difende affatto male in
termini di qualità sonora lo si nota quando si escludono i circuiti (o se ne minimizza l’intervento) e si offre un segnale
quanto più “pulito” possibile ai finali di
bordo. Sono le sorgenti digitali (CD e
DAB) ad essere le più avvantaggiate dalla buona qualità della sezione pre.
Conclusioni
L’NX504E segna solo l’inizio di una nuova era per il mondo delle Head Unit per
auto. Il legame con il Cloud rappresenta
un’interessante soluzione alle situazioni
che si vengono a creare quotidianamente in auto. Ma soprattutto, usa lo
smartphone non come sorgente o come
“gestore” di funzionalità remote ma
semplicemente come terminale dati, una
specie di modernissimo modem che
però permette di sfruttare le enormi praterie del could dove memorizzare i dati
ma anche l’enorme capacità di calcolo
dei sistemi remotizzati come quello che
gestisce il riconoscimento vocale di
Google. Se prenderà piede questa impostazione, ai posteri l’ardua sentenza.
Nel frattempo, le funzionalità implementate da Clarion sono eccellenti così come
il resto delle componenti di questa interessante, e per ora unica, head unit.
Rocco Patriarca
AUDIOREVIEW n. 356 ottobre 2014