Tecniche di Protezione ( CD-ROM ) 1° Parte
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Tecniche di Protezione ( CD-ROM ) 1° Parte
Tecniche di Protezione ( CD-ROM ) 1° Parte Il CD-ROM un supporto di archiviazioni dati molto usato, vediamo quali sono le tecniche maggiormente usate per la protezione di tale capienza di dati... Quando fù introdotto il CD, alcuni anni or sono, le protezioni per questo tipo di supporto non esistevano. Non vi era l'esigenza di proteggere una mole di dati talmente alta che nessuno era in grado di copiare. Col passare degli anni le cose però sono cambiate. Con una spesa sotto le 500.000 lire oggi è possibile acquistare un masterizzatore di ottima qualità e duplicare interi CD in meno di 15 minuti. Per tale ragione si sono evolute varie tecniche per la protezione dei dati su tale supporto. Vedremo in questo articolo come distinguere l'una o l'altra tecnica e come capire quali sono le tecniche più efficaci e quelle meno. SECUROM La prima tecnica di protezione che analizziamo è stata creata da Sony, ed è stata utilizzata in numerosi giochi come ad esempio Fifa99, MotoRacer 2, Forsaken e così via. E' riconoscibile per la presenza sulla root del CD originale o nella directory del prodotto installato, di uno dei seguenti file: CMS16.DLL, CMS_95.DLL, o CMS_NT.DLL. Purtroppo però queto tipo di protezione non è completamente sicura, infatti, esiste un Patch generico in grado di superarla, facendo credere ad un'eventuale CD copiato di essere originale. Per questi problemi Sony ha rilasciato numerosi aggiornamenti, ma non è ancora riuscito ad arrivare a qualcosa di sicuro al 100%. SecuROM si basa su una tecnologia in grado di riconoscere i singoli CD-ROM, che vengono masterizzati secondo un particolare meccanismo in grado di assegnare un numero univoco ad ogni CD prodotto. SAFEDISC Sviluppato da C-Dilla e Macrovision Corporation è riconoscibile per la presenza di uno dei seguenti file all'interno del CD originale: 00000001.TMP, CLCD16.DLL, CLCD32.DLL, ma principalmente CLOKSPL.EXE. Alcuni giochi molto famosi hanno utilizzato questo prodotto per proteggersi, come ad esempio, Carmageddon 2, Lego Creator e Blood 2. Anche in questo caso esiste comunque un Patch generico in grado di superare la protezione. SafeDisc è una protezione di tipo Software e pertanto non richiede nessun tipo di modifica al PC o al lettore CD per poter essere applicata. I CD creati con SafeDisc sono diversi l'uno dall'altro, avendo una firma digitale all'interno dei singoli CD-ROM. Tale firma è fatta in modo che possa essere letta, ma non copiata, e pertanto una semplice masterizzazione del CD non permette poi l'utilizzo della copia. SAFECAST C-Dilla e Macrovision Corporation hanno prodotto anche questa tecnologia alternativa di protezione CD. Non esiste al momento un modo sicuro per individuare l'utilizzo di tale protezione, così come non esiste un programma generico, in grado di evitarla. Questo prodotto è stato concepito per fare in modo che uno sviluppatore potesse distribuire il propio Software, in Beta Release, in modo criptato e sicuro. Il programmatore, che vuole proteggere i propri programmi, si limita a creare un Master con SafeCast, e a decidere un'eventuale data di scadenza del Software. In questo modo il Cd così prodotto si limiterà a funzionare entro le date stabilite da chi ha creato il CD. Questo prodotto si rivela infatti molto utile nel caso si debbano distribuire delle versioni a tempo o delle versioni di valutazione, che smettano di funzionare in una determinata data. LASERLOCK MLS LaserLock International è la produttrice di Laser Lock. Per capire se un determinato programma è stato protetto con questo prodotto occorre semplicemente controllare la presenza di una directory hidden ( Nascosta ) chiamata LASERLOCK. La sua presenza denota appunto questa particolare protezione. Questa directory contiene dei file non copiabili, in quanto contengono errori di lettura. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una protezione abbastanza sicura, infatti non esiste un Patch generico in grado di superarla. Anche per LaserLock esiste un folto gruppo di programmi che ne fà uso, come ad esempio: Fallout 2, Metro Police, Shogo. LaserLock si basa su un procedimento di masterizzazione univoco, che in questo modo crea un numero seriale unico in ogni CD che viene prodotto. Inoltre il procedimento di riconoscimento è criptato e, grazie alla speciale procedura di produzione, il CD è virtualmente impossibile da duplicare. CD-COPS Questo programma è prodotto da Link Data Security e Spinner Software. Anche in questo caso non esiste un programma generico in grado di eliminare la protezione, ma esistono dei tutorial sulla rete che affermano e spiegano come evitare CD-COPS. Un esempio di programma famoso che utilizza questo metodo è Interactive English di De Agostini. La protezione viene applicata direttamente all'eseguibile del prodotto finale. Si compone di un algoritmo in grado di riconoscere il seriale da 8 caratteri che viene applicato in maniera univoca alle singole masterizzazioni dei CD. Ogni CD infatti ha personalizzato il primo e l'ultimo blocco logico in maniera diversa, così che risulta impossibile farne una copia. Inoltre il tutto viene protetto da un'algoritmo di criptazione chiamato "Link's Code Security", è universalmente riconosciuto come sicuro e virtualmente inattaccabile, almeno con le attuali tecnologie. DISCGUARD Questo Software è prodotto da TTR Technologies Inc. Anche in questo caso siamo di fronte ad una protezione non attaccabile in modo generico. Un esempio di programma protetto con DiscGuard è Colin McRae Rally. DiscGuard si basa su aluni semplici passi. Per prima cosa vengono criptati gli eseguibili principali del programma che si vuole proteggere. In secondo luogo viene masterizzata, insieme ai dati del programma, in una parte particolare del CD, la chiave con la quale fare il "Decript", cioè la decompressione del programma. A questo punto il CD è pronto. All'esecuzione del programma, il software di decompressione cerca sul CD la chiave per decriptare i dati. Se la trova esegue normalmente il programma, in caso contrario si viene avvisati che il prodotto è in versione DEMO e rediretti verso un sito WEB o verso una Presentazione Commerciale. In questo modo un'eventuale copia illegale di un programma si trasforma nel suo dimostrativo. Questo tipo di protezione è abbastanza generica e può essere applicata su qualsiasi tipo di supporto fra: CD-ROM, CD-R, DVD-ROM e DVD-R. "COPY-PROTECTED CD" E "BONGLE" La società americana Hide & Seek Technologies è la produttrice di questi due Software. Al momento non vi sono Patch generiche per queste due protezioni. Il primo sistema di protezione si basa su un sistema di creazione del CD in grado di rendere non duplicabile il supporto trattato con Copy-Protected. In questo modo non è possibile farne una duplicazione con un normale masterizzatore. La protezione Bongle invece è stata studiata per fare in modo che un particolare programma non sia utilizzabile in rete. Il programma infatti controlla se l'utente che utilizza il prodotto è lo stesso che ha il CD inserito nel propio lettore, in caso contrario non si esegue. In questo modo solo un utente alla volta può utilizzare un particolare prodotto. Chiaramente anche Bongle è costruito in modo che la sua duplicazione non sia possibile. Continua... Tecniche di Protezione ( CD-ROM ) 2° Parte Il CD-ROM un supporto di archiviazioni dati molto usato, vediamo quali sono le tecniche maggiormente usate per la protezione di tale capienza di dati... ALTRE TECNICHE PARTICOLARI Oltre a tutte le protezioni appena descritte, vi sono alcune tecniche di protezione, semplicemente applicabili, che permettono di rendere difficilmente copiabile un CD. La prima tecnica è data dal cosiddetto OverBurning, che non vuol dire altro che il CD è riempito oltre la sua capacità normale. Per intenderci un normale CD da 74 Min raggiunge i 650 MB, se però facciamo in modo di registrare sopra tale CD più dati, renderemo subito difficile la vita a coloro che volessero duplicarlo. Per questa ragione vari produttori sia di Software che di CD stanno mettendo sul mercato sempre più prodotti in grado di superare i 650MB. Chiaramente questa forzatura può provocare dei danni o più semplicemente l'impossibilità di finire una masterizzazione. Oltre al Software anche l'hardware è però venuto in contro all'OverBurning, sono stati poi messi in commercio i primi CD da 80 Min, in grado di contenere tranquillamente, 700MB, senza utilizzare nessuna tecnica particolare. Un'altra tecnica è data dall'Illegal TOC. La TOC, acronimo di Table of Contents, non è altro che una parte di CD che contiene le informazioni sulle sessioni presenti, se chiaramente questa tabbella è rovinata in modo da far apparire sessioni o traccie inesistenti, il Software di masterizzazione si rifiuta di copiare tali CD. Per tale ragione sono stati messi in commercio i primi programmi in grado di ignorare eventuali errori sulla TOC. Ultima protezione è data dai cosiddetti DummyFile, viene inserita all'interno del CD una serie di file, inutili all'economia del programma che deve essere utilizzato, i cui blocchi non sono altro che blocchi di altri file. In poche parole la struttura di questi file non punta a dei settori liberi di disco, ma a dei settori già occupati. In questo modo un'eventuale copia del CD o una creazione di un'immagine ISO porterebbe a creare immagini enormi, anche oltre i GB, rendendo inutile una eventuale rimasterizzazione, anche con le più sofisticate tecniche di OverBurning. Un'altra tecnica, consiste nel rovinare con degli errori fisici il CD, che in questo modo diventa induplicabile dalla maggior parte dei masterizzatori, e virtualmente incopiabile. LE PROTEZIONI DELLE CONSOLE DI VIDEOGIOCHI Oltre a queste tecniche, diffuse soprattutto in ambito PC, vediamo ora quali sono quelle diffuse nell'ambito delle Console. Il caso è interessante, perchè, nonostante si tratti di sistemi proprietari, i media sono facilmente riproducibili ed è, inoltre, la prima volta che le ditte producono sistemi avendo già in mente come proteggersi. Un valido esempio può essere reso tramite la nota Console della Sony, la casa madre ha prodotto un sistema inconfondibile per individuare un CD-ROM originale per PlayStation. Infatti è immediatamente riconoscibile a causa del colore nero, i CD-ROM originali sono realizzati con un polimero altamente riflettente, ma dal caratteristico colore. Chi ha studiato fisica conosce bene le caratteristiche del corpo nero, e le difficoltà che comporta ottenere un polimero simile, con tale investimento la Sony ha reso immediatamente riconoscibili i titoli originali da quelli copiati. Ma vediamo nel dettaglio quali sono le varie metodologie utilizzate. La prima protezione introdotta è nota con il nome di Territorial Lockout, ed è molto simile a quella utilizzata per il DVD. In pratica, non si tratta di una vera e propia protezione contro la copiatura, bensì di una tutela dei diritti di riproduzione. Il globo viene suddiviso in regioni, ad ognuna di tale regione viene attribuito un codice. Sia la Console che i CD-ROM hanno registrato, rispettivamente, nel BIOS, e nella traccia di avvio tale codice; in fase di boot, la Console controlla il codice del CD, se non coincide con quello registrato nel BIOS, l'avviamento viene bloccato. Una seconda protezione è ottenuta inserendo nel CD-ROM alcune tracce errate, vale a dire degli errori volontari, non tutti i masterizzatori sono in grado di scrivere tali errori, ma solamente quelli della ditta produttrice della Console, infatti quando un CD-Recorder individua un errore lo prova a correggerlo, se fallisce blocca la sessione di scrittura, rendendo il disco irrecuperabile. Molti masterizzatori consentono una modalità di scrittura detta DAO ( Disc At Once ) che consente di registrare un disco in un solo passaggio senza controllarne il contenuto, se incontra delle tracce difettose non ne copia il contenuto, ma le lascia vuote, quindi il CD-ROM è teoricamente copiato, ma non funzionerà lo stesso, vediamo perchè. In fase di avvio la Console, dopo aver controllato il codice territoriale, avvia un programma che va alla ricerca delle tracce difettose e ne legge il contenuto, se i dati coincidono con quelli previsti allora l'avviamento continua, viceversa il sistema si blocca. Una terza metodologia di protezione, assai recente, prevede l'utilizzo di tracce audio inferiori a quattro secondi, tali tracce sono leggibili, ma non riproducibili con un masterizzatore comune, perchè una traccia inferiore ai quattro secondi non è generabile per definizione. CONCLUSIONI Le tecniche con le quali si possono proteggere dei supporti come i CD-ROM sono molteplici, si passa dai CD Chiave, agli errori fisici, alle versioni incopiabili, al foro laser, alle versioni a tempo. Tutto questo spreco di tempo e denaro semplicemente perchè la moda della duplicazione pirata è diffusissima. Per evitare questa cosa, ci si stà sempre più riconvertendo alle politiche dell'OpenSource, dove il Software, per definizione, è liberamente copiabile ed utilizzabile, e il guadagno è fatto principalmente sulle personalizzazioni e sulle consulenze. Nello stesso momento l'utente normale, potrà godersi in santa pace qualsiasi tipo di programma, senza avere la paura di possedere una copia illegale. Sarà fantascienza? O realtà? Staremo a vedere!