Benvenuti nel mondo senza semafori

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Benvenuti nel mondo senza semafori
FRONTIERE
Al posto dei semafori, una «torre
di controllo», a lato della strada,
riceverà da ogni auto dati su
direzione, velocità e traiettoria.
uueste inrormazioni s
rimandate dal software agli -
veicoli, assegnando a ciascu
istruzioni persor
quando fermarsi o a
A quel punto le
Benvenuti
nel mondo
senza semafori
Auto intelligenti che si fermano da sole, comunicando tra loro velocità e tragitto . Lo hanno ideato a Pisa e al Mit di Boston.
uando è stato inventato, per regolare il traffico delle carrozze nelle
strade di Londra di fine 800, il
mondo l'ha adottato senza esitazione. Oggi i semafori agli incroci
sono la bestia nera per la gestione
del traffico cittadino, responsabili
di file e imbottigliamenti. La soluzione
per un mondo senza semafori ci sarebbe,
dicono gli esperti, e a portata di mano.
La propongono ricercatori del Mit di
Boston e del Cnr di Pisa. «Lo scenario è
quello in cui ci saranno in circolazione
auto a guida completamente automatica,
che stanno diventando realtà» racconta
Paolo Santi, ricercatore al Mit Senseable
City Lab e al Cnr di Pisa, autore dello
studio. «Negli Stati Uniti, in California
e Nevada, vengono già rilasciate patenti
di guida a veicoli invece che a persone».
Auto «intelligenti», ma gestione del traffico «stupida». A quel punto, il semaforo
diventerebbe un impiccio superabile.
In che modo? «Con poca tecnologia, già
disponibile sui modelli più avanzati di
macchine oggi in circolazione» dice Santi.
Per mandare in pensione i semafori
bisogna che le auto siano dotate di tre
elementi: un navigatore, una rete cellulare
o radio a bordo, e un sistema di cruise
control. In pratica funziona così: quando
arriva nelle vicinanze di un incrocio, l'auto manda a un sistema di gestione dell'incrocio (una specie di torre di controllo
del traffico stradale, una colonnina con
software a lato della strada) una richie-
sta in cui comunica posizione , velocità e
traiettoria, in pratica da che parte intende
svoltare o se continua diritto . Il software
elabora le richieste provenienti dalle varie auto e poi invia a ciascuna un'informazione del tipo « arriva all 'incrocio tra
30 secondi». A quel punto , la macchina
rallenterà (o aumenterà) la sua velocità di conseguenza , come fanno gli aerei
quando la torre di controllo assegna loro
un determinato «slot» per l' atterraggio.
Tutto semplice in teoria , e già possibile.
Perché aspettare allora le auto a guida del
tutto automatica ? «Perché non cambiano
idea all 'ultimo momento». Per un mondo
senza semafori sono necessari guidatori
affidabili .
(Chiara Palmerini)
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