l`andamento della pressione arteriosa in fase acuta di ictus

Transcript

l`andamento della pressione arteriosa in fase acuta di ictus
Università degli Studi di Padova - Regione Veneto Ulss 16 - PD
Clinica Geriatrica – direttore: prof. Giuliano Enzi
A.Franchin, V.Giantin, M.Micheluzzi, C.Seresin, M.T.Mormile, G.Enzi
L’ANDAMENTO
DELLA PRESSIONE ARTERIOSA
IN FASE ACUTA DI ICTUS ISCHEMICO
PREDICE LA MORTALITA’ NEGLI ANZIANI ?
SCOPI
Analizzare:
l’andamento della pressione arteriosa (“trend”)
con monitoraggio incruento delle 24 ore (ABPM)
in un gruppo di pazienti anziani ricoverati per
Ictus ischemico cerebrale (Stroke)
Confrontare:
il “trend” pressorio dei pazienti deceduti
con quello dei pazienti sopravvissuti all’ictus
SOGGETTI
61
RICOVERATI PER ICTUS ISCHEMICO
in reparto di Geriatra per Acuti:
! 47 F (77 %) e 14 M (23 %)
! Range d’età = 66-96 anni
! Età media = 82,9 ± 7,1 anni
52
9
sono i pazienti SOPRAVVISSUTI
sono i pazienti DECEDUTI dopo l’Ictus:
! 6 F (66.7%) e 3 M (33.3%)
! Età media 86,0 ± 4,7 anni
Sopravvissuti
Deceduti
SOGGETTI
Distribuzione Rischio CCV (ESH)
2%
85%
15%
Rischio
Medio
20%
78%
Rischio
Elevato
Rischio
Molto
Elevato
Materiali & Metodi
" Tutti i soggetti sono stati sottoposti ad un incruento
monitoraggio pressorio delle 24 ore entro la
1^ giornata dall’Ictus con strumentazione ABPM
TAKEDA mod. TM-2430
" Mediante tale rilevazione per ogni paziente è stata
ottenuta la Media delle Pressioni (sistolica= PAS,
diastolica=PAD e media=PAM) sia delle 24 ore, che
del periodo diurno e notturno
" Inoltre abbiamo ottenuto per ogni paziente le
Medie Orarie della pressione arteriosa
Materiali & Metodi - 1.1
#
Tutti i soggetti sono stati sottoposti ad un
incruento monitoraggio pressorio delle 24 ore
entro la 1^ giornata dall’Ictus con strumento
ABPM TAKEDA mod. TM-2430
Entro 24 h
Materiali & Metodi - 1.2
#Mediante tale monitoraggio ABPM per ogni paziente è
stata ottenuta la Media delle Pressioni (sistolica = PAS
diastolica = PAD) sia delle 24 ore, che del periodo
diurno e notturno
Materiali & Metodi - 1.3
# Inoltre abbiamo così ottenuto per ogni paziente le
Medie Orarie della Pressione Arteriosa
RISULTATI
CONFRONTO FRA PRESSIONI ARTERIOSE ALL’ABPM
NEI PAZIENTI SOPRAVVISSUTI E DECEDUTI
IN SEGUITO ALL’ ICTUS
Pazienti Sopravvissuti
(n° 52)
Giorno
PAS
mmHg±
mmHg±DS
Notte
153.3±20.2 152.8±24.3
Pazienti Deceduti
(n° 9)
p<
Giorno
Notte
p<
0.805
160.3±19.0
167.2±5.0 0.061°
PAD
81.1±12.4
79.2±12.6
0.053
*
87.6±11.1
93.6±13.4 0.032*
F.C.
75.6±11.9
73.3±11.5
0.015
*
84.6±15.8
89.8±15.8
mmHg±
mmHg±DS
batt./min’
batt./min’
0.236
Sopravvissuti & Deceduti
200
200
Giorno
150
150
100
100
50
50
PAS
Sopravvissuti
PAD
Deceduti
Notte
PAS
Sopravvissuti
PAD
Deceduti
MEDIE ORARIE DELLA PAS all’ ABPM
Deceduti
180
Sopravvissuti
175
170
165
160
155
150
145
140
135
6
7
8
9
10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
1
2
3
4
5
MEDIE ORARIE DELLA PAD all’ ABPM
Deceduti
Sopravvissuti
120
110
100
90
80
70
60
6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 1 2 3 4 5
CONCLUSIONI - 1
Al monitoraggio pressorio delle 24h con ABPM
eseguito nelle prime 24h dall’Ictus ischemico
confrontando i pazienti DECEDUTI con i
SOPRAVVISSUTI si notano:
# Valori
Pressori (sia di PAS che di PAD) in media
più elevati nei DECEDUTI
# Nei
DECEDUTI risulta chiaramente evidente un
rialzo pressorio notturno più accentuato
CONCLUSIONI - 2
Osservando poi l’andamento pressorio delle 24h,
confrontando le Medie Orarie ricavate dall’ABPM,
nei 9 pazienti DECEDUTI vs SOPRAVVISSUTI si
nota:
# Un evidente alterazione del normale ritmo circadiano
della pressione che ricorda il REVERSE-DIPPING con
valori pressori più elevati nel periodo notturno
# TALE
ANDAMENTO è descritto in letteratura
soltanto per gli ictus emorragici e si conferma anche
nel
nostro
studio
come
UN
FATTORE
PROGNOSTICO NEGATIVO