620mln di euro per la Basilicata - arcomano.it

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la Piazza
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Mensile di informazione, cultura, sport - ROCCANOVA
ANNO XXIII
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straordinario € 50,00. Il versamento va effetuato sul c/c postale n. 53899944 intestato a: LA PIAZZA via S. Martino, 5 - 85036 ROCCANOVA (PZ)
“Piano Sud” del Cipe /Finanziati progetti immediatamente cantierabili e la progettazione di altre opere
620mln di euro per la Basilicata
Interventi sulle strade a cui vengono destinate risorse per circa 410 milioni
Il “Piano Sud” a cui il Cipe
ha dato il via libera nel luglio
scorso mette in campo quasi
220 milioni di euro di Fondi
Fas per la Basilicata con cui
sarà avviata la realizzazione
di un piano di infrastrutture da
620 milioni di euro in territorio
lucano, affiancando fondi
regionali e altre fonti di finanziamento. Gli interventi consentiranno l'aggancio all'alta
velocità ferroviaria, il miglioramento della rete viaria con
una riduzione dei tempi di percorrenza, il potenziamento
della dotazione logistica.
“Il tutto- precisa un comunicato regionale - rientra in un
più generale piano di infrastrutture da circa 1600 milioni
di euro sul quale la Regione
Basilicata sta facendo convergere varie fonti di finanziamento, tra le quali anche quelle che dovrebbe essere possibile approvare in base a
quanto ipotizzato nel “memorandum” sul petrolio. La scelta dell'allocazione dei fondi
disponibili in questa fase- continua la nota - è coerente con
le previsioni del così detto
“Piano per il Sud” e cioè finanzia quelle opere, o quelle parti
di opere, per le quali esiste
Intesa raggiunta tra Regione Basilicata
e sindacati confederali e di categoria
Forestali, garanzia
per 130 giornate
Oltre 3000 operai impegnati nel progetto “Save”
per la salvaguardia ambientale e della viabilità
già una progettazione e che
sono immediatamente cantierabili. Parallelamente, piccole
poste finanziarie vengono
destinate all'avvio della progettazione di altre opere su
cui far poi convergere le ulteriori fonti di finanziamento a
cui si faceva riferimento”.
Così, in questa prima fase
a fare la parte del leone sono
le strade a cui vengono destinate risorse per 409 milioni e
250mila euro, circa per metà
rivenienti da fondi Fas e per
altri oltre 200 milioni da finanziamenti in bilancio regionali,
fondi dell'ex Agensud, piani
protocolli del passato che non
avevano mai trovato attuazione. Dei 13 interventi viari 6
progetti sono interamente
finanziati ((il primo stralcio del
terzo lotto del secondo tronco
della Bradanica, la variante di
Brienza sulla Tito Brienza, il
primo lotto SS 585 abitato di
Lauria, l'eliminazione del pericolo di caduta massi sulla
SS18 per Maratea, i tre lotti
della Saurina CorletoCamastra e l'adeguamento e
messa in sicurezza di
Basentana e Raccordo
Potenza-Sicignano) per un
totale di 302 milioni e mezzo
di euro. Altri due progetti (Nuovo itinerario Potenza Melfi e il
tratto Pisticci-Tursi della
Murgia Pollino)
segue in 2^
Il Tribunale amministrativo del Lazio accoglie il ricorso della regione Veneto
Bonus benzina bloccato dal Tar
Aumentano le proteste per un'elemosina da 90euro
Invito a restituire la card carburanti alla regione Basilicata
Era appena stata data la
notizia nel luglio scorso che
dopo poche settimane è arrivato lo stop. Parliamo del
Bonus benzina, un'elemosina
di appena 90 euro lordi, concessa ai lucani patentati dal
Ministero dello Sviluppo Economico dopo un iter durato
oltre un anno. Una card da
richiedere agli uffici postali
che ha suscitato numerose
polemiche da parte dei cittadini e delle associazioni per le
modalità farraginose da mettere in atto. Ma dopo pochi
giorni ecco arrivare lo stop dal
Tar del Lazio che accogliendo
il ricorso avanzato dalla regione Veneto, ritenendo di essere ingiustamente esclusa dai
benefici previsti dal Ministero,
ha concesso la sospensiva.
Fino a marzo 2012 dunque non se ne farà niente.
Niente card e niente Bonus
benzina. Lucani a secco dunque. Almeno fino a quando la
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agosto-settembre
2011
situazione non si sbloccherà.
Ma al di là di tutto, la vicenda
del Bonus carburanti, resta
per i lucani l'ennesima presa
in giro oltre che un'elemosina
senza pari. Sì un'elemosina
che in molti hanno già annunciato di riconsegnare alla
regione accogliendo così
l'invito da più parti avanzato
oltre che da Felice Santarcangelo, in rappresentanza di
No Scorie Trisaia e la Ola, e
l'attore Ulderico Pesce che
hanno presentato ai lucani la
“card carburanti” nel corso di
una manifestazione dal titolo
“La Val d'Agri non è la Libia
d'Italia” tenutasi a Viggiano. A
loro parere “la card mostra il
valore reale, pari a 000 billion
che il governo Berlusconi, i
petrolieri dell'ENI e il Memorandum De Filippo-Viceconte
hanno regalato in pompa
magna ai lucani. Felice Santarcangelo e Ulderico Pesce
hanno chiesto ai giovani luca-
ni che eventualmente ritireranno la card a riconsegnarla
presso gli uffici di presidenza
della Regione Basilicata
rinunciando con dignità
all'ultimo pieno di benzina
che li porterebbe ad emigrare
definitivamente dalla nostra
terra”. E chi resta si trova a
fare i conti con la disoccupazione, la povertà al quale si
aggiunge anche il caro carburante più che in altre regioni
d'Italia. Anche questa, infatti,
è l'ennesima contraddizione
tutta lucana. Là dove c'è il
petrolio, e tanto (oltre 90mila
barili al giorno e ben
15.106.081 estratti dall'inizio
dell'anno) da contare l'80%
della produzione nazionale,
pari al 10% del fabbisogno
nazionale, c'è anche la benzina. Ma è quella che costa di
più in Italia! E alcuni politici
dicono: ma c'è il petrolio.
Bella soddisfazione!
Gli operai forestali lucani avranno garanzia di 130 giornate
lavorative nel 2011. È l'intesa raggiunta tra Regione e sindacati
confederali e di categoria al termine dei lavori del tavolo tecnico
bilaterale Regione-Sindacati, insediato lo scorso 23 luglio proprio per verificare tutte le risorse che è possibile mettere in
campo per la Forestazione. La decisione è arrivata nell'agosto
scorso al termine di un incontro presieduto dal Presidente
della Regione Basilicata, Vito De Filippo, a cui hanno partecipato l'assessore all'Ambiente Agatino Mancusi, il direttore generale dei dipartimenti Presidenza e Ambiente, Angelo Nardozza
e Donato Viggiano, dirigenti degli uffici regionali, i segretari
generali lucani di Cgil, Cisl e Uil, Tonino Pepe, Nino Falotico e
Carmine Vaccaro e i rappresentanti dei sindacati di categoria.
La Regione ha sottolineato ai sindacati lo sforzo messo in
campo per raggiunge questo traguardo che rappresenta- è
riportato in una nota regionale - “la volontà dell'ente di tenere
fede allo spirito delle precedenti intese pur in presenza di un
quadro finanziario, di cui il tavolo bilaterale ha avuto contezza,
assolutamente mutato e ridimensionato per i tagli fatti dal
governo centrale. L'aumento dell'impegno dalle 112 giornate
dello scorso anno alle 130 di questo- continua la nota - è stato
messo in campo attraverso il varo di un progetto innovativo
denominato “Save” che mira alla salvaguardia ambientale e
della viabilità, con una forte attenzione alla messa in sicurezza
della rete viaria secondaria colpita dagli eventi alluvionali, attraverso operazioni di pulizia e manutenzione dei bordi stradali e
delle reti di allontanamento delle acque piovane”.
Salgono a 77 i prodotti
agroalimentari tradizionali
Entrano Il Fagiolo rosso scritto di Pantano di
Pignola, il Rappascione di Viggianello, il Pane di
patata di San Severino Lucano e il “Pastizz rtunnar”
Con il Fagiolo rosso scritto di Pantano di Pignola, il Rappascione di Viggianello (una zuppa di cereali e legumi), il Pane di
patata di San Severino Lucano e il “Pastizz rtunnar” (calzone
ripieno di carne tipico di Rotondella) salgono a 77 i prodotti
agroalimentari tradizionali della Basilicata. A renderlo noto, nel
luglio scorso, l'ufficio comunicazione dell'Alsia di Basilicata.
“L'aggiornamento dell'elenco dei prodotti tradizionali - prosegue la nota dell'Alsia - è stato pubblicato dal Ministero delle
Politiche agricole con l'undicesima revisione: qui sono annoverati, regione per regione, le eccellenze della tradizione
nazionale”. Infatti i prodotti agroalimentari tradizionali sono
quelli che, riconosciuti dal Decreto del Ministro delle Politiche
agricole n. 350 del 1999, si distinguono per metodi di lavorazione, conservazione e stagionatura che seguono la tradizione del territorio da un periodo di almeno 25 anni. L'elenco
nazionale viene aggiornato annualmente coi i prodotti segnalati dalle Regioni.
Sommario
-I privilegi della Casta
-Premio al “Grottino di Roccanova”
-L’Avis premia i soci donatori
-Chiese, 12mln per salvarle
-Basilicata in festa per San Rocco
-Coppola-Mars matrimonio di tradizioni
-Museo della grafica a Castronuovo S. A.
-Calcio/In campo ad allenarsi
pag. 2
pag. 3
pag. 4
pag. 6
pag. 7
pag.8
pag. 8
pag. 10
N.8-9
ANNO XXIII
pag. 2 agosto-settembre
la Piazza
2011
Petizione popolare di alcune donne di Lauria per abrogare il vitalizio dei consiglieri regionali
Casta, ma quanto ci costi!
Un minuzioso dossier sui soldi e i privilegi dei parlamentari italiani
Si registrano adesioni crescenti all'iniziativa “Se Non
Ora quando?” lanciata dalle
donne di un'Associazione di
Lauria che hanno avviato una
raccolta di firme, una petizione popolare per abrogare il
vitalizio dei Consiglieri regionali(in alcuni casi la cifra supera i seimila euro mensili ndr).
Le donne di SNOQ - si legge
in una nota - “si fanno portavoce della società civile che,
stanca di pagare i privilegi
della classe politica, di vedere
non tutelati i propri diritti, di
non sentirsi adeguatamente
rappresentata dai politici chiede più servizi e meno privilegi,
SNOQ? .
In un momento in cui la
disoccupazione, soprattutto
giovanile, cresce a dismisura
e la Basilicata risulta essere la
regione più povera d'Italia,
sono soprattutto loro che
devono dare un esempio di
moralità. Come? Riducendosi
lo stipendio, si sottolinea da
più parti. Lo faranno? Chissà!
Da più parti ci sono prese di
posizioni e si annunciano iniziative tese a ridurre i costi
della politica. Ma tra la gente
comune c'è, comunque, titubanza; tanta. Intanto le spese
della Casta sono sempre
tante e i privilegi non ne parliamo!
Nei mesi scorsi vari giornali e su faceboock sono stati
pubblicati articoli riguardanti i
lauti stipendi e i tanti privilegi
dei nostri parlamentari. Ecco
quanto riportava il 3 marzo
scorso “La Gazzetta di
Basilicata” analizzando
l'attività dei nostri politici in un
Dossier “Camere Aperte” dal
titolo “Promossi e bocciati in
Parlamento.
“Un provvedimento che è
Petrolio lucano,
non solo royalties
Alla Regione e ai Comuni solo il 7%. Da qui
la richiesta agli operatori petroliferi
di investire sulla Basilicata
passato quasi inosservato.
Mentre il debito pubblico
aumenta, la disoccupazione
pure, il Paese non cresce, il
Pil arretra, i poveri sono sempre di più, il Parlamento,
all'unanimità, ha approvato
l'aumento del loro stipendio di
1.135 euro al mese. Euro più,
euro meno di quanto guadagna un operaio <<comune
mortale>> o un precario
(quando gli va bene). Questo
incremento va ad inserirsi in
un quadro generale già ben
<<foraggiato>>.
Ricapitoliamolo: lo stipendio è
di 19.150 euro al mese a cui si
aggiungono una serie di privilegi, a cominciare dal rimborso per le spese di affitto pari a
circa 2.900 euro al mese. E
ancora: telefono cellulare gratis, tessera del cinema gratis,
tessera autobus e metropolitana gratis, francobolli gratis,
viaggi aereo nazionali gratis,
circolazione autostrade gratis, piscine e palestre gratis,
treni gratis, Aereo di Stato gratis, cliniche gratis, assicurazione infortuni gratis, auto blu
con autista gratis. Nell'elenco
dei privilegi c'è anche la possibilità di mangiare gratis al
ristorante: nel 1999 (ultimo
dato disponibile) i parlamen-
tari si sono seduti a tavola
<<bruciando>> 1.472.000
euro. Pagati dai cittadini.(
Basti pensare che al Senato
si può mangiare un primo con
1,60 centesimi) E ancora:
circa 103.000 euro li incassano con il rimborso spese elettorali (in violazione alla legge
sul finanziamento ai partiti).
La questione dei privilegi e
dei guadagni dei parlamentari
sta circolando nel popolo
della rete e su Facebook dove
sono nati diversi gruppi che
contestano questo “andazzo”, ricordando che la sola
Camera dei Deputati costa al
cittadino 2.215 euro al minuto. A tutto questo aggiungiamo che i parlamentari hanno
diritto alla pensione dopo 35
mesi, mentre il lavoratore
deve versare 35 anni di contributi per sperare un giorno di
avere l'assegno della pensione. <<Si dovrebbero vergognare e dimettere in massa,
tutti. Ma - si legge su una delle
tante pagine pubblicate su
Facebook, il più grande social
network del mondo - non lo
faranno mai, quindi sarebbe
cosa buona e giusta che i cittadini bloccassero il Paese
fino al momento in cui non si
dimettono tutti in blocco>>”.
Dal Csail un regalo provocatorio per il Governatore della Basilicata
Una “bottiglietta di petrolio” per il
compleanno del Presidente De Filippo
Una “bottiglietta” di petrolio (originale) estratto a Viggiano: è il regalo che il presidente del Csail-Comitato Promotore Indignati Lucani ha
fatto al Presidente Vito De
Filippo nel giorno del suo 48esimo compleanno (De Filippo
è nato a Sant'Arcangelo il 27
agosto 1963).
“Vorrei che mettendo la
bottiglietta sulla sua scrivania
di lavoro - ha spiegato Filippo
Massaro in una nota stampail Presidente possa tenere
sempre in mente l'impegno a
favore del “popolo del petro-
La ricchezza estratta in territorio lucano finisce per
il 40% nelle casse dell'erario
lio” che vive in Val d'Agri e nel
Sauro e che, come lui sostiene con linguaggio filosofico,
subisce una sorta di “impatto
emozionale” a contatto con i
pozzi, le trivelle e soprattutto il
Centro Oli Eni di Viggiano.
Insomma vorrei che avesse
sempre in mente l' inquietudine di queste comunità locali,
un'inquietudine vera più che
emozionale come ci ricordano le continue fiammate anomale che fuoriescono dal Centro Oli (l'ultima mercoledì scorso) e i danni ben visibili a
vigne ed aziende dell'area
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industriale. C'è poi un altro
obiettivo del regalo. Noi non
molliamo la battaglia dei contatori da installare nell'
impianto di Viggiano, dalla
partenza dell'oleodotto Viggiano-Taranto, vale a dire
prima che il greggio appena
raffinato sia imbarcato nelle
navi per raggiungere il porto
di Istanbul dove i controlli,
come è arcinoto, sono impossibili. Non possiamo accettare
che l'ENI sia controllore e controllata delle quantità di greggio estratto in Val d'AgriSauro perché aleggia il dubbio di una colossale “rapina”
delle royalties destinate ai cittadini lucani, tanto più in una
fase di tagli statali a Regione
ed Enti Locali. E dopo altre
considerazioni alla fine della
nota il presidente Massaro
augura “Buon compleanno,
Presidente, cento di questi
giorni, con l'auspicio che ne
dedichi qualcuno, in maniera
più efficace, ai problemi del
“popolo del petrolio””.
Le royalty sul petrolio che si dividono Regione e Comuni
della Basilicata ammontano al 7 per cento del valore del greggio (e un altro 3 per cento va allo Stato) ma la ricchezza estratta dal sottosuolo lucano arricchisce in maniera più sostanziale
le casse erariali, sfiorando il 40% (esattamente 38,89) del valore totale dell'oro nero. Il dato, che emerge da uno studio dello
Studio Wood Mackenzie effettuato per il Ministero dello Sviluppo Economico, testimonia come dal contributo energetico che
la Basilicata fornisce al Paese lo Stato ricavi non solo un vantaggio strategico, ma anche notevoli contropartite economiche
che la Basilicata chiede ora di reinvestire, almeno in parte, sul
suo territorio per infrastrutture, sviluppo e occupazione.
La questione, insomma, è quella di un'allocazione delle
risorse. La Basilicata, per la prima volta a livello mondiale, ha
ottenuto che la negoziazione del ristoro per le attività estrattive
avvenisse con una Regione (in tutto il mondo le Compagnie
negoziano con gli Stati) ma, come si evince dai dati, la partita
più rilevante resta tra Stato e compagnie. Per questo, per un
verso, la Regione chiede agli operatori petroliferi di investire
sulla Basilicata, anche portando attività produttive ad alto contenuto occupazionale, a differenza di quelle direttamente legate al petrolio, ma per il resto vede come indispensabile anche
un percorso di confronto con lo Stato perché-si legge in una
comunicato regionale - riversi sul territorio lucano buona parte
del gettito ottenuto grazie al greggio estratto qui. E la percentuale totale di “beneficio” potrebbe essere ben diversa da quel
7% da molti, erroneamente, considerato l'unica parte di ricchezza per il sistema pubblico prodotto dalle attività estrattive”.
dalla 1^
620mln di euro per la Basilicata
sono finanziati solo parzialmente (con poco più di 100
milioni a fronte dei 300 necessari). Infine per altri 5 (gli svincoli di
Tito e Satriano sulla Tito Brienza, l'itinerario Potenza Salerno
Bari nel collegamento tra Basentana e SS96 bis, la MurgiaPollino nel tratto Matera Ferrandina Pisticci e la Gioia del Colle
Matera) sono previste poste solo relative alla progettazione, per
un totale di 6 milioni e mezzo di euro. Il completamento del programma sulla viabilità richiede altri 950 milioni di euro.
Interamente finanziati, invece, i due interventi sulla rete ferroviaria con 208 milioni e 820mila euro. I 200 milioni serviranno
all' ammodernamento della Potenza Foggia, i rimanenti 8 milioni e 820mila (gli unici finanziati dal Fas) all'intervento sulla linea
Potenza-Avigliano-Altamura-Bari delle Fal.
Interamente finanziati anche i 3 milioni e 200mila euro
necessari per il nodo intermodale di Pisticci, in questo caso interamente tramite i fondi Fas.
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Direttore: Andrea Lauria
Direttore responsabile: Arturo Giglio
La collaborazione è gratuita, per invito e per accettazione. Gli
articoli non si restituiscono. Tutti gli avvisi pubblicitari ospitati
sono a titolo di omaggio a ditte che offrono un contributo per il
giornale. Gli articoli e la corrispondenza vanno inviati a “la
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N.8-9
ANNO XXIII
pag. 3 agosto-settembre
la Piazza
2011
Il “Grottino di Roccanova”
si appunta un'altra medaglia
La cerimonia nello splendido scenario delle Terme di Caracalla a Roma
Ancora un riconoscimento al “Grottino di
Roccanova” Doc. Ed a
conseguirlo ancora una
volta l'azienda vitivinicola
“Vinicervino” di Vincenzo
Petruzzelli, gestita insieme
alla moglie Laura Tarantino.
Dopo la medaglia d'argento
ottenuta nel 2008, con
“Rocca novae” rosso riserva
2005 Igt, e quella d'oro nel
2009 conseguita col
“Marchese” rosso annata
2007 Igt, questa volta a
conquistare il riconoscimento è stato sempre il “Marchese” ma con la qualità bianco
Doc inserita tra i “Vini
bianchi secchi tranquilli”.
Una medaglia d'argento che
il buon vino roccanovese ha
conquistato a “forza” di
degustazioni “alla cieca”
avvenute nell'ambito della
10ma edizione del concorso
enologico internazionale “La
Selezione del Sindaco”
organizzato dall' Associazione nazionale “Città del
vino” di cui il Comune di
Roccanova fa parte da anni.
Il riconoscimento è
arrivato nel maggio scorso
dopo che una giuria di
degustatori e sommelier
internazionali, si sono
ritrovati a Torrecuso, nel
Beneventano, dove hanno
selezionato le eccellenze tra
1098 vini Docg, Doc e Igt di
aziende italiane e straniere
che producono piccole
quantità (tra le 1000 e le
50.000 bottiglie). La
premiazione, invece, nel
luglio scorso nello splendido
scenario delle Terme di
Caracalla a Roma. Presente
alla cerimonia, così come lo
scorso anno,
anche il
sindaco di Roccanova,
Giulio Emanuele. “Per fare
del Sindaco- vuole il
concorso- un protagonista
della promozione della
propria terra”. La testimonianza, dunque, di un
riconoscimento che vuole
premiati insieme Produttori
ed Amministrazioni locali
“per l'impegno nella
salvaguardia del patrimonio
vitivinicolo italiano”. “La
Selezione del Sindaco”,
infatti, è l'unico concorso
enologico internazionale
che prevede la partecipazione congiunta dell'Azienda
(che produce il vino) e del
Comune (in cui sono
localizzate le vigne) e che si
propone di valorizzare le
piccole partite di vino di
qualità, frutto della tradizione e di un ben individuato
territorio. Proprio come
quello del “Grottino di
Roccanova” che può essere
prodotto anche nei comuni
di Castronuovo S.A. e
Sant'Arcangelo. Un
prodotto di pregio dunque
che ha saputo affermarsi tra
gli oltre mille in concorso in
rappresentanza di 257
comuni (dalla Basilicata 17
vini di 4 Comuni) ai quali
sono andati 4 gran medaglie
d'oro (con il Kikè Traminer
Aromatico delle Cantine
Fina di Marsala in testa),
105 medaglie d'oro e 227
medaglie d'argento.
(Andrea Lauria)
La Basilicata, con l'Umbria, è la regione che spende meno per acquistare acqua in bottiglia
Acqua di rubinetto come stile di vita
Secondo l'Istat dal 2006 al 2008, è cresciuto del 6,6%o il numero di
famiglie lucane che si fida di bere l'acqua che arriva direttamente a casa
In Basilicata chi beve
acqua minerale spende 3,15
euro a settimana. Un costo
che incide per il 7,64% sul
totale della spesa alimentare.
Il dato emerge da un'indagine
svolta da “Last Minute
Market”, società della facoltà
di Agraria di Bologna secondo la quale, in media, gli italiani spendono alla settimana
4,21 euro per l'acquisto di
10,5 litri di acqua minerale. Il
costo dell'acqua in bottiglia
incide cioè per il 9,41% sul
totale della spesa alimentare
settimanale di 44,78 euro. La
Basilicata, con l'Umbria, è la
regione che spende meno
per acquistare acqua in bottiglia. Il che conferma il trend
positivo del consumo di
acqua di rubinetto sulle tavole
dei lucani. Il gradimento
dell'acqua potabile in regione
è stato più volte intercettato
dalle indagini svolte dalle
associazioni dei consumatori
che nel corso degli anni
hanno messo in evidenza il
costante incremento della
percentuale di lucani conquistati dall'acqua distribuita
direttamente nelle loro case.
Acqua di rubinetto come stile
di vita per molti, dunque.
Secondo l'Istat dal 2006
al 2008, per esempio, è cresciuto del 6,6% il numero di
famiglie lucane che si fida di
bere acqua di rubinetto. E
questo grazie soprattutto alla
qualità accertata dai costanti
controlli quotidiani fatti da
Acquedotto Lucano Spa sulla
risorsa che spesso è sorgentizia (ben 539 le sorgenti sparse sul territorio lucano). Non a
caso l'acqua di Potenza, prevalentemente captata dalla
storica sorgente di Fossa
Cupa, è risultata al primo
posto nella classifica stilata
da Altroconsumo sulle acque
distribuite in tutti i capoluoghi
e in alcune delle città più popolose d'Italia. La convenienza
fa anche la sua parte, ovviamente. Per il servizio di distribuzione, depurazione e
fogna di 1000 litri di acqua si
spendono 1,31 euro (compresa una quota fissa). Mille
litri di acqua minerale costano
mediamente 350 euro. In
Basilicata la spesa media
annua di un nucleo familiare
composto da tre persone per
150 metri cubi di acqua ossia
150mila litri (compresa quota
fissa, Iva, fognatura, depurazione) è di 196,90 euro, in
linea con la media nazionale
che, secondo Altroconsumo è
di 195,75 euro.
Racchiude i colori e le peculiarità del territorio
dell'area Sud al quale si rivolge
Programma Speciale
Senisese,
presentato il logo ufficiale
“Il verde della natura, l'azzurro del cielo e dell'acqua, il
rosso del peperone con il Pino Loricato al centro della scena”.
Sono questi gli elementi attrattivi del logo ufficiale del “Programma Speciale Senisese” presentato a Senise nel maggio
scorso quando è stato anche illustrato lo schema di concessioni di aiuti per l'insediamento di nuove PMI e approfondito il
Bando dei Centri Storici. Realizzato da Giancarmine Caputo, il
logo racchiude nella forma e nei colori obiettivi e missione del Programma e le peculiarità del territorio al
quale si rivolge. Contestualmente
sono stati presentati anche il portale
ufficiale del Programma Speciale
Senisese, da oggi consultabile
all'indirizzo web www.pssenisese.basilicata.it e il giornale periodico,
dedicato al Programma e
all'informazione dei 15 comuni
dell'area. Il periodico che si chiama “PaSSaparola” sarà distribuito gratuitamente in tutto il territorio, con una tiratura di oltre
duemila copie.
“Il logo del Programma Speciale Senisese - è stato il commento del Presidente della Regione Basilicata Vito De Filipporiassume in sé la filosofia di un ambizioso progetto messo a
punto già da alcuni anni dalla classe dirigente di questa regione. I colori rubati al verde dei boschi del Pollino o all'azzurro
della più grande diga in terra battuta d'Europa, fanno sapientemente da cornice all'immagine tratteggiata del pino loricato,
così come i principi guida del Programma Speciale Senisese
rappresentano una declinazione 'non tradizionale' delle linee
di intervento, denominate “progetti integrati strategici”.
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ANNO XXIII
pag. 4 agosto-settembre
la Piazza
2011
ROCCANOVA/“Rocco per Sempre”/ Un ricordo ed un impegno per combattere la leucemia
L’Avis premia l’impegno dei soci
Una iniziativa per ricordare un giovane poco più che
ventenne, Rocco Di Filippo
scomparso qualche anno fa
a causa di una forma di leucemia fulminante, ma anche
un momento medicoscientifico per fare il punto
sugli sviluppi della medicina
su questa particolare malattia. Questo è stato “Rocco
per sempre”, la manifestazione organizzata dal Circolo
Avis, che da alcuni anni si
svolge a Roccanova con la
collaborazione dell’ Amministrazione comunale. E così
anche stavolta a Roccanova
sono arrivati medici e volontari dell’ associazione che si
occupano della donazione
del sangue. Accolti dal presidente Rocco Nubile, che
negli ultimi tempi ha dato uno
slancio al circolo roccanovese tanto da portarlo ai primi
posti nel panorama regionale
lucano per numero di soci (oltre 200) e delle donazioni di
sangue e per questo premiato con il distintivo d’oro, sono
arrivati a Roccanova il primario dell’ospedale di Lagonegro Canio Volonnino e il pri-
mario reggente del reparto di
ematologia dell’ospedale
San Carlo di Potenza, Michele Pizzuti che ha sottolineato
“la forte incidenza di casi di
leucemia, soprattutto fra i giovani, nella zona sud della
Basilicata di cui non si conoscono le cause”.
Insieme a loro
anche altri medici,
quali il dr. Giovanni
Asprella tra i fondatori del circolo
roccanovese, il dr.
Bonito ed anche
un altro giovane
medico, Rocco
Collarino, di Roccanova(figlio di
Paolo Collarino e di Maria
Colavito), da poco laureato
brillantemente a Firenze e
con e sperienze anche
all’estero,che da ora presterà la propria attività nell’Avis
del Lagonegrese.
E nella serata agostana
allietata dal brillante comicoimitatore Enzo Guariglia, già
vincitore della Corrida, e dal
cantautore lucano Antonio
Labate, il Circolo roccanovese ha voluto premiare alcuni
soci con una targa ricordo
per l’impegno nell’Avis e per il
maggior numero di donazioni.
A cominciare dal sindaco,
Giulio Emanuele, e a seguire
Giovanni e Raffaele Soave,
Annunciata Osvaldo, Giuseppe Ruggieri, Vito Duca,
Anna Marranghino, Bruna e
Luca Malaspina, Antonio Di
Filippo, Giovanni Spagnuolo,
Vito A. Albertini, Margherita
Collarino, Enzo Racioppi,
Carmine Ciancia, Rocco
Nubile e don Enio De Mare.
E l’Avis ha pensato anche
ai bambini con uno spettacolo a loro dedicato. Così per
una serata intera la piazza
centrale del paese si è trasformata in una “Giocolandia”. Castelli gonfiabili, trampolieri, illusionisti e giocolieri
hanno divertito a più non
posso bambini e grandi
strappando risate e applausi
a non finire.
Convenzione tra la Regione Basilicata e l'Istituto di Archeologia Classica dell' Università del Texas
L'agricoltura della Magna Grecia
allo studio degli americani
Il prof. Joseph Coleman Carter iniziò gli studi lucani nel 1974 sotto la guida
del soprintendente ai Beni archeologici per la Basilicata, Dinu Adamesteanu
L'Istituto di Archeologia
Classica dell' Università del
Texas, che ha sede ad Austin,
potrà continuare a studiare
l'agricoltura lucana antica. E'
quanto prevede una convenzione della Regione Basilicata con
il prof. Joseph Coleman Carter
dell'Università del Texas per
proseguire, infatti, gli studi del
Centro di Agro-archeologia di
Metaponto (in attività presso
l'Azienda Agricola Sperimentale Dimostrativa Pantanello di
Metaponto) che riguardano le
origini dell' agricoltura lucana e
le trasformazioni che avvennero
in agricoltura nell' epoca della
Magna Grecia. “Gli obiettivi- si
legge in un comunicato regionale - sono quelli di approfondire
e divulgare gli studi sulle origini
e la storia dell' agricoltura lucana, del paesaggio e
dell'alimentazione, a partire dai
siti archeologici del Metapontino, coinvolgendo i maggiori
esperti mondiali e di portare alla
luce e studiare reperti archeologici, connessi a realtà rurali preesistenti sempre nella zona del
Metapontino”.
Da parte della regione Basilicata è prevista la concessione
in comodato di alcuni locali ubicati presso l'Azienda sperimentale Pantanello di Metaponto
mentre a carico dell'Università
del Texas vi sono oltre alla ricerca, alla pubblicazione e diffusione degli studi, la valorizzazione dei siti archeologici, la
realizzazione con la Regione
Basilicata di attività di scambi
culturali ed aggiornamento per
studiosi e tecnici. Tra gli impegni immediati dell'Università di
Austin (Usa) la copertura, a proprie spese, delle fornaci tardorepubblicane site nella zona di
Metaponto per una protezione
ed una valorizzazione delle
strutture archeologiche messe
in luce dalle missioni di precedenti scavi effettuati in particolare nel Parco Archeologico di
Pantanello.
Carter iniziò gli studi lucani
nel 1974 sotto la guida del
soprintendente ai Beni archeologici per la Basilicata, Dinu
Adamesteanu, scoprendo fondamentali aspetti della storia
agricola della Magna Grecia.
Nei vari anni ha realizzato interessanti scoperte che attestano
come già nel IV secolo avanti
Cristo nell'area di Metaponto
sussisteva una florida agricoltura con oltre 100 fattorie operanti
e che piantagioni come il grano,
la vite e l'olivo fossero razionalmente presenti e coltivate. Era
inoltre fiorente la zootecnia.
Il sindaco di Roccanova scrive al presidente
del Comitato regionale per le comunicazioni
Internet, necessaria
la connessione veloce
“In questo territorio non vi è ancora l' ADSL e non si parla di
alcuna infrastruttura per realizzare la banda larga, che già c'è
a pochi chilometri, e porre così le basi per eliminare il fenomeno del cosiddetto “Digital divide”. Con questo “handicap
strutturale” purtroppo non si dà alcuna possibilità alle famiglie,
alle imprese, alle associazioni di poter accedere con estrema
velocità ad internet. E non parliamo delle difficoltà che incontra
il Comune in assenza dell'ADSL, per l'attuazione dell'egovernement che altre pubbliche amministrazioni già da
tempo hanno attuato”. E' quanto, rappresentato, tra l'altro, dal
sindaco di Roccanova, Giulio Emanuele, al presidente del
Comitato regionale per le comunicazioni, Ercole Trerotola, in
risposta ad una richiesta sullo stato delle comunicazioni sul
territorio comunale e nell'auspicio che tali difficoltà possano
essere superate a breve. “Nonostante le continue sollecitazioni a più livelli intraprese, tra cui una delibera di giunta adottata
nel 2007, quando lo scrivente era consigliere comunale- si
legge nella nota inviata nel luglio scorso- avente ad oggetto
“voti alla Telecom per estensione rete Adsl” inviata anche al
Presidente della giunta regionale e al Presidente della Provincia di Potenza, nulla è successo. Nel corso di questi anni si
sono succedute altre iniziative, anche verso la Vodafone chiedendo l'attivazione dell'Adsl nell'ambito della Promozione
“1000 Comuni Vodafone”; ma anche questa stenta ancora a
concretizzarsi”.
“A tutto questo- conclude il sindaco Emanuele - si aggiunge anche la difficoltà di connessione, su gran parte del territorio comunale, con alcuni gestori quali Tim e di conseguenza 3
che si appoggia su quest'ultimo gestore di rete. E ancora la
difficoltà di ricezione, per fortuna solo in alcune parti del territorio comunale, anche del segnale del Tg3 Basilicata”.
Corsi confermati anche per quest’anno
Laurea professioni sanitarie
45 posti al San Carlo di Potenza
e 30 nell'Ospedale di Lagonegro
In relazione all'allarme per le ipotesi di soppressione di
corsi di Laurea su professioni sanitarie in Basilicata, diffusosi
nel luglio scorso, il Dipartimento Salute della Regione, ha
fatto sapere che la Regione “sottoscriverà prossimamente un
protocollo d'intesa con la Facoltà di Medicina e chirurgia
dell'Università Cattolica “Sacro Cuore” di Roma, per attivare
anche quest'anno in Basilicata i Corsi di Laurea.
Sul protocollo, adottato dalla giunta regionale, ha espresso parere favorevole la IV Commissione consiliare. Saranno
attivati gli stessi corsi del precedente anno accademico: Tecniche di laboratorio biomedico, Tecniche per la prevenzione
nell'ambiente e nei luoghi di lavoro, Logopedia, Ostetricia,
Infermieristica, Tecniche di Radiologia medica, per immagini e
radioterapia. “Il Dipartimento - precisa anche-che i posti per il
corso di laurea in Infermieristica in Basilicata hanno subìto una
contrazione rispetto allo scorso anno. Nonostante le reiterate
richieste della Regione, il Miur ha ridotto il numero degli accessi assegnati all'Università, che ha dovuto far fronte anche alla
necessità di garantire un maggior numero di docenti universitari per espletare i corsi”. Sedi per il Corso di laurea in Infermieristica sono stati individuati l'Azienda ospedaliera San Carlo di
Potenza (45 posti) e l'Ospedale di Lagonegro (30 posti). E'
stato confermato, come risulta dai bandi già pubblicati, il
Corso per tecnici della prevenzione a Moliterno, senza alcuna
variazione rispetto allo scorso anno.
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ANNO XXIII
pag. 5 agosto-settembre
la Piazza
2011
NOTIZIE DAL COMUNE
ATTI E ATTIVITÀ DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI ROCCANOVA
DELIBERE DELLA GIUNTA
Seduta del 07 luglio 2011
n. 19 Impignorabilità somme- 2° semestre 2011
Seduta del 11 agosto 2011
n. 20 Lavori di costruzione e manutenzione straordinaria di opere di
urbanizzazione primaria su strade interne al centro abitato-perizia di
variante tecnica e suppletiva.
n. 21 Lavori di bonifica e messa in sicurezza della discarica in località Serreapprovazione progetto preliminare.
n. 22 Approvazione regolamento per la gestione dei procedimenti
disciplinari.
DELIBERE DELCONSIGLIO
I testi integrali sono consultabili nell'Albo on-line sul sito del Comune
Seduta del 30 giugno 2011
n. 7 Approvazione del bilancio di previsione 2011-bilancio pluriennale
2011/2013 e relazione revisionale e programmatica 2011/2013. Il Sindaco dopo
alcune considerazioni di ordine generale sul significato del bilancio e sul particolare momento storico espone le recenti modifiche introdotte sul sistema di
finanziamento (trasferimenti statali) agli enti locali (c.d.federalismo fiscale) e le
probabili conseguenze negative, anche in termini di incertezza dell'entità delle
risorse, per i comuni, in particolare del Meridione. Passa, poi, ad illustrare le scelte operate con la manovra di bilancio che si caratterizza per il particolare rigore
imposto dalla situazione di crisi e dalle disposizioni di contabilità pubblica sul
contenimento delle spese e conclude la propria relazione riepilogando, in sintesi, le principali connotazioni della manovra annuale di bilancio.
Il Consigliere Giovanni Fraudatario non condivide le scelte operate dalla maggioranza. Ritiene “del tutto infondata la politica di contenimento delle tasse
comunali e non praticabili (false) le iniziative programmate. Lamenta la politica
sciagurata fatta negli anni precedenti che ha dato luogo anche a situazioni debitorie e che ritiene comporterà, inevitabilmente, un aumento delle tasse comunali”. Lamenta, altresì, la scarsa produttività del personale comunale. Ritiene “i
numeri del bilancio fasulli”. Invita, quindi, il Sindaco “a dimettersi per dar modo di
costituire un governo unitario soprattutto per affrontare la situazione debitoria da
ultimo insorta (sentenza di Cassazione su “Punta Perotti)”. Il Consigliere Chiaradia illustra, brevemente, i tratti della sentenza citata, evidenziando che si riferisce a fatti di circa 30 anni addietro. Ritiene l'operato dell'amministrazione e la
manovra di bilancio annuale positivi ed accorti. Sottolinea il momento di ristrettezze e la stretta corrispondenza tra le risorse disponibili e le spese programmabili. Il
Consigliere Soave “avrebbe preferito effettuare una seduta consiliare
aperta (in piazza) anche per esprimere un giudizio di protesta contro le scelte
del governo nazionale e rendere partecipe la popolazione e, ancor di più, la
minoranza consiliare sulla gravità della situazione”. Accenna alla situazione
degli “avvisi di accertamento dell'Ici., recapitati in questi giorni ai cittadini (il Consiglio aperto avrebbe consentito anche di meglio precisare il senso ed il contenuto degli avvisi)”. Il Capogruppo di maggioranza, R. Greco (1960), invita ad
una moderazione dei termini da usarsi, pur nel pieno rispetto della libertà di
espressione dei consiglieri e dei rispettivi ruoli. Riprende le considerazioni di
ordine generale sulla gravità della situazione, l'impatto e le conseguenze del
FR diServices
Fortunato Raffaele
tipo di “federalismo fiscale” propugnato dal governo centrale che si rivela, in pratica, estremamente penalizzante per gli enti locali di minori dimensioni e per
quelli meridionali. In particolare ai comuni non è consentito alcun margine di
intervento sulla politica delle entrate. Per la questione del debito fuori bilancio
derivante dalla sentenza menzionata, evidenzia che la stessa andrà affrontata
dall'amministrazione nei modi e nei termini necessari ad onorare il debito ed a
non gravare delle conseguenze dello stesso i cittadini. Illustra i nuovi meccanismi di trasferimento delle risorse agli enti locali che hanno, comunque, condizionato il bilancio in argomento.
Il Sindaco precisa che il bilancio di cui si discute, stante l'evidenziata gravità
della situazione, è un buon bilancio; i dati riportati sono attendibili e veritieri, verificati dal Revisore dei Conti e rispettosi delle disposizioni vigenti. In risposta ai
rilievi della minoranza, fa presente che il finanziamento della “Maratonina” non è
stato dimenticato, ma sarà oggetto di rivisitazione (anche alla luce di possibili
contributi finalizzati da parte di enti sovracomunali). In merito agli avvisi Ici spiega che trattasi di scelte obbligate e, comunque, di atti interlocutori.
Per quanto riguarda l'accennato debito da sentenza della Cassazione, di cui è
già stata data informazione ai capigruppo consiliari, ribadisce che dovrà essere
oggetto di apposito esame e seduta consiliare, sia, in relazione all'entità del debito, sia, per il reperimento dei mezzi di finanziamento. Informa, inoltre, che sono
state avviate interlocuzioni con la controparte per il preliminare esame delle possibilità di pagamento e contenimento degli oneri debitori. Il Capogruppo di minoranza, Consigliere Soave, dichiara il voto contrario non ritenendosi un merito
per l'amministrazione il contenimento delle spese e non essendo state prese in
considerazione le intenzioni propositive della minoranza. Il Capogruppo di maggioranza, Consigliere R.Greco (1960), dichiara il voto favorevole, rimarcando la
gravità delle espressioni usate dal Consigliere Fraudatario nel suo intervento.
(Approvata con il voto favorevole della Maggioranza.Contraria la Minoranza).
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ANNO XXIII
pag. 6 agosto-settembre
la Piazza
2011
Intesa tra Regione Basilicata e Cei per il recupero dei Beni ecclesiastici
Chiese, 12mln per salvarle
Previsti 25 interventi di recupero e ristrutturazione in quattro Diocesi lucane
I beni ecclesiastici sono
una parte fondamentale del
patrimonio culturale, artistico
e storico della Basilicata.
Nasce da questa considerazione il protocollo d'intesa sottoscritto nel giugno scorso a
Potenza tra la Regione Basilicata e la Conferenza episcopale lucana, rappresentate
dai rispettivi presidenti Vito
De Filippo e mons. Agostino
Superbo, presenti
l'assessore alle Infrastrutture
Rosa Gentile, l'assessore alla
Formazione, Lavoro, Cultura
e Sport, Rosa Mastrosimone,
il vescovo di Tricarico e delegato per i beni culturali e
l'edilizia di culto, mons. Vincenzo Orofino, e don Michele
Leone, delegato diocesano e
regionale per l'edilizia di culto
e per i beni culturali e architettonici. E per supportare concretamente quanto sottoscritto quasi 12 milioni di euro
andranno a favore delle Diocesi lucane per la ristrutturazione e la fruizione di questi
beni. L'intesa segue gli accordi del 2000 e del 2005 tra la
Conferenza episcopale italiana e il ministero dei Beni culturali. Nel documento sono
definiti i termini di una collaborazione tra Regione e Cei
che punta alla valorizzazione
dei beni di proprietà di istituti
ed enti ecclesiastici con
l'obiettivo di renderli fruibili
oltre la loro specifica funzione
religiosa. Così ad essere
oggetto di intervento non
sono solo le chiese e gli arredi, ma anche gli archivi, le
biblioteche e i musei. “La
Regione Basilicata - precisa
un comunicato - ha già dimostrato in questi anni una grande attenzione alla valorizzazione del patrimonio ecclesiastico. Nella legge di assestamento del bilancio per il triennio 2009/2011 (art. 35 L.r. n.
27/2009) ha previsto un
sostegno per il recupero e la
costruzione del patrimonio
architettonico, artistico e culturale degli edifici di culto e
degli edifici destinati alle attività pastorali, attraverso un
fondo di 500 mila euro erogato per quindici anni”. “Si tratta
– continua la nota - di contributi concessi all'Ordinario
diocesano per l'accensione di
mutui nella misura massima
del 50 per cento dei rimborsi
per quota capitale e interessi
delle rate di ammortamento”.
I fondi, però, non cadranno a
pioggia. Grazie a un attento
lavoro di interlocuzionetra la
Regione e la Conferenza episcopale lucana, è stato predi-
sposto un elenco di opere in
ciascuna diocesi, comprendenti ampliamenti, completamenti e nuove realizzazioni di
edifici. Si tratta di 25 interventi
in altrettante strutture ecclesiastiche appartenenti a quattro delle cinque Diocesi Lucane. Per la Diocesi di TursiLagonegro, che conta 39
paesi dallo Jonio al Tirreno di
cui fa parte anche Roccanova, non è previsto alcun intervento poiché coperti con le
risorse delle royalties del
petrolio.
Il documento sancisce un
impegno comune della
Regione e della Conferenza
episcopale diretto alla valorizzazione e alla tutela dei beni
culturali ecclesiastici della
Basilicata. La Regione si
impegna, soprattutto, a partecipare al finanziamento dei
piani di intervento e promuovere la partecipazione finanziaria di altri soggetti. La Conferenza episcopale, invece,
favorisce la fruizione del patrimonio culturale ecclesiastico
per finalità culturali e didattiche, nel rispetto delle esigenze di culto e pastorali e collabora alla realizzazione di iniziative istituzionali a fini culturali ecclesiastici per iniziative
a fini culturali della Regione.
ROCCANOVA/Stanziati all'incirca 140mila euro rivenienti dalle royalties del petrolio
Restauro per il campanile
della chiesa Madre nel Ponte
Dopo il rifacimento del
pavimento, interamente in
marmo, il tetto a cassettoni, le
pareti perimetrali abbellite da
alcuni quadri dei Santi evangelisti, gli impianti e la messa
in sicurezza anche dei locali
adiacenti la chiesa, ora tocca
al campanile. Per la chiesa
Madre, del rione “Ponte”, si
avvia così un intervento completo di recupero e restauro
che dovrà riguardare
l'ammodernamento della
parte esterna della chiesa ,
intitolata a San Nicola di Bari,
ed in particolare del campanile che più abbisogna
di un intervento di
ritocco. Per i lavori
interni la risorsa
finanziaria (circa
300mila euro) è arrivata dai fondi delle
offerte dell'8 per
mille stanziati dalla
Conferenza Episcopale di Basilicata,
m e n t r e p e r
l'intervento al campanile che non è
ancora cominciato
(al momento è completamente imbracato da una struttura
di sicurezza) sono
stati stanziati
all'incirca 140mila
euro rivenienti dalle
royalties del petrolio; risorse
che già due anni fa sono servite anche al restauro della
cappella di San Rocco, risalente al 1700 che porta il
nome del protettore del paese, dove sono stati spesi oltre
200mila euro. Ancora una
volta dunque i soldi del Programma Operativo Val d'Agri
restano nell'ambito del recu-
pero degli edifici di culto ed
andranno a vantaggio del
campanile che da sempre,
soprattutto nelle piccole comunità, rappresenta il simbolo
del paese.
Fino al 1920 esisteva solo
un tronco del campanile poggiato sulle mura perimetrali.
Venne poi completato a cura
di un comitato cittadino e su
progetto dell'artigiano muratore Rocco Alaggio, che si era
ispirato ad un campanile della
zona di Schio, nel Veneto,
dove si trovava in trincea
durante la grande guerra
1915-18. Ricordiamo che la
chiesa Madre, ad un'unica
navata, venne costruita nel
XV sec., nel rione Ponte che
era il luogo più alto e maggiormente abitato di Roccanova.
Venne quasi interamente
distrutta dal terremoto del
1857. Tutto ciò che fu possibile recuperare dal disastroso
sisma, venne portato nella
chiesa della SS.ma Annunziata in piazza del Popolo,
che cominciò a funzionare da
Parrocchia. La chiesa Madre
cominciò ad essere ricostruita
agli inizi del '900 e una ventina
d'anni dopo cominciò il completamento del campanile.
Notizie in breve
Presentazione del libro “Favole lucane”.
Presentazione, promossa dalla Biblioteca comunale, del libro
“Favole lucane” del dr. Antonio Salerno di Gallicchio. Una iniziativa attuata nell'agosto scorso che fa seguito ad altre analoghe manifestazioni già realizzate durante l'anno e che ha evidenziato gli aspetti della semplicità e della comunicazione
nella scrittura di Antonio Salerno. Un breve testo di 45 pagine,
edito dalle edizioni Ermes, composto da tre favole. “il canto
della quercia”, “il Serpentello” dedicato alla conoscenza e “
“Tilone” dedicata alla fede. Un volumetto che nel corso della
manifestazione è stato definito “Il pennello di un pittore ricco di
animo e di sensibilità” che sarà uno dei libri da utilizzare nel
prossimo autunno nell'iniziativa “Ottobre piovono libri” la campagna promossa dal Centro per il Libro, dedicata alla lettura
alla quale la biblioteca comunale aderisce già da due anni.
Terzo vol. delle poesie di Peppino De Matteo. “L'opera,
libera da ogni artificio letterario, concede al solo uso della
rima, un accenno di frivolezza che, mentre accresce la godibilità della lettura, conferisce ai versi, soprattutto a quelli in lingua italiana, una sorta di scanzonata indifferenza verso ogni
forma di rigore sintattico e lessicale” .E' questa la definizione
che nella prefazione al 3° volume la d.ssa Margherita De
Marco, fa della poesia di Peppino De Matteo. Un terzo volume
sempre dal titolo “Le mie poesie Un tuffo nel passato per il piacere di chi le leggerà nel futuro”, che raccoglie 33 poesie (16 in
italiano e 17 in dialetto roccanovese), presentato nell'agosto
scorso su iniziativa della Pro loco. E la poesia di De Matteo riceve ancora attestazioni di riconoscimento. In questa direzione
va il premio al concorso nazionale di poesia in lingua dialettale
“Albino Pierro” indetto dall'Associazione culturale “Magna
Grecia” di Torino con il patrocinio del comune di Tursi e il primo
posto conquistato, proprio nell'agosto scorso a Valsinni
nell'ambito della 6^ ediz. del Concorso Nazionale di poesia in
lingua italiana “Isabella Morra”.
Festa “Uniti per Roccanova”. E durante le serate agostane ha trovato spazio anche una festa promossa
dall'Associazione politico culturale “Uniti per Roccanova”, presieduta da Antonio Albertini, che si identifica con le posizioni
dell'omonimo gruppo politico di Minoranza presente in consiglio comunale. Durante la giornata è stato proposto un dibattito dedicato ai “Giovani e il lavoro”, dei pannelli fotografici riferiti
ad alcune realizzazioni sul territorio comunale - secondo
l'Associazione incompiuti e/o non funzionanti - quali il parco
delle cantine, i box interrati, il palazzetto dello sport, ed un
comizio finale seguito da un intrattenimento musicale.
Festa per i Lucani nel Mondo. I Roccanovesi nel Mondo,
il loro senso di appartenenza al paese natio che non disperdono mai e che rinnovano ogni qualvolta tornano nella terra di
origine è stato esaltato nel corso della Festa a loro dedicata
organizzata dal Circolo culturale “Ugo Foscolo”. E alcuni di
questi concittadini sono anche stati premiati con una targa
ricordo nel corso della serata. E sempre in serata sono stati
degustati dei prodotti tipici mentre il gruppo teatrale del Centro
di Aggregazione giovanile ha portato in scena, con bravura e
maestria, il capolavoro di Eduardo “Napoli milionaria”. Ed ora il
Circolo culturale “Ugo Foscolo” già dai prossimi giorni comincerà a prepararsi nell' organizzare la “Sagra del vino”.
A teatro con Pinocchio. Mastro Geppetto, il grillo parlante, il gatto e la volpe, la fata turchina, mangiafuoco. La favola di
Pinocchio insomma. Il capolavoro di Collodi è stato adattato a
commedia teatrale e mirabilmente portato in scena nella piazza centrale di Roccanova da una decina di bambini che hanno
imparato a fare teatro nel laboratorio che il Centro di
Aggregazione giovanile, diretto da Aldo Fortunato, attivato già
da qualche tempo. Piccoli interpreti che si sono esibiti senza
particolare emozione e pubblico in piazza che ha applaudito a
più riprese la performance degli attori in erba.
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pag. 7 agosto-settembre
la Piazza
2011
Roccanova/ Forte devozione e partecipazione per onorare il Santo Protettore
“Evviva San Rocco”, Basilicata in festa
Tradizione e fede si uniscono in tanti paesi lucani
Patrono in 23 paesi , è venerato in ben 53 comuni
“Evviva San Rocco”, il
grido che ancora una volta il
16 di agosto ha unito tanti
fedeli in tutta la Basilicata.
Non solo a Roccanova, dunque, ma in tanti altri paesi
della Basilicata la gente si è
unita e tra fede e tradizione ha
dato vita con una partecipazione sempre commossa alla
festa di San Rocco.
Alla processione come al
lancio della Mongolfiera,
come sempre promossa dalla
Pro loco in onore del Santo e
per mantenere viva una tradizione che risale agli anni '40,
la comunità roccanovese ha
partecipato commossa. E
così anche quest'anno intorno alle 19.15 del 16 agosto al
grido di “Evviva San Rocco” il
pallone colorato saliva in cielo
tra un tripudio di applausi, preghiere, canti, botti di artificio,
le note della banda musicale
e tanti flash. Poi la messa in
piazza a conclusione della
processione per le vie del
paese tra lodi e canti. Inni di
fede e di partecipazione che
si sono ripetuti poco dopo
davanti alla cappella di San
Rocco.
Qui una gran folla. Tanta
gente, e chi non è venuto
siamo certi che con la mente
ed il cuore pensava a questo
momento. Anche questo,
come ogni anno, è San Rocco: la festa del Santo patrono.
Fede, commozione e partecipazione. Un mix di fede e sentimento che unisce i roccanovesi nel nome di San Rocco.
Tanta partecipazione popola-
re che il parroco Don Enio De
Mare ha rimarcato nell'omelia
durante la santa messa officiata, come avviene ormai da
anni, in una piazza stracolma
origini francesi, nacque nella
cittadina francesce nel 1295 e
dopo una vita di stenti passata da pellegrino anonimo che
in abito di penitenza passava
infatti,
sono
53 i
comuni che
di tanti fedeli. Un grande
momento di fede e di festa
che si è concluso
con il concerto di
Ivan Cattaneo e
con spettacolari
fuochi d'artificio.
Grande festa, dunque, a Roccanova
(che facciamo rivivere in alcuni
flash), come in
molti altri centri
della regione.
La devozione
per San Rocco,
infatti, è sentita e
si conserva in tutta
la sua religiosità in
moltissimi altri
paesi lucani. San
Rocco, il cui nome
è “Rochus de Montpellier” di chiari
di ospizio in ospizio aiutando
gli appestati e servendo sem-
venerano San Rocco mentre
ben 23 lo hanno come loro
pre gli infermi ed i poveri, morì
il 16 agosto del 1327 a soli 32
anni. Pur non essendo mai
stato in Basilicata è ,comunque, il Santo più venerato
nella regione. In Basilicata,
Patrono e lo festeggiano il 16
agosto. Si va dalla grande
festa di San Rocco di Tolve a
quella di Pisticci, di Brindisi di
Montagna, Baragiano, Barile,
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Roccanova, Ruvo del Monte,
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N.8-9
ANNO XXIII
pag. 8 agosto-settembre
la Piazza
2011
A nozze, a Bernalda, la figlia del regista di origini lucane Francis Ford Coppola
Sofia Coppola e Thomas Mars
matrimonio di tradizioni
Il messaggio del Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo
Matrimonio di grande
fascino, ma improntato alla
tradizione lucana il 27 agosto
scorso a Bernalda tra Sofia
Coppola, figlia del regista
Francis Ford Coppola e, a
sua volta, regista e attrice, e
Thomas Mars, cantante dei
Phoenix. E tra i tantissimi
messaggi di auguri non è
mancato quello del presidente della Regione, Vito De
Filippo. In una lettera (sia in
italiano che nella versione
inglese) consegnata agli
sposi dal sindaco di Bernalda, Leonardo Chiuruzzi che
ha celebrato il matrimonio, il
Governatore lucano ha scritto
“il vostro matrimonio è un
momento di gioia per l'intera
comunità lucana, come lo è
sempre, in questa terra, nelle
piccole come nelle grandi storie personali di ognuno, il coronamento di una storia
d'amore. Siamo felici, e al
tempo stesso orgogliosi, che
Voi abbiate scelto Bernalda, il
paese natale di uno dei vostri
avi, per suggellare ufficialmente, alla presenza delle
vostre due splendide bambine, Romy e Cosima, la nascita di una nuova famiglia. La
sobrietà dei vostri comportamenti, non disgiunti da un
comprensibile riserbo, che
abbiamo imparato ad apprezzare nei giorni della vigilia, è
parte integrante – consentite-
mi di dire - dello stile lucano,
mutuato, cara Sofia, dal
carattere tenace del tuo
bisnonno Agostino, di tuo
nonno Carmine e di papà
Francis. La famiglia Coppola
è da anni un vanto per la Basilicata che, soprattutto grazie
alla notorietà delle vostre opere, si rivela culla di artisti, terra
feconda di personalità geniali, tenaci, fattive. Ambasciatori di questa nostra regione,
che papà Francis descrive
come “ancora preservata,
autentica, pura” e che impegna tutti noi nel custodirla e
valorizzarla, sento di dover
esprimere a nome di tutta la
comunità lucana la nostra
gratitudine per quanto avete
fatto e state facendo per promuoverne la scoperta, tanto
in Italia quanto soprattutto
all'Estero”.
“Mai come in questo
momento,- conclude il messaggio del Presidnetel'esempio offerto dalla famiglia Coppola - col suo ritorno
alle radici in una Basilicata
abituata a vedere solo le
“stelle” del firmamento - è per
noi motivo di fiducia e di speranza. Questo esempio incoraggia tutti noi a fare ancor di
più per creare, nella nostra
regione, quelle condizioni che
consentano ad altri figli, più o
meno illustri di questa terra,
oggi sparsi per il mondo, di
tornare nei loro luoghi di origine e coronare, come voi, cari
Sofia e Thomas, almeno alcuni dei loro piccoli e grandi
sogni. Auguri sinceri”.
A Castronuovo S. Andrea, inaugurato
il Museo Internazionale della Grafica
Cento artisti raccontano la dimensione del Sogno e della Storia di un
secolo in cui l'arte è molto più sotto il segno dei “grafici” che dei pittori
Importante iniziativa
nell’agosto scorso a
Castronuovo di Sant’Andrea.
E’ stato inaugurato il MIG Museo Internazionale della
Grafica - che, per il carattere
particolare della sua
collezione e del lavoro che
intende svolgere, convive con
la rinnovata Biblioteca
Comunale “Alessandro
Appella”, ricca di oltre 30.000
volumi.
Dopo il MUSMA di
Matera, il MIG, che ha scelto
come suo logo un segno-
ragnatela di Guido
Strazza, un grande
incisore cresciuto in
pieno nel clima
dell’Europa che l’arte,
prima della politica,
aveva già unito, si pone
come una nuova
ricchezza per il territorio
e per la Regione tutta e
riaccende l’interesse per
i nostri centri storici. Il
Museo, infatti, è posto al
centro del paese e, per
volere del Sindaco,
Sandrino Berardone e
della sua Giunta, torna a
ridare vita all’abitato antico,
tra la Cappella di S. Maria
delle Grazie, la Chiesa
Madre, il Palazzo dello
Speziale, il Castello Marchesale e la casa natale di
Sant’Andrea Avellino. La
mostra inaugurale, a cura del
critico d’arte, Giuseppe
Appella, ha un titolo non
dissimile da un programma:
Per una storia della grafica
europea del Novecento.
Allinea artisti inseriti nei loro
confini nazionali ma capaci di
tracciare un racconto storico
che, al tempo stesso,
mettendo in parallelo varie
culture e dando la possibilità
di leggervi le varie correnti e i
vari “ismi” del secolo, è un
racconto critico.
Infatti, all’insegna della
“grafica” intesa alla tedesca,
quindi di opere incise o
stampate nelle diverse
tecniche (xilografia, acquaforte, linoleum, litografia,
serigrafia), e di una variegata
interpretazione della realtà
vista da angolazioni diversissime e in particolari momenti
storici, è tutto un convivere e
intersecarsi di movimenti
artistici e di avvenimenti nel
lavoro di cento artisti( quali
Picasso, Chagall, Kandinskij,
Assadour, l’artista franco.libanese presente
all’inaugurazione) che
raccontano la dimensione del
Sogno e della Storia di un
secolo in cui l’arte è molto più
sotto il segno dei “grafici” che
dei pittori.
Il Vangelo secondo Matteo” venne girato nel 1964
quasi interamente nei Sassi di Matera
Cittadinanza onoraria
al Gesù di Pasolini
Conferimento al prof. Enrique Irazoqui,
l'attore che interpretò Gesù di Nazareth
Cerimonia di conferimento, nel giugno scorso, della cittadinanza onoraria al prof. Enrique Irazoqui, l'attore che nel 1964
interpretò Gesù di Nazareth nel film “Il Vangelo secondo Matteo” che Pier Paolo Pasolini girò quasi interamente nei Sassi di
Matera. “Abbiamo subito accolto – ha detto il sindaco, Salvatore Adduce - la proposta dell'associazione Pasolini di dare la
cittadinanza onoraria a Enrique Irazoqui. Una proposta che ha
trovato immediata condivisione con i capigruppo in Consiglio
comunale. L'idea nasce dall'importanza che il film di Pasolini
ha avuto per la città e per l'intera regione. Infatti, se la straordinarietà degli antichi rioni di tufo era ben conosciuta a un gruppo ristretto di intellettuali, con il film di Pasolini si avviò in modo
più ampio, approfondito il dibattito sui Sassi coinvolgendo una
fascia più ampia di persone di cultura. Dibattito che avrebbe
portato alla legge 771 e, successivamente, all'inserimento nel
patrimonio mondiale dell'umanità dell'Unesco. Oggi noi intendiamo ripartire da Pasolini, dal suo pensiero, dalla sua opera
per affrontare un nuovo viaggio, quello di Capitale europea
della cultura 2019”.
Il consigliere comunale Angelo Tosto si è soffermato sullo straordinario archivio conservato da Domenico Notarangelo, che
all'epoca del film accompagnò fianco a fianco Pasolini in questa avventura cinematografica.
Ancora un successo per la 3^ ediz. della
iniziativa dell'Associazione “Attori per caso”
“Stasera non mi butto
…ma ci provo”
Tre come le edizioni, tre i componenti del gruppo che ha
vinto e per la terza volta chiude in bellezza l'estate roccanovese. Il numero tre , dunque, è il numero fortunato per la simpatica manifestazione organizzata dall'Associazione culturale
“Attori per Caso” , con contributo dell'Endas Basilicata, che
già in altre occasioni ha dato prova di avere dimestichezza con
il teatro, ma anche col cabaret e altri intrattenimenti. Proprio
come è avvenuto nell'agosto scorso quando per la 3^ edizione
dell'iniziativa “Stasera non mi butto…ma ci provo” davanti ad
un anfiteatro gremito si sono avvicendati una quindicina di
concorrenti, alcuni allo “sbaraglio” altri un po' meno; ma tutti
bravi. Presentata dalla brava e spigliata Giuseppina Di Domenico, vera artefice dell'iniziativa, la serata è trascorsa in bellezza. Una serata attesa che come negli anni scorsi non ha deluso le aspettative ma è stata arricchita anche dalla presenza di
un ospite d'eccezione: Gino Gallo, il maestro sarto roccanovese, presidente dell'Alta Camera Europea della Sartoria che da
anni opera a Roma con riconosciuti apprezzamenti anche
all'estero e con alcune performance anche nel mondo del cinema. Tanti concorrenti arrivati anche dai paesi vicini si son dati
battaglia a colpi di musica, di balli, di canto, di recitazione e di
cabaret. Il tutto inframmezzato dagli scketch degli “Attori per
caso” capaci di strappare applausi a ripetizione. Poi alla fine
medaglie per tutti e coppe per i primi tre: Un gruppo di tre artisti
di Fracavilla che al suono del violino, mandolino e chitarra
hanno riprodotto mirabilmente la colonna sonora del film di
Benigni “La vita è bella”; al 2° e 3° posto due giovani di Roccanova, Domenico Cirigliano che ha interpretato una canzone di
Jovanotti e Antonio Conte che ha deliziato la platea con
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ANNO XXIII
pag. 9 agosto-settembre
la Piazza
2011
LAMIETOGNA- GIUGNO 1940 POLICORO
Dopo una giornata intera di mietogna al sei di Giugno.
Stanchi i mietitori dormono all'aria aperta tra le gregne.
Dolce il grillo canterino, la ninna nanna gli canta.
A sprazzo volano le lucciole sono la luminaria della notte.
Tetra la notte, lontana ulula alla luna il lupo e l'altro chiama.
La civetta, come dall'accordo impaurito il suo canto accosta.
A guardia degli armenti i cani della fattoria sono agitati.
Le stelle, i pianeti pur movendosi sembrano fari accesi.
Sul giaciglio di paglia segna la sua casa, il mietitore.
Presto è giorno arriva la massaia con la brocca d'orzo.
Fette di pane duro abbrustolite al fuoco per la zuppa.
Uovo sodo, formaggio, un pezzo di cipolla la colazione.
Dietro il pagliaio si fa pipì e una manata d'acqua per il viso.
Un venticello fresco e invitante con il grano l'onda crea.
La falce in pugno, il lavoro inizia, dietro restano le gregne.
Al tramonto la giornata è finita 10lire la paga guadagnata.
La mia riflessione va indietro nel tempo quando dal balcone
di Roma qualcun tuonava. Mentre i più morivano di fame.
Quella mercede era poco ma tanta alla bisogna del momento.
Miseria costava il lavoro dell'uomo, rapportato al costo della vita.
Grosseto, giugno 2010
Prospero De Pietro di Roccanova
ANDAMENTO DEMOGRAFICO
Popolazione al 31 luglio = 1642
NATI = 1
Benvenuto Ludovica, di Stefano e di Mariolina
Giovinazzo, il 05.8 a Policoro
MORTI = 4
Racioppi Lucia ved. D'Arretta, n. Roccanova 1920,
agricoltrice, il 15.7 a Villa d'Agri
Conte Maria ved Lauria, n. Roccanova 1925,
agricoltrice, il 21.7
Costantino Rocchina ved. Gallo, n. Roccanova
1918, pensionata, il 22.8
Romagnini Mario, n. Roccanova 1952, operaio, il
24.8
IMMIGRATI = 3
EMIGRATI = 5
MATRIMONI = 7
Toscano Michele e Risolino Serenella il 10.8
Greco Antonio e Graziano Carmen, il 10.08 a Tursi
Greco Antonio e Pennella Rosa, il 13.8
Veneziano Alberico e Giovinazzo Marilena, il 13.8
Di Pierro Fabrizio e D'Alessandro Anita, il 18.8.
Lista Marco e Conte Giuseppina, il 21.8
Fortunato Mario e Mammoletta Stefania, il 21.8 a
Fardella
(i dati numerici sono dell'Ufficio Anagrafe comunale)
Tutti e 17 hanno superato l'Esame di Stato
Maturità, tutti promossi
gli studenti di Roccanova
CREDITO COOPERATIVO
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E PER FOR
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Sede Legale: 85040 Viggianello (PZ), Loc. Pedali
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Studio di Consulenza Automobilistica
Presenze rilevanti
del passato
Ok anche per i 13 alunni della 3^ Media
“Proseguite nella vostra formazione, superate tutte le prove e
confrontatevi con il mondo: ma restate profondamente lucani”.
Questo, in sintesi, il messaggio del Presidente della Regione,
Vito De Filippo, ai circa 6500 studenti lucani alla vigilia
dell'esame di Maturità tra i quali erano impegnati anche 17 di
Roccanova. Per tutti i roccanovesi la prova è stata superata ed
ora si apprestano ad iniziare un nuovo ciclo di studi: quello universitario. Questi i loro nomi e le scuole di appartenenza: Liceo
Scientifico di Sant'Arcangelo : Amalia Allegretti, Clementina
Greco, Francesca Soave, Maria Maddalena Zaccara,
Giada Nubile, Vittorio Emanuele, Matteo Fortunato. Liceo
Socio-Psicopedagogico di Senise: Marilena Barbanera. Itcg
di Sant'Arcangelo - Sezione Igea: Maria Giordano, Valentina
Leo, Filippo Racioppi. Itcg di Senise- Sez. Geometra : Biagio Marranchino. Ipsaa di San Brancato: Angelo Arcomano, Nicoletta Collarino, Michela Graziano, Joles Soave,
Veronica Spagnuolo.
Tutti promossi anche i 13 alunni della 3^ classe della scuola
Secondaria di I° grado (ex scuola Media) che per motivi di spazio non abbiamo riportato sul numero precedente: Angela Collarino, Rossella Consigliere, Angela Conte, Giuseppe De Marco, Mario Rocco De Matteo, Vincenzo Ferrara, Carmina Libertella, Vittorio Marranchino, Adele Miraglia, Andrea Mirando,
Giuseppe Novelli, Giusi Petroccelli, Michele Varraso.
Lauree
Carmela Marranchino, n. 1988, di Antonio e di Angela Greco,
residente a Roccanova, il 22 luglio scorso si è laureata in
Storia e critica della letteratura italiana(Lettere Moderne)
nell'Università degli Studi di Milano, riportando la votazione di
110 e lode.
Tesi in Filologia moderna: “ Storia di un tentativo romanzesco
<<il matrimonio delle anime>> di Vincenzo Lancetti, edizione
critica e studio”.
Matteo Caputo, n. 1988, di Rocco e di Rocchina De Matteo
(nativi di Roccanova), residente a Buccinasco, il 20 luglio
scorso si è laureato in Scienze dei materiali nell'Università
degli Studi di Milano-Bicocca, riportando la votazione di
99/110
Tesi: “Emettitori organici per concentratori solari
luminescenti”.
Valentina D'Errico, n. 1985, di Augusto, residente a Roma il
20 luglio scorso si è laureata in Economia & Management,
nell'Università degli studi La Sapienza di Roma, riportando
la votazione di 105 su 110.
Tesi:“Organizzare il teatro: come pianificare e gestire un
progetto di spettacolo ”.
ai neo dottori vanno le felicitazioni de “la Piazza”
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FrancescoLomonaco
UnprecursoredelRisorgimento
« L'Italia - egli scrisse -non
essendo divisa né per mezzo
di grossi fiumi, né di gran
montagne, godendo la
stessa fertilità di suolo,
racchiudendo in se tutte le
umane risorse, bagnata dal
Mediterraneo, dall'Jonio,
dall'Adriatico, e separata
dagli altri popoli da una
catena di monti inaccessibili,
sembra che dalla natura sia
destinata a formare una sola
Potenza, I suoi abitanti, che
parlano la stessa lingua, che
hanno la medesima tinta di
passioni e di carattere, che
godono di un egual germe di
sviluppo morale e di fisica
energia, che non sono
separati né da interessi, né
da opinioni religiose, son fatti
per essere i membri della
stessa famiglia ».
Secondo Lomonaco, il
principale mezzo per porre
rimedio alle gravi piaghe
italiane e per ridare all'Italia il
suggello del l' antica
grandezza era l'unione,
L'unità della nostra Nazione
avrebbe anche creato un
vero equilibrio politica
europeo: « Perché vi sia in
Europa bilancia politica e si
dissecchi la sorgente delle
guerre, è d'uopo che l'Italia
sia fusa in un so! governo, facendo un fascio di tutte le sue
forze» .
Naturalmente, questa
unione delle varie parti
d'Italia doveva, secondo
l'autore, implicare la
necessità di abbattere il
potere temporale dei Papi.
4^ continua
Da Saverio Cilibrizzi.I
Grandi lucani nella storia
della nuova Italia, (da M.
Pagano a Granturco a
Fortunato a Nitti a Torraca
)Napoli, Conte ed., 1956
pagg. 76-87
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ANNO XXIII
pag. 10 agosto-settembre
la Piazza
2011
CALCIO/La squadra del presidente Melfi si prepara ad una nuova stagione in 1^ categoria
In campo ad allenarsi
Riconferma per mister Vincenzo Bellizio. Tesserati due attaccanti classe '92
Dopo l'obiettivo centrato la
scorsa stagione calcistica, e
con qualche giornata di anticipo, il Roccanova si prepara ad
un nuovo anno di 1^ categoria.
La politica calcistica della Polisportiva è identica a quella
della passata stagione: spazio
alla linea verde che deve continuare a portare entusiasmo.
Un aspetto sostanziale della
società biancoceleste che con
il riconfermato presidente Tommaso Melfi e la maggior parte
della dirigenza dello scorso
anno, e alcuni nuovi entrati,
vuole la continuazione di quel
progetto che guarda ai giovani
e alla loro valorizzazione puntando alla possibilità di qualche soddisfazione in più e ottenere anche qualche posizione
in più in classifica. Insomma
centrare non solo la salvezza
con maggiore tranquillità, ma
ottenere anche qualche posizione in più del 12° posto con
33 punti, 9 vittorie e 6 pareggi
conquistato lo scorso anno. Un
progetto sul quale crede fermamente anche il riconferma-
to mister Vincenzo Bellizio che
dal 22 agosto ha iniziato la preparazione tecnico-tattica della
squadra alla cui rosa ha lavorato già dai primi giorni di luglio.
Con attenzione ed equilibrio ha cercato prima di
tutto di compensare la
perdita di una pedina
importante della compagine biancoceleste (il
giovane Andrea Graziano, classe '93, otto reti lo
scorso anno, approdato
in Eccellenza all'Atletico
Potenza). Così a compensare la partenza di
Graziano ecco l' arrivo
nel “Paese del vino” di due
attaccanti entrambi classe '92:
Anthony Genovese di Corleto
Perticara, proveniente dal Moliterno di Eccellenza, e Antonio
De Fina di Guardia Pertica lo
scorso anno in forza al Potenza calcio in serie D.
Da segnalare il ritorno tra
le mura amiche del dinamico
Ernesto Fortunato(lo scorso
anno a Chiaromonte dove ha
messo a segno ben 8 reti). Di
grande importanza,inoltre, il
passaggio definitivo dal Francavilla del bravo centrocampista Giovanni Satriano, classe
'93, già nella passata stagione
in casacca biancoceleste. E
ancora, tra i nuovi arrivi, quello
del bravo difensore Giuseppe
Guglielmelli, classe '92, sempre dal Francavilla di serie D.
Tutti questi saranno come
sempre affiancati dagli altri giocatori giovani che hanno costituito l'ossatura della squadra
nella passata stagione e che
anche quest'anno si apprestano a dire la loro, ma anche da
quelli con maggiore esperienza come capitan Marrone, il
portiere Bellitto, Giovanni De
Risi, Felice Bianculli e altri.
E' tra i sette passati a livello nazionale. Già arbitro e poi assistente nella CAN C
Michele Calabrese, promosso
Osservatore arbitri in Serie B
C'è anche un lucano tra i
sette Osservatori arbitrali di
calcio promossi in serie B. Si
tratta di Michele Calabrese,
55 anni, di Roccanova,
appartenente alla sezione di
Moliterno presieduta da Cosimo Cirigliano. La promozione
di Calabrese è arrivata nel
giugno scorso ad opera della
CAN PRO (Commissione
Arbitri Nazionali) capitanata
dall'ex arbitro internazionale
e di grande prestigio, Stefano
Farina che lo ha voluto tra gli
Osservatori che adesso
andranno in giro tra i campi
dove si disputeranno gare del
campionato nazionale di calcio di Serie B.
Per Michele Calabrese è
di sicuro una soddisfazione
enorme ed un incarico di pre-
stigio che arriva dopo tre stagioni trascorse come Osservatore nel campionato di
Lega Pro (ex serie C1 e C2 )
dove ha operato con grande
professionalità sotto la
gestione di Commissioni guidate da ex arbitri di grande
spessore come Braschi, Farina, D'Elia, Ceccarini, Messina, per citarne alcuni. Ed
ancora prima, per altre cinque stagioni, è andato in giro
per i campi di serie D sempre
come Osservatore(ex commissario speciale). E dopo
aver calcato anche i campi di
calcio per circa sette anni
come arbitro regionale, ora è
entrato a far parte della CAN
B ed il suo posto è quello di
sedersi più in alto, sulle tribune delle società di Serie B
dove dalla stagione che sta
per incominciare andrà a
visionare le performance dei
direttori di gara impegnati ad
arbitrare partite della serie
cadetta. E nella breve chiacchierata al nostro giornale
non ha nascosto la sua soddisfazione Michele Calabrese
che oltre ad essere da una
vita nel mondo del pallone è
anche un podista tenace. Per
due volte ha anche partecipato alla Maratona di Roma,piazzandosi, nel 2006, al
2470° posto tra gli oltre 12mila partecipanti (182° tra i corridori cinquantenni).
A lui la Piazza augura
buon lavoro con l'auspicio di
vederlo presto sulle tribune
della Massima Serie calcistica.
Roccanova/Manifestazione cinofila organizzata
dall'associazione “FiglidellaNotte”
Cani in bella mostra
La cultura cinofila ed il rispetto per il nostro amico a 4
zampe che sempre di più sta entrando a far parte della nostra
vita quotidiana come un vero e proprio membro della famiglia.
Questa la finalità del raduno cinofilo svoltosi a Roccanova
nell'agosto scorso, su iniziativa dell'associazione “FiglidellaNotte” Centro Cinofilo Roccanova diretto da Rocco Novelli. Il
21enne, educatore cinofilo anche del gruppo cinofilo di protezione civile del “Gruppo Lucano” e dell'unità cinofila della "Pubblica Assistenza ANPAS protezione civile tur-27”, è riuscito a
portare a Roccanova una cinquantina di cani con gli accompagnatori provenienti da vari paesi della regione.
Per una giornata intera gli amici a quattro zampe di ben 20
razze diverse si sono impegnati a dimostrare momenti di Obbedience, Utilità e Difesa, ma anche di bellezza che il numeroso
pubblico presente al campo sportivo ha dimostrato di ammirare molto sottolineandolo con ripetuti applausi. Così in particolare quando è stata simulata un'aggressione ed il cane, un bellissimo esemplare di pastore tedesco, non ha perso tempo ad
avventarsi contro l'aggressore immobilizzandolo con fermezza. Oppure quando il cane ha seguito passo passo il suo
padrone con portamento perfetto. Insomma una dimostrazione di talento dei cani che l'associazione sportiva FigliDellaNotte riconosciuta da CSN-LIBERTAS (ente di promozione sportiva Coni) nata appunto con l'intento di far crescere e promuovere la cultura cinofila, soprattutto in Basilicata, promuovendo
Educazione di base - Educazione avanzata - Obbedienza
sportiva - Sport Cinofili - Protezione Civile - Ricerca del Tartufo
- Antiavvelenamento - Puppy Class - Consulenza - Pet Therapy - Programmi Personalizzati (con un ampio spazio di
verde e due aree di addestramento per lezioni di gruppo e servizio di “asilo per cani”), ha già detto di voler ripetere anche nei
prossimi anni. Un intento salutato con soddisfazione ed incoraggiamento dal pubblico, dai tanti partecipanti, e dagli ospiti
della manifestazione. A cominciare dal sindaco Giulio Emanuele, la SAS di Potenza col presidente Raffaele Galantucci,
l'istruttore di tecniche di difesa personale della polizia di stato
Rocco Mario Novelli e la dottoressa Laura Pennestrì dello studio medico veterinario Celano-Pennestrì di Senise.
Istituito nel 2002 dall'Associazione Lucana in Piemonte
Concorso letterario “Carlo Levi”
Scadenza per la partecipazione 15 ottobre 2011
Dopo i grandi riconoscimenti ed la larga partecipazione
ricevuti nel 2010, torna quest'anno la 10ª Edizione del Premio
letterario di Narrativa, Poesia e Saggistica “Carlo Levi”. Il premio è nato, nel 2002, dalla volontà di celebrare il centenario
della nascita (29 novembre 1902 - 4 gennaio 1975) del grande
meridionalista torinese, Carlo Levi. Dal 2003 l'Associazione
Lucana in Piemonte ha deciso di renderlo una ricorrenza
annuale. Dal 1981, ogni anno, l'Associazione propone attività
volte a ricordare il medico, pittore, scrittore e politico torinese
del sud. Si può partecipare al Premio nella sezione a tema libero, con un racconto breve oppure con tre poesie non superiori
ai 40 versi.I lavori dovranno pervenire entro, e non oltre, il 15
ottobre 2011 presso la segreteria del premio, mentre la premiazione avverrà a Torino domenica 27 novembre 2011. Tutti i
lavori inviati verranno e pubblicati dalla casa editrice “Il Rinnovamento”.
Per informazioni su questo premio che da sempre unisce
due regioni nel nome di “Carlo Levi” si potrà contattare la
Segreteria del Premio letterario “Carlo Levi” di Torino telefonicamente allo 011.2482970 o via e-mail scrivendo a [email protected] . Il bando sul sito www.fondazioneamendola.it
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Con l’abbonamento si ha la possibilità di ricevere comodamente a casa “la
Piazza”. Abbonamento ordinario € 25,00; sostenitore € 30,00; contributo
straordinario € 50,00. Estero 50,00. Il versamento va effettuato sul C/C/P. N.:
53899944 intestato a: LAPIAZZA- via S. Martino, 5 - 85036 Roccanova (PZ)
htpp://www.arcomano.it/la piazza
e-mail: [email protected]
Località Giardino Area PIP
Tel. 0973 833723 ROCCANOVA (PZ)
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