collezione - Obiettivo Sicurezza
Transcript
collezione - Obiettivo Sicurezza
SCELTI PER VOI MUSICA Antonio Lauritano Gioielli da collezione C’era una volta Rugantino S Fiorella Mannoia Onda tropicale arà che a volte fa piacere ciò che ha fatto la storia dello spettacolo italiano… sarà forse anche che il panorama della musica leggera italiana non sembra offrire molto di buono e di nuovo se pensiamo che il successo del momento è La compagnia eseguita da Vasco Rossi, rifacimento di un brano del passato di Donida – Mogol cantata da Lucio Battisti (io, da bravo tradizionalista, naturalmente preferisco questa versione), sarà per queste ragioni ma oggi voglio proporvi di considerare l’acquisto, ove riusciate ancora a trovarlo, del Rugantino di Garinei e Giovannini con le musiche immortali di Armando Trovatoli, nella versione con Enrico Montesano, Alida Chelli, e gli incommensurabili Bice Valori e Aldo Fabrizi. Chi non hai mai ascoltato almeno una volta Roma nun fa la stupida stasera o la meno nota ma bellissima, anche per l’interpretazione di Aldo Fabrizi, È bello avè na donna dentro casa. Sarà che la musica italiana oggi non offre nulla di nuovo, sarà che tutte le canzoni sembrano uguali, sarà che la delusione nell’ascoltare un nuovo cd di questo o quell’altro cosiddetto artista è troppo forte, preferisco rifugiarmi in qualcosa di vero, di bello… certo, datato, vecchio direbbe qualcuno… ma credetemi, almeno non è un prodotto finto. F E’ davvero tra le nostre più grandi interpreti: ha cantato tante canzoni d’autore, da Fossati a De Gregori, sempre con quella modestia e quel trasporto tipici di chi si avvicina alla musica con umiltà. Sono anni che Fiorella Mannoia accompagna la nostra vita con canzoni indimenticabili, quali Quello che le donne non diconono Le notti di maggio o ancora Come si cambia o Sally etc. In questo nuovo lavoro si cimenta con classici e non della musica brasiliana accompagnandosi ad artisti del calibro di Milton Nascimento o Adriana Calcanhoto regalandoci indimenticabili duetti. Ma adesso vi chiedo: ne avete trovato traccia nelle varie radio private che pullulano l’etere? Io, che pure le ascolto, credo di non aver mai trovato segno di Onda tropicale in nessuna di esse. E allora mi chiedo quali siano le logiche che spingono a pompare brani assolutamente privi di senso come Raffaella è mia di Tiziano Ferro, che pure, come sa chi segue questa rubrica, è tra i miei preferiti, e non dare se non pochissimi passaggi al nuovo cd di Fiorella Mannoia. Solo un fatto di gusto? Solo una scelta musicale? Solo un diverso modo di intendere e di fruire la musica? O forse invece, logiche discografiche che appaiono sempre più assurde e tutt’altro che logiche. A questo punto non so se consigliarvi di cavalcarla questa Onda oppure negarvi il piacere di ascoltare delle voci bellissime che eseguono brani coinvolgenti e che rimandano già a quella saudade tipicamente da fine estate settembrina… io ve lo consiglio, anche perché l’unico modo che avete di sentirli è nel cd. Dalle radio, è certo, non le sentirete… Le migliori colonne sonore dei film di Totò orse è per colpa dell’estate, ma non voglio proporvi stavolta nessun cd di musica classica, bensì un particolare cofanetto con triplo cd delle migliori colonne sonore dei film di Totò dal 1956 al 1975: vi troverete le musiche da La banda degli onesti o Arrangiatevi o Letto a tre piazze o Chi si ferma è perduto (quello di Posalaquaglia e Guardalavecchia, Totò e Peppino) o Risate di gioia o I due colonnelli. Musiche da sempre definite inutili eppure accompagnavano perfettamente le azioni sceniche ed erano composte da grandissimi maestri come Carlo Rustichelli, Gianni Ferrio, e addirittura, spesso, da Lelio Luttazzi. Un triplo cd da ascoltare con il sorriso sulle labbra al ricordo delle gag indimenticabili del principe ed anche con un po’ di malinconia come se fossero i titoli di coda di un’Italia che non c’è più. 75 obiettivo sicurezza