Lite sull`area artigianale

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Lite sull`area artigianale
LA SICILIA
28.
DOMENIC A 25 GENNAIO 2015
ENNA
Lite sull’area artigianale
Piazza Armerina. L’ex assessore Ribilotta smentisce il vicesindaco Mattina: «Il merito fu nostro»
PIAZZA ARMERINA. Il consigliere comunale d’opposizione del Pd, Teodoro Ribilotta, già vicesindaco durante il precedente quinquennio amministrativo nonchè assessore alle attività produttive, replica al vicesindaco Giuseppe Mattia sull’iter amministrativo della nuova area artigianale
di contrada Bellia. Vicenda che Ribilotta ha seguito dall’inizio fino al suo finanziamento. Qualche giorno fa Mattia (che detiene proprio la stessa delega) ha dichiarato che solo grazie all’amministrazione del sindaco Miroddi è stato possibile sbloccare una somma di circa 1 milione di euro per completare i lavori nell’area artigianale.
Lavori che secondo Mattia erano stati sospesi a
causa di incongruenze amministrative che il vicesindaco attribuisce all’amministrazione Nigrelli.
Ma Ribilotta non ci sta a tali accuse e replica:
«Mattia cerca di prendersi meriti che non ha e
che nessuno gli riconosce. La progettazione, il finanziamento e la realizzazione del sogno degli
artigiani piazzesi appartengono politicamente
L’AREA ARTIGIANALE DI CONTRADA BELLIA
solo all’amministrazione del Pd dal 2008 al 2013
e, dal punto di vista operativo, all’ufficio tecnico
del Comune di Piazza Armerina. Il vicesindaco
Mattia perde l’ennesima occasione per stare zitto. Il distratto amministratore, più intento a
creare consensi che ad amministrare la Città, dovrebbe ricordare che, dopo oltre venti anni di
inutile attesa, l’amministrazione Pd ha voluto e
realizzato l’area artigianale di Bellia».
Ribilotta compie un excursus puntuale con
tanto di date, documenti e importi finanziari:
«Con la seconda delibera di quella Giunta, nel luglio 2008, è stato dato l’incarico di stesura del
progetto all’ufficio tecnico comunale. Dal 2008 al
2012, in quattro anni, il progetto da 3,5 milioni di
euro è stato redatto, è stato finanziato per quasi
3 milioni di euro, sono stati appaltati i lavori, assegnati i primi 17 lotti e poi avviati i lavori. Peraltro, grazie all’azione politica di quella giunta attraverso l’allora assessore ai lavori pubblici Tanino Guccio, il progetto, che era stato erroneamente escluso in una prima fase, fu ripescato e
premiato con il finanziamento».
Quindi spiega a che cosa in verità sarebbero da
attribuire i tempi di attesa nell’arrivo del finanziamento: «Il ritardo nel trasferimento dell’ultimo milione è dovuto a dispute procedurali che si
sono create tra l’ufficio tecnico e l’assessorato regionale alle attività produttive che ha finanzia-
to l’opera, da un lato, e l’assessorato regionale alle Infrastrutture che ne aveva il controllo, dall’altro. Si tratta di aspetti burocratici, normali in procedure così complesse, che sono stati affrontati
e risolti dai funzionari dell’Utc e in cui l’azione
dell’attuale amministrazione non c’entra nulla».
Infine Ribilotta non risparmia una stoccata
prettamente politica: «Invece di parlare a vanvera, Mattia dovrebbe cercare di lavorare per altri
progetti, considerando che con la sola delibera n.
2 del 2008, la precedente amministrazione ha
prodotto sei volte più finanziamenti di quanto ne
abbia prodotto la Giunta attuale in venti mesi di
occupazione di Sala delle luci. Forse dovrebbe
mettersi d’accordo con il suo sindaco il quale in
sede di approvazione del bilancio 2014 sosteneva che quell’area era una cattedrale nel deserto
dalla quale scaturivano dei debiti che avrebbe
dovuto onorare e che era stato un errore realizzarla, cosa che più falsa non può essere, e ora invece ne rivendicano la paternità».
MARTA FURNARI
Palio ad Acireale, “no” dei quartieri
Piazza Armerina. Ritirata l’iniziale disponibilità per la Quintana del Saraceno nella piazza Duomo della città acese
PIAZZA ARMERINA. Dopo i Caportuna perché potrebbe
nali anche gli altri tre quarportare ad una commistiotieri storici di Piazza Armene con l’atmosfera carnerina (Casalotto, Monte e Cavalesca, ma il sindaco Mistellina) hanno ritirato la
roddi ha chiarito che il Copropria iniziale disponibimune di Acireale ha dedilità a dar vita nella piazza
cato delle giornate alle ecDuomo ad Acireale ad un
cellenze turistico-culturali
piccolo “assaggio” della ben
siciliane, tra cui ad esempiù completa Quintana del
pio, oltre al Palio, la Sagra
Saraceno del Palio dei Nordel Mandorlo in fiore, Mimanni, che ogni anno si ceroddi ha assicurato che dulebra il 14 di agosto al camrante la presenza della depo comunale cittadino L’ASSESSORE GIANCARLO GIORDANI
legazione del Palio nessun
“Sant’Ippolito” per la concarro allegorico o gruppo
quista del vessillo di Maria Santissima delle mascherato sarà presente in piazza Duomo.
Vittorie.
Da qui la decisione dei quartieri di proporre la
La storia è ormai arcinota, da più parti la de- Quintana, decisione accettata da Miroddi e
cisione dell’amministrazione comunale di anche dal sindaco Barbagallo.
partecipare con una delegazione del Palio alA un certo punto però nelle fasi organizzala manifestazione che il prossimo 7 febbraio si tive qualcosa è andato storto e l’accordo con i
svolgerà ad Acireale nell’ambito della pro- quartieri, protagonisti indiscussi della Giogrammazione del carnevale, è sembrata inop- stra del Saraceno, è saltato. Ma ad Acireale è
già stata resa nota la programmazione che
prevede la sfilata piazzese per il 7 febbraio. E
allora cosa fare? Il sindaco Filippo Miroddi
non si è perso d’animo e ha inviato una lettera al sindaco acese Roberto Barbagallo in cui
dice: «Contrariamente agli accordi verbali intercorsi, sono dispiaciuto di doverti comunicare l’impossibilità di effettuare la Giostra del
Saraceno presso il tuo comune per sopraggiunti problemi-tecnico organizzativi. Nel
confermarti la presenza di un corteo in costume storico medievale composto da un’ottantina di figuranti che consentiranno comunque
di rappresentare una parte importante della
nostra manifestazione storico-medievale, resto a disposizione per concordare i particolari organizzativi».
Il sindaco Miroddi contattato ha spiegato:
«Garbo, educazione, e rispetto dei patti, non
potevano farci arretrare dagli impegni assunti con il sindaco Barbagallo, che onoreremo
comunque. Il sindaco Barbagallo ha già infatti impegnato la somma finanziaria che per-
metterà alla nostra città di non mancare a
questa famosa vetrina. Il Comune di Acireale
metterà a disposizione tutta la parte logistica.
Questo cambio di rotta dei quartieri non ci coglie impreparati, l’assessore comunale al turismo, Giancarlo Giordani e l’esperto alle feste
e tradizioni, Lucio Paternicò, sono già al lavoro per concretizzare il “piano B”, con una idonea rappresentanza che, ribadisco, non avrà
nulla a che vedere con i gruppi in maschera e
i carri».
Nel frattempo però in città continuano a divampare le polemiche, tra coloro che non
condividono la partecipazione oltre a Fabrizio
Tudisco, portavoce di Fratelli d’Italia, c’è il
Movimento 5 Stelle, che addirittura ha inviato una nota a Papa Francesco e al vescovo Gisana per invitarli ad impedire l’accostamento
del Vessillo di Maria Santissima delle Vittorie
al Carnevale di Acireale. I pentastellati dicono:
“Denunciamo l’evidente oltraggio al sentimento religioso dei fedeli”.
MAR. FUR.
PER IL RISPARMIO ENERGETICO
BARRAFRANCA. Rifiuti di ogni tipo nell’area utilizzata settimanalmente
Pietraperzia, il Consiglio
approva il “Paes” con 12 voti
Mercatino ridotto a... porcile
PIETRAPERZIA. Il consiglio comunale convocato con modalità
d’urgenza all’unanimità ha approvato il progetto Paes
(Piano d’azione per l’energia sostenibile). Il progetto
previsto dalle norme europee con opportune indicazioni
nominate “Il Patto dei sindaci” è finalizzato al risparmio
energetico ed all’antinquinamento. Entro il 2020 è previsto
un risparmio del 20% per poi arrivare al 36%. La seduta è
stata presieduta dal vicepresidente Luigi Guarneri, perché
la presidente è stata assente per motivi personali. Hanno
votato a favore i 12 consiglieri presenti: Luigi Guarneri
presidente del consiglio, Cinzia Bellomo, Enzo Bongiovanni,
Germano Bonincontro, Francesca Calì, Gero Di Blasi,
Salvatore Di Calogero, Enza Di Gloria, Antonino Di
Gregorio, Franco
Mancuso, Salvatore
Messina, Salvatore
Tomasella. Assenti i
consiglieri: Franco
Di Calogero, Rosa
Maria Giusa,
Giovanni Pititto. Il
progetto è stato
presentato ai
consiglieri dal
sindaco Enzo
Emma, dagli ing.
Salvatore Patti e
Salvatore Volo,
LUIGI GUARNERI
legale
rappresentante
della società “Rto Volo Engineering ad consultino” che ha
predisposto il progetto. Emma ha presentato il risparmio
con il fotovoltaico in tutti gli edifici pubblici e inoltre ha reso
noto che si è avuto un finanziamento per cambiare le
lampade pubbliche con quelle al “Led”. In occasione della
settimana europea dell’energia sostenibile, nel giugno del
2014 la Commissione Europea ha lanciato l’iniziativa
denominata “Patto dei sindaci” con lo scopo di coinvolgere
le comunità locali ad impegnarsi nel redigere un “Piano
d’azione per l’energia sostenibile (Paes) attraverso il quale
ridurre il 20% l’impatto ambientale dell’inquinamento. Il
costo del progetto viene finanziato dall’Unione europea e
fa riferimento al numero degli abitanti. I punti salienti del
progetto sono: attività di formazione dei dipendenti
comunali, attività di sensibilizzazione della cittadinanza,
inventario di base delle emissioni (Ibe), definizione delle
azioni di piano.
GIUSEPPE CARÀ
BARRAFRANCA. Cittadini residenti nelle vie
adiacenti al mercato settimanale in protesta
con l’amministrazione per vari problemi di
sicurezza, di igiene e salute pubblica. Non è
valso a niente un esposto inviato dai cittadini al sindaco Salvatore Lupo nel 2013 per segnalare i problemi del mercato settimanale,
che si svolge ogni sabato, che da tempo si sono aggravati e che gettano la popolazione
nell’incuria. Sono senza sosta le lamentele
dei residenti in via Lazio, via Marche, via
Campania e piazza Europa sul mercato settimanale, dove pescivendoli, pollerie con
girarrosto ed esercizi di generi alimentari,
durante la loro attività sporcano per terra e
causano cattivi odori nauseanti, che persistono anche nei giorni successivi. La protesta è arrivata anche perchè alcuni esercenti
(per fortuna non tutti) fanno i propri bisogni
dentro bottiglie o sacchetti di plastica “nascondendosi” anche dietro ai banconi. Poi le
buste vengono buttate per terra.
«Molti sono i cittadini che si lamentano afferma Giuseppe Regalbuto, portavoce cittadini in protesta - e mi dispiace che l’amministrazione comunale, i vigili urbani o il medico sanitario dal 2013 non abbiano preso
provvedimenti. E’ arrivato il momento di
regolamentare un problema esistente.
Quando c’è un problema si deve andare subito alla soluzione e io suggerirei al comune
di fornire ai commercianti sacchi per la
spazzatura la disposizione di bagni mobili a
cabina in siti idonei». La protesta dei cittadini diventa vibrante anche dopo l’orario di
chiusura alle 14 del mercato settimanale,
quando si smontano le bancarelle e le strade presentano cumuli di immondizie che
vengono tolti nel primo pomeriggio dagli
operatori ecologici, ma nessuno, lava la strada, come si faceva almeno dieci anni fa. I cittadini nel giugno del 2013 avevano inviato
una comunicazione al sindaco Lupo e per
conoscenza era stato inviata al procuratore,
al questore e al presidente del consiglio comunale. Da quel momento i cittadini barresi che avevano raccolto anche delle firme
non hanno visto nessun risultato.
GIUSEPPE REGALBUTO
«Siamo reclusi in casa - affermano alcuni
residenti della via Lazio, Marche e piazza Europa - con porte e finestre chiuse ma la puzza entra lo stesso a casa nostra anche se il
giorno successivo cerchiamo di lavare a terra davanti le nostre abitazione cosa che do-
In breve
GAGLIANO
Avviati i preparativi per il Carnevale
v. l. f.) E’ iniziato il
conto alla rovescia
per l’edizione 2015
del carnevale
gaglianese. La
manifestazione è il
risultato del lavoro
congiunto tra
l’assessore al Turismo
e spettacolo, Aldo Di
Cataldo, coadiuvato
dalle consigliere
comunali Nicoletta
Valguarnera e Teresa Narcisi, e il comitato
Carnevale gaglianese 2015, presieduto quest’anno
dalla giovane Maria Paola Lombardo (nella foto in
alto). Diversi gli spettacoli previsti in piazza
Matteotti l’1, 8, 12, 15 e 17 febbraio. «A
intrattenere il pubblico e animare le serate spiega la presidente - ci sarà il gruppo Explosivo
Latino di Gianluca Ferrigno. Stiamo organizzando,
inoltre, sfilate ed esibizione dei gruppi in
maschera, degustazioni di dolci tipici
carnevaleschi, gare di ballo, distribuzioni di
gadget e tanti premi a sorpresa. Tutto questo
accompagnerà gli appuntamenti inseriti in
programma dal comitato, grazie anche al
coinvolgimento delle scuole». Cospicui saranno
anche i premi in palio per i gruppi in maschera,
che quest’anno saranno divisi per categoria:
bambini e adulti. Per le iscrizioni (gratuite) c’è
tempo fino al 12 febbraio. Gli spettacoli si
svolgeranno in piazza Matteotti. In caso di
maltempo, ci si sposterà nella palestra dell’istituto
tecnico Fortunato Fedele. «A tal proposito - fa
sapere la presidente - voglio ringraziare, a nome
del comitato e di tutti i partecipanti, il preside
dell’istituto Serafino Lo Cascio, per la concessione
gratuita dei locali».
CATENANUOVA
Giro di vite per i cantieri di servizio
c. d. m.) Dopo le feste, l’amministrazione del
sindaco Aldo Biondi, riprende il lavoro con
un’iniziativa che farà tornare un po’ di sereno agli
operai dei cantieri di servizio, ex Rmi, dopo lo stop
forzato per mancanza di fondi erogati dalla
regione. «Dal 1° febbraio - ha detto Biondi - i
quattro gruppi dei cantieri, composti da
20+9+15+10, per un totale di 54 unità, potranno
riprendere il lavoro. Prevista una dislocazione
strategica sui diversi settori del territorio, con
l’intento di migliorarne la vivibilità». Da parte sua
l’assessore responsabile dei cantieri Antonio
Guagliardo ha anche chiarito: «Ho voluto
incontrare i componenti dei cantieri, in una
riunione congiunta per ricordare che l’impegno
dell’amministrazione verso questa categoria e le
famiglie che vivono sulla soglia della povertà
dev’essere ricambiato, da un maggior impegno
delle maestranze, rispettando orari e una
consistente resa sui progetti che questa
amministrazione intende realizzare».
vrebbero fare altri perché noi paghiamo le
tasse».
Sembrerebbe che tra le bancarelle vi sia
anche qualche attività abusiva di cui dovrebbero occuparsi i vigili urbani che vigilano sul controllo della postazione. Altra patata bollente sul rispetto delle regole e che il
mercato settimanale dovrebbe iniziare dalle ore 8 alle 14, ma spesso - a dirlo sono i residenti - vi sono operatori che si presentano
sul luogo della postazione alle ore 5 del
mattino causando rumori molesti e interrompendo anche il sonno. Anche il traffico è
caotico visto la presenza di scuole, la fermata e partenza di autobus (piazza Europa)
con un forte inquinamento acustico e atmosferico.
RENATO PINNISI
a l ci n e m a
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Sala A: Exodus 3D. Ore 18•21.
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luna?. Ore 17,30•19,30•21,30.
Mercoledì riposo.
BARRAFRANCA
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Il ragazzo invisibile. Ore 19•21.
Giovedì chiuso.
Cani in branco lungo le strade
Piazza Armerina. Vana l’azione degli animalisti che hanno accolto e curato i randagi
PIAZZA ARMERINA. mar. fur.) Il fenomeno del randagismo torna a farsi preoccupante in città. Da
qualche tempo infatti si notano per le vie e
piazze cittadine cani randagi che molto spesso
camminano in branco, non tutti sono aggressivi, ma non sono mancati casi di aggressione.
Nelle zone di espansione urbana di contrada
Santa Croce e di contrada Scarante sono stati parecchi i cittadini che hanno segnalato la presenza dei branchi, così come pure nel centro città,
in piazza Boris Giuliano, in piazza Generale Cascino e nei viali Gen. Ciancio e Gen. Muscarà, in
quest’ultimo addirittura i cani stazionano dinanzi all’ingresso del distaccamento comunale
degli uffici delle politiche sociali e dell’anagrafe, e qualcuno li avrebbe anche notati nell’androne per gli uffici.
Eppure il sindaco Filippo Miroddi nell’estate
dello scorso anno aveva emesso una ordinanza
finalizzata alla repressione del fenomeno del
randagismo nel centro urbano, disponendo che
il comando di polizia municipale provvedesse
alla cattura dei randagi e al loro trasferimento al
canile “Mimiani” di Caltanissetta. Ad ogni modo
i randagi sono ancora presenti in città, gli animalisti hanno cercato di risolvere il problema
accogliendo, curando, dando un rifugio o una famiglia a molti cani, ma chiaramente da soli non
riescono ad arginare il fenomeno così diffuso.
Il portavoce di Fratelli d’Italia, Fabrizio Tudisco, dice: «Mentre il sindaco è fortemente impegnato a disquisire sulle eccellenze turistiche
culturali locali, ma, spendendole male, reputo
che sia urgente affrontare la problematica del
randagismo. Presto arriverà la stagione primaverile e dal punto di vista igienico sanitario
Piazza non può essere presentata in questo stato ai turisti, anche con il rischio, purtroppo neppure tanto lontano, di aggressioni verso gli ospiti così come già accade ai residenti».
RANDAGI NELLA ZONA SANTA CROCE