Tessile e Abbigliamento

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Tessile e Abbigliamento
Tessile e Abbigliamento
Export nella Federazione Russa, Bielorussia, Kazakistan
e in Ucraina
I prodotti tessili rientrano tra quelle categorie merceologiche per la cui esportazione verso i paesi dell’ex Urss, è prevista una certificazione di prodotto.
Perché QSA?

QSA opera in Italia ed all’estero nel settore delle certificazioni a partire dal
1992, a fronte di un’esperienza ultra ventennale sui mercati dell’est e
dell’america latina che le hanno consentito di operare come mandatario di organismi per le attività di certificazione
ed attestazione.

La struttura di QSA permette di gestire
tutto il processo certificativo attraverso
un solo interlocutore ed esclusivamente
dall’Italia;

QSA assicura la massima trasparenza e
chiarezza sull'iter certificativo, sulla documentazione da predisporre, sulle prove e sui costi, garantendone il risultato;

QSA assicura prezzi altamente competitivi in quanto non è un broker e può impostare il processo certificativo nel modo ottimale per il cliente;

QSA imposta l’iter certificativo basandosi sulle certificazioni e sulle attestazioni
già disponibili presso il cliente ed emesse in ambito europeo, come ad esempio
CB Test Report o certificazioni emesse
da enti partner;

QSA disponendo nel suo organico di ispettori qualificati in Russia e Ucraina evita, nella maggior parte dei casi, l'arrivo
di personale dall'estero;

QSA garantisce l’ottenimento delle certificazioni a nome del produttore, evitando l'instaurarsi di possibili vincoli di esclusiva con soggetti terzi.
Una premessa è necessaria. Dal 1 Luglio è stata introdotta una nuova Unione
Doganale tra Federazione Russa, Bielorussia e Kazakistan, che consiste essenzialmente nell’adozione di un sistema unico di riferimento basato sul riconoscimento univoco di una codifica merceologica e doganale dei prodotti e dei
servizi facente capo ad un documento denominato “Nomenklatura”.
L’applicazione di un’unica modalit{ di attestazione e per la verifica dei prodotti
ha reso necessario scegliere un solo sistema normativo e tecnico di riferimento,
nonchè l’unificazione delle certificazioni emesse da diversi Ministeri su base di
prove di laboratorio e protocolli di prova non sempre armonizzati.
I più evidenti cambiamenti conseguenti all’avvio dell’Unione Doganale, per il
settore tessile, si possono riassumere in:
 Sostituzione, per la maggior parte delle categorie di prodotti, del Certificato Gost R con Dichiarazioni di Conformità.
 Eliminazione dei Certificati Igienico Sanitari – precedentemente richiesti come primo step per la certificazione dei tessili.
NO. 1108 – Febbraio 2011
NO. 1108 – Febbraio 2011
Ai fini commerciali o contrattuali, il produttore italiano può tuttora richiedere
volontariamente l’emissione di una “Expert Hygienic Conclusion”, che attesta
la conformità ai requisiti igienico sanitari, ed un certificato GOST R Volontario, a
garanzia della capacità del sistema produttivo di realizzare prodotti conformi
per un periodo di tempo che varia da uno a tre anni.
Normalmente le certificazioni per l’ abbigliamento si suddividono nelle categorie: abbigliamento Uomo / Donna / Bambino / Neonato. L’abbigliamento destinato ai neonati è l’unico per il quale rimane l’obbligatoriet{ di ottenere un Certificato GOST R.
Attualmente, ai fini doganali viene richiesta solo una Dichiarazione di Conformità Gost R, emessa a nome di un importatore e registrata da un ente terzo accreditato, e che attesta la conformità del prodotto. Sulla Dichiarazione di Conformità viene indicato il nome di un importatore / distributore, che assume la
responsabilità da prodotto sul suolo dello Stato di riferimento.
Per l’emissione di tali certificazioni, le caratteristiche dei prodotti tessili debbono essere verificate e confermate attraverso un test report emesso da un laboratorio accreditato. Essenzialmente i test che vengono effettuati sono di stabilità del colore al lavaggio, al sudore e all’attrito. I controlli sono più rigidi per
quanto riguarda l’abbigliamento destinato ai neonati.
Test di ignifugicità ed emissione del Fire Safety Certificate sono obbligatori per
quanto riguarda i tessuti d’arredo, soprattutto quando usati nell’ambito pubblico (alberghi, ospedali, etc…)
© QSA srl 2011 – Tutti i diritti riservati
NO. 1111 – Aprile 2011
Iter Certificativo
L’iter certificativo, con piccole differenze tra i diversi Stati, è di norma così articolato:
1. Istruttoria della pratica certificativa; in questa fase vengono raccolti i documenti e le informazioni necessarie per l'avvio dell'iter certificativo (codici
doganali, certificati d’analisi, certificazioni ottenute precedentemente, ecc.)
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Campioni: I campioni da sottoporre alle prove di laboratorio dovranno essere prodotti finiti confezionati nel formato destinato alla vendita, e le etichette dovranno riportare le informazioni richieste dalla normativa dello stato di riferimento.
3. Emissione dei Certificati; a seguito dell'esito delle prove di laboratorio, ovNO. 1108 – Febbraio 2011
vero se i risultati contenuti nei test report soddisfano le norme di riferimenNO. 1108 – Febbraio 2011
to, il Comitato di Certificazione delibera il rilascio del Certificato, che è consegnato in un unico originale al cliente.
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Il processo certificativo si basa innanzitutto sulla
predisposizione di un fascicolo tecnico, contenente documenti ed evidenze a garanzia della
qualità del prodotto, come di seguito specificato:
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Application / Authorization form in lingua
russa o ucraina, (modulistica fornita da
QSA) attraverso il quale si delega QSA a
svolgere le pratiche amministrative presso
gli uffici competenti al fine di completare
le attività oggetto dell’incarico.
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Codici Doganali e specifiche di composizione in lingua russa o ucraina.
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Informazioni sull’azienda in lingua russa o
ucraina.
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Dichiarazioni di Conformità (eventuali Test
report a supporto).
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Certificato ISO 9001, ove presente.
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Certificati sulla sicurezza del prodotto emessi da Enti nazionali riconosciuti, tradotti in lingua russa o ucraina.
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Certificato di origine su formato europeo.
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Copie delle etichette.
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Dati del distributore / rappresentante russo / ucraino che dovrà apparire sulle dichiarazioni di conformità.
Documentazione da rendere disponibile: vedi nota a lato
2. Testing; un Laboratorio Accreditato svolge le analisi su campioni dei prodotti da certificare. I relativi test report vengono acquisiti dall'Organismo di
Certificazione e utilizzati dalla commissione certificativa.
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Documentazione da rendere disponibile
Copie conformi: su richiesta del produttore o dell’importatore,
possono essere rilasciate copie autenticate per completare la documentazione di trasporto delle singole spedizioni.
4. Verifiche di Mantenimento; Le eventuali verifiche di mantenimento sono
applicabili solo alle certicazioni pluriennali per il tessile dei neonati, e vengono definite in sede di offerta.
Etichettatura del prodotto:
L’etichettatura dei prodotti tessili in Italia è regolata dal D.Lgs. 194/99 che prescrive che i prodotti tessili siano etichettati o contrassegnati all'atto di ogni operazione di commercializzazione attinente al ciclo industriale o commerciale.
In Russia invece è regolata dalla norma “GOST 10581-91. Ready-made sewing.
Marking, packing, transportation and storage”, che prevede obblighi e modalit{ per indicare in etichetta la composizione del prodotto ed il “Made in”.
Un recente protocollo tra QSA e Centrocot ha avviato una collaborazione mirata a favorire l’accesso ai possessori di Certificati e/o Rapporti di prova emessi
da Centrocot alle attestazioni richieste dai mercati del CIS.
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NO. 1111 – Aprile 2011