Notiziario - Didattica PoliTo

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Notiziario - Didattica PoliTo
NOVEMBRE 2007 - N° 1 - ANNO IX° - SPED.
IN ABB. POSTALE ART.2 COMMA 20/C LEGGE 662/96 - FILIALE DI TORINO - ISCRIZ. TRIB. N° 5321 DEL 22/10/1999
Notiziario
dell’Associazione Ingegneri e Architetti
Ex Allievi del P O L I T E C N I C O
D I
T O R I N O
52° Raduno dell’Associazione
30 maggio 2007
Premiazione dei laureati
Concorso di idee Woodbox
Pubblicazione dell’ASSOCIAZIONE INGEGNERI E ARCHITETTI EX ALLIEVI DEL POLITECNICO DI TORINO
ASSOCIAZIONE INGEGNERI E ARCHITETTI
EX
ALLIEVI DEL POLITECNICO DI TORINO
Sede presso il Politecnico
Corso Duca degli Abruzzi, 24
10129 Torino
Tel. 011.564.7998
Fax 011.564.7953
www.iapt.polito.it
e-mail:[email protected]
52° Raduno dell’Associazione - 30 maggio 2007
Orario di Segreteria
da Lunedì a Venerdì:
11.00 - 12.00
Premiazione dei laureati
INDICE
Modulo aggiornamento dati
pag.
1
Dall’Associazione
pag.
3
Assemblea annuale dei Soci
pag.
4
Consiglio Direttivo 2007/09
pag.
5
52° Raduno annuale
- L’incontro di primavera
- I colleghi festeggiati
- Fotografia del 52° raduno
- I neo laureati premiati
- Intervento del Pres. Tomaselli
- Intervento del Prorettore
pag.
6
pag.
6
pag.
7
pag.
8
pag.
9
pag. 10
Attività culturali dell’Associazione
pag. 14
- Visita ai Musei Aeronautici
- Visita all’Ist. Sup. Mario Boella
pag. 14
Concorso di idee Woodbox
Dalle Facoltà di Architettura
- Concorso di idee WoodBox
Editore: Associazione Ingegneri e Architetti ex Allievi del Politecnico di Torino; Direttore Responsabile: Giuseppe Tomaselli
Coordinamento: Gian Paolo Patetta Rotta; Impaginazione ed editing: Pietro Roveda; Tipografia: AGAT, Torino
Hanno collaborato: Arturo Lombardo, Gian Paolo Patetta Rotta, Giovanni Perotti, Paolo Vaccarino, Gian Pio Zuccotti
Si ringraziano per il loro cortese contributo:Marco Gilli, Nuccia Maritano Comoglio, Angela Lacirignola
pag. 15
Ê
MODULO AGGIORNAMENTO DATI DEI SOCI
Per migliorare e facilitare la comunicazione fra l’Associazione e i Suoi Soci, siete pregati di
voler aggiornare il presente modulo indicando soprattutto l’indirizzo mail.
Vi ringraziamo per la collaborazione.
Oggetto: AGGIORNAMENTO DATI
SI P REG A CO RTESE MEN TE DI SCR IV ER E IN S TAMP ATE LLO
___________________________________________________
Cognome
_____________
data di nascita
______________________________________
Nome
______________________________________
luogo di nascita
Laurea Vecchio Ordinamento (indicare data)
Diploma Universitario (3 anni)_________
Laurea (5 anni)
_________
Dottorato
_________
______________
Laurea (Ing/Arch)
_____________________________
Stato
Laurea Nuovo Ordinamento (indicare data)
Laurea 1° liv. 3 anni
__________
Laurea 2° liv. 3+2
_________
Dottorato
__________
______________________
Dipl. laurea / Laurea special.
________________________________
attività attuale
( ___ )
prov.
__________________________________________________
indirizzo di Laurea (specializzazione)
_____________________________________________________________
settore
____________________________________ _______
RESIDENZA
via
n°
__________ ______________________________ (____)
CAP
Città
prov.
____________________________________ _______ __________ ______________________________ (____)
via
n°
CAP
Città
prov.
Indirizzo per la corrispondenza (se non indicato verrà inviata all’indirizzo di residenza)
______
________________
telefono
______
_______________
fax
______
_____________________
cellulare
e-mail _____________________________ @___________________________________
iscrizione all’Albo:
Albo Ingegneri
Albo Architetti
dall’anno_______
NO
Consenso esplicito al trattamento dei dati (rif .Decreto Legislativo n.195 del 30 giugno 2003)
Ingegneri
e
Architetti
del
Politecnico
di
Torino
- n°1/2007
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2
Ingegneri
e
Architetti
del
Politecnico
di
Torino
- n°1/2007
Dall’Associazione Ingegneri e Architetti Ex allievi
del Politecnico di Torino.
L'importanza della partecipazione
La nostra Associazione, fondata nel 1908, vuole essere un punto di riferimento peri laureati del Politecnico di Torino.
La laurea conseguita nel nostro Ateneo, il cui prestigio è riconosciuto a livello internazionale, costituisce un motivo
di orgoglio e contribuisce a creare un comune senso di appartenenza. Per far crescere l'Associazione invitiamo i
Soci a rinnovare l'adesione e i non soci a iscriversi numerosi. Ci rivolgiamo sia ai giovani laureati, apportatori di
nuove idee e di entusiasmo, sia ai Colleghi affermati, depositari delle conoscenze più avanzate nei diversi campi ed
in generale a tutti coloro che hanno a lungo operato e quindi dispongono di una vasta esperienza professionale. Una
gratificante ed interessante opportunità che ci auguriamo venga raccolta da molti.
Lo sviluppo delle nostre attività è tanto più realizzabile quanto più supportato, oltre che da risorse operative, da risorse finanziarie. Per questo motivo vi invitiamo a rinnovare la quota d’iscrizione o iscrivervi ex novo, se non vi siete
ancora associati.
Iscrizione all'Associazione
Hanno diritto di iscriversi tutti gli ex Allievi che abbiano completato gli studi universitari al Politecnico di Torino.
L'iscrizione comporta il pagamento della Quota Sociale:
quota annuale = Euro 36
quota triennale = Euro 90
quota ridotta per i neolaureati
II Consiglio Direttivo ha approvato l'entità della quota annuale di iscrizione per i neolaureati, con decorrenza dall'anno 2005. Al fine di consentire anche ai giovani di partecipare alla vita dell'Associazione e ricevere il Notiziario, la
quota annuale per i primi anni dopo la laurea è ridotta.
quota annuale per i primi due anni: 10 Euro,
quota annuale per il terzo e quarto anno: 18 Euro.
Ci auguriamo che tali facilitazioni possano indurre molti giovani Colleghi ad aderire e quindi contribuire a sostenere l'Associazione. Infine chi volesse collaborare alla vita operativa, anche con un minimo impegno di tempo che
risulterà sicuramente utile, è pregato di comunicarlo in Segreteria.
modalità di pagamento
II pagamento della Quota può essere effettuato tramite il bollettino di c/c postale accluso (c/cn°12568150), bonifico bancario sul conto corrente intestato all'Associazione n° 000002011125 presso Unicredit Banca - Agenzia di
Torino D'Ovidio - ABI 02008 CAB 01160 GIN F, oppure con assegno bancario non trasferibile intestato
all'Associazione. Presso la Segreteria sono comunque disponibili eventuali ulteriori informazioni.
I Soci che intendono segnalare notizie sulla propria attività professionale,di particolare interesse,owero anche soltanto su suggerimenti in merito alla promozione di iniziative da parte dell'Associazione,sono invitati a inviare i loro
scritti su dischetto oppure all'indirizzo e-mail [email protected] per poterli esaminare più celermente.
La Redazione si riserva la pubblicazione degli scritti se ritenuti in sintonia con le finalità dell'Associazione.
Ingegneri
e
Architetti
del
Politecnico
di
Torino
- n°1/2007
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Assemblea annuale dei Soci
Il 19 maggio 2007 in una sala
dell'Istituto Superiore Boella
si è tenuta l'Assemblea
annuale dei Soci.
Il Presidente dell'Associazione Tomaselli, dopo avere ringraziato il prof. Rodolfo Zich,
Presidente dell'Istituto ed in
particolare
l'ing.Antonio
Strumia, Direttore dell'Istituto,
per la concessione della sala
dove si svolge l’Assemblea,
ha ricordato ai presenti l'ing.
Franco Prati, nostro vice
Presidente e l'ing. Silvio
Bizzarri, due apprezzati e stimati
componenti
del
Consiglio Direttivo, recentemente scomparsi.
Nella sua relazione, Tomaselli,
ha illustrato alcuni avvenimenti dello scorso anno e dei
primi mesi di quest'anno.
In particolare ha ricordato la
conferenza del 9 maggio 2006
sul tema "Idrogeno,vettore
energetico del futuro?", e
quella del 14 giugno 2006 sul
tema "Innovazione di prodotto
e processo nella fabbricazione delle carrozzerie automobilistiche", inoltre la visita del 27
giugno 2006 al Termovalorizzatore di Vercelli e quelle di
quest'anno,rispettivamente
del 21 marzo ai Musei
Aeronautici
del
nostro
Politecnico e del 17 aprile ai
4
cantieri della metropolitana:
Passante Ferroviario e nuova
Stazione di Porta Susa.
Ha quindi riferito di aver partecipato alla inaugurazione
del 147simo anno accademico del Politecnico, nel corso
del quale è stata conferita la
laurea ad honorem in ingegneria biomedica alla sen.
Rita Levi Montalcini, premio
Nobel 1996.
In merito all'attività del
Consiglio, premesso che le
riunioni si sono succedute
con cadenza pressoché mensile, ha illustrato come si è
evoluta la situazione dei soci
nell'ultimo triennio e quali iniziative dovranno essere intraprese per incrementarne sempre più il numero.
Si è soffermato sulla scarsa
partecipazione dei soci alle
varie iniziative, sottolineando
che un’Associazione come la
nostra può continuare a vivere
soltanto se tutti gli associati le
danno, oltre al necessario
supporto economico, un valido ed indispensabile sostegno partecipativo.
A proposito del Raduno, che
avrà luogo domani, dopo aver
ricordato che per la limitata
disponibilità dell'Aula Magna
non sarà possibile festeggiare tutti gli anniversari di laurea,
Ingegneri
come è stato fatto in passato,
ha illustrato il quadro dei
premi che verranno consegnati ai migliori laureati ed ai
laureati che sono risultati vincitori dei bandi di concorso,
indetti dalle Famiglie degli ex
allievi e/o dei congiunti defunti, per un totale complessivo
di 20.650 euro.
Ha ricordato che sin dal 1999
ha luogo, grazie alla collaborazione volontaria di una quindicina di architetti in qualità di
Tutor, si sta svolgendo il
Progetto Simulazione Esame
di Stato per neo laureati in
architettura, giunto ormai alla
sua quindicesima edizione.
Finora hanno seguito, con
ottimi risultati, complessivamente circa 1000 partecipanti.
Tomaselli informa che, in
merito
al
Progetto
Monitoraggio, si sta pensando di ripetere l'iniziativa di
alcuni anni fa, e sottolinea
che, per ottenere risultati
significativi il relativo questionario, dovrà essere trasmesso
ad almeno 4-5 mila ex allievi.
Infine dopo la discussione
sulla relazione e l'approvazione dei bilanci si sono svolte le
elezioni dei componenti del
Consiglio per il triennio
2007/09.
e
Architetti
del
Politecnico
di
Torino
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Elezioni Consiglio Direttivo 2007 /2009
II Consiglio Direttivo si è riunito il sei giugno 2007 ed ha proceduto alla assegnazione delle cariche:
Presidente
ing. Giuseppe Tomaselli
Vice Presidente
prof. ing. Marco Gilli
prof. arch. Gian Pio Zuccotti
Segretario Generale ing. Gian Paolo Patetta Rotta
Tesoriere
ing. Claudio Riccardi
Consiglieri
ing. Segio Bullio
ing. Giorgio Capellano
arch. Arturo Lombardo
prof. Giovanni Perotti
ing. Ferdinando Prunotto
arch. Valter Storti
ing. Antonio Strumia
arch. Anna Ughetto
ing. Paolo Vaccarino
ing. Gian Franco Vitelli
Revisori dei conti effettivi
ing. Guido Alice
ing. Guglielmo Debenedetti
ing. Pier Mario Cornaglia
Revisori dei conti supplenti
ing. Maria Grazia Cerri
ing. Sergio Gario
Ingegneri
e
Architetti
del
Politecnico
di
Torino
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Il 52° Raduno degli Ingegneri e degli Architetti
L‘incontro di primavera degli Ex Allievi del Politecnico
Come di consueto amicizia e cordialità caratterizzavano, lo scorso maggio, il raduno dei
Laureati.
Nell’Aula Magna erano oltre 300 persone a festeggiare i Colleghi con 75, 65, 60, 55, 50 e 40 anni
di laurea ed i neo laureati vincitori dei premi assegnati su bando di concorso e sulla base delle
votazioni conseguite nel corso degli studi.
Elementi salienti della cerimonia di quest’anno sono stati la consegna della pergamena commemorativa dei 75 anni di laurea all’ing.Franco Di Majo, quella dei 60 anni al nostro presidente
Tomaselli e quella dei 40 anni al Prof.Ing.Giovanni Del Tin ex rettore del nostro Politecnico.
I colleghi festeggiati il 20 maggio 2007
75 Anni di Laurea Ing.Franco DI MAJO;
65 Anni di Laurea Ing. Secondo MONTANARI, Ing. Carlo MOSCA, Ing. Donato RAIMONDI;
60 Anni di Laurea Ing. Felice AINARDI, Ing. Claudio ARDUINI, Ing. Fausto BARBERIS, Ing.
Armando BURATTI, Ing. Giuseppe GALLARINI, Ing. Sergio LUPO, Arch. Liliana MAROSSERO,
Ing. Piero ROSAZZA GAT, Ing. Giorgio SANTAGOSTINO, Ing. Amilcare SECONDI, Ing. Domenico
SPAMPINATO, Ing. Francantonio TESTORE, Ing. Domenico TIBONE, Giuseppe TOMASELLI,
Ing. Fulvio ZACCAGNINI.
55 Anni di Laurea Arch. Elda FOLLIS, Ing. Sergio NOVAJRA, Ing. Giovanni Oneglio, Ing. Luigi
ROSSI, Ing.Davide VALENTE;
50 Anni di Laurea Ing. Luigi ARSIENI, Arch. Maria Amalia BECHIS, Ing. Vittorio BOSCO, Ing.
Luigi Rosario CAVALLARO, Ing. Pietro Enrico CHIUMMO, Ing. Pier Giorgio COMINA, Ing. Dino
FATTI, Ing. Alberto FERRINO, Ing. Francesco GAMNA, Arch. Franco GARETTO, Ing. Giorgio
GIORDANO, Arch. Mario MUSSA, Ing.Giancarlo NICOLINO, Ing.Francesco PALAZZI, Ing. Ivano
ROCCI, Ing. Giorgio ROSSI, Ing. Antonino SERINA;
40 Anni di Laurea Ing. Guido ALICE, Arch. Mario ANGIOLINI, Ing. Adalberto BARBASETTI di
PRUNA, Ing. Giovanni CANTA, Ing. Franco COLOMBO, Ing. Raffaele CONIGLIO, Ing. Gianfranco
DE FERRARI, Ing. Giovanni DEL TIN, Ing. Flavio Pietro DEMARTIS, Ing. Alberto FAZI, Ing.
Giancarlo FRANZINI TIBALDEO, Ing. Giuseppe MANCUSO, Ing. Claudio MARTINES, Ing.
Valerio MIRANTI, Ing. Francesco MORETTI, Arch. Francesco PILONE, Ing. Pietro POY, Ing.
Mario RINARELLI, Ing. Alberto ROCCAVILLA, Ing. Riccardo ROMERO, Ing. Gianni TEDESCHI.
6
Ingegneri
e
Architetti
del
Politecnico
di
Torino
- n°1/2007
Fotografie del 52° raduno
Il Presidente Tomasellii
consegna la pergamena dei
75 anni di laurea
all’ing. Franco DIMAJO
Il prof. ing. Giovanni DELTIN
già Rettore del Politecnico
con la pergamena dei
40 anni di laurea
Un gruppo di Colleghi
che hanno ricevuto
la pergamena dei
60 anni di laurea
Ingegneri
e
Architetti
del
Politecnico
di
Torino
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I neo laureati premiati al 52° raduno
Premi ai neo.laureati con 110 e lode e le migliori votazioni nel corso di studi.
Premio ING.CARLO ANDREONI ,Ingegneria dei Materiali:Ing.Chiara Renacco, tesi di laurea
“Realizzazione e caratterizzazione di sensori ottici innovativi SPR”.Premio PROF.ENRICO D’OVIDIO, Ingegneria
dell’Autoveicolo:Ing.Marco Sartorelli, tesi di laurea “Applicazione di una metodologia di alimentazione alle linee di
montaggio e definizione di un controllo di qualità innovativo per masse radianti”.Premio PROF.GIANCARLO VALLAURI, Ingegneria Elettrica,Ing.Francesco Piras, tesi di laurea“Analisi del sistema di controllo al plasma nella macchina
RFX-mod”.Premio ING.VITTORIO DE BERTOCCHI, Ingegneria Chimica: Ing. Angelo Bruni, tasi di laurea “Emissione di
PMO,1 durante rigenerazione catalitica di una trappola per articolato diesel”. Premio ING.GIOVANNI
SERRATRICE,Ingegneria Civile: Ing.Enrico Masoero, tesi di laurea “Approcci innovativi per la valutazione della robustezza strutturale”. Premio FRATELLI ROSAZZA,Architettura: Arch.Adele Esposito, tesi di laurea “Siem Reap – Forme
architettoniche e urbane del commercio”. Premio FRATELLI ROSAZZA, Ingegneria Edile: Ing.Paolo Roffinella, tesi di
laurea “Architettura e sostenibilità: strategie ecocompatibili per un progetto di architettura per l’infanzia”. Premio
PROF.GIORGIO DARDANELLI, Architettura (Mondovì): Arch.Stefania Romagnolo, tesi di laurea “Piano Paesistico per
un’area del cuneese(Benevagienna,Farigliano,Piozzo,Clavesana,Carrù,Lequio Tanaro e Dogliani”.
Premio ING.FERDINANDO COCITO, Ingegneria Edile: Ing.Flavia Foglione, tesi di laurea “Analisi della rottura progressiva nei pendii: un approccio di Meccanica della frattura non lineare”
Premi su bandi di concorso
Premio GIULIA, ENRICO JR. E GIOVANNI GIRARDI Bando di Concorso di Argomento Ferroviario
Ing. Claudio Mellace tesi di laurea “Analisi dinamica di un carrello ferroviario, in condizione di frenata e validazione sperimentale su banco di prova Roller Ring.”; Premio FONDAZIONE ARCH. J.CORNAGLIA Bando di Concorso in
Storia dell’Architettura Arch. Laura Aime tesi di laurea “Villa Bonaria a San Pietro del Gallo (CN). Un inedito progetto di Mario Ludovico Quarini” Arch. Valentina Lombardo tesi di laurea “ Tracce di Rinascimento sul territorio dell’attuale Piemente: il caso della Chiesa parrocchiale di San Lorenzo a Saliceto (CN); Premio ING. ERNESTO SEGRE Bando
di Concorso in Ingegneria Strutturale Ing. Mario Alex Bigini tesi di laurea “I ponti estradorsati”; Premio ARCH. M.
BERARDO Bando di Concorso in Valorizzazione Architettonica Arch.Giorgia Maria Barbano e
Arch. Alice Lusso tesi di laurea “Restauro e rifunzionalizzazione: temi per una conservazione integrata dell’architettura contemporanea” ;Premio Arch.C.A.BORDOGNA Bando di Concorso in Progettazione architettonica
Arch. Enrico Massaro Tesi di laurea “Museo del calcestruzzo: studio per la costruzione”; Premio Prof. Giorgio DARDANELLI Bando di Concorso in Progettazione di Gallerie Ing. Valente Prete tesi di laurea “Bullonatura del fronte di
scavo secondo un approccio basato sulla chiodatura dei terreni”; Premio Luisa MARCHISIO Bando di Concorso in
Ingegneri Tessile Ing. Alessandro Peretto tesi di laurea “Produzione di nanofibre tramite elettrofialtura da soluzioni
polimeriche”; Premio Prof.Aldo MUGGIA Bando di Concorso in Ingegneria Aerospaziale Ing. Rocco Arpa tesi di laurea “Modello a due fluidi per plasmi euleriani collisionali” Ing.Ivan Cozza tesi di laurea “Studio fluodinamico di micropropulsori per applicazioni astronautiche”
Foto di gruppo dei neolaureati premiati al 52° raduno
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Ingegneri
e
Architetti
del
Politecnico
di
Torino
- n°1/2007
Intervento del Presidente Tomaselli
al 52° Raduno dell’Associazione
In occasione del nostro 52° Raduno ho ritenuto opportuno richiamare l'attenzione dei presenti
su una considerazione che mi sta particolarmente a cuore.
E cioè alla assoluta necessità del contributo da parte di tutti coloro che sono convinti che la
nostra Associazione debba proseguire la attività che sta svolgendole non altro per il piacere di
poter partecipare ad una manifestazione che ogni anno rappresenta per tutti noi il momento più
importante e coinvolgente fra le varie iniziative.
Un momento che offre l'occasione non solo di ritrovarsi e di ricordare i tempi della formazione
universitaria,ma anche di favorire il mantenimento delle relazioni amichevoli di quel tempo passato.
Se alcuni Colleghi si prestano volontariamente a svolgere le incombenze necessarie, ciò può
avvenire.
Ecco perché,approfittando della presenza di tanti Colleghi, col pensiero rivolto alle finalità della
nostra Associazione, sono sempre sollecitato intimamente a rivolgere un appello,che vuoi rappresentare un caloroso invito,rivolto a tutti gli ex Allievi, affinchè non soltanto in quelle poche ore
del Raduno, ma anche dopo, continuino a sentirsi vicini alla nostra Associazione e contribuiscano in qualche modo a sostenerla.
Ciò è possibile provvedendo al pagamento della quota associativa, owero dedicando, nei limiti
delle rispettive disponibilità, anche soltanto un piccolo ritaglio di tempo,od anche fornendo
suggerimenti per migliorare l'attività.sociale.
Concludo con questa riflessioneicoloro che in passato ci hanno preceduto hanno fornito volontariamente la loro disponibilità e dedicando poco o tanto tempo hanno consentito alla nostra
Associazione di perpetuare la realizzazione di manifestazioni come quella del 20 maggio scorso.
Se siamo convinti che valga la pena che la nostra centenaria Associazione rimanga in vita, continuiamo a sostenerla in tutti i modi possibili.
L’ing TOMASELLI tiene la sua relazione
Ingegneri
e
Architetti
del
Politecnico
di
Torino
- n°1/2007
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Intervento del Prorettore del Politecnico
Prof. Marco Gilli al 52° Raduno dell’Associazione
Ringrazio per l’invito l’ingegner Tomaselli, presidente
dell’Associazione, e tutti i
componenti del Consiglio
diretti-vo a cui porto innanzitutto il saluto del Rettore, il
Professor
Francesco
Profumo, che purtroppo non
può essere presente essendo
attualmente
in
Cina.
Ringrazio tutti gli intervenuti
non soltanto perché sono presenti, ma anche perché sempre più ci si rende conto che
una grande uni-versità è certamente fatta di docenti che
fanno un’attività di ricerca di
livello e di qualità, ma è
soprattutto fatta da studen-ti,
da grandi studenti. Infatti la
principale preoccupazione
delle migliori università del
mondo, quelle che sono ai
primi po-sti nella classificazione internaziona-le,pensiamo
ad Harvard ed a Stanford, è
quella di saper attrarre i
migliori studen-ti.
Veramente, se il Politecnico
ha un certo prestigio sia a
livello nazionale che a livello
internazionale, è proprio merito dei nostri ex studenti che
sono stati capaci nella loro
attività professionale, nelle
aziende, nell’università, in
Piemonte, in Italia e fuori
dall’Italia di portare quei solidi
valori su cui si fonda la nostra
cultura politecnica.
Per raggiungere questo obiettivo il Politecnico si sta trasformando, perché un’università deve essere dinamica,
deve
modificarsi.
Il
Politecnico di oggi non è più il
Politecnico del secolo scorso
ma sicuramente i valori fondanti restano gli stessi.
In particolare il Politecnico si
sta muovendo lungo tre direttive principali.
10
Il Prof. ing. Marco GILLI durante il suo intervento
Una maggiore attenzione
alla ricerca.
Negli anni passati tutte le università facevano principalmente attività di ricerca mentre ora l’università di massa e
l’introduzione del modello 3 +
2 comporta che sia in Italia
che nelle altre parti del mondo
vi siano due catego-rie d’università: quelle denominate
teach university, maggiormente orientate all’attività
didattica, e le research university che danno maggior attenzione all’attività di ricerca. Il
Politecnico vuole entrare in
questa seconda ca-tegoria.
sicuramente nella tradizione
del Politecnico. Basta pensare infatti che alcuni docenti in
passato hanno sempre mantenuto i rapporti con il territorio, coprendo cariche sia nell’università, sia in alcune
importanti azien-de. L’ università deve essere un attore al
servizio della crescita di tutto
il territorio, un attore del sistema socio-economico.
Una maggiore spinta verso
l’internazionalizzazione.
Pur essendo il Politecnico fortemente radicato sul territorio,
con le sue tradizioni, deve
necessariamente aprirsi verso
l’esterno. In quest’ottica si ha
la speranza che tra qualche
anno avremo in questa associazione di ex Allie-vi non soltanto ingegneri ed architetti di
Una maggior attenzione ai
rapporti con il sistema
socio-economico e con il
territorio.
Questo punto fondamentale è
Ingegneri
e
Architetti
del
Politecnico
di
Torino
- n°1/2007
tutte le regioni d’Italia, come
già è adesso, ma anche ingegneri ed ar-chitetti provenienti
da molti altri paesi del mondo.
Io ed in particolare il Rettore
crediamo che questa sia veramente quella delle linee di sviluppo che maggiormente
dobbiamo perseguire.
Vediamo ora insieme , molto
sinteticamente, le cose che il
Politecnico sta facendo perché l’associazione degli ex
allievi, come giustamente ha
detto l’ing. Tomaselli, deve
veramente lavorare insieme a
coloro che operano all’interno
del Politecnico per il miglioramento della qualità del nostro
ateneo mettendo a disposizione la pro-pria esperienza
professionale.
La missione di un’università
come il Politecnico resta
l’istruzione superiore, la formazione di alto livello, la ricerca scientifica, ma accanto
a questa missione diventa
sempre più importante il trasferimento tecnologico cioè
la capacità di saper trasferire
la conoscenza che si produce
nell’università nel sistema
socio-economico. Oggi il
Politecnico ha una rete regionale con tante sedi in corso di
razionalizzazione realizzate
secondo una filosofia che
segue quella perseguita dai
precedenti
Rettori,
il
Professor Zich ed il Professor
Del Tin, di andare a localizzare sul territorio alcune attività
particolarmente integrate con
il sistema socio economico
locale. Quindi a Biella abbiamo l’ingegneria tessile,
nella zona di Mondovì le ingegnerie agroalimentari, quelle
più rivolte al carattere prevalentemente agricolo di quelle
zone, ad Alessandria dove
c’è un centro di livello internazionale sulle mate-rie plastiche è stato istituito un corso
orientato in questo senso, infine nel campus di Torino ci
sono tutte le fa-coltà di
Ingegneria e le facoltà di
Architettura.
Ingegneri
e
Architetti
del
Politecnico
di
Il futuro è quello del Progetto
Cittadella Politecnica, prima
denominato
Progetto
Raddoppio, dovuto alla lungimiranza del Professor Zich e
del Professor Del Tin, che
avevano capito come questa
zona, che si liberava delle ex
officine Grandi Riparazioni,
potesse essere una grande
opportunità per il Politecnico.
In quest’ area verranno realizzati 170.000 mq. Che permetteranno d’ integrare il
Politecnico con il sistema
socio-economico realizzando
un centro che ospiterà non
solo dipartimenti e laboratori
del Politecnico, ma dove
aziende importanti potranno
investire, portandovi i loro
centri di ricerca in modo che
si possa avere veramente
quella integrazione tra i ricercatori dell’accademia e i ricercatori dell’azienda realizzando
il vero trasferimento tecnologico.
Il Politecnico attualmente
conta circa 26.000 studenti,
4.000 matricole l’anno e circa
2.000 tra laureati triennali e
quinquennali l’anno, circa 600
studenti di dottorato di ricerca
che dal 1980, costituisce il
terzo livello di laure-a. Questo
terzo livello un tempo non era
ritenuto necessario poiché gli
ingegneri quinquennali si
avviavano alla carriera universitaria e ai livelli più alti della
dirigenza e del management
nell’ industria. Oggi, avendo
adottato il modello europeo,
necessitiamo di un dottorato
che è la formalizzazione di
quel periodo che un tempo si
viveva come assistenti. Il
numero di studenti che sta
seguendo questo terzo livello
di laurea ed anche sta crescendo, da parte del sistema
economico e da parte delle
aziende, l’interesse verso
questa figura di dottore molto
qualificata. Il numero di studenti del Politecnico che trovano un’ occupazione dopo la
laurea risulta essere , dopo il
primo anno, 82 occupati su
100, su una media nazionale
Torino
- n°1/2007
di 61, e dopo 2 anni di circa
92 occupati su 100 che vuol
dire praticamente tutti.
Sta crescendo anche il numero di docenti e di ricercatori al
Politecnico di Torino. Il personale della ricerca com-plessivamente supera le 1.500 unità
di cui 200 ordinari, 200 associati ed un po’ più di ricercatori. Vi sono an-che gli assegnisti di ricerca che sono coloro
che hanno delle borse post
dottorato il cui numero sta
crescendo di giorno in giorno.
I dipartimenti restano la parte
portante dell’attività di ricerca
ed abbiamo attività di ricerca
in tutti i settori dell’ingegneria
eccetto forse l’ingegneria
navale. Abbiamo l’ingegneria
industriale con i dipartimenti
che sono più numerosi degli
istituti di molti anni fa perché
ovviamente certe attività si
sono specializzate. Accanto ai
di-partimenti classici di ingegneria meccanica, ingegneria
aeronautica, la scienza dei
materiali e l’ingegneria chimica acquisiscono con le nanotecnologie sempre maggior
importanza come pure l’ingegneria energetica e l’energia
elettrica. L’ingegneria dell’informazione con i due grandi
dipartimenti di elettronica e
automatica informatica che un
tempo erano contenuti nell’istituto di elettrotecnica, sviluppa le ICT (Information
Communication Techno-logy)
che ultimamente hanno avuto
un notevole sviluppo ed
anche il dipartimento di fisica
si sta sempre di più orientando in questa direzione. Nel
settore dell’ingegneria civile
edile vi sono oltre al classico
dipartimento di Ingegneria
Strutturale e di Geotecnica
anche il Dipartimento di
Idraulica,
Trasporti
e
Infrastrutture, quindi il Di-partimento di Sistemi Edilizi.
Anche
l’Ingegneria
dell’Ambiente sta crescendo
sempre di più. Con il Dipartimento di Ingegneria del
Territorio e dell’Ambiente e
delle Geotecnologie sta cre-
11
scendo la necessità di avere
in-gegneri con competenze
nel settore della gestione, del
management. Quindi è nato il
Dipartimento di Produzio-ne
ed Economia dell’Azienda.
Nella Facoltà di Architettura,
con
i
suoi
quattro
Dipartimenti, con un interesse
sempre maggiore, con una
maggiore attenzione si sta
affermando il design industriale che fa apprezzare le
nostre facoltà a livello internazionale. Il Politecnico, per
integrarsi meglio, collabora
con centri autonomi molto
integra-ti dove lavorano ricercatori del Politecnico e ricercatori indipendenti come
l’Istituto Superiore Mario
Boella, e l’ Istituto Superiore
per i sistemi territoriali e per
l’innovazione. La funzione di
questi centri, è di fare da cerniera tra la ricerca di base che
si fa nei dipartimenti universitari e la ricerca che si fa in
azienda così come il sistema
richiede. Per soddisfare questa necessità è stato creato
un incubatore che è uno spazio attrezzato per neo imprendi-tori, ospitato anche quello
nella Cittadella. E già sessanta imprese sono state aiutate
e venti hanno finito il pe-riodo
cosiddetto di incubazione di
tre anni e sono sul mercato. I
nostri studenti, i nostri ricercatori, i nostri stu-denti di dottorato stanno cominciando a
pensare che alla carriera universitaria o alla carriera nella
grande azienda c’è questa
terza opportunità di mettere
su loro un’attività imprenditoriale nell’alta tecnologia.
Abbiamo anche vinto nel 2004
la terza edizione del premio
del Best Science Based
Incubator Award che dimostra
la serietà di questo incubatore
che è meta di visite da tutta
Europa e che sicuramente in
Italia è l’unico con queste
caratteri-stiche.
Relativamente all’ integrazione con il sistema economico è
da notare che da giugno
2008, la General Motors met-
12
terà un centro di ricerca, che
occuperà 300 professionisti,
nella Cittadella Politecnica
centro che occuperà 20.000
mq e questo sarà il centro di
ricerca europeo per lo sviluppo dei motori diesel e dei
sistemi di controllo elettronico. La GM ha capito che è
un’opportunità mettere questo centro di ricerca al
Politecnico, opportunità sicuramente perché Torino è un
ambiente particolare per
quanto riguarda l’autoveicolo
perché c’è FIAT e tutto il
design, ma anche perché è
riconosciuto che il Politecnico
ha sicuramente delle grosse
potenzialità e delle capacità in
campo di ricerca, in particolare in questo settore. Altre
sette aziende verranno ospitate nei locali della Cittadel-la
Politecnica, anche Microsoft
porterà un centro che si chiama MIC, Microsoft Innovation
Center,
nella
Citta-della
Politecnica portando una ventina di dipendenti. E ovviamente integrandoli poi con
quei nuovi dipendenti che
saranno i nostri studenti, i
nostri ricercatori che andranno a lavorare in queste strutture.
Ad oggi esistono quattro
facoltà d’ Ingegneria. La
prima è quella di Ingegneria
Industriale Civile Edile, di cui
abbiamo il piacere di avere
qui il Preside il Professor
Firrao, la seconda facoltà è
localizzata sul territorio a Vercelli, la terza facoltà è la
facoltà
d’Ingegneria
dell’Informazione ed infine la
Facoltà
di
Ingegneria
Gestionale. Vi sono poi due
Facoltà di Architettura di cui la
prima, più orientata al design
industriale, sta acquisendo
sempre maggior importanza.
Ed infine vi è la scuola di dottorato per il terzo livello.
Il nuovo modello della formazione, è quello che prevede
una laurea triennale e successivamente due anni di lau-rea
magistrale. E infine il dottorato di ricerca, il cosiddetto
Ingegneri
modello 3 + 2 + 3.
Il Politecnico non è più quello
del secolo scorso in cui vi era
un elitario numero di studenti
provenienti dai mi-gliori licei
d’Italia, e in cinque anni
acquisiva una preparazione
equivalente a quella che
adesso si acquisisce in otto
anni, quella del dottorato di
ricerca. La prova ne è che i
nostri ricercatori, i nostri professori, non hanno il dottorato
di ricerca, ma a livello internazionale hanno una notorietà e
una reputazione scientifica
equivalente a quella dei colleghi di altri paesi che hanno
conseguito il PHD, cioè il dottorato di ricerca.
Il Politecnico è la scuola d’
Ingegneria nel Piemonte, tutti
coloro che vogliono studiare
ingegneria vengono da noi e
noi dobbiamo cercare di contemperare questi due aspetti:
continuare a formare la classe
dirigente, continua-re a formare i ricercatori, ma nello
stesso tempo formare anche
coloro che avranno posizioni
più modeste da tec-nici, da
quadri nelle aziende.
Questa è la scommessa
davanti a cui si trova l’università italiana ed in particolare,
il Politecnico di Torino che
vuole continuare ad essere
una Research University e
non diventare un istituto tecnico superiore. Per vincere
questa scommessa bisogna
riuscire a far sì che sia livello
triennale che a livello quinquennale, arrivino i miglio-ri
studenti. E i migliori studenti
stanno in tutto il mondo. E
allora ecco che l’obiettivo del
Politecnico di Tori-no è quello
di diventare sempre più internazionale e questo è il motivo
per cui è stato introdotto il
primo anno per tutti i corsi di
laurea in inglese. Gli studenti
che vengono qui e che non
sono italiani hanno quindi un
anno di tempo per imparare
l’italiano e nel contempo possono studiare in inglese.
Inoltre sono stati avviati alcuni corsi di laurea totalmente in
e
Architetti
del
Politecnico
di
Torino
- n°1/2007
inglese come , ad esempio, il
corso di laurea in Ingegneria
dell’Autoveicolo che sta
riscuotendo un grande successo. Sono state istituite
inoltre alcune lauree magistrali di secondo livello particolarmente adatte a quegli studenti stranieri che dopo aver
conseguito la laurea triennale
nel loro paese vogliono frequentare un’ università di prestigio per fare la laurea magistrale, quella che si chiama
master nei paesi anglo-sassoni.
Per quanto riguarda l’internazionalizzazione
del
Politecnico si possono ricordare che sono stati sottoscritti accordi con più di 250 atenei europei con 50 dei quali di
doppia laurea ossia gli studenti italiani possono laurear-
si, facendo un anno all’estero,
sia al Politecnico che all’università estera ed il viceversa
vale per gli studenti stranie-ri.
Lo scorso anno erano 1600 gli
studenti stranieri iscritti mentre quest’anno si contano
1500 preiscritti al primo anno.
Questa spinta verso l’internazionalizzazione ha mostrato
che tutte le grandi università
straniere hanno delle associazioni molto importanti di ex
alunni che fanno proprio tutte
quelle cose che il Presidente
ha detto che anche voi state
facendo e che anche voi potete e volete fare. Seguire le carriere dei nostri studenti è qualcosa che in molte università
straniere si fa in modo molto
metodico con le associazioni
ex alunni, i cui membri hanno
un’esperienza, una compe-
tenza, una professionalità che
sicuramente chi vive all’interno dell’università non può
avere. Quindi politecnico e
Associazione
Ex
Allievi
dovranno lavorare fianco a
fianco e per questo vi assicuro la nostra massima collaborazione, la massima collaborazione del Rettore perché
vorremmo veramente che
anche voi, ex allievi diventiate insieme a noi, insieme ai
nostri studenti protagonisti di
questa scommessa che il
Poli-tecnico sta facendo, e
non è una scommessa vinta in
partenza, bisogna lavorarci e
lavorarci molto per cercare di
diventare veramente una università di prestigio europeo.
Vi ringrazio ancora molto per
la vostra presenza.
L’Aula Magna durante la cerimonia
Ingegneri
e
Architetti
del
Politecnico
di
Torino
- n°1/2007
13
Attività culturali dell’Associazione
Visita ai Musei Aeronautici del Politecnico di Torino
Grazie al fervido interessamento del
prof. Colasurdo e sotto l'esperta
guida del prof. S. D'Angelo e del Sig.
Ruvinetti una ventina di persone tra
cui alcuni studenti ha potuto visitare, il 6 Febbraio 2007, la sezione
aeronautica del MADR (Museo delle
Attrezzature per la Didattica e la
Ricerca del Politecnico.La sezione
aeronautica espone una notevole
collezione di motori aeronautici (più
di 60) comprendendo pezzi
che coprono un periodo dai primi
anni del secolo scorso sino all'inizio
della seconda guerra mondiale.
Le soluzioni realizzate nell'architettura dei motori (tutti a pistoni ) e
quelle relative ai materiali hanno
impresso nella
mente dei visitatori l'evidente sforzo
di ingegneri e tecnici per raggiungere obbiettivi proposti dalla richiesta
esterna e
dalla loro genialità.
In particolare abbiamo considerato
come nel corso degli anni si sia evoluto il rapporto potenza/peso.
Citiamo ad esempio un motore
Renault (Francia) del 1908 , con
cilindri a -V- , che presenta un rapporto potenza peso pari a circa 0.36
, mentre un motore Mercedes
(Germania) del 1915 , a cilindri in
linea, reca già un rapporto pari a
0.51. In crescendo ci imbattiamo
fra gli altri nel motore stellare K14
C della Isotta-Fraschini, 1934, con
un rapporto già di 1.50 , mentre
Junkers (Germnia) costruisce nel
1940 il motore 213 A-l , a cilidri in
linea e rapporto di circa 1.9.e Pratt
& Whiney (USA) realizza nel 1943
uno stellare, mod. R-2890 -31 con
rapporto potenza peso pari a circa
2.2.
Sui vari modelli si osservano le cinematiche di trasmissione del moto
agli alberi elica, le sincronizzazioni
adottate sui velivoli militari, per evitare l'interferenza fra le traiettorie
dei proiettili di mitragliera ed il moto
dell'elica. Si notano motori di costruzione anglosassone con anne rivestite in argento, con netto miglioramento dei rendimenti.
Fra i motori esposti osserviamo
nomi di case costruttrici storiche,
come la Hispano-Suiza che presenta fra gli altri un modello del 1916 e
poi FIAT , Grome Lambda, SavoiaMarchetti ed altri.
Si visitano poi successivamente le
Sale Morelli (Volo a vela ) e Gabrielli.
Nella prima osserviamo una carlinga
di .
aliante progettata dai fratelli Piero
ed Alberto Morelli e nella seconda,
dedicata alla genialità costruttiva del
prof. Gabrielli, numerosi pezzi aeronautici come la sezione del gruppo
motore per elicotteri Agusta 109 e
particolari della struttura alare dell'
idrovolante Savoia-Marchetti S55 ,
che con motore FIAT A 22 R
,da550HP
partecipò nel 1933 alla trasvolata
Atlantica
Visita all’Istituto Superiore Mario Boella (ISMB)
sulle tecnologie dell'informazione e delle telecomunicazioni
Sabato 19 maggio 2007,dopo
l’Assemblea
dei
soci
dell’Associazione Ingegneri e
Architetti Ex Allievi del Politecnico di
Torino, che si è tenuta nei locali
dell’Istituto, è stata effettuata una
visita ai laboratori di questo Centro
di Ricerca.
Fondato nel luglio 2000 da
Compagnia di San Paolo
e
Politecnico di Torino, l’ISMB, Istituto
Superiore “Mario Boella”, ente strumentale della Compagnia di San
14
Paolo, ha successivamente accolto i
soci industriali Motorola, SKF,
STMicroelectronics e Telecom Italia
e rappresenta uno degli esempi di
successo di sinergia universitàimpresa, così frequenti nel panorama nord-americano. L’Istituto è oggi
un Centro di Ricerca Applicata
Industriale nelle tecnologie wireless
con circa 230 ricercatori occupati
nelle aree di ricerca tra loro sinergiche delle: Antenne e Compatibilità
Elettromagnetica,
e-Security,
Ingegneri
Fotonica, Microsistemi, Navigazione
Satellitare, Networking e protocolli
wireless, Tecnologie Radiomobili per
Multimedialità con le relative applicazioni ed esprimono competenze
che includono gli RFId (Radio
Frequency Identifiers), la DTT
(Digital Terrestrial Television), le
SWN (Sensors Wireless Networks)
ed i ricevitori satellitari. Nei laboratori sono presenti i ricercatori
dell’Istituto, quelli del Politecnico,
dei partners e dei clienti industriali.
e
Architetti
del
Politecnico
di
Torino
- n°1/2007
Proprio questo schema operativo
consente infatti alle imprese di arrivare a prototipi ingegnerizzati e
quindi di portare in produzione le
innovazioni in tempi sempre più
rapidi.
Sono attivi circa 20 progetti finanziati da Istituzioni Nazionali (MUR,
ASI, ecc.) o Regionali, circa 20 finanziati dalla Comunità Europea (essenzialmente VI Programma Quadro) e
circa 40 cooperazioni industriali.
E' rilevante la cooperazione con istituzioni internazionali di eccellenza.
Le principali sono con: l’Anderson
School of Management of UCLA; la
FAF Munich University, la Berkeley
University, la BUPT – Beijing
University
of
Posts
and
Telecommunications,
l’Henry
Samueli School of Engineering of
UCLA e l’Office of Outer Space
Affairs of United Nations.
L’Istituto è inoltre socio di ERTICO, la
prestigiosa istituzione europea per
gli Intelligent Transport Systems ed
inoltre di WINMEC, che raggruppa a
Los Angeles le più importanti aziende ed istituzioni internazionali operanti nel wireless.
Un’altra importante caratteristica
dell’Istituto è quella di operare siner-
gicamente con gli altri Centri di
Ricerca Industriali del Torinese
(Centro Ricerche FIAT, Centro di
Innovazione Telecom Italia, Centro
Ricerche Motorola, CSP, CRIT, ecc.) e
di essere in un contesto molto vivo e
propulsivo
per
l’innovazione
(Fondazione Torino Wireless,
Incubatore d’Impresa I3P, ITP, ecc.).
Il Boella è stato inoltre promotore del
Distretto Torino Wireless ed è partner della omonima Fondazione.
La visita ha permesso di osservare
le tecnologie innovative caratteristiche dell’Istituto.
Particolare interesse per il nuovo
sistema di posizionamento satellitare europeo Galileo che si affiancherà al sistema americano GPS con
precisioni molto più elevate: l’Istituto
sta sviluppando il ricevitore satellitare e, utilizzando il segnale dei satelliti geostazionari Egnos, ha equipaggiato il Soccorso Alpino Piemontese
con dispositivi innovativi con precisioni cinque volte superiori all’attuale sistema. Una caratteristica preziosa in alta montagna.
Tra le altre innovazioni un bastone
per ipovedenti che, “sentendo” i
segnali elettromagnetici delle etichette intelligenti (RFId) immerse in
un tappeto di gomma indica
all’utente “ a voce” (tramite il cellulare dotato di sintesi vocale) il luogo
dove si trova.
Sono solo due tra le tante novità che
si sono potute osservare nel corso
della visita a questo Centro di
Ricerca nell’area della Cittadella
Politecnica.
Dalle Facoltà di Architettura
Concorso di idee WoodBox
A conclusione dello stage “La
tecnologia del legno lamellare”1 il Latec (Laboratorio
Tecnologico di Autocostruzione) del Cisda (Centro Interdipartimentale dei Servizi per la
Didattica dell’Architettura) ha
promosso per gli studenti
iscritti allo stage, ma anche
per tutti gli studenti delle due
Facoltà di Architettura, il
Concorso di Idee “WoodBox”.
Nato da un’idea dell’architetto
Paolo Scoglio, il concorso è
stato seguito e coordinato in
stretta collaborazione con la
Azienda Denaldi Legnami che
non ha semplicemente spon-
sorizzato l’iniziativa ma è stata
un interlocutore attento e preparato, capace soprattutto di
valutare le possibilità di rendere concrete e realizzabili le
idee progettuali.
In linea con la volontà generale dell’Ateneo di rafforzare il
rapporto con il mondo esterno e l’interazione con il sapere tecnologico delle imprese,
questa iniziativa concretizza
una efficace sinergia tra
Università e Azienda, tra formazione accademica e competenze professionali, tra
didattica e conoscenze specifiche del settore produttivo.
Lo stage e il concorso, inoltre,
si sono rivelati una occasione
preziosa per impostare un
dialogo tra gli studenti e il settore produttivo, che ci auspichiamo possa trovare occasioni concrete di collaborazione nell’attività professionale
degli allievi partecipanti.
Obiettivi e finalità del concorso
Nel bando agli studenti è
stato chiesto di immaginare
“di poter realizzare un sogno:
abitare nei posti più belli che
vi è capitato di visitare, gio-
Attività formativa di tipo F del Corso di Laurea in Architettura per il Progetto, Facoltà di Architettura 2, a.a. 2006-2007,
secondo periodo didattico
1
Ingegneri
e
Architetti
del
Politecnico
di
Torino
- n°1/2007
15
cando a comporre la vostra
casa, pensandola in trasformazione, adattabile nel tempo
alle vostre esigenze, attivabile
a distanza con una telefonata,
certi del fatto che qualunque
cosa succeda potete “portarvela via” verso una nuova
destinazione!”
Partendo da questo “sogno”
l’idea progettuale doveva svilupparsi definendo una unità
minima di abitazione, un
“contenitore”, o un sistema di
contenitori, che rispondesse
ai requisiti di:
- facilità di trasporto
- massima prefabbricazione
- uso di componenti e
semilavorati assemblati
a secco
- autonomia energetica ed
impiantistica
- flessibilità
- reversibilità
La sfida era progettare un
numero limitato di moduli
standardizzati (quindi economicamente più gestibili), utilizzando materiali e tecnologie
innovative, curando la componente dell’aspetto formale
e senza tralasciare i temi della
sostenibilità: materiali naturali
o
riciclabili,
tecnologie
costruttive a basso impatto
energetico, tecnologie di funzionamento anche da fonti
alternative. Il legno doveva
essere il materiale connotante
dell’oggetto architettonico,
utilizzato per strutture e rivestimenti, in commistione tecnologica con altri materiali.
Elaborati di progetto
Agli studenti è stato chiesto di
“raccontare” l’idea progettuale con una relazione illustrativa e tre tavole A2: una di presentazione generale, una di
approfondimento dei particolari costruttivi, una di rendering (in alternativa modellino
reale in scala 1:50).
A parte il formato, è stata
16
lasciata libertà di impaginazione e scelta grafica ed è
stato dichiarato che la modalità di presentazione era uno
dei parametri di giudizio, in
modo da stimolare gli studenti a fare anche una esperienza
di “comunicazione del progetto”.
Gli elaborati dovevano esplicitare, nel modo più chiaro e
immediato possibile, i caratteri dimensionali e compositivi
dell’idea progettuale, le scelte
di materiali e tecnologie, le
fasi di montaggio e posa in
opera.
Ogni approfondimento è stato
ovviamente giudicato dalla
commissione come elemento
positivo, qualora importante
per la definizione delle caratteristiche specifiche della
soluzione progettuale.
- Butterfly house di Anile
Alessandro
che ha saputo ben coniugare
le attese formali con la tecnologia più ricercata mostrando
buone capacità compositive e
attenzione all’oggetto finale
come oggetto di design dell’abitare contemporaneo
- Il lamellare sa viaggiare” di
Seferi Bledar e Zurlo Andrea
che ha proposto un progetto
dal carattere ludico e divertente, che suggerisce modi di
abitare alternativi che ricordano la filosofia “on the road”
americana degli anni ‘70
- A casa ovunque di Piccinni
Nicolò
che ha indagato in modo
approfondito tecnologie e
materiali proponendo una efficace panoramica delle configurazioni tecniche possibili
I progetti vincitori
Gli studenti che hanno partecipato al concorso
Tutti i progetti (sono stati consegnati 28 lavori) sono stati
esposti nella Sala delle
Colonne del Castello del
Valentino dal 5 al 9.
La mostra si è aperta con la
premiazione dei progetti vincitori, selezionati in relazione a
forza dell’idea progettuale,
pertinenza al tema proposto,
efficacia della presentazione.
L’azienda ha assegnato un
primo premio, consistente in
un week-end di tre giorni per
due persone ad Helsinki in
visita alle architetture in legno
di Alvar Aalto, al progetto
Less is more di Elisa Strombo
che ha risposto in maniera
efficace all’immagine di un
contenitore abitativo che
gioca sulle differenziazioni dei
volumi e delle funzioni, sulle
aperture e sulle chiusure creando visuali e affacci privilegiati sul mondo.
Algieri
Matteo,
Anile
Alessandro, Baeza Daniela,
Barella
Josè,
Baumann
Eduardo, Bernardi Diego,
Busticco Federica, Buzzetta
Simone, Cadelano Luca,
Calva Natalia Carpignano
Livio,Coccardo
Manuela,
Croci Matteo, De Franeschi
Giovanni, Finotti Michela,
Francesk
Deda,
Giorno
Bianca Maria, Gorra Elisa,
Iacoi
Giuseppe,Macario
Federica, Marchiaro Enrico,
Marchisio Laura, Marolda
Gabriella, Martinet Laura,
Mazzola Laura, Ottino Elisa,
Pallu Luca, Panero Giacomo,
Pellandino Barbara, Perna
Michele, Piccinni Niccolò,
Polesel Roberto, Politano
Cristina, Riccardini Marco,
Rodriguez Sonia Salto Diego,
Sedici Davide, Seferi Bledar,
Sirombo Elisa, Tamburini
Chiara, Teele Estefania Tyto
Fatjon, Volza Luigi, Zurlo
Andrea
Ci sono stati inoltri tre progetti segnalati, premiati con un
volume dell’Atlante mondiale
dell’Architettura:
Ingegneri
e
Architetti
del
Politecnico
di
Torino
- n°1/2007
Locandina
Esposizione dei lavori finali Sala delle Colonne Valentino
La vincitrice espone il progetto al Preside della Facoltà di Architettura 2
e al Direttore del CISDA
Progetto vincitore
“Less in more” di Elisa STROMBO