Notiziario - Didattica PoliTo
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Notiziario - Didattica PoliTo
NOVEMBRE 2007 - N° 1 - ANNO IX° - SPED. IN ABB. POSTALE ART.2 COMMA 20/C LEGGE 662/96 - FILIALE DI TORINO - ISCRIZ. TRIB. N° 5321 DEL 22/10/1999 Notiziario dell’Associazione Ingegneri e Architetti Ex Allievi del P O L I T E C N I C O D I T O R I N O 52° Raduno dell’Associazione 30 maggio 2007 Premiazione dei laureati Concorso di idee Woodbox Pubblicazione dell’ASSOCIAZIONE INGEGNERI E ARCHITETTI EX ALLIEVI DEL POLITECNICO DI TORINO ASSOCIAZIONE INGEGNERI E ARCHITETTI EX ALLIEVI DEL POLITECNICO DI TORINO Sede presso il Politecnico Corso Duca degli Abruzzi, 24 10129 Torino Tel. 011.564.7998 Fax 011.564.7953 www.iapt.polito.it e-mail:[email protected] 52° Raduno dell’Associazione - 30 maggio 2007 Orario di Segreteria da Lunedì a Venerdì: 11.00 - 12.00 Premiazione dei laureati INDICE Modulo aggiornamento dati pag. 1 Dall’Associazione pag. 3 Assemblea annuale dei Soci pag. 4 Consiglio Direttivo 2007/09 pag. 5 52° Raduno annuale - L’incontro di primavera - I colleghi festeggiati - Fotografia del 52° raduno - I neo laureati premiati - Intervento del Pres. Tomaselli - Intervento del Prorettore pag. 6 pag. 6 pag. 7 pag. 8 pag. 9 pag. 10 Attività culturali dell’Associazione pag. 14 - Visita ai Musei Aeronautici - Visita all’Ist. Sup. Mario Boella pag. 14 Concorso di idee Woodbox Dalle Facoltà di Architettura - Concorso di idee WoodBox Editore: Associazione Ingegneri e Architetti ex Allievi del Politecnico di Torino; Direttore Responsabile: Giuseppe Tomaselli Coordinamento: Gian Paolo Patetta Rotta; Impaginazione ed editing: Pietro Roveda; Tipografia: AGAT, Torino Hanno collaborato: Arturo Lombardo, Gian Paolo Patetta Rotta, Giovanni Perotti, Paolo Vaccarino, Gian Pio Zuccotti Si ringraziano per il loro cortese contributo:Marco Gilli, Nuccia Maritano Comoglio, Angela Lacirignola pag. 15 Ê MODULO AGGIORNAMENTO DATI DEI SOCI Per migliorare e facilitare la comunicazione fra l’Associazione e i Suoi Soci, siete pregati di voler aggiornare il presente modulo indicando soprattutto l’indirizzo mail. Vi ringraziamo per la collaborazione. Oggetto: AGGIORNAMENTO DATI SI P REG A CO RTESE MEN TE DI SCR IV ER E IN S TAMP ATE LLO ___________________________________________________ Cognome _____________ data di nascita ______________________________________ Nome ______________________________________ luogo di nascita Laurea Vecchio Ordinamento (indicare data) Diploma Universitario (3 anni)_________ Laurea (5 anni) _________ Dottorato _________ ______________ Laurea (Ing/Arch) _____________________________ Stato Laurea Nuovo Ordinamento (indicare data) Laurea 1° liv. 3 anni __________ Laurea 2° liv. 3+2 _________ Dottorato __________ ______________________ Dipl. laurea / Laurea special. ________________________________ attività attuale ( ___ ) prov. __________________________________________________ indirizzo di Laurea (specializzazione) _____________________________________________________________ settore ____________________________________ _______ RESIDENZA via n° __________ ______________________________ (____) CAP Città prov. ____________________________________ _______ __________ ______________________________ (____) via n° CAP Città prov. Indirizzo per la corrispondenza (se non indicato verrà inviata all’indirizzo di residenza) ______ ________________ telefono ______ _______________ fax ______ _____________________ cellulare e-mail _____________________________ @___________________________________ iscrizione all’Albo: Albo Ingegneri Albo Architetti dall’anno_______ NO Consenso esplicito al trattamento dei dati (rif .Decreto Legislativo n.195 del 30 giugno 2003) Ingegneri e Architetti del Politecnico di Torino - n°1/2007 1 2 Ingegneri e Architetti del Politecnico di Torino - n°1/2007 Dall’Associazione Ingegneri e Architetti Ex allievi del Politecnico di Torino. L'importanza della partecipazione La nostra Associazione, fondata nel 1908, vuole essere un punto di riferimento peri laureati del Politecnico di Torino. La laurea conseguita nel nostro Ateneo, il cui prestigio è riconosciuto a livello internazionale, costituisce un motivo di orgoglio e contribuisce a creare un comune senso di appartenenza. Per far crescere l'Associazione invitiamo i Soci a rinnovare l'adesione e i non soci a iscriversi numerosi. Ci rivolgiamo sia ai giovani laureati, apportatori di nuove idee e di entusiasmo, sia ai Colleghi affermati, depositari delle conoscenze più avanzate nei diversi campi ed in generale a tutti coloro che hanno a lungo operato e quindi dispongono di una vasta esperienza professionale. Una gratificante ed interessante opportunità che ci auguriamo venga raccolta da molti. Lo sviluppo delle nostre attività è tanto più realizzabile quanto più supportato, oltre che da risorse operative, da risorse finanziarie. Per questo motivo vi invitiamo a rinnovare la quota d’iscrizione o iscrivervi ex novo, se non vi siete ancora associati. Iscrizione all'Associazione Hanno diritto di iscriversi tutti gli ex Allievi che abbiano completato gli studi universitari al Politecnico di Torino. L'iscrizione comporta il pagamento della Quota Sociale: quota annuale = Euro 36 quota triennale = Euro 90 quota ridotta per i neolaureati II Consiglio Direttivo ha approvato l'entità della quota annuale di iscrizione per i neolaureati, con decorrenza dall'anno 2005. Al fine di consentire anche ai giovani di partecipare alla vita dell'Associazione e ricevere il Notiziario, la quota annuale per i primi anni dopo la laurea è ridotta. quota annuale per i primi due anni: 10 Euro, quota annuale per il terzo e quarto anno: 18 Euro. Ci auguriamo che tali facilitazioni possano indurre molti giovani Colleghi ad aderire e quindi contribuire a sostenere l'Associazione. Infine chi volesse collaborare alla vita operativa, anche con un minimo impegno di tempo che risulterà sicuramente utile, è pregato di comunicarlo in Segreteria. modalità di pagamento II pagamento della Quota può essere effettuato tramite il bollettino di c/c postale accluso (c/cn°12568150), bonifico bancario sul conto corrente intestato all'Associazione n° 000002011125 presso Unicredit Banca - Agenzia di Torino D'Ovidio - ABI 02008 CAB 01160 GIN F, oppure con assegno bancario non trasferibile intestato all'Associazione. Presso la Segreteria sono comunque disponibili eventuali ulteriori informazioni. I Soci che intendono segnalare notizie sulla propria attività professionale,di particolare interesse,owero anche soltanto su suggerimenti in merito alla promozione di iniziative da parte dell'Associazione,sono invitati a inviare i loro scritti su dischetto oppure all'indirizzo e-mail [email protected] per poterli esaminare più celermente. La Redazione si riserva la pubblicazione degli scritti se ritenuti in sintonia con le finalità dell'Associazione. Ingegneri e Architetti del Politecnico di Torino - n°1/2007 3 Assemblea annuale dei Soci Il 19 maggio 2007 in una sala dell'Istituto Superiore Boella si è tenuta l'Assemblea annuale dei Soci. Il Presidente dell'Associazione Tomaselli, dopo avere ringraziato il prof. Rodolfo Zich, Presidente dell'Istituto ed in particolare l'ing.Antonio Strumia, Direttore dell'Istituto, per la concessione della sala dove si svolge l’Assemblea, ha ricordato ai presenti l'ing. Franco Prati, nostro vice Presidente e l'ing. Silvio Bizzarri, due apprezzati e stimati componenti del Consiglio Direttivo, recentemente scomparsi. Nella sua relazione, Tomaselli, ha illustrato alcuni avvenimenti dello scorso anno e dei primi mesi di quest'anno. In particolare ha ricordato la conferenza del 9 maggio 2006 sul tema "Idrogeno,vettore energetico del futuro?", e quella del 14 giugno 2006 sul tema "Innovazione di prodotto e processo nella fabbricazione delle carrozzerie automobilistiche", inoltre la visita del 27 giugno 2006 al Termovalorizzatore di Vercelli e quelle di quest'anno,rispettivamente del 21 marzo ai Musei Aeronautici del nostro Politecnico e del 17 aprile ai 4 cantieri della metropolitana: Passante Ferroviario e nuova Stazione di Porta Susa. Ha quindi riferito di aver partecipato alla inaugurazione del 147simo anno accademico del Politecnico, nel corso del quale è stata conferita la laurea ad honorem in ingegneria biomedica alla sen. Rita Levi Montalcini, premio Nobel 1996. In merito all'attività del Consiglio, premesso che le riunioni si sono succedute con cadenza pressoché mensile, ha illustrato come si è evoluta la situazione dei soci nell'ultimo triennio e quali iniziative dovranno essere intraprese per incrementarne sempre più il numero. Si è soffermato sulla scarsa partecipazione dei soci alle varie iniziative, sottolineando che un’Associazione come la nostra può continuare a vivere soltanto se tutti gli associati le danno, oltre al necessario supporto economico, un valido ed indispensabile sostegno partecipativo. A proposito del Raduno, che avrà luogo domani, dopo aver ricordato che per la limitata disponibilità dell'Aula Magna non sarà possibile festeggiare tutti gli anniversari di laurea, Ingegneri come è stato fatto in passato, ha illustrato il quadro dei premi che verranno consegnati ai migliori laureati ed ai laureati che sono risultati vincitori dei bandi di concorso, indetti dalle Famiglie degli ex allievi e/o dei congiunti defunti, per un totale complessivo di 20.650 euro. Ha ricordato che sin dal 1999 ha luogo, grazie alla collaborazione volontaria di una quindicina di architetti in qualità di Tutor, si sta svolgendo il Progetto Simulazione Esame di Stato per neo laureati in architettura, giunto ormai alla sua quindicesima edizione. Finora hanno seguito, con ottimi risultati, complessivamente circa 1000 partecipanti. Tomaselli informa che, in merito al Progetto Monitoraggio, si sta pensando di ripetere l'iniziativa di alcuni anni fa, e sottolinea che, per ottenere risultati significativi il relativo questionario, dovrà essere trasmesso ad almeno 4-5 mila ex allievi. Infine dopo la discussione sulla relazione e l'approvazione dei bilanci si sono svolte le elezioni dei componenti del Consiglio per il triennio 2007/09. e Architetti del Politecnico di Torino - n°1/2007 Elezioni Consiglio Direttivo 2007 /2009 II Consiglio Direttivo si è riunito il sei giugno 2007 ed ha proceduto alla assegnazione delle cariche: Presidente ing. Giuseppe Tomaselli Vice Presidente prof. ing. Marco Gilli prof. arch. Gian Pio Zuccotti Segretario Generale ing. Gian Paolo Patetta Rotta Tesoriere ing. Claudio Riccardi Consiglieri ing. Segio Bullio ing. Giorgio Capellano arch. Arturo Lombardo prof. Giovanni Perotti ing. Ferdinando Prunotto arch. Valter Storti ing. Antonio Strumia arch. Anna Ughetto ing. Paolo Vaccarino ing. Gian Franco Vitelli Revisori dei conti effettivi ing. Guido Alice ing. Guglielmo Debenedetti ing. Pier Mario Cornaglia Revisori dei conti supplenti ing. Maria Grazia Cerri ing. Sergio Gario Ingegneri e Architetti del Politecnico di Torino - n°1/2007 5 Il 52° Raduno degli Ingegneri e degli Architetti L‘incontro di primavera degli Ex Allievi del Politecnico Come di consueto amicizia e cordialità caratterizzavano, lo scorso maggio, il raduno dei Laureati. Nell’Aula Magna erano oltre 300 persone a festeggiare i Colleghi con 75, 65, 60, 55, 50 e 40 anni di laurea ed i neo laureati vincitori dei premi assegnati su bando di concorso e sulla base delle votazioni conseguite nel corso degli studi. Elementi salienti della cerimonia di quest’anno sono stati la consegna della pergamena commemorativa dei 75 anni di laurea all’ing.Franco Di Majo, quella dei 60 anni al nostro presidente Tomaselli e quella dei 40 anni al Prof.Ing.Giovanni Del Tin ex rettore del nostro Politecnico. I colleghi festeggiati il 20 maggio 2007 75 Anni di Laurea Ing.Franco DI MAJO; 65 Anni di Laurea Ing. Secondo MONTANARI, Ing. Carlo MOSCA, Ing. Donato RAIMONDI; 60 Anni di Laurea Ing. Felice AINARDI, Ing. Claudio ARDUINI, Ing. Fausto BARBERIS, Ing. Armando BURATTI, Ing. Giuseppe GALLARINI, Ing. Sergio LUPO, Arch. Liliana MAROSSERO, Ing. Piero ROSAZZA GAT, Ing. Giorgio SANTAGOSTINO, Ing. Amilcare SECONDI, Ing. Domenico SPAMPINATO, Ing. Francantonio TESTORE, Ing. Domenico TIBONE, Giuseppe TOMASELLI, Ing. Fulvio ZACCAGNINI. 55 Anni di Laurea Arch. Elda FOLLIS, Ing. Sergio NOVAJRA, Ing. Giovanni Oneglio, Ing. Luigi ROSSI, Ing.Davide VALENTE; 50 Anni di Laurea Ing. Luigi ARSIENI, Arch. Maria Amalia BECHIS, Ing. Vittorio BOSCO, Ing. Luigi Rosario CAVALLARO, Ing. Pietro Enrico CHIUMMO, Ing. Pier Giorgio COMINA, Ing. Dino FATTI, Ing. Alberto FERRINO, Ing. Francesco GAMNA, Arch. Franco GARETTO, Ing. Giorgio GIORDANO, Arch. Mario MUSSA, Ing.Giancarlo NICOLINO, Ing.Francesco PALAZZI, Ing. Ivano ROCCI, Ing. Giorgio ROSSI, Ing. Antonino SERINA; 40 Anni di Laurea Ing. Guido ALICE, Arch. Mario ANGIOLINI, Ing. Adalberto BARBASETTI di PRUNA, Ing. Giovanni CANTA, Ing. Franco COLOMBO, Ing. Raffaele CONIGLIO, Ing. Gianfranco DE FERRARI, Ing. Giovanni DEL TIN, Ing. Flavio Pietro DEMARTIS, Ing. Alberto FAZI, Ing. Giancarlo FRANZINI TIBALDEO, Ing. Giuseppe MANCUSO, Ing. Claudio MARTINES, Ing. Valerio MIRANTI, Ing. Francesco MORETTI, Arch. Francesco PILONE, Ing. Pietro POY, Ing. Mario RINARELLI, Ing. Alberto ROCCAVILLA, Ing. Riccardo ROMERO, Ing. Gianni TEDESCHI. 6 Ingegneri e Architetti del Politecnico di Torino - n°1/2007 Fotografie del 52° raduno Il Presidente Tomasellii consegna la pergamena dei 75 anni di laurea all’ing. Franco DIMAJO Il prof. ing. Giovanni DELTIN già Rettore del Politecnico con la pergamena dei 40 anni di laurea Un gruppo di Colleghi che hanno ricevuto la pergamena dei 60 anni di laurea Ingegneri e Architetti del Politecnico di Torino - n°1/2007 7 I neo laureati premiati al 52° raduno Premi ai neo.laureati con 110 e lode e le migliori votazioni nel corso di studi. Premio ING.CARLO ANDREONI ,Ingegneria dei Materiali:Ing.Chiara Renacco, tesi di laurea “Realizzazione e caratterizzazione di sensori ottici innovativi SPR”.Premio PROF.ENRICO D’OVIDIO, Ingegneria dell’Autoveicolo:Ing.Marco Sartorelli, tesi di laurea “Applicazione di una metodologia di alimentazione alle linee di montaggio e definizione di un controllo di qualità innovativo per masse radianti”.Premio PROF.GIANCARLO VALLAURI, Ingegneria Elettrica,Ing.Francesco Piras, tesi di laurea“Analisi del sistema di controllo al plasma nella macchina RFX-mod”.Premio ING.VITTORIO DE BERTOCCHI, Ingegneria Chimica: Ing. Angelo Bruni, tasi di laurea “Emissione di PMO,1 durante rigenerazione catalitica di una trappola per articolato diesel”. Premio ING.GIOVANNI SERRATRICE,Ingegneria Civile: Ing.Enrico Masoero, tesi di laurea “Approcci innovativi per la valutazione della robustezza strutturale”. Premio FRATELLI ROSAZZA,Architettura: Arch.Adele Esposito, tesi di laurea “Siem Reap – Forme architettoniche e urbane del commercio”. Premio FRATELLI ROSAZZA, Ingegneria Edile: Ing.Paolo Roffinella, tesi di laurea “Architettura e sostenibilità: strategie ecocompatibili per un progetto di architettura per l’infanzia”. Premio PROF.GIORGIO DARDANELLI, Architettura (Mondovì): Arch.Stefania Romagnolo, tesi di laurea “Piano Paesistico per un’area del cuneese(Benevagienna,Farigliano,Piozzo,Clavesana,Carrù,Lequio Tanaro e Dogliani”. Premio ING.FERDINANDO COCITO, Ingegneria Edile: Ing.Flavia Foglione, tesi di laurea “Analisi della rottura progressiva nei pendii: un approccio di Meccanica della frattura non lineare” Premi su bandi di concorso Premio GIULIA, ENRICO JR. E GIOVANNI GIRARDI Bando di Concorso di Argomento Ferroviario Ing. Claudio Mellace tesi di laurea “Analisi dinamica di un carrello ferroviario, in condizione di frenata e validazione sperimentale su banco di prova Roller Ring.”; Premio FONDAZIONE ARCH. J.CORNAGLIA Bando di Concorso in Storia dell’Architettura Arch. Laura Aime tesi di laurea “Villa Bonaria a San Pietro del Gallo (CN). Un inedito progetto di Mario Ludovico Quarini” Arch. Valentina Lombardo tesi di laurea “ Tracce di Rinascimento sul territorio dell’attuale Piemente: il caso della Chiesa parrocchiale di San Lorenzo a Saliceto (CN); Premio ING. ERNESTO SEGRE Bando di Concorso in Ingegneria Strutturale Ing. Mario Alex Bigini tesi di laurea “I ponti estradorsati”; Premio ARCH. M. BERARDO Bando di Concorso in Valorizzazione Architettonica Arch.Giorgia Maria Barbano e Arch. Alice Lusso tesi di laurea “Restauro e rifunzionalizzazione: temi per una conservazione integrata dell’architettura contemporanea” ;Premio Arch.C.A.BORDOGNA Bando di Concorso in Progettazione architettonica Arch. Enrico Massaro Tesi di laurea “Museo del calcestruzzo: studio per la costruzione”; Premio Prof. Giorgio DARDANELLI Bando di Concorso in Progettazione di Gallerie Ing. Valente Prete tesi di laurea “Bullonatura del fronte di scavo secondo un approccio basato sulla chiodatura dei terreni”; Premio Luisa MARCHISIO Bando di Concorso in Ingegneri Tessile Ing. Alessandro Peretto tesi di laurea “Produzione di nanofibre tramite elettrofialtura da soluzioni polimeriche”; Premio Prof.Aldo MUGGIA Bando di Concorso in Ingegneria Aerospaziale Ing. Rocco Arpa tesi di laurea “Modello a due fluidi per plasmi euleriani collisionali” Ing.Ivan Cozza tesi di laurea “Studio fluodinamico di micropropulsori per applicazioni astronautiche” Foto di gruppo dei neolaureati premiati al 52° raduno 8 Ingegneri e Architetti del Politecnico di Torino - n°1/2007 Intervento del Presidente Tomaselli al 52° Raduno dell’Associazione In occasione del nostro 52° Raduno ho ritenuto opportuno richiamare l'attenzione dei presenti su una considerazione che mi sta particolarmente a cuore. E cioè alla assoluta necessità del contributo da parte di tutti coloro che sono convinti che la nostra Associazione debba proseguire la attività che sta svolgendole non altro per il piacere di poter partecipare ad una manifestazione che ogni anno rappresenta per tutti noi il momento più importante e coinvolgente fra le varie iniziative. Un momento che offre l'occasione non solo di ritrovarsi e di ricordare i tempi della formazione universitaria,ma anche di favorire il mantenimento delle relazioni amichevoli di quel tempo passato. Se alcuni Colleghi si prestano volontariamente a svolgere le incombenze necessarie, ciò può avvenire. Ecco perché,approfittando della presenza di tanti Colleghi, col pensiero rivolto alle finalità della nostra Associazione, sono sempre sollecitato intimamente a rivolgere un appello,che vuoi rappresentare un caloroso invito,rivolto a tutti gli ex Allievi, affinchè non soltanto in quelle poche ore del Raduno, ma anche dopo, continuino a sentirsi vicini alla nostra Associazione e contribuiscano in qualche modo a sostenerla. Ciò è possibile provvedendo al pagamento della quota associativa, owero dedicando, nei limiti delle rispettive disponibilità, anche soltanto un piccolo ritaglio di tempo,od anche fornendo suggerimenti per migliorare l'attività.sociale. Concludo con questa riflessioneicoloro che in passato ci hanno preceduto hanno fornito volontariamente la loro disponibilità e dedicando poco o tanto tempo hanno consentito alla nostra Associazione di perpetuare la realizzazione di manifestazioni come quella del 20 maggio scorso. Se siamo convinti che valga la pena che la nostra centenaria Associazione rimanga in vita, continuiamo a sostenerla in tutti i modi possibili. L’ing TOMASELLI tiene la sua relazione Ingegneri e Architetti del Politecnico di Torino - n°1/2007 9 Intervento del Prorettore del Politecnico Prof. Marco Gilli al 52° Raduno dell’Associazione Ringrazio per l’invito l’ingegner Tomaselli, presidente dell’Associazione, e tutti i componenti del Consiglio diretti-vo a cui porto innanzitutto il saluto del Rettore, il Professor Francesco Profumo, che purtroppo non può essere presente essendo attualmente in Cina. Ringrazio tutti gli intervenuti non soltanto perché sono presenti, ma anche perché sempre più ci si rende conto che una grande uni-versità è certamente fatta di docenti che fanno un’attività di ricerca di livello e di qualità, ma è soprattutto fatta da studen-ti, da grandi studenti. Infatti la principale preoccupazione delle migliori università del mondo, quelle che sono ai primi po-sti nella classificazione internaziona-le,pensiamo ad Harvard ed a Stanford, è quella di saper attrarre i migliori studen-ti. Veramente, se il Politecnico ha un certo prestigio sia a livello nazionale che a livello internazionale, è proprio merito dei nostri ex studenti che sono stati capaci nella loro attività professionale, nelle aziende, nell’università, in Piemonte, in Italia e fuori dall’Italia di portare quei solidi valori su cui si fonda la nostra cultura politecnica. Per raggiungere questo obiettivo il Politecnico si sta trasformando, perché un’università deve essere dinamica, deve modificarsi. Il Politecnico di oggi non è più il Politecnico del secolo scorso ma sicuramente i valori fondanti restano gli stessi. In particolare il Politecnico si sta muovendo lungo tre direttive principali. 10 Il Prof. ing. Marco GILLI durante il suo intervento Una maggiore attenzione alla ricerca. Negli anni passati tutte le università facevano principalmente attività di ricerca mentre ora l’università di massa e l’introduzione del modello 3 + 2 comporta che sia in Italia che nelle altre parti del mondo vi siano due catego-rie d’università: quelle denominate teach university, maggiormente orientate all’attività didattica, e le research university che danno maggior attenzione all’attività di ricerca. Il Politecnico vuole entrare in questa seconda ca-tegoria. sicuramente nella tradizione del Politecnico. Basta pensare infatti che alcuni docenti in passato hanno sempre mantenuto i rapporti con il territorio, coprendo cariche sia nell’università, sia in alcune importanti azien-de. L’ università deve essere un attore al servizio della crescita di tutto il territorio, un attore del sistema socio-economico. Una maggiore spinta verso l’internazionalizzazione. Pur essendo il Politecnico fortemente radicato sul territorio, con le sue tradizioni, deve necessariamente aprirsi verso l’esterno. In quest’ottica si ha la speranza che tra qualche anno avremo in questa associazione di ex Allie-vi non soltanto ingegneri ed architetti di Una maggior attenzione ai rapporti con il sistema socio-economico e con il territorio. Questo punto fondamentale è Ingegneri e Architetti del Politecnico di Torino - n°1/2007 tutte le regioni d’Italia, come già è adesso, ma anche ingegneri ed ar-chitetti provenienti da molti altri paesi del mondo. Io ed in particolare il Rettore crediamo che questa sia veramente quella delle linee di sviluppo che maggiormente dobbiamo perseguire. Vediamo ora insieme , molto sinteticamente, le cose che il Politecnico sta facendo perché l’associazione degli ex allievi, come giustamente ha detto l’ing. Tomaselli, deve veramente lavorare insieme a coloro che operano all’interno del Politecnico per il miglioramento della qualità del nostro ateneo mettendo a disposizione la pro-pria esperienza professionale. La missione di un’università come il Politecnico resta l’istruzione superiore, la formazione di alto livello, la ricerca scientifica, ma accanto a questa missione diventa sempre più importante il trasferimento tecnologico cioè la capacità di saper trasferire la conoscenza che si produce nell’università nel sistema socio-economico. Oggi il Politecnico ha una rete regionale con tante sedi in corso di razionalizzazione realizzate secondo una filosofia che segue quella perseguita dai precedenti Rettori, il Professor Zich ed il Professor Del Tin, di andare a localizzare sul territorio alcune attività particolarmente integrate con il sistema socio economico locale. Quindi a Biella abbiamo l’ingegneria tessile, nella zona di Mondovì le ingegnerie agroalimentari, quelle più rivolte al carattere prevalentemente agricolo di quelle zone, ad Alessandria dove c’è un centro di livello internazionale sulle mate-rie plastiche è stato istituito un corso orientato in questo senso, infine nel campus di Torino ci sono tutte le fa-coltà di Ingegneria e le facoltà di Architettura. Ingegneri e Architetti del Politecnico di Il futuro è quello del Progetto Cittadella Politecnica, prima denominato Progetto Raddoppio, dovuto alla lungimiranza del Professor Zich e del Professor Del Tin, che avevano capito come questa zona, che si liberava delle ex officine Grandi Riparazioni, potesse essere una grande opportunità per il Politecnico. In quest’ area verranno realizzati 170.000 mq. Che permetteranno d’ integrare il Politecnico con il sistema socio-economico realizzando un centro che ospiterà non solo dipartimenti e laboratori del Politecnico, ma dove aziende importanti potranno investire, portandovi i loro centri di ricerca in modo che si possa avere veramente quella integrazione tra i ricercatori dell’accademia e i ricercatori dell’azienda realizzando il vero trasferimento tecnologico. Il Politecnico attualmente conta circa 26.000 studenti, 4.000 matricole l’anno e circa 2.000 tra laureati triennali e quinquennali l’anno, circa 600 studenti di dottorato di ricerca che dal 1980, costituisce il terzo livello di laure-a. Questo terzo livello un tempo non era ritenuto necessario poiché gli ingegneri quinquennali si avviavano alla carriera universitaria e ai livelli più alti della dirigenza e del management nell’ industria. Oggi, avendo adottato il modello europeo, necessitiamo di un dottorato che è la formalizzazione di quel periodo che un tempo si viveva come assistenti. Il numero di studenti che sta seguendo questo terzo livello di laurea ed anche sta crescendo, da parte del sistema economico e da parte delle aziende, l’interesse verso questa figura di dottore molto qualificata. Il numero di studenti del Politecnico che trovano un’ occupazione dopo la laurea risulta essere , dopo il primo anno, 82 occupati su 100, su una media nazionale Torino - n°1/2007 di 61, e dopo 2 anni di circa 92 occupati su 100 che vuol dire praticamente tutti. Sta crescendo anche il numero di docenti e di ricercatori al Politecnico di Torino. Il personale della ricerca com-plessivamente supera le 1.500 unità di cui 200 ordinari, 200 associati ed un po’ più di ricercatori. Vi sono an-che gli assegnisti di ricerca che sono coloro che hanno delle borse post dottorato il cui numero sta crescendo di giorno in giorno. I dipartimenti restano la parte portante dell’attività di ricerca ed abbiamo attività di ricerca in tutti i settori dell’ingegneria eccetto forse l’ingegneria navale. Abbiamo l’ingegneria industriale con i dipartimenti che sono più numerosi degli istituti di molti anni fa perché ovviamente certe attività si sono specializzate. Accanto ai di-partimenti classici di ingegneria meccanica, ingegneria aeronautica, la scienza dei materiali e l’ingegneria chimica acquisiscono con le nanotecnologie sempre maggior importanza come pure l’ingegneria energetica e l’energia elettrica. L’ingegneria dell’informazione con i due grandi dipartimenti di elettronica e automatica informatica che un tempo erano contenuti nell’istituto di elettrotecnica, sviluppa le ICT (Information Communication Techno-logy) che ultimamente hanno avuto un notevole sviluppo ed anche il dipartimento di fisica si sta sempre di più orientando in questa direzione. Nel settore dell’ingegneria civile edile vi sono oltre al classico dipartimento di Ingegneria Strutturale e di Geotecnica anche il Dipartimento di Idraulica, Trasporti e Infrastrutture, quindi il Di-partimento di Sistemi Edilizi. Anche l’Ingegneria dell’Ambiente sta crescendo sempre di più. Con il Dipartimento di Ingegneria del Territorio e dell’Ambiente e delle Geotecnologie sta cre- 11 scendo la necessità di avere in-gegneri con competenze nel settore della gestione, del management. Quindi è nato il Dipartimento di Produzio-ne ed Economia dell’Azienda. Nella Facoltà di Architettura, con i suoi quattro Dipartimenti, con un interesse sempre maggiore, con una maggiore attenzione si sta affermando il design industriale che fa apprezzare le nostre facoltà a livello internazionale. Il Politecnico, per integrarsi meglio, collabora con centri autonomi molto integra-ti dove lavorano ricercatori del Politecnico e ricercatori indipendenti come l’Istituto Superiore Mario Boella, e l’ Istituto Superiore per i sistemi territoriali e per l’innovazione. La funzione di questi centri, è di fare da cerniera tra la ricerca di base che si fa nei dipartimenti universitari e la ricerca che si fa in azienda così come il sistema richiede. Per soddisfare questa necessità è stato creato un incubatore che è uno spazio attrezzato per neo imprendi-tori, ospitato anche quello nella Cittadella. E già sessanta imprese sono state aiutate e venti hanno finito il pe-riodo cosiddetto di incubazione di tre anni e sono sul mercato. I nostri studenti, i nostri ricercatori, i nostri stu-denti di dottorato stanno cominciando a pensare che alla carriera universitaria o alla carriera nella grande azienda c’è questa terza opportunità di mettere su loro un’attività imprenditoriale nell’alta tecnologia. Abbiamo anche vinto nel 2004 la terza edizione del premio del Best Science Based Incubator Award che dimostra la serietà di questo incubatore che è meta di visite da tutta Europa e che sicuramente in Italia è l’unico con queste caratteri-stiche. Relativamente all’ integrazione con il sistema economico è da notare che da giugno 2008, la General Motors met- 12 terà un centro di ricerca, che occuperà 300 professionisti, nella Cittadella Politecnica centro che occuperà 20.000 mq e questo sarà il centro di ricerca europeo per lo sviluppo dei motori diesel e dei sistemi di controllo elettronico. La GM ha capito che è un’opportunità mettere questo centro di ricerca al Politecnico, opportunità sicuramente perché Torino è un ambiente particolare per quanto riguarda l’autoveicolo perché c’è FIAT e tutto il design, ma anche perché è riconosciuto che il Politecnico ha sicuramente delle grosse potenzialità e delle capacità in campo di ricerca, in particolare in questo settore. Altre sette aziende verranno ospitate nei locali della Cittadel-la Politecnica, anche Microsoft porterà un centro che si chiama MIC, Microsoft Innovation Center, nella Citta-della Politecnica portando una ventina di dipendenti. E ovviamente integrandoli poi con quei nuovi dipendenti che saranno i nostri studenti, i nostri ricercatori che andranno a lavorare in queste strutture. Ad oggi esistono quattro facoltà d’ Ingegneria. La prima è quella di Ingegneria Industriale Civile Edile, di cui abbiamo il piacere di avere qui il Preside il Professor Firrao, la seconda facoltà è localizzata sul territorio a Vercelli, la terza facoltà è la facoltà d’Ingegneria dell’Informazione ed infine la Facoltà di Ingegneria Gestionale. Vi sono poi due Facoltà di Architettura di cui la prima, più orientata al design industriale, sta acquisendo sempre maggior importanza. Ed infine vi è la scuola di dottorato per il terzo livello. Il nuovo modello della formazione, è quello che prevede una laurea triennale e successivamente due anni di lau-rea magistrale. E infine il dottorato di ricerca, il cosiddetto Ingegneri modello 3 + 2 + 3. Il Politecnico non è più quello del secolo scorso in cui vi era un elitario numero di studenti provenienti dai mi-gliori licei d’Italia, e in cinque anni acquisiva una preparazione equivalente a quella che adesso si acquisisce in otto anni, quella del dottorato di ricerca. La prova ne è che i nostri ricercatori, i nostri professori, non hanno il dottorato di ricerca, ma a livello internazionale hanno una notorietà e una reputazione scientifica equivalente a quella dei colleghi di altri paesi che hanno conseguito il PHD, cioè il dottorato di ricerca. Il Politecnico è la scuola d’ Ingegneria nel Piemonte, tutti coloro che vogliono studiare ingegneria vengono da noi e noi dobbiamo cercare di contemperare questi due aspetti: continuare a formare la classe dirigente, continua-re a formare i ricercatori, ma nello stesso tempo formare anche coloro che avranno posizioni più modeste da tec-nici, da quadri nelle aziende. Questa è la scommessa davanti a cui si trova l’università italiana ed in particolare, il Politecnico di Torino che vuole continuare ad essere una Research University e non diventare un istituto tecnico superiore. Per vincere questa scommessa bisogna riuscire a far sì che sia livello triennale che a livello quinquennale, arrivino i miglio-ri studenti. E i migliori studenti stanno in tutto il mondo. E allora ecco che l’obiettivo del Politecnico di Tori-no è quello di diventare sempre più internazionale e questo è il motivo per cui è stato introdotto il primo anno per tutti i corsi di laurea in inglese. Gli studenti che vengono qui e che non sono italiani hanno quindi un anno di tempo per imparare l’italiano e nel contempo possono studiare in inglese. Inoltre sono stati avviati alcuni corsi di laurea totalmente in e Architetti del Politecnico di Torino - n°1/2007 inglese come , ad esempio, il corso di laurea in Ingegneria dell’Autoveicolo che sta riscuotendo un grande successo. Sono state istituite inoltre alcune lauree magistrali di secondo livello particolarmente adatte a quegli studenti stranieri che dopo aver conseguito la laurea triennale nel loro paese vogliono frequentare un’ università di prestigio per fare la laurea magistrale, quella che si chiama master nei paesi anglo-sassoni. Per quanto riguarda l’internazionalizzazione del Politecnico si possono ricordare che sono stati sottoscritti accordi con più di 250 atenei europei con 50 dei quali di doppia laurea ossia gli studenti italiani possono laurear- si, facendo un anno all’estero, sia al Politecnico che all’università estera ed il viceversa vale per gli studenti stranie-ri. Lo scorso anno erano 1600 gli studenti stranieri iscritti mentre quest’anno si contano 1500 preiscritti al primo anno. Questa spinta verso l’internazionalizzazione ha mostrato che tutte le grandi università straniere hanno delle associazioni molto importanti di ex alunni che fanno proprio tutte quelle cose che il Presidente ha detto che anche voi state facendo e che anche voi potete e volete fare. Seguire le carriere dei nostri studenti è qualcosa che in molte università straniere si fa in modo molto metodico con le associazioni ex alunni, i cui membri hanno un’esperienza, una compe- tenza, una professionalità che sicuramente chi vive all’interno dell’università non può avere. Quindi politecnico e Associazione Ex Allievi dovranno lavorare fianco a fianco e per questo vi assicuro la nostra massima collaborazione, la massima collaborazione del Rettore perché vorremmo veramente che anche voi, ex allievi diventiate insieme a noi, insieme ai nostri studenti protagonisti di questa scommessa che il Poli-tecnico sta facendo, e non è una scommessa vinta in partenza, bisogna lavorarci e lavorarci molto per cercare di diventare veramente una università di prestigio europeo. Vi ringrazio ancora molto per la vostra presenza. L’Aula Magna durante la cerimonia Ingegneri e Architetti del Politecnico di Torino - n°1/2007 13 Attività culturali dell’Associazione Visita ai Musei Aeronautici del Politecnico di Torino Grazie al fervido interessamento del prof. Colasurdo e sotto l'esperta guida del prof. S. D'Angelo e del Sig. Ruvinetti una ventina di persone tra cui alcuni studenti ha potuto visitare, il 6 Febbraio 2007, la sezione aeronautica del MADR (Museo delle Attrezzature per la Didattica e la Ricerca del Politecnico.La sezione aeronautica espone una notevole collezione di motori aeronautici (più di 60) comprendendo pezzi che coprono un periodo dai primi anni del secolo scorso sino all'inizio della seconda guerra mondiale. Le soluzioni realizzate nell'architettura dei motori (tutti a pistoni ) e quelle relative ai materiali hanno impresso nella mente dei visitatori l'evidente sforzo di ingegneri e tecnici per raggiungere obbiettivi proposti dalla richiesta esterna e dalla loro genialità. In particolare abbiamo considerato come nel corso degli anni si sia evoluto il rapporto potenza/peso. Citiamo ad esempio un motore Renault (Francia) del 1908 , con cilindri a -V- , che presenta un rapporto potenza peso pari a circa 0.36 , mentre un motore Mercedes (Germania) del 1915 , a cilindri in linea, reca già un rapporto pari a 0.51. In crescendo ci imbattiamo fra gli altri nel motore stellare K14 C della Isotta-Fraschini, 1934, con un rapporto già di 1.50 , mentre Junkers (Germnia) costruisce nel 1940 il motore 213 A-l , a cilidri in linea e rapporto di circa 1.9.e Pratt & Whiney (USA) realizza nel 1943 uno stellare, mod. R-2890 -31 con rapporto potenza peso pari a circa 2.2. Sui vari modelli si osservano le cinematiche di trasmissione del moto agli alberi elica, le sincronizzazioni adottate sui velivoli militari, per evitare l'interferenza fra le traiettorie dei proiettili di mitragliera ed il moto dell'elica. Si notano motori di costruzione anglosassone con anne rivestite in argento, con netto miglioramento dei rendimenti. Fra i motori esposti osserviamo nomi di case costruttrici storiche, come la Hispano-Suiza che presenta fra gli altri un modello del 1916 e poi FIAT , Grome Lambda, SavoiaMarchetti ed altri. Si visitano poi successivamente le Sale Morelli (Volo a vela ) e Gabrielli. Nella prima osserviamo una carlinga di . aliante progettata dai fratelli Piero ed Alberto Morelli e nella seconda, dedicata alla genialità costruttiva del prof. Gabrielli, numerosi pezzi aeronautici come la sezione del gruppo motore per elicotteri Agusta 109 e particolari della struttura alare dell' idrovolante Savoia-Marchetti S55 , che con motore FIAT A 22 R ,da550HP partecipò nel 1933 alla trasvolata Atlantica Visita all’Istituto Superiore Mario Boella (ISMB) sulle tecnologie dell'informazione e delle telecomunicazioni Sabato 19 maggio 2007,dopo l’Assemblea dei soci dell’Associazione Ingegneri e Architetti Ex Allievi del Politecnico di Torino, che si è tenuta nei locali dell’Istituto, è stata effettuata una visita ai laboratori di questo Centro di Ricerca. Fondato nel luglio 2000 da Compagnia di San Paolo e Politecnico di Torino, l’ISMB, Istituto Superiore “Mario Boella”, ente strumentale della Compagnia di San 14 Paolo, ha successivamente accolto i soci industriali Motorola, SKF, STMicroelectronics e Telecom Italia e rappresenta uno degli esempi di successo di sinergia universitàimpresa, così frequenti nel panorama nord-americano. L’Istituto è oggi un Centro di Ricerca Applicata Industriale nelle tecnologie wireless con circa 230 ricercatori occupati nelle aree di ricerca tra loro sinergiche delle: Antenne e Compatibilità Elettromagnetica, e-Security, Ingegneri Fotonica, Microsistemi, Navigazione Satellitare, Networking e protocolli wireless, Tecnologie Radiomobili per Multimedialità con le relative applicazioni ed esprimono competenze che includono gli RFId (Radio Frequency Identifiers), la DTT (Digital Terrestrial Television), le SWN (Sensors Wireless Networks) ed i ricevitori satellitari. Nei laboratori sono presenti i ricercatori dell’Istituto, quelli del Politecnico, dei partners e dei clienti industriali. e Architetti del Politecnico di Torino - n°1/2007 Proprio questo schema operativo consente infatti alle imprese di arrivare a prototipi ingegnerizzati e quindi di portare in produzione le innovazioni in tempi sempre più rapidi. Sono attivi circa 20 progetti finanziati da Istituzioni Nazionali (MUR, ASI, ecc.) o Regionali, circa 20 finanziati dalla Comunità Europea (essenzialmente VI Programma Quadro) e circa 40 cooperazioni industriali. E' rilevante la cooperazione con istituzioni internazionali di eccellenza. Le principali sono con: l’Anderson School of Management of UCLA; la FAF Munich University, la Berkeley University, la BUPT – Beijing University of Posts and Telecommunications, l’Henry Samueli School of Engineering of UCLA e l’Office of Outer Space Affairs of United Nations. L’Istituto è inoltre socio di ERTICO, la prestigiosa istituzione europea per gli Intelligent Transport Systems ed inoltre di WINMEC, che raggruppa a Los Angeles le più importanti aziende ed istituzioni internazionali operanti nel wireless. Un’altra importante caratteristica dell’Istituto è quella di operare siner- gicamente con gli altri Centri di Ricerca Industriali del Torinese (Centro Ricerche FIAT, Centro di Innovazione Telecom Italia, Centro Ricerche Motorola, CSP, CRIT, ecc.) e di essere in un contesto molto vivo e propulsivo per l’innovazione (Fondazione Torino Wireless, Incubatore d’Impresa I3P, ITP, ecc.). Il Boella è stato inoltre promotore del Distretto Torino Wireless ed è partner della omonima Fondazione. La visita ha permesso di osservare le tecnologie innovative caratteristiche dell’Istituto. Particolare interesse per il nuovo sistema di posizionamento satellitare europeo Galileo che si affiancherà al sistema americano GPS con precisioni molto più elevate: l’Istituto sta sviluppando il ricevitore satellitare e, utilizzando il segnale dei satelliti geostazionari Egnos, ha equipaggiato il Soccorso Alpino Piemontese con dispositivi innovativi con precisioni cinque volte superiori all’attuale sistema. Una caratteristica preziosa in alta montagna. Tra le altre innovazioni un bastone per ipovedenti che, “sentendo” i segnali elettromagnetici delle etichette intelligenti (RFId) immerse in un tappeto di gomma indica all’utente “ a voce” (tramite il cellulare dotato di sintesi vocale) il luogo dove si trova. Sono solo due tra le tante novità che si sono potute osservare nel corso della visita a questo Centro di Ricerca nell’area della Cittadella Politecnica. Dalle Facoltà di Architettura Concorso di idee WoodBox A conclusione dello stage “La tecnologia del legno lamellare”1 il Latec (Laboratorio Tecnologico di Autocostruzione) del Cisda (Centro Interdipartimentale dei Servizi per la Didattica dell’Architettura) ha promosso per gli studenti iscritti allo stage, ma anche per tutti gli studenti delle due Facoltà di Architettura, il Concorso di Idee “WoodBox”. Nato da un’idea dell’architetto Paolo Scoglio, il concorso è stato seguito e coordinato in stretta collaborazione con la Azienda Denaldi Legnami che non ha semplicemente spon- sorizzato l’iniziativa ma è stata un interlocutore attento e preparato, capace soprattutto di valutare le possibilità di rendere concrete e realizzabili le idee progettuali. In linea con la volontà generale dell’Ateneo di rafforzare il rapporto con il mondo esterno e l’interazione con il sapere tecnologico delle imprese, questa iniziativa concretizza una efficace sinergia tra Università e Azienda, tra formazione accademica e competenze professionali, tra didattica e conoscenze specifiche del settore produttivo. Lo stage e il concorso, inoltre, si sono rivelati una occasione preziosa per impostare un dialogo tra gli studenti e il settore produttivo, che ci auspichiamo possa trovare occasioni concrete di collaborazione nell’attività professionale degli allievi partecipanti. Obiettivi e finalità del concorso Nel bando agli studenti è stato chiesto di immaginare “di poter realizzare un sogno: abitare nei posti più belli che vi è capitato di visitare, gio- Attività formativa di tipo F del Corso di Laurea in Architettura per il Progetto, Facoltà di Architettura 2, a.a. 2006-2007, secondo periodo didattico 1 Ingegneri e Architetti del Politecnico di Torino - n°1/2007 15 cando a comporre la vostra casa, pensandola in trasformazione, adattabile nel tempo alle vostre esigenze, attivabile a distanza con una telefonata, certi del fatto che qualunque cosa succeda potete “portarvela via” verso una nuova destinazione!” Partendo da questo “sogno” l’idea progettuale doveva svilupparsi definendo una unità minima di abitazione, un “contenitore”, o un sistema di contenitori, che rispondesse ai requisiti di: - facilità di trasporto - massima prefabbricazione - uso di componenti e semilavorati assemblati a secco - autonomia energetica ed impiantistica - flessibilità - reversibilità La sfida era progettare un numero limitato di moduli standardizzati (quindi economicamente più gestibili), utilizzando materiali e tecnologie innovative, curando la componente dell’aspetto formale e senza tralasciare i temi della sostenibilità: materiali naturali o riciclabili, tecnologie costruttive a basso impatto energetico, tecnologie di funzionamento anche da fonti alternative. Il legno doveva essere il materiale connotante dell’oggetto architettonico, utilizzato per strutture e rivestimenti, in commistione tecnologica con altri materiali. Elaborati di progetto Agli studenti è stato chiesto di “raccontare” l’idea progettuale con una relazione illustrativa e tre tavole A2: una di presentazione generale, una di approfondimento dei particolari costruttivi, una di rendering (in alternativa modellino reale in scala 1:50). A parte il formato, è stata 16 lasciata libertà di impaginazione e scelta grafica ed è stato dichiarato che la modalità di presentazione era uno dei parametri di giudizio, in modo da stimolare gli studenti a fare anche una esperienza di “comunicazione del progetto”. Gli elaborati dovevano esplicitare, nel modo più chiaro e immediato possibile, i caratteri dimensionali e compositivi dell’idea progettuale, le scelte di materiali e tecnologie, le fasi di montaggio e posa in opera. Ogni approfondimento è stato ovviamente giudicato dalla commissione come elemento positivo, qualora importante per la definizione delle caratteristiche specifiche della soluzione progettuale. - Butterfly house di Anile Alessandro che ha saputo ben coniugare le attese formali con la tecnologia più ricercata mostrando buone capacità compositive e attenzione all’oggetto finale come oggetto di design dell’abitare contemporaneo - Il lamellare sa viaggiare” di Seferi Bledar e Zurlo Andrea che ha proposto un progetto dal carattere ludico e divertente, che suggerisce modi di abitare alternativi che ricordano la filosofia “on the road” americana degli anni ‘70 - A casa ovunque di Piccinni Nicolò che ha indagato in modo approfondito tecnologie e materiali proponendo una efficace panoramica delle configurazioni tecniche possibili I progetti vincitori Gli studenti che hanno partecipato al concorso Tutti i progetti (sono stati consegnati 28 lavori) sono stati esposti nella Sala delle Colonne del Castello del Valentino dal 5 al 9. La mostra si è aperta con la premiazione dei progetti vincitori, selezionati in relazione a forza dell’idea progettuale, pertinenza al tema proposto, efficacia della presentazione. L’azienda ha assegnato un primo premio, consistente in un week-end di tre giorni per due persone ad Helsinki in visita alle architetture in legno di Alvar Aalto, al progetto Less is more di Elisa Strombo che ha risposto in maniera efficace all’immagine di un contenitore abitativo che gioca sulle differenziazioni dei volumi e delle funzioni, sulle aperture e sulle chiusure creando visuali e affacci privilegiati sul mondo. Algieri Matteo, Anile Alessandro, Baeza Daniela, Barella Josè, Baumann Eduardo, Bernardi Diego, Busticco Federica, Buzzetta Simone, Cadelano Luca, Calva Natalia Carpignano Livio,Coccardo Manuela, Croci Matteo, De Franeschi Giovanni, Finotti Michela, Francesk Deda, Giorno Bianca Maria, Gorra Elisa, Iacoi Giuseppe,Macario Federica, Marchiaro Enrico, Marchisio Laura, Marolda Gabriella, Martinet Laura, Mazzola Laura, Ottino Elisa, Pallu Luca, Panero Giacomo, Pellandino Barbara, Perna Michele, Piccinni Niccolò, Polesel Roberto, Politano Cristina, Riccardini Marco, Rodriguez Sonia Salto Diego, Sedici Davide, Seferi Bledar, Sirombo Elisa, Tamburini Chiara, Teele Estefania Tyto Fatjon, Volza Luigi, Zurlo Andrea Ci sono stati inoltri tre progetti segnalati, premiati con un volume dell’Atlante mondiale dell’Architettura: Ingegneri e Architetti del Politecnico di Torino - n°1/2007 Locandina Esposizione dei lavori finali Sala delle Colonne Valentino La vincitrice espone il progetto al Preside della Facoltà di Architettura 2 e al Direttore del CISDA Progetto vincitore “Less in more” di Elisa STROMBO