Newsletter numero 7 - Regione Emilia Romagna

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Newsletter numero 7 - Regione Emilia Romagna
Assessorato Mobilità e Trasporti
Servizio Ferroviario Regionale
settimanale della regione emilia-romagna - assessorato mobilità e trasporti - direttore: roberto franchini
D O P O O L T R E UN A N N O
“ S T A N G A T I N A ” PER
23 luglio 2004
R E G I O N A L I , I N T E R R E G I O N A L I E D I R E T T I , C O M U N Q U E AL DI S O T T O D E L L ’ I N F L A Z I O N E R E A L E . I R A F F R O N T I C O N LE A L T R E R E G I O N I
Caro treno, quanto mi costi
Ritocchi alle tariffe, +1,9% da agosto
’ultima volta è stato oltre un
anno fa. Da allora le tariffe del
trasporto regionale di Trenitalia, in Emilia-Romagna, non sono
state aumentate. Quello che viene
applicato dal primo agosto è un aumento al di sotto del 2%, sostanzialmente in linea con quella che è l’inflazione programmata per l’anno in
corso. Il limite invalicabile dell’inflazione programmata è stato fissato
da una delibera regionale del novembre 2001 valevole per tutto il
trasporto pubblico locale.
L
La regionalizzazione
E’ per effetto della regionalizzazione
che Trenitalia dalla fine degli anni ’90
adotta comportamenti tariffari differenziati in ognuna delle Regioni italiane
(tariffa 40). Prima esisteva solo la tariffa nazionale (tariffa 21), che tutt’ora si
applica solo nel caso di viaggi che partono da una regione e finiscono in
un’altra.
Venti Regioni, 20 tariffe (21 se si
considera che Trento e Bolzano,
autonome, sono tra loro differenziate). Sono diversi gli importi, ma anche gli scaglioni chilometrici per
renderli più aderenti alla densità
delle stazioni nel territorio. Sono diversi anche i momenti in cui si verificano gli aumenti: insieme all’Emilia-Romagna anche nelle Marche
scatterà un aumento il 1° agosto: in
altre Regioni è avvenuto in luglio
(Abruzzo), gennaio (Liguria) o nel
corso del 2003.
Confronti tra regioni
Nonostante le tariffe regionali si differenzino, un confronto tra esse è comunque possibile. Si possono individuare tre gruppi: regioni con tariffe basse (Molise, Sardegna, Basilicata), regioni con tariffe elevate (Lombardia, Liguria, Puglia, Piemonte, Toscana), regioni con un livello tariffario intermedio.
Qualche esempio, ponendo pari a 100 il
prezzo dell’abbonamento mensile con la
tariffa dal 1° agosto in Emilia-Romagna:
— per una tratta tra 50 e 60 Km, come potrebbe essere da Porretta a
Bologna, a tariffa Lombardia si pagherebbe 117; in Toscana 110; in
Piemonte 124 e in Sardegna 96.
— per una tratta tra 30 e 40 km, un
Imola-Bologna ed esempio, a tariffa Lombardia si pagherebbe 111; in
Toscana 107; in Puglia 126 e in
Basilicata 90.
Le tariffe in Emilia-Romagna, anche dopo l’aumento, non sono tra le più care in
Italia. Gli aumenti tra l’altro, visti in valore assoluto, risultano contenuti: sempre
per gli esempi fatti prima, l’abbonamento Porretta-Bologna aumenta di 1 euro
e quello Imola-Bologna di 0,80.
Un metodo da superare
Già nelle aree metropolitane di Roma e
Napoli la tariffa ferroviaria a fasce chilometriche così come la conosciamo non
esiste più, soppiantata da più efficaci
forme di tariffazione integrata e bigliettazione elettronica. Anche in Emilia-Romagna il futuro prossimo è in questa direzione, con un sistema di tariffazione
integrato regionale che comprenda treni e autobus, svincolato dal conteggio
della lunghezze delle tratte, che favorisca l’uso integrato di tutte le risorse del
trasporto pubblico.
Apparenti paradossi
Poiché la tariffa nazionale è di norma più
bassa delle tariffe regionali si verificano alcune situazioni paradossali,
come di viaggi
meno costosi
anche se più lunghi
perché partendo da una stazione subito al di là di
un confine regionale
hanno il prezzo della tariffa 21 invece di quella regionale. Facciamo un esempio: un
mensile di seconda classe per una
tratta 35 km a tariffa regionale costa
(dall’1 agosto) 44,30 euro, il mensile per
45 Km a tariffa nazionale ne costa
Ma per autostrade, benzina e “utilities” rincari maggiori
Se non c’è da rallegrarsi per l’aumento
delle tariffe ferroviarie in Emilia-Romagna per chi viaggia su treni Regionali,
Interregionali e Diretti - +1,9% dopo oltre un anno - ci si può almeno consolare considerando che usare il treno, in
tempi di inflazione galoppante e rincari
generalizzati, resta comunque più conveniente che altri mezzi di trasporto.
Basta qualche semplice raffronto per
verificarlo.
Autostrade +2,26%
Auto e autostrade: per il periodo
gennaio 2003-maggio 2004, l’Istat
ha evidenziato un aumento dell’indice del prezzo dei pedaggi autostradali dello 0,1% medio mensile.
E a partire dall’1 luglio i ticket dell’autostrada hanno subito un adeguamento medio del 2,26% sui
3000 chilometri di rete gestiti da
Autostrade per l’Italia, facendo inferocire le associazioni di consumatori, gli automobilisti e tutti coloro che
si sono visti ritoccare in alto i prezzi proprio al momento di partire per
le vacanze.
Il nuovo piano tariffario autostradale
prevede poi un incremento medio
annuo del 2% fino al 2012. Viaggiare
in auto da Roma a Milano costa ora,
ad esempio, 61 centesimi in più con
un pedaggio che passa da 27,40 a
28,01 euro.
Salendo di categoria, l'incidenza
dell'incremento aumenta: 63 centesimi in più per i Caravan (da 28,10
a 28,73 euro); 77 centesimi per i
camion (da 34,30 a 35,07 euro), e
via di questo passo al crescere della stazza del mezzo.
43,90. Siamo nel campo delle eccezioni, peraltro ben note a chi viaggia abitualmente tra stazioni in regioni diverse.
Si assiste ad un comportamento che richiama anche altri settori: quello che
può essere ricondotto a decisioni di organi nazionali non aumenta (o addirittura diminuisce, come si sente dire possa
avvenire per le imposte) mentre poi, per
far quadrare i conti devono farsi avanti
i livelli amministrativi più decentrati a
raccogliere quello che manca.
Benzina “inarrestabile”
Per non parlare del costo della benzina, in “salita libera” da tempo immemorabile. Secondo l’Istat, nei primi quattro
mesi del 2004, abbiamo dovuto fare i
conti con un aumento del 16 per cento
del prezzo alla pompa. E a maggio,
sempre secondo l’Istat, la benzina è arrivata a costare il 7,5 per cento in più rispetto allo stesso prezzo del 2003.
Le “utilities”
Se si vanno a prendere in considerazione anche le altre cosiddette “utilities”, la
situazione si fa ancora più cupa. Il prezzo del gas è cresciuto dello 0,2% mensile da gennaio 2003 a maggio 2004 e
l’Authority per l’Energia Elettrica e il Gas
ha di recente deliberato aumenti delle
tariffe elettriche dell’1,2% per il solo trimestre luglio-settembre 2004.
ABBONAMENTI
E INFORMAZIONI
Domenica 1° agosto entrerà in vigore la nuova tariffa regionale Emilia Romagna per i viaggi effettuati con treni Regionali, Interregionali e Diretti.
Gli abbonamenti annuali in
corso di validità potranno
comunque essere utilizzati
sino alla loro naturale scadenza.
Il prospetto dettagliato delle nuove tariffe è consultabile
anche
sul
sito
www.trenitalia.com, sezione I treni della tua regione/Emilia Romagna/News e
sul sito regionale www.ferroviaer.it.
Assessorato Mobilità e Trasporti
pendolariER - settimanale della regione emilia-romagna - assessorato mobilità e trasporti
Accessibile
per tutti
ccedere, poter entrare e
uscire dai luoghi e dai mezzi pubblici, in qualunque
condizione fisica ci si trovi. E’ un
obiettivo a cui si deve tendere. A
maggior ragione nell’ambito del
trasporto pubblico. Tendere ad
un obiettivo, pur nella consapevolezza che non lo si raggiungerà
compiutamente forse mai, vuol
dire realizzare nel tempo passi
che vanno nella stessa direzione,
che si sommano in quanto azioni,
anche piccole, le une alle altre.
Come si sommano la presenza degli ascensori nelle stazioni con
l’ammodernamento dei treni, con i
nuovi convogli per treni regionali
attrezzati per ospitare sedie a rotelle, con l’innalzamento dei marciapiedi nelle stazioni, con i nuovi autobus a piano ribassato.
Azioni che si devono aggiungere
le une alle altre: prima di eliminare una procedura o una struttura
che facilita l’accesso, deve essere assoluta la certezza che quanto la sostituisce ne rimpiazza appieno e ne migliora gli effetti. Così non è stato appieno - pare - per
il caso approfondito nell’articolo
a fianco e che riguarda le norme
di accesso ai treni di Trenitalia.
Perseguire l’obiettivo dell’accessibilità ha dei costi: è la più immediata reazione che si raccoglie
quando si affronta questo aspetto
con gli operatori interessati. E’ forse il caso di mettere l’accento sui
benefici che questo comporta, non
tutti misurabili in termini economici: come la soddisfazione di sapersi parte di una comunità in cui i
propri membri con difficoltà di movimento possono uscire di casa e
viaggiare quando vogliono. E se
non lo fanno è perché non ne hanno voglia, e non perché sono
esclusi dalla possibilità di usare i
mezzi collettivi.
Quando si condividono alla pari gli
spazi pubblici, in treno come al ristorante, al teatro come in autobus
senza distinzioni dovute alle capacità motorie si sta meglio tutti: anche chi, queste difficoltà non le ha.
A
L’ E M B L E M A T I C O
numero 7
Settimanale della
Regione Emilia-Romagna
Assessorato Mobilità e Trasporti
Direttore: Roberto Franchini
Coordinatore Cesare Sgarzi
[email protected]
Redazione
Buriburi Comunicazione
[email protected]
Progetto Grafico
Studio Allen Goodman Bologna
[email protected]
G.C.,
23 luglio 2004
P E N D O L A R E P E R M O T I V I DI S T U D I O C O N M O L T I D I S A G I . LE P R E C I S A Z I O N I DI T R E N I T A L I A
Le carrozzine in treno
un viaggio ad ostacoli
ssere disabili e muoversi in
autonomia non è semplice,
anche in treno. G. C., studentessa laureata in Lettere e Filosofia
che frequenta un master di formazione, nell'ultimo mese ha avuto diverse difficoltà. E' la sua insegnante
del master universitario che si tiene
a Parma, Emilia Caronna, a farsi
portavoce dei problemi di G.C.
"Ho 26 corsisti - racconta Caronna, di
cui 6 disabili e G. C. è una di quelli in
carrozzina, ma è molto autonoma e si
muove quasi sempre da sola. Il 30 giugno scorso voleva andare da Parma a
Modena in treno per un appuntamento
alle 9 del mattino. Come da prassi, la
giovane ha telefonato al servizio viaggiatori di Trenitalia e le è stato risposto
che l'unico treno sul quale poteva salire era l'Eurostar che arriva a Modena
alle 10.30. Non solo avrebbe tardato spiega Caronna- ma essendo un Eurostar aveva un prezzo più alto degli
Interregionali". Il secondo episodio risale al 4 luglio, quando G.C., sempre
da Parma, intende raggiungere Piacenza. “Al telefono - prosegue Caronna - le dicono che può salire solo sull'Eurostar delle 13.40; ancora una volta è troppo tardi e con un prezzo maggiorato dal supplemento dovuto su
quel tipo di treno". Visti i problemi, e
cercando di prevenirli, G.C. chiama
ancora il servizio passeggeri dell'azienda, per un altro viaggio, da effettuare alla fine di agosto. "In questo caso la mia allieva arriva in aereo a Milano da Barcellona verso mezzogiorno e
le hanno riferito che non ci sono treni
fino alle 5,30 del mattino". L'insegnante sottilinea come, in questo caso, "la
cosa è ancora più grave perché la studentessa è donna e disabile, quindi
doppiamente svantaggiata. Inoltre, la
stazione di Parma seppur ristrutturata,
non ha ascensori e chi è in carrozzina
e non parte dal primo binario, è costretta ad attraversarli".
Trenitalia da noi interpellata, risponde
con una serie di informazioni.
Nel caso del viaggio per Modena, se l’u-
E
LE
PendolariER
C A S O DI
Servizio Ferroviario Regionale
tente possiede una carrozzella pieghevole e può passare da questa al posto
a sedere, può utilizzare l’Interregionale
in arrivo a Modena alle 8.02 o quello in
arrivo alle 9.02. Treni attrezzati per
utenti disabili che salgono con carrozzina rigida, che abbisogna quindi degli
appositi sistemi di aggancio per garantirne la sicurezza durante il viaggio, sono – in quella fascia oraria - il Regionale delle 6.20 da Parma (Modena 7.00),
l’ES delle 6.46 (Modena 7.17) e l’IC delle 9.56 (Modena 10.35). Nel caso del
viaggio tra Modena e Piacenza, invece,
la possibilità del treno attrezzato, nella
fascia oraria di interesse per il cliente, è
data dall’ Intercity delle 11,38 con arrivo
a destinazione alle 12,10.
Per quanto riguarda, infine, agosto,
quando l'utente tornerà in aereo da Barcellona su Milano, esiste un treno IC attrezzato alle 12,35.
Trenitalia, però, ci tiene a informare gli
utenti del massimo impegno da parte
dei centri di assistenza per risolvere
specifiche necessità, anche attrezzando treni individuati con carrozze omologate al servizio per clientela disabile.
SEGNALAZIONI DEI LETTORI
Abbiamo ricevuto la richiesta, da parte
di alcuni lettori della newsletter, di dare
spazio a segnalazioni, opinioni e interventi di singoli pendolari e utenti delle
ferrovie dell’Emilia-Romagna. Ricordiamo che non solo i Comitati e le
Associazioni possono inviare alla redazione i loro comunicati e segnalazioni
per la pubblicazione, ma chiunque può
mandare contributi che saranno valutati
con attenzione ed eventualmente utilizzati per il sito www.pendolarier.it o per
la newsletter.
L’indirizzo a cui inviare i propri interventi è il seguente:
[email protected]
L'azienda, infatti, riferiscono dall'ufficio
stampa della sezione emiliano-romagnola, ha già fornito un servizio simile
in maniera continuativa ad una studentessa disabile di Faenza che doveva
compiere, durante l'anno, lo stesso
percorso ogni giorno.
Per quanto riguarda il servizio degli Interregionali, Trenitalia risponde che
"non ci sono disposizioni di restrizione,
sono solo state ribadite le indicazioni
che, guardando alla sicurezza dei passeggeri disabili con carrozzella non
pieghevole, vogliono evitare il viaggio
in convogli non attrezzati, (in particolare senza spazi appositi dotati di sistemi di aggancio per la carrozzina). In
pratica, non esistono nuove limitazioni
per chi viaggia con carrozzina pieghevole e può passare dalla carrozzina al
posto a sedere ordinario. E’ necessario ovviamente telefonare con anticipo
(passato quest’anno da 6 a 1 ora per le
grandi stazioni e da 24 a 12 per le altre stazioni attrezzate) al Centro Assistenza Disabili (telefonando al numero
regionale 051.6303132 o al numero
unico nazionale 199.30.30.60) per prenotare il posto sul treno e il servizio di
accompagnamento e salita. Per il viaggio di clienti con carrozzina rigida rimane invece determinante la scelta di
treni appositamente attrezzati”. Trenitalia ribadisce che la quasi totalità degli Eurostar e la maggior parte degli Intercity sono già attrezzati e che si sta
lavorando anche sugli Interregionali
"Nel 2001 - chiude l'azienda - abbiamo
fornito assistenza a 16.950 utenti disabili, nel 2002 a 18.180, nel 2003 a
20.550 e nel primo semestre 2004 a
10.580. Il nostro impegno continuerà".
Sull’argomento disabili da sottolineare
anche una dichiarazione dell’assessore
regionale ai trasporti Alfredo Peri (testo
integrale nell’area comunicati di
www.pendolarier.it) in cui si evidenzia
come la mobilità dei disabili incontri ancora troppe limitazioni, la piena collaborazione per offrire l’adeguata formazione al personale di Trenitalia e si sollecita il governo a fare la propria parte.
Newsletter in vacanza
I siti… invece no
Da questo numero la newsletter
di pendolariER.it interrompe
momentaneamente le
pubblicazioni per le ferie estive.
Ritornerà, con nuove inchieste e
notizie sul servizio ferroviario
regionale, a partire da
lunedì 30 agosto.
Continueranno, invece, ad essere
aggiornati regolarmente i siti web
www.pendolarier.it
e www.ferroviaer.it.
Cogliamo l’occasione per
augurare a tutti i lettori
buone vacanze.