IoT quanto vale in Italia

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IoT quanto vale in Italia
L’Internet of Things in Italia vale 1,55 miliardi: l’anno della svolta
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Data Center
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OSSERVATORI
L’Internet of Things in Italia vale 1,55 miliardi:
l’anno della svolta
Gli oggetti connessi in rete sono 8 milioni (+33%). Smart Car (soprattutto a fini
assicurativi), Smart Metering nelle utility, e Smart Home & Building (videosorveglianza
e telecontrollo del riscaldamento) le applicazioni più diffuse. L’ambito Smart City è
solo il 4% del mercato ma può far risparmiare 4,2 miliardi al Paese. I responsi del
nuovo Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano, con un
approfondimento sulla Smart Agriculture in occasione di Expo Milano 2015
di Daniele Lazzarin
14 Aprile 2015
In Italia per l’Internet of Things il 2014 è stato l’anno della svolta. Gli
oggetti “intelligenti”, cioè connessi in rete tramite SIM, sono diventati 8
milioni, aumentando di un terzo (+33%) rispetto al 2013. E il valore del
mercato ha toccato 1,15 miliardi di euro, crescendo di ben il 28%: quasi
30 punti in più dell’ICT italiana, calata nello stesso periodo dell’1,4% secondo
Assinform.
Queste le evidenze chiave del nuovo report dell’Osservatorio Internet of
Things del Politecnico di Milano, presentato stamattina al campus Bovisa
dell’ateneo milanese, secondo il quale il mercato IoT in Italia è in realtà più
ampio ancora. Agli 1,15 miliardi va infatti sommato l’apporto delle
applicazioni IoT basate su reti non cellulari - Wireless M-Bus, WiFi, Reti
Mesh Low Power, Bluetooth Low Energy - che i ricercatori dell’Osservatorio
sono riusciti a stimare in 400 milioni, per un valore complessivo di 1,55
SICUREZZA
Controllare il traffico Web in ogni sua
forma »
INFRASTRUTTURA
miliardi.
«Molti segnali ci dicono che l’Internet of Things è uscito dall’ambito di nicchia ed è ora un fenomeno
mainstream, a partire dagli oltre mille iscritti a questo evento – ha detto Giovanni Miragliotta, co-responsabile
della ricerca dell'Osservatorio Internet of Things. - Ma soprattutto a livello mondiale nell’ultimo anno abbiamo
assistito all’esplosione delle ricerche e indagini in quest’ambito, mentre a manifestazioni fondamentali come il CES
di Las Vegas l’IoT è stato al centro della scena, il guru del management Michael Porter ha spiegato sulla
Harvard Business Review come l’IoT sta cambiando il suo famoso modello delle 5 forze competitive, colossi
tecnologici come Amazon, Apple, Google, IBM e Samsung stanno investendo molto in quest’ambito, e i
finanziamenti ricevuti dalle startup del settore sono cresciuti in un anno del 90%. Tutto questo ci dice che
l’Internet of Things avrà una lunga vita».
Inizia la nuova era della virtualizzazione »
ENTERPRISE MOBILITY MANAGEMENT
Non è ICT se non è mobile »
SANITÀ DIGITALE
Diagnosi e cure più efficaci grazie a un
content management evoluto »
SMART WORKING
Minimo sforzo. Massima Comunicazione »
4,5 milioni di auto connesse
DATA CENTER
Ma quali sono i principali usi delle tecnologie IoT in Italia? «A parte i 36 milioni di contatori elettrici
“intelligenti” (basati su tecnologia Power Line Communication), gran parte delle applicazioni sfrutta la connettività
cellulare. Le più diffuse sono nell’ambito Smart Car, che rappresenta il 55% degli oggetti connessi via SIM e il
38% del valore di mercato, in crescita in entrambi i casi di più del 50%», spiega Angela Tumino, l’altra coresponsabile della ricerca dell’Osservatorio. «Segue lo Smart Metering e Smart Asset Management nelle
utility, con circa 1,7 milioni di oggetti connessi tramite SIM (21% degli oggetti, 16% del mercato).
Infrastrutture iperconvergenti per una
governance senza compromessi »
Poi lo Smart Home & Building, che con applicazioni di videosorveglianza, antintrusione e telecontrollo degli
impianti di climatizzazione e riscaldamento rappresenta l'8% degli oggetti e il 23% del mercato, e la Smart
Logistics, con applicazioni di gestione delle flotte aziendali e antifurti satellitari (5% degli oggetti, 14% del
mercato). La Smart City oggi rappresenta solo il 2% degli oggetti e il 4% del mercato, trainata dal trasporto
pubblico e dall’illuminazione intelligente».
In questo 2015, l’Osservatorio si attende grandi crescite soprattutto da Smart Car, Smart Home e Smart City. Nel
primo campo sono destinate ad aumentare ancora i 4,5 milioni di auto connesse in Italia, per ora principalmente
grazie a box GPS/GPRS per la localizzazione e registrazione dei dati di guida a scopo assicurativo. Nel secondo
campo un’indagine congiunta dell’Osservatorio e Doxa testimonia la crescita dell’attenzione dei consumatori per la
casa intelligente, con il 46% dei proprietari di abitazioni intenzionati ad acquistare prodotti soprattutto con
obiettivi di sicurezza e risparmio energetico, mentre si amplia l’offerta grazie a nuovi player e servizi sul mercato.
Terzo ambito la Smart City: una ricerca dell’Osservatorio sui Comuni italiani oltre 40mila abitanti evidenzia che
quasi metà di questi enti ha avviato negli ultimi 3 anni almeno un progetto basato su tecnologie IoT, e il
Prossimi eventi
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protezione del perimetro in
azienda?
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dell’infrastruttura digitale
L’Internet of Things in Italia vale 1,55 miliardi: l’anno della svolta
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75% ha iniziative in programma per il 2015. Ma a parte alcune applicazioni per il controllo del traffico, i progetti
sono rimasti sperimentali in gran parte dei casi.
tutti gli eventi
Smart City, ogni cittadino potrebbe vedersi "regalati" 5 giorni all'anno
L’Osservatorio però è ottimista sulle prospettive del mercato Smart City perché i benefici potenziali che stima sono
enormi. Un'adozione pervasiva di soluzioni per l'illuminazione intelligente, per la gestione della mobilità, e per la
raccolta rifiuti potrebbe infatti far risparmiare ogni anno in Italia 4,2 miliardi di euro e migliorare la vivibilità delle
città, eliminando 7,2 milioni di tonnellate di CO2 e riducendo di quasi 5 giorni l'anno per ogni cittadino la
perdita di tempo nel traffico o alla ricerca di un parcheggio.
Infine per il futuro oltre il 2015 i trend più interessanti secondo l’Osservatorio sono la crescita dei dispositivi
Wearable, delle applicazioni di Smart Factory in ambito manifatturiero, e della Smart Agriculture. A quest’ultima
il report dedica un approfondimento in concomitanza dell’imminente Expo Milano 2015, che ha dato un forte
impulso alle sperimentazioni in questo campo. E i risultati dai primi progetti sono incoraggianti. Secondo un
modello messo a punto dall’Osservatorio per il settore vitivinicolo biologico, con l’IoT si può ridurre del 30-40%
l’uso di risorse idriche per l’irrigazione e del 40% il numero di trattamenti fitosanitari, recuperando
l’investimento con tempi di payback da un anno per aziende agricole grandi (50 ettari) a 3,5 anni per realtà
piccole (5 ettari).
Tecniche, strumenti, consigli
Agility
Mobility
DevOps
4 principi
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
metodo Agile che
aiutano il time to
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Il metodo Agile si fonda su una filosofia di
sviluppo che punta a rilasciare software di
TAG: IoT, Internet of Things, Osservatorio, Politecnico di Milano, Smart Car, Smart City, Smart Home, Daniele Lazzarin
qualità conciliando le necessità del
business. Il pressing porta a snaturare il
metodo. Ecco come e perché non perdere
di vista lo spirito Agile più autentico.
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