deliberazione della giunta regionale
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deliberazione della giunta regionale
.ltltl. IIIIIII Regione 1111111 Palazzo Cesaroni Umbria Piazza Italia, 2 - 06121 PERUGIA Tel. 075.576.3380 - Fax 075.576.3283 IIIIIII Consiglio Regionale http://www.crumbria.it ."",. e-mail: [email protected] Il Presidente ATTO PROPOSTA N. 335 DI ATTO AMMINISTRATIVO di iniziativa della Giunta regionale (deliberazione n. 1906 del 20.12.2010) "Programma di politica patrimoniale per il triennio 2011/2013 - Art. 2 della legge regionale 18/04/97, n. 14 e successive modificazioni ed integrazioni" Depositato alla Sezione Protocollo informatico, Flussi documentali, Archivi e Protezione dei dati personali il 9.2.2011 Trasmesso alla I Commissione Consiliare Permanente il 9.2.2011 r 1- 'il, COD.1RAT1CA: MODULO DGl 2010-001-1957 S" ilIl Regione Umbria Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N.1906 DEL OGGETTO: Art. 2 L.R. n. 14/1997 e s.m.i. 2011/2013. Adozione. 20/12/2010 - Programma di Politica Patrimoniale Marini Catiuscia Presidente della Giunta PRESENZE Presente Casciari Carla Vice Presidente della Giunta Presente Bracco Fabrizio Cecchini Fernanda Componente della Giunta Presente Componente della Giunta Presente Rometti Silvano Componente della Giunta Componente della Giunta Presente Presente Componente della Giunta Presente Presente Rossi Gianluca Tomassoni Franco Vinti Stefano Componente della Giunta Presidente: Catiuscia Marini Segretario Verbalizzante: Catia Bertinelli i ~t CC-J. PRATICA: 2010-001-1957 LA GIUNTA REGIONALE Visto il documento istruttorio concernente l'argomento in oggetto e la conseguente proposta dell'Assessore Franco Tomassoni Preso atto: a) del parere favorevole di regolarità tecnica e amministrativa reso dal responsabile del procedimento; b) del parere favorevole sotto il profilo della legittimità espresso dal Dirigente competente; c) della dichiarazione del Dirigente medesimo che l'atto non comporta oneri a carico del Bilancio regionale; d) del parere favorevole del Direttore in merito alla coerenza dell'atto proposto con gli indirizzi e gli obiettivi assegnati alla Direzione stessa; Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e la normativa attuativa della stessa; Visto il Regolamento interno di questa Giunta; A voti unanimi espressi nei modi di legge, DELIBERA 1. di fare proprio il documento istruttorio e la conseguente proposta dell'Assessore, corredati dei pareri e del visto prescritti dal Regolamento interno della Giunta, che si allegano alla presente deliberazione, quale parte integrante e sostanziale, rinviando alle motivazioni in essi contenute; 2. di revocare, per le motivazioni nel documento istruttorio espresse, l'adozione del precedente Programma Triennale di Politica Patrimoniale relativo al triennio 2010/2012, già adottato dalla Giunta regionale con atto n. 1828 del 23.12.2009; 3. di adottare il Programma Triennale di Politica Patrimoniale 2011-2013 allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale (alI. A); 4. di trasmettere l'alto di cui al precedente punto 3) al Consiglio Regionale per l'approvazione, ai sensi dell'art. 2 della legge regionale 18 aprile 1997, n. 14 s.m.i.; IL SEGRETARIO VERBALIZZANTE IL PRESIDENTE _____ segue atto n . .A 10" del 2 O DIC. 2010 ~_'~WI-I-- DOCUMENTO ISTRUTTORIO Premesso che: • • • con la legge regionale n. 14/97 vengono dettate norme sull'amministrazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare della Regione, al fine di semplificare le procedure, economizzare le spese correnti e reperire risorse e progetti di sviluppo economico e sociale per conservare e migliorare il patrimonio immobiliare della regione; nel disciplinare le norme di cui sopra, la legge, all'art. 2, prevede l'introduzione del metodo della programmazione nella gestione, nella messa a reddito e nella valorizzazione del patrimonio, attraverso la redazione del Programma di politica Patrimoniale, approvato dal Consiglio regionale con cadenza triennale, con cui il Consiglio regionale assegna alla Giunta obiettivi, da raggiungere nel triennio di riferimento, in merito a programmi di intervento finalizzati al mantenimento, al riuso o alienazione del patrimonio immobiliare della regione, individuando le risorse necessarie; la Giunta regionale con atto n. 1828 del 23.12.2009, ha già adottato per il triennio 2010-2012 una proposta di Programma Triennale di Politica Patrimoniale elaborata, in esecuzione di quanto sopra, dal Servizio Patrimonio, demanio e logistica, con la collaborazione di RES s.p.a.; Dato atto che: • • il Programma di politica patrimoniale relativo al triennio 2010-2012, ex D.G.R. n. 1828 del 23/12//2009 non è stato approvato dal Consiglio regionale, in quanto si è collocato in occasione del cambio di Legislatura; la attuale Giunta regionale ha, pertanto, inteso rimodularne le azioni dettando nuovi indirizzi con l'informazione dell'Assessore Tomassoni del 13.10.2010, trasformata in D.G.R. n. 1490 del 25 ottobre 2010 avente per oggetto "Aggiornamento sulle attività di gestione del patrimonio immobiliare regionale propedeutico alla rimodulazione del Programma di politica patrimoniale 2010/2012." con cui la Giunta regionale ha stabilito, tra quant'altro, di prendere atto dell'aggiornamento sulle attività di gestione del patrimonio immobiliare regionale propedeutico alla rimodulazione del Programma di politica patrimoniale 2010/2012, nonché delle attività fino ad oggi intraprese; In esecuzione di quanto sopra si sottopone la rimodulazione del Programma Triennale di Politica Patrimoniale relativo al triennio 2011/2013 che si allega al presente atto per farne parte integrante e sostanziale (ali. A). In un contesto di profonde tensioni economiche e finanziarie, che non lasciano intravedere soluzioni a breve termine si è ritenuto necessario, sulla scorta delle esperienze già fatte, rimodulare le politiche patrimoniali per far sì che la risorsa patrimonio divenga una leva importante sulla quale agire per reperire risorse e nel contempo per valorizzare il territorio. Sono stati, in particolare, tenuti a riferimento i processi di sviluppo economico e sociale in atto nei territori interessati e nel rispetto delle compatibilità naturalistico-ambientali, della risorsa patrimonio immobiliare al fine di contribuire, attraverso processi di alienazione, di messa a reddito e di valorizzazione di cespiti immobiliari, alla rivitalizzazione sociale ed economica dei territori montani e nel contempo ad acquisire risorse per finanziare progetti e politiche di sviluppo e d'investimento. " nuovo Programma viene inteso come uno strumento dinamico teso alla ottimizzazione della gestione del patrimonio immobiliare regionale prevedendo, oltre ad attività già presenti nei precedenti strumenti di programmazione, l'individuazione di asset patrimoniali specifici, elaborando più progetti coordinati di valorizzazione, che tengano conto delle aspettative del segue atto n. /~ qo" del 2 O DIC. 2010 2 ./~\::UI7f'I"~. , ...~)\. ~Ic'//r":'-. i.:.\:) ~. l ;. ...... ,? \ ~ 1 colf PRATICA:2010-001.1957 MODUIJ~n 1 !,\ :tj \~ \ ~ ì~~.~ mercato e delle opportunità da questo offerte, realizzando una "vetrina immobiliare" visibile e con contenuti di sicuro interesse che attraggano l'attenzione degli operatori d' 'leria daV,' <:; settore e del mercato in genere. A tal proposito si rende necessario rivedere la politica delle alienazioni e/o valorizzazioni sul territorio regionale, seguendo processi che focalizzino le energie principalmente su progetti ad alto potenziale che siano accolti favorevolmente dagli operatori del settore sia nazionale che internazionale, anche avvalendosi di un "advisor" di provata esperienza nazionale e internazionale, da selezionare mediante procedure ad evidenza pubblica, in grado di definire, promuovere e supportare strategie di mercato specifiche in relazione anche alla particolare tipologia dei beni, atteso che la situazione attuale del mercato immobiliare rende ancor più rilevante un approccio di gestione che si allontani dalla visione dell'immobile inteso come bene singolo e si avvicini ad un modello gestionale di portafoglio incentrato sul marketing e sulla progettualità. Il nuovo Programma Triennale di Politica Patrimoniale relativo al triennio 2011/2013 sostituisce, pertanto, in forma integrale il Programma di Politica Patrimoniale relativo al triennio 2010/2012, già adottato dalla Giunta regionale con atto n. 1828 del 23.12.2009; Tutto ciò premesso e considerato si propone alla Giunta regionale un atto finalizzato a: 1. revocare, per le motivazioni sopra espresse, l'adozione del precedente Programma Triennale di Politica Patrimoniale relativo al triennio 2010-2012, già adottato dalla Giunta regionale con atto n. 1828 del 23.12.2009; 2. adottare il Programma Triennale di Politica Patrimoniale 2011/2013 allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale (alI. A); 3. trasmettere l'atto di cui al precedente punto 2) al Consiglio Regionale per l'approvazione, ai sensi dell'art. 2 della legge regionale 18 aprile 1997, n. 14 s.m.i.; Perugia, lì 15/12/2010 PARERE DI REGOLARITÀ TECNICA E AMMINISTRATIVA Ai sensi del vigente Regolamento interno della Giunta: si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica e amministrativa del procedimento e si trasmette al Dirigente per le determinazioni dì competenza. Il respon Ing. Perugia,lì-iS/il2!9.<J-io . e del procedimento , esca ~~Zaglia PARERE DI LEGITTIMITÀ segue atto n . ./j '30 b del 2 O DIC. 2010 3 i 1::.' coJ PRATICA: 2010-001-1957 Ai sensi del vigente Regolamento interno della Giunta; Visto il documento istruttorio; Atteso che sull'atto è stato espresso: - il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica e amministrativa reso dal responsabile del procedimento; Si esprime parere favorevole in merito alla legittimità dell'atto e si dichiara che l'atto non comporta oneri a carico del Bilancio regionale; Perugia lì segue atto n. .;1)" I 2_ UJ.A-O /j ~Ob del 2 O DIC. 20iO Il dirigent di Servizio Ing. St no Guerrini 4 .>:: I ct:lo. PRATICA 2010-001-1957 1111 Regione Umbria Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE RISORSE UMANE, FINANZIARIE E STRUMENTALI OGGETTO: Art. 2 L.R. n. 14/1997 e s.m.i. - Programma di Politica Patrimoniale 2011/2013. Adozione. PARERE DEL DIRETTORE Il Direttore, ai sensi e per gli effetti degli art!. 6, I.r. n. 2/2005 e 13 del Regolamento approvato con Deliberazione diG.R., 25 gennaio 2006, n. 108: riscontrati i prescritti pareri del vigente Regolamento interno della Giunta, verificata la coerenza dell'atto proposto con gli indirizzi e gli obiettivi assegnati alla Direzione, esprime parere favorevole alla sua approvazione. Perugia, lì 15/12/2010 segue atto n,.,j'f,X, del 2 O Ole. 2OlO ;.. , 't: . • COD. PRATICA: 2010-001-1957 lIll Regione Umbria Giunta Hegionale Assessorato regionale "Programmazione ed organizzazione delle risorse finanziarie, umane, patrimoniali, innovazione e sistemi informativi. Affari istituzionali ivi compresi i rapporti con il Consiglio regionale. Riforme dei servizi pubblici locali e semplificazione della Pubblica Amministrazione." OGGETTO: Art. 2 L.R. n. 14/1997 e s.m.i. - Programma di Politica Patrimoniaie 2011/2013. Adozione. PROPOSTA ASSESSORE L'Assessore ai sensi del vigente Regolamento della Giunta regionale, propone alla Giunta regionale l'adozione del presente atto Perugia, lì 16/12/2010 segueattonp.JI~O~el 2 O DIC. 2010 Assessore Fr co Tomassoni REGIONE UMBRIA GIUNTA REGIONALE Direzione regionale alle risorse umane, finanziarie e strumentali Servizio Demanio, patrimonio, prevenzione, protezione e logistica Programma triennale di politica patrimoniale 2011 - 2013 (art. 2 della legge regionale 18 aprile 1997, n. 14) ottobre 2010 i, _'t:: INDICE A) LINEE DI RIFERIMENTO DEL PROGRAMMA A.l) VALIDITA' DEGLI OBIETTIVI DEI PRECEDENTI A.2) NUOVI OBIETTIVI ALLA LUCE DELL'EVOLUZIONE REGIONALE E STATALE A.3) VALIDITA' DELLA RICOGNIZIONE EFFETTUATA 2 PROGRAMMI. 3 NORMATIVA 4 CON IL PROGRAMMA 2002-2004 5 B) LINEE DI SVILUPPO DEL NUOVO PROGRAMMA 6 B.l) ORGANIZZAZIONE DELLE SEDI DI UFFICI REGIONALI 6 B.2) COMPLETAMENTO DEL TRASFERIMENTO 8 B.3) PATRIMONIO DI IMMOBILI AGLI ENTI LOCALI AGROFORESTAt:.E B.3.1) TERRENI MARGINALI E FABBRICATI 8 DI LIMITATO VALORE ECONOMiCO B.3.2) AZIENDE AGRARIE 8 9 B.3.3) FABBRICATI RURALI 1O B.4) ALTRI BENI IMMOBILI 12 B.5) PATRIMONIO 13 ex A.N.A.S. e F.C.U B.6) BENI DI CUI SI PREVEDE UN UTILIZZO PER FINALITA' PUBBLICHE CONDIVISE E PER PROGETTI DI RILEVANZA REGIONALE 14 B.7) ULTERIORI LINEE DI INDIRIZZO 14 ALLEGATI 20 l A) LINEE DI RIFERIMENTO DEL PROGRAMMA 1/ presente Programma triennale si colloca temporalmente all'inizio dell'attuale Legislatura e pertanto rimodula, alla luce dei nuovi indirizzi dettati dalla Giunta regionale con proprio atto n. 1490 del 25 ottobre 2010, il Programma di politica patrimoniale relativo al triennio 2010-2012, adottato con atto n. 1828 del 23.12.2009 e ad oggi non ancora approvato dal Consiglio regionale. Tale Programma conferma l'impostazione generale e consolida le scelte fondamentali, nell'ambito degli obiettivi dei programmi triennali precedenti e potrà essere oggetto di aggiomamenti elo modifiche in relazione ad eventuali nuovi indirizzi individuati dall'Amministrazione. Infatti, la specificità di detto strumento determina anche la flessibilità dello stesso ad adattarsi a mutate esigenze elo a nuove dinamiche del mercato immobiliare, al fine di poter cogliere tutte le opportunità che si dovessero presentare nel periodo della sua vigenza. 1/ documento viene redatto in un contesto di profonde tensioni economiche e finanziarie che non lasciano intravedere soluzioni a breve termine. E' in questo contesto che occorre, sulla scorta delle esperienze già fatte, rimodulare le politiche patrimoniali per adeguarle alla crisi in atto e da questa ripartire con nuove energie e con la ricerca di idonee soluzioni. La risorsa patrimonio diviene così una leva importante sulla quale agire per reperire risorse e nel contempo per valorizzare il territorio. 1/ patrimonio regionale, in massima parte costituito da cespiti agro-forestali, ha, infatti, una consistenza, a valori d'inventario al 31.12.2009, pari a € 255.786.721,38 per i fabbricati e € 96.947.165,81 per i terreni e racchiude in se tutte le potenzialità per essere da traino in settori particolarmente in crisi come l'agricoltura, l'edilizia e il turismo. La Regione Umbria, già con l'emanazione della L.R. n. 14 del 18 aprile 1997 "Norme sull'amministrazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare regionale e delle aziende sanitarie locali", si è dotata di uno strumento di programmazione e pianificazione della risorsa patrimonio immobiliare anticipando quello che sarebbe di li a breve divenuto un tema centrale per tutte le pubbliche amministrazioni. Infatti, già con l'adozione del primo programma di politica patrimoniale 2002-2004, è stato individuato l'obiettivo di perseguire un processo di ottimizzazione dell'uso del patrimonio immobiliare regionale nel rispetto delle politiche di sviluppo sociale ed economico dei territori interessati. Percorso proseguito con l'adozione del secondo programma relativo al periodo 2007 - 2009. Nel complesso, si è operato con azioni tese all'ottimizzazione della redditività e della utilizzazione, nell'ambito dei processi di sviluppo economico e sociale in atto nei territori interessati e nel rispetto delle compatibilità naturalistico-ambientali, della risorsa patrimonio immobiliare, al fine di contribuire, attraverso processi di alienazione, messa a reddito e valorizzazione di cespiti immobiliari, alla rivitalizzazione sociale ed economica dei territori montani e nel contempo ad acquisire risorse per finanziare progetti e politiche di sviluppo e d'investimento. 1/ Programma triennale di politica patrimoniale di cui all'art. 2 della della L.R. n. 14/1997 costituisce, infatti, unitamente e in raccordo agli altri strumenti di programmazione, un momento fondamentale per la definizione delle strategie regionali di sviluppo. 1/ citato art. 2 della L.R. n. 14/97, in particolare, prevede che il Consiglio regionale, su proposta della Giunta regionale, approvi il Programma di Politica patrimoniale, a cadenza triennale, al fine di dettare indirizzi al Piano attuativa annuale, previsto dal successivo articolo 3 della stessa legge, relativamente a: a) agli immobili da destinare a sede degli uffici e servizi regionali; 2 b) alla individuazione degli immobili da destinare ad attività produttive, sviluppo o comunque di interesse pubblico; c) alla valorizzazione dei beni immobili del demanio e del patrimonio regionale; d) all'acquisizione dei beni immobili; e) alla dismissione patrimoniale. A.1) VALIDITA' DEGLI OBIETTIVI DEI PRECEDENTI PROGRAMMI Il presente programma di politica patrimoniale si colloca, senza soluzione di continuità, confermandone l'impostazione generale e le scelte fondamentali. nell'ambito degli obiettivi dei Programmi precedenti e fomisce uno strumento di prosecuzione e consolidamento di tutte le azioni già individuate e awiate. Come previsto dalla legge regionale n. 14/1997, tale strumento di programmazione vige per un arco temporale di tre anni ma la sua operatività, in considerazione della particolarità della materia trattata, si esplica su un arco temporale di più lunga durata. Le azioni per l'attuazione di una modema gestione del patrimonio immobiliare, come per tutte le gestioni patrimoniali a carattere composito, richiedono procedure la cui conclusione awiene nel medio-lungo periodo. Propedeutica a qualsiasi progetto gestionale e/o di valorizzazione è, infatti, l'attivazione di una serie di azioni tese a riorganizzare e svincolare i singoli cespiti immobiliari da una serie di impedimenti che ne limitano poi di fatto /'immediata disponibilità (censimento, catalogazione, classificazione, creazione data base, regolarizzazioni catastali e di trascrizione, ottenimento autorizzazioni da parte degli enti preposti, verifica dell'interesse culturale, ecc.). E' in questa ottica che, nelle prime fasi del processo di valorizzazione, sono state attivate prioritariamente procedure tese a catalogare e liberare i beni dai vincoli esistenti individuando nel contempo quelli da alienare e/o valorizzare e mettere a reddito, rideterminando i canoni delle concessioni aggiomati ai valori di mercato. Malgrado il lasso di tempo trascorso dall'adozione del primo Programma, le scelte operate nel tempo sull'intero patrimonio immobiliare regionale, ad oggi possono ritenersi ancora valide ed attuali. In particolare, sembra opportuno soffermarsi, ribadendoli, sui seguenti obiettivi maggiormente significativi che sono stati il filo conduttore delle politiche immobiliari della Regione ad oggi conseguite: • perseguimento del processo di ottimizzazione dell'uso del patrimonio immobiliare regionale mettendo a «leva», nell'ambito dei processi di sviluppo economico e sociale in atto nei territori interessati e nel rispetto delle compatibilità naturalisticoambientali, la risorsa patrimonio, al fine di contribuire, attraverso processi di alienazione, messa a reddito e valorizzazione di cespiti immobiliari, alla rivitalizzazione sociale ed economica dei territori montani e nel contempo ad acquisire risorse per finanziare progetti e politiche di sviluppo e d'investimento. • razionalizzazione degli interventi in materia di edifici sedi di uffici regionali, sia attraverso politiche di accorpamento degli uffici regionali di Perugia e Temi, sia, in ossequio alla leggi regionali in materia di trasferimento di funzioni, attraverso il trasferimento di immobili regionali ai Comuni dell'Umbria - funzioni esercitate in sedi periferiche in proprietà o in affitto - cogliendo con ciò importanti risultati sul versante della razionalizzazione dei costi sostenuti per l'espletamento di attività di istituto. 3 A.2) NUOVI OBIETTIVI DEL PROGRAMMA Come già emerge dai punti precedenti, riconfermata l'attualità dei principi individuati con i Programmi precedenti, il presente documento non può che essere da un lato il risultato delle esperienze già acquisite, dall'altro lo strumento per il superamento delle problematiche emerse in corso di attuazione. Anche in questo caso, seguendo la strada già tracciata dai precedenti strumenti di programmazione, dalla I.r. 14/97 e dalle innovazioni introdotte dall'art. 58 del d.1. 25 giugno 2008, n. 112, convertito in legge 6 agosto 2008, n. 133, il nuovo Programma ha l'ambizione di essere uno strumento dinamico teso alla ottimizzazione della gestione del patrimonio immobiliare regionale e prevede attività già presenti nei precedenti strumenti e ancora rivolte in due direzioni: • consolidare le esperienze già fatte con i precedenti programmi; • perfezionare e portare a compimerito iniziative e procedure finalizzate alla individuazione delle azioni che permettano la massima valorizzazione del patrimonio immobiliare coerentemente con gli atti regionali di programmazione già adottati. In questo ambito sono riconfermati i seguenti obiettivi: a perfezionamento dei processi di trasferimento degli immobili agli Enti locali a seguito di trasferimento di funzioni; a prosecuzione delle procedure awiate per l'alienazione delle aziende agrarie; a individuazione dei processi di vendita più idonei in funzione delle esperienze già maturate e dei nuovi scenari del mercato immobiliare sia locale che nazionale e internazionale relativamente ai beni ad oggi non ancora venduti (edifici rurali, altri immobili); a prosecuzione delle politiche di razionalizzazione delle sedi regionali con particolare riferimento ai poli unici di Perugia e Terni; a prosecuzione nella ricerca delle soluzioni più idonee per l'ottimizzazione della redditività degli immobili regionali in concessione o affitto; a prosecuzione delle politiche per la valorizzazione e l'utilizzo dei beni trasferiti ex ANAS - FCU; a consolidamento delle procedure relative ai beni di cui si prevede un utilizzo per finalità pubbliche condivise. Superata questa prima fase, necessita, sulla scorta delle esperienze fin qui maturate, porre l'attenzione su progetti e/o programmi di valorizzazione che siano allineati alle aspettative del mercato immobiliare e nel contempo massimizzino gli sforzi e le risorse impiegate in questo processo. I prossimi anni dovranno essere, pertanto, utilizzati per porre in atto strategie patrimoniali tese a conseguire i massimi risultati sia in termini gestionali che di valorizzazione attraverso un percorso, ora supportato da Sviluppumbria con la quale è stata sottoscritta in data 11 giugno 2010 una convenzione di durata triennale, così articolato: • Studi e ricerche sulle richieste del mercato immobiliare e proposte di strategie di valorizzazione: a) analisi degli scenari immobiliari b) valutazione delle aspettative del mercato c) verifica ed eventuale rimodulazione dell'offerta d) individuazione delle strategie di vendita • Studi specifici di promozione e marketing: a) studio per la promozione del prodotto immobiliare 4 _ ..~ I/.:,,;,:''\. '-.:../f.~'l\ :,,\hll. " ,Y',. f-~"/ " l') il ~l ,!< ..'. '" ~J \'"',' •~il ~.'~ ,,.l' ;,. \ .~; \\' "~Il I.,~ \" "I <:.i b) studio per l'individuazione delle migliori soluzioni di marketing~~Qte1 "l 11 (li':: • Elaborazione proposte di ottimizzazione delle gestione del patrimonio immobiliaP" d,Il. (compresa la razionalizzazione della gestione dei canoni di concessione a qualsiasi. titolo introitati dalla Regione Umbria): a) analisi della gestione del patrimonio immobiliare b) elaborazione di proposte per l'ottimizzazione gestionale c) individuazione indicatori di controllo della gestione d) definizione di un modello per la razionalizzazione dei canoni di concessione. In sintesi individuare asset patrimoniali specifici, elaborare più progetti coordinati di valorizzazione che tengano conto delle aspettative del mercato e delle opportunità da questo offerte e realizzare una "vetrina immobiliare" ben visibile e con contenuti di sicuro interesse che attraggano l'attenzione degli operatori del settore e del mercato in genere. Andrà pertanto rivista la politica delle alienazioni elo valorizzazioni sul territorio regionale, seguendo processi che focalizzino le energie principalmente su progetti ad alto potenziale che siano accolti favorevolmente dagli operatori del settore sia nazionale che internazionale. Per rendere ciò possibile necessita, ove possibile e oggettivamente conveniente, condurre analisi di mercato "pre-marketing" e successivamente, verificato il potenziale interesse del mercato, predisporre progetti di valorizzazione patrimoniali da subito cedibili e realizzabili. Infatti, il freno maggiore al processo di valorizzazione dei grandi patrimoni, è la burocrazia che è vista in special modo dagli operatori internazionali come un ostacolo insormontabile da superare in tempi ragionevoli. Pertanto cambiando la strategia fin qui seguita e puntando sul fattore "certezza dei tempi", vendendo non solamente immobili ma progetti con tutte le autorizzazioni necessarie già acquisite, si può operare quel salto di qualità che diventa l'elemento caratterizzante del presente documento. A.3) VALI DITA' DELLA RICOGNIZIONE 2004 EFFETTUATA CON IL PROGRAMMA 2002- Anche con il presente Programma viene integralmente riconfermata la validità della ricognizione effettuata con il Programma di politica patrimoniale 2002-2004 che ha operato una puntuale e importante ricognizione di tutto il patrimonio immobiliare regionale, anche awalendosi, per ciò che riguarda il Patrimonio Agroforestale, della collaborazione delle Comunità Montane dell'Umbria, in qualità di Enti gestori di detto patrimonio. Detta ricognizione, la cui puntualizzazione è proseguita attraverso la elaborazione, da parte di RES S.p.A., oggi Svilupumbria, dell'Inventario dei Beni immobili regionali, contiene un dettagliato elenco e assume a riferimento la classificazione catastale di tutti i cespiti immobiliari la cui proprietà formale è trascritta nei registri della CC.RR.II a favore della Regione Umbria. Differentemente da quanto previsto nel Programma 2007 - 2009, per motivi operativi e di coincidenza temporale con la scadenza del 31.12 di ciascun anno solare, l'inventario patrimoniale dei beni immobili regionali sarà aggiornato con cadenza annuale, ma non sarà approvato contestualmente al Piano annuale attuativo. L'inventario pertanto sarà approvato entro il trimestre successivo dell'anno solare cui si riferisce. 5 /:.fJS~,\fC]J(~~ . ' ..~'~ /- .. l. ;,,'1 :.i;.it ,. .\)";; :',: ~ ',<'" \~{'j{ Vengono, altresì, confermate per ogni cespite, le scelte di merito effettuate ~ precedenti Programmi di Politica patrimoniale, fatte salve le modifiche e variazioni introdotte con il presente documento. Come già ricordato in passato, la funzione del Programma triennale di politica patrimoniale è dettare le linee di indirizzo per la valorizzazione del patrimonio immobiliare regionale: in questa ottica, la Giunta regionale è autorizzata, al fine di poter meglio cogliere le opportunità e le dinamiche del mercato, ad intervenire sulle destinazioni del singolo cespite apportando le modifiche e/o correzioni necessarie per il riallineamento di dette previsioni con le nuove necessità che dovessero evidenziarsi nel periodo di vigenza del Programma. Di dette modifiche ne deve essere dato espressamente atto nel Piano attuativo annuale. B) LINEE DI SVILUPPO DEL NUOVO PROGRAMMA B.1) ORGANIZZAZIONE l'" i"I /. "-""'1" DELLE SEDI DI UFFICI REGIONALI • SEDI DI PERUGIA Resta valida la scelta della realizzazione di un polo unico degli uffici regionali in Perugia, scelta già effettuata con l'acquisto del Broletto e riconfermata con il Programma triennale 2007-2009. Permanendo le problematiche connesse alla capacità di indebitamento dell'Ente, continuano ad essere difficilmente perseguibili operazioni di realizzazione diretta dell'immobile. Vanno perciò verificate possibili soluzioni alternative, anche in considerazione che, allo stato attuale, la volumetria realizzabile dello Steccone risulta eccessiva per le esigenze degli uffici regionali, a fronte di una riduzione del personale regionale e di un recupero di spazi lavorativi all'interno dell'edificio di proprietà regionale denominato "Broletto", conseguenti ai lavori di manutenzione straordinaria in corso di appalto. Ciò premesso, si può valutare la possibilità di interessi comuni con altri Enti territoriali presenti nella città di Perugia, al fine di realizzare congiuntamente l'iniziativa anche in relazione alla eventuale disponibilità di immobili adiacenti al Broletto, e delle dimensioni necessarie, verificando contestualmente la possibilità di acquisire la disponibilità di dette strutture, anche mediante soluzioni che consentano di capitalizzare gli oneri sostenuti. In questa ottica, su iniziativa del Comune di Perugia, è stato sottoscritto, in data 15 marzo 2010, il protocollo d'intesa che prevede l'attivazione in modo coordinato tra i tre Enti: Comune, Provincia e Regione di ogni possibile iniziativa volta a verificare in tempi brevi - la fattibilità tecnica ed economica di un percorso amministrativo e finanziario volto all'attuazione dell'ipotesi dislocativa dei rispettivi uffici operativi all'interno della città e in particolare l'accorpamento degli uffici regionali a Fontivegge e accentramento degli uffici provinciali a ridosso dell'acropoli, con l'acquisizione dell'edificio di Piazza Partigiani che in tale ipotesi la Regione dismetterà. E' del tutto evidente che l'operazione potrà essere realizzata ove permangano le necessità e vengano reperite le risorse necessarie all'intervento. Una ulteriore valutazione dovrà essere fatta anche per quanto attiene alla struttura dell'archivio-deposito che necessitando di urgenti interventi funzionali richiede investimenti che dovranno essere effettuati su una struttura non di proprietà. Pertanto andranno attivate procedure finalizzate ad una indagine del mercato immobiliare atte all'individuazione di possibili soluzioni (acquisto, costruzione) che permettano la valutazione dei costi/benefici rispetto alla situazione attuale, fermo restando la capacità di indebitamento dell'Ente. Ad oggi, per la locazione del capannone industriale in 6 V . :! dell.9tY '~'.~~~~~ . ,~.': .;, :/';, .. ' r .l" \' ~ ;:1 ,,'\':, 'dI>! f 'il '4. ; Il ":~?\ \? \ \ '\ 'fi!,~: l' _;~? y \!,,, {h./ ~l (;:.'\:. ~.'/' argomento di proprietà della Generale Prefabbricati s.p.a" l'Amministrazione sostii ' QlI\aç;\~ un costo per il canone annuo pari a circa € 205.000 a fronte di una superficie di circa 5000 mq (2500 archivio + 2500 magazzino-deposito). Si evidenzia, inoltre, che !'immobile è stato acquisito in locazione il 01.03.1983 e l'attuale contratto andrà in scadenza il 30.09.2014. Anche in questo caso il contratto di locazione prevede la possibilità da parte della regione di recedere anticipatamente con preawiso di 6 mesi. Inoltre si evidenzia che ove venga investito su modemi sistemi robotizzati di archiviazione e gestione del magazzino a fronte di una spesa presunta di circa € 1.200.000, potrebbe conseguirsi una significativa riduzione degli spazi riducendo a 3000 mq. le superfici necessarie e dei costi di gestione. Andrà altresì valutata la possibilità di una ridefinizione degli spazi utilizzati per le necessità del Consiglio regionale con la verifica della possibilità dell'acquisto di Palazzo Monaldi, attualmente in locazione l'acquisto del quale ad oggi non si è concretizzato per l'onerosità dell'operazione . • SEDI DI TERNI Permane l'interesse, in considerazione del minore impegno finanziario necessario rispetto alla sede per Perugia, di realizzare, con investimento diretto, una sede unica degli uffici regionali in Temi; l'operazione potrà essere condotta, all'interno di progetti di iniziativa comunale in ambito pubblico di particolare rilevanza, d'intesa e/o con il coinvolgi mento di altri Enti che potrebbero essere interessati. Sono già stati intrapresi contatti con il Comune al fine di esaminare congiuntamente la possibilità della realizzazione in funzione delle iniziative dallo stesso già awiate o in corso di definizione, Ove non si rawisi la fattibilità dell'iniziativa in ambito pubblico verrà valutata la possibilità di realizzare direttamente la sede in argomento sull'area edificabile di Via C. Battisti di proprietà regionale. A seguito delle scelte di cui sopra si evidenzia che l'attuale sede di Via Saffi sarà destinata a programmi di valorizzazione che saranno puntualmente dettagliati nei piani attuati vi annuali, anche con particolare riferimento all'andamento del mercato immobiliare. A tal fine si segnala che sono in corso contatti con l'Agenzia del demanio per l'acquisizione della porzione attualmente utilizzata dal Proweditorato alle OO.PP., ciò permetterebbe di avere l'intera disponibilità del complesso con gli evidenti vantaggi per la sua alienazione. Con i valori di mercato odierni e con le attuali destinazioni d'uso il valore del bene può essere stimato in circa € 4.000.000. Per quanto attiene le attuali sedi nella città gli uffici sono dislocati su due immobili in locazione, Palazzo Gazzoli (sup. 2137 - canone annuo € 178.000) e CMM (sup. 1025canone annuo e 148.000). E' stato elaborato uno studio finalizzato alla verifica della possibilità di collocamento di tutti gli uffici presso Palazzo Gazzoli con la dismissione della sede del CMM. I primi risultati ottenuti sembrano rendere percorribile tele ipotesi a patto che venga ridefinito e conseguentemente ridotto lo spazio destinato agli uffici di rappresentanza all'interno del Palazzo. Ciò come prima ipotesi potrebbe essere realizzato creando uffici comuni con segreterie comuni per gli Assessori e per i Presidenti del Consiglio e della Giunta utilizzando la porzione attualmente in locazione al Consiglio regionale. AI fine del contenimento dei costi e della razionalizzazione dell'utilizzo degli immobili adibiti ad ufficio, sia in proprietà che in locazione, con l'adozione dei piani attuativi andranno individuate le soluzioni più opportune per l'ottenimento di tale obiettivo. 7 B.2) COMPLETAMENTO DEL TRASFERIMENTO DI IMMOBILI AGLI ENTI LOCALI Con il presente Programma di politica patrimoniale saranno portate a definitivo compimento tutte le procedure di trasferimento ai Comuni, alle Province ed alle Comunità Montane già definite nei precedenti Programmi (si veda a tal proposito l'Allegato A). B.3) PATRIMONIO AGROFORESTALE Si conferma l'impostazione di fondo dei precedenti Programmi di Politica patrimoniale finalizzata alla valorizzazione e dismissione del cosiddetto Patrimonio agroforestale. Pertanto, con il presente Programma si riconfermano tutte le scelte a suo tempo effettuate con la partecipazione delle Comunità Montane e degli Enti locali poiché fortemente connaturate allo sviluppo sostenibile dei territori e all'esigenza di garantire un presidio territoriale da parte degli utilizzatori, nonché coerenti con i progetti sviluppati nel tempo sul territorio dagli stessi Enti Locali. A tal proposito sembra opportuno ribadire la validità della suddivisione in categorie di detto patrimonio operata con il Programma triennale 2002-2004, nonché delle successive scelte di dettaglio operate con i Piani annuali attuativi. Si riconferma la seguente articolazione in categorie: 1 - Fabbricati da mantenere in proprietà, in quanto funzionali all'espletamento dell'attività istituzionale delle Comunità Montane, che, tuttavia, stante il processo di riordino di detti Enti in atto, saranno oggetto di una successiva ridefinizione alla luce delle nuove e/o modificate necessità ed esigenze dall'organo che dovesse essere costituito, pertanto gli elenchi allegati hanno valore puramente indicativo e saranno oggetto di più puntuale definizione a seguito del processo di riforma. 2 - Fabbricati da mantenere in proprietà, in quanto funzionali a scelte programmatiche e di govemo a dimensione regionale (parchi, ambiente, aree di interesse regionale - L.R. 19/2000, leggi delega di funzioni, etc.). 3 - Fabbricati da mantenere in proprietà, in quanto funzionali a scelte programmatiche e di govemo di interesse sub-regionale e locale (piani di sviluppo di Comunità montana, P.T.C.P., Piani comunali, etc.). 4 - Fabbricati da destinare a programmi di valorizzazione (dismissione e/o messa a reddito ). 5 - Aziende agrarie per le quali si conferma l'utilizzo dei beni per lo sviluppo della attività agricole nelle aree marginali, anche mediante la cessione delle stesse. 6 - Terreni marginali, owero terreni agricoli residuali che non hanno carattere strategico e che per le loro stesse caratteristiche non possono formare oggetto di aziende, per i quali si propone in ogni caso la vendita. Si vedano a tal proposito gli Allegati 8, 81, 82, 83 distinti per Comunità Montane. B.3.1) TERRENI MARGINALI E FABBRICATI DI LIMITATO VALORE ECONOMICO Le esperienze fin qui maturate in tema di attuazione delle previsioni dei Programmi triennali di politica patrimoniale consentono di effettuare un primo bilancio anche in merito alla alienazione dei cosiddetti terreni marginali. Come già evidenziato nel precedente Programma 2007-2009, infatti, la scelta effettuata con il Programma triennale 2002-2004 di individuare l'elenco puntuale dei terreni aliena bili a trattativa diretta, se da una parte ha consentito di gestire un processo di 8 i ~,:,~i.f;i~;~C L' ,;n ; i. \'.\l'" ;/ l' ',": 1':-" l' ~.' (,. .:: \:~, 1WV \.~~~~ -.::ler; .~ rl ~ \i\~i';;\ alienazione basato sulle manifestazioni di interesse al momento pervenute, norì'~ sempre consentito di cogliere in maniera evolutiva e produttiva, le esigenze manifestatesi durante il corso degli anni. Un contributo importante in tale direzione è venuto dalla modifica all'art. 9 della L.R. n. 14/97 apportata dalla L.R. n. 8 del 2005 art. 3, comma 2° - laddove prevede che la Giunta Regionale possa adottare "..atti di disposizione in ordine ai diritti reali sul patrimonio immobiliare, fino ad un valore non superiore a 100.000 euro". Detta modifica, che autorizza la Giunta regionale ad adottare decisioni in merito anche alla alienazione di beni immobili di limitato valore, consente l'assunzione di procedure più flessibili ed efficaci maggiormente rispondenti agli interessi della Regione e alle nuove richieste del mercato. La scelta, qui riproposta, è quella già operata con il precedente Programma di affidare alla Giunta regionale stessa, in sede di approvazione del Piano attuativo annuale, il compito di individuare i terreni ed i fabbricati per i quali è prevista la possibilità della trattativa diretta. Il valore di stima dei beni che possono essere venduti mediante trattativa diretta non può eccedere € 50.000 mentre per beni da alienare a favore di Enti pubblici tale limite è elevato a € 100.000. A titolo esemplificativo, seppur non esaustivo, si riportano di seguito alcune motivazioni a supporto di tali decisioni già adottate in precedenza e che in questa sede vengono integralmente riconfermate, in particolare: > Terreni totalmente interclusi da altre proprietà la cui alienazione consente all'acquirente di ampliare, mediante accorpamento, il proprio compendio immobiliare; > Terreni residuati dalla realizzazione di collegamenti viari nazionali, regionali e locali, la cui alienazione consente ai soggetti acquirenti l'ampliamento, in accorpamento, della proprietà; > Porzioni di fabbricati o unità immobiliari facenti parte di condomini anche a seguito di precedenti alienazioni di patrimonio immobiliare regionale; > Porzioni di fabbricato confinanti con proprietà private la cui alienazione consente all'acquirente di operare l'ampliamento, accorpando la proprietà. > Porzioni di terreni e/o fabbricati confinanti con proprietà private oggetto di errori su atti catastali, di vendita o di esproprio, l'alienazione dei quali consente di regolarizzare bonariamente le varie posizioni. A tal proposito si vedano: l'Allegato C per i terreni marginali e l'Allegato D per i fabbricati di limitato valore economico. Ulteriori motivazioni potranno essere individuate, di volta in volta, dalla Giunta regionale in sede di approvazione del Piano annuale attuativo del presente Programma triennale. Per i terreni marginali rimasti inoptati e che non rientrano nelle fattispecie di cui sopra si propone alla scadenza naturale delle concessioni, la loro alienazione mediante procedure ad evidenza pubblica. 8.3.2) AZIENDE AGRARIE Con il presente Programma, nel confermare la scelta di procedere alla alienazione, ai concessionari, delle aziende agrarie così come individuate nel Programma triennale 2002-2004, si propone di portare a compimento le procedure awiate. Per le aziende agrarie poste in vendita ma rimaste non optate o per quelle per le quali non si è concluso l'iter di vendita è previsto di rinnovare le concessioni agli attuali concessionari stante il perdurare della valenza sociale, della tutela e del controllo del territorio esercitati dai medesimi su aziende ubicate in territori montani. 9 , .. -.~ ,E IJ.,'~" ,:-'':I~~.:" -, ;:(,1 'V'-- -,' "] -,i \" ':4'1 , "l'i;' j~. " l'::.. ,'\" ,"'-~[:l" ..,~) ... J ~ \'~r9r. 'r]~/\~:;.. AI fine di procedere al rinnovo delle concessioni di cui sopra, la Giunta regionale ~b8 propria deliberazione n. 1043/08 ha adottato un "contratto tipo di concessione" con l'individuazione di criteri e valori univoci in linea con il mercato, con la previsione che le citate concessioni vengano gestite dalle Comunità Montane nel cui ambito territoriale sono ricomprese le aziende agrarie facenti parte del territorio del patrimonio regionale. I canoni delle concessioni saranno riscossi direttamente dalla competente Comunità Montana, la quale dovrà reinvestire detti proventi in interventi di manutenzione o miglioramenti del patrimonio agro-forestale gestito. La Giunta regionale, altresì, con propria deliberazione n. 681/09 ha approvato la relazione tecnica con la quale la Soc. regionale RES Risorse per lo Sviluppo s.p.a. attuale Sviluppumbria s.p.a., ha elaborato l'incarico conferitole con la DGR n. 1043/08 relativo all'individuazione per tutto il territorio umbro di una idonea metodologia per la detenminazione dei valori dei canoni di concessione delle aziende agrarie di proprietà regionale al fine di attualizzare gli stessi con i valori di mercato. Il valore da applicare per il calcolo del canone di concessione delle aziende agrarie in argomento, volte ad una agricoltura non altamente remunerativa è stato individuato in un tasso del 2,4%. Lo stesso indice è applicato come valore medio a quelli dei terreni della relativa regione agraria riportati dal Valori Agricoli Medi (VAM.) annualmente detenminati dalle Commissioni Esproprio Provinciali e pubblicati sul Bollettino Regionale. Il tasso di cui sopra, trova anche la sua logica nel ruolo di gestione e di controllo che i concessionari svolgono con la loro attività che contribuisce alla rivitalizzazione sociale ed economica dei territori montani. Con la delibera di cui sopra è stato ribadito, altresi, che ai fini della sottoscrizione dei contratti concessione vengano rispettati, tra quant'altro, i seguenti requisiti: • Qualifica di imprenditore agricolo professionale o coltivatore diretto del titolare della concessione • Limite minimo di superficie come definito dalla I.r. n. 11/2005 in materia di aziende agricola. Inoltre è stata prevista la possibilità di sottrarre dalla concessione tutti gli immobili non funzionali all'attività agricola con le relative rate di terreno per essere oggetto di specifici progetti di valorizzazione. Ove gli attuali concessionari non intendano accettare il nuovo canone proposto e come sopra detenminato, la concessione non potrà essere rinnovata. Le aziende rimaste libere o che si libereranno saranno destinate a programmi di valorizzazione (dismissione e/o messa a reddito) secondo i criteri dell'asta pubblica. Si allega un elenco riportante l'attuale situazione delle azienda agrarie in concessione di cui all'Allegato E. B.3.3) FABBRICATI RURALI Con il Programma triennale 2007-2009 sono stati adottati indirizzi e criteri che qui di seguito integralmente si ripropongono: 1) Fabbricati rurali da alienare, ai Concessionari, a trattativa diretta ai sensi del comma 2bis dell'art. 11della L.R. n. 14/97 e successive modificazioni. Per quanto riguarda la vendita degli edifici rurali il Piano annuale approvato con D.G.R. n. 955/03, attuativo del Programma triennale 2002-2004, nello stabilire le azioni da intraprendere per le alienazioni, prevede la possibilità di alienare, unitamente all'edificio, una rata di terreno di pertinenza stabilendo che: lO d.\\~Y q ~'{~::~~k Ù:.~ /."V .....''ii /, "", ;", i.:.~ i ii'.:.\ ,;:> ''I ? :,'~\.:}.'.-\. ';! "").!! ~{' ~ J: ... ',' \,~'-. lÌ V 'iH'rt -:9'\ ri tnJ Wi; ~ \.v,:-,~<-,'?> > l'estensione dell'area non potrà superare, di norma, oltre all'area di sedim~d~e1\' \y",<' fabbricato stesso, la superficie massima di mq. 10.000 (1 ha); > superfici maggiori di quelle di cui al punto precedente potranno essere previste solo qualora necessarie a ricomprendere nelle alienazioni, unitamente al fabbricato principale, annessi, stalle o fabbricati pertinenziali facenti parte del complesso immobiliare o essenziali servizi di pertinenza quali pozzi e altro. Possono altresì essere previste superfici maggiori di 10.000 mq, quando i fabbricati oggetto di alienazione insistono su particelle catastali di superficì maggiori, il cui frazionamento comporterebbe oneri economici aggiuntivi non ragionevoli in relazione all'entità dell'ulteriore rata interessata dalla alienazione; > l'area di cui al precedente punto non potrà interessare in alcun modo superfici boscate ad alto fusto o bosco ceduo ad eccezione di quelle interessate da recente rimboschimento;" La legge regionale n. 14/97 così come modificata con leggi regionali n. 9/03 e n. 8/05 prevede all'art. 11, comma 2 bis che "l'alienazione di compendi aziendali, aziende agricole e unità immobiliari destinate ad uso abìtativo principale può essere effettuata in favore del conduttore, anche awalendosi delle procedure previste dall'Istituto nazionale di servizi per il mercato agricolo e alimentare-ISMEA, quando lo stesso ne abbia il godimento da almeno due anni"; requisito, quello del godimento, che in sede di prima applicazione, come specifica il punto c) dell'art. 15 della L.R. 9/03, deve essere posseduto da almeno due anni antecedenti l'entrata in vigore della stessa legge awenuta il 05.06.2003. In sede di istruttoria relativamente alla offerta in vendita ai soggetti Concessionari di fabbricati rurali con relative particelle di terreno pertinenziale, anch'esse oggetto di contratto di concessione, è emersa la necessità di chiarire circa il fatto se l'offerta di alienazione debba essere limitata, relativamente ai terreni, alle condizioni sopradescritte così come previste con la citata D.G.R. 955/03 ossia se debba essere assoggettata al limite, che di norma, salvo le deroghe ivi previste, non può superare i 10.000 mq. AI fine di non compromettere o limitare fortemente l'attuazione del processo di alienazione appare opportuno chiarire in questa sede che nel caso di alienazione, ai sensi del comma 2bis dell'art. 11 della legge regionale 14/97 e successive modifiche, di fabbricati e relativi terreni, oggetto dì contratto di concessione, la superficie massima di terreno da alienare, unitamente al fabbricato, coincide con quella oggetto del contratto di concessione stesso e nel caso di utilizzo del bene per attività turistiche con il compendio immobiliare unitario funzionale alla gestione economica dell'attività imprenditoriale. Con il presente strumento debbono, pertanto, ritenersi chiarite le condizioni poste dalla DGR 955/03 circa il limite di 10.000 mq per la vendita dei terreni unitamente ai fabbricati nei seguenti casi: > per i fabbricati adibiti ad abitazione principale; > per i fabbricati adibiti ad uso turistico ricettivo. Per i fabbricati adibiti ad uso turistico ricettivo è inoltre possibile alienare insieme ai fabbricati e ai terreni in concessione, ulteriori rate di terreno idonee a soddisfare le necessità delle attività turistiche. E' lasciata facoltà alla Giunta regionale, con l'adozione del Piano attuativo annuale, di valutare l'entità dei terreni da alienare a seguito della presentazione da parte del soggetto interessato di un piano aziendale dal quale risulti la necessità dei maggiori terreni. In questo caso i terreni potranno essere alienati al soggetto che esercita l'attività a valore di mercato. 2) Fabbricati rurali da valorizzare e/o alienare sul libero mercato Il .\ .~ .f; 6' '>}.:~,:1~ Z~.», :' ).1;('>;'\ -Ci '} ') .. " ~.: .:t"- ,ll.ft. , "1' ... \(11 \,~" ''I . ~<) 'ié,' Per ciò che riguarda tale categoria di beni nel riconfermare tutte le scelte contenute' Programmi triennali di Politica patrimoniale e nei successivi atti di pianificazione coerentemente con quanto detto ai paragrafi precedenti, si riconfermano le seguenti azioni che ampliano il panorama delle scelte già effettuate: a) Conferimento al Fondo Immobiliare Chiuso. La importante scelta effettuata dalla Regione Umbria di costituire Il "Fondo Immobiliare Multicomparto Umbria" cui conferire tutti o parte dei complessi Ospedalieri dismessi, consente di operare una riflessione, almeno in termini di valutazione delle opportunità offerte da tale strumento di finanza immobiliare, circa la possibilità del conferimento, attraverso l'apertura di un ulteriore comparto, di tutti quei fabbricati rurali che liberi da contratti di concessione a privati, possono formare oggetto di un progetto di sviluppo e valorizzazione immobiliare. Agli strumenti tradizionali, quali l'asta pubblica, si aggiunge quindi una importante opportunità da tener presente nelle decisioni che dovranno essere adottate. La scelta del presente Programma di Politica patrimoniale è di demandare ai Piani annuali attuativi da redigere in attuazione del presente Programma triennale, anche sulla base del reale andamento del mercato immobiliare, ogni valutazione e decisione circa la scelta della strumentazione più idonea a perseguire una efficace valorizzazione di tali cespiti. b) Microsistemi: la scelta di procedere, nel territorio della Comunità Montana dell'Alto Tevere Umbria alla alienazione di detta categoria di beni immobili, seppur confermata quanto alla individuazione dei cespiti immobiliari da immettere sul libero mercato, va modificata, sia per i limiti evidenziati precedentemente, sia per le mutate esigenze di mercato, sia per la possibilità di awalersi per il processo di valorizzazione di questi immobili dello strumento "Fondo Immobiliare Chiuso". E' evidente, infatti, che la logica della alienazione per microsistemi, pensata per le alienazioni mediante asta pubblica, potrebbe risultare eccessivamente condizionante nel caso di conferimento al Fondo Immobiliare Chiuso o di ulteriori sviluppi del mercato immobiliare. La proposta che si avanza, nel ribadire la validità delle scelte effettuate con il precedente Programma triennale 2002-2004, è di rendere meno vincolante la scelta, nello stesso contenuta, di alienare detti beni esclusivamente attraverso lotti unici riferirti ai cosiddetti "Microsistemi", rinviando ai Piani annuali attuativi del presente Programma ogni decisione in merito alle modalità di alienazione di detti fabbricati rurali. A tal fine si allega l'elenco del patrimonio agroforestale da alienare o valorizzare di cui all'Allegato F. B.4) ALTRI BENI IMMOBILI Per quanto riguarda tale categoria di beni, si confermano le azioni individuate nei precedenti Programmi triennali e con il presente documento si propone di portare a compimento le procedure in questi previste aggiomandone l'elenco con i beni che hanno avuto manifestazioni di interesse da parte del mercato e/o sono attualmente liberi da utilizzazione (a tal proposito si veda l'Allegato G). Il suddetto elenco, in considerazione della durata temporale del presente Programma, non è esaustivo delle azioni possibili da intraprendere, pertanto eventuali modifiche variazioni e/o integrazioni saranno individuate dalla Giunta regionale con l'adozione dei Piani attuativi. 12 - . . 'J1 if \-/' . \ 5:' Ic'.. ' "::"'~j (j~' l:' . r.:-.\.~ Il> (,\ 8.5) PATRIMONIO ex A.N.A.S. e F.C.U. A seguito del trasferimento di funzioni dallo Stato alle Regioni sono stati trasferiti, prima in forma prowisoria e poi, solo in parte, in forma definitiva i beni ex ANAS e FCU. Con riferimento ai beni ex ANAS, al momento della stesura del presente programma non risultano ancora pienamente perfezionati gli atti di trasferimento definitivo, che tuttavia hanno avuto inizio con il verbale di consegna definitiva del 13 novembre 2009, trascritto presso la Conservatoria dei RR.II. di Perugia in data 4 marzo 2010 ai numeri di reg. parto3497, 3498, 3499, 3500, 3501, 3502, 3503, 3504; presso la conservatoria dei RR.l1. di Spoleto in data 22 marzo 2010 ai numeri di reg. parto 982, 983, 984; e presso la Conservatoria dei RR.II. di Terni in data 18 marzo 2010 ai numeri di reg. parto 2204, 2205, 2206, 2207 e 2208 e con il verbale di consegna definitiva del 4 dicembre 2009, trascritto presso la Conservatoria dei RR.II. di Perugia in data 4 marzo 2010 al numero di reg. parto3496; presso la Conservatoria dei RR.II. di Temi in data 19 marzo 2010 al numero di reg. parto2294; e presso la Conservatoria dei RR.l1. di Spoleto in data 22 marzo 2010 al numero di reg. parto981. Il patrimonio ex FCU, invece, è stato già acquisito al Demanio regionale. Ne consegue, pertanto, nel periodo di vigenza del presente programma, la necessità di procedere all'esatta individuazione catastale e relativa consistenza dei medesimi, nonché di quelli che, nel decorso successivo degli atti di trasferimento, dovessero essere acquisiti. La Giunta è autorizzata a procedere ai fini del miglior utilizzo e valorizzazione di detti beni, con l'inserimento degli stessi nel relativo Piano attuativo annuale, nel rispetto dei criteri sotto evidenziati: Beni ex A.N.A.S. Esatta individuazione degli immobili che permangono nella destinazione di demanio stradale (beni strumentali) funzionali all'esercizio della delega da parte delle Province e trasferimento di tali beni alle stesse; Individuazione dei terreni derivanti da pertinenze di strade o tronchi dimessi, non funzionali alla viabilità, per i quali si prevede l'alienazione con le modalità dell'asta pubblica, con diritto di prelazione per i confinanti; I fabbricati non utilizzati dalle Province potranno essere oggetto di specifici progetti di valorizzazione. In caso di alienazione dovrà essere previsto il diritto di prelazione a favore degli eventuali concessionari di cui all'art. 11, comma 2-bis della L.R. n. 14/1997 e s.m.i.; Per i contratti di concessione stipulati dall'ANAS e ad oggi in vigore, la Giunta regionale può disporre il rinnovo di anno in anno in attesa del decreto di trasferimento definitivo; I fabbricati oggetto di alienazione sui quali non grava alcuna concessione possono essere alienati ai Comuni, sul territorio dei quali insistono, con procedura diretta al valore di mercato. Vedasi a tal proposito l'elenco dei beni ex ANAS da alienare di cui all'Allegato H. D D Beni FCU Per quanto attiene i beni ex FCU si è proceduto all'inventario dei cespiti immobiliari e, coerentemente con gli indirizzi del Programma triennale 2007-2009 e con il Piano 13 .. . -'-'-' - ;,_\\:.; ,."~~~'~,:~"-':.;', .. ~.,' r' <lA ,; '. \,'. :n{l' ;, "'1 c ~ ~" '("~o . -":'./I)r;,'_ attuativo 2009, è stata effettuata una prima classificazione per destinazione e utiliZz~ dei beni stessi riferita ai fabbricati, dove sono stati individuate le seguenti classificazioni: A) beni esclusivamente funzionali all'esercizio del trasporto ferroviario; B) beni parzialmente funziona li all'esercizio del trasporto ferroviario per i quali è possibile una parziale messa a reddito e/o valorizzazione; C) beni non più funzionali all'esercizio del trasporto ferroviario per i quali è possibile la valorizzazione e/o alienazione (a tal proposito si veda l'Allegato I). Relativamente ai fabbricati non più funzionali sono stati awiati i procedimenti di regolarizzazione catasta le e si è dato awio alle procedure propedeutiche all'alienazione. I beni funzionali o parzialmente funzionali all'esercizio del trasporto ferroviario saranno oggetto, con apposito atto, di conferimento in diritto d'uso a FCU congiuntamente alla sede rotabile e alle relative pertinenze, ad ultimazione delle procedure awiate con il Programma 2007/2009. Si da, inoltre, atto che i proventi derivanti dall'alienazione dei fabbricati ex FCU, ai sensi della normativa nazionale, disciplinante la materia, è previsto l'obbligo di destinare gli stessi in favore del settore dei trasporti ad impianti fissi e pertanto non è applicabile l'art. 5, comma 1, lett.b) della L.R. 14/97 (destinare una quota non inferiore al 30% dei proventi del fondo speciale per l'attivazione di programmi finalizzati al lavoro e all'occupazione). B.6) BENI DI CUI SI PREVEDE UN UTILIZZO PER FINALITA' PUBBLICHE CONDIVISE E PER PROGETTI DI RILEVANZA REGIONALE La Legge regionale n. 11/1979 così come modificata dalla L. R. n. 9/2003 all'art. 15, comma 1, lett. c) prevede che i beni di proprietà pubblica per natura o per destinazione, classificati come demaniali o patrimoniali indisponibili, possono formare oggetto di uso particolare, comunque compatibile con la natura del bene e la sua destinazione, mediante concessione temporanea a soggetti pubblici o privati, anche a titolo gratuito, ove tale uso risponda ad un interesse di carattere generale condiviso. Ciò al fine di dare corso alla sensibilità che l'Amministrazione regionale intende confermare e assecondare a progetti meritori e mirati nell'ambito socio-sanitario, educativo-formativo e faunistico-ambientali proposti da Enti o Associazioni di soggetti terzi (a tal proposito si veda l'Allegato L). Anche in questo caso si confermano le previsioni dei precedenti Programmi, resta nella facoltà della Giunta regionale, ove mutino le finalità di utilizzo pubblico del singolo bene, apportare le opportune modifiche alla destinazione del bene con l'adozione del Piano attuativo annuale. Nell'ambito di progetti sociali, con l'adozione dello strumento di cui sopra, la Giunta regionale può individuare beni immobili da destinare ad interventi di edilizia residenziale pubblica. B.7) ULTERIORI LINEE DI INDIRIZZO • Relativamente ai canoni di concessione afferenti il patrimonio immobiliare, a qualsiasi titolo introitati dalla Regione e trattati da più strutture della Regione, il presente Programma prevede che venga effettuata una ricognizione puntuale, d'intesa tra le Direzioni regionali interessate, al fine di ottimizzarne e razionalizzarne 14 'l'l . "'' !, 0",.''-, ~<:"',..--..~.' ....~>,\ /"'> f,. ., \ il c; ~. :' l' .," ." "-'il' '.....-'1 ''il \:~ ."r,~~ t< 11'" )'; I "I ~r,). "''ù,\'''' ';'H!,.: la gestione delle stesse, eventualmente anche attraverso parteners in outsourcin~ ella c.. tal proposito si elenca un riepilogo degli introiti derivanti dalle concessioni del patrimonio regionale di cui all'Allegato M. • Relativamente alla gestione del patrimonio agro-forestale è demandata alla Giunta regionale l'individuazione di linee e principi di indirizzo che permettano una gestione omogenea e razionale dei beni dati in concessione, anche mediante la stipula di specifici contratti con le Comunità Montane nel territorio delle quali ricadono i beni. I proventi derivanti dalle concessioni possono essere assegnati alle stesse Comunità Montane per essere rinvestiti nel mantenimento e/o valorizzazione del patrimonio immobiliare esistente. • Relativamente ai beni regionali in uso eventi i contratti di concessione in scadenza e per i quali il concessionario ha manifestato interesse all'acquisto, nelle more del perfezionamento degli atti di cessione, si autorizza la proroga di un anno della concessione stessa, rinnovabile, se necessario, di un ulteriore anno al fine di individuare tempi certi per l'alienazione del bene. • E' in corso di revisione il testo della legge regionale n. 14 del 18 aprile 1997 "Norme sull'amministrazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare regionale e delle aziende sanitarie locali" al fine di: - inserire delle integrazioni e/o modifrcazioni nel corpo delle norme regionali per rendere la legge de qua più rispondente alle esigenze dell'Amministrazione regionale in materia di patrimonio, in considerazione, anche, dell'evoluzione degli scenari del mercato immobiliare; - rendere la stessa coerente con le disposizioni legislative statali in particolare con l'art. 58 della legge del 6 agosto 2008 n. 133 con la quale è stato convertito in legge- con modificazioni- il decreto-legge 25 giugno 2008 n. 112 "Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione Tributaria". (Tale articolo detta delle disposizioni in materia di ricognizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di regioni, comuni ed altri enti locali, con le quali si prevede, tra l'altro, che ciascun ente con delibera dell'organo di Govemo, per procedere al riordino, gestione e valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare, individua, redigendo apposito elenco, sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso i propri archivi e uffici, i singoli beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all'esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione owero di dismissione. Viene cosi redatto il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari che deve essere allegato al bilancio di previsione. L'inserimento degli immobili nel citato piano ne determina la conseguente classificazione come patrimonio disponibile e ne dispone espressamente la destinazione urbanistica); - introdurre nel corpo delle norme regionali la previsione normativa di predisporre un regolamento regionale al fine di disciplinare l'amministrazione, la gestione nonché le relative procedure afferenti il patrimonio immobiliare regionale. • Creare un nuovo modello di organizzazione gestionale del patrimonio nel quale l'Amministrazione regionale ha compiti di programmazione e di indirizzo tesi alla valorizzazione e/o ottimizzazione del patrimonio stesso, riportando al suo interno le scelte decisionali e affidando, eventualmente, alle Comunità Montane o a soggetti terzi la sola fase di gestione dei processi di valorizzazione. 15 .i; ~, .. <:<;fl! ...'~"\fI':-:~....... ,<':':':~\'-' ::J::..~.!/~l),;.., .;~-":""'(~\ i. / ;'1 .• (J ",,:.>... \ /,t~"'::;:'---:: , "';'1'.':"'; . I.X q {' ,1~'f I [ -:~i \~;: -" J..;./11 \'.~;'!;n~ '~~~~,<;t, "'~t! ..) (!"!la (ì\\J.'\\ • Avvalersi di un "advisor" di provata esperienza nazionale e internazionale, a' selezionare mediante procedure ad evidenza pubblica, in grado di definire, promuovere e supportare strategie di mercato specifiche in relazione anche alla particolare tipologia dei beni (terreni e fabbricati rurali), atteso che la situazione attuale del mercato immobiliare rende ancor più rilevante un approccio di gestione che si allontani dalla visione dell'immobile inteso come bene singolo e si avvicini ad un modello gestionale di portafoglio incentrato sul marketing e sulla progettualità. 16 ., .' .. , /~'+--;--:,"-,, ..-/:\ / .~} f .. {-I ," j;;'f. ! _", ','I :1 i' '.:::: ,- \'- -l.' l'' I " l~~h .. ~,~': f li} ~'1'('. 117 /,.,'?,ç,:,'" "I} ~ellaG\~"~ ~ RIEPILOGO DELLE INDICAZIONI SULLE PROCEDURE DI GESTION, VALORIZZAZIONE E/O MESSA A REDDITO DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE REGIONALE PRESENTI NEI PROGRAMMI DI POLITICA PATRIMONIALE ADOTTATI. TERRENI MARGINALI E FABBRICATI DI LIMITATO VALORE ECONOMICO Programma di politica patrimoniale per il triennio 200212004(DCR 301 del 5/5/2003) • I terreni marainali: sono quei terreni di ridotte dimensioni, in gran parte affittati o concessi a soggetti privati che non risultano per la regione strategici per alcuna finalità, in quanto non facenti parte di complessi aziendali e dislocati in zone marginali. Si propone la vendita ai privati, che potranno ampliare la propria azienda agraria migliorandone la redditività. Programma triennale di politica patrimoniale 2007 - 2009 (OCR 180 del 24/7/2007) • Terreni marainali e fabbricati di limitato valore economico: scelta di affidare alla Giunta regionale, in sede di approvazione del Pianto Attuativo Annuale, il compito di individuare i terreni ed i fabbricati per i quali è prevista la possibilità della trattativa diretta. " valore di stima dei beni che possono essere venduti mediante trattativa diretta non può eccedere € 50.000,00 mentre per i beni da alienare a favore di Enti pubblici tale limite è elevato a € 100.000,00. A titolo esemplificativo, seppur non esaustivo, si indicano di seguito alcune motivazioni a supporto di tali decisioni: 1. Terreni totalmente interclusi da altre proprietà la cui alienazione consente all'acquirente di ampliare, mediante accorpamento, il proprio compendio immobiliare; 2. Terreni residuati dalla realizzazione di collegamenti viari nazionali, regionali e locali, la cui alienazione consente ai soggetti acquirenti l'ampliamento, in accorpamento, della proprietà; 3. Porzioni di fabbricati o unità immobiliari facenti parte di condomini anche a seguito di precedenti alienazioni di patrimonio immobiliare regionale; 4. Porzioni di fabbricato confinanti con proprietà private la cui alienazione consente all'acquirente di operare l'ampliamento, accorpando la proprietà; 5. Porzioni di terreni e/o fabbricati confinanti con proprietà private oggetto di errori su atti catastali, di vendita o di esproprio, l'alienazione dei quali consente di regolarizzare bonariamente le varie posizioni. Ulteriori motivazioni potranno essere individuate, di volta in volta, dalla Giunta regionale in sede di approvazione del Piano Attuativo Annuale; Programma Attuativo Annuale 2008 (DGR 2323 del 27/12/2007) • Individuazione dei processi di vendita più idonei in funzione delle esperienze aià fatte e dei nuovi scenari del mercato immobiliare sia locale che nazionale, relativamente ai beni ad oaoi non ancora venduti (edifici ruralii. terreni marainali, altri immobili) : Relativamente all'alienazione dei terreni marginali invenduti, si prevede l'awio delle procedure di alienazione mediante asta pubblica. 17 '. Piano attuativo annuale 2003 (DGR 955 del 1/7/2003) • Beni immobili oaaetto di trasferimento ad altri enti Dubblici in attuazione di norme di ~: al fine di permettere l'esercizio delle deleghe e/o lo svolgimento di funzioni, si prevede, nelle more del perfezionamento degli atti necessari al definitivo trasferimento del bene, ove questi comportino un iter procedurale complesso, la consegna prowisoria del bene agli Enti interessati; FABBRICATI RURALI Piano attuativo annuale 2003 (DGR 955 del 1/7/2003) • Fabbricati rurali: alienazione di edifici rurali, unitamente all'area di sedime degli stessi e ad una rata di terreno di pertinenza vengono individuati i seguenti criteri: 1. l'estensione dell'area non potrà superare, di norma, oltre all'area di sedime del fabbricato stesso, la superficie massima di mq 10.000 (1 ettaro); 2. superfici maggiori di quelle di cui al punto 1, potranno essere previste solo qualora necessarie a ricomprendere nella alienazione, unitamente al fabbricato principale, annessi, stalle o fabbricati pertinenziali facenti parte del complesso immobiliare o essenziali servizi di pertinenza quali pozzi e ,altro. Possono altresì essere previste superfici maggiori di 10.000 mq, quando i fabbricati oggetto di alienazione insistono su particelle catastali di superfici maggiori, il cui frazionamento comporterebbe oneri economici aggiuntivi non ragionevoli in relazione all'entità dell'ulteriore rata di terreno interessato all'alienazione; 3. l'area di cui al precedente punto non potrà interessare in alcun modo superfici boscate ad alto fusto o bosco ceduo ad eccezione di quelle interessate da recente rimboschimento. Programma triennale di politica patrimoniale 2007 - 2009 (OCR 180 del 24/7/2007) • Fabbricati rurali: al fine di non compromettere o limitare fortemente l'attuazione del processo di alienazione dei fabbricati e relativi terreni oggetto di contratto di concessione, la superficie massima di terreno da alienare, unitamente al fabbricato, coincide con quella oggetto del contratto di concessione stesso e nel caso di utilizzo del bene per attività turistiche, con il compendio immobiliare unitario funzionale alla gestione economica dell'attività imprenditoriale. Per i fabbricati adibiti ad uso turistico recettivo è inoltre possibile alienare insieme ai fabbricati e ai terreni in concessione ulteriori rate di terreno idonee a soddisfare le necessità delle attività turistiche. E' lasciata facoltà alla Giunta regionale, con l'adozione del Piano Attuativo Annuale, di valutare l'entità dei terreni da alienare a seguito della presentazione da parte del soggetto interessato di un piano aziendale dal quale risulti la necessità dei maggiori terreni. In questo caso i terreni potranno essere alienati al soggetto che esercita l'attività a valore di mercato. • Fabbricati rurali da valorizzare e/o alienare sul libero mercato: demandare ai Piani Attuativi Annuali, sulla base del reale andamento del mercato immobiliare, ogni valutazione e decisione circa la scelta della strumentazione più idonea a perseguire una efficace valorizzazione di tali cespiti (conferimento fondo immobiliare chiuso, asta pubblica). La scelta di procedere alla alienazione di detta categoria di beni immobili tramite anche l'inserimento degli stessi in microsistemi, va modificata, sia 18 .... -.:T'-. x;~~\o, :...s._ ..'' '<:"" .:r:! , . ;.J 'li d !;~Jd,';} .. \::., \ .,'l ! . ,:{\ i- U,'{f,~ \,", ? ;y o N'A Il / /.,i .. Ji "(, per le mutate esigenze di mercato, sia per la possibilità di awalersi dello stru~~t~l' \j"""'~ del "Fondo Immobiliare Chiuso". La proposta è quella di rendere meno vincolante la scelta di alienare detti beni esclusivamente attraverso lotti unici riferiti ai cosiddetti "microsistemi". Programma Attuativo Annuale 2008 (DGR 2323 del 27/1212007) • Individuazione dei processi di vendita più idonei in funzione delle esperienze aià fatte e dei nuovi scenari del mercato immobiliare sia locale che nazionale, relativamente ai beni ad oaai non ancora venduti (edifici ruralii. terreni marainali. altri immobili) : relativamente ai fabbricati rurali si prevede di proseguire la vendita mediante specifiche analisi di mercato che individuino di volta in volta i criteri più convenienti ed operino quindi le relative scelte per l'individuazione del metodo di alienazione. Tale scelta vuole essere volutamente la più flessibile possibile per permettere di cogliere al momento le opportunità che si dovessero presentare. Dei criteri di alienazione da adottare (asta pubblica del singolo cespite o più cespiti, microsistema, fondo immobiliare chiuso, o altro criterio) e delle motivazioni che hanno condotto a operare la scelta dovrà esserne dato espressamente atto nella delibera di autorizzazione all'alienazione. E' prevista anche l'attivazione di progetti specifici di valorizzazione su proposte condivise presentate dalle singole Comunità Montane in coerenza con gli indirizzi dei Programmi. AZIENDE AGRARIE Programma di politica patrimoniale per il triennio 2002-2004 - Aggiornamento (DCR 467 del 9/2/2005) • Alienazione aziende aararie - ottimizzazione aziendale: con l'attivazione dei processi di vendita di questa categoria immobiliare, si sono evidenziate delle necessità, da parte dei concessionari, con particolare riferimento al dimensionamento ottimale delle unità produttive e alle attività integrative al reddito principale. Pertanto, al fine di raggiungere "obiettivo della permanenza nei territori montani delle popolazioni residenti, si propone di poter alienare, su richiesta del concessionario, alcuni beni immobili non ricompresi nelle concessioni in essere e in particolare: 1. I fabbricati rurali necessari per la realizzazione di un centro aziendale, ove l'azienda da alienare ne sia sprowista e i fabbricati che rimangono interclusi in quanto non raggiungibili da sedi viarie ordinare ma da strade d'accesso poderali che condizionerebbero il razionale utilizzo dei terreni limitrofi; 2. I terreni aggiuntivi necessari al conseguimento delle finalità di cui alla premessa. In ogni caso la superficie in termini fondiari non può eccedere: il 12% della superficie in concessione per terreni di pianura o comunque atti alle coltivazioni intensive o a elevata produttività, il 25% per zone collinari o montane o comunque disagiate e a bassa redditività culturale. Ulteriori necessità eccedenti tali indici dovranno essere dimostrate dal soggetto acquirente con la redazione di un piano di sviluppo aziendale ed i relativi terreni potranno essere affidati in concessione a valori di mercato; Programma Attuativo Annuale 2008 (DGR 2323 del 27/12/2007) • Prosecuzione delle procedure awiate per l'alienazione delle aziende aararie con individuazione delle azioni da intraprendere per auelle rimaste inoptate: per le aziende agrarie rimaste inoptate si prevede che le concessioni vengano rinnovate, agli attuali concessionari, riconoscendo il perdurare della valenza sociale, di tutela e controllo del territorio esercitata dagli affittuari, su aziende ubicate in territori montani. 19 ' ,',,', ;~/~';}Ft:22 '/"i.] \;\ .. "\ ~. ~, '{! ,'" ~ /;"1.~ -:-' ,> 'fJ • d -'<?t;>; ), ~, ..)' ~,ri'" . %" ~'ò A tal fine la Giunta regionale adotterà un contratto tipo di concessione è-' ""Ila G\~. l'individuazione di criteri e valori univoci in linea con il mercato. Il contratto di concessione potrà continuare a essere gestito dalle Comunità montane ove le aziende ricadono. Inoltre potranno essere sottratti dalla concessione tutti gli immobili non funzionali all'attività agricola con le relative rate di terreno, per essere oggetto di specifici progetti di valorizzazione; BENI EX ANAS E F.C.U. Programma triennale di politica patrimoniale 2007 - 2009 (OCR 180 del 24/7/2007) • Patrimonio ex Anas e F.C.U.: la Giunta regionale è autorizzata a procedere ai fini di un miglior utilizzo e valorizzazione di detti beni, con l'inserimento degli stessi nei Piani Attuativi Annuale nel rispetto dei seguenti criteri: Beni ex ANAS 1. esatta individuazione degli immobili che permangono nella destinazione di demanio stradale (beni strumentali) funzionali all'esercizio della delega da parte delle Provincie e trasferimento di tali beni alle stesse; 2. individuazione dei terreni derivanti da pertinenze di strade o tronchi dismessi, non funziona li alla viabilità, per i quali si prevede l'alienazione con le modalità dell'asta pubblica, con diritto di prelazione per i confinanti; 3. i fabbricati non utilizzati dalle Provincie potranno essere. oggetto di specifici progetti di valorizzazione. In caso di alienazione dovrà essere previsto il diritto di prelazione a favore degli eventuali concessionari; 4. per i contratti di concessione stipulati dall'Anas e ad oggi in vigore, la Giunta regionale può disporre il rinnovo di anno in anno in attesa del decreto di trasferimento definitivo, previo adeguamento del canone di concessione; 5. i fabbricati oggetto di alienazione sui quali non grava alcuna concessione possono essere alienati con procedura diretta ai comuni, sul territorio dei quali insistono, al valore di mercato; Beni F.C.U. 1. esatta individuazione dei beni che permangono nella destinazione di demanio ferroviario (beni strumentali) e conferimento del diritto d'uso alla F.C.U.; 2. beni non demaniali, ma strettamente connessi all'attività dei trasporti, vengono conferiti alla F.C.U. per la loro valorizzazione e/o messa a reddito, nel rispetto della normativa nazionale vigente in materia. Le procedure di valorizzazione da espletare a opera della F.C.U. dovranno essere quelle di evidenza pubblica comuni agli altri beni regionali; 3. i restanti beni non demaniali saranno oggetto di specifici progetti di valorizzazione e/o dismissione o messa a reddito. 20 ,. IMMOBILI DA TRASFERIRE AI COMUNI. ALLE PROVINCIE E ALLE COMUNITA' MONTANE AI SENSI DELLE L.R. 3/1999. 29/2001 e 22/2001 COMUNE FOLIGNO FOLIGNO FOLIGNO SPOLETO IMMOBilE Palazzina n. 1 di Porta Romana Palazzina n. 2 di Porta Romana Quota parte di Palazzo Pierantoni. Palazzo Ancajani SPOLETO Terreni Poreta SPOLETO Tennis Club TERNI TERNI TERNI TERNI TERNI TERNI TERNI PERUGIA PERUGIA Città di Castello Campeggio Ara Marina in Piediluco. Ristorante Merendero in Piediluco Punto ristoro in loc. Marmore Pineta tra le mura in loc. Piediluco Centro sportivo Collestatte Terreni presso Cascata delle Marmore Centro Nautico di Piediluco Complesso S. Matteo degli Armeni App.to di Via Mazzini, 6 App.to Via S. Antonio DESTINAZIONE STATO ATTUATIVO Trasferimento gratuito a favore del Comune di Foliono Trasferimento gratuito a favore del Comune di Foliono Trasferimento gratuito a favore del Comune di Foliçmo Comune di Foliclno Trasferimento gratuito a favore del Comune di Sooleto Trasferimento gratuito a favore del Comune di Sooleto Trasferimento gratuito a favore del Comune di Sooleto Trasferimento gratuito a favore del Comune di Terni Trasferimento gratuito a favore del Comune di Terni Trasferimento gratuito a favore del Comune di Terni Trasferimento gratuito a favore del Comune di Terni Trasferimento gratuito a favore del Comune di Terni Trasferimento gratuito a favore del Comune di Temi Trasferimento gratuito a favore del Comune di Terni Trasferimento gratuito al favore del Comune di Perugia Consegnato prowisoriamente al Comune di Foligno - in attesa verifica D.L. 42/04 Consegnato prowisoriamente al Comune di Foligno - in attesa verifica D. L. 42/04 Consegnato prowisoriamente al Comune di Foligno Trasferimento gratuito a favore del Comune di Peruoia Trasferimento gratuito a favore del Comune di Città di Castello Consegnato prowisoriamente al Comune di Perugia - in attesa verifica D. L. 42/04 Consegnato prowisoriamente al Comune di Città di Castello - in attesa verifica D.L. 42/04 Consegnato prowisoriamente al Comune di Spoleto - in attesa verifica D.L. 42/04 Consegnato prowisoriamente al Comune di Spoleto Consegnato prowisoriamente al Comune di Spoleto Consegnato prowisoriamente al Comune di Terni - in attesa verifica D.L. 42/04 Consegnato prowisoriamente al Comune di Temi - in attesa verifica D.L. 42/04 Consegnato prowisoriamente al Comune di Terni - in attesa verifica D.L. 42/04 Consegnato prowisoriamente al Comune di Terni NOTE SU ATllVITA' DECRETO LEGISLA11VO 42/04 In corso di richiesta In corso di richiesta In corso di richiesta In corso di richiesta . In corso di richiesta In corso di richiesta In corso di richiesta In corso di richiesta In corso di richiesta Consegnato prowisoriamente al Comune di Temi In corso di richiesta Consegnato prowisoriamente al Comune di Terni In corso di richiesta Consegnato prowisoriamente al Comune di Terni In corso di richiesta Consegnato prowisoriamente al Comune di Perugia - in attesa verifica D.L. 42/04 AVVIATA IN PARTE VINCOLATO, IN PARTE ATTESA DI RISCONTRO In corso di richiesta In corso di richiesta Città di Castello App.to Via Pinchitorzi Trasferimento gratuito a favore della Comunità Montana Umbria Nord Perugia Via Annibale Vecchi Trasferimento gratuito a favore della Provincia di Peru ia Trasferimento gratuito a favore della Provincia di Terni Trasferimento gratuito a favore del Comune di Cascia Temi Ex Gil Piazza Briccialdi Cascia Valcadara Consegnato prowisoriamente alla Comunità Montana Umbria Nord - in attesa verifica D.L. 42/04 Consegnato prowisoriamente alla Provincia di Perugia In corso di richiesta Consegnato prowisoriamente alla Provincia di Terni In corso di richiesta In attesa di accatastamento In corso di richiesta PATRIMONIO AGROFORESTALE GESTITO DALLA COMUNITA' MONTANA "ORVIETANO - NARNESE - AMERINO - TUDERTE" FABBRICATI DA MANTENERE IN PROPRIETA', FUNZIONALI ALL'ESPLETAMENTO DELL'ATTIVITA' ISTITUZIONALE DELLA COMUNITA' MONTANA • Settefrati; • Paterna; • Schiantone; • Acquasanta; • Quattro Querce; • Fulignano; FABBRICATI DA MANTENERE IN PROPRIETA' FUNZIONALI PROGRAMMATICHE E DI GOVERNO A DIMENSIONE REGIONALE • Pomonte; • Pian del Leccione; • Castellaccio; • Casella; • Melonta I; • Melonta Il; • Montecucco; • Montarsone; • Pian di Meana; A SCELTE FABBRICATI DA MANTENERE IN PROPRIETA' FUNZIONALI A SCELTE PROGRAMMATICHE E DI GOVERNO A DIMENSIONE SUB-REGIONALE E LOCALE • Belvedere; • Acquaviva; • Podere Casanova; • Sorgente del Tubo; • Moschea; • Scoperto; • Fargneta; • Poderuccio; • Casa lunga; • Casa nera; • Porcareccia I; • Canicella I; • Canicella Il; • Porcareccia Il; • Fornaccio; • Poggio la Guardia; • Podere Fornace; • S. Lucia; • Patriarca; • Torraccia. PATRIMONIO AGROFORESTALE GESTITO DALLA COMUNITA' MONTANA "ASSOCIAZIONE DEI COMUNI TRASIMENO - MEDIO TEVERE" FABBRICATI DA MANTENERE IN PROPRIETA' FUNZIONALI A SCELTE PROGRAMMATICHE E DI GOVERNO A DIMENSIONE SUB-REGIONALE E LOCALE • Fibbino; r. ALLEGA '.' , ,• PATRIMONIO AGROFORESTALE GESTITO DALLA COMUNITA' MONTAN~:!~'''aGì"",~ "UMBRIA NORD" FABBRICATI DA MANTENERE IN PROPRIETA' FUNZIONAU PROGRAMMATICHE E DI GOVERNO A DIMENSIONE REGIONALE • Complesso immobiliare di Colati; • Rifugio Boccadoro. A SCELTE FABBRICATI DA MANTENERE IN PROPRIETA' FUNZIONAU A SCELTE PROGRAMMATICHE E DI GOVERNO A DIMENSIONE SUB-REGIONALE E LOCALE • Fabbricato di Monte Sordo; • Villa e casa di bocca Serriola; • Azienda agrituristica - venatoria di Perrubbio; • Centro produzione selvaggina di Molino Chicchioni; • Scuola di Candeleto; • Centro di Candelelo per il Recupero Fauna Selvatica. , - .-- - -- ELENCO TERRENI MARGINALI DA ALIENARE Comune C. di Castello C. di Castello Pietralunga Pietralunga C. di Castello C. di Castello C. di Castello Monte S. M. Tiberina C. di Castello C. di Castello C. di Castello FOQlio 77 99;45 109 45 63 63 63 124; 1 124 105; 124;12 5 105;12 5 C. di Castello 140 C. di Castello 124 C. di Castello 124; 125 124; 125; 141 124; 125 C. di Castello C. di Castello C. di Castello C. di Castello 124; 144 C. di Castello C. di Castello C. di Castello 145 144 153 C. C. C. C. Castello Castello Castello Castello 153 171 153 153 C. di Castello C. di Castello 153 153 di di di di Particella 47 62;430 110p 52,36 18,38, 46p,60 150 460 68p; 34, 36,650 70, 780 71 p;12; 11p 71p,102, 104,106; 80, 11o 5,17p, 119 63p, 64p, 780,800 81p,106p; 154p 109; 162, 217p;6,7 81 p, 106p, 111; 154p, 161,217p 106p; 64p, 65, 187 1470 97, 128p 26p, 27p, 34, 179, 32,36 270,57 14 139 27p, 152, 153 1440 144p Suoerficie 00.77.40 1.11.70 1.95.90 2.91.70 2.55.30 0.05.20 0.39.00 0.84.70 1.55.00 0.46.20 01.05.30 0.39.20 1.16.40 1.23.40 0.42.90 1.29.50 0.75.40 0.37.50 0.20.00 0.17.00 1.31.80 1.19.70 0.10.10 0.21.30 0.87.50 0.06.40 0.20.00 ........ C. di Castello C. di Castello C. di Castello M.S.M.T. C. di Castello C. di Castello C. di Castello C. di Castello C. di Castello C. di Castello S. Venanzo S. Venanzo Soello S. Venanzo S. Venanzo Orvieto S. Venanzo S. Venanzo S. S. S. S. S. S. S. S. Venanzo Venanzo Venanzo Venanzo Venanzo Venanzo Venanzo Venanzo 171; 172 51,54P, 57,58; 580 171 ; 24, 25, 48; 172 57 170; 13 129; 67, 69,710 105; 185;8p 125 125 110 144 1280 140 141,143p, 151p, 181, 195 144 1200 145 139,1470 111 510 97 77 14 24 22 59 7/p 22 17 32 44 65 7 1/p 2/p 4/p 5/p 6/p 12/p 13/p 14/p 18 20/0 49 7/p 51 1/0 137 2/p 19 20 136 36/0 136 41/0 114 2/0 136 35/0 137 3/0 137 20/0 22 36 131 131/0 1.06.80 0.71.50 0.43.00 0.35.20 0.00.80 0.15.00 0.34.00 0.03.00 0.33.40 0.20.00 ---- .. 7.18.70 0.04.10 61.04.90 0.38.00 0.06.00 0.06.75 0.01.80 0.00.44 0.08.90 0.10.00 0.30.00 2.25.70 0.60.00 TERRENI E FABBRICATI DI LIMITATO VALORE ECONOMICO Destinazione Alienazione a trattativa diretta Alienazione a trattativa diretta Alienazione a trattativa diretta Alienazione a trattativa diretta Alienazione a trattativa diretta Alienazione a trattativa diretta Alienazione a trattativa diretta Alienazione a trattativa diretta Alienazione a trattativa diretta Comune Umbertide Foglio 115 Particella 89 Città di Castello San Venanzo San Venanzo San Venanzo Allerona 153 8/10/14p/178 131 12/131 97 77p 111 32p 3 117 San Venanzo San Venanzo San Venanzo 82 22 18/22/23/32/37 /38/42 7p Città di Castello San Venanzo Città di Castello Pietralunga 63 Un locale ex albergo S. Vito in Monte 38 131 12p 153 18/20p 72 50 Panicale 40 402/p San Venanzo 130 30 Alienazione a trattativa diretta San Venanzo 63 6 Alienazione a trattativa diretta San Venanzo 163 18 24 26 Alienazione a trattativa diretta Alienazione a trattativa diretta Alienazione a trattativa diretta Alienazione a trattativa diretta Alienazione a trattativa diretta Alienazione a trattativa diretta Stato attuativo Dgr 1327/2009 autorizzazione alla vendita a trattativa diretta al Comune di Panicale i" ,-. SITUAZIONE AZIENDE AGRARIE IN CONCESSIONE Comune Località Estensione attualeJfutura Pietralunga " Loc. Contornano Voc. Rio " Le Lame 15.95.50/ 15.95.80 37.09.50/ 38.08.00 5.28.00 " Pietralunga Città di Castello Montone Camoo Col di Colonna M.te Ruperto il Bagno 276.98.40 34.04.90/ 33.72.30 16.52.70/ 16.52.70 4.61.90 75.95.88 5.55.90/ 5.55.90 70.02.00/ 70.02.00 25.61.00 Interesse acquisto Concessionario Scadenza Canone attuale Canone DGR Farioli Katia 30/11/10 € 580,98 681/2009 €1851,99 No Casetl Franco 30/11/10 € 1914,41 € 2526,61 No Angeloni Giannina Mossa Salvatore Ceccarelli P. Rosa Cappellacci Giuseppe Pettinari Cremisio Coop. Aromi Mariotti Nazzareno Gallo Pietro 5/06/10 € 224,03 31/10/07 21/11/10 € 7238,37 € 594,01 € 1859,53 Si Esclusa 21/11/10 € 696,40 € 2850,71 No 9/5/2013 € 191,51 30/11/10 30/11/10 € 4713,94 € 1007,37 € 9019,42 € 1146,97 Si Si 30/11/10 € 2384,27 €7274,7? Si CO.GI.P. 31/12/09 € 293,85 Bartolini Vincenzo I Casali 30/11/10 € 1169,78 15/12/16 Si Esclusa No No PietralunQa Città di Castello Gubbio Canneto Il Molinello Il Città di Castello Pietralunga Serra Petroia Umbertide Caicocci 28.20.04/ 28.20.04 188.07.18 Città di Castello Pietralunga Cuiano 7.12.60 Mossa Gianluca 20/2/11 € 44652,84 € 152,25 San Pietro Il 18.50.00 7/2/11 € 735,11 " Olmo Palombaro 4/2/1 O 30/11/10 € 620,52 € 5322,35 €5878,23 Esclusa Si Pietralunga Caignagni Grilli M. Luisa 30/11/10 € 4713,84 € 8110,45 Si " " Rapastello Caimattei € 4389,53 € 5285,93 30/11/10 € 4205,62 € 9547,28 € 11706,78 € 12101,19 € 30312,78 No No Casella del Vescovo Casacce T anci Dario Cecchini Gianluca Pierini Luigi e Sandro Gaudenzi 30/11/1 O 30/11/10 Città di Castello Assisi " Zam pittoCaoanne Bandija 14.69.30 114.37.60/ .81.21.20 60.21.40/ 60.21.40 85.10.10 110.13.82/ 108.68.82 97.04.50/ 97.04.50 176.92.28/ 161.52.03 34.34.64 Collesi Stelio & F.lli Fanoli Katia MiliiMario Muratori Stefano 10/11/12 € 1779,07 Si Soc. Coop. Silvo - pastorale Bandita Balestro Marco Belliscioni Marisa Bilancini Enzo 16/12/09 €O,OO Si 18/11/18 10/11/12 29/12/18 € 8154,80 € 2663,67 Caglotti Maurizio Caoooni Giovinia Ricci Fiorella 10/11/13 31/12/19 10/11/12 € 1082,91 PietralunQa Assisi/Nocera Umbra San Venanzo " San Ven.lOrv.lpar. San Venanzo " " Sioli Balli Mascalocchio Pod.Caselia o Paaanino Castelecchio S.Rosa Palara 251.03.02 136.96.10 42.00.20 127.73.80/ 115.07.59 21.47.40 31.04.90 32.65.60 10/11/18 Si €1590,54 Si € 9352,17 € 3167,46 € 2297,13 Si No Si Si No No No No No " >. , • " :(1 : ..... :lE~ '1/--JJ.i<', '. iJ ,f ": ..--\ '~ / .. ",.".'...'; l ,"C .,:, j.l ," \"'.\ ., :4t:.'l ;::..~ Y;t Vici ano San Venanzo Campogrande Orvieto PietraraiCiter no/Prodo (L'aiuola) Saiia . Gubbio Scheggia e P Salia- voc. Pagino (Caimiari) Isola Fossara Pietralunga Cima Petricci Città di Castello Pietralunga Pagino Il Gubbio l'' --~irl \~') :ì ;;-;..: j'.~.~ -. San Ven.lPar, \., Vallemosina 157.10.10 61.39.00/ 62.35320 243.59.22 Pasquini Renato e Fernando Fattorini Laura 10/11/12 € 5727,33 31/12/19 -- "<~~' ,Cf Iamu~ € 9984,33 No Soc. Awenire Servizi s.c.a.r.l. 31/5/24 € 2324,06 Si 34.05.46 Fiorucci Wilma € 400,00 Si 5.64.50 Naticchi Mauro Rinnovo tacito Rinnovo tacito € 48,00 Da definire 34.27.40 Brunamonti Corrado Fiorucci Vincenzo Mossa Francesco Corriga Giuseooe Rinnovo taci10 € 83,00 Da definire 30/11/10 € 1088,81 11/2/11 € 251,59 Esclusa 10/11/10 € 379,87 No 407.50.58/ 281.09.80 6.47.00 18.97.40/ 17.92.60 4210,45 No / "~o <' .::.:«!;" PATRIMONIO AGROFORESTALE GESTITO DALLA COMUNITA' MONTANA "DEL SUBASIO E DEI MONTI MARTANI" FABBRICATI DA MANTENERE IN PROPRIETA',FUNZIONALI ALL'ESPLETAMENTO DELL'ATTIVITA'ISTITUZIONALE DELLA COMUNITA' MONTANA • Stazzi; • Carcerelle; • Stalla Torgiovannetti. FABBRICATI DA PROGRAMMATICHE • Torgiovannetti; • Cà Piombino; • Colpernieri. MANTENERE IN PROPRIETA' FUNZIONALI E DI GOVERNO A DIMENSIONE REGIONALE FABBRICATI DA MANTENERE IN PROPRIETA' FUNZIONALI PROGRAMMATICHE :::::DI GOVERNO A DIMENSIONE SUB-REGIONALE • Pianacci; • Cerqua grossa I; • Cerqua grossa Il; • Le Mandrie; • Banditella di Armezzano; • Le Ripe; • Baracca cibroccolo; • I Molini; • Vallonica; • Rifugio del colle S. Rufino; • Brecciaro; • Chiesetta S. Leonardo complesso Le Montarelle; • Rifugio cacciatore; • Osservatorio; • Fonte Bregno; • Rifugio Il; • Tre Fontane; • Cà Furlano; • Monticelli di sopra; • Monticelli di sotto; • La Caccetta; • Sermolla; • Ruozi. A SCELTE A SCELTE E LOCALE i£I--~;ji~'l\ .' PATRIMONIO "ÒENOMINAZIONE COMPLESSO COMUNE AGRO'ORESTALE lOCALITA' OA A~ENARE o VALORIZZARE !\t i :'I~~'o e../ TERMINATA x x x x x x x x x x A~QuAR~LlA __ .__ !SAN'P.iETR~----=--_.---.SANPIETRO----:'-RUDERE-~~ _.CERQl!OSIN.o__ ~ CERQU.Q.~tNQ.- fl_~~_RUR,~AGAZZJ!'lJ,!1ENSt' ~~. • ~ ~_:~ ~PB-Q.~~ l'AIUO~..:: Fl AB RUR,,B.I'1._AlIB,RIC ANll1AlI Gh~'~_ \l'AIUOLA - F2 SEMIOIRUTO "--.;,; ORVIETO PETRARA iPeTRARA FiAB~RUR,RU:;. ATIR,RJC~ANIM --_ .• -- - .• X 'PETRARA ì'iEUH. ATTRfzzl,RIC. ANiMAli X - 'ÒRVIETO. --~PIAN DELLACASA lf!AN DELlA cASA -Fl AB. RURALE (rùd~~~ - ---.-j---!< TOR-VIETO LQUERCIA TORTA !QUERCIA TORTA - Fl AB. RURALE(rudere) .. X -.'PARRANO IPOROSSO POROSSO - Fl SEMIOIRUTO X L IPOROSSO - F2 SEMiDIRlJTO' X lVI,çIANO 'VICIANO • F1 Rudere X 'VICIANO - F2 Rudere X -.. -;VICIANO - F3 Rudere . i ..:~~N-VE~~~~Q_ nLA~QU~R~lLA !A(QUAREllA -Fi-AB. RUR, RIC. AN _.n. ~M_PO G~N_p~~NuqY9 .. j_~~~_vENA-NZci-=---;C~MPOG~NDE x x x x x x x x x x x x x I FABBRICATO AlLEGATn "F" VERIFICA INTERESSE STORICO CULTURALE DECRETO l. 42/04 AVVIATA I DENOMINAZIONE , ,. CeRQuosnic'-l~YO-'~.~_~ ""-'!ii9I1ft =-- .----==~.=-.- - :~~~--=-.---'~=~"~------ ..- .. PETRARA PIAN'DELui.-cASA--.QUERèJA TORTA p6~9Ss6 - xZi,,-~! ~~:"'!l . AllERONA .ORVIETO"---:QRYI~o $AN PIETRO l n_ _______ . ~__ ,__._~ ._... _. . _~:~~ • 'SANVENANZO .~~~ VENANZO -::SAN VE!"ANZO .SAN' VENANZO 'SAN VENANZO CASA FltimA ~~R_EliA &!?i -'SAN YENAN_ZO ~~Y_ECCHIA - x- .:~~t-~ -=r _ •. ~--~~~~~J~6f:~~~~E. ';:-A.BI~~~N~~~~ GR,A~D_EJ~U_O~Q.-_f2~l9:J1{~1!0~N~M~t,!. __ I t _ .CAMPO GRANDE NUOVO - F3 FIENILE 'X CAMPO GRAiiDE VECCHIO--~-SAN VEN-ANio--JCC)MPAGNiA----.-~rCAMp(j GRANDEVECCHio----:.Fi.Ati-:-RUr{Rim.Attr/RiC~Anlin~ -:--.-- . -- -. - -- - ; .. --: '-CAMPo GRANDE VECCHio:-F2 FIenile ~ n._ - ----•.------ ------- - ---.----~CAMPO éiRANDE-VE-CctiiO:F3Ricovero Ànlmall---.--~ i-- js:~~r:g 1(. - X-- x-- . £- _:-:--:-=-=-=-.:I~_~'-~=-._.=_. >;_ ~-==-~==-=:I:KMfQji.~D-E~Eç~Hio~"F4'~I~~AffRE;zzj ! j_Ct'!'1PQ_GRANDEYECCHIO - F5_~I£.OVE!l_O_A~M~1L __ -Ì : CAMPO GRANDE VECCHIO - F6 Rudere ; 'PORNElLO --"'CAPANNA DEL PQRNElLO -PAVIMENTO FABBR.RuRAiE-~----xiCARENA [cARENA - Fl Ab.Rur/Rlc.AnimlMagazz./Cantlna I CARENA - F2 Rlco ero Animali I ICARENA - F3 Rlco ero AnlmalllFlenlle jCASA BIANCA ,CASA BIANCA. F1 GRANAIO ICASA BIANCA - F2 AB. RUR! RIC AN. RIM, ATTRIMAG. ICAsA FINEnA - Abitazione Rurale (rudere) i"CASAFINEnA i CASA PERElLA iCASA PERElLA - Fl AB:CIYJill1."Afr~,RIC. AN 'CASA PERElLA • F2 RICOVERO ANIMALI I .. C~SA VECçi-UA ;9\?A VÉCCHIA - Fl Mlnja~partamento - Màg~ZZil!O T~ L_ i9\SA '{E_CCHIA- F_2 MAGAZZIN_O 1 _ I ICASA VECCHIA _ F3 RIMESSA ATTREZZI .-----'C:ASAVECC.HIA -=-1:"4- LOCAlE-Ò-lOAIA . 'X ICASANOVA !CASANOVA - Fl AB, CIVllf ------.---X-. - -- - ;------,-- CAS~~OVA éAS-E~MmA - .. X X X X X_ X X 1J ~r' -.-.,--~~~~---' __==__.. cm - I x ~BARE 01 SOTTO IPODERE BADIA iMONTE BAlli ! __ , ---~--'-----'--'I-iSA!'4 VENANZ~O I SAN VENANZO !'SAN VENANZg o ~=--====(;]~~:~ ~~~ ~ .~---1--.~.=-;~~ I _ . X x ~ .. -.-. . __ ._.X x- --.'x- "X X X. X X X .h.- - X X L_X u_ I, X x X ._L ---~- X. HiC' x- .---X I X X x L..... x , x X X J - X' x , x,. I l' X X X X X X x X X X __.X _. X x X X X X "x x _ -L I I i i X x .! jPODERE !} ..,!QSA Of~!tN.:SOPRA~~3 F~e,!lIe n! X lPOD.FRANCIONE DI SOTTO-FlABIT.CIV./R[M.ATTR.{CANT. I X /OD.FRAN-CIONE 01 SpnO-F2 ~I~ESSA AT1:RE.zzI _-~ X POD.FRANCIONE 01 SOTTO.F3 FIENILE X POD.FRANCIONE 01 SOTTO-F4 RICO'VERO ANIMAU ~~ l POD.FRANCIONE 01 SOTTO-FS RICOVERO ANIMAU : X IpOD.sORBARE DI SOTTO 2 - Ablt.Rurale (rudere) I X IpODERE BADIA - ABITAZ.RUR. L-_X IPODERE BALLI - Fl Ab.CI...ile/Rlm.Attr/Cantlne I X _;PoOEREBAlll-F2~m_~n.r~llf~m2. ' x__ . PODERE BALLI- F3 Chiesa X Po"DERE-BALU-F.fliicoveroAnlmal'I-----.--1-. X n' iFRANCIONE - I I x x .X X X X X X X X X X X i, Po"OERE BRUCIA$A$SO -~SAN VENANZO ~D.CASElLA._ri PAGANI~O ;.SA'NV~ANZ9~ .. ~~ X x. X ,- ---.----.-. x i~' !MONACEii£ - FS AUTORIMESSA -MONACELlE - F6 POLLAiO MONTAG'NA -~MONTAGN'A- Fl RUDERE ,MONTAGNA SAN VENANZO PODERE.MOS~lOçq:fj6~MOStALOCCHIO iSAN VENANZO j"PODERE}.lOSCALOCCHIO - Fl Ab.Rur./R.A~/Mag, . IPODERE MOSCAlOCCHIO - F2 Ab.CI....~9azzlnl .PODERE MOSCALOCCHIO - F3 Rlm.Attr./Flenlle 'PODERE MOSCAlOCCHIO. F4 Rlco ero Animali ! PODERE MOSCALOCCHIO - FS Rlco ero Animali l OS:rER-JAMA~(ERI-C_ENTRO_T;SA_N~VENANZO IPALAZZO BOVARINO OSTERIA MANIERI CTG • Fl Ristor.lLoc.Caldal~Alber :OSTERIA MANIERI qG - F2 Maga!zjno/RI~stlgno OSTERIA MANIERI CTG - F3 Lavanderia/Fomo ___~_ •._._. ._j __ .. _.__ . . .r9_5I~IAf1~~~~l!!.cg;.:.f.'!.R!Ct?v~!:CLt'_n!~J!!!. -----, I OSTERIA MANIERI CTG - FS Malilazzlno/Ufflcl I . OSTERIA MANIERI F6 ChleSa{Magazzino IPIANSAlTO jplANSAlTO O CASANOVA- F1 Ab.Rur/R.AnllTl/Mag I ~, : PIANSALTO O CASA'NOVA- F2 RimesSa Att:rezZi -~u--l .._ .. !PI~N~_~lTQ O ~SA'NqYA - f.3 Rimessa A~~rezii _.1 PODERE S.ROSA O FRANCIONSAN VE~ANZO IS.ROSA __ ,PODERE S.ROSA O FRAN.SOPRA-Fl Ablt.CI .../Magazzlnl -.--. - ---.'__ n;. __ o -- --- -- .. -------~jP_6DERE~SJiO?AOF~~,SOPRA-F~_Rlm~AttrLR.IC.AniiTIà]ì ~=--=T."" x x X U- 2 x x" X , POD.SOR-BARE DJ sono PODEREBADIA fÒDERE BALlI .. - X MARIN-O-----;.~~.:~~g~~F~F~~~~~~-:CI ...!leiAutorlrn~~.'1--~CASERMEnA -F2 Rimessa Attreui I X ,SAN VENANZO I,CASTELlECCHIO ICASTELLECCHIO - Fl A8IT. RUR,.RIC. ANIMALI X CASTELlECCHIO POD. CORGNETE iSAN VENANZO jlE"çORGNETE [POD. CORGNETE Ablt.Rurale/Rlcovero Anlrrlall X --~~~N VENANZO !.FABBRICA LFABBRJCA• Fl Rudere ' _X FABBRIC.~ I I FABBRICA - F2 Rudere X l FABBRICA - F3 Rudere X l FORNACE 'SAN VENANZO IFORNACE I FORNACE - Rudere i X GREPPO MOLINO :SAN VENANZO !GREPPO MOLINO !GREPPO MOLINO - Ablt.Rur/Rlm.Attr/Ric.AnlmlMagaZz. I X IÙANp~_.' --I!LIANO - Fl AB, RUR, RIC, ANIMALI, RIM. ATTR. ) X :~AN VENAN~O !llIANO ,rqANO - F~ AB. ~UR, RIC, ANIM~IJ, . _ ... X 'S.VITO IPOD.CASElLA - Fl Ab.Rur{Rlm.Attr{Rlc.Anlm{MagaZZ/R X .1~POD,~El!-A. F? Àb.Rur/R!c.Anlm. (ru-dere) _~ iLE-.STAZZE Lè-STAZZÉ "SA-N VENANZO 'lE STAZZE - Rudere . _ . X_~ __\SAN-YENANZO rMESSAIA ~MESSAIA -f.1AB. RU~lE, RIM. ~TTREZZI f-,,,AG, X_ t1.ESSA~~ I MESSAIA -F2 DIRUTO X ;M"ÒNACEIiÉ - Fl Arm. CivilI/AUTORIMESSE .X t-:!QNicE~L_. ~__ .__ .• .$!'!! VEN~Ni~:!'iONACELlE :MONACEUf~IEN~ ---~ ._,-~---.--. -x. .' . .._._L MÒNACEi.LÉ~---:FiSTAlLA--------;----. X--,--------nUTMONACElLE -:. F4 PORClLAIA---. ----.. ~C~-uX-.- I Pai?,FRANClPNE DI SQTTO_ ;SAN-VENA'NZO ... ' ~ x -~=~--- _ - .------~S_ANvENAN~o--rSAN , x X i -- 2_AN VENANZO x x ~. X + u x i L __ X X X =--==-: ~!{~~~:ro Animali __ ;PÒOEREBALLI-:'FiRicOVeroAnlmail---. _:BRUCIASASSO -- --_ jPOOÈRE BRliÒASASSO-=Fl ABIT,RURAlE.--- -~l.OD_ç!\S~E'=-l,!' O Pflç;MiiNC(~OQ-,-çASE~~Q PA~ANJ~O - }1 A8:RUR!-1e- . ;_-_. .. _ . ,.POQ'--C~.ElLA O..!AGANIN_O~f.3.CA~nNLPOD. CASELLA O PAGANINO - FS RIC.ANIMALI o !. ~ x x X ------X - X-.- X. x ~-- ~-~l=---= ~~-=~~. ~ "x- ~- - -.I ~._ . - I x x -x.- " x x ._ X .. X X x. ~=--=~~~:=_.=~ __-~~-~__l~@g~~~~a~{~I~:~g-~~;}~!~~:I~ '.-__ :=-_~-=~'~-=-~_~I _ x X' x -- PODERE CASISENZA PODERE CHIUSURE - .--~ _ -- '-'_; ~ ~:sA~_v~RANZO_' :SAN VENANZO ~-:.. ; ~_~ __ .I.~OQ.:.....ç~S~u.~_9_~~G~NI!:'9__=__!7RIr1 ..'_._'~T!"REZ?t__ .x iPOD. CASElLA o PAGANINO - FB CONTAINERS -- - -i-o -.-- X - POO. CASELLAO PAGANINQ-F2 MAGAZ. TETTOIA _ - _t"o-je..OD. CASElLA~~GANIN_Q.:f..1i!.M.ATTR.R!t.~t!!!'1.ALI ._ .. _Jç~~-'SENZL ._ PODERE C~SISENZIl,:. Fl AB. RUR. L _. _.1(_._ I 'PODERE CASISENZA- F2 RIM. ATTREZZI X '-CHIUSURE -~---'PODERE CHiUSURE -'FI-A-b.Ror{R.Anini/"R.AtiiMii(i/sott. X 'PODERE CHIUSURE. F2 RI ...ero Animali X x .--~-X.:-=._-_ .. 'i ' x x --x- ì. X X X X X X X X X X X X X .X X. x X x X x X PODERECHIUSURE. F3 Maqazzino/Rudere . PODERE CHIUSURE PODERE LE CIVITEllE .. rpODERfke ;i!= f~VIJ~LJ..f.. , ' , _lfOJrr~~É~~ :SAN VENA~.ZP :SAN VEN~NZ6 FONTAr'IEllE . 'SAN VEN~NZO ~U~C.tl'-O~ .. 'PO~!'.RE PA~R~ . SA.NY!=~~~O-~ S. VITO-- ------ -- ..-- - F2 Rudere X F2-Rim Attr/RlcAn-lmaU --- - X X X . - x - -. PODERE PALARA • F3 Rimessa AttrezZi/FIenile •. :SAN VENANZO ----:PoDERE PoGROSSa. Fl AB. R.URAlE-~ -'SAN POÒ. SORBEUO - FIAB. RUR, RIM. ATTR,M_AG 'pQO:S6R'BELlO-: F2 RUDERE . - -~. _.S~~ VENANZO__ .POl'!.O ,~ 'POFAO -'1=1 Abifillione Rurale/Ricovero Anlm'ali . POFAO - {2 Abitazione Rurale/Ricovero Animali !SAN-V-ENANZO-iPOMASÒ:ANO-----:POM"ASCIANÒ ~ Abitazioni Rur/Magazzinl/Cantlne 'SAN VE_NANZO -ijiORCAREccii ~--'-'PORCARECCtA -~ Fl FASB.-RURALE-o~_UDEREl- --'SAN'VENANZO-TpORNELLO :PORNELiò P.il-ABITAZIONE AUTORIMESSA-'--_)~N-VENANzo--t~6TAPiiONA-----'-'IRO"'-A P~ONA - Fl AbltcJzion-e-Rural_e/ r-j~gazzlril _-I ROTA PRON~:..F2 Rimessa AttrezzI/Ricovero Animali I !ROTA PRONA. F3 Rudere jSAN VENAN,?O jCOMPAGNIA [PODERE S.MARIA - Fl Ab.Rur/R.Attr/Rlc.Animali , 'PODERE S.MARIA' F2 Rudere - :SA~ VEN~NZq __ jS~YA.O;!_pg,~_lsElVA_OEL.f.ECCIA :..~B.RU~,/!l..I~.~I~/!."Jt_G(Tm9Jl. __ .SANYENANZO ITRIPPE TROPPE .lI~~~~ ~O~~L£! A~_RUR,RIM._AlIR,~~~, FgB-~9 __ , '!.RlPp~J!!9~..L.f~.B.I.!:. !,NIM,_fl.E!:!I~!, ~ PODERE POGROSSO P9Q.ERE SORBEllO ve~~~zo _ PCiMA'SCIANO PORCARECCIA PORNElLO P'-33 R9j~-P~O~A- -- SElYA_DEl'PECOA_ TRI~~E_TROl'f_E__ . TROSdoN-E X X X 'PODERE ÙsoiIo- F2 Rit. ANiMALI :PODERE L1SCHIO~F1 AB. RUR" FIENILE : PODERE PALARA. F l Ab.Rur/Rlm.Attr/Ric.Anlm/Magazz -----------.PoDEREPALAR:A-: -- -=~=lSA'NVENANìO VI~~L.BA_I'- - --POGROSSO .SQ,!BElL9---- X -PODERE' lE CIVITEilE - F1 Ae~ RURALE :'~~OOERE LE C(YlTE~P~_--=--~2EIE_NILE. _. __ .. __ .. .• !,OpER.E_~f.0rlT~NEIJ&: ~te..b._Rur/R.:Att!'l!!-,An/t!~g_ PODERE LE FONTANELLE l'PODERE llSCHIO X - F4 Rudere - 'lTROSCIONE . ;.Sp.~ v~~~z~f--=_ -.l~~J~&Ò~~!"!':BiT'tt~~R~~:jC.ANiMAiI .-----. X - XX X X X X X -- 1 XX- x I ~,. X X X . ~__ J __ X_ _\__ . _ X __ I I \ __ u _ l.. _~ __ ~X X X X ~~--=--~~~-=-- X _L - ~ ~ x X X :vi~i.A_lB~l.:.f~~ti.Rt!r.iI/.!\~~...:.~ttrtB~,A~~ì!)Il~el!lle X VilLALBA l ' F2 Fienile I X 'VilLALBA il, F1Ab.Òv/ii:Attr!R:-Anlm;MagaZZ/cant. - ---- -,---. x~ ---vilLAlBA-I(. F2 Rlcoverei AnImati (Rudere) -X , -------.-;VllI..J\LBAli-F:fFlenlle(ruderei--. - x-o SAN VENANZO- "ICASElLA-' --~ - --l CASELLA i=- FlAB: RÙRAlE/RIC ANIMALI X-" - - ------CASELLA I. F2 AB-:-RURAlE, RIC. ANiMAlI--~ X:~AN'v..E.NANj9 -:i.A"ROTA----------:i..A-ROTA-= Fl AB. RURALÉ' - --, ... _ l. £ • 'LA ROTA - -F2-LETAMAIA ! X 'LA ROTA - -F3 FIENILE X 1LA ROTA - F4 RIM. ATTREZZI X LA ROTA - FIO POZZO X LA ROTA, FS FIENilE X lLA ROTA - F6 RIC. ANIMALI X iLA ROTA - F7 Silos X ROTA - FS Ric. animati X ___ L~.!.or~..: ~9.~.LC~_'!.l'!lrnali ~, __ ) ': __ ~_ LOCALITA' OEl"PORNElLO' - SAN VENANZO--PORNEllO--,lQç. Q~l POR!lI~~LO~ A~ITAZlONE __ I X : !-,Ou"NQ_~~!'9RNEU:Ò--:.?AN VENANZQ )QRI'!EÌJ.O MOLINO DEL PORNElLO - Fl RIC. ANIMALI X X X (MOLINO DEL PORNEllO .AB. RURALE i X 'MOLINO DEl-PORNELlO. FJ OIRUTO r------- X IPoRNEllO DEL PORN..E_LLO' ~iAà-...CIV"AY.:rO'R x PALAZZO DEL PORNEllO. Fl AB. CIV, AUTOR I X S:~N:t~~TrUA t=-=--=~?ÀJ!.y"ENANzo __ I~~~tA!t_~ LsANs~_~fuIA'1 :"Fi "~.~CI~,_Rl~,~.A.IIR_E~ !__ SANTANTlUA Il ,SAN VENANZO SANT'ANTlUA Il ISANrANTllIA Il - ABITAZIONE RURALE I X S-iAN9~"-==---=_'~_~=~-S-AN VENANZf> SIANO 'SIANO-~~~._~R:~ç. A~I_~,!,!A_~~,1ò_f.oi~U!Q ~_=_~[~~-=-_ =I ,SIANO. F2 RICOVERO ANIMALI ! X :rA~n!tO~~-~_~~=-_'~-'SANVENANio ~:-pQD.iARTVFOlO i~::~~~~-~~~.~B~~:~~-o.NJ'RU~~LE __ ~~~ - 'SAN VENANZO - - ;:Vl~~iBA-I------: --TVIÙ"ALBA Il X-' ! __ ---=--~==-=--. - -~:_=:~---------. -i~-=-~ i :iA . "2 x- ! ~zio X X X -.~L-~.-=--.=. x-:---~- i-, --=-~_-~-=--__.. ~-. TOR~lçELiE ~AN VENANZO SAN VENANZO 1.~..LLER9_NA _;ALLERONA PClDERE"FAENA PoDERE GRANARO fALLO I iTORRICElLEI , :-FAENA 'GRANARO !FALlO -~=_~=~_--: .!~=:-==.~=~1.~ AllERONA - ~-;MEANA--- • u-n PODERE SCOi-,1FITTA- - ---'ALLERQ'NA ----iSCClNFITTA CASETTA -----.-. -ALlE'RONA---'iPOGGIÒ LA GUARDIA-- PÒDERE FONTANA., - .-~ACl!RON~~.- :=)O~'rANA ~Ol!ij~R,~--,5!~SQ.~~~ -~~-;SAN VENA~~O__ ~RB~RE I ~Q~~ORBARE..oI'SOrf9 @RiuCELLE:-HAB. RUR: RIM. AÌ'TRI -R(C. AN ;TORRICElLE, F2 RUDERE TORRI CELLE • F3 RUDERE PODERE FAENA- Rudere IPODERE GR!-~ARO :~UDER;E ;FALLOFl' ABITAZIONE RUR 'FAllO F2 --RUDERE ---~MEANA Fl -RUDERE :~E!_N~ j:L.CHiESA.fflVP~~Ef~n~ __-_-.~ 01 SOPRA __ • 1 :SAN'VENANZO--fsoRBARED{SOTT~~ ,- - r~ ~!?AN'V"ENANZO iCAlCAGNE'110 J fERRE-BIANCHE SAN ve"NANZO •SAN VENANZO LSANVENANZO CORNO---- .... cg_lQ.NI~u __ , ;.?A~-~V~~ANiò ITERRE BIANCHE . CORNO lfOlONIA I j ;PORCARECCIA ..~,__ ._ .,._l PÒILVP.lLE-"'_~I~_ SAN VENANZO POLATElLA (~~~-NAN~~ PODERE.CAlVANA' IL POZZO .. POÒ.MANDRlOlI-.---~N.Q.!TE~~ -=--=-~=lBANDlfÀ---.---- _____ ' _ BA]Ò!T~ CILl~NI_--= ~AND1TAJL<£O~ __ n __ . ASSISI ----=-:~j'SISI I ~NQ.~ic~_~-=-.=_-----=------=:~AS5:-I?1 çAS~çq LA'CASTElLANA f_ORNAC{:ASSI3fL . "AsSISI --- --:AS'SISI ).s~ìsl LE MONTARELlE MALFORE l NOTTIANO L- X X X ~ _L x '_=-' -=~.~--'C:=---x- . j~J~r:{~cg*fi~~' Fl--=~CASETTA:-RUDE-RE----- X ~x-=-.__ ~.__ ._ .. RUD'ERE - ---- --. ----- ... ----- -- ,-'---}-- ~---~~[=--= - ----i---~-x- !fo~DE~E~FÒNT!,NA'~ FA_B8RlCATORU~LE~- _ . _ x !~~~~~QlS..9!'.!lA Fl_:..ABrrAZIp~RU~.l_E i x ',__ SORBARE 01 SOPRA F2 • RIMESSE ATTREZZI I X . IP6D. -SORBARE'01 SOfrÒ2 - 'F2 RIC-ANIMAlIx ipoo. SORBARE-OI SOTTO"l -Fl AB RURALE~ - -~-.--X iCAlCAGNElLOFi-RUDERE ..-----'-X-.---'~ ----lCAlCA'GNElÙ:lF2 RUDERE .-X-ITERRI~J~,AINCHE-AB RURAREl/RIC ANIMALI X I rCORNO ABITAZIONE RURALE X lCOLONIA. Fl ABITAZiONE RURAiE (RUDERE) X I COlONIA - F2 RUDERE -j X 'COLONIA F3 RUDERE' rx lfo_~ERE pQR~REcqA.F-l_~!:lfRuRiRlç).!!~~_-=-~'-. _-_l';~_~~qpEREPO_Rq.RECçiA:"n ..Afll.RUIYB.ICANf!. •. .. x. x iPOD. VALLEl'AIA H. ABIT RUR X _ --..I u - r'- --.-;- - - - i I i~~~::r:~U_~ERE ..~D~.RI;.~lVA~A RU..l~~RE Il PO_ZZO- RUDERE . -- . , - - , ~_n~:~==-_~_=--=--_i __~ - r ~ __ _ ----- -- :BANDITEI.;,!AçH_ ~~NDrr~.F(AI!I~a~iOn~.:~~]~/!I~ga~'~ .!,A"'-DITE.~LA_ 01 !!,ANl?J.T.!'....:.Fz. Maga.z~I!lP.~ __ .__ _--=-; -=-~-=--=-=-=~~~~~:.~t~~~L::;~ft1~.~~-];~~i~~ilg~iz.(ru~!~)_=--.~.-=-::-::.. IS.M.LIGNANO IBANDITA C,ILLENI - ~b.Rur/Rlm.Attr/Rlc.Anim/Magazz. '-~--;-BANOiiApiCCOLA --"I:8ANDIiA-PICCbi.A-~ FlEdiiiCio"attlvlifrlcreatlva . BANDITA PICCOLA - FZ Fienile iBANDITA ~CANONICA -Jl Abitazione Rurale -----1 .CANONICA - F2 F]e"lIe _ . "--I .. 1 I . _ X X X X ~. X X X X X X o --=--i__- ~ ~ , x i' .~.. ~ x...:.. X I ~x . J. ._ ~--T--- x--- I -. ! X ~ X l. _~_- I X X- -=-~~-~-~-_.~_.=~-~r_.-~ ~~~~~--~-_--.-;g~~~_~r.~::~:;}-~_f~_~~~~ ~~~z~:~_=_~~~~ -_:-~~1~_~~ ~~,C-.- .... ~jASSISi (~,!~~_AL __ .l,A i~~~ElLA-----j~g~~~Al~tAE iSAI'!_VENA~ZO__ ;g.lVANA ._ I_SANVENANZO !.IL POZZO _! -'SANVENANZO--IMAriòRlOU---.-'PoD.MANDRIOU D-'B~~rrA_--=-"'-':p.~~i~l' C~P~fo!~E-A~~ISL ,_.. IPALAZZO BOVARINO ~X 'ASSISI __~j.CAPANN~ --~ IVOC. CASACCE --i- -----~-----.ltAS.ACCE jÉ:~~~~~~~F~~~~~~~~~;=~~~~ro.~nim~=-~~= 'CASACCE (Pinte A), -Fl Ablt.Rur/Rlcov.Anlm. (parte"A) .- F2RlCov_ero' A-nTmill---, -.-- jç.os:rA TB-F_X_~_._._.l~çIl.STE~LANA -Ablt<l?:l~ne_Ry!"al_eftllilgazzlno __ _~~VO.C.FpR~~.fE __ ~ __ ~ lLA F9RN~çE,' Fl Ab.RurLMag~z.zino (!3!der~) , ,LA FORNACE, F2 Fienile ---'"LE-MONTAREU.E~--;'LfMONTAREiÙ ~ f1-Rudere .---.--- .. -:-- '--+--~'--:lE-MONTARELlE-~ F2 RUdere____L _. -_ :CE MONTA.RELLE_:F3.Ftenile(r!-ldere): . rM~U::O_R~n MALFORE1 - Fl Rudere . ----.MALFORE.i: FiRudere 'NOTTIANO - Fl Abitazione Rurale - 'NoTTIANO . NOTTIANO - F2 Abit.Rural Rlm.Attrezzi rudere _ •- _ I ~ ---~~~: _ , r' ! ._X_ X X X X _X_ X X X X ,- X X X ,ASSISI _ ZAMPITTO CASA S.LUCIA (PARTE .A) ,lAMPITTO. Fl ABlTAZIONE RURALE ~;..;'~(\:~~_ ~.~' ,ZAMPITTO-F2RUOERE . :CAS_A S:LUCI~ (PA!l.A)~F2 RICOVERO At;flM'A}L .• ....:.:._: •. BANOITA . :~SSISI CASA S.LUCIA(PAR.A)-F4 __________ _" "._ o" n ... _. .BANqIT~ __ ___ 'NOçE~J!MB~ .:ypC-,-Q.SACCE .. - _, "'_' __. _ . . .,. BANDITA I ~SA OllVIE,RI :' ' '."::, X .. 4~.:.--.-': Y :CASA S.lUCIA{PAR.A)-FS R.AT/R.AN/FJEN~(E _ --o :\. X .CASA S.LUCI~(P~R",!"~ A)-F) RI.C.ANl~~.Q.~~__ :~. -'- .L .,_......::.2 _X_ _:CASA S..LUCIA(Par:t~ A)~Ft FIENILE {l'i. \ __. :' 'CAS~ S.LUCI~ (PAR.B):'=.lAB.RUR/MA~/gt{ES • J $? X ,CASA 5 lU.çJA {PAR 8)-F2 FIENllE/MA~t 9 X_ .C~ACCE (Parte B)..:fl Rimessa AttrezZI~<).. ~~ X CAS~CCF(Parte Bt-J2 Fienile __ :!!rlr1 -G\~~ _ X i_~SACCE (part~L=_L)~b.Rur/R~~~l'1aga _ ! X ,CASACCE (Parte 6) o F4 Rimessa Attr.lB!cov.Anlmali I X iCASACç_E (Parte~) - FS ~messa Attrezzi/Fienile I X ,CASACCE (Part~l!) - F6 Rimessa Attrezzi l _!CASACCE{Parte B) o F7 Rimessa Attrezzi _X iBANDrrA 1 - Fi-Ablta-zlonl Rurali X •BANDITA 1 o FiFlenlle L_. CASA Oll\fIERI " F1 Abitazioni RuraU---------.. X ".CASA-OCt''-IER{~ FiFlen-Ue - Jr: ~_. m ..~-.:....._. ,_- ------~- , X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X x.__ -.'--- ;:~~~_qpV~~-~L:. i:":3.Jl.!C-O~e~A~.!."ia"-===~--=-_: ,j=--,l5__ 'CASA OllVIERI F4 Abitazione Civile : X QliVi~BI_o,KteitQla=--=--_= ~,~~~-j_== _~~_ i,CAS~S..T9M.t'l~sg.:_ ELA..b.It!l.!!o-"~'!'!.l1'le_(r:uqereL . ,:__ ,_ L _-.-I CASA S._TOMMASO" F2 Rimessa AttrezzJ(rudere) , X '--: -- -: _ .. CAsP:S.TOMMA~O----=---Fj-RlcoveroAnimall(rudere)X-- . . NOCERA UMBRAI'$." M.4RIADI LIGNANO':CASA TORRe-:-FIAbitazlaneRurale -(rudere-) . -X-~~=__=~-.~~-_-=-_--==~~C_~S_~rQ£iR~::FfR[è_9i:er~~_Anlmall(~~~)=--:-X_ ,S. BARTOLOMEO !S.e,ART9l9ME9_~Fl_ABITAZ.RURALf X S.BARTOlOMEO -F2 FIENILE I X ;CA' FuRLANO i: RIFUGIO - -'j -- £ lCOPERNIÈRfI ~SPEll.6 T ~CA' FURLANO 1 o Fl Abitazione Rurale X ;-ICA. FURLANO 1 o F2 Ricovero Animali X jMADONNA DI COPERNIERI - Fl Ablt.Rurale/Rlc.Anlmali I X SPELlO_ ICOPERNIERI I MADONNADI COPERNIERI - F2 Rimessa Attrezzi i X :MADONNA DI COPERNIERI - F3 Ricovero Animali ------,. X L'.MADONNA.ÒI-COPERNIERI - F4 Fienile X I '~ADONNA DI COPERNIERI o FS RLcovero Animali I X., s. BENEDETTO VECCHIO CAI BEnO 0F1 ABITAZIONE RURALE -i X ,CAI BETTO -F2 STALlA I I i ~I BETTO .F3 POiCILAfA X ICAI BEnO °F4 STALLAESAU X (AI'BenO -FS MAGAZZINOFUMESSA ATTREZZI X.cAiBeTrO-F'G"FIE'NÌLfJ' --.. X ,"tAl BETTO nF7 FIENILE II ' -X-----.__ li_UB-SW ----.s.BENeornO VECCliiC):E"i MIARI o Fl Abitazione Rurale ---.------;----X-. .---_ -_'----==-------_------_-çAS~ CASA S. TOMMASO f.',' VASCONE V-V. f- ____ CASACCE (PA~!E B) f.';;-._\_ X X. X /.;.<-£-?- _,:'~,__:.:,.~'~ O ,_NO.CERA_UMB~~-i~-,_I __ Q~!!.A.?O _--=-=!,_=- :=-~:. -=-_~_=-;=_=___ r r MAOONN~A_ DI -CO~E~NI~ X , l I , t.-CAL!'!{ÀfÙo F2 A~ltazJo_nE!..Rurale nn:n ?C _ ,CAI MIARI " F3 Ricovero Animali X ;S.BENEDEnO VECCHIO I~I PAUSELLI nFl~AbìtaZione qvlle X ~.GUBçIO iCAI PAUSEUI nF2 Rudere X , GUBBIO iS. BENEDETTO VECCHIO lCAI SEVERINI o Fl Abitazione Rurale I X c;A1 SEVE~I~.I I LçAI SEVERINln F2 Aenile{R1messa Attrezzi) :CAI SEVERINI o F3 Ricovero Animali 1 X 'CAI SEVERINI o F4 Ricovero Animali I X ~i:NEDerro VECCHIO J.ç~1YI~~_- AbitazlOl!e Rurale (rudere) .~ _X CAI VILLA ;CAIGNANI - f1 ABIT RUR -rX CAiGNAN(. -F2 .4BIT RUR -1 -X Ln_ ,CAI<;N-ANI. Fj FilM ATrREZZI M<-' X i i"cAiGNANI - F4 'FIENilE X . ICAIGNANI - FS RIC-ANiMALI ,XcASA NOVA IATFi.INA~GU~IO '~=-=-=~_8EN_EDETlO VECquO ~~A NQY~.iA:"TI!I~A- A~!!~'~QNE_R~~~.EJ_~4..DER~)~.=r-=-=~.jc=~[=CASElLACèE- ----;G.U~B~O ~~..:f1~NEDETTO VECCHIO LC!tSEU,~çq-__=_Ablta~!0..!!!L~urale (!..Udef!!.) L- __ CASETTA:GUB-BIO iGUBBIO 'S.BENEDETTO VECCHIO I CASETTA o RUDERE ' X CERQUÈTÒ-- -- -. ~G"UBjIO ~=~~-:-~1NEDETTQ...VECCHI9-_fC-E~nQUfrO~A~azlone'RUr~t~c:.~~ere>=--==-~[=--=-:! __ iPIANACC'-- -GUBBIO IS. BENEDETIQVECCHIO Il PIANACCI - RUDERE X _o. ; L-x : x ~~~~~~~~~~~.~---==\ge--:~~g SAUA _ =~~i~~iE~~~O -'GUBBIO. V;i~~?o ~~~~~so/~:~r&~~~~~~~~fe (rudere) -- _ :=..==-~ _ ~~PO ____=~_=_..t_=---__ _ , ---.-~-- ------- L- ,__ .i -. _______ -~--,._-. :CITr.A I:!r CAs!IlL(h'1:.--t1AçGI9~ • L--- X I X X- X X I X f,- -x X X X X X X X X X x."" X X X ----- :CAMPO - FS Abitazione Rurale ICAMPO-F6R1coveroAnlmali ~CAMPO - F7 Ricovero Animali ICAMPO. F7 Ricovero Animali iCAMPO - FS Ricovero AnImali 'CAMPo-F9Renile --;i::AMPO: F9-Flenile' __'=-~=----= __ •CANNerO ~Fl ABITAzrONE/MAGAZZINO . :-CANNETO-F2 RIC.ANIMALI MAGAZZINI FORNO. IN-ATTESA IN ATTESA IN ATTESA IN ATTESA .IN_A.TTESA __ X .. X L_ X _ X nX -X X :le_ ~~_,_X. ,L' L n _I __ L . . X -X • X X X- X L-- ic I.X i .J x X L X X_ !_X • - X_n- :I L . l i . 1__ --~. I ---t--r ~_: X n X X --l X X _X X x x X X- _C- mu X X X X li -IN"~TTESA l x X __ X__ X_ X X__ X X -I. = . CAMPO' F3 Abitazione Rurale lN'ATTESA IN ATTESA -IN' ATTESA .!.. --=--:.-If~~~f~~~:~:~e~~!lL_~~_. _--~r.---.---~--~-_.--~-Mpa:_F4-Ma9azzJn-o-- i __ X ... I CANNETO j S,BENEDETTO VECCHIO _ .._-_~=-- ~~~--=_-~;~~=--, __ n 1--- ~---. ---.-- ISALIA - FIAbitazione Ruralei"Rlcovero Animali ! 'i ~ALIA - Fl AbitazionI!! RuraleJRlcovero Animali . :SAUA - F2 Abitazione Rurale i SALIA • F2 Abitarlone Rurale ISAlIA - F3 Ricovero Animali I SALIA o F3 Ricovero AnlmaU !SALIA o F4 Ricovero Animali ~AlIA. F4-Rleovéro Animali I SALIA - FS Rimessa Attrezzi I i SAlIA o F6 Condmala "GUBBI(:1 iS. BENEDETTO '{ECCHIO iSESSE o Fi RlstoranteJAb. Clv. 1,2,3,4 SESSE l, - h------l .S_ES_SE- F2~~lcove-ro Animall_ I SESSE ~ F3 FIenile ,S. BENEDEnO VECCHIO iTAriiiNA: Fi.AbltaZIOne Rurale (nJdere) .,fiUBBIO I 'TA-TRINA• t'i Abitazione Rurale -(rudere) l ;TATRINA o FfAbitazione Rurale (rudere) IVAl CIGIANA !VAl CI~IANA o F1 ~bltazio-ne Rurale I L~A_l_qç;lANA_:..~ Ri~~~~_~i~~n . _____ .~=-~:çU6BJO_ IS.BENEDETTO VECCHIO [VECCHINA - Fl RICOVERO ANIMALI (RUDERE) - ---:----------iVECC-HlNA-- F2 AEUTÀzioilE -RURALE (RUDERE-)-----!CmA 01 CASTELlC!ARZllLANO iARZIUANO - Fl Abitazione Rurale - rudere : . j lARZIlLANO - F2 Flenue (rudere) - 'CITTA DI CASTELldCA' FARINa ICA. FARINO • Abitazione Rurale (rudere) CA~FAiÙNO CA; OELfWS-QUI _;C1TTA.DJ. CA5!5ll0CA' DEL PASQUI ICA' DEL PASQUI .. ABIT.RURAlE - rudere cAi I FORTI - cmADI CASTEllQCA' I FORTI ICA' 1_ FORTI. ABITAZIONE RURALE (rudere) C~I FIRENZE l' -~çi1.TA D! CASTE-llçjCAI FIRENZE LC~I FI~E!!ZE, lo." Fl AB.CjV/RIM.!'!TIYRIC.AN -I 'CAI FIRENZE 1- F2 FORNO/MAGAZZ. r---~ i,çAiFiRENl.E f: FffIE_NIL.çf.MAGA2. -_ ____ .I ._. . _._ •__ .... lQ\IJ_IRENZ!=.L-~ "'A~_~_ill.Q........ __ ,_.çJ1T~ RI,C~STElLgCAI FIRENZE ICAI..F:IRENZEJI - Ab~t.Rur.'-R!C.Anlmall/~azz~ (AI FIRENZE Il . __ ~_ 9TTA D!,çA~llgCAI,ç_QCCHI LCAI_COççU oAMTA~.~UM!J;Jruderel. CAICOCCHI kIITA.OI CASTELLdM. RUPERTO !g.!oCIN~O--=.f.l ~blta~..:.~.!!rale:.<.!!I~E!.~L èALCINETO i I_CALP!>lETO-F2Rlc~Ani_'!!.~{rudere) ,CITTA DI CASTEllClCALOESE . 'CAlOESE -ABITAZ.RUR.- rtJdere CAlOESE'CITTÀ DI CASTEL(aéAMpQ------~:CA"fp(i-:-Ff Opifido --~ - - -----. -- . __ x X X X X X X X ! -1- X. X li X X X X X X X X X. X X_ ~ X . "X X li X X X - ,CANNETO -F3 FrENllE _ • 7' ICA~l'H!A __ • l' --=-__~ __ -, _, __ ... ,Q1J'APLCA_:?!!L!q.çANOCqHA .. ~ . .,çA.NNETQ-.:-f~ i(._ STALLA _~-=~_ .C~\NQC.,ç_H~ F_IA~!!!~IC!~_Rl!r!,Il!.-1r5 1; CAPRIANO I::U .. D-U:~EU(CA~-~!A~O~_-_I_C~,=-~~;f_~:-~~:N~_I~:,~I~~1:8~_ ~~Q~~..--= _,~ - -. - ~~C!TIA ;~~~~,C~~~~ .fA~~il~~~-~~q::~~ude~~~ CAPRIANO . __ , " ~_;;. ~_ n n • L 1.,~~ ~ "<""Io. Se ~cA~o'fojJ~F'fABlt;~UI!AJ.~3Rudè~f._-.-j- -;CAROTOU FS ABIT RURALERUDERE iCAROTOU F6 RIC ANIM. RUDER-E 'CAROTOU F7 RIC ANIM RUDERE lCASA NUOVA - F1 AbitazIone Rurale (rudere) ._,-CITT~ DI CASTElq:jMONTE MAGGIORE iCASA NUOVA - F2 Fienile (rudere) .1 .... _ . : ICA?_AS~RRA - "-1 AbltaZ!On~JturaJe RUC!.ERE :Clrrll D~ C:"STEllCC!'SA SERRA ,-CASA SER~~ Fl ~bitazlo_ne Ru~ate RUDJRE CASA SERRA - F2 Annesso RUDERE lCASELLA DEL VESCOVO: F1 Abitazione Rurale ----.CAsELlA OElVES~COVÒ~- F2 EssiCcàt~- Ex - ~-=;: X L_ X X X X -- . ---~-~~--==-~_ CASEllA DEL VESCO~O X X X X ,x x x x x x x x x x x x x x ~ re-t~~~.-_-= ~ • --~~fLl!~Qf~j~_T~IJ,(iy~~ò}Q.U -----=--==-;cA~QTO_LI.:: Fl Abiti!ZI.on~ R~rnle{Ru~er_e)_-=-~_. __ -=., CAROTOU - F2 ABIT. RURALE RUDERE -. ----~ ~-------.----~~-----.CAROTOl(FJ ANNESSO(RUDEREl ~ CASA_SERRA X X X X .j'{ ,\~_----=.~_'_~""~ '1" .. ' \) F2 AB._ RURALE _ .~~4ZZA..:F2Flen_i1e CAPUZZA - FJ Abitazione Civile/Magazzino . 'CAPUZZA - F4 Rfm.Attrezz.jRlco ....Anlm._ 'CARANIERi _ Ft"Abltazlone - RUDERE -. -'CARANIERf:-F2 Ricovero Allimall. RUDERE -_ -.CITTA DfCASTEii.C;fARANIERi-~ ---.--. -----: ~ ------ CARANIERI CAROJOll l-Il. - --~_--:çlJj.A.ArçASTE-':.LC:.çA~t!~iA.~-=-&!tP_UZZA-=--F';-Ablt~i&J~/t!~9iiz~~njztorno . __ X X X X X L t. D,I:--CASTEgç;f1:MA~,GIO~~ ~?ÙiZA _ ('~~__X. ~_=_-=--=~-~:~~_~~~~J}~grt~~~~._--_._._-~~-:;'~.;'~'_'~ =-L ~;~\-.t "? .--;\}i~ CAPANNE-,CITTA' DI.CA5TEl,~I:,çITTA t -;; ?-'~_ _ .__ x x x. n~ ___ X £ - -.- X - X _ X X X X X X ~~ X X x-- . -.---- x x x _x x x ,x X -. --- x ~- IN AlTESA - +x X l( >- U X x ~~!i" no. - n u_~ -~._- X X X X X X _X . ~ ~_=---==-~~---=--x--_~-=-. __ --- =-=-====:çAs;1LA_~L YE~covo-:--fJ~~x X I CASELLA Del VESCOVO - F4 Rlco...ero Animali X X ----cASElLAOElVESCOVO--:FSFlenlle---- ----.--l----X--X .. --.------~------:CASEu:A DEl-VES-COVO .-F6-kicove-ni Anlmiii ----------~X_li CITTA DI CASTELU:iCÉRRETO -------:CERRETO --=-FI-A8IT:RuRA-lE -R.UDER-E .X CERRETO . --:------------.-CERRETOF2:-FfIM~A1TREZZI-::RUDERE-------X;CERRETOF3FIENllE"-=RUDE.R-E - ~_.-._--. --X -.-:CmA Di"CASTElLGCHlGRIGNI -----'ICHIGRIGNI. FI-Abltazione-liu/ije---------~-u-I.- X----;X CHIGRIGNI- .- .----- .---~;.. ---------.'CliIGRIGNI-F2Fleniie'" --~-~--------.--,--X -~-.--X . CHIUSUIiA- ---- :CITTA DICA5fiW:iCHIUSURA--'--'~--rCH-IUSURA -ABliAz~RUR. (rudè-,.-)----------rX-_:CI17A DI CASTElLc1cOl DI COACRI \cOL DI COACRI - Fl Rimessa Attrezzi . X X (;Ol.o(C.oAC~L I jCOl 01 COACRI - F2 ANNESSO l(RUDERE) X ,~x i COL DI CDACRI FJ ANNESSO 2 RUDERE X X L I ;COL DJ COACRI F4 ANNESSO 3 RUDERE X X ,CllTA DI CASTElldCOlCEllO @lCEl~CI_Fl ABITAZIONE X _ X COlCEllO F2 ANNESSO X X -ciTTA DI CASTEllclCOlDIGIANELlO ICOUlIGiA.NElLO - F1 RIMESSA ATTREZZI X I I jCOlDIGIANELLO - F2 A8ii': RURA_LE- Rudere X _.cmA 01 CASTEUG.COlDIGIANO iCOlDIGIANO -Fl FABB.RUR. (rudere) I X cOlQiGIANO I ~COlDIGIANO -F2 RICOVERO ANIM,AU X COllE DELLAPALMA jçJ"fTA_~1 CAsrEgg ..COLlE DELLA PALMA jCO~lE DELLA~Al~A -.AbltaZIOne Rl}~ale_ J X COLLE-DI dCUlO ICITTA DI CASTEll(iCOlLE DI CICULQ ,COLlE DI CICUlO - Fl ABIT. RURALE - Rudere X FLAM.IA.- .... CITTA 01 CASTEU(iFLAMIA tFLAMIA Fi AB,'"RURAlf " - ,~ -. X ~EL.s1~ __ . _ ,C!!T.i_~U;~s:!~~_lç[GELS1 ~_~E~J :FL~~lJ~.RIM:~~:rr~,i!ç. AN:,fIENllE __ '_. _. -~~! .GELSI - F2 ANNESSO RUDERE X ---~--.----;-------:'GElsI - FJESSICCATOi(i-RIM~TfREZZI------=L, ..~ X .---------------'GElSFF4-CONSE-RVONe----------. -n.X X -~ . 'GELSI : FSCON"é:IMAIA X .1 i. :-(MONTl - F2 ANNESSO RUDERE--X rCITTA DI CAS!ELU:P MONTI Il MONTI - Fl FABB:RURAlE X ILMoCINO 'CITTA _DICASTELldIl MOUNO IIl MOLINO - ABITAZIONE RURALE (RUDER~) X IL TOPPO - Fl AbitaziOne Rurale X lç~OPpcj ';CITT~ ~! CASTEllCl}l TOPPO X IL TOPPO - F2 Renne X .~ LA cASINA CITTA [lI CASTELlCCAMPO <;ASJNA: ABITA?IONE RURALE (RUQER~) :) LA FORNACE: - :CITIA D(CAST'EllGLA FORNACE :LA FORNACE - Abitazione Rurale (rudere) X !-A_PIç;NA . iiA PIGNA Fl AbIÙnlone'Rurale.:RUDERE i DI CASTElL~LA PIGNA -'LA PIGNA"_ F2 Annesso- RUDERE-:t.n:TA 91 9?fEL'=-cllE-RÒSE -----'Ù~~ liosE: Abita-i Ru:i/~Cov. inim./M'!Qazzlno X--.x~ : , •__ . ~lEROSE-F2Renll~ __ .~_~_. __ i X ' __ ~_'_ ~_ :LE ROSE - FJ Pozzo X . FATTORIA_M.MAGGIO_R_'__ D1SAsTj:LiC!!~j~AGGIORE - FATTORIA h1foB~~EtE~Gç;io_RE. FfMl.i!~~.CI'!lIl/~9aZiini-~--r--.-x--~ ~ . . ~1. iFATTOR_I~~-'-~GGIO_R~:.F2..£U_cov~roJl!!!m,a!I_ .. _~ _L L _ :FAJ'TOR~A M.,,!~GG.IORE - f~A.~.Clv/Rlm.AttrlMaQa_Z/For _! X I :FATTORIA M.MAGGI9RE - F4 Ricovero Animali J X IFATTORIA M.MAGG-'O~E - FS Magazzino l X ;CITTA DI CASTEllGMARIGNOlE IFARIGN04= - Fl Rudere . I X X -,. '" l IMARIGNOlE - F2 Rudere X X X I i MARIGNOlE - F3 Rudere X ~~ITTA-DI CASTEllGMONTAGNA ',MONTAGNA- Fl Abitazione Rurale (Rudere) X X i MONTAGNA- F2 Renlle (Rudere) ,X X -X t1Q~:r:E.~UPER-r::Q_ :CITTA DI CASTEllCjMONTE RUPERTO MONTE RUPERTO -Fl Abltaz.Rurale (rudere) -I X ___ ' I _ i.t!Q.NTE RUPERTO -F2 Rlcovero.Animali (rudere) J _ X. X PA5:iIN,Q :çIIT~D~.CASf!:!-,~qPAGI~O lfA~lNO - ~bJ!azlofle Rura~ ~_ ,. . __ . ~ X PALAZZO DEL CUCCO ,CITTA 01 CASTEllC' PALAZZO DEL CUCCO IPALAZZO DEL CuCCO - Abitazione rurale X PARROCCH-IAMMAGGIOREiciTTA DJ CASTEllClPAR,ROCCHIA M.MAGGIORBPARROCCHIA (fI M. MAGGrORE-FICHIESA X X IPARRoCCHIA DI M, MAG-GiàRE.F-2 ANNESSO l X X -~ -----------;-I IPARROCCHIADIM:MAGGIORE-F3AB:RURAlE -j----x-I i PflE_~:rE__ ~=-==_--=:]CjjTA DI~C~E.LlqPETI;.RTE k~ERT_E ~~lta~-lon~_Rurale_ -~ __ !'l~~qIL ~_.,CITTA 01 CASTEllC;1IAGGIA ."p'~AGGIA- _Fl Abitazione ttu_ral~ - Rl!DERE 1. __ ~ ~ •. ~_ , j IPIAGGIA - F2 Ricovero Animali X ~tAN.GiQ'!~~.N(_-=--.~~=icrriA . .P.ìcA~TE!:l~;.piAN GIOVANNI_ fPl~~. ~lOVANNI :.'fl AB. RURALE ..: iud~r~ -__ '" X= PIANAIOlE l_CITTA01 CASTEllQPIANAIOlE IPI_ANAIOlE~ FlAbitazlone Rurale _(rudere) . I. X X_ -;- X X ----.-- .... ~~-- n :- - ,- -~L- IN ATTESA .IN ATTESA I L. x !__~~:X,_. X X X X X ~ -x-' X , I!~ :C)rt~ -==!==~ -x __ _fi~ u X X X ~.-=_:_~_-. X X ~u ;_çti]_~ r lN ATTESA ATIESA .:= ININ_ATTE'SA X i ----~~ --- ---~ X -x~. X L ~-r X X X X .L==~_-=--__~=-- ~. =r==- -- ~~~.R_E ~~~!~i~~I~~E_~t~JrJA ~=:.- ~F- --_~~~~_ MONTE MAG~IORri ~gP~~~Hl!-$~~~~t?A~~~ruderiL -~ JfODEJ!LM~.MA~GI0R~.:J'19...£CJ~~rvo_~.!!. PODERE M.MAGGIORE • F2 Ricovero Animali ,x PODERE M.MAGGIORE - F3 conclmala L ________ i _ !POOERE M.MAGGIORE - F4 Ricovero Animali/Magazzini I ipODERE M,MAGGIORE - FS Conservone t 'PODERE M.MAGGIORE - F6 Fienile L--X -----1f9'pERE M.MAGGIORE - F7 B-lm.Attr/l1!9/Tettoia/Cantln ___ . .~ODER!=_M.MAGGIOR_E-=--F!L~b~!!!/..!!lc.~iryi'_~agLG~g~_L. __ ~_ poDERE M,MAGGIORE - F9 Pozzo . .:. ---_:~IJTA~[~)J _~~Elg:.!'oizUOLO =~:!oizYQ~O-f.?--=_F:J~~i~(!~de~L _._.~_-~_ ~ J _ POZZUDlO - F.l Abitazione Rurale - rudere _ ,X 'C-ITTA-DfcASTEllC:MONTEMAGGIORE -lRA-NéO:-F~I.Abitazlone Rurale-----~ -- -~ .. _____ : O(~~TEll~fQ~ER~ ' _ c=...=...x'x , -1__ f'9ZZUOlO RANCO RANCONl ROGNI - ~.=.-:-=--+_. -=- ~CITTA_DICA~TEgQRA~C9.NI_..:.... CiTTA 01 CASTELlC ,ROGNI . - __ ~ r---~. . -T --- 'CITTA DI CASTELli:;S.ZINO. ---~'CITTA 01 CASTELlCCANDEGGi6 CITTA DI CASTEllC;SARNIANEllÒ--no __ ,~N __ çCLf_!L:.A~~:qo_ne_RuraJ_eJrud!!re) ~_ 'ROGNI - Fl Abitazione Rurale -.-.:RO-GN-(-F2 R-Iéovero Animall-: RUDERE --;ROGNì--=-FJRicover.o Anlmaii-RUDERE --~ --'s._zIN6-~ FABB-RUR (RÙOERÙ----:S.ZINELlO (CANDEGGIO) : Abitazione Rurale 'SARNIANELLO-- Abitazione urale- X X X ~ X X - - ~_ X X £ _ X X L__ . X X X ~r~_ =-,-=--=):_-~ ---~-~r-----~---.-~=---~--1 X X X X _ X X X X X __ 1< X X .. __ ._~~_--~!~-~. ~_==:~~~~&j}~~~e,,;on!~É~E ~~~-.--=_ .. u S.ZINO S.ZINEllO (CANDEGGIO) SARNIANElLO I X X l N ATTESA X X X X X X X u X X X X X X X ,X IN ATTESA X X ~ARNIANO SJ\RTINO CITTA DI CASTEll( SARNIANO CtTI A 01 CASTELl( SARTlNO SASSI GROSSI SESSi ' CITTA DI CASTElL( SASSI GROSSI CITTA DI CASTElLC,SESSI SARNIANO SARTINO VAL DI MELI CITTA DI CASTElLC'VAL . - Abitazione Rurale _u P.!T~DI __ • F2 Ricovero Ammali v~,;..--: _ (rudere) _ cAg~LlÒy"-Allt~GGIORE __ n_-~y~!: RUOERE \ . MAG~IORE- Fl~l!lta_zIO.!!!!Rur~(!!J_l! - F2 Flemle n • -- - nu _ - .---- ~ __ • .. --~CffrA --:-_-:...~: : --- -------- - 1_ ---- - o_o -- _ ~U_ --- ~-L.__ MOLINO Del MOllNElL~ . -- - _n CASA IL COLl~ . MO,!TONE~ - ~ X X X X X X X X --j(- X X IN ATTESA IN ATTESA X X X X X X X X -=--J ----------0-- =~ -----~-==~-==-=;~~~ -~l cA~~ X x. X X X X X 1- -._-=-__ :~:~~~I~~~~~II:e--- --CALDARARA--- x x • Rllinioni!Autorlm _~_- ~cr~rA-OI ~STEll~MOLIN~Li.~=-"-=~-~~'~'~~~~~~~~~I~~~gl.Or';o~~oRim_essa :f>!.ONTOfo!E .-- .. x x - -~_i-C~_l~~-=_- _[,_o !,-ttr!,!zzl_ - -.-- ~ E=-~--. X . ~.=~-x--=: _rX - [0_- -X -1 :<" __ ~ X X . . _-==-~=__-- -~~..--- --- --- -~-----.------------.ILLOCef:F3 _ . <MONTONE ---'MOLINACC~ ---~-_-~_-=~-t10["f2.NE_ ~=:~J(u_Rçi~~~GI f\10LINACCIO ~y"l!.çI!:>iÀ_~C":' ~ . J PLC9_-'?<TI' ._t'l.QNTO~E ___ . -=.: ~ _~çqA:n _~,I - ----____:çOLOTl BARB!ANO __ ~plE!~LUN.~. BELVEQ.E.RES"pE~CE_ -. -, .~-.;--_~_)IET~~UN~~':--=;gÉSçE-- BÒSCOBOTTINE ~GNONE -------1-- CAI FRANCESCtll tAl Gùior ~IMATI!:i" .. ------~fpeiRACCÌ---- x x x x x x x x x x __ x- ~-----t--- - __ • ~ U _X__ ___ - -- _ --i..._n_ , .. __ . __ . - - X X X X X --.- ~?C - =.:...._ x x x , .. --~.-. _. __ . - - x x X X X -- ;_ ~ x x x X .-- F2 Rudere Rudere '":"MOlINACCIO- Ablt.azione_ Ruraie (rudere) -_-~:M.URCI(~T~NGf-F1-,?<BtTAZIO~fRU~~~-=-~-.!1URCI_Gl~~G1:J2_RlçQV~RO_~NIMAlI _;.PLCçIAT!..::!1A~ITAZI.oNERUE-ALf: .PICCIATI- F2 Ricovero Animali i (rudere) - !pICCIATi: F~R!g1~ro An.lmaiJ:i (!!:!di!!.e)-== .PICCIATI - F4.F1enlle (rude~~) ;COlOTl - Fl Abitazioni RuraU 1 COLOTI - F2 'Abitazioni Rurali ~OTl - F3 Abita-zlonl RuralVChlesa ,COlOTl - F4 OsseNatOrlO Astronomico n X x x _ X X ll; _X X X X X - ~IL-lOC(f. --------;CQUJTI""7"S.Fomo----__ _ . X u - ~- _~_ - ~_ ~ _ RUOÈRE------- -.~~-~~*~--~1f~~~:'{~~~&t:I~-a!!. X o X - o--oMONT6NE----~!~~~~-=_~~~~~_~. n_ X X XX x X ~i --_~~=~--.E. , IllÒ~9 _ ~ 'X ;cAlDARARA~. Fl AbitazIOne Rurale- ~~~~(t:l~L~-~ :~~~~[tzl~Wr:llr:~~E-~-E_--. CASA IL COlLE - F10 RlmessaAttrezzi 1~_COl!_E:: F2 A-bita~ione.~urai!!=---:' _____ :CASAll COllE - F3 Stalla (Rudere) l -:çAsA ICçOUE_- F4 Stalla. ::::.::. __. If!lSA ~U:QLl!=...: FS Ri~ero A~J'!l_alL. ; .....: I.~Se. !l COllE_-J6 RI~ve_~o ~njmaJL __ ._ ______ ._. :_ç.~SA~!_j:Ollg_- F7 oRlcovero_~I)I~all ,CASA!l COllE. F_~_f.omo - _i ICASA IL COLLE ~ F9 Ricovero Animali MONTONE !COLOMBARA - Fl Abitazione Rurale ;COlOMBARA - F2 Rlèovero Animali ;G!,IANElLO ~ANELlO - F1 Abitazione Rurale 'GAIANElLO - F2 Flenlle -,MONTQNE__ u_iGA!A~ .GAIANO - F1-Abltazlone Rurale ,GAIANO-- F2 Ffenlle----- ----------'GAIANO -- -F3 concìmilia-. ----_o_M9~'IQ~ __ --fIL BAGNO ;-Il-BAGNO. Fl Ablt-Rurale-RUDERE-- (L B~f;NO ,- ------X- , GAI~~O i ~_~ - AN6~ÉA ~~--==j~~~~R~E~FI~ ~~~a~i~~~z~~~~ RU:le <n&e~} ,S.ANDREA Il - F2 Chiesa (nJdere) _ SoMARTINO DI CAN-DEGGIO .. CITTA 01 CASTEi.lCS'-MARTINOOI-cANOEGGiGS.oMARTrNO-DI_CANDEGGIO:-Fi Aiiitaz.C1vllvcappisal CALCARARA_ x x IX - ~~g~~: ~~~ ---- -----=~~~rIT~:~i:çA~_tR~~ .. S.~NDRE~~~L. -~ x ~-,. • -Or"èASTELLCèÒACR-j. ---- ----icOACRÌ. Fl-/lblt~C1y~iMagai.tSala _- _--= __ ~~_--====_;çO~_(;kL:F2_~~ltazlO:nlClvlllma9azz.!!1l -----_ x ,~ ::.~ L ~ x X IN ATTESA X X X :'.~n ,'~;-...'"" CITTA DI CAST~l!C:MOllNEUÒ----- :MOÙNEllO ~--F1Abitazioni ClvUI/Magazzlno/Forno ------_--=~--_:.=-)'OLl_NElLO-F2 Abitazione (fvile/Magazzlnl ~ MOllNElLq - F3 Rlco,vero AnlmalVMagazZinl MOLINElLO - F4 Rlm.AttrezzI/Rlc.Anlmali/Tettola .oMOLlNELlO. FS Rimessa Attrezzi _.0 CITTA DI CASTElLOS:-AND-R.EAli-,---- - :S.ANDRÉÀ 111= Fi Ab.Clv/Cantln-a/Rim.AttrJRlpost.~S.ANDREA.III-- F2 Fomo ----. ____ S.~NDREA)I! ------ l"'~ _u_ 'CITTA DI CASTELlC;.BOCCASERf6iA-----.------CITTA DI CAsTE_U.GVITANELlÒ--------:-'CiTTA DI CAST-ELLC-VOLPARA----- MOllNEllO \ '._\( ',t - x x x x x x x .:,.j( r~t/\~ (rudere) VAi...C}l~ACclA LA. çAJiJNA!H SO~!t~'_Ablt :..V~!_.f.!..:...£1 ~i~a~Lone Ru.ral~_JS.udere) VElCI - F2 Annesso :-VrGNol"E. F1 ABITAZ.RURALE --:VIGNOlE - F2 RICOVERO ANIMALI -- .VITANELlO ~ Abitazione Rurale (Rudere) - - .VOlPARA. F1-ABITAZIONE RURALE ---'vOLPARA. F2 RICOVERO ANIMALI --- X -':~x _ ~ ~j~- :>~_-x~{Ib-<;:;'.. X Ru_ra~ ~__ - X VALCHERACCIALA CASIN~ D~ClfrA OI_Q\STElLClVALCt:!ERACq~_--=--=--=-. V.~lCI CITTA 01 CAS}ElglYElCI VÙANELlOVOl!'~RA _ -~ ". : \ -I)l~\'".'~ DI MELI X ~ .. ~" 50 ,\" ~""v~,j ,VAL MAGGIORE VIGNOLE ':~'...o... -~\.... SASSI GROSSI - ABIT RURALE. RUDERE .;.;:.~~ :'~ ,SESSI - Fl Abitazione Rurale (rudere) SESSI - F2 Rudere JO "9.'~ VAL DI MELI Fl ABITAZIONE RURALE VAL DI MELI F2 ABITAZIONE RUR RUOERer:'.' VAL DI MELI FJ ANNESSO '{~L MAGGIORE •• SARTINO - Fl Abitazione Rurale {ruderelvi;\\"::;\''; i -.---- L i X --XX X X X j- ------~----x-- i I ;~~~I.AN_O- BARBIANO - F.1 ABITAi.RIC.ANIM.MAGAZZINO X ~BARBiANò --Fi-RIMESSA ATTREzzl"----------1- --X -- .8AIUÙAN6-=-F3-ANNESSO FIENilE- -------.---- -.--.---X :BElvEDÉRe SPESCE:H ABITAZ.RURAlE"---~--- --X---; -'-BEIVED-ERE-SPESCe--F2FiENILe ----- --.------1----)(----.--:-'":"BELVEDEREsPEsCe F3 RIC ANIM.- ---X .PleiAAliJNG~ ;"BOSCq-- -_------~-BriSCO-:-Abitaz:-rUralejMagazz.,;:j.lcOv.Anlm/Fieniie_ 1 --i(---_.-PIETRALUNGA --iEfOTTIN-E.- ------.BOTTINE-. Ab.lt.Rur./ Rlc. inim-:~_:- -~ -- --X- - -- . iPIETRALUNGA-.-iCAGNONE --;cAGNONE= F.IABITÀZRÙRALERiC,iNJ!'l.~~lr-. _1 __ -.X.----r----------rcAGNONE----=-F.2FIENU:.E----X - ------.-------- _ .p~E!_~~u_N.:G~_. __-J.~IE~NCESCHÌ----3:AIfRAt!.C.ESCHUl ABIT .-RUQ€..Rj:. _ l ' ;_C~! FRANç~SCH_'-F2 Af'i.f"!~S_~O:!tUQER€.. o-PiETRALUNGA-- - ;CAI GIRàLi ---,CAI GIRELLI -H AB RUR/RIC AN/MAGAZZ ----- ----i-----fCIA GIRElLI--F2 RICOVREOANIMAlI PiETRAlUN-GA leAI GUIDI :CAI GUIDI ABIT RURALE_ RUDERE :PIETRAlYNG.A __:çAIM,ÙTEI rtA.IMATrEI. F1 ABITAziONE RURALE I iCAI MATTI] F2 STALLA I CAIMATIEI .-F3 FIENii-E-----_--===-_=-=~_=-_--i(--;-----------:cAIMATTEI • FS-poRÒLe---- n---~-------!CAIMATTE"f:-F6 POLLAIO- .--1-- -------- ---;CAIMATTEi---F7 RIMESSA-AlTREZZI . --.-----.CAIMATIEi-F8CAPANNAINLAMiERA-------!£1ETRltl,U~GL- I --i --1--I I ~-= ____ -=-- --- -==-~--=--:---- .- ---- -- ~--.-- --X __ -X X~ X-. I _+ -~- - r ----t -i .- -X ~ ~ X X - X X X X X X x x x x x- X X X X --i~ ~- - X --X: _X --X- ---f- 1 0- u 0- - -- •. X X --.-- -x n ~ -~-=--:------=--~= T-- X -~-_-~.:.-:---=. o .----- -- ---j- IN ATTESA IN ATTESA l :,c ;ç~I?~RAccj"--==I~~H~~~g :-~~ ~~s~~'J~~16S0TTQ~ç~~_-----= òlPIizicHEiÙ DI CANDEU'PIETRAiUNGA- - 'CANDELE:f6-----rCAIPIZzfcHElLi Di CANDElETO: AbitazIone Rurale CAI-PIZZICHELlI- -- ---PIETRALUNGA .;cAl PIZZICHEÙ.I- ~---:CAIPIZZICHELil-::ABrr~RuRALEjRICoV-:-ANIMALi CAicONSIGLI ~-~.P-'ETRA-'=-U.NG~-=--_~C~lCON~IGlI ~-::=lç~lc.oNS!Gli -A;mEss.Q~:J{UgE~~ --0: . ;CA!.çONS!~IJ-RUp~RE . _fl.IT~ACÙNGA~_ iCAIGNAGNI rCArGNAGNI - F1 Abitazione Rurale -;CAIGNAGNI: Fi Ricovero Anlmaii ':-Seccatolo ----==-=--;.=-~~~ --.~.:..====--=-:tAIGNAGr:Ù-~ F3- MagazZino (rudere) -. 'CAIGNAGNI--F4 Rimessa-AttrezzI ~~I~f.R~l!N~-==::.:IçAiMAl!Qq:HI ----=--=]CAIMA~9CCHr. -FTA~iTAZIONE-aIMAROC_CHJ iCAIMAROCCHI . F2 ABITAZIONE -------itAiMAROCCHI - F3 FIENilE 'PIETRALUNGA ICAIZINGARI 1CAIZINGARI - Fl"ABITAZIONErCo~!ZI~~AIi:( ~ F2-~ME_SS~ -Amizz~ PIETRALUNGA CANTAREllO 'CANTARELlO' Abitazione Rurale CANTARELLO . PIETRALUNGA:CAtmNA --~- lCANTINA --Abitazione Rurale e RicoverO AnlmaliCANTINA .. 'PIETRALUNGA "CAREGNI-- 'CAREGNI: F1 Abltazlone-- - .. -CAREGNI .- :CAREGNI ~ F2 Rimessa Attrezzi :PfETRAlUNGA "CASA Il PRATO ;CASA Il PRATO ~ F1 Ricovero Animati CASA IL PRATO -CASA IL PRATO - F2 Abitazione RUDERE __ x_ X X X X x x ~ X X X X X X __ il' __ -T - PIETRALUNGA GASA RENZJN! CASA RENZINI CASA RENZINI - Fl Ablt - CASELLA01 SOTTO .PIETRALUNGA ,~ CASELLADT_SOrrO __ _ CATA"fAtCIA CERTALDO-COLLE DI CERRETO' COLLE 01 CORONA t:OLLE LUNGO I CUI~NO_ ~_ - __~ • PIETRALUNGA ~~ + RUDERE ".-.: • ..- 'CASELLADt~OTT~-JJ._Annesso: RUDER~r\) CASELLA DI SOJTO : f2 Abitazione .::_RUDIi~ CATAFACCIA - AbitaZIone - RUOERE ~",,J, _ CATAFACCIA I ,'\~'òRA - F2 Conclmala PIETRALUNG~_-=- 'CERTAhçO DI ~A~OMBA~Q.i?E~TAlQ6:-Ablta:Zlo~e -. File ~~~a!L?"FI U _ l' -'i... l ~ __ -- - ---' - _ __n_.' - . -- - - .~.~--=-:-~- - ~ONTE GRANDE' ~pNTE LARDARQ !,~~Z?AC.gQ " P_Al,AZZO P~LOI;IBARQ X •• . .__ - '.Mowio DEL COLLE - F3 Ablt Rur-RÙOERE ~- ~~_~_--=~--= _m_ --- _(!lu_ae~)-= x---- - ;~~_--=-x---__ o C ______ _______ -=-_:=_=_~~=:__ _____ X r...; .~ _ MOLINO DEL COlLE - F2 Abit. Rur. RUDERf X X MOLINO DEL COLLE _ FS Ann Rur RUOERE- -i--~-x- ~ 'PIETRALUNGA--'MONTEGRANOE ---:"MO':iTE-GRANDE-:-ANNESSO-RU-I5ER"E ----,- ,.----:_MOr{t~ GR~NDE7_Abi~a~i~~e R_urjlr~ . _.PJETB..~"~~~ __ :MpN-r:E LARDARO Ll'lq~Te LARDARO. AbitazionI! RU_ra!e(rudere) L-....-X :PIET~LUN~A __ JPALAf'ZACCIO :PALAZZACCIO - RIC ANIM (RUDERE). i X .._: .1 ;PA~ZZACCIO-rudere i X .PJ~ML~NG~PALAZZO 1 PALAZZO - Abit -Rlc.Anlm - Ma95!z. RUDERE L X X :,P~I!~LUNGe. __ IP_A~OJ~lBAR9 !PALQMB~_RO- Fl Abltaz,Rur/Rlc.AnlmLf1agaZ/oeposito X X ~ : PALOf1~.AR9'- F~Ricovero_~ni'!l'!ti 1. uX . _uo X. PALOMBARO- FJ Fienile X?C - --------PAlOMBARO - F4-RlmessaAttreul ------------- -I--~£---X ~=-===--=jpALOMBARO: FS RimesSa -Attrezzf -' ~- -- -.-- - -- r-----X.-__ X 'PALOMBARO-F6-Conservone-------------~--_X _1_- ~__==__ ~~RQ~A _. __ X X \ ..,}x ~~.);. j _ X X =\-~-=.' _ j ~; X c~ X -~...,: ~:'\2_._ ! 2.\. ,'~_X_ PIETRALUNGA _ ,COLLE DI CERR~O __ COllE DI CERRETO. RUDERE ~ __ ....!:l. .' ~ ~_ ~_,. __ PIETRALUNGA COllE DI CORONA __ ~ COLLE DI CORONA. Abitazione RUf./RIC. ~ __ -. ~~ _ .PIETRALUNGA__ ~ ,COllEl~".!@_~ COLlELUNGOI:Ablt.Rurate_'RUDERE __ ~-_~ ..... .PIET~lJ,!NGA __ .Q,JIANCL CUTAND,' f1 Abitazioni CIvIli _ .&~ ~. _}.~_X. __ .. __.-..• CUIANO -.F~_Abltazlon~Ovlle/Maga_t;zlno._ u~h~~ l',~ ....__ ~__ . PIETRALUNGA ,_Y~L~C_CI~ ~_LAV!\L~çç~~ =-~bltazlone Ru~a!.e_(R.ufI~r~)_S<'tQ.SQCI~\Il.' ~__. __ 'PIETRALUNGi--. !LE CAPANNE LE CAPANNE - Abitazione Rurale RUDERE - ~ 1 X .!'l~~LU~G_A __ 'MOLINO DElc6i:iE-- .. ~MOLINO DEL.COlLE :F4 ANNESSO RurRUOE'R-- - J __ • ~X -. MOLlNOOElCOLLE:-FIMolino RUDERE--------I x LA VALLACCIA LE CAPANNE MQLlNO DEL COLLE __ CASA RENZINI x--- _=)!..ET~l~N~=rpEiRQI~ + ' ~_.,, __ -==----=--;~fT_RQI_~.: :.PET!l-~~PETRQJA • -PErROIA. ._; -- -------------1- --.----.. PIAN OiLCçilCC=-_ PIAN DEL SASSO :-P!ETRAL~NG~-_--=--pjAN DEL COlO--.-PIETRALUNGA ;PIArfD-EL SASSO---~ ~~~~ _o~-.ç~~~~o---=- ~i~~~~A-ÙJ~~' __tl~~. ~Lç:-RR€r9 PI~~ QLGIORGIQ FJ MagaZ~~R~C:inlm~- ESSlC~9Ii~=___=~=F.7_Abita~o!!~R,-ç,~nl!!l~!I-~_aga~ino F3 Abitazione - Ricovero Animali F4 ESSI'catoroo ;pj"AN-bEL COLÒ --:PIAN-OEi SASsO:-Abltazlone ---- -- --- X Rurale --;--- .-~-- - .PIAN DI GIORGIO X ,_ . X X X X X X X X X i --,- =--=~:~~l~-~ ~~~~~~g&:_-~~~~~~:n~~r:~z~É~~ ----=~-=-=r _ =} -- ~-.~ iflAN_ DI GIORGIO - Fl Ab.Rur./!UC;~A'!.lM~g, .l X 'PIAN DI GIORGIO - F2 Ricovero AnimalVWC 'X PIAN 01 GIORGIO. FJ Conservone X ;POLETO - F1 Abitazione .X i PIETRALUNGA IPOLETO .: POLETO - F2 Ricovero Animali X paLaNZANO i POLONZANO-H ABITAZIONE-RICOVERO ANIMAU X :PIETRA!-UNGA POLONZAN()..F2 MAGAZZINI , X 'PIETRALUNGA- --;RAPASTEU.-O------'RAPAsTELLO: F1 AB. RURALE,RIM:ATTR;R.IC-.ANIMAU -----;- -- -X- ------.----~-------------iAPASTELLO---:-F2STALLÀl -------:RAPA~fTEiio - 'F3 FIENILE-------:---£-'PIETRALUNGA X X ----X-- -- --.--- -x X_- ~~-_ X 2 X_~ J ------, - -~-IN-ATIESA , ___ ~ .__._-==~=_~_=:--=--- ~l'.Am~L-O_~. . -- -- - ---.~ -=..~--=_.-=---=- ~-=-~-=.--=-C-_-~ R!Ò' o - •• --,~ SALTO VjçLlE_ --- ----- -- u - .~~:f~tt_g--:-~~-~~~~02- L--..- ~"---- PORcr~E ~ X X .. PIETfMLUNç;A PIETRALYNGA VALOEMAGGiò PIETRALUNGA Ji~ET~~LUNq",_ V_~L.~c.ci ~.~.'~:çLEMOSII{A~________ , ,f'_ETRALUNGA !SALTO YAGLIE h~ALD{MAG-GIO !VALlACCIA ì lVALLEMOSINA R~rE~J~E_-~~_."':~ --=--:~~~_ X ~ ~~-_~_; X. X f--- ~~~~=--=l== .£~~- L J j I L X X X ~ X X X ~_ ,X. ._SJ~.LTO -_Ablt. Rur./l!!c. An./Flen:Lçan!,l!=l>siC. IVAG~E .fl ~1_çgv~R9 !oNIMALI ;VAGLIE -F2 ABITAZIONE ,\iALOEMAGGIO --LVALLACCf - Fl Ablt.Rur./Fondl <fu!!!.erel ;VAq-ACCI - F2 Rimessa Attrezzi (Rudere) !VALLEMOSINA- Fl Ablt.Clv./Rlc.Anlm.~g,/Dlslm. lYALLEMOSINA - F2 Conservone X X .__ ~ -.-------,----x---=_. :AAPASTELLQ:""F6STAU-iNO RAPASTELLO: F7R~IMè-sSA ATrREZii.- ______.-----=~___==_=.!:~_-._==__==__==-;RIC(: _ .-----:PleTRAiu~.PIEVEDEI"SADDI---:Ri(f:F1ABrfAZ.RUIiAt.f -- , r X X- X X x ~ X X X X X X X I X \ X _~=~-=~_ -:.=-- ~---~~~~~~~~t~~I~:; :~~:~e I ~ aUla ------------. - lpIETRALUNGA--lOLMO---PODER.E-NU6Vo-----~~:-PIETRALUNGA-iPciDERE NUOVO IPQO:E~~NUOVO-_.A~ITAltQ.Nl}~tjRA!-.E VARREA - --.. -.PleTRALUNGA---;VARREA LVARRE!'_-=!'_~II~?19!'l~~UM1LPfij.ÀZiQ:-DE{:.Rlç,~I..Q==-"'::~?L~M1Ull.~~ __ ~~[piEVE_DE SADOI ,PALAZZO DEL RICCIO. F1 AbitazionI CiVili/Fondi .. PALAZZO-DEL RIccio -:"Ff ANNESSO:R:UDERE--éAlCQçCI _: _~ UMBERtiDE ~--=_-=if~~GGIO ~==LCA,ICQ.c,çl C_albas~TI16 Ab-;qvIS~S~'!!.l,I!!I _________ ~ :__ . çAtCOçCI.Ca~s_S!:flrMaga~lno ____ ~ ' , &~!çocgql~.!l!!~L!.'.:f~.P_I?I~~C!Y!le I CAICOCCI Calsantl 2°.FS Abltaz.Clvlle :'CAICOccfcasa Colonlca~Fl0 Ab.Clv/Centr.Term. :CAICOCCI Oependanc:~Fll Abitai:. Civile iCAICOCCI Fattorta-FifA.b.Clv/Sale {omuni CAICOCCI Magazzino-FIB Magazzino &ilCOCCt Mollno.Fil Ab.Clv/Centr.Termlca r iCAICOCCI Montone lAnnesso-FB Maaazzino CAICOCCI Montoni lbls-F7 Ab.Clv. icAlCOCCI Montonll°-F6 Abltaz.Clv./Rlstorante iCAICOCCI MontonI2°-F9 Abltaz.Qv. j,ç.ftJC9_CCI Palazz~o-F3 AbitaZione CIvile 'CAICOCCI Penna .Fl Abitaz.dV/Magazzlno .. :CAICOCCI Penna Annesso~F2 Abitazione Civile ""CAICOCCI Rlceijone:-FiiNegOzlo/Magazzlno C-I-Rlmessa-F14 Abltaz.clv. - -+-. - - ==..:-' ~ ,, ----~-cAico -x--- 1__ X I X -,-- L • •• :. __ - x--X _ ~~~ ~ x__ ! ~ ~__ - X X X r-- I c=-X ._ .. X X X X. X --x~ X X ~ X J X X X X X X X X X L __ X X ----1 X X X I X X _I X I -+x J_. __ x X X X -L--- I x-o , 1--. X X X i __ X >LX X I -x'. X X X X ~. BENI DIVERSI DA ALIENARE O VALORIZZARE COMUNE IMMOBILE Città di Castello NCT Ig. 185, part.47 Nocera Umbra NCT Ig. 73, parto 38 Città di Castello NCT Ig. 153, part1. 780 e 17/p Alienazione - Allerona NCT Ig. 42, partt. 4 e 5; Ig. 43, part.25 Alienazione PODERE FONTANA In corso di richiesta Pietralunga NCT Ig. 98, part- 57 e 58 Alienazione - Città di Castello NCTfg.153, partt. 32, 33, 34, 179 Alienazione - Città di Castello NCT Ig. 57 parto 2 Alienazione - Gualdo Tadino Gualdo Cattaneo Ex vivaio reoionale Centro agritermia Bastardo NCT Ig. 5, parto 35/p Alienazione In corso di richiesta Valorizzazione In corso di richiesta Bene ex FCU Alienazione capacità edilicatoria Traslerimento al Comune di Città di Castello Alienazione In corso di richiesta Alienazione ITER TERMINATO Alienazione In corso di richiesta Alienazione ITER TERMINATO San Gemini Città di Castello Terni Terni Todi Città di Castello Parcheggio Via Gramsci Immobile di Via Saffi,6 Area edilicabile Via C. Battisti Lottizzazione Pantalla Magazzino T ancredi DESTINAZIONE Cessione di diritti di competenza regionale relativi alla parto 47, censita in catasto quale corte comune ai numeri, 33,36,37,41,43 e 48 e acquisizione di diretti sulla parto 42/b. La regione è proprietaria della parto 33: immobile denominato paoino. Alienazione NOTE SU ATTI VITA' DECRETO LEGISLATIVO 42/04 In corso di richiesta - In corso di richiesta - Bastia Umbra Terni Città di Castello Pietralunga Gubbio Foligno Cannara Preci Ex colonia S. Lucia Ex colonia di Monte Arqento Campeggio la Montesca Campeggio Candeleto Terreno provenienza ex APT Foresteria Palazzo Pierantoni Terreni Collemancio Città di Castello Foligno C.P.C. Strutture zootecniche Case Cordella e Valle Cascia Via delle Pertiche Le Valcelle Albergo S. Vito in Monte S.Lucia centro aziendale a servizio di azienda aqraria S. Pietro Acqueortus Magazzino Via dei Pinch itorzi terreno Foligno C.P.C. terreni Castiglion del Laqo Orvieto Impianti ittici S. Andrea Fontanelle di Bardano Città di Castello Città di Castello Rovigliano Orvieto Pietralunoa San Venanzo Nocera Umbra Allerona Via Marconi Alienazione al Comune di Bastia Umbra Alienazione In corso di richiesta In corso di richiesta Alienazione In corso di richiesta Alienazione al Comune di Pietralunqa Alienazione In corso di richiesta Alienazione al Comune di Foligno In corso di richiesta Alienazione PARTE DEI TERRENI GIA' SOGGETTI A VINCOLO IN QUANTO RICOMPRESIIN AREA ARCHEOLOGICA VERIFICARE PROCEDURA ESPROPRIATIVA In corso di richiesta Valorizzazione - progetto Sviluppumbria I.r. n. 22/2001 - Valorizzazione In corso di richiesta Alienazione valorizzazione In corso di richiesta In corso di richiesta Alienazione Alienazione ITER TERMINATO Alienazione In corso di richiesta Cessione gratuita la demanio dello stato per W.FF. Cessione gratuita al Comune di Foligno e acquisizione di quelle di proprietà del comune per viabilità del centro Concessione - Concessione Arusia La restante porzione fabbricato + terreno Alienazione Alienazione Mantenere in proprietà Der SVilUDDOe/o messa a - In corso di richiesta In corso di richiesta In corso di richiesta In corso di richiesta - , " . Isola Maggiore Trasimeno Magione Montone San Venanzo Bettona Magazzino Centro apicoltura Rocca d'Aries Casavecch ia Ex convento S. Antonio reddito Mantenere in proprietà per sviluppo e/o messa a reddito Alienazione (fabbricato e terreno) Alienazione Alienazione Alienazione In corso di richiesta In corso di richiesta In corso di richiesta In corso di richiesta In corso di richiesta , . , BENI EX ANAS DA ALIENARE Ex S.S. 3 3 3 3 3 3 71 71 KM 173+050 183+200 203+200 205+125 206+500 209+200 54+640 61+100 71 69+000 71 71 71 71 75 bis 79 bis 79 bis 221 257 316 316 319 319 319 320 395 397 397 77+925 94+000 101+176 109+550 20+200 16+400 26+600 13+800 14+400 22+454 41+400 9+700 17+560 23+500 16+180 7+825 9+616 13+750 Comune Nocera Umbra Gualdo Tadino Siaillo Costacciaro Costacciaro Costacciaro Ficulle Monteleone di Orvieto Monteleone di Orvieto Città della Pieve Castiglione del Lago Castiglione del LagO Castiglione del Lago Corciano Orvieto Todi Città di Castello Città di Castello Giano dell'Umbria Massa Martana Sellano Sellano Cerreto di Spoleto Cascia Spoleto Montecastello di Vibio Todi Descrizione Magazzino di Paccarello Magazzino di Roveta Maaazziono di Fontemaagio Casa cantoniera di Costacciaro Magazzino di Caprile Magazzino di Lancia Fame Casa cantoniera di S. Cristoforo Casa cantoniera di Fabro scalo Casa cantoniera di Monteleone Casa cantoniera di Musigliano Casa cantoniera di Muffa Casa cantoniera di Castiglione del LagO Casa cantoniera di Borghetto Casa cantoniera di Taveme di Corciano Casa cantoniera di Prodo Casa cantoniera di Aooarita di Quadro Centro di raccolta Rio Secco Casa cantoniera di Fraccano Magazzino di Bastardo Magazzino svincolo con E45 Casa cantoniera di Soglio Magazzino di Sellano Magazzino di Cerreto Casa cantoniera di Mola Magazzino di Forca di Cerro Magazzino di Madonna del Piano Magazzino svincolo E45 BENI EX FERROVIA CENTRALE UMBRA IFCU\ - ~ -- -. COMUNE FO. PART. SAN GIUSTINO 35 '" 07 ABITAZIONE SAN GIUSTINO 35 P0220 SAN GlUSTINO 35 .. 07 07 FORNO 9.00 SAN GIUSTINO SAN GIUSTINO SAN GIUSTINO SAN GIUSTINO .. .. .. .. 152 103.48 .... - INOIRIZZOILOCALITA' STA VICINALE DEL CASELLO STA VlClNALE DEL CASB..1.O STR VICINAlE DEL CASELLO " '" " '" c '" c " c c E1 A ABITAZIONE 132.00 SAN GIUSTINO 101 E1 A STAZIONE 242.00 SAN GIUSTINO '" E1 , MAGAZZINO MERCI (CON PIANO 01 CARICO) "",00 SAN GIUSTINO " '" c 193 E1 C BAGNI "00 SAN GIUSTINO " 9" A , 07 A ABITAZIONE 103.48 loc. 33 <97 c , P0220 1," lOC. ALTOMARE 33 <97 c FORNO 9,00 lOC. 33 '" c ABITAZiONE 1Q2.18 '" 535 c FORNO 9,00 '" 598 c ABITAZIONE 132.00 '" 510 " SAN GIUSTINO " " " 07 07 , SAN GIUSTINO " 1"" 07 A SAN GIUSTINO " " 19' 07 , 213 E1 A SAN GIUSTINO CA rAST AlE 101 SAN GIUSTINO SAN GIUSTINO DESTINAZIONE SAN GIUSTINO " '13 SAN GIUSTINO " SAN GIUSTINO " " '" AlTOMARE Al TOMARE STAZIONE 01 SELCI lAMA saa STAZIONE DI I.J\MA c c Sa.CllAMA • AE1 A STAllONE '" £1 C BAGNI 18,00 SELClLAMA 510 A '" E1 , '" MAGAZZINO MERCI (CON PIANO 01 CARICO) "",00 SaCllAMA 3D 510 c " " " "" 07 A ABITAZIONE 103.48 LOC REGNANO " .. c 07 CORTE 0,00 LOC REGNANO CITTA' 01 CASTELLO " " 07 TERRENO 0,00 LOC REGNANO CITTA' " " 13' 07 , P0220 1," 135 07 C FORNO CITTA' DJ CASTElLO 109 10 07 A CITTA' DI CASTEUO 109 07 CITTA' DI CASTEUO '09 " '" cmA'OICASTB.1.O 131 CITTA' DI CASTB...LO ''''00 saCI LAMA CITTA' 01 CASTB..1.0 , " , , " c LOC REGNANO 26 c 12.00 LOCREGNANO 26 ABITAZIONE 105,60 LOC. RIOSECCO 26 C P0220 1," LOC. RIOSECCO 07 , " '" FORNO 9,00 LOC. RrOSECCO 26 '00 c 22 07 C P0220 " FRAZ. GRATICOLE " 52' c 131 23 07 O VASCA 3,75 FAAZ.GRATICOL..E 523 c CITTA' 01 CASTEUO '31 J2 07 , FORNO 720 FRAZ. GRATICOLE " " 523 c CITTA' DI CASTB..LO 131 H' 07 A CASEUO 145,24 FRAZ. GRATICOLE " 523 c ClTT A' DI CA$T8..LO "9 26' " A AB1TAZIONE 161,00 STAZIONE C.D.C CITIA' 01 CASTEI..l.O '" 255 " A STAZIONE 257,00 STAZIONE C.D.C OTTA' Cf CASTELLO cmA' 01 CAST8.LO DI CASTElLO CITTA' 01 CASTELLO .. .. .. ,.. ,.. ". c c c c c 22 '" • ,. .. • COMUNE Fa. PART. - .- -. DESTINAZIONE CATASTAlf -- CABINA ELETTRICA cmA' DI CASTEllO '" CInA' DI CASTEllO '" 2S5 " B BAGNI 9.75 CITTA'CICASTEllO '" 2S5 " C MAGAZZINO 138.00 CITTA'CICASTELlO ". '55 " o GARRITTAlPESA 5,10 crn", '" '55 " 01 CA8TB.l..O - INOIRIZZOlLOCAUTA' , STAZIONE C.O.C 22 B76 A STAZIONeC.O.C 22 ". A STAZIONEC.O.C 22 ". A .., c ABITAZIONE 104.50 STAZIONE C.O.C 22 BAR 145,60 STAZIONEC.O.C 22 132.94 zoccowm 22 " C ". c, A 07 A ". 07 B FORNO '.00 'OCCOl.AHT1 22 32 C '20 07 A AD,r AZIONE 103.74 LOO. GARAVB..1.E 20 C '" '". 07 B FORNO '.00 lOC. GARAVEll.E 20 "" "" CITTA' DI CASTEU.O '" '" 07 C POZZO LOC. GARAVELlE 20 "" C CITI A' 01 CASTB.l..O '" 68 07 A ABITAZIONE 00." LOC.l.l.JCARI " 758 C CITTA' 01 CASTElLO '" '" " '" 07 B FORNO '.00 lOC.lUCARI " 768 C 07 C BAGNI '.20 LOC.lUCARl 758 C 07 O POZZO '." LOC. LUCARl 758 C " " A STAZiONE "." LOC. S. SECONDO ". A B BAGNI '.75 LOC. S. SECONDO '" A ASrrAZlOH£ 78.75 LOC. S. SECONDo '" C STAZIONE "75 LOC. S. SECONDO '" C , " " " " " " FORNO '.00 lOC. S. SECONDO C " o POZZO '." LOC. S. SECONDO ". " ". JOS 07 A ABITAZIONE 00." lOC. S. SECONDO "" .7 B FORNO '.00 LOC. '" m '" '" 07 ABITAZIONE 105,75 CANOSClQ/FABRECCE STAZIONE 51,75 CANOSCIOlFABREcce ctnA'CICASTElLO '" "" CITTA' 01 CASTElLO '55 CITTA' DI CASTEllO '55 CITTA' 01 CASTEllO '" CITTA' DI CASTEUO CITTA' DI CASTELlO CITTA' DI CASTEU.O CITTA' DI CASTEllO ClTTA'DlCASTELLD CITTA' 01 CASTEllO 68 00 ,,, ,,, ," ,"O ,,, CITTA' 01 CAST8.LO ,,, CITTA' 01 CASTEU.O ,,, ClTT A' 01 CASTB..LO ,,, cm A' 01 CASTB..LO ,,, CITTA' 01 CASTEU..O ,,, CITTA' 01 CASTELLO CITTA' DI CASTELLO " '" " '" " " .. '"' '" ClTT A' 01 CASTELLO '" '" '" CITTA' 01 CASTEllO .... C s. seCONDO A .7 m CftT ....OICASTEllO ABITAZIONE 15 " C A C " " " '" " ". C C B 07 B POZZO ,." CANOSClOlFABRECCE " '" C .7 C BAGNI 7,50 CANOSClOlFABAECCE IO '" A ABITAZIONE 132.00 LOC. TRESTlNA " 935 C STAZIONE 233,26 Lac. TRESTINA " 935 B " 276 15 c A CITTA'OlCASTELLO '" ". " - - • COMUNE CITTA' 01 CASTalO CITTA' Cl CASTB.LO FG. PART "" '65 , "" .. - 0- " " " UMBERTIDE 2 UMBERTIDE 2 '" " UMBERTIOE 2 '" " UMBERTloe 2 UMBERTIDe , '" UMBERTIDE , UMBERTlOE , " '" '" UMBERTIDE 9 '" '" '" UMBERTIDE " " " " 2 01 2 01 2 01 901 01 " .0) " " IO) '" -. OESTlNAZlONECATASTAlE -- • MAGAZZINO MERCl (CON PIANO 01 CARICO) "",00 LOC. TRESTINA " '" C BAGNI 16.304 LOC. TRESTlNA " '" ABITAZIONE 121,36 VQC. RANCl-II OEL NESTORE , AZIONE 33.30 "'OC. RANCHI OEL NESTORf , A UMBERT1DE UMBERTIDE UMBERTIOE UMBERTIOe UMBERTIDe " ... SO. ,. INDIRIZZOllOCAUTA' $T '" B P02Z0 .... VOC. RANOiI DEL NESTORE , '" C BAGNI 7.50 \lOC. RANCHI DEL NESTORE 9 ABITAZIONe ..." BACIA SAN CASSIANO P02Z0 '," BACIA SAN CASSIANO FORNO 1,", BADIA SAN CASSIANO BAGNI 2." BADIA SAN CASSIANO 98," MONTECASTEUJ ABITAZIONE A BAGNI P02Z0 • FORNO .... .... 1.92 MONTECASTELU MONTECASTEW MONTECASTELU A '" A • "" c • '" c • '" • "" , "" , c 181 c • • 181 c 181 c c c ABITAZIONE 78,00 MONTECASTEUJ 5 55. c STAZIONE 28.00 MONTECASTEW 5 "" B • BAGNI '.00 MONTECASTElU 5 "" A A E2 " EI o MAGAZZINO "",00 MONTECASTEUJ 5 UMBERTIDe " '" C FORNO 11.20 MONTECASTEW 5 UMBERTIDE IO '67 " " e P02Z0 MONTECASTElU 5 UMBERTIOe 28 '" e. BAGNI '.00 NICCONE , UMBERTIDE 2B "" e. ABITAZIONE 135,15 NICCONE , UMBEAT10e 2B "" e• STAZIONE 20.25 NICCONE UMBERTloe 28 ". Cl FORNO 1,00 NICCONE UMBERTIDE 51 " 01 A ABtrAZlONE 106,08 UMBERTIDE 51 " 01 , POZZO UMBERTIDE 51 '''' 01 C FORNO '.00 UMBERTIDE 59 290 e. ABITAZIONE '5900 STAZIONE OFAClNA UMBERTIDE c • " ."" " ." UMBERTIDe '" .... ,se "" "" c c A '" A '" c , , ... ... BAGNO 2 25 c vOG. BAGNO 2 25 c voc. 2 2B c STAZIONE Cl UMBERTICE o o c 300.52 STAZIONE CI UMBERTIDE o o A 99," STAZIONE DI UMBERTIce o o A voc. BAGNO B c A UMaeRT1CE 59 290 e. UMBERTIDE 59 "" EI , • , 0_ -- 294 E1 C OFFICINA 59 29' E1 D MAGAZZINO UMBERTIDE 59 2" E1 E SPOGUATDI UMBERTIDE 59 291 E1 COMUNE Rl. PART. UMBERTIOe 59 UMBERTIDE - DESTINAZIONE CAlASTALE ~- - IND1RIZZOJLOCAUTA' 4()74.15 STAZIONE 01 UMBERTIDE O O 750,00 STAZIONE 01 UMBERTIDE O O A 300 STAZIONE DI UMBERTlOe O O A ABITAZIONE 184,60 STAZIONE 01 UMBERTIDE D D c STAZIONE "',92 STAZIONE UMBERTIDE O O A MAGAZZINO 84,80 STAZiONE 01 UMBERTIDE O O A MAGAZZINO '58,00 STAZIONE DI UMBERTIDE O O A G UMBERTIDE 59 "" E1 UMBERTIDE 59 JOO E1 H UMBERTIDE 59 ". E1 , UMBERTIDE 59 3" E1 L BAGNI 15,99 STAZIONE DI UMBERTIDE O O A UMBERTIDE 59 '" E1 M DEPOSITO 32,00 STAZIONE DI UMBERTIDE O O A UMBERTIDE 59 38. E1 N LOCALE PESA 8.38 STAZIONE O O A UMBERTIDe 59 385 E1 o BAGN' 15.99 STAZIONE DI UMBERTIDE O O A UMBERTIDe 73 3" E1 3</,00 STAZIONE 01 UMBERTIDE O O C UMBERTIDE 73 3" E1 " STAZlONEOIUMSERTlOe O O C UMBERTIOE 59 29' c, • BAR 230,40 STAZIONE 01 UMBERTIDE O O ? D' • ABITAZIONE 110.88 C D6 • PORNO 19,80 "" "" C2 • MAGAZZINO 10.65 VIA BUZZACCHERO 131,43 MONTECORONA 2 590 C 2 590 C DORMITORIO P UMBERTIDE UMBERTIDE UMBERTIDE " ", " ", " " MENSA ... 01 DI UMBERTlOe lOC BUZZACCHERO CASElLO O lOC CASellO O BUZZACCHERO C A UMBERTIOE 65 " D' A ABITAZIONE UMBERTIDE 65 903 D' • PORNO ',00 MONTECORON .... UMBERTIDE 65 90 B BAGNI ',<8 MONTeCORON .... C UMBERTIDe 65 96 " " " " STAZIONE 159.60 MONTECORONA C ABITAZIONE 126,00 MONTECORON .... C C RIPOSTlGUO 10.50 MONTECORONA. C A ABITAZIONE 99,00 MONTECORONA • 3" C • FORNO ',00 MONTECORONA • 3" C ABITAZIONE 119.08 MQNTECORON .... 5 22' C ABITAZIONE 93,99 LOC PAMPANB.1.A. UMBERTlOE E LOC PAMPANB.1.A. UMBERTIOE 6 UMBERTIDE "' 96 UMBERTIDe "' '" '92 " '" "3 902 '" UMBERTIDe UMBERTIDE UMBERTIDE ". , A D' UMBERTIDE '" " D' A UMBERTIDE '" '" " D' , FORNO 22,96 " " , ABITAZIONE 104,35 PIERANTONIO 6 '" 905 " , FORNO 13,50 PIERANTONIO 6 UMBERTIDE UMBERTIDE " " ... ... C C C C , COMUNE FG. PART. UMBERTIOE 19' '" - .- -. " , oeSTINAZIONE CATASTALE -- - lNOIRIZZOllOCALITA' P!ERANTONIO , 171,00 PIERANTONIO , MAGAZZINO ",00 PIERANTQNIO , 135 c BAGNI 9.12 PIERANTONIO , 135 A ABITAZIONE 106.62 LOC. S. ORFETO , 102 c ABITAZiONE 117,32 LOC.PALAZZACCIA 9 ". c FO,,"O 19,60 LOC. PALAZZACClA 9 ,., c ABITAZIONE ",,62 LOC.OSPIZlAlETTO 10 622 c FORNO ',00 LOC. OSPIZIALETTO 10 622 c ABITAZIONE 119 LOC. SOlFAGNANO PARLESCA Il 919 c FORNO ',00 lOC. SOLFAGNANO PARLESCA Il 919 c ABITAZIONE 130.00 LOC. SOLFAGNANO {PARLESCA 11 92O c STAZIONE 171,00 LOC. SOLFAGNANO IP"RlESCA 11 92<1 B LOo. SOLFAGNANO IPARLESCA 11 920 A 11 920 c 14 :J9O c 14 390 c Il 920 A61T AZIONE 104.00 19' ". UMBERTIDE 19' 221 UMBERTloe 152 229 PERUGIA 10 " O, PERUGIA 19 33 O, PERUGIA 19 33 '" PERUGIA J6 81 '" PERUGIA J6 95 O, B PERUGIA " , O, , " ". O, B " " " " " " " " , " C BAGNI 9," 19 " B M!\G4ZZ<NO ",00 LOC. SOlFAGNANO/PARLESCA 91 '" '" , , A8ITAZIONE 100.38 STRADA SAN BARTOLOMEO BOTTI LE FORNO 16.80 STRADA SAN BARTOLOMEO Bom LE >ERflENO 0,00 UMBERTIDE " " " STAZIONE , C '" '" PERUGIA PERUGIA PERUGIA PERUGIA PERUGIA PERUGIA PERUGIA PERUGIA PERUGIA PERUGIA PERUGIA ,. ,. 91 " " , " PERUGIA 99 PERUGIA 99 PERUGIA " " " PERUGIA PERUGIA " '" " " " 64 .. , B AREA UMITROFAAlLA CHE A SUA VOLTA EX P.LLA 125 RISULTA El , B B , ABITAZIONE 104,37 LOC CASACCE 15 629 c ABITAZIONE 9694 LOC. LA FORRA " 300 c 9,", lOC. LA FORRA " 310 c LOC. PONTE PATTOLIIRESINA " " FORNO MAGAZZINO 68.31 ABITAZIONE 130,00 LOC. PONTE PATTOLVReSINA STAZIONE 171.00 lOC. PONTE PATTOLIIRESINA ... ... A " 46. B c " " ,. El C BAGNI ',02 LOC. PONTE PATTOUiRESINA " 469 A O, A ABITAZIONE 96,94 lOC PRESCIUTTO 00 "" C " " B FORNO 23,52 LOC PRESCIUTTO 19 '" c ABITAZIONE 112,18 LOC. RAMAZZANO 20 195 c FORNO 19.21 LOC. RAMAZZANO 20 '95 c ABITAZIONE 130.00 LOC. RAMAZZANO c STAZIONE 171.00 LQC. RAMAZZANO c PERUGIA 99 PERUGIA " PERUGIA '" PERUGIA '" .. PERUGIA 100 40 PERUGIA 160 40 1S B SOPPRESSA 99 1S' , .. " " ., " , , , " ~o l.:} • - 0- COMUNE 'D . PART. PERUGIA 19" 66 PERUGIA 19" 67 ., PERUGIA 179 47 PERUQIA 179 " PERUGIA 197 PERUGIA -. , DESTINAZIONE CAT ASTAlE -- .. INDIRIZZClJLOCALlTP: MAGAZZINO 70,00 lOC. RAMAZZANO C BAGNI 6.50 lOC. RAMAZZANO 07 A ABITAZIONE 117,40 07 0.9 FORNO 7.20 lOC. VILLA Il 07 A ABITAZIONE 131,99 lOC. PONTE FElCINO ". , 07 A ABITAZIONE 6612 LOC. VAL"'ITIANO pERUGIA 219 8 07 B FORNO 7.20 lOC.VALVITlANOIl " '" c PERUGIA ". 8 D7 C BAGNI 1.50 lOC. VALVITlANO II " '73 c PERUGIA ". 120 07 A ABITAZIONE 83.60 lOC. MADONNA DEl COLLE 25 555 c PERUGIA ". 12' 07 B FORNO 7.20 LOC. MADONNA oa " 555 c PERUGIA 220 172 D7 A ABITAZIONE 128,15 23 767 c PERUGIA 220 197 EI ABITAZIONE 214,00 PONTE mCINo 23 "8 c STAZIONE 246,40 PONTE mCINO 23 828 B .. EI c lOC.VILlAIl loc. Il COLLE PONTE mClNO " 6" c " 6" c 22 7EO c " '73 c A pERUGIA 220 "" PERUGIA 220 1!13 ., B MAGAZZINO 84,24 PONTE FElCJNO 23 "8 c PERUGIA 220 197 E1 C BAGN' 16.80 PONTE FELCINO 23 828 A PERUGIA 220 '" E1 SOPPRESSA HA GENERATO EOIROIO P.LLA 198 23 "8 PERUGIA 240 139 D7 A ABITAZIONE 110,12 lOC. PRETOlA 26 97' c PERUGIA 240 139 D7 B FORNO 15.00 lOC. PRETOLA 26 ". c PERUGIA 253 95 E1 ABITAZIONE 270,00 S. ANNA • 497 GIA' "'ALORIZZATA E1 A pERUGIA 253 95 E1 STAZIONE 377.00 S.ANNA • 497 PERUGIA 253 97 E1 ABITAZIONE 116,64- S. ANNA • '97 GIA .... ALORIZZATA PERUGIA 253 97 E1 A8/TAZIONE 116.64 S.ANNA PERUGIA 253 97 E1 ABITAZIONE 82.00 S. ANNA • 497 GIA' VALORIZZATA PERUGIA 253 97 E1 MAGAZZINQ/ MENSA S.ANNA • 497 QIA' VALORIZZATA PERUGIA 253 97 ., 288.00 OFFICINA 459.28 S.ANNA • 497 QIA' VALORIZZATA PERUGIA 253 103 E1 BAGNI S.ANNA • '97 GIA' VAlORIZZATA PERUGIA 253 ,., , "" TERRENO 0.00 S.ANNA PERUGIA 254 128 07 A ABITAZIONE 109.16 lOC. SAN COSTANZO Il 3 35. c PERUGIA 254 128 07 , FONOC 19,44 lOO. SAN COSTANZO Il 359 c PERUGIA 257 48 ., 3 C MAGAZZINO 69.00 PONTE VAllECEPPI c PERUGIA 25' 49 E1 ABITAZIONE 102.00 PONTE VAL1.ECEPPI c STAZIONE 172.80 PONTE VALLECEPPI c B C • "" GIA' VALORIZZATA GIA' VALORIZZATA c A PERUGIA 257 49 E1 PERUGIA 257 49 ., B OFFICINA 269.12 PONTE "'AU.ECEPPI c PERUGIA 257 93 E1 O BAGNI 7.29 PONTE VAllECEPPI c • - ~ -. DESTINAZIONE CATASTALE ,'é';:.i4~p -. COMUNE Fa. PART. PERUGJA 251 "" " e RIMESSA 10,85 PONTE VALLECEPPI PERUGIA 257 51 07 A ABITAZIONE 152,00 PONTE VALlECEPPl INOIRIZZOll.OCAlITA' • C. ~~.;mu ,. .. ~' .'1 ._', .~;''''' 27 "~. -??~:!'-..-... Vi .~,-~~::.!;r.~":~;~_/ 350 "o ,"'/ PERUGIA 257 51 07 PERUGIA 2" .08 " " B ;~'J>'I l'"', .. . C FORNO 19.30 PONTE VAU.ECEPPf 27 35' STAZIONE ".68 PISC/LLE 2 578 B ABITAZIONE 106,58 PlscrLJ.e 2 57' C A PERUGIA 27. '08 PERUGIA m "le " C RIMESSA tL55 PISCIUf 2 578 A PERUGIA 27. 35 " B BAGNI 6.75 P1SCtLLE 2 578 A PERUGIA 27. " 07 A ABITAZIONE 110,25 lOC PONTE S. GIOVANNI • PERUGIA m 90' 07 B RIMESSA 20,16 LOC PONTE S. GIOVANNI • ... ... PERUGIA 273 135 07 A ABITAZIONE 112.48 LOC PONTE S. GIOVANNI 28 336 C PERUGlA 273 '35 ~ B RIMESSA 12,60 LOC PONTE S. GIOVANNI 28 33. C PERUGIA 273 18. 07 A SOTTOSTAZIONE 248,60 LOC PONTE S. GIOVANNI A PERUG .... 273 18. 07 B MAGAZZINO 12.87 LOC PONTE S. GIOVANNI • PERUGIA 273 25. C2 UFFICI 272.00 PONTE S. GIOVANNI A OFFlCI~ 100,64 PONTE S. GIOVANNI A A C C A PERUGIA 273 251 C2 PERUGIA 273 251 C2 B RIMESSA 11.52 PONTE S. GIOVANNI PERUGIA 273 257 07 A ABITAZIONE 113.88 PONTE S. GIOVANNI 29 920 C PERUGIA 273 257 07 B 6." PONTE S. GIOVANNI 28 920 C PERUGIA 287 PERUGIA 2" " " PERUGIA 510 ., PERUGIA 51' ., PERUGIA 510 PERUGIA A FORNO ABITAZIONE 97,50 BAlANZANO 51 BAlANZANO 51 ... ... C B FORNO O, A ABlT AZIONE 111,72 LOC. SALANZANO 32 529 C 07 B RIMESSA 20"" Loc. BALANZANO 32 529 C ", 07 A ABITAZIONE 111.72 lOC. BJ\UINZANO 33 '" C '" '07 07 B RIMESSA 10,50 LOC. BALANZANO 33 2" C PERUGIA 328 25 C2 RIMESSA 11,52 PERUGIA '28 57 07 A ABlTAZ10NE 111,92 lOC. Il CAMPACCIO " '" C PERUGIA 328 57 07 B 10,80 LOC. IL CAMPACCIO " '" C PERUGIA 35' " 07 A ABITAZIONE lOC. SAN MARTINO IN CAMPO " J7 C PERUGIA 35. " 07 B FORNO lOC. SAN MARTINO IN CAMPO 'B J7 C PERUOIA '51 65 " " " " PERUGIA '51 65 PERUGIA 35. " PERUGIA 35. 65 PERUGIA 351 1213 7 PERUGIA J71 " 07 FORNO '.35 11l,n 7.00 A ABITAZIONE 110,40 S. MARTINO IN CAMPO " 206 C STAZIONE 174,60 S. MARTINO IN CAMPO " 200 B MAGAZZINO 121.44 S. MARTINO IN CANPO " 200 A BAGNI 6.78 S. MARTINO IN CAMPO " 206 • TERRENO 0.00 S, MARTINO IN CAMPO " 200 ABITAZIONE 140,41 J7 298 A B C A C LOC. FORTEBRACCIO C " " ',' • • "- -. 0' • RIMESSA m. '" 0' • ABITAZIONE 115.52 '" 0' • FORNO '00 0' • '00 0' • "" " "" E2 COMUNE FG . PERUGIA '" " PERUGIA 382 PERUGIA 382 DERUTA , , DERUTA 2 OERUTA , OERUT A PART. DESTINAZIONE CATASTALE -- . lNOIRIZZOJlOCAUTA' LOC. FORTCBRACCIQ " 298 l 3B "'" ',00 LOC. veSCOVATO l 3B 3SO c ABITAZIONE 111.75 S. NICOlO' Cl CELlE. STRAeA 01 PONTE NUOVO 39 "9 c FORNO 14,35 S. NICOLO' DI CELle. STRADA Cl PONTE NUOVO 39 '" c A61TAZIONE 126.00 S. NICOlO' 39 339 c STAZIONE 167,00 S.NICOLO' 39 339 • MAGAZZINO 20,00 $.MCOLO' 39 339 A ° RIMESSA 11,15 S. NICOlO' 39 339 A C OAGN' 9," S.NICOlO' 39 339 A LOC. VesCOVATO I • OERUTA , , .n OERUTA , ,SO OERUTA - '00 ., " " • • • • 53 0' ABITAZIONE 104.25 S. ANGelO STRADA MARSCIANEse 40 3" c '" 0' FORNO 12.00 S. ANGao STRADA MARsclANese 40 c TERRENO 0,00 S. ANGELO STRADA MARSClANEse 40 " " C2 GARRITTA 11,52 '" '" ". " '" , TERRENO 0.00 ". A " '" 0' STAZIONE 81,00 FANCIUUATA '" c OERUT A " '" 0' ABITAZIONE 81,00 FANCIUUATA .. '" c DERUTA " '" '" • FONDO "" FANClUl1.ATA OERUT A " '" " '" 0' C FORNO 7,20 FANCIUUATA 0' ° BAGNI 2,10 FANCIUUATA DERUTA DERUTA DERUTA 0"""". OERUTA 0"""". DERUTA 52 .. .. • .. .. c A '" '" c '" c <2 "9 A A'l 3" c .. .. c '" C2 GARRn'T' 11.50 MARSCIANO " " 0' ABITAZIONE 85.12 lOC. GAHQIDNE MARSOANO " 0' • ABITAZIONE "'2." LOC. LE TORRI I PAPlANQ ~ 00 c MARSCIANO " 0' • FORNO ',00 lOC. ~ 00 c MARSCIANO 69 3S F RIMESSA 11,16 lOC. PAPIANO ~ 900 c MARSCIANO 69 <2 " " e MAQAZZINO ",00 lOC. PAPIANO ~ 900 A lOC. PAPIANO 167.00 lOC. PAPI ANO ~ 900 • ""0 lOC. PAP1ANO ~ "" c ~ .lO c " 900 A OERUT A " .. .. MARSCIANO 69 " MARSCIANO 69 24 MARSCIANO 69 24 MARSCIANO 69 24 MARSCIANO 69 24 "''''1'''::' TO TERRE TERRENO LE TORRI I PAPIANO "' " STAZIONE • " .. " AS.T AZIONE • FONOQ 14.00 lOC. PAPIANO C SAGN' 6,M lOC. PAf'lANC • OESTINAZIONE CATAST AlE --I F•• MARSCIANO 69 " E1 MARSCIANO 69 " T MARSCIANO 69 65 07 MARSCIANO 69 65 rp MARSCW«) ea 23 07 ABITAZIONE 151,00 MARSCIANO .07 '26 7 TERRENO D.OO LOC CCRCUETEU.E MARSCIANO .07 227 T TERRENO D.OO LOC CERCUETaLE MARSCIANO "7 228 07 A ASITAZIONE 82.50 LOC CEROUETaLE MARSClANO '" '" " 07 • 7.00 LOC CEROUETELLE MARSCIANO MARSCIANO MARSCIANO MARSCIANO PART. - - -- COMUNE "3 ." '" 7.35 LOC. PAPrANO TERRENO '.00 Loc. PAPlANO A ABITAZIONE 102,60 LOC. PAP1ANQ VIA MORO " 56 c • FORNO 7.00 LOC. PAPIANO VIA MORO " 56 c " 82 c 07 07 A 90 07 • ". 07 E1 O E1 E ." '" E1 F ." ." E1 MARSCIANO 75' MARSCIANO 75' MARSCIANO MARSCIANO '" .. .. F<lNDO D 90 ." '" - INOIAlZZOlLOCAUTA.' FORNO LOC. LE LOGGE. .. .. VIA CASE NUOVE LOC SCH....VO. vOC S. OASOlA " " " '" '65 '65 c " '" c ... B23 c 50 .ea c 50 '" c ABITAZIONE 121.00 ABITAZIONE "2.50 lOC. FONTANaLE. PAl.A2ZETTO Voc. FONDO 13.30 LOC. FONTANa.LE. PAl.A2ZETTO VOC. ASITAZIONE 121.25 lOC. FORNACE " 379 c FONDO 1735.00 VIA AMMETTO " 97 c '22.08 VIA .AI.lMETTO " 97 c 23." VI" " 97 A ABITAZIONE :i!87,05 VIA AMMETTO " 97 c STAZIONE 312.00 VIA AAlMEnO " 97 B " " " 97 A 97 c 97 A 32. c ABrTAZlONE CAS. ELETTl'UCA AMMETTO A M"RSCIANO MARSCIANO MARSCIANO ." ." ." ." ." .,. ". E1 E1 • BAGNI 15.50 VIA AMMETTO E1 C MAGAZZINO 140,80 VIA AMMeTTO E1 • RIMESSA 10.85 VIA AMMETTO ABITAZIONE 134.-40 LOC AMMETTO 52 52 MARSCIANO '" MARSOANO '" '" rp MARSCIANO 753 90 D7 A ABITAZIONE ".50 LOC FONTANA PADUaLé MARSCIANO "" 90 D7 • FORNO 7.00 lOC FONTANA PADUau: MARSCIANO 753 90 07 C BAGNI '.50 LOC 72 07 ABITAZIONE 132.15 P02Z0 000 FRATTA TODINA 7 FRATTA TODINA 7 FRATTA TODINA " .. LOC POGGIO 55 757 c c c c c LOC POGGIO , D7 A ABITAZIONE 101.25 • FORNO '.00 P02Z0 '.00 D RIMESSA 10,85 FRATTA TOOINA " • MAGAZZINO 90.00 FRATTA TODINA " " A STAZIONE 161,00 FRATTA TODINA " " B FRATTA TODINA " 97 D7 FRATTA TODINA " 27' D7 FRATTA TODINA " 50 " FRATTA TODINA " " " FRATTA " " " TODINA FONTANAPADUBJ.E ... " ... " ... , FRATTA TODINA-STRADA. VIC!NALE Da. CASELLO FRATTA TOOlNA. STRADA VICINALE CASELLO oa FRATTA TODINA. VlCINALE STRADA OEL CASB..LO " 737 c " 737 c " 737 c .. A c" .. _ o;"'" ..." ...... ln <::";1" .......... ",,, • ~ -.- -. COMUNE 'O. PART . FRATTA TODINA " 52 E1 FRATTA TODINA " 2" E1 FRA TT Il TODINA " " FRATTA TODINA 5 FRATTA TODINA OESTlNAZlONE CATASTALE ~-I ., INDIRIZZOl\.OCAUTA' ABITAZIONE 126.00 FRATTA TODINA 58 98 eAGNI 6.18 FRATTA TODINA 58 98 A 07 ABITAZIONE 102.45 FRATTA TODINA. VIA OEIJ.A STAZIONE " " c 2 T TERRENO 0.00 FRATTA TODINA " 20 T TERRENO 0.00 FRATTA TODINA FRA TI A TODINA " 65' T TERRENO 0.00 FRATTA FRATTA TODINA " 660 T TERRENO 0.00 FRATTA TODINA C MONTE CASTEU.O 01 VIBIO " n 1 07 A A8JT AZIONE 99.65 MONTE CASTELlO DI VIBIO " n 2 DT • ffiRNO 7.00 c TODINA VIA,MADONNA Oa. PIANO. VIA WlERE oa VIA MADONNA PlANO. TEVERE VIA 60 '" c 60 '" c TOOI 2B ~ 07 A ABITAZIONE 82.50 LOO. CROCEFISSO 61 '" c TOOI 2B ~ DT • FORNO 7.00 LOC. CROCERSSO 61 '" c TODI 29 50 07 A ABITAZIONE 82.50 PIAN CEI MORI ALTO 62 '" c TODI 29 eo 07 • FORNO T.OO PIAN DEl MORI ALTO 62 '" c TOD. 29 eo 07 C BAGNI ,.so PIAN DEl MORI ALTO 62 '" c TODI ..., 07 A ASIT AZIONE 117.85 PIAN 01 PORTO 63 TODI ..., 07 • ffiNl>O 20.00 PIAN 01 PORTO 63 TODI 60 ABtT AZIONE 119.25 PIAN 01 poRTO " '71 c TOOl " " 07 A ABITAZIONE 69.so LOC. PONTE RIO STRADA STATALE 3 BIS TIBERINA 65 835 c TODI " " 07 • FORNO 7.00 LOO. PONTE AIO STRADA STATPLE :] SIS TIBERINA 65 835 c TODI " 18 E1 OFFICINA 132,90 LOC. PONTE 65 " 78 ABlT AZIONE' 130.00 lOC. PONTE' RIO TOOl " " MAGAZZINO 140.00 lOC. PONTE RIO 307.20 lOC. PONTE Rro '" " c STAZIONE . . c TODI '" " ABITAZIONE 196.05 Loc.PQNTERlO 68 ". c TODI TOOI " TODI " TOOI .. .. 68 07 RIO E .. 68 .. E1 E1 " • • E1 .. 65 .. ... ... c c c 8 E1 C BAGNI 15.96 lQC. PONTE RIO 68 '" c " '" E1 G CISTERNA ".20 LOC. PONTE RIO 65 '" c TODI " 687 E1 D PESA 5.<0 LOC. PONTE RIO TODI " 660 TETIOIA "'.05 lOC. PONTE AIO 68 "' c TODI 18 TOOI 75 " " 7001 '00 27 TODI '00 27 TODr '00 29 E1 TODI '" 30 " 68 , .. '" c 07 A ABITAZIONE 111.75 LOC. CROCEFISSO. STRADA SAN DAMIANO 67 "" c O, • FORNO 7.00 lOC. CROCEASSO. STRADA SAN DAMIANO 67 "3 c A ABITAZIONE' 118.10 CROCEASSO FORNO 7.00 CROCEASSO MAGAZZINO 8l.00 PONTE' NAIA STAZIONE 307.35 PONTENAJA • • • .. .. '" .. ,,'" ". 68 ." c c c c . ~ r " , ,t • COMUNE TODI FG. l'ART. ." '" - .- -. E1 OeSTlNAZlONE CAI AST Al.E --I - INQlR1ZZOllOCAUTA' ABITAZIONE 295.50 PONTE NAIA 68 ." E1 C BAGNI 15,95 PONTE NAIA 68 '" E' O RIMESSA 525 PONTE NAIA 68 00. 50 " A ABITAZIONE ,, MONTE "ALIANO ro 50 07 B FORNO 15.40 MONTE VALIANO ro C BAGNI '.65 MONTE 'e'ALIANO 70 TERRENO '.00 MONTE VALIANO ro 68 LOC MONTE VALIANO B4SS0 71 28 c LOC MONTE VALIANO BASSO 71 28 c lOC MONTEVAllANO BASSO 71 26 c "" TODI '00 TODI '00 .", TODI .,. .. .. c c c TOOI '" TODI '" '" '" 07 '" 26 07 A A6ITAZlONE 26 O, B FORNO 28 07 C BAGNI " 07 A ABITAZIONE 82.50 MOUNACCIO 72 .00 c TaCI TODI TODI 70DI TOOI 50 '"~ '"~ '" , 83." 7." ... 68 .. c TODI ." " 07 B FORNO 7.00 MOUNACCIO 72 .00 c TODI ." " 07 C BAGNI ••50 MOUNACCIO 72 .00 c 7001 ". 55 07 A ASIT AZIONE 82.50 7001 72 979 c 70DI ". 55 07 B FORNO '.00 '001 72 979 c TODI ." 55 07 C BAGNI >.50 root 72 979 c 700' 057 " O, B FORNO 7.00 c TODI 057 23 O, A ABITAllONE 83." c TODI 057 23 O, C BAGNI .... c O, A ABITAZIONE 92.10 TODI " 800 c O, B FORNO 7.00 TODI " 800 c 101,25 ROSCETO 75 622 c 622 c TODI 70DI ." '" ." '" 70DI ,sa " O, A ABITAZIONE TODI .sa " 07 B FORNO ".65 ROSe"'O 75 TODI ." 62 07 TERRENO '.00 ROSe"'O 75 STAZIONE 65.00 STAZIONE 01 ROSCETO 75 '001 .sa 63 E' ABrr AZIONE 119.00 STAZIONE 01 ROSCETO 75 lOC ROSCETO STl'IADA ST ...TAl.E 3 n 30' c n 30' c 75 71' c c 700' 70DI MASSA MARTANA MASSA MARTANA MASSA MAAT AllA MASSA MARTANA MASSA MARTANA MASSA MARTANA MASSA MARTANA ... .. , '" '" '" ... " " A 07 A ABITAZIONE 112,90 O, B FORNO 21.00 BIS TlBERlNA LOC ROSCETOSTlW)A STATALE Bl$Tl8ER1NA 65 O, A ABITAZIONE 110.50 VILLA SAN FAUsnNoSPARSE 65 O, B FORNO 2065 VILLA SAN FAUSTINO- CASE SPARSE 75 710 65 O, C BAGNI •.50 VILLA SAN FAusnNOSPARSE 79 "" " 07 C BAGNI 1,50 LOC MOUNQ 07 A ABITAZIONE 82." LOC MOLINO 07 B FORNO '.00 LQC MOlINO ., ., TERRENO 0.00 lOC MOllNO ., ... ... '" ... n5 "B , CASE 3 ... ... ... CASE .. c • c c 680 c 65D c 65D c 65D • • • COMUNE MASSA MARTANA MASSA MARTANA MASSA MARTANA MASSA MARTANA MASSA MARTANA MASSA MARTANA MASSA MART /lIoIA FG. " " " " " " PART. - "- -. DESTINAZIONE CATASTALE MASSA MARTANA SCAlO " ." 01 A '" 01 B BAGNI 1.00 '" " " " A ABITAZIONe 82.50 VOC MEZZANau 03 316 c C SAGNI '.50 VOC MEZZANB.U 03 316 c B FORNO 1.00 VOC MEZZANB.U 316 c TERRENO 0.00 MASSA MART AN" " '" MAGAZZINO ".00 MASSA MARTANA B1 '" c 235.30 MASSA MARTANA B1 '" • "'.60 MASSA MARTANA B1 '" c B1 ". ." " '" " " " '" " B MASSA MARTANA STAZIONE MASSA MARr ANA SCALO " .. A M,J,SSA MARTANA ABlTA2lONE ,., 111.75 - \N01RlZZOlLOCAlITA' "3 '" ABITAZIONE ~.I ." ,'" A 1fT' A 692 c " " '" " •• C BAGNI 16.40 MASSA o ClSWlNA '.20 MASSA M.AR1'ANA ACQUASPARTA " 12 D1 A ABITAZIONE 113.25 CASE SPARSE ACOUASPARTA " " '" " '" DO B FORNO 1.00 CASE SPARSE D1 A ASIT AllONE 113,25 VIA CAMPAGNA DO B GARAGE 112.00 VIA CAMPAGNA ACOUASPARTA " POZZO '.20 VIA MARCONI 1fT 5 INESISTENTE ACQUASPARTA " FORNO 1." VI... MARCONI " 5 INESISTENTE ACOUASPARTA " " " •• A ABITAZIONE 03.15 VIA MAFICONI 1fT 5 c ACQUASPARTA " o NAGAZ2lNO 50,50 VIA MARCONI " , A ACQUASPARTA " 18,SO VIAMAFlCONI " , A ACQUASPARTA " '" " VIA MAACONI " ACQUASPARTA " 211,05 VIA MARCONI " ACQUASPARTA " ".BO VIA MARCONI ACOUASPARTA " Il,SO VIA MARCONI " " ACQUASPARTA " " ." " " " MASSA MARTANA MASSA MARTANA MARTANA " ACQUASPARrA ACQUASPARTA ACQUASPARTA ACQUASPARTA AcaUASPARTA ACQUASPARTA ACQUASPARTA 72 '33 ." 205 ... ... 1 1 " 1 " 1 " '67 ... B01 1 •• •• • , BAGNI STAZIONE B ABITAZIONE F MAGAZZINO C ... D1 A ABITAZIONE 127.40 SAN GIOVANNI IN BUTRlS 01 B POllAJO 14.80 SAN GIOVANNI IN BUTRIS 01 C DEPOSITO 11,20 SAN GIOVANNI IN BUTAIS 50 A ABITAZIONE 85.10 lOC. 50 B FONDO 16.10 LOC. FURAPANE '32 '32 FURAPANE .. .. ." .. " .. " " , c c c • , c , A 5 "3 c " ." " '" c 95' c 955 c .. " c , , COMUNE ACQUASPARTA MOHTECAS7RlW MONTECASTRIW MONTECASTRtLU Fa. , PART. ~ 0_ -- OESTIP<{AZIONe CATASTALE --I INOlR1ZZOllOCAUT - A' 5 07 TERRENO O.", " 39 El STAZIONE 157.20 MONTECASTRILU 90 5" c " " 39 El ASli AZIONE 157,20 MONTECASTRILLI 90 5" c 39 El B FORNO 18.00 MONTECASTRlLU 90 c no 07 c STAZIONE B.ETTRlCA MONTECASTFllUl 90 c MOHTéCASTRIW • .... ", MONTECASTRILLI n " 07 • AB/T AZIONE 114,75 "OH7ECASTRn.u n 07 B FORNO 18,70 l MONTECASTRILU MONTECASnlIW 78 " " 07 C GARRmA '.25 l MONTECASTRlW '" '" " '" " 6<, t MONTeCASTRlW 1 07 ABITAZIONE 105.08 95 1 07 RIMESSA 15.84 96 1 07 • ABITAZIONE 122.85 ACQUEDOTTO UNT1ERI.POGGla AZZUANO • '''' 1 06 B FONDO 18.00 ACQUEDOTTO LlNT1ER1.f'OGG1O AZZUANO SAN GEMINI n or 1 07 • ASti AZIONE 117,15 SAN GEMINI n or 1 07 B GARAG' 25." SAN GEMINI " or 1 07 C FORNO 18.70 SAN GEMINI 5 n, 1 El STAZIONE 237.00 SAN GEMINI SAN GEM1M SAN GEMINI • SAN GEMINI 5 '" 1 El SAN GEMINI 5 1 El • SAN GEMINI , '" 358 El C '" 07 TERNI 26 TERNI '" " '" " '" TERNI TERNI " ABITAZIONE ",. VAUONE " " c se 596 c se '96 c DI M'SCIANO .PODERE LE ~AN' or VALLONE DI MISClANO 'PODERE LE or PlAN, VAllONE c A , " , " , '''' SAN GEMINI c 01 MISCIANO -POOERE LE PIANE 97 '" '" '" c c c c c ... c 12.50 c LOCELETTRICO 173.50 A DEPOSITO 50.06 RIMESSA GASEUETTA 01 CESI ces. STA SAN LOC GABEllETT A 01 CESI MARTINO sn:t SAN A .. ,,,, .. ,,,, 1 07 • ABITAZIONE 78.52 1 07 B FORNO 7.92 1 07 ABITAZIONE 115.52 STA SAN MARTINO ,,,, FORNO 5." STA SAN MARTlNO ,,,, LOC GABa.1.ETTA DI MARTINO TERNI " 217 1 07 TERNI " '" 1 07 • ABITAZIONE 116.96 TERNI " '" 1 07 B FORNO ",o STR SAN MARTlNO • VOC. CAMPOMAGGIORE TERNI 66 1 07 • ABITAZIONE 115.36 TERNI 66 '" '" 1 07 B GARAGE TERNI 69 69 1 D7 • ASITAZIONE TERNI 69 69 1 D7 B FORNO TERNI 69 " 1 D7 TERRENO '52 '" c c c c ... c "" 565 c STA SAN MARTINO 103 270 c 40.12 STR SAN MARTINO '00 270 c 113,92 STA SAN MARTINO 'DO '" 21,60 STR SAN MARTINO 'DO 3" STA SAN MARTINO 'DO "" o.", STA SAN MARTINO. CAMPOMAGGIORE voc. "" c c • ~ (: t,S, '. • _. DEsnN~oNeCATASTALE 07 A ABITAZIONE 83." CESI 1 07 , GARAGE 14,40 C'~ E1 ABITAZIONE 111.00 CESI c 5T AZIONE 112.80 CESI • ABITAZIONE 170,80 CESI GARAGE 17.28 CESI MAGAZZINO 92." CESI RIMESSA LOCOMOTlVE Jn,OO A DORMITORIO LOCAU A SERVIZIO DEL PERSONALE 570.39 A 267.60 A - -- COMUNE 'G. PART. TERNI 69 '" 1 '" TERNI 69 TERNI " '" " '" 1 1 E1 TERNI " 1 E1 A TERNI " '" 1 ,. , TERNI " 228 1 E1 TERM "lO 32 1 E1 TERNI 219 --I INOlR1ZZOllOCAUT - A' '" '" A c A TERNI ". 32 1 E1 TERNI "lO 32 1 E1 , 7ERNI '09 32 1 E1 C POLLAIO 26... A TERNI 109 32 1 E1 D POZZO 14.40 A TERNI " '" " "" TERNI DEPOSITO MERCI 7 7 LEGENDA A BENI IMMOBILI ESCLUSIVAMENTE MANTENERE FUNZJONAU ALL'ESERCIZIO DEL TRASPORTO FERROVIARIO (DA IN PROPRrETA') • BENI IMMOBILI PARZIALMENTE FUNZIONALI ALl'ESERCIZIO DEL TRASPORTO E' POSSIBilE UNA PARZIALE MESSA A REDDITO ElO VALORIZZAZIONE c BENI IMMOBILI NON PIU' FUNZlQNALI ALL'ESERCIZIO POSSIBILE L'ElIENAZIONE 80 VALORIZZAZIONE DEL TRASPORTO FERROVIARIO FERROVIARIO PER I QUAU PER I QUALI E' 1 ALLEGATO "L" Comune Montone Immobile Coloti Spello Feccioli Città di Castello La Montesca Foligno C.P.C. Locali palazzina servizi area CPC Foligno C.P.C. Immobile destinato aIC.F.S. Terreno Foligno C.P.C. Città di Castello Fabbricato in loc. Rogni Paciano Palazzo Baldeschi Città di Castello Via S. Antonio Deruta Castello di Casalina Magione Teatro Mengoni Terni Panicale Immobili ex Ancifap Ex oleificio di Panicale Todi - Loc. Pantalla Peruoia Perugia Perugia Peruoia Parco tecnologico aoroalimentare 3A Via del Verzaro Via Benedetta Via Elce di Sotto Ex Lazaretto Destinazione Progetti sociali sanitari ed educativi (concessione) Progetti sociali sanitari ed educativi (concessione) Attività di alta formazione (concessione al Comune di Città di Castello) Concessione gratuita al Ministero Beni e Attività Culturali Concessione d'uso gratuito Cessione gratuita alla C.R.1. Concessione d'uso gratuito ad URCA per finalità faunistico ambientali Concessione con il Comune di Paciano Sede Tela Umbra e accordo di programma con il Comune - Polo di formazione Comodato d'uso con il Comune - Museo della ceramica - Attività socio-culturale Comodato al Comune per attività culturali Polo di Formazione Accordo di programma con ASL 2 e Comune per residenza protetta Sede del parco tecnolooico Fonoteca reo ionaie Adisu Adisu Adisu (; ~~!) ... ~ .'ALLEGATO M RIEPILOGO INTROITI DA CONCESSIONI Di seguito si riporta una sintesi degli introiti derivanti dalle concessioni del patrimonio regionale a seguito dell'adozione della programmazione triennale prevista dall'art. 2 della I.r. n. 14/1997. /.f:,~'i:. UM8-9. c;': ,,-" l\\\l ,Q:; ANNO 2002 2003 2204 2005 2006 2007 2008 2009 TOTALE , , INTROITI DA CONCESSIONI € 1.103.325,44 • i~' € 1.363.462,88 € 1.590.738,28 € 1.232.585,90 € 1.393.159,95 € 1.623.845,14 € 2.070.561,56 € 2.417.127,13* € 12.794.806,28 *Con riferimento alla annualità 2009, si rappresenta che l'introito complessivo di € 2.417.127,13 della redditività del patrimonio regionale in concessione proviene per il 61% dalle Regione Umbria - Acque Minerali, per il 17% dalle Comunità Montane, per il 12% dalla Regione Umbria - Patrimonio, per il 7% dalla Ferrovia centrale Umbra e per il 3%.dalla Provincia di Perugia. ~ tC(.~.'l.~\\ - 'ì Perugia, n .... \'r.•••••••••••• Per copia conforme aliloriginal~ç;;?r , ~ :T