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14-11-2013
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Direttore: Silvia Ricci Fondata nel: 2004 Città: Castiglioncello (LI) 14 novembre 2013 Contemporary Istanbul 2013 guarda al contemporaneo e incrementa le vendite di Riccarda Mandrini Tutte le gallerie >> Da THE ART NEWSPAPER ­ FRIEZE ART FAIR PIÙ LETTI Oggi
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Warhol trionfa da Sotheby's New York ­ Vai alla Artgallery L'ultima vendita serale della settimana newyorkese dedicata all'arte .. 2013­11­13 New York, Aby Rosen vende case di lusso con arte inclusa L'immobiliarista mette sul mercato la sua collezione 2008­04­11 Mario Schifano Dal 1995 a oggi i passaggi in asta sono 2.668. Percentuale di venduto ... 2008­04­11 Lucio Fontana Dal 1995 a oggi i passaggi in asta sono 2.809. Percentuale di venduto ... IN EVIDENZA Mps Art Market Value Index Mps Art Market Value Index: Settimana in ripresa il listino americano S&P 500 (­1,06%), e bene anche piazza affari, che registra una decisa salita del FTSE Mib 500 (­1,64%). Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
Omar Galliani
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Porte chiuse alle 20 di domenica 10 novembre per l'ottava edizione di Contemporary Istanbul (CI www.contemporaryistanbul.com). Un'edizione il cui incipit era ‘andare oltre'. Oltre al format tradizionale dell'arte e del modo di pensare e proporre l'arte. Riguardo ai numeri la fiera non si discostava molto dall'edizione precedente. 96 le gallerie quest'anno, da 21 paesi e 748 artisti proposti. Erano, invece, 102 le gallerie nel 2012, da considerare però che Contemporary Istanbul ospitava nove gallerie olandesi (supportate nelle spese dal governo olandese e dalla Mondrian Foundation) presenti per celebrare i 400 anni di rapporti commerciali tra l'Olanda e la Turchia, di cui una sola in questa edizione ha riconfermato la presenza. Tanti i visitatori, assolutamente trasversali le presenze, nei quattro giorni di fiera, per una cifra che ha superato le 67mila persone. Moltissimi i collezionisti. Va detto che in Turchia collezionare arte è una pratica molto diffusa e, come ci hanno fatto notare i galleristi, vi è stato un ricambio generazionale. Moltissimi i giovani che rispetto a una generazione precedente hanno scelto di guardare all'arte contemporanea turca e internazionale, prendendo le distanze dal modello unico dell'arte turca Moderna. Budget in crescita per la produzione della fiera che quest'anno ha sfiorato i 5 milioni di $ (quello dello scorso anno era di 3,5­4 milioni di $, mentre quello della prima edizione era poco più di un milione). Sponsor principale della fiera AK Bank, banca privata, impegnata nel sostegno dell'arte contemporanea, soprattutto turca, ma priva, per scelta, di una propria corporate collection. Il secondo sponsor Zorlu, holding con attività dal real estate all'energia e al tessile, con una corporate collection che ad oggi vanta un centinaio di opere di autori internazionali per il neonato Istanbul il Zorlu Center. Tra le novità di rilievo della fiera, la presenza di un nuovo segmento d'arte, ‘la new media art' alla quale èstato dedicato un ampio spazio corredato da una conversazione tra la specialista del settore Annette Doms, direttore di UNPAINTED, la fiera dedicata alla ‘New Media Art, la cui prima edizione è prevista a Monaco nel gennaio 2014, e Anders Peterson di ArtTactic. La ‘New Media Art', che ha avuto il merito di coinvolgere un numero eccezionali di giovani presenze, vanta a Istanbul uno dei più apprezzati esponenti, l'architetto e artista Emir Uras. Tra i primi a collezionare "New Media Art", Borusan che ha già esposto negli spazi dei propri uffici numerosi lavori in video. L'edizione di quest'anno di Contemporary Istanbul ha guardato soprattutto al contemporaneo, sacrificando in parte l'arte turca moderna. Le vendite sono cominciate già dalla sera della preview il 6 novembre. Tra gli italiani, soddisfazione della Galleria Contini di Venezia che aveva presentato uno stand di grande qualità, con artisti di fama internazionale. Diverse le sculture di Botero, con un prezzo a partire dagli 850mila $. Forte interesse e un'opzione per le sculture classiche di Igor Mitoraj il cui range di prezzo oscilla dai 62mila fino ai 800mila $. Opzione anche per il video di Fabrizio Plessi i cui range di prezzi partono dai 25mila ai 75mila $. Barbara Paci da Pietrasanta, per la prima volta a CI, riferisce che "data la posizione geografica della galleria, guardare al di fuori dei confini italiani per loro è normale, così come lavorare con i collezionisti stranieri. Siamo specializzati nella scultura, poiché veniamo da un luogo che ha i più grandi laboratori del mondo per il marmo, le fonderie del bronzo, nonché le cave. Qui a Istanbul la scelta che abbiamo fatto, conoscendo poco il mercato turco, è stata quella di proporre tre artisti italiani: Aron Demetz, un giovane scultore (classe 1972) che opera soprattutto con il legno; Giovanni Frangi poiché volevamo proporre un lavoro sulla pittura italiana, portando in fiera i lavori più recenti. E, nell'ottica di un collezionismo giovane, abbiamo proposto Nicola Bolla con le sue opere ironiche realizzate con gli swaroksy", conclude la gallerista. Le sculture di Demetz (12 i passaggi in asta all'attivo) sono passate di mano molto velocemente, venduto a un collezionista turco "Advanced Minority" per un prezzo prossimo ai 70mila €. Opzionate anche due opere di Giovanni Frangi (161 passaggi in asta), prezzo dai 20mila ai 22mila €. Tra gli italiani Fabbrica EOS, per la seconda volta a Contemporary Istanbul, conferma l'interesse dei collezionisti. Venduto velocemente "Alberi 2013", un'opera del giovane artista italiano Manuel Felisi ad un collezionista turco, per un prezzo riservato. Venduto sempre a un collezionista turco "Studio 2013", di Fabio Gianpietro per 5mila € e opzionato già durante l'inaugurazione "Space Odissey Black" di Robert Gligorov. Valore dell'opera 11mila €. La gallerista Paola Verreggia di Salerno che aveva ospitato in fiera l'artista Omar Galliani ha ceduto diverse opere dello stesso autore. Di cui una raffinata tela della serie dei "Mantra" a un imprenditore turco che vive a Miami, prezzo 26mila €. E in seguito un "Trittico" a 36mila €, sempre a un collezionista turco. La gallerista aveva portato in fiera anche una installazione di Piero Gilardi, che però non ha trovato un acquirente. Scelte assolutamente mirate per la Galerie Lelong che è stata costretta a sostituire diverse opere nello stand durante le giornata della fiera. I nomi erano tutti di rilievo, Pierre Alechinsky, David Nash, Jaume Plensa, ma il più seguito è stato l'artista turco Ramazan Bayrakoglu, con le sue grandi tele realizzate con avanzi tessuto. Il range di prezzo dai 42mila a 55mila €. La tela "Portrait of Madelain Budd", 2013 di Bayrakoglu è stata ceduta per 44mila euro a un collezionista turco. Il ‘Portrait' era una intensissima tela, che ritraeva il volto di una ragazza realizzata con avanzi di tessuto. L'artista ha lavorato sulle sfumature della pelle e sull'intensità dello sguardo, così profondo che ha catturato un numero enorme di visitatori che si avvicinavano per guardarla e fotografarla. Venduta inoltre una scultura di Jaume Plensa a un privato turco per 250mila €. Stand sempre affollato quello della galleria Yavuz Fine Art di Singapore. Come riferisce il gallerista Can Yavuz: "l'arte del sud est asiatico sta riscuotendo sempre più riconoscimenti e successi a livello globale. Abbiamo venduto pezzi i cui prezzi hanno un range compreso tra 15mila e 40mila $". Studiatissima e raffinata la scelta degli autori. Numerose le opere di artisti tailandesi. I giovani collezionisti turchi non hanno faticato a riconoscere l'installazione di Navin Data
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Rawanchaikul, di cui la galleria presentava un lavoro ormai storico quello realizzato nei tetti dei taxi di Bangkok, "Taximan", 2000: prezzo 40mila $. Il gallerista sta lavorando a un progetto monografico dedicato a Navin Ravainchaikul da proporre ad Art Dubai per il prossimo marzo. Ravainchaikul ha rappresentato la Tailandia alla Biennale di Venezia di 2 anni fa. Venduto subito all'apertura della fiera a un'istituzione pubblica turca le due tele, "Mobius a Restless Sleep" dell'artista tailandese Jakkai Siributr, prezzo 26mila $ ciascuna. Siributr usa nei suoi lavori l'antica tecnica del ricamo, mentre i temi dei suoi lavori sono presi dalla realtà sociale. Michael Schultz galleria con casa madre a Berlino e due altre sedi a Beijing e Seoul riferisce che lo scorso anno avevano portato a CI numerose opere di autori contemporanei, ma i collezionisti chiedevano pezzi di autori storicizzati. Quest'anno sono ritornati con due opere di Richter, passate ben presto di mano per un prezzo a sei cifre. Venduti inoltre tre lavori del giovane artista svizzero Andy Denzler, range di prezzo dai 6.400 ai 30.000 $ e una raffinata tela, "Migrants" dell'artista coreano Bong Chae Song per 20mila $. L'acquirente, un collezionista turco. Il prezioso lavoro di Yuksel Arsalan (Istanbul 1933) artista turco, per anni vicino al movimento surrealista, ma la cui pratica non si mai staccata dalla critica del modello capitalista, era presentato dalla galleria di Istanbul Dirimart, che ha venduto il lavoro per 130mila € a un collezionista turco. Arsalan è stato parte della Biennale di Venezia di quest'anno e le sue opere sono presenti in molte collezioni private turche, corporate collection, così come una sua tela è esposto a Istanbul Modern, il museo d'arte contemporanea privato di Istanbul dove è stata ospitata la Biennale d'arte e di design di Istanbul. Dirimart ha inoltre venduto un lavoro di Thomas Bayrle per 50mila € e una installazione di Franz Akerman per 95mila €. www.ecostampa.it
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