Mi dia la zampa, dottore! - Pet
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Mi dia la zampa, dottore! - Pet
12 S in alute DA SAPERE ALCUNI CENTRI LOMBARDI IN CUI SI PRATICA LA PET-THERAPY ● U.O. Terapia fisica e riabilitazione Azienda Ospedaliera Ospedale Maggiore Cà Granda - Via Ospedale Maggiore, 3 - 20162 Milano ● Istituto Geriatrico Cà d’Industria ed Uniti Luoghi Pii Via Brambilla - 22100 Como ● Centro diurno integrato per anziani “Costa Bassa” Viale per Biassono - 20052 Monza Mi dia la zampa, Dottore! A nche questa estate la pubblicità sociale ci ha bersagliato – giustamente! – con ripetuti inviti a non abbandonare i nostri animali domestici partendo per le vacanze. I toni, altrettanto giustamente, sono stati anche molto duri nei confronti di chi si sbarazza del compagno a 4 zampe per non aver fastidi e, in questo Il predominio dell’uomo sulla natura ha reso possibile il progresso tecnico e scientifico, ma ha comportato anche la conseguenza di allontanarci dalla dimensione dell’istintività e della spontaneità. Un rimedio efficace è, da sempre, il contatto con gli animali domestici che ci permettono una comunicazione libera e immediata, non sottoposta ai vincoli intellettuali e quindi ricca di emotività e risonanza affettiva elementare. Ma oltre ad essere uno specchio del nostro mondo istintuale e una guida verso il ritorno alla natura, gli animali possono rappresentare una risorsa in più per migliorare la nostra qualità di vita e addirittura per aiutarci a superare lo stato di malattia. PET-THERAPY ● Centro socio-educativo di Lecco Via Tagliamento 5 - 23900 Lecco ● Comunità Terapeutica Arcobaleno Ospedale Fatebenefratelli Cernusco sul Naviglio - Milano modo, lo espone a gravi sofferenze e ne mette a rischio la vita. Un comportamento che indica insensibilità e inciviltà, ma anche ingratitudine: i debiti dell’uomo nei confronti degli animali sono infatti enormi e risalgono ai primordi dell’umanità. Da qualche decennio, poi, dobbiamo riconoscere agli animali domestici un altro merito oltre a quelli di essere utili e di far compagnia: la capacità di aiutarci a guarire. È del 28 febbraio 2003 il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 3 Marzo, che autorizza l’uso degli animali per la cura di anziani e bambini. In realtà la storia dell’impiego terapeutico dell’animale è molto più lunga: già nel 1792, in Inghilterra, lo psicologo William Tuke impegnava i pazienti di un Ospedale psichiatrico ad accudire animali da cortile per favorire in loro il recupero dell’autocontrollo. Da allora in Germania, Francia e Stati Uniti gli animali domestici iniziarono ad essere utilizzati in terapie per la depressione, la schizofrenia e alcuni disturbi neurologici. Fu lo psicoterapeuta Boris Levinson, negli anni ’60, a coniare per questo tipo di terapie il termine PetTherapy, traducibile come “Cura attraverso gli animali domestici”. Questa definizione comprende due ambiti distinti: quello delle AAA (Animal-Assisted Activities, ovvero Attività svolte con l’ausilio di animali), e quello della AAT (Animal-Assisted Therapy, ovvero Terapie effettuate con l’ausilio di animali). Del primo ambito fanno parte interventi educativoricreativi finalizzati al miglioramento della qualità di vita di alcune categorie di persone: bambini, anziani, malati terminali, ciechi, ecc. Al secondo ambito appartengono invece attività terapeutiche vere e proprie, destinate a migliorare le condizioni di salute integrando, rafforzando e coa- TE’ ED ACCESSORI DA TUTTO IL MONDO “Il mondo del te’ è proprio questo: in punta di piedi vi entri e non ne esci più!” Via Matteotti, 34 - CANTU’ (CO) Tel. e Fax 031.714055 diuvando le terapie tradizionali. Le esperienze di AAT devono essere supportate da équipes multidisciplinari che comprendono il medico, lo psicologo, l’infermiere, il terapista della riabilitazione, il veterinario, l’addestratore e alcune altre figure professionali. Introdotta in Italia nel 1987, la Pet-Therapy ha iniziato ad essere oggetto di studi e sperimentazioni che hanno dimostrato come l’attaccamento affettivo che l’animale suscita possa influenzare l’equilibrio del sistema immunitario, del sistema endocrino e del sistema nervoso autonomo. Si spiega così l’effetto positivo della Pet-Therapy su soggetti ipertesi e cardiopatici, mentre è più facilmente intuibile il ruolo giocato dal contatto fisico ed emotivo con l’animale sul tono dell’umore, sulla disponibilità ad interagire con l’ambiente esterno, sugli stati di agitazione e di tensione. Anche la motivazione al movimento, così importante per le terapie riabilitative fisiche, aumenta in presenza di un animale da accarezzare, coccolare e portare a spasso. Non stupisce, quindi, il fatto che gli ani- mali – soprattutto i cani – siano sempre più spesso impiegati come co-terapia per le persone anziane, con problemi sia motori che psichici come demenze, depressioni, stati ansiosi, ecc. Ma anche i bambini possono giovarsi della PetTherapy: la presenza dell’animale rende più sereno il rapporto con la struttura sanitaria e con il personale, riducendo sensibilmente i sentimenti di ansia, paura, noia da cui derivano spesso disturbi del comportamento, del sonno e dell’appetito durante il ricovero. Anche nel caso di bambini disabili, è possibile ottenere miglioramenti dei disturbi dell’attenzione, della comunicazione e dell’apprendimento e, potenziare l’effetto dei trattamenti fisiokinesiterapici. Oltre ai cani si possono impiegare i gatti, i criceti, i conigli, gli uccelli, i delfini, i cavalli: tutti comunque essere sottoposti a rigorosi controlli sanitari; per i cani e i cavalli sono inoltre previsti una selezione preliminare relativa al temperamento e al comportamento ed un programma addestrativo specifico. Marco Poletti L’Equipe Milano Propone Parrucchieri Ti invita a ritagliare questa pubblicità! Portandola in salone riceverai un trattamento curativo personalizzato in OMAGGIO Promozione valida il mese di novembre. Orario continuato 8.30-18.00 E’ gradito l’appuntamento Via Canturina 258 • COMO • Tel. 031.520880