Apt Costa degli Etruschi

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Apt Costa degli Etruschi
Apt Costa degli Etruschi
> buche delle fate
Punto di partenza e arrivo: loc. Il Reciso
Lunghezza: 3.5 km
Dislivello: 130 metri
Durata: 45 minuti andata e ritorno (tempo effettivo di camminata)
Note: percorso facile e di grande interesse storico e ambientale-naturalistico. Altamente consigliato il costume se il clima lo consente. E’
preferibile percorrere il sentiero in prima mattinata col sole alle spalle o nel pomeriggio per assistere a magnifici tramonti.
Il punto di partenza si raggiunge seguendo la strada asfaltata che da Baratti sale verso Populonia. A circa due terzi della salita (1.6
km) dopo un tornante sulla destra è visibile sulla sinistra uno slargo dove è possibile lasciare l’auto.
Dal piazzale del Reciso partono tre itinerari: rivolgendo le spalle alla strada asfaltata sulla sinistra è ben visibile la strada tagliafuoco che
attraversa tutto il promontorio di Piombino, di fronte a noi il sentiero che scende a Cala San Quirico e, sulla destra, nei pressi di alcuni ulivi,
il sentiero di Buche delle Fate. Si oltrepassa la staccionata in legno salendo sull’apposita scaletta e si comincia a camminare in
leggerissima discesa in una zona caratterizzata dalla stretta convivenza di ulivi e di vegetazione spontanea. Dopo 5 minuti il sentiero
penetra in un fitto e ombroso bosco di lecci: sulla destra sono ben visibili alcune tombe a camera sotterranea di una interessante necropoli
etrusca di epoca ellenistica.
Il sentiero comincia a scendere con maggior decisione e il bosco lascia gradualmente spazio ad una macchia di tipo arbustivo tipica dei
litorali mediterranei; si cammina tra erica, corbezzolo, lentisco, mirto, fillirea e alaterno. La parte terminale del percorso si affaccia sulla
magnifica costa dalle forme stravaganti disegnate sulla roccia dagli agenti atmosferici.
Nei pressi del mare è molto interessante osservare la vegetazione spontanea caratterizzata da cretamo (il finocchio marino), elicriso, carota
selvatica e cineraria marittima. Per tornare al punto di partenza si ripercorre in salita lo stesso sentiero.
> cala moresca-fosso alle canne
Punto di partenza e arrivo: parcheggio di Cala Moresca
Lunghezza: 4.8 km andata e ritorno
Dislivello: 50 metri
Durata: 1 ora e 45 minuti
Note: percorso molto panoramico con vista sulla vicina Isola d’Elba.
Si parte da Salivoli e precisamente dal parcheggio soprastante la Cala Moresca. Si cammina per circa 1 km su una strada sterrata
che va progressivamente riducendosi ad un sentiero che prosegue a mezza costa (20-30 metri sul livello del mare) tra il verde della
fitta macchia e l’azzurro intenso di un mare decisamente invitante nel periodo compreso tra maggio e ottobre.
Poco dopo l’inizio del sentiero s’incontra un bivio sulla sinistra che scende a Spiaggia Lunga; proseguendo ancora per circa 1 km ecco un
altro evidente bivio sulla sinistra: il sentiero digrada con decisione, immerso nella vegetazione, fino alla bella spiaggia ghiaiosa di Fosso alle
Canne, luogo ideale per una sosta e, in estate, per un bel tuffo rinfrescante.
Si torna per lo stesso sentiero.
> traversata del promontorio
Punto di partenza: Salivoli, loc. Ghiaccioni
Punto di arrivo: Populonia, loc. Reciso
Lunghezza: 6.9 km
Dislivello: 190 metri in salita e 135 in discesa
Durata: 2 ore e 30 min. a piedi, 40 min. in bici
Note: l’itinerario segue la strada tagliafuoco che percorre in cresta il promontorio di Piombino. Il punto di partenza si raggiunge percorrendo
la strada che sale nel quartiere Ghiaccioni; la strada termina, dopo una salita, nei pressi di uno slargo. Per tornare al punto di partenza è
altamente consigliata la via del mare dal porticciolo di Baratti a Piombino (trasporti organizzati in estate). .
Dallo slargo dove si lascia l’auto s’imbocca la strada che inizia a salire sul promontorio.
Dopo circa 2.5 km si raggiunge quota 235 metri nei pressi di Campo alla Sughera.
La strada prosegue in cresta passando nei pressi di Monte Massoncello e Poggio Grosso (entrambi sulla sinistra).
Si scende costeggiando le pendici del Monte Pecorino (sulla destra) fino ai ruderi della chiesetta di San Quirico (182 m e 5.3 km dalla
partenza).
Un centinaio di metri prima della chiesa parte sulla sinistra il sentiero verso Poggio Tondo che domina il vallone di Fosso San Quirico
ricoperto da una magnifica macchia maditerranea; lungo il sentiero s’incontrano i ruderi della Pieve e del Monastero di San Quirico che
risalgono rispettivamente al IX e all’XI secolo. Tornati sulla strada principale si prosegue facilmente fino al Reciso dove s’incontra la strada
asfaltata che collega Baratti con Populonia.