Istituto di Istruzione Superiore «G. Brotzu»
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Istituto di Istruzione Superiore «G. Brotzu» - Liceo Scientifico - Quartu S. Elena PROGRAMMAZIONE GENERALE RELIGIONE CATTOLICA A.S. 2009/2010 PROGRAMMAZIONE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DI RELIGIONE CATTOLICA PREMESSE Data la disponibilità mostrata dalle varie classi ad un insegnamento della Religione Cattolica che sia a carattere “culturale”, conforme alla natura della Scuola e inserito nelle sue proprie finalità, e che sia a carattere “confessionale” nei contenuti, per garantirne l'oggettività e l'autenticità, ma non “nei fini” (e perciò rivolto a tutti e non solo ai cattolici), e preso atto dell'interesse degli alunni per l'incontro col problema religioso come problema umano e universale, per individuare poi la specificità del messaggio e dei valori cristiano-cattolici, anche nei confronti con le altre religioni o sistemi di significato, intendiamo impostare l'itinerario didattico della Religione Cattolica in coerenza con la normativa Concordataria avendo come punto di riferimento costante il Piano dell’Offerta Formativa di Istituto e tenendo conto del “Documento tecnico” del Ministro Fioroni relativo al corrente anno scolastico. OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI COGNITIVI: Le conoscenze che gli alunni dovranno acquisire saranno viste in termini di “contenuti essenziali del Cattolicesimo”, per questo ci proponiamo un criterio di selezione interna adeguata ad ogni classe. Gli alunni dovranno apprendere le grandi linee dello sviluppo storico del Cattolicesimo. Si prospetta inoltre la conoscenza del Cattolicesimo nelle “espressioni più significative della sua vita”, in risposta o in relazione ai problemi del senso della vita e del destino umano. OPERATIVI: Gli alunni saranno abilitati in particolare ad accostare in maniera corretta ed adeguata la Bibbia e i documenti principali della Tradizione Cristiana; saranno abilitati inoltre a conoscere le molteplici forme del linguaggio religioso e specificatamente cattolico. DI ATTEGGIAMENTO: Gli alunni saranno avviati a maturare capacità di confronto tra il Cattolicesimo, le altre confessioni cristiane, le varie religioni e i vari sistemi di significato; a comprendere e a rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa. Ciò dovrebbe fugare ogni forma di disprezzo, d’intolleranza conoscitiva e operativa, sia a livello personale sia a quello civile, senza d'altra parte cadere nel qualunquismo o nell'indifferenza, proprio grazie al ponderato giudizio conoscitivo messo in opera. Anche ai fini dell’Orientamento, gli alunni saranno sollecitati a maturare una corretta coscienza di sé, una maggiore identità culturale e sociale, e verranno indirizzati ad un maggiore sviluppo delle proprie capacità decisionali, possibilmente frutto di scelte autonome. In tal modo, gli alunni potranno passare dal piano delle conoscenze a quello della Pagina 1 di 5 Istituto di Istruzione Superiore «G. Brotzu» - Liceo Scientifico - Quartu S. Elena PROGRAMMAZIONE GENERALE RELIGIONE CATTOLICA A.S. 2009/2010 consapevolezza e dell'approfondimento dei principi e dei valori del Cattolicesimo in ordine alla loro incidenza sulla cultura e sulla vita individuale e comunitaria. Saranno così capaci di riconoscere meglio il ruolo del Cristianesimo nella crescita civile della società Italiana ed Europea. CONTENUTI I° Anno Al fine di conoscere la classe e i singoli alunni e affinché il lavoro sia meglio mirato e adattato alla situazione reale degli studenti, verrà inizialmente proposta, alle prime classi, una “prova d'ingresso” che sia di carattere informativo ma che aiuti anche a valutare il livello di preparazione iniziale. Verranno svolte le seguenti Unità Didattiche: Il fenomeno religioso ed i suoi linguaggi. Lo spazio e il tempo come dimensioni espressive della fede. L'Induismo e il Buddismo. Il Taoismo, il Confucianesimo e lo Shintoismo. L'Islamismo. In riferimento al “Documento tecnico” del Ministro Fioroni, verrà affrontato il tema della comunicazione simbolica e gestuale specifica delle differenti religioni, nel contesto dell’Asse dei linguaggi; in ordine all’Asse storico-sociale, si ritiene importante favorire un percorso di conoscenza della propria identità storico-culturale-religiosa come condizione per un proficuo dialogo con le culture e religioni diverse presenti nella società in cui i ragazzi vivono. 2° Anno La Bibbia: la Formazione dell'Antico e Nuovo Testamento. La Bibbia: criteri di interpretazione. Israele: la storia che ci parla di Dio. Gesù di Nazareth. Gesù tra gli uomini. Gesù il Messia. L'elemento centrale del Cristianesimo: la risurrezione di Cristo. In riferimento al “Documento tecnico” del Ministro Fioroni si propone, nel contesto dell’Asse dei linguaggi, un ulteriore lavoro sul testo biblico finalizzato alla sua lettura, comprensione ed interpretazione. Tale percorso intende fornire all’alunno gli strumenti adeguati per comprendere l’influsso della Bibbia sulle radici della cultura occidentale. Nel contesto dell’Asse storico-sociale, in riferimento ai contenuti etici dell’insegnamento di Gesù Cristo e della Bibbia, si contribuisce a collocare l’esperienza personale in un sistema di regole a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. 3° Anno Dall'interiorità dell'uomo alla ricerca di Dio. Fede e scienza. Il Dio di Gesù. Le eresie cristologiche e trinitarie dei primi secoli. Origine e caratteristiche fondamentali della Chiesa. I Sacramenti. Le confessioni cristiane. 4° Anno L’etica cristiana: rapporto tra libertà, coscienza e legge, la morale naturale, la morale cristiana e la dignità dell'uomo, il personalismo cristiano. La morale sessuale cristiana e alcune questioni particolari: l’innamoramento e l’amore, la sessualità, il matrimonio, la famiglia, l’omosessualità. Pagina 2 di 5 Istituto di Istruzione Superiore «G. Brotzu» - Liceo Scientifico - Quartu S. Elena PROGRAMMAZIONE GENERALE RELIGIONE CATTOLICA A.S. 2009/2010 5° Anno Introduzione alla Bioetica: origine, sviluppo, confronto tra bioetica cattolica e laica . Questioni di Bioetica: aborto, diagnosi prenatale, eutanasia, fecondazione assistita, ingegneria genetica, clonazione, trapianti. La dottrina sociale della Chiesa. Le insicurezze legate al futuro lavorativo. La fede cristiana e le sfide contemporanee. La ricerca della pace nel mondo. La corsa agli armamenti e il disarmo: prospettive etiche. La pena di morte. L'obiezione di coscienza e il volontariato. La questione ecologica. CRITERI METODOLOGICI E STRUMENTI Nel Biennio sarà privilegiata un’esposizione dei contenuti in forma propositiva e globale, con attenzione alle problematiche esistenziali. Nel Triennio si privilegerà l'analisi e l'interpretazione delle tematiche, con attenzione al confronto culturale e alle problematiche sociali. In ogni caso si tenderà a favorire la correlazione tra i contenuti affrontati e la realtà socioambientale e territoriale di riferimento degli alunni. Nel processo didattico saranno avviate varie attività: come il reperimento, la corretta utilizzazione ed interpretazione di documenti (biblici, ecclesiali, storico-culturali); la ricerca individuale e di gruppo che arricchiscono e completano l'attività assembleare (“lezione frontale”, “Cooperative learning”, “conversazione guidata e dialogata ”), con evidente profitto a livello di interiorizzazione, approfondimento, socializzazione; il confronto e il dialogo con altre confessioni cristiane, con le religioni non cristiane e con sistemi di significato non religiosi; l'approfondimento di alcune tematiche attraverso l'utilizzo di videocassette, DVD e diapositive a disposizione della scuola o di proprietà dell'insegnante. Verrà utilizzato il libro di testo “M. CONTADINI, A. MARCUCCINI, A.P. CARDINALI, Confronti, Coed. Elledici Scuola e Eurelle Edizioni.” Vol I nel biennio, Vol II nel terzo anno, oppure: volume unico. Viene consigliato per il triennio il testo: A. BIBIANI, M.P. COCCHI, Per il mondo che vogliamo, SEI (2006). MODI E TEMPI DELLE VERIFICHE Per quanto riguarda gli strumenti di verifica, visto l’esiguo numero di ore di lezione al mese, i docenti utilizzeranno con maggior frequenza le prove non strutturate, prove semistrutturate e strutturate ( test a scelta multipla, a corrispondenza, a completamento, vero o falso) che, oltre ad essere considerate "oggettive", consentono un’autovalutazione da parte degli allievi. Si sottolinea che le prove non strutturate (temi, relazioni, domande aperte, colloqui) mantengono la loro valenza didattica perché consentono di valutare obiettivi tassonomici elevati, come la capacità critica, elaborativa, ecc. CRITERI DI VALUTAZIONE Se la finalità globale della scuola è quella di contribuire a favorire la maturazione della persona, risulta che oggetto di verifica non possono essere solamente i contenuti. La verifica dell'apprendimento dei contenuti (che sono indispensabili per sviluppare il patrimonio culturale dell'alunno) deve comprendere anche il livello di crescita e il consolidamento delle abilità dello studente. Verranno utilizzati i seguenti criteri di valutazione per verificare gli obiettivi finali del lavoro: Pagina 3 di 5 Istituto di Istruzione Superiore «G. Brotzu» - Liceo Scientifico - Quartu S. Elena PROGRAMMAZIONE GENERALE RELIGIONE CATTOLICA A.S. 2009/2010 PARTECIPAZIONE: è la capacità di intervenire (su invito o meno dell'insegnante e dei compagni) nel lavoro che si svolge, dimostrando la capacità di essere pertinenti e la capacità di autovalutazione del proprio intervento. La partecipazione è, inoltre, un'occasione favorevole per valutare a quale livello l'alunno abbia acquisito i contenuti e li sappia utilizzare. INTERESSE: questo criterio permette di valutare il grado di apprezzamento che l'alunno manifesta per la materia e per le tematiche affrontate. Si tratta di vedere come lo studente sia motivato nello studio dell'I.R.C.. CONOSCENZA DEI CONTENUTI: Al fine di controllare l'efficacia del curricolo e in vista del suo miglioramento sono necessarie informazioni precise che verranno assicurate mediante l'esposizione orale ed i test che rilevano obiettivamente ciò che si deve valutare e soddisfano ai criteri dell'attendibilità e della validità. I vantaggi di una valutazione empirica riguardo al raggiungimento degli obiettivi cognitivi ed operativi sono i seguenti: l'allievo è posto in grado di autovalutarsi; l'insegnante può riferirsi a una valutazione oggettiva del profitto compiuto; l'intero processo didattico è posto sotto controllo oggettivo ed è possibile migliorare gli elementi del curricolo; i risultati conosciuti da parte dell'allievo (e anche dell'insegnante) agiscono in senso motivazionale, quale consolidamento o rinforzo dei risultati raggiunti. CAPACITA' DI RICONOSCERE E APPREZZARE I VALORI RELIGIOSI: è la capacità di andare oltre alle semplici informazioni sulla Religione, per arrivare a comprendere i valori che esse portano in sé ed esprimono. L'apprezzamento, che non significa condivisione o plauso, è allora la capacità di percepire e valutare l'importanza della Religione e di quanto propone. COMPRENSIONE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO: questa capacità si configura come possibilità di decodificare in maniera piena quanto il linguaggio religioso veicola, così da poterne esprimere con altrettanta pertinenza i contenuti. CAPACITA' DI RIELABORAZIONE: conoscendo e sapendo comunicare con i codici propri della disciplina, lo studente dimostra il proprio grado di crescita culturale quando, personalmente, sa rielaborare, nel proprio sistema di pensiero, quanto ha appreso. CAPACITA' DI RIFERIMENTO ALLE FONTI E AI DOCUMENTI: questo criterio di valutazione contempla aspetti più semplici come, per esempio, la capacità di reperire le citazioni bibliche, e altri più complessi, che giungono fino alla autonoma capacità di utilizzare criticamente le fonti e di trarre conclusioni motivate e articolate. I docenti di religione, facendo riferimento a quanto previsto dall’ art. 4 del D.P.R. 275/99, Regolamento dell’Autonomia scolastica e alla delibera del Collegio dei docenti dell’ 08/09/2003, decidono di adeguare la scala dei giudizi della propria disciplina coerentemente alla scala dei giudizi presente nel Piano dell’Offerta Formativa del nostro Istituto, al fine di ottenere maggiore omogeneità di valutazione fra tutti i docenti. Voto Giudizio 1-4 Scarso Conoscenze incoerenti e slegate; linguaggio semplicistico; incapacità di utilizzare le conoscenze intuite Insufficiente Conoscenze superficiali; acquisizione mnemonica delle conoscenze, del linguaggio e del metodo della disciplina 5 Prestazioni Pagina 4 di 5 Istituto di Istruzione Superiore «G. Brotzu» - Liceo Scientifico - Quartu S. Elena PROGRAMMAZIONE GENERALE RELIGIONE CATTOLICA A.S. 2009/2010 Sufficiente Comprensione minima delle conoscenze e del metodo della disciplina; maturazione delle capacità mnemoniche e intuitive Discreto Elaborazione ed organizzazione delle conoscenze; maturazione di capacità rielaborate Buono Capacità di riferire i contenuti a situazioni di vita; di stabilire collegamenti e di valutare le conoscenze Ottimo Approfondimento; utilizzazione ed interpretazione personale delle conoscenze; senso critico 6 7 8 9-10 Quartu S.E., 15/09/2009 I DOCENTI DEL DIPARTIMENTO: Prof. Salvatore Gerardo Pisanu _______________________________________ Prof. Alessandro Simula _______________________________________ Prof.ssa Maria Filomena Sulas _______________________________________ Pagina 5 di 5