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la Repubblica
MARTEDÌ 28 GIUGNO 2011
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VINCENZO BORGOMEO
utto è scooter: nel
mondo delle due ruote
stiamo assistendo ad
uno strano fenomeno,
che non si è mai verificato in
cento anni di storia. Il proliferare, sotto ogni tipo di foggia, stile
e meccanica, degli scooter. Un
mondo quanto mai vivo e ricco
di idee, che propone una mole
impressionante di prodotti: dal
piccolo, anzi piccolissimo modello elettrico tipo Yamaha EC03 o Peugeot E-Vivacity (ma in
vendita in Italia oggi ci sono 16
modelli diversi alimentati a
batteria) al gigantesco supersportivo Gilera Gp 800 da 200
orari, dal futuribile tre ruote
Piaggio Yourban al Giggle 50
della Yamaha che è identico ai
modelli riprodotti da Disney
nei fumetti di Paperino e Topolino.
T
la Repubblica
DUE RUOTE
Retrò o “quasi moto”
l’irresistibile fenomeno
drici e la ricchissima offerta di
cui abbiamo parlato finora, i
protagonisti del momento sono Vespa e Lambretta, come ai
tempi di Coppi e Bartali.
Riflettori puntati quindi sulla
nuova Lambretta, prodotta
sempre dagli indiani della Sil
che dopo la plasticosa Pato
sembra abbiano imparato la lezione tornando alle origini:
look identico a quello del modello “vero”, carrozzeria tutta
di metallo, ad eccezione del parafango anteriore che è di plastica, e dettagli — quelli che alla fine contano più di tante altre
cose — identici a quelli del modello originale. La grande attenzione al rispetto del design
Dall’elettrico del
futuro al cambio
manuale. E torna
il dualismo tra
Vespa e Lambretta
originale però per fortuna non è
scesa a compromessi in fatto di
ecologia e sicurezza visto che
un motore 4 tempi omologato
Euro 3, un bel freno a disco anteriore, un telaio moderno e sospensioni irrobustite per reggere le buche delle nostre città.
La Lambretta per ora è disponibile solo in versione 125 (LN
125), per poi essere affiancata
@
MARTEDÌ 28 GIUGNO 2011
dalle versioni 151 (LN 151) e
successivamente anche da una
sportiva 200, con prezzi da 3700
euro in su, quindi un filo più cari di quelli della rediviva PX, che
ha un listino di 3.350 euro per la
125 e di 3.550 per la 150, ma di
serie c’è anche il parabrezza e il
portapacchi anteriore e posteriore. Ovviamente cromato,
forse sarà una rimanenza di
magazzino: questo modello
non è una replica, ma proprio il
modello originale rimesso in
produzione a oltre 30 anni dal
lancio della prima PX e dopo oltre 3.000.000 di esemplari venduti in tutti i continenti.
Lambretta e Vespa però oggi
devono fare i conti anche con la
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La novità
Lml Star che viene costruita a
Kanpur, in India, su vecchie linee di montaggio della Piaggio:
non si può chiamare Vespa per
i soliti vincoli legali, ma il modello è un vero classico, disponibile fra l’altro anche nella divertente versione “Art” dove i
colori sono miscelati con grande fantasia: scocca arancio e
giallo, sella in pelle fuxia, scudo
anteriore lilla con disegni che
rievocano gli anni Settanta e
bauletto rosa pallido.
Per la meccanica la Lml mette sul piatto della bilancia un
moderno motore quattro tempi, ma sempre nelle classiche
cilindrate di 125 o 150, e un listino da record, che va da 1.800 euro in su, con le versioni 125 e 150
vendute praticamente allo
stesso prezzo. Una volta tanto
lo sfizio retrò non è una cosa da
ricchi.
Scarabeo, idea double face
HONDA
Passano gli anni ma
l’Honda SH, ormai
declinato in diverse
cilindrate, continua ad
essere lo scooter più
venduto
PIERO CAMPANI
n nome, un garanzia di
stile e di affidabilità.
Dopo la Vespa, lo Scarabeo è sicuramente lo
scooter italiano più conosciuto e
amato. Un mezzo unico nel suo
genere, capostipite del settore
delle ruote alte. La conferma arriva dai numeri: dalla prima uscita
nel 1993, sono oltre 750.000 le
unità prodotte e vendute.
Ma anche per Scarabeo gli anni passano e così sono stati necessari interventi di design e motoristici sui modelli della taglia “media”, i 125 e 200, fratelli dei più piccoli da 50 e 100 e dello “Scarabeone” con cilindrata e stazza da 300.
Per mantenere inalterati i concetti cari ai progettisti, l’ultimo
nato a Scorzè mantiene la linea
classica che sposa quanto di meglio esiste nella tecnologia motoristica. Tecnologia progettata e
sviluppata espressamente per il
nuovo Scarabeo che può vantare
nelle classiche cilindrate di 125 e
200 l’iniezione elettronica che ha
portato grandi vantaggi in termini di velocità massima, ripresa e
accelerazione, ma soprattutto in
termini di consumi.
Il nuovo scooter Aprilia offre la
possibilità di utilizzare due diverse mappature per ottimizzare le
prestazioni o per ridurre ulteriormente i consumi. Sul manubrio
troviamo un pulsante con il quale si può selezionare la modalità
Eco (risparmio benzina) o Sport
per un maggiore spunto. Una tecnologia innovativa che vede i due
propulsori 125 (14,3 Cv) e 200 (19
Cv) raffreddati a liquido adottare
la distribuzione a quattro valvole
con doppio albero a camme in testa.
Per stare al passo con i tempi, in
un mercato sempre più difficile,
assalito da una concorrenza aggressiva, non è più pensabile fare
pochi e semplici ritocchi estetici
per rimanere ai vertici del mercato. Ed ecco che al centro stile della casa veneta sono intervenuti
approfonditamente sul design e
sulla funzionalità del nuovo mezzo. La prima cosa che estetica-
U
LAMBRETTA
Sembrava destinata
all’oblio ma invece la
Lambretta torna a
ruggire grazie
all’intraprendenza
degli indiani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Mondo
L’offerta è pazzesca e sul
mercato, ormai un campo di
battaglia, si sfidano costruttori
austriaci, greci, tedeschi, svizzeri, francesi, austriaci, spagnoli, cinesi, taiwanesi, indiani,
coreani e — ovviamente — italiani e giapponesi. Un nugolo di
produttori decisi a conquistare
ogni più piccolo spazio di un
mercato sempre più difficile e
sempre pronto a voltare le spalle ai modelli appena eletti nelle
classifiche dei più venduti.
La moda, si sa, impera, ma in
questo delirio di novità il bello
probabilmente deve ancora arrivare perché Mini e Smart hanno già svelato i prototipi dei
proprio modelli elettrici che saranno lanciati entro un paio di
anni, mentre la Bmw ha già fatto vedere uno spettacolare e
sportivissimo maxi scooter che
— se dovesse davvero entrare in
produzione, la decisione non è
stata ancora presa — farebbe di
sicuro la felicità di tanti appassionati.
In ogni caso, incredibile
a dirsi, nel settore i due
colpi di scena sono clamorosamente costituiti
dalla Vespa e dalla Lambretta: due ritorni storici che
danno da pensare perché dopo
le complicate tre ruote dell’Mp3, i sistemi frenanti antibloccaggio più
raffinati, i
telai stile
MotoGp, i
motori
bicilin-
PER SAPERNE DI PIÙ
www.vespa.com
www.lmlitalia.com
PEUGEOT
Fra le idee
Peugeot
anche lo
scooter
elettrico
E-Vivacity
scooter
mente balza agli occhi è lo scudo
anteriore, che si presenta con una
nuova griglia ovale per richiamare gli stilemi classici di tutta la famiglia Scarabeo alleggerendo il
frontale.
Per amalgamare il tutto con il
resto dell’anteriore, il parafango è
stato rimodellato presentando
una nuova scanalatura che non si
limita a rendere più armonico
l’insieme ma rappresenta un’importante funzione nell’ottimizzare il flusso d’aria verso il radia-
tore.
Scarabeo significa ovale anche
sulla fiancata, elemento caratteristico fin dal debutto, che lega in
modo armonico la parte anteriore con quella posteriore, in un
gioco di continuità che porta ad
una coda rimodellata e alleggerita.
Ripensando ad alcune versioni
della fine degli anni Novanta, il
nuovo scooter 125/200 viene offerto con una sella sdoppiata in
due sedute indipendenti, che au-
menta sensibilmente il livello di
comfort sia per il conducente che
per il passeggero.
L’impianto frenante prevede
un disco all’anteriore, con pinza
flottante al posteriore raccordati
da un sistema di frenata integrale
per garantire spazi di arresto contenuti. Ricca la gamma di colorazioni – sei in tutto – offerta con
prezzi che sono di 3.050 euro per
Scarabeo 125 ie, e 3.210 euro per
la versione 200 ie.
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NOVITÀ
Il nuovo
Scarabeo
propone
tante novità
tecniche ma
anche un
design molto
più raffinato,
tutto giocato
sulle forme
tondeggianti.
Non
mancano
citazioni
ai modelli più
famosi della
storia di
questo
scooter
Aprilia
La storia
na Brough Superior
SS100 del 1934 venduta a 150 mila euro, una
Vincent Victor del
1955 a 122 mila euro, una Vincent Black Shadow del ‘49 a 80
mila: sono solo alcuni dei clamorosi risultati d’asta di
Bonhams appena svoltasi a
Stafford, in Inghilterra. Per non
parlare poi del trionfo di pubblico riservato alle moto classiche
esposte al concorso di eleganza
Villa d’Este che non hanno sfigurato accanto ai capolavori del
mondo delle quattro ruote o del
fiorire di inserzioni di vendita di
modelli di ogni marca e nazionalità sulle riviste specializzate.
Insomma, per le moto classiche è iniziata una nuova primavera, un periodo di vitalità che
non si era mai registrato prima
nel mondo del collezionismo.
Non è un caso che gli stessi organizzatori dei due più importanti
saloni di auto d’epoca italiani
(Fuoriserie a Roma e Auto d’Epoca a Padova) abbiano sorpreso tutti lanciando lo scorso marzo una manifestazione dal nome emblematico: “Passione
moto”.
È stato un successo clamoroso, su cui pochi all’inizio avrebbero scommesso: su una superficie espositiva di 20.000 metri
quadri si sono ritrovati commercianti, preparatori e restauratori, club e registri storici, ma
U
SCOOTER BMW
Non è più un segreto
per nessuno che la
Bmw stia
sperimentando un
maxi scooter molto
sportivo
Il ritorno delle moto d’epoca
da Norton a Ducati, quanti sogni
anche cacciatori di ricambi, accessori e abbigliamento. Sono
arrivati tutti i Registri Storici, la
Federmoto e due presenze “pesanti”, ossia la leggenda vivente
della Superbike, Troy Bayliss e la
Ducati MotoGp di Valentino
Rossi.
Nel settore della moto sta insomma avvenendo oggi quello
che è successo negli anni Ottan-
LA VINCITRICE
Il Trofeo Concorso
d'Eleganza Villa
d'Este per moto è
della Pierce 4 del ’10
ta con le auto, una rivalutazione
velocissima della storia, della
passione, della bellezza dei modelli più importanti. Con una
conseguente crescita delle quotazioni. D’altra parte a differenza del mondo dell’auto, quello
delle moto è ricchissimo di tendenze e mode. Basti dire che il
solo settore delle Custom si può
declinare in Freestyle, Metric,
Modified Harley-Davidson, Old
Style, Streetfighter & Sport Bike,
Café Racer, Bagger e altri ancora.
Poi ci sono i mostri sacri del
collezionismo, come le AJS da
corsa, le Norton Manx, le Ducati
dominatrici del mondiale SBK
dalle TT2 alla F1 o le Laverda SFC
750, ma anche modelli bellissimi che vengono ancora via a
prezzi ragionevoli, come le Ducati Scrambler, antesignane
delle moderne enduro stradali o
le Ktm dagli anni ‘70, senza dimenticare le prime Yamaha XT o
le regine del deserto Bmw GS80.
In questo settore ognuno ha i
suoi sogni. Che sono poi i sogni
irrealizzati dei tempi del liceo.
Così c’è chi spende cifre folli per
comprare e restaurare una Yamaha RD 350 o una Laverda 125
LZ o chi va a caccia di introvabili Kawasaki Gpz 550 uni-track.
Moto di bassissimo valore collezionistico — per ora — ma di
enorme valore storico ed amatoriale: nel mondo delle due
ruote, si sa, la passione è tutto.
Ed è sempre il cuore a dettare
legge quando si tratta di decidere un acquisto.
A questo punto c’è solo una
cosa che potrebbe rovinare tutto e distruggere il momento magico delle moto d’epoca: l’arrivo
dei soliti speculatori che, attratti dai possibili guadagni, inizino
a mettere a ferro e fuoco il mercato. Speriamo stavolta rimangano fuori da questo piccolo paradiso di pura passione.
(v. bo.)
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