13° numero - Villa medici
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13° numero - Villa medici
Studiolo no 13 – 2016 Studiolo, rivista internazionale annuale pubblicata dall’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, si occupa delle relazioni artistiche tra l’Italia, la Francia e l’Europa. È composta da diverse rubriche: un dossier il cui tema cambia ad ogni numero, un varia che contiene articoli slegati dal tema del dossier, la rubrica regards critiques che raggruppa punti di vista critici e storiografici e infine le informations relative alle attività scientifiche e patrimoniali dell’Accademia di Francia a Roma. Dossier di Studiolo no 13 : Dépaysé / Spaesato Mille motivazioni possono spingere l’artista a viaggiare e a cambiare paese. Ma una volta sul posto la sua sensibilità creativa difficilmente riesce a sfuggire all’esperienza dello spaesamento. L’esempio dell’Italia è il più frequente nella cultura occidentale: a partire dal Rinascimento il viaggio verso la penisola italiana di artisti francesi ed europei, o ancora provenienti da più lontano, è stato continuo nel corso dei secoli. Gli artisti si recavano in Italia spesso alla ricerca di un modello superiore – l’Antico, Raffaello – ma vi trovano anche altre cose, come la luce, la vita popolare, la campagna. La questione dello spaesamento permette anche di ripensare gli scambi tra l’Europa e l’Italia, esaminandoli dalla prospettiva dello stupore e non solo da quella della riconoscenza verso la Patria delle Arti. Il viaggio dell’artista, che è uno dei topos della storia dell’arte, viene questo modo analizzato sotto una luce diversa, attenta a ciò che estraneo, inatteso per non dire sconveniente. Perché in fondo dietro questa esperienza di spaesamento si trova quella dell’alterità. L’Italia è anche una porta verso qualcosa di più lontano, un Oriente che disorienta. Il tema dello spaesamento sarà l’occasione per Studiolo di aprirsi verso nuove terre, dal “misterioso Oriente” alla “lontana Africa” e di interrogare la presenza (coloniale?) delle nazioni straniere. La stessa Accademia di Francia a Roma è un’istituzione “spaesata” che ha trovato il suo posto nel paesaggio culturale italiano. Ma questo spaesamento può essere analizzato in senso inverso: c’è lo sguardo dell’europeo sul mondo, ma allo stesso tempo, e sempre di più, c’è lo sguardo del mondo sull’Europa. Lo spaesamento può esistere anche senza mobilità, attraverso il recepimento delle culture degli stranieri. Questo numero tematico affronterà le diverse forme dello spaesamento. Gli articoli possono essere pubblicati in quattro lingue – francese, italiano, inglese e tedesco – e devono essere inediti. Nelle rubriche dossier e varia, gli articoli devono avere una lunghezza compresa tra le 30.000 e le 80.000 battute (spazi inclusi). Nelle rubriche regards critiques e informations, devono contenere tra le 10.000 e le 50.000 battute. Le immagini riprodotte devono essere libere da diritti e fornite dagli autori. L’articolo deve essere accompagnato da un riassunto di 800 battute circa e una biografia dell’autore di 800 battute che presenti le sue attività, le ricerche in corso e le pubblicazioni recenti, oltre a un indirizzo e-mail. Il riassunto e la biografia devono essere trasmessi in un documento a parte. Gli articoli devono essere inviati per e-mail in formato word a Jérôme Delaplanche, capo redattore della rivista: [email protected] Tutti gli articoli proposti per le varie rubriche di Studiolo devono inserirsi nella prospettiva italiana o mediterranea che caratterizza la rivista. Data limite per la consegna degli articoli : 28 febbraio 2016 Pubblicazione della rivista: fine 2016 Direttore della pubblicazione: Muriel Mayette-Holtz, direttrice dell’Accademia di Francia a Roma Capo redattore: Jérôme Delaplanche, responsabile del dipartimento di storia dell’arte dell’Accademia di Francia a Roma Coordinamento editoriale: Patrizia Celli e Cecilia Trombadori Comitato di redazione: Claire Barbillon (Université Paris Ouest Nanterre), Marc Bayard (Mobilier National), Olivier Bonfait (Université de Bourgogne), Maurice Brock (CESR, Tours), Luisa Capodieci (Université Paris 1 Panthéon - Sorbonne), Stefano Chiodi (Università di Roma 3), Elena Fumagalli (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia), Sophie Harent (musée Bonnat, Bayonne), June Hargrove (University of Maryland), Dominique Jarrassé (Université de Bordeaux 3, École du Louvre), Fabrice Jesné (École Française de Rome), Annick Lemoine (Université Rennes 2, INHA), Christophe Leribault (Petit-Palais, Paris), François-René Martin (ENSBA, École du Louvre), Maria Grazia Messina (Università degli Studi di Firenze), Patrick Michel (Université Charles de Gaulle - Lille 3), Philippe Morel (Université Paris 1 Panthéon - Sorbonne), Pierre Pinon (CNRS), Rodolphe Rapetti (INHA), Patricia Rubin (Institute of Fine Arts, New York), Tiziana Serena (Università degli Studi di Firenze), Anne Spica (Université de Metz, Institut universitaire de France).