Rischio - Istituto Mantegna

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Rischio - Istituto Mantegna
SICUREZZA E IGIENE DEL LAVORO
CONCETTI
CONCETTIGENERALI
GENERALI
1
CONCETTI GENERALI
DEFINIZIONI (DLgs 81/2008)
PERICOLO
PERICOLO
Proprietà
Proprietà oo qualità
qualità intrinseca
intrinseca di
di un
un
determinato
determinato fattore
fattore avente
avente ilil potenziale
potenziale di
di
causare
causare danni;
danni;
AGENTE
AGENTE
E’
E’ l’agente
l’agente chimico,
chimico, fisico,
fisico, oo biologico
biologico
presente
presente durante
durante ilil lavoro
lavoro ee
potenzialmente
potenzialmente dannoso
dannoso per
per la
la salute
salute
RISCHIO
RISCHIO
INFORTUNIO
INFORTUNIO
Probabilità
Probabilità di
di raggiungimento
raggiungimento del
del livello
livello
potenziale
potenziale di
di danno
danno nelle
nelle condizioni
condizioni di
di
impiego
impiego oo di
di esposizione
esposizione ad
ad un
un determinato
determinato
fattore
fattore oo agente
agente oppure
oppure alla
alla loro
loro
combinazione;
combinazione;
E’
E’ un
un evento
evento improvviso
improvviso ee repentino,
repentino, generalmente
generalmente
traumatico,
che
danneggia
la
salute
di
una
traumatico, che danneggia la salute di una persona.
persona.
2
Commento alla diapositiva n°2
Frequentementei itermini
terminiPERICOLO
PERICOLOeeRISCHIO
RISCHIOvengono
vengonoutilizzati
utilizzaticome
comesinonimi;
sinonimi;ininrealtà
realtàhanno
hanno
Frequentemente
significatidifferenti.
differenti.
significati
Ledefinizioni
definizionididiquesti
questitermini,
termini,formulate
formulateda
daapposite
appositenorme
normearmonizzate
armonizzate(riconosciute
(riconosciuteaalivello
livello
Le
europeo),consentono
consentonodidichiarirne
chiarirneililsignificato
significatoeeilillegame
legamereciproco.
reciproco.
europeo),
correttoutilizzo
utilizzodella
dellaterminologia
terminologiaevita
evitafraintendimenti
fraintendimentieeconsente
consentel’adozione
l’adozionedidiun
unlinguaggio
linguaggio
IlIlcorretto
comune,indispensabile
indispensabileaatutti
tutticoloro
coloroche,
che,aavari
varilivelli,
livelli, sisioccupano
occupanodidiigiene
igieneeesicurezza
sicurezzadel
dellavoro.
lavoro.
comune,
particolarelalapresenza
presenzadidiun
un pericolo
pericoloidentifica
identificaunicamente
unicamenteuna
unaipotetica
ipoteticapossibilità
possibilitàdididanno,
danno,
InInparticolare
mentrelaladefinizione
definizionedidirischio
rischiocomporta
comportaanche
ancheuna
unaquantificazione
quantificazionedel
delmedesimo
medesimoininrelazione
relazionealal
mentre
pericoloconsiderato.
considerato.
pericolo
Esempio:ililrumore
rumoreèèdidiper
perseseun
unpericolo.
pericolo.
Esempio:
Perquantificarne
quantificarneililrischio
rischiooccorre
occorreaccertarne
accertarnelelecaratteristiche
caratteristiche(es.
(es.frequenza),
frequenza),l’entità
l’entità
Per
(es.livello,potenza,
potenza,pressione,
pressione,ecc),
ecc),lalapossibile
possibileesposizione
esposizionedelle
dellepersone
personeeel’entità
l’entitàdidiquesta
questa
(es.livello,
esposizione.
esposizione.
Lapresenza
presenzadidiun
unpericolo
pericolonon
nonnecessariamente
necessariamenteprevede
prevedeun
unrischio
rischioper
perlelepersone.
persone.
La
Ladefinizione
definizione“Fattore
“Fattoredidirischio”
rischio”èèequiparabile
equiparabilealaltermine
terminepericolo
pericolo
La
3
Definizione di PERICOLO
(D.Lgs.
81/2008) esempio
proprietà o qualità intrinseca di un
determinato fattore avente il potenziale di
causare danni
4
Definizione di RISCHIO
(D.Lgs. 81/2008)
probabilità di raggiungimento del livello potenziale di danno nelle
condizioni di impiego o di esposizione ad un determinato fattore o
agente oppure alla loro combinazione
5
CONCETTI GENERALI
-DEFINIZIONISalute
Salute
stato
stato di
di completo
completo benessere
benessere fisico,
fisico, mentale
mentale ee
sociale,
sociale, non
non consistente
consistente solo
solo in
in un’assenza
un’assenza di
di
malattia
malattia oo d’infermità;
d’infermità;
Lesione
Lesione fisica
fisica e/o
e/o alterazione
alterazione dello
dello stato
stato di
di
salute
salute
Danno
Danno
6
DEFINIZIONI DI SICUREZZA
“Situazione in cui i rischi sono stati eliminati o ridotti al
minimo possibile per quanto permesso dallo stato
dell’arte delle conoscenze tecniche e
dall’applicazione delle migliori tecnologie,
compatibilmente con le necessità delle attività da
svolgere” , in altri termini è la Condizione in sono evitate
le interazioni tra persone, attrezzature e macchinari
materiali e ambienti che possono causare danni a persone
o al sistema”
LA SICUREZZA SUL LAVORO È LA PROBABILITÀ
DI NON ARRECARE UN DANNO SIGNIFICATIVO AL
LAVORATORE.
7
8
La legge di Murphy
•
«Edward A. Murphy Jr. era uno degli ingegneri degli esperimenti con
razzo-su-rotaia fatti dalla U.S. Air Force nel 1949 per testare la
tolleranza del corpo umano all'accelerazione (USAF project MX981).
Un esperimento prevedeva un set di 16 accelerometri montati su
diverse parti del corpo del soggetto. C'erano due maniere in cui
ciascun sensore poteva essere incollato al suo supporto, e
metodicamente qualcuno li montava tutti e 16 nella maniera
sbagliata.
•
«se ci sono due o più modi di fare una cosa, e uno di questi
modi può condurre a una catastrofe, allora qualcuno lo farà.»
•
Murphy pronunciò la prima versione della sua storica frase, che fu
riportata dal soggetto del test (il maggiore In pochi mesi "La Legge di
MurphyJohn Paul Stapp) a una conferenza stampa pochi giorni più
tardi.
" si diffuse in tutti gli ambienti dell'ingegneria aerospaziale. Furono
prodotte molte varianti. La maggior parte sono variazioni del genere
"Se qualcosa può andare storto allora lo farà"; questa è qualche volta
conosciuta come legge di Finagle o legge di Sod.
•
9
FATTORI CHE CARATTERIZZANO
IL RISCHIO
ATTREZZATURE,
MACCHINE,
IMPIANTI
UOMO
RISCHIO
RISCHIO
AMBIENTE
10
Commento alla diapositiva n° 9
Unrischio
rischiosisicaratterizza
caratterizzanormalmente
normalmenteininragione
ragionedella
dellapresenza
presenzacontemporanea
contemporaneadididiversi
diversifattori
fattori. .
Un
Tuttii isingoli
singolifattori
fattoriche
checontribuiscono
contribuisconoaadeterminare
determinareun
unrischio
rischiosono
sonoriconducibili
riconducibiliaatre
tregrandi
grandi
Tutti
gruppi:ambiente,
ambiente,uomo,
uomo,attrezzature
attrezzaturemacchine
macchineimpianti.
impianti.
gruppi:
Ambiente:illuminazione,
illuminazione,rumore,
rumore,aspetti
aspettistrutturali,
strutturali,ecc.
ecc.del
delluogo
luogopossono
possonoessere
essereall’origine
all’origineoo
Ambiente:
quantomenofavorire
favorireililverificarsi
verificarsidididanni
dannialla
allasalute
salutedell’uomo.
dell’uomo.
quantomeno
Uomo:ovviamente
ovviamentelalasola
solapresenza
presenzaooassenza
assenzadidipersone
personedetermina
determinadidiper
perseselalapossibilità
possibilitàoomeno
menodidi
Uomo:
rischi.
rischi.
Oltreaaquesto
questoi icomportamenti
comportamentidelle
dellepersone
personesono
sonofondamentali
fondamentalinell’incrementare
nell’incrementareovvero
ovverolimitare
limitare
Oltre
l’entitàdidiun
unrischio.
rischio.
l’entità
Attrezzature,macchine,
macchine,impianti:
impianti:èèfacilmente
facilmenteintuibile
intuibileche
chel’adozione
l’adozioneeel’uso
l’usodidiapparecchiature
apparecchiaturecon
con
Attrezzature,
diversogrado
gradodidisicurezza
sicurezzadetermina
determinaautomaticamente
automaticamenteuna
unadiversa
diversaentità
entitàdidirischio
rischioeedidiconseguenza
conseguenza
diverso
unadiversa
diversaprobabilità
probabilitàdidiprovocare
provocaredanni
dannialla
allasalute.
salute.
una
11
Commento alla diapositiva n°6
Tuttii ifattori
fattorididirischio
rischio(pericoli)
(pericoli)didiorigine
origineoccupazionale
occupazionalepossono
possonoessere
esserericondotti
ricondottialle
alle
Tutti
“categorieelencate”
elencate”eedeterminano
determinanorischi
rischiaaseconda
secondadell’agente
dell’agenteche
cheliliorigina.
origina.
“categorie
Adognuna
ognunadidiqueste
questecategorie
categoriefanno
fannoquindi
quindiriferimento
riferimentodiversi
diversifattori
fattorididirischio.
rischio.
Ad
Questasuddivisione
suddivisioneconsente
consente lalascelta,
scelta,inintutte
tuttelelefasi
fasididiintervento
intervento(individuazione,
(individuazione,
Questa
valutazione,stima,
stima,controllo,
controllo,ecc.),
ecc.),delle
delleprofessionalità
professionalitàpiù
piùadatte
adatteininrelazione
relazionealle
alle
valutazione,
conoscenzespecifiche.
specifiche.
conoscenze
12
I PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO
Indice del T.U. 81/08
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
TITOLO I
PRINCIPI COMUNI
TITOLO II
LUOGHI DI LAVORO
TITOLO III
USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DPI
TITOLO IV
CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI
TITOLO V
SEGNALETICA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
TITOLO VI
MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI
TITOLO VII
ATTREZZATURE MUNITE DI VIDEOTERMINALI (VDT)
13
I PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
TITOLO VIII
AGENTI FISICI
Rumore
Vibrazioni
Campi elettromagnetici
Radiazioni ottiche artificiali
TITOLO IX
SOSTANZE PERICOLOSE
TITOLO X
ESPOSIZIONE AD AGENTI BIOLOGICI
TITOLO XI
PROTEZIONE DA ATMOSFERE ESPLOSIVE
14
CLASSIFICAZIONE GENERALE DEI FATTORI DI RISCCHIO
RISCHI
RISCHIPER
PERLA
LA
SICUREZZA
SICUREZZADEI
DEILAVORATORI
LAVORATORI
RISCHI
RISCHIPER
PERLA
LA
SALUTE
SALUTEDEI
DEILAVORATORI
LAVORATORI
ASPETTI
ASPETTIORGANIZZATIVI
ORGANIZZATIVI
EEGESTIONALI
GESTIONALI
15
I PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO
I rischi lavorativi presenti negli ambienti di lavoro, in conseguenza dello
svolgimento delle attività lavorative in un determinato luogo di lavoro, possono
essere suddivisi in macro-categorie:
RISCHI CONNESSI ALL’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
RISCHIO FISICO
RISCHIO INFORTUNI
RISCHIO CHIMICO/BIOLOGICO
RISCHIO INCENDIO
16
RISCHIO
RISCHIO INFORTUNI
INFORTUNI
IMPIGLIAMENTO
IMPIGLIAMENTO
INTRAPPOLAMENTO
INTRAPPOLAMENTO
SCHIACCIAMENTO
SCHIACCIAMENTO
ATTORCIGLIAMENTO
ATTORCIGLIAMENTO
PROIEZIONE
PROIEZIONE
ATTRITO
ATTRITO--ABRASIONE
ABRASIONE
ELETTRICO
ELETTRICO
TRASCINAMENTO
TRASCINAMENTO
MECCANICO
MECCANICO
URTO
URTO
CESOIAMENTO
CESOIAMENTO
CONTATTO
CONTATTO--TAGLIO
TAGLIO
PERFORAZIONE
PERFORAZIONE
CONTATTO
CONTATTODIRETTO
DIRETTO
CONTATTO
CONTATTOINDIRETTO
INDIRETTO
17
RISCHIO
RISCHIO CHIMICO
CHIMICO
Rischio
Rischiodovuto
dovutoaasostanze
sostanzeinquinanti
inquinantiche
cheinteragiscono
interagisconocon
conl’organismo
l’organismo
umano
umanoeeche
chepossono
possonoprovocare
provocarepatologie
patologieacute,
acute,croniche
cronicheeeirreversibili
irreversibili
GAS
GAS
VAPORI
VAPORI
Saldatura:
Ossidi di Carbonio,Ossidi di Azoto
Uso di solventi:
Laboratorio di chimica, Vernici
POLVERI
POLVERI
AEROSOL
AEROSOL
FIBRE
FIBRE
NEBBIE
NEBBIE
FUMI
FUMI
Argilla, Plastica, Legno
Minerali (Amianto)
Lavoraz. con impiego di olii, Fitofarmaci
Saldatura, Stampaggio a caldo plastica
18
RISCHIO
RISCHIO FISICO
FISICO
RUMORE
RUMORE
MICROCLIMA
MICROCLIMA
ILLUMINAZIONE
ILLUMINAZIONE
RADIAZIONI
RADIAZIONI
IONIZZANTI
IONIZZANTI EE
NON
NONIONIZZANTI
IONIZZANTI
VIBRAZIONI
VIBRAZIONI
MACCHINE,
MACCHINE,IMPIANTI
IMPIANTI
TEMPERATURA,
TEMPERATURA,UMIDITA’,
UMIDITA’,
VENTILAZIONE
VENTILAZIONE
ABBAGLIAMENTO,
ABBAGLIAMENTO,
LUCE
LUCESCARSA
SCARSA
CAMPI
CAMPIELETTROMAGNETICI,
ELETTROMAGNETICI,
RAGGI
RAGGIX,
X, LASER
LASER
UTENSILI
UTENSILIAD
ADARIA
ARIACOMPRESSA
COMPRESSA
VIDEOTERMINALI
VIDEOTERMINALI
19
RISCHIO
RISCHIO BIOLOGICO
BIOLOGICO
LAVORAZIONI
LAVORAZIONICON
CONOLII
OLII
BATTERI
BATTERI
PRODOTTI
PRODOTTIANIMALI
ANIMALI
PROVENIENZA
PROVENIENZAUMANA
UMANA
FUNGHI
FUNGHI
MUFFE
MUFFE
LAVORAZIONI
LAVORAZIONIALIMENTARI
ALIMENTARI
PRODOTTI
PRODOTTIANIMALI
ANIMALI
LAVORAZIONI
LAVORAZIONIAGRICOLE
AGRICOLE
VIRUS
VIRUS
PARASSITI
PARASSITI
PRODOTTI
PRODOTTIANIMALI
ANIMALI
PROVENIENZA
PROVENIENZAUMANA
UMANA
LAVORAZIONI
LAVORAZIONICON
CONANIMALI
ANIMALI
PROVENIENZA
PROVENIENZAUMANA
UMANA
20
RISCHIO
RISCHIO
ORGANIZZAZIONE
ORGANIZZAZIONE DEL
DELLAVORO
LAVORO
Rischio da stress lavoro-correlato
ANSIA
ANSIA
RESPONSABILITA’
RESPONSABILITA’
RITMI
RITMI
ECCESSIVI
ECCESSIVI
MONOTONIA
MONOTONIA
RIPETITIVITA’
RIPETITIVITA’
TURNI
TURNI DI
DI
LAVORO
LAVORO
MANSIONI
MANSIONISUPERIORI
SUPERIORI
LAVORO
LAVOROAACOTTIMO
COTTIMO
CATENA
CATENADI
DIMONTAGGIO
MONTAGGIO
LAVORO
LAVORONOTTURNO
NOTTURNO
21
RISCHIO
RISCHIO DA
DA
MOVIMENTAZIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE
MANUALE DEI
DEI
CARICHI
CARICHI
CARATTERISTICHE
CARATTERISTICHE
DEL
DELCARICO
CARICO
PESO
PESO
AFFERRABILITA’
AFFERRABILITA’
FORMA/INGOMBRO
FORMA/INGOMBRO
AMPIEZZA
AMPIEZZASPOSTAMENTO
SPOSTAMENTO
ESIGENZE
ESIGENZE
OPERATIVE
OPERATIVE
FREQUENZA
FREQUENZASPOSTAMENTO
SPOSTAMENTO
MODALITA’
MODALITA’SPOSTAMENTO
SPOSTAMENTO
FORMAZIONE
FORMAZIONE
PERSONE
PERSONE
CORRETTEZZA
CORRETTEZZADEI
DEIMOVIMENTI
MOVIMENTI
SCELTA
SCELTAMODALITA’
MODALITA’OPERATIVE
OPERATIVE
22
Commento alle diapositive n°8, 9, 10, 11, 12, 13
titoloesemplificativo
esemplificativoper
perlelecategorie
categoriedidirischio
rischiooccupazionale,
occupazionale,suddivise
suddiviseaaloro
lorovolta
voltaper
peragenti,
agenti,
AAtitolo
sonostati
statiabbinate
abbinatelavorazioni,
lavorazioni,sostanze
sostanzeooaltro
altroaacui
cuiqueste
questefanno
fannoriferimento
riferimentoovvero
ovverone
nederivano.
derivano.
sono
Ovepossibile,
possibile,quanto
quantorappresentato
rappresentatofafariferimento
riferimentoalla
allarealtà
realtàscolastica
scolasticatenendo
tenendoconto
contodelle
delle
Ove
”normali”attività
attivitàdidattiche
didatticheoopropedeutiche.
propedeutiche.E’
E’naturalmente
naturalmentepossibile
possibileche
chealcune
alcuneattività
attivitàoosituazioni
situazioni
”normali”
sfugganoall’inquadramento
all’inquadramentoillustrato
illustratoche,
che,per
perquanto
quantocompleto,
completo,non
nonpuò
puòessere
essereesaustivo.
esaustivo.
sfuggano
23
RAPPORTO
RAPPORTO RISCHIO
RISCHIO --DANNO
DANNO
CAUSA
Rischio
Rischio
EFFETTO
Danno
Danno
CHIMICO
CHIMICO
FISICO
FISICO
BIOLOGICO
BIOLOGICO
INFORTUNI
INFORTUNI
ORGANIZZAZIONE
ORGANIZZAZIONE
DEL
DELLAVORO
LAVORO
MOVIMENTAZIONE
MOVIMENTAZIONE
MANUALE
MANUALECARICHI
CARICHI
INFORTUNIO
INFORTUNIO
MALATTIA
MALATTIA
PROFESSIONALE
PROFESSIONALE
MALATTIA
MALATTIA
ASPECIFICA
ASPECIFICA
24
Commento alla diapositiva n°15
TraRischio
RischioeeDanno
Dannoesiste
esisteun
unchiaro
chiarorapporto
rapportoriconducibile
riconducibilealalbinomio
binomiocausa
causa––effetto.
effetto.
Tra
E’bene
benetenere
tenereininconsiderazione
considerazioneche
chelalacontemporanea
contemporaneapresenza
presenzadididiversi
diversirischi,
rischi,ininalcuni
alcunicasi,
casi,può
può
E’
favorireun
uneffetto
effettosinergico
sinergicoinintermini
terminidel
delverificarsi
verificarsididieventuali
eventualidanni
dannialla
allasalute
salutedegli
deglioperatori.
operatori.
favorire
Inoltreèèimportante
importantesottolineare
sottolineareche
chealcuni
alcuniagenti
agentipossono
possonoaaseconda
secondadelle
dellemodalità
modalitàdidiesposizione
esposizione
Inoltre
essereall’origine
all’originedidiinfortuni
infortunioppure
oppuredidimalattie
malattieprofessionali
professionalima
maanche
anchedidifavorire
favorirel’evoluzione
l’evoluzionedidi
essere
malattieaspecifiche.
aspecifiche.
malattie
25
FATTORI DI RISCHIO
OCCUPAZIONALE
O
RRIISSCCHHIIO I
UUNNI
T
R
O
T
F
R
IINNFO
RRIS
ISCCH
OOR
l
RGGA leeggaato HIIOO
DDE ANNIIZZZ toaa
ELLL ZAAZ
LAAV ZIIOON
VOOR NEE
ROO
aa
d
O
I
d
H
O
C
RRIISSCHI ZIONNEE
TTAAZIO
N
E
M
N
I
E
V
M
OVIM E CAARRIICCHHII
MO
LLE C
A
U
N
A
A
U
M
MAN
RRIISSCCHHIO
IO
FFIISSIICCO
O
IIOO
H
CCH O
S
I
RRIS MIICCO
I
CCHHIM
RRIS
IO
ISCCHHIO
O
ICO
BBIO
GIC
OG
IOLLO
26
DANNO
DANNO
Lesione
Lesione fisica
fisica oo alterazione
alterazione
dello
dello stato
stato di
di salute
salute
INFORTUNIO
INFORTUNIO
Incidente
Incidente determinato
determinato da
da una
una
causa
causa violenta
violenta in
inoccasione
occasione di
di lavoro
lavoro dal
dal quale
quale
derivi
derivi la
la morte
morte oo una
una invalidità
invalidità permanente
permanente oo
una
una inabilità
inabilità temporanea
temporanea
27
MALATTIA
MALATTIA
PROFESSIONALE
PROFESSIONALE
Malattia
Malattiacausata
causatada
daattività
attività
lavorativa
lavorativadalla
dallaquale
qualederivi
derivilalamorte
morteool’invalidità
l’invaliditàpermanente
permanente
ool’inabilità
l’inabilitàtemporanea
temporanea
Es:
Es:Asbestosi
Asbestosi
Saturnismo
Saturnismo
Ipoacusia
Ipoacusia
Per
Perprovocare
provocareuna
unamalattia
malattiaprofessionale
professionale
iifattori
fattorididirischio
rischiodevono
devonoessere
esserepresenti
presenti
nell’ambiente
nell’ambienteinindeterminate
determinatequantità
quantità
MALATTIA
MALATTIA
ASPECIFICA
ASPECIFICA
Insieme
Insiemedi
dimalattie
malattiefisiche
fisicheoo
psichiche
psichichenon
nondirettamente
direttamentecollegabili
collegabiliad
aduna
unacausa
causadeterminata,
determinata,
ma
mariconducibili
riconducibilialmeno
almenoin
inparte
partead
aduno
unooopiù
piùfattori
fattoripresenti
presenti
nell’ambiente
Es:
nell’ambientedi
dilavoro
lavoro
Es:Stanchezza
Stanchezza
Insonnia
Insonnia
28
Commento alle diapositive n°17 e 18
Ledefinizioni
definizionididiinfortunio,
infortunio,malattia
malattiaprofessionale,
professionale,malattia
malattiaaspecifica,consentono
aspecifica,consentonoanche
anchedidi
Le
chiarireililrapporto
rapportotra
trai ivari
variagenti
agenti(cause),
(cause),ed
edi idanni
dannida
daessi
essiderivati
derivati(effetti).
(effetti).
chiarire
Unelemento
elementofondamentale
fondamentaleche
chefacilita
facilitalaladistinzione
distinzionetra
tral’infortunio
l’infortunioeelalamalattia
malattiaprofessionale
professionale
Un
sicuramenteililtempo
tempod’esposizione
d’esposizioneall’agente
all’agentepericoloso.
pericoloso.
èèsicuramente
Es.l’esposizione
l’esposizionead
adun
unrumore
rumoreelevatissimo
elevatissimo(boato),
(boato),che
chesisiesaurisce
esaurisceininun
untempo
tempolimitatissimo
limitatissimo
Es.
puòdeterminare
determinareuna
unalesione
lesioneall’apparato
all’apparatouditivo
uditivoed
edun
unconseguente
conseguentedeficit
deficitfunzionale.
funzionale.
può
Taledanno
dannova
vaclassificato
classificatocome
comeinfortunio.
infortunio.L’esposizione
L’esposizioneprolungata
prolungata(diverse
(diverseore
orealalgiorno,
giorno,per
per
Tale
diversimesi
mesioomeglio
meglioanni)
anni)aaelevati
elevatilivelli
livellididirumore
rumorepuò
puòdeterminare
determinareuna
unaperdita
perditadidicapacità
capacità
diversi
uditiva.Tale
Taledanno
dannova
vaclassificato
classificatocome
comemalattia
malattiaprofessionale.
professionale.
uditiva.
ognunodei
deicasi
casicitati
citatil’agente
l’agentecausa
causaèècomunque
comunqueililrumore
rumore(agente
(agentefisico).
fisico).
InInognuno
Lostesso
stessomeccanismo
meccanismod’azione
d’azionepotrebbe
potrebbeessere
esserecitato
citatoininmodo
modoesemplificativo
esemplificativoper
perdiversi
diversiagenti
agenti
Lo
chimici,sia
sianel
nelverificarsi
verificarsididiinfortuni
infortuniche
chedidimalattie
malattieprofessionali.
professionali.
chimici,
ambientescolastico,
scolastico,soprattutto
soprattuttoininragione
ragionediditempi
tempididiesposizione
esposizionelimitati
limitatiad
adeventuali
eventualiagenti,
agenti,
InInambiente
chimicioofisici,
fisici,sono
sonorari
rarii icasi
casididimalattia
malattiaprofessionale.
professionale.
chimici
29
INTERVENTO DELLE MISURE DI
PREVENZIONE E PROTEZIONE
RISCHIO
EVENTO
Prevenzione
ESPOSIZIONE
DANNO
Protezione
30
Il complesso delle disposizioni o misure necessarie anche secondo la
particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, per evitare o diminuire i
rischi professionali nel rispetto della salute della popolazione e
dell’integrità dell’ambiente esterno;
PREVENZIONE
PREVENZIONE
PREVENZIONE
PREVENZIONE PRIMARIA
PRIMARIA
PREVENZIONE
PREVENZIONE SECONDARIA
SECONDARIA
31
Commento alla diapositiva n°31
Tutteleleazioni
azionida
daattivare
attivareper
pereliminare
eliminareooridurre
ridurrei irischi
rischivanno
vannoclassificate
classificatesotto
sottoililtermine
termine
Tutte
Prevenzione.
Prevenzione.
Nelladefinizione
definizioneprevenzione
prevenzioneprimaria
primariasono
sonocomprese
compresetutte
tuttelelemisure
misurestrutturali,
strutturali,operative
operativeoo
Nella
gestionalieeleledisposizioni
disposizioniche
cheaavario
variotitolo
titoloeecon
condiverse
diversemodalità
modalitàcontribuiscono
contribuisconoad
adeliminare
eliminare
gestionali
ridurrei irischi.
rischi.
ooridurre
Nelladefinizione
definizioneprevenzione
prevenzionesecondaria
secondariavanno
vannocomprese
compresetutte
tuttequelle
quelleattività
attivitàsanitarie
sanitarietese
tesead
ad
Nella
accertareeventuali
eventualistati
statididisalute
saluteche
chepredispongono
predispongonogli
glioperatori
operatoriaaspecifiche
specifichemalattie
malattiediditipo
tipo
accertare
professionaleovvero
ovveroad
adaccertare
accertarestati
statidefiniti
definitipreclinici
precliniciche
chepreludono
preludonoquindi
quindiall’insorgenza
all’insorgenza
professionale
malattieprofessionale
professionaledovute
dovuteall’esposizione
all’esposizioneagli
agliagenti
agentipresenti
presentisul
sulluogo
luogodidilavoro.
lavoro.
didimalattie
32
PREVENZIONE
PREVENZIONE PRIMARIA
PRIMARIA
Insieme
Insiemedi
diazioni
azionie/o
e/o
interventi
interventiper
perla
lariduzione
riduzionedei
deirischi
rischinegli
negliambienti
ambientidi
dilavoro
lavoro
(es.
(es.relativo
relativoad
adinquinanti
inquinantiaerodispersi)
aerodispersi)
Eliminazione
Eliminazionesostanza
sostanzanociva
nociva
Interventi
Interventialla
alla
sorgente
sorgente
Modifica
Modificaprocesso
processoproduttivo
produttivo
Manutenzione
Manutenzione
Modifica
Modificaimpianto
impianto
Pulizia
Pulizia
Modifica
Modificaorganizz.
organizz.lavoro
lavoro
Interventi
Interventisulla
sulla
propagazione
propagazione
Aspirazione
Aspirazionelocalizzata
localizzata
Controllo
Controlloritmi
ritmi
produttivi
produttivi
Ventilazione
Ventilazionegenerale
generale
Spazio
Spazio
Modifica
Modificaorganizz.
organizz.lavoro
lavoro
Lay-out
Lay-out
Dispositivi
Dispositivididiprotezione
protezioneindividuale
individuale
Interventi
Interventi
sull’uomo
sull’uomo
Chiusura
Chiusurainincabina
cabina
Riduzione
Riduzionetempo
tempodidiesposizione
esposizione
Modifica
Modificaorganizz.
organizz.lavoro
lavoro
Informazione
Informazione
33
Commento alla diapositiva n°33
Laprevenzione
prevenzioneprimaria
primariadeve
deveseguire
seguireun
un importante
importanteprincipio
principioche
cheprevede
prevedeininprimo
primoluogo
luogo
La
l’interventoalla
allafonte
fontedel
delrischio,
rischio,dando
dandopriorità
prioritàalle
alleazioni
azioniche
chetendono
tendonoad
adeliminare
eliminareililrischio
rischiostesso;
stesso;
l’intervento
secondoluogo
luogoèènecessario
necessarioagire
agireininmodo
mododa
daevitare
evitarelalapropagazione
propagazionedel
delrischio
rischiocercando
cercandodidi
ininsecondo
contenerlieecircoscriverli;
circoscriverli; infine
infinequando,
quando,non
nonvivisono
sonoaltre
altrepossibilità,
possibilità, occorre
occorreintervenire
interveniresulle
sulle
contenerli
personeininmodo
mododa
dafornire
fornirepossibilità
possibilitàoostrumenti
strumentianche
ancheculturali
culturali tesi
tesialla
allariduzione
riduzionedel
delrischio
rischio
persone
medesimo.
medesimo.
Unasequenza
sequenzadidi“azioni”
“azioni”nel
nelcorretto
correttoordine
ordined’applicazione
d’applicazioneviene
vieneindicata
indicatadall’art.3
dall’art.3del
delD.Lgs.626/94
D.Lgs.626/94
Una
cheper
percomodità
comoditàviene
vieneriassunto
riassuntoeeriprodotto
riprodottonella
nelladiapositiva
diapositivaseguente.
seguente.
che
34
Principi
Principi generali
generali di
di PREVENZIONE
PREVENZIONE
••Eliminazione
Eliminazionedel
delrischio
rischio
••Riduzione
Riduzionedel
delrischio
rischioalla
allafonte
fonte
••Prevenzione
Prevenzioneintegrata
integrata(misure
(misuretecniche,
tecniche,produttive
produttiveeeorganizzative)
organizzative)
••Sostituzione
Sostituzionedel
delpericoloso
pericolosocon
conilil“meno”
“meno”ooilil“non”
“non”pericoloso
pericoloso
••Rispetto
Rispettodei
deiprincipi
principiergonomici
ergonomici
••Priorità
Prioritàdelle
dellemisure
misuredi
diprotezione
protezionecollettiva
collettiva
••Limitazione
Limitazionealalminimo
minimodel
delnumero
numerodegli
degli esposti
esposti
••Uso
Usolimitato
limitatodi
diagenti
agentichimici,
chimici,fisici,
fisici,biologici
biologici
••Controllo
Controllosanitario
sanitariodei
deilavoratori
lavoratoriin
infunzione
funzionedei
deirischi,
rischi,ecc.
ecc.
35
PREVENZIONE
PREVENZIONE
SECONDARIA
SECONDARIA
Ricerca
Ricercadi
dialterazioni
alterazioni
precliniche
preclinichenegli
negliorgani,
organi,prima
primache
chesisimanifesti
manifestila
lamalattia
malattia
SORVEGLIANZA
SORVEGLIANZASANITARIA
SANITARIA
per
pergli
gliesposti
espostiaafattori
fattoridi
dirischio
rischioprofessionali
professionali
--Accertamenti
AccertamentiSanitari
SanitariPreventivi:
Preventivi:
prima
primadell’assunzione
dell’assunzioneper
perililrilascio
rilasciodell’idoneità
dell’idoneità
--Accertamenti
AccertamentiSanitari
SanitariPeriodici:
Periodici:
per
perla
laverifica
verificaeeililcontrollo
controllodello
dellostato
statodi
disalute
salute
36
INDICATORI
INDICATORI DEL
DELRISCHIO
RISCHIO INFORTUNISTICO
INFORTUNISTICO
N.
N.INFORTUNI
INFORTUNI
INDICE DI INCIDENZA
I.I.
I.I.==-----------------------------------------------------------------------------xx100
100
N.
N.LAVORATORI
LAVORATORIAARISCHIO
RISCHIO
N.
N.INFORTUNI
INFORTUNI
INDICE DI FREQUENZA
I.F.
I.F.==-------------------------------------------------------------------xx100.000
100.000
N.
N.ORE
ORELAVORATE
LAVORATE
GG.ASS.TEMP.+GG.ASS.PERM+75.(%INV.)+7500.(N.DECESSI)
GG.ASS.TEMP.+GG.ASS.PERM+75.(%INV.)+7500.(N.DECESSI)
I.G.
I.G.==-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------xx1.000
1.000
INDICE DI GRAVITA’
N.
N.ORE
ORELAVORATE
LAVORATE
GG.ASS.TEMP.
GG.ASS.TEMP.++GG.ASS.PERM.
GG.ASS.PERM.
I.G.S
I.G.S.=
.=---------------------------------------------------------------------------xx1.000
1.000
INDICE DI GRAVITA’
SEMPLIFICATO
N.
N.ORE
ORELAVORATE
LAVORATE
GG.ASS.TEMP.
GG.ASS.TEMP.++GG.ASS.PERM.
GG.ASS.PERM.
D.M.
D.M.==----------------------------------------------------------------------------N.
N.INFORTUNI
INFORTUNI
DURATA
MEDIA37
Commento alla diapositiva n°37
L’unicomodo
modoper
pervalutare
valutarecorrettamente
correttamentel’andamento
l’andamentoinfortunistico
infortunisticoèèlegato
legatoall’uso
all’usodidiindicatori
indicatori
L’unico
cheesprimano
esprimanol’accaduto
l’accadutoininmodo
mododa
datenere
tenereconto
contodei
deiparametri
parametrifondamentali.
fondamentali.La
Lavalutazione
valutazione
che
degliinfortuni
infortunifatta
fattaunicamente
unicamenteattraverso
attraversolalalettura
letturadel
delnumero
numerodei
deimedesimi
medesiminon
nonconsente
consentealcuna
alcuna
degli
considerazionevalida.
valida.
considerazione
Pertali
talimotivi
motivisono
sonostati
statiindividuati
individuatialcuni
alcuniindici
indiciche
checonsentono
consentonooltre
oltrealla
allavalutazione
valutazionenel
neltempo
tempo
Per
delfenomeno
fenomenoinfortunistico
infortunisticoanche
anchelalapossibilità
possibilitàdidiconfrontare
confrontarerisultati
risultaticon
conaltre
altrerealtà
realtàanche
anchedidi
del
diversaentità
entità(es.
(es.diverso
diversonumero
numerodidioperatori
operatoriesposti
espostiaarischio).
rischio).
diversa
Purtropponon
nonesiste
esisteun
ununico
unicoindicatore
indicatoreiningrado
gradodidirappresentare
rappresentarecompiutamente
compiutamentelalasituazione
situazione
Purtroppo
infortunistica,per
perfare
fareanalisi
analisiapprofondite
approfonditeèènecessario
necessariofare
fareuso
usodidipiù
piùindicatori
indicatoriiningrado
gradodidi
infortunistica,
esprimeresia
sialalafrequenza
frequenzache
chelalagravità
gravitàdegli
degliaccadimenti.
accadimenti.
esprimere
Gliindici
indicirappresentati
rappresentatisono
sonoililfrutto
fruttodidiuna
unalunga
lungaesperienza
esperienzanell’analisi
nell’analisidegli
degliinfortuni;
infortuni;
Gli
Sonogli
gliindici
indiciattualmente
attualmenteutilizzati
utilizzatieeprovenienti
provenientida
daapposita
appositanormazione
normazione(UNI
(UNI7249)
7249)
Sono
38
A PROPOSITO DI PERICOLI..
• Il proprio lavoro comporta dei pericoli, ma
esiste di peggio ……………….
39
Se pensate di aver avuto una cattiva giornata di lavoro..., vi sbagliate!!!
40
COFFE
BREAK
41