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Associazione Cooperatori. Salesiani Movimento Famiglie Don Bosco “F.D.B.” Incontro settimanale delle Famiglie Don Bosco N° 175 1 Nel nome del Padre... -O Dio vieni a salvarmi R: Signore vieni presto in mio aiuto Gloria al Padre................ =================================== Invocazione dello Spirito Santo Vieni, Santo Spirito, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce. senza la tua forza nulla è nell’uomo, nulla senza colpa. Vieni, padre dei poveri, vieni, datore dei beni, vieni, luce dei cuori. Lava ciò che sordido, bagna ciò che arido, sana ciò che sanguina. Consolatore perfetto, ospite dolce dell’anima, dolcissimo sollievo. Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, drizza ciò che è sviato Nella fatica riposo, nella calura riparo, nel pianto conforto. Dona ai tuoi fedeli che solo in Te confidano i tuoi santi doni. O luce beatissima, Dona virtù e premio, invadi nell’intimo dona morte santa, il cuore dei tuoi fedeli dona gioia eterna. Amen °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° 2 Tema della settimana Il Giubileo del 2000 Il Duemila compleanno del Signore Di Itala Berti e Gino Moro Serie mondo nuovo Edizione L.D.C. °°°°°°OOOOO°°°°° Storia del Giubileo. La parola Giubileo ha origine biblica. Deriva dall’ebraico jobel, il corno del capro, che la legge mosaica prescriveva di suonare ogni cinquant’anni per annunziare a tutto il paese un anno santo, dedicato al Signore. Era la realizzazione periodica della giustizia e della pace , nella ritrovata armonia dei rapporti umani e con la natura. ( Lev. 25, 8-13) Ricordando la festività ebraica, anche nella Cristianità il giubileo significò sempre anno di remissione, di indulgenza e di liberazione. spostando il concetto dal piano sociale a quello, spirituale. Il Giubileo nella storia dell’uomo. Nella vita delle singole persone i giubilei sono legati solitamente alla data di nascita, ma si celebrano anche gli anniversari. Giovanni Paolo II nella sua lettera apostolica sottolinea la singolare attitudine umana a considerare le date un riferimento prezioso, suscettibile di far rivivere avvenimenti importanti: i compleanni dei figli spesso fanno ricordare ai genitori le circostanze della loro nascita; i fidanzati vivono con trepidazione la data che ha segnato l'inizio del loro amore; gli sposi celebrano il loro anniversario con la gioia di un rapporto rinnovato e la solennità richiesta dalla riconferma di un impegno reciproco. In tutte queste circostanze l’anniversario, o giubileo, è celebrato con sentimenti bivalenti: da una parte la memoria di una realtà che si prolunga nel presente; dall’altra la necessità di trarne un bilancio per proiettarla nel futuro. Lo stesso vale, oltre che per le singole persone, anche per le comunità umane. Se si considera il prossimo Giubileo come il 2000° compleanno di Cristo, si può intravedere l’enorme potenzialità di questa data per i cristiani: la gioia da comunicare, la salvezza da annunziare, la comunione da vivere Per tutto il mondo, che conta gli anni dalla nascita di Gesù, sarà un’occasione straordinaria per riflettere sulla propria storia passata e sul futuro da costruire. Facciamo il punto sul 2000 “L’umanità continua ad attendere la rivelazione dei figli di Dio” Questa breve frase di Giovanni Paolo II mette tutti di fronte all’agghiacciante responsabilità di un mondo che, disponendo di sovrabbondanti mezzi culturali, economici e tecnologici, non sa, o non vuole, rimediare a tante situazioni di ingiustizia, di povertà, di violenza, di dolore e disperazione. In che modo la Chiesa dei battezzati ha utilizzato il patrimonio di grazie e di carismi che Gesù le ha lasciato e che il suo Spirito continuamente rinnova? Fin dai primi tempi del Cristianesimo la Chiesa ha avuto un ruolo incisivo sulla società del tempo, portandovi, in nome di Gesù, idee nuove in tutti i campi. Le autorità civili pensino pure alle grandi opere pubbliche per accogliere i pellegrini e facilitarne il soggiorno e gli spostamenti, ma la Chiesa, cioè l’insieme dei cristiani, dovrà avere presenti altri criteri, quello della conversione a Cristo e quello dell’apertura all’uomo, se non vorrà che l’Anno Santo si trasformi in una grande fiera, un happening di turismo e spettacolo, oppure in una esperienza per pochi addetti ai lavori, confinata in una visuale intimistica e individualistica. Si deve cogliere la grande occasione del Giubileo per trasformare la memoria storica di un evento di duemila anni fa in un incontro reale col Cristo; per passare da una rievocazione e celebrazione fine a se stessa, alla ricerca della presenza di Dio in mezzo agli uomini e alle donne di oggi, nel desiderio di purificare e rigenerare la fede collettiva. L’apertura all’uomo L’anno giubilare deve restituire l’uguaglianza fra tutti i figli di Israele. Sulle orme dell’antico Giubileo ebraico e di tutta la Dottrina sociale della Chiesa il popolo cristiano deve cogliere l’occasione per prendere in seria considerazione la situazione di fame e di sete di giustizia che emerge ovunque, nei paesi ricchi e in quelli poveri, nei singoli individui e nella società. Una fede e una vita autenticamente cristiane debbono necessariamente sbocciare in una carità che fa la verità che promuove la giustizia. Queste tre parole sono le fondamenta del regno che ogni battezzato è chiamato ad edificare 3 RIFLETTERE E INTERROGARSI per la vita sociale e politica Come la fede cristiana può contribuire a formare persone capaci di un coerente impegno in campo sociale e politico nel nostro paese? Perché la fede cristiana è considerata spesso in modo intimistico e separata dai problemi sociali ? 4. A voi la parola 5.Il pensiero di Don Bosco Una prospettiva domina l’impegno della Chiesa contemporanea: la nuova evangelizzazione. Tutta l’opera di Don Bosco è nata da un semplice catechismo e l’evangelizzazione e la catechesi restano per la Famiglia salesiana una dimensione fondamentale. Questa tradizione rende oggi tutti i gruppi particolarmente attenti e sensibili alle esigenze personali ed oggettive della nuova evangelizzazione. Molti documenti della Chiesa hanno indicato nella nuova evangelizzazione un rinnovato atteggiamento Pentecostale del Popolo di Dio per proclamare coraggiosamente la presenza del Cristo vivente, Signore della storia, il primo e il più grande evangelizzatore che sa rispondere alle attuali gigantesche sfide del mondo. (La carta di comunione nella famiglia salesiana di Don Bosco) 6.La Parola di Dio Ef 3, 17-32 7Fermiamoci adesso a meditare la liturgia della prossima domenica Ascoltiamo pertanto la Parola di Dio cui seguirà una breve riflessione ed eventuali risonanze SI CONSIGLIA L’USO DEL MESSALINO FESTIVO Molti considerano la fede un fatto privato, quasi irrilevante nei riguardi dei problemi sociali e politici. La fede cristiana è invece sorgente di valori PREGHIAMO. La Parola si fa Preghiera (dal messalino festivo della prossima domenica),segue preghiera spontanea . Padre nostro- Ave Maria- Gloria Preghiera a San Giovanni Bosco. O Padre e Maestro della gioventù, San Giovanni Bosco, che tanto lavorasti per la salvezza delle anime, sii nostra guida nel cercare il bene delle anime nostre e la salvezza del prossimo; aiutaci a vincere le passioni e il rispetto umano; insegnaci ad amare Gesù Sacramentato, Maria Ausiliatrice , e il Papa e implora da Dio per noi una buona morte, affinché possiamo raggiungerti in Paradiso. Amen Come segno della riconciliazione col Padre scambiamoci un gesto di Pace. Preghiamo: Benedici o Padre i nostri figli e proteggili da ogni male Per Cristo nostro Signore. Amen. Maria Regina della Famiglia Prega per noi. IL SIGNORE CI BENEDICA, CI PRESERVI DA OGNI MALE E CI CONDUCA ALLA VITA ETERNA. AMEN.