Ethan Frome

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Ethan Frome
PIANO DI ZONA DEI SERVIZI ALLA PERSONA 2011 – 2015
Azienda U.L.S.S. N.13
Conferenza dei Sindaci
Comuni di:
Campagna Lupia, Campolongo Maggiore, Camponogara, Dolo, Fiesso d’Artico, Fossò, Martellago, Mira, Mirano, Noale,
Pianiga, Santa Maria di Sala, Salzano, Scorzè, Spinea, Stra, Vigonovo
RIPIANIFICAZIONE ANNO 2014
Si riportano di seguito:
- pag 2 - punti salienti del documento di ripianificazione anno 2014
e schede afferenti alle singole aree:
- pag. 4
- pag. 7
- pag. 11
- pag. 17
- pag. 18
- pag. 22
- pag. 24
- Area Famiglia, Minori e Giovani
- Area Persone Anziane
- Area Disabilità
- Area Dipendenze
- Area Salute Mentale
- Area Marginalità Sociale
- Area Immigrazione
1
Il territorio dell’ULSS 13 ha confermato la struttura del lavoro e la distribuzione delle responsabilità
secondo un’organizzazione che coinvolge la Conferenza dei Sindaci ULSS 13, la Direzione dei Servizi
Sociali dell’Azienda ULSS 13; l’Ufficio di Piano; i referenti politici e tecnici delle aree, sia degli Enti
locali, che dell’Azienda ULSS.
Questa struttura di lavoro ha la responsabilità di una programmazione partecipata e si impegna ad
assicurare il monitoraggio delle attività e la gestione del sistema dei servizi sociali e socio-sanitari
del territorio.
Si riportano di seguito due grafici esplicativi:
Sistema di responsabilità e di valutazione
Governo politico
Conferenza dei Sindaci
Assessori referenti Aree tematiche
Gruppo di coordinamento tecnico
-
Ufficio di Piano
Referenti Tecnici tavoli tematici di Area
Tavoli Tematici di Area
-
Amministratori Comunali
Tecnici dei Comuni
Tecnici dell’Az.Ulss
Rappresentanti Istituzioni/3° Settore
e 3° Settore
2
Conferenza
dei Sindaci
Direttore dei
Servizi Sociali e della
Funzione Territoriale
Azienda ULSS13
Ufficio di Piano:
- staff alla direzione
- supporto ai
coordinatori
dei tavoli tematici
Coordinamento dei referenti dei tavoli tematici: per ciascun
tavolo un tecnico dell’Azienda e uno degli Enti Locali
Tavoli tematici
Disabili
Anziani
Dipendenze
Giovani
Salute
Mentale
Famiglia
e Minori
Marginalità
Immigrazione
Il documento di ripianificazione anno 2014 evidenzia:
 l’impegno ad assicurare il mantenimento, da parte dei Comuni e dell’Azienda, del Sistema di Offerta a favore dell’utenza;
 la non possibilità di attivare azioni e servizi di potenziamento e innovazione, laddove si richiedano risorse economiche e/o di personale;
 la possibilità di attivare azioni e servizi di potenziamento e innovazione, laddove vi sia o la capacità di riorganizzare e ripensare l’esistente, da parte delle organizzazioni, o valorizzando risorse
e disponibilità del Terzo Settore, in rapporto di partnership con l’Ente Pubblico.
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AREA FAMIGLIA E MINORI
Politiche e priorità di intervento
- favorire la stabilità economica delle famiglie;
- sostegno alla genitorialità naturale e sociale;
- sostegno alla maternità;
- promuovere la solidarietà familiare;
- supportare le famiglie/genitori/adulti alla responsabilità educativa;
- conciliare i tempi di lavoro e di vita delle famiglie;
- protezione, cura e tutela dei minori in stato di disagio e sostegno della famiglia d’origine.
Azioni decise per la Ripianificazione per l’anno 2014
A. Mantenimento
- Si riconfermano le azioni riferite alle attività di stretta titolarità comunale e di titolarità
dell’A. Ulss 13. Alcune azioni risultano diversificate tra loro per scelte proprie dei singoli Comuni. A livello di gestione associata Comuni – Azienda si conferma per il 2014 il Servizio per
l’affidamento dei minori e la gestione associata delle rette di ricovero dei minori (CASF-CRF).
- I progetti 4, 5 e 6 Adozione e Scuola, L’adozione incontra e Accompagnamento della famiglia
adottiva che si sono conclusi nel corso dell’anno 2013 avranno una evoluzione nel 2014
all’interno di un unico progetto: Progetto 8 “Attuazione continuità e consolidamento delle
attività e iniziative a favore della coppia che intende adottare e per il sostegno del bambino
adottato e della sua famiglia”, si veda al riguardo il sottostante punto C Innovazione. Tale
progetto riguarderà attività di sostegno alle coppie in attesa, l’avvio di gruppi per famiglie
adottive con figli adolescenti, counselling rivolto alle famiglie adottive e agli insegnanti.
B. Potenziamento
- l’obiettivo riferito al potenziamento del servizio di educativa territoriale e domiciliare nei
Comuni che ne erano sprovvisti nel 2013 è rinviato in quanto non tutti i Comuni hanno recuperato le risorse economiche necessarie. Si conferma però la volontà delle Amministrazioni
Comunali di giungere ad una gestione associata del servizio, approfondendo la fattibilità dello stesso. Il Comune di Mirano utilizzerà anche per il 2014 ,quale supporto per l’educativa
territoriale, il servizio fornito a pagamento dalla Comunità “Il Murialdo” di Mirano, struttura
che ha partecipato al tavolo del Piano di Zona dei servizi ed eventualmente la struttura della
Coop. Sociale “Medialuna” di Martellago;
- si conferma un rilancio del tavolo di lavoro permanente, che vede la partecipazione dei rappresentanti dei Comuni e del privato sociale (Associazione genitori “La nostra famiglia”di
Noale, Enaip Veneto, Coop. Sociale “Medialuna” di Martellago, Fondazione Cav. “Guido Gini” di Mirano, Consorzio Sociale “CPS” di Treviso, Coop. Sociale “Codess” di Padova, Coop.
Soc “GEA” di Marghera, Comunità “Il Murialdo” di Treviso, Associazione “Albachiara” di S.M.
di Sala) allo scopo di individuare forme di collaborazione per il sostegno extrascolastico di
minori in disagio e/o di educativa territoriale e domiciliare.
C. Innovazione
1. Progetto 1: Recepimento Linee Guida Tutela Minori. In prosecuzione. (A maggio del 2013 la
Regione Veneto ha emanato con propria D.G.R. n. 779/2013 le “Linee di indirizzo
per la comunicazione tra Servizi socio- sanitari e Autorità Giudiziarie”. Tali Linee
di indirizzo hanno modificato parzialmente i contenuti del precedente documen4
2.
3.
4.
5.
to di Recepimento delle Linee Guida Tutela minori ed i relativi Protocolli, pertanto vi sarà la necessità di un lavoro di rivisitazione complessivo.);
Progetto 1 bis: Progetto Piaf-Casf. Progetto prorogato anche per l’anno 2014;
Progetto 2: Abitare il territorio. Progetto rinviato;
Progetto 7: Informatizzazione scheda minori. Progetto nuovo;
Progetto 8: Attuazione continuità e consolidamento delle attività e iniziative a favore della
coppia che intende adottare e per il sostegno del bambino adottato e della sua
famiglia. Progetto nuovo.
Tabella di Unità di Offerta Area Minori attive anno 2014
STRUTTURE
SITUAZIONE
N° POSTI
Autorizzata all’Esercizio
6
Comunità Educativa per Minori – Dolo Ve
Ente Religioso "Suore Maestre di Santa Dorotea Figlie
dei Sacri Cuori" CASA NOSTRA - "CASA SERENA"
Autorizzata all’Esercizio
8
Comunità educativa diurna per minori/adolescenti - Dolo Ve
Ente Religioso "Suore Maestre di Santa Dorotea Figlie
dei Sacri Cuori" CASA NOSTRA - "CASA AMICA"
Autorizzata all’Esercizio
10
Comunità educativa per minori con pronta accoglienza
– Dolo Ve
Ente Religioso "Suore Maestre di Santa Dorotea Figlie
dei Sacri Cuori" CASA NOSTRA- "CASA AURORA"
Autorizzata all’Esercizio
8 di cui 2 di
PRONTA
ACCOGLIENZA
Comunità educativa diurna per minori/adolescenti –
Martellago Ve
Autorizzata all’Esercizio
10
Comunità Familiare Casa Famiglia Sicar – Mira Ve
Tabella di Attivazione Unità di Offerta Area Minori, aggiornata all’anno 2014.
UNITÀ DI OFFERTA DA ATTIVARE IN AREA MINORI E FAMIGLIA – PDZ 2011-2015:
COMUNITA’ EDUCATIVA per minori, di n° 10 posti
Da individuare Comune di realizzazione
Ambito Sociale
E’ previsto rientro di Minori attualmente inseriti in strutture tutelari fuori del territorio dell’Azienda ULSS n° 13.
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AREA GIOVANI
-
Politiche e priorità di intervento
promozione di interventi e luoghi dedicati al giovane nella sua libera espressione;
sostegno e diffusione nel territorio di azioni promozionali rivolte ai giovani;
interventi di prevenzione universale e specifica sul tema dell’uso/abuso di sostanze psicoattive, del disagio e dei comportamenti a rischio in adolescenza;
progettazione di spazi e servizi di supporto anche per aspetti più personali o di conflitto.
Azioni decise per la Ripianificazione per l’anno 2014
A. Mantenimento
E’ mantenuto quanto già indicato nel 2013 e quindi:
- prosecuzione delle attività, in prevalenza strutturate da anni, che prevedono risorse del Sistema Sanitario Nazionale;
- prosecuzione dell’Educativa Territoriale con Operatori di Strada, con Enti Locali e risorse
Comunali seppure ridotte.
B. Potenziamento
- attivazione di nuovi progetti preventivi e di promozione della salute da parte dell’Azienda
ULSS 13, con particolare attenzione al rinforzo dei fattori di protezione (life skills) e quindi
con interventi preventivi anticipati in età della prima adolescenza (compenetrazione con
l’area minori): progetti “C’era una volta…” (3° - 4° - 5° elementare) , “Siamo Sicuri?” (in oltre
40 classi di 5° elementare), “Liberi di scegliere” e “Non cadere nella rete” (2° media: oltre 60
classi).
Progetti
Confermati per il 2014:
1. Progetto 1: Interventi con operatori di strada. In prosecuzione, seppur con una riduzione di risorse e di Enti Locali coinvolti;
2. Progetto 2: P2P-PEER TO PEER: progetti di peer education tra banchi e panchine. In prosecuzione;
3. Progetto 3: Mosaico 1: prevenzione tabacco e alcol – droghe legali. In prosecuzione;
4. Progetto 4: Mosaico 2: prevenzione sostanze psicoattive illegali. In prosecuzione;
5. Progetto 5: Prevenzione AIDS/Malattia Trasmissione sessuale. In prosecuzione;
6. Progetto 6: Progetti regionali di prevenzione tabagismo. In prosecuzione;
7. Progetto 7: Apertura dei Punti di Ascolto per gli alunni all’interno dell’attività dei C.I.C.
In prosecuzione.
Sarà rinviato al 2015 il progetto Centro di ascolto e di consulenza a “bassissima soglia” per
adolescenti.
6
AREA PERSONE ANZIANE
Politiche e priorità di intervento individuate
Si confermano le priorità di intervento individuate nell’anno 2013.
In particolare:
- promuovere una presa in carico globale della persona anziana, superando la logica della erogazione di singole prestazioni;
- favorire l’accesso alla rete dei servizi;
- migliorare la qualità della vita delle persone inserite nei Centri di Servizio residenziali;
- favorire la domiciliarità delle persone anziane, impiegando in modo flessibile le risorse disponibili;
- sostenere la libera scelta del cittadino nell’accesso ai servizi (residenziali e domiciliari) in relazione alle sue specifiche esigenze;
- superare la logica delle Case di Riposo per spostarsi verso la piena attuazione dei Centri Servizi.
Le azioni per il raggiungimento di tali obiettivi, invece, vengono modificate come meglio specificato al punto successivo.
Azioni decise per la Ripianificazione per l’anno 2014
A. Mantenimento
- le azioni di mantenimento relative a servizi e prestazioni erogate dai Comuni, Azienda ULSS
e dai Centri Servizi previste nella programmazione del Piano di Zona 2011-2015 restano confermate, nei limiti delle disponibilità dei bilanci di ciascun ente;
- l’applicazione della DGR 1338 del 30.07.2013, attraverso la quale sono state riprogrammate
le prestazioni economiche in materia di domiciliarità ed è stata istituita l’Impegnativa di Cura Domiciliare in luogo di tutti gli interventi economici di sostegno alla domiciliarità già esistenti (assegni di cura, contributi di vita indipendente, per persone affetta da SLA, ecc);
- l’azione relativa alla formazione dei care-giver è stata convertita nel corso del 2012-2013 nel
Progetto “Posso ancora rimanere a casa”, che ha coinvolto n. 5 centri servizi nella realizzazione di attività di informazione, attività motoria per la terza età, percorsi formativi per care-giver, consulenza specialistica multidisciplinare e counselling. Anche per il 2014 la realizzazione di ciascuna delle singole progettualità avverrà in modo coordinato fra le diverse
strutture per evitare sovrapposizioni di attività simili in territori limitrofi e una calendarizzazione omogenea delle iniziative nel corso dell’anno;
- le novità introdotte dalla Regione Veneto hanno necessariamente richiesto la revisione delle modalità operative, di relazione e di collaborazione tra i servizi dei Comuni e dell’AULSS.
B. Potenziamento
- Stante lo storico gap tra fabbisogno teorico di posti letto in Centri Servizi, numero di posti
letto attivati e impegnative di residenzialità (vedi tabella), si prevede un monitoraggio costante nella gestione delle impegnative di residenzialità e un più complessivo lavoro sul sistema di offerta presente sul territorio al fine di aumentarne la capacità di risposta ai bisogni.
- Alla luce di quanto previsto dalla DGR 2122/2013 il territorio sarà potenziato attraverso la
realizzazione, nel biennio 2014-2015, di 111 posti letto in strutture territoriali intermedie,
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come programmate dal piano Aziendale ULSS 13 approvato con la Deliberazione n°172 del
07/04/2014.
C. Innovazione
- Avvio del progetto In.Te.S.E. (Integrazione Territoriale dei Servizi Socio-Educativi) ai sensi
della DGR 1873/2013. Il progetto, presentato alla fine 2013 a seguito di un bando regionale
per il quale ha ottenuto un finanziamento, prevede l’avvio di 2 centri sollievo nel territorio
dell’AULSS 13 (Spinea e Vigonovo) con la possibilità di coinvolgere in itinere anche i Comuni
limitrofi al fine di offrire tale opportunità ad un numero maggiore di cittadini. Il progetto è
rivolto ai soggetti anziani affetti da demenza di grado lieve-moderato e ai loro familiari con
lo scopo di: 1) creare un percorso di socializzazione e stimolazione mirato al mantenimento
delle abilità residue degli anziani attraverso la frequenza di questi centri per tre ore al giorno per due volte alla settimana; 2) offrire un percorso di sostegno psico-educazionale e
adeguata formazione ai familiari; 3) garantire ai care-giver del tempo da dedicare alla proprie esigenze spesso trascurate; 4) attivare, sostenere e formare i volontari delle associazioni coinvolte nella realizzazione del progetto stesso. Tutte le attività sono coordinate,
condotte e supervisionate da personale esperto (Coop. LINTE).
- “Progetto Sperimentale di Assistenza Domiciliare” DGR 1404/12. Nel 2014 verrà avviato un
progetto sperimentale, sostenuto da fondi regionali, di erogazione della assistenza domiciliare in collaborazione con i centri servizi. Il progetto, della durata di un anno, è volto a garantire adeguate cure ed assistenza e a supportare progetti riabilitativi nel proprio domicilio
alle persone anziane non autosufficienti. Tramite accordi tra Azienda ULSS e centri servizi,
verranno attivati tre percorsi finalizzati a trattare al domicilio la frattura di femore, la sindrome ipocinetica eventualmente aggravata dopo ricovero ospedaliero, la disfagia; i primi
due in particolare comprendono un accompagnamento alle dimissioni. Al Distretto compete il coordinamento della presa in carico e il monitoraggio del progetto, i centri servizi collaboreranno con il loro personale, rappresentato da fisioterapisti, logopedisti, psicologi,
eventualmente operatori di assistenza;
Progetti
1. Progetto 1: Tavolo permanente. In prosecuzione;
2. Progetto 2: Informa Servizi. La realizzazione di tale azione è prevista per l’anno 2014.
L’indisponibilità di risorse economiche ha comportato la rivisitazione dell’azione stessa prevedendo non una divulgazione su larga scala del materiale informativo prodotto, quanto la
realizzazione di una “guida” destinata anche agli operatori e da distribuire in punti strategici
(es. reparti ospedalieri, ambulatori dei MMG) affinchè i familiari che si trovino in una situazione di contingente bisogno (es. al momento delle dimissioni dall’ospedale) possano ricevere indicazioni utili per accedere alla rete dei servizi. L’accessibilità delle informazioni eviterebbe al cittadino in stato di bisogno una peregrinazione da un ufficio ad un altro ora a raccogliere informazioni ora a sbrigare pratiche burocratiche;
3. Progetto 3: Osservare l’invecchiamento. In prosecuzione. L’utilizzo del software “Garsia”,
entrato a regime a fine 2013, permetterà, a partire dal 2014, di raccogliere con i medesimi
criteri ed in maniera sistematica i dati relativi a tutte le UVMD anziani e agli ospiti dei Centri
8
Servizi (tipologie di richiesta, profili, tempi di risposta,…) offrendo possibili indicazioni per
l’analisi dei bisogni dell’area anziani e la relativa programmazione territoriale;
4. Progetto 4: Dimissioni protette. L’azione è sospesa e la verifica di fattibilità è posticipata al
2015 in considerazione della sua complessità.
5. Progetto 5: Affrontare la demenza a domicilio. Progetto in prosecuzione. Conclusa la stesura nel corso del 2012, dal 2013, così come condiviso con la UVA ospedaliera, il progetto è
operativo per quanto riguarda la presa in carico globale da parte dei geriatri territoriali anche attraverso l’attivazione delle risorse locali (Centri Servizi, Comuni, Associazioni,…). Dovrà
essere perfezionata la fase di coinvolgimento dei MMG, dell’ADI e degli operatori del SAD. Le
attività dell’UVA territoriale dovranno integrarsi con quelle del Centro per il Decadimento
Cognitivo previsto in ambito aziendale. Si estende pertanto la realizzazione di tale progetto
a tutto il 2014 e al 2015;
6. Progetto 6: Progetto di sensibilizzazione del volontariato: Riconoscendo il valore e l’utilità
del volontariato nelle sue diverse forme, dopo aver fatto la ricognizione delle realtà solidaristiche attive nel territorio, si promuoveranno incontri con queste associazioni affinché si
possa sviluppare uno scambio di esperienze positive con il coinvolgimento dei Centri Sociali
per anziani attivi nei territori. Le attività di sensibilizzazione avranno lo scopo di generare
percorsi autonomi di socializzazione e mutuo aiuto.
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POSTI
CONVENZIONATI
POSTI DA REALIZZARE RESIDENZIALE
POSTI ATTIVI
CENTRO DIURNO
AUTORIZZATI ex
L.R.22/02
Accreditamento DGR
n°2886 del 30.12.2013
in corso di verifica
260
4
210
4
46
264
0
0
S.Maria dei
Battuti
NOALE
Autorizzazione all'esercizio Decreto Regione
n° 550 del 31.12.2013
120
80
40
120
0
0
Don Vittorio
Allegri
SALZANO
Nota regionale prot. n°
382216 del 22.8.2012
79
79
0
79
9
30
(di cui 21
conv)
Anni Sereni
SCORZE'
Accreditamento DGR n°
158
1430 del 6.9.2011
(di cui 10
118
26
158
0
30
(di cui 18
conv)
102
49
124
0
10
(di cui 5
conv)
80
(di cui
4 SVP)
61
15
80
0
10
116
87
29
116
4
0
968
745
205
941
13
80
120
120
68
120
65
116
609
0
0
0
0
0
0
0
AUTORIZZAZIONE
ACCREDITAMENTO
L.R. n°22/02
Accreditamento DGR
Residenza
n°420 del 3.12.2012
Riviera del
Brenta DOLO
Centro Resi- Autorizzazione esercizio Decreto regionale
denziale
n°274 del 18.9.2012
Anziani
STRA'
Villa Fiorita
SPINEA
TOTALE
Accreditamento DGR n°
1998 del 2.10.2012
Nota regionale prot n.
480682 del 6.112013
SAPA e
4 SVP)
151
Centri Servizi di nuova costruzione:
FIESSO D'ARTICO
0
CAMPONOGARA
0
SPINEA
0
MIRA
0
VIGONOVO
0
PIANIGA
0
TOTALE
di cui SAPA e
SVP
di cui
1° LIVELLO
L.Mariutto
MIRANO
CENTRI
SERVIZI
di cui 2°LIVELLO
POSTI ACCREDITATI RESIDENZIALE totale
Tabella di Unità di Offerta da attivare Area Anziani, aggiornata all’anno 2014.
10
SAPA
4
SVP
4
SVP
18
IMPEGNATIVE DI RESIDENZIALITA’ ASSEGNATE
n. 861
FABBISOGNO 2014 posti letto
ex DGR 2243/13 = n. 1695 posti letto
FABBISOGNO 2014 Centro Diurno
ex DGR 464/06 = n. 169 posti
di cui 80 autorizzati e n. 54 convenzionati
10
AREA DISABILITA’
Nel 2013 l’Area Disabilità ha recepito tre grandi cambiamenti strutturali:
1- La compilazione della nuova SvaMDI e il caricamento online della stessa, per tutte le persone
disabili inserite in regime semi-residenziale e residenziale
2- L’applicazione della DGR n. 2499 del 29 dicembre del 2013 “Azione di supporto alle persone
affette da sclerosi laterale amiotrofica e le loro famiglie”, che ha avuto , come conseguenza,
la conoscenza e la valutazione di tutte le persone affette da SLA del territorio dell’ULSS 13 e
la definizione, attraverso valutazione in UVMD e compilazione della nuova scheda , degli importi da erogare.
3- La pubblicazione della deliberazione della giunta regionale n. 1338 del 30/07/2013 e della
DGR 164 del 20 febbraio 2014 che ha provveduto ad una revisione complessiva delle prestazioni che costituiscono LEA aggiuntivi regionali, istituendo le ICD (Impegnativa di cura domiciliare) che ricomprendono i precedenti contributi di assegno di cura, sollievo, demenze, V.I.,
L.162 e L. 284, e utenti con alto bisogno assistenziale in condizioni gravissime (di cui anche le
SLA) che sono state denominate: ICDb, ICDm, ICDf, ICDp, ICDa.
Politiche e priorità di intervento individuate
- integrazione sociale: rispondere alle difficoltà nella gestione del tempo libero;
- sostegno alla famiglia: rispondere alle difficoltà nella gestione della quotidianità;
- garantire omogeneità e continuità nell’integrazione scolastica;
- integrazione scolastica, socializzazione e gestione del tempo libero per bambini autistici;
- garantire e implementare il sistema della residenzialità e semiresidenzialità adeguati ai bisogni espressi;
- garantire e implementare il sistema della domiciliarità.
Nella ripianificazione anno 2014 le priorità sono relative:
- alla riorganizzazione del sistema della domiciliarità, con particolare attenzione
all’applicazione delle DGR precedentemente indicate e ad una lettura critica e propositiva
del sistema della residenzialità e semiresidenzialità;
- alla revisione del sistema della semiresidenzialità, organizzata secondo moduli più flessibili
che prevedano orari e giorni di frequenza diversificati;
- all’attenzione, definizione e potenziamento di nuovi progetti a favore delle persone con disabilità lievi;
- alla definizione di un regolamento interno per l’attribuzione di coefficienti di gravità per gli
interventi in ICDp e ICDf.
Azioni decise per la Ripianificazione per l’anno 2014
A. Mantenimento
Le priorità previste nel 2013 vengono riconfermate.
- Come evidenziato in premessa, la Regione Veneto nel 2013, ha legiferato su aspetti salienti
del PDZ trasformando in LEA aggiuntivi Regionali i contributi erogati nel passato (V.I. 162 e
284). Questo ci consente il mantenimento dei titolari già in carico e la possibilità di uno scorrimento delle liste di attesa. In ogni caso, nel corso del 2014, si prevede di rivedere tutte le
11
-
progettualità entro fine settembre, in modo da poter fare una previsione di spesa per l’anno
2015 in linea con i massimali previsti dalla DGR 1338;
è necessario mantenere i servizi esistenti nell’ambito della residenzialità e semiresidenzialità
e proiettarli in una dimensione maggiormente in linea con i bisogni del territorio;
SIL: mantenimento dei progetti in essere;
mantenimento dei servizi di SAD e ADI;
non si segnalano cambiamenti in materia di integrazione comunale al reddito.
B. Potenziamento
- Il 2014 è caratterizzato dall’applicazione effettiva delle ICD con relativa erogazione del contributo, secondo quanto indicato dalla Regione Veneto nella DGR 164 del 20/02/14. I fondi
vincolati di V.I. , 162 e 284 a disposizione permettono uno scorrimento della graduatoria;
- nell’ambito della residenzialità nel 2011, anno di stesura del Piano di Zona, si era evidenziata
la necessità di una RSA per disabili, una/due comunità alloggio, un gruppo appartamento e
un nuovo CDPD; oggi è necessario ripensare e proporre nuove progettualità in quanto, nel
corso del 2012/2013, si è registrato un notevole incremento di inserimenti in grandi strutture e una diminuzione di inserimenti nelle comunità alloggio; si evidenzia così la necessità di
un dialogo e una condivisione delle progettualità con il privato sociale, al fine di allineare il
sistema di offerta ai bisogni emergenti;
- in questa ottica sarà necessario calibrare la vocazione di ogni nuova struttura (persone con
disabilità grave e disturbi del comportamento e inserimenti con la caratteristica di emergenza socio-sanitaria e situazioni segnalate al giudice tutelare e autorizzate con decreto) nel
complesso del sistema esistente;
- si riconferma la necessità di potenziare il sistema della semiresidenzialità, soprattutto nei laboratori protetti;
- Tenuto conto del contesto di crisi economica, l’attività del SIL sarà potenziata a partire dalla
possibilità di dare una maggiore stabilità ai progetti attivati, attraverso la reiterazione
all’interno della stessa Azienda dei progetti stessi, dopo 12 mesi per i soggetti svantaggiati e
dopo 18 per i soggetti disabili.
C. Innovazione
Nel 2014:
- Per quanto attiene il sistema di offerta semiresidenziale dei Centri diurni si prevede l’avvio di
una riflessione di tipo organizzativo dei Centri diurni a gestione diretta volta a verificare le
migliori soluzioni praticabili al fine di garantire i requisiti strutturali necessari e gli standard
organizzativi. A valle di questi processi di riorganizzazione si creeranno le condizioni per la
realizzazione di un nuovo Centro diurno a Mira con capacità di accogliere fino a 24 utenti disabili non aggiuntivi ma a seguito di riorganizzazione;
- per un considerevole gruppo di persone con lieve disabilità psicointellettiva in uscita dalla
scuola o che hanno terminato gli studi, dove non sia possibile l’immediato coinvolgimento in
progetti di inserimento lavorativo, si prevede di accogliere progetti alternativi, proposti dal
terzo settore, per un numero stimato in 20-24 persone per l’intera Ulss, che si prevede di
cooptare. Questa tipologia di progetti è finalizzata a sperimentare i ragazzi in contesti semistrutturati, al fine di abilitare o potenziare le capacità di tenuta nel mondo del lavoro;
12
-
-
in materia di inserimenti lavorativi saranno attivate iniziative di coinvolgimento di Comuni e
della Cooperazione Sociale di tipo B utili a creare condizioni per aumentare la capacità ricettiva del tessuto produttivo verso le quali orientare in maniera trasversale utenza afferente
anche alle Aree Salute Mentale e Dipendenze.
si prevede di realizzare un servizio di accoglimento per persone disabili che abbiano già provato percorsi di inserimento lavorativo o di Centri Diurni Occupazionali senza riuscire a trovare un adeguato riscontro alle proprie caratteristiche e potenzialità, o per persone disabili
di gravità medio-lieve che possono richiedere interventi meno strutturati di quelli previsti in
ambito di un Centri Diurni Occupazionali. Le proposte dovrebbero seguire la fisionomia
dell’attuale CERID di Spinea a bassa richiesta assistenziale e con la presenza di volontari a
supporto delle attività.
Nel 2015, in previsione dell’uscita, anche anticipata dal percorso scolastico, di persone con
gravissime disabilità psicofisiche, che necessitano o necessiteranno di assistenza infermieristica e che si somma ad altre situazioni già presenti nei CDPD, si evidenzia la possibilità di attivare il servizio dedicato all’assistenza infermieristica e di consulenza fisiatrica per tutti i
CDPD che ospitano casi gravissimi. In tal caso si può mantenere l’accesso ai Centri secondo il
principio di vicinanza per residenza.
Progetti
1. Progetto n.1 e n. 2 unificati: Pomeriggi estivi in Oratorio- Centri estivi: insieme per
crescere. In prosecuzione;
2. Progetto n. 3: “Pomeriggio insieme, Uscite domenicali, Week end sulla neve”. In
prosecuzione;
3. Progetto n. 4 Animazione nel tempo libero. In prosecuzione;
4. Progetto n. 6: Protocollo di presa in carico delle persone disabili con diagnosi psichiatrica. Progetto in prosecuzione. Avviata l’applicazione del Protocollo;
5. Progetto n. 7 Incontri di formazione insegnanti/oss/genitori. In prosecuzione;
6. Progetto n. 8 Progetti di Continuità Scuola-Lavoro. In prosecuzione;
7. Progetto n. 13 bis: Ludoteca. In prosecuzione;
8. Progetto n. 14 Progetti aiuto personale L.162. In prosecuzione con altre modalità
9. Progetto n. ex 15 Progetto annuale di formazione dei genitori, operatori, volontari
e persone disabili. In prosecuzione;
10. Progetto n. 15 Progetto Atelier - in prosecuzione
11. Progetto 16: Rete Famiglie: condivisione e sussidiarietà. In prosecuzione
12. Progetto 17: Prendersi cura della comunità e la comunità si prende cura: “per crescere un bambino ci vuole un villaggio”. In prosecuzione
13. Progetto 18 In-Form-Azione: A casa nostra “Dopo di noi”. Progetto in prosecuzione
14. Progetto 19 Progetto Lavori in corso – Progetto nuovo
15. Progetto 20 Progetto inserimento lavorativo post scolastico per disabili– Progetto
nuovo.
13
Tabella di Unità di Offerta Area Disabilità attive anno 2014
Assistenza semiresidenziale disabili
L’attività viene svolta da n.7 Centri Diurni a gestione diretta e n. 5 Centri Diurni convenzionati, il cui
elenco è riportato dalla tabella seguente:
STRUTTURE
a gestione diretta
SITUAZIONE
Centro Diurno Medoacus Mira – RINNOVO ACCREDITAMENTO VE
DGR 229/2013
Centro Diurno Il Sole Campolongo Maggiore - VE
RINNOVO ACCREDITAMENTODGR 1458/2013
Centro Diurno L'Albero Maestro RINNOVO ACCREDITAMENTO – DGR
- Peseggia di Scorzè - VE
1458/2013
N° POSTI
30
21
14
Centro Diurno Stella Polare Olmo di Martellago - VE
PRESENTATA ALLA REGIONE DOMANDA DI
ACCREDITAMENTO IL 24/12/2012. IN ATTESA DELLA VISITA DI VERIFICA
23
Centro Diurno Il Girasole – Spinea – VE
RINNOVO ACCREDITAMENTO DGR
481/2014
30
Centro Diurno Carducci
Mirano – VE
PRESENTATA DOMANDA DI ACCREDITAMENTO IL 24/09/2012. IN ATTESA VISITA DI
VERIFICA DELLA REGIONE
30
ACCREDITAMENTO – DGR 2418/2012
24
-
Centro Diurno di Premaore di
Camponogara
14
STRUTTURE
SITUAZIONE
Convenzionate
Centro Diurno Cristallo - Oriago
ACCREDITAMENTO - D.G.R. 480/2014
di Mira – VE
N° POSTI
12
Centro Diurno Arcobaleno –
Dolo – VE
PRESENTATA DOMANDA DI ACCREDITAMENTO IL 24/09/2012. IN ATTESA VISITA DI
VERIFICA DELLA REGIONE
12
Centro Diurno Tangram 1 e
Merlino di Salzano - Ve
ACCREDITATO – D.G.R. 484/2014
32
Centro Diurno Tangram 2
Mirano - Ve
RINNOVO ACCREDITAMENTO - D.G.R.
471/2014
18
Centro Diurno Athena
Oriago di Mira - Ve
ACCREDITATO – D.G.R. 2767/2012
30
Altri Centri Diurni Disabili Accreditati:
Nota Regione Veneto prot. 532389 del
23.11.2012: richiesta integrazioni per rilascio autorizzazioni all’Esercizio.
Centro Diurno La Cometa di
Giare di Mira
12
Assistenza residenziale disabili
L’attività viene assicurata da n. 3 Comunità Alloggio per Disabili Accreditate e convenzionate con l’Azienda ULSS 13:
Comunità Alloggio
Il Mosaico di Oriago di Mira Ve
RINNOVO ACCREDITAMENTO –
D.G.R. 2767/2012
20
15
Comunità Alloggio
Albatros di Mirano - Ve
ACCREDITAMENTO – D.G.R. 2785/2012
10
Comunità Alloggio
La Villetta di Salzano - Ve
RINNOVO ACCREDITAMENTO –
D.G.R. 478/2014
10
Tabella di Unità di Offerta da attivare in Area Disabilità, aggiornata all’anno 2014.
UNITÀ DI OFFERTA DA ATTIVARE IN AREA DISABILITÀ, PDZ 2011-2015 :
n° 1 R.S.A. - n° 20 posti letto
Ambito Socio-Sanitario
per ricovero persone con gravi disabilità
Comune di Mira: Nota Regione Veneto prot. 14635
del 14.01.2014 - nulla osta alla realizzazione
n° 1 R.S.A. – n° 20 posti letto
Ambito Socio-Sanitario
per ricovero persone con gravi disabilità
Da individuare Comune di realizzazione
n° 1 CENTRO DIURNO – n° 24 posti
Ambito Socio-Sanitario
per riorganizzazione sistema di offerta
n° 1 CENTRO DIURNO – n° 14 posti
Ambito Socio-Sanitario
per incremento domanda
n° 1 GRUPPO APPARTAMENTO – n° 4 posti letto
Ambito Sociale
per incremento domanda
Comune di Mira
Da individuare Comune di realizzazione
Da individuare Comune di realizzazione
n° 1 COMUNITA’ ALLOGGIO
n° 10 posti letto
Ambito Socio-Sanitario
per incremento domanda
C.A. La Nostra Famiglia di Noale: Nota Regione Veneto prot. 36887 del 25.01.2013 - nulla osta alla realizzazione
n° 1 COMUNITA’ ALLOGGIO
n° 10 posti letto
Ambito Socio-Sanitario
per incremento domanda
n° 1 COMUNITA’ ALLOGGIO
n° 10 posti letto
Ambito Socio-Sanitario
per incremento domanda
Da individuare Comune di realizzazione
C.A. Fondazione GINI di Mirano
16
AREA DIPENDENZE
Politiche e priorità di intervento individuate
- prevenzione dell'uso di sostanze nei giovani attraverso la costruzione di una rete di precoce
prevenzione/intervento;
- politiche di inclusione sociale, con attivazione di percorsi di inserimento lavorativo;
- politiche di sensibilizzazione ed intervento;
- accompagnamento delle famiglie di persone tossico-alcoldipendenti nell’affrontare il percorso di presa in carico, cura e reinserimento del familiare.
- sviluppo della Rete Territoriale tra Azienda ULSS13, Comuni, Privato Sociale e volontariato.
Azioni decise per la Ripianificazione per l’anno 2014
A. Mantenimento
- prosecuzione dei progetti n°2 “Lapis” e n°4 “Campus”, grazie alla disponibilità di risorse ottenute dal finanziamento di un progetto nazionale per le dipendenze per quanto attiene il
primo e grazie al reperimento di altri tipi di finanziamento per quel che attiene il progetto
Campus. Entrambi i progetti unitamente alle Assegnazioni Economiche dei Comuni saranno
realizzati anche nel 2014;
- mantenimento del Servizio Territoriale, unitamente al Servizio Semiresidenziale e ai Servizi
Residenziali.
B. Potenziamento
- non previste azioni.
C. Innovazione
- non previste azioni.
Progetti
1. Progetto 2: Lapis. In prosecuzione;
2. Progetto 4: Campus. In prosecuzione.
Tabella di Unità di Offerta Area Dipendenze attive anno 2014.
Opera nel territorio anche un Dipartimento per le Dipendenze nelle 2 sedi di Dolo e Mirano, che
sono strutture già accreditate in attesa di visita di verifica per il rinnovo di accreditamento istituzionale per scadenza triennio di validità dell’accreditamento.
Afferiscono al Dipartimento per le Dipendenze n. 3 Unità di Offerta Convenzionate:
Struttura
Posti
Centro Diurno
15 posti (Accreditato)
Comunità Terapeutica Tipo B
5 posti (Accreditata)
Comunità Terapeutica Tipo C
12 posti (Accreditata)
17
AREA SALUTE MENTALE
Politiche e priorità di intervento individuate
- mappatura delle associazioni di volontariato per una dettagliata conoscenza delle attività
(corsi, eventi, incontri ..) di interesse per i pazienti del DSM;
- percorsi lavorativi modulati sulle necessità dell’utente DSM (tirocini riabilitativi) ponendo
particolare attenzione al lavoro sulla motivazione;
- sostegno della domiciliarietà dell’utente DSM grave;
- coinvolgimento di MMG nella individuazione dei soggetti a rischio di psicopatologia,
gestione dell’acuzie, gestione dei casi clinici in comune (esordi psicotici e depressivi);
- rafforzamento dell’empowerment dell’utenza e interventi terapeutico riabilitativi degli
utenti DSM;
- lotta allo stigma;
- adeguato utilizzo delle risorse/finanziamento del DSM;
- sviluppo e sostegno alla organizzazione Dipartimentale;
- promozione di Centri di intrattenimento e socializzazione per utenti DSM;
- attivazione di nuovi percorsi residenziali per utenti DSM gravi;
- rientro pazienti da Comunità extra – territoriali nella comunità estensiva se sarà attivata.
Azioni decise per la Ripianificazione per l’anno 2014
A. Mantenimento
- intervento di lotta allo stigma: realizzazione di uno spettacolo teatrale degli utenti del DSM
nelle piazze, se vi saranno le risorse di personale specifico per poterlo attuare;
- rafforzamento dell’empowerment dell’utenza e interventi terapeutico riabilitativi degli
utenti DSM;
- coinvolgimento di MMG nella individuazione dei soggetti a rischio di psicopatologia,
gestione dell’acuzie, gestione dei casi clinici in comune. Fatta salva la comune collaborazione
nella gestione dei casi, si sta proseguendo con il progetto volto ad individuare i soggetti a
rischio (esordio psicotico e depressione). Verranno effettuati degli incontri individuali tra i
medici del DSM e i MMG;
- sostegno della domiciliarietà dell’utente DSM grave. Sono state definite le linee guida tra le
Amministrazioni Comunali e l'Az. Ulss 13 per la sperimentazione di progetti di ADI rivolti a
persone con disagio mentale ad elevata complessità assistenziale;
- percorsi lavorativi modulati sulle necessità dell’utente DSM. E' iniziato un percorso per
l'individuazione di strumenti per facilitare al SIL una maggiore focalizzazione della tipologia
di inserimento lavorativo in base alle caratteristiche del paziente attraverso strumenti di
indagine psicologica da verificare;
- mappatura delle associazioni di volontariato per una dettagliata conoscenza delle attività
(corsi, eventi, incontri ..) di interesse per i pazienti del DSM;
- “Progetto Alloggio Protetto” di Dolo;
- Comunità Alloggio di Camponogara 24/24 H;
- Gruppo Appartamento di Mirano diviso in due unità abitative ciascuna con assistenza 4/24
H;
- “Progetto Sollievo” di Campolongo Maggiore;
- monitoraggio delle linee guida per la compartecipazione alla spesa dei pazienti con disagio
18
mentale con eventuali modifiche in base alla normativa vigente.
B. Potenziamento
- Comunità Alloggio di Santa Maria di Sala 24/24 H;
- redazione di un protocollo unico tra DSM e SIL (già realizzato uno sperimentale con il CSM di
Mirano nel 2013).
C. Innovazione
- La Conferenza dei Sindaci, in data 6.05.2013, ha proposto che due Comuni del territorio, da
individuarsi, attivino due alloggi protetti 4/24 H;
- nel Piano di Zona 2013 era prevista l’attivazione di una Comunità Alloggio estensiva per la
quale si è proposto il Comune di Campagna Lupia (nota n. 3699 del 30.04.2013);
- realizzazione di corsi di formazione con operatori del DSM e le assistenti sociali dei comuni;
- predisposizione del protocollo con la neuro psichiatria infantile.
Progetti
1. Progetto 6: Analisi dei bisogni di riabilitazione lavorativa degli utenti DSM e preparazione
di adeguati progetti. In prosecuzione;
3. Progetto 7: Progetto ADIP. In prosecuzione;
4. Progetto 8: Intervento di sostegno psicologico e psicoeducazionale alle famiglia di utenti
DSM. In prosecuzione;
5. Progetto 11: Effettuazione di incontri di informazione e formazione dei MMG e dei MCA.
Progetto attivato nel 2013;
6. Progetto 14: Attività di informazione e sensibilizzazione della popolazione da parte del
DSM. In prosecuzione solo se vi saranno risorse economiche e del personale;
7. Progetto 17: Sviluppo dell’organizzazione dipartimentale. In prosecuzione;
8. Progetto 18: Progetto Sollievo di Campolongo Maggiore. In prosecuzione;
9. Progetto 21: Progetto Alloggio Protetto di Dolo. In prosecuzione;
10. Progetto 25: Comunità Alloggio Estensiva di Campagna Lupia. Progetto nuovo;
11. Progetto 26: Progettazione di intervento per la costruzione di una rete territoriale di Associazioni orientata all’inclusione sociale di utenti DSM che hanno tale necessità. Nuovo
Progetto.
19
Tabella di Unità di Offerta Area Salute Mentale attive anno 2014.
L’attività è coordinata dal dipartimento di Salute Mentale che opera per l’attività di ricovero presso il presidio ospedaliero di Dolo, per l’assistenza specialistica nelle sedi di Dolo e di Mirano. Sono
presenti inoltre 2 Comunità Terapeutiche, 1 Casa Alloggio e 1 Gruppo Appartamento Protetto,
come riportato dalla tabella seguente:
Strutture
Comunità terapeutica riabilitativa psichiatrica - Salzano
Gestione diretta
Unità di offerta
POSTI
LETTO
residenziale
10
Comunità terapeutica riabilitativa psichiatrica - Paluello di Stra
Gestine diretta
residenziale
12
Centro diurno psichiatrico - Dolo – gestione diretta
semiresidenziale
Centro diurno psichiatrico - Mirano – gestione diretta
10
semiresidenziale
20
A seguito di spostamenti del Dipartimento Salute Mentale di Dolo e Mirano in spazi precedentemente non autorizzati, l’azienda ha dovuto ripresentare domanda di autorizzazione all’esercizio e
si è tutt’ora in attesa della visita di verifica da parte della Regione. Entro 90 giorni dal decreto di
autorizzazione l’azienda presenterà domanda di accreditamento istituzionale, come previsto dalla
normativa vigente.
Afferiscono al Dipartimento n. 2 Unità di Offerta Convenzionate
Strutture
Comunità alloggio - Camponogara – accreditata
Comunità alloggio – Santa Maria di Sala – accreditata
Gruppo Appartamento Protetto - Mirano – accreditata
Unità di offerta
POSTI
LETTO
residenziale
residenziale
residenziale
10
10
6
Tabella di Unità di Offerta da attivare in Area Salute Mentale, aggiornata all’anno 2014.
UNITÀ DI OFFERTA DA ATTIVARE IN AREA SALUTE MENTALE, PDZ 2011-2015 :
n° 1 COMUNITA’ ALLOGGIO estensiva
max 20 posti
Ambito Socio-Sanitario
rientro utenti ricoverati in strutture fuori ULSS
Nota del Comune di Campagna Lupia
Prot. 3699 del 30.04.2013
Nota Azienda ULSS 13 prot. n. 39496 del 28.05.2103
20
n° 1 ALLOGGIO PROTETTO, Area NORD
Ambito Sociale
Da individuare Comune per realizzazione
n° 1 ALLOGGIO PROTETTO, Area SUD
Ambito Sociale
Da individuare Comune per realizzazione
n° 1 CENTRO di SOCIALIZZAZIONE
Ambito Sociale
Area NORD,
Da individuare Comune per realizzazione
21
AREA MARGINALITA’ SOCIALE
Politiche e priorità di intervento individuate
Per l’anno 2014 si prevede di dare continuità alle politiche già previste nel piano, prestando
particolare attenzione a due di esse: “garantire una maggiore conoscenza del sistema di offerta e della rete dei servizi” e “ promuovere percorsi di accompagnamento volti al reinserimento lavorativo, abitativo e sociale”, attraverso la realizzazione di progetti di innovazione.
Rispetto alle priorità assegnate all’area nell’anno 2014 ci si concentrerà su due priorità in
particolare: la prima volta a prevenire il rischio di recidive dei reati e quindi mirata a facilitare
l’inserimento o il reinserimento lavorativo di persone in condizione di detenzione o fuoriusciti dal carcere; la seconda volta all’omogeneizzazione dei criteri di erogazione dei contributi
economici nei 17 comuni dell’ULSS 13.
Azioni decise per la Ripianificazione per l’anno 2014
A. Mantenimento
Si conferma quanto già previsto nel 2013 con qualche modifica relativa a risorse disponibili.
Nel 2014 verranno confermati tutti i progetti già avviati nel 2013.
B. Potenziamento
Si conferma quanto già previsto nel 2013 con qualche modifica relativa a risorse disponibili.
I progetti di sistema 5 e 6, di cui si prevedeva la conclusione nel 2013, proseguiranno nel
2014, con risorse già disponibili nel 2013, ovvero da implementare a carico dell’ente proponente. Il progetto relativo alla realizzazione di un dormitorio e/o asilo notturno verrà rinviato
ad anni successivi.
Con riferimento al Piano di Azione Locale di Inclusione Sociale – area persone vittime di abuso e sfruttamento sessuale, stante l’esiguità dei finanziamenti assegnati dalla Regione Veneto ex L.R. 41/97, si prevede un’integrazione dei fondi a carico dei Comuni per dare continuità
alle azioni progettuali avviate nel territorio dell’Azienda ULSS n. 13 sin dall’anno 2000.
C. Innovazione
Per l’anno 2014 si prevede di realizzare un protocollo di collaborazione tra l’Ufficio Esecuzione Penale Esterna e i 17 comuni dell’azienda ULSS 13 per la presa in carico condivisa delle
persone in stato di detenzione domiciliare o in fase di dimissione dal carcere. L’obiettivo è di
definire le modalità di rapporto e di collaborazione tra i soggetti indicati e i servizi specialistici
(Dipartimento di Salute Mentale, Servizio per le dipendenze, Consultorio familiare), al fine di
pervenire ad una presa in carico globale della persona.
Progetti
1. Progetto 1: Tavolo permanente sulla marginalità sociale. In prosecuzione;
2. Progetto 2: Convenzione tra Ufficio Esecuzione Penale Esterna e Comuni dell’Azienda Ulss
13. In prosecuzione;
3. Progetto 3: Regolamento unico per l’erogazione dei contributi economici. Da attivare;
4. Progetto 4: Superare la fragilità con il lavoro. Progetto attivato nel 2013, in prosecuzione;
5. Progetto 5: Empowerment a favore dell’inclusione sociale. Progetto attivato nel 2013, in
prosecuzione;
6. Progetto 6: Bruzzico – Tra liberazione e libertà. Progetto attivato nel 2013, in prosecuzione;
22
7. Progetto 7: Protocollo di collaborazione tra l’Ufficio Esecuzione Penale Esterna e i Comuni
dell’ULSS13. Nuovo Progetto.
23
AREA IMMIGRAZIONE
Il Piano di Zona Area Immigrazione, anche per l’anno 2014, è articolato su azioni esclusivamente a
progetto: individuando obiettivi generali, priorità di intervento, strategie operative per la realizzazione delle azioni e richieste di finanziamenti regionali.
Tale criticità ha però trovato parziale superamento nella costituzione di un tavolo provinciale di
coordinamento per l’area di Venezia del Piano per l’integrazione che permette di individuare i bisogni e le azioni conseguenti.
Politiche e priorità di intervento individuate
Per l’anno 2014 si prevede di mantenere le priorità già individuate nel 2013 di:
- integrazione dei minori stranieri in età scolare, sia a scuola che nel tempo libero;
- sviluppo della comunità locale e promozione dell’individuo.
Mentre la priorità individuata nel 2012 di:
- accoglienza e orientamento viene ridimensionata in quanto, essendo ridotte le risorse assegnate alle Conferenza dei Sindaci, ma essendo politiche per le quali vi è un investimento della Regione del Veneto e degli uffici Scolastici provinciali attraverso i progetti FEI, si ritiene di
attivare azioni in concertazione con le varie Istituzioni.
Azioni decise per la Ripianificazione per l’anno 2014
A. Mantenimento
- Il progetto “Programma di integrazione sociale e scolastica degli immigrati non comunitari
per costruire con-cittadinanza” - Servizio di Mediazione linguistico-culturale - è stato
ridimensionato, in quanto il finanziamento regionale è stato ridotto, così come anche
l’autofinanziamento dei Comuni;
- il lavoro per il coordinamento di tutti gli organismi che si occupano di formazione docenti,
che è nato dall’esigenza emersa durante gli anni precedenti di convogliare tutte le attività di
formazione in un referente unico al fine di evitare inutili dispersioni e massimizzare
l’efficienza e l’efficacia degli interventi, è stato mantenuto;
- è mantenuto in forma autonoma, in alcuni Comuni, il servizio di facilitazione scolastica e di
aiuto all’apprendimento per gli stranieri in età scolare sulla base di specifici programmi
previsti nelle singole realtà scolastiche;
- l’attività del tavolo permanente di coordinamento tra il privato sociale e le istituzioni
pubbliche è mantenuta, soprattutto per quanto riguarda l’ambito dei minori a scuola;
- lo sviluppo della comunicazione interculturale all’interno delle istituzioni locali è stato
mantenuto, sono stati realizzati circa una decina di Corsi di Lingua italiana come lingua
seconda per cittadine immigrate, con spazio ludico per i loro figli;
- le azioni comunali relative alle politiche di contrasto al disagio economico sono mantenute
per quanto riguarda i contributi economici ad integrazione del reddito familiare, per
l’alloggio e per le spese scolastiche (buoni pasto e trasporto scolastico) da parte di tutti i 17
Comuni dell’Aulss 13, pur con una diminuzione delle risorse comunali a disposizione;
- la politica relativa all’accessibilità della conoscenza del sistema di offerta dei servizi, sia
istituzionali che non istituzionali, è mantenuta mediante l’attività dei servizi sociali, ma non
viene realizzata mediante l’attivazione di uno sportello specifico in quanto anche gli stessi
patronati e sindacati svolgono in maniera opportuna tale attività.
24
B. Potenziamento
- per l’anno 2014 la politica relativa al contrasto al disagio abitativo non è prevista in quanto il
progetto continua ad essere sospeso. Anche nel 2014 non si prevede di attivare lo sportello.
C. Innovazione
- l’integrazione dei minori stranieri in eta’ scolare rimane attiva fino al 30.06.2014, grazie alla
sottoscrizione di una convenzione di tutti i 17 Comuni dell’Azienda Ulss 13 con l’Azienda
ULSS stessa per la gestione con totale spesa a carico dei Comuni per dare continuità alla
mediazione linguistico-culturale in ambito educativo e scolastico che fino a giugno 2013 si è
svolta in collaborazione con la Provincia di Venezia;
- progetto CIVIS III, progetto di mediazione linguistica e civica dei cittadini di paesi non
membri della UE finanziato con risorse provenienti da fondi FEI assegnato alla Conferenza
dei Sindaci dalla Regione Veneto.
Progetti
1. Progetto 1: Programma di integrazione sociale e scolastica degli immigrati non comunitari
– per costruire con-cittadinanza. In prosecuzione;
2. Progetto 2: Formazione docenti. In prosecuzione;
3. Progetto 5: L’italiano per amico. Non è stato attivato in nessun comune in quanto, nonostante l’esigenza di avere un servizio di questo tipo, il costo, totalmente a carico delle singole amministrazioni, ne ha frenato l’attuazione. Il progetto verrà rinviato al 2015 o inserito
in progettualità con finanziamenti regionali;
4. Progetto 6: Giocolingua. Non è stato attivato in nessun comune in quanto, nonostante
l’esigenza di avere un servizio di questo tipo, il costo, totalmente a carico delle singole amministrazioni, ne ha frenato l’attuazione. Il progetto verrà rinviato al 2015 o inserito in progettualità con finanziamenti regionali.
25
Piani di Zona 2014 ripianificazione
Azienda Ulss n° 13
Tab. 2 - RISORSE per AREA e TIPOLOGIE di INTERVENTO
Sostegno
economico
Interventi di
socializzazione,
prevenzione,
informazione, azioni
di sistema
2.177.182,00
2.370.745,00
473.004,32
9.982.228,11
2.615.078,91
1.071.980,00
30.708.327,07 5.457.820,00
3.000,00
40.252.045,98
3.125.549,04
5.288.755,59
1.580.260,90
2.964.014,73
201.506,50
13.664.037,63
1.137.006,44
72.251,00
32.672,00
3.346.977,44
4.664.737,71
1.430.901,00
13.150,00
9.204.646,05
444.023,00
57.000,00
670.743,75
456.862,00
82.849,71
539.711,71
Interventi di
accesso,
consulenza e
presa in carico
Interventi
domiciliari /
territoriali
Interventi semi residenziali
Famiglia,
infanzia,
adolescenza,
minori, giovani
4.546.093,79
415.203,00
Persone
anziane
395.840,00
Disabilità
503.950,87
Dipendenze
2.105.048,00
Salute mentale
2.687.879,14
140.594,00
Marginalità
sociale
103.493,75
66.227,00
267.384,20
Immigrazione
Interventi
residenziali
Altro
Trasversale
0,00
*
Altro
TOTALE
Risorse per
tipologia di
Intervento
TOTALE
Risorse per
AREA
0,00
10.342.305,55
6.362.651,95
8.805.301,79
38.090.332,12 13.196.616,73
863.182,53
0,00
77.660.390,67
come da ALLEGATO B Dgr n° 2082 del 3 agosto 2010
26
Piani di Zona 2014 ripianificazione
Azienda Ulss n° 13
Tab. 3 - FONTI di FINANZIAMENTO per AREA di INTERVENTO
Fondi
Statali
vincolati e
Fondi UE
Altri Enti
pubblici
TOTALE
Risorse per
AREA
Regione
Comune
Famiglia,
infanzia,
adolescenza,
minori, giovani
4.589.502,83
4.827.074,28
Persone
anziane
18.323.594,51
4.880.106,73
358.439,00
15.731.355,74
958.550,00
40.252.045,98
Disabilità
7.487.562,48
5.561.529,81
65.431,22
432.647,67
116.866,45
13.664.037,63
Dipendenze
3.246.394,44
67.009,00
902,00
5.000,00
3.346.977,44
Salute mentale 7.814.300,39
Utenza
Enti privati
Altro
565.651,00
27.672,00
1.146.368,97
9.982.228,11
243.976,69
Marginalità
sociale
11.250,00
600.515,75
6.341,00
Immigrazione
22.964,51
474.987,20
41.760,00
9.204.646,05
7.387,00
45.250,00
670.743,75
539.711,71
Trasversale
0,00
Altro
0,00
TOTALE
Risorse per
41.495.569,16 17.557.591,74
Fonte di
Finanziamento
27.672,00
471.971,22
16.981.920,10
0,00
1.125.666,45
77.660.390,67
come da ALLEGATO B Dgr n° 2082 del 3 agosto 2010
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